Buone pratiche - Programma ELISA
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Buone pratiche - Programma ELISA
Progetto GiM Buone Pratiche Programma Enti Locali – Innovazione di Sistema ___________________________________________________________________ Esperienze e soluzioni realizzate nell’ambito del Progetto GiM “Gestione informata della Mobilità” Scheda per la disseminazione e il riuso delle soluzioni tecnologiche e organizzative conseguite Gennaio 2014 1 Progetto GiM Buone Pratiche Premessa Il presente documento ha lo scopo di facilitare la disseminazione e il riuso delle soluzioni tecnologiche ed organizzative, conseguite con i progetti del Programma Elisa, individuando le best practices locali, favorendone la personalizzazione e il riuso in altre realtà del Paese. Nell’ambito del progetto “GiM” sono state sviluppate le seguenti soluzioni: - Sviluppo ed implementazione del sottosistema rilevamento flussi di traffico dei veicoli privati Provincia di Milano Pag. 03 - Monitoraggio dei livelli di traffico tra aree provinciali e area urbana Comune e Provincia di Firenze Pag. 13 - Sistema gestione accessi ztl bus Comune di Venezia Pag. 22 - Sviluppo ed implementazione di un sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico dei veicoli privati Provincia di Roma Pag. 33 - Realizzazione di un sistema di Infomobilità per il servizio Pubblico Locale Provincia di Reggio Emilia Provincia di Macerata di Trasporto Pag. 46 2 Progetto GiM Buone Pratiche Progetto G.i.M. – Gestione informata della Mobilità Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Sviluppo ed implementazione del sottosistema rilevamento flussi di traffico dei veicoli privati in Provincia di Milano Sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico SEZIONE 1 – ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell’Amministrazione proponente Provincia di Milano Referente per l’Amministrazione - Ing. Giorgio Bruschi Responsabile del Servizio Sviluppo Attività Tecniche Area Edilizia e Valorizzazione del Patrimonio Viale Piceno, 60 – 20129 MILANO tel. 02/7740.3969 - fax. 02/7740.5848 e-mail: [email protected] Nome della soluzione Sviluppo ed implementazione di un sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico dei veicoli privati in Provincia di Milano. Ambito amministrativo interessato Urbano/extraurbano. 3 Progetto GiM Buone Pratiche Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Nessuna. Tipologie di Amministrazioni che a parere dell’Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Qualunque amministrazione che sia dotata di sottosistemi periferici diversi per il rilievo di flussi di traffico e che desideri utilizzare un’interfaccia unica in grado di elaborare i dati di traffico raccolti dai singoli sottosistemi tradizionali. Quali servizi vengono implementati con l’uso della soluzione? Avendo diversi sottosistemi tradizionali per il rilievo dei flussi di traffico è stato fondamentale, al fine di gestire in modo univoco le informazioni ed i dati, la realizzazione di sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Qualunque amministrazione che sia dotata di sottosistemi periferici diversi per il rilievo di flussi di traffico e che desideri utilizzare un’interfaccia unica in grado di elaborare i dati di traffico raccolti dai singoli sottosistemi tradizionali. 4 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 2 – DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione Non disponibile. Descrizione sintetica della soluzione Il Sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico in corso di realizzazione prevede due componenti principali: Componente “Tempo reale”: necessaria per trattare gli aspetti funzionali all’utilizzo o all’elaborazione immediata dei dati, quali la certificazione statistica della validità dei dati pervenuti dai sistemi che li producono, diffusione immediata dello stato del traffico ai vari utilizzatori, ecc.. È a servizio dei processi di gestione della mobilità cosiddetti on-line, quali l’infomobilità o la riproduzione live di riprese video effettuate da telecamere afferenti ai sottosistemi. Componente “Gestione dati”: adatta a conservare grandi quantità di dati per lungo tempo, per le attività di analisi e studio dei comportamenti del traffico. È basata su un Data Base relazionale che ha il compito principale di contenere i dati di traffico raccolti dai sottosistemi per l’effettuazione di analisi statistiche. In particolare il Sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico ha il compito di mantenere una rappresentazione completa ed aggiornata in tempo reale dello stato della rete viaria mediante la realizzazione di interfacce fra i sistemi produttori di dati ed il sistema stesso. L’aggiornamento in tempo reale richiede che non appena un sottosistema produca un nuovo dato di traffico, oppure cambi il proprio stato di funzionamento, tale informazione sia resa disponibile dal sistema integrato. Il sistema inoltre prevede due funzionalità: Certificazione dei dati: ha lo scopo di verificare l’attendibilità dei dati misurati prima che essi diventino oggetto di analisi ed elaborazioni successive. Classificazione degli stati del traffico: per capire se, nel periodo appena trascorso (5 min), lo stato del traffico sia fluido, denso o congestionato. 