21 febbraio - SNALS Lombardia
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21 febbraio - SNALS Lombardia
Rassegna Stampa di venerdì 21 febbraio 2014 SNALS / CONFSAL CN24 20/02/2014 Testate on line Corriere dell'Irpinia 21/02/2014 21/02/2014 Convegno: Una giornata per riaffermare la centralità della scuola – Intervento del Segr. Gen. M.P. Nigi ARTICOLI PRESI DAL WEB CON I TAGLI ALL'ASSISTENZA DOMICILIARE, ANCHE GLI OPERATORI RESTANO SENZA LAVORO+++ Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore la Repubblica 21/02/2014 la Repubblica Italia Oggi Libero Quotidiano L'Unita' il Mattino il Mattino il Venerdi' (la Repubblica) Roma 21/02/2014 Corriere della Sera Corriere della Sera il Messaggero il Mattino Sette (Corriere della Sera) il Sole 24 Ore l'Espresso l'Espresso il Mondo 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 27/02/2014 27/02/2014 28/02/2014 DALL'IPSIA IL DRONE SOMMELIER APPALTI PULIZIE, SPAZIO AL CONFRONTO "UNA LAUREA AD HOC PER DIVENTARE PROF" COSI' IL PD DI RENZI VUOLE CAMBIARE SCUOLA EMERGENZA SPORCIZIA A RISCHIO CHIUSURA QUATTROMILA ISTITUTI APPRENDISTI, DALLE REGIONI SI ALLA NUOVA FORMAZIONE IL PIANO DELLA CAMUSSO RACCONTATO IN 100 TWEET SCUOLA, TAGLI ALLE PULIZIE: A RISCHIO 11MILA ADDETTI "GENITORI AL LICEO CON I FIGLI DISABILI O PAGHINO L'ASSISTENZA" SCUOLE BLOCCATE, RAFFICA DI DENUNCE PER GLI LSU QUESTA SCUOLA FA PAURA PIU' AI GENITORI CHE AI FIGLI LE INDENNITA' DEL RENZIANO BONAJUTO PER LE BORSE DI STUDIO DELLE SUPERIORI LA FILOLOGIA NELLA BANLIEU UNO SCHIAFFO ALLA RICERCA CERCARE UN LAVORO CON LA LAUREA IN ARTE UNIVERSITA', IN 10 ANNI 78MILA ISCRITTI IN MENO "SE IL FUTURO CONDIZIONERA' IL PASSATO" TUTTE LE TESI DI LAUREA SULLA DISABILITA' LAVORO - IL MIUR LANCIA LA SFIDA AI TALENTI IL WEB NON VA IN CARROZZA LETTERE-DOPPIA LAUREA? IN ITALIA NON SI PUO' FARE RICERCATORE, FATTI PIU' IN LA' +++ Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore Corriere della Sera Corriere della Sera 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 SPENDING, MOBILITA' OBBLIGATORIA PER GLI STATALI BONUS PENSIONE PER I LAVORI USURANTI RITO FORNERO "ALLARGATO" UN PORTALE NAZIONALE PER GARANZIA GIOVANI TASSE SUL LAVORO, UN TAGLIO DI OTTO MILIARDI Int. a P.Hartz: "DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, IL MIO PIANO PER Corriere della Sera Corriere della Sera 21/02/2014 la Stampa Italia Oggi Italia Oggi L'Unita' Il (il Sole 24 Ore) il Mattino Il Secolo XIX il Sole 24 Ore Corriere della Sera Corriere della Sera la Repubblica la Stampa 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 01/03/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 21/02/2014 L'EUROPA" CINQUE MESI PER UN LAVORO NUOVO LE PICCOLE VITTORIE NECESSARIE A RENZI PER VINCERE LA SFIDA DEI CENTO GIORNI PROGRAMMA IN 8 PUNTI, E' SUBITO SCONTRO OCCUPAZIONE DA TUTELARE LO SCADENZARIO DI MARZO 2014 TUTTE PER PATUELLI, LE BANCHE CERCANO L'USCITA DALLA CRISI TAGLI ALLA PREVIDENZA, UNA MISSION IMPOSSIBILE PREVENZIONE, GAP DI 250 MILIONI TRA CAMPANIA E LOMBARDIA MINI PATRIMONIALE PER ABBASSARE IL COSTO DEL LAVORO GLI STIPENDI REALI DEI TEDESCHI PERDONO TERRENO IL SOGNO SPEZZATO DI KIEV RESTA IL BIVIO PER L'ECONOMIA IN CAMPO I NOMI DI PADOAN E DELRIO "PIU' FLESSIBILITA' SUL DEFICIT SE FARETE LE RIFORME MURO CONTRO MURO RENZI E ALFANO GIA' AI FERRI CORTI Convegno: Una giornata per riaffermare la centralità della scuola – Intervento del Segr. Gen. M.P. Nigi su CN24 Il Segretario generale dello SNALS-Confsal, Marco Paolo Nigi, ha partecipato, lo scorso 18 febbraio, all’incontro-dibattito “LA SERIETÀ DEGLI STUDI: UNA SFIDA CHE IMPEGNA LE ISTITUZIONI E LE FAMIGLIE”, che si è tenuto presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza. Il link al sito di CN24 (www.cn24tv.it) dove si può vedere l’intero servizio è http://www.cn24tv.it/news/83703/cosenza-una-giornata-per-riaffermare-lacentralita-della-scuola.html. Trascriviamo le dichiarazioni rilasciate da Nigi alla stampa di CN24 al termine della giornata, con le quali “ha voluto evidenziare il ruolo centrale ricoperto dalla scuola e dagli insegnanti nella costruzione di un avvenire per le nuove generazioni, esposte spesso a messaggi e modelli devianti”: E’ una richiesta che il Sindacato pone all’attenzione del Paese: una scuola diversa dall’attuale, imperniata sulla serietà degli studi in un primo segmento di scuola, una scuola aperta dalla mattina alle 8 alla sera alle 20, con il pomeriggio di attività complementari, distinte dalla mattina, dove si dà la possibilità agli studenti e ai genitori - anche - di partecipare alla scuola. La scuola diventerebbe il centro del Paese, il centro della città, dove si faranno attività complementari all’insegnamento tradizionale, un insegnamento che dovrà però ritornare ad essere serio, restituire autorevolezza alla scuola, restituire dignità professionale ai docenti perché in queste condizioni la scuola non produce assolutamente quello che dovrebbe e quindi la carenza, anche nei confronti degli altri paesi, ha una grossa incidenza anche sull’economia del Paese stesso. Cosenza. Una giornata per riaffermare la centralità della scuola 18 febbraio 2014, 16:58 Attualità Cosenza - Una giornata di riflessione sul mondo della scuola e per fare il punto sui problemi del comparto. Questo lo scopo dell’incontro organizzato nell'auditorium del Liceo Scientifico Scorza di Cosenza dallo Snals, il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola, che vuole inoltre riaffermare come la formazione e l'istruzione debbano tornare ad considerati elementi fondamentali per la costruzione dei cittadini e i lavoratori del domani. All’incontro era presente anche il presidente nazionale del sindacato, Marco Paolo Nigi, che ha voluto evidenziare anch’egli il ruolo centrale ricoperto dalla scuola e dagli insegnanti nella costruzione di un avvenire per le nuove generazioni, esposte spesso a messaggi e modelli devianti. ~ I Cosenza. Una giornat'l per riaffermare la centralità della scuola 13FEBBRAlO2D14IG!>II COSlONZA .o.TTUAUTA ICosenza. Una giornata per riafferrnar e la centralità della scuola • " Una giornata di rillessioll8 sul mondo dena scuol;! a per rira • punto sui problemi del Compilrlo QlMI5to lo scopo del'inconlm o<~nizz~to ""lI'audilorium del liceo Scientilko Scorza di COSllIlLa dalo Snals, ~ Sindaca to Na l ionale Autonomo lavoratori Scuola, me vuole inoltre riafferrnara come la form azione a rlSlnlziona debbano tornare ad considerati &l&manij fondam&ntati per l;! cosuuziona dei cittadini a I !avO<iltooi del domani Alinconlro era presente a nche il presidente nazionale del ..ndacato, Ma, co Paolo Nigi. che h. voluto Febbraio di passione per ATA e LSU Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) del comparto scuola ricorderà con poco piacere questo mese di febbraio che si sta concludendo. Nonostante impegni e dichiarazioni solenni, già nello stipendio di questo mese per qualcuno ci sarà la decurtazione per il recupero degli scatti annullati. Da marzo la decurtazione sarà generalizzata. La promessa ne prevede la restituzione, ma per il momento, nel più crudele del solve et repete (prima paghi poi protesta), la busta paga viene alleggerita. I sindacati della scuola già pensano sia necessaria una specifica norma di legge interpretativa per tagliare il nodo gordiano dei contestati provvedimenti amministrativi. Ad ogni buon conto quattro sindacati rappresentativi del settore (Cisl, Uil, Snals e Gilda), oltre ad operare presso il Parlamento per ottenere un emendamento risolutivo, hanno proclamato la mobilitazione della categoria. Per conto suo l’altro sindacato rappresentativo (Flcgil) ha proclamato per il personale ATA un mese di astensione da ogni attività aggiuntiva a partire da domani. Mese di sofferenza anche per 24 mila ex-LSU, i lavoratori precari assunti da agenzie per le pulizie nelle scuole. La riduzione dei finanziamenti delle agenzie di lavoro ha comportato la drastica riduzione dei loro stipendi. In questi giorni hanno occupato diverse scuole del napoletano e della Campania. Il 4 marzo per loro ci sarà uno sciopero nazionale organizzato dai sindacati di appartenenza (non sono le OO.SS. del comparto scuola). Soffre il personale ATA, soffrono gli ex-LSU, ma subiscono il disagio delle loro proteste anche gli alunni delle scuole coinvolte. mmrn Data Pagina Foglio 21-02-2014 44 1 www.ecostampa.it nSole9]{l Quotidiano Eccellenze. Dal Galilei di Castelfranco Veneto i migliori cervelli elettromeccanici della regione Dall'Ipsia il drone sommelier VENEZIA. Dal nostro inviato Ipsia. Non è il nome di una dea greca, ma il burocratico acronimo di Istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato. Mettete a confronto il suono aristocratico, quasi flautato, di liceo classico, che peraltro ha il pregio di sintetizzare un intero corso di studi, con quello ermetico di Ipsia. Un destino già nel nome. Che il deficit scientifico italiano sia ALL'AVANGUARDIA Ogni anno i 30 diplomati dell'indirizzo meccanico sono contesi dalle aziende e trovano lavoro nel giro di pochi mesi Le superiori in Veneto Licei -Liceo Scientifico Liceo Classico Liceo Artistico Liceo Linguistico 81 47 20 20 Istituti professionali Ist.Prof. Industria e I 51 Artigia_~n~a~to~~~~_-T__ l,st. Prof. per i Servizi 32 Commerciali 1st. Prof. Alberghiero 28 1st. Prof.per l'Agricoltura 23 1st. Prof.- Femminile 9 1st. Prof.lndustria e 2 Attività Marinare Istituti tecnici 1st. Tecnico Commerciale 93 1St-Tecnico Industriale 68 Ist.Tecnico per Geometri 23 Il Istituto Tecnico Agrario 1st. Tec. per Attività Socia li Il Ist.Tecnico per il Turismo lO 1st. Tecnico Aeronautico 3 l Istituto Tecnico Nautico Altri Ex-Istituto e Scuola Magistrale Istituto d'Arte Convitto Nazionale Conservatorio di Musica Educandato Accademia di Belle Arti 35 14 Il 8 2 l . sti piccoli velivoli, i ragazzi stanno sperimentando pure un drone sommelier. È un dettaglio che per comprare un piccolo velivolo negli States Pauletto abbia investito cinquecento euro della sua tredicesima. Lui si scherrnisce: «Non ho fatto niente di eroico. I fondi della scuola sono quelli che sono e iragazzi tengono tantissimo a questo lavoro». Santa umiltà. Gli studenti raccontano di aver scelto il Galilei grazie al passa paroladiparentioarnicichegiàl'avevano frequentato. Nazzareno 1301zon, il vicepreside esecutivo con laurea in Lettere antiche all'università di Padova, cita un dato che dovrebbe far riflettere: «Ogni anno i 30 diplomati dell'indirizzo meccanico trovano lavoro nel giro di qualche mese». Spesso sono contesi da altre aziende che li contattano nella società che è stata più lesta il-d assumerli. Spiega il vicepreside: <<Avremmo bisogno almeno del doppio di diplomati per soddisfare le richieste: ma gli iscritti sono calati di un terzo in dieci anni». Bolzon, dauomo dilettere, lancia la sua proposta sul nome: «Farei come in Francia, dove tutte le scuole si chiamano licei». Liceo artigiano o scuola politecnica, decida il ministero. E gli iscritti, come per incanto, lieviteranno. M.Mau. ©RIPRODUZlONERISERVATA 068391 frutto dei colpi a vuoto dell'antipedagogia onomastica? I fautori della scuola classista saranno soddisfatti, ma forse li sorprenderà scoprire che a dispetto dell'infelice acronimo (<<dovremmo chiamarle scuole politecniche», suggerisce Stefano Micelli) l'Ipsia Galileo Galilei di Castelfranco Veneto, uno dei migliori d'Italia, sforna ogni anno il meglio dell'intellighenzia meccanica ed elettrotecnicadelNordest. Seicento iscritti, tutti maschi, eccetto due donne (e questo qual- che dubbio sull'appeal del nome dovrebbe farlo sorgere), che al mattino strisciano il badge nell'apposita macchinetta e da quell'istante sono tracciabili dallefarnigliee daiprofessori,dacinque anni incollati al registro elettronico che compulsano attraverso l'inseparabile Ipad. L'edificio è in mattoni rossi, i corridoi luminosi, laboratori con macchinari d'avanguardia, una zona ristoro che si affaccia sul parco interno con tavolini colorati e forno a microonde. Unascuolamoderna,razionale, spaziosa, malgrado l'avesse voluta l'ex partigiano e deputato democristiano della Costituente Domenico Sartor nei lontani anni Cinquanta. Sartor, che fu più volte sindaco di Castelfranco, aveva due chiodi fissi: scuole e ospedali d'avanguardia Prima di costruire il nosocomio della sua città girò mezza Europa alla ricerca di un modello funzionale e architettonico che a distanza di mezzo secolo mostra ancorala sua modernità. TI Galilei è sinonimo di innovazione. TI professore di elettronica DanielePauletto hamesso adisposizionedel Comune di Castelfranco un paio di droni per la distribuzione dei farmaci agli anzianimessi a punto con i suoi studenti. Nonostante le regole sempre più restrittive dell'Enac sull'uso di que- Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 4 la Repubblica Data Pagina I Foglio 21-02-2014 14/15 1 /2 ''Una laurea ad hoc per diventareprof' così il Pd di Renzi vuole cambiare la scuola www.ecostampa.it Quotidiano npiano: docentiselezionatidaipresidiederoghe allaleggeFomerosullepensioni STABILIZZAZIONE del precariato in pochissimi anni, nuove assunzioni con concorsi gestiti dallescuole,revisionedellalegge Fornero per i docenti e una laurea ad hoc per insegnare. Il Pd di Renzi inizia dagli insegnanti. Ed è una mezza rivoluzione cne punta sul merito per fare uscire dalle secche di una crisi economica senza fine il Paese. Il documento su cui sta lavorando il responsabile Scuola e Welfare della segreteria del Pd, Davide Faraone, che Repubblica è in grado di anticipare, è pieno di importanti novità che, stando alle intenzioni del premierincaricato, dovrebbero trovare attuazione in tempi brevi. Merito e non solo anzianità, ecco le parole d'ordine per gli insegnanti del terzo millennio. Per colmare la casella lasciata vuota dalla Gelminiche riuscì a varare la riforma della cosiddetta Formazione iniziale degli insegnanti - il Partito democratico ha già messo a punto un piano che verrà sottoposto al nuovo esecutivo e al nuovo inquilino di Palazzo della Minerva. In primis, il Pd intende dare soluzione all'annoso problema del precariato della scuola Secondo i calcoli effettuati dai tecnici di viale Trastevere, a partire dal 2017 i pensionamenti viaggeranno al ritmo di 40rnila unità all'anno. Per sbloccare il turn-over, il nuovo governo intende modificare i paletti della legge Fornero, che non tengono conto della specificità dellavoro degli insegnanti, rendendopiùfacilel'uscitadimaestrie prof dalla scuola. Ad agevolare il tutto, l'età dei docenti italiani, che con una media di 50 anni sono tra i più vecchi d'Europa. Nell'arco di una sola legislatura, i 185mila precari inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento dovrebbero trovare una cattedra fissa. Ci sono Ritaglio Scuola: testate nazionali poi i 90mila che si abiliteranno con i Percorsi abilitanti speciali egli 11 mila che hanno ottenuto il lasciapassare per l'insegnamento attraverso i Tirocini formativiattivi,previstidallariforma Gelmini. Una fetta di questi precari, "di serie B" perché non potranno avere accesso alle graduatorie provinciali ad esaurimento, potranno invece ottenere un contratto a tempo determinato di durata triennale. Una novità assoluta che ha l'obiettivo di garantire lIna maggiore continuità didattica all'interno delle scuole dopo il disastro della riforma degli ordinamenti messaasegnodallacoppiaTremonti/Gelmini. Ma servirà anche a gestire le supplenze annuali e quelle di lunga durata e perrenderefmalmenteattuativo il cosiddetto organico dell'autonomia previsto dall'ex ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo. In questo modo, le scuole avranno a disposizione le risorse dì personale per le supplenze e perrendere realmente flessibile il curriculum scolastico e adattarlo al Piano dell' offerta formativa. Per smaltire prima possibile il precariato storico, con l'accordo dei sindacati, nei primi anni la quota di assunzioni dalle liste dei precari sarà maggiore - si vorrebbe partire dal 75 per cento - per ridursi man mano che il popolo dei supplentisiassottiglierà.Dicontro, le assunzioni secondo la nuova procedura concorsuale in cantiere dovrebbe prevedere una quota iniziale del 25 per cento che aumenterà fmo ad arrivare al cento per cento nel 2018. Ai nuovi concorsi potranno partecipare soltanto gli abilitati che usciranno da facoltà create adhocperl'insegnainentoeinsenti in albi territoriali a numero chiuso. «Va introdotta - si legge nel documento -la possibilità per le scuole di valutare i docenti che lavoreranno con loro e selezionarIi in base alla stampa ad uso esclusivo propria offerta formativa». Attualmente, la riforma Gelmini varata nel 2011, prevede un percorso universitario abilitante quinquennale per gli insegnanti della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, che diventa di sei anni - cinque di formazione e uno di tirocinio - per i futuri docenti di scuola media e superiore. Ma il reclutamento viene ancora effettuato secondo le vecchie regole: concorsi per esami e titoli. In via Sant'Andrea delle Fratte simeditadirivisitareiltirocinio formativo attivo, sia nelle modalità di accesso sia in quelle di svolgimento, che verrà retribuito dando ai giovani insegnanti la prima possibilità di guadagno. Gradualmente