PTOF - Istituto Madre Cabrini

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PTOF - Istituto Madre Cabrini
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015.
ISTITUTO MADRE CABRINI
INDICE
Premessa ....................................................................................... pag. 2
Finalità della legge e compiti della scuola ......................................... pag. 2
Principi fondamentali dell’educazione cabriniana
e conseguenze pedagogiche........................................................... pag. 3
Obiettivi educativi-formativi ............................................................. pag. 3
Ordini di scuola .............................................................................. pag. 4
Continuità didattico-formativa ......................................................... pag. 5
Sezione Primavera ...................................................................... pag. 7
Scuola dell’Infanzia .................................................................... pag. 8
Scuola Primaria ......................................................................... pag. 17
Definizione quadro orario .............................................................. pag. 18
Inglese ...................................................................................... pag. 19
Informatica .................................................................................. pag. 23
Musica ...................................................................................... pag. 27
Motoria ...................................................................................... pag. 29
Obiettivi educativi trasversali ......................................................... pag. 30
Laboratori .................................................................................... pag. 32
Uscite didattiche ........................................................................... pag. 35
Didattica per livelli ....................................................................... pag. 36
Rapporti scuola-famiglia ................................................................ pag. 40
Valutazione .................................................................................. pag. 42
Regolamento scuola primaria ........................................................ pag. 46
Obiettivi di miglioramento ....................................................... pag. 47
Scuola secondaria primo grado ............................................... pag. 49
Obiettivi educativi e didattici ......................................................... pag. 49
Obiettivi formativi per materia ....................................................... pag. 53
Valutazione .................................................................................. pag. 65
Rapporti Scuola – Famiglia ............................................................ pag. 72
Patto di corresponsabilità .............................................................. pag. 73
Percorso genitori .......................................................................... pag. 75
Obiettivi di miglioramento ....................................................... pag. 77
Certificazione ............................................................................... pag. 78
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SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015.
Premessa
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Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Madre
Cabrini di Milano, è stato elaborato secondo quanto previsto dalla legge 13
luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato e approvato dal collegio dei docenti sulla base delle considerazioni emerse nell’ambito del lavoro di stesura del RAV.;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato per la pubblicazione al Ministero secondo quanto previsto dal comma 137 della legge 107/2015
il piano è pubblicato su “Scuola in chiaro” e sul sito della scuola.
Finalità della legge e compiti della scuola
“Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e
territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza
con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire
il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente
dei cittadini, la presente legge dà piena attuazione all'autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria.”
L’Istituto Madre Cabrini risponde ai compiti stabiliti dalla Legge 107/2015 integrandoli con gli obiettivi primari della scuola stessa.
L’Istituto mette in atto un progetto educativo teso a creare un ambiente attento
alla formazione della persona e a fornire una rigorosa didattica, ad alimentare una
cultura della solidarietà e dell’accoglienza; teso insomma a quella “educazione del
cuore e della ragione” che aiuta ogni ragazzo non solo ad imparare, ma anche a crescere come uomo.
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Principi fondamentali dell’educazione cabriniana e
conseguenze pedagogiche
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Libertà e responsabilità movente dello sviluppo dell'individuo: l'educazione alla libertà e all'autocontrollo, deve promuovere personalità solide, mature, capaci di libere
decisioni, di rapporti e di responsabilità creativa.
Essenzialità della Fede nella crescita della persona: gli ideali Evangelici devono essere il fondamento dei valori umani in vista di una formazione finalizzata al bene della
persona, della comunità educativa, della famiglia e della società.
Rispetto della dignità della persona: ognuno ha i propri doni e i propri talenti, il
processo educativo deve saper valorizzare le capacità di ciascuno, attraverso la persuasione, senza costrizione.
Affermazione del diritto naturale dei genitori all'educazione dei figli: i genitori
sono i primi e naturali educatori della loro prole e hanno il dovere di educarli.
Impegno e responsabilità sociale di ogni persona ad essere promotore di servizi
del proprio ambiente. Accoglienza, solidarietà e riconciliazione devono essere gli
atteggiamenti caratteristici dell'educatore, in sintonia con un ambiente sereno e famigliare in cui, insieme alla didattica, si promuovano iniziative di divertimento e di riflessione.
Da queste linee derivano gli OBIETTIVI EDUCATIVI - FORMATIVI:
 Maturare uno spirito di solidarietà e di accoglienza nei confronti di qualunque tipo di
diversità, culturale, religiosa, socio-economica, razziale, psicofisica.
 Sostenere e aiutare a riconoscere il "'Progetto di Amore" che Dio ha per ciascun uomo.
 Sviluppare una coscienza morale, che prepari a partecipare alla vita sociale, politica,
economica, ecclesiale del Paese.
 Far prendere coscienza dell'evoluzione e dei cambiamenti dei valori umani, individuare i
valori di fondo: libertà, rispetto dell'altrui comune.
 Favorire una presa di coscienza della realtà in tutte le sue sfaccettature, ampliando
le proprie conoscenze attraverso il ricupero e la ricerca del patrimonio locale.
 Sviluppare le capacità critiche e autocritiche, intese come abitudine alla verifica
personale di ciò che si viene apprendendo e di ciò che si fa.
 Avviare all'autodisciplina e all'autoresponsabilizzazione attraverso l'esercizio dell'obbedienza consapevole.
 Motivare all'impegno scolastico attraverso stimoli adeguati.
 Attuare un chiaro e consapevole senso della giustizia.
Educare quindi:
◊ alla libertà
◊ alla responsabilità
◊ alla capacità di scelta
◊ all’ accoglienza
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ORDINI DI SCUOLA
L’Istituto offre alle famiglie la possibilità di seguire un percorso formativo che accompagni gradualmente gli alunni dall’infanzia alla prima adolescenza, attraverso:
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la Sezione primavera della Scuola dell’Infanzia
la Scuola dell’Infanzia
la Scuola Primaria
la Scuola Secondaria di primo grado
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Continuità didattico – formativa
Sezione primavera ‹ - › Scuola dell’infanzia ‹ - › Scuola primaria ‹ - › Scuola secondaria
La continuità didattico-formativa che nasce da questo percorso permette di accompagnare
lo sviluppo di ciascuno a partire dalle competenze acquisite nei precedenti segmenti scolastici.
Essa garantisce all’alunno un percorso formativo organico completo, tenendo conto
dell’azione specifica di ciascun ordine di scuola: continuità, perciò, non come ripetizione e
riproduzione delle medesime esperienze, bensì come lavoro educativo, che nella attuazione degli obiettivi fondamentali porti l’alunno alla progressiva costruzione della propria
identità.
Ogni anno la scuola sceglie una TEMATICA (attraverso una fiaba oppure una frase oppure una categoria, es: “Tu sei speciale”; il vestire; il viaggio; il convivio; “Scioglietevi e mettete le ali”…..) che viene sviluppata con interpretazioni e strumenti diversificati per infanzia, primaria e secondaria, ma che porta a riflessioni educative condivise.
Continuità: Sezione primavera - Scuola dell’Infanzia
La sezione primavera è sita all’interno degli ambienti della scuola dell’infanzia, questa condizione pone le basi per un’ottima continuità tra le due realtà.
I bambini sono portati progressivamente ad una conoscenza e ad una familiarità con gli
ambienti, con i bambini e con le insegnanti.
Sono promosse attività in cui i bambini della sezione primavera collaborano con i bambini
della scuola dell’infanzia.
Questo percorso garantisce un sereno passaggio tra le due realtà.
Continuità: Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria
Il passaggio alla Scuola Primaria è un percorso che si costruisce attraverso la scoperta e la
conoscenza di persone, spazi, ambienti. Al progetto Continuità viene dedicata particolare
attenzione perché implica il riconoscere la ricchezza formativa che la storia di ciascun
bambino porta con sé; una storia che include un “prima” da valorizzare ed un “poi” da curare.
Il Progetto prevede sia momenti di raccordo ed incontro tra le insegnanti dei due livelli di
scuola sia una serie di incontri tra alunni di IV primaria, che si erigono a tutor, e gli alunni
di cinque anni che permette una conoscenza che favorirà il loro ingresso nella scuola primaria l’anno successivo.
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Continuità: Scuola Primaria – Scuola Secondaria di primo grado
Durante ogni anno scolastico molte sono le occasioni in cui docenti della scuola secondaria
intervengono nella didattica della primaria proponendo argomenti e lavori che favoriscono
l’acquisizione di metodologie preparatorie alla scuola secondaria.
Costante è la preparazione di eventi pubblici sia di natura artistica sia di natura
musicale. Nei primi vengono presentati lavori fatti dagli alunni a seguito appunto di un
percorso di osservazione, acquisizione di tecniche e riflessione-rielaborazione personale
condotto in collaborazione tra maestra della primaria e docente della secondaria.
Nei secondi c’è l’attenta preparazione da parte del maestro di musica di spettacoli che
permettono sia il coinvolgimento sia la valorizzazioni dei talenti degli alunni.
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LA SEZIONE PRIMAVERA
della scuola dell’Infanzia
Proposta didattica
La sezione primavera accoglie bambini e bambine dai due ai tre anni di età.
Il percorso formativo, ispirato anch’esso ai principi cabriniani, ripropone le finalità educative della scuola dell’infanzia e promuove l’acquisizione dell’autonomia generale e la crescente consapevolezza di se stesso.
L’attenta organizzazione dell’ambiente/sezione risponde al diritto di esplorare e sperimentare tipico di questa fascia di età.
Il bambino ricerca un senso del mondo che lo circonda e il suo strumento per capire è
l’esperienza, il fare concreto e il linguaggio, che è in continua evoluzione e che deve sperimentare il più possibile. Le educatrici hanno il fondamentale compito di “facilitatrici”
creando un’atmosfera di fiducia e di tranquillità mettendo i bambini nelle condizioni migliori per poter esplorare, sperimentare e imparare a relazionarsi tra loro e con l’adulto.
La nostra giornata
Entrata: dalle 8:00 alle 9:15 i bambini sono accolti in sezione.
Attività in sezione: 9:15-11:00 momento di condivisione e preghiera, merenda e proposte ludico-didattiche
In bagno: momento dedicato all’accudimento e alla cura della persona, promuovendo
gradualmente l’autonomia e la stima di sé.
Il pranzo: 11:30-12:30. Considerata la delicatezza, si dedica un’attenzione precisa ai particolari per rendere questo momento piacevole ed educativo per il bambino.
La cucina è interna. Il pranzo viene in sezione.
I uscita: è possibile effettuare un’uscita intermedia dalle 12:30 alle 13:00 previo accordo
con l’educatrice
La nanna: dalle 12:45 c.a. alle 15:00 c.a. i bambini sono accompagnati dall’educatrice
nella stanza della nanna per il riposino pomeridiano.
La merenda: 15:15-15:45 merenda in classe
II Uscita: dalle ore 15:45 alle ore 16:15.
E’ previsto un servizio post-scuola dalle 16:15 alle 18:00.
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LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Scelte educative e orientamenti progettuali
La nostra scuola dell’infanzia, in armonia con le nuove indicazioni nazionali della riforma scolastica, si prefigge di aiutare i bambini nella reciproca accoglienza, nel superamento fiducioso delle difficoltà, per promuovere una crescita globale e rispettosa
dei ritmi relativi alla fascia di età, perché gradualmente si realizzi il progetto che Dio ha su
ogni individuo.
Le scelte delle attività educative hanno come base di partenza le esigenze e gli interessi
dei bambini, le esperienze che essi vivono in famiglia e nei vari ambienti sociali, aiutandoli
a comportarsi secondo i valori umani e cristiani.
Finalità educative
Le finalità che ogni anno ci proponiamo, pongono al centro il bambino e i genitori, i loro bisogni, le loro richieste, il loro vissuto. Accogliendo le loro esperienze personali
che entrano nel vissuto scolastico, le insegnanti, interagendo con la scuola e le famiglie,
vogliono creare ogni anno un ambiente adeguato pensato per il benessere dei bambini
e degli adulti che insieme condividono l’esperienza educativa che caratterizza la quotidianità degli avvenimenti.
Le finalità sono:
 Favorire il massimo di autonomia possibile del bambino;
 Portare il bambino ad interagire in modo positivo con i coetanei e con gli adulti;
 Favorire l’acquisizione di norme che regolano la vita sociale;
 Sviluppare il rispetto per gli altri e per l’ambiente in cui il bambino vive;
 Progettare e portare a compimento un lavoro;
 Sensibilizzare al rispetto delle diversità;
 Stimolare il bambino a sentirsi coinvolto ed essere sempre entusiasta di fronte alle proposte;
 Conoscere Gesù portando il bambino alla consapevolezza che il suo amore è modello di
vita quotidiana e fonte di gioia;
Il nostro metodo di insegnamento ha sempre trovato ispirazione in ciò che sosteneva Francesca Cabrini:
“L’amore che educa si sviluppa in particolare su due binari: dolcezza e fermezza, intesa
non come attenzione ossessiva e rigida che indispone o che aspetta il momento per cogliere in fallo, ma è la vigilanza attenta, sollecita, delicata e discreta di chi è consapevole di
avere un prezioso tesoro da custodire...” (tratto dal Progetto Apostolico Cabriniano).
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Struttura della Scuola dell’Infanzia
La nostra scuola è organizzata su tre sezioni eterogenee denominate SCOIATTOLI, ORSACCHIOTTI e TIGROTTI. Inoltre le età dei bambini sono identificate con colori diversi
gruppo giallo – bambini di 2anni e mezzo/3 anni;
gruppo rosso – bambini di 3/4 anni;
gruppo arancione – bambini di 4/5 anni;
gruppo azzurro – bambini di 5/6 anni.
Per ogni sezione è presente l’insegnante titolare; inoltre sono presenti insegnanti per i laboratori ed educatrici di supporto.
La nostra proposta didattica
Programmazione annuale
Le nostre programmazioni hanno scadenza annuale e sono create ogni anno tenendo presente le esigenze emerse dalla propria realtà scolastica, partendo dalle finalità della
scuola dell’Infanzia ed osservando le nuove indicazioni per il curricolo.
Generalmente viene utilizzato lo sfondo integratore poiché l’uso del fantastico aiuta i bambini ad avvicinarsi alla realtà in modo più semplice e spontaneo.
Progetto “Il valore della quotidianità”
Destinatari: tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia
La scuola dell’infanzia, ambiente socio-educativo, si rivolge a tutti i bambini e le
bambine dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto di crescere in un ambiente
che rispetti la loro identità e stimoli il loro desiderio di scoperta. Come ogni ambiente sociale anche la scuola è regolata da uno stile di comportamenti fondato sul rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente circostante. La condivisione da parte di tutti di tale valore, garantisce una crescita armoniosa e fornisce le chiavi per costruire e trasformare le successive fasi della vita dei bambini. L’ambiente scolastico si propone come contesto di relazione,
di cura e di apprendimento. La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e quotidianità
ed è proprio nella scuola dell’infanzia che i bambini e le bambine ne scoprono il valore
educativo.
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LABORATORI
Differenziati per età e rivolti ai bambini del gruppo giallo, rosso, arancione e azzurro. Nelle esperienze e nelle attività proposte nei laboratori si vuole offrire al bambino la
possibilità di sperimentare in maniera concreta, attraverso la manipolazione, ed acquisire
così concetti utili alla sua crescita. Le proposte meno strutturate, e svolte in piccolo gruppo, danno la possibilità al bambino di scoprire tempi di apprendimento più flessibili e personali.
Progetto di “Psicomotricità”
Destinatari: tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia suddivisi in gruppi omogenei d’età.
Bambini di due anni e mezzo - tre:
Il progetto di psicomotricità pensato per i bambini di due anni e mezzo - tre, mira a far
interagire i bambini fra loro con l’utilizzo di vari attrezzi e metodologie, puntando alla scoperta del corpo delle sue varie parti.
I bambini giocheranno anche liberamente per esprimere la loro creatività e il desiderio di
vivere emozioni.
Bambini di quattro anni:
Giocare e imparare, scoprire e conoscere, prendere coscienza del proprio corpo sono fondamenti per la formazione personale di ogni bimbo. Il gioco psicomotorio e’ il migliore
modo per raggiungere questi obiettivi.
Infatti, la crescita personale e cognitiva del bambino investe proprio la capacità di rappresentare il proprio corpo, scoprendone e sperimentandone tutte le potenzialità.
Il gioco psicomotorio soddisfa il bisogno di espressione e di relazione del bambino permettendogli di acquisire un’infinità di nuovi concetti.
Bambini di cinque anni:
Con questo progetto si vogliono potenziare tutti gli obiettivi che il bambino ha raggiunto
negli anni precedenti.
Inoltre lo si aiuterà ad utilizzare il corpo per comunicare, esprimere sentimenti e drammatizzare situazioni.
Si darà spazio anche al lato ginnico, concentrandosi sulla lateralità e sull’equilibrio, oltre
che dedicandosi ai giochi di squadra e ai percorsi.
Progetto “biblioteca”
Il progetto biblioteca vuole valorizzare il “Libro” come ricchezza da recuperare e vivere pienamente ancora oggi. Un libro è prezioso e offre molte opportunità: non solo è
uno strumento di crescita personale ma è un importante veicolo di relazione.
Le nuove tecnologie offrono molte possibilità ma mancano di un elemento importante che
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è specifico del libro cartaceo. Mancano della lentezza, del tempo che occorre per sfogliare
le pagine e leggere con calma, manca il peso, l’odore, il rumore, le tante percezioni che si
nascondono tra le pagine.
I bambini potranno usufruire dello spazio biblioteca in alcuni momenti della giornata a
scuola con le insegnanti e lo potranno anche condividere con i propri genitori.
Inglese
Rivolto a tutti i bambini suddivisi in gruppi d’età. Per i tre anni è previsto un modulo
settimanale, per i quattro e cinque anni due moduli.
Attraverso un approccio ludico, musicale ed esperienziale i bambini vengono accompagnati
in un percorso di scoperta della sonorità della lingua inglese; l’attività didattica, condotta
dalla stessa Insegnante madrelingua della Primaria, integrandosi con la programmazione annuale, approfondisce ed arricchisce i contenuti affrontati nei diversi momenti
dell’anno scolastico. Per tutte le classi, inoltre, a turno viene proposta “la merenda in inglese” grazie alla presenza di maestre con perfetta conoscenza della lingua.
Ogni anno poi viene proposto un laboratorio opzionale dalle ore 16 alle 17 come ulteriore rinforzo dell’apprendimento della lingua.
Il valore della Religione vissuta insieme alla quotidianità
Rivolto a tutti i bambini.
Attraverso l’esperienza e il vissuto quotidiano scopriamo e ricordiamo sempre “chi siamo” e
a chi “apparteniamo”, raccontando la vita di Gesù e prendendo spunto dai suoi insegnamenti.
Pregrafismo
Rivolto ai bambini dell’ultimo anno e agli anticipatari.
Il progetto di pregrafismo nasce dall’esigenza di migliorare l’orientamento spaziale, la
coordinazione oculo\manuale e la motricità fine della mano per i bambini dell’ultimo anno
della Scuola dell’Infanzia.
Inoltre si prefigge di creare le basi per l’apprendimento logico matematico e linguistico.
La metodologia proposta è propedeutica inoltre a prendere confidenza con gli strumenti ed
i materiali che in Prima Primaria verranno utilizzati quotidianamente, svolta in collaborazione con la maestra della futura classe prima. (Primaria)
Progetto intersezione
Destinatari: tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia suddivisi in gruppi omogenei d’età.
In gruppi omogenei d’età i bambini approfondiscono i contenuti della Programmazione annuale con metodologie e tecniche diversificate, perseguendo obiettivi di apprendimento
specifici e rispondenti alle diverse fasce d’età.
L’attività di Intersezione si qualifica dunque come luogo di esperienza e di apprendimento
ancor più pensato e calato sui bisogni e sulle risorse specifiche delle diverse fasce d’età.
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La nostra giornata
alla Scuola dell’Infanzia
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Entrata:
dalle ore 8:00 alle ore 9:15. Le insegnanti accolgono nel salone i bambini che potranno
dedicarsi a costruzioni, lettura di libri, gioco sullo scivolo, canti condivisi, giochi di
gruppo ecc…

Attività in sezione:
dalle ore 9:15 alle ore 11:15. Si svolgono le attività proposte dalla programmazione
annuale. Inoltre i bambini possono liberamente usufruire di materiale per la pittura,
collage, disegno. Si cercherà di promuovere il gioco simbolico con attività nella “casetta”, sul tappeto e nell’angolo dei travestimenti.

