Esame di qualifica: ecco le competenze per competere
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Esame di qualifica: ecco le competenze per competere
Esame di qualifica: ecco le competenze per competere Il motto del centro di formazione AIB, che sintetizza la mission e la filosofia di fondo di tutto il centro, ha trovato compimento anche quest’anno con gli esami di qualifica triennale e, per la prima volta, di qualifica quadriennale. Gli oltre novanta ragazzi chiamati alle aule hanno sostenuto, cominciando dalle prove multidisciplinari di italiano, inglese, matematica e informatica, gli esami di qualifica; nonostante la comprensibile apprensione per questo primo importante traguardo nella vita dei ragazzi, le prove d’esame si sono svolte con successo e senza particolari difficoltà. Attraverso il conseguimento, rispettivamente, del II e del III livello europeo i ragazzi non solo hanno adempiuto all’obbligo scolastico previsto dalla legge, ma hanno anche acquisito competenze e capacità fortemente spendibili nel mondo del lavoro. I dati relativi a questi esami di qualifica sarebbero molti e descriverli nel dettaglio rischia di essere poco utile. Più adeguata sembra invece una loro rappresentazione grafica che ne sintetizza il significato. Come emerge dalle brevi serie di dati presentate la percentuale di allievi che non ha superato le prove di qualifica è molto bassa rimanendo entro i limiti del 6%; per quanto ottiene alle votazioni conseguite, invece, quasi il 40% ha conseguito una valutazione che va da 70 a 100 punti. Anche per quanto riguarda le prove professionali, spina dorsale dei percorsi di qualifica triennale, si sono ottenute votazioni significative: oltre il 40% degli esaminati ha ottenuto una votazione superiore a 20 punti. Il dato, in questo caso, è particolarmente rilevante, poiché lascia presagire che un livello di conoscenza buono sia in realtà anche diffuso. Votazioni molto positive infatti non sono state riportate solo da particolari alunni portatori di un interesse e una motivazione notevoli, bensì da una buona percentuale degli allievi, che hanno dimostrato, davanti ad un commissario esterno, di aver appreso durante il loro percorso scolastico. E di aver appreso molto bene. Se poi si modifica il punto di vista, spostandosi dall’ottica del docente a quelle dello studente, si possono individuare giudizi non dissimili. Marco Bellini, classe III A, voto 74, racconta la sua esperienza d’esame e le sue opinioni in merito: “Me lo aspettavo più facile; le materie trasversali – inglese, matematica, italiano e informatica – erano piuttosto difficili, ma sulle discipline tecniche me la sono cavata. Erano cose che su cui ero preparato bene”. Marco inizierà a lavorare già durante l’estate, nella stessa azienda in cui ha svolto lo stage. Il tutto a conferma della spendibilità immediata nel mercato del lavoro delle competenze raggiunte attraverso i corsi di formazione triennale e quadriennale. “In effetti quello che impari nei laboratori lo sfrutti subito” precisa Marco “un po’ diverso è per le altre materie: ci vuole un po’ di più per vedere i risultati delle materie teoriche, perché quelle ti formano un pensiero più che un’abilità”. Marco forse non ha colto, ma in realtà, probabilmente senza volerlo, ha utilizzato proprio quelle materie teoriche e quelle competenze così classiche e generali appunto per sviluppare questo suo pensiero. 0La formazione dei ragazzi è infatti sempre più completa e attenta, frutto di una “formazione professionale” sempre più protagonista del panorama educativo del territorio e sempre più attenta alle necessità lavorative del nostro tessuto economico. Maggiore attenzione che concerne anche lo sviluppo delle capacità umane, dei punti di forza e delle caratteristiche personali degli studenti. Sviluppo che passa attraverso le discipline dell’area trasversale, dell’area della flessibilità e del tutoraggio, con cui i ragazzi trovano occasione per formarsi ed esprimersi, dando vita ad una progettualità costruttiva ed educativa che contribuisce a formarne tanto le proprie competenze quanto la propria personalità. Quello della formazione professionale è un percorso che si sta delineando nella sua completezza, secondo geometrie rinnovate, che garantiscono una crescente qualità e una sempre maggiore professionalità. E tutto ciò proprio a partire dagli esami di qualifica, sempre più mirati a saggiare le reali competenze degli allievi e ad incentivare i centri ad aumentare il proprio impegno nella preparazione dei propri studenti.