vademecum esami 2014_2015 - IC San Giovanni bosco – De Carolis

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vademecum esami 2014_2015 - IC San Giovanni bosco – De Carolis
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“San Giovanni Bosco – F. De Carolis”
Via Dante Alighieri, 20 71014 San Marco in Lamis (FG)
Tel. 0882-831006 – Fax 0882-831006 - C.F. 84002010712 – C.M. FGIC848005
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________________________________
VADEMECUM
PER LO SVOLGIMENTO
DEGLI
ESAMI DI STATO A CONCLUSIONE
DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
A.S. 2014/2015
1. Premessa
Nel redigere il “vademecum per lo svolgimento degli esami di licenza media”, a.s. 2014-2015 non si
vuole in alcun modo ledere la libertà professionale dei docenti, bensì mettere a disposizione di questi ultimi
una serie di documenti e materiali che renda più semplice ed agevole il corretto svolgimento degli esami di
compimento del ciclo primario.
È bene precisare che e’ solo una proposta che può essere modificata ed arricchita dalle delibere degli organi
collegiali competenti.( Dipartimenti e Collegio Docenti)
1. Indicazioni per non ammettere un alunno all’esame di stato
Ai fini dell’ammissione all’esame di licenza media è necessario che l’alunno/a abbia frequentato
almeno tre quarti dell’orario annuale; l’articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004
recita infatti:
Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente
stabilire motivate deroghe al suddetto limite.
Ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni
dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” e della C.M. N. 20 del 4 MARZO 2011 troviamo la seguente
integrazione:
[…] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio
docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione
stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o
all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di
classe e debitamente verbalizzate.
Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di
Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del ciclo
anche per motivi legati ad un comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008 recita così:
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre
alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.
L’articolo 3 della L.169/2008 recita così:
Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a
conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di
classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
2
Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerando il percorso
scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.
In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame
medesimo.
N.B. In sede di scrutinio i docenti di strumento propongono il voto e partecipano alle votazioni
solo per gli alunni da essi effettivamente seguiti.
2. CONDIZIONI PER LA NON AMMISSIONE
ALL’ESAME FINALE A CONCLUSIONE DEL CICLO DI STUDI
L’alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha diritto
ad una deroga (poiché non rientra tra i casi deliberati dal Collegio dei
Docenti o perché le numerose assenze hanno pregiudicato la possibilità
di valutarlo).
FREQUENZA
N.B. è necessario che il consiglio di classe abbia comunicato alla famiglia
l’avvenuto superamento del monte ore di assenze consentito ed abbia verbalizzato
quanto è stato fatto per evitare tale situazione di “evasione”.
Per quanto riguarda l’impossibilità di valutare un alunno a causa delle numerose
assenze, è opportuno ricordare che, per procedere con una non ammissione, è
necessario che tale circostanza sia stata oggetto di accertamento da parte del
Consiglio di Classe e che vi sia traccia di ciò nel registro dei verbali della classe
interessata.
Il Collegio dei Docenti si è espresso favorevolmente nei confronti di
deroghe per: motivi di salute certificati e/o disagio socio-familiare.
Il consiglio di classe (a maggioranza) ha attribuito all’alunno un voto di
comportamento inferiore a sei decimi.
N.B. per l’attribuzione di un voto insufficiente in comportamento è necessario
attenersi alla tabella di valutazione del comportamento inserita nel POF. Si può
attribuire un voto non sufficiente in comportamento nei casi in cui:
COMPORTAMENTO
L’alunno abbia subito almeno un allontanamento temporaneo dalla
comunità scolastica (per aver gravemente violato i doveri sanciti dal
Regolamento Interno di Disciplina) e non abbia, in seguito, dimostrato
apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di
crescita e di maturazione.
