PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
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PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
elaborato dal Collegio dei Docenti il 14 gennaio 2016 20162018 approvato dal Consiglio di Istituto il 21 gennaio 2016 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA ai sensi della l. 107/2015 indice • Presentazione • Caratteristiche della nostra scuola • Tradizione e Innovazione • Scuola pubblica • Scuola cattolica • Scuola Canossiana • Scuola inclusiva • Scuola del territorio • Comunità educante • Flessibilità didattica e organizzativa • Suddivisione dell’anno scolastico • Struttura • Piano di Miglioramento • 1° ciclo • 2° ciclo • Alternanza scuola-lavoro • Obiettivi l.107/2015 • Formazione/aggiornamento del personale • Personale docente • Genitori • Allegati p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 3 4 2 4 4 5 6 7 8 9 11 12 13 14 14 15 17 18 22 22 23 24 Presentazione L’Istituto Canossiano è presente a Treviso dal 1843, prima nella sede di via Manzoni, poi (dal 1970) nella nuova sede di viale Europa. La sua nascita fu una risposta alla esplicita richiesta dell’allora Vescovo di Treviso Mons. Soldati, che vide nell’azione delle Suore Canossiane la possibilità di migliorare la situazione morale, culturale e sociale delle classi più povere e l’opportunità di formare educatrici che dirigessero la loro azione anche nelle zone di campagna (le “maestre di campagna”). L’Istituto in breve tempo divenne punto di riferimento per la formazione femminile di tutte le età e riuscì a sopravvivere a periodi difficilissimi (come ad esempio la requisizione degli stabili di proprietà delle congregazioni religiose) grazie al radicamento nel territorio ed all’affetto dei Trevigiani per le Madri Canossiane e la loro opera. La lungimiranza educativa portò l’Istituto ad anticipare le tappe dell’istruzione pubblica (per esempio le Canossiane anticiparono l’istituzione dell’Istituto Magistrale) e la serietà dell’azione didattica oltre che educativa fruttò il pubblico riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione, tanto che non fu difficile, subito dopo la riforma Gentile, ottenere il riconoscimento legale e la parifica della scuola. Nel corso di questo lungo periodo di storia l’Istituto si è aperto alle varie esigenze del territorio e alle istanze formative avviando ordini di scuola adeguati ai tempi. Oggi è inserito a pieno titolo nel tessuto sociale, culturale ed ecclesiale di Treviso e Provincia. 3 Caratteristiche della nostra scuola TRADIZIONE E INNOVAZIONE 4 L’istituto è di lunga tradizione (nell’ottobre del 2015 ha compiuto 172 anni di presenza nella città di Treviso); la sua presenza mantiene viva quindi una lunga tradizione di serietà culturale, di solida preparazione e di attenzione alla persona. Al tempo stesso l’attenzione alle esigenze del territorio ha portato l’Istituto ad adeguare la propria azione ai mutamenti sociali e culturali attraverso varie tappe che possono essere sommariamente riassunte nell’Istituzione dei vari ordini di scuola dell’obbligo, l’Istituzione dell’Istituto magistrale, apertura di nuovi ordini di scuola (ad esempio il Liceo classico negli anni 40 e 50; il Liceo Linguistico negli anni 80, avvio del liceo scientifico-opz. scienze applicate con caratterizzazione ambientale e sportiva dopo la “riforma Gelmini” nel 2010; attivazione del liceo sportivo); avvio di sperimentazioni, come la sperimentazione autonoma dell’Istituto Magistrale negli anni 80 con l’introduzione della struttura quinquennale e di aree opzionali, adozioni di sperimentazioni assistite nel liceo (Liceo “Aretusa” - opzione ambiente negli anni 80; Liceo Linguistico “Europeo”; Liceo della Comunicazione negli anni 90), sperimentazione nella scuola media con l’introduzione dello studio della seconda lingua straniera negli anni 80-90; istituzione di Corsi di Formazione Professionale in base alle richieste del mondo del lavoro, frequenza mista di maschi e femmine, attivazione di corsi post-diploma, collaborazione con Enti Pubblici, dialogo costante con la Chiesa locale e le Pubbliche Istituzioni. La stessa attenzione ai mutamenti sociali e culturali ha portato l’Istituto a rinnovare il proprio metodo di insegnamento, sia adottando la “didattica personalizzata”, sia dotandosi di strumenti più efficaci e moderni (laboratori, presenza di LIM - Lavagna Interattiva Multimediale - in ogni aula). SCUOLA PUBBLICA La legge 62 del 10 marzo 2000 (la cosiddetta “legge sulla parità”) riconosce che il sistema scolastico pubblico è formato dalle scuole statali e dalle scuole non statali paritarie. Nel dettaglio si riportano alcuni passi dell’art. 1 (le evidenziature sono nostre, non del Legislatore): comma 1. Il sistema nazionale di istruzione […] è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali. […] comma 2. Si definiscono scuole paritarie, a tutti gli effetti degli ordinamenti vigenti, in particolare per quanto riguarda l’abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, le istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali, che […] corrispondono agli ordinamenti generali dell’istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia di cui ai commi 4, 5 e 6. comma 3. Alle scuole paritarie private è assicurata piena libertà per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento è improntato ai princípi di libertà stabiliti dalla Costituzione. Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso. […] comma 4. La parità è riconosciuta alle scuole non statali che ne fanno richiesta e che, in possesso dei seguenti requisiti, si impegnano espressamente a dare attuazione a quanto previsto dai commi 2 e 3: A. un progetto educativo in armonia con i princípi della Costituzione; un piano dell’offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti; attestazione della titolarità della gestione e la pubblicità dei bilanci; B. la disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti; C. l’istituzione e il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica; D. l’iscrizione alla scuola per tutti gli studenti i cui genitori ne facciano richiesta, purché in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe che essi intendono frequentare; E. l’applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio; F. l’organica costituzione di corsi completi: non può essere riconosciuta la parità a singole classi, tranne che in fase di istituzione di nuovi corsi completi, ad iniziare dalla prima classe; G. personale docente fornito del titolo di abilitazione; H. contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore. comma 5. Le istituzioni di cui ai commi 2 e 3 sono soggette alla valutazione dei processi e degli esiti da parte del sistema nazionale di valutazione secondo gli standard stabiliti dagli ordinamenti vigenti. […] La scuola paritaria quindi è scuola pubblica, svolge un servizio pubblico e fa parte a pieno titolo del sistema pubblico dell’Istruzione. Inoltre, proprio perché libera di darsi un proprio progetto, è garanzia di pluralismo all’interno del servizio pubblico dell’Istruzione e di libertà di scelta educativa da parte delle famiglie (come previsto dall’art. 30 della Costituzione Italiana). SCUOLA CATTOLICA Nel rispetto della Legge sulla parità, la nostra scuola si caratterizza per un proprio progetto educativo, che: • si ispira all’antropologia cristiana • pone al centro della propria azione educativa la persona dell’alunno in tutte le sue dimensioni: personale, affettiva, relazionale, culturale, spirituale (“educazione integrale” della persona) • ritiene fondamentali il dialogo e la collaborazione con la famiglia, alla quale spetta (secondo il dettato costituzionale – art. 30) il diritto-dovere di “istruire ed educare” i propri figli Non intendiamo quindi la scuola cattolica una scuola confessionale: non è una scuola esclusivamente dei cattolici, ma una scuola che, proprio perché “cattolica” (cioè universale) 5 propone il proprio progetto educativo e pedagogico a quanti lo possono condividere. Siamo consapevoli che un progetto educativo si sviluppa attorno ad un’idea di persona e di società; 6 da essa trae spunto e senso. Non esiste quindi un’educazione “neutra”, ma solo un’educazione fortemente orientata da una radice culturale. La scuola cattolica basa la propria azione educativa su un progetto che si fonda sull’idea di persona che ricava dal Vangelo. È una visione di persona e di società che si rivolge a tutti, indipendentemente dalle convinzioni religiose, in quanto il messaggio del Vangelo si basa su un’antropologia condivisibile da tutti gli “uomini di buona volontà”. SCUOLA CANOSSIANA S. Maddalena di Canossa (Verona 1774 - Verona 1835) ripeteva che “Dall’educazione, di solito, dipende la condotta di tutta la vita” e fondò scuole perché attraverso l’istruzione fosse possibile togliere dalla strada e dalla miseria (fisica e morale) le giovani del tempo, soprattutto quelle delle periferie. Si impegnò inoltre a formare ed educare educatrici (le “maestre di campagna”) intuendo ed avviando in nuce l’Istituto Magistrale. Il Carisma (cioè lo spirito ispiratore) canossiano per quanto riguarda la scuola si può riassumere in tre verbi: • istruire: dare una preparazione culturale solida, perché attraverso di essa, soprattutto oggi, è possibile garantire la libertà interiore ed una riuscita nella vita; • educare: sviluppare una visione di vita e di società rispettosa della persona, aperta alla relazione ed alla collaborazione; • abilitare: far acquisire competenze per una riuscita nella vita e un inserimento nel lavoro. FAMIGLIA E COMUNITÀ EDUCANTE PERSONA La riflessione sul Carisma ha portato ad elaborare la seguente Carta dei valori canossiana 1 Accoglienza, Ascolto e Promozione della Persona: riconoscimento dell’originalità e centralità della persona nel processo educativo finalizzato alla valorizzazione delle attitudini e capacità di ciascuno 2 Formazione Integrale della Persona: orientamento e formazione come strumenti privilegiati per accompagnare la piena realizzazione umana e professionale della persona e favorire il suo positivo inserimento nella società 3 Pedagogia fondata sull’Antropologia Cristiana: una proposta educativa che nasce dalla fedeltà al Vangelo ed è capace di rivolgersi a tutte le persone aperte alla ricerca della Verità 4 Stile Educativo Dialogico e Preventivo: favorire un dialogo rispettoso dei diversi ruoli educativi e capace di agire in una logica preventiva anche con atteggiamenti di fermezza 5 Famiglia e Comunità Educante: riconoscimento del ruolo educativo primario della famiglia e suo pieno coinvolgimento nel cammino formativo 6 Competenze Professionali e Responsabilità Sociale: promuovere in tutti gli attori della comunità educante competenze professionali in grado di rafforzare le singole responsabilità sociali 8 Attenzione alla Realtà Sociale: sviluppo di un’offerta formativa capace di interpretare l’evoluzione della società ed i suoi veri bisogni formativi e di preparare all’impegno sociale e civile 9 Progettualità: attenzione ai segni dei tempi e capacità di risposte progettuali adeguate 10 Innovazione e Qualità: atteggiamento di continuo miglioramento del proprio servizio educativo e formativo QUALITÀ SOCIETÀ 7 Solidarietà e Pari Dignità Sociale: sviluppo di una cultura che favorisca la crescita e l’integrazione di tutte le persone, con una particolare attenzione a coloro che rappresentano le fasce più deboli ed a rischio di emarginazione, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di condizioni sociali SCUOLA INCLUSIVA La nostra scuola, proprio perché pubblica, cattolica e canossiana, non vuole escludere nessuno. L’inclusione quindi non è solo un aspetto tecnico che riguardi in particolare gli alunni diagnosticati (disabili o con disturbi di apprendimento), ma una caratterizzazione della nostra azione educativa, una dimensione che abbraccia tutti: alunni, genitori, insegnanti. Aspetto istituzionale La scuola, in quanto paritaria, è aperta a tutti. Richiede tuttavia, proprio in virtù della sua peculiarità educativa, il rispetto del proprio progetto educativo non solo da parte degli operatori, ma anche da parte degli alunni e delle famiglie. La scuola, essendo non statale, richiede una retta di frequenza in quanto i contributi pubblici coprono solo in minima parte le spese di gestione. Per non escludere le fasce meno abbienti e per non diventare una scuola di élite, l’istituto richiede rette differenziate a seconda del reddito delle famiglie (in base all’indicatore ISEE). Aspetto educativo La scuola si impegna a contrastare ogni genere di discriminazione basata su sesso, nazionalità, lingua, religione, idee politiche, condizioni sociali, disabilità. Prende posizione netta contro ogni abuso e fenomeni di bullismo o razzismo. Vengono organizzate attività per favorire l’integrazione. Sono sanzionati comportamenti o linguaggi discriminatori o offensivi della dignità della persona riscontrati in tutto il personale (insegnanti, personale amministrativo, alunni). La Direzione valuterà la possibilità di segnalare alla pubblica autorità azioni o comportamenti lesivi della dignità della persona che vadano a violare la normativa vigente. L’istituto negherà spazi e strutture ad associazioni o gruppi nel cui statuto si ravvisino atteggiamenti o affermazioni discriminanti. Per venire incontro ad eventuali difficoltà educative da parte delle famiglie, è attivato un servizio di consulenza educativa e famigliare anche individuale affidato ad esperti esterni in convenzione con la scuola. Aspetto didattico Nei limiti delle capacità organizzative e nel rispetto della normativa vigente, la scuola accoglie le richieste di quanti chiedono l’iscrizione. Si impegna a curare la preparazione di tutti gli alunni nel rispetto delle loro potenzialità. Presta attenzione agli alunni che presentino particolari esigenze didattiche ed educative (alunni diversamente abili, alunni con DSA - 7 Disturbi Specifici di Apprendimento - o con BES - Bisogni Educativi Speciali) nel rispetto della 8 normativa vigente, e si attiva per garantire loro un servizio adeguato. Per questo provvede ad organizzare percorsi di formazione/aggiornamento per insegnanti, ad attivare la “didattica personalizzata”, a dotare l’organico di insegnanti di sostegno. Nella scuola primaria e in 1^ media si procede allo screening degli alunni per individuare eventuali difficoltà legate a disturbi specifici di insegnamento non rilevati precedentemente, in particolare relativamente all’italiano e alla matematica. Ogni anno viene approvato il PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) per monitorare i bisogni formativi (alunni diversamente abili, alunni con DSA, alunni con BES) e per pianificare le risorse in modo da essere in grado di rispondere adeguatamente a tali bisogni. La scuola fa parte del CTI (Centro Territoriale per l’Inclusività) di Treviso e della Rete FIDAE Veneto “Per una scuola inclusiva”, che offrono formazione qualificata al personale docente e direttivo e consulenza in materia di inclusione. Per prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico vengono attivati percorsi e modalità di recupero sia in itinere, sia nel periodo estivo; la scuola fornisce spazi per lo studio pomeridiano durante tutto l’anno scolastico (con modalità diverse nei vari ordini di scuola). In caso di particolari necessità, la Direzione valutare l’attivazione di un servizio di tutoraggio per alunni in difficoltà. SCUOLA DEL TERRITORIO La scuola fa parte di alcune reti: • CTI - Centro Territoriale per l’Inclusione • Rete Orientamento • Rete Teatro a scuola • Rete FIDAE Veneto “Per una scuola inclusiva” • Rete FIDAE Veneto “Per l’Autovalutazione di Istituto” La scuola aderisce a: • FIDAE - Federazione Istituti Di Attività Educative, la Federazione che raggruppa le scuole cattoliche primarie, secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado • AGIDAE - Associazione dei Gestori di scuola cattolica • FICIAP - Federazione degli Istituti di Formazione Professionale di ispirazione cristiana • Coordinamento Interdiocesano delle scuole cattoliche delle Diocesi di Treviso e Vittorio Veneto Ha stipulato convenzioni con: • Università degli Studi di Padova • Università degli Studi di Venezia • Università degli Studi di Udine • Università degli Studi di Verona • Università degli Studi di Bologna • CONI - Comitato Olimpico Italiano, delegazione provinciale di Treviso • CIP Veneto - Comitato Paralimpico Italiano, regione Veneto • CSI - Centro Sportivo Italiano Provinciale di Treviso Due rappresentanti dell’Istituto (un Dirigente ed un Genitore) partecipano ai gruppi di lavoro ed al tavolo di coordinamento del Polo Educativo Cittadino del Comune di Treviso. All’interno della scuola opera l’associazione sportiva “Sparta” che coordina l’attività di diverse società sportive del territorio con la finalità di promuovere l’avviamento allo sport dei bambini 9 della scuola primaria; la frequenza di tutte le attività sportive è destinata anche a bambini che non frequentano la nostra scuola. E’ nata nel nostro Istituto “L’isola della Musica”, associazione culturale musicale per l’insegnamento di strumento musicale e canto, che collabora con l’Associazione “Ecce Gratum” e con l’Orchestra Giovani Musicisti Veneti. La frequenza è aperta ad esterni. L’Istituto mantiene rapporti con associazioni culturali del territorio che possano offrire agli alunni opportunità formative. In particolare: Scuola primaria e secondaria di 1° grado: associazioni del territorio per attività di tipo culturale o per laboratori o attività integrative Liceo: Rotary club, che offre la possibilità ad alcuni alunni del liceo di partecipare all’attività “RYLA junior” (attività formativa per lo sviluppo delle competenze di leadership in ambito lavorativo); Movimento Federalista Europeo, attraverso il quale alcuni alunni partecipano al seminario estivo “Diventiamo cittadini europei” che si svolge a Neumarkt (Austria) nel periodo estivo; Caritas diocesana, SERT ed altre associazioni per incontri formativi su tematiche varie. L’Istituto organizza attività ricreative e formative rivolte ad esterni: viaggi-studio all’estero, attività estive. Mette a disposizione della Chiesa locale e di associazioni spazi dell’Istituto per iniziative culturali, formative, ricreative. COMUNITÀ EDUCANTE La nostra scuola ha sempre creduto alla collaborazione tra scuola e famiglia. Tale convinzione nasce da una serie di considerazioni: • la scuola presta un servizio educativo alla famiglia, ma non la può sostituire; • condizione fondamentale per una buona educazione è la coerenza dell’ambiente in cui il bambino/ragazzo/adolescente cresce; è quindi necessario creare una rete educativa attorno a lui e stringere un patto educativo con la famiglia; • la Costituzione riconosce la famiglia come soggetto principale dell’educazione; • in quanto scuola cattolica valorizziamo la relazione e la collaborazione sia all’interno delle varie componenti (per es. collaborazione fattiva tra colleghi), sia tra le componenti in un rapporto di reciprocità; • la scuola è composta da persone che condividono finalità, esperienze, risorse. Pertanto tutti all’interno della scuola, se pur a diverso titolo, hanno pari dignità e sono soggetti dell’azione educativa. Per questo il nostro Istituto, già prima dell’istituzione da parte dello stato degli Organi Collegiali, aveva avviato comitati scuola-famiglia con la partecipazione dei genitori; ha favorito e favorisce lo sviluppo dell’associazionismo dei genitori; nelle relazioni tra scuola e famiglia privilegia quando possibile il dialogo rispetto ad altre forme di comunicazione; coinvolge i genitori in incontri di informazione e formazione per varie iniziative della scuola; incontra genitori ed alunni in colloqui individuali prima della formalizzazione dell’iscrizione; cura l’organizzazione di percorsi formativi per genitori. Per la revisione del Patto di Corresponsabilità Educativa ha costituito un gruppo di lavoro misto (composto da docenti e da genitori, con la consultazione degli studenti), che è stato occasione per una riflessione sul ruolo educativo della scuola e sulle modalità di collaborazione, oltre che per la stesura del nuovo patto rivisto dopo 8 anni dalla sua prima formulazione. Nel patto di Corresponsabilità, nella parte introduttiva riguardante la “comunità educante” viene detto: La Costituzione riconosce il diritto-dovere della famiglia di istruire ed educare i figli (art. 30). La famiglia, nel momento in cui sceglie la scuola per il proprio figlio, si riconosce nel progetto educativo proposto e si impegna a collaborare con essa. L’iscrizione alla scuola non è quindi un atto di delega, ma un’assunzione di responsabilità educativa. I soggetti dell’educazione sono tutti coloro che, a vario titolo, entrano a far parte della “comunità educante”: insegnanti, personale scolastico in genere, genitori, alunni. Gli alunni quindi, assieme agli altri soggetti, non sono solo destinatari dell’azione educativa, ma possono e devono portare un proprio contributo per il progresso comune, come ricordato nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249/1998, modificato con DPR 235/2007). Tutti i soggetti sono quindi chiamati a stringere un “patto educativo” di corresponsabilità, che vede affiancati diritti e doveri, una sorta di contratto che esplicita ciò che ciascun soggetto dà e richiede. Il patto vede scuola, genitori ed alunni impegnati in quattro ambiti: responsabilità, rispetto, comunicazione, partecipazione. 10 Flessibilita’ didattica e organizzativa L’aspetto organizzativo non è secondario rispetto all’efficacia del servizio erogato. Per questo la nostra scuola ha sempre cercato modi efficaci per erogare il servizio contemperando il rispetto 11 delle finalità della scuola e le esigenze degli alunni e delle famiglie. Scuola primaria: • settimana corta • insegnante prevalente con 18 ore settimanali di presenza in classe • insegnanti specializzati per alcune materie (religione, lingua inglese, educazione motoria, tecnologia ed informatica, arte e immagine) • 28 ore settimanali • possibilità di attività extracurricolari: conversazione inglese con insegnante madrelingua; doposcuola, laboratorio teatrale, studio di strumento musicale Scuola secondaria di 1° grado: • settimana corta • riduzione della durata della lezione da 60 a 50 minuti; recupero del tempo con l’aggiunta di 4 lezioni: 2 di lettere, 1 di matematica e scienze, 1 di religione/musica; • sospensione delle lezioni per una settimana per le attività integrative (attività a tema, svolte con classi aperte, utilizzo eventuale di esperti esterni, alternanza di lezioni teoriche ed esperienze sul campo, produzione di un “prodotto finale”); • progetto CR.ES.CO: maturazione di competenze attraverso un percorso con attività creative ed espressive, condotto dagli insegnanti durante tutto l’anno anche con possibilità di lezioni in compresenza; • informatica e “Cittadinanza e Costituzione” considerate materie autonome; • attività extracurricolari: doposcuola; corsi di metodologia delle varie discipline per alunni DSA (con Disturbi Specifici di Apprendimento)e BES (con Bisogni Educativi Speciali); corso di potenziamento della lingua inglese per il conseguimento della certificazione linguistica; studio di strumento musicale. Scuola secondaria di 2° grado: • settimana corta • riduzione della durata della lezione da 60 a 50 minuti: ciò permette di svolgere 6 lezioni ciascuna mattina e quindi di strutturare le lezioni con settimana corta senza rientri pomeridiani; recupero dei 10 minuti per ora con modalità diverse da classe a classe: • 1^ e 2^: aggiunta di tre lezioni settimanali (con potenziamento delle scienze ambientali per l’opzione “scienze applicate” con caratterizzazione ambiente; con potenziamento dell’inglese e dell’informatica nello sportivo, con possibilità di conseguimento della certificazione linguistica e della patente europea ECDL informatica); • 3^ e 4^: attività a “completamento d’orario”: attività scelte da ciascun alunno su una rosa proposta dalla scuola. Le attività sono di carattere culturale o specifico del tipo di caratterizzazione (ambientale e sportivo); • 5^: attività in preparazione all’esame di stato: approfondimento delle materie matematico-scientifiche; simulazioni delle varie prove d’esame • Interruzione delle lezioni per attività residenziali legate alla caratterizzazione (ambiente e sport) e per la settimana della “learning week”: utilizzo dell’orario curricolare per recupero per alunni con debiti o per approfondimenti di carattere culturale ed uscite per 12 gli alunni senza debito SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri: • scuola primaria: settembre-gennaio; febbraio-giugno; • scuola secondaria di 1° e 2° grado: un quadrimestre breve (settembre-dicembre) ed un quadrimestre lungo (gennaio-giugno) Tale suddivisione permette un maggiore respiro nel secondo quadrimestre, con la possibilità anche di collocare attività di recupero in orario curricolare. Il secondo quadrimestre viene diviso in due parti, la prima della quale si conclude con la “pagellina”, una valutazione in itinere che serve all’alunno ed alla famiglia ad avere il quadro della situazione prima della fase finale dell’anno scolastico e di predisporre, se necessario, accorgimenti per recupero o rinforzo. Struttura L’edificio è di recente costruzione ed ha una struttura funzionale in quanto progettata secondo 13 le esigenze didattiche moderne; si trova in zona molto servita dal trasporto pubblico. Sviluppa una superficie utile di circa 10.000 mq e sorge su un’area verde di 38.000 mq, adibita a parco-giardino, parcheggio auto, parco giochi, spazi attrezzati per atletica e sport. L’Ente Gestore ha provveduto ad adeguare lo stabile totalmente alle norme di sicurezza e per il superamento delle barriere architettoniche. Ciò permette l’accoglienza di tutte le tipologie di alunni, compresi disabili. La scuola è dotata di laboratori di informatica che vengono utilizzati da tutte le classi, di una laboratorio scientifico, di LIM in tutte le aule. Il laboratorio di tecnologia è dotato della strumentazione necessaria per ospitare i laboratori di manualità che ogni anno vengono attivati. La scuola dispone di spazi per l’attività motoria (palestra interna; palestra esterna; “palestrina” interna) dotati dell’attrezzatura necessaria. All’interno dell’istituto è presente un’aula magna/teatro attrezzata con palco, luci, impianto audio-video molto utilizzata per le numerose iniziative in ambito espressivo. Struttura nel dettaglio: Aule speciali: • aula di musica • aula disegno • aula multimediale • aula per grafica • aula per gruppi Laboratori: • laboratorio scientifico • 4 laboratori di informatica • laboratorio per attività manuali Altre strutture: • aula magna con 280 posti a sedere • sala conferenze • palestra regolamentare • “palestrina” • campo esterno di pallavolo e pallacanestro • campo regolamentare di calcetto • spazio per atletica • chiesa • biblioteca Tutto l’istituto è coperto da rete WiFi. Per tutte le classi viene utilizzato il registro elettronico. La scuola garantisce servizio mensa ogni giorno, con pasti confezionati all’interno dell’istituto. Piano di Miglioramento In seguito ad una nuova normativa (DPR 80/2013) a partire dall’a.s. 2014/15 le scuole hanno 14 redatto un Rapporto di AutoValutazione (RAV). In base a dati forniti dal Ministero e ad osservazioni della scuola stessa sono stati evidenziati punti di forza e punti di debolezza su vari aspetti: • Contesto e risorse (materiali ed umane) • Esiti (esiti scolastici ed esiti nelle prove standardizzate InValSI, competenze chiave di cittadinanza, esiti a distanza) • Processi: pratiche educative e didattiche • Processi: pratiche gestionali ed organizzative Il rapporto si conclude con l’individuazione di priorità per un miglioramento. Il RAV (pubblicato nel sito “La scuola in chiaro” a cura del Ministero) ci restituisce un’immagine ampiamente positiva della nostra scuola, con molti punti di forza e poche e lievi criticità. La valutazione ci pone in posizioni superiori alla media (a volte eccellente) in moltissime voci. Tuttavia sono state individuate delle priorità su cui lavorare per migliorare il nostro servizio, priorità che sono state oggetto di un “Piano di Miglioramento”, di cui riportiamo le linee essenziali (per il dettaglio si rimanda al piano stesso). Il Piano è il frutto della riflessione del “Nucleo di Autovalutazione”, che ha il compito di monitorare i passaggi e le azioni di miglioramento individuati. Sono stati redatti due RAV (uno per il 1° ciclo - scuola primaria e secondaria di 1° grado - ed uno per il 2° ciclo - liceo) e quindi due Piani di Miglioramento. 1° CICLO Scuola primaria e scuola secondaria di primo grado Priorità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) del settembre 2015 Priorità e traguardi a lunga scadenza (3 anni) ESITI DEGLI STUDENTI Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Risultati nelle prove standardizzate nazionali Mantenere alto il livello degli esiti nelle prove standardizzate InValSI. Mantenere gli esiti almeno due punti sopra la media regionale. Competenze chiave e di cittadinanza Valutare con maggiore oggettività le competenze di cittadinanza. Elaborare una rubrica di valutazione sulle competenze di cittadinanza. Motivazione della scelta: L’elevato livello degli esiti nelle prove standardizzate InValSI è uno degli elementi che sta caratterizzando negli ultimi anni la nostra scuola; pertanto è necessario mantenere alto il livello per fornire un servizio adeguato alle aspettative delle famiglie che scelgono la nostra scuola. La valutazione oggettiva delle competenze di cittadinanza è uno dei pochi punti deboli riscontrati negli esiti, per cui è opportuno concentrare su di essa la nostra attenzione. Obiettivi di processo da raggiungere nel breve periodo (1 anno) AREA DI PROCESSO Descrizione dell'obiettivo di processo Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. Completare l'elaborazione del curricolo di istituto. Inclusione e differenziazione Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. Continuità e orientamento Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Mantenere traccia scritta di tutti gli incontri dei gruppi di lavoro (formali e non formali). Curricolo, progettazione e valutazione Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. Motivazione della scelta: Gli obiettivi di miglioramento di processo individuati permetteranno di rendere più efficace e puntuale i processi sia delle pratiche educative e didattiche, sia di pratiche gestionali ed organizzative. Il livello decisamente positivo delle pratiche può essere reso più stabile e consolidato attraverso gli accorgimenti individuati. 