In bagno:
momento dedicato a favorire l’autonomia del bambino nello svestirsi, rivestirsi con ordine e lavarsi accuratamente le mani.

Il pranzo: ore 11:30. I bambini delle tre sezioni pranzano insieme nella sala da pranzo. Si cercherà di portare il bambino ad un utilizzo corretto delle posate, della brocca, a
mangiare in modo autonomo, seduto in maniera composta e a riconoscere poi il proprio posto dove riporre la bavaglia. Tali proposte sono effettuate dalle insegnanti in un
clima sereno, coinvolgente e senza eccessiva rigidità.

I uscita:
ore 12:45/13:15 dopo pranzo.

Ricreazione:
dalle ore 12:30 alle ore 14:00. Gioco libero in sezione, lettura di fiabe, ascolto di musica: si favorirà la socializzazione tra i bambini con canzoni e filastrocche.

Riposo:
ore 13:30. I più piccoli riposano nelle brandine sistemate nel salone, allestito a stanza
della nanna. Alle 14:00 i più grandi riprendono le attività previste nel pomeriggio o il
gioco in sezione.

Merenda:
ore 15.15. Risveglio per i più piccoli. Prima in bagno e poi tutti pronti per la merenda in
sezione. Momento di condivisione tra i bambini e le insegnanti.

II Uscita:
dalle ore 15:45 alle ore 16:15.

III Uscita:
E’ previsto per le famiglie che ne hanno necessità, un servizio di post-scuola dalle
16:15 alle 18:00.
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Rapporti Scuola - Famiglia
La famiglia e la scuola sono i primi importantissimi ambiti educativi del bambino. E’
essenziale quindi che genitori e insegnanti lavorino in sintonia tenendo salva la diversità
dei ruoli.
Riunioni
La scuola prevede:
 riunioni nel corso dell’anno scolastico a cui sono invitati i genitori di tutti i bimbi frequentanti la Scuola dell’Infanzia. In tali incontri le insegnanti:
a) illustrano lo svolgimento della programmazione inserita in una panoramica generale
del percorso didattico-formativo fatto dai bambini.
b) si discutono problematiche o eventuali difficoltà incontrate al fine di ricercare insieme la soluzione più idonea.
c) si determinano i momenti e gli spazi per la collaborazione tra insegnanti e genitori.
d) si elegge il rappresentante di classe.
e) vengono inoltre effettuate comunicazioni generali riguardanti eventuali uscite, organizzazione, feste, etc.
 una riunione iniziale rivolta ai nuovi iscritti. Prima della fine dell’anno scolastico vengono convocati i genitori dei bambini che frequenteranno la scuola dell’infanzia nell’anno
successivo. In tale incontro le insegnanti:
a) illustrano la programmazione e i laboratori che verranno svolti l’anno successivo.
b) fanno conoscere l’organizzazione della scuola, il regolamento, i vari programmi didattici che saranno svolti nel corso dell’anno.
c) accompagnano i genitori nella visita agli ambienti della scuola materna.
Colloqui individuali
È previsto un colloquio d’ingresso nel quale la famiglia racconta il vissuto del bambino. Inoltre, per approfondire la conoscenza e la collaborazione tra scuola-famiglia e restituire i progressi e le difficoltà dei bambini, si prevedono colloqui di fine anno.
In caso di necessità, possono essere richiesti dalle insegnanti e dai genitori colloqui anche
in altri periodi. Rimane sottointesa la possibilità di comunicazioni veloci nei momenti di accompagnamento o ripresa dei bimbi.
Servizio “posta”
Ad ogni bambino è assegnata una cartelletta esposta nel corridoio, nella quale vengono inseriti avvisi e circolari della scuola dell’infanzia. Gli accompagnatori sono pregati di
controllare “ogni giorno” il contenuto di tali cartellette.
Spazio Genitori
Nei corridoi della scuola dell’infanzia vi sono delle bacheche dove poter leggere periodicamente gli avvisi e le comunicazioni.
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Regolamento
Scuola dell’Infanzia
e Sezione Primavera
La scuola costituisce una comunità autentica in cui ogni gesto e ogni regola hanno lo scopo di facilitare la crescita personale e di educare alla collaborazione ed al rispetto reciproco.
A tale scopo siamo tenuti ad osservare il seguente regolamento:
1) CALENDARIO E ORARI SCOLASTICI
 Le attività scolastiche si svolgono dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
 entrata 8:00 – 9:15
 uscita 15:45 – 16:15
 E’ possibile effettuare un’altra uscita durante il giorno dalle ore 12:45 alle ore13:15 per
la Scuola dell’Infanzia e dalle ore 12:30 alle ore 13:00 per la Sezione Primavera, previo
accordo con l’insegnante.
 E’ previsto tutti i giorni un servizio pre-scuola dalle ore 8:00 e un servizio post-scuola
dalle ore 16:15 alle ore 18:00.
 Il calendario dell’anno scolastico rispetta il calendario regionale e viene approvato dal
Consiglio d’Istituto.
 La scuola apre nei primi giorni di settembre e termina alla fine di giugno dell’anno successivo.
 Nel mese di luglio, presso la scuola funziona il servizio di “Prolungamento estivo” (dalle
ore 8:00 alle ore 16:00) per i bambini dei genitori che ne fanno esplicita richiesta
 Ricordiamo ai genitori il rispetto scrupoloso degli orari scolastici per permettere alle insegnanti di accogliere il bambino in modo adeguato e attento e per non intralciare le attività didattiche.
2) ALLONTANAMENTO – RIAMMISSIONE
 La scuola provvede a contattare i genitori o i loro delegati in presenza di segni di malattia con sintomi evidenti come:
- Diarrea dopo le tre scariche
- Vomito insistente
- Pianto continuo, insolito e non motivato
- Eruzioni cutanee di tipo esantematico
- Febbre oltre i 37.5°
- Pediculosi del capo
 Gli alunni assenti per malattia sono riammessi a guarigione avvenuta senza presentazione di certificato in conformità alla legge regionale vigente.
 La scuola si riserva di richiedere alla famiglia la presentazione del certificato del medico
curante in caso di malattia esantematica infettiva per la riammissione in comunità e per
predisporre gli eventuali presidi sanitari
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3) DIETE ALIMENTARI
 Le famiglie dei bambini che soffrono di particolari allergie o intolleranze alimentari e che
pertanto necessitano di una dieta particolare, devono presentare certificazione medica
redatta dal pediatra o dal medico specialista in cui sono indicati:
 L’esatta diagnosi dell’allergia o intolleranza alimentare.
 Gli alimenti o gli eventuali sistemi di cottura da evitare.
 Il periodo di durata.
 Altre eventuali indicazioni che si ritengono utili.
Il certificato è da rinnovare ogni anno.
4) USCITE E GITE SCOLASTICHE
A scopo didattico durante l’anno saranno organizzate uscite didattiche. La scuola
provvederà a comunicare alla famiglia, tramite circolare tutte le informazioni in merito
(scopo della visita, giorno, orari, destinazione, insegnanti partecipi, costo) inoltre verrà richiesta la compilazione dell’autorizzazione a compiere l’uscita.
In caso di annullamento della gita o di assenza del bambino non potrà essere restituita la
quota del pullman.
5) MODALITA’ DI COMUNICAZIONI CON LA FAMIGLIA
 Durante l’anno vengono convocate riunioni di sezione per informare le famiglie riguardo aspetti didattici ed educativi.
 Un altro importante mezzo di informazione scuola-famiglia sono le cartellette situate
in corridoio (chiamate posta) da controllare quotidianamente.
 Oltre ai colloqui d’ingresso e quelli prefissati durante il triennio le insegnanti sono a
disposizione dei genitori, qualora necessitino di un colloquio individuale previo appuntamento privato.
 Le insegnanti durante l’anno predisporranno cartelloni informativi relativi alle attività
svolte, alle uscite, alle riunioni con i genitori nelle apposite bacheche fuori dalle sezioni e agli armadietti.
6) CONSEGNA DEI BAMBINI ALLA FAMIGLIA
I bambini saranno consegnati solo alle persone indicate nell’apposito modello delega, che deve essere rilasciato all’insegnante (completo di fotocopia del documento di identità della/e persona/e delegata/e) all’inizio dell’anno scolastico.
Ogni variazione va tempestivamente segnalata.
7) NORME DI ORGANIZZAZIONE GENERALE
 Si prega di non lasciare caramelle o merendine in mano ai bambini.
 In occasione di feste e compleanni ed in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, è consentito introdurre a scuola solamente alimenti dolci o salati
confezionati (non casalinghi o di pasticceria).
 Gli indumenti dei bambini devono essere comodi e pratici, in modo da consentire al
bambino di muoversi liberamente e sviluppare la sua autonomia.
 I bambini devono sempre indossare il grembiule (divisa scolastica) e le ciabattine antiscivolo, tranne i giorni in cui è prevista la psicomotricità.
 Gli armadietti devono essere tenuti sempre in ordine e le scarpine sempre riposte
all’interno di una sacchetta di tessuto da depositare nelle apposite scarpiere.
 Il corredino del bambino deve essere contrassegnato con nome e cognome.
 I genitori devono rivolgersi all’amministrazione per questioni economiche e alle inseP.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
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gnanti per quelle di ordine scolastico.
 I passeggini dei bambini vanno riposti chiusi nell’apposito spazio dedicato.
INSEGNANTI
A.S. 15/16
Ranghetti Gianfranca
Scimone Emanuela
Curato Mariantonietta
Frigerio Ilaria
Valagussa Annalisa
Salvaneschi Elisa
Zucco Margherita
Uggè Dania
Palumbo Rosaria
Sezione primavera
Sezione primavera
Sezione scoiattoli
Sezione tigrotti
Sezione orsacchiotti
Supplente
Supplente
Maestra di laboratori
Assistente
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LA SCUOLA PRIMARIA
Scelte didattiche e metodologiche
A partire dai “principi educativi cabriniani” e dalle relative conseguenze pedagogiche abbiamo fatto alcune scelte didattiche e metodologiche.
Per ogni materia di studio partiamo dalle esperienze personali, perché i bambini scoprano la bellezza di un significato in tutto ciò che a loro capita e diventino partecipi delle
scoperte degli adulti che si realizzano con loro.
La fatica dell’apprendimento deve sempre essere supportata dal gusto e dall’interesse
di conoscere e scoprire tutti i particolari della realtà.
Per tutte le materie di studio, da quelle scientifiche a quelle strettamente letterarie, ciò che
ci proponiamo è che i bambini, affrontando i contenuti dei programmi della scuola primaria, scoprano la bellezza della realtà e non imparino solo una metodologia di studio: è
importante per il bambino essere aiutato a porsi di fronte agli avvenimenti e a giudicarli.
All’interno della scuola collaborano con l’insegnante tutor alcune persone qualificate che
insegnano specifiche discipline o attuano laboratori secondo la legge vigente: Religione,
Inglese, Musica, Educazione Motoria. Questi docenti non sono soltanto gli esperti di una
determinata disciplina ma sono coinvolti in un lavoro di programmazione comune con tutti
gli educatori.
Durante l’anno le insegnanti elaborano insieme dei microprogetti di approfondimento relativi ad alcuni obiettivi didattici e formativi specifici che rientrano nei programmi ministeriali.
Obiettivi educativi e didattici
Alla luce di quanto premesso, gli obiettivi della scuola primaria sono:
 Guidare l’alunno alla scoperta e alla comprensione della realtà fornendogli strumenti e conoscenze;
 Appassionare il bambino al valore e alla ricchezza della nostra identità culturale per
renderlo capace di confrontarsi con le altre;
 Formare la personalità dell’alunno aiutandolo a chiedere ragione e significato di
quello che apprende;
 Valorizzare le capacità espressive e le doti peculiari di ciascuno;
 Sollecitare il ragazzo a mettere in gioco la propria libertà e le proprie capacità
all’interno del gruppo classe;
 Stimolare ad un graduale metodo di studio personale.
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Definizione del quadro orario
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì e prevedono due rientri pomeridiani obbligatori
per tutti gli alunni il lunedì e il mercoledì.
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
8:00
8:30
11:00
13:00
13:30
14:00
16:00 -18:00
Moduli degli
specialisti
Religione
Inglese
Informatica
Musica
Ed. motoria
Classe
prima
2
2 +1
1
1
2
Pre - scuola
Inizio delle lezioni
Intervallo
Pranzo
Ricreazione
Inizio delle attività pomeridiane
Post - scuola
Classe
seconda
2
2 +1
1
1
2
Classe
terza
2
3
1
1
2
Classe
quarta
2
3
1
1
2
Classe
quinta
2
3
1
1
2
Il rimanente tempo scuola è gestito dalla maestra prevalente.
Durante le ore curricolari di inglese delle classi 5° è prevista la preparazione al MOVERS
(esame Cambridge ESOL studiato appositamente per i bambini). Il sostenere però l’esame
alla fine dell’anno è una decisione libera e personale.
Dall’a. s. 16/17 nella classe prima e seconda la terza ora di inglese viene offerta in
un pomeriggio opzionale ma gratuito: la proposta costituisce uno dei primi passi del piano
triennale di miglioramento riguardo l’insegnamento della lingua inglese come specificato in
seguito.
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LINGUA INGLESE
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CLASSE PRIMA
Obiettivi formativi
Conoscere se stessi
Conoscere gli altri
Conoscere l’ambiente
Conoscere la scuola
Conoscere la famiglia e la casa
Confrontarsi con i pari
Mantenere l’attenzione
Cogliere gli aspetti della comunicazione orale
Capire l’importanza dell’osservazione e dell’ascolto
Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese
Obiettivi specifici di apprendimento
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Forme di saluto
Semplici istruzioni correlate alla vita di classe
Espressioni per chiedere e dire il nome, l’età, i sentimenti
Ambiti lessicali relativi a: colori, oggetti scolastici, famiglia, ambienti della casa, giocattoli, numeri da 0 a 20, animali domestici, animali selvatici, parti del corpo, tempo
climatico, cibo e attività quotidiane
Espressioni per parlare delle proprie capacità e abilità
I verbi essere e avere per possesso nelle forme affermative, negative e interrogative
in prima persona, seconda persona e terza persona singolare
Il verbo piacere per esprimere i propri gusti
Tradizioni e cultura relative al mondo anglosassone e le festività
LINGUA INGLESE
CLASSE SECONDA
Obiettivi formativi
 Consolidare e acquisire una maggiore sicurezza nella produzione e nella comprensione della lingua inglese
 Iniziare a produrre semplici messaggi scritti in inglese
 Sviluppare il lessico
 Riconoscere e riprodurre suoni della lingua inglese
Obiettivi specifici di apprendimento
L’alfabeto
La forma singolare e plurale dei nomi
L’articolo determinativo ed indeterminativo
Chiedere e dare informazioni personali in prima persona e seconda persona singolare
 Vocaboli associati a: colori, oggetti scolastici, famiglia, ambienti della casa, capi di
abbigliamento, numeri da 1 a 20, animali domestici, animali selvatici, parti del corpo,
tempo climatico, festività, cibo, bevande e attività quotidiane
 Espressioni per parlare delle proprie capacità e abilità
 I verbi essere e avere per possesso nelle forme affermative, negative e interrogative
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in prima persona e seconda persona
Il verbo piacere per esprimere i propri gusti e preferenze
Espressioni per parlare dei propri sentimenti e stati fisici
Espressioni per chiedere e dire l’ora esatta e per parlare dei momenti della giornata
Espressioni per chiedere e parlare del tempo climatico, delle stagioni e dei giorni
Conoscere le forme There is/ There are
Identificare le preposizioni e saper localizzare gli oggetti
Tradizioni e cultura relative al mondo anglosassone
LINGUA INGLESE
CLASSE TERZA
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
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
Obiettivi formativi
Consolidare e acquisire una maggiore sicurezza nella produzione e nella comprensione della lingua inglese
Sapersi esprimere in modo semplice nella lingua inglese
Riflettere sulla struttura scritta della lingua inglese
Produrre semplici messaggi scritti in inglese
Sviluppare il lessico
Obiettivi specifici di apprendimento
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
Identificare oggetti
Saper esprimere le quantità
Identificare e nominare i numeri fino a 100
Ambiti lessicali relativi a: famiglia, abbigliamento, casa, scuola e zone geografiche
Identificare persone
Stabilire il tempo, i giorni, i mesi, il tempo climatico e le stagioni
Definire il possesso
Descrivere azioni al presente semplice e continuativo
Definire lo stato d’ animo
Parlare di abilità
Identificare azioni
Identificare e descrivere caratteristiche fisiche proprie e altrui
Usare il verbo “essere” (affermativa, negativa, interrogativa), il verbo “potere” (per
abilità), il verbo avere (per possesso)
Parlare di preferenze
Usare la forma “I like”
Usare le forme “There is/ There are”
Acquisire conoscenze relative ad alcune festività tradizionali anglosassoni
LINGUA INGLESE