3
MANCATO
RAGGIUNGIMENTO
Si può procedere alla non ammissione all’esame finale a conclusione del I
ciclo di un alunno con carenze in una o più discipline qualora i membri del
Consiglio di Classe ritengano che la non ammissione dell’alunno in
questione rappresenti una possibilità di recupero per quest’ultimo
DEGLI OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO
3. Relativamente alle operazioni di scrutinio, è opportuno ricordare che:
allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i docenti del Consiglio di Classe,
i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni;
qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono
con un unico voto.
i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione
solo per gli alunni che si sono avvalsi del loro insegnamento
Nel caso di ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che:
nella scheda di valutazione degli alunni ammessi all’esame conclusivo alla fine del ciclo di studi
non devono essere presenti voti inferiori a 6/10 (la valutazione del comportamento e delle singole
discipline deve essere quindi maggiore o uguale a 6/10);
Nel caso di non ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che:
“in caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame
medesimo” (C.M. n.49 del 20/05/2010)
l’eventuale non ammissione va votata a maggioranza dal Consiglio di Classe;
nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni della non
ammissione;
nel caso di una non ammissione per “mancato raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento” è necessario che nel verbale dello scrutinio vi siano chiari riferimenti:
a. ad interventi di recupero e rinforzo che non hanno raggiunto i risultati programmati,
b. al fatto che il discente non abbia raggiunto gli obiettivi minimi previsti per lui (piano di
studio personalizzato) in una o più discipline,
c. all’impegno e alla partecipazione del discente;
le famiglie degli alunni non ammessi all’esame finale a conclusione del ciclo devono venire
informate dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di
quest’ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe).
3. IL GIUDIZIO DI IDONEITA'
L’articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010, confermando quando riportato nella L.169/2008
recita così:
Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico
compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.
4
Il giudizio di idoneità è dato dalla media dei voti che ogni alunno ha ottenuto nell’ambito del
secondo quadrimestre della classe terza (viene esclusa dalla media la valutazioni di religione).
Il voto viene arrotondato all’unità superiore.
4. PROVE SCRITTE
Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero una:
prova di italiano della durata di 4 ore
prova di matematica della durata di 3 ore
prova di lingua inglese della durata di 3 ore
prova di lingua francese della durata di 3 ore
prova nazionale dura 150 minuti; la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal
Ministro tra quelli definiti annualmente dall’Invalsi);la prova riguarda italiano e matematica; *non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.
Le quattro prove, proposte dai membri della Commissione Esaminatrice, vengono strutturate in
modo tale da risultare graduate e vengono valutate in base a criteri concordati in sede di
dipartimento.
Gli alunni non italofoni che hanno seguito una programmazione individualizzata, svolgono le
medesime prove degli altri candidati, ma, nelle prove di lingua italiana, di lingua inglese e nella
prova nazionale, vengono valutati sulla base degli obiettivi minimi raggiunti, secondo criteri
concordati in sede dei singoli dipartimenti.
Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, si decide in sede di Consiglio di Classe, se questi
ultimi svolgono le stesse prove degli altri candidati o prove individualizzate (per alcune discipline
o per tutte le discipline).
5. Prova scritta di italiano, indicazioni, criteri di valutazione e griglia per la correzione
La circolare ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.46 del 26 maggio 2011
confermano quanto indicato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede:
La prova scritta di italiano viene formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la
propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite.
La prova dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il
corretto ed appropriato uso della lingua.
Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce,
formulate in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta del
candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima:
5
-esposizione in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca,
diario, lettera, racconto o intervista, ecc.);
-trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni
personali;
-relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina
Per decisione del Dipartimento di Lettere dell’Istituto, la prova scritta di Italiano sarà
strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti critericoncordati
PROVA SCRITTA DI ITALIANO, INDICAZIONI E CRITERI
Per decisione del Dipartimento di Italiano la prova scritta in n. 3 tracce consisterà in :
•
•
•
un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali;
un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.