le graduatorie d'istituto verranno abolite e fra qualche anno nessundocentenonabilitatopotrà più insegnare. © RIPRODUZIONE RISERVATA L'obiettivo è ilU'Zenu:oe Upncariato e:nftola8n.e deDal~ Peri supplenti so:nopNVisU contratti a tern.po d.ete~to deUa durata di tlre aum.i 068391 SALVO IN1RAVAIA del destinatario, non riproducibile. Pag. 6 ItaliaOggi Pagina 21-02-2014 27 Foglio 1 Data www.ecostampa.it Quotidiano Apprendisti, dalle regioni Sl alla nuova formazione Piano formativo 'di 120 ore ))er chi possiede solo la licenza di scuola secO'ndarla di primo grado, che SCèndono a 80 per i diplòlllati, mentre ai laweatl ne spette. l"IJ.lmo 40. E lè'COllO$Ce..ze.acquisite ~o ince:ntilate, fra l'altro, sui «èomportamenti per garantire maggiore sicurezza sullav:oro, sull'organizzazione aziendale», nonché sull'alfabetizzazione digitale. I..3 Conferenza stato-regioni accende il semaforo verde sulle Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato pr()fessionalizzante (o éontratto di mestiere), quattro mesi dopo averragglunW un 'intesa sul testo di riordino della seeon~ tipologia.del modello di inserimento per ragazzi con JQeoo di 29,.anni, rifor:tJlato col decreto legislativo 167120U (stvedaltaliaOggi dcl221,1(013). E, sempre nella giornata di ieti, si fa un PassQ in avanti sulla strada deU'attuazionedella Garanzia giovani, il piano Ueper lmerimento degli under24da 1,5 miliardi. l1obiettivo, racconta Gianfranco Simoncini, coordinatore degli assessori regionali al lavoro, era assicurare ai ragazzi un itinerario formativo effettivo, con «un'offerta pubblica e obbligatoria» e, nel contempo, si semplifica «1a procedura che.deve essere seguita dalle aziende» che accolgoooilpersonale; quanto alladurata e ai contenuti del periodo di trasmissione delle nuove competenze, oltre a innalzare il livello di quelle acquisite sui banchi discuo1a, «si è puntato molto sulla modernizzazione, incentivando i diversi strumenti per la formazione a distanza». Inoltre, viene valc>nzzato «profondamente» il molo delle impre$eper tutte quelle attività che implicano l'insegnamento di un mestiere,pertanto nell'eventualità.sia l'aziendaacvoler garantire anche l'apprendimento di base ai giovani assunti occOlTerà che essa «risponda, a specifici requisiti di qualità. Quanto, invece, alla Garanzia giovani, grazie al via libera alla piattafonna tecnologica il pr()gramma partirà omogeneamente sul terriWrio nazionale, permettendo ai beneficiari di registrarsi da marzo (per candidarsi a un lavoro, un contratto da apprendista, un.tirocinio o unpercorso formativo) dai portali www.garanziagiovani. gov.it e www.clic1awro.gov.it e,4ai siti regionali; le in.formazioni sui servizi e il monitoraggio saranno fruibili dai Centri per l'impiego alle agenzie autorizzate, dalle amministrazioni al ministero del weJfare. 068391 Simona D'Alessio Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 9 Data Pagina Foglio 21-02-2014 24/25 1 /3 Nuove tasse per fabbricare i posti Il piano della Camusso raccontato in 100 tweet www.ecostampa.it Quotidiano No al contratto con tutele crescenti e pure all'integrazione scuola-lavoro Dalla Cgil una bocciatura preventiva per la riforma del prossimo governo ::: EMMANUELE MASSACiLI* ro spesso il diavolo si nascon- tolo del Piano dedicato ai gio- può permettersi di perdere e Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non alla quale i tanti giovani disoccupati guardano con ansiosa curiosità, non trovando nessuno disponibile a spiegargli come funzionerà, chi se ne occuperà, chi potrà goderne. Oltre gli slogan, è a questa attesa che politica e parti sociali devono, ognuno secondo la propria responsabilità' dare una risposta. *Presidente dell'Adapt Tw,nl"'I@r'I'I'as"'" ...... ...... I PUNTI LICENZIAMENTI l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non si tocca: deve restare in vigore anche per i nuovi contratti TIROCINI Via libera a stage e tirocini ma soltanto formativi all'università. L'integrazione fra scuola e imprese non può essere praticata prima EUROPA L'Europa deve essere coinvolta in un Piano straordinario per la crescita e per l'occupazione IMPOSTE Non è escluso il ricorso a nuove imposte per finanziare il Piano, a cominciare dalIa patrimoniale caldamente «consigliata» anche dalla Merkel 068391 de nei dettagli della realizza-vani. Il lavoro dei giovani è 111111 Il lavoro decide il futu - zione pratica. Per questo è individuato come priorità asro. In preparazione al con-tanta l'attesa della bozza di ri - soluta delle politiche del lagresso nazionale previsto per forma del mercato del lavoro, voro. La crisi ha permesso alil prossimo maggio, la Cgil ha forse ancor più della curiosità la Cgil di superare lo storico recentemente lanciato una verso il nome di chi dovrà cu - pregiudizio circa il rapporto vera e propria offensiva social rarsene. Sempre per questo tra giovani, università e lavo(Facebook e Twitter in parti- molte dichiarazioni social ro. Purtroppo tra le righe è incolare) sul tema delle riforme della Cgil avranno bisogno di vece ancora percepibile la per il lavoro. #JobFact è l'ha- necessari chiarimenti nei diffidenza verso l'integraziostag scelto per presentare in prossimi mesi. ne scuola-lavoro. Esplicita è 100 tweet il proprio piano del L'impianto del Piano è cul- l'intenzione di favorire i tirolavoro. Non a caso il princi- turalmente interessante. A cini formativi: compito, a pale sindacato italiano ha vo- fianco di convincimenti tra- detta del sindacato, sopratluto richiamare il Jobs Act dizionali del sindacato "ros- tutto dei professori universirenziano, impantanatosi tra so", ve ne sono altri più ori - tari, che devono portare i rale crescenti urgenze politiche ginali, suggeriti dalle urgenze gazzi "sul campo" per «mostrare lavoro imprese». Al del nuovo premier, ma da lui della presente epoca. prepotentemente rilanciato il La pretesa è quella di vei - contrario quelli liceali si degiorno dell'accettazione con colare proposte che possano vono dedicare a «indagare riserva dell'incarico dal presi- effettivamente creare lavoro, storia città» e a insegnare agli dente Napolitano (<<la riforma utilizzando meglio le risorse allievi a «trasferire ad altri 10del lavoro entro marzo»). Po- che ci sono, recuperando ro conoscenze». Molto esplico più che tweet erano (so- l'evasione, facendo cassa con cito il sostegno al contratto di no?) gli intendimenti cono- la patrimoniale, scommet - apprendistato, in alternativa sciuti di Matteo Renzi sulla-tendo sulla spesa pubblica al contratto unico, definito voro, in cento tweet sono rac- per l'innovazione, la politica «un imbroglio»: «meglio invechiuse le proposte della Cgil. economica (<<attiva», dicono i stire su nuove competenze A tutto guadagno delle velo- tweet), i lavori del futuro, i sa- giovani: valorizzare e garanticità di lettura, certo. Anche peri e coinvolgendo l'Europa re diritti #Apprendistato». del risparmio di carta. Non in un "Piano straordinario L'accento sui giovani è il proprio funzionale come tec- per la crescita e per l'occupa-punto di unione più forte tra nica se si tratta di provare azione". Questa è la parte tutto le idee di Susanna Camusso e comprendere le intenzioni sommato più tradizionale le preoccupazioni di Matteo reali e le proposte concrete di della proposta, che sconta Renzi. Il contrasto reale, non protagonisti di primo piano una anacronistica fiducia ideologico, convinto, alla didella nostra economica: il verso la capacità del "pubbli- soccupazione giovanile sarà premier e il più numeroso co" (pure molto attaccato nei certamente la cartina di torsindacato dei lavoratori. Più vari tweet) di #crearelavoro. nasole di qualsiasi politica sul volte si è ricordato che in ef- Deriva da questo ottimismo il lavoro dei prossimi mesi. Befetti le beatitudini cristiane favore della Cgil verso lo stru - ne fa la Cgil a ricordare al gosono efficacissimi e sintetici mento del Piano straordina- verno che è ai nastri di partweet ante litteram. Se la sin- rio, chiesto tanto alla politica tenza il piano italiano di attesi è certamente dote divina, italiana, quanto a quella eu- tuazione della Youth Guarantee. tuttavia nella più terrena eco- ropea. nomia e legislazione del lavoPiù originale l'esteso capiUn'occasione che nessuno riproducibile. Pag. 10 IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio 21-02-2014 37 1 Ucaso «Genitori al liceo con i figli disabili opaghino l'assistenza» Lettera del dirigente scolastico per fronteggiare i disagi dovuti al dissesto del Comune A proposito di diritti negati, «con la presente comunicazione desideriamo informarvi che dal 15 febbraio, per motivi legati al dissesto finanziario del Comune di Napoli, è stato sospeso il servizio di assistenza materia le agli alunni con particolari disabilità». Il dirigente scolastico del liceo artistico statale del quarantasettesimo distretto scrive ai genitori degli studenti con problemi psichici e fisici: «Siete convocati perunariunione allo scopo di trovare una soluzione». Ma le proposte avanzate sembrano portare in un vicolo cieco e riflettere una crisi del welfare senza precedenti. «Le uniche possibili soluzioni - sostiene la preside - ci appaiono essere la presenza di un membro della famiglia a scuola per sopperire ai bisogni materiali dei propri figli o l'eventuale disponibilità ad autotassarsi per costituire un fondo utile ad individuare l'utilizzo privato di un assistente materiale». Chiaramente, in attesa di risposte agli «accorati messaggi all'ufficio competente del Comune diN apoli». Commenta Toni Nocchetti, presi- dente dell' associazione «Tutti ascuola» che raggruppa i genitori di bimbi e ragazzi disabili: «È l'Apocalisse dei diritti dei più deboli». Polemiche e proteste sono in corso da giorni. Da quando oltre 240 alunni' nelle scuole materne comunali e istituti superiori, non possono seguire le lezioni perché gli addetti all' assistenzamateriale hanno sospeso il servizio, affidato alle cooperative sociali, a causa dei mancati pagamenti. «Si tratta di attività essenziali - sottolinea N occhetti - che, per un inspiegabile accordo mai scritto con il ministero dell'Istruzione, le scuole lasciano svolgere a lavoratori precari che consentono ai bambini e ai ragazzi disabili di spostarsi, mangiare o fare la pipÌ». Sui motivi della vertenza, aggiunge Nocchetti: «Da novembre 2012 le cooperative non ricevono un centesimo». In una lettera firmata dal presidente della cooperativa «Nuova Saironlus» e dal presidente del consorzio «Confini» sono elencate le difficoltà «oramaiinsormontabili, anche nel reperire risorse finanziarie, che mettono a repentaglio la consueta puntualità nel pagamento degli stipendi» ai dipendenti e, come termine ultimo per sbloccare i crediti, è indicato il 31 marzo prossimo, precisando che, al- trimenti, saranno avviate «le attività propedeutiche» per procedere al licenziamento collettivo dei 117 lavoratori impiegati. CosÌ esplode l'agitazione. Una protesta che si salda con quella dei disabili e dei loro familiari colpiti dai pesanti disagi. Da quando il servizio è sospeso, tutte le mattine alle 9,30 studenti costretti anon andare a scuola chiedono di potere trascorrere la giornata assieme al sindaco Luigi De Magistris. «Senza essere, per ora, ammessi a Palazzo San Giacomo» dice Nocchetti che puntualizza: «Ovviamente i disabili sirecheranno a giorni alterni anche dal direttore dell'ufficio scolastico regionale, Diego Bouché, per sollecitare unaassunzione di responsabilità da parte del ministero». Manifestazione che si annuncia ad oltranza: «Fino alla risoluzione della vertenza. Sarebbe interessante, intanto, comparare ifondi che il Comune impegna per gli stessi servizi di assistenza scolastica forniti da enti diversi (Napoli sociale, ad esempio) per scoprire che la buona amministrazione si realizza con le scelte economiche e non con i tornei di tennis». CosÌ Nocchetti bacchetta l'amministrazione. www.ecostampa.it Quotidiano m.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA Servizio sospeso dalle cooperative che non ricevono un euro dal2012 Alunni si recano al Municipio anziché in classe S~~'7.i~b~te, raffica di denunce per gli Lsu ~~:.::"edl""",no'Dccupanon'dlodlfiCl:)lllbblloo,,"n'lm"'"DII"lai"'IPOOId,llal'rocu'a 068391 La manifestazione Genitori con i figli davanti al Municipio Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 14 Ql,JESTA SCUOLA FA PAURA PIU AI GENITORI CHE AI FIGLI di Arnaldo Greco e sospettate che avesse ragione Hans Christian Amlel'sen a en'dere che la paura faccia bene ai bambini, le tre ragazzine _ Miko, Mako e Mutsuko saranno delle vostre valide alleate. La peste, la vanitosa e la secchioni) infrangono con dìssucl'unte naturalezza il più semplice dei divieti, «non aprite quei!;,!! por!:\», e il1nese<ulO l'osi una serie di avventure bizzm'r-i." e spaventose, Nonostante le Iv commer'ciali e, Hncor' dr più, i nUOvi eanali di cartoni animati a nastro continuo abbiano sensibilmente modificato le nostre nttl'se sull'intrattenimento per bambini, al l'inema Sic11l10 ancora abituati il lungometl'aggi d'animazione più rassicuranti.l'el'ciòLa scuola più pazza del mondo (in uscita il 27 febbraio) costl'Ìngerll anche gli aecompagnaLol'Ì adlùti a uno sforzo inconsueto. S Foglio 21-02-2014 110 1 Il film è un horror per bambini, molto più horror di MOllster HOllse e Pcrranor/7/a!/ al cinema, o Carle/to il prillcipe dei mostri p Scooby-Doo in tv. Durante l'open day (giorno abitualmente di paura solo per i genitori) le tl'e bambine truccano e travestono un modello anatomico a grandezza nalurale dell'aula di scienze. «Il signor nudo», come lo chiamano 101'0, si risveglierà di notte insil'l11p a uno stuolo di altri strani personaggi dell'aula di scienze, della pisdna e dell'uula di musica (molto divPl'tpntP la sflda tra quelli il manifesto di Mozart e quello di Beethovpn), decisi a fargliela pagare, Anche ,;e PO'l"> in tPl11pO per Carnevale, è più un fìlm da Hal!oween l'he risponde il lino tipica domanda da «piccoli briviclÌ»; (,(!HI succede, dentro la scuola, di notte? Oltre al :~usto per lo spavent.o, il regista Takekiyo IIiloshi ,.;tuzzicn anche la curiosità dei bambini per le cose semplil'emente schif1ltose (gli insetti, il Illostro c1w mangia 1<1 ('11('C[1, i barattoli ehe contengollo sostanze vi"cidL' o rivoltanti). E 1(' ragazzine non hanno imbarnzzi per le parti intime del Illodello anatomico, ('he decorano come fosse un elefante l'Ìcordandoci ('\W la nmlìzin è solo • nell'o('chio (adulto) di chi guarda. ( ~""no. ~ OIlESTASCUOLA FA PAURA Pro AI GENITOru CHEAIAGU )n " :, Scuola: testate nazionali ad uso esclusivo del destinatario, non • ~ "·'""s' , , stampa • • "~~~~~" , ~ = 'n.".'~o Ritaglio www.ecostampa.it la Repubblica CHE COSA ACCADE NELLE AULE DI NOTTE? UN HORROR PER BAMBINI LO RACCONTA. IN MODO SPAVENTOSO Data Pagina , =~ " ~, riproducibile. Pag. 17 - '- 068391 Settimanale SUPPLEMENTO DE ROMA Data Pagina Foglio 21-02-2014 49 1 Le indennità del renziano Buonajuto per le borse di studio delle superiori I gettoni del consigliere comunale agli studenti degli istituti di Ercolano, Portici e Torre del Greco delle scuole medie superiori di Ercolano, Torre del Greco e Portici. Interverranno il magistrato della Corte Costituzionale Luciano D'Angelo; il parroco di Caivano, Maurizio Patriciello; il tenente colonnello dell'Esercito Antonio Grilletto; il colonnello dell'Esercito Antonio Del Monaco; il sindaco di Portici Nicola Marrone. «In un momento di così grande crisi anche di valori, l?unica possibilità che abbiamo per migliorare le nostre città è quella di diffondere la cultura della Legalità e dello studio», dice Buonajuto. 