5 Progetto GiM Buone Pratiche Sono stati sviluppati 3 applicativi: intranet: permette di mostrare, al personale addetto, informazioni riguardanti i flussi, le velocità, gli allarmi, ecc nell'ora precedente; internet: permette di mostrare lo stato del traffico nei 5 minuti precedenti; analisi multidimensionale: permette, al personale addetto, di studiare l’andamento dei flussi di traffico attraverso una visione integrata dei dati e degli indicatori. 6 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 3 – ASPETTI LEGATI ALL’USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione Il collaudo è stato eseguito in data 28 dicembre 2010. Successivamente si è avuta la formazione del personale. N. di addetti operanti con la soluzione Non identificabile. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione è stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni): Non applicabile. N. di giornate e tipologia di formazione Non applicabile. N. di giornate per manutenzione evolutiva Non applicabile. Formazione specifica erogata Non applicabile. Esiste un manuale d’uso della soluzione per gli addetti? No, ma il personale di Provincia di Milano è disponibile ad interfacciarsi con l’utente che richieda chiarimenti. Disponibilità di personale dell’ente a fornire assistenza Sì, il personale di Provincia di Milano è disponibile ad interfacciarsi con l’utente che richieda chiarimenti. La soluzione è di completa proprietà dell’amministrazione cedente? Sì. 7 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 4 – ASPETTI DI COSTO DELLA DALL’AMMINISTRAZIONE SOLUZIONE SOSTENUTI Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione Il Sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico è frutto di uno studio effettuato dal personale di Provincia di Milano in collaborazione con un’azienda esterna che già aveva realizzato un sistema simile. Costi interni per la realizzazione della soluzione I costi interni sono relativi allo studio ed alla verifica continua della soluzione adottata. 8 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 5 – BENEFICI OTTENUTI DALL’USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall’Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell’adozione della soluzione e dopo l’adozione della soluzione stessa Benefici non quantificabili. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall’Amministrazione Benefici non quantificabili. Benefici derivanti all’amministrazione dall’elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l’azione amministrativa Benefici non ancora valutabili. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione Il Sistema sviluppato permette di gestire in modo univoco le informazioni ed i dati provenienti da sottosistemi periferici diversi, utilizzando un’interfaccia unica in grado di elaborare i dati di traffico raccolti dai singoli sottosistemi tradizionali. Altri benefici derivanti dall’utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate Il Sistema sviluppato permette di certificare i dati e di classificare lo stato del traffico ogni 5 minuti. 9 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 6 – ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica Il sistema non richiede soluzioni tecnologiche particolari. Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell’hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile In sede di offerta sono stati proposti i server con le caratteristiche sotto indicate: Componente Descrizione Processore Intel Xeon X5450 Quad Core a 3GHz Memoria Dimm Fully Buffered PC2-5300 Memoria massima 64 GB Controller HP Smart Harray 0/1/1+0/5/6) P400/512MB BBWC (Raid Sistemi operativi compatibili Windows server 2000, Windows Small Business Server 2003 R2, Windows Server 2003, Windows Server 2008, Windows Server 2008 Hyper-V, Computer Cluster Server 2003, Windows Small Business Server 2008 e Windows Essential Server 2008, Oracle Enterprise Linux (OEL), Red Hat Enterprise Linux, SUSE Linux Enterprise Server, SCO Open Serve, SCO UnixWare, Vmware, Citrix XenServer Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime L'attività di implementazione del sistema è stata assegnata, tramite gara pubblica, alla società Project Automation SpA. 10 Progetto GiM Buone Pratiche Quanto tempo è durato il progetto (mesi)? Pubblicazione del bando: ottobre 2008 Firma del contratto: giugno 2009 Collaudo: dicembre 2010 Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce? Ogni 5 minuti arrivano dati di traffico rilevati da circa 30 sottosistemi tradizionali per il rilievo dei dati di traffico. La soluzione è integrata con altre applicazioni della amministrazione? Il sistema è integrato con i sottosistemi tradizionali per il rilievo dei flussi di traffico, dai quali riceve le informazioni sui dati di traffico, ed è anche predisposto per estensioni quali l’utilizzo di Pannelli a Messaggio Variabile, la correlazione con dati di rilevamento meteo. 