2° CICLO Liceo Priorità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) del settembre 2015 Priorità e traguardi a lunga scadenza (3 anni) ESITI DEGLI STUDENTI Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Risultati nelle prove standardizzate nazionali Migliorare gli esiti delle prove standardizzate InValSI. Esiti stabilmente nella media regionale. Competenze chiave e di cittadinanza Lavorare in modo specifico sulle competenze di cittadinanza. Sviluppare e misurare negli alunni tutte le competenze di cittadinanza. Motivazione della scelta: L’esito delle prove InValSI è in costante miglioramento, ma non è ancora stabilizzato nella media regionale per tutti gli aspetti; ci si propone quindi di adottare strategie didattiche che portino la scuola almeno ai livelli regionali. La scuola tiene conto nella programmazione delle competenze chiave di cittadinanza; 15 alcune di esse sono valutate all’interno del voto di comportamento, ma non tutte sono sistematicamente valutate. Per i risultati a distanza, in mancanza di un monitoraggio sistematico ci si pone un obiettivo positivo, con l’impegno di predisporre strumenti per il monitoraggio a partire dall’a.s. 2015/16. Obiettivi di processo da raggiungere nel breve periodo (1 anno) AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione dell'obiettivo di processo Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. Continuità e orientamento Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. Motivazione della scelta: Uno dei punti più deboli emersi dal RAV risulta la formulazione di un curricolo di istituto e la valutazione di tutte le competenze di cittadinanza; ci si propone di iniziare un percorso virtuoso. Altro punto debole è risultato il monitoraggio dei risultati dopo la scuola superiore, perché ancora la scuola non si è dotata di strumenti; ci si propone quindi di cominciare a dotarsi di strumenti adeguati per un monitoraggio sistematico. 16 Alternanza scuola-lavoro Educare al lavoro è una dimensione pedagogica importante, che va al di là della semplice preparazione immediata mirata all’inserimento nel mondo del lavoro. E’ opportuno quindi coltivare e mantenere gli aspetti legati al lavoro in tutto il processo educativo, a partire dalla giovanissima età, naturalmente commisurandolo alle caratteristiche ed alle esigenze delle varie fasce d’età. Scuola primaria Nell’ottica dell’educazione integrale della persona, la programmazione scolastica prevede anche attività manuali. Inoltre agli alunni viene chiesta collaborazione per piccoli servizi nella vita quotidiana. Scuola secondaria di 1° grado Il progetto triennale di orientamento prevede (nell’ambito delle discipline “Tecnologia” e “Cittadinanza e Costituzione”) la conoscenza del mondo del lavoro sia per aspetti teorici, sia con visite ad aziende. Nell’ambito del progetto “Scuola media-Manualità” del Comune di Treviso in collaborazione con l’Associazione Artigiani, vengono attivati laboratori di manualità per tutti gli alunni con la presenza di un artigiano. Liceo Da anni è stato elaborato un piano quinquennale di orientamento, che prevede, oltre all’indagine ed alla maturazione delle proprie competenze e alla conoscenza del mondo universitario, la conoscenza del mondo del lavoro e la frequenza di stage lavorativi estivi. L’Istituto sta elaborando, secondo quanto previsto dalla l. 107/2015, un piano triennale di alternanza scuola-lavoro che veda coinvolti gli alunni del triennio (classi 3^, 4^ e 5^). Il piano si sviluppa secondo le seguenti linee: la modalità dell’alternanza scuola-lavoro è studiata per integrare conoscenze ed abilità in modo da favorire l’apprendimento e l’acquisizione di competenze attraverso l’esperienza. Essa non si risolve quindi semplicemente con attività di stage, ma presuppone: • individuazione da parte della scuola delle competenze utili o necessarie per l’inserimento lavorativo, in dialogo con il mondo del lavoro; • maturazione negli alunni delle competenze individuate attraverso la programmazione didattica anche nelle materie non caratterizzanti, oltre alle competenze specifiche delle materie caratterizzanti il percorso; • individuazione di aziende disponibili a collaborare con la scuola; • visite guidate ad aziende; • simulazioni a scuola di fasi di lavoro in azienda; • attività in azienda in modo più o meno autonomo in base all’età e alle competenze maturate; tali attività sono seguite da un tutor aziendale ed un tutor scolastico; sono preparate ed accompagnate da schede di osservazione e rilevazione; • rielaborazione dell’esperienza. L’Istituto in decenni di attività svolta sia con la Formazione Professionale sia con corsi di riqualificazione lavorativa per adulti ha instaurato una fitta rete di collaborazione con aziende del territorio. 17 Obiettivi l.107/2015 La legge 107/2015 (la cosiddetta “legge della buona scuola”) propone alcuni obiettivi, sui quali ciascuna scuola può operare delle scelte. L’impegno per il raggiungimento degli obiettivi porta 18 la scuola a rispondere alle indicazioni del Ministero perché la scuola risponda alle esigenze culturali e sociali del giorno d’oggi e renda così un servizio sia ai singoli alunni sia alla società. L’elenco è una proposta ed il Ministero invita ad indicare in quali la scuola si vuole impegnare. In questa fase indichiamo che cosa la nostra scuola attualmente sta già facendo, in modo che sia ben delineata l’offerta formativa. Si elencano le attività della scuola. Le attività sono solo accennate per titolo o con brevissime descrizioni; per il dettaglio si rinvia ai vari Piani dell’Offerta Formativa. Obiettivo a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado Liceo Lezione di inglese settimanale con insegnante madrelingua. Progetto Erasmus+. Corsi di potenziamento della lingua inglese per il conseguimento della certificazione. Scambio con scuola “College St. Charles” di Orléans. Viaggio-studio estivo all’estero. Corsi di potenziamento della lingua inglese per il conseguimento della certificazione. Insegnamento della storia in lingua inglese in classe 5^; lezione tenuta integralmente in lingua inglese da insegnante madrelingua. Viaggio-studio estivo all’estero. Lezione settimanale in più di matematica e scienze, ricavata dal recupero del tempo per riduzione durata delle singole lezioni. Potenziamento dell’orario di matematica o di materie scientifiche in 5^ (attività a completamento d’orario). b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema Laboratorio teatrale. Concorso artistico. Attività di canto. Attività “Isola della Musica”. Concorso artistico. Progetto “CR.ES.CO”. Allestimento del musical. Attività “Isola della Musica”. d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità Il percorso formativo (v. POF) prevede il rispetto verso le diverse culture attraverso il vivere e il convivere che nasce solo dall’accogliere e conoscere l’altro. Giornata della disabilità. “Cittadinanza e Costituzione” come materia autonoma e non solo dimensione trasversale. Valutazione di alcune competenze di cittadinanza (nell’assegnazione del voto di condotta). Progetto CR.ES.CO. Assemblee tematiche. Valutazione ed autovalutazione su alcune competenze di cittadinanza. Attività di riflessione in occasione della “Learning week”. e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini Laboratorio di arte e immagine. Attività integrative. Ore aggiuntive di scienze (educazione ambientale) nel biennio dell’Opzione “scienze applicate”. Attività laboratoriale. Attività a completamento d’orario. Progetto CR.ES.CO. Laboratorio di arte e immagine. Produzione di filmati in occasione di concorsi. Attività teoriche e pratiche legate allo sport nel liceo sportivo. Stage sportivi nell’ambito delle attività a completamento d’orario. Partecipazione a tornei sportivi. Organizzazione di tornei sportivi interni g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano Attività motoria in orario curricolare. h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti Informatica come materia autonoma anche nel liceo sportivo. Preparazione al Laboratorio di informatica Laboratorio di informatica conseguimento della patente informatica ECDL in orario curricolare. in orario curricolare. (in orario curricolare nello sportivo; nell’ambito delle attività a completamento d’orario per “scienze applicate”). i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio Laboratori in varie discipline. Progetto CR.ES.CO. Attività integrative. Modalità laboratoriale Modalità laboratoriale nelle discipline adottata in varie discipline caratterizzanti. in orario curricolare. 19 Sostegno per alunni certificati. Screening per individuazione DSA. Piani didattici personalizzati per alunni DSA e BES. Corsi di metodologia specifici per materia per alunni DSA e BES. Didattica personalizzata. Modalità diverse di recupero. Consulenza educativa per genitori. Didattica personalizzata. Tutoraggio per alunni del biennio (cl. 1^ e 2^). Somministrazione e restituzione questionario QSA. Piani didattici personalizzati per alunni DSA e BES. Modalità diverse di recupero. Consulenza educativa per genitori. Progetto “Sparta” aperto ad esterni. k. valorizzazione della “L’Isola della musica” scuola intesa come aperta ad esterni. comunità attiva, aperta Percorso culturale per al territorio genitori aperto ad esterni. Attività ricreative estive aperte ad esterni. “L’Isola della musica” aperta ad esterni. Percorso culturale per genitori aperto ad esterni. Consulenza di orientamento per interni ed esterni. Attività ricreative estive aperte ad esterni. Organizzazione viaggiostudio estivo aperto ad esterni. Percorso culturale per genitori aperto ad esterni. Consulenza di orientamento per interni ed esterni. Organizzazione viaggiostudio estivo aperto ad esterni. l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico e rimodulazione del monte orario Attività pomeridiane sportive, musicali, linguistiche. Modulazione dell’orario settimanale (v. capitolo “Flessibilità didattica ed organizzativa” - p. 11). Doposcuola a richiesta. Corsi pomeridiani di musica, potenziamento linguistico (per la certificazione linguistica), metodologia (per alunni DSA e BES). Modulazione dell’orario settimanale (v. capitolo “Flessibilità didattica ed organizzativa” - p. 11). Attività pomeridiane (attività a completamento di orario). Modulazione dell’orario settimanale (v. capitolo “Flessibilità didattica ed organizzativa” - p. 11). m.incremento dell’alternanza scuolalavoro nel secondo ciclo di istruzione v. capitolo “Alternanza scuola-lavoro” - p. 17. v. capitolo “Alternanza scuola-lavoro” - p. 17. v. capitolo “Alternanza scuola-lavoro” - p. 17. PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alunni DSA e BES. Coinvolgimento degli alunni in occasione di eventi particolari (scambio con scuola di Orléans, giornate di scuola aperta). PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alunni DSA e BES. Coinvolgimento degli alunni per programmazione e gestione di eventi (festa di Natale, festa di fine anno, giornate di scuola aperta). Si sta sperimentando una modalità più organica di organizzazione della partecipazione degli alunni (“cooperativa scolastica”). Consultazione periodica del “Comitato studentesco”. j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni Sostegno per alunni certificati. Screening sistematico individuazione DSA. Percorsi per alunni DSA con specialista. Consulenza per genitori di alunni DSA. Piani didattici personalizzati per alunni DSA e BES. Didattica personalizzata. PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alunni DSA e BES. 20 o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni Partecipazione a concorsi. Selezione di alunni in base al merito e alle “competenze di Partecipazione a concorsi. Partecipazione a concorsi. cittadinanza” per le attività Organizzazione di un Organizzazione di un promosse dal Rotary (“RYLA concorso interno. concorso interno. junior”) e dal Movimento Federalista Europeo (v. capitolo “scuola del territorio” - p. 8). p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda q. definizione di un sistema di orientamento Piano triennale di Orientamento. Colloqui individuali di orientamento. Consulenza educativa per genitori e consulenza di orientamento per genitori ed alunni. Piano quinquennale di orientamento. Simulazione test universitari; esperienze lavorative. Consulenza di orientamento. 21 Formazione e aggiornamento PERSONALE DOCENTE La scuola raccoglie e risponde ai bisogni formativi del personale. Partecipa ad iniziative formative del territorio (MIUR, reti di scuole - per l’Inclusività o per l’Orientamento -, Congregazione religiosa) e, ove necessario, organizza percorsi in proprio. La formazione riguarda quattro ambiti: • aspetti obbligatori per legge, • aspetti legati alla didattica ed all’educazione, • normativa scolastica, • riflessione carismatica. Per la partecipazione ad attività di formazione/aggiornamento offerte dall’esterno si valuta la qualità della tematica, le esigenze della scuola, la possibile ricaduta; per l’organizzazione di percorsi in proprio è posta particolare cura nella scelta del tema e dei relatori. Per il finanziamento della formazione la scuola, tramite ENAC (Ente Nazionale Canossiano) ove possibile ricorre al FondER (Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua degli Enti Religiosi). Ove possibile si ricorre a forme di autoformazione/ aggiornamento dei docenti. Si privilegiano forme di gestione dei percorsi e temi che prevedano una ricaduta positiva nell’azione didattica ed educativa. Il dirigente tiene informato il collegio dei docenti sulle novità normative rilevanti. Aspetti obbligatori per legge: Tutto il personale è stato formato in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, secondo quanto previsto dalle ultime direttive, ed è stato elaborato un piano di aggiornamento continuo. Aspetti legati alla didattica ed all’educazione: Sono stati organizzati negli anni recenti percorsi di formazione su: • uso della tecnologia nella didattica • didattica personalizzata • Disturbi Specifici di Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali (anche in collaborazione con CTI e Rete FIDAE Veneto “Per una scuola inclusiva”) • gestione della classe • indicazioni ministeriali. Gli insegnanti hanno partecipato agli incontri organizzati dal Coordinamento Interdiocesano delle Scuole Cattoliche delle Diocesi di Treviso e Vittorio Veneto sulla didattica personalizzata. Per l’anno scolastico 2015/16 e 2016/17 sono organizzati percorsi di formazione/ aggiornamento sul curricolo e sulla valutazione per competenze. Gli insegnanti del liceo stanno seguendo un percorso sulla motivazione degli alunni. Normativa scolastica Il dirigente partecipa agli incontri organizzati dall’USR del MIUR sulle novità normative; in particolare nell’a.s. 2015/16 gli argomenti affrontati sono stati l’Autovalutazione e la l. 107/2015. Il Dirigente informa sistematicamente il Collegio dei Docenti sulle novità in tema di normativa; in caso di necessità vengono organizzate riunioni specifiche, che possono prevedere gruppi di lavoro. 22 Riflessione carismatica 23 Ogni anno viene riservato almeno un incontro di riflessione sul carisma canossiano e sua attualizzazione nell’azione educativa e didattica quotidiana. Alcuni insegnanti partecipano ai seminari estivi organizzati da ENAC su alcuni aspetti carismatici legati alla didattica ed all’educazione. I seminari hanno concluso tre cicli di tre anni: • la figura dell’educatore canossiano • i “destinatari” • le pratiche didattiche ed educative Gli aspetti elaborati dal seminario estivo vengono poi trasmessi al collegio dei docenti e fatti oggetto di riflessione. GENITORI Per i genitori vengono organizzati percorsi formativi in due ambiti: • aspetti educativi • percorsi culturali Aspetti educativi • Incontri legati all’attività svolta con gli alunni (in particolare scuola primaria e secondaria di 1° grado): l’educazione all’affettività • Incontri con esperti di educazione: lo scorso anno scolastico, in occasione della revisione del Patto di Corresponsabilità Educativa, sono stati organizzati due incontri: • prof. Andrea Porcarelli - Università di Padova: Responsabilità educativa ed autorità • prof. Franco Santamaria - Università di Trieste: I soggetti e gli ambiti del Patto di corresponsabilità • Incontri su urgenze educative: • “Attenti al lupo”: Internet nelle mani dei nostri figli • “Alimentazione: bisogno primario, capriccio o problema?” Per l’a.s. scol. 2015/16, oltre ai temi legati all’attività svolta dagli alunni, è previsto un ciclo di incontri su: • stili educativi • ruoli nell’educazione • come educare all’uso del telefonino. Percorsi culturali Da alcuni anni sono programmati percorsi culturali tematici, che si concludono con una visita guidata. Gli incontri sono pubblicizzati ed offerti al territorio. Di recente sono stati curati due percorsi: • La “rivoluzione giottesca” con visita guidata alla Cappella degli Scrovegni di Padova • “Venezia: la meravigliosa diversità”: aspetto storico (la presenza degli Ebrei ed il Ghetto), artistico (San Marco e Scuola Grande di San Rocco), naturalistico (la laguna); visita guidata al ghetto, a S. Marco e alla Scuola Grande di San Rocco. Per l’a.s. 2015/16 è programmato il percorso “Ravenna: la parentesi dorata”: storia, architettura, arte, letteratura; visita guidata a Ravenna (le principali basiliche e mausolei). Allegati • • • • • • Piano di Miglioramento - scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado Piano di Miglioramento - scuola secondaria di 2° grado Patto di Corresponsabilità educativa Piano Offerta Formativa scuola primaria Piano Offerta Formativa scuola secondaria di 1° grado Piano Offerta Formativa scuola secondaria di 2° grado 24 elaborato dal Collegio dei Docenti il 14 gennaio 2016 approvato dal Consiglio di Istituto il 21 gennaio 2016 piano DI miglioramento Ordine di scuola: Scuola primaria paritaria “Maddalena di Canossa” (cod. Min. TV 1E00400B) Scuola secondaria di 1o grado paritaria “Madonna del Grappa” (cod. Min. TV 1M01200G) PrioritA’ indicate nel RAV Rapporto di AutoValutazione del settembre 2015 PRIORITÀ E TRAGUARDI A LUNGA SCADENZA (3 ANNI) ESITI DEGLI STUDENTI Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Risultati nelle prove standardizzate nazionali Mantenere alto il livello degli esiti nelle prove standardizzate InValSI. Mantenere gli esiti almeno due punti sopra la media regionale. Competenze chiave e di cittadinanza Valutare con maggiore oggettività le competenze di cittadinanza. Elaborare una rubrica di valutazione sulle competenze di cittadinanza. Motivazione della scelta: L’elevato livello degli esiti nelle prove standardizzate InValSI è uno degli elementi che sta caratterizzando negli ultimi anni la nostra scuola; pertanto è necessario mantenere alto il livello per fornire un servizio adeguato alle aspettative delle famiglie che scelgono la nostra scuola. La valutazione oggettiva delle competenze di cittadinanza è uno dei pochi punti deboli riscontrati negli esiti, per cui è opportuno concentrare su di essa la nostra attenzione. OBIETTIVI DI PROCESSO DA RAGGIUNGERE NEL BREVE PERIODO (1 ANNO) AREA DI PROCESSO Descrizione dell'obiettivo di processo Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. Completare l'elaborazione del curricolo di istituto. Inclusione e differenziazione Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. Continuità e orientamento Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Mantenere traccia scritta di tutti gli incontri dei gruppi di lavoro (formali e non formali). Curricolo, progettazione e valutazione Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. Motivazione della scelta: Gli obiettivi di miglioramento di processo individuati permetteranno di rendere più efficace e puntuale i processi sia delle pratiche educative e didattiche, sia di pratiche gestionali ed organizzative. Il livello decisamente positivo delle pratiche può essere reso più stabile e consolidato attraverso gli accorgimenti individuati. 2 CONSIDERAZIONI DEL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE: 3 Ci si trova di fronte ad obiettivi poco misurabili, in quanto per lo più non sono obiettivi quantitativi. Inoltre alcuni aspetti indicati come obiettivi si rivelano in realtà strumenti e mezzi per raggiungere gli obiettivi. Ciò è dovuto principalmente al fatto che nel momento in cui il Nucleo ha individuato priorità ed obiettivi non era in grado di tenere presente il processo che sarebbe stato indicato per il raggiungimento degli obiettivi stessi. Si ritiene che in sede di correzione del RAV nei prossimi anni si dovranno rivalutare gli obiettivi alla luce di queste considerazioni. Tuttavia poiché il RAV è stato chiuso e pubblicato e la definizione di questi obiettivi è comunque un’esigenza reale nata dall’analisi condotta con l’elaborazione del RAV, non si ritiene opportuno in questa fase modificare gli obiettivi. Tutt’al più si ritiene di eliminare l’analisi di processo dell’obiettivo “Mantenere traccia scritta di tutti gli incontri dei gruppi di lavoro (formali e non formali)” in quanto è solo un’attenzione operativa e non un obiettivo. In vista della probabile revisione degli obiettivi, il Nucleo di Autovalutazione ha ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sul lavoro da svolgere nel presente anno scolastico; pertanto questo Piano di Miglioramento individuazioni azioni da mettere in atto nell’anno scolastico 2015/16. CONGRUENZA TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ/TRAGUARDI Obiettivi di processo Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. Curricolo, progettazione e valutazione Valutare con maggiore oggettività le competenze di cittadinanza. AREA DI PROCESSO Mantenere alto il livello degli esiti nelle prove standardizzate InValSI. E’ connesso alle priorità... X X Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. X Completare l'elaborazione del curricolo di istituto. Inclusione e differenziazione Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. Continuità e orientamento Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. X 4 RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO Fattibilità * Impatto * Valore rilevanza dell’intervento ** 5 1 Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. 3 5 15 2 Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. 4 5 20 3 Completare l'elaborazione del curricolo di istituto. 3 5 15 Obiettivi di processo 4 Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. 5 5 25 5 Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. 4 3 12 6 Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. 5 5 25 * Punteggio su scala di 5 valori: 1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto ** Prodotto tra indice di fattibilità e indice di impatto RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI: 1 Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. 2 Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. 3 Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. 4 Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. 5 Completare l’elaborazione del curricolo di istituto. 6 Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. RISULTATI ATTESI NELL’A.S. 2015/16 ED INDICATORI DI MONITORAGGIO Obiettivo di processo in via di attuazione Risultati attesi nell'a.s. 2015/16 Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° 1 grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. Numero di gruppi istituiti Istituzione di gruppi e numero di alunni per Compilazione modulo potenziamento/recupero ogni gruppo; variazione di iscrizione, registro in italiano, matematica e del numero di iscrizioni presenze inglese per ogni classe in itinere Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per 2 progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. Istituzione di gruppi di lavoro per elaborazione di rubrica di valutazione, per la formalizzazione del profilo di competenze di uscita della scuola primaria e per l’elaborazione del curricolo di Istituto Numero di gruppi istituiti Predisporre rubrica secondo le “competenze Fioroni” n. competenze. Valore accettabile: almeno 4 Formalizzare il profilo 4 di competenze di uscita nella scuola primaria. Profilo in uscita Istituzione gruppo di lavoro n. incontri Completare 5 l'elaborazione del curricolo di istituto. Curricolo generale e di almeno il 50% delle materie Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del 6 primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. Raccolta dati alunni usciti nell'a.s. 2014/15 3 Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. Verbali dei collegi docenti Verbale % n. alunni di cui si sono raccolti i dati. Traccia del monitoraggio si avrà nella verbalizzazione dei vari gruppi di lavoro o del collegio dei docenti. 6 AZIONI DA COMPIERE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI 7 • Obiettivo 1: Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. Azione Eventuali effetti positivi previsti Eventuali effetti negativi previsti Tempi Istituzione di un gruppo di lavoro settembre 2015 Ipotesi di strutturazione e definizione dell'attività settembre 2015 Individuazione del target settembre 2015 Coinvolgimento delle famiglie settembre 2015 • Obiettivo 2: Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. Azione Individuazione degli ambiti Eventuali effetti positivi previsti Eventuali effetti negativi previsti Efficacia degli interventi gennaio 2016 Possibile eccessivo carico di lavoro Individuazione dei docenti Tempi gennaio 2016, in sede di collegio dei docenti congiunto • Obiettivo 3: Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. Azione Istituire gruppi di lavoro ad hoc Eventuali effetti positivi previsti Efficacia Eventuali effetti negativi previsti Mancanza di coinvolgimento di tutto il collegio Tempi gennaio 2016, in sede di collegio dei docenti congiunto Individuare le competenze Chiarezza ed obiettività marzo 2016 Individuare i livelli e le ancore marzo 2016 Stendere le rubriche Valutazione oggettiva e condivisa delle competenze trasversali giugno 2016 • Obiettivo 4: Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. Azione Eventuali effetti positivi previsti Eventuali effetti negativi previsti Istituzione di gruppo di lavoro ad hoc Recupero e selezione del materiale utile Tempi gennaio 2016 Valorizzazione del lavoro già svolto e del materiale già prodotto aprile 2016 Stesura del profilo di competenze in uscita giugno 2016 • Obiettivo 5: Completare l’elaborazione del curricolo di istituto. Azione Eventuali effetti positivi previsti Eventuali effetti negativi previsti Tempi Istituzione del gruppo di lavoro gennaio 2016 Incontro introduttivo tecnico febbraio 2016 Individuazione delle linee generali marzo 2016 Confronto con le Indicazioni ministeriali ed il Carisma Esplicitare la linea d'Istituto marzo 2016 Individuazione di criteri, finalità, obiettivi aprile-maggio 2016 Stesura del curricolo giugno-luglio 2016 8 • Obiettivo 6: Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado Azione Raccolta dati usciti a.s. 2014/15 via mail o telefono Elaborazione da parte del Consiglio di Presidenza dei dati raccolti Restituzione in collegio dei docenti Eventuali effetti positivi previsti Inizia la costruzione di una banca dati Eventuali effetti negativi previsti Tempi giugno 2016 settembre 2016 Confronto sulle aspettative settembre 2016 Confronto con l'orientamento Feed-back per insegnanti settembre 2016 9 CONNESSIONE CON LA L. 107/15 E CON I CARATTERI INNOVATIVI Obiettivo Obiettivi PTOF legge 107/15 (1) Migliorare lo studio assistito pomeridiano nella scuola sec. 1° grado, in particolare per alunni DSA b; j; l; n e BES, prevedendo corsi di metodo per materia. Innovazione promossa da Indire (Avanguardie educative) (2) 3; 4; 6; 7 Istituzione di gruppi di lavoro ad hoc per progettazione e/o monitoraggio di progetti e processi. Elaborare ed utilizzare rubriche di valutazione. d; e; j 5; 7 Formalizzare il profilo di competenze di uscita nella scuola primaria. n; o; q 5; 6 Completare l'elaborazione del curricolo di istituto. c; d; e; h; i; j; k; l; n; o; q 2; 3; 4; 5; 7 Monitorare con sistematicità gli esiti a distanza almeno del primo biennio degli alunni usciti dalla second. 