Ascensori spaziali, passato il primo test. Il concorso

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Ascensori spaziali, passato il primo test. Il concorso
Ascensori spaziali, passato il primo test. Il concorso indetto dalla NASA
Mercoledì 11 Novembre 2009
Un gruppo di Seattle si aggiudica un premio di $ 900.000
Fonte: TECHUP
di Raffaello De Masi
Il concorso indetto dalla NASA per sviluppare il concetto di un ascensore spaziale si è concluso
con la vincita del premio di $ 900.000 assegnato a un team di Seattle. Il modello prodotto dal
gruppo è riuscito ad arrampicarsi lungo cavo di circa 750 m tenuto in tensione da un elicottero.
La macchina, denominata LaserMotive, era alimentata da un laser ad alta intensità, sistemato a
terra, che puntava un gruppo di celle fotovoltaiche montate sull'ascensore e capace di
convertire la luce del laser in energia.
La corsa tra la stazione a terra e l'elicottero si è conclusa in circa quattro minuti.
L'idea di ascensore spaziale è stata perseguita, per molto tempo, da numerosi scienziati di
diverse università del mondo. La messa a punto di una tecnologia di questo tipo potrebbe, in
pratica, ridurre le molte volte il costo delle missioni spaziali, attraverso il collegamento tra la
stazione di partenza, sistemata sulla terra e un satellite geostazionario. Grazie alla teoria che
regola, appunto, il posizionamento di questi satelliti, sarebbe possibile raggiungere, in un futuro
non certo prossimo, con questo sistema l'altezza di 27.000 km che corrisponde, appunto,
all'orbita di geostazionarietà.
Il premio è stato consegnato ad Andy Petro, progettista e direttore del gruppo, in una cerimonia
tenutasi all’Edwards Air Force Plant nel deserto di Mojave. Durante la stessa cerimonia è stato
presentato il nuovo concorso che prevede un premio elevato a 2 milioni di dollari.
Il concetto di ascensore spaziale, reso popolare nel 1960 da un romanzo di Arthur Clarke
intitolato “le fontane del paradiso", è stato inseguito per circa vent'anni e vede adesso le prime
realizzazioni.
Tra l'altro, l'applicazione del laser per trasferire energia apre nuovi sviluppi nel campo della
tecnologia dell'alimentazione a distanza di apparecchiature non raggiungibili attraverso un
cablaggio tradizionale.
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