068391 ERCOLANO. Anche quest'anno le indennità del consigliere comunale Ciro Buonajuto si "trasformeranno" in borse di studio per gli studenti che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori di Ercolano, Portici e Torre del Greco. L'associazione "Ciro e Antonio Buonajuto", presieduta da Carmen Lopez, ha organizzato per oggi alle 9, presso l'auditorium dell'istituto scolastico "Tilgher" di Ercolano alla via Casacampora, un seminario sulla Legalità dal titolo "Legalità e rispetto per l'ambiente", al quale parteciperanno i giovani www.ecostampa.it Quotidiano Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 18 Quotidiano 21-02-2014 57 Foglio 1 www.ecostampa.it COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina Visti da lontano di Massimo Gaggi Cercare un lavoro con la laurea in arte na laurea in storia dell'arte? Meglio andare a lavorare in fabbricCl». L'eterno dibattito sull'utilità di un titolo di studio in materie umanistiche che offrono pochi sbocchi di lavoro, contrapposto alle discipline scientifiche che, almeno sulla carta, danno maggiori possibilità, è riesploso in America tre settimane fa per una sortita di Barack Obama, liquidata dai più come infelice, ma in realtà volutamente provocatoria. II presidente americano si è scusato ieri con una lettera inviata a Linda Downs, direttore della College Art Association: una delle prime a protestare per le parole da lui pronunciate durante una visita a uno stabilimento della General Electric. Impegnato in un tOUT tra la gente per spiegare le sue idee sul rilancio del mercato del lavoro, appena esposte nel Discorso sullo Stato dell'Unione, Obama disse allora davanti a una platea di operai che molti giovani americani potrebbero guadagnare di più e trovare più facilmente lavoro imparando un mestiere utile nell'industria, piuttosto che diplomarsi in discipline storico-artistiche. Giulio Tremonti l'aveva detto da noi qualche anno prima con linguaggio più brusco: «Con l'arte non si mangia». Provocando, manco a dirlo, una tempesta di polemiche. Pur avendo usato parole più prudenti, Obama sapeva di andare incontro allo stesso destino: «Adesso mi seppelliranno di e-mai! di protestCl». Èsuccesso e il presidente (peraltro laureato in materie umanistiche) ha preso carta e penna: «Chie. do perdono, non volevo mettere in dubbio !'importanza di una delle materie che al college ho studiato con più passione. Parlavo del mercaLa gaffe di Obama to del lavoro, non del valore della storia dell'arte. Accetti le mie scuse. sugli studi Stavo solo dicendo ai giovani che magari non si sentono portati per un umanistici lungo percorso accademico che non riapre un annoso devono vivere una formazione tecnica come una soluzione di ripiego, vidibattito sto che può aprire loro una carriera valida e ben retribuitCl». La Downs ha accettato le scuse, ma la polemica continua perché negli Usa, costretti a importare ingegneri e matematici, le università lamentano il crollo delle iscrizioni nelle discipline classiche e avvertono che tutto questo è pericoloso perché è qui che si impara a sviluppare il pensiero critico. Una polemica che rischia di diventare una partita a ping pong senza fine se non si prova a cambiare registro. Come fa il critico d'arte Jonathan Jones che sul Guardian distingue: «Anche ai miei tempi studiare storia dell'arte sembrava inutile, un parcheggio di prestigio. Andavo nella biblioteca della mia università inglese e mi sembrava piena di gente interessata solo alla prossima battuta di caccia alla volpe: era la laurea facile ed elegante per gli aristocratici. Non è più cosÌ: oggi facoltà artistiche e corsi postuniversitari sono frequentati da ragazzi determinati che lavorano sodo. Sanno che anche l'arte può rendere, magari attraverso le gallerie, le riviste specializzate, le case d'aste». Ha ragione lui. Non è importante solo cosa si studia ma anche come si studia: conosco ragazzi che puntano alla laurea in discipline artistiche perché le amano, ma cercano di specializzarsi con un occhio alle carriere, come quelle di manager dei musei, che possono offrire uno sbocco concreto. ~ 068391 "tIII@massimogaggi ID R1PRODUZIONF RISERVATA Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 20 Quotidiano Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 21-02-2014 12 1 Università, in lO anni 78mila iscritti • In meno Il CASO 068391 ROMA Negli ultimi 10 anni gli atenei italiani hanno perso 78.000 immatricolati. Il numero dei diplomati nelle scuole italiane rimane costante, ma circa un quarto degli studenti non si iscrive più all'università. Le matricole, oltre 338 mila nel 2003-2004, sono diventate 260.645 quest'anno. Lo scorso anno erano a quota 269.581 e due anni fa 280.134. Dal Miur fanno notare che quest'anno si registra una mini frenata nel calo - circa novemila in meno rispetto all'anno 2012-2013 mentre il confronto precedente faceva registrare un calo di oltre 10.500 iscritti. In ogni caso la tendenza è in negativo e continua ad allontanare l'Italia dalla possibilità di raggiungere il 40% di laureati entro il 2020, come stabilito a livello europeo. La fotografia emerge dall'Anagrafe nazionale degli studenti messa a punto dal Miur in collaborazione con il Cineca. «I dati relativi agli iscritti e immatricolati, per l'anno Accademico 2013-14 - spiegano al Miur - sono da considerarsi provvisori, ma è probabile che si discostino da quelli definitivi solo per una manciata di numeri». Intanto i rettori hanno scritto a Matteo Renzi, per segnalare «le emergenze non più rinviabili». Negli ultimi 5 anni l'università italiana ha perso 10.000 ricercatori, rimasti fuori dall'Università per il continuo blocco del turn over. «Serve - scrive il comitato dei rettori al premier incaricato - un piano straordinario per i giovani migliori. Diamo loro un'opportunità, altrimenti serviranno altri Paesi». Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 21 IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio 21-02-2014 46 1 /2 Oltre le frontiere del sapere «Se il futuro condizionerà il passato» Il fisico Leggett inaugura iColloqui della Federico II mettendo in discussione anche l'idea del tempo Ugo Cundari gi data per scontata un domani potrà essere messa in discussione e sorpassata». I punti fermi della scienza e delle conoscenzeumaneattualipiùarischio, secondo Leggett, si riassumono in cinque proposizioni: ciò che è vero non è falso; il passato influenza il presente che a sua volta influenza il futuro; i fenomeni paranormali sono frodi o allucinazioni; le proprietà delle cose grandi sono conseguenza delle cose piccole; l'universo non ha uno scopo. «Scommetto che almeno una, ma forse anche due di queste verità oggi fuori discussione, tra cento o mille anni saranno confutate, e si dimostrerà che è vero il contrario». Secondo Leggett a rischiare di più è la nostra comune visione del tempo. Anche se oggi la comunità scientifica e ogni comune mortale hanno la certezza che il tempo possa andare solo in avanti, che si sposti dunque avanzando, come d'altra parte l'universo cammina espandendosi, «non è detto che non possano esserci alcune regioni di spazio in cui il tempo scorra indietro». Un tema certo scivoloso, perché condizionerebbe anche il nostro libero arbitrio, ma l'ovvietà nella scienza è una aporia, una contraddizione in termini. L'unica certezza è che anche la prossima rivoluzione scientifica riceverà molte resistenze dal mondo accademico prima di essere accettata,maallafine, se è realmente valida, non potrà che imporsi. Almeno fino alla prossima rivoluzione. © RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 l sole gira intorno alla Terra e l'universo è immutabile. Sono due verità a lungo ritenute indiscutibili da ogni uomo di scienza, almeno fino all'arrivo, nel primo caso di Copernico, nel 1543, e nel secondo caso di Hubble, nel 1933. E ancora: prima della teoria sulla relatività di Einstein, nel 1905, l'umanità era convinta che il tempo e il modo in cui si verifica un evento non dipendono anche dall'osservatore, mentre fino al 1964 gli scienziati mettevano la mano sul fuoco a proposito dell'unicità delle proprietà dei sistemi fisici isolati. L'insegnamento da trarre è che «la scienza vive di rivoluzioni, e non deve mai sentirsi immune da dubbi o da rovesciamenti di punti di vista». Parola del celebre scienziato inglese Anthony James Leggett, vincitore del N obel per la fisica nel2003 per gli studi intrapresi nel campo dei superconduttori e dei superfluidi, che ieri a Napoli ha inaugurato gli «Antonio Barone Physics nel Colloquia» Centro congressi di Monte Sant' Angelo. Organizzati per il Dipartimento di fisica della Federico II da Giuseppe Longo e Pasqualino Maddalena, i colloqui avranno cadenza semestrale con ospite sempre un Nobel,'e ~~nò' appunto aeOlcan alla memoria di Barone, brillante fisico scomparso prematuramente nel 2011, considerato uno dei pionieri della superconduttività in Italia. Lo stesso Leggett gli ha reso omaggio ri _ cordando la sua amicizia con lo stu _ dioso napoletano: «Come tutte le grandi menti scientifiche, Barone non si tirò indietro dall' affrontare un campo ignoto negli anni Ottanta come quello della superconduttività, ottenendo risultati straordinari. A tutt' oggi, il gruppo di studiosi napoletani di questo aspetto è riconosciuto come leader nel mondo». Perfettamente in sintonia con lo spirito di pioniere di Barone, nella sua lezione Leggettha cercato di delineare la prossima rivoluzione scientifica' una tematica suggestiva e dai risvolti intriganti. Come Copernico dimostrò infondata la tesi, data per secoli come una verità acquisita, che fosse il sole a girare intorno alla Terra, e come via via si sono succedute nel tempo rivoluzioni scientifiche tali da mettere in discussione le nostre certezze, così c'è da aspettarsi che succederà in futuro. Leggett questo aspetto l'ha illustrato con molta chiarezza: «Tutte quelle che nel passato si pensava fossero conoscenze comuni, sono state poi confutate e si è dimostrato il contrario. Anche se non sono un magoe,comedissenelsecoloscorso Niels Bohr, fare previsioni è difficile soprattutto se riguardano il futuro, sono sicuro che una verità og- www.ecostampa.it Quotidiano Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 22 Settimanale COBBIEBE DELLA SEBA SEllE Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 21-02-2014 86 1 Perché non vadano perdute. e siano consultabili, nasce il progetto "la città Non è mai facile parlare e scrivere di disabilità. Ci sono piiI buchi dove rischiare di cadere che per le strade di Roma. Da quello di enfatizzare la condizione, alla spettacolarizzazione delle capacità, a focalizzarsi sull'assistenza e slùla patologia, a fornire una immagine passiva delle persone. Ecco perché approfondire ciò che si fa e come lo si fa, per migliorare, è importante. In questo, viene in aiuto anche l'università. Awnentano le tesi sulla disabilità e dò che vi gira intorno. Ve ne sono anche sulla comunicazione. Da segnalare quella di Alessio Coveili su "Inclusione, comunicazione e rappresentazione della disabìlìtà. Orientamenti e tendenze nell'informazione giomalistica online" (Un. Foro Italico di Roma) e di Silvia Galimberti "Tv e sport paralimpici: lin·· guaggi, limiti e trasformazioni" (On. Cattolica di Milano), sul linguaggio corretto partendo dallo sport paralimpico. Sono lavori importanti che spesso si perdono. On progetto vuole evitarlo. Sì chiama "La città raccoglie Sapienza", di "Aiutiamoli a Vivere", e ha l'obiettivo di creare un archivio, consultabile da tutti, delle tesi di lamea sul "tema delle pari opportunità per disabili, \'ìntegrazione e !'inclusione". 068391 © RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 24 nSole9]{l mmrn Data 21-02-2014 Pagina 47 Foglio 1 www.ecostampa.it Quotidiano Il Miur lancia ·la sfida ai talenti 068391 Parte anche in Italia l'era dei «Challengeprize» sul modello anglosassone. li ministero dell'Istruzione ha lanciato ierila prima sfida per l'innovazione. Saranno premiati i migliori Mooc (Massive open online course), corsi online aperti e pensati per coinvolgere una grande utenza. AI mig~iore andranno loomila euro mentre i tre migliori secondi si aggiudicheranno 20mila euro ciascuno. A . differenza dei bandi classici: non vincerà l'idea più convincete ma il progetto dalla diffusione più ampia.Le iscrizioni partono il3 marzo sul sito www.talentitaly.it; i progetti vanno presentati ìmmese dopo. Il piano messo a punto dal ministro uscente Maria Chiara Carrozza prevede una ventina circa di «challenge»,'con un budget complessivo di 5milioni. AI suo successore il compito di decidere se confermarli o. meno. Ritaglio Maria Chiara Carrozza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 25 Pagina 28-02-2014 60/61 Foglio 1 /2 Data www.ecostampa.it Settimanale PROFESSIONI gli iscritti a livello nazionale di tutte le facoltà a distanza Lo stato dell'arte alla vigilia del via ai nuovi criteri di accreditamento Ricercatore, fatti più in là I n primavera si cambierà: altra vita e altre regole per le dieei università telematiche italiane. Saranno coinvolte quelle introdotte a partire dal 2003 dal cosiddetto decreto Moratti-Stanca, pensato per favorire gli studenti-lavoratori. Secondo il ministero dell'Istmzione, università e ricerca (Miur), si tratta oggi di circa 50 mila iscritti, alle prese con lezioni a distanza (sIi de, articoli, audio e video-lezioni sincrone nei casi più avanzati) che utilizzano piattafom1e infonnatiche, con domande in diretta o via ehat al professore, oltre a video-lezioni asincrone registrate (non si attende la Iisposta) e, in qualche caso, l'uso di libri di testo. Da sempre, non mancano le polemiche su qualità di corsi e didattica, convenzioni e crediti facili, eecesso di ricercalmi rispetto a docenti di molo. Nel dicembre scorso, agli atenei online è aIÌvata Ulla bacchettata da parte del Miur. 11 punto di riprutel11"a liguarda chi insegna. L'Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), entro aprile pubblicherà le linee guida sui criteri di accreditamento e il 5 maggio ci sarà il primo check-poÌnt sul numero di docenti «incardinati», cioè di l1loJo. ]n base al decreto legislativo 47 del 2013, firmato dall' ex ministro Francesco Profumo, ammonteranno a nove per la richiesta di ogni futuro corso di laurea triennale e a sei per le lauree magistrali, mentre prima ne bastavano tre. Inoltre, dovrà essere garantita una maggiofémza di professori di molo e a~sociati. Iispetto ai rieercatori che, finora, hrumo spesso abbondato nell'impianto didattico accademico. Il ministero, tuttavia, a dicembre ha dato un po' dì respiro sui tempi di adeguamento: due anni di studi per i corsi già esìstl1nti e tre per quelli previsti. Questo anche a causa dci ritardi accumulati nei coneorsi cii abilitazione a oggi completati, eppure rulcora in fase di vaglio e discussione. 11 paradosso che si presenta alle università telematiche, a corto di docenti e eon corsi di laurea in calendario, è che devono Gli atenei online sono chiamati ad alzare la qualità del servizio. Con più docenti di ruolo e meno crediti facili. Intanto, ecco i giudizi degli ex: studenti considera comunque un emettere i bandi per anivare prerequisito di qualità «li spetto a preparate a maggio, con professoIÌ a contratto, ,mehe dal l'eventualità di non trovru'e offerta nome altisonante». L'agenzia sul mercato. «In questa prima ministeri aie, infatti, con la tomata rischiarno di non dare cosiddetta legge Oelmi11i del chaJ1Ce ai nuovi insegnanti 20 l O, dispone della delega per abilitati», avve.11e per esempio Fabio Camilletti stabilire e verificare i requisiti di Carlo Maria Bartolini, rettore di accreditamento. È così che, dal E-campus, ateneo con sede a prossimo settembre, 150 esperti passeranno Novedrate (Como) che ha già l<U1ciato un al setaccio per cinque anni tutte le bando per 60 l;cereatori a gennaio e dovrà università italiane. Continua Castagnaro: assumere entro maggio 72 docenti, di cui «Valuteremo la conrÌspondenza fra 27 per i I3 corsi di laurea introdotti programmazione-obiettivi e risultati reali quest'anno, L'Anvur, però, non si fermerà per migliorare la qualità del sistema». a contare gli insegnanti di molo, che Le nuove linee guida confidano in un Massimo Castagnaro, responsabile maggiore dialogo tra le paJ1i per tener dell'accreditamento e valutazione, ILMONDO 068391 '28' lèbbral6' 201 4' Ritaglio Maria Chiara Carrozza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile, Pag. 28 Data Pagina Foglio gli esperti dell'Anvur che verificheranno i dati qualitativi 28-02-2014 60/61 2/2 www.ecostampa.it Settimanale i crediti che venivano abbonati a chi aveva avuto esperienze lavorative facoltà u'adizionale, dove in efi'etti non sto pubblicità rivolta ai giovanissimi. conto delle spccìfìcità degli atenei trovando difi'ercnze qualitative». A sua Qualcuno, tuttavia, polemizza, come Lucia telematici, senza transigere sulla necessità volta, Stella Capasso, 30 anni, lavoratrice, Martiniel\o coordinatrice della Università di potenziare la ricerca, punto dolente, dopo la triennale in psicologia scmpre alla Pegaso di Napoli: «Ci chiedono prossimità insieme al numero di docenti incardinati, Uninettuno e in attesa che vi alla domanda formativa del territorio e poi emerso lmche dal rapporto di dicembre inU'oduccssero la magistrale, ha superato il si insospettiscono se suingiamo stilato da Ull' apposita COlTlll1issione test di ammissione all'Università convenzioni con le associazioni di ministeriale incaricata di analizzare il di Caserta: «l·lo voluto fare una categoria e la Pa». settore. Ancor più, non basterà fare licerea veritica sulla mia preparazione e Gli alti e bassi delle espe11enze in collaborazione con altri, dal momento sono rimasta soddisfatta». Invece, telematiche sono testimoniati che la didattica dovrà essere sostenuta da Capasso si dichiara meno dagli stessi iscritti. Racconta per un' attività di ricerca intema, Testimonia soddisfatta dei mesi trascorsi esempio Fabio Camilletti, Maria Amata Garito, rettore all'università telematica S()enne, del Cna di Roma, laurea dell'università Uninettlll10 ed espe.rta di Guglielmo Marconi (frequentata u'iennale in gestione d'impresa tecl1opsicologia: «Abbiamo sviluppato Valentina prima di Uninettuno), la più all'Universitas Mercatonnn: <<Io nostri modelli pedagogici, la piattafonnu e Boracchia seguita d'Italia con circa 15 mila ero dirigente con responsabilità di quindi gli ambienti cii apprendimento su iscritti. Sostiene: «Non enmo veloci a dare vertice, ma ho sentito il bisogno di dare internet, proprio grazie ali' attività di 11cerC,t le risposte online, nei tre esami che ho fondamento scientifico al mio lavoro. Mi inlema». Che oggi è uno degli elementi di sostenuto in alcuni casi c'erano solo sono stati rÌConosciuti 60 crediti forza di questo ateneo online con 9 mila audio-lezioni e agli esami su Napoli non si professionali, solo nelle matelie iscritti, che ha in corso progetti trovavano prol'essori di riferimento». ..:he conoscevo bene». Francesca intemazionali, come il satcllite Contento della scelta di E-campus è Cordiviola, invece, prima Cses con la Nasa e le agen7je Andrea Galdabino, 46 anni, laureato in laureata in assoluto aUa spazi,ùi di Russia. Cina e scienze politiche alla Cattolica di Milano Mercatol1un, aveva 40 anni Giappone. 