1° grado. q Nota 1: Obiettivi Piano Triennale dell’Offerta Formativa della legge n. 107/15 a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico e rimodulazione del monte orario m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda q. definizione di un sistema di orientamento 10 Nota 2: Innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative 1. trasformare il modello trasmissivo della scuola 2. sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare 3. creare nuovi spazi per l’apprendimento 4. riorganizzare il tempo del fare scuola 5. riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza 6. investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, … 7. promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile. 11 Nucleo di autovalutazione • • • • • • • • Francis Contessotto Fanny Scandiuzzi Angela Greco Carla Biscaro Cristina Breda Nicoletta Pantaleoni Silvia Schiavon Francesca Pavan 12 elaborato dal Collegio dei Docenti il 14 gennaio 2016 approvato dal Consiglio di Istituto il 21 gennaio 2016 piano DI miglioramento Ordine di scuola: Liceo scientifico paritario “Madonna del Grappa” (cod. Min. TV PS57500F) Opzione “Scienze applicate” Sezione ad indirizzo sportivo PrioritA’ indicate nel RAV Rapporto di AutoValutazione del settembre 2015 PRIORITÀ E TRAGUARDI A LUNGA SCADENZA (3 ANNI) ESITI DEGLI STUDENTI Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Risultati nelle prove standardizzate nazionali Migliorare gli esiti delle prove standardizzate InValSI. Esiti stabilmente nella media regionale. Competenze chiave e di cittadinanza Lavorare in modo specifico sulle competenze di cittadinanza. Sviluppare e misurare negli alunni tutte le competenze di cittadinanza. Motivazione della scelta: L’esito delle prove InValSI è in costante miglioramento, ma non è ancora stabilizzato nella media regionale per tutti gli aspetti; ci si propone quindi di adottare strategie didattiche che portino la scuola almeno ai livelli regionali. La scuola tiene conto nella programmazione delle competenze chiave di cittadinanza; alcune di esse sono valutate all’interno del voto di comportamento, ma non tutte sono sistematicamente valutate. Per i risultati a distanza, in mancanza di un monitoraggio sistematico ci si pone un obiettivo positivo, con l’impegno di predisporre strumenti per il monitoraggio a partire dall’a.s. 2015/16. OBIETTIVI DI PROCESSO DA RAGGIUNGERE NEL BREVE PERIODO (1 ANNO) AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione dell'obiettivo di processo Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. Continuità e orientamento Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. Motivazione della scelta: Uno dei punti più deboli emersi dal RAV risulta la formulazione di un curricolo di istituto e la valutazione di tutte le competenze di cittadinanza; ci si propone di iniziare un percorso virtuoso. Altro punto debole è risultato il monitoraggio dei risultati dopo la scuola superiore, perché ancora la scuola non si è dotata di strumenti; ci si propone quindi di cominciare a dotarsi di strumenti adeguati per un monitoraggio sistematico. 2 CONSIDERAZIONI DEL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE: 3 Ci si trova di fronte ad obiettivi poco misurabili, in quanto per lo più non sono obiettivi quantitativi. Inoltre alcuni aspetti indicati come obiettivi si rivelano in realtà strumenti e mezzi per raggiungere gli obiettivi. Ciò è dovuto principalmente al fatto che nel momento in cui il Nucleo ha individuato priorità ed obiettivi non era in grado di tenere presente il processo che sarebbe stato indicato per il raggiungimento degli obiettivi stessi. Si ritiene che in sede di correzione del RAV nei prossimi anni si dovranno rivalutare gli obiettivi alla luce di queste considerazioni. Tuttavia poiché il RAV è stato chiuso e pubblicato e la definizione di questi obiettivi è comunque un’esigenza reale nata dall’analisi condotta con l’elaborazione del RAV, non si ritiene opportuno in questa fase modificare gli obiettivi. In vista della probabile revisione degli obiettivi, il Nucleo di Autovalutazione ha ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sul lavoro da svolgere nel presente anno scolastico; pertanto questo Piano di Miglioramento individuazioni azioni da mettere in atto nell’anno scolastico 2015/16. CONGRUENZA TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ/TRAGUARDI Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivi di processo Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. Continuità e orientamento Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. Lavorare in modo specifico sulle competenze di cittadinanza. AREA DI PROCESSO Migliorare gli esiti delle prove standardizzate InValSI. E’ connesso alle priorità... X X 4 RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO Impatto * Valore rilevanza dell’intervento ** 1 Fattibilità * Obiettivi di processo 5 4 4 16 3 5 15 Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. 2 Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. 3 Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) 5 2 10 4 Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. 5 1 5 * Punteggio su scala di 5 valori: 1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto ** Prodotto tra indice di fattibilità e indice di impatto RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI: 1 Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. 2 Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. 3 Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) 4 Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. RISULTATI ATTESI NELL’A.S. 2015/16 ED INDICATORI DI MONITORAGGIO Obiettivo di processo in via di attuazione Risultati attesi nell'a.s. 2015/16 Indicatori di monitoraggio Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo 1 organico quanto già predisposto nelle varie discipline. curricolo generale e di almeno il 50% delle materie Predisporre una rubrica di valutazione 2 per le competenze di cittadinanza. predisporre rubrica secondo n. competenze. Valore le “competenze Fioroni” accettabile: almeno 4 Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione 3 all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) raccolta dati alunni usciti % n. alunni di cui si sono nell'a.s. 2014/15 raccolti i dati. Individuare strategie per aumentare la 4 partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. set di azioni per programmare incontri e stimolare la partecipazione Modalità di rilevazione almeno 4 strategie standard Traccia del monitoraggio si avrà nella verbalizzazione dei vari gruppi di lavoro o del collegio dei docenti. 6 AZIONI DA COMPIERE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI 7 • Obiettivo 1: Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. Azione Eventuali effetti positivi previsti Eventuali effetti negativi previsti Tempi Istituzione del gruppo di lavoro gennaio 2016 Incontro introduttivo tecnico febbraio 2016 Individuazione delle linee generali marzo 2016 Confronto con le Indicazioni ministeriali ed il Carisma Esplicitare la linea d'Istituto marzo 2016 Individuazione di criteri, finalità, obiettivi aprile-maggio 2016 Stesura del curricolo giugno-luglio 2016 • Obiettivo 2: Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. Azione Istituire gruppi di lavoro ad hoc Eventuali effetti positivi previsti Efficacia Eventuali effetti negativi previsti Mancanza di coinvolgimento di tutto il collegio Tempi gennaio 2016, in sede di collegio dei docenti congiunto Individuare le competenze Chiarezza ed obiettività marzo 2016 Individuare i livelli e le ancore marzo 2016 Stendere le rubriche Valutazione oggettiva e condivisa delle competenze trasversali giugno 2016 • Obiettivo 3: Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all’università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...). Azione Raccolta dati usciti a.s. 2014/15 via mail o telefono Elaborazione da parte del Consiglio di Presidenza dei dati raccolti Restituzione in collegio dei docenti Eventuali effetti positivi previsti Eventuali effetti negativi previsti Inizia la costruzione di una banca dati Tempi giugno 2016 settembre 2016 Confronto sulle aspettative settembre 2016 Confronto con l'orientamento Feed-back per insegnanti settembre 2016 • Obiettivo 4: Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. Azione Riunione di Direzione ad hoc, con elaborazione di set di azioni Eventuali effetti positivi previsti chiarezza e consapevolezza delle azioni da svolgere nella programmazione di incontri Eventuali effetti negativi previsti Tempi febbraio 2016 8 CONNESSIONE CON LA L. 107/15 E CON I CARATTERI INNOVATIVI Obiettivo Innovazione promossa da Indire (Avanguardie educative) (2) Obiettivi PTOF legge 107/15 (1) Avviare la stesura di un curricolo di istituto sistemando in modo organico quanto già predisposto nelle varie discipline. b; g; i 5; 6 Predisporre una rubrica di valutazione per le competenze di cittadinanza. d 5 Monitorare gli esiti a distanza dei primi due anni (iscrizione all'università, iscrizione ad altri corsi, inserimento nel mondo del lavoro, ...) j; q 6 Individuare strategie per aumentare la partecipazione dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola. k 6 Nota 1: Obiettivi Piano Triennale dell’Offerta Formativa della legge n. 107/15 a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico e rimodulazione del monte orario m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda q. definizione di un sistema di orientamento 9 Nota 2: Innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative 1. trasformare il modello trasmissivo della scuola 2. sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare 3. creare nuovi spazi per l’apprendimento 4. riorganizzare il tempo del fare scuola 5. riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza 6. investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, … 7. promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile. 10 Nucleo di autovalutazione • • • • • Francis Contessotto Danilo Morato Andrea Vitulli Patrizia Dalle Carbonare Stefano Morato 11 approvato dal consigio d’istituto il 16 dicembre 2015 Premessa patto DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA 1. L’educazione è una ricchezza ed in quanto tale va salvaguardata, custodita, incrementata. Jacques Delors nel 1997, al termine dei lavori della Commissione promossa dall’UNESCO nel 1996, definisce l’educazione “un tesoro”. S. Maddalena di Canossa afferma che dall’educazione ordinariamente dipende la condotta di tutta la vita. 2. Un progetto educativo si sviluppa attorno ad un’idea di persona; da essa trae spunto e senso. Non esiste quindi un’educazione “neutra”, ma solo un’educazione fortemente orientata da una radice culturale. La scuola cattolica basa la propria azione educativa su un progetto che si fonda sull’idea di persona che ricava dal Vangelo. È una visione di persona che si rivolge a tutti, indipendentemente dalle convinzioni religiose, in quanto il messaggio del Vangelo si basa su un’antropologia condivisibile da tutti gli “uomini di buona volontà”. 3. La scuola sviluppa la propria azione formativa in un contesto comunitario: la scuola è comunità educante, cioè integrazione di azioni diverse di soggetti diversi, con l’obiettivo dello sviluppo e della crescita equilibrata degli alunni. L’azione dei vari soggetti deve coordinarsi attorno ad un progetto educativo, con la consapevolezza che ciascun soggetto è portatore di valori, di diritti, di impegno. Solo un organico equilibrio di diritti (cioè che si deve avere) e di doveri (ciò che si può e deve dare) promuove un’azione intenzionalmente educativa. È questo il senso della democrazia: nella libertà di ciascuno, tutti sono tenuti responsabilmente alla costruzione del bene comune. 4. La Costituzione riconosce il diritto-dovere della famiglia di istruire ed educare i figli (art. 30). La famiglia, nel momento in cui sceglie la scuola per il proprio figlio, si riconosce nel progetto educativo proposto e si impegna a collaborare con essa. L’iscrizione alla scuola non è quindi un atto di delega, ma un’assunzione di responsabilità educativa. 5. I soggetti dell’educazione sono tutti coloro che, a vario titolo, entrano a far parte della “comunità educante”: insegnanti, personale scolastico in genere, genitori, alunni. Gli alunni quindi, assieme agli altri soggetti, non sono solo destinatari dell’azione educativa, ma possono e devono portare un proprio contributo per il progresso comune, come ricordato nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249/1998, modificato con DPR 235/2007). 6. Tutti i soggetti sono quindi chiamati a stringere un “patto educativo” di corresponsabilità, che vede affiancati diritti e doveri, una sorta di contratto che esplicita ciò che ciascun soggetto dà e richiede. Il patto vede scuola, genitori ed alunni impegnati in quattro ambiti: responsabilità, rispetto, comunicazione, partecipazione. ai sensi del DPR 21.11.2007, n. 235 art. 3 DPR 24.6.1998, n. 249 art. 5bis Il genitore si impegna a: • Conoscere il progetto educativo dell’Istituto ed il regolamento; rispettare il regolamento ed educare il proprio figlio, anche con il proprio esempio, a rispettarlo • Educare il proprio figlio al senso di responsabilità ed all’impegno, evitando di farsi carico delle responsabilità che spettano a lui • Evitare di intraprendere azioni educative in contrasto con quelle della scuola • Attribuire il peso che merita all’impegno scolastico, anteponendolo ad impegni futili e contemperandolo con altri impegni formativi • Porre attenzione ed educare a corrette abitudini di vita • Interessarsi alla vita scolastica del proprio figlio • Impegnarsi a creare una rete di collaborazione educativa con la scuola ed altre “agenzie” educative L’alunno si impegna a: • Frequentare le lezioni con regolarità e costanza • Essere puntuale nella presenza e nell’impegno • Conoscere il progetto educativo ed il regolamento dell’istituto, condividendone la lettura e l’assunzione di responsabilità con la famiglia • Partecipare alle lezioni con attenzione e dedizione • Dare il proprio contributo alla vita della scuola • Dedicare il tempo e l’impegno necessari allo studio • Essere disponibile ad accogliere le proposte formative della famiglia e della scuola, nel rispetto dei ruoli RISPETTO RESPONSABILITA’ La scuola si impegna a: • Indicare esplicitamente la propria mission e garantire un progetto educativo basato sull’antropologia cristiana che aiuti lo studente ad operare scelte autonome e responsabili, nel rispetto dell’età e dei suoi ritmi di crescita • Attuare tutto ciò che le compete sul piano formativo (Indicazioni Ministeriali) e gestionale (adeguatezza dei locali, rispetto delle norme di sicurezza…) • Garantire le forme di sostegno didattico più idonee ai ragazzi che manifestano particolari bisogni, nell’ottica dell’inclusività • Predisporre un regolamento che disciplini la vita dell’Istituto e farlo rispettare • Programmare ed attuare percorsi di formazione ed aggiornamento per insegnanti con riferimento alle necessità professionali, all’antropologia cristiana ed al carisma canossiano • Programmare ed attuare percorsi formativi e culturali per genitori • Valutare gli alunni con obiettività e trasparenza, attribuendo alla valutazione sia l’aspetto della misurazione delle prestazioni, sia la dimensione formativa del processo educativo • Accompagnare il cammino di formazione degli alunni sviluppando sia le competenze disciplinari delle varie materie, sia le competenze di cittadinanza La scuola si impegna a: • Rispettare il proprio ruolo di istituzione finalizzata all’istruzione ed all’educazione • Adottare, oltre alla metodologia tradizionale, forme di insegnamento motivanti per gli alunni che traducano nella didattica ordinaria l’attenzione per la persona (didattica personalizzata; sviluppo di progetti; modalità partecipative) • Valorizzare gli alunni per le loro qualità e potenzialità; esigere quanto possono dare; gratificare per i miglioramenti • Rispettare la dignità degli alunni sempre, anche nelle occasioni di rimprovero o nelle situazioni di insuccesso • Avere presente come valore prioritario della propria azione la crescita intellettuale, sociale e personale dell’alunno Il genitore si impegna a: • Rispettare il ruolo e l’autorevolezza della scuola e degli insegnanti nell’ambito educativo e disciplinare, accettando anche eventuali insuccessi del figlio • Incoraggiare con il proprio esempio il rispetto del regolamento; aiutare i proprio figlio a cogliere il senso positivo della regola • Manifestare rispetto nei confronti della scuola non criticandola apertamente in presenza del figlio • Accogliere, rispettare e valorizzare le caratteristiche (intellettuali e personali) del proprio figlio L’alunno si impegna a: • Rispettare la scuola in quanto istituzione: finalità, regolamento, organizzazione • Rispettare gli insegnanti in quanto persone adulte dotate di professionalità ed incaricate di un ruolo educativo • Rispettare i compagni, vincendo l’impulsività • Rispettare se stesso, riconoscendo in sé potenzialità e limiti • Aver cura dell’ambiente, dell’attrezzatura e del materiale scolastico • Saper ascoltare ed accettare le opinioni altrui • Contribuire a creare un clima costruttivo per la crescita di tutti • Educare la propria libertà nella responsabilità rispetto alle proprie azioni ed alle proprie parole 2 Il genitore si impegna a: • Essere disponibile al dialogo con la scuola; comunicare in modo continuativo e collaborativo con la scuola e gli insegnanti per verificare l’andamento didattico ed educativo del figlio • Comunicare con chiarezza e sincerità eventuali situazioni che possano influire sulla vita e sull’apprendimento del proprio figlio • Consultare sistematicamente il sito internet della scuola ed il registro elettronico • Leggere le comunicazioni della scuola; consegnare alla scuola – quando richiesto – nei tempi indicati il tagliando di presa visione delle circolari • Giustificare assenze e ritardi utilizzando i mezzi indicati dalla scuola • Notificare direttamente alla scuola (preside o vicepreside o coordinatore di classe o singolo inse-gnante) eventuali motivi di disaccordo o incomprensione, evitando utilizzo improprio di mezzi di comunicazione. • Mantenere costante il dialogo con il proprio figlio L’alunno si impegna a: • Instaurare con gli educatori un rapporto di sincerità • Fare presenti eventuali difficoltà, in un rapporto leale con la famiglia e la scuola e con disponibilità al dialogo costruttivo • Riferire in famiglia in modo sincero e puntuale la propria esperienza scolastica • Consegnare tempestivamente alla famiglia le comunicazioni della scuola • Adottare in scuola e fuori modalità di comunicazione rispettose ed educate • In caso di assenza, tenersi aggiornato tramite registro elettronico o compagni su quanto fatto a scuola • Utilizzare gli strumenti di comunicazione (telefonino, smartphone, computer, tablet) nei limiti fissati dal regolamento o secondo le indicazioni degli insegnanti PARTECIPAZIONE COMUNICAZIONE La scuola si impegna a: • Adottare con le famiglie una comunicazione chiara, efficace, tempestiva, completa e discreta (nel rispetto della privacy) • Presentare alle famiglie in un incontro dedicato, prima della conferma dell’iscrizione, l’organizzazione, le caratteristiche, le finalità e l’offerta formativa della scuola • Incontrare individualmente gli alunni con la loro famiglia al momento della prima iscrizione • Rendere pubblico il proprio Piano Formativo • Informare costantemente le famiglie sull’andamento scolastico degli alunni; in casi di situazioni gravi o che necessitano interventi particolari convocare a colloquio individuale le famiglie • Privilegiare il dialogo rispetto ad altre forme di comunicazione • Facilitare la comunicazione con le famiglie e gli alunni attraverso mezzi elettronici: registro elettronico, sito internet, mail • Informare urgentemente e tempestivamente la famiglia in caso di necessità urgenti dell’alunno La scuola si impegna a: • Applicare la norma sulla partecipazione (Organi Collegiali), privilegiando gli aspetti educativi rispetto agli adempimenti puramente formali • Mantenere il collegamento con la realtà locale, le istituzioni, la Chiesa locale. • Prendere in considerazione con attenzione iniziative proposte dall’esterno rivolte ad alunni, genitori, insegnanti • Richiedere la partecipazione attiva dei genitori agli incontri organizzati dalla scuola • Coinvolgere gli studenti affinché si sentano parte attiva della vita scolastica Il genitore si impegna a: • Intervenire agli incontri e colloqui con gli insegnanti • Partecipare alle iniziative formative organizzate dalla scuola • Nei limiti del possibile, partecipare a proposte formative o culturali indicate dalla scuola • Partecipare attivamente (sia singolarmente che in modo associato e per il tramite dei rappresentanti) alla vita scolastica • Proporre alla scuola i miglioramenti ritenuti opportuni L’alunno si impegna a: • Partecipare in modo attivo alle lezioni • Partecipare in maniera costruttiva alle attività formative scolastiche ed extrascolastiche • Partecipare alla vita della scuola in modo costruttivo attraverso gli organi scolastici • Collaborare con compagni ed insegnanti, al fine di migliorare sia la relazione all’interno della scuola, sia la qualità della vita della comunità • Nei limiti del possibile, partecipare a proposte formative o culturali indicate dalla scuola 3 4 alunno/a classe firma dell’alunno/a firma dei genitori firma del dirigente data elaborato dal Collegio dei Docenti il 14 gennaio 2016 20162017 approvato dal Consiglio di Istituto il 21 gennaio 2016 Scuola primaria “MADDALENA DI CANOSSA” PARITARIA indice • • • • • • • Organico Tempo scuola Scelte didattiche ed educative Percorso formativo Valutazione Relazione Scuola-Famiglia Attività p. 3 2 p. 4 p. 5 p. 6 p. 12 p. 15 p. 16 organico (riferito all’anno scol. 2015/16) DIRIGENTE SCOLASTICO • Madre Fanny Scandiuzzi 3 COORDINATRICE • Greco Angela DOCENTI • Berto Claudia • Biscaro Carla • Bonaventura Pamela • Breda Cristina • Carioli Martina • Cavaliere Cristiana • De Vita Francesca • Fuser Anna • Giotto Elena • Greco Angela • Marin Fabia • Mason Silvia • Mosole Michela • Pagotto Alessia • Pasin Giovanna • Sacilotto Elena • Soligo Federica • Tremarelli Suor. Roberta • Volpato Valentina PSICOLOGHE • Fanny Bellio • Tullia Chiara • Francesca Lavezzo Ins. prevalente Ins. prevalente Ins. di lingua inglese Ins. prevalente Ins. prevalente Ins. prevalente Ins. Religione Cattolica Ins. di sostegno Ins. prevalente Ins. prevalente Ins. prevalente Ins. di sostegno Ins. prevalente Ins. prevalente Ins. di sostegno e lingua inglese Ins. prevalente Ins. di lingua inglese - informatica Ins. Religione Cattolica Ins. prevalente esperta DSA TEMPO SCUOLA L’orario scolastico è il seguente: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,00 4 alle 16,00 (con pausa mensa e ricreativa dalle 12.30 alle 14.00); il venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30 con la possibilità di frequentare nel pomeriggio delle attività opzionali non curricolari. L’accoglienza al mattino è prevista dalle ore 7.30; l’assistenza al pomeriggio fino alle ore 16.45. Le discipline sono così ripartite: cl.1^ cl.2^ cl.3^ cl.4^ cl.5^ Religione Cattolica 2 2 2 2 2 Italiano 6 6 6 6 6 Matematica 6 6 6 6 6 Tec. e Informatica 1 1 1 1 1 Scienze 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Storia 2 2 2 2 2 Arte e Immagine 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Conversazione in Lingua Inglese con docente madre lingua 1 1 1 1 1 Corpo, Movimento e Sport 1 1 1 1 1 Inglese 3 3 3 3 3 28 28 28 28 28 Totale La Direttrice scolastica, Madre F. Scandiuzzi, assicura la gestione unitaria dell’Istituzione, ha potere di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse, assicurando così la qualità dei processi formativi. Il coordinatore di plesso è l’insegnante Angela Greco. Il percorso formativo è coordinato dall’insegnante prevalente (18 ore di lezione) che garantisce l’unitarietà dell’azione formativa e didattica e collabora con gli altri insegnanti specializzati (Lingua Inglese, Tec e Informatica, Arte e Immagine, Religione Cattolica, ecc.). L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Alla fine di ogni quadrimestre viene consegnata ai genitori la scheda di valutazione del percorso scolastico. L’orario settimanale è distribuito in 28 lezioni settimanali di un’ora ciascuna (vedi tabella precedente) e prevede il tempo necessario per lo sviluppo di tutte le discipline del curricolo. Nel pomeriggio del venerdì vengono inoltre offerte, al di fuori dell’orario e del curricolo scolastico, le seguenti attività a carattere opzionale: • studio assistito • conversazione in lingua inglese con insegnante madrelingua • attività motoria • laboratorio teatrale per terze,quarte e quinte ( numero max 30 alunni) Scelte didattiche ed educative La Scuola si ispira ai valori canossiani, cercando di valorizzare la figura di Maddalena di 5 Canossa. Si riconosce l’originalità e la centralità della persona valorizzando attitudini e capacità degli alunni. La proposta educativa nasce dalla fedeltà al Vangelo capace di rivolgersi a tutti con la consapevolezza che la Persona è Figlia di Dio; per questo è intenzione del personale scolastico: • orientare e formare l’alunno in modo che sia in grado di relazionarsi con sé e gli altri in maniera positiva, • far comprendere l’importanza di realizzare il benessere personale e degli altri e di attuarlo nelle occasioni quotidiane, • accompagnare la persona a comprendere e apprezzare il valore del tempo e riuscire a gestirlo autonomamente. La Scuola nel rispetto della Legge 104\92 e secondo le “Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità” del 04\09\2009 riconosce e tutela il percorso di apprendimento e la socializzazione degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche. Per affrontare particolari difficoltà dai soli insegnanti curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche come quelle dei docenti di sostegno e di altri operatori. La ripartizione delle discipline nell’orario settimanale non è considerata in maniera rigida ma flessibile, tenendo conto dei seguenti criteri: • è fondamentale il rispetto del “tempo psicologico” degli alunni • si farà attenzione ad una equilibrata distribuzione delle discipline e delle esperienze formative durante la mattina ed il pomeriggio • nella formulazione dell’orario si avrà cura di favorire un continuum fra le esperienze di apprendimento • si garantirà una pausa ricreativa e socializzante da svolgere, quando il tempo lo permette, soprattutto negli spazi esterni all’edificio. Sono previste una pausa mattutina di ca. 20m. e una pomeridiana di un’ora, subito dopo il pranzo, prima dell’inizio delle lezioni In ogni classe l’insegnante prevalente insegnerà per un totale di 18 ore seguendo l’ambito linguistico e matematico. PERCORSO FORMATIVO Il curricolo rappresenta il percorso dell’istruzione attraverso tappe dello sviluppo formativo 6 secondo i principi di continuità e di processualità. Nel curricolo trovano spazio non solo gli obiettivi e i traguardi di competenza da raggiungere, ma anche i metodi, gli strumenti e le risorse da utilizzare. Un curricolo efficace rende l’alunno autonomo, capace di risolvere problemi. L’insegnante non dunque un dispensatore di saperi ma guida, ma tutor dei processi di apprendimento. Il curricolo si muove in una prospettiva di verticalità tra i gradi di scuola e in orizzontale nel territorio. Il documento Indicazioni nazionali per il curricolo 2012 è lo strumento che pone delle linee orientative per la formazione del curriculo. Cultura, scuola e persona sono le linee guida del documento: • Cultura: l’alunno sarà guidato ad essere parte della comunità, con l’intento di dare vita ad una nuova cittadinanza e ad un nuovo umanesimo. Si promuoverà quindi il rispetto verso le diverse culture attraverso il vivere e il convivere che nasce solo dall’accogliere e conoscere l’altro. Si sensibilizzeranno gli alunni ai problemi di oggi, superando la frammentarietà delle discipline, maturando la capacità si cogliere gli aspetti essenziali e i nodi fondamentali di ogni problema. • Scuola: deve saper offrire opportunità di apprendimento facendo acquisire all’alunno strumenti di pensiero autonomi attraverso esperienze formative legate al contesto. Una sfida che la Scuola si pone è il successo scolastico di ognuno con attenzione alle diversità e alle difficoltà. Guiderà ogni alunno ad apprendere in modo che l’esperienza del conoscere possa essere opportunità formativa autonoma per tutta la vita. • Persona: le finalità della scuola devono essere orientate alla formazione integrale dell’alunno come persona, in questo modo le azioni educative e didattiche saranno adeguate, pensate e mirate agli alunni della classe e non ad individui astratti. L’alunno vive nella scuola come in comunità facendo parte di un gruppo, sarà quindi impegno dell’insegnante fare in modo che il gruppo sappia gestire i conflitti e impari a lavorare in modo cooperativo. Nel primo ciclo è fondamentale che l’alunno sappia rielaborare le esperienze, imparando a leggere e gestire le proprie emozioni. Il senso di responsabilità verso il proprio vivere nella scuola e verso il gruppo sarà momento cardine del percorso formativo, sviluppando così atteggiamenti positivi e di cooperazione. In questo processo la famiglia deve e può collaborare assumendosi gli oneri del proprio ruolo. Nello scenario della società attuale è sempre più indispensabile e urgente che gli alunni siano cittadini attivi, attraverso esperienze che favoriscano la cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente. L’educazione alla cittadinanza diventa perciò attenzione trasversale in tutte le discipline affinché gli alunni sviluppino sempre più atteggiamenti collaborativi e cooperativi, condizioni indispensabili per una corretta convivenza civile. Il primo ciclo promuoverà l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione e la padronanza dei linguaggi simbolici nella prospettiva di una non-frammentarietà delle discipline, ma vedendole come chiavi interpretative e risolutive di problemi. L’ambiente di apprendimento sarà quell’ambiente predisposto al successo formativo secondo i seguenti criteri: • Valorizzare l’esperienza e la conoscenza degli alunni, • Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità, • Favorire l’esplorazione e la scoperta, • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, • Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere per condurre i bambini 7 ad “imparare ad apprendere”tenendone viva la motivazione . • Realizzare percorsi in forma di laboratorio sia all’interno dell’istituto che del territorio per incoraggiare la ricerca e la progettualità, coinvolgendo i ragazzi in un percorso di condivisione e di interazione con la realtà circostante. • Comprendere l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in una varietà di mezzi di comunicazione, comprese le arti dello spettacolo, le arti visive, la musica e la letteratura. In particolare al termine della Scuola Primaria l’alunno avrà raggiunto i seguenti “traguardi di competenza: Italiano L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali, anche trasmessi dai media, cogliendo il senso e le informazioni più importanti. Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali. Scrive testi corretti nell’ortografia e ne produce (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura). Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa. Inglese L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto. Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro) memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine. Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Corpo Movimento Sport L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva. Arte e Immagine L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. Musica L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, del proprio corpo, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative in modo libero e creativo. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti, curandone l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione riuscendo ad adottare una corretta respirazione. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive utilizzando sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Riconosce il valore dei silenzi all’interno di un brano e impara a dominare tecniche e materiali e a mettere insieme suoni e silenzi, improvvisando in modo libero e creativo. 8 Storia L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce gli aspetti 9 fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura). Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità, ricercando nel proprio territorio l’evoluzione storica affrontata nei testi. Ha appreso come ci si può prendere cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente in cui vive, partendo dall’ambiente scolastico al proprio Paese. Ha acquisito una prima conoscenza della costituzione Italiana e ne ha imparato a riconoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati, in particolare i diritti inviolabili dell’essere umano(art.2),la pari dignità sociale(art.3),il dovere di contribuire concretamente al bene della società(art.4),la libertà di religione(art.8) … Conosce l’organizzazione delle società (art.35-54)e le nostre istituzioni politiche.(art.55-96) Ha acquisito una prima competenza ne dialogare ed esprimere le proprie opinioni in modo corretto e nel rispetto delle opinioni altrui. (art.21-diritto alla parola) Geografia L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani. È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie, tecnologie digitali). Ricerca le caratteristiche del proprio territorio in attività interdisciplinari collegando la storia, le scienze e la cultura della propria provincia e regione attraverso percorsi organizzati e strutturati. Matematica L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella vita quotidiana e contribuiscono a sviluppare la capacità di comunicare e di discutere, di argomentare in modo corretto e di comprendere punti di vista e argomentazioni degli altri. 10 Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura. Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni. Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista. Descrivere e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni. Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni. Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito. Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni “è più probabile”, “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione. Scienze Naturali e Sperimentali L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienzaconoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni. Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di animali e vegetali. Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore. Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari. E’ consapevole della sua struttura e sviluppo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento. Trova da varie fonti(libri,internet..)informazioni e spiegazioni su problemi che lo interessano. Tecnologia 11 L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e acquisisce i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impegno. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia dell’umanità, osservando oggetti del passato. E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. Conversazione in lingua inglese Sin dalla scuola primaria, con l’insegnamento della lingua inglese, si mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli allievi e l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati. VALUTAZIONE L’insegnante nella valutazione globale terrà conto: • del livello di partenza e il progressivo raggiungimento degli obiettivi e delle competenze 12 propri di ogni disciplina; • dell’attenzione, dell’impegno, della partecipazione e della costanza nel lavoro; • del processo di apprendimento; • della capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo relativamente agli obiettivi formativo- didattici; • dei risultati delle prove scritte, grafiche, orali e pratiche svolte nell’ambiente scolastico. Le suddette prove possono essere individuali e/o di gruppo. Il numero minimo di prove per ambito disciplinare in ciascun quadrimestre varia da due a quattro e possono essere scritte o grafiche, orali, pratiche, individuali o di gruppo. L’oggetto e la modalità di ogni prova vengono decisi dal singolo insegnante o concordati dal team, coerentemente con gli obiettivi prefissati in sede di programmazione. Nella scheda di valutazione il giudizio sarà formulato secondo i seguenti criteri: 10 Le competenze sono state acquisite in maniera completa. Sa rielaborare i contenuti, applicandoli in contesti diversi, in modo creativo e originale. 9 Le competenze sono state acquisite in modo completo. L’alunno sa rielaborare i contenuti con qualche imprecisione. 8 Le competenze sono state complessivamente acquisite. L’alunno sa elaborare i contenuti non sempre in maniera adeguata. 7 Le competenze sono state acquisite in modo abbastanza completo. L’alunno sa elaborare i contenuti non sempre autonomamente. 6 Le competenze sono state acquisite parzialmente. L’alunno manifesta difficoltà ad applicare autonomamente le conoscenze e le abilità in contesti diversi. 5 Le competenze non sono state acquisite. Nella prove di verifica il giudizio sintetico sarà formulato con i seguenti criteri di valutazione: Prove Scritte, pratiche e grafiche Prove orali 10 Produzione o esecuzione completa, senza errori, ricca e chiara nei contenuti. Esposizione chiara, sicura, pertinente con collegamenti personali e/o originali. 9 Produzione o esecuzione completa con errori che non compromettano l’ottimo raggiungimento dell’obiettivo, ben strutturata nei contenuti. Esposizione chiara e precisa con collegamenti logici. 8 Produzione o esecuzione generalmente completa, Esposizione chiara con collegamenti guidati adeguata nei contenuti. dall’insegnante. 7 Produzione o esecuzione parzialmente completa con alcuni errori, semplice nei contenuti. Esposizione abbastanza chiara con collegamenti guidati dall’insegnante. 6 Produzione o esecuzione semplice con qualche errore grave, essenziale nei contenuti. Esposizione meccanica a volte frammentaria con difficoltà nei collegamenti e nessi logici. 5 Produzione o esecuzione incompleta con gravi errori, povera e imprecisa nei contenuti. Esposizione stentata, molto frammentaria con gravi difficoltà nei collegamenti e nessi logici. Nel giudizio del comportamento saranno valutati i seguenti obiettivi educativi: • Attenzione • Partecipazione • Impegno • Rispetto delle regole • Collaborazione • Autonomia Il livello di raggiungimento dei suddetti obiettivi viene espresso con la seguente gradualità: • Molto buono • Buono • Soddisfacente • Accettabile • Inadeguato La media dei livelli raggiunti si tradurrà in un voto di condotta espresso in decimi. Descrizione del livello di raggiungimento dei vari obiettivi educativi: Attenzione molto buono significativa e costante in tutti gli ambiti disciplinari buono apprezzabile e costante in tutti gli ambiti disciplinari soddisfacente buona anche se alterna negli ambiti disciplinari accettabile selettiva e poco costante in tutti gli ambiti disciplinari inadeguato scarsa in tutti gli ambiti disciplinari Partecipazione molto buono buono costante e rispondente alle richieste in tutti gli ambiti disciplinari pertinente anche se non sempre costante in tutti gli ambiti disciplinari soddisfacente costante anche se non sempre rispondente alle richieste in tutti gli ambiti disciplinari accettabile alterna e poco pertinente inadeguato non pertinente e non sufficientemente rispondente alle richieste Impegno molto buono buono vive l’impegno scolastico in modo positivo, coinvolto e propositivo sia in classe che a casa vive l’impegno scolastico in modo positivo e coinvolto sia in classe che a casa soddisfacente vive l’impegno scolastico in modo positivo anche se non sempre costante accettabile poco motivato nelle attività scolastiche dimostra impegno non sempre costante e adeguato alle richieste inadeguato vive l’impegno scolastico come un’imposizione e rifiuta di impegnarsi 13 Collaborazione molto buono buono soddisfacente instaura relazioni positive, di mutuo scambio con il gruppo dei pari, rispettando le regole e collaborando per un obiettivo comune sa confrontarsi con il gruppo dei pari esprimendo e sostenendo le proprie posizioni nel rispetto di quelle altrui sa confrontarsi con il gruppo dei pari esprimendo le proprie posizioni considerando a volte quelle degli altri accettabile non sempre sa confrontarsi con il gruppo dei pari, tende a non collaborare e a non rispettare le posizioni altrui inadeguato non sa confrontarsi con il gruppo dei pari, non collabora e a non rispettare le posizioni altrui Autonomia molto buono buono è consapevole del proprio ruolo e degli impegni che esso comporta, sa organizzare e portare a buon fine le attività senza richiedere l’aiuto dell’insegnante e tenendo conto del tempo di consegna è consapevole del proprio ruolo e degli impegni che esso comporta, quasi sempre sa organizzare e portare a buon fine le attività . soddisfacente a volte sa organizzare e portare a termine le attività senza richiedere l’aiuto dell’insegnante accettabile non sempre sa organizzare e portare a termine le attività chiedendo spesso l’aiuto dell’insegnante inadeguato sa organizzare e portare a termine le attività solo se guidato dall’insegnante 14 RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA La Scuola Primaria “Maddalena di Canossa” organizza occasioni di incontro con le famiglie per rendere la presenza dei Genitori più significativa, anche al di fuori degli aspetti formali e 15 burocratici, attraverso incontri formativi e feste. Oltre ad essere agenzia culturale ed educativa, vuole stabilire una collaborazione concreta con il territorio circostante, dando la possibilità di far conoscere a chiunque fosse interessato la propria struttura organizzativa (ambienti, attrezzature, aspetti amministrativi) e i suoi obiettivi formativi. In questo senso, peculiare è la Giornata della Scuola Aperta. La Scuola promuove inoltre in accordo con i genitori le feste della Castagnata (ottobre/ novembre) e della Famiglia (maggio) come momenti ricreativi per far sentire gli alunni e i genitori parte di una comunità che condivide valori e intenti. Durante l’anno scolastico ogni insegnante rende disponibile settimanalmente (previo appuntamento) per incontrare i genitori per discutere sull’andamento del percorso formativo del figlio. Inoltre nel mese di Novembre e di Marzo/Aprile le insegnanti di classe riceveranno i genitori per i colloqui individuali. ATTIVITa’ PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO (SCREENING sui Disturbi Specifici di Apprendimento – D.S.A.) Descrizione L’attività si propone di effettuare una diagnosi precoce volta all’identificazione di eventuali disturbi specifici dell’apprendimento. Lo screening individua i soggetti a rischio di un determinato disturbo, ma non è uno strumento di diagnosi; rappresenta comunque un prezioso strumento per avvicinarsi alle eventuali procedure diagnostiche specifiche. Finalità e obiettivi Individuare e segnalare in maniera tempestiva eventuali difficoltà strumentali degli apprendimenti. Modalità Agli alunni saranno somministrati i test di Italiano (prova di comprensione, lettura e ortografia) e di Matematica (prove di calcolo mentale e scritto) indicativamente nei mesi di Gennaio e Maggio. I test e la loro valutazione saranno condotti e svolti sotto la supervisione della Dott. Bellio, Psicologa dell’istituto. I genitori saranno avvisati del risultato complessivo degli screening e avranno la possibilità di incontrare la psicologa per eventuali chiarimenti. Destinatari Gli alunni di classe 1^,2^, 3^, 4^ e 5^ 16 EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ Descrizione L’attività è finalizzata a maturare la conoscenza delle proprie emozioni, del proprio corpo e dei cambiamenti che lo interessano nel periodo della pre-adolescenza. Finalità ed obiettivi • Favorire l’empatia e la collaborazione • Riconoscere le emozioni • Riflettere sulle situazioni che provocano emozioni spiacevoli • Stimolare pensieri positivi nei momenti di difficoltà Modalità Le attività si svolgono in classe con gli alunni; sono previsti anche degli incontri formativi e restitutivi dell’esperienza con i genitori interessati. Per gli alunni di quarta: attività in classe e colloqui individuali miranti al riconoscimento delle proprie emozioni e ad una maturazione nel rapporto con gli altri. Per gli alunni di quinta: in continuità con l’anno precedente si sviluppa l’aspetto della sessualità. Destinatari Alunni di classe quarta, quinta e famiglie degli alunni coinvolti. Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Feed-back delle persone coinvolte 17 CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA Descrizione L’attività si propone di favorire un percorso formativo organico ed unitario tra i diversi ordini di scuola e si articola in due livelli: • Continuità Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria. Attraverso uno scambio di informazioni tra i due ordini di scuola, le insegnanti di classe prima verificano i livelli di apprendimento e socializzazione per la formazione dei gruppi classe, affinché questi risultino omogenei tra di loro, ma eterogenei al loro interno. Inoltre, sempre nell’ottica di una maggiore collaborazione, gli alunni della scuola Primaria organizzano annualmente delle attività che propongono agli alunni di una scuola dell’Infanzia del territorio. • Continuità Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado Sono previste delle attività di raccordo, concordate tra i docenti dei due livelli, e uno scambio di informazioni relativo agli alunni. Finalità e obiettivi • Far sentire l’alunno a proprio agio nella scuola che frequenta • Sviluppare il senso di appartenenza verso la scuola • Valorizzare il bagaglio di conoscenze già acquisite dall’alunno • Porre in grado l’alunno di confrontarsi con la scuola precedente o futura Modalità • Per i bambini della Scuola dell’Infanzia: Visita e attività espressive da parte degli alunni di classe seconda presso alcune scuole dell’infanzia del territorio (mese di ottobrenovembre) • Per gli alunni di classe 5^: organizzazione di attività comuni con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado (periodo variabile) • Per gli alunni delle classi 1^,2^,3^,4^,5^: partecipazione ad attività curricolari e non, con gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado del nostro Istituto e collaborazione per la stesura del giornalino dell’Istituto che sarà pubblicato on-line. • Per i Genitori di alunni di classe 4^ e 5^ : assemblee informative sull’organizzazione della Scuola Secondaria di primo grado. Destinatari Gli alunni della scuola dell’infanzia e gli alunni di classe quinta Strumenti di verifica • Osservazione diretta 18 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO E PROMOZIONE DELLA LETTURA Come nell’omonima maratona di lettura nazionale, “Ad alta voce”, anche nella piccola manifestazione scolastica per un giorno gli alunni più esperti (di quinta primaria e prima secondaria) leggono le pagine preferite dei loro libri in luoghi della scuola un po’ insoliti perché non sono gli spazi canonici della lezione in aula. Oltre al voler sostenere il piacere della lettura personale come valore in sé, gli scopi del ritrovarsi a leggere sono molteplici ed espressi in modo esplicito anche dal MIUR. Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo si legge che la lettura è proposta come “momento di ricerca autonoma e individuale, in grado di sviluppare la capacità di concentrazione e di riflessione critica, quindi come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione dell’allievo”. Per sviluppare una sicura competenza di lettura è necessario acquisire opportune strategie e tecniche, tra le quali anche la lettura a voce alta, “la cura dell’espressione e la costante messa in atto di operazioni cognitive per la comprensione del testo”. Inoltre, “la nascita del gusto per la lettura produce un aumento di attenzione e curiosità, sviluppa la fantasia e il piacere della ricerca in proprio, fa incontrare i racconti e le storie di ogni civiltà e tempo, avvicina all’altro e al diverso da sé”. Tra le finalità specifiche della scuola che vengono prospettate nelle Indicazioni per il curricolo vi sono anche quelle di far acquisire agli studenti “gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni”, di promuoverne la capacità “di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali” e di “favorire l’autonomia di pensiero”. Destinatari • Classi terze, quarte e quinte della scuola primaria • Classi prime, seconde, terze della scuola secondaria di primo grado • Gli alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria saranno solo ascoltatori Tempi Un pomeriggio durante l’arco dell’anno 19 EDUCAZIONE ALIMENTARE Descrizione L’attività è rivolta a tutte le classi e persegue gli obiettivi delle iniziative dell’ULSS n. 9 riguardanti l’educazione alimentare. Finalità ed obiettivi • Riflettere sul proprio comportamento e sulle modifiche da apportarvi • Saper operare scelte critiche e consapevoli in campo alimentare • Conoscere i principali metodi di conservazione e trasformazione degli alimenti • Rintracciare nella quotidianità le esperienze collegate alle tematiche trattate Modalità Gli alunni seguiranno delle attività specifiche per il raggiungimento degli obiettivi, diversificate a seconda della classe e progettate secondo i bisogni degli alunni. Un’iniziativa collegata con il progetto è il giorno della merenda sana, nel quale gli alunni sono invitati a consumare, durante la ricreazione del martedì, una semplice merenda a base di frutta, verdura o yogurt. Destinatari Tutti gli alunni della scuola Strumenti di verifica • Test che gli insegnanti riterranno opportuni sulle conoscenze acquisite • Osservazioni diretta 20 GIOCOSPORT (CONI) Descrizione L’attività è promossa dal CONI e sviluppata in collaborazione con varie associazioni sportive di Treviso, persegue l’obiettivo di promuovere una cultura sportiva attraverso sport presentati da esperti. Giocosport è l’insieme delle strategie, delle procedure, dei metodi, dei mezzi e dei contenuti attraverso cui s’intende favorire l’apprendimento e la pratica da parte dei bambini di forme educative e semplificate delle discipline sportive. Finalità e obiettivi • Promuovere l’attività sportiva • Favorire la partecipazione della totalità degli alunni • Prevenire gli svantaggi della sedentarietà • Sviluppare nei ragazzi un’attenzione critica nei confronti dell’offerta sportiva • Educare allo sport come utilizzo razionale del tempo libero • Sviluppare elementi di socializzazione consapevole attraverso lo spirito di squadra e il rispetto delle regole Modalità Gli alunni parteciperanno a delle lezione tenute da esperti assegnati dal CONI; in fase conclusiva prenderanno parte a delle manifestazioni sportive non agonistiche, occasioni per favorire il piacere di stare insieme svolgendo attività ludico-sportive. La metodologia attuata è volta a: • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni • Favorire l’esplorazione e la scoperta • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere • Realizzazione di percorsi in forma di laboratorio Destinatari Il progetto è rivolto agli alunni di tutte le classi Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Confronto e discussione in C.D. 21 PROGETTO COMENIUS Dall’anno scolastico 2013/2014, la nostra scuola partecipa ad un progetto europeo Comenius “Gegulfi” che stimola gli alunni della nostra scuola a riflettere sull’importanza dell’alimentazione per una vita salutare e per un buon apprendimento. Il progetto cerca di avvicinare la nostra scuola ad altri paesi attraverso confronti diretti e continui. Nell’ambito del progetto sono previsti: • • • • • • Incontri tra insegnanti dei paesi partner del progetto; Incontri tra alunni dei paesi partner; Video conferenze tra alunni; Scambio di materiale e di informazioni sui vari paesi; Presentazione e scambio di ricette tradizionali; Pubblicazione delle news sul blog e sulla bacheca della scuola. 22 SERVIZI ATTIVI ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO Laboratorio musicale “L’isola della musica” Le attività prevedono l’insegnamento di uno strumento musicale e la formazione di un coro di voci bianche. Il laboratorio non curricolare è attuato o in pausa pranzo o dopo le ore 16.00. Progetto SPARTA L’Associazione Sparta è una associazione di promozione sociale senza fini di lucro nata dall’iniziativa di alcuni genitori, consapevoli che i propri figli in età scolare non potranno avere le opportunità di libertà, gioco e aggregazione del recente passato, e che vede, perciò, nello sport un salutare, corretto e sicuro modo di relazionarsi con gli altri, divertendosi e imparando a conoscere il proprio corpo. Il Progetto Sparta è la realizzazione di questo pensiero. Il progetto Sparta rivolto ai bambini delle scuole primarie del comune di Treviso ha le seguenti finalità: • Creare momenti di gioco e aggregazione al di fuori dell’orario scolastico tramite l’attività fisica; • Stimolare ed educare la psicomotricità a 360°; • Stimolare ed educare il carattere alternando discipline sportive individuali e di squadra; • Far scoprire e provare più sport per consentire una scelta più consapevole dell’eventuale attività agonistica futura; • Aiutare sia in termini di impegno, sia in termini economici i genitori; • Sopperire, sul modello dei paesi anglosassoni e francesi, alle mancanze del sistema scolastico-sportivo italiano; Per questo motivo, sei storiche società sportive delle zona, Natatorium Treviso, SGA Gymnasium, Ruggers Tarvisium Rugby, ASD Judo Treviso, Albatros volley, e Danzainsieme hanno deciso di unire le loro energie aderendo al progetto Sparta mettendo a disposizione la loro notevole esperienza e il loro personale abilitato ed altamente qualificato. City camp estivi L’attività si basa sull’approccio umanistico R.E.A.L. (Rational, Emotional, Affective, Learning) che coinvolge e stimola la globalità del bambino nell’acquisizione dell’inglese attraverso canzoni, esperienze ludiche e pratiche. Offre ai partecipanti una sana ed efficace English full immersion: tutte le attività sono animate da tutors anglofoni. Il camp si svolge in estate tra fine giugno/luglio ed ha una durata di due settimane. Centri estivi Si svolgono nel periodo tra metà giugno e luglio con attività di carattere sportivo, didattico, ricreativo. Centri invernali Si svolgono nel periodo delle vacanze natalizie con attività di carattere sportivo, didattico, ricreativo. 23 elaborato dal Collegio dei Docenti il 14 gennaio 2016 20162017 approvato dal Consiglio di Istituto il 21 gennaio 2016 Scuola media PARITARIA (DM 28/02/2001) indice • Organico • Tempo scuola • Orario Settimanale • Suddivisione dell’anno scolastico • Percorso formativo • Inclusione • Scelte didattiche • Metodo • Valutazione • Attività • Progetto CR.ES.CO. • Accoglienza • Orientamento • Doposcuola • Laboratori di attività pratiche • Attività integrative • Cittadinanza e Costituzione • Uscite didattiche e viaggi d’istruzione • Recupero • Educazione all’affettività • Attività formative e spirituali • Attività sportiva • Continuità scuola primaria-scuola secondaria • “Progetto Lingue” A. Vacanza studio estiva B. Scambio con una scuola francese C. Corso di potenziamento della lingua inglese D. Corso di recupero e di metodo per l’apprendimento della lingua straniera • Corso di avviamento al latino • Giornate della scuola aperta • Servizi • Consulenza educativa per genitori • Notifica assenze via SMS • Registro elettronico • Mensa p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 3 4 2 4 5 6 7 9 10 11 14 14 15 16 17 18 19 20 22 23 24 25 26 27 28 28 28 29 29 30 31 32 32 32 32 32 Organico (riferito all’anno scolastico 2015/16) PRESIDE • Prof. Francis Contessotto VICEPRESIDE • Prof.ssa Nicoletta Pantaleoni DOCENTI • Madre • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa Carmelina Porciello Silvia Schiavon Caterina Pavan Francesca Pavan Nicoletta Pantaleoni Maria Giovanna Ferrero Marta Pierobon Lisa Motterlini MariaLuisa Faotto • • • • Damiano Pavan Francesca Trevisiol Giovanna Cecchinato Laura Dal Poz Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa 3 Religione Italiano, storia, geografia Italiano, storia, geografia Italiano, storia, geografia Inglese Francese Matematica e Scienze Matematica e Scienze Tecnologia - Arte e Immagine; Laboratorio attività manuali e pratiche Musica Scienze motorie e sportive Sostegno Sostegno CORSI DI INGLESE • Prof.ssa Patrizia Dalle Carbonare CORSO DI AVVIAMENTO AL LATINO • Prof. Francis Contessotto DOPOSCUOLA • Madre Carmelina Porciello • Francesca Pavan, Angela Barbon, Maria Giovanna Ferrero, Caterina Pavan, Laura Dal Poz, M. Carmelina Porciello ATTIVITÀ DI RECUPERO E METODO • Prof.ssa Silvia Schiavon • Prof.ssa Lisa Motterlini • Prof.ssa Nicoletta Pantaleoni RESPONSABILE Docenti Lettere Materie scientifiche Inglese Tempo scuola SETTIMANA CORTA Orario distribuito in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani. Le lezioni iniziano alle ore 8.00. La scuola accoglie gli alunni dalle ore 7.30. Le lezioni terminano alle ore 13.15; nei giorni di rientro pomeridiano terminano alle ore 16.00 (con pausa mensa dalle ore 13.15 alle ore 14.20) C’è la possibilità di usufruire della mensa interna. materia cl. 1^ cl. 2^ cl. 3^ Religione * 1-2 1-2 1-2 Lettere 11 11 11 Cittadinanza e Costituzione ** 1 1 1 Inglese 3 3 3 2^ lingua straniera (Francese o Spagnolo) 2 2 2 Matematica e Scienze 6 6 6 Informatica ** 1 1 1 Tecnologia 2 2 2 Arte e Immagine 2 2 2 3-2 3-2 3-2 2 2 2 34 34 34 Musica * Scienze motorie e sportive Totale lezioni settimanali * Religione: 1 lezione nel 1° quadrimestre, 2 lezioni nel 2° quadrimestre; Musica: 3 lezioni nel 1° quadrimestre, 2 lezioni nel 2° quadrimestre ** Le materie Cittadinanza e Costituzione e Informatica non sono trasversali alle discipline, ma materie curricolari a tutti gli effetti. ORARIO SETTIMANALE La scuola rispetta le finalità e le indicazioni ministeriali (contenuti e competenze). Il monte orario annuale di 990 ore stabilito dal Ministero nell’ambito dell’autonomia viene distribuito nella seguente modalità: • 34 lezioni settimanali di 50 minuti (v. tabella precedente). Questo permette: • introduzione dell’informatica come materia autonoma • sviluppo del progetto CR.ES.CO. (v. pag. 14) • laboratori di manualità con la presenza di un artigiano (nell’ambito di tecnologia) • settimana di attività integrative (con gruppi di classi aperte) • completamento dell’orario annuale complessivo con: • uscite didattiche e viaggi di istruzione • esperienze residenziali a contatto con la natura (2^ media) e in città d’arte (3^ media) • giornata di spiritualità Vengono inoltre offerte al di fuori dell’orario scolastico le seguenti attività (facoltative): • doposcuola • scambio con scuole straniere • vacanza-studio all’estero • studio di strumento musicale 4 • corso di potenziamento dell’inglese per il conseguimento della certificazione linguistica 5 • corso di recupero e metodo per lo studio dell’inglese per alunni DSA e BES • corso di avviamento al latino (3^ media) Sono inoltre a disposizione: • sportello di consulenza educativa per genitori • percorsi formativi per genitori SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri: un primo quadrimestre breve (settembredicembre) ed un secondo quadrimestre lungo (gennaio-giugno). Tale suddivisione permette una migliore collocazione di alcune attività (per es. la settimana delle attività integrative) ed uno sviluppo più organico ed ordinato della didattica del secondo quadrimestre. A metà del secondo quadrimestre (marzo) viene consegnata alle famiglie una valutazione con voto nelle singole discipline ed indicazione del raggiungimento degli obiettivi didattici e finalità educative. Percorso formativo La nostra Scuola finalizza la propria azione formativa al raggiungimento dell’autonomia da parte di ogni alunno, perché egli viva la realtà in modo responsabile, creativo e propositivo. Completa le conoscenze e la formazione fornite dalla Scuola Primaria (scuola elementare) e fornisce le competenze per l’inserimento nella scuola superiore. Tiene conto delle finalità e delle Indicazioni Nazionali del Ministero, garantendo così il valore legale al titolo di studio. Riteniamo importante maturare, oltre alla competenze culturali (garantite dalle indicazioni ministeriali) anche altre dimensioni della persona, in particolare l’aspetto espressivo e pratico. Aspetto espressivo: Con l’autonomia nell’orario curricolare è stato ricavato lo spazio di quattro lezioni settimanali che vengono utilizzate sia per potenziare alcune discipline, sia per attività di carattere espressivo e comunicativo (v. progetto CR.ES.CO pag. 14) L’attività viene programmata in modo interdisciplinare coinvolgendo le seguenti materie: • lettere • musica • arte • scienze motorie • inglese • francese • informatica Aspetto pratico: La scuola organizza durante l’anno laboratori di attività manuali di vario genere (es.: ceramica, stampa d’arte, ecc.) condotti dagli insegnanti assieme ad artigiani esperti nel settore trattato. I laboratori sono attivati nell’ambito del progetto “Scuola Media - Manualità” in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana e il Comune di Treviso. (v. pag. 18). L’età della preadolescenza (11-14 anni) richiede particolare attenzione alla crescita della persona. La scuola ha il compito di favorire lo sviluppo di tutte le dimensioni degli alunni anche attraverso la maturazione di competenze trasversali, affinché essi possano inserirsi nel contesto sociale e culturale di oggi. Si impegna inoltre a far maturare negli alunni le seguenti finalità educative: • la motivazione • l’assunzione delle proprie responsabilità • l’acquisizione di un ordinato metodo di studio • la conoscenza di sé • la relazione con gli altri • il rapporto corretto con l’ambiente • la capacità di scelta consapevole. Lo sviluppo delle competenze passa attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: • conoscenza degli elementi delle singole materie • comprensione delle materie e del rapporto tra di esse • capacità di usare i linguaggi e gli strumenti specifici delle materie. 