programma elettorale della lista civica "e` l`ora di piano"
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programma elettorale della lista civica "e` l`ora di piano"
PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA CIVICA "E' L'ORA DI PIANO" “È l’ora di crederci, è l’ora di cambiare…….è l’ora di Piano!” ECCO COME CAMBIARE PIANO: AMMINISTRAZIONE Sul nostro simbolo elettorale c’è scritta una frase molto semplice, che come tutte le cose semplici , ha la forza di andare dritta al punto, dritta al cuore delle questioni. “E’ L’ORA DI PIANO”! E’ L’ORA di un Comune più aperto e più vicino ai bisogni dei cittadini; E’ L’ORA di un Comune che diventi luogo in cui ognuno possa sentirsi come a casa sua; E’ L’ORA di un Comune con il sorriso sulle labbra e non con il ghigno di chi viene disturbato; E’L’ORA di un Comune che ritorni ad essere la “CASA COMUNE”, capace di aiutare i propri cittadini; Crediamo che sia importante trasformare questa Istituzione in una vera e propria “CASA DI VETRO” della quale sia possibile vedere e conoscere ogni ingranaggio sia nell’organizzazione interna, sia nei rapporti esterni con i cittadini. SCUOLA E SERVIZI SOCIALI La scuola per definizione è la istituzione educativa che ha il compito di trasmettere alle giovani generazioni gli elementi fondamentali di una civiltà , di una cultura o di avviare al possesso di una data disciplina o alla pratica di una determinata professione.- I sistemi educativi formali variano da paese a paese ma in tutti vi è un sistema formativo nel qual si progredisce attraverso le varie tipologie di scuole dalla materna , alla elementare , alla media.La scuola materna , oggi scuola dell’infanzia , è presente in Piancatagnaio in una organizzazione statale integrata negli istituti comprensivi ed in una privata “Asilo Barzellotti” di ordine religioso.- La organizzazione statale è quella che attualmente , per norme regolamentari , non tutela i propri residenti nei confronti di quelli di altri Comuni; infatti , per maggiori richieste rispetto alle disponibilità della struttura , capita spesso che i bambini di Piancastagnaio si vedono esclusi e costretti così a ricorrere alla istituzione privata con maggiori costi; in questo caso sarà nostro impegno garantite parità di trattamento.Il nostro impegno sarà pertanto quello di adoperarsi affinché sia garantita la priorità delle richieste delle famiglie residenti nel Comune.Analogo impegno avverrà nei confronti anche della serie di attività al fine di garantire sicurezza, cure , assistenza ed aiuto a bambini , anziani , disabili , utenti con problemi di dipendenza , immigrati ecc. - A questo fine riteniamo essenziale il ruolo dell’Amministrazione nel coordinamento dei vari servizi (Assistenti Sociali , Associazioni , USL).- Alla polizia Municipale verrà affidato il ruolo di coordinamento con le altre forze dell’ordine nell’ambito della sicurezza della vita quotidiana dei cittadini attraverso azioni preventive finalizzate alla loro incolumità.Una attenzione particolare sarà rivolta alle associazioni di volontariato le quali hanno svolto e svolgono un ruolo importate per la cittadinanza.- SPORTELLO GIOVANI Creare uno Sportello Giovani, significa offrire ai giovani un importante servizio gratuito di informazioni e orientamento nei principali ambiti di interesse giovanile ivi comprese le opportunità di studio , lavoro, avvio di attività imprenditoriali , ecc.“L’Informagiovani” sarà l’ufficio predisposto che aiuterà a livello burocratico , nelle pratiche richieste , tutti coloro che intendono intraprendere iniziative in campo imprenditoriale , commerciale , professionale.Lo Sportello Giovani sarà dotato di Accesso internet gratuito e di una convenzione con i punti “Informagiovani” della Regione Toscana per creare una rete completa di informazioni. SPORTELLO GIUSTIZIA Con la legge Finanziaria del 2010 viene abolito il servizio del Difensore Civico Comunale il quale in piena autonomia era chiamato a difendere i diritti e gli interessi dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. La istituzione dello SPORTELLO GIUSTIZIA” che ci accingiamo ad effettuare , non solo sostituirà quella che era la competenza del Difensore Civico, ma vuole creare un ulteriore servizio diretto a fornire ai cittadini pianesi non abbienti un servizio di prima consulenza legale gratuita da svolgere in locali messi a disposizione dal Comune.