20 anni f~l, a lungo hl' director e ora quando si è iscritta al corso di Per decidere l'accreditamento, consulente. «Per me l'ideale è frequentare Management delle li sorse umane. r Anvur stabilirà quattro livelli di Carlo Maria un'università senza obbligo di presenza e Adesso di anni ne ha 47 e di giudizio, da negativo a totalmente Bartolini con un tutor a disposizione», dice, strada ne ha t'atta: da impiegata è soddist'acente. con due iUlni per «st'atiamo il mito che non si studia sui libri diventata dirigente dell'ufficio contabilità, risol vere le criticità rilevate. Sono dunque e che non ci sono occasioni di incontro con pianificazione e controllo clelia Camera di messe in conto deroghe. minimizzate elal i docenti, che U'a l'allro sono gli stessi clelIa commercio di Carrara e responsabile di ministro Maria Chiara Cnrrozza, che ha Cattolica». Aggiunge Elisabetta un' azienda speciale di studi e ricerche. assicurato: «Saranno le ultime». In pratica, Bertacclùni, in E-campus preside a «Non è stato facile riprendere a studiare in futuro, per le facoltà a dist,Ulza sarà giUlispl1ldenza e con trascorsi in università dopo 20 anni e lavorando a tempo pieno», denu'o o fuori, cercando di evitare il tradizionali: «È innegabile, le telematiche rammenta, «a non fanni sentire sola sono passato uso disinvolto dei 60 crediti impostate bene assicurano una maggiore stati il metodo clelia piattafonna abbonati (su 180) a chi aveva vicinanz.a allo studente. L'insegnante ti con il SUppOlto costante del tulor, dimostrato esperienze lavorative risponde via nuul, dialoga via skype e, una segreteria efficiente, gli (che la legge Gelmini, però, ha almeno da noi, deve garantire presenza e scambi con il docente e i fOl1lm già li dotto a 12). Ora, la tendenza colloqui per tre giomi durante gli esami in con gli studenti». C'è ehi ha delle telematiche è quella di giro per l'ltalia». Poi, peTÒ, non mancano voluto anche mettere alla prova la mettersi maggi01111ente sul le anomalie. Alessandro, per esempio, propria preparazione. Valentina mercato, finmu'e convenzioni con 24enne della provincia di Lecco, ceJ10 Boracchia, giornalista del Secolo aziende pubbliche, rivolgersi Elisabetta Bertacchini risparmia tempo studiando a casa scienze XiX di Genova, in autunno si è soprattutto ai giovarti. A parere di motoric, ma ha svolto prove vere sul laureata in comunicazione, media Patrizia Tnnzilli, direttore canlpo solo due volte all'anno con e pubblicità alla Unìnettuno, con il dell'Universitas Mercatolllm (Camere di l'università telematica San Raffaele (si è massimo dei voti e diglutà di pubblicazione conunercio), «il trend dei senior che iscritto tTe anni fa, escluso per due punti della tesi. Quindi. a inizio l'ebbraio, ha vogliono la laurea per l'avanzamento di alla Statale di Milano). È vero che qua~i preso il primo 30 al corso di laurea calTiera è finito. Solo il 30% dei nostIi 800 tutti lavorano già in palestre e associazioni magistrale in comunicazione d'impresa iscritti viene ancora dal pubblico, mentre spOltive, ma forse si dà troppo per scontato dell'Universiul di Pisa. «Dopo l'esperiell7ll gli altri sono giovani della piccola impresa, che gli sport siano già praticati. positiva e stimolante alla telematica», con contratti atipici». Anche E-campus Gaia Fiertler puntualizza, «volevo confrontarmi con una (gl1lppO Cepu) ha invaso Youtube con Ritaglio Maria Chiara Carrozza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 29 068391 IL MONDO 2S'fèbbiàiò'201ii Quotidiano nSole9]{l mmrn I 21-02-2014 2 Foglio 1 /2 ~_~ Pronti i dossier delle 25 task force di Cottarelli: in due anni risparmi dai 15 ai 20 miliardi Mobilità per gli statali www.ecostampa.it _~IIiIiD!!1$!jl!l_ Data Pagina nella spendingreview Squinzi: «Il governo dia risposte, il Paese è stremato» Vuoti di organico negli uffici pubblici da colmare facendo leva su una mobilità di fatto obbligatoria per gli statali. Sono al- cuni dei suggerimenti che provengono dai dossier delle 25 task force sulla spending review di Carlo Cottarelli, il com- missario straordinario per la revisione della spesa. In due anni sono previsti risparmi dai 15 ai 20 miliardi. Il presidente di Con- fmdustria, Giorgio Squinzi: «Ci auguriamo che ci sia un governo veramente capace di operare e di dare risposte al Paese, stremato dalla crisi». Servizi ~ pagine 2 e 7 Spending, mobilità obbligatoria per gli statali Marco Rogari ROMA Vuoti d'organico negli uffici pubblici da colmare facendo leva su una mobilità di fatto obbligatoria per gli statali. Retribuzione di risultato dei dirigenti pubblici da garantire solo nel caso in cui vengano centrati gli obiettivi di riduzione della spesa e con una efficiente gestione finanziaria delle strutture amministrative. Decisa potatura della foresta delle oltre 7mila società partecipate locali con 1'eliminazione, anche attraverso l'uso di incentivi ad hoc, di quelle non di pubblica utilità. Soppressione e fusioni di enti e strutture cosiddette inutili. E ulteriore giro di vite sulle uscite per gli acquisti di beni e servizi rafforzando il metodo Consip. Sono alcune delle indicazioni che arrivano dalle relazioni tecniche o dai semplici suggerimenti delle 25 task force sulla spendingreview attivate da Carlo Cottarelli in gran parte sono già sulla scrivania dell'attuale commissario straordinario per la revisione della spesa. Gli ultimi contributi arriveranno domani. E già lunedì Cottarellili tradurrà nel rapporto definitivo della prima fase di spending review, con le proposte di tagli selettivi per centrare l' obiettivo dei32 miliardi dirisparmienRitaglio Lavoro e previdenza tro il 2016, da sottoporre subito al nuovo premier (al momento ancora soltanto "incaricato"), Matteo Renzi, e del successore di Fabrizio Saccomanni all'Economia. In altre parole, Cottarelli ha già individuato le aree dove ricavare i risparmi necessari per cominciare a ridurre le tasse sulle imprese e sul lavoro. Le proposte d'intervento erano state in gran parte anticipate, seppure in via preliminare, da Cottarelli il 6 febbraio scorso a Enrico Letta prima che l'attuale presidente del Consiglio desse 1'armuncio delle sue dimissioni. Ed erano servite allo stesso Letta per indicare nel suo documento programmatico "Impegno Italia" i risparmi prudenziali attesi dalla "spending" nel biennio 2°14-2015, quantificati nel complesso i1ll6,6 miliardi, 13 dei quali da destinare prioritariamente alla riduzione del cuneo fiscale. A questi 16,6 miliardi andrebbero però aggiunti altri 488,4 milionigià nel corso di quest'anno per coprire il mancato taglio delle detrazioni fiscali. Si arriva quindi quasi a quota 17,1 miliardi e si potrebbe salire a quasi 17,9 miliardi per coprire la mancata potatura delle detrazioni fiscali anche nel 2015 (quasi 800 milioni). Si tratterebbe di tagli già superioria1 punto diPil. Ma la ricetta prospettata stampa ad uso esclusivo per grandi linee da Cottarelli a di zecca. In altre parole in caso Letta, che ora il commissario stra- di vuoti d'organico se risultasse ordinario è pronto a sottoporre a impossibile percorrere la strada Renzi, prevederebbe un inter- .della mobilità volontaria per vento più massiccio, con tagli se- mancanza di richieste, che rilettivi per almeno 5 miliardi nel marrebbe prioritaria, scattereb2014 e non meno di 15 nel 2015. In be automaticamente la mobilità obbligatoria (su base regionale tutto 20 miliardi nel biennio. A Renzi e al nuovo ministro come già previsto). A gestire il dell'Economia toccherà subito "traffico" sarebbe una nuova cadecidere le sorti di questo dos- bina di regia in cui sarebbero presier (e anche dello stesso com- senti ministero dell'Economia e missario straordinario). Un dos- l'attuale ministero della Pa. Pasier che è uno dei più attesi dal lazzo Vidoni, con il suo capo digoverno in via di formazione. partimento, Antonio Naddeo, Che punta a ridurre la spesa cor- ha lanciato anche la proposta di rente per abbassare le tasse su vincolare la retribuzione di risulimprese e lavoro. Tra l'altro nel tato dei dirigenti pubblici al rigiudizio espresso dalla Corte dei spetto degli obiettivi sullagestioconti sull'ultima legg~ di stabili- ne finanziaria degli uffici e sulla tà si evidenzia che già quest'an- riduzione della spesa. no la spesa tornerà a crescere. Dalla task force sulla parteciAd attendere il "dossier tagli" è pate arriva l'indicazione di proanche la Ue che vincola al buon cedere rapidamente alla chiusuesito della spending review la ra delle società, soprattutto a lipartita sulla flessibilità di bilan- vello locale, che nonharmo un incio al momento ancora congela- teresse pubblico, verificando anta nonostante l'uscita dalla pro- che la possibilità di re-internalizcedura d'infrazione per deficit zare l'attività o di prevedere ineccessivo. Una partita che Renzi centivi per la loro liquidazione. conta di riaprire. Tutto il processo dovrebbe esseQ1.Ianto ai contributi tecnici re accompagnato da meccaniforniti a Cottarelli, dal tavolo sul smi ad hoc per la gestione degli pubblico impiego sono arrivati esuberi. Sul fronte degli acquisti suggerimenti sulla possibilità di di beni servizi il suggerimento rafforzare gli attuali strumenti del gruppo dilavoro sarebbe stache regolano la mobilità senza ri- to quello di rafforzare il metodo correre a un dispositivo nuovo Consip procedendo alla semplificazione del sistema delle centradel destinatario, non riproducibile. Pag. 30 068391 Pronti i dossier delle 25 task force di Cottarelli - Premi di risultato solo ai dirigenti pubblici che tagliano nSole9]{l mmrn Dala Pagina Foglio li di acquisto regionali. E anche con una stretta sulleforniture sanitarie ora gestite a livello regionale: dai rifiuti sanitari ospedalieri al lavaggio della biancheria ospedaliera. La semplificazione delle centrali regionali è stata in qualche modo auspicata anche dall'ad di Consip, Domenico Casalino. Sempre dai tavoli sono arrivate le proposte su un uso più razionale degli immobili pubbli- ci, con possibilità di "scambi" tra ministeri, regioni e Comuni, e su una gestione più coordinata dei "presidi per la sicurezza". Tra gli interventi a "presa rapida" destinatia confluire nel dossier Cotta- 21-02-2014 2 2/2 relli anche il giro di vite sulle auto blu, rendendo più soft la stretta per soli tre ministeri (Intero, Giustizia e Difesa), e sulle consulenze da dove sono attesi risparmi consistenti. www.ecostampa.it Quotidiano ©R:PRCDUZIONERISERVATA Dai 15 ai 20 miliardi di rispanni in 2 anni Subito a Renzi il piano sui tagli Nel20141'«obiettivo Letta» di maggiori risorse per 3 miliardi potrebbe salire a 5 miliardi Lunedì dal commissario straordinario il rapporto con le proposte d'intervento Spesa sotto la lente PARTECIPATE EUFfICI Anche incentivi per liquidare le società locali non di pubblico interesse Possibile «scambio» di immobili tra amministrazioni --------------------------~ LE INDICAZIONI DEI TAVOLI TECNICI o o o f"'lrH·., ~ FORNITURE ECONSULENZE CONSULENZE EALITO BLU Focus su mobilità e dirigenti Vuoti d'organico negli uffici pubblici da coprire con la mobilità obbligatoria su base regionale (resta piroritaria la mobilità volontaria). Retribuzione di risultato ai dirigenti statali solo se centrano gli obiettivi di riduzione della spesa e di efficente gestione finanziaria delle strutture Il nodo ccinteresse pubblico» Procedere rapidamente alla chiusura delle società partecipate, soprattutto a livello locale, che non han no un interesse pubblico, con meccanismi ad hoc per la gestione degli esuberi. Gare per aumentare l'efficienza e razionalizzare la governance" snellendoiCda I DIRIGENTI STATALI LA GALASSIA 4.598 Il PARCO AUTO PA 7.399 56.581 IL PESO SUL PIL La spesa pubblica in rapporto al Pil (%). Itrim. 48,6 II trim. 48,1 III Centrali acquisti semplificate Sul fronte degli acquisti di beni servizi si punta a rafforzare il metodo Consip (che peril2015 ha obiettivi di risparmio di altri 10 mld) con la semplificazione del sistema delle centrali d'acquisto regionali. Dai tavoli sono arrivate le proposte anche su un uso più razionale degli immobili pubblici RISPARMI CERTI 2015 10 miliardi IL TREND Andamento storico, tendenziale e programmatico della spesa pubblica al netto degli interessi Dati trimestrali SI 2 Giro di vite modulato Stretta su auto blu (più soft peri ministeri di Intemo, Giustizia e Difesa) esulle consulenze nella pubblica amministrazione. Secondo il censimento Formez a novembre 2013 il parco della Pa ne contava 56.581 vetture, di cui 6.504 "auto blu". Per un costo che si aggira intorno ai $00 milioni Più forza al metodo Consip con riduzione delle centrali regionali e stretta sugli acquisti sanitari. Giro di vite su consulenti e auto blu 47,3 Irim. Storico Legge di stabilità 2009 2010 2011 Nota di aggiornamento al Def Def 2012 2013 2014 2015 2016 760.000 IVtrim. Itrim. ...o... ... II trim . III trim. 45,6 IVtrim. 2 '"......o IItrim. 48,S III trim. 47,0 IVtrim. 57,8 Itrim. 49,8 II trim. 49,2 I TAGLI 2014-2015 Gli obiettivi minimi della spending review nel biennio· In miliardi Risorse 2014 3,0 Risorse 2015 già previste dalla stabilità 3,6 Risorse aggiuntive 2015 10,0 Totale 2014/2015 16,6 068391 ...... Itrim. 57,2 48,6 710.000 Ifc,"nte: Corte dei conti e lstal Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 31 nSole9]{l Quotidiano mmrn Pagina 21-02-2014 29 Foglio 1 Data www.ecostampa.it Domanda entro ill marzo o ~--- -- --- ---- ---- - - - I minimi I requisiti per chiedere il pensionamento - Per tutti servono almeno 35 anni di contributi ~ Qooh Usuraiìti IlIòttlltlli ltliì,i~() 18 giotlli -diptndenfléPubbliti 61 anni e 3 mesi I 97 anni e 3 mesi Usurantie nll.tturni minimo 18,iorhl- alltonomi I 62 anni e 3 mesi 98 anni e 3 mesi Notturnt6{l.71,iòrni'dipendentl e ,Ubbliçi 63 anni e 3 mesi ~~ ---r1---"'--9~9~a~n~n-i-e-3-m~e~s~i~~~ Notturni 61+-71 glorni •autonomi ~ i 64 anni e 3 mesi 100 anni e 3 mesi .Nlìtturnl72~t7giom~;~.dipendenJt.~ pu~b{iti ... l,l . I 62 anni e 3 mesi 98 anni e 3 mesi Bonus pensione per i lavori usuranti Arturo Rossi La domanda di riconoscimento dello svolgimento per lavori usuranti o notturni a fmi previdenziali e la relativa documentazione devono essere presentate all'Inps entro ilI marzo da parte di chi perfeziona i requisiti pensiorustici dalI c gennaio 2014 al 31 dicembre 2014. Oltre a riepilogare i requisiti di accesso (riportati nella tabella), l'Inps con il messaggio 2668 ha fornito precisazioni in merito ai lavoratori notturni. In particolare viene precisato che, in base al comma 7 dell'articolo 1 del Dlgs 67/2011, ai lavoratori che prestano attività per un numero di giorni lavorativi all'anno compreso tra 64 e 71 e tra 72 e 77, si applica iI beneficio previsto per l'attività svolta per il periodo di tempo più lungo all'interno 7 anni tra gli ultimi lO anni di attività lavorativa. Per i dipendenti pubblici, le domande intese ad ottenere il beneficio del pensionamento anticipato riservato a Q © RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 Q chi ha svolto attività lavorativa particolarmente faticosa e pesante devono essere trasmesse esclusivamente in via telematica, o via web con il Pin, o tramite contact center al numero 803164 o tramite patronati. Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre il 1 marzo ma in ritardo non superiore a un mese, la decorrenza della pensione è differita di un mese; viene differita di due mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra un mese e due mesi; viene differita di tre mesi per un ritardo della presentazione di tre mesi ed oltre. A questi lavoratori si applicano le "finestre mobili", per cui la prima decorrenza u.tile scatta dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti se si tratta di un lavoratore dipendente e dopo 18 mesi per gli autonomi. La modulistica per la richiesta è disponibile sul sito internet www.inps.itnellasezione moduli codice AP45 Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 32 nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio 21-02-2014 31 1 Giustizia. Per il tribunale di Roma la disciplina sui licenziamenti individuali si estende a quelli collettivi Rito Fornero «allargato» www.ecostampa.it Quotidiano Estensione per la parte processuale e per i criteri sul reintegro Giovanni Negri MILANO Risulta quindi coerente con il quadro normativo delineato e con il nuovo assetto delle tutele contenute nell'articolo 18, graduate in ragione del vizio accertato, ritenere applicabile anche alle ipotesi di assenza delle ragioni poste a fondamento del licenziamento collettivo, la disciplina espressamente e parallelamente prevista peril licenziamento (individuale) per giustificato motivo oggettivo, non essendo altrimenti qualifica bile quello, come vizio del procedi mento o afferente ai criteri di scelta o alla assenza della forma scritta (le sole ipotesi considerate dalla norma). L'obbligo per il giudice di interpretare le disposizioni di legge (in particolare quella di nuova emanazione), anche al fine di regolare e disciplina re fattispecie non espressamente previste, in modo costituzionalmente orientato, è principio più volte ribadito dal giudice costituzionale, al fine di ricercare una soluzione del caso concreto che renda supera bile il dubbio di incostituzionalità della norma. Nel caso di specie, l'assenza di una specifica previsione di tut~la perillicenziamento collettivo e la presenza di tutela periI licenziamento individuale pone il serio dubbio di incostituzionalità della norma (...). Tribunale di Roma IV Sezione Lavoro del21 gennaio 2014 Anche in questo caso, allora, entra il campo la gradualità nella determinazione delle sanzioni applicabili. Tenendo conto, cioè, della distinzione introdotta due anni fa tra vizi del procedimento e vizi sostanziali del licenziamento di Ìn1illediato impatto sul lavoratore, l'assenza delle ragioni che giustificano il licenziamento va senza dubbio inserita tra i vizi sostanziali «perché attiene all' essenza stessa del recesso». In questo senso, sia pure con riferimento al licenziamento individuale, l'ordinanza ricorda che la reintegra è stata riservata al caso di manifesta insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento. Per i giudici è pertanto coerente con il nuovo assetto delle tutele contenute nell'articolo 18 dello Statuto, modulate sulla gravità delle infrazioni accertate, ritenere applicabili anche alle ipotesi di assenza delle ragioni alla base del licenziamento collettivo la disciplina prevista per il licenziamento individuale «non essendo altrimenti qualificabile quello, come vizio del procedimento o afferente ai criteri di scelta o all'assenza della forma scritta (le sole ipotesi considerate dalla norma)>>. Un intervento che i giudici che hanno steso l'ordinanza ritengono in qualche modo doveroso, interpretando la norma attuale (che non allinea lièenziamento individuale, disciplinato, a quello collettivo) in maniera costituzionalmente orientata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 ù' La Legge Fomero si applica anche ai licenziamenti collettivi. Sia nella sua parte sostanziale sia in quella processuale. A queste conclusioni approda il tribunale di Roma con l'ordinanza della sezione Lavoro del 21 gennaio. La pronuncia dà così un'interpretazione "sostanzialista" agli interrogativi che si erano posti nel corso di un procedimento avviato per una procedura di licenziamento collettivo intrapresa nei confronti di 15 dipendenti. A fronte dell'impugnazione del licenziamento proposta da una lavoratrice, la società aveva tra l'altro chiesto che venisse dichiarata l'inammissibilità della domanda perché avanzata con le modalità previste dalla legge 92 del 2012. Sul punto la Sezione lavoro di Roma boccia come infondata l'eccezione, sottolineando come non si possa escludere l'applicazione del nuovo modello processuale ai casi di licenziamento collettivo. È vero infatti che questi ultimi trovano una disciplina all'interno della legge 223 del 1991, tuttavia essi rientrano anche tra le fattispecie disciplinate dalla Legge Fornero. L'arti- colo l, comma 46, infatti, contiene ripetuti richiami all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori nella versione modificata sotto il profilo delle sanzioni in rapporto ai vari difetti individuati. «Si ritiene pertanto - si legge nell'ordinanza - che l'assoggettamento del licenziamento collettivo alle tutele previste dall'articolo 18 fa rientrare lo stesso nel novero dei licenziamenti per il quali il comma 47 (della legge 92/12, ndr) prevede l'utilizzo del nuovo rito». Sarebbe irragionevole, del resto, conclude la Sezione Lavoro, sottrarre allo strumento introdotto per una rapida definizione delle controversie lavoristiche più delicate proprio la materia del licenziamento collettivo' quella di maggiore valore economico. Stessa logica seguono i giudici sul piano sostanziale. Dopo avere condotto un'istruttoria che li ha condotti a valutare come insussistenti le ragioni alla base della procedura di licenziamento collettivo, ritengono infatti che si può applicare alla fattispecie la disciplina prevista dal comma 7 del "nuovo" articolo 18 indirizzata alle ipotesi di «manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo». Una disposizione che, sia pure formalmente rivolta ai casi di licenziamento economico individuale, può essere usata anche per i licenziamenti collettivi. Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 33 Quotidiano linee Data 21-02-2014 Pagina 47 Foglio 1 www.ecostampa.it nSole9]{l mmrn Accordo ministero-regioni Un portale nazionale per Garanzia giovani Davide Colombo ROMA. Da marzo, quando un giovane in cerca di un lavoro o un'occasione formativa darà i suoi dati a un Centro provinciale per l'impiego o a un' agenzia autorizzata per accedere al Piano nazionale Garanzia giovani, diventerà immediatamente «contendibile» su tutto il territorio. Tradotto in pratica: seun varesino fosse in cerca di un contratto di apprendistato professionalizzante per diventare tecnico informatico ·lasuadomandapotrebbeessere esaudita immediàtamente da un Cpi o un'agenzia di qualunque altra regione se, nel breve, nella sua provincia'o in Lombardia non ci fosse nessuna opportunità. Ieri il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha' chillso l'intesa in sede di Conferenza Unificata e Conferenza StatoRegioni sulle linee guida per l'attivazione della piattaforma tecnologica unitaria che colle- gherà le banche dati regionali con il sistema centrale del ministero e del portale nazionale cliclavoro.gov.it. . L'interconnessione, oltre alla «contendibilità» dei giovani, consentirà anche un monitoraggio sull'andamento del programma per ogni singolo iscritto al quale, com'è noto, entro 4 mesi dalla domanda, dovrà essere garantita almeno una delle otto offerte previste dal Piano Garanzia giovani e che spaziano da un tirocinio a un contratto di apprendistato, da un piano di orientamento scolastico fino al supporto per l'avvio di un'attività autonoma o d'impresa. In caso di non rispetto dei tempi previsti dal piano, scatterà l'intervento sussidiario nazionale, con un'offerta certa (per esempio di un tirocinio) da parte dell'agenzia ministeriale Italia Lavoro. Le strutture territoriali che offrono i servizi del Garanzia giovani otterranno un bonus, basato su un sistema di costi standard, in caso di buon esito dell'azione. «Per la prima volta nella storia delle politiche attive del nostro' Paese - ha spiegato il ministro Giovannini - si gettano le base per la costruzione di un mercato del lavoro più omogeneo su tutto il territorio nazionale. Il sistema, inoltre, potrà essere esteso a tutte le categorie di lavoratori, così da eliminare i vincoli che limitano l'efficienza di questo mercato e ridurre il mismatch che sempre esiste tra domanda e offerta di lavoro». Il ministro ha parlato di segnali «incoraggianti» in arrivo da regioni come il Lazio o la Sicilia per l'avvio del Piano Garanzia giovani, confermando che sui Cpi proseguirà il monitoraggio bimestrale lanciato dopo il primo censimen-. to nazionale: «Per il successo del Piano finanziato COllI ,5 miliardi nel prossimo biennio ha osservato Giovannini ~ serve la mobilitazione di tutti i soggetti abilitati e del sistema delle imprese». Per la defmizione delle linee guida il ministero ha lavorato, nei mesi scorsi, in contatto con un sessantina di associazioni e agenzie per il lavoro. Oltre alle linee guida sulla piattaforma informatica e quelle sull'apprendistato professionalizzante, è stata definita la ripartizione delle risorse assegnate al Fondo nazionale politiche sociali e del Fondo per le non autosufficienze. Una dote di 600 milioni che, assegnata in questa prima fase dell'anno (fatto senza precedenti) non rischia di finire bloccata come avvenuto nel 2013 dalle spending review regionali. Con il decreto di riparto si dà sostegno a una definizione unitaria si tutto il territorio delle rete integrata di interventi e servizi sociali e per la non autosufficienza, ha sottolineato il viceministro Maria Cecilia Guerra, si proseguirà nel rafforzamento degli interventi tesi a favorire l'assistenza domiciliare e i ricoveri di sollievo. fONDO 068391 Ripartiti in ampio anticipo i 600 milioni per i servizi sociali e la non autosufficienza: favorita l'assistenza domicilia re Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 34 Quotidiano Pagina 21-02-2014 13 Foglio 1 /2 Data COBBIEBE DELLA SEBA www.ecostampa.it Il piano L'ipotesi di un bonus di 450 euro per i redditi fino a 15 mila euro. Già nel2014possibili minori uscite per 3-4 miliardi Tasse sul lavoro, un taglio di otto miliardi Metà delle risorse dalla spending review. Nel mirino 2.023 società municipali ROMA - Sette-otto miliardi da destinare quest'annQ al taglio del cuneo fiscale, attraverso un aumento delle detrazioni sul lavoro dipendente concentrato sui redditi bassi (i benefici maggiori, fino a 450 euro di tasse in meno l'anno, ci sarebbero per chi guadagna 15 mila euro) e uno sconto del 10% sull'Irap pagata dalle aziende. QJJ.esto l'obiettivo al quale sta lavorando lo staff del presidente incaricato Matteo Renzi per dare, col prossimo governo, un colpo di frusta all'economia ntutto fin~ ziato per almeno la metà dai tagli alla spesa pubblica affidati al commissario Carlo Cotlarelli: 3-4 miliardi nel 2014, e poi sempre di più per arrivare ad almeno 32 miliardi nel 2016, agendo sui molti capitoli della spending review che sono stati oggetto di analisi in questi mesi. QJJ.alche esempio? Lo sfoltimento delle 30.133 partecipazioni in società da parte di amministrazioni pùbbliche: 349 quelle in ma- no a ministeri, agenzie fiscali e altre amministrazioni centrali; 21.900 quelle dei Comuni, 2.679 delle Province, 581 delle Regioni,1.562 delle università e cosÌ via Per un totale, appunto, di oltre 30 mila partecipazioni in circa 7.400 società. Nel mirino di Cottarelli, in particolare, le 2.023 società partecipate dagli enti locali in rosso per complessivi 2,2 miliardi. Più in generale, si punta a una riduzione delle partecipazioni, anche di quelle non in deficit, se non strettamente giustificate: tra le società partecipate in perdita vi sono, per esempio, 54 aziende manifatturiere, 156 società di noleggio, agenzie di viaggio e di servizi alle imprese, 77 aziende di commercio e officine di riparazione per auto e moto. Altri capitoli importanti, la centralizzazione degli acquisti rafforzando il ruolo della Consip; il taglio della spesa per locazioni (730 milioni l'anno solo quella dello Stato centrale) e per i contratti di fornitura (energia, servizi, manutenzione), completando la definizione dei costi standard; riorganizzazione dell'amministrazione centrale attraverso l'accorpamento di strutture (per esempio le scuole di formazione dei dirigenti pubblici); attuazione dell'Agenda digitale; risparmi sugli esuberi di personale, da gestire attraverso l'estensione al pubblico degli ammortizzatori sociali; riordino e riduzione degli incentivi alle imprese; razionalizzazione della rete delle camere di commercio; controlli più severi sulle prestazioni sociali e assistenziali; riorganizzazione e informatizzazione degli uffici giudiziari; razionalizzazione degli enti vigilati e di ricerca dei vari ministeri. Spending review e riforma del lavoro (via l'articolo 18 sulle nuove assunzioni per i primi 2-3 anni) saranno le due carte con le quali Renzi negozierà a Bruxelles l'actordo per ottenere flessibilità sul deficit del 3% del PiI. Obiettivo: poter spendere almeno 5 miliardi in opere pubbliche (in cima ai desideri di Renzi c'è il piano per l'edilizia scolastica). Ma a parte la spending review da dove arriveranno gli altri 3-4 miliardi per tagliare il cuneo? Dalla riduzione della spesa per interessi sul debito (lo spread sotto 200 aiuta) e dall'aumento di qualche punto del prelievo sulle rendite rmanziarie. Come ha ribadito ieri il responsabile Economia del Pd, Filippo Taddei, le entrate saranno «certe e durature», «parte dalla spesa pubblica e parte dal fisco». «Una rimodulazione della tassazione sulle rendite finanziarie ci sarà - ha spiegato - perché c'è risparmio e risparmio, ma non lanceremo una campagna contro il risparmio». Enrico Marro © RIPRODUZIONE RISERVATA Le partecipazioni capo allo Stato e '=>rnrnir,ictr::>7iinni locali. 2.023 società generano, direttamente o indirettamente, per lo Stato perdite che ammontano a 2,3 miliardi di euro Rendite finanziarie Taddei: rimoduleremo il prelievo sulle rendite finanziarie senza colpire il risparmio «Po~~ibile ~1Jpl'ran'il tet10 d('1 :'l''n. In mnlll!o ;i'IlPl'ifOmi;;, . :ti~~II~F#~; 068391 , Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 35 COBBIEBE DELLA SEBA Pagina 21-02-2014 15 Foglio 1 /2 Data I l'intervista Parla l'architetto delle riforme che ha rimesso in piedi la Germania «Disoccupazione giovanile, il mio piano per l'Europa» www.ecostampa.it Quotidiano Hartz: apprendimento e impiego in un altro Paese «La disoccupazione può es- cose. Si deve, dove è necessario, BERLINO - Ha riformato il sere ridotta ricollocando tem- risparmiare e mettere atto immercato del lavoro tedesco, ora poraneamente i giovani senza pulsi per la crescita, i quali posvuole sconfiggere la disoccupa- lavoro in un altro Paese europeo sono influenzare positivamenzione giovanile in Europa. Peter che li ospiti per l'addestramen- te la congiuntura. Non c'è una Hartz ritiene di poter dare il suo to e l'impiego. TI nostro proget- alternativa tra le due cose. Ma contributo per la soluzione dei to è diviso in sei punti, tra i qua- ogni Paese deve fare i suoi problemi che conosce bene, co- li la realizzazione di un piano di compiti a casa in politica ecome dimostrò quando fu chiama-sviluppo personale, la ricerca di nomiCll». to da Gerhard Schroder a rinno- strumenti innovativi per finan- Come valuta l'introduzione vare il welfare in Germania. In ziare l'apprendistato, l'indivi- in Germania del salario miniquegli anni furono realizzati una duazione di impieghi a tempo mo generaIizzato? Crede anche serie di provvedimenti che-por- parziale che non pesino sulla lei che i livelli di occupazione tano ancora il suo nome. Oggi, previdenza sociale. TI Problema verranno compromessi? l'ex dirigente della Volkswagen della disoccupazione può esse- «Un salario minimo arriva in pensa che «si debba e si pOSS3» re combattuto con misure ope- ritardo, perché ognuno dovrebaffrontare con successo la gran- rative». be avere una retribuzione dignide emergenza che colpisce i Pae- Nel campo del. mercato del tosa.. La questione riguarda il si europei, dove 5 7 milioni di lavoro la Germama ha comun- modo di organizzarlo, se non sia giovani sono senz; la prospetti- que molto da insegnare. Come cioè più efficace collegarlo al va di un impiego. Ci crede, e si giudica la tesi che il vero «se- successo dell'azienda. Ma quecomporta di conseguenza, come greto» del successo tedesco sto riguarda le regole di applicadimostra il fatto che è diventato non siano le riforme del welfa- zione.ln linea di principio il sal'ispiratore di un'iniziativa che si re realizzate nel decennio.scor- lario minimo è una buona COS3». concretizzerà tra qualche mese a so ma la cogestione tra azIende Venendo all'Italia, pensa che Saarbrucken: un congresso in- e sinda.cati? . . ci sia la possibilità di riguadaternazionale da cui partirà quel- «Il rIS~It~to delle rIforme In gnare il terreno perduto e di rilo che è stato chiamato il proget- Germama e stato prodott~ da conquistare fiducia? to degli «europatrlates». uno sforzo comune .. EffettIVa - <<1'Italia ha una grossa cultura Lontano dalla politica, è mol- me~te l.a collaborazIOne t~a le ed è un fqrte partne~ e?I'0peo. to prudente sulle questioni lega- parti cOInvolte nella cogestIone Sono convmto che puo nsolvere te al programma della grande - ~ sindacati e i ~atori di lavoro d,~ s?la i prop? problemi..No~ coalizione guidata da Angela -: e stata m?lto nnport~te. M~ c e.bls~gno di Insegnamenti o.di Merkel. Se lo si interroga per bIsogna aggIungere che I fatton lezloru da parte della Germarua. esempio sulle critiche fatte dallo per il su~cesso devono ess~re Gli italiani sanno ~ie alla loro stesso Schroder al costoso piano tre. In pnrno luogo la cogestIo- cultura e alla loro stona come afdi riforma delle pensioni o sulle ne, poi le riforme e infine è ne- frontare la situazione. Potrebbe idee di chi pensa che il nuovo cessario che la congiuntura si essere possibile che l'Italia tragesecutivo stia tradendo gli metta in moto, come è accaduto ga le conseguenze degli errori obiettivi dell'«agenda 2010» vo- tra il 2005 e il 2006 dopo quelle che abbiamo fatto nel nostro Iuta dall'allora cancelliere so- riforme. Naturalmente si deve processo di riforme e dalle nocialdemocratico, la risposta è ra- anche dire che i sindacati sono stre esperienze, in modo da non pida ma significativa. <<Preferirei stati molto moderati nelle loro ripeterli». Paolo Lepri non dire niente - sottolinea - richieste salariali affinché si poperché dovrei criticare il gover- tesse migliorare la competitivi- no». Sui colloquio che ha avuto a tID>. dicembre con il presidente fran L'Europa continua ad avere cese François Hollande preferi- bisogno di seguire la strada GIudizi sce mantenere il riserbo. «c'è dell'austerità o deve puntare «11 salario minimo? stato - osserva - troppo inte-. .. • Arriva in ritardo»' resse dei media in Franci3». maggIOI:mente su politIche m Qual è la sua strategia per ri- gr~do di promuovere la cre«L'Italia? Può imparare dare speranza ai giovani? sClta? dai nostri errori) <<BIsogna fare tutte e due le DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non 068391 ---~----_._--- riproducibile. Pag. 37 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 21-02-2014 15 2/2 La mappa Il tasso di disoccupazione per i giovani tra i 15 e i 24 anni. Il tasso medio nella UE28 è del 23,2% (dati dicembre2013) ----- (%) lO 20 30 40 50 Danimarca - - - - -__ 1m Olanda - - - - - - - - , , DE Gran Bretagna • EI!II l.'tìomod!