11 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 7 – ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi No. Necessità di accordi con Enti terzi Non sono necessari accordi con altri Enti. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 12 Progetto GiM Buone Pratiche Progetto G.i.M. – Gestione informata della Mobilità Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Monitoraggio dei livelli di traffico tra le aree provinciali e l’area urbana della città di Firenze. SEZIONE 1 – ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell'Amministrazione proponente Comune e Provincia di Firenze. Referente per l’Amministrazione - Ing. Vincenzo Tartaglia Tel. 055/262.4394 e-mail: [email protected] - Ing. Simone Mannucci Tel. 055/262.4352 e-mail: [email protected] Nome della soluzione Monitoraggio dei livelli di traffico tra le aree provinciali e l’area urbana della città di Firenze. Ambito amministrativo interessato Mobilità urbana/extraurbana. 13 Progetto GiM Buone Pratiche Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione - Comune di Firenze; società Silfi (Società illuminazione semaforici); Comune di Bagno a Ripoli (a breve); Comune di Signa (a breve). Firenze, che gestisce gli impianti Tipologie di Amministrazioni che a parere dell’Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Province e Comuni interessate a monitorare/ottimizzare i livelli di traffico urbano/extraurbano. Quali servizi vengono implementati con l’uso della soluzione? ONDA VERDE. Il monitoraggio del livello di traffico nell’area interessata, riduce gli impatti negativi (tempi di percorrenza, inquinamento costi di trasporti), ottimizzando il TPL e contribuendo al controllo di traffico tra le aree provinciali e l’area urbana. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Enti locali. 14 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 2 – DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione Non disponibile. Descrizione sintetica della soluzione Sviluppo e ammodernamento del sistema di gestione centralizzato dei semafori della città di Firenze – implementazione di software aggiornato del precedente sistema, ampliamento del numero di impianti, riprogrammazione dei piani semaforici, implementazioni di nuove direttrici centralizzate, sintonizzazione del sistema con le richieste di ATAF, formazione degli operatori per la progettazione, manutenzione implementazione e programmazione dei impianti. 15 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 3 – ASPETTI LEGATI ALL’USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione 20 gennaio 2011. N. di addetti operanti con la soluzione 20. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e’ stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) Comune di Firenze – stazione appaltante. Silfispa – Società illuminazione Firenze, che gestisce gli impianti semaforici, implementatrice del sistema. N. di giornate e tipologia di formazione 3 giornate in aula e 5 sul campo. Formazione di tipo operativo con docente proveniente dall’aziende fornitrice del sistema SIGMA+, e operatori. N. di giornate per manutenzione evolutiva 20 giornate. Formazione specifica erogata Contenuti della formazione: - programmazione centralini e interfacciamento con impianti semaforici da centralizzare; programmazione remota; uso del software e popolazione del DATABASE di sistema. 16 Progetto GiM Buone Pratiche Esiste un manuale d’uso della soluzione per gli addetti? Si, è disponibile il manuale operativo completo di istruzioni. Disponibilità di personale dell’ente a fornire assistenza Si, piena disponibilità per i tuning delle tempistiche semaforiche e dei collaudi in corso d’opera. La soluzione è di completa proprietà dell’amministrazione cedente? Si. 17 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 4 – ASPETTI DI COSTO DELLA DALL’AMMINISTRAZIONE SOLUZIONE SOSTENUTI Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione € 385.077,53. Costi interni per la realizzazione della soluzione: Categoria Project Manager Analista senior Personale esperto di statistica Personale amministrativo # totale gg 9 25 40 65 139 18 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 5 – BENEFICI OTTENUTI DALL’USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall’Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell’adozione della soluzione e dopo l’adozione della soluzione stessa Risparmio dei costi fissi di colloquio del vecchio sistema semaforico attraverso linee telefoniche dedicate valutabile in circa € 80.000,00 annui. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall’Amministrazione Miglioramento netto dell’estensione della rete centralizzata e implementazione di nuove e più ampie direttrice con ONDA VERDE, con notevole fluidità della rete viaria cittadina, e implementazione di piani superaction in occasione di particolari eventi, in grado di fronteggiare grandi flussi veicolari. Benefici derivanti all’amministrazione dall’elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l’azione amministrativa Tenuta costante e tracciata della storia continua dei tempi e delle fasi semaforiche, senza perdita di informazioni circa l’evoluzione continua de sistema di centralizzazione, con archiviazione e storicizzazione della rete. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione Gestione remota di modifiche tempi, e miglioramento delle performance di adattamento sistema ad imprevisti ignoti. Altri benefici derivanti dall’utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate Riduzione dei tempi di attesa, ottimizzazione dei tempi di percorrenza utenti della strada. 19 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 6 – ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica Sistema server di gestione, GPRS trasmissione dati, client su VPN, gestione su campo su APN. Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell’hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile - Server virtuale in server farm del comune di Firenze; - software su server virtuale multi utente e gestore di livello utente; - client remoti per mobilità e manutentore apparati PLc locali interfacciamento semafori; - sistemi modem GPRS onboard. per Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime: - ELSAG-Baily; - SILFIspa. Quanto tempo è durato il progetto (mesi)? 10 mesi Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce? Dato non disponibile. La soluzione è integrata con altre applicazioni della amministrazione: Si, con il sistema di supervisione cittadino. 20 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 7 – ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi No. Necessità di accordi con Enti terzi Non sono necessari accordi con altri Enti. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 21 Progetto GiM Buone Pratiche Progetto G.i.M. – Gestione informata della Mobilità Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso Sistema gestione accessi ztl bus SEZIONE 1 – ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell'Amministrazione proponente Comune di Venezia. Referente per l’Amministrazione - Emanuele Filippi Dirigente Amministrativo AVM SpA società in house del Comune di Venezia concessionaria del servizio di gestione delle ZTL Isola Nova del Tronchetto 33 – 30135 Venezia tel. 041/2722005 e-mail: [email protected] Nome della soluzione Sistema gestione accessi ztl bus. Ambito amministrativo interessato Urbano. 22 Progetto GiM Buone Pratiche Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Nessuna. Tipologie di Amministrazioni che a parere dell’Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Qualunque amministrazione interessata ad istituire e gestire una zona a traffico limitato per gli autobus turistici con rilascio di lasciapassare a tempo onerosi. Quali servizi vengono implementati con l’uso della soluzione? Sistema di pagamento e rilascio per via telematica dei pass ZTL per i bus turistici, monitoraggio degli accessi a mezzo di varchi elettronici e installazione di pannelli a messaggio variabile per la gestione dei parcheggi incluso indirizzamento e pagamento dei pass e degli stalli. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Amministrazioni che hanno istituito o intendono istituire una zona a traffico limitato per gli autobus turistici con rilascio di lasciapassare a tempo onerosi. 23 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 2 – DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione Non ancora disponibile. Descrizione sintetica della soluzione Sistema per il controllo della zona a traffico limitato per i pullman granturismo costituito dai seguenti elementi: piattaforma per la vendita telematica on line dei pass per i bus granturismo; cassa self service per la vendita dei pass presso i check point; software di gestione per il rilascio dei pass; pannelli a messaggio variabile per l’indirizzamento ai parcheggi; varchi elettronici per il controllo degli accessi dei bus granturismo nella ztl. La piattaforma per la vendita on line e la cassa self service hanno consentito una notevole riduzione dei tempi di attesa al check point per il rilascio del pass, con conseguente riduzione della congestione derivante dalle code dei pullman in attesa, specialmente nei periodi di grande afflusso. La prenotazione on line del pass inoltre consente un preventivo monitoraggio dei flussi, importante specialmente in occasione di eventi particolari al fine di tarare adeguatamente i servizi. Un’ulteriore velocizzazione della procedura di rilascio pass è derivata inoltre dalla realizzazione di un nuovo e più avanzato software di gestione, che consente inoltre una più completa reportistica e una base dati più ricca di informazioni. Il software di gestione è un applicativo sviluppato