un’esposizione in cui l’alunno possa esprimere esperienze (cronaca, diario, lettera o racconto;
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO
Indicatori
Descrittori
L’elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia (2)
Aderenza alla traccia
L’elaborato si presenta attinente alla traccia (1,5)
L’elaborato si presenta complessivamente attinente alla traccia (0,5)
L’elaborato si presenta parzialmente attinente alla traccia (0,5)
L’elaborato si presenta non attinente alla traccia (0)
L’elaborato è espresso in modo organico e ben strutturato (2)
Organicità e coerenza espositiva
L’elaborato è espresso in modo chiaro e lineare (1,5)
L’elaborato è espresso in modo essenziale (1)
L’elaborato è espresso in modo confuso e/o non sempre coerente (0,5)
L’elaborato è espresso in modo poco chiaro, riduttivo e approssimativo
(0)
Il contenuto è originale e risponde pienamente alla tipologia testuale
richiesta (2)
Ricchezza di contenuto
Il contenuto è ricco e risponde adeguatamente alla tipologia testuale
richiesta (1,5)
6
Il contenuto è semplice e risponde in modo accettabile alla tipologia
testuale richiesta (1)
Il contenuto è dispersivo e risponde in modo poco accettabile
tipologia testuale richiesta (0,5)
alla
Il contenuto è incompleto e non risponde alla tipologia testuale richiesta
(0)
Correttezza formale
Il testo è formalmente corretto e ben strutturato (2)
Il testo contiene alcuni errori non molto gravi (1,5)
Il testo non sempre è corretto dal punto di vista ortografico e sintattico
(1)
Il testo è poco corretto dal punto di vista ortografico sintattico (0,5)
Il testo contiene errori gravi e ripetuti (0)
Lessico
Il lessico adoperato risulta ricco e specifico (2)
Il lessico adoperato risulta appropriato (1,5)
Il lessico risulta semplice e uniforme (1)
Il lessico risulta non sempre appropriato e ripetitivo (0,5)
Il lessico risulta improprio (0)
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
1. Qualità ed organizzazione del contenuto (aderenza alla traccia; sviluppo di tutti i punti della
traccia;rispetto della tipologia testuale; presenza di elementi personali)
il testo risponde pienamente ai quattro descrittori
9 - 10
il testo risponde pienamente a tre descrittori
8
il testo è aderente alla traccia e ne tratta almeno metà dei punti
7
Il testo è aderente alla traccia e ne tratta almeno metà dei punti, ma in modo superficiale
6
il testo non è aderente alla traccia, è incompleto e non rispetta la tipologia testuale richiesta
5
-4
2.Grammatica e sintassi: (costruzione di frasi semplici e chiare; genere e numero di nomi ed
aggettivi; concordanza;uso del modo indicativo -presente, passato prossimo, imperfetto, futuro;
7
uso dell’articolo; uso dei pronomi personali; uso delle preposizioni; uso semplice della
punteggiatura)
il testo presenta frasi semplici e ben costruite con l’utilizzo di qualche subordinata e non più
di dieci errori negli altri descrittori
9 - 10
il testo presenta frasi semplici, ben costruite e fino a quindici errori negli altri descrittori
8
il testo presenta qualche errore nella costruzione della frase e fino a quindici errori negli altri
descrittori
7
il testo presenta alcuni errori nella costruzione della frase e fino a venti errori negli altri
descrittori
6
Il testo presenta molti errori nella costruzione della frase e più di venti errori negli altri
descrittori
3.Lessico
il lessico adoperato appropriato e nessun errore
5
-4
9- 10
lessico adoperato è appropriato e pochi errori
8
Lessico semplice e alcuni errori
7
Lessico non sempre appropriato ed errori
6
Lessico povero e molti errori
5-4
6. Prova scritta di matematica, indicazioni e criteri di valutazione
La circolare ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.46 del 26 maggio 2011
confermano quanto indicato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede:
La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare la capacità e le
abilità essenziali individuate dal curricolo di studi. La prova può essere articolata su più quesiti, che non
comportino soluzioni dipendenti l’una dall’altra per evitare che la loro progressione blocchi l’esecuzione della
prova stessa. Nel rispetto dell’autonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare aspetti numerici, geometrici
e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Uno
dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli
allievi nel corso del triennio e nel campo delle scienze sperimentali. La commissione deciderà se e quali
strumenti di calcolo potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati.