Sviluppare
Sviluppare
Sviluppare
Sviluppare
Sviluppare
CLASSE QUARTA
Obiettivi formativi
la capacità di ascolto ed il parlato
l’abilità di porre domande
la capacità di sostenere semplici dialoghi
la capacità di lettura
la capacità di lavorare in gruppo
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 Sviluppare la produzione scritta
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
Obiettivi specifici di apprendimento
Consolidare tutti gli argomenti trattati negli anni precedenti sia in modo orale che
scritto
Riconoscere e utilizzare aggettivi relativi alla descrizione di una persona, di un animale o di un oggetto
Conoscere le caratteristiche fondamentali di alcuni ambienti geografici (mare, montagna, lago, pianura)
Approfondire la conoscenza del verbo essere, avere, potere e utilizzare le forme affermative, negative ed interrogative
Conoscere il Simple present ed il Present continuous
Porre domande relative al tempo, all’ora, ai giorni, mesi, stagioni
Dare informazioni sulla propria persona e sulle preferenze (colori, gusti, stati
d’animo, nazionalità, sports e hobby)
Chiedere informazioni rispetto ad altri
Riconoscere e riprodurre le forme There is/ There are
Riconoscere e riprodurre l’uso di pronomi e l’ uso di aggettivi possessivi
Acquisire conoscenze relative a tradizioni e festività della cultura anglosassone
LINGUA INGLESE






CLASSE QUINTA
Obiettivi formativi
Allargare la base lessicale degli alunni
Sviluppare la competenza grammaticale
Aumentare la sicurezza e la scioltezza nella comunicazione
Migliorare le quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, il parlato e l’ascolto)
Sviluppare la consapevolezza delle effettive strategie dell’apprendimento
Sviluppare la capacità di intuizione, anticipazione, e deduzione
Obiettivi specifici di apprendimento
 Confronto della vita quotidiana con quella anglosassone
 Strutture grammaticali relative a pronomi, articoli determinativi e indeterminativi, uso
di There is/ There are, comparativi, superlativi, some/any
 Aggettivi per descrivere persone, animali, luoghi
 Vocaboli relativi agli argomenti trattati sul testo
 Vocaboli relativi ai mestieri
 I verbi essere, avere, dovere, potere (per abilità e permesso), Simple present, Present continuous e Simple past
 Verbi regolari ed irregolari per l’uso del tempo passato
 Avverbi di frequenza ed espressioni di tempo
 Consolidare tutti gli argomenti trattati negli anni precedenti sia in modo orale che
scritto
 Conoscere e confrontarsi con tradizioni, usi e costumi della cultura anglosassone e
celtica
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Attività – Strumenti – Metodo
 Conversazione
 Filastrocche e canzoni delle cultura anglosassone relative agli argomenti trattati
 Esercitazioni attraverso schede e flashcards
 Storytelling
 Utilizzo di materiale audio-visivo, libri digitali e Lim
 Giochi
 Esercitazioni scritte
 Letture di brevi testi
 Preparazione all’ esame Cambridge Movers facoltativo destinato agli alunni che
desiderano parteciparvi
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INFORMATICA
CLASSE PRIMA
Obiettivi formativi
 Conoscere in modo semplice il sistema operativo Windows 8.1 e 10.
 Acquisire una conoscenza di base della struttura e del funzionamento del personal
computer.
 Acquisire la conoscenza pratica delle principali funzioni di base di un personal
computer e del suo sistema operativo.
 Essere in grado di creare disegni digitali con il programma Paint.
 Essere in grado di creare e stampare un documento di scrittura usando Word.
 Acquisire una buona capacità di ascolto e di rispetto degli altri, dell’aula informatica e dei materiali.
Obiettivi specifici di apprendimento
Conoscere le parti hardware del computer.
Saper accendere e spegnere il sistema operativo.
Imparare ad orientare il mouse nello schermo.
Riconoscere le principali icone: cartelle, file, ecc.
Riconoscere le varie parti di una finestra sul desktop: barra dei titoli, barra degli
strumenti, barra dei menu, barra di stato, barra di scorrimento.
 Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici.


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
INFORMATICA CLASSE SECONDA
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
Obiettivi formativi
Conoscere in modo semplice il sistema operativo Windows 8.1 e 10
Acquisire conoscenze e sviluppare abilità attraverso la multimedialità.
Approfondimento della conoscenza del programma Paint.
Utilizzare Word per la videoscrittura e le creazione di tabelle.
Essere in grado di creare disegni digitali anche complessi
Acquisire una buona capacità di ascolto e di rispetto degli altri, dell’aula informatica e dei materiali.
Obiettivi specifici di apprendimento
 Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura ed un correttore ortografico e
grammaticale.
 Creare tabelle per compiere calcoli mentali.
 Saper realizzare disegni digitali utilizzando in modo appropriato gli strumenti di
Paint.
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Attività
 Creazione di un disegno utilizzando tutti gli strumenti di “Paint”
 Creazione di un testo grammaticalmente corretto con l’utilizzo del programma
“Word”.
 Utilizzare le Word Art in modo creativo.
 Attività di esercitazione finalizzate alla preparazione della prova INVALSI
INFORMATICA
CLASSE TERZA
Obiettivi formativi
Conoscere in modo semplice il sistema operativo Windows 8.1 e 10.
Acquisire conoscenze e sviluppare abilità attraverso la multimedialità.
Scrivere e disegnare utilizzando la videoscrittura e programmi di grafica.
Realizzare mappe concettuali finalizzate allo studio delle materie (storia, geografia
e scienze).
 Essere in grado di creare disegni digitali anche complessi.
 Acquisire una buona capacità di ascolto e di rispetto degli altri, dell’aula informatica e dei materiali.