6 Inclusione Aspetto istituzionale 7 La scuola, in quanto paritaria, è aperta a tutti. Richiede tuttavia, proprio in virtù della sua peculiarità educativa, il rispetto del proprio progetto educativo (v. “Carta dei valori canossiana”) non solo da parte degli operatori, ma anche da parte degli alunni e delle famiglie. 1 Accoglienza, Ascolto e Promozione della Persona: riconoscimento dell’originalità e centralità della persona nel processo educativo finalizzato alla valorizzazione delle attitudini e capacità di ciascuno 2 Formazione Integrale della Persona: orientamento e formazione come strumenti privilegiati per accompagnare la piena realizzazione umana e professionale della persona e favorire il suo positivo inserimento nella società 3 Pedagogia fondata sull’Antropologia Cristiana: una proposta educativa che nasce dalla fedeltà al Vangelo ed è capace di rivolgersi a tutte le persone aperte alla ricerca della Verità 4 Stile Educativo Dialogico e Preventivo: favorire un dialogo rispettoso dei diversi ruoli educativi e capace di agire in una logica preventiva anche con atteggiamenti di fermezza 5 Famiglia e Comunità Educante: riconoscimento del ruolo educativo primario della famiglia e suo pieno coinvolgimento nel cammino formativo 6 Competenze Professionali e Responsabilità Sociale: promuovere in tutti gli attori della comunità educante competenze professionali in grado di rafforzare le singole responsabilità sociali 7 Solidarietà e Pari Dignità Sociale: sviluppo di una cultura che favorisca la crescita e l’integrazione di tutte le persone, con una particolare attenzione a coloro che rappresentano le fasce più deboli ed a rischio di emarginazione, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di condizioni sociali 8 Attenzione alla Realtà Sociale: sviluppo di un’offerta formativa capace di interpretare l’evoluzione della società ed i suoi veri bisogni formativi e di preparare all’impegno sociale e civile 9 Progettualità: attenzione ai segni dei tempi e capacità di risposte progettuali adeguate 10 Innovazione e Qualità: atteggiamento di continuo miglioramento del proprio servizio educativo e formativo QUALITÀ SOCIETÀ FAMIGLIA E COMUNITÀ EDUCANTE PERSONA Carta dei valori canossiana La scuola, essendo non statale, richiede una retta di frequenza in quanto i contributi pubblici coprono solo in minima parte le spese di gestione. Per non escludere le fasce meno abbienti e per non diventare una scuola di élite, l’istituto richiede rette differenziate a seconda del reddito delle famiglie (in base all’indicatore ISEE). Aspetto educativo La scuola si impegna a contrastare ogni genere di discriminazione basata su sesso, nazionalità, 8 lingua, religione, idee politiche, condizioni sociali, disabilità. Prende posizione netta contro ogni abuso e fenomeni di bullismo o razzismo. Vengono organizzate attività per favorire l’integrazione. Sono sanzionati comportamenti o linguaggi discriminatori o offensivi della dignità della persona riscontrati in tutto il personale (insegnanti, personale amministrativo, alunni). La Direzione valuterà la possibilità di segnalare alla pubblica autorità azioni o comportamenti lesivi della dignità della persona che vadano a violare la normativa vigente. L’istituto negherà spazi e strutture ad associazioni o gruppi nel cui statuto si ravvisino atteggiamenti o affermazioni discriminanti. Per venire incontro ad eventuali difficoltà educative da parte delle famiglie, è attivato un servizio di consulenza educativa e famigliare anche individuale affidato ad esperti esterni in convenzione con la scuola. Aspetto didattico Nei limiti delle capacità organizzative e nel rispetto della normativa vigente, la scuola accoglie le richieste di quanti chiedono l’iscrizione. Si impegna a curare la preparazione di tutti gli alunni nel rispetto delle loro potenzialità. Presta attenzione agli alunni che presentino particolari esigenze didattiche ed educative (alunni diversamente abili, alunni con DSA Disturbi Specifici di Apprendimento - o con BES - Bisogni Educativi Speciali) nel rispetto della normativa vigente, e si attiva per garantire loro un servizio adeguato. Per questo provvede ad organizzare percorsi di formazione/aggiornamento per insegnanti, ad attivare la “didattica personalizzata”, a dotare l’organico di insegnanti di sostegno. In 1^ media si procede allo screening degli alunni per individuare eventuali difficoltà legate a disturbi specifici di apprendimento eventualmente non rilevati nella scuola primaria, relativamente all’italiano e alla matematica. Ogni anno viene approvato il PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) per monitorare i bisogni formativi (alunni diversamente abili, alunni con DSA, alunni con BES) e per pianificare le risorse per rispondere adeguatamente a tali bisogni. La scuola fa parte del CTI (Centro Territoriale per l’Inclusività) di Treviso e della Rete FIDAE Veneto “Per una scuola inclusiva”, che offrono formazione qualificata al personale docente e direttivo e consulenza in materia di inclusione. Per prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico vengono attivati percorsi e modalità di recupero sia in itinere, sia nel periodo estivo, e viene organizzato lo studio assistito pomeridiano durante tutto l’anno scolastico. Per gli alunni con DSA è organizzato un corso di recupero e di metodo di studio della lingua inglese che si sviluppa lungo tutto l’anno scolastico ed è condotto dall’insegnante titolare della cattedra di lingua straniera (v. pag. 29). Scelte didattiche Le scelte didattiche che la scuola compie sono motivate dal progetto educativo, dalla tipologia 9 della classe e dalle indicazioni ministeriali. • Il progetto educativo: l’essere scuola cattolica, e canossiana in particolare, porta ad avere attenzione alla formazione integrale della persona, dando importanza alla dimensione cognitiva, a quella relazionale-affettiva e a quella spirituale (v. “Carta dei valori canossiana” pag. 7). Acquista quindi particolare rilievo l’insegnamento della religione, che non è relegato solo ad una materia, ma assume dimensione “trasversale”. Per questo abbiamo deciso di potenziarlo (poiché l’orario ministeriale prevede una sola ora settimanale) sia con approfondimenti culturali che coinvolgono più discipline, sia con attività di carattere più strettamente spirituale (v. “Attività formative e spirituali” pag. 25) sia assegnando un’ora settimanale in più per metà anno scolastico. • La tipologia della classe: il consiglio di classe nella programmazione annuale considera: • caratteristiche degli alunni; • dinamiche interne del gruppo; • interessi evidenziati; • abilità di base; • presenza di alunni con particolari bisogni educativi. Gli insegnanti, ciascuno per la propria materia, procedono con prove d’ingresso per avere un riscontro oggettivo in merito ad abilità e conoscenze degli alunni. Ciò permette di identificare punti forti e deboli della classe per rendere più efficace il processo di insegnamento-apprendimento. • Le indicazioni ministeriali: devono essere rispettate, anche se adattate dall’insegnante che le applica alle caratteristiche della classe. Nella propria programmazione didattica ciascun insegnante analizza le indicazioni ministeriali ed elabora il proprio piano di lavoro selezionando conoscenze (“sapere”), abilità (“saper applicare”) e competenze (“saper fare”). Metodo L’alunno è al centro dell’attività didattica che mira a renderlo attivo e partecipe alle lezioni. Tutti gli insegnanti operano secondo un metodo comune che intende far emergere, sviluppare 10 e consolidare le abilità di ciascun alunno e far maturare un efficace metodo di studio, adeguando gli interventi ed individualizzando i percorsi nel rispetto globale del gruppo classe (“didattica personalizzata”). L’insegnamento viene condotto con le seguenti modalità: • presentazione graduale degli argomenti • alternanza di attività teoriche e pratiche • indicazione chiara degli obiettivi e dei percorsi • organizzazione “sociale” del processo di apprendimento: si attivano modalità quali lezione dialogata e lavoro cooperativo • osservazione sistematica del processo di apprendimento • verifica del raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi • attività di rinforzo e recupero in caso di difficoltà • attività di potenziamento Compito degli insegnanti è rendere il loro operare il più possibile omogeneo e coerente, così da non suscitare disorientamento. Particolare attenzione viene data allo sviluppo delle abilità relazionali nel processo di costruzione delle conoscenze. Per favorire l’apprendimento degli alunni e sviluppare la loro motivazione la scuola adotta il “metodo personalizzato” ed utilizza anche nelle lezioni ordinarie tecnologia applicata alla didattica (computer e LIM - Lavagna Interattiva Muiltimediale). Valutazione Nel corso dell’anno scolastico i docenti raccolgono con continuità elementi di valutazione, secondo criteri concordati collegialmente che permettono uniformità di giudizio. La valutazione misura il livello di raggiungimento e di acquisizione delle varie competenze: Competenze trasversali e sociali: • attenzione • ascolto • concentrazione • durata • partecipazione • pertinenza • quantità • qualità • impegno • studio domestico • esecuzione dei compiti • lavoro in classe • organizzazione del materiale • rispetto di persone e cose • correttezza di comportamento • accettazione delle diversità • cura dell’ambiente e del materiale proprio ed altrui • rispetto delle regole • nella scuola • fuori della scuola • collaborazione con compagni e insegnanti • disponibilità • continuità nel tempo • modalità La valutazione di tali competenze determina il voto di condotta, secondo la seguente scala docimologica: 10 Comportamento ottimo 9 Comportamento buono 8 Comportamento adeguato 7 Comportamento difficoltoso 6 Comportamento critico ≤5 Atteggiamento o comportamenti particolarmente gravi, che creano situazioni di pericolo o danno per sé o per gli altri 11 Competenze generali di carattere didattico: classe 1^: • saper registrare e ordinare le informazioni • saper utilizzare le informazioni • utilizzare materiali e strumenti • saper memorizzare • saper osservare • saper analizzare • saper individuare gli elementi essenziali • saper applicare conoscenze e procedimenti • comunicare in modo chiaro • cominciare ad utilizzare i linguaggi specifici di ciascuna disciplina classe 2^: • valutare e confrontare le informazioni • saper usare la memoria in modo razionale • conoscere e scegliere materiali e strumenti • comprendere i rapporti di causa ed effetto • comprendere i legami tra i nuclei fondanti di una disciplina • saper collegare i fatti, confrontarli e commentarli • saper utilizzare conoscenze e procedimenti in modo consapevole • comunicare in un linguaggio corretto e preciso • acquisire la terminologia specifica delle varie discipline classe 3^: • collegare e sistemare le informazioni delle varie materie • acquisire una visione sintetica degli argomenti • saper utilizzare conoscenze e procedimenti in modo consapevole • comprendere i rapporti tra diverse discipline • saper formulare ipotesi e verificare le intuizioni • organizzare ed esprimere il pensiero in modo consequenziale • saper utilizzare terminologia e strumenti specifici di ogni disciplina Tutte le materie concorrono al raggiungimento di tali competenze. Competenze di cittadinanza: La scuola si impegna a far maturare negli alunni le competenze di cittadinanza (elencate nella sezione “Cittadinanza e Costituzione”, v. pag. 20). Al raggiungimento di tali competenze concorrono tutte le materie in maniera trasversale. Per potenziarle, la nostra scuola dedica anche sistematicamente un’ora settimanale alla materia “Cittadinanza e Costituzione” che fa parte del monte orario di Lettere. Competenze specifiche per disciplina: Ciascuna materia porta al raggiungimento di competenze specifiche. Tali competenze sono individuate dagli insegnanti per aree disciplinari (“dipartimenti”) con un lavoro di analisi e 12 rielaborazione fatto in collaborazione con gli insegnanti della scuola primaria, anche per favorire la continuità tra scuola primaria (elementare) e scuola secondaria di 1° grado (scuola 13 media) (v. pag. 27). Periodicamente (fine 1° quadrimestre, metà 2° quadrimestre, fine 2° quadrimestre) viene comunicata per iscritto alla famiglia, attraverso un’apposita “pagellina”, la situazione dell’alunno, che tiene conto del profitto nelle varie discipline e del livello di raggiungimento degli obiettivi educativi. Attivita’ PROGETTO CR.ES.CO. (CReatività, ESpressività, COmpetenze) Descrizione Ogni settimana gli alunni sono impegnati in orario curricolare per due/tre lezioni gestite da insegnanti di varie discipline, anche in compresenza. Per la valenza formativa legata alla conoscenza di sé e del mondo circostante, il progetto CR.ES.CO. si integra con il progetto di Orientamento (v. pag. 16) Finalità ed obiettivi Per gli alunni: • favorire la socializzazione; • rafforzare l’autostima; • esprimere se stessi in modalità diverse; • migliorare modalità comunicative; • saper dominare la propria emotività; • maturare competenze specifiche delle discipline con modalità espressive e comunicative. Per gli insegnanti: • conoscere gli alunni; • valorizzare le potenzialità degli alunni. Modalità Il progetto si articola nei tre anni; si propone di favorire negli alunni la conoscenza di sé (classe 1^), di migliorare la relazione con gli altri (classe 2^) e di aprirli alle problematiche del mondo (classe 3^) attraverso attività creative ed espressive. Vengono utilizzati vari linguaggi anche contemporaneamente; in 1^ media si privilegia il linguaggio della poesia; in 2^ media il teatro; in 3^ media teatro e musica per l’allestimento di un musical e il linguaggio giornalistico. Il progetto utilizza due/tre lezioni settimanali e vede il concorso di tutte le materie attraverso attività creative ed espressive (scrittura creativa, recitazione, espressività corporea, canto, utilizzo vario della voce, scenografia, creazione di poesie e filastrocche in lingue diverse, presentazioni multimediali a computer), anche con lezioni in compresenza di insegnanti di materie diverse. Ogni anno si conclude con la presentazione ai genitori di un prodotto finale. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • osservazione diretta; • singoli prodotti (a seconda della materia coinvolta). 14 ACCOGLIENZA Descrizione Gli alunni delle classi prime vengono aiutati ad inserirsi nella nuova struttura scolastica nel modo più naturale possibile, rendendo graduale il passaggio dalla scuola primaria. Finalità ed obiettivi Per gli alunni: • favorire la socializzazione e la conoscenza reciproca; • superare i timori legati all’impatto con l’ambiente nuovo e la struttura della scuola secondaria. Per gli insegnanti: • conoscere gli alunni; • adeguare la programmazione alla fisionomia della classe per una migliore attività didattica ed educativa; • avviare un clima di collaborazione con le famiglie. Modalità • vengono effettuate attività ludiche per la conoscenza e la socializzazione; • con attività di orientamento e visite guidate, viene esplorato l’istituto per focalizzare i principali punti di riferimento (segreteria, presidenza, sala insegnanti, ecc.); • nella prima settimana di scuola vengono inserite in orario tutte le materie per un primo contatto con i singoli insegnanti; • l’insegnante coordinatore illustra la sua funzione ed i principali aspetti di vita scolastica (orari, giustificazioni, attività varie); • incontro del Consiglio di Classe con le famiglie; • gli insegnanti rilevano la situazione di partenza in ogni disciplina con test d’ingresso; • l’approccio ai programmi delle materie è graduale. Destinatari Gli alunni delle classi prime. Strumenti di verifica • osservazione diretta; • test d’ingresso. 15 ORIENTAMENTO Descrizione L’attività di orientamento rappresenta un importante intervento educativo che si realizza dalla prima alla terza classe. Essa intende sviluppare la capacità di compiere scelte consapevoli, favorendo l’iniziativa dei singoli alunni. Il progetto si integra organicamente con il progetto CR.ES.CO. (v. pag. 14) Finalità e obiettivi Per la classe prima: • conoscere l’ambiente scolastico; • conoscere se stessi in vari ambiti (personale, scolastico, affettivo, ecc.); • sviluppare l’organizzazione personale. Per la classe seconda: • sviluppare le abilità relazionali nel contesto scolastico; • analizzare e valutare il proprio metodo di lavoro per renderlo più efficace; • cominciare ad orientarsi per la scelta futura. Per la classe terza: • riconoscere i propri interessi ed attitudini personali per individuare il percorso scolastico più idoneo; • conoscere gli stili di apprendimento ed il tipo di impegno richiesti dalla scuola superiore; • conoscere la struttura della scuola superiore (secondaria di secondo grado) e l’offerta del territorio; • compiere una scelta consapevole. Modalità Attività seguite in classe e in laboratorio dagli insegnanti, con obiettivi da raggiungere gradualmente nei tre anni. Destinatari Alunni di tutte le classi. Strumenti di verifica • osservazione diretta; • questionari e schede di lavoro; • colloqui individuali. 16 DOPOSCUOLA Descrizione La scuola offre la possibilità agli alunni che lo desiderano di svolgere i compiti al pomeriggio con l’assistenza di un insegnante. Finalità e obiettivi • stimolare l’impegno allo studio per garantire continuità nell’applicazione; • sviluppare la capacità di organizzare lo studio; • maturare il senso di cooperazione nel gruppo. Modalità L’attività del doposcuola si svolge da ottobre a maggio. È attività di studio assistito, organizzato dal lunedì al venerdì fino alle ore 16.00 nei giorni in cui gli alunni non hanno rientro pomeridiano. Nei vari gruppi si alternano gli insegnanti del mattino. Destinatari Alunni di tutte le classi (previa iscrizione da parte dei genitori che ne abbiano fatta richiesta). Strumenti di verifica e valutazione • osservazione continua degli apprendimenti e dei comportamenti degli allievi; • periodici incontri tra docenti curricolari ed insegnanti del doposcuola. Alla fine di ogni quadrimestre viene consegnata una scheda di valutazione. 17 LABORATORI DI ATTIVITÀ PRATICHE Descrizione La scuola organizza durante l’anno laboratori di attività manuali di vario genere (es.: ceramica, stampa d’arte, ecc.) condotti dagli insegnanti assieme ad artigiani esperti nel settore trattato. I laboratori sono attivati nell’ambito del progetto “Scuola Media - Manualità” in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana e il Comune di Treviso. L’avvio dei laboratori è subordinato all’approvazione e al finanziamento da parte del Comune di Treviso. Finalità ed obiettivi • sviluppare e potenziare la manualità e la creatività dei ragazzi; • ideare e progettare un oggetto in relazione al materiale e al suo utilizzo. Modalità Le attività si svolgono nell’ambito della programmazione curricolare di Tecnologia e di Arte e Immagine. Destinatari Tutti i ragazzi della scuola: nell’arco dei tre anni tutti gli alunni hanno la possibilità di sperimentare almeno una volta il laboratorio di manualità. Strumenti di verifica e valutazione • osservazioni sistematiche sull’impegno, sullo sviluppo delle abilità, sulla socializzazione e sulla collaborazione con i compagni e gli insegnanti; • valutazione del materiale prodotto. Alla fine dell’anno i lavori sono esposti in una mostra allestita nella città di Treviso da Confartigianato. 18 ATTIVITÀ INTEGRATIVE Descrizione La scuola organizza in orario scolastico, per un’intera settimana, attività di gruppo che sostituiscono le lezioni normali. Esse possono essere di ricerca ed approfondimento, di carattere creativo e manuale oppure formativo-espressive. Finalità e obiettivi • stimolare gli interessi e la libera espressione degli alunni; • promuovere la socializzazione tra compagni anche di classi diverse; • favorire il rapporto alunno/insegnante; • ampliare le conoscenze e rafforzare il metodo di lavoro. Modalità Per un’intera settimana gli alunni sono impegnati in diversi laboratori, essendo sospesa la normale attività didattica. Ogni gruppo è seguito da alcuni insegnanti, con la possibilità di compresenza di esperti. I lavori realizzati vengono presentati ai genitori. Destinatari Tutti gli alunni della scuola. Strumenti di verifica e valutazione • osservazioni sistematiche sull’impegno, sullo sviluppo delle abilità, sulla socializzazione e sulla collaborazione con i compagni e gli insegnanti. Alla fine dell’attività per ciascun alunno gli insegnanti esprimono un giudizio che viene comunicato alla famiglia. Attività svolte nell’a.s. 2014/15: • classe 1^: “Riciclo Ricetta”: responsabilità nei confronti del cibo. Il cibo è una risorsa preziosa e ne siamo responsabili: non va sprecato, è un diritto per tutti, va utilizzato in modo rispettoso; • classe 2^: “DiversaMente”: (in collaborazione con Legambiente, nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”): responsabilità nei confronti dell’ambiente, risorsa e ricchezza per il presente e per il futuro. Progettazione e presentazione al Sindaco di Treviso di un “percorso-natura” in una zona vicina alla scuola; • classe 3^: Realizzazione del musical “Il Vangelo secondo noi”: responsabilità nei confronti della vita e delle persone che abbiamo accanto. Gruppi di recitazione, ballo, scenografia, costumi; allestimento, prove e rappresentazione finale. 19 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Descrizione Il percorso è stato ideato con l’intento di proporre i principali contenuti della Costituzione, a partire dai suoi Principi fondamentali, in modo attivo e stimolante, ovvero invitando gli studenti a sperimentare esperienze significative di “azione civica”. Le attività vengono svolte anche in collaborazione tra la scuola, associazioni di volontariato e amministrazioni locali che coinvolgeranno gli alunni in significative esperienze di cittadinanza attiva. Viene usata sistematicamente un’ora settimanale del monte orario di Lettere; gli insegnanti delle varie discipline nell’ambito della propria materia concorrono a far maturare le “competenze di cittadinanza”; inoltre il percorso si integra con il progetto CR.ES.CO. (v. pag. 14). Finalità ed obiettivi Il percorso, rivolto a tutti gli alunni della scuola, ma differenziato in relazione alle diverse classi, mira a promuovere la consapevolezza di essere parte integrante di un corpo sociale ed istituzionale in continua crescita, la cui evoluzione dipende dai singoli cittadini chiamati a svolgere, “secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” (art. 4 della Costituzione Italiana). Finalità generali: • far prendere coscienza delle regole fondamentali del vivere civile e di quei valori, su cui si basa la Costituzione, senza i quali la società stessa rischia di dissolversi • favorire l’acquisizione di un’identità personale, civile e nazionale • far comprendere l’importanza della libertà di pensiero, parola, stampa, religione • far acquisire gradualmente competenze per esprimere idee e vissuti personali, liberamente, ma nel rispetto dell’opinione altrui • accrescere la capacità di condivisione e lavoro di gruppo • dare la possibilità di vivere un’esperienza di partecipazione attiva • arricchire la conoscenza in ambito civile, democratico ed amministrativo • fornire di nuove idee e nuovi stimoli la partecipazione dei giovani alla vita civile e democratica • far comprendere l’importanza della solidarietà e far riconoscere in che modo i cittadini possono aiutare le categorie sociali più deboli • promuovere negli studenti la consapevolezza della necessità di regole nella vita sociale e la conoscenza dei principi fondamentali della politica Modalità A partire dalla lettura e analisi dei principi fondamentali della Costituzione e dall’esame di altri punti del documento costituzionale, il progetto prevede, per tutte le classi, esperienze coinvolgenti di partecipazione e formazione democratica dei ragazzi coinvolti, con l’obiettivo di sensibilizzare e motivare gli studenti ad un ruolo attivo e propositivo nella comunità. Le tre classi effettueranno percorsi differenziati incentrati su determinati valori su cui si basa la Costituzione. Rispettivamente: Classe 1^: La dignità della persona umana; i diritti inviolabili dell’uomo, i diritti e doveri del cittadino Classe 2^: La solidarietà; l’importanza della solidarietà sociale e delle attività di volontariato 20 Classe 3^: La democrazia; l’importanza della partecipazione attiva; come i cittadini partecipano alla vita dello Stato Fasi operative previste per tutti e tre i percorsi: • presentazione agli alunni del progetto nel sua totalità • spiegazione e approfondimento del tema specifico assegnato alle tre classi • esperienze di partecipazione attiva (incontri con associazioni di volontariato, politici, esperti, etc.) • ideazione, progettazione e creazione di un prodotto finale (preferibilmente in formato multimediale) incentrato sul percorso svolto (v. progetto CR.ES.CO. pag. 14) • presentazione alle altre classi del lavoro finale. Momento di confronto collettivo sul percorso effettuato, e condivisione attenta e partecipata dei contenuti proposti dalle altre classi (v. progetto CR.ES.CO. pag. 14). Destinatari Tutti gli alunni della scuola media. Strumenti di verifica e di valutazione • osservazioni sistematiche sull’interesse, sulla partecipazione, sull’attinenza delle argomentazioni nelle discussioni guidate, sul rispetto dell’opinione altrui, sulla collaborazione con compagni ed insegnanti; • questionari e test scritti; • prodotto finale. 21 USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Descrizione Per motivare maggiormente gli alunni allo studio e renderli più attivi nell’apprendimento vengono programmate uscite didattiche e viaggi d’istruzione; sono iniziative integrate nella normale attività scolastica, utili per far sperimentare agli allievi in prima persona ciò che normalmente studiano. USCITE DIDATTICHE Finalità ed obiettivi Ampliare le esperienze di apprendimento. Modalità Vengono stabilite in base alla programmazione di ciascuna materia e proposte in diversi periodi dell’anno. Destinatari Tutte le classi. Strumenti di verifica e valutazione • osservazioni sul comportamento; • possibili test, questionari di verifica o relazioni riguardanti le esperienze fatte. VIAGGI D’ISTRUZIONE Finalità ed obiettivi • offrire l’opportunità di conoscere luoghi di importanza storica o culturale; • vivere esperienze a contatto con la natura, sensibilizzando gli alunni al rispetto per l’ambiente; • favorire la socializzazione. Modalità Possono essere proposti viaggi di uno o più giorni; l’esperienza è preparata con lavoro preventivo svolto in classe. 1^ media: percorso integrato arte-natura; 2^ media: esperienza residenziale a contatto con la natura; 3^ media: viaggio di istruzione di più giorni in una città d’arte. Destinatari Tutte le classi. Strumenti di verifica • osservazioni sul comportamento; • test, questionari o relazioni relativi alle esperienze vissute. 22 RECUPERO RECUPERO ORDINARIO Descrizione Ogni insegnante attua interventi di recupero in classe per colmare eventuali lacune evidenziate dagli alunni. Finalità e obiettivi Rafforzare abilità e metodo necessari per affrontare più agevolmente lo studio delle singole materie. Modalità Ciascun insegnante utilizza le tipologie di intervento correttivo che ritiene più idonee per la specificità della materia. A titolo di esempio: • sospensione della programmazione prevista • ripetizione degli argomenti in cui si riscontrano carenze • esecuzione di esercizi di rafforzamento • ... Destinatari Tutte le classi. Strumenti di verifica e valutazione • correzione degli esercizi; • eventuali ulteriori prove di verifica; • osservazioni sistematiche. RECUPERO ESTIVO Per gli alunni che in sede di scrutinio sono promossi alla classe successiva pur in presenza di incertezze e/o lacune nella preparazione, viene assegnato lavoro specifico da svolgere durante le vacanze estive. Nei primi giorni di scuola viene effettuata una verifica con prove scritte; l’esito delle prove concorre alla valutazione del profitto quadrimestrale. 