Per decisione del Dipartimento di matematica e scienze la prova scritta di matematica
verrà articolata su 4 quesiti ( aspetto geometrico, numerico, statistico/probabilità,
scientifico/tecnologico). Sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà
valutata in base ai seguenti criteri concordati:
o
o
Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
Applicazione di regole, formule e procedimenti
8
o
o
Identificazione delle procedure di risoluzione dei problemi
Utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
Griglia per la correzione della prova scritta di matematica
1. Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
Completa ed approfondita (10)
Completa e sicura(9)
Quasi completa(8)
Corretta (7)
Essenziale (6)
Frammentaria (5/4)
2. Applicazione di regole, formule e procedimenti
Corretta e consapevole (10)
Corretta (9)
Abbastanza corretta (8)
Adeguata (7)
Essenziale (6)
Incerta(5/4)
3. Identificazione delle procedure di risoluzione dei problemi
Completa , precisa e ordinata (10)
completa e ordinata (9)
Completa (8)
Quasi corretta e completa (7)
essenziale (6)
limitata (5/4)
4. Utilizzo del linguaggio grafico e simbolico
Rigoroso (10)
Appropriato e corretto (9)
Abbastanza corretto (8)
abbastanza corretto ma con imprecisione (7)
Approssimativo (6)
Inappropriato (5/4)
7. Prova scritta di lingua inglese/francese/spagnolo, indicazioni e criteri
La prova scritta di lingua avrà carattere produttivo per permettere agli alunni di
dimostrare il grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze relativamente alle
lingue studiate nel triennio.
I docenti di lingua inglese/francese/spagnolo hanno deciso, in sede di dipartimento, le due tracce
da presentare, esercitando una scelta tra:
Testo scritto ( lettera )
comprensione di un testo con questionario
9
La prova sarà strutturata in modo da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti
criteri concordati:
Per la lettera
1. Rispetto delle caratteristiche formali
2. Pertinenza del contenuto con la traccia
3. Uso delle strutture grammaticale ( solo francese e spagnolo)
4. Uso delle strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche ( solo per inglese)
Per il questionario
1. Comprensione del testo
2. Produzione scritta
3. Uso delle strutture grammaticali ( solo francese e spagnolo))
4. Uso delle strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche ( solo per inglese)
8. Griglia valutazione per la prova scritta lingua inglese
Testo scritto ( lettera )
1. produzione della lingua
Ha composto la lettera con espressioni
appropriate, coese, personali (10)
appropriate (9)
pertinenti (8)
adeguate (7)
semplici, essenziali (6)
parzialmente appropriate (5)
inadeguate (4)
2. Comprensione e sviluppo della traccia
Ha compreso e sviluppato la traccia in modo
Completo, ampio, articolato (10)
completa e ampio (9)
buono soddisfacente (8)
sostanziale/discreto (7)
essenziale (6)
parziale (5)
limitato (4)
3. Uso delle strutture grammaticali
Ha usato un linguaggio
Ricco, ben strutturato, corretto (10)
Ampio e corretto (9)
Chiaro, abbastanza corretto (8)
sostanzialmente corretto (7)
accettabile (6)
poco corretto (5)
10
poco comprensibile (4)
La prova scritta , la comprensione di un testo , sarà strutturata in modo tale da risultare graduata
e verrà valutata in base ai seguenti criteri concordati in dipartimento
Comprensione della lingua
produzione della lingua ( risposte al questionario)
Uso delle funzioni e/o delle strutture linguistiche di base
Griglia valutazione per la prova scritta lingua inglese
Comprensione di un testo
1.Comprensione della lingua
Ha composto la lettera con espressioni
Completa ed approfondita (10)
Approfondita (9)
buona (8)
sostanziale/discreta (7)
essenziali (6)
parziale(5)
limitata (4)
2. Produzione della lingua ( risposte al questionario)
Pienamente appropriate (10)
Appropriate (9)
Soddisfacenti (8)
Adeguate (7)
Accettabili/aderenti al testo (6)
Parzialmente appropriate (5)
Poco appropriate (4)
3.Uso delle funzioni e/o delle strutture linguistiche di base
Ampio, corretto, articolato (10)
Ampio e corretto (9)
Buono (8)
Discreto (7)
Accettabile (6)
Poco corretto (5)
Poco comprensibile (4)
9. Griglia valutazione per la prova scritta lingua francese/spagnolo
Testo scritto ( lettera )
1.produzione della lingua
Ha composto la lettera con espressioni
appropriate, coese, personali (10)
11
appropriate (9)
pertinenti (8)
adeguate (7)
semplici, essenziali (6)
parzialmente appropriate (5)
inadeguate (4)
2.Comprensione e sviluppo della traccia
Ha compreso e sviluppato la traccia in modo
Completo, ampio, articolato (10)
completa e ampio (9)
buono soddisfacente (8)