Obiettivi specifici di apprendimento
 Aprire un programma di elaborazione testi; personalizzare il testo scegliendo il
font, le sue dimensioni ed il colore.
 Creare semplici pagine da inserire sul sito web della scuola.
 Saper creare una tabella e utilizzarla per scopi logico-matematici.
 Utilizzare le caselle di testo per realizzare mappe concettuali.
Attività
 Creazione di un testo grammaticalmente corretto con l’utilizzo del programma
“Word”.
 Utilizzare le WordArt in modo creativo.
 Mappe concettuali
INFORMATICA
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CLASSE QUARTA
Obiettivi formativi
Conoscere in modo semplice il sistema operativo Windows 8.1 e 10.
Acquisire conoscenze e sviluppare abilità attraverso la multimedialità.
Scrivere e disegnare utilizzando la videoscrittura e programmi di grafica.
Essere in grado di creare disegni digitali anche complessi.
Conoscenza base del programma Excel.
Consapevolezza dell’uso corretto di Internet: rischi e vantaggi.
Accedere ad Internet per cercare informazioni
Conoscere il funzionamento e l’utilizzo della posta elettronica
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 Acquisire una buona capacità di ascolto e di rispetto degli altri, dell’aula informatica e dei materiali.
Obiettivi specifici di apprendimento
 Aprire un programma di elaborazione testi; personalizzare il testo scegliendo il
font, le sue dimensioni ed il colore.
 Creare con Excel tabelle ed elenchi.
 Utilizzare il programma Excel per effettuare semplici sondaggi e apprendere la statistica.
 Saper realizzare grafici con Excel.
 Svolgere semplici problemi matematici con gli operatori di Excel.
 Navigare sui Portali Didattici per la scuola o sul sito Web della scuola stessa.
 Creare semplici pagine da inserire sul sito web della scuola.
 Saper effettuare una ricerca su Internet: scelta dell’argomento e selezione dei siti/fonti di maggiore pertinenza.
 Utilizzo di Gmail e altri servizi di webmail gratuiti.
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
Attività
Creare file Word corretti anche dal punto di vista grafico
Creare tabelle ed elenchi con Excel.
Risoluzione di problemi con Excel.
Creare grafici con Excel.
Creazione di una ricerca correlata di immagini e link.
Creazione di una e-mail ed utilizzo sotto la guida dell’insegnante.
INFORMATICA
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CLASSE QUINTA
Obiettivi formativi
Conoscere in modo semplice il sistema operativo Windows 8.1 e 10.
Acquisire conoscenze e sviluppare abilità attraverso la multimedialità.
Scrivere e disegnare utilizzando la videoscrittura e programmi di grafica.
Approfondimento dell’uso corretto di Internet: rischi e vantaggi.
La comunicazione multimediale e virtuale: rischi e vantaggi.
Selezionare le fonti su Internet.
Conoscenza del Programma Power Point per effettuare presentazioni
Consolidare una buona capacità di ascolto e di rispetto degli altri, dell’aula informatica e dei materiali.
Obiettivi specifici di apprendimento.
Capire la potenza comunicativa di una pagina: il paratesto.
Aprire il programma di navigazione: Internet Explorer.
Navigare sui Portali Didattici per la scuola o sul sito Web della scuola stessa.
Creare semplici pagine da inserire sul sito web della scuola.
Saper effettuare una ricerca su Internet: scelta dell’argomento e selezione dei siti
di maggiore pertinenza.
Conoscenza del programma PowerPoint e realizzare una presentazione
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SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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Attività
Osservare alcune importanti testate giornalistiche online
Comprendere l’importanza dell’editoria digitale e la sua potenza comunicativa
Saper scegliere le fonti; creare la bibliografia di una ricerca.
Creazione di una ricerca approfondita con PowerPoint correlata di immagini e link.
Parlare della comunicazione virtuale fra i giovani.
Attività di esercitazione finalizzate alla preparazione della prova INVALSI
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P.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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MUSICA
CLASSE PRIMA
Obiettivi formativi
 parte pratica: esercizi ritmico-motori e con il canto, in particolare brevi ritornelli di
limitata estensione per educare a una prima corretta emissione, da apprendere a
memoria senza l’uso del testo.
Obiettivi specifici di apprendimento
 parte di ascolto guidato è mirata ad offrire un primo incontro con ruoli, termini e
forme della musica, senza dare alla proposta una forma di studio.
MUSICA
CLASSE SECONDA
Obiettivi formativi
 Per la parte pratica si procederà con esercizi ritmico-motori e con il canto, data la
musicalità della classe, si potrà affrontare brani più complessi, accennando all’idea
della polifonia.
Obiettivi specifici di apprendimento
 La parte di ascolto guidato è mirata ad offrire un incontro più approfondito con ruoli, termini e forme della musica, senza dare alla proposta una forma di studio. Alcuni
punti essenziali degli ascolti verranno scritti sul quaderno.
MUSICA
CLASSE TERZA
Obiettivi formativi
 Per la parte pratica prevede un’attività di canto corale, con possibile primi esperimenti di canto polifonico, l’introduzione alla lettura delle note sul pentagramma e
l’utilizzo del flauto didattico
Obiettivi specifici di apprendimento
 La parte di ascolto guidato è mirata ad offrire la conoscenza di ruoli, termini e forme della musica, mediante ascolti mirati. Alcuni punti essenziali degli ascolti verranno scritti sul quaderno. In particolare, verrà fatta conoscenza con la sinfonia e il
concerto come forma classica e la musica da film.
MUSICA
CLASSE QUARTA
Obiettivi formativi
 Per la parte pratica si terrà un’attività di canto corale, con primi esperimenti di canP.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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to polifonico, un consolidamento della lettura delle note sul pentagramma e l’utilizzo
del flauto didattico.
Obiettivi specifici di apprendimento
 La parte di ascolto guidato è mirata ad offrire la conoscenza di ruoli, termini e forme della musica, mediante ascolti mirati. Alcuni punti essenziali degli ascolti verranno scritti sul quaderno. In particolare, verrà fatta conoscenza con l’opera lirica, con
un approfondimento su Cenerentola, e la musica descrittiva, in particolare le Stagioni di Vivaldi.
MUSICA
CLASSE QUINTA
Obiettivi formativi
 Per la parte pratica proseguirà l’attività di canto corale, con approfondimento della
polifonia, un consolidamento della lettura delle note sul pentagramma e l’utilizzo del
flauto didattico anche in momenti di esibizione.
Obiettivi specifici di apprendimento
 La parte di ascolto guidato è mirata ad offrire la conoscenza di ruoli, termini e forme della musica, mediante ascolti mirati. Alcuni punti essenziali degli ascolti verranno scritti sul quaderno.
L’attività avrà una struttura sia laboratoriale che di apprendimento di elementi specifici del linguaggio musicale. Il programma prevede una parte pratica e una di educazione all’ascolto.
 Gli ascolti saranno accompagnati da attività di disegno, di produzione sonora e gestuale, di interazione multimediale
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SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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EDUCAZIONE MOTORIA
Premessa: i punti elencati si riferiscono in parte a direttive comuni, nazionali e in parte a
metodo personale della docente frutto di esperienza concreta adattata di volta in volta
ad esigenze diverse legate al mondo del Cabrini e alla varietà degli alunni.
Due momenti essenziali:
- nel 1° biennio la comunicazione didattica è organizzata ricorrendo ai metodi della
libera esplorazione, della scoperta guidata ed alla loro interazione al fine di consentire
a tutti gli allievi di sperimentare modalità differenti alle espressioni della propria corporeità e motricità e di scoprire gli ambienti, attrezzi, e materiali. Si predispongono situazioni-simbolo aperte, flessibili e diversificate per offrire ad ogni alunno opportunità
di successo.
- Nel 2° biennio si organizzano ambiti operativi entro i quali gli allievi dovranno agire,
semplificare, completare e modificare le proposte didattiche favorendo le diverse esecuzioni (scoperta guidata), proporre attività ludiche da compiere individualmente, a
coppie, in gruppo modificando attrezzi, materiali e spazi operativi. L’integrazione dei
linguaggi verbali e non verbali precisa ed amplia l’espressione e la comunicazione
personale.
Altri punti comuni che aiutano a creare le condizioni migliori per rendere gli alunni consapevoli del processo di apprendimento, che tengano in considerazione la personalizzazione della proposta e l’aspetto relazionale.
AUTOSTIMA (stimolare un’attesa positiva nei riguardi delle possibilità di ogni alunno)
CORREZIONE (tempestivi e chiari nella presentazione del problema e costruttivi
nell’esemplificare teoria e pratica)
FLESSIBILITA’ COGNITIVA (capacità di rielaborare un’attività alla luce di nuove informazioni che possono arricchire o addirittura cambiare quel momento didattico)
COMPETIZIONE (come capacità di elaborare positivamente la vittoria come la sconfitta, il rispetto delle regole, degli avversari e dei compagni)
MOTIVAZIONE (come incontro tra l’impulso interno al movimento e la proposta esterna che deve riscuotere sempre interesse negli alunni)
Per concludere ricordo che i TEST ATTITUDINALI svolti nei due periodi dei quadrimestri sono un ottima visuale di partenza per la programmazione generale e personale.
P.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI A
TUTTE LE DISCIPLINE:
Finalità della nostra scuola è la crescita integrale della persona. Per questo maestre e
specialisti anche all’interno dei loro percorsi disciplinari, condividono obiettivi trasversali,
finalizzati a favorire negli alunni:
CLASSE
PRIMA
CLASSE
SECONDA
CLASSE
TERZA
 Favorire un’esperienza positiva nell’ambito scolastico.
 Sostenere la capacità di impegnarsi nella richiesta di affrontare la fatica
e il timore di non farcela
 Conoscere ed entrare in relazione con le maestre, i compagni e
l’ambiente scolastico e imparare un ordine con cui rapportarsi:
 Imparare un modo che sia adeguato e corretto all’apprendere:
 Promuovere:
o stima di sé
o gusto del lavoro
o curiosità e stupore
 Sostenere la capacità di:
o accorgersi dei fatti che accadono a scuola, delle persone presenti
e dei luoghi circostanti
o fidarsi degli insegnanti e riconoscerli come guida autorevole
o accettare la presenza dei compagni, riconoscendo che essi sono
una ricchezza
 Sviluppare il senso del dovere e la perseveranza.
 Promuovere capacità di autonomia.
 Sviluppare relazioni sociali costruttive nel rispetto di sé, degli altri e
delle norme che regolano la vita sociale.
 Imparare a lavorare nei tempi prestabiliti.
 Promuovere la capacità attentiva e di concentrazione.
 Lavorare in modo autonomo rispettando le consegne date.
 Rispettare tempi e ruoli nella quotidianità scolastica.
 Intervenire opportunamente ed in modo corretto nelle conversazioni
manifestando il proprio punto di vista e le esigenze personali.
 Rispettare il punto di vista altrui e considerare l’altro come fonte di ricchezza.
 Acquisire consapevolezza delle proprie doti e metterle e disposizione
del gruppo.
 Comprendere sempre più la funzione della regola nei diversi ambienti
di vita quotidiana.
 Consolidare con esperienza positiva:
stima di sé
gusto nel lavoro
curiosità e stupore
 Consolidare la capacità di impegnarsi nella richiesta del dovere scolastico.
 Entrare in relazione con le maestre, fidarsi di loro, riconoscerle come
guida autorevole costruendo nel tempo un rapporto sempre più maturo.
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SEZ. PRIMAVERA – SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
 Conoscere ed entrare in relazione con i compagni, accogliendo le peculiarità di ciascuno come ricchezza per tutti.
 Sviluppare una relazione più matura e consapevole con le persone incontrate nell'ambiente scolastico.
 Sviluppare la capacità di porsi in modo attivo nell'ascolto e propositivo
nelle attività.
 Imparare una modalità di affrontare il lavoro scolastico che sia adeguata e corretta:
 cogliere nel lavoro lo scopo, capendo che le indicazioni date dalle insegnanti sono funzionali ad esso
 lavorare nel rispetto delle regole della classe e della scuola e comprenderne l'utilità
 imparare a gestire il proprio materiale e quello comune con cura ed
in modo adeguato al loro scopo
 sviluppare la capacità di concentrazione e di autocontrollo
 Osservare ed analizzare fatti ed eventi della realtà circostante e sviluppare una capacità critica
 Valorizzare le proprie capacità e saper riconoscere le doti altrui
 Relazionarsi con coetanei e adulti favorendo momenti di confronto e
scambio costruttivo
 Assumere un comportamento corretto e responsabile durante le uscite
didattiche con la classe
 Conoscere aspetti problematici legati alle modificazioni che l’uomo apporta all’ambiente
 Imparare a riconoscere e a gestire le proprie emozioni
 Mettere a disposizione le informazioni, condividerle e cooperare per
uno scopo comune
 Adoperarsi per incontrare l’altro
 Riconoscere l’importanza del saper donare
 Apprezzare ogni piccolo dono/gesto che riceviamo
 Riflettere sul significato della responsabilità
 Mettere in atto tutti i comportamenti di sicurezza considerati nelle simulazioni a scuola riguardo le principali situazioni di rischio
 Valorizzare le proprie capacità
 Relazionare con coetanei e adulti per entrare in rapporto con l’altro.
 Accettare e rispettare gli altri
 Osservare e qualificare fatti ed eventi della realtà circostante, porsi delle domande e sviluppare capacità di giudizio.
 Riconoscere le proprie capacità e le potenzialità dell’altro.
 Riconoscere il valore della fiducia accordata e ricevuta.
 Imparare a riconoscere e condividere le emozioni.
 Adoperarsi per incontrare l’altro.
 Apprezzare ogni piccolo dono/gesto che riceviamo.
 Valorizzare e condividere le proprie capacità che rendono la persona
unica e irripetibile.
 Cogliere l’importanza del valore dell’amicizia.
 Riflettere sul significato della responsabilità.
 Mettere a disposizione le informazioni, condividerle e cooperare per
uno scopo comune.
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 Assumere un comportamento corretto e responsabile durante le uscite
didattiche con la classe.
 Mettere in atto tutti i comportamenti di sicurezza considerati nelle simulazioni a scuola riguardo le principali situazioni di rischio.
 Conoscere aspetti problematici legati alle modificazioni che l’uomo apporta all’ambiente.
 imparare a gestire il tempo a disposizione per organizzare il proprio lavoro
 gestire il proprio materiale e quello comune con cura;
 saper affrontare la fatica , capendo che questa è funzionale allo scopo
del lavoro ;
 affinare sempre più le capacità di riflessione e concentrazione senza
farsi prendere dalla fretta.
Nei pomeriggi liberi la frequenza è facoltativa.
In detti tempi la scuola propone:
Doposcuola
condotto dalle maestre e dalla doposcuolista
Attività sportive
(venerdì pomeriggio a partire dalle 14:00 e, negli altri giorni invece, in orario post - scuola) gestite in loco da personale specializzato esterno alla scuola. Corso di nuoto presso la
Canottieri Olona.
Laboratori
che di anno in anno possono variare a seconda della esigenza e della peculiarità delle classi.
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Ad esempio A.S. 2015/16:
PROGETTO LABORATORIO D’INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015/2016: ANDIAMO A VISITARE LA TERRA “DOWN UNDER”, AUSTRALIA.
Destinatari: alunni delle classi 3ª, 4ªA, 4ªB, 5ªA e 5ªB
Descrizione del progetto:
Il progetto farà conoscere agli alunni la nazione “Australia” a 360 gradi, il suo
aspetto geografico e storico, ma anche culturale. Gli alunni impareranno i nomi affascinanti di flora e fauna e anche di sport così diversi da quelli a loro familiari. Si conoscerà la cucina australiana e anche come gli australiani trascorrano il tempo libero. Si attraverserà
virtualmente il deserto, l’outback australiano e gli oceani per esplorare tutto il territorio.
Infine confronteranno la loro vita a quella australiana per capire perché l’Australia è diventato un paese da sogno e il paese con il miglior stile di vita.
Obiettivi:
Far acquisire agli alunni una conoscenza della nazione australiana attraverso filmati,
documentari vari e i racconti dell’insegnante. Conoscere le attrazioni turistiche più famose
dell’Australia. Dialogare in vari contesti da turisti; chiedere direzioni, fare acquisti in un negozio, ordinare in un caffè o ristorante, chiedere informazioni alla stazione o aeroporto, o
solo per fare due chiacchiere con un coetaneo australiano.
Finalità:
Far conoscenza in modo divertente e stimolante di una nazione cosi lontana e affascinante. Saper affrontare varie situazioni in lingua inglese.
CLASSE PRIMA E SECONDA
LABORATORIO DI CUCINISMO E MANUALITA’
Da un compendio di nostri precedenti Laboratori, Giardinaggio, Cucinismo, Artistico
e Manualità, abbiamo ricavato un Laboratorio che educa gli allievi alla scoperta delle forme
viventi più semplici presenti in natura ed al loro rispetto, insegnando loro come parte di
esse contribuiscano in modo determinante alla catena alimentare analizzando così la “filiera”.
Realizzeremo pertanto mini orti esperimentando la coltivazione di sementi alimentari, sperimentando così il miracolo delle risorse che la natura ci riserva.
Analizzando le origini e le tradizioni, imparando a manipolare e trasformare gli alimenti si esperimenteranno tutte le iterazioni dei sensi con i materiali impiegati, spronando
all’ assaggio ed alla sperimentazione, sviluppando nel contempo la manualità necessaria
sia alla coltivazione ed alla trasformazione degli alimenti, sia alla decorazione ed alla rappresentazione degli stessi, realizzando vere opere artigianali con uso di materiali “da cucina”, siano essi semi, alimenti o contenitori usati.
Il tema del Laboratorio di Cucinismo quest’anno sarà un giro tra tutte le regioni italiane alla scoperta delle loro tradizioni, ricercando ricette e curiosità, coltivazioni e prodotti
particolari, proverbi, storie e favole caratteristiche, prendendo spunti per ricette da realizzare, storie da raccontare, disegni ed elaborati artistici con ogni tipo di materiale.
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Disegni con la frutta, manufatti in pasta di sale, collage di semi e con la pasta e con
tutto ciò che può essere anche alimento, ma anche con gli oggetti che ad esso si riferiscono: maschere con i piattini del cibo, riciclo creativo delle bottiglie e contenitori, gusci di
uova, plateau per alimenti, sacchetti e tappi di plastica magicamente trasformati.
Creeremo buffi spaventapasseri da mettere nel nostro mini-orto, oppure creeremo
repliche dei frutti con pon pon di lana opportunamente sagomati.
Faremo interessanti esperimenti sulle trasformazioni da batteri buoni: vino – aceto,
ortaggi – muffe, latte – yogurt, ed esperimenteremo la crescita di nuove piante da ortaggi.
Alla fine del corso un bellissimo party con i genitori, ove assaggeremo ricette tipiche
di famiglia eseguite dagli allievi con l’aiuto dei genitori e dei nonni, per tutti un diploma di
partecipazione, un ricettario delle ricette svolte, raccolte di disegni ed opere realizzate, ed
un bel lavoro finale ricordo.
Classe TERZA, QUARTA E QUINTA
LABORATORIO TEATRALE
Il laboratorio è un’esperienza pratica di recitazione e di espressione corporea; approfondirà le potenzialità espressive e comunicative dei bambini ... Un percorso di conoscenza, progettazione e realizzazione attraverso i cinque sensi del teatro: la parola, il movimento, la musica, la luce e l’immaginazione. E’ un progetto per la costruzione di uno
spettacolo teatrale … Si darà forma scenica ad un testo cercando di risolvere collettivamente i vari problemi che si presentano, dalle scenografie alle musiche, ai costumi, fino
alla rappresentazione finale.
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USCITE DIDATTICHE
Le gite scolastiche sono parte integrante della didattica e sono organizzate in base
al percorso formativo annuale per tutti e tre i livelli di scuola.
Particolare attenzione è rivolta ai percorsi di arte, di musica, di letteratura classica e scienze.
Le uscite programmate prevedono sempre interventi di esperti che introducono i
ragazzi alla scoperta di ciò che è bello, con lo scopo di sollecitarli a sviluppare la capacità
di giudizio e di critica, e la peculiare creatività che ogni alunno possiede in sé.
Un focus specifico è la scoperta e la conoscenza di Milano per rafforzare la coscienza di appartenere a un popolo cha ha una storia importante e aiutare gli alunni ad avere
consapevolezza delle radici culturali, storiche e artistiche della nostra città. In questa prospettiva l’Istituto è anche attento ad aderire alle proposte culturali, alle iniziative e alle
manifestazioni di volta in volta presenti nel nostro territorio.
Tutte le attività inerenti a questi scopi prevedono inoltre lavori di gruppo che i docenti, anche a livello trasversale, organizzano affinché gli alunni utilizzino le conoscenze
acquisite e le esperienze vissute, rendendosi parte attiva nella realizzazione degli elaborati.
Durante l’anno scolastico gli alunni stessi raccontano ai genitori, anche con il supporto di mezzi informatici, il percorso fatto, illustrando i propri lavori, al fine di imparare ad
adottare anche strategie efficaci di comunicazione.
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DIDATTICA PER LIVELLI
Ogni anno vengono programmati lavori che favoriscono lo sviluppo di competenze della
scuola primaria come da “Indicazioni nazionali”.
A.S. 15/16:
LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE DEL TESTO
Classi I, II, III
SCUOLA: ISTITUTO MADRE CABRINI - SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
TITOLO PROGETTO: SMONTARE E RIMONTARE UN TESTO PER APPROFONDIRNE
IL SIGNIFICATO
SOGGETTO
Mariacristina Arrigoni
PROPONENTE E
Franca D’Arrigo
ATTUATORE
In collaborazione con Caterina Pelladoni
DESTINATARI
Alunni delle classi I, II, III
TEMPI DI
Sei ore suddivise in due mattinate per le classi I, II e III. Eventuali ore
ATTUAZIONE
aggiuntive per il completamento del laboratorio per le classi I, II e III
SITUAZIONE DI
Gli alunni vengono suddivisi in gruppi di livello eterogeneo per età
PARTENZA
OBIETTIVI SVI Utilizzare abilità funzionali allo studio: cogliere nei testi scritti inforLUPPO COMPEmazioni utili per apprendere un argomento
TENZE in base alle  Saper registrare in uno schema le informazioni utili
“INDICAZIONI
 Saper verbalizzare uno schema
NAZIONALI”
FINALITÀ
 Imparare a cogliere i messaggi insiti in un testo della letteratura
classica per elaborarne uno nuovo che proponga in altra forma medesimi contenuti
OBIETTIVI
 Comunicare con un linguaggio appropriato
 Saper ascoltare per arricchire il lessico
 Parlare dando un giusto nome alle emozioni
 Saper cogliere le tematiche principali racchiuse in un testo
 Ordinare sequenze in ordine cronologico
 Saper sintetizzare secondo uno schema narrativo con illustrazioni e
didascalie
 Imparare a lavorare in gruppi eterogenei per età
RISULTATI
 il contributo di tutti per far emergere Saper creare un racconto seATTESI
guendo un metodo di analisi e sintesi
 Saper lavorare in gruppo partecipando a scambi comunicativi rispettando il proprio turno e le opinioni degli altri
 Saper ricavare dal testo le informazioni richieste dall’insegnante
 Saper verbalizzare uno schema narrativo
 Saper rielaborare un testo per gli scopi indicati
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 Valorizzare e potenziare le peculiarità di ciascuno
ARTICOLAZIONE Dopo la visione del film di animazione “La gabbianella e il gatto”, e
DEL
dopo aver letto il racconto di Luis Sepùlveda, agli alunni viene propoPROGETTO
sto di suddividere il testo in sequenze narrative scritte e illustrate. In
seguito, attraverso delle domande di approfondimento, si scoprono
insieme le tematiche presenti nel testo che corrispondono
all’esperienza degli alunni. Le classi II e III, secondo un comune
schema narrativo, costruiranno il nuovo racconto. Al termine tutti i lavori saranno esposti nel corridoio della scuola Primaria.
La I elementare realizzerà una casetta tridimensionale allo scopo di
contenere dei lavori che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico
riconducibili alle tematiche del laboratorio.
OBIETTIVI
 Scoprire che la diversità può essere vissuta come una ricchezza per
FORMATIVI
la crescita personale
 Scoprire l’amicizia come una compagnia alla realizzazione di sé
 Riconoscere che si può superare la paura quando ci si sente amati e
sostenuti
 Collaborare insieme per un obiettivo comune
Classi IV
SCUOLA: ISTITUTO MADRE CABRINI - SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
TITOLO PROGETTO: SMONTARE E RIMONTARE UN TESTO PER APPROFONDIRNE
IL SIGNIFICATO
SOGGETTO PRO- Soggetto proponente e attuatore:
PONENTE E ATNADIA BARONI in collaborazione con Tiziana Ploia e Veronica DegranTUATORE
di
DESTINATARI
Alunni delle classi quarte
TEMPI DI ATTre ore strutturate in due mattinate per un totale di sei ore
TUAZIONE
SITUAZIONE DI
Gli alunni vengono raggruppati in due gruppi di livello omogeneo
PARTENZA
a) situazione di partenza: A ogni gruppo verranno proposti testi su cui
MOTIVAZIONI
lavorare con difficoltà graduate. Si valuterà, tenuto conto della risposta
DEL PROGETTO
RIFERITE A
degli alunni, come procedere per proporre testi sempre più articolati
b) obiettivi (riferiti ai traguardi di sviluppo delle competenze
nella scuola primaria nelle “Indicazioni nazionali”)



Utilizzare abilità funzionali allo studio : cogliere nei testi scritti
informazioni utili per apprendere un argomento
Saper registrare in uno schema le informazioni utili
Saper verbalizzare uno schema
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RISULTATI
ATTESI
Le attività del progetto dovranno portare gli alunni a raggiungere questi obiettivi:






Saper leggere e capire in modo autonomo un testo denotativo letterario o scientifico
Saper ricavare dal testo solo le informazioni richieste dall’insegnante
Saper leggere foto e didascalie
Saper completare uno schema con le informazioni utili
Saper verbalizzare uno schema
Saper lavorare in gruppo, partecipando a scambi comunicativi rispettando il proprio turno e le opinioni degli altri
ARTICOLAZIONE Agli alunni vengono proposti vari testi da leggere autonomamente,
DEL PROGETTO
viene chiesto loro di:






Leggere per ricordare solo alcune informazioni
Leggere per completare alcune didascalie
Completare uno schema proposto dall’insegnante
Verbalizzare una tabella data
Trovare in un testo il problema, le cause e i rimedi
Fare lo schema di un testo
Classi V
SCUOLA: ISTITUTO MADRE CABRINI - SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
TITOLO PROGETTO: UN METODO DI STUDIO EFFICACE
REFERENTI ed
Elena Annoni e Alice Roncato
EQUIPE DI
PROGETTO
DESTINATARI
Alunni delle classi quinte
TEMPI DI
ATTUAZIONE
SITUAZIONE DI
PARTENZA
ANALISI DEI
BISOGNI
4 ore suddivise in due mattinate
FINALITA’
 Favorire un metodo di studio autonomo.
 Comprendere le potenzialità didattiche degli schemi come strumento di facilitazione e compensazione
Classi quinte suddivise in gruppi di livello omogeneo
Necessità di organizzare in modo efficace le informazioni di un testo
di studio
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OBIETTIVI
 Abilità nel selezionare e riordinare le informazioni rilevanti
 Capacità di cooperazione nei gruppi di lavoro
 Essere in grado di riferire oralmente gli schemi prodotti
RISORSE
NECESSARIE
 Utilizzo del sussidiario di riferimento
 Consultazione del materiale reperito da altri testi
FASI /AZIONI
 Stesura di uno schema esplicativo rispetto agli indicatori utili per
studiare una regione d'Italia.
 Applicazione dello schema a titolo esemplificativo in base alle informazioni principali di una regione scelta come campione.
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DOCUMENTAZIONE Libro di testo, altre fonti che riguardano l'argomento di studio.
MODALITA’ DI
VALUTAZIONE
Verbalizzazione degli schemi al gruppo classe
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Rapporti scuola – famiglia





colloqui individuali su appuntamento e su richiesta dei genitori o degli insegnanti
nei tempi scolastici previsti;
assemblee di classe durante le quali viene presentata la programmazione
dell’attività educativa e didattica in itinere e conclusiva dell’anno. Viene comunicato
l’andamento della classe e viene dato spazio ad un dialogo tra genitori e insegnanti;
consegna individuale delle schede di valutazione preceduta da un'assemblea
esplicativa dei criteri valutativi adottati;
giornata della famiglia: nell’arco del percorso scolastico si offre l’occasione di
trascorrere una giornata a Codogno (luoghi cabriniani) per conoscere meglio la spiritualità e la missionarietà di Santa Francesca Cabrini;
Riunioni periodiche dei rappresentanti di classe con la Preside e la coordinatrice per percorrere insieme il cammino educativo degli alunni.
NELLA SCUOLA E’ INOLTRE PRESENTE
LA FIGURA DELLO PSICOLOGO
SCOLASTICO.
Lo psicologo scolastico offre:
 uno spazio agli alunni, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la
famiglia e i pari;
 un confronto con i genitori per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un bambino che cresce;
 un dialogo con gli insegnanti, al fine di considerare e sperimentare modalità di relazione più funzionali al benessere degli allievi.
INTERVENTI
Il Servizio può rappresentare per gli alunni un’occasione:






