09-Technological revolutions_technoeconomic paradigms_great
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Technological Revolutions and Techno-Economic Paradigms • • • Riferimenti bibliografici: Perez, C. (2010) “Technological revolutions and technoeconomic paradigms”, Cambridge Journal of Economics, No.34. Perez, C. (2002) “Technological Revolutions and Financial Capital: the Dynamics of Bubbles and Golden Ages”, Cap. 7: “Financial Capital and Production Capital” Perez, C. (2009). “The Double Bubble at the Turn of the Century: Technological Roots and Structural Implications”, Cambridge Journal of Economics, Vol. 33 No.4. Ritmo di innovazione Innovazioni radicali introdotte in forma primitiva, una volta accettate da mercato inizia pattern di miglioramente incrementale descrivibile attraverso curva logistica: • 1° fase: cambiamenti lenti di pari passo a processo di apprendimento di produttori, progettisti, distributori e consumatori. • 2° fase: emerge dominant design (Arthur 1988) nel mercato ridotta incertezza nuova tecnologia ed individuata direzione di sviluppocambiamento rapido e intensivo. • 3°fase: cambiamento smepre più lento ma mano che è raggiunta maturità ed emerge legge di rendimento decrescenti dell’investimento in innovazione. Direzione di innovazione • Una traiettoria tecnologica è anche caratterizzata dalla direzionionalità del suo sviluppo, all’interno di uno spazio di possibilità tecnologiche. • Vd. Paradigmi/traiettorie tecnologiche di Dosi (1982) • Es. “Microprocessors (and the products based on them), for example, have been expected to become faster, smaller, more powerful, more versatile, relatively cheaper and so on. By contrast, in the 1950s and 1960s, automobiles and airplanes were supposed to become bigger and bigger and, though they were also expected to be faster, versatility was not among the goals.” (Perez 2010, p.187) Technology Systems • L’apparizione dell’innovazione non è distribuita in modo casuale nel tempoclustered (vedi Schumpeter). • Innovazioni maggiori tendono ad indurre ulteriori innovazioni: a monte-valle, a fianco (alternative). • Innovazione quando sufficientemente radicale può dar luogo a interi nuovi settori (General Purpose Technologies) • Technology systems per comprendere come questi cluster di innovazioni emergano e co-evolvano e loro rapporto con evolvere economia, convenzioni, istituzioni ecc. (vedi ad esempio sectoral, regional, national systems of innovation). Rivoluzione tecnologica “can be defined as a set of interrelated radical breakthroughs, forming a major constellation of interdependent technologies; a cluster of clusters or a system of systems.’’ (Perez 2010, p.189). • 2 aspetti caratterizzano rivoluzione tecnologica rispetto a collezione casuale di sistemi innovativi: 1. Forte interconnessione e interdipendenza dei sistemi che la costituiscono, sia nei loro aspetti tecnologici che economici (relazioni di mercato) 2. La capacità di trasformare profondamente Il resto dell’economia e, col tempo, l’intera società. 5 rivoluzioni a partire da Rivoluzione Industriale, ciascuna inaugurata da innovazione radicale che ha agito come bigbang nell’aprire universo di opportunità di innovazioni profittevoli. Paradigma tecno-economico • L’insieme di innovazioni tecniche ed organizzative fortemente interconnesse che sta alla base di ciascuna rivoluzione tecnologica gradualmente definisce un modello di best-practice chiamato paradigma tecnoeconomico, capace di guidare il processo di diffusione della rivoluzione tecnologica. • Man mano che si diffonde, questo paradigma si radica nella coscienza collettiva sostituendo le idee vecchie e diventando il nuovo “senso comune” per ingegneri, managers, inventori, definendo le più moderne e efficienti tecniche di produzione/modelli organizzativi. Great Surges of Development • Il processo di diffusione/assimilazione di ciascuna rivoluzione tecnologica e del suo paradigma tecno-economico, costituisce la base di successive “Great Surges of Development”. • Lungo periodo di sviluppo (50-60 anni) che si accompagna ad affermazione-sviluppo-maturità di un paradigma tecno-economico. • ≠ onde lunghe di Kondratiev: no focus su GDP ma su trasformazione economica-sociale a seguito della diffusione di una rivoluzione tecnologica ≠ periodizzazione. Interdipendenza tra sistemi tecnologici di una rivoluzione • Hanno origine da stesse aree di conoscenza scientifica/tecnologica e usano principi ingegneristici simili • Richiedono competenze simili (e nuove) • Stimolano a monte lo sviluppo di rete comune di fornitori di inputs, servizi e rete distributiva comune. • Mercati di tecnologie facenti riferimento a stessa rivoluzione sono molto connessi (vedi Computer e semiconduttori) • La loro diffusione genera patterns coerenti di consumo e utilizzo così che l’apprendimento in un sistema tecnologico facilita l’apprendimento negli altri e ciascun settore produce esternalità per gli altri (es. L’elettricità per l’illuminazione delle case nel LP facilita l’adozione di firgoriferi, radio, aspirapolveri ecc) Core industries Dal punto di vista del ruolo svolto nel guidare il cambiamento durante ciascuna rivoluzione tecnologica i principali settori possono essere classificati come: 1) motive branches: producono gli inputs a buon mercato e di ampio utilizzo richieste da nuove tecnologie: semiconduttori oggi, petrolio e plastiche ieri (4° ondata sviluppo), acciaio a buon mercato (3° ondata), carbone (2° ondata) e forza idraulica e trasporto tramite canali (1° ondata, rivoluzione industriale) Core Industries 2) carrier branches: sono i più visibili utilizzatori di inputs e producono i prodotti “paradigmatici” della rivoluzione (che le danno il nome): es. computers, software e telefonia mobile oggi, automobili ed elettrodomestici (4°), metalmeccanico-navi d’acciaio a vapore (3°), motore a vapore di ferro (2°), macchinari tessili (1°); 3) Infrastrutture: sono parte della rivoluzione in termini di tecnologie. Il loro impatto dà forma e ingrandisce confini di mercato per tutti I settori dell’economia. Es.internet, strade e infrastrutture elettriche (4°), reti di trasporto mondiale (reti ferroviarie internazionali e rotte navali/porti per battelli a vapore) (3°), reti ferroviarie nazionali (2°), canali (1°). Core Industries 4)Rami indotti: non centrali nella rivoluzione ma facilitano in modo indiretto sua diffusione. Es. Costruzioni favoriscono urbanizzazione e sviluppo strade espansione mercato per automobili e produzione di massa; oggi servizi di corrieresemplificato logistica globale. 3 aree di TEP La costruzione di un paradigma tecno-economico avviene simultaneamente in 3 aree: • Nella dinamica dei prezzi realtivi degli input della produzione che vede l’emergere di nuovi elementi a basso costo che diventano la scelta più attrattiva per fare innovazioni/investimenti profittevoli • Negli spazio delle opportunità percepito per fare innovazione man man che le nuove tecnologie creano spazio per possibilità imprenditoriali sia in vecchi che in nuovi settori • Nei criteri/principi oganizzativi man mano che alcuni modelli di gestione/patiche si dimostrano le più efficienti, sfruttando meglio le nuove tecnologie “The technological trajectories of individual products are grouped in technology systems that are in turn grouped in technological revolutions; the system trajectories overlap generating externalities and markets for each other, thus influencing the direction of further innovation. Technological revolutions are clusters of interrelated technology systems that only merit the term ‘revolution’ because their impact extends far beyond the boundaries of the new industries they introduce. The transformations eventually encompass the whole economy, raise the expected productivity level across the board, rejuvenate mature industries and open new innovation trajectories, not only within the new technologies, but also through their application to rejuvenate all the other industries and activities. The process of diffusion of these massive changes and of their economic and social effects constitutes a great surge of development. The vehicle of that wide-ranging change of direction in innovation is the techno-economic paradigm, which is a best practice model gradually emerging from practical experience in applying the new technologies. It indicates the optimal, most effective and most profitable way of making use of the new innovative potential.” (Perez 2010, p.200) Schematizzando… • Diverse traiettorie tecnologiche interrelate raggruppate in un sistema tecnologico. • Diversi sistemi tecnologici interrelati raggruppati in una rivoluzione tecnologica che esercita effetti pervasivi sull’intera economia dando luogo a cambiamento strutturale + trasformazione di modelli produttivi/organizzativi dei vari settori. • Durante questo processo di diffusione/cambiamento emerge progressivamente modello di best-practice in ambiti organizzativi/produttivi/innovativi/..: il paradigma tecno-economico • Questo processo di LP di cambiamento progressivo dell’intero assetto economic/sociale costituisce una Great Surges of Develoment 5 technological revolutions 5 technoeconomic paradigms Production and Financial capital • Complementari (Schumpeter) • Anche financial capital segue criteri di scelta simili a production capital ed è influenzato da paradigma tecno-economico. Tuttavia differenza fondamentale: • production capital è path-dependent e profondamente «embedded» nel PTE. Il suo orizzonte temporale è di LP; • financial capital è «footloose, flexible, and mobile» e la sua funzione è riallocare ricchezza per avere financial returns nel breve termine. La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica - Installation 1)Installation period (20-30 anni) a) irruption phase: – idle money in cerca di impieghi profittevoli – vecchio capitale produttivo fronteggia decreasing returns to innovation e saturazione di mercati di sbocco. – la finanza permette massiccia riallocazione dei fondi disponibili dalle tecnologie/industrie mature a quelle emergenti; – Innovazione tecnologica innovazione finanziaria (new way of financing investment) La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica - Installation b)Frenzy-Decoupling phase: – Successo di nuove tecnologie (profitti, capital gains) induce eccitazione su mercati finanziari stabilendo nuovi standard sempre più alti per I rendimenti attesi dell’investimento finanziario. – Innovazione finanziaria sempre più spintaspeculazione. – Fede in new economy e sua capacità di assicurare una crescita stabile e senza fine. – Nuova convenzione finanziaria, basata sulla fiducia nella capacità di creare profitto delle