23 EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ Descrizione L’età particolare dei ragazzi richiede interventi indirizzati a migliorare ed orientare la conoscenza di sé e della propria identità per una crescita più serena ed equilibrata. La scuola sviluppa in tal senso un programma didattico distribuito nel triennio. E’ organizzato inoltre un percorso specifico, con l’aiuto di un esperto esterno. Finalità ed obiettivi • conoscere i comportamenti corretti e responsabili da adottare nelle diverse situazioni individuali, relazionali ed ambientali; • rafforzare l’autostima attraverso la conoscenza e l’accettazione di sé, anche apprendendo dai propri errori; • comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale, per affrontare con equilibrio la crescita preadolescenziale. Modalità L’attività si articola attraverso percorsi conoscitivi e formativi che gli insegnanti sviluppano, anche con criteri pluridisciplinari, nell’ambito delle loro materie. La programmazione tiene conto della fisionomia e delle necessità di ciascuna classe e quindi è di volta in volta concordata dagli insegnanti, anche valutando l’opportunità di collaborare con esperti esterni. E’ organizzato inoltre un percorso di educazione all’affettività e sessuale, con l’aiuto di un esperto esterno, su contenuti e con modalità concordate con la direzione della scuola. L’esperto incontra anche i genitori per riferire metodologia e modalità, condividere osservazioni raccolte e fornire indicazioni educative. Destinatari Alunni di tutte le classi. Strumenti di verifica e valutazione • osservazione diretta e sistematica sullo sviluppo dei comportamenti e sulla partecipazione; • valutazione dell’eventuale materiale prodotto. 24 ATTIVITÀ FORMATIVE E SPIRITUALI Descrizione La scuola organizza attività di tipo formativo e spirituale, ritenendo importante per la crescita dei ragazzi che essi imparino a riconoscere l’importanza della dimensione spirituale e far propri i valori cristiani. Finalità ed obiettivi • sviluppare, coerentemente con l’ideale della Fondatrice S. Maddalena di Canossa, la “formazione del cuore”; • avvicinare i ragazzi alla figura di Gesù attraverso un approccio culturale, che ne faccia cogliere l’identità umana e storico-salvifica nel quotidiano; • far maturare nei ragazzi il principio basilare del rispetto verso i propri simili, in particolare di chi manifesta idee e culture diverse dalle proprie; • capire che il percorso di vita all’interno della comunità scolastica richiede amore reciproco nel perdono. Modalità Gli alunni seguono un percorso spirituale che abbraccia tutto l’anno scolastico. Viene chiesto loro di partecipare attivamente alle celebrazioni liturgiche organizzate dalla scuola attraverso la preparazione delle preghiere, dei canti, dei segni. Nei tempi forti di Avvento e Quaresima sono organizzati incontri spirituali con un sacerdote; sono anche proposte iniziative di tipo caritativo. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Osservazione diretta del comportamento e della partecipazione. 25 ATTIVITÀ SPORTIVA Descrizione La nostra scuola pone particolare attenzione agli aspetti educativi dell’educazione fisica, approfondendo lo spirito delle Indicazioni Nazionali, in particolare: • lo sport di squadra come opportunità di sviluppo di collaborazione, condivisione e rispetto delle regole; • promozione di sani stili di vita; • valorizzazione delle competenze espressivo-comunicative attraverso il movimento (v. progetto CR.ES.CO. pag. 14) Finalità e obiettivi • consolidare e coordinare gli schemi motori di base; • educare al fair play; • educare alla conoscenza e al rispetto di sé; • valorizzare le potenzialità individuali attraverso la collaborazione, la partecipazione e lo spirito di gruppo; • far emergere ed accrescere le capacità espressive e comunicative; • approfondire la conoscenza teorica e pratica di varie discipline sportive; • maturare una maggior consapevolezza di sé. Modalità Le attività si svolgono in orario curricolare e fanno parte integrante della disciplina delle Scienze Motorie. Ci si può avvalere della collaborazione con Enti territoriali, Associazioni sportivi o singoli esperti per la promozione di attività sportive indoor e outdoor. E’ prevista la partecipazione a tornei tra gli istituti aderenti alle varie proposte. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • osservazione dei progressi individuali degli alunni; • osservazioni sulla partecipazione, sull’impegno e sul comportamento. 26 CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA Descrizione La presenza nel nostro Istituto di entrambi gli ordini di scuola consente di coinvolgere alunni, genitori ed insegnanti con varie modalità. Finalità Per gli alunni: • favorire la conoscenza reciproca • rendere più agevole il passaggio fra i due ordini di scuola Per i genitori: • garantire la continuità educativa Per gli insegnanti: • conoscere le caratteristiche degli ordini di scuola • individuare competenze da far maturare negli alunni per lo sviluppo di un progetto educativo integrato • pianificare il raccordo didattico tra scuola primaria e secondaria Modalità Si effettuano attività che coinvolgono in orario scolastico alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Sono organizzate visite alle scuole per conoscerne le strutture e il funzionamento. Sono organizzati incontri tra i docenti dei due ordini di scuola al fine di garantire la continuità del processo educativo e un’adeguata preparazione nel passaggio al nuovo ciclo di studi. Il Preside incontra genitori ed alunni della scuola primaria per illustrare le caratteristiche della scuola secondaria sia in assemblea sia in colloqui individuali. Preside e vicepreside incontrano gli insegnanti della scuola primaria di provenienza degli alunni per raccogliere informazioni utili al fine del percorso scolastico e per la formazione delle classi prime. Destinatari • alunni della primaria (quarto e quinto anno) e della secondaria; • genitori; • docenti della scuola primaria e secondaria. 27 “PROGETTO LINGUE” Descrizione Una buona conoscenza delle lingue e delle civiltà straniere è un requisito fondamentale che, oltre a sviluppare la competenza comunicativa, favorisce il superamento del centralismo culturale e contribuisce al processo di maturazione della personalità dell’alunno. Per rafforzare la conoscenza della lingua e della civiltà di altri Paesi Europei, la scuola promuove attività di carattere curricolare ed extracurricolare, in particolare: A. vacanza studio estiva nel Regno Unito; B. scambio con una scuola francese C. corso di potenziamento della lingua inglese D. corso di recupero e metodo per l’apprendimento della lingua straniera Finalità ed obiettivi • rafforzare la conoscenza della lingua straniera, vivendo un’esperienza non solo linguisticamente proficua ma anche altamente formativa dal punto di vista umano; • adattarsi a situazioni e stili di vita diversi dai propri; • migliorare l’autonomia personale; • confrontarsi con persone di Paesi diversi ampliando i propri orizzonti culturali. A. VACANZA STUDIO ESTIVA Nel periodo estivo viene proposta una vacanza studio nel Regno Unito. Modalità I ragazzi sono accompagnati e seguiti da un insegnante della nostra scuola. Sono ospitati in college, dove frequentano, dal lunedì al venerdì, lezioni tenute da docenti di madre lingua. Nel tempo libero hanno la possibilità di praticare sport ed altre attività ricreative. Il programma prevede inoltre alcune escursioni e visite a carattere culturale. Destinatari Tutti gli alunni interessati. Strumenti di verifica • Questionario finale. B. SCAMBIO CON UNA SCUOLA FRANCESE La nostra scuola ha stretto rapporti con una scuola cattolica di Orléans (Francia), con la quale vengono organizzati degli scambi. Modalità Una volta verificata la disponibilità delle famiglie ad ospitare alunni della scuola partner, si prevede la possibilità sia della visita di nostri alunni alla scuola francese, sia della visita degli alunni francesi alla nostra scuola. I ragazzi sono accompagnati e seguiti dall’insegnante di francese ed eventualmente da altri insegnanti della scuola (a seconda del numero di alunni partecipanti). Gli alunni sono ospitati in famiglia. 28 La scuola che ospita organizza le varie giornate, alternando la partecipazione alle lezioni a momenti di svago, escursioni, visite culturali, vita in famiglia. Destinatari Tutti gli alunni interessati. Strumenti di verifica • Questionario finale. C. CORSO DI POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE Ogni anno viene proposto un corso di potenziamento della lingua inglese per tutti gli alunni, finalizzato alla preparazione per sostenere l’esame di certificazione linguistica. Modalità: Il corso, facoltativo, si sviluppa lungo tutto l’anno (un rientro pomeridiano settimanale di due ore). Destinatari Tutti gli alunni interessati. Strumenti di verifica • Test finale; esame per il conseguimento della certificazione linguistica (ente certificatore: Trinity College) D. CORSO DI RECUPERO E DI METODO PER L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA Il corso si rivolge agli alunni che manifestano difficoltà nell’apprendimento della lingua straniera, in particolare alunni diagnosticati DSA o riconosciuti BES. Finalità • far acquisire un metodo per lo studio della lingua straniera • aiutare gli alunni a riconoscere le proprie difficoltà e a far leva sui propri punti di forza • rafforzare le conoscenze di base • aumentare l’autostima Modalità Il corso, facoltativo, si sviluppa lungo tutto l’anno (un rientro pomeridiano settimanale di due ore). Destinatari Alunni con DSA o riconosciuti BES (su base volontaria) Strumenti di verifica • Monitoraggio costante dei risultati conseguiti. 29 CORSO DI AVVIAMENTO AL LATINO Ogni anno viene proposto per gli alunni di 3^ media un corso pomeridiano di avviamento al latino. Finalità • favorire un primo approccio al latino • sperimentare la presenza di elementi del latino nella lingua italiana • acquisire una metodologia dello studio del latino • acquisire una certa dimestichezza con la struttura del latino (casi, declinazioni, concordanze, …) • cimentarsi in facili traduzioni Modalità Il corso si sviluppa in 24 lezioni pomeridiane di un’ora e 15 minuti ciascuna, per un totale di 30 ore. Destinatari Alunni di 3^ media (su base volontaria) Strumenti di verifica • Monitoraggio costante dei risultati conseguiti. 30 GIORNATE DELLA SCUOLA APERTA Descrizione L’Istituto organizza le “giornate della scuola aperta” rivolte alle famiglie. Gli insegnanti sono disponibili ad incontrare i genitori che vogliono conoscere le opportunità offerte dall’Istituto; ci si avvale anche della collaborazione degli studenti che si prestano ad illustrare la loro personale esperienza. Finalità ed obiettivi • conoscere la realtà scolastica con tutte le sue iniziative; • maturare il senso di appartenenza all’Istituto, avvalendosi del contributo degli ex-alunni e delle famiglie. Modalità L’istituto è aperto ad una visita per tre mezze giornate. Gli insegnanti e gli alunni sono a disposizione per spiegare l’offerta formativa, illustrare i progetti e guidare nella visita ai locali. Destinatari Alunni, famiglie e potenziali utenti. Strumenti di verifica • Osservazione diretta. 31 Servizi CONSULENZA EDUCATIVA PER GENITORI Viene messo a disposizione un consulente famigliare per aiutare i genitori nell’azione educativa, con incontri assembleari o colloqui individuali. NOTIFICA ASSENZE VIA SMS Ogni giorno, entro le ore 9.00, la scuola notifica alla famiglia, via SMS, l’assenza dell’alunno. REGISTRO ELETTRONICO I genitori possono essere costantemente a conoscenza delle valutazioni del figlio accedendo, tramite password, ad una pagina on-line riservata. MENSA Gli alunni che si fermano al pomeriggio possono usufruire della mensa, oppure di un locale dove consumare il pranzo al sacco. I pasti della mensa vengono cotti e confezionati nelle cucine dell’Istituto. 32 LIceo scientifico opz. SCIENZE APPLICATE con caratterizzazione AMBIENTALE elaborato dal Collegio dei Docenti il 14 gennaio 2016 LIceo sportivo 20162017 approvato dal Consiglio di Istituto il 21 gennaio 2016 Istituti superiori Scuola secondaria di 2° grado PARITARIo (DM 05/12/2001) indice • Organico • Le parole della riforma • Attività caratterizzanti la nostra offerta formativa • Il Liceo • Caratteristiche generali • Orario • LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE caratterizzazione AMBIENTALE • LICEO SPORTIVO • Aspetti comuni a tutti i tipi di scuola superiore • Inclusione • Scelte didattiche • Suddivisione dell’anno scolastico • Metodo • Modalità di verifica e criteri di valutazione • Criteri di Promozione • Recupero • Calcolo del credito scolastico • Attività e progetti comuni • Attività residenziale “Sport & Natura” • “Learning week” • Viaggio di istruzione in una città d’arte italiana o all’estero • Autovalutazione • Attività formative, umano-sociali-religiose • Attività formative: incontri di formazione civile • Orientamento • Alternanza scuola-lavoro • Uscite didattiche • Visione opere teatrali, film e avvenimenti culturali • Attività sportiva • C.I.C. • Certificazione linguistica europea esterna • Progetti europei Progetto ERASMUS+ • Giornate della scuola aperta • Servizi • Consulenza educativa per genitori • Notifica assenze via SMS • Registro elettronico • Studio assistito • Mensa • Collaborazioni • Didattica • Ambiente • Sport p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 3 4 2 4 5 5 6 7 11 19 19 20 21 22 23 24 25 25 27 27 28 29 30 31 33 34 36 37 38 39 40 41 42 42 43 44 44 44 44 44 44 45 45 45 45 Organico (riferito all’anno scolastico 2015/16) PRESIDE • Prof. Francis Contessotto VICEPRESIDE • Prof. Danilo Morato DOCENTI • Prof. • Prof. • Prof.ssa • Prof. • Prof. • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof. • Prof. • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof. • Prof. • Prof.ssa • Prof.ssa • Prof. don Daniele Giacomin Danilo Morato Paola Tovaglia Francis Contessotto Stefano De Marchi Lara Bertoncello Stefania De Kleva Andrea Vitulli Stefano Morato Lisa Motterlini Patrizia Dalle Carbonare Elisabetta Favaretto Mario Pavan Damiano Pavan Francesca Trevisiol Stefania Colantuono Vittorio Casellato 3 Religione Lettere, Tutoraggio Lettere Lettere Storia (CLIL: insegnamento in lingua inglese) Matematica, Fisica, Informatica Matematica, Informatica Matematica Scienze naturali/Chimica Scienze naturali/Chimica Inglese Filosofia Disegno e Storia dell’Arte Musica Scienze Motorie e Sportive Scienze Motorie e Sportive Scienze Motorie e Sportive, Discipline Sportive Le parole della riforma • • • • preparazione culturale autonomia flessibilità didattica laboratoriale Noi le abbiamo interpretate in questo modo: Preparazione culturale: acquisizione di conoscenze e competenze richieste dall’Università e dal mondo del lavoro. Autonomia: gestione dell’orario annuale calibrando durata delle singole lezioni ed integrazione dei saperi e delle competenze con attività di approfondimento. Flessibilità: possibilità per ciascun alunno di costruire il proprio percorso scegliendo alcune tra le attività obbligatorie proposte, a completamento dell’orario; possibilità di svolgere parti di programma di alcune discipline caratterizzanti nel triennio in modalità modulare, anche con gruppi ristretti di alunni. Didattica laboratoriale: utilizzo di laboratori ed attività pratica sul campo. ATTIVITÀ CARATTERIZZANTI LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA Nel presente Piano dell’Offerta Formativa (POF), oltre al piano orario ed una sintesi del percorso curricolare, vengono illustrate alcune attività che, maturate attraverso l’esperienza di decenni di servizio didattico ed educativo anche sperimentale, caratterizzano il nostro istituto; in particolare: • attività residenziali con attività legate allo sport e allo studio dell’ambiente (classi 1^, 2^ e 3^) • “learning week” • viaggio di istruzione in una città d’arte italiana o all’estero • attività pratiche e sul campo • valutazione di metà quadrimestre con autovalutazione dell’alunno • progetto quinquennale di orientamento • attività formative e culturali 4 Il Liceo CARATTERISTICHE GENERALI (estratto dal Regolamento Ministeriale) Il LICEO fornisce strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà. Permette all’alunno di: • porsi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi • acquisire conoscenze, abilità e competenze al fine di: • proseguire gli studi di ordine superiore (Università) • inserirsi nella vita sociale e nel mondo del lavoro (anche attraverso percorsi post diploma) Il percorso liceale matura: • metodo di studio autonomo e flessibile • capacità di sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui • rigore logico, per identificare problemi e possibili soluzioni • competenze comunicative in una lingua straniera • capacità di utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione Pertanto vengono richiesti agli alunni motivazione allo studio ed interesse culturale. A fine percorso gli alunni conseguono, tramite Esame di Stato, un Diploma di Stato. 5 Orario È strutturato in 30 lezioni settimanali. Le lezioni sono distribuite in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, senza rientri pomeridiani (sabato libero). Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.15. La scuola accoglie gli alunni dalle ore 7.30. Il monte orario complessivo viene completato con attività a scelta degli alunni tra alcune proposte della scuola (v. “autonomia” e “flessibilità”, pag. 4), che, regolarmente certificate, rientrano nel curriculum dell’alunno. Le attività (a titolo di esempio) sono: • di carattere culturale: • certificazione linguistica • certificazione informatica • cineforum • incontri culturali a tema • … • legate al tipo di scuola scelto Il nostro Istituto attua i seguenti percorsi liceali: LICEO SCIENTIFICO - opzione SCIENZE APPLICATE caratterizzazione AMBIENTALE (v. piano orario e caratteristiche a pag. 7) LICEO SPORTIVO (v. piano orario e caratteristiche a pag. 11) 6 LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE caratterizzazione AMBIENTALE Caratteristiche Matura le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica. 7 Assicura la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie scientifiche. Rispetto al Liceo scientifico “tradizionale”, fornisce competenze particolarmente avanzate negli studi relativi alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica. Materie In quanto liceo mira all’acquisizione di una cultura generale con lo studio delle materie in vari ambiti: • letterario (italiano, storia, geografia; filosofia) • scientifico (matematica, scienze) • linguistico (inglese) • espressivo (disegno e storia dell’arte) Materie caratterizzanti: • scienze (biologia, chimica, scienze della terra) • fisica • informatica Titolo di Studio: Diploma di Stato SCIENTIFICO Profilo in uscita Alla fine del percorso gli alunni avranno maturato le seguenti: Conoscenze: • acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico • raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali Abilità: • saper cogliere i rapporti tra sapere scientifico e la riflessione filosofica • acquisire ed utilizzare padronanza di linguaggio logico-formale; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi • elaborare analisi critica dei fenomeni studiati Competenze: • utilizzare procedimenti e modelli per individuare e risolvere problemi di varia natura • saper cogliere la potenzialità dei risultati scientifici nella vita quotidiana • saper applicare in laboratorio le conoscenze teoriche acquisite • saper utilizzare strumenti informatici per l’analisi dei dati e la modellizzazione per la soluzione di problemi Proseguimento degli studi e sbocchi professionali Università: tutte le facoltà universitarie, in particolare corsi di laurea ad indirizzo matematicoscientifico (matematica, informatica, fisica, scienze naturali, scienze ambientali, chimica, biologia, scienze statistiche, …), informatico e medico. Il diploma permette l’accesso a concorsi pubblici e privati per professioni in ambito di laboratorio scientifico e di ambiente, oltre che a concorsi per pubblica amministrazione. La preparazione alla professione può essere perfezionata attraverso corsi brevi di 800/1000 ore IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) o percorsi biennali ITS. PIANO ORARIO 1° biennio 2° biennio ** cl. 1^ cl. 2^ cl. 3^ cl. 4^ cl. 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua straniera 1 (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali * 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1 Scienze (lavoro sul campo e laboratorio) 2 2 Scienze (educazione ambientale) 1 1 30 30 Caratterizzazione ambientale Totale lezioni attività complementari v. “utilizzo dell’autonomia” 30 30 30 * biologia, chimica e scienze della terra ** in 5^ è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) L’orario è strutturato in 30 lezioni settimanali. Le lezioni sono distribuite in 5 giorni (dal lunedì al venerdì; sabato libero), senza rientri pomeridiani. Le lezioni iniziano alle ore 8.00; terminano alle ore 13.15. CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE Il percorso è studiato per far acquisire conoscenze e competenze specifiche in campo ambientale per vari aspetti: scientifico (anche laboratoriale), nel campo del diritto, affrontandone anche le implicazioni etiche. Utilizzo dell’autonomia: • potenziamento delle scienze nelle classi 1^, 2^, con lavoro sul campo e laboratorio • potenziamento delle scienze nelle classi 1^ e 2^ per lo studio dell’educazione ambientale • potenziamento del monte orario annuale con frequenza obbligatoria di attività e percorsi scelti dall’alunno, che regolarmente certificati rientrano nel curriculum dell’alunno: • in ambito culturale • in ambito caratterizzante 8 CARATTERIZZAZIONE DEL PERCORSO La caratterizzazione ambientale prevede un monte orario di tre ore settimanali nelle classi 1^ e 2^; attività legate al percorso a completamento del monte orario annuale complessivo nelle altre classi. Il monte orario a disposizione viene utilizzato per lo studio e l’approfondimento di aspetti teorici e per l’acquisizione di competenze pratiche. TEORIA • Studio degli ecosistemi • Diritto ambientale: norma giuridica, fonti, istituzioni • Studio di problematiche socio-ambientali: inquinamento, cambiamenti climatici, fonti di energia, problema demografico, sviluppo e sottosviluppo... • Le nuove frontiere della scienza: biotecnologie e nanotecnologie: significato, strumenti, obiettivi, aspetti etici... • Approfondimento di filosofia della scienza PARTE PRATICO-OPERATIVA • Attività di laboratorio • Attività pratica di educazione ambientale Descrizione Per attività pratica di Educazione ambientale si intende un completamento educativo, formativo e culturale delle conoscenze teoriche strettamente attinenti al programma scolastico. Assume particolare importanza il “lavoro sul campo”, nel quale si ha il trasferimento e l’utilizzazione delle conoscenze teoriche, apprese a scuola, in ambito operativo e creativo. Gli ambiti di studio sono diversi ma comunque inerenti i rapporti uomo-ambiente sotto i vari aspetti (ambientale, ecologico, socio-economico, ecc.). In genere vengono eseguiti studi attinenti ad ecosistemi naturali ed artificiali, quali l’ambiente urbano, montano, acquatico ed agrario. La trattazione di temi è pluridisciplinare e riguarda principalmente ecologia, scienze naturali, chimica, ma anche, a seconda dei casi, materie diverse quali storia e geografia, lingue straniere, informatica, diritto. Finalità ed obiettivi • Conoscere le problematiche inerenti l’ambiente; • Utilizzare le conoscenze acquisite, sia teoriche che pratiche, nell’affrontare problematiche ambientali; • Conoscere e saper utilizzare alcuni strumenti di analisi ambientale; • Sviluppare la capacità di coordinamento del lavoro di gruppo, sia sul campo che nella rielaborazione dei dati. 9 Modalità 10 Il lavoro si articola normalmente in tre fasi: Fase propedeutica Si svolge nel normale orario scolastico; gli alunni acquisiscono gli elementi teorici, strumentali e metodologici necessari per la ricerca da effettuare. Fase operativa E’ il cosiddetto “lavoro sul campo”. Si svolge nell’ambiente in esame e consiste nel rilevamento diretto di dati ambientali (rilievi planimetrici, raccolta di campioni, osservazioni meteorologiche, faunistiche e vegetazionali, analisi chimiche, ecc). Lo svolgimento di questa fase può prevedere uscite giornaliere, distribuite in uno o più giorni nell’arco di un certo periodo, oppure uno stage residenziale nell’area di studio (vengono allestiti opportuni laboratori da campo in loco). Fase analitica Si svolge generalmente nei laboratori scientifici della scuola. Si articola nell’esame analitico e critico dei dati acquisiti sul campo, nella rielaborazione dei dati e nella stesura di una relazione scientifica e di materiale illustrativo. Strumenti di verifica • Osservazioni sistematiche dell’impegno e dell’interesse • Test e questionari riguardanti l’attività • Modalità di esecuzione delle relazioni Esempi di attività svolte negli ultimi anni • “Laboratorio d’acqua – Il Sile dalle sorgenti a Silea” • Esercizio di analisi ambientale: “Il Cansiglio” • Fauna delle Alpi • Uscita in laguna • Esercizio di analisi ambientale: “Isola Volpera – laguna di Grado” • “Conoscere le Dolomiti”: Parco naturale di Paneveggio/Pale di San Martino • Esempio di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) con applicazione della metodologia sul campo • Diritto ambientale • Etica dell’ambiente • Laboratorio di analisi • Esercizi di laboratorio di fisica • … Collaborazioni • Laboratori di analisi presenti nel territorio • Enti ed Associazioni scientifiche e di educazione naturalistica ed ambientale • Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Scienze Ambientali LICEO SPORTIVO “Conciliare le straordinarie potenzialità della carica vitale giovanile tra crescita culturale ed educazione sportiva” Il Liceo Sportivo, come è stato pensato dal Ministero della Pubblica Istruzione, è scuola di respiro europeo in cui conoscenze, abilità e metodi propri delle scienze umane, giuridiche, economiche, matematiche, fisiche, naturali e motorie si integrano nelle competenze che fanno capo alla teoria e alla pratica del dettato sportivo in una logica di interdisciplinarietà. Finalità ed obiettivi • mettere a disposizione dei giovani che praticano lo sport, a livello amatoriale o agonistico, un sistema educativo e formativo che consenta il conseguimento di un titolo di studio liceale senza condizionarne le legittime aspirazioni ad una sana valorizzazione delle proprie capacità sportive; • utilizzare lo sport quale supporto educativo per rendere i sistemi di formazione più attraenti, e quindi per accrescere il coinvolgimento dei giovani nell’istruzione formale e nell’apprendimento informale; • promuovere, proprio in riferimento ai sani principi dello sport, i valori e le virtù dell’autodisciplina e della stima di sé, aiutando in tal modo i giovani a identificare le proprie capacità ed i propri limiti, a superare le difficoltà con le quali sono confrontati nella vita quotidiana e, pertanto, a raggiungere i propri obiettivi ed acquisire la propria autonomia. L’obiettivo quindi non è quello di far infrangere record sportivi, ma di spingere gli studenti ad ottenere il meglio di loro stessi, secondo le loro possibilità, sia nello sport sia nello studio. In quest’ottica lo sport svolge un ruolo fondamentale a sostegno delle altre discipline scolastiche per aiutare lo studente a misurarsi continuamente con il proprio valore, a migliorare l’autostima e a costruire in questo modo la propria identità. Il particolare piano degli studi di questa nuova e moderna opportunità nel campo dell’istruzione e della formazione è mirato all’acquisizione delle solide basi formative del tradizionale Liceo Scientifico, integrate però da specifiche competenze professionali in materia di gestione scientifico-tecnica, manageriale ed organizzativa dello sport. Alla fine del quinquennio, gli studenti avranno interiorizzato i valori educativi e formativi come la tenacia, la generosità nel passaggio dalla competizione alla collaborazione, il rispetto dell’altro e delle regole, l’organizzazione del tempo e degli spazi a disposizione, ecc. Rispetto al Liceo Scientifico tradizionale questo indirizzo si caratterizza per il potenziamento di “Scienze motorie e sportive” e di “Scienze naturali”; sono presenti inoltre (in sostituzione di Latino, Disegno e Storia dell’arte) gli insegnamenti “Diritto ed economia dello sport” e “Discipline sportive”; in quest’ultima materia si approfondiscono teoria e pratica di molti sport (vedi specifiche successive). Le attività sono spesso supportate dalla competente presenza di esperti e completate da frequenti uscite didattiche presso strutture specializzate. Gli studenti partecipano a manifestazioni sportive di vario genere e livello in qualità di atleti, organizzatori, giudici-arbitri, stagisti, supporter e hanno la possibilità di accedere a corsi di raccordo con il mondo del lavoro come il brevetto di assistente bagnante e il corso per arbitri. 