ìd_.,tifOrme telè:ggj.tm~l.n,l~te IV , sonaallu(iglne ' deÌl'attu~le$!lcJl~~p " 'éCCìnomlcò d~ila '.•. I Gel'mànla., AVi.~"'''6111.de Malta Croazia Siovenia Grecia ll1III tm ED] D Ini:liscfeZtOOl giOfnaJi~tìcl:leagentlajo tIlE· . ·· rlfefrS(òrlo di un Jncòntm di H~rtz,CQO ilptesidènte L'ANDAMENTO _ RaRa _ Germania _ Svizzera HollandeaWEliS'èò 41,6 40 35 . 30 25 20 15 10 5 O~~~~rr~~~~~~~~tr.=~ CORRIERE DELLA SERA 068391 Fo~te: Eurostat,II0 Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 38 Data COBBIEBE DELLA SEBA Pagina Foglio 21-02-2014 49 1 Le statistiche Normalmente chi cerca un impiego deve aspettare in media 15 mesi Cinque mesi per un lavoro nuovo www.ecostampa.it Quotidiano Outplacement, come funzionai! ricollocamento aziendale (ultimo rapporto Istat). Come si spiega questa differenza di tempo? «Le persone, da sole, non sanno da che parte iniziare precisa Cetti Galante, amministratore delegato di Intoo, società di Gi Group -; soltanto il 15% delle posizioni aperte si trovano in inserzione, secondo Unioncamere, mentre 1'85% dei posti sono nascosti. Sono convinta che ormai i tempi siano maturi per rendere obbligatorio l'outplacement per le imprese che licenziano. Il servizio si potrebbe finanziare anche con fondi europei, regionali o interprofessionali e i benefici per lo Stato sarebbero enormi: per ogni 150 mila persone a cui si dà l'outplacement lo Stato risparmia quasi un miliardo di euro di ammortizzatori sociali perché i tempi del ricollocamento sono più rapidi di 6 mesi ri- spetto ai tempi normali». Dal punto di vista delle retribuzioni i ricollocati non si lamentano: 1'80% riesce a ottenere uno stipendio uguale o superiore a quello precedente. il dato non è scontato, visto che chi è ai margini del mercato del lavoro ha un potere negoziale limitato. «Le aziende cercano il meglio - sottolinea Tagliabue - e quando individuano iI soggetto in grado di assumere l'incarico, non badano al risparmio, ma vogliono che il nuovo assunto sia soddisfatto, per cui sono disposte a pagare il giusto». Nella maggior parte dei casi il contratto è a tempo determinato e per gli over 50, soprattutto colletti bianchi, le chance maggiori si hanno con incarichi da consulente o a partita Iva <<Per la mia esperienza, il 30% rientra direttamente a tempo indetermi- nato, contro una media nazionale del 17% - commenta Galante -. Si tratta per lo più di 30enni o 4oenni. Ma tra quelli che ripartono con il tempo determinato, 6 su 10 ottengono il tempo indeterminato dopo due anni». E' difficile che qualcuno scenda di livello: un dirigente di rado viene preso come quadro. Epoi c'è chi, magari con i capelli bianchi, decide di diventare imprenditore. «Circa il 25% dei manager e il 12% degli impiegati affidati alla mia società ci ha chiesto aiuto per mettere in piedi un'azienda - dice Galante - per cui abbiamo anche supportato questi neoimprenditori, rimanendogli accanto per un anno nella fase di start-up, in modo da minimizzare i rischi di fallimento». Paola Caruso © RIPRODUZIONE RISERVA;-A 068391 L'outplacement (il servizio di ricollocamento che le aziende offrono ai licenziati) in Italia si adopera meno che in altri Paesi europei. <dn Belgio, Francia e Finlandia, per citare qualche caso, l'attività coinvolge un elevato numero di candidati - spiega Marco Tagliabue, amministratore delegato di Corium, società di Openjobmetis - parliamo di un ordine di grandezza che è di circa 10 volte superiore rispetto a quello del Bel Paese». Ma l'outplacement sta crescendo (si stima un incremento del 10% nel 2014) e con buoni risultati. «Circa ilgo% delle persone, tra manager, quadri e impiegati, trova lavoro in 5 o 6 mesi con 1'0utplacemenD>, precisa Tagliabue. Mentre, in media, chi cerca un'occupazione con le proprie forze riesce a ottenere un'assunzione in 15 mesi o più Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 39 COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina Foglio 21-02-2014 56 1 RIFORME Le piccole vittorie necessarie a Renzi per vincere la sfida dei cento giorni www.ecostampa.it Quotidiano di ROGER ABRAVANEL atteo Renzi deve recuperare in Germania, la Svizzera, l'Austria c'è un modello di fretta credibilità con i suoi elettori I apprendistato di grande successo, che sarebbe che sono stati confusi dalla staf- . ora di importare anche in Italia. La chiave è fetta con Enrico Letta e iniziano a portare i giovani in azienda per un periodo lungo dubitare della sua coerenza. Dopo già durante il corso di studi, in modo che si aver promesso «mai più larghe intese», va al diplomino avendo appreso non solo le competenze tecniche, ma anche a inserirsi governo con Alfano e senza elezioni. Dice che «non vuole il posto di Letta» e lo manda a casa 15 nell'organizzazione, comunicare e lavorare in giorni dopo averlo detto. Renzi ha solo cento gruppo. L'apprendistato all'italiana è diverso, giorni, quanto manca alle elezioni europee, per inizia molto più tardi, dopo il diploma o la laurea recuperare credibilità e dimostrare velocemente e alla fine diventa solo un modo per ridurre i che lui può veranlente «fare» qualcosa per la contributi Inps del neoassunto. nostra disastrata econOlnia. Ma cosa? i problemi L'Enel ha importato in Italia l'apprendistato «alla del Paese richiedono riforme profonde che tedesca», con un progetto che prevede l'assunzione di 150 ragazzi che frequentano le avranno bisogno di anni, non.di tre mesi. Lotta , all'evasione fiscale, alla corruzione, alla burocrazia, ai tempi biblici della nostra giustizia civile, alla assenza di meritocrazia nella scuola e nella università. Tutte riforme essenziali che dovranno partire subito ma i risultati non si vedralUlo per un bel po'. Tutti, incluso lo stesso Renzi, parlano di «lavoro», ma se anche il magro aumento di Prodotto interno lordo previsto per il 2014 raddoppiasse, il lavoro non crescerebbe: nel migliore dei casi la disoccupazione aumenterebbe meno del previsto, che non è un risultato entusiasmante. Eallora che fare? Una frase celebre nel mondo « '"z ::J delle imprese che si apprestano a grandi cambiamenti dice che bisogna «svaligiare '" z qualche stazione di benzina prima di rapinare la « <r banca». nche significa ottenere dei «piccoli e veloci ~uccessÌ» che però siano coerenti con una superiori, i quali completeranno gli studi strategia più ampia. Renzi ha già dichiarato priorità e scadenze nei primi tre mesi. Riforma alternando la scuola con la formazione e il lavoro retribuito in azienda. Dopo due anni passeranno elettorale a febbraio, lavoro a marzo, pubblica dall'apprendistato al lavoro stabile, previa amministrazione ad aprile, Fisco a maggio. La valutazione del merito. Se Renzi approva in fretta chiave sarà realizzare delle «piccole vittorie» su queste priorità. Le opportunità ci sono. i decreti che autorizzano questo nuovo tipo di formazione e dà qualche incentivo in più è Lavoro possibile che altre aziende seguano questo Renzi deve stare attento a due cose. Primo, il esperimento, aumentando di molto la contratto unico che ha promesso nel Jobs act è giusto ma non darà risultati a breve; secondo, gli preparazione al lavoro dei nostri giovani. Riforma della pubblica amministrazione incentivi all'assunzione dei giovani, soprattutto Renzi si propone di sburocratizzare la pubblica se fatti con pochi soldi, rischiano di essere dati amministrazione, il che è sacrosanto, ma non si ad aziende che avrebbero assunto comunque o assumeranno per finta, chiudendo una azienda e può fare in tre mesi: le leggi inutili cancellate un tanto al chilo non hanno portato risultati. riaprendola con «nuovi» lavoratori. TI vero L'unico modo di semplificare davvero è problema è come cambiare la competitività dei modificare le regole con un dialogo costruttivo e giovani rispetto all' «usato sicuro» dei lavoratori informato tra cittadini, imprese e politica. maturi, con una formazione più efficace di Tagliare la spesa per ridurre le tasse è invece un quanto fa oggi la scuola., I giovani italiani hanno sicuro successo. Carlo Cottarelli sta lavorando da enormi difficoltà a inserirsi nel mondo del mesi e ha promesso 16 miliardi dalla spending lavoro, il che spiega perché la disoccupazione review in due anni. Prima di lui abbiamo avuto giovanile è da decenni molto più alta della Bondi e Giarda. Non si sono visti grandi tagli. disoccupazione complessiva. In Paesi come la C) C) [l RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 C) C) Ebbene, Renzi identifichi un solo miliardo tra quelli <<promessi», fattibile da subito e lo apporti a riduzione di tasse, sulla prima busta paga. Sono 50 euro a dipendente, una tantum. Gli altri verranno. Riforma del Fisco Un Fisco non oppressivo è giusto, ma ricordiamoci che in Italia il Fisco opprime soprattutto perché fa pagare troppo a chi paga tutte le tasse e nel frattempo tollera la più alta evasione dopo la Grecia. La lotta all'evasione deve essere quindi la priorità, e anche in questo Renzi deve differenziarsi dai suoi predecessori nell'ottenere risultati visibili in fretta. Nel 2012, con il decreto Monti sull'accesso ai conti correnti, le informazioni del Fisco su spese e patrimoni degli italiani sono arrivate a livelli unici al mondo. nnostro Fisco dispone oggi di enormi banche dati e una decina di enti di controllo diversi (agenzie fiscali, Guardia di Finanza, Equitalia ecc.). Nonostante questa potenza di fuoco, nell'ultimo anno il. recupero dell'evasione appare addirittura peggiorato. Renzi spieghi come intende portare qualche risultato nel 2014, non solo in termini di evasione accertata, ma di incassi. Gran parte di queste azioni dipenderà dal team che Renzi metterà al ministero dell'Economia, che da noi ha poteri come in pochi altri Paesi. I ministri che lo hanno guidato fino ad oggi non solo avevano rapporti con le istituzioni internazionali, ma guidavano in prima persona la macchina del Fisco, del Tesoro e del controllo della spesa pubblica, con un ruolo di viceministri e sottosegretari nel migliore dei casi marginale. Prova ne sia che le spending review sono state affidate ad «esterni» (nel Regno Unito le ha sempre gestite il ministero delle Finanze). Se Renzi vuole integrare efficacemente le banche dati e usarle con successo, riorientare la ragioneria generale a una efficace spending review e rendere più efficiente il ministero, deve aggiungere una dimensione di eccellenza manageriale che oggi manca. Piccole vittorie nella direzione giusta e nuova leadership economica e manageriale, sono queste le leve che Renzi deve usare nei suoi primi cento giorni. Meritocrazia.corriere. it Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 40 LA STAMPA Data Pagina Foglio 21-02-2014 7 1 Programma in 8 punti, è subito scontro Sacconi twitta: "Ci sono criticità". DeIrio si irrita e sospende l'incontro: "Non lavoro così, ci aggiorniamo" CARLOBERTINI ROMA Uintestazione porta la formula «Sintesi delle proposte dei partiti di maggioranza», più pomposamente si potrebbe dire che sarà la base del Programma del futuro governo. Ma per come sono andate le cose, non è affatto detto che questo gocumento sia trasformato in una mozione più estesa dei g;tluppi parlamentari che voteranno la fiducia al governo Renzi o se sarà derubricato a un contributo per il discorso programmatico del premier. Fatto sta che questa piattaforma di titoli, sette punti su Lavoro e Crescita, con un capitolo a parte sulle Riforme e un titolo finale in bianco sui Diritti Civili, è quella portata da Graziano Delrio al primo vertice dei partiti e partitini. Vertice in cui gli alfaniani fanno le pulci a tutto, PerTaddei le risorse arriveranno «dé:)taglio della spesa e rimodulazione fisco» per mettere agli atti la loro riluttanza a firmare un programma che non contiene la polizza di assicurazione fino al 2018. Alfano manda i suoi colonnelli da Delrio a chiedere che la legge elettorale sia legata alla riforma del Senato. Malgrado una conferma verbale che anche Renzi condivide questo percorso, Delrio non può spingersi oltre: la richiesta di metterlo nero su bianco non passa e tutto si complica, il vertice si scioglie malamente e la palla torna al premier incaricato. Che nella stretta finale della trattativa tiri brutta aria lo si capisce da come finisce questo summit, che vede intorno al tavolo una quindicina di persone dei vari gruppi e gruppetti di maggioranza, una fotografia che ricorda quella dell'Unione di Prodi. In un salone del Palazzo della Stamperia dove ha sede l'ufficio di Delrio, per il Pd ci sono la Madia e l'economista Taddei. Arrivano Dellai e Mauro per i Popolari per l'Italia, Romano e Susta per Scelta Civica, D1\lia per l'Udc, Tabacci, Formisano e Pisicchio per il Centro Democratico, i socialisti Di Lello e Gamberale, Zeller per le Autonomie, Bruno per MaieApi. E quelli dell'Ncd, Schifani, Quagliariello e Sacconi. Quando in mezzo alla discussione Sacconi twitta che «ci sono molte criticità nel programma di governo», Delrio sbotta: «Scusate, ma non sono abituato a lavorare così, ci aggiorniamo». E chiude i giochi. Già sul primo titolo, la riforma elettorale, e quella del Senato, erano volate scintille. Quando si arriva al punto cinque sulla burocrazia e si parla di ridurre il contenzioso sulla giustizia civile, l'Ncd obietta che si dovrebbe aggiungere un punto ad hoc sul penale. Quando si parla www.ecostampa.it Quotidiano di contratto di inserimento a tutela progressiva, quelli di Scelta Civica registrano che Sacconi ha da ridire su quello che considerano un loro cavallo di battaglia, la formula Ichino-Boeri. Sono in molti a sollevare dubbi sulle coperture, Taddei spiega che arriveranno «dal taglio della spesa pubblica e dalla rimodulazione del fisco». Se sulla sostanza delle priorità per lavoro e occupazione tutti concordano è la moratoria sui temi etici chiesta da Ncd che agita le acque, una sorta di richiesta pregiudiziale che il tema non sia affrontato nel programma di governo. Sulla cui durata si intestardiscono i piccoli, con un fuoco di fila, tra Dellai, Pisicchio e Quagliariello. Chiedendo un impegno scritto a non staccare la spina prima del varo della riforma del Senato, «la polizza di assicurazione sulla vita», la chiama appunto Dellai. Sul lavoro molti obiettano, Le riforme, il lavoro e la crescita VogilOnO-sapereqUali saranno le coperture Italicum subito e via il Senato Approvare la legge elettorale e il ddl sulle province che prevede il governo del territorio a due livelli elettivi, comuni e regioni. Riformare le competenze tra legislazione nazionale e regionale e superare il bicameralismo perfetto: trasformare il Senato in assemblea di secondo grado. I-~;, ~~~::~~:e~~l Sostegno piano Renzi prevede uan serie di misure per assicurare maggior credito alle aziende. In particolare: pagare i debiti della pubblica amministrazione, sbloccare i prestiti bancari e rendere operativa la legge Sabattini per l'acquisto di macchinari e trovare le forme di finanziamento. Pacchetto . OccupazIone La manovra sulle tasse Introduzione del contratto di inserimento a tutela progressiva. Assegno universale di disoccupazione al posto di Aspi, mini Aspi e disoccupazione. Prima opportunità di lavoro e servizio civile per i due milioni di giovani senza lavoro. Rendere permanente garanzia giovani, soluzione I strutturale per gli esodati. Ridurre la tassazione e aumentare la domanda interna. Ridurre l'Irap con l'aumento della deducibilità per le imprese in modo progressivo fino ad escluderlo dal costo del lavoro del lavoro al 2018. Tagliare l'Irpef per i redditi medi medio-bassi con una progressione per chi ha figli a carico. Ricerca e malie in Italy Meno burocazia Sbloccare tutti i cantieri Far ripartire il Mezzogiorno Il nuovo governo punta a favorire ricerca e innovazione e internazionalizzazione, Previsto un piano straordinario a favore del made in Italy, programmi di ricerca e sviluppo per i distretti d'imprese, misure di sostegno nel campo della formazione tecnica e a favore dei ricercatori. Ridurre e rendere più efficiente la burocrazia. Allineare norme nazionali ed europee, ridurre il contenzioso della giustizia civile. Limite temporale agli incarichi dei dirigenti pubblici. Accelerare agenda digitale, anagrafe digitale e fatturazione elettronica. Semplificazioni urgenti per fisco, edilizia e autorizzazioni. A fronte di cantieri pubblici che languono, incentivare il project financing e cercare di ampliare le fonti di finanziamento, semplificare le procedure, come avvenuto nella legge di Stabilità per gli impianti sportivi. Cercare di orientare i nuovi invertenti pubblici al contrasto del dissesto ambientale e a favore delle scuole. Priorità alla Terra di fuochi ed ai territori maggiormente disagiati. In programma misure di sostegno ma anche un migliore e più efficace impiego di fondi strutturali. Interventi specifici di sostegno a favore dell'occupazione femminile e giovanile. Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non 068391 .- riproducibile. Pag. 41 Pagina 21-02-2014 29 Foglio 1 Data ItaliaOggi /JAncl commenta gli ultimi provvedimenti e auspica il cambio di rotta Occupazione da tutelare www.ecostampa.it Quotidiano La priorità resta abbassare il costo del lavoro DI FRANCESCO LoNGOBARDI - PRESIDENTE ANCL-S.u. ncora una volta la questione lavoro è al centro dell'agenda politica. Gli interventi a commento delle proposte di riforma del lavoro provenienti dai due maggiori schieramenti politici si diffondono, come anche il dibattito sulle nuove tipologie di rapporti di lavoro, sulla flessibilità, sulla contrattazione. Ma come sempre a noi preme sottolineare che il vero problema è nella necessità di una seria riduzione del costo del lavoro. Con il contributo del nostro Ufficio legale e del Centro studi nazionale, abbiamo voluto analizzare alcune delle più recenti novità già approvate o solo preannunciate dalle varie parti p0litiche. Le prime perplessità riguardano il dl145114, che più di ogni altro ha inciso sul mondo del lavoro e sul nostro operato. Perplessità sull'opportunità di inserire nel dI «Destinazione Italia», finalizzato a tutt'altro, un così marcato aggravamento delle sanzioni non solo per il lavoro nero ma anche per il lavoro regolarmente denunciato, per il quale le sanzioni sono state raddoppiate senza alcuna motivazione e in modo assolutamente inopportuno, specie in un periodo di grave ispirata a obiettivi prioritari di lotta al lavoro nero e a criteri volti a privilegiare la prevenzione e la promozione dei comportamenti virtuosi piuttosto che a perseguire la repressione pura e semplice degli illeciti. Un'attività ispettiva fondata, quindi, anche sulla collaborazione delle aziende e dei consulenti del lavoro. Vogliamo, ancora, sperare che si fucciano iniziative vere e concrete, e soprattutto tangibili per le imprese e per i lavorl.itori, ritenendo che è necessano come non mai liberare il lavoro dal peso fiscale e contributivo. Il lavoro che ancora oggi viene tassato come un bene di lusso, è il vero handicap della nostra economia, e non solo in questo periodo di crisi economica. Voglio solo auspicare che in materia di abbattimento del costo del lavoro sia stata aperta la strada maestra, e che questo è solo l'inizio di misure maggiormente avvertibili. Si è voluto emulare il sistema della flexsecurity europea che poggia su tre pilastri fondamentali: flessibilità del mercato del lavoro; ampi e diffusi sistemi di ammortizzatori sociali che arrivano a garantire quasi lo stesso reddito finanche ai 18 mesi post licenziamento; e politiche attive del lavoro che favoriscono il reinserimento del lavoratore con strumenti efficaci e che funzionano. Dalle nostre parti abbiamo adotta- to il primo pilastro, il secondo scricchiola da tutte le parti, il terzo non c'è proprio. Come dicevo, anche nella recente manovra finanziaria, si punta (abbastanza modestamente) sull'alleggerimento dell'lrap e sul cuneo fiscale delle nuove assunzioni. Forse non si è capito che per sperare in nuova occupazione, bisogna innanzitutto essere capaci di mantenere quella esistente. Non è quindi la sola nuova occupazione che va incoraggiata, ma anche il mantenimento dei livelli occupazionali. La soluzione madre delle problematiche suddette sta nell'abbattimento del costo del lavoro, generalizzato, per vecchie e nuove assunzioni. Ma in un abbattimento serio, avvertibile, reale, ovvero tanto concreto che incoraggi il datore di lavoro a nuove assunzioni, ad allungare l'orizzonte dell'imprenditore, a preferire un rapporto regolare invece che rischiare suo malgrado con il lavoro nero, a coltivare investimenti in risorse umane di più lungo termine che porterebbe a preferire un rapporto a tempo indeterminato. La nostra Associazione ha più volte denunciato queste ed altre problematiche legate al mercato del lavoro e adesso più che mai intende farlo a gran voce. Affinché non passino ancora una volta inosservate le vere necessità. 068391 A crisi economica. Ulteriori perplessità derivano dal fatto che gli importi di tali sanzioni siano destinati in gran parte in favore dei medesimi ispettori, destinazione che appare quanto meno inopportuna e che determina anche il rischio che gli ispettori siano indotti, anche inconsciamente, a calcare la mano. Queste e altre criticità del dl14512014 a nostro parere potrebbero essere agevolmente corrette. A nostro avviso le imprese italiane, in questo momento hanno bisogno essenzialmente di tre cose: una sensibile riduzione del costo del lavoro e in particolare del suo così detto costo sociale, attraverso la riduzione degli oneri fiscali e contributivi. Gli interventi operati su questo versante dalla legge di Stabilità sono del tutto insufficienti. In secondo luogo le imprese hanno bisogno di una maggiore flessibilizzazione delle retribuzioni in modo da elevarne, anche ~ediante un uso più incisivo della leva fiscale, la quota variabile ed incentivante, secondo i principi codificati nel Protocollo trilaterale del 23 luglio 1993.1nfine occorre una piena applicazione a tutte le attività ispettive della così detta Direttiva Sacconi del 18 settembre 2008, mai di fatto veramente applicata, per realizzare un'attività ispettiva Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 42 rUnità Data Pagina I Foglio 21-02-2014 12 1 Tutte per Patuelli, le banche cercano l'uscita dalla crisi ANGELO DE MATTIA ..... ~on ~ma decisione ~traordinaria Il CUi precedente nsale a 14 anni fa - che il Comitato esecutivo dell'Abi ha proposto all'unanimità, per l'assemblea di luglio, di confermare Antonio Patuelli alla presidenza dell'associazione senza espletare la consueta pro.c~dura della nomina dei saggi che defmlscono, alla scadenza, questa candida~ura, ma decidendo in deroga propno perché si é manifestata l'unanimità dei consiglieri. Il lavoro svolto da Patuelli da oltre un anno è stato diretto a dare all'Abi uno stile più istituzionale ad av~~are il r~cupero dell'immagin~ dopo I mterruzlOne della presidenza di Gius~ppe Mussari in conseguenza delle graVI vicende che hanno riguardato il Monte dei Paschi, a razionalizzare la struttura direzionale ed operativa, a riformare enti collaterali, quale la trasformazione di " Patti Chiari" in un soggetto preposto all'educazione bancaria e finanziaria: I nuovi problemi che si sono presentati non sono stati meno duri delle difficoltà ereditate. Nel complesso, si è confermato che la oresidenza affidata a è messo su di un binario giusto, ma ora, ~ntrando nel merito del rinnovo, si profilano non comuni difficoltà, dal versante normativo e salariale. Ci si dovrebbe cimentare nella definizione di una nuova figura del dipendente di una banca alla luce delle grandi trasformazioni intervenute, della evoluzione delle professionalità ed esperienze, del rapporto con il pubblico e con il territorio, delle relazioni internazionali. La cura delle risorse umane è cruciale. La ridotta disponibilità di mezzi deve suggerire selettività, attenzione alle giovani leve, revisione di tutte le variabili organizzative. Patuelli ha dimostrato attenzione nei confronti di questi temi: ora si presenta la prova. Ma, poi, è negli indirizzi generali dell'Associazione bancaria che si attendono risultati. Essa non può certamente supergestire, ma può ancor più stimolare le banche perché corrispondano in pieno, pur in una situazione non facile alla loro ragion d'essere che è quella d; erogare il credito a coloro che lo meritano. La tesi, spesso demagogicamente propalata, dei regali che dal governo avrebbe ottenuto il sistema bancario va contrastata non solo dimostrando, anche a beneficio di chi ignora la materia che di donazioni non si tratta (come pe; le quote Bankitalia) e che le banche hanno, a loro volta, dato, come è accaduto con i consistenti "anticipi" di imposte, ma anche con un'azione che rimuova la visione di una banca oscillante tra un soggetto che si limita ad attendere passivamente le decisioni altrui e agisce burocraticamente e un potere presuntamente ancora forte. Questo sarà un anno cruciale per Antonio Patuelli che ha riscontrato un così saldo consenso fra i banchieri. 068391 E esponenti di ban~he minori consegue risultati migliori di quella esercitata da personaggi espressione delle principali banche. Così è stato, con Maurizio Sella e così pure con lo scomparso Corrado Faissola. Bisogna risalire ai lontani anni della brillante presidenza di Piero Barucci, espressione del vertice del Montepaschi, per trovare un'eccezione a questa che é quasi una costante. Oggi il sistema bancario è ancora nell'occhio del ciclone; il tema dell'accesso a credito é assillante, mentre i prestiti alle imprese sono calati negli ultimi due anni per oltre il 9% continuano a gravare sulle restrizioni al credito problemi di domanda e di offerta; le sofferenze lorde si avviano verso i 160 miliardi; il rapporto tra i crediti in sofferenza e il totale dei finanziamenti è stato pari, a dicembre, al 9,1%, come segnala la Banca d'Italia (7 punti percentuali in più rispetto al 2008); sulla profittabilità incidono le necessarie rettifiche per il deterioramento dei prestiti. Le banche italiane sottoposte alla futura Vigilanza europea son? ~;a coinvolte nell '''asset quality revzew promossa dalla Bce e poi lo saranno negli stress test: passaggi importati che saggeranno lo stato di salute dei pilastri del sistema e che, però, si profilano mentre non è ancora chiaro quali paracadute saranno approntati per le necessità che dovessero emergere una volta noti i risultati degli esercizi. . A fronte di questo scenario e di questi ~roblemi, l'Abi si prepara all'apertura, Il 28 febbraio prossimo, delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Dopo alcuni atti intempestivi e mal ponderati, il rapporto dell'associazione con le organizzazioni sindacali si www.ecostampa.it Quotidiano Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 44 IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio 21-02-2014 35 1 /2 www.ecostampa.it Quotidiano Prevenzione, gap di 250 milioni tra Campania e Lombardia Meno soldi da Roma, la Regione: i conti non tornano Gerardo Ausiello ~ Solo il cinque per cento della spesa sanitaria destinato agli screening mettere in campo progetti mirati e nuovi screening. Ad esempio garantendo gratuitamente alle fasce deboli esami diagnostici ed endoscopici. Iniziative del genere in Lombardia, Veneto e Toscana sono all' ordine del giorno mentre in Campania e al Sud rappresentano una faticosa conquista: per questo spesso si riescono a garantire solo azioni estemporanee. La sfida cruciale, allora, è a monte: «Siamo impegnati senza sosta per ottenere la modifica dei criteri del fondo sanitario nazionale - spiegaSalvatore Varriale, che a Palazzo Santa Lucia è capodipartimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali - In questi anni l'unico parametro preso in considerazione è stato quello dell' età media. Se dunque un territorio aveva una popolazione più anziana, otteneva dallo Stato maggiori fondi. Ecco che la Campania, in cui vive la popolazione più giovane d'Italia, ha perso circa 400 milioni all' anno. Ora finalmente, dopo una lunga battaglia e grazie agli sforzi del presidente Stefano Caldoro, siamo riusciti ad ottenere un'importante apertura dal governo. L'obiettivo è fare in modo che trai criteri alla base del riparto ci siano anche gli indici di deprivazione, owero le condizioni socio-economiche di un territorio che incidono pesantemente sulla salute dei cittadini». Sarebbe, questo, il primo passo per iniziare ad avvicinare due parti dell'Italia che viaggiano oggi a velocità differenti. Perché nello stesso Paese non possono esistere cittadini di serie A e di serie B. © RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 Quasi 500 milioni di euro. Eccolo il tesoretto che la Campania destina ogni anno alla prevenzione di malattie, come i tumori, per le quali le cure costano molto di più. Basti pensare che per pagare una sola applicazione di chemioterapia il servizio sanitario regionale spende oltre 500 euro a paziente. Senza contare esami altrettanto onerosi cometac e risonanze a cui i malati oncologici devono sottoporsi di continuo. Prevenire, insomma, conviene non solo ai cittadini ma anche allo Stato e alle amministrazionilocali. Eppure, per legge, solo il 5 per cento dei fondi che lo Stato assegna alle Regioni viene dirottato su screening, esami e controlli periodici (mentre la fetta più grande della torta spetta da un lato ad Asl e distretti e dall'altro agli ospedali). Troppo poco. Ma se si guardano i bilanci delle singole Regioni, da N ord a Sud, si scopre che le cifre variano, in certi casi sensibilmente. Già, perché il5percento in Lombardia, che riceve dal governo più fondi della Campania, equivale a 750 milioni. EnelLazio a550milioni. «CosÌ i conti non tornano - chiarisce Ferdinando Romano, capodipartimento regionale per la Salute - Non solo riceviamo meno risorse ma dobbiamo fronteggiare anche l'indebitamento del passato e lavorare senza sosta per costruire un' efficace rete di prevenzione, fino a qualche tempo fa praticamente inesistente». In una condizione simile a quella della Campania si trovano altre Regioni del Mezzogior- no, come Calabria e Molise, che pure sono sottoposte a piani di rientro e commissariamenti. Nel frattempo, mentre dal Lazio in giù si cerca disperatamente di recuperare i ritardi, il gap con il Centro-Nord aumenta. Dal Veneto all'Emilia Romagna i soldi ottenuti dallo Stato servono tutti a potenziare screening ed esami, anche attraverso investimenti mirati che invece altrove sono vietati dai tecnici dei ministeri dell'Economia. Distanze siderali si registrano, in certi casi, pure sugli interventi concreti finalizzati alla prevenzione. Se è vero infatti che per legge solo il5 per cento del tesoretto nazionale viene investito in questa direzione, nulla vieta alle Regioni di utilizzare in aggiunta un avanzo di bilancio per Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 46 Quotidiano IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio www.ecostampa.it - 21-02-2014 35 2/2 L 'allarme I sindacati: più attenzione ai lavoratori 068391 "Più fondi alla Campania ma anche maggiore attenzione agli sprechi". È ciò che chiedono alle istituzioni i sindacati di categoria. Vittorio Russo, presidente regionale dell' Anpo (che rappresenta i primari), è categorico: "In Italia non è stata ancora varata una normativa moderna ed adeguata alle esigenze dei cittadini. In Campania si registrano poi ulteriori difficoltà perché non c'è il giusto equilibrio tra la rete ospedaliera e quella territoriale». D'accordo anche Franco Verde, coordinatore provinciale dell' Anaao, e Antonio De Falco, leader regionale del Cimo, che invocano più attenzione ai lavoratori e ai precari. Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 47 Quotidiano Data IL SECOLO XIX Pagina IL Iseo SUL www.ecostampa.it Foglio 21-02-2014 5 1 I Mini patrimoniale per abbassare il costo del lavoro Rendite finanziarie: aliquote verso i127% MICHELE LOMBARDI ........ H·· ......... ·.·.· .. ·.··········.····.···.