nuove tecnologie. N.B. Questa fiducia non ha bisogno di essere effettivamente confermata dai risultati (vedi 90s) ma, a prescindere dal fatto che sia fondata o meno, produce effetti reali. La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica - Installation – Stock prices, IPOs di nuove imprese nei settori innovativi, leverage buytouts e mergers&Acquisitions aumentano drammaticamente (irrational exuberance) e orizzonte investitori sempre più di breve termine (capital gains, non profitti). – Esplosione creditocapital asset inflation. – Price/earnings ratios esplodono, disaccoppimaneto tra eco reale ed eco finanziaria bolla (self-fulfilling prophecy). Inevitabilmente il periodo di installazione si conclude in modo turbolento con un collasso finanziario. [Negli ultimi dieci anni, crescente evidenza empirica mostra che la volatilità di prezzi aumenta durante le fasi iniziali di settori e durante periodo di cambiamento radicale tecnologico ((Mazzucato 2003, Pastor and Veronesi 2009)] La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica – turning point 2) Collasso e recessione: il turning point – Riallineamento tra valori economia reale-finanziaria – Creative Destruction – Intervento istituzionale-regolatorio: ricomposizione del quadro socio-istituzionale – Obiettivo: creare le condizioni per espandere il mercato e permettere a capitale produttivo di svilupparsi. Maggior intervento statale. – Novità: questa fase non si è ancora verificata, né in seguito alla bolla della New Economy (2000) né in seguito alla grande recessione iniziata nel (2007). La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica - Deployment 3) Deployment period (20-30 anni) a) synergy phase: – Riaccoppiamento di financial-production capital. – Da competizione feroce a oligopoli. – Real growth & real dividends. – Capitale finanziario «intermediario» del risparmio per favorire processo crescita reale. – Guida di investimento da capitale finanziario a capitale produttivo. – Nuove infrastrutture sviluppate nella fase precedente e nuovi canali di distribuzione permettono sviluppo mercati. La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica - Deployment – Il Paradigma tecno-economico sempre più radicato in tutte le sfere della società diventando il criterio guida (Galbraith’s “convential wisdom” ) in investimento, produzione, consumo. – Educazione progressiva di lavoratori/consumatori crea potenti strumenti di inclusione che, insieme alle esternalità di rete legate alla diffusione dellanuove conoscenza tecnologica, creano le condizioni favorevoli ad innovazioni incrementali nell’alveo del nuovo paradigma tecnologico. La sequenza di diffusione di ciascuna rivoluzione tecnologica -Deployment b) maturity-exhaustion: – La base tecnologica del paradigma è stata completamente sfruttata slow-down nella performance innovativa – Saturazione dei mercati e stagnazione produttività mancanza impieghi profittevoli – Crescente ammontare di idle-money: • • Aumento prestiti all’estero (es. GB a Usa nel periodo 182030; development funding a terzo mondo in 1960-70) Più attenzione a progetti imprenditoriali potenzialmente path-breaking poste condizioni per nuovo cluster di innovazioni radicali Sovrapposizione di Great Surges of Development successive The double bubble at the turn ofthe century. • Perez interpreta le crisi del 2000 e del 2007 come due fenomeni tra loro connessi: • La bolla speculativa del 2000 interpretata come «Major Technology Bubble»: è la bolla che segna fine della fase di installazione del nuovo paradigma tecno-economico ICT-based. E’ bolla concentrata su nuove tecnologie (analogie con precedenti Great Surges of Development) – Opportunity pull • La bolla del 2007 come «Easy Liquidity Bubble», slegata da tecnologie alla base del TEP. Easy credit pushed. Perché doppia bolla? The easy liquidity bubble La teoria delle Great Surges of Development prevede che dopo Major Technology bubble segua periodo di ricomposizione economino-istituzionale. Mancanza di regolazione dopo bolla 2000, perché? – – – – – – perdite confinate al NASDAQ Domanda estera (emerging economies) permesso ripresa Politica FED: tassi interesse reali negativi (senza precedenti) Indebitamento famiglie sostiene domanda interna Easy credit housing bubble Nuovi strumenti finanziari, nuovi modelli organizzativi finanziari, nuovi strumento di gestione portafoglio: convinzione che avessero diffuso e ridotto il rischio sistemico (radicati in ICTs) – Profitti imprese finanziarie crescono durante i 00s più che nei 90s. Conclusions: the Great Recession “There can be, however, little doubt that this second major bust and its consequences are likely to follow the script and facilitate the necessary institutional recomposition to unleash the deployment period of the current surge. The massive revelations of irresponsibility, incompetence, outright fraud and illegitimate enrichment of many of the actors involved make a sufficient indictment of unregulated finance and the unfettered free markets under which they operated to create an atmosphere of widespread indignation that puts pressure on politicians to act.’’ (Perez 2010, p.800). Sure???????? • Ancora oggi manca intervento regolativo in grado di assicurare condizioni stabili per aprire fase di deploymentsynergy. • Financialization: un processo reversibile?