sostanziale/discreto (7)
essenziale (6)
parziale (5)
limitato (4)
3.Uso delle strutture grammaticali
Ha usato un linguaggio
Ricco, ben strutturato, corretto (10)
Ampio e corretto (9)
Chiaro, abbastanza corretto (8)
sostanzialmente corretto (7)
accettabile (6)
poco corretto (5)
poco comprensibile (4)
Griglia valutazione per la prova scritta lingua francese/spagnolo
COMPRENSIONE DI UN TESTO
1.Comprensione della lingua
Ha composto la lettera con espressioni
Completa ed approfondita (10)
Approfondita (9)
buona (8)
sostanziale/discreta (7)
essenziali (6)
parziale(5)
limitata (4)
2. Produzione della lingua ( risposte al questionario)
Pienamente appropriate (10)
Appropriate (9)
Soddisfacenti (8)
12
Adeguate (7)
Accettabili/aderenti al testo (6)
Parzialmente appropriate (5)
Poco appropriate (4)
3.Uso delle strutture grammaticali
Ampio, corretto, articolato (10)
Ampio e corretto (9)
Buono (8)
Discreto (7)
Accettabile (6)
Poco corretto (5)
Poco comprensibile (4)
10) LA PROVA NAZIONALE, INDICAZIONI LEGISLATIVE
Art. 1
La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2014/2015 , per l’intero territorio nazionale ed in sessione
ordinaria il giorno 19 giugno 2015 , con inizio alle ore 8.30.
La circolare ministeriale n.49 del 20/05/2010, regola la prova nazionale.
Di seguito le principali informazioni:
PROVA NAZIONALE (PROVA INVALSI)
DATA
19 giugno 2015 ore 8.30
DURATA
150 minuti
8.30-9.45 prova di matematica
9.45-10.00 intervallo
10.00-11.15 prova di italiano
N.B. durante l’intervallo gli alunni rimangono in silenzio al proprio posto.
MATERIE ED ARGOMENTI
In assenza di informazioni più precise, si ritengono confermate le indicazioni della C.M. 32 del
13/03/2009 e della C.M. 51 del 20/05/2010.
MATEMATICA: la sezione di matematica prevede quesiti a scelta multipla e risposta aperta sulle
seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni.
13
ITALIANO : la sezione di italiano è divisa in due parti:
parte A: comprensione della lettura, ovvero un testo narrativo ed uno espositivo seguito da quesiti;
parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a scelta multipla e a risposta aperta su conoscenze
grammaticali.
N.B. la struttura della prova è analoga a quella dello scorso anno scolastico; nei siti www.invalsi.it
e www.matematicamente.it è possibile trovare esempi di prove nazionali da utilizzare per abituare
gli alunni alla tipologia di prova.
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
Sono analoghe a quello degli scorsi anni.
ALUNNI CON DSA DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO (dislessia, discalculia cc.)
Compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica, computer con programma di sintesi vocale,
computer con programma di correzione automatica, ecc.). L’INVALSI predispone una versione
informatizzata della prova nazionale per i candidati con disturbo specifico di apprendimento per i
quali ciascuna istituzione scolastica abbia fatto richiesta all’INVALSI in tempo utile e, comunque,
non oltre il giorno precedente la prova.
ALUNNI CON DISABILITÀ
Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:
1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle 8.30 del giorno della prova) la
sottocommissione valuta se somministrare o meno all’alunno con disabilità la stessa prova dei
compagni;
2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la possibilità di adattare la prova nazionale
compatibilmente con il PEI dell’alunno con disabilità;
3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per esempio del poco tempo a disposizione) si
somministrano all’alunno con disabilità delle prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione (è
bene che tali prove siano già state preventivamente preparate dalla sottocommissione con la
supervisione del docente di sostegno dell’alunno).
N.B.
se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una prova personalizzata il foglio risposte va
compilato solo per la parte anagrafica.
ALUNNI IN DIFFICOLTÀ MA NON CERTIFICATI
Gli alunni in difficoltà ma non certificati saranno sottoposti alla prova nazionale come gli altri
discenti.
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CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA PROVA INVALSI
Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procederanno alla correzione, secondo il
calendario fissato, avvalendosi delle apposite griglie predisposte dall’INVALSI e rese pubbliche,
tempestivamente, sul sito dell’Istituto e su quelli degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali. Tali
griglie consentiranno alle scuole di valutare la prova nazionale in modo standardizzato.