in Java con tecnologia Ajax. Il software è stato sviluppato come web application. Il software è ospitato ad un server Linux con dischi ridondati, ed è gestito internamente da AVM raggiungibile da tutte le postazioni e check point a mezzo VPN. Il software è collegato ad un totem interattivo che permette il rilascio dei pass in modalità self service a cura dell’utente. Per il rilascio, l’utente deve essere possesso del barcode (che il totem legge) ovvero digitare manualmente il PNR e il codice ID della prenotazione. In ogni caso il sistema valida i dati e successivamente provvede all’emissione del pass. Il sistema di gestione prevede inoltre l’utilizzo di pannelli a messaggio variabile gestiti dalla centrale della mobilità che forniscono informazioni circa la 24 Progetto GiM Buone Pratiche disponibilità di parcheggio per ogni mezzo a motore, ivi comprese le informazioni necessarie ai bus turistici prima dell’accesso ai terminal. Il sistema si completa con i varchi elettronici per la rilevazione dei transiti e la lettura della targa. I varchi sono collegati con il software di gestione da cui consultano una white list che si implementa mediante l’inserimento nella lista dei veicoli che hanno ottenuto il lasciapassare oneroso. I dati validati sono utilizzati a fini statistici e sanzionatori. 25 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 3 – ASPETTI LEGATI ALL’USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione 01 marzo 2011. N. di addetti operanti con la soluzione 30. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e’ stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) La gestione della soluzione è demandata al settore ZTL BUS della AVM SpA, società in house del Comune di Venezia concessionaria del servizio. N. di giornate e tipologia di formazione 1 giornata per l’apprendimento delle funzionalità essenziali da parte degli operatori di front office, 3 giornate per l’apprendimento delle funzioni base da parte degli operatori di back office. N. di giornate per manutenzione evolutiva La manutenzione evolutiva è costante anche perché il sistema è stato concepito in modo da essere molto flessibile per poter recepire tempestivamente le modifiche deliberate dall’Ente cui compete di disciplinare il funzionamento della ztl. 26 Progetto GiM Buone Pratiche Formazione specifica erogata La formazione riguarda l’utilizzo del sistema a livello di front office per il rapporto con l’utenza e a livello di back office per la gestione della base dati e della centrale della mobilità. Esiste un manuale d’uso della soluzione per gli addetti? No, ma esiste un insieme di procedure scritte da seguire. Disponibilità di personale dell’ente a fornire assistenza Sì, il personale di AVM SpA è sempre disponibile a fornire assistenza agli utenti che ne facciano richiesta. La soluzione è di completa proprietà dell’amministrazione cedente? AVM SpA e il Comune di Venezia sono proprietari degli impianti ma non delle sorgenti sw del sistema, che sono di proprietà della ditta terza sviluppatrice Pianeta Tecno Sas di Adria (RO). 27 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 4 – ASPETTI DI COSTO DELLA DALL’AMMINISTRAZIONE SOLUZIONE Costi esterni (fornitori + consulenza) per soluzione SOSTENUTI la realizzazione della € 275.000,00 di cui € 235.000,00 per l’installazione degli impianti e € 40.000,00 per la progettazione e realizzazione del software e per la consulenza. Costi interni per la realizzazione della soluzione: Modificare tabella esemplificativa Categoria # Project Manager gg 164 Esperto analisi dati 72 Responsabile del servizio 88 Personale tecnico 47 Personale amministrativo 103 totale 474 28 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 5 – BENEFICI OTTENUTI DALL’USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall’Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell’adozione della soluzione e dopo l’adozione della soluzione stessa: I benefici in termini di riduzione dei costi per l’Amministrazione non sono quantificabili, non essendo questo l’obiettivo del progetto che è invece il miglioramento del servizio reso e la maggiore disponibilità di informazioni per l’Amministrazione. Indirettamente, la soluzione comporta dei benefici in termini di riduzione dei costi per il personale di front office grazie alla velocizzazione e parziale automatizzazione del rilascio dei pass e per la maggior facilità del sistema sanzionatorio legato all’utilizzo automatizzato delle white list nei varchi elettronici. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall’Amministrazione Diminuzione della congestione derivante dalle code dei bus ai check point per il pagamento cash con contestuale rilascio del pass e diminuzione del traffico derivante dai bus alla ricerca di parcheggio. Maggiori possibilità e maggior facilità nelle elaborazioni statistiche. Benefici derivanti all’amministrazione dall’elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l’azione amministrativa. Disponibilità di informazioni più precise e dettagliate sul traffico generato dai pullman granturismo anche in termini di programmazione incentivando le prenotazioni dei pass e il rilascio self service. 