- Questo intendiamo attivarlo con il coinvolgimento degli avvocati locali od in subordine attraverso un protocollo di intesa con l’Ordine degli avvocati stessi.- GEOTERMIA Per noi Geotermia significa prima di tutto rispetto della SALUTE e dell’AMBIENTE. Quando si parla di geotermia sull'Amiata si parla ancora con più convinzione di distruzione delle nostre risorse, di inquinamento e di danno alla salute nonostante gli impegni assunti in campo ambientale da ENEL con l’accordo volontario di attuazione del protocollo di intesa del dicembre 2007. Ciò che di concreto si riscontra nell’accordo è la chiusura definitiva della centrale “Piancastagnaio PC2” e la realizzazione del nuovo termodotto dalla centrale PC3 alla zona artigianale di Casa del Corto (previsioni entrambe già realizzatesi). Relativamente alla parte delle nuove tecnologie istallate e quanto esse siano in grado di abbattere realmente le sostanze nocive emesse in atmosfera dalle centrali, è nostra priorità vigilare sul progetto di monitoraggio previsto dall’accordo di programma ed informare la cittadinanza sullo stato di salute dell’aria, in termini semplici e comprensibili. Per questo intendiamo avvalerci della collaborazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in stretta collaborazione con i Medici di famiglia di Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore e Radicofani. Stesso approccio legato al “principio di precauzione” dovrà poi essere concretizzato relativamente all’impatto negativo che lo sfruttamento geotermico sembra avere sulla falda acquifera idropotabile superficiale, sia in termini di inquinamento sia, addirittura, in termini di depauperamento della risorsa medesima. Altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo alla verifica dello “status quo” dei pozzi geotermici, soprattutto se si considera che da essi, in varie occasioni anche recenti, si sono verificate fuoriuscite in superficie di vapori e gas letali, con danneggiamenti, necessità di evacuare abitazioni e con elevato pericolo per le persone. E’ dunque è urgente imporre a Regione e Enel che: Sia effettuata la verifica dello stato di integrità dei materiali costruttivi dei pozzi e della vita funzionale incluso la chiusura e ripristino; Sia effettuato regolare monitoraggio per la valutazione della pericolosità; Sia effettuata la eliminazione dei pozzi non più utilizzabili; Basta con lo sfruttamento selvaggio, la geotermia dovrà per quanto possibile rappresentare una risorsa e il suo sfruttamento sul territorio un’opportunità. Il calore e l’energia dovranno essere impiegati a beneficio dei cittadini e dell’imprenditoria pianese, in campo produttivo, turistico e sportivo. In particolare, il nuovo termodotto di proprietà dell’Amministrazione Comunale, attualmente utilizzato soltanto da Floramiata, ha la potenzialità di fornire energia termica a basso costo per moltissimi altri eventuali utenti. Il nostro compito, quindi, dovrà essere quello di stimolare la nascita di piccole aziende, nel settore orto-floro-vivaistico in serra o in tutti quelli, più in generale, la cui produzione sia legata specificamente al ciclo caldo/freddo. Riteniamo che ciò che Enel in varie occasioni ribadisce di aver concesso in termini di benefit non possa costituire in alcun modo compensazione per i danni provocati e per quelli che continua a provocare, anche in forma permanente, a salute, falde acquifere superficiali, vegetazione, viabilità interpoderale e