PESO DELLA PROVA NAZIONALE NEL VOTO FINALE D’ESAME
La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che: il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi
ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione
pari o superiore a 0,5.
11. CRITERI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO
La normativa vigente (C.M. n.49 del 20/05/2010 e C.M. n.46 del 26/05/2011) prevede che:
Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione
esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione
cattolica), consentendo, pertanto, a tutte le discipline di avere visibilità e giusta considerazione.
Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di
padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e di argomentazione, di risoluzione dei
problemi, di pensiero critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un
voto espresso in decimi.
È opportuno ricordare che il colloquio pluridisciplinare:
1. viene condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice,
2. deve consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno,
3. potrà riguardare gli approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi
derivanti da qualificanti esperienze realizzate.
Per decisione collegiale, la Commissione condurrà i colloqui d’esame coerentemente con il lavoro
svolto nel triennio. In sede d’esame si terrà conto quindi sia degli obiettivi preventivamente fissati,
sia di quanto è stato appreso nel corso del triennio, sia delle possibilità degli allievi.
Nel progettare il colloquio la Commissione prevede di:
partire dall’area scelta dal candidato, lasciandogli eventualmente la possibilità di prendere
spunto da un suo elaborato;
verificare le conoscenze e le competenze acquisite dall’alunno nel corso del triennio,
soffermandosi in modo particolare su quanto appreso nell’ultimo anno del corso di studi ed
evitando, ove possibile, l’accertamento nozionistico;
porre tutti gli alunni in grado di manifestare quanto appreso, non limitando le modalità
espressive e favorendo i più svantaggiati sul piano linguistico;
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privilegiare le discipline che non prevedono prove scritte.
Criteri essenziali per la conduzione del colloquio per gli alunni non italofoni con competenze
linguistiche limitate
Il candidato inizierà la prova d’esame con una conversazione atta a verificare le competenze
acquisite nella lingua della comunicazione e a diminuire la tensione.
Il colloquio proseguirà con l’esposizione degli argomenti scelti dal candidato, guidato da interventi
facilitatori dell’insegnante. L’esame orale verterà esclusivamente sulle unità didattiche previste
dalla programmazione individualizzata ed effettivamente svolte.
Criteri di valutazione del colloquio
La Commissione valuterà il colloquio in base ai seguenti criteri concordati:
capacità di affrontare una prova (emotività, sicurezza, consapevolezza ecc.);
fluenza nel parlato;
conoscenza dei contenuti;
capacità di dare organicità ai temi trattati;
capacità di rielaborare, anche con valutazioni personali, i temi trattati;
adeguatezza ed ampiezza del lessico usato.
Criteri di valutazione del colloquio per gli alunni non italofoni con competenze linguistiche
limitate
La Commissione valuterà il colloquio in base ai seguenti criteri concordati:
capacità di affrontare una prova (emotività, sicurezza, consapevolezza ecc.);
capacità di dialogare su argomenti legati al proprio vissuto;
conoscenza dei contenuti scelti;
capacità di esporre gli argomenti scelti in modo abbastanza chiaro.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
Il colloquio pluridisciplinare è stato valutato con un voto in decimi
Nel corso del colloquio il candidato
si è orientato con (molta) facilità (9-10)
si è orientato abbastanza facilmente (8)
si è sufficientemente orientato (7)
si è orientato a seconda delle discipline (6)
si è orientato con difficoltà (5)
non è riuscito ad orientarsi (4),
mostrando
(completa) padronanza degli argomenti trattati (9-10)
16
una buona (8)/discreta (7)/sufficiente (6) conoscenza degli argomenti trattati
una conoscenza solo superficiale/a tratti mnemonica degli argomenti trattati (5/6)
una conoscenza parziale e frammentaria degli argomenti trattati (5)
una scarsa conoscenza degli argomenti trattati (4/5)
una conoscenza insufficiente degli argomenti trattati (4).
Il candidato ha espresso le proprie acquisizioni
con sicurezza (10)
con (estrema) chiarezza (8-9)
in maniera sufficientemente chiara (7)
in maniera incerta (6)
in modo (piuttosto) confuso (4-5),
utilizzando un lessico
ampio e pertinente (9-10)
molto adeguato (8)
adeguato (7)
non sempre adeguato (6)
scarso (4-5),
L’alunno (non)è stato (sempre) in grado di effettuare collegamenti tra i temi trattati e
ha rivelato interessi vari e (sempre) approfonditi criticamente (9-10)
ha rivelato interessi vari ma non (sempre) approfonditi (7-8)
ha rivelato interessi personali limitati (6)
non ha rivelato particolari interessi (5).
12. GIUDIZIO FINALE
La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che:
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio
di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5
In questo modo:
•
•
•
•
•
•
•
il giudizio di idoneità
la valutazione del COLLOQUIO
il voto della prova di MATEMATICA
il voto della prova di ITALIANO
il voto della prova di INGLESE
il voto della prova di FRANCESE
il voto della prova INVALSI
vale 1/7 del voto totale
vale 1/7 del voto totale
vale 1/7 del voto totale
vale 1/7 del voto totale
vale 1/7 del voto totale
vale 1/7 del voto totale
vale 1/7 del voto totale
17
13. ATTRIBUZIONE DELLA LODE
La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.46 del 26/05/2011, prevede che:
A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte
della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità
Criteri di attribuzione della lode
I criteri scelti in sede di Collegio dei Docenti sono:
•
Aver conseguito il voto di 10/10 in ogni singola prova d’esame,
14. INDICAZIONI PER I NON LICENZIATI
È opportuno ricordare che:
1. allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i membri della sottocommissione;
2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni;
qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono
con un unico voto;
3. l’eventuale non licenziamento va votato a maggioranza dalla sottocommissione;
4. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni del non
licenziamento;
1. le famiglie degli alunni non licenziati devono venire informate dell’esito negativo degli
scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di quest’ultimi (di ciò si farà carico il
Coordinatore di Classe).
Indicazioni legislative concernenti l’esame di licenza media di alunni con disabilità
Le C.M. n.49 del 20/05/2010 e n.46 del 26/05/2011 confermano le norme in vigore relativamente
alla valutazione degli alunni con disabilità e con difficoltà specifiche di apprendimento.
Nella progettazione, redazione, svolgimento e valutazione delle prove d’esame (scritte ed orali)
degli alunni con disabilità, le singole sottocommissioni terranno presente l’articolo 16 della legge n.
104/92, del titolo 1 articolo 3 comma 3 dell’O.M. 80/95 (confermato ed integrato dalla O.M. 330/97
e dalla O.M. 65/98 e dall’articolo 1 della O.M. 128/99), la circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo
2008, prot. n. 2929.
Si ricorda in modo particolare che:
La valutazione finale degli alunni con disabilità riconosciuta viene operata sulla base del piano educativo
individualizzato, al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro potenzialità ed ai livelli di
apprendimento e di autonomia iniziali.
Per l’esame di stato i docenti preposti al sostegno degli alunni con disabilità partecipano a pieno titolo alle
operazioni connesse alla predisposizione e correzione delle prove e alla formulazione del giudizio globale. Gli
18
alunni possono svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati
sulla base del Piano educativo individualizzato (Pei), secondo le previsioni contenute nell’art. 318 del Testo
unico. Tali prove hanno, comunque, valore equipollente ai fini della valutazione dell’alunno. La
sottocommissione potrà assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove da parte degli alunni
con disabilità.
Per quanto riguarda gli alunni con disabilità visiva, verrà utilizzato il supporto digitale della prova
nazionale da convertire nelle forme previste, impiegando le strumentazioni in uso (Braille, lettura digitale,
sintetizzatore vocale).
Nel caso di esito negativo delle prove di esame, per gli alunni con disabilità è possibile rilasciare un attestato
che certifichi i crediti formativi acquisiti. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza di classi
successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati (cfr.
ordinanza ministeriale n. 90/2001) e concorre ad assicurare la frequenza negli istituti di istruzione
secondaria superiore.
Nel diploma di licenza non deve essere fatta menzione delle prove differenziate sostenute dagli alunni con
disabilità.
In linea generale, i docenti di sostegno hanno concordato quanto segue:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Per gli alunni diversamente abili che sosterranno gli esami finali del primo ciclo d’istruzione, ogni
docente di sostegno predisporrà prove idonee per ciascuno alunno, in base agli obiettivi espressi nei
relativi PEI, ai percorsi svolti e alle competenze raggiunte.
Le prove saranno articolate in una terna per permettere l’estrazione a sorte, come per il resto della
scolaresca.
Gli a.d.a. sosterranno prove differenziate anche per quanto riguarda la prova nazionale la quale
manterrà valore equipollente ai fini della valutazione (C.M. n.32 del 14/03/08).
Durante lo svolgimento delle prove, la commissione potrà avvalersi dell’insegnante di sostegno che
ha seguito l’alunno durante l’anno scolastico (art. n°.16/2008)
La scala dei voti da attribuire alle prove differenziate sarà in decimi come per tutti i candidati e
descriverà i risultati delle prove in rapporto alle conoscenze, competenze e abilità richieste nelle prove
stesse (compreso il colloquio interdisciplinare)
I criteri di valutazione delle prove e di attribuzione dei voti in decimi saranno esplicitati per ogni
prova.
La prova d’italiano sarà, nei contenuti, il medesimo che per tutti gli alunni o potrà variare per
adeguarla alle capacità dell’alunno: completamento di risposte, abbinamento e riconoscimento di
parole alle figure. Tra i criteri proposti dai docenti di lettere per la valutazione del tema si prediligerà
la coerenza di pensiero e la padronanza delle strutture sintattiche e grammaticali, ma non verrà
considerata determinante la capacità di elaborazione critica.
La prova di matematica sarà redatta dal docente di sostegno in un numero di quesiti a discrezione
dello stesso, da proporre in modo graduale. Per lo svolgimento della prova gli a.d.a. potranno
avvalersi di strumenti e sussidi compensativi previsti dai PEI come la calcolatrice, formulari ed altro.
Le prove di lingua straniera, studiate anch’esse su misura per gli alunni diversamente abili,
potranno seguire lo schema proposto dai colleghi di lingua straniera oppure essere di genere
completamente diverso, come semplici esercizi di lessico (abbinamento, completamento, associazioni,
riordino, comprensione, V/F). In ogni caso sarà presentata una terna per l’estrazione.
La prova nazionale prevederà semplici quesiti a risposte chiusa (scelta multipla) per verificare le
competenze in comprensione della lingua italiana e competenze matematiche generali.
Il colloquio interdisciplinare partirà da un argomento scelto dal candidato che sarà poi guidato
nell’esposizione. Da esso dovranno emergere soprattutto i propri interessi e le proprie conoscenze,
evitando collegamenti forzati a richiami e linee programmatiche non presenti nel PEI.
19
15. LEGENDA DELLA “CERTIFICAZIONE COMPETENZE”
Istituzione scolastica
_____________________________________________
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
•
•
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti
dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
A - Avanzato
B-Intermedio
C – Base
D – Iniziale
Indicatori esplicativi
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo
responsabile decisioni consapevoli.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere
conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Competenze
chiave
Discipline coinvolte
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di
esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella madrelingua o
lingua di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare
Comunicazione
nelle
lingue
Profilo delle competenze
1
2
Livello
………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
20
3
4
5
6
una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua
inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
straniere.
a:
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte
da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli
consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di
elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano questioni complesse che non si
prestano a spiegazioni univoche.
Competenza
matematica
e
competenze di base
in
scienza
e
tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
Competenze
digitali.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a
curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti,
fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare
imparare.
………………………...
………………………...
ad
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di
base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi
velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
………………………...
Imparare
imparare.
ad
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
7
8
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso
e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di
rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali
della società.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si
esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza ed
espressione
culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
9
10
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le
proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in
difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad
analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri
limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si
impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o
insieme ad altri.
Spirito di iniziativa
e imprenditorialità.
Competenze sociali
e civiche.
Imparare
ad
imparare.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali
opinioni e sensibilità.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
21
12
13
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e
corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto
della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo
può avvenire: momenti educativi informali e non formali,
esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle
comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni
sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali
e civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento
a:
………………………...
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente
a:
……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe
propone
la
prosecuzione
degli
studi
nel/i
seguente/i
percorso/i:
..……………………………………………………………………………
Data. ……………….
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
f.to
Prof. Antonio TOSCO
Documento approvato nel Collegio Docenti del 14/05/2015
DELIBERA N.142
22