Un teatro fantasma - Blogteatroescuola

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UN TEATRO FANTASMA
Per fare teatro con i bambini dei nidi d’infanzia
a cura di Roberto Frabetti
ins/nidi, inf/REGIONALE/4 · 4 ore = 16 ore
“Un teatro fantasma” nasce nel teatroescuola più di 10 anni
fa “senza premeditazione” ma ha messo buone radici e
semplicemente continua. Come dice bene Roberto Frabetti
nella prefazione al libro che raccoglie i percorsi teatrali
realizzati nell’ambito del progetto nei nidi d’infanzia del Friuli
Venezia Giulia, “Un teatro fantasma” ( Pendragon, Bologna,
2009).
Semplicemente, non è buttar via, anzi.
In questi anni le educatrici dei nidi regionali, insieme agli
operatori teatrali e attraverso anche l’esperienza degli
spettacoli nei nidi, sono entrate in contatto con un modo di fare e concepire il teatro per i più
piccoli fondato sull’ascolto e sulla relazione. Non solo.
Hanno costruito un modo di fare teatro e una relazione teatrale con sé e con i propri bambini.
Alcune di loro sono ormai un “gruppo di ricerca stabilizzato”, pronto a condividere con i colleghi e i
“bambini degli altri” l’esperienza nel laboratorio ATELIER FANTASMA.
Una condivisione preziosa, fra colleghi, e una risorsa prezioso per i bambini e i servizi 0-3 della
regione.
TeatroFantasma continua proponendo, accanto al lavoro del gruppo di ricerca, una ri-partenza.
Sulla scia delle esperienze approfondite e proposte nelle tre edizioni del Festival Cornici 0-6 di
Trieste (a cura del Comune di Trieste per la direzione artistica della Baracca-Bologna) con cui
Teatro Fantasma condivideva obiettivi, metodi e persone, il progetto propone la formazione di un
“gruppo aperto” di insegnanti ed educatori non solo dei nidi ma anche della scuola dell’infanzia.
Al centro del lavoro del gruppo, la riflessione intorno al rapporto artistico con i bambini, la ricerca,
personale e collettiva, di un contatto fra infanzia e teatro.
Un laboratorio teatrale che vuole essere un’occasione per lavorare sulla “artisticità” di chi lo
frequenta: non fornire tecniche o “come si fa”, ma l’opportunità di avvicinarsi a linguaggi
complessi, esplorando gradualmente la propria espressività, mettendo in comune pratiche
e conoscenze.
Dietro gli incontri, gli episodi, le relazioni, un’architettura solida che è un progetto, una visione sul
teatro per i piccolissimi.
Un’architettura fatta dagli operatori, da Roberto, dalle educatrici e dai bambini.
Legenda:
alu, alunni I ins, insegnanti
nidi, nidi d’infanzia I inf, scuola dell’infanzia Ipri, scuola primaria
s1°, scuola secondaria di primo grado