vicinale, ecc., e pertanto: DOBBIAMO Costringere Enel al massimo rispetto ambientale, imponendogli di mettere in campo tutte le migliori soluzioni tecniche innovative che sono oggi disponibili, affinché l'impatto ambientale dello sfruttamento geotermico sia minimo proprio come da impegni assunti nei confronti delle comunità locali con il tanto sbandierato accordo generale sulla geotermia. Piancastagnaio da questo punto di vista deve diventare un fiore all'occhiello anche per Enel che si dovrà vantare di sfruttare la geotermia attraverso tecnologie amiche dell’ambiente, di cui tra l’altro l’Italia ha il primato mondiale, e che per altro verso lo stesso ENEL esporta con successo in ambito internazionale; Rinegoziare con Enel e Regione Toscana ciò che riteniamo sia dovuto alla nostra comunità anche in termini di ricadute occupazionali. PELLETTERIA La pelletteria si è dimostrato un settore che molto ha dato alle amministrazioni di tutti i livelli, comunali, regionali e statali, ricevendo in cambio ben pochi aiuti anzi, sempre più spesso qualche ceffone. Ricorrentemente viene da pensare quali sarebbe potuto essere lo sviluppo della produzione di borse se una piccola parte dei miliardi che sono piovuti sull'Amiata negli anni 70 ed 80 avessero preso una strada diversa da quella indicata in quel libro dei sogni che è stato il “progetto Amiata”. Inutile ricordare le fantasie dei nostri governanti di allora, pesci da congelare, suini da allevare ad ogni angolo del territorio, imprese cooperative che per dimensioni avrebbero potuto garantire la tutela ambientale e idrogeologica di un territorio infinito, florovivaismo di eccellenza ecc ecc. Bene, guardiamo oggi queste realtà, sono tutte più giovani, o meno vecchie della pelletteria, tutte hanno goduto di finanziamenti pubblici eccezionali, malauguratamente nessuna ha mantenuto le promesse fatte. Nello stesso periodo di tempo le grandi griffe della moda crescevano e sviluppavano i propri mercati anche grazie alle migliorate condizioni economiche del mondo occidentale. In questo contesto anche la pelletteria locale è cresciuta ma senza fare il balzo di qualità che allora era possibile. Chissà, forse se in quel momento qualcuno avesse creduto di più in quei bravi artigiani che hanno creato decine e decine di imprese di contoterzismo, li avesse stimolati e magari finanziati per sviluppare il settore così da creare almeno una attività indirizzata alla vendita diretta del prodotto, oggi avremmo di fronte un altro territorio e un'altra economia. Non è andata così, oggi il mercato globale non consente più di fare i passi che, a tempo debito, non sono stati fatti. La concorrenza è sempre più agguerrita. La normativa che regola i prodotti realizzati in Italia è troppo blanda e facilmente aggirabile, spesso è sufficiente montare nel nostro paese una banale etichetta su una borsa costruita in altra parte del mondo, per dare a quel prodotto la denominazione “made in Italy”. La globalizzazione poi ha portato fin da noi mano d'opera di paesi molto lontani ed anche imprenditori di altre nazioni. Le nostre imprese svolgono la propria attività in locali adeguati, verificati dalle strutture sanitarie e comunali, dagli ispettorati del lavoro. La locale ASL si vanta di avere portato le imprese di pelletteria a trasformare dei luoghi di lavoro in veri e propri salotti, ovviamente con costi a carico delle stesse. I contratti di lavoro sono applicati e la presenza dei sindacati è ricorrente. Tutte pagano ovviamente gli oneri contributivi e sono fiscalmente irreprensibili. Speriamo che anche la nuova imprenditoria proveniente dall'estremo oriente mantenga queste condizioni che hanno permesso al settore di crescere nel suo complesso, imprenditori, operai e indotto. Crediamo che però sia nelle competenze e nei doveri delle istituzioni pubbliche effettuare le opportune verifiche, le quali non sono per nulla diverse da quelle adottate nei confronti