···..... · ..... ',. no i piccoli risparmiatori, che detengono titoli di Stato e buoni postali tassati al 12,5 per cento. Non è chiaro però se verrà messo un tetto oltre il quale il prelievo potrebbe essere inasprito. Di certo, pagheranno di più i risparmiatori più ricchi ed esperti, che incassano plusvalenze, utili, interessi e altri proventi legati all'impiego di capitali. Tutte quelle rendite, spesso consistenti, che oggi pagano al Fisco un'aliquota del 20 per cento. Lo stesso prelievo che grava su conti correnti e libretti di risparmio, che dovrebbero rimanere fuori dalla stretta, almeno sotto determinati importi. Un incoraggiamento a Renzi ieri è arrivato dal ledaer della Cisl, Raffaele Bonanni: «Suggerisco di mettere al primo posto il tema fiscale con un taglio shock delle tasse e una bastonata alla rendita», ha detto. Ma un'insospettabile come Luisa Todini, da sempre vicina a Berlusconi, ha fatto un'apertura di credito: «La mia azienda arriva a pagare il 70 per cento di tasse in Italia. Non è possibile. lo sono pronta a dare di più ma date qualcosa di più alle imprese». In effetti, l'obiettivo di Renzi è proprio quello di lasciare più soldi nelle casse delle imprese (taglio dell'Irap e bonus previdenziale per chi assume) e nelle buste paga (meno Irpef) attingendo dall'enorme forziere delle rendite. Ma il menù renziano delle coperture per tagliare Irap e Irpef non si limita alle rendite: la seconda fonte di finanziamento saranno i tagli alla spesa, a cominciare dai costi della politica, su cui il premier incaricato non farà sconti. A cominciare dagli amici sindaci, che dovranno smantellare le municipalizzate decotte o andare con il cappello in mano a palazzo Chigi. Potrebbe essere l'inizio della fine di quel "poltronificio" di 7.700 società controllate, che costano 22 miliardi, sopravvissute a tutti i governi. [email protected] ©RIPRODUZIONE RISERVATA 068391 ROMA. Unariduzionedell'Irap dellO per cento, che vale 2,5 mili ardi per le imprese, e il taglio di un punto delle aliquote Irpef per i redditi fino a 28 mila euro, che risparmieranno circa 5 miliardi. E solo il primo passo del piano fiscale di Matteo Renzi, che ieri è stato illustrato dall'ex ministro Graziano Delrio al vertice di maggioranza. E a chi chiedeva dove si troveranno i soldi per ridurre le tasse su famiglie e imprese la risposta è stata esplicita: «Aumenteremo il prelievo sulle rendite finanziarie». L'attuale aliquota al 20 per cento (più bassa di quella su una busta paga di 15 mila euro tassata al 23 per cento) passerà probabilmente al 25-27 per cento. Renzi è intenzionato a tirare dritto per la sua strada, la sola che può consentire di ridurre il carico fiscale su imprese e lavoratori. Un'operazione che mette d'accordo Confindustria e sindacati ma rischia di spaccare la maggioranza prima ancora di arrivare al voto di fiducia. Eppure, il responsabile economico del Pd Filippo Taddei, un fedelissimo del premierincaricato, è stato netto: «Una rimodulazione della tassazione sulle rendite ci sarà perché c'è risparmio e risparmio, c'è investimento e investimento. Le rendite vanno tassate in modo diverso». In effetti, la posta in gioco, secondo le stime di Bankitalia, vale 3 mila 800 miliardi, quasi il doppio del debito pubblico italiano: una somma che comprende anche i Bot dei pensionati ma, in realtà si concentra nelle mani degli italiani più ricchi. La patrimoniale di Renzi, a differenza dell'Imu, punterà a prelevare risorse dalle rendite dei più benestanti per ridare fiato alle imprese e ai lavoratori con una riduzione significativa (almeno lO miliardi) del cuneo fiscale da realizzare nel primo anno di governo. Uno "scambio" che giustifica l'intervento. Nel mirino del nuovo governo non finiran- Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 48 nSole9]{l mmrn Data Pagina Foglio 21-02-2014 25 1 www.ecostampa.it Quotidiano Primo calo da12009, quando il Pil diminuiva del5% Gli stipendi reali dei tedeschi perdono terreno Pesa il taglio dei premi di produttività ai dipendenti sa negli Stati Uniti e pure in Europa perché causa di squilibri nella ripresa dell'Eurozona: nel 2013, stando alle previsioni dell'istituto Ifo, l'avanzo potrebbe aver toccato un record a 260 miliardi di euro, superando quello della Cina. Dal 2007 la Germania ha un surplus delle partite correnti a livello mondiale vicino al 7% del PiI e la Commissione Ue, lo scorso novembre, ha aperto una procedura per analizzare se questo squilibrio macroeconomico stia acuendo la crisi nel Sud dell'Eurozona. All'epoca il presidente José Manuel Barroso disse che la Ue deve capire «se questo attivo ha un impatto negativo sul funzionamento dell' economia europea» anche se Bruxelles è consapevole «che riguarda i rapporti commerciali della Germania con il mondo, non con la zona euro». Più assolutoria, ieri, la posizione di L'andamento Salari reali. Variazione % 2008 0,5 2009 -0,2 2010 1,5 2011 1,2 2012 0,5 2013 -0,2 Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo, ed esponente di un altro Paese campione di export, l'Olanda. «Ora si dice che l'economia tedesca è troppo forte e che questo è un problema - ha dichiarato - ma non credo sia vero». In realtà il vero problema per Berlino potrebbe essere il rallentamento dell'export verso gli emergenti percorsi da nuovi venti di crisi innescati dal tapering della Fed. Anche per questo, e non solo su pressione dei partner Ue, il governo di Grande coalizione guidato da Angela Merkel ha messo nel programma il capitolo investimenti e stimolo dei consumi interni. Con la stima di un +1,8% nel 2014, la crescita quest'anno dovrebbe superare di gran lunga l'asfittico 0,4% del 2013, il passo più lento dal 2009. I redditi, e di conseguenza i consumi, dovrebbero essere aiutati soprattutto dall'introduzione (ma solo nel 2015), del salario minimo, inserito nel programma di governo su richiesta dei socialdemocratici. N egli ultimi vent'anni, è la tesi di una parte degli economisti, le retribuzioni reali sono state troppo compresse, nonostante la crescita. Una paga oraria minima di 8,50 euro riguarderà il 17% della forza lavoro, circa sei milioni di dipendenti, e innescherà dinamiche al rialzo anche dei salari già al di sopra del limite di legge. Aprendo la strada a un'altra questione, altrettanto delicata per i tedeschi: le possibili pressioni inflazionistiche. ©RIPRODUZ;Ot.;E RISERVATA 068391 Roberta Miraglia I salari reali tedeschi calano per la prima volta dalzo09, l'anno della grande crisi, dopo tre consecutivi di crescita. Le retribuzioni nel 2013 sono scese dello 0,2% rispetto al 2012 perché l'aumento nominale dell'1,3% nei valori lordi mensili è stato completamente eroso e spinto in territorio negativo dall'inflazione che, nello stesso periodo, si è attestata all'l,5 per cento. Anche cinque anni fa, quando il Pil della Germania perse il5,l % sotto i colpi dello shock finanziario propagatosi da oltre oceano, le retribuzioni avevano subìto una perdita, in termini reali, dello 0,2 per cento. Una delle cause della flessione, spiega l'istituto di statistica Destatis che ha diffuso ieri i dati preliminari, si individuanellariduzione dei premi di produttività ai dipendenti, in genere legati ai profitti delle imprese. Escludendo questi pagamenti nel 2012 e nelz013, sottolineal'istituto, l'incremento nominale dei salari nell'anno appena concluso sale infatti all'q per cento, superando l'aumento dei prezzi al consumo. Le cattive notizie sull'andamento delle retribuzioni potrebbero frenare ulteriormente i consumi del Paese, impegnato in un difficile tentativo di riequilibrio della propria bilancia delle partite correnti. E giustificare il mancato aggiustamento sul fronte della domanda interna più volte promesso ai partner U e. L'elevato surplus della Germania è da tempo sotto accuRitaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 49 COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina Foglio 21-02-2014 2/3 2/4 volta per tutte, nelle mani dell'Sbu, i servizi segreti. Era prestissimo: dalla piazza sono partiti con le molotov, i sampietrini, le bastonate. <<Infiltrati a volto coperto e pagati 30 euro al giorno dal regime», dice Euromaidan. Con armi che finora non s'erano mai viste. Il nuovo ordine ai poliziotti era di tirare alzo zero, proiettiq veri, e loro non si sono fatti pregare. Una guerra incivile. Gli sniper lassù con le divise dei corpi speciali, cecchinaggio anche sul monastero ortodosso di San Michele e sull'Intercontinental. Le barricate quaggiù a mani nude, 67 poliziotti acmiliardi di euro le da!l'Ucfaina verso l'Unione ciuffati e trascinati nel municipio coi pope a far Europea, Verso la Russia ammontano a poco p/ù di 10 miliardi cordone intorno, perché la folla non li linciasse. L'evacuazione del Parlamento, i,leader dell'opposizione al sicuro nella zona delle ambasciate, il fuggi fuggi dal ministem degli Esteri, gl'impiegati del governo man<tati a casa con l'ordine di non uscire e d'usare Internet entro sera, i morti di ieri negli scontri a Kiev, 75 da rl)artedì, secondo il bilancio del governo. Ma per i dimostranti le vittime sono oltre cento <<perché poi lo tagliano».:. Notizie che spaventano: treni di truppe in arrivo dall'Est filorusso, <<IDa uno che veniva da Dnipropetrovsk è stato fermato e i soldati sono scesi senza sparare»; la polizia della Transcarpazia, filoccidentale, che passa dalla parte dei manifestanti e «giura fegli atleti della nazionale ucraina che partecipano ai Giochi deltà al popolo»; il consolato russo di Crimea di 50rhi: alcuni sportivi pronti ti lasciare per rispetto delle vittime che stampa passaporti per gli ucraini d'etnia russa, un po' come accadde nel 2008, prima dell'intervento di Mosca «a tutela dei suoi concitL'assalto Dopo gli scontri tadini»' in Ossezia del Sud... Kiev fa scuola: a I corpi di alcune delle vittime sulla piazza La finta tregua è morta Leopoli, più antirussa della capitale, c'è già un . Maidan aKiev (Sokolovska Innal Photomasi) esercito di popolo e gli strateghi americani di all'alba: il presidente ha Stratfor parlano d'una secessione possibile. deciso la sua «operazione Difficile uscirne. «Yanukovich deve sapere antiterrorismo» che farà la fine di Ghedd.afi», dice uno dei tanti deputati portavoce d'un movimento con troppe bocche e poche menti. Se Maidan è senza capi e senza più pazienza, i militari sono nervosi e Laminacda prendono ordini da capi che non stanno nem«Yanukovich deve meno a Kiev. Arriva la troika europea. Yanukosapere che farà la fine di vich non la vuole neppure ricevere perché tanto è già in volo un inviato di Putin, l'unico che Gheddafi», minaccia uno gl'interessi. Serve la telefonata della Merkel, dei portavoce dei «ribelli» <<un consiglio amichevole», e finisce che i tre Ue gli parlano cinque ore e (secondo il ministro pq~acco) strappano una promessa a cui credono Ìllpochi: le elezioni anticipate entro l'anno. Fingere di negoziare è meglio che nulla Eun Parlamento dimezzato torna a riunirsi nella notte. E l'ex pugile KIitschko, leader suonato dalle raffiche del mattino, per raffreddare un po' accenna a una «roadmap in discussione, vediamo, i risultati potrebbero vedersi nel giro di ore...». Fuori tempo massimo, indietro non si torna; l'Europa la rivendicano ormai in pochi, quel che si vuole è la testa della «cricca russa», liUl~~-------------, ~~;;~~~~~~~] c - - - - - - - - - - - - - , vich e go oligarchi che lo controllano. I turni di guardia rinforzati. Nessun Compare in piazza un signore abl)ro:nz~ltoJ una signora ben vestita: è il direttore di 80ft Ucraina, pure lui qui a spazzare il a passare di mano in mano il porfido che alla nuova battaglia Con altre donne, chi cosacchi, con ragazzini senza peluria umani contro i cecchini. Perché gli scudi ti, di fiori o d'icone, non bastano più. Francesco www.ecostampa.it Quotidiano es~ot1!azìonl 11 068391 47 43 Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 51 Quotidiano 21-02-2014 10 Foglio 2/3 Data www.ecostampa.it COBBIEBE DELLA SEBA Pagina Le consultazioni Gli incontri con i leader dei partiti La Direzione pd Il documento di sfiducia al premier n 13 febbraio Matteo Renzi apre la Direzione del Pd leggendo un documento messo poi ai voti e approvato con 136 sì, 16 no e 2 astenuti: <<La direzione - recita iI testo di 25 righe - ringrazia Letta per il notevole lavoro svolto ma ritiene necessario e urgente dover aprire una fase nuova con un governo nuovo». n 14 febbraio Enrico Letta sale al Colle e si dimette. Iniziano le consultazioni L'incarico Il sì con riserva: «Una riforma al mese» Il timing La squadra e la fiducia alle Camere Al presidente Giorgio Napolitano, Matteo Renzi ha comunicato che scioglierà la riserva domani, giorno in cui sarebbe prevista la presentazione della squadra di governo e il giuramento dei ministri al Colle. Se il lavoro su programma e squadra andrà come auspicato dal premier incaricato, Renzi chiederà ai presidenti delle Camere di andare in Aula per la fiducia già dalla giornata di lunedì 068391 Lunedì il segretario del Pd viene convocato al Quirinale da Giorgio Napolitano che dopo le consultazioni di sabato e le riflessioni di domenica gli affida l'incarico di formare il nuovo governo. n sindaco di Firenze accetta con riserva, si pone come obiettivo il 2018 e annuncia: <<Faremo una riforma al mese: a febbraio la legge elettorale, a marzo la riforma del lavoro, ad aprile la pubblica amministrazione e a maggio il fisco» Martedì iI presidente del Consiglio incaricato Renzi ha iniziato le consultazioni con i leader dei partiti, incassando il sì di Scelta civica e l'apertura condizionata del Nuovo centrodestra: <<11 lieto fine lo avremo solo con una coalizione che non si sposta a sinisìra». Gli incontri si sono conclusi mercoledì, con Forza Italia, Pd e Cinque Stelle. Record di clic per lo streaming dell'incontro tra Renzi e Beppe Grillo a Montecitorio Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 55 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina 10 3/3 www.ecostampa.it Foglio 21-02-2014 Lelpotesi AndtftOdllmdo DuioF~ Ex segretario pd, quotato all'Interno o alla Giustizia Procuratore aggiunto a Il deputato pd resterebbe Reggio Calabria: Giustizia . al ministero dell'Ambiente ~I'm.~ ~~,~~i E:~ ~'lir~~!!1~!J>C,!! ;!jJ del PF:il!!!!;;i!Qr.~:it1ll;!!~! !i,1I:~Of,O !~Ii!r~~! ~~~~ .i\d.,di Fr!l!rr,{l!'!jfj~e.,je:ll!J S~t'!.il;! E~.;i!)\f!t~;rI1<1~;UI;r~ ;!il;;J;r,ooi h~.~f~~a~'I!;)~'''''~~!JPo an~re'bt:~ a!!;"ifì~1:;i,l!;ì'.~f!;)r,~ 068391 ~;;':lb,)~"ll~g·:t-iÌ;.,t:~t.#~~F;!iì!~,.~r~lj ;!.~IIt:ì ,pr!!f5i1i:1~I1:t~ .. Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 56 la Repubblica Data Pagina I Foglio 21-02-2014 30 1 ''Più flessibilità sul deficit se farete le rifonne" flpresidente4iEurogrnppo: "Commissione Uefavorevolealpattoconlltalia" ANDREA BONANNI BRUXELLES - L'Europa si preparaad accogliere Matteo Renzimettendo le mani avanti. Ormaièchiaro che a Bruxelles si dà per scontato che il nuovo primo ministro italiano chiederà di rinegoziare la severa tabella di marcia che il Patto di stabilità ci impone per il risanamento dei conti pubblici. Una road map accettata ma non applicatadaBeriusconi,fattapropriada MontiepoidaLetta.Machealnuovo premier potrebbe stare stretta. Che fare alloraseRenzi chiederà un maggior margine di manovra per consentire un rilancio della crescita economica che rompa il circolo vizioso tra recessione e debito pubblico? Ieri il presidente dell'Eurogruppo, il ministro delle finanze olandese Joeren Dijsselbloem, ha di fatto riconosciuto che la questione è stata discussa tra lui e il commissario agli affari economici Olli Rehn. «Ho proposto alla Commissione che se vuole dare più tempo ai Paesi per rimettere in ordine i çonti, deve esigere che quel Paese faccia le riforme, e le faccia prima che la decisione sul concedere più tempo venga presa», ha spiegato Dijsselbloem. Eha concluso: «Olli Rehn si è dichiarato d'accordo con tale proposta e in futuro in tal modo si comporterà la Commissione». Questa condizionalità preven~ tiva è una novità nella prassi comunitaria, e si trattaevidentemente di un "pacchetto" studiato su misura per l'Italia, che rivela una forte diffidenza. Dijsselbloemloha ammesso candidamente. «Negli ultimi due anni a molti Paesi della zona euro, il mio incluso, la Commissione ha concesso più tempo per raggiungere gli obiettivi di bilancio, ma non con la richiesta esplicita di fare riforme extra. Invece ora dobbiamo dire: se vuoi più tempo, devi dimòstrare prima che staifacendo le riforme dawero». In effetti, mentre l'Italia risanava i conti a marce forzate per usci- re dalla procedura di infrazione, Spagna, Francia e Olanda hanno ottenuto dalla Commissione di poter restare sotto procedura allungando i tempi del rientro sotto il tetto del tre per cento di deficit. E hanno avuto partita vinta impegnandosi a varare una serie di misure economiche sollecitate da Bruxelles, ma senza dover dimostrare di aver applicato i prowedimenti prima di ottenere la proroga. Rimane comunque da capire quali margini di manovra saranno chiesti dal nuovo governo italiano. Tornare a sfondare il tetto del tre per cento, dopo averlo rispettato per due anni, è un passo che comporta conseguenze più gravi che chiedere una proroga sul rientro e ci farebbe tornare sotto procedura e dunque sotto la tutela di Bruxelles. Inoltre, come ha awertito il ministro Saccomanni, «avrebbe conseguenze sulla credibilità» delPaese non solo in Europa ma anche di fronte ai mercati. www.ecostampa.it Quotidiano Da parte sua Olli Rehn resta silenzioso. Evidentemente il responsabile europeo dell' economia sa che lo aspetta un duro negoziato con il nuovo governo italiano e non vuole scoprire le carte in anticipo. La conferma è venuta ieridaunseccorichiamoalsuocollega Antonio Tajani, commissario all'industria, che in una intervista aveva appunto accennato alla possibilità di «interpretare» il Trattato di Maastricht concedendo all'Italiaun margine di manovra sui conti pubblici. «L'interpretazione del Patto di stabilità spetta al responsabile degli Affari economici - è stato il secco commento del portavoce della Commissione - Olli Rehn ha affrontato la questione all'Eurogruppo di lunedì: ha detto che è fiducioso che le istituzioni democratiche italiane, non solo faranno un nuovo governo ma che questo affronterà i problemi di competitività e alto debito, e che avrà una linea coerente sul risanamento dei conti». e RIPRODUZIONE RISERVATA Dijsseibloe:m.rivela: ODiRèhn. è p:roato adacc~1a p~ostaperiPaeg indebitati COMMISSIONE EEUROGRUPPO 068391 Olli Rehn, commissario europeo agli Affari Economici, e Jeroen Dijsselbloem, presidente dell' Eurogruppo Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 57 Quotidiano LA STAMPA Data Pagina www.ecostampa.it Foglio 21-02-2014 6 2/2 068391 Il premier incaricato Matteo Renzi Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 59