di
di
di
di
di
di
ascolto
accoglienza e accettazione
sostegno alla crescita
orientamento
informazione
gestione e risoluzione dei problemi/conflitti.
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Rispetto ai genitori,
si privilegia il potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunicativorelazionali con i figli, affinché questi possano trovare ascolto e supporto:
 nell’esercizio di una genitorialità piena e consapevole.
 nell’empowerment delle proprie competenze educative.
GLI INCONTRI
Il servizio, rivolto ad alunni, genitori e insegnanti offre una consulenza psicologica breve
finalizzata a ri-orientare l’alunno in difficoltà.
Lo sportello prevede un massimo di 3-4 incontri (colloqui), in genere sufficienti per consentire alla persona coinvolta a focalizzare le soluzioni attuabili, a riscoprire le proprie
potenzialità, ad uscire dall’impasse che in alcuni momenti della vita causa sofferenza.
La tutela offerta dalla segretezza professionale e il clima di non giudizio che contraddistinguono la professione dello psicologo, favoriscono una profonda riflessione sulla
propria esperienza. Un ascolto attento ed empatico permettono una reale comprensione delle vicende del proprio mondo interiore in relazione alle persone con le quali si è
a contatto quotidianamente.
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VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione ci si rifà all’art. 2 dello schema di regolamento
per la valutazione degli alunni del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137 convertito dalla
legge 30 ottobre 2008, n.169 che recita così: “La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria viene effettuata mediante l’attribuzione di
voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”.
Viene qui riportato il documento unitario primaria-secondaria sulla valutazione nella parte
relativa alla primaria.
Documento unitario primaria-secondaria sulla valutazione.
Durante il corso dell’anno scolastico ogni docente:
 attua la valutazione nella sua dimensione formativa, come processo che aiuta
l’alunno/a a crescere, evitandone il carattere sanzionatorio e selettivo;
 considera la valutazione come autoregolazione dell’attività didattica. La valutazione è,
infatti, un processo che registra come gli alunni stanno cambiando attraverso la raccolta
di informazioni in itinere che permettono anche di giudicare l’efficacia delle strategie
formative adottate e l’eventuale adeguamento/rimodulazione della progettazione;
 utilizza prove di verifica scritte, orali, pratiche anche mediante mezzi informatici,, tali da
consentire la misura delle prestazioni degli alunni;
 somministra prove costruite, in proprio, ed anche in team, in base al percorso affrontato;
 usa, se le ritiene utili, le Prove Invalsi somministrate ufficialmente negli anni precedenti;
anche in questo caso è preferibile assegnare i voti usando criteri uguali almeno a classi
parallele;
 deve essere sempre in grado di motivare l’assegnazione dei voti;
 avrà particolare attenzione nel costruire e valutare, in proprio o in gruppo, prove per:
o Alunni in difficoltà di apprendimento (BES);
o Alunni portatori di disabilità tenendo presente il loro P.E.I.;
o Alunni con certificazione DSA, per i quali il Consiglio di classe dovrà prevedere un
Piano Didattico Personalizzato (PDP) in cui siano evidenziate misure dispensative e
strumenti compensativi;
o Alunni stranieri per i quali è possibile predisporre un Piano Educativo Personalizzato
(PEP) in cui siano selezionati contenuti ed individuati i nuclei di apprendimento portanti;
I risultati degli alunni
Ogni alunno/a ha diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo/la porti ad individuare le proprie forze e le proprie
debolezze e a migliorare il proprio rendimento. Tale diritto è particolarmente importante nel
passaggio tra un anno e l’altro, nella transizione da una scuola all’altra e, a conclusione
del Primo Ciclo di istruzione, ai fini anche di un buon orientamento.
Quindi la Scuola assicura alle famiglie un’informazione esauriente ed attendibile sui risultati raggiunti dagli alunni, in itinere, attraverso:
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1. dialoghi di collaborazione con le famiglie per attuare in modo concreto una autentica
centralità del bambino/a a cominciare dalla scuola dell’Infanzia;
2. assemblea di classe in cui si possa anche prevedere una spiegazione sull’uso dei voti,
delle correzioni sul quaderno,….;
3. colloqui individuali con modalità differenziate tra i vari ordini di scuola;
4. colloqui individuali per illustrare il documento di valutazione (pagella);
5. comunicazione del voto conseguito nei diversi compiti scritti e interrogazioni tramite libretto delle comunicazioni, o diario e on line (scuola sec.)
6. invio alle famiglie di una nota scritta, da parte del Consiglio di Classe qualora sussistano problematiche inerenti l’apprendimento e/o il comportamento, oppure per il prolungarsi di assenze non legate a problemi di salute;
7. nota allegata al Documento di valutazione, a conclusione dell’anno scolastico, qualora
l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato, sia stata deliberata in presenza di carenze nell’apprendimento disciplinare;
8. giudizio orientativo per il proseguimento degli studi, formulato dal Consiglio di classe al
termine del primo quadrimestre della terza classe della Scuola Secondaria di primo
grado.
La valutazione sul Documento (pagella)
La valutazione quadrimestrale, non deve essere solo il risultato della media aritmetica delle varie prove sostenute dall’alunno/a; la valutazione è un processo complesso che
si avvale, oltre che delle verifiche disciplinari e interdisciplinari, anche:
 dei punti di partenza
 dei progressi conseguiti durante il periodo
 del potenziale
 dello stile cognitivo
 delle attitudini
 degli interessi
 degli atteggiamenti
 delle motivazioni
 delle condizioni ambientali, fisiche ed emotive
 dell’efficacia dell’azione formativa
 della diagnosi D.S.A.
 della certificazione di disabilità
 della cittadinanza/lingua-madre
La valutazione, quindi, deve tener conto delle prestazioni, del percorso individuale di ciascun alunno/a e del suo impegno.
Pertanto è bene che ogni docente annoti sul Registro Personale tutte le variabili che concorrono alla definizione del voto e quanto la scuola va facendo per l’alunno.
Al termine della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, si certificano i
livelli di competenza di ciascun alunno/a.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva – sia per la Scuola Primaria che per la
Scuola Secondaria – venga deliberata (in sede di scrutinio) in presenza di carenze, il Consiglio di classe allega al Documento di valutazione la nota integrativa come da modello già
in dotazione nella scuola.
Nella Scuola Secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo
11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico, l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato,
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può essere deliberata anche in presenza di assenze superiori a tali regole nel caso
l’alluno/a si trovi in grave situazione di
salute e/o di significativo disagio socio-familiare, evidenziato anche dai servizi sociali, a
condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla
valutazione stessa.
Per l’espressione numerica della valutazione disciplinare nel documento (pagella),il Collegio Docenti ha deliberato la seguente griglia di valutazione, che comparirà sul Registro
Personale del Docente, ma non verrà utilizzata sulla scheda di valutazione, dove compariranno solo i voti pieni :
9½
8½
7½
6½
5½
4½
10
9
8
7
6
5
4
44
La valutazione degli apprendimenti
E’ proposta dal docente titolare della disciplina ed eventuale docente di sostegno) e in sede di Consiglio di classe diviene patrimonio dell’intero team docente. Viene espressa attraverso un voto numerico, che, considerando il valore formativo e orientante assunto dalla
valutazione in ogni fase del percorso di scolarizzazione del primo Ciclo di Istruzione, tendenzialmente va dal 4 (quattro) al 10 (dieci)
A tal fine il Collegio dei docenti delibera una batteria di descrittori trasversali da usarsi in
maniera flessibile in base alla classe e alla relativa programmazione/progettazione:
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI DESCRITTORI VOTI
Conoscenze
Ampie, complete, corrette, approfondite
Abilità e Competenze
Autonomia e sicurezza nell’applicazione, anche
in situazioni nuove;
Esposizione ricca, ben articolata, con linguag10
gio specifico;
Capacità di sintesi, logiche e di astrazione, rielaborazione personale,
apporti creativi e originali.
Conoscenze
Complete, corrette, approfondite
Abilità e Competenze
Precisione e sicurezza nell’applicazione;
Esposizione chiara e articolata con linguaggio
appropriato;
Capacità di sintesi, logiche e di astrazione;
Contributi pertinenti e personali e pertinenti,
talvolta originali.
Conoscenze
9
Complessivamente complete e corrette, struttu-
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rate nei nuclei fondamentali
Abilità e Competenze
Sicurezza nell’applicazione;
Esposizione chiara con linguaggio appropriato;
Capacità di sintesi, di astrazione, di logica, con
apporti personali e pertinenti
Conoscenze
Sostanzialmente corrette e ordinate nei nuclei
fondamentali
Abilità e Competenze
Applicazione generalmente sicura in situazioni
note;
Esposizione lineare;
Parziali capacità di sintesi e di logica.
Conoscenze
Conoscenza dei minimi disciplinari
Abilità e Competenze
Applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici
Esposizione semplificata, parzialmente guidata
Conoscenze
Conoscenze parziali, frammentarie, lacunose
dei minimi disciplinari
Abilità e Competenze
Applicazione scorretta, con errori anche gravi;
Incompletezza anche degli elementi essenziali;
Esposizione scorretta, frammentata, povertà
lessicale.
8
7
45
6
5
Il 4 potrà essere utilizzato in casi di particolare gravità nel corso dell’ultimo biennio.
Per la scuola primaria gli indicatori del comportamento sono quelli presenti sulla pagella.
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Regolamento
della Scuola Primaria
La scuola cattolica costituisce una comunità autentica in cui ogni gesto e ogni regola hanno lo scopo di facilitare la crescita personale e di educare alla collaborazione ed al
rispetto reciproco.
A tale scopo tutti siamo tenuti ad osservare il seguente regolamento:
Le lezioni iniziano alle ore 8:30 e terminano alle ore 13:00
Per chi usufruisce del solo servizio mensa l'uscita è dopo la ricreazione alle ore 14:00
Nei giorni di tempo pieno le lezioni terminano alle ore 16:00
E' previsto un servizio di doposcuola che termina alle ore 16:00 e di post-scuola che
termina alle ore 18:00
Al sabato la scuola rimane chiusa.











Qualsiasi alunno entri in classe dopo le ore 8.30 è tenuto a presentare all'insegnante
una giustificazione scritta. Se i ritardi si ripetono con una certa frequenza, i genitori saranno convocati dalla Coordinatrice Didattica.
Nella mattinata è previsto un intervallo sorvegliato dall'insegnante di classe.
E' assolutamente vietato accompagnare gli alunni nelle classi. Le insegnanti
ricevono i genitori nei giorni e nell'orario stabilito previo appuntamento. Qualora si verificassero situazioni particolari sarà possibile fissare incontri supplementari che potranno
essere richiesti sia dalla famiglia che dall'insegnante tramite diario.
Gli alunni non possono uscire dalla scuola se non al termine delle lezioni e solo in caso
di vera necessità a seguito di richiesta scritta.
Occorre segnalare per iscritto il nome delle persone delegate al ritiro dei bambini all'uscita, o autorizzare (sempre per iscritto) l’alunno ad uscire da solo da scuola.
Ogni assenza dalle lezioni richiede una giustificazione scritta da parte della famiglia.
L'uso del diario è solo scolastico: serve all'alunno per annotarvi diligentemente i compiti
e le lezioni ed ai genitori e ai docenti per le comunicazioni scuola-famiglia. I genitori
devono controllare ogni giorno il diario apponendo la loro firma sotto ogni segnalazione
o avviso dell'insegnante.
Gli elaborati di verifica eseguiti periodicamente in classe devono essere firmati dai genitori in quanto passi del percorso formativo-didattico.
La scuola non è responsabile della rottura e dello smarrimento di oggetti o indumenti
appartenenti agli alunni.
Non è permesso indire raccolte di denaro per qualsiasi scopo senza previo accordo con
la Direzione.
La Direzione deve essere anche informata di ogni iniziativa culturale o ricreativa prima
che venga concordata tra insegnante e rappresentante di classe.
Gli alunni assenti per malattia sono riammessi a guarigione avvenuta senza presentazione
di certificato in conformità alla legge regionale vigente.
 La scuola si riserva di richiedere alla famiglia la presentazione del certificato del medico
curante in caso di malattia infettiva per la riammissione in comunità e per predisporre
gli eventuali presidi sanitari
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DIETE ALIMENTARI
 Per i bambini che presentano allergie o intolleranze alimentari e necessitano di una dieta particolare, si deve presentare certificazione medica redatta dal pediatra o dal medico specialista in cui sono indicati:
 L’esatta diagnosi dell’allergia o intolleranza alimentare.
 Gli alimenti o gli eventuali sistemi di cottura da evitare.
 Il periodo di durata.
 Altre eventuali indicazioni che si ritengono utili.
Il certificato è da rinnovare ogni anno.
47
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
PER LA SCUOLA PRIMARIA
In relazione all’offerta formativa che si intende realizzare e al suo ampliamento, si
identificano i seguenti obiettivi formativi prioritari, da implementare nel triennio di validità
del PTOF.
1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze nelle lingue straniere, con particolare
riferimento alla lingua inglese.
A.S. 15/16:
Realizzazione aula laboratorio per la lingua inglese
A.S. 16/17:
Incremento di un’ora curricolare di inglese anche per le classi prima e seconda
A.S. 17/18:
Moduli in lingua per alcune discipline
2. Migliore utilizzo della strumentazione e mezzi informatici già presenti per potenziamento
e recupero.
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INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA
a. s. 2015/16
Annoni Elena
Arrigoni Cristina
Baroni Nadia
Cortina Suor Rosa
D’arrigo Franca
Davis Caroline
Farina Gloria
Martini Laura
Montini Noemi
Nardin Alessandro
Peccenini Valeria
Pelladoni Caterina
Ploia Tiziana
Roncato Alice
Trincavelli Rosangela
Maestra prevalente
Maestra prevalente
Maestra prevalente
Specialista religione
Maestra prevalente
Specialista inglese
Sostegno
Specialista motoria
Sostegno
Specialista musica
Specialista Informatica
Maestra prevalente
Maestra prevalente
Maestra prevalente
Laboratorista
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LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Obiettivi educativi e didattici
La scuola secondaria di primo grado, in quanto passaggio dalla scuola primaria alla
scuola superiore, rappresenta per i ragazzi una fase particolarmente delicata per la crescita della persona, a livello sia fisico sia psicologico; in essa comincia a delinearsi e ad approfondirsi una presa di coscienza della realtà e di sé all’interno di un contesto sempre più ampio e complesso.
Se dal punto di vista strettamente didattico l’obiettivo principale è quello di consolidare, approfondire ed accrescere le conoscenze e le abilità acquisite nella
scuola primaria e proporre nuovi contenuti, è però compito di una scuola che miri
all’educazione totale della persona tenere deste la curiosità prima e la passione poi di
fronte a un mondo grande e carico di significato. Questo è possibile solo attraverso
l’accompagnamento discreto e rispettoso dei diversi tempi di maturazione da parte di adulti coscienti delle ragioni e degli obiettivi del cammino comune.
Tali obiettivi sono stati individuati secondo quattro linee principali, ciascuna delle quali
viene poi declinata in maniera differente a seconda della classe, per accompagnare gradualmente i ragazzi fino a:
1. cogliere il legame tra sé e la realtà sviluppando le capacità di
 attenzione, osservazione, ascolto
 riflettere e paragonare la realtà con le proprie esperienze ed esigenze
 comprendere, esprimere e giudicare la propria esperienza
 ricercare e approfondire
2. sviluppare la capacità di critica e di sintesi
 cogliendo i rapporti causali
 collegando e confrontando
 assumendosi le proprie responsabilità
 scegliendo a partire dalle proprie capacità e attitudini
3. ampliare la competenza linguistica attraverso
 l’uso corretto dei linguaggi specifici
 la capacità di argomentazione
4. affinare un metodo di studio personale efficace imparando
 a lavorare seguendo le indicazioni degli insegnanti
 a utilizzare correttamente gli strumenti di lavoro
 a usare proficuamente delle correzioni
 a pianificare i tempi e gli spazi del proprio lavoro
 a prendere appunti e formulare schemi riassuntivi
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Orario delle lezioni
Le lezioni si svolgono il lunedì dalle 8:00 alle 16:00; dal martedì al venerdì
dalle 8:00 alle 14:00
Ogni mattina è suddivisa al suo interno in sei moduli, per un totale settimanale di trentuno
moduli obbligatori e così distribuiti:
Materia
Italiano
Inglese
Spagnolo
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Ed. Tecnica
Ed. Artistica
Ed. Musicale
Ed. Fisica
Religione
Classe Prima
6
4+1
2
2
2
4
2
2
2
2
2
1
Classe Seconda
6
4+1
2
2
2
4
2
2
2
2
2
1
Classe Terza
6
4+1
2
2
2
4
2
2
2
2
2
1
INGLESE: nell’ambito del Piano di miglioramento per quanto riguarda l’inglese, già si è
introdotta la quarta ora curricolare e dall’A.S. 2016/17 ci sarà una compresenza settimanale dell’insegnante di inglese in altre discipline.
Dall’A.S. 2014/15 la seconda lingua comunitaria è solo lo spagnolo.
A integrazione del programma didattico, la scuola attiva una serie di laboratori e proposte
che costituiscono parte integrante del percorso educativo dei ragazzi:
 Progetto Orientamento
 Corso di educazione all’affettività
 Uscite didattiche
 Attività sportive e tornei



Progetto di orientamento: il mondo della scuola, in stretta collaborazione con la
famiglia, attua un piano di formazione volto a guidare nelle scelte i ragazzi che, garantita la loro libertà, hanno tuttavia bisogno della presenza attiva ma discreta dell’adulto.
Devono imparare a conoscersi, a conoscere la realtà in cui vivono ed a prendere decisioni circa il proprio futuro.
Corso di educazione all’affettività: poiché la pubertà è periodo di forti mutamenti,
di nuove scoperte e desideri, grazie all’aiuto di esperti i ragazzi sono portati a conoscersi ripercorrendo la propria storia come evoluzione bio-fisiologica e psico-affettiva in
un contesto di educazione globale dell’individuo.
Uscite didattiche varie: visite a località, musei, mostre, partecipazione a concerti,
spettacoli teatrali, eventi, sempre collegati alle attività didattiche.
Le gite scolastiche vengono accuratamente preparate producendo in anticipo dei liP.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
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50

bretti-guida che consentono un maggiore e più efficace coinvolgimento da parte degli
alunni. Per la classe terza si prevede la possibilità di un soggiorno a Madrid con frequenza di alcune mattine nella scuola Cabrini là presente.
Attività sportiva: Progetto Bowling e Scuola; Progetto di Educazione Stradale in collaborazione con la Polizia Municipale di Milano. Nel corso dell’anno si disputeranno gare
in collaborazione con gli istituti della zona.
Laboratori opzionali
Oltre alle ore obbligatorie da svolgersi al mattino, è possibile inserire nel Piano di Studi
Personalizzato di ogni alunno altre ore di lezione, liberamente scelte in base agli interessi e
alle attitudini del ragazzo, ma che, una volta scelte, hanno l’obbligo della frequenza.
Di anno in anno la scuola propone:
LABORATORI che possono variare a seconda della esigenza e della peculiarità delle classi.
In genere sono mantenuti i laboratori di:
 Latino: i ragazzi si avvicinano allo studio del latino in modo adeguato alla loro età; le
lezioni presentano quindi un particolare aspetto didattico piacevole per chi affronta lo
studio di una lingua nuova.
 Inglese: al fine di potenziare l’uso della lingua, si propone di sviluppare nei ragazzi la
comunicazione orale, acquisendo scioltezza nell’esposizione ed arricchendo il vocabolario.
E’ tenuto dall’insegnante di classe ed è propedeutico all’acquisizione della certificazione Ket riconosciuta in ambito internazionale.
 Spagnolo: preparazione certificazione “dele “(certificazione internazionale lingua spagnola)
Corsi di Recupero, Sostegno, Potenziamento
Agli alunni che ne presentino la necessità o che possano trarne vantaggio, i docenti
delle singole discipline proporranno alcune ore di studio guidato, per colmare le eventuali
lacune, riprendere il lavoro mattutino in maniera differenziata e individualizzata, proporre
o approfondire tematiche di particolare interesse per alcuni; i corsi si svolgeranno al pomeriggio e saranno tenuti dagli insegnanti stessi, previa autorizzazione della famiglia.
Vengono svolti corsi di eccellenza in matematica, in periodi utili, in particolare
per chi in classe terza si iscriverà ad un liceo scientifico e deve sostenere test di ammissione.
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Attività extra-curricolari
Doposcuola
Al termine dell’orario scolastico mattutino la scuola resta aperta e dalle 15:00 alle
16:30 è possibile frequentare il “doposcuola”, una proposta di aiuto ai compiti collettivo,
guidato da un'insegnante qualificata.
Durante l’anno vengono proposti gesti significativi quali “Colletta alimentare”, concerti in
“Case di riposo”.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI
Finalità della nostra scuola è la crescita integrale della persona. Per questo i docenti
operano tenendo presente, anche all’interno dei loro percorsi disciplinari, obiettivi trasversali, finalizzati a favorire negli alunni:
OBIETTIVI TRASVERSALI
PRIMA
 Saper osservare la realtà.
 Saper collegare fatti e argomenti molto semplici.
 Sapersi assumere responsabilità.
 Accostarsi ai diversi linguaggi…
 Usare gli strumenti di lavoro.
 Incominciare ad acquisire un metodo di lavoro.
 Esporre in modo chiaro e comprensibile gli argomenti trattati.
SECONDA