delle nostre imprese. Verifiche che dovrebbero essere esercitate anche in orari diversi da quelli in cui normalmente si svolge l'orario lavorativo ma anche in giorni che per noi occidentali sono destinati al riposo ma che altre culture non considerano tali, originando così delle incongruenze nel mercato del lavoro e disparità che porteranno, se non debitamente perseguite, all'esclusione dal mondo produttivo di una gran parte della manodopera italiana. Questo perché gli imprenditori saranno costretti a inseguire i minori costi che la concorrenza sleale che si va instaurando crea. La pelletteria pianese è ormai arrivata a dei livelli tali di qualità del personale che è il momento di fare il salto di qualità e il settore richiede sempre più personale altamente qualificato, esperti di autocad, disegnatori, design, tecnici in grado di saper leggere i disegni dei bozzetti o altro. Noi vogliamo creare un scuola dove potranno uscire le figure professionali sopradette le quali potranno far fare il vero salto di qualità al settore. CONTRADE Le contrade sono il fulcro intorno al quale ruotano tutti gli eventi e le feste paesane.- Nel corso della loro storia hanno avuto compiti e finalità diverse, ma hanno saputo adeguarsi ai cambiamenti, mantenendo costantemente vivo il paese con le loro sole forze.- Il compito dell’Amministrazione è quello di valorizzare ed incentivare le tante iniziative per far conoscere Piancastagnaio non solo per il Palio e per il Crastatone.- E’ altresì compito dell’Amministrazione costruire un percorso di integrazione con tutto il territorio , frazioni comprese , per il mantenimento e valorizzazione di questo patrimonio fortemente ancorato al territorio ed alle sue vicende storiche.-Per tutto questo sarà nominato un Consigliere delegato alle contrade con il compito di collaborare , seguire e agevolare le stesse in tutte le iniziative che intraprenderanno. PIANO STRUTTURALE Per la sua caratteristica di strumento urbanistico primario, il Piano Strutturale (una volta Piano Regolatore) indica le linee per il governo del territorio, gli obiettivi e gli indirizzi per il suo sviluppo; con esso viene definita la disciplina di dettaglio delle trasformazioni future del territorio (aree residenziali, commerciali, produttive, aree verdi attrezzate, interventi importanti di riqualificazione di immobili esistenti, parcheggi ecc.). Piancastagnaio è purtroppo ancora sprovvisto di tale strumento essenziale che invece, ormai dall’aprile del 2007, avrebbe dovuto essere pienamente operativo; ciò costringerà i nuovi Amministratori anche a rivedere le scelte strategiche per i prossimi decenni. L’iter per l’approvazione del nostro Piano Strutturale è ancora fermo alle indagini preliminari. E’ necessario pertanto accelerare il suo percorso di redazione, senza escludere possibili revisioni della convenzione con il Professionista incaricato laddove dovessero essere riscontrare criticità o carenze che potrebbero ulteriormente compromettere la velocità di elaborazione. Il nostro impegno, quindi, ha come priorità la definizione nel più breve tempo possibile del Piano Strutturale dando ad esso, nel contempo, un indirizzo moderno che tenga conto dei bisogni attuali e di prospettiva dei cittadini, i quali saranno chiamati a: partecipare attivamente alla formazione del Piano rispetto al quale si sentano protagonisti, per riuscire ad elaborare un progetto condiviso che tenga conto delle esigenze, gli interessi e le aspirazioni di tutti.