11 A garantire la piena integrazione della dimensione sportiva nel percorso scolastico è la figura 12 del coordinatore sportivo del liceo, che: • definisce, in collaborazione con il corpo docente, le linee didattiche fondamentali da attuare per soddisfare le esigenze degli alunni impegnati nell’attività sportiva • svolge un importante compito di tutoraggio nei confronti dei singoli studenti, mantenendo i contatti tra la scuola e le società sportive d’appartenenza dei ragazzi. Questo allo scopo di aiutare gli allievi ad armonizzare la pratica sportiva con la vita scolastica. LE DISCIPLINE CARATTERIZZANTI IL LICEO SPORTIVO I contenuti disciplinari e gli obiettivi specifici di apprendimento degli insegnamenti presenti nel piano degli studi del Liceo Sportivo sono quelli riportati nelle “Indicazioni nazionali” del corrispondente piano di studi del Liceo Scientifico. Nulla cambia dunque rispetto ai programmi di Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura straniera (Inglese), Storia, Geografia, Filosofia, Matematica. Rispetto al corso tradizionale, l’indirizzo sportivo ha però delle specificità di contenuto, soprattutto nelle discipline caratterizzanti il corso, che possono essere così riassunte: Fisica L’apprendimento della Fisica avviene in stretto collegamento con gli insegnamenti “Scienze motorie e sportive” e “Discipline sportive”, con l’obiettivo di favorire l’apprendimento delle tematiche concernenti la cinematica, la meccanica e la statica. Lo studente maturerà inoltre competenze specifiche sul tema della misura e in materia di teoria degli errori, con riferimento alle applicazioni in campo sportivo. Scienze Naturali: Chimica, Biologia, Scienze Della Terra I contenuti disciplinari fondamentali delle scienze naturali, in particolare delle scienze della Terra, della Chimica e della Biologia, sono integrati da moduli specifici in riferimento all’ambito sportivo: • lo studio della chimica organica è orientato alla comprensione dei meccanismi chimicobiologici dell’apparato umano impegnato nel gesto atletico • nello studio della genetica si approfondiscono i temi collegati alle ricerche sulle potenzialità atletiche e sul doping; • nello studio degli apparati e dei sistemi dell’organismo umano si privilegiano gli aspetti relativi alla fisiologia associata al gesto motorio dell’attività sportiva • si studiano i limiti del corpo umano • si trattano i principi base di Scienza dell’alimentazione • si affronta la problematica dell’impatto degli impianti sportivi sugli ambienti nei quali si esercita l’attività amatoriale ed agonistica degli sport outdoor. Diritto Ed Economia Dello Sport Al termine del corso lo studente sarà in grado di: • interpretare il fenomeno sportivo sotto il profilo dei soggetti, delle correlative responsabilità e degli organi deputati ad accertarle alla luce delle fonti normative più significative • interpretare le dinamiche economiche del mondo sportivo • riconoscere le implicazioni economico-aziendali e gestionali connesse al fenomeno sport • analizzare le metodologie e le strategie di marketing e comunicazione applicate allo sport. “Discipline Sportive” e “Scienze Motorie e sportive” Al temine del percorso liceale lo studente avrà: • acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo • consolidato i valori sociali dello sport • acquisito una buona preparazione motoria 13 • maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo • colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei 14 diversi ambienti. L’attività sportiva, sperimentata nei diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice od organizzatore, valorizzerà la personalità dello studente generando interessi e motivazioni specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare. Nell’arco dei cinque anni scolastici sono inoltre previsti: • Lezioni con l’esperto Lo svolgimento del programma di “Scienze Motorie e sportive” e “Discipline sportive” si avvale, per moduli specifici, della professionalità di tecnici specialisti ed esperti qualificati, secondo un modello collaudato nel corso di quindici anni di esperienza e grazie all’apporto di Società sportive presenti e radicate nel territorio (a titolo di esempio: AS Ruggers Tarvisium, Gymnasium, Centro Sportivo Sportler, Tiro a segno nazionale sezione di Treviso, A.S. Natatorium, Centro Scherma Treviso, TRAVELSPORT outdoor activites, IvanTeam ValBrenta, Società Duomo Folgore, Lega Navale Italiana, Società Treviso Ring…). • Incontri con i personaggi del mondo dello Sport Si prevedono degli incontri con atleti professionisti e con personaggi che lavorano all’interno del mondo sportivo. L’obiettivo educativo e didattico è quello di permettere a studenti e docenti di conoscere e capire il mondo sportivo professionistico. Questi incontri sono organizzati in base alla disponibilità degli ospiti, ogni qualvolta se ne presenti l’occasione, per incentivare gli studenti a una maggiore conoscenza delle realtà presenti sul territorio. Attività sportive individuali e di squadra attualmente previste (a.s. 2015-2016) per le materie: “DISCIPLINE SPORTIVE” e “SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE” PRIMO BIENNIO Classe prima Att. individuali (Obbligatorie) Atletica leggera Att. individuali Canottaggio Ping-Pong Attività di squadra Rugby Classe seconda Att. individuali (Obbligatorie) Orienteering Att. individuali Nuoto Attività di squadra Pallamano Baseball SECONDO BIENNIO Classe terza 15 Att. individuali (Obbligatorie) Atletica leggera Att. individuali Scherma Difesa personale e judo Attività di squadra Pallacanestro Classe quarta Att. individuali (Obbligatorie) Fitness Att. individuali Tiro a segno (aria compressa) Attività di squadra Calcio Pallanuoto CLASSE QUINTA Att. individuali Arrampicata sportiva Lotta grecoromana (lotta e pesistica olimpica) Pugilato Attività di squadra Ginnastica artistica Pallavolo Durante le settimane “residenziali”, ad anni alterni, vengono programmate: • Attività invernali (corso di sci, discesa e fondo, snow board) in località montana • Attività fluviali (corso di canoa/rafting/kayak) in VAL BRENTA (Solagna); Per gli alunni del Liceo sportivo, relativamente alle attività a complemento di orario, sono programmate (oltre alle altre attività culturali) specifiche attività sportive: • Corso VELA e corso SUB, entrambi con brevetto, tra seconda/terza e terza/quarta certificabili; • Brevetto Assistente Bagnante tra quarto e quinto anno. Queste ultime sono attività svolte con orari facilitati e costi convenienti, poiché organizzate dalla scuola per gruppi di alunni interni con società conosciute e convenzionate. Un’alternativa, per gli alunni interessati, può essere il corso arbitri (calcio, calcetto, basket, volley, ecc.); tempi e costi dipendono dalle varie Federazioni e vengono comunicati di anno in anno, non appena disponibili. LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria. L’alunno saprà così affrontare il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola. DIPLOMA Al superamento dell’esame di Stato è rilasciato il diploma di LICEO SCIENTIFICO, con l’indicazione di “Sezione ad indirizzo sportivo”. Il diploma è inoltre integrato con la certificazione delle competenze acquisite dallo studente e dei brevetti eventualmente raggiunti. PROFILO IN USCITA È quello di uno studente che ha notevoli competenze in ambito scientifico, grazie anche al taglio che le discipline introdotte assumono nel contesto degli insegnamenti caratterizzanti il liceo scientifico: lo studio e la pratica delle discipline sportive ha naturali connessioni con la fisica, la biologia, la fisiologia, la biomeccanica, la chimica, la statistica ... Il percorso di studi evidenzia inoltre l’aspetto pluridisciplinare dello sport, che si distingue anche per il suo ruolo sociale, contribuendo al senso civico degli studenti, favorendo l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. Alla fine del percorso gli alunni avranno maturato le seguenti: Conoscenze: • acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico • raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali riguardanti tutto l’ambito sportivo Abilità: • saper cogliere i rapporti tra sapere scientifico e la riflessione filosofica • acquisire ed utilizzare padronanza di linguaggio logico-formale; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi • elaborare analisi critica dei fenomeni studiati Competenze: • utilizzare procedimenti e modelli per individuare e risolvere problemi di varia natura • saper cogliere la potenzialità dei risultati scientifici nella vita quotidiana • saper applicare le conoscenze acquisite nell’ambito sportivo • saper contestualizzare culturalmente il fenomeno dello sport nella vita quotidiana e nella storia della civiltà PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI E SBOCCHI PROFESSIONALI La preparazione e il tipo di formazione acquisite permettono di proseguire con successo lo studio universitario: • nei corsi di laurea di settore • Scienze Motorie • Sport e Salute • Scienza, Tecnica e didattica dello sport • Scienza dell’attività fisica per il benessere • Scienze e Tecnologie del Fitness e dei prodotti della Salute • nei corsi di laurea ad indirizzo medico, paramedico, scientifico e tecnologico. 16 L’indirizzo apre inoltre un ampio ventaglio di possibilità nello sport businnes, nel management dello sport, nel giornalismo sportivo e nelle professioni legate allo sport (marketing sportivo, 17 procuratore sportivo), in generale in tutti quei settori dove è necessaria la presenza di: • preparatori fisici esperti nella programmazione e nella conduzione dei programmi di allenamento • esperti da utilizzare nell’ambito di palestre, gruppi sportivi e centri di benessere, con competenze professionali di natura multidisciplinare, finalizzate allo sviluppo e mantenimento del benessere psicofisico • organizzatori e coordinatori di eventi sportivi agonistici e di tipo amatoriale e di attività fisica di carattere ricreativo, educativo, sportivo, in strutture pubbliche e private • consulenti di società ed organizzazioni sportive • gestori e dirigenti di palestre e centri sportivi pubblici e privati • consulenti per le strutture impiantistiche e dello sport sul territorio • operatori nella comunicazione e gestione dell’informazione sportiva (giornalista sportivo). PIANO ORARIO 1° biennio 2° biennio ** cl. 1^ cl. 2^ cl. 3^ cl. 4^ cl. 5^ 4 4 4 4 4 3+1 3+1 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 4 4 4 Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) + conversazione Storia e Geografia Matematica 4 4 Informatica 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali * 3 3 3 3 3 3 3 3 Diritto ed economia dello sport Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3 Discipline sportive 3 3 2 2 2 Musica 1 1 Religione cattolica 1 1 1 1 1 30 30 30 30 30 Totale ore * biologia, chimica e scienze della terra ** in 5^ l’insegnamento di una materia non linguistica viene impartito in lingua inglese (CLIL) L’orario è strutturato in 30 lezioni settimanali. Le lezioni sono distribuite in 5 giorni (dal lunedì al venerdì; sabato libero), senza rientri pomeridiani. Le lezioni iniziano alle ore 8.00; terminano alle ore 13.15. Il percorso è studiato per guidare lo studente a sviluppare conoscenze, abilità e competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse aree del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie scientifiche applicate allo sport. Utilizzo dell’autonomia: • introduzione della musica nelle classi 1^ e 2^; • introduzione dell’informatica nelle classi 1^ e 2^, con certificazione ECDL alla fine del biennio; • potenziamento dell’insegnamento dell’inglese per il conseguimento della certificazione linguistica; • sabato libero e completamento dell’orario annuale con attività complementari scelte dall’alunno (v. pag. 6). Collaborazioni: • Università di Verona – Facoltà di Scienze Motorie • CONI – Delegazione provinciale di Treviso • CIP (Comitato Italiano Paralimpico) – Comitato Regionale Veneto • CSI (centro Sportivo Italiano) – Comitato Provinciale di Treviso • Enti ed Associazioni Sportive 18 ASPETTI COMUNI A TUTTI I TIPI DI SCUOLA SUPERIORE INCLUSIONE 19 Aspetto istituzionale La scuola, in quanto paritaria, è aperta a tutti. Richiede tuttavia, proprio in virtù della sua peculiarità educativa, il rispetto del proprio progetto educativo (v. “Carta dei valori canossiana”) non solo da parte degli operatori, ma anche da parte degli alunni e delle famiglie. 1 Accoglienza, Ascolto e Promozione della Persona: riconoscimento dell’originalità e centralità della persona nel processo educativo finalizzato alla valorizzazione delle attitudini e capacità di ciascuno 2 Formazione Integrale della Persona: orientamento e formazione come strumenti privilegiati per accompagnare la piena realizzazione umana e professionale della persona e favorire il suo positivo inserimento nella società 3 Pedagogia fondata sull’Antropologia Cristiana: una proposta educativa che nasce dalla fedeltà al Vangelo ed è capace di rivolgersi a tutte le persone aperte alla ricerca della Verità 4 Stile Educativo Dialogico e Preventivo: favorire un dialogo rispettoso dei diversi ruoli educativi e capace di agire in una logica preventiva anche con atteggiamenti di fermezza 5 Famiglia e Comunità Educante: riconoscimento del ruolo educativo primario della famiglia e suo pieno coinvolgimento nel cammino formativo 6 Competenze Professionali e Responsabilità Sociale: promuovere in tutti gli attori della comunità educante competenze professionali in grado di rafforzare le singole responsabilità sociali 7 Solidarietà e Pari Dignità Sociale: sviluppo di una cultura che favorisca la crescita e l’integrazione di tutte le persone, con una particolare attenzione a coloro che rappresentano le fasce più deboli ed a rischio di emarginazione, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e di condizioni sociali 8 Attenzione alla Realtà Sociale: sviluppo di un’offerta formativa capace di interpretare l’evoluzione della società ed i suoi veri bisogni formativi e di preparare all’impegno sociale e civile 9 Progettualità: attenzione ai segni dei tempi e capacità di risposte progettuali adeguate 10 Innovazione e Qualità: atteggiamento di continuo miglioramento del proprio servizio educativo e formativo QUALITÀ SOCIETÀ FAMIGLIA E COMUNITÀ EDUCANTE PERSONA Carta dei valori canossiana La scuola, essendo non statale, richiede una retta di frequenza in quanto i contributi pubblici coprono solo in minima parte le spese di gestione. Per non escludere le fasce meno abbienti e per non diventare una scuola di élite, l’istituto richiede rette differenziate a seconda del reddito delle famiglie (in base all’indicatore ISEE). Aspetto educativo La scuola si impegna a contrastare ogni genere di discriminazione basata su sesso, nazionalità, 20 lingua, religione, idee politiche, condizioni sociali, disabilità. Prende posizione netta contro ogni abuso e fenomeni di bullismo o razzismo. Vengono organizzate attività per favorire l’integrazione. Sono sanzionati comportamenti o linguaggi discriminatori o offensivi della dignità della persona riscontrati in tutto il personale (insegnanti, personale amministrativo, alunni). La Direzione valuterà la possibilità di segnalare alla pubblica autorità azioni o comportamenti lesivi della dignità della persona che vadano a violare la normativa vigente. L’istituto negherà spazi e strutture ad associazioni o gruppi nel cui statuto si ravvisino atteggiamenti o affermazioni discriminanti. Per venire incontro ad eventuali difficoltà educative da parte delle famiglie, è attivato un servizio di consulenza educativa e famigliare anche individuale affidato ad esperti esterni in convenzione con la scuola. Aspetto didattico Nei limiti delle capacità organizzative e nel rispetto della normativa vigente, la scuola accoglie le richieste di quanti chiedono l’iscrizione. Si impegna a curare la preparazione di tutti gli alunni nel rispetto delle loro potenzialità. Presta attenzione agli alunni che presentino particolari esigenze didattiche ed educative (alunni diversamente abili, alunni con DSA – Disturbi Specifici di Apprendimento – o con BES – Bisogni Educativi Speciali) nel rispetto della normativa vigente, e si attiva per garantire loro un servizio adeguato. Per questo provvede ad organizzare percorsi di formazione/aggiornamento per insegnanti, ad attivare la “didattica personalizzata”, a dotare l’organico di insegnanti di sostegno. Ogni anno viene approvato il PAI (Piano Annuale dell’Inclusività) per monitorare i bisogni formativi (alunni diversamente abili, alunni con DSA, alunni con BES) e per pianificare le risorse per rispondere adeguatamente a tali bisogni. La scuola fa parte del CTI (Centro Territoriale per l’Inclusività) di Treviso e della Rete FIDAE Veneto “Per una scuola inclusiva”, che offrono formazione qualificata al personale docente e direttivo e consulenza in materia di inclusione. Per prevenire l’insuccesso e l’abbandono scolastico vengono attivati percorsi e modalità di recupero sia in itinere, sia nel periodo estivo, e forniti spazi per lo studio pomeridiano durante tutto l’anno scolastico. In caso di particolari necessità, la Direzione può valutare l’attivazione di un servizio di tutoraggio per alunni in difficoltà. SCELTE DIDATTICHE Le scelte didattiche che la scuola compie sono motivate da una serie di fattori: il progetto educativo; l’indirizzo scolastico attivato; le indicazioni ministeriali; l’integrazione tra sapere teorico e competenze operative, l’utilizzo dell’autonomia e la tipologia della classe. • Il progetto educativo: l’essere scuola cattolica e canossiana in particolare (v. “Carta dei Valori Canossiana” pag. 19) porta ad avere attenzione alla formazione integrale della persona, dando quindi importanza sia alla dimensione cognitiva, sia a quella relazionale-affettiva. Per questo il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Classe individuano delle mete educative oltre ad obiettivi didattici; • L’indirizzo scolastico attivato: ciascun tipo di scuola superiore ha caratteristiche e finalità sue proprie, che sono • • • • esplicitate nei documenti ministeriali; tali caratteristiche devono essere rispettate per non stravolgere la logica che ha portato alla creazione del percorso da parte degli esperti 21 ministeriali. A titolo di esempio, per i licei va rispettata la “licealità”, cioè la caratteristica di fondo di tutti i licei e cioè l’educazione della mente e del senso critico più che la formazione a fini lavorativi; Le indicazioni ministeriali: devono essere rispettate, anche se adattate dall’insegnante che le interpreta in base al contesto in cui la scuola si inserisce ed alle caratteristiche della classe. Nella propria programmazione didattica ciascun insegnante analizza i programmi ministeriali ed elabora il proprio piano di lavoro selezionando Conoscenze (“sapere”), Abilità (“saper fare”), Competenze (“saper fare autonomamente e in situazioni complesse”) da trasmettere nel breve e lungo termine. Vengono considerate anche le “Competenze di cittadinanza”4, il cui raggiungimento concorre alla valutazione sia nelle singole discipline, sia nel comportamento (v. pag. 23) Integrazione tra sapere teorico e competenze operative (integrazione tra “didattica curricolare” e “didattica laboratoriale”): la nostra scuola ritiene fondamentale l’azione educativa dei giovani anche attraverso la pratica didattica, sia con l’insegnamento di tipo formale e teorico sia attraverso attività operative (laboratori specifici e lavoro sul campo nell’ambito delle materie caratterizzanti, proposte di brevi stage lavorativi estivi nell’ambito del progetto di orientamento per il liceo e alternanza scuola-lavoro per l’istituto tecnico); Utilizzo dell’autonomia: l’autonomia permette di modificare il percorso formativo proposto dal Ministero. La nostra scuola ha deciso di utilizzare le possibilità offerte dall’autonomia entro il limite del 20% dell’orario complessivo in tutte le classi eccetto la 5^, per rendere il percorso più rispondente alle esigenze del territorio e più coerente con la storia dell’Istituto e con le caratterizzazione che abbiamo voluto offrire, senza tuttavia snaturare l’impianto ministeriale e le caratteristiche proprie dei vari indirizzi liceali; La tipologia della classe: • numero degli alunni • interessi • abilità di base Per questo l’insegnante, all’inizio di ogni anno scolastico, procede con prove d’ingresso per avere un riscontro oggettivo in merito ad abilità, conoscenze ed interessi degli alunni. Ciò permette di identificare punti forti e deboli della classe e di individuare gruppi di livello per rendere più efficace il processo di insegnamento-apprendimento. SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO L’anno scolastico è diviso in due quadrimestri: un primo quadrimestre breve (settembredicembre) ed un secondo quadrimestre lungo (gennaio-giugno). Tale suddivisione permette una migliore collocazione di alcune attività (per es. “learning week”, recupero, viaggi di istruzione) ed uno sviluppo più organico ed ordinato della didattica del secondo quadrimestre. 4 Le “Competenze di cittadinanza” sono le cosiddette “Competenze chiave europee per l’apprendimento permanente” contenute in una raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 18 dicembre 2006 (Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale) Sono state fatte proprie dal Ministero dell’Istruzione in Italia, che le ha rielaborate nelle seguenti otto competenze: Imparare ad imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire e interpretare informazioni. A metà del secondo quadrimestre (marzo) viene consegnata alle famiglie una valutazione con voto nelle singole discipline ed indicazione del raggiungimento degli obiettivi didattici e finalità 22 educative. METODO Strettamente collegato con le scelte didattiche è il metodo di insegnamento che ha una duplice valenza: • strumentale: è una modalità per favorire l’apprendimento; • educativa: è il modo con cui l’insegnante si rapporta nei confronti della classe e rende protagonisti gli studenti nel loro processo di apprendimento. Pur nel rispetto della programmazione di ciascun insegnante, a livello collegiale (Collegio dei Docenti e Consiglio di Classe) si concordano modalità metodologiche comuni, tali da permettere agli alunni l’acquisizione di un efficace metodo di studio. Per questo gli insegnanti si impegnano in un costante lavoro di aggiornamento. La didattica di ogni materia prende l’avvio dall’analisi della situazione individuale e di classe (test d’ingresso per materia o aree disciplinari, progetto “Accoglienza” – v. pag. 34), che permette ad ogni insegnante di selezionare gli obiettivi specifici, in linea con quanto concordato in Consiglio di Classe. Per perseguire finalità quali l’acquisizione dei contenuti, l’organizzazione “sociale” del processo di apprendimento, la centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento, si adottano le metodologie più indicate: • Acquisizione dei contenuti:gli alunni, oltre alle modalità tradizionali (quali lezione frontale e studio nei libri di testo) vengono esercitati all’utilizzo di strumenti diversi, con modalità di approfondimento personale e critico (strumenti multimediali, schemi, ricerche monografiche, ricerche pluridisciplinari); • Organizzazione “sociale” del processo di apprendimento: si attivano modalità quali lezione dialogata, lavoro di coppia o in piccolo gruppo, lavoro per gruppi di livello; • Utilizzo di nuove tecnologie, quali LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), piattaforma internet per scambio di informazioni, conservazione e utilizzo di documenti, ricerca, verifiche; utilizzo del registro elettronico consultabile anche da parte degli alunni interessati e dalla famiglia; • Centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento (“didattica personalizzata); si sperimentano anche nuove metodologie, che si rifanno alle moderne tecniche didattiche (per es. cooperative learning, problem solving, brain storming, primo approccio di didattica per competenze5). 5 cooperative learning: si tratta di un metodo di lavoro che promuove uno stile di collaborazione; oltre a stimolare l’apprendimento in quanto produce motivazioni diverse rispetto ai metodi tradizionali, ha una forte valenza di socializzazione poiché costringe tutti alla collaborazione ed al potenziamento delle abilità relazionali. Presenta sostanzialmente varie modalità, con diverso grado di coinvolgimento degli alunni ed approfondimento dei contenuti; problem solving: si tratta di una strategia con cui si possono affrontare, attraverso fasi successive, problemi di varia natura: di ordine contenutistico, relazionale, organizzativo. Oggi ne è riconosciuta l’importanza in ambito lavorativo, soprattutto per chi ha responsabilità organizzative o dirigenziali; brain storming: è un metodo per la ricerca delle idee, di soluzioni originali o per la preparazione di una discussione. Ha una forte valenza formativa in quanto impone il rispetto di alcune regole fondamentali sul piano comportamentale e concettuale ed una serie di regole operative; inoltre, rendendo tutti protagonisti, è molto stimolante; didattica per competenze: poiché la scuola ha un compito educativo ampio, ha il dovere di educare i giovani non solo ad acquisire conoscenze, ma anche a saperle elaborare ed utilizzare. Questo implica un approccio metodologico ed una modalità di valutazione particolari, in linea anche con le indicazioni europee (per es. il Trattato di Lisbona impone alla scuola dei vari Paesi Europei di attivare strategie per far acquisire specifiche competenze di carattere sociale e culturale e di valutarle con la cosiddetta “certificazione delle competenze”). Dall’anno scolastico 2012-13 è attivata la didattica su piattoforma e-learning; per questo l’aula è dotata permanentemente di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) ed insegnanti ed alunni 23 utilizzano il computer (net book) anche per la didattica ordinaria. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la verifica periodica del processo di apprendimento, sono previste per ciascun quadrimestre almeno: • 2 prove scritte nel 1° quadrimestre e 3 nel 2° quadrimestre (per le materie che prevedono la valutazione scritta in pagella), • 2 prove orali. Oltre a queste verifiche di tipo sommativo (previste al termine delle unità didattiche) sono previste altre verifiche di tipo formativo quali: • domande dal posto, • correzione dei compiti assegnati per casa, • esposizioni di lavori di approfondimento, ricerche monografiche. Per le classi del triennio si effettuano anche simulazioni della terza prova scritta prevista dall’esame di Stato. L’oggetto della singola prova viene deciso dal singolo insegnante o concordato in modo pluridisciplinare coerentemente con gli obiettivi prefissati in sede di programmazione dal Consiglio di Classe. I criteri di valutazione vengono discussi e concordati dal Collegio Docenti all’inizio dell’anno e adottati da ciascun insegnante, dopo un confronto con i colleghi della stessa materia o dello stesso ambito disciplinare. Nella valutazione per la propria disciplina gli insegnanti tengono conto dei seguenti elementi: • acquisizione dei contenuti • applicazione dei contenuti • rielaborazione personale delle conoscenze • utilizzo degli strumenti • uso dei linguaggi specifici • interesse • impegno Ciascun insegnante nel proprio piano annuale di lavoro esplicita i criteri di valutazione adottati e li comunica agli alunni. La scala docimologica è la scala decimale che va dal voto minimo 1 al voto massimo 10. 