Saper osservare la realtà.
Saper collegare e confrontare fatti e fenomeni.
Saper assumersi responsabilità e confrontarsi con gli altri.
Saper riflettere su di sé.
Saper scegliere a partire dalla conoscenza di sèorientamento.
 Sapersi accostare ai diversi linguaggi.
 Saper esporre il proprio pensiero in modo chiaro e completo.
 Saper usare gli strumenti di lavoro.
Saper organizzare il proprio lavoro.
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TERZA









Saper osservare la realtà
Saper collegare e confrontare fatti e fenomeni.
Saper assumersi responsabilità e confrontarsi con gli altri.
Saper riflettere su di sé e desiderare di approfondire.
Saper scegliere a partire da proprie attitudini e capacità.
Saper utilizzare i diversi linguaggi.
Saper argomentare.
Saper usare correttamente gli strumenti di lavoro.
Saper organizzare e pianificare.
53
OBIETTIVI FORMATIVI PER MATERIA
PRIMA






SECONDA






TERZA





ITALIANO
Accostarsi ai testi e comprenderne il significato.
Evidenziare i concetti importanti di un testo con utilizzo di sottolineature e segni grafici
Riconoscere le differenze fondamentali tra il parlato e lo scritto.
Riconoscere diversi registri comunicativi e saperli riprodurre in
testi scritti.
Osservare la realtà circostante, saperla descrivere sia in forma
orale sia in forma scritta
Migliorare e accrescere il lessico.
Paragonare la propria esperienza ai contenuti letti.
saper leggere in modo espressivo un testo mostrando di comprenderne il significato globale
saper affrontare un testo in prosa o in poesia facendo l’analisi
dei contenuti, la parafrasi, i collegamenti interdisciplinari, le riflessioni
saper rielaborare il brano in questione sia oralmente sia sotto
forma di riassunto scritto, mostrando di averne evidenziato i
passaggi principali
saper affrontare la lettura di testi di tipo diverso: giornalistico,
letterario, pubblicitario
saper svolgere un tema di esperienza coeso, coerente e corretto.
saper analizzare un enunciato sia dal punto di vista morfologico
sia da quello sintattico contemporaneamente.
Distinguere le informazioni principali e secondarie di un testo
Leggere testi di vario genere e paragonare ad essi la propria
esperienza
Produrre testi di tipo diverso, coesi e coerenti, in forma corretta,
mostrando le proprie conoscenze e la capacità di riflettere su
fatti significativi
Esporre oralmente in modo chiaro e completo il proprio pensiero
in relazione ad eventi passati ed attuali
Riconoscere ed analizzare le caratteristiche della lingua
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PRIMA






SECONDA



TERZA



PRIMA





SECONDA








STORIA
saper ascoltare una breve lezione frontale narrativa e focalizzare, con l’aiuto dell’insegnante mediante LIM, i nodi fondamentali
dell’argomento preso in considerazione
saper individuare sul testo i passaggi da evidenziare.
saper organizzare il proprio studio a casa (ripresa degli appunti,
comprensione e rielaborazione personale)
saper leggere una cartina storica per ricavarne conoscenze
saper leggere un’immagine e commentarla
iniziare a riconoscere e comprendere sul testo le parti che descrivono cause e conseguenze degli eventi storici.
Consolidamento di un metodo di studio e di strategie per affrontare un testo espositivo
Conoscenza e uso più ampio del lessico specifico
Conoscenza attraverso lo studio del manuale e di sussidi scelti
dal docente
Utilizzare fonti di tipo diverso da cui dedurre gli elementi fondamentali per ogni approfondimento
Dato il fatto, chiedersi le cause, ricercarle, dedurre le possibili
conseguenze
Avvicinarsi ai vari periodi storici come momenti dello sviluppo
umano in tutti gli aspetti del reale, storico-letterario, artistico,
culturale in generale
GEOGRAFIA
saper leggere carte tematiche, comprenderle e rielaborarne a
voce il significato
saper comprendere il testo apprendendo il lessico geografico e
riutilizzandolo
saper riconoscere e memorizzare le caratteristiche fisiche fondamentali del territorio italiano
saper stabilire relazioni tra morfologia e clima di un territorio
saper formulare i legami concettuali tra ambiente, possibilità di
vita e urbanizzazione, le caratteristiche culturali degli insediamenti con particolare riferimento alla storia nell’arco del tempo
Consolidare quanto già acquisito
realizzare carte tematiche
saper riconoscere e memorizzare le caratteristiche fisiche fondamentali del territorio italiano ed europeo
saper stabilire relazioni tra morfologia e clima di un territorio
saper localizzare sulla carta i principali stati europei
saper riconoscere caratteristiche dell’agricoltura europea,
dell’industria, del settore terziario, comprendendole, rielaborandole personalmente con il linguaggio specifico della disciplina,
utilizzando anche carte tematiche, grafici e tabelle.
saper stabilire relazioni tra le caratteristiche del territorio e le attività umane
saper stabilire confronti tra gli stati europei quanto ad economia,
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situazione demografica e politica.
TERZA



PRIMA

SECONDA
TERZA
Mediante la conoscenza degli elementi caratterizzanti i continenti, comprendere quanto questi ne hanno condizionato lo sviluppo
Conoscere la storia dei continenti, o di parti di essi dal rapporto
coi colonizzatori alla indipendenza e alle attuali problematiche
Studiare la storia di grandi personaggi dei diversi continenti per
comprendere quanto sia stata determinante al loro sviluppo
INGLESE
Comprensione orale: comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si
parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero,
etc.
 Comprensione scritta: leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.
 Produzione e interazione orale: descrivere o presentare persone,
condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare cosa
piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con
espressioni e frasi connesse in modo semplice.
 Produzione scritta: Produrre risposte a questionari e formulare
domande su testi.
 Comprensione orale: comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si
parli di argomenti legati a contesti storici e culturali.
 Comprensione scritta: leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di carattere storico
 Produzione e interazione orale: formulare domande su testi storici e discutere di progetti futuri Produzione scritta: Produrre testi scritti di carattere descrittivo o narrativo, a partire da una
traccia
 Comprensione orale: Individuare, ascoltando, termini e concetti
di cultura generale
 Comprensione scritta: leggere brevi storie, semplici biografie e
testi narrativi più ampi in edizioni graduate.
 Produzione e interazione orale: gestire conversazioni di routine,
facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni
quotidiane prevedibili.
 Produzione scritta: scrivere brevi lettere personali adeguate al
destinatario, e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente adeguato.
In vista dell’esame finale, nel corso dell’anno scolastico sarà dedicata
particolare attenzione alla comprensione e produzione di testi scritti
nonché all’apprendimento di alcuni aspetti storico-culturali dei paesi
anglofoni.
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SPAGNOLO
L’obiettivo del lavoro nella classe prima è, anzitutto, favorire
l’incontro con la lingua spagnola, partendo dal presupposto che la lingua e la cultura ispanica e latino-americana, per certi aspetti molto affini a quella italiana, sono sempre più presenti nel nostro Paese e risultano essere particolarmente attraenti per i nostri studenti.
Si tenterà quindi di portare tutti gli allievi a familiarizzare con i
suoni e i segni dello spagnolo, con le parti del discorso e le strutture
grammaticali più elementari e il lessico più immediatamente legato a
esperienze quotidiane.
In vista di tale obiettivo il primo anno si concentrerà soprattutto
su un apprendimento corretto e il più possibile approfondito della
grammatica e del vocabolario, sulla struttura complessiva della frase in
tutti i suoi elementi e sulle funzioni comunicative di base.
PRIMA
SECONDA
L’obiettivo del lavoro nella classe seconda è, anzitutto, quello di
perfezionare e approfondire lo studio della lingua spagnola già iniziato
nel primo anno, partendo sempre dal presupposto che la lingua e la
cultura ispanica e latino-americana, per certi aspetti molto affini a quella italiana, sono sempre più presenti nel nostro Paese e risultano essere particolarmente attraenti per i nostri studenti.
Si tenterà quindi di far comprendere e assimilare sempre più a
tutti gli allievi i suoni e i segni dello spagnolo, le parti del discorso, le
strutture grammaticali più elementari e il lessico più immediatamente
legato a esperienze quotidiane e/o a contesti via via più specifici.
In vista di tale obiettivo il secondo anno si concentrerà soprattutto su un apprendimento corretto e approfondito della grammatica e
del vocabolario, sulla struttura complessiva della frase in tutti i suoi
elementi e sulle funzioni comunicative di base, sull’esposizione orale di
brevi concetti e sulla comprensione di brevi testi in lingua straniera.
TERZA
L’obiettivo del lavoro nella classe terza è, anzitutto, quello di
perfezionare e approfondire lo studio della lingua spagnola nei precedenti anni di studio, partendo sempre dal presupposto che la lingua e
la cultura ispanica e latino-americana, per certi aspetti molto affini a
quella italiana, sono sempre più presenti nel nostro Paese e risultano
essere particolarmente attraenti per i nostri studenti.
Si tenterà quindi a far comprendere e assimilare sempre più a
tutti gli allievi i suoni e i segni dello spagnolo, le parti del discorso, le
strutture grammaticali più elementari e il lessico più immediatamente
legato a esperienze quotidiane e/o a contesti via via più specifici.
In vista di tale obiettivo il terzo anno si concentrerà soprattutto
su un apprendimento corretto e approfondito della grammatica e del
vocabolario, sulla struttura complessiva della frase in tutti i suoi elementi e sulle funzioni comunicative di base, sull’esposizione orale, sulla
comprensione di brevi testi in lingua straniera e sulla composizione di
brevi testi scritti (come la lettera informale) proprio seguendo il modello previsto dall’esame.
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MATEMATICA
PRIMA
Aritmetica
 Leggere, scrivere e confrontare numeri naturali e decimali in base
dieci usando la notazione polinomiale e quella scientifica
 Calcolare espressioni tra numeri interi e decimali mediante l’uso delle quattro operazioni e parentesi.
 Impostare e svolgere la risoluzione di un problema graficamente e
attraverso un’espressione
 Utilizzare le proprietà delle operazioni per semplificare, anche mentalmente, il calcolo
 Ricercare, individuare e utilizzare multipli e divisori di un numero
(anche in situazioni complete)
 Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità del calcolo
 Elevare a potenza numeri naturali
 Comprendere e confrontare numeri razionali
 Riconoscere frazioni equivalenti
SECONDA
Geometria
 Conoscere definizioni, proprietà, assiomi e teoremi della geometria
euclidea
 Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti quali righello, squadre,
compasso, goniometro, software di geometria (Geogebra e Cabrì)
 Risolvere equivalenze
 Risolvere problemi geometrici applicando i concetti di unità frazionaria e unità di area
 Calcolare perimetri delle figure piane
Aritmetica
 Eseguire ordinamenti e confronti tra numeri razionali
 Rappresentare i numeri razionali sulla semiretta numerica
 Calcolare semplici espressioni tra numeri razionali mediante l’uso
delle quattro operazioni ed essendo consapevoli delle parentesi e
delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni
 Impostare e svolgere la risoluzione di un problema utilizzando la frazione come operatore
 Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato
 Utilizzare il concetto di rapporto tra i numeri o misure ed esprimerlo
sia nella forma decimale sia mediante frazione
 Conoscere il concetto di proporzionalità: proprietà e applicazioni nella risoluzione di problemi reali
 Esprimere il concetto di proporzionalità come un’uguaglianza di frazioni e viceversa; sfruttare le proporzioni per la risoluzione di problemi geometrici e reali.
 Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.
 Comprendere e sfruttare i fondamenti base del calcolo combinatorio.
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TERZA
Geometria
 Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriato gli strumenti
 Conoscere definizioni e proprietà
 Riprodurre figure geometriche in base a una descrizione codificata
da altri
 Conoscere il Teorema di Pitagora ed Euclide le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete
 Conoscere proprietà di figure piane e classificare le figure sulla base
di criteri diversi
 Riconoscere figure uguali e simili
 Risolvere problemi geometrici utilizzando proprietà geometriche
 Determinare l’area delle figure scomponendole in figure elementari
 Calcolare aree delle figure piane usando le formule e sfruttare strategie aritmetiche per ottenere risoluzioni alternative.
 Risolvere i problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure
(Rapporti e Similitudine)
Algebra
 Riconoscere i vari insiemi numerici
 Eseguire ordinamenti e confronti tra numeri razionali anche negativi
 Rappresentare i numeri razionali anche negativi sulla semiretta numerica
 Operare con il calcolo letterale
 Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni e risolvere
equazioni semplici
 Realizzare previsioni di probabilità in semplici situazioni aleatorie,
individuando gli eventi
 Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti
 Riconoscere situazioni problematiche individuando dati da cui partire
e l’obiettivo da conseguire
 Analizzare criticamente congetture relative alla spiegazione di osservazioni e verificarle
 Impostare e svolgere la risoluzione di un problema utilizzando equazioni di primo grado
 Giustificare enunciazioni e documentare i procedimenti scelti, valutando le diverse strategie risolutive di un problema
Geometria
 Riconoscere e costruire figure simili
 Trovare le misure di lati, perimetro e area di figure simili sapendo il
loro rapporto di similitudine
 Conoscere e applicare i teoremi di Euclide
 Conoscere la circonferenza, i suoi elementi e le sue proprietà
 Calcolare lunghezze di circonferenze e cerchi
 Calcolare perimetro e area di poligoni inscrivibili e circoscrivibili
 Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una figura bidimensionale e rappresentare una figura solida
 Calcolare i volumi e le aree di superfici delle principali figure solide
 Conoscere e rappresentare su carta millimetrata funzioni tipo
y=kx, y=k/x e y= x2
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PRIMA
SECONDA
TERZA
Dalla