- Questa riteniamo sia la via attraverso la quale il cittadino, coinvolto nelle scelte e valutazioni amministrative, possa contribuire in maniera determinante alla soluzioni dei problemi comuni; individuare quelle aree che per particolari caratteristiche intrinseche dovranno avere necessariamente una specifica tutela per i loro aspetti qualitativi, quantitativi e funzionali in quanto fattori riconosciuti di identità locale; Individuare le aree insediative residenziali e infrastrutturali che, per loro qualità ed estensione, possano essere sopportate dal nostro territorio e il nostro paese. Si renderà necessario, in particolare, prevedere un’area destinata alle sole attività sportive ove concentrare sia la realizzazione di nuovi impianti sia la ricollocazione di quelli esistenti. Individuare al contempo le aree insediative commerciali, artigianali e industriali, anch’esse strettamente omogenee e funzionali alle specifiche nostre esigenze, che potrebbero beneficiare del calore geotermico. In particolare l’area di Casa del Corto, già servita da termodotto (fuori dalla zona esondabile od anche quella all’interno dopo aver valutato i necessari accorgimenti), dovrà risultare strategica per la nascita di piccole aziende nel settore orto-floro-vivaistico in serra o, comunque, per qualunque altra attività legata al ciclo caldo/freddo. Piancastagnaio, con i suoi boschi, con la sua storia e con le sue tradizioni ha bisogno di essere ricondotto alla sua tipicizzazione di paese inserito in una delle montagne più belle d’Italia.- La scelta strategica della sua valorizzazione, che andremo a proporre nella elaborazione del Piano Strutturale, siamo convinti darà un forte impulso anche al commercio ed al turismo.- ENERGIE ALTERNATIVE L'Amiata può contribuire in modo ancora più efficace alla lotta al cambiamento climatico e alle emissioni di gas serra attraverso un migliore utilizzo delle foreste di cui è ricca. Se da un lato abbiamo foreste di assoluto valore ambientale, ecologico e paesaggistico che devono essere protette costi quel che costi, dall'altro lato abbiamo migliaia di ettari di boschi privi di qualsiasi valenza ecologica o tanto meno paesaggistica. Dai “boschi dei Cantieri Fanfani”, verso un grande progetto di riqualificazione energetica, agricola, turistica e occupazionale. I boschi realizzati alla fine degli anni ’50 dai Cantieri Fanfani potrebbero oggi dare una risposta economica impensabile fino a pochi anni fa, permettendo la loro trasformazione in energia e calore e nel contempo, permettere la trasformazione delle aree occupate in produzioni forestali adeguate alla zona, ma anche soprattutto come previsto dal Decreto Semplificazioni del governo Monti in aree agricole utilizzabili. Pensate come sarebbe bello rivedere tutta l'area dell'ASCA e dello Scopetone, ecc, di nuovo occupata da oliveti e orti ben curati al posto degli attuali boschi di specie esotiche senza nessuna valenza ecologica e pure brutte a livello estetico. Piancastagnaio ha questa grande possibilità di poter sfruttare questa risorsa rinnovabile, utilizzabile da imprenditori locali che potrà dare occupazione anche di qualità. I boschi, ad oggi inutilizzati, devono produrre ricchezza in termini di ENERGIA VERDE, l’utilizzo delle BIOMASSE FORESTALI permetterebbe non solo la certezza di vedere acquistata la produzione di energia a prezzi garantiti dallo stato, ma la popolazione potrebbe disporre del tele riscaldamento nelle zone non coperte dal termodotto. Il Villaggio del Siele Insieme alla nostra Antica Miniera, al Villaggio del Siele, si svilupperà il Parco Tematico delle Energie Alternative. Creare un nuovo spazio per un Laboratorio delle Energie Alternative, un Centro Studi, dove si possa vedere in pratica e studiare tutte le possibili fonti energetiche (fotovoltaico, solare, eolico, geotermico, geotermico a bassa entalpia, idroelettrico, filiera legno, recupero e sfruttamento scarti domestici e industriali) e organizzare corsi o visite guidate di scolaresche o di studenti di qualsiasi livello. Attraverso il recupero degli immobili esistenti e la creazione di piscine riscaldate con acqua calda e adatta alla talassoterapia presente nel sottosuolo, il Villaggio, dovrà diventare un volano per la crescita turistica e occupazionale della zona. ASSOCIAZIONISMO e SPORT Premesso che la realtà sportiva Pianese è una realtà