9/10 Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali 8 Obiettivi completamente raggiunti 7 Obiettivi raggiunti con alcune incertezze 6 Obiettivi sostanzialmente raggiunti 5 Obiettivi parzialmente raggiunti 4 Gravi lacune negli obiettivi 3 Gravi lacune in tutti gli obiettivi 1/2 Nessun obiettivo raggiunto Oltre alle valutazioni quadrimestrali si effettuano da parte dei Consigli di Classe dei 24 monitoraggi intermedi, elaborando la “pagellina”6, che viene consegnata alle famiglie e contiene sia la valutazione in voto per materia, sia la valutazione per livelli sui singoli obiettivi educativi e didattici fissati all’inizio dell’anno. Tale documento viene compilato anche da ogni singolo alunno per sviluppare la capacità di autovalutazione nel confronto con le valutazioni date dagli insegnanti. Scala dei livelli utilizzata in tale occasione: 5 Esemplarità 4 Soddisfazione 3 Normalità 2 Situazione inadeguata – necessità di intervento ordinario 1 Seria difficoltà – necessità di intervento straordinario Il Consiglio di classe sia in sede di compilazione della “pagellina” sia a fine quadrimestre esprime una valutazione sul livello di acquisizione delle seguenti competenze trasversali e sociali: • attenzione • rispetto di persone, cose e regole • autocontrollo • responsabilità (continuità della frequenza, puntualità negli adempimenti, tenuta nell’impegno). La valutazione di tali competenze determina il voto di condotta, secondo la seguente scala docimologica: 10 Comportamento ottimo 9 Comportamento buono 8 Comportamento adeguato 7 Comportamento difficoltoso 6 Comportamento critico ≤5 Atteggiamento o comportamenti particolarmente gravi, che creano situazioni di pericolo o danno per sé o per gli altri CRITERI DI PROMOZIONE I criteri adottati sono conformi alla normativa vigente. Il Collegio dei Docenti fissa annualmente i criteri a cui i singoli consigli di classe devono attenersi in sede di scrutinio. Secondo le attuali disposizioni ministeriali (DM 80/2007), in scrutinio finale si procede nel seguente modo: • nel caso in cui l’alunno presenti tutte sufficienze, il Consiglio di Classe promuove l’alunno alla classe successiva; • nel caso in cui la preparazione presenti lacune e carenze numerose e/o gravi, tali da pregiudicare la possibilità di affrontare la classe successiva anche con recupero estivo (secondo i criteri fissati dal Collegio dei Docenti), l’alunno viene dichiarato non ammesso alla classe successiva; • nel caso in cui la preparazione dell’alunno presenti lacune o carenze che possono essere 6 v. “Autovalutazione” (pag. 30) colmate con un adeguato lavoro di recupero estivo, il consiglio sospende la decisione di ammissione o non ammissione alla classe successiva ed indica all’alunno un percorso di 25 recupero nelle materie in cui non ha raggiunto la sufficienza. La famiglia viene informata sull’entità delle insufficienze e sul recupero indicato. Prima dell’inizio del successivo anno scolastico viene effettuata una verifica sulle materie nelle quali l’alunno aveva evidenziato lacune o carenze; in base all’esito di tale verifica il consiglio di classe decide se ammettere o meno l’alunno alla classe successiva. RECUPERO Gli insegnanti si impegnano ad effettuare recuperi per gli alunni che presentino difficoltà per il raggiungimento di livelli accettabili. Le modalità di recupero vengono programmate di anno in anno, anche in base alle indicazioni del Ministero. Lungo l’anno attuiamo tre forme di recupero: • 1° quadrimestre: ciascun insegnante, in base ai risultati delle verifiche, organizza il recupero, che può essere di tipi diversi: • recupero curricolare: vengono utilizzate ore di lezione per rafforzare o recuperare conoscenze o competenze per tutta la classe; • recupero extracurricolare: lezioni in orario pomeridiano per alcuni alunni; I corsi possono essere organizzati anche per classi parallele o per gruppi misti di classi diverse, a seconda delle necessità riscontrate. Di norma sono svolti dagli insegnanti della classe, ma possono essere affidati a insegnanti della materia che non siano della classe o, in caso di necessità, anche a personale esterno. • esercitazioni supplementari: lavoro assegnato agli alunni che devono rafforzare le conoscenze. • Inizio 2° quadrimestre: viene organizzata la “learning week” (v. pag. 28) in orario curricolare; gli alunni vengono divisi in gruppi per attività di recupero o rafforzamento o approfondimento, a seconda delle necessità riscontrate in sede di scrutinio del 1° quadrimestre. • 2° quadrimestre: sportello: nel pomeriggio gli insegnanti restano a disposizione secondo un calendario che viene reso noto. Per gli alunni per i quali alla fine dell’anno lo scrutinio viene sospeso per la presenza di insufficienze in alcune materie, gli insegnanti indicano il tipo di lavoro da svolgere durante l’estate. Prima dell’inizio delle lezioni gli alunni vengono verificati attraverso prove scritte ed orali; se le prove risultano positive il consiglio di classe ammette l’alunno alla classe successiva; in caso contrario il consiglio di classe può decidere di non ammetterlo alla classe successiva, in base a criteri stabiliti collegialmente. La scuola organizza corsi di recupero estivi, la cui frequenza è obbligatoria per gli alunni indicati, salvo dichiarazione della famiglia di non avvalersi del recupero della scuola. CALCOLO DEL CREDITO SCOLASTICO È il punteggio attribuito ad ogni alunno dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, in base alla normativa vigente (DM 99/2009). La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati nelle prove dell’esame di Stato. Il credito scolastico da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella seguente 26 tabella, è espressa in numero intero e tiene in considerazione, oltre alla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno ed eventuale credito formativo. credito scolastico media dei voti (M) 1° anno (cl. 3^) 2° anno (cl. 4^) 3° anno (cl. 5^) M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9<M≤10 7-8 7-8 8-9 Per l’assegnazione del credito la scuola adotta la seguente modalità: • per gli alunni promossi a maggioranza si assegna il punteggio più basso della fascia; • per gli alunni promossi all’unanimità si assegna il punteggio più alto in presenza di almeno due dei seguenti requisiti: • presenza di crediti formativi certificati; • frequenza pari o superiore al 90% del tempo scolastico; • valutazione di livello 4 o 5 sulla voce “responsabilità” (v. pag. 24). Attivita’ e progetti comuni ATTIVITÀ RESIDENZIALE “SPORT & NATURA” Descrizione La scuola organizza ogni anno delle attività in modalità residenziale, con esperienze legate all’ambiente e allo sport; si alternano attività di carattere teorico ed attività pratiche (pratica sportiva, uscite naturalistiche, visite), con lo scopo di maturare competenze negli ambiti caratterizzanti il percorso di studio. Ci si può avvalere della collaborazione di esperti esterni Finalità e obiettivi • Favorire la socializzazione; • Approfondire conoscenze anche attraverso l’esperienza diretta; • Aumentare la competenza negli ambiti caratterizzanti il percorso; • Far sperimentare approcci diversi alla conoscenza di fatti e fenomeni; • Saper contestualizzare i fenomeni. Modalità La progettazione viene fatta dal Collegio dei Docenti, con l’eventuale consulenza di esperti esterni. Si scelgono tematiche e attività legate all’ambiente e allo sport. Per alcuni giorni sono sospese le lezioni curricolari e gli alunni sono impegnati in esperienze dirette. Sono previste lezioni teoriche ed attività pratiche. Le attività possono essere guidate da un esperto esterno, con la collaborazione di insegnanti della classe. L’esperto può preparare gli alunni con alcune lezioni introduttive tenute a scuola prima dell’attività. Vengono programmate alternativamente attività invernali in località montana e attività fluviali. Destinatari Gli alunni delle classi 1^, 2^, 3^ del liceo. Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Eventuale relazione dell’esperto 27 “LEARNING WEEK” Descrizione Alla fine del 1° quadrimestre le lezioni vengono interrotte per una settimana. In base ai risultati del 1° quadrimestre, gli alunni vengono divisi in gruppi flessibili per attività di vario genere Finalità ed obiettivi • Permettere agli alunni che non hanno la preparazione sufficiente di recuperare (in base alla normativa vigente – DM 80/2007) e di poter affrontare adeguatamente la seconda parte dell’anno scolastico • Effettuare il recupero in modo intensivo perché sia efficace • Svolgere il recupero in breve tempo ed in orario curricolare per non appesantire l’impegno di alunni già in difficoltà scolastica • Rafforzare le conoscenze e le competenze degli alunni che presentano incertezze • Motivare gli alunni che hanno una preparazione positiva, stimolando la loro curiosità culturale e permettendo loro di spaziare anche oltre gli ambiti dell’attività curricolare Modalità • Recupero per gli alunni che hanno l’insufficienza in una o più materie nella pagella del 1° quadrimestre; • Rafforzamento per gli alunni che, pur avendo la sufficienza, devono acquisire maggiore sicurezza e quindi necessitano di consolidare conoscenze o competenze; • Approfondimento culturale per gli alunni che hanno una preparazione positiva; potranno scegliere alcune attività tra una serie di proposte (quali ad es. uscite didattiche, laboratorio, lavoro sul campo, seminari di approfondimento). Destinatari Tutti gli alunni Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Ricaduta nella preparazione nelle materie coinvolte 28 VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN UNA CITTÀ D’ARTE ITALIANA O ALL’ESTERO Descrizione Ogni anno viene organizzato un viaggio di istruzione in una città d’arte italiana o in un’importante città europea per gli alunni della classe 4^ o 5^. Finalità ed obiettivi Per il viaggio in città d’arte italiana: • Conoscere direttamente una città d’arte ed apprezzarne i monumenti • Approfondire la conoscenza delle nostre radici culturali • Conoscere ed apprezzare il patrimonio artistico italiano • Saper contestualizzare e collegare monumenti e territorio • Favorire la socializzazione Per il viaggio in città europea: • Conoscere direttamente una città d’arte ed apprezzarne i monumenti • Saper leggere caratteristiche comuni e differenze di culture differenti • Apprezzare aspetti di una cultura diversa dalla nostra • Acquisire e rafforzare la coscienza europea Modalità Di norma il viaggio comprende 4 o 5 giornate. La progettazione viene fatta dal consiglio di classe. Se ritenuto opportuno, per la visita alla città o a singoli monumenti ci si avvale di personale esterno (guide). Per l’organizzazione la scuola si avvale di un’agenzia esterna. Gli alunni alloggiano in albergo; sono accompagnati e sorvegliati da insegnanti della scuola. Destinatari Gli alunni della classe 4^ o 5^. Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Ricaduta nella preparazione nelle materie coinvolte (storia dell’arte; letteratura italiana; storia; lingua e civiltà straniera) 29 AUTOVALUTAZIONE Descrizione La valutazione è un momento di verifica da parte dell’insegnante per misurare il grado di conoscenza degli alunni. Oltre a questo però si inserisce in tutto il processo di insegnamentoapprendimento, nel quale operano come soggetti sia gli insegnanti, sia gli studenti; in questo modo essa assume una forte valenza formativa. La scuola mette in atto forme di autovalutazione per aiutare gli alunni a superare eventuali ostacoli al raggiungimento dei risultati prefissati, proponendosi di migliorare negli alunni la consapevolezza di sé e delle finalità ed obiettivi propri della scuola e delle singole discipline. Finalità ed obiettivi • Far acquisire agli alunni maggiore consapevolezza riguardo a: • criteri di valutazione nelle varie materie; • conoscenze ed abilità richieste dalle singole discipline; • Aiutare gli alunni a superare eventuali difficoltà attraverso una maggiore conoscenza: • delle proprie competenze; • dell’atteggiamento da tenere nei confronti della scuola e dei compagni. Modalità Il Consiglio di Classe fissa obiettivi didattici generali e finalità educative; in base a questi, gli insegnanti fissano obiettivi e finalità specifici delle varie discipline. L’insegnante coordinatore di classe illustra agli alunni obiettivi e finalità generali; i singoli insegnanti obiettivi e finalità specifici, con l’individuazione di eventuali indicatori. Alla fine del 1° quadrimestre e a metà del 2° quadrimestre i singoli alunni compilano il documento di valutazione, autovalutandosi in merito agli obiettivi e finalità fissati dal Consiglio di Classe e dagli insegnanti. Indipendentemente e contemporaneamente il Consiglio di Classe esprime analoga valutazione. Le due valutazioni (quella dei singoli studenti e quella del Consiglio di Classe) vengono riportate con simboli diversi nella stessa “pagellina”, che viene consegnata agli studenti. Dopo aver confrontato tali valutazioni, l’alunno sostiene un colloquio con un insegnante incaricato dal Consiglio di Classe per analizzare e discutere la situazione. La valutazione viene espressa sulla scala di cinque livelli: 1. seria difficoltà – necessità di intervento straordinario 2. situazione inadeguata – necessità di intervento ordinario 3. normalità 4. soddisfazione 5. esemplarità Volutamente è stata scelta una scala diversa dalla decimale, per portare gli alunni a riflettere sul raggiungimento degli obiettivi attraverso singoli indicatori (e quindi privilegiare il processo di tipo formativo), ed evitare una valutazione di tipo sommativo. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Documento di valutazione. 30 ATTIVITÀ FORMATIVE, UMANO-SOCIALI-RELIGIOSE Descrizione Il Progetto Educativo dell’Istituto coinvolge tutta la comunità educante (insegnanti, alunni, genitori) in un cammino di consapevolezza di sé e del proprio ruolo, e di crescita umana, sociale e religiosa. Per questo ogni anno sono proposti momenti di incontro e di riflessione, con modalità diverse a seconda dei bisogni formativi dei destinatari. Finalità ed obiettivi • Acquisire consapevolezza di sé; • Prendere coscienza del proprio ruolo; • Guidare la propria crescita personale nelle varie dimensioni: umana, relazionale, sociale, spirituale. In particolare: per gli alunni: • Conoscere le problematiche della scuola; • Approfondire la conoscenza di sé; • Maturare la consapevolezza del proprio ruolo; • Maturare atteggiamenti di solidarietà; • Maturare la capacità di confronto e di scambio con l’adulto; • Sviluppare la dimensione spirituale come domanda di senso della propria esistenza • Aprirsi all’Altro. per i genitori • Approfondire la conoscenza del Progetto Educativo della scuola; • Maturare un atteggiamento di collaborazione educativa con la scuola; • Sviluppare la consapevolezza del proprio ruolo educativo; • Acquisire strumenti e metodologie utili per l’educazione dei figli. per gli insegnanti • Rafforzare la motivazione educativa; • Approfondire la conoscenza del Carisma Canossiano; • Alimentare la propria vocazione; • Acquisire strumenti e metodologie utili per l’educazione degli alunni. Modalità I destinatari vengono coinvolti nell’individuazione dei “bisogni formativi”. Si prevedono modalità diverse: per gli alunni: • incontri assembleari • momenti di riflessione, anche eventualmente con il dialogo personale (v. CIC pag. 40) • sottoscrizione del “patto di corresponsabilità educativa” • giornate “tematiche” riguardanti aspetti relazionali o spirituali • iniziative di solidarietà • celebrazioni liturgiche 31 per i genitori: 32 • incontri informativi e formativi4 • sottoscrizione del “patto di corresponsabilità educativa” • “training” con esperti per gli insegnanti: • incontri di approfondimento e riflessione • corsi di formazione su tematiche educative • incontri di preghiera e di spiritualità Le modalità vengono fissate ed approvate di volta in volta dagli organi competenti (Direzione, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto, Consiglio di Classe) Destinatari Tutti gli alunni della scuola superiore, i genitori degli alunni e gli insegnanti. Strumenti di verifica • Normalmente a conclusione di un itinerario di formazione sia i formatori sia i partecipanti compilano un questionario di valutazione sull’efficacia dell’intervento e sul grado di soddisfazione. 4 Per i genitori, oltre ad incontri a carattere formativo, ogni anno vengono organizzati percorsi di tipo culturale, che si possono concludere con una visita guidata. Per es. nell’a.s. 2014/15 si è svolto un percorso su “Venezia: la meravigliosa diversità” con tre lezioni (Arte: Basilica di S. Marco e Scuola Grande di S. Rocco; Storia: il Ghetto; Scienze: la laguna) ed una visita guidata. ATTIVITÀ FORMATIVE: INCONTRI DI FORMAZIONE CIVILE Descrizione Gli incontri di formazione civile vertono su temi diversi, quali ad esempio i diritti e i doveri dei cittadini, le dipendenze, la comprensione delle diversità; sono strutturati in modi differenti a seconda del tema trattato e del relatore scelto. Finalità ed obiettivi • Acquisire la consapevolezza dell’esistenza di diritti inviolabili e doveri inderogabili per rispettarli e farli rispettare; • Divenire consapevoli del proprio ruolo di persone e cittadini; • Maturare atteggiamenti di tolleranza nei confronti delle diversità. Modalità Si prevedono modalità diverse, quali ad esempio: • incontri assembleari • lavori di gruppo • lezioni con discussione • esperienze sul campo Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Normalmente a conclusione di ciascun incontro sia i formatori sia i partecipanti compilano un questionario di valutazione sull’efficacia dell’intervento e sul grado di soddisfazione. 33 ORIENTAMENTO Descrizione L’orientamento assume sempre maggiore importanza, in quanto, da semplice informazione tecnica, ha assunto rilevanza formativa. La nostra scuola, in collaborazione con lo Sportello di Orientamento presente in Istituto, ha elaborato un progetto che si sviluppa nell’arco dei cinque anni di scuola superiore, inteso come aiuto alla maturazione della coscienza di sé per giungere a scelte responsabili. Finalità ed obiettivi • Far maturare nei ragazzi la consapevolezza delle proprie qualità e dei mezzi a disposizione per metterle in atto nella scuola superiore e nel successivo mondo della formazione professionale e del lavoro; • Promuovere la mentalità dell’autoformazione per cui il soggetto diviene artefice del suo orientamento formativo senza attendere dalla scuola tutti gli elementi necessari alla scelta seguente l’Esame di Stato; • Collegare il mondo della scuola con quello del lavoro. Attività previste nei vari anni Classe 1^ a) Accoglienza obiettivi • inserire l’allievo nel nuovo contesto scolastico favorendo la conoscenza dell’ambiente e i rapporti con la nuova realtà sociale • verificare i prerequisiti didattici e gli atteggiamenti di fondo verso il nuovo corso di studi modalità • attività di gruppo nei primi giorni di scuola all’interno della classe per scoprire il nuovo ambiente umano e materiale • test attitudinali e comportamentali con ritorno tramite colloquio individuale b) Metodo di studio obiettivo • far acquisire un metodo di studio atto ad affrontare in modo efficace le materie scolastiche per potenziare conoscenze, competenze e capacità modalità • un percorso di applicazione di tecniche ed esercizi guidati dagli insegnanti Classe 2^ Autovalutazione obiettivo • rendere consapevoli gli allievi del proprio livello di apprendimento e di preparazione (conoscenze, abilità, competenze) e del metodo di rilevarlo (“pagellina” di metà quadrimestre) modalità • analisi della situazione scolastica con dialogo in classe ad opera del coordinatore o altro insegnante ed approfondimento dell’uso della scheda di metà quadrimestre 34 Classe 3^ Conoscenza e valorizzazione delle risorse e competenze personali obiettivo • far prendere consapevolezza agli allievi delle risorse e competenze che applicano nella scuola e che verranno richieste nel mondo del lavoro modalità • lavori personali e di gruppo guidati da un insegnante o da un esperto • stage a giugno: al termine dell’anno scolastico l’allievo fa un’esperienza di lavoro per almeno due settimane Classe 4^ a) Conoscenza di sé: obiettivo • far prendere consapevolezza delle proprie risorse, interessi, aspirazioni ed attitudini in relazione ad una futura professione modalità • modulo di autoconoscenza tramite lavori individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti o da un esperto b) Conoscenza del mondo del lavoro e delle professioni obiettivo • cominciare a mettere in contatto gli allievi col mondo del lavoro e con un’eventuale professione verso cui si indirizzano modalità • stage a giugno: al termine dell’anno scolastico l’allievo fa un’esperienza di lavoro per almeno due settimane Classe 5^ Presentazione del mondo universitario obiettivo • conoscenza del mondo dell’università, delle sue caratteristiche generali e di come accedervi modalità • colloquio con ex-allievi universitari o persone dell’ambiente • informazione su incontri di presentazione dei corsi delle varie università Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Test di verifica • Questionari di gradimento 35 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Educare al lavoro è una dimensione pedagogica importante, che va al di là della semplice preparazione immediata mirata all’inserimento nel mondo del lavoro. E’ opportuno quindi coltivare e mantenere gli aspetti legati al lavoro in tutto il processo educativo, a partire dalla giovanissima età, naturalmente commisurandolo alle caratteristiche ed alle esigenze delle varie fasce d’età. Da anni è stato elaborato un piano quinquennale di orientamento, che prevede, oltre all’indagine ed alla maturazione delle proprie competenze e alla conoscenza del mondo universitario, la conoscenza del mondo del lavoro e la frequenza di stage lavorativi estivi. L’Istituto sta elaborando, secondo quanto previsto dalla l. 107/2015, un piano triennale di alternanza scuola-lavoro che veda coinvolti gli alunni del triennio (classi 3^, 4^ e 5^). Il piano si sviluppa secondo le seguenti linee: • la modalità dell’alternanza scuola-lavoro è studiata per integrare conoscenze ed abilità in modo da favorire l’apprendimento e l’acquisizione di competenze attraverso l’esperienza. Essa non si risolve quindi semplicemente con attività di stage, ma presuppone: • individuazione da parte della scuola delle competenze utili o necessarie per l’inserimento lavorativo, in dialogo con il mondo del lavoro; • maturazione negli alunni delle competenze individuate attraverso la programmazione didattica anche nelle materie non caratterizzanti, oltre alle competenze specifiche delle materie caratterizzanti il percorso; • individuazione di aziende disponibili a collaborare con la scuola; • visite guidate ad aziende; • simulazioni a scuola di fasi di lavoro in azienda; • attività in azienda in modo più o meno autonomo in base all’età e alle competenze maturate; tali attività sono seguite da un tutor aziendale ed un tutor scolastico; sono preparate ed accompagnate da schede di osservazione e rilevazione; • rielaborazione dell’esperienza. L’Istituto in decenni di attività svolta sia con la Formazione Professionale sia con corsi di riqualificazione lavorativa per adulti ha instaurato una fitta rete di collaborazione con aziende del territorio. 36 USCITE DIDATTICHE Descrizione I docenti organizzano alcune uscite didattiche per visitare musei o mostre o per partecipare ad altre attività culturali offerte nel territorio e correlate con i contenuti delle varie discipline. Finalità ed obiettivi • Promuovere la crescita culturale e sociale degli alunni attraverso l’esperienza diretta; • Sperimentare ed approfondire le conoscenze acquisite nello studio delle materie; • Favorire la motivazione allo studio; • Educare al rispetto e alla conservazione del patrimonio artistico ed ambientale. Modalità Il Consiglio di Classe, su proposta del docente della disciplina interessata, approva l’uscita didattica. Le uscite si svolgono di norma entro l’orario scolastico giornaliero. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Relazioni scritte • Discussione 37 VISIONE OPERE TEATRALI, FILM E AVVENIMENTI CULTURALI Descrizione Tale attività prevede la visione di opere teatrali o film in lingua italiana o straniera e visite guidate a mostre. Le opere che vengono rappresentate, inerenti ai programmi previsti, sono tratte da autori classici o moderni, nella versione integrale o adattata a seconda dei livelli linguistici degli alunni. Finalità ed obiettivi • Rafforzare la motivazione e l’interesse per le lingue, facendo accostare gli alunni a realtà culturali, soprattutto il teatro, talvolta trascurate o semplicemente associate a pagine di libri; • Associare e scoprire in altre realtà la valenza comunicativa della lingua. Modalità La visione delle opere teatrali avviene in un teatro cittadino o di città vicine, mentre la visione di film avviene quasi sempre nei locali dell’istituto. Nei giorni precedenti la rappresentazione viene effettuata da parte dell’insegnante di lingua una presentazione dell’opera e dell’autore. Nel caso l’opera faccia parte specifica del programma, può essere oggetto di lettura. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Biennio: conversazioni. • Triennio: composizioni, questionari o analisi testuali, atti a verificare la comprensione delle opere stesse. 38 ATTIVITÀ SPORTIVA Descrizione Di norma vengono proposte attività sportive di gruppo per quanto attiene ai giochi di squadra quali pallavolo, basket, rugby, calcetto. Queste discipline sono integrate con altre a carattere individuale (corsa campestre, atletica leggera, sci alpino, nuoto, circuiti a tempo, percorsi e staffette di vario genere) e/o di squadra. Nel corso dell’anno sono previste situazioni competitive attraverso l’organizzazione di tornei di istituto e la partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi. Finalità ed obiettivi Alla luce delle linee programmatiche, l’esperienza motoria e sportiva scolastica si configura su due percorsi paralleli: • Rielaborazione degli schemi motori e ricerca di nuovi equilibri: • arricchimento reale di competenze ed abilità motorie intese come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio, al fine di una presa di coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti per una corretta accettazione di se stessi; • valorizzazione di se stessi ed incremento delle proprie possibilità in una logica di una relazione positiva con gli altri attraverso solidarietà, comprensione e collaborazione; • autocontrollo, osservanza delle regole, lealtà come elementi trasversali di educazione alla legalità; • assunzione di uno stile di vita attivo e salutare, anche attraverso indicazioni sulle abitudini igienico-alimentari corrette. • Attività in conformità con i giochi sportivi studenteschi. Modalità Nella logica che vuole privilegiare la pratica delle attività sportive soprattutto per quegli studenti che non svolgono abitualmente esercizio fisico, viene dato adeguato spazio al massimo coinvolgimento di tutti e, in particolare, di coloro che presentano difficoltà di varia natura. Le attività più specifiche prevedono tutte una parte teorica, che viene svolta durante le ore di Scienze Motorie e Sportive, e una fase pratica. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Osservazione diretta • Test specifici 39 C.I.C. Descrizione Il C.I.C. è il Centro di Informazione e Consulenza, voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione in ogni scuola. Esso ha la finalità di prevenire il disagio giovanile e offrire una possibilità di soluzione dello stesso. Esso prevede l’individuazione di un luogo e di un gruppo di insegnanti che si mettono a disposizione per parlare con gli allievi che ne facciano richiesta. Finalità ed obiettivi • Offrire un luogo ed un tempo dove gli allevi individualmente possano trovare ascolto e suggerimenti per i loro problemi (per es. chiarimenti e consigli) sia in ambito scolastico che personale; • Prevenire il disagio giovanile; • Superare la distanza tra mondo giovanile e degli adulti. Modalità Alcuni insegnanti mettono a disposizione un’ora alla settimana per ricevere gli allievi che lo richiedano e parlare degli argomenti che questi vorranno. L’istituto si avvale anche della competenza di una persona esperta esterna (counselor educativo). E’ individuata una stanza o un luogo opportuno Agli allievi è fornito un calendario con l’indicazione degli insegnanti, delle modalità per contattarli, dell’orario di ricevimento. Destinatari Tutti gli alunni. Strumenti di verifica • Rilevazione quantitativa dei colloqui. 40 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA EUROPEA ESTERNA Descrizione La scuola organizza lezioni di inglese aggiuntive al monte ore curricolare per preparare gli allievi del Liceo a sostenere l’esame esterno di Certificazione Linguistica Europea (certificazione Trinity, un Ente Certificatore accreditato dalle autorità del Regno Unito, che rilascia certificati riconosciuti come crediti formativi e universitari). Finalità ed obiettivi • L’iniziativa è finalizzata a fornire gli allievi di competenze linguistiche conformi agli standard europei fissati nel Quadro di Riferimento Europeo per lo studio delle Lingue Straniere adottato da tutti i Paesi membri dell’Unione Europea. Intende, inoltre, dotare gli allievi di un certificato spendibile nel mondo del lavoro e/o all’Università. Modalità Il corso di preparazione all’esame si svolgerà in orario curricolare (per il liceo sportivo) o pomeridiano e sarà tenuto da un insegnante della scuola o da un insegnante madrelingua. I ragazzi saranno successivamente iscritti all’Esame finale, optando per il livello maggiormente corrispondente alla loro preparazione. L’attività pomeridiana sarà avviata se ci sarà un adeguato numero di alunni iscritti e partecipanti. Destinatari Per il liceo sportivo: tutti gli allievi; Per gli altri tipi di scuola: tutti gli allievi che lo richiedano; gli allievi saranno quindi suddivisi in piccoli gruppi a seconda del loro livello di preparazione e sosterranno esami diversi. Strumenti di verifica • Esame finale di certificazione. 41 GIORNATE DELLA SCUOLA APERTA Descrizione L’Istituto organizza le “giornate della scuola aperta” rivolte alle famiglie. Gli insegnanti sono disponibili ad incontrare i genitori che vogliono conoscere le opportunità offerte dall’Istituto; ci si avvale anche della collaborazione degli studenti che si prestano ad illustrare le diverse tipologie di scuola, apportando la loro personale esperienza. Finalità ed obiettivi • Conoscere la realtà scolastica con tutte le sue iniziative; • Maturare il senso di appartenenza all’Istituto, avvalendosi del contributo degli ex-alunni e delle famiglie. Modalità L’istituto è aperto ad una visita per tre mezze giornate. Gli insegnanti e gli alunni sono a disposizione per: • la visita dei locali • la dimostrazione di esperienze di laboratorio • l’illustrazione dei progetti d’Istituto dei diversi ordini di scuola. Destinatari Alunni, famiglie e potenziali utenti. Strumenti di verifica • Osservazione diretta 42 Servizi CONSULENZA EDUCATIVA PER GENITORI Viene messo a disposizione un consulente famigliare per aiutare i genitori nell’azione educativa, con incontri assembleari o colloqui individuali. NOTIFICA ASSENZE VIA SMS Ogni giorno, entro le ore 9.00, la scuola notifica alla famiglia, via SMS, l’assenza dell’alunno. REGISTRO ELETTRONICO I genitori possono essere costantemente a conoscenza delle valutazioni del figlio accedendo, tramite password, ad una pagina on-line riservata. MENSA Gli alunni che si fermano al pomeriggio possono usufruire della mensa, oppure di un locale dove consumare il pranzo al sacco. I pasti della mensa vengono cotti e confezionati nelle cucine dell’Istituto. 43 Collaborazioni DIDATTICA L’Istituto ha firmato la convenzione con l’Università di Venezia, l’Università di Padova e l’Università di Verona per ospitare laureandi tirocinanti. E’ stato costituito un comitato didattico-scientifico al cui interno operano anche due esperti esterni: un insegnante di metodologia didattica dell’Università Cattolica di Brescia ed un esperto di valutazione del sistema scolastico e di ordinamento scolastico. AMBIENTE L’Istituto si avvale della collaborazione del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha rapporti con associazioni scientifiche ed ambientali del territorio. SPORT L’Istituto ha firmato una convenzione con il CONI regionale – delegazione provinciale di Treviso e con il CSI (Centro Sportivo Italiano) provinciale di Treviso. E’ in fase di perfezionamento una convenzione con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) – Comitato Regionale Veneto Da tempo si avvale della collaborazione di società sportive per l’organizzazione di attività sportive e per l’utilizzo di istruttori per lezioni teoriche e pratiche. 44