PRIMA
SECONDA
SCIENZE
prima alla terza in un progressivo approfondimento:
Descrivere fenomeni e strumenti.
Svolgere semplici esperimenti di applicazione delle teorie incontrate.
Conoscere e collegare i contenuti proposti
Conoscere gli strumenti propri della disciplina
Applicare il metodo dell’osservazione sistematica e della rilevazione dei fenomeni
Organizzare e descrivere semplici esperimenti
Formulare semplici ipotesi e verificarne la veridicità.
Formulare semplici ipotesi per applicare la metodologia sperimentale
Comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici con precisione
Riconoscere e applicare nella realtà le teorie fisiche e chimiche
incontrate.
Mantenere curiosità e interesse verso i principali problemi legati
all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico
EDUCAZIONE ARTISTICA
 maturare una corretta e approfondita osservazione della realtà
 acquisire una profonda conoscenza esperienziale degli strumenti
grafici
 ottenere capacità di espressione, precisione, controllo della mano e
dello strumento attraverso il disegno
 acquisire capacità di connessione del discorso artistico a quello
scientifico e storico
 conoscere le regole che governano la rappresentazione grafica e
l’uso degli strumenti del disegno
 scoprire e saper sfruttare il proprio segno grafico
 conoscere le regole della teoria delle ombre, le tecniche del chiaroscuro e imparare ad applicarle
 sviluppare una buona capacità di controllo della mano
 conoscere e saper commentare opere di artisti che hanno sfruttato
principalmente il segno e la linea nelle loro opere.
 acquisire capacità di espressione e di esplicitazione di concetti attraverso lo strumento grafico artistico.
 acquisire una adeguata conoscenza della storia dell’arte per comprendere meglio le civiltà europee, la storia e la concezione
dell’uomo durante i secoli.
 saper leggere un’opera d’arte mettendola in relazione con gli eventi
storici, filosofici, letterari del contesto culturale a cui appartiene
 maturare una sempre più approfondita capacità di osservazione della realtà
 acquisire una profonda conoscenza esperienziale degli strumenti pittorici
 sviluppare capacità di espressione, di imitazione della realtà e di interpretazione attraverso le diverse tecniche pittoriche
 acquisire capacità di connessione del discorso artistico a quello
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TERZA
scientifico e storico
 conoscere e saper sfruttare le regole che governano la rappresentazione pittorica e le principali tecniche di colorazione presenti nel discorso artistico
 conoscere le regole della teoria del colore e imparare ad applicarle
 conoscere e saper commentare opere di artisti che hanno sfruttato
principalmente il colore nelle loro opere.
 acquisire capacità di espressione e di esplicitazione di concetti attraverso lo strumento pittorico artistico.
 acquisire una approfondita conoscenza della storia dell’arte per
comprendere meglio le civiltà europee, la storia e la concezione
dell’uomo durante i secoli.
 saper leggere criticamente e commentare un’opera d’arte mettendola in relazione con gli eventi storici, filosofici, letterari del contesto
culturale a cui appartiene
 maturare una sempre più approfondita capacità di osservazione, rielaborazione e interpretazione della realtà
 saper utilizzare consapevolmente gli strumenti e le tecniche figurative per una produzione creativa che rispecchi lo stile espressivo personale
 saper ideare e progettare elaborati artistici ricercando soluzioni creative e originali, anche mescolando e sfruttando in modo inconsueto
tecniche apprese in precedenza
 acquisire capacità di connessione del discorso artistico a quello
scientifico e storico
 sapersi raccontare e descrivere attraverso la rappresentazione
dell’autoritratto
 rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte ,elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini
 conoscere e saper commentare opere di artisti che hanno affrontato
l’autoritratto
 sviluppare capacità espressive e comunicative in modo sempre più
autonomo ed efficace
 acquisire una approfondita conoscenza della storia dell’arte per
comprendere meglio le civiltà europee, la storia e la concezione
dell’uomo durante i secoli.
 saper leggere criticamente e commentare un’opera d’arte mettendola in relazione con gli eventi storici, filosofici, letterari del contesto
culturale a cui appartiene
 interpretare un’immagine utilizzando gradi progressivi di approfondimento per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza, quali l’arte, la pubblicità,
l’informazione, lo spettacolo
 possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione
artistica dei principali periodi storici del passato
 conoscere il patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del
territorio
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EDUCAZIONE TECNOLOGICA
PRIMA
1 –
2 –
-
5 –
-
DISEGNO TECNICO
Comprensione di una sequenza di istruzioni
Utilizzo degli strumenti per il disegno (riga, squadre, matite ecc.)
Comprensione delle convenzioni grafiche riguardanti i tipi di linee
Rappresentazione grafica delle principali figure geometriche piane
STATISTICA
Conoscenza dei principali tipi di grafici statistici
Rappresentazione grafica dei dati utilizzando i principali tipi di
grafici anche mediante computer.
L’ABITAZIONE
Conoscenza dei principali materiali da costruzione e le diverse fasi
di costruzione di un edificio
Conoscenza dei diversi tipi di impianti presenti nelle abitazioni
INFORMATICA
Conoscenza di base dell’utilizzo dei vari programmi Open Office
e/o Office (Testo, Foglio di calcolo, Presentazione, ecc.)
Approccio all’utilizzo di internet a scopi didattici
EDUCAZIONE STRADALE
Conoscenza dei principali cartelli e regole stradali
Pedoni al parco (con Scienze Motorie – data da verificare)
1 –
-
DISEGNO TECNICO
Comprensione di una sequenza di istruzioni
Utilizzo degli strumenti per il disegno (riga, squadre, matite ecc.)
Comprensione delle convenzioni grafiche riguardanti i tipi di linee
Rappresentazione grafica delle principali figure geometriche piane
e solide mediante le proiezioni ortogonali
2 –
3 –
-
L’ALIMENTAZIONE
Conoscenza dei principi nutritivi e loro funzioni
Conoscenza dei LARN
Conoscenza menù giornaliero e piramide alimentare
Conoscenza della malnutrizione e denutrizione
Conoscenza dei cibi, dei prodotti e loro utilizzo
Conoscenza della conservazione degli alimenti
Conoscenza dei conservanti e coloranti
EDUCAZIONE STRADALE
Conoscenza approfondita dei principali cartelli,
regole stradali e legali mediante lezioni tenute dalla Polizia Locale
di Milano (con Scienze Motorie)
3 –
4 –
-
SECONDA
4 – INFORMATICA
- Conoscenza dell’utilizzo dei vari programmi Open Office e/o Office
e SketchUp (Testo, Foglio di calcolo, Presentazione, ecc.)
- Utilizzo di internet a scopi didattici
5 – LAVORO PRATICO
Progettare e realizzare un lavoro di gruppo pratico interdisciplinare (sapientino), rendendosi conto delle diverse fasi dall’idea-zione
(bozzetti o modelli) alla realizzazione finale
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TERZA
1 –
2
3
4
5
6
DISEGNO TECNICO
Comprensione di una sequenza di istruzioni
Utilizzo degli strumenti per il disegno (riga, squadre, matite ecc.)
Comprensione delle convenzioni grafiche riguardanti i tipi di linee
Rappresentazione grafica delle principali figure geometriche solide
mediante le proiezioni assonometriche
- Cenni relativi alla prospettiva
– L’ENERGIA ELETTRICA
- Conoscenze generali legate alla corrente elettrica (storia, uomo/am-biente)
- Conoscenza delle grandezze fondamentali e della
- Legge di Ohm
- Conoscenza dei diversi tipi di circuiti e loro collegamenti
- Conoscenza della pila e dell’alternatore
- Conoscenza della lampadine e del risparmio energetico
- Conoscenze in materia di sicurezza
– INFORMATICA e GIORNALINO
- Conoscenza dell’utilizzo approfondito dei vari programmi Open
Office e/o Office (Testo, Foglio di calcolo, Presentazione, ecc.)
- Utilizzo di internet a scopi didattici
- Realizzazione di un “giornalino” interdisciplinare mediante
- La conoscenza e l’utilizzo del programma Publisher
– EDUCAZIONE STRADALE
- Legalità (con Scienze Motorie – date da verificare)
– INQUINAMENTO
- Conoscenza delle principali forme di inquinamento e
- comprensione del rapporto uomo/ambiente (inquinamento
aria, suolo, acqua, acustico, radioattivo, ecc.)
– LAVORO PRATICO 2
- Progettare e realizzare un lavoro di gruppo pratico interdisciplinare (casette), rendendosi conto delle diverse fasi, dall’ideazione
(bozzetti o modelli) alla realizzazione finale comprensiva dei vari
circuiti elettrici studiati
MOTORIA
PRIMA
SECONDA
TERZA
PROGETTO SPORTIVO
Partendo dal principio che lo SPORT in genere e il GIOCO in
particolare sono mediatori e facilitatori di relazioni e incontri, ogni anno
all’interno della programmazione didattica di Scienze Motorie e Sportive, viene inserito il Progetto Sportivo.
Tale progetto intende, attraverso il movimento, essere l’occasione per promuovere nuove esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive, con un’apertura concreta alla realtà circostante, sia in termini
logistici che didattici, in totale sintonia con le finalità educative dell’Istituto.
A tutte le classi della secondaria di 1° grado, viene proposta
mensilmente un’attività che, non solo dia loro la possibilità di sperimentare ambiti sportivi particolari, ma sia anche di arricchimento culturale
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nella crescita della loro identità personale.
Il progetto si avvale della professionalità di Educatori esperti
che collaborando attivamente con l’Insegnante, integrano il percorso di
valorizzazione del singolo e del gruppo, accompagnandoli consapevolmente all’acquisizione delle proprie competenze e di quei valori etici
che sono alla base della convivenza civile.
In sintesi esempi di ATTIVITA’ SVOLTE:
 Multisportiva FORUM Assago (ogni anno si scelgono 3 discipline
diverse)
 ATLETICA Arena Brera
 Skateboard
 Canottaggio Darsena Mi
 Scherma Società Giardino
 Olimpiadi della Danza (progetto di 10 lezioni con finale al Palapavesi)
 Bowling Milano Fiori
 Tennis
 Nuoto
 Calcio
 Ed. stradale Vigili di V. Boeri
In sintesi alcune FINALITA’ del Progetto:
 Crescita fisica, emotiva, psicologica e sociale
 Riduzione distanza tra sport femminile e maschile
 Miglioramento dell’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione.
 Aumentare il senso civico
 Interazione con Enti territoriali e organismi sportivi operanti sul
territorio
 Sinergie compartecipative con altre scuole
 Raggiungimento di obiettivi trasversali e interdisciplinari
 Incentivazione dell’autostima con attività non selettive, ma gratificanti e alla portata di tutti
 Rispetto del valore di regole concordate e condivise
PRIMA
SECONDA
TERZA
EDUCAZIONE MUSICALE
Raccogliendo le indicazioni nazionali per il curriculo, il percorso
triennale di musica si propone di affinare progressivamente e approfondire quelle abilità e conoscenze che meglio di altre vedano il ragazzo come parte attiva e consapevole del proprio vissuto musicale.
Pertanto, per quanto concerne l’obiettivo di eseguire in modo
espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, l’attività è orientata a affinare i propri strumenti espressivi, soprattutto vocali, e alla restituzione al pubblico del
lavoro svolto, offrendo l’opportunità di vivere l’esperienza attiva dei
concerti, con la consapevolezza di offrire esecuzioni di alta qualità.
Anche gli elementi più legati alla sfera della conoscenza sono
orientati a offrire ai ragazzi un maggior numero di strumenti interpretativi del fatto musicale il più possibile vicini al loro vissuto: le informa-
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zioni sono approfondite e consolidate laddove servano per incentivare
una produzione critica e personale del fenomeno sonoro. Pertanto si
procederà progressivamente a riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale, a
conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali, a decodificare e utilizzare la notazione tradizionale o altri sistemi di
scrittura e a orientare la costruzione della propria identità musicale,
ampliandone l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso
svolto e le opportunità offerte dal contesto.
RELIGIONE
PRIMA
SECONDA
TERZA
In una progressione di approfondimenti:
Dio e l’uomo
 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce
di una ricerca religiosa.
 Comprendere alcune categorie fondamentali della fede cristiana
(Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. Approfondire la predicazione e l’opera di Gesù.
La Bibbia e le altre fonti
 Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio.
 Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando
tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
 Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni
artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee.
Il linguaggio religioso
 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e
in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea.
I valori etici e religiosi
 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce
di una ricerca religiosa.
 Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza
ed esposizione al male.
 Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.
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VALUTAZIONE
Documento unitario primaria-secondaria sulla valutazione.
Durante il corso dell’anno scolastico ogni docente:
 attua la valutazione nella sua dimensione formativa, come processo che aiuta