positiva, dovuta non solo alle numerose attività che vengono proposte negli orari post-scolastici (calcio, tennis, bascket, volley, judo, ginnastica ritmica, etc.) ma al fatto che ancora oggi si vedono, ed è un vanto paesano, gruppi di bambini che giocano per le vie ed i giardini comunali dove cioè viene sviluppata una sorta di crescita motoria. Detto questo, bisogna doverosamente soffermarsi anche su un discorso ben più ampio, nazionale, dove il problema sport e motricità nell'età e negli orari scolastici è pressoché nulla. Dati alla mano, nel periodo di massimo apprendimento delle capacità motorie, notevolmente correlate con il rendimento scolastico (mens sana in corpore sano) nelle scuole primarie italiane si dedicano solo un'ora o al massimo due all'educazione fisica, oggi chiamata ''Scienze Motorie e Sport'' e non è prevista la figura dell'insegnante specializzato. La media Europea è di 4 ore settimanali ( direttive dell'Unione Europea sui corretti stili di vita). In Francia gli alunni svolgono 5 ore settimanali di motoria; in Svizzera 3 ore con un insegnante specializzato, in Germania 4 etc. In un'analisi più ampia della scuola dell'obbligo l'Italia si colloca negli ultimi posti con un totale di 480 ore di educazione fisica contro il valore triplo della Francia (1680 ore) e Germania (1404 ore). Detto questo il nostro campo d'azione in caso di vittoria elettorale sarà la Scuola Primaria dove, e tutte le associazioni presenti nel territorio (fra cui US Pianese ASD, Circolo Tennis, SAIUZ Amiata Volley, Judo KWAI Amiatino, Amiata Basket, Danza Ritmica), potranno comunque contare su un'amministrazione attenta a supportarne le varie ed eventuali necessità, garantiremo ai nostri bambini lo svolgimento coordinato e costante dello SPORT in orario scolastico in modo da dedicare più tempo possibile ad un'attività troppo spesso etichettata quale superflua o comunque marginale a danno del corretto sviluppo psico-fisico e della salute dei nostri ragazzi. La scuola deve tornare ad essere la base per la diffusione dell’educazione motoria e sportiva come strumento fondamentale di sviluppo psicofisico dei giovani e come promozione di stili di vita attivi, anche per contrastare l’obesità”. La nostra lista favorirà la pratica sportiva ad ogni livello. Le nostre associazioni sportive sono il motore del mondo dello sport e vanno sostenute con specifici provvedimenti normativi e fiscali, perché investire sulla pratica sportiva per tutti, significa investire sul benessere psico-fisico di tutta la popolazione con evidenti benefici e risparmi sulla spesa sanitaria. FRAZIONI Saragiolo, Tre Case, Casa del Corto sono le frazioni del comune di Piancastagnaio che dei punti di forza del comune per le loro intrinseche caratteristiche. SARAGIOLO le priorità di questa frazione sono rappresentate da : - Riqualificazione del Campo Sportivo; Centro Polifunzionale da utilizzare per attività sociali-ricreative e per presidio poliambiulatoriale; Vecchie Scuole riqualificazione come scuola di musica; Cura, manutenzione e miglioramento della viabilità; Recupero e valorizzazione delle Fonti; Valorizzazione delle antiche tradizioni (presepi, infiorata, ….); TRE CASE le priorità di questa frazione sono rappresentate da : - incentivazione al recupero della Festa del Crocefisso affinché si ricreino le condizioni per lo svolgimento della Festa; - cura, manutenzione e miglioramento della viabilità sia ordinaria sia straordinaria; CASA DEL CORTO le priorità di questa frazione sono rappresentate da : - incentivazione alla creazione di un polo ortofrutticolo sfruttando l’energia geotermica; - realizzare il termodotto per creare il teleriscaldamento nella zona artigianale e nel nucleo principale della frazione; - revione dell’espansione della zona artigianale; - manutenzione delle strade interpoderali, incentivando la creazione di consorzi tra frontisti proprietari dei terreni adiacenti alle strade;