29 Progetto GiM Buone Pratiche Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione. Possibilità per l’utente di procedere autonomamente all’ottenimento del pass, previa la sola validazione dei dati da parte del personale operativo e non del loro inserimento. Altri benefici derivanti dall’utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate. Contrasto all’evasione del pagamento del pass grazie al controllo elettronico degli accessi. 30 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 6 – ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica. Il software di gestione è un applicativo sviluppato in Java con tecnologia Ajax. Il software è stato sviluppato come web application. Il software è ospitato ad un server Linux con dischi ridondati, ed è gestito internamente da AVM raggiungibile da tutte le postazioni e check point a mezzo VPN. Il sistema è collegato ad un totem interattivo e comunica con la centrale della mobilità per l’invio delle white list per l’accesso ai varchi. La comunicazione con i pannelli per la gestione dei messaggi è invece manuale, trattandosi di messaggi di testo molto semplici. Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell’hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile: Hw e sw in comune commercio, aggiornati alle versione più recenti. Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime: Ditta Pianeta Tecno Sas di Adria (RO) come fornitrice sw del sistema. Quanto tempo è durato il progetto (mesi)? 34 mesi. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce? 80.000 pass rilasciati/anno per un controvalore per l’Amministrazione di circa 16 milioni di euro. La soluzione è integrata con altre applicazioni della amministrazione? La soluzione è integrata col sistema di gestione delle altre ztl istituite dal Comune di Venezia nonché con il sistema di trasporto denominato People Mover, di proprietà del Comune di Venezia e gestito da AVM SpA. 31 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 7 – ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi No. Necessità di accordi con Enti terzi Per utilizzare le sorgenti sw del sistema è necessario l’accordo con la ditta sviluppatrice. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 32 Progetto GiM Buone Pratiche Progetto G.i.M. – Gestione informata della Mobilità Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso: Sviluppo ed implementazione del sottosistema rilevamento flussi di traffico dei veicoli privati in Provincia di Roma SEZIONE 1 – ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome Amministrazione proponente Provincia di Roma. Referente per l’Amministrazione - Ing. Giampiero Orsini Provincia di Roma Direttore Dipartimento VI – “Governo del Territorio e della Mobilità” Via L. Pianciani, 22 – 00185 Roma Tel. +39 06 6766 6401 – 6503 Fax +39 06 6766 6450 e-mail: [email protected] Nome della soluzione Sviluppo ed implementazione di un sistema integrato di controllo, raccolta e gestione dei dati di traffico dei veicoli privati in Provincia di Roma. 33 Progetto GiM Buone Pratiche Ambito amministrativo interessato Urbano e Extraurbano. Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Nessuna. Tipologie di Amministrazioni che a parere dell’Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Qualunque amministrazione che sia già dotata di una centrale di controllo della mobilità. Quali servizi vengono implementati con l’uso della soluzione? Creare una piattaforma per il monitoraggio del livello di saturazione della rete stradale sviluppata sull'integrazione tra sistemi di rilevazione tradizionali ed innovativi (FVD). Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Il prodotto è destinato alle amministrazioni che gestiscono centrali di controllo della mobilità e che abbiamo la necessità di scambiare informazioni con altri fornitori o fruitori di informazioni sul traffico. 34 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 2 – DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione: http://85.18.173.78/TrafficRT/ Descrizione sintetica della soluzione Premessa Il progetto di Gestione Informata della Mobilità - G.i.M. nasce per rendere omogenee le informazioni sulla mobilità, che spesso sono carenti o disperse tra soggetti differenti. All'interno di tale progetto la Provincia di Roma ha sviluppato una piattaforma per il monitoraggio del traffico della rete stradale attraverso l'integrazione tra sistemi di rilevazione tradizionali (spire, telecamere, radar, …) e sistemi innovativi di tracciamento satellitare di flotte di veicoli (floating car data). L’obiettivo è quello di permettere ai cittadini di collegarsi ad un sito web e visualizzare le condizioni del traffico in tempo reale su tutto il territorio provinciale. Il sito è già online all'indirizzo http://85.18.173.78/TrafficRