Erano Ariani
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Erano Ariani
Il progetto Erano Ariani nasce dall’idea di lavorare sulla figura storica di Wulfila, vescovo ariano vissuto nel IV secolo. Così ne parla J.L. Borges nel suo saggio sulla letteratura germanica: 8 AGOSTO 2013 cosiddetto Palazzo di Teoderico con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini 18.00 presentazione del progetto “Erano Ariani” interveranno la dott.ssa Maria Cristina Carile e il dott. Enrico Cirelli dell’Università di Bologna 18.30 Wulfila Tour: episodio pilota video di Francesco Tedde fotografie di Marcello Galvani Giardino pubblico di Sant’Apollinare Nuovo (ingresso via Alberoni adiacente ex arena cinema Salesiani) 19.30 buffet di cucina bulgara a cura di Associazione Terra Mia 21.00 concerto di musica classica/antica balcanica di Simion Ciobanu La mostra Wulfila Tour: episodio pilota sarà visitabile fino al 30 settembre 2013 tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.30 www.orthographe.it All’origine delle letterature germaniche troviamo il vescovo dei goti, Ulfila che nacque nell’anno 311 e morì verso il 383. Suo padre era goto, sua madre una prigioniera cristiana; oltre alla lingua gotica Ulfila dominava il latino e il greco. [...] l’opera maggiore di Ulfila fu la traduzione della Bibbia in visigoto [...] prima di creare la traduzione, dovette creare l’alfabeto in cui poterla scrivere [...] Ulfila prese diciotto lettere dall’alfabeto greco, cinque da quello runico, una da quello latino e un’altra, che stava a indicare la Q, non si sa da dove, ed elaborò così la scrittura che fu detta ulfiliana e anche meso-gotica. J.L. Borges, Letterature germaniche medievali Cosa c’entra Wulfila con Ravenna? è una lunga storia che parte dall’Oriente nel IV secolo nei territori dell’attuale Bulgaria, dove la frontiera della cultura cristiana incontra ed in parte assimila le popolazioni pagane giunte dal Nord, i goto-germani, e finisce ad Uppsala in Svezia dove nella biblioteca dell’Università è custodito il Codex Argenteus, la copia manoscritta più antica e completa della bibbia ulfiliana, manoscritto noto per i caratteri d’argento finemente vergati su fogli color porpora. Quello che molti non sanno è che la traduzione di Wulfila precedette di qualche decennio la vulgata in latino di Girolamo, quindi si può affermare che la prima traduzione sistematica della Bibbia grecoebraica sia stata fatta in goto antico. In questa storia Ravenna occupa un ruolo centrale. Il Codex Argenteus sembra sia stato redatto a Ravenna all’inizio del VI secolo nella bottega dello scrivano Viliaric al tempo di Cassiodoro e Teoderico. La religione della classe dominante gota di quel periodo era il cristianesimo di matrice ariana importato dall’Oriente con la discesa degli ostrogoti in Italia. Progetto “Erano Ariani” a cura di Orthographe (Angela Longo, Alessandro Panzavolta) e Luca Dubbini, in collaborazione con Maria Cristina Carile, Simona Ciobanu, Simion Ciobanu, Enrico Cirelli, Marcello Galvani, Franceso Tedde, Neda Spasova, Valia Zarcheva