l’alunno/a a crescere, evitandone il carattere sanzionatorio e selettivo;
considera la valutazione come autoregolazione dell’attività didattica. La valutazione
è,infatti, un processo che registra come gli alunni stanno cambiando attraverso la raccolta di informazioni in itinere che permettono anche di giudicare l’efficacia delle strategie formative adottate e l’eventuale adeguamento/rimodulazione della progettazione;
utilizza prove di verifica scritte, orali, pratiche anche mediante mezzi informatici,, tali
da consentire la misura delle prestazioni degli alunni;
somministra prove costruite, in proprio, ed anche in team, in base al percorso affrontato;
usa, se le ritiene utili, le Prove Invalsi somministrate ufficialmente negli anni precedenti; anche in questo caso è preferibile assegnare i voti usando criteri uguali almeno a
classi parallele;
deve essere sempre in grado di motivare l’assegnazione dei voti;
avrà particolare attenzione nel costruire e valutare, in proprio o in gruppo, prove
per:
 Alunni in difficoltà di apprendimento (BES)
 Alunni portatori di disabilità tenendo presente il loro P.E.I.;
 Alunni con certificazione DSA, per i quali il Consiglio di classe dovrà prevedere un
 Piano Didattico Personalizzato (PDP) in cui siano evidenziate misure dispensative
e
 strumenti compensativi;
 Alunni stranieri per i quali è possibile predisporre un Piano Educativo
 Personalizzato (PEP) in cui siano selezionati contenuti ed individuati i nuclei di
apprendimento portanti;
I risultati degli alunni
Ogni alunno/a ha diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo/la porti ad individuare le proprie forze e le proprie
debolezze e a migliorare il proprio rendimento. Tale diritto è particolarmente importante
nel passaggio tra un anno e l’altro, nella transizione da una scuola all’altra e, a conclusione
del Primo Ciclo di istruzione, ai fini anche di un buon orientamento.
Quindi la Scuola assicura alle famiglie un’informazione esauriente ed attendibile sui
risultati raggiunti dagli alunni, in itinere, attraverso:
1. dialoghi di collaborazione con le famiglie per attuare in modo concreto una autentica
centralità del bambino/a a cominciare dalla scuola dell’Infanzia;
2. assemblea di classe in cui si possa anche prevedere una spiegazione sull’uso dei voti,
delle correzioni sul quaderno,….;
3. colloqui individuali con modalità differenziate tra i vari ordini di scuola;
4. colloqui individuali per illustrare il documento di valutazione (pagella);
5. comunicazione del voto conseguito nei diversi compiti scritti e interrogazioni tramite liP.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
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bretto delle comunicazioni, o diario e on line (scuola sec.)
6. invio alle famiglie di una nota scritta, da parte del Consiglio di Classe qualora sussistano
problematiche inerenti l’apprendimento e/o il comportamento, oppure per il prolungarsi
di assenze non legate a problemi di salute;
7. nota allegata al Documento di valutazione, a conclusione dell’anno scolastico, qualora
l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato, sia stata deliberata in presenza
di carenze nell’apprendimento disciplinare;
8. giudizio orientativo per il proseguimento degli studi, formulato dal Consiglio di classe al
termine del primo quadrimestre della terza classe della Scuola Secondaria di primo grado.
La valutazione sul Documento (pagella)
La valutazione quadrimestrale, non deve essere solo il risultato della media aritmetica delle varie prove sostenute dall’alunno/a; la valutazione è un processo complesso che
si avvale, oltre che delle verifiche disciplinari e interdisciplinari, anche:
- dei punti di partenza
- dei progressi conseguiti durante il periodo
- del potenziale
- dello stile cognitivo
- delle attitudini
- degli interessi
- degli atteggiamenti
- delle motivazioni
- delle condizioni ambientali, fisiche ed emotive
- dell’efficacia dell’azione formativa
- della diagnosi d.s.a.
- della certificazione di disabilità
- della cittadinanza/lingua-madre
La valutazione, quindi, deve tener conto delle prestazioni, del percorso individuale
di ciascun alunno/a e del suo impegno.
Pertanto è bene che ogni docente annoti sul Registro Personale tutte le variabili che concorrono alla definizione del voto e quanto la scuola va facendo per l’alunno.
Al termine della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, si certificano i
livelli di competenza di ciascun alunno/a.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva – sia per la Scuola Primaria che
per la Scuola Secondaria – venga deliberata (in sede di scrutinio) in presenza di carenze, il
Consiglio di classe allega al Documento di valutazione la nota integrativa come da modello
già in dotazione nella scuola.
Nella Scuola Secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta
dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico, l’ammissione alla classe successiva o all’Esame
di Stato, può essere deliberata anche in presenza di assenze superiori a tali regole nel caso l’alluno/a si trovi in grave situazione di salute e/o di significativo disagio socio-familiare,
evidenziato anche dai servizi sociali, a condizione che le assenze complessive non pregiuP.T.O.F ISTITUTO MADRE CABRINI
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dichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.
Per l’espressione numerica della valutazione disciplinare nel documento (pagella),il
Collegio Docenti ha deliberato la seguente griglia di valutazione, che comparirà sul Registro Personale del Docente, ma non verrà utilizzata sulla scheda di valutazione, dove compariranno solo i voti pieni :
9
8
7
6
5
4
½
½
½
½
½
½
10
9
8
7
6
5
4
La valutazione degli apprendimenti
E’ proposta dal docente titolare della disciplina(ed eventuale docente di sostegno) e
in sede di Consiglio di classe diviene patrimonio dell’intero team docente. Viene espressa
attraverso un voto numerico, che, considerando il valore formativo e orientante assunto
dalla valutazione in ogni fase del percorso di scolarizzazione del primo Ciclo di Istruzione,
tendenzialmente va dal 4 (quattro) al 10 (dieci)
A tal fine il Collegio dei docenti delibera una batteria di descrittori trasversali da
usarsi in maniera flessibile in base alla classe e alla relativa programmazione/progettazione:
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA SECONDARIA
DESCRITTORI VOTO
- Conoscenze complete, organiche, approfondite;
- Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi, con apporti critici e rielaborativi
- Corretta e efficace applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure,
- Sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema; 10
- Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri
della disciplina;
- Esposizione fluida, ricca e articolata;
- Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e creativi;
- Conoscenze strutturate e approfondite;
- Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi;
- Corretta applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure,
- Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;
9
- Sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri
delle discipline;
- Esposizione chiara, precisa e articolata;
- Capacità di operare collegamenti tra discipline.
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Conoscenze generalmente complete;
Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Discreta applicazione di concetti, regole e procedure;
Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;
8
Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti
propri delle discipline;
- Esposizione chiara e sostanzialmente corretta.
-
Conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari;
Accettabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure;
Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di in problema;
Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri 7
delle discipline;
- Esposizione sostanzialmente corretta, con qualche carenza nel linguaggio specifico.
-
Conoscenze semplici e parziali;
Limitata capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Modesta applicazione di concetti, regole e procedure;
Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema;
6
Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri
delle discipline;
- Esposizione non sempre lineare e coerente, con imprecisioni linguistiche
-
Conoscenze generiche e incomplete;
Stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure;
Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri 5
delle discipline;
- Esposizione superficiale e carente, con errori linguistici
-
Conoscenze minime dei contenuti basilari;
Scarsa capacità di comprensione, analisi e sintesi;
Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure;
Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti 4
propri delle discipline;
- Esposizione confusa e approssimativa, con gravi errori linguistici.
-
Scuola Secondaria di primo grado
Chi, per gravi motivi, durante il corso dell’anno è stato sospeso più di una volta dalle lezioni e non ha mostrato di cambiare atteggiamento, può ricevere dal Consiglio di classe una valutazione sul comportamento inferiore a 6/10. In tal caso l’alunno/a non è ammesso/a alla classe successiva o all’Esame di Stato (D.M. n. 5 del 16 Gennaio 2009).
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Dall’Anno Scolastico 2008-09 il Collegio Docenti ha deliberato la seguente griglia di
valutazione, che comparirà sul Registro Personale del Docente, ma non verrà utilizzata sulla scheda di valutazione, dove compariranno solo i voti pieni:
9
8
7
6
5
4
½
½
½
½
½
½
10
9
8
7
6
5
4
69
Criteri di ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato
Le norme richiedono che l’ammissione possa avvenire solo in presenza di un voto
non inferiore a 6 in ciascuna disciplina e nel comportamento (C.M. 48, 31 maggio2012).
Tuttavia, in presenza di insufficienze dichiarate dai docenti in sede di scrutinio, affinché
possa esprimersi una valutazione collegiale ponderata, è indicato dal Collegio un criterio di
valutazione sull’applicazione del quale resta intesa la piena responsabilità di ciascun Consiglio di classe, cui è affidata dalla legge la valutazione.
Il criterio adottato dal Collegio è il seguente:
Il Consiglio di classe pone sempre in discussione l’ammissione alla classe successiva
per gli alunni che presentino, nelle proposte di voto presentate dai docenti, non più di due
insufficienze gravi (4) e due altre insufficienze (5).
La decisione, assunta a maggioranza, deve essere comunque debitamente verbalizzata e motivata. Se il caso, essa comporta l’eventuale rettifica dei voti insufficienti in sede
di ratifica e l’invio alla famiglia della nota di avviso con l’indicazione delle discipline carenti
e delle motivazioni, nota che costituisce parte del documento di valutazione.
Per motivare a verbale le ragioni della decisione presa, il Consiglio di classe prende
in considerazione i seguenti fattori e condizioni:
Favorevoli all’ammissione:
1) Presenza di disturbi di apprendimento diagnosticati o comunque rilevati,
2) Limitata scolarizzazione in Italia; situazione linguistica e culturale inizialmente sfavorevole,
3) Situazione socio-familiare o personale tale da penalizzare le condizioni dell’apprendimento,
4) Eventuali ripetenze.
5) Qualsiasi altra condizione a conoscenza del Consiglio di classe che possa influire sul
giudizio finale.
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Sfavorevoli all’ammissione:
a) Impegno e rendimento inferiori alle effettive capacità dell’alunno,
b) Mancata maturazione delle competenze cognitive e strumentali adeguate a sostenere
con possibilità di beneficio il proseguo del percorso scolastico, con previsione che la ripetenza sia l’opzione più favorevole per l’acquisizione delle competenze e conoscenze
indispensabili.
c) Qualsiasi altra condizione a conoscenza del Consiglio di classe che possa influire sul
giudizio finale.
Ammissione all’esame di Stato e giudizio di idoneità
La normativa prevede la definizione in sede di scrutinio finale di un giudizio di idoneità, espresso in decimi, che consideri “il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella
scuola secondaria di primo grado”. Tale giudizio numerico concorre alla determinazione
della media per il voto conclusivo all’esame, accanto ai voti degli scritti, dell’orale e della
prova nazionale.
Quale criterio per la determinazione del giudizio di idoneità il Collegio dei docenti
adotta il seguente:
A base è la media dei voti in decimi - escluso il voto sul comportamento -. Il voto sul
comportamento e la valutazione del percorso di apprendimento triennale concorrono
in quanto determinano l’arrotondamento al numero superiore, qualora la media presenti decimali e tanto il processo formativo quanto il comportamento siano valutati
positivamente.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI SCUOLA SEC. 1°
Indicatori
a) scrupoloso rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità
b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
c) vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni
d) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo propositivo all’interno della classe
a) pieno rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità
b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
c) interesse e partecipazione attiva alle lezioni
d) regolare e proficuo svolgimento delle consegne scolastiche
e) ruolo positivo all’interno della classe
a) rispetto del regolamento scolastico e del Patto di corresponsabilità
b) comportamento abbastanza corretto, ma con qualche nota
c) discreto interesse e partecipazione alle lezioni
d) svolgimento abbastanza regolare e ordinato delle consegne scolastiche
e) ruolo non sempre collaborativo all’interno della classe
Voto
10
9
8
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a) comportamento incostante nell’assunzione di responsabilità e nella
collaborazione
b) note scritte alla famiglia e sul registro di classe
c) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni segnalato sul registro di
classe
d) mediocre interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni
e) discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche
a) inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sanzioni
disciplinari (allontanamento dalle lezioni)
b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni con note disciplinari sul
registro di classe
c) limitata partecipazione alle attività scolastiche
d) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati
e) comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nel rapporto con
docenti, compagni e personale scolastico
Il voto è attribuito in relazione a gravi inosservanze del comportamento scolastico. In particolare:
a) danneggiamenti alla struttura e ai sussidi didattici;
b) mancanza nei confronti del personale della scuola e dei compagni dello stesso rispetto, anche formale, che si chiede per se stessi;
c) violenze fisiche e psicologiche reiterate verso gli altri;
d) reati che violano la dignità e il rispetto della persona;
7
6
5
Il voto, 5 escluso, è attribuito con almeno 4 indicatori soddisfatti.
Documento approvato in Collegio Docenti allargato (primaria e secondaria primo grado) in
data 2 settembre 2014.
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Rapporti Scuola - Famiglia
I più comuni strumenti di comunicazione tra la scuola e la famiglia sono: circolari
(visibili anche sul sito), e-mail, diario, libretto delle comunicazioni e voti on line.
Per le richieste di colloqui con i docenti e per le altre comunicazioni si può utilizzare il libretto delle comunicazioni nelle pagine predisposte.
Oltre ai colloqui individuali, nel corso dell’anno scolastico sono previsti alcuni momenti di incontro:
 due assemblee di classe
 quattro consegne degli strumenti di valutazione (due schede di valutazione quadrimestrale e due pagellini)
Dall’anno scolastico 2009-10 è entrato in vigore, come da delibera del Consiglio
d’Istituto del 27-04-2009 il “Patto Educativo di Corresponsabilità” che all’atto
dell’iscrizione ogni Genitore dovrà visionare e sottoscrivere, unitamente all’integrazione del
regolamento della scuola per quanto riguarda la disciplina.
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PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITÀ
(art. 3 D.P.R. 235/07)
L’Istituto Madre Cabrini, scuola secondaria di primo grado, luogo di formazione della persona, attento a fornire una didattica rigorosa, ad alimentare una cultura della solidarietà e dell’accoglienza, teso a quella “educazione del cuore e della ragione” che aiuta ogni
ragazzo non solo ad imparare ma anche a crescere come uomo,
propone
il presente Patto educativo di corresponsabilità, approvato dal Consiglio d’Istituto in data
27 aprile 2009 in forza del quale la scuola in tutte le sue componenti si impegna a:
 Promuovere la crescita del discente attuando un progetto educativo in cui si fondono armonicamente la fede, la cultura, la vita, educando alla libertà, alla responsabilità, alla capacità di scelta.
 Offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un
servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo
di formazione
di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento.
 Rispettare le norme in materia di riservatezza per ogni informazione, relativa ai propri studenti o alle loro famiglie, di cui vengano a conoscenza nello svolgimento della
propria attività di insegnamento.
 Favorire capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità.
 Esplicitare a studenti e genitori i propri obiettivi educativi e didattici, nonché le modalità per conseguire tali obiettivi.
 Comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull’andamento didatticodisciplinare degli studenti.
 Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare
relativamente all’utilizzo di telefonini e altri dispositivi elettronici.
 Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni.
 Garantire la massima trasparenza e chiarezza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti
tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy.
 Pianificare il proprio lavoro in modo tale da fornire gli strumenti necessari sia per
raggiungere risultati di eccellenza, sia per contrastare l’insuccesso scolastico.
Gli studenti si impegnano a:
1. avere nei confronti del Dirigente scolastico, del Corpo docente, del Personale amministrativo e ausiliario e dei propri compagni lo stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi e a tenere in ogni momento della vita scolastica, incluse uscite didattiche o viaggi di istruzione, un comportamento civile ed educato in ogni circostanza.
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2. frequentare regolarmente le lezioni, presentandosi con puntualità ed assentandosi da
scuola solo in presenza di motivi seri e giustificati.
3. assolvere assiduamente agli impegni scolastici, prestando ascolto alle indicazioni di
lavoro, didattiche e metodologiche, dei propri docenti.
4. conoscere e osservare scrupolosamente e lealmente tutte le disposizioni dettate dal
regolamento scolastico, con particolare riferimento alle norme in materia di tutela della riservatezza, astenendosi dall’uso scorretto di ogni dispositivo elettronico o di telefonia mobile.
5. utilizzare un linguaggio rispettoso ed educato in qualsiasi situazione si trovino.
6. utilizzare correttamente macchinari e sussidi didattici e a rispettare tutte le strutture
dell’Istituto, evitando di arrecare qualsiasi danno al patrimonio della scuola, nella
consapevolezza che in caso di danneggiamenti sarà richiesto adeguato risarcimento.
7. riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti
I genitori si impegnano a:
1. prendere visione del POF, collaborando al progetto educativo con eventuali proposte e osservazioni migliorative, nel rispetto delle sfere di competenza.
2. valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti
3. partecipare alle riunioni e condividere le iniziative proposte dalla scuola
4. prendere visione del Regolamento scolastico, rispettandone tutte le indicazioni ed
invitando i propri figli ad analogo rispetto
5. rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
discutendo con i figli di eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando
una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità.
6. rispondere dell’operato dei propri figli in caso di violazione dei doveri previsti dal
Regolamento scolastico
7. risarcire ogni danno arrecato al patrimonio dell’Istituto dai propri figli, secondo le
modalità previste dalle norme vigenti.
8. produrre nei tempi previsti le giustificazioni di assenze e ritardi dei propri figli
9. fornire ogni informazione utile a migliorare la conoscenza degli studenti da parte
della scuola.
Il Patto educativo di corresponsabilità sintetizza le regole che l’Istituto ritiene
fondamentali affinché la vita della comunità scolastica possa svolgersi in un
clima di civiltà, correttezza e serenità: nel sottoscrivere in piena libertà il presente documento, tutte le parti dichiarano di accettarne i termini e si impegnano a
rispettarne lealmente, ciascuno per quanto di propria competenza, le disposizioni contenute.
Il dirigente scolastico
I genitori
Lo studente
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PERCORSO GENITORI
Ogni anno la nostra scuola propone una serie di incontri per condividere il cammino che ciascuna famiglia compie nell’avventura di crescere i
figli.
La vita quotidiana di un genitore in una grande città come Milano oggi è certamente
molto complessa, scandita da molteplici impegni, orari pressanti, difficoltà nell’armonizzare
la vita lavorativa con quella familiare…e via dicendo.
Non è nostro compito addentrarci analiticamente in tale contesto quanto piuttosto
considerarlo come realistica cornice entro la quale si muovono le famiglie impegnate nel
faticoso ma pur esaltante compito di educare i propri figli.
Parlare di educazione significa evocare una parola che vien pronunciata con enfasi
dai media e da tutti coloro che si ritengono possessori di infallibili ricette o di strumenti
“pronti per l’uso”.
Tale parola quanto più è pronunciata, con maggiore o minore consapevolezza, tanto
più sovente viene disattesa nella pratica della “routine” quotidiana per una serie di ragioni
di cui potremmo fare un lungo elenco: fragilità dei genitori, soprattutto dei più giovani,
modelli di comportamento imposti da una società poco amica della famiglia, fratture generazionali più marcate rispetto al passato, scarse certezze su un futuro che appare confuso
…
Ogni genitore cerca di affrontare i problemi della crescita del proprio figlio come
meglio può sovente isolandosi nell’incertezza del proprio agire.
A tale proposito ricordiamo con quanto afferma il famoso pedagogista Americano Bruno
Bettelheim nel suo libro “Un genitore quasi perfetto” (Feltrinelli, 1987, pag. 9):
“Per una buona educazione dei propri figli non bisogna cercare di essere dei genitori perfetti né tantomeno aspettarsi che lo siano, o che lo diventino, i nostri figli.
La perfezione non è alla portata del normale essere umano e l’accanimento nel volerla
raggiungere è inevitabilmente di ostacolo a quell’atteggiamento di tolleranza verso le imperfezioni altrui, che solo, rende possibili rapporti umani decenti.”
E’ invece alla portata di tutti essere genitori passabili, vale a dire genitori che cercano di educare bene i figli, cioè di introdurli nella realtà della vita e nel suo significato con tutta la sapienza, l’intelligenza e la volontà di cui sono capaci.
Gli incontri che proponiamo vogliono a aiutarci a comprendere che non solo è importante e decisivo ma anche arricchente e pieno di fascino l’avventura di essere genitori.
Il metodo adottato nello svolgimento non vuole limitarsi all’ascolto di “esperti”, che peraltro saranno presenti in vari momenti del corso, quanto piuttosto nel cercare che i genitori,
raccontandosi le proprie esperienze di vita, trovino risposte ai loro problemi riconoscendosi
uniti nella comune “fratellanza”, se così possiamo dire, di essere educatori.
L’intento che ci proponiamo è quello di dare vita ad una solidarietà adulta, basata
sulla volontà di ascolto e condivisione l’uno dell’altro, per far uscire dalle secche del “privato” il compito di crescere le future generazioni, compito che peraltro non è solo dei genitori, ma della scuola, degli adulti, della società tutta.
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E’ solo educando il presente che possiamo dare forma ad un futuro meno nebuloso,
costruito su una decisa e chiara volontà di bene per la nostra persona e per tutti coloro
che sono affidati alla nostra responsabilità e alle nostre cure.
Per questo proponiamo una serie di incontri rivolti ai genitori per condividere e riflettere insieme sull’esperienza che ciascuno compie nella avventura di crescere i propri
figli.
Regolamento della scuola secondaria di primo grado
La scuola cattolica costituisce una comunità autentica, in cui ogni gesto e
ogni regola hanno lo scopo di favorire la crescita personale e l’educazione alla
collaborazione e al rispetto reciproco.
A tale scopo siamo tutti tenuti ad osservare il seguente regolamento:
 Le lezioni iniziano alle 8:00 e terminano alle 14:00-16/16:30.
 La mensa è aperta per i ragazzi dalle 14:00 alle 14:30.
 La ricreazione pomeridiana assistita si svolge dalle 14:30 alle 15:00 Le attività pomeridiane facoltative si svolgono dalle 15:00 alle 16:30.
 Al termine delle lezioni i ragazzi vengono accompagnati all’uscita dagli insegnanti.
 Gli alunni possono uscire dalla classe durante le ore di lezione solo in casi di assoluta
necessità e con il permesso dell’insegnante.
 Gli ingressi e le uscite in orari differenti, come le assenze, vanno giustificati sul diario.
Al terzo ritardo non giustificato, i genitori dell’alunno vengono convocati dal
Coordinatore Didattico.
 Durante gli intervalli del mattino il controllo è di competenza dei professori secondo il
calendario annualmente predisposto.
 Per usufruire della mensa è necessario essere muniti di buono pasto acquistabile presso la segreteria. All’interno dell’ambiente scolastico ciascuno è tenuto a osservare alcune norme fondamentali di comportamento, che garantiscano il rispetto della dignità
personale e della convivenza reciproca. Si raccomanda pertanto un comportamento
corretto ed educato, l’attenzione nei confronti di persone e cose, e un abbigliamento
adeguato alla situazione.
 È inoltre vietato l’uso dei telefoni cellulari durante la permanenza a scuola.
 Il mancato rispetto delle presenti norme comporta la delibera da parte del Collegio Docenti di provvedimenti disciplinari adeguati.
 I danni causati dagli alunni dovranno essere risarciti dalle famiglie.
La direzione non risponde dei valori mancanti, sia in denaro che in oggetti.
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OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
PER LA SCUOLA SECONDARIA
In relazione all’offerta formativa che si intende realizzare e al suo ampliamento, si identificano i seguenti obiettivi formativi prioritari, da implementare nel triennio di validità del
PTOF.
1. Valorizzazione e potenziamento delle competenze nelle lingue straniere, con particolare
riferimento alla lingua inglese.
- Incremento di un’ora settimanale curricolare per ciascuna classe passando da tre a
quattro ore
- Moduli di discipline svolte in compresenza del docente di inglese (un’ora settimanale)
2. Relativamente alla possibilità di reperimento dei fondi necessari, si andranno a incrementare interventi personalizzati anche in ore curricolari e quindi in una compresenza di
docenti per migliorare la proposta di didattica a livelli per consentire la valorizzazione di
percorsi formativi individualizzati e la valorizzazione del merito degli alunni
INSEGNANTI A.S. 2015/16
Buffoni Don Luca
Gazza Alessandra
Ghezzi Ottavio
Gianini Giovanna
Martini Laura
Matteoni Cristina
Nardin Alessandro
Nicastri Giuditta
Rusconi Antonella
Sangermani Letizia
Satriano Romina
Bellesini Federica
Religione
Matematica e scienze
Educazione Tecnica
Lettere
Educazione Motoria
Doposcuolista
Educazione Musicale
Inglese
Lettere
Educazione Artistica
Spagnolo
Dirigente Scolastico
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CERTIFICAZIONE
La Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto
Madre Cabrini di Milano sono certificate “UNI EN ISO 9001: 2008” dal 2008 e attualmente tramite l’Ente di Certificazione CSQ
Scopo di tale certificazione è quello di “garantire” un miglior servizio all’ interno della struttura in funzione della soddisfazione del cliente, seguendo precise regole codificate che
permettono una maggiore e migliore uniformità e modalità di lavoro nei vari settori.
Le ispezioni vengono effettuate tramite audit interni annualmente come “sorveglianza” e
triennale come “rinnovo”
"Per lo scopo di certificazione definito, un'organizzazione con un sistema di gestione certificato fornisce con continuità prodotti che sono in conformità con i requisiti statutari e regolamentari applicabili e mira ad aumentare la soddisfazione del cliente".
Ci si attende, in particolare, che la certificazione ISO 9001 dimostri che l'organizzazione:
A. ha predisposto un sistema di gestione della qualità adeguato per i suoi prodotti e
processi ed appropriato per lo scopo di accredita mento.
B. analizza e comprende le esigenze e le attese dei clienti nonché i requisiti statutari e
regolamentari relativi ai propri prodotti.
C. garantisce che le caratteristiche del prodotto siano state definite in modo da soddisfare i requisiti del cliente e i requisiti statutari e regolamentari.
D. ha determinato e sta gestendo i processi necessari per finalizzare i risultati attesi
(prodotti conformi e accresciuta soddisfazione cliente).
E. ha garantito la disponibilità delle risorse necessarie per il supporto alle attività e al
monitoraggio dei suddetti processi.
F. effettua il monitoraggio e tiene sotto controllo le caratteristiche definite del prodotto.
G. si adopera per prevenire le non conformità e addotta processi di miglioramento
predisposti per:
1. risolvere eventuali non conformità che si presentano (incluse quelle di prodotto
che vengono individuate dopo la consegna);
2. analizzare le cause delle non conformità ed effettuare azioni correttive per evitare che si ripetano;
3. gestire reclami provenienti dai clienti.
H. ha effettuato una efficace verifica ispettiva interna e un processo di riesame da parte della direzione.
I. sta monitorando, misurando e migliorando in modo continuativo l'efficacia del suo
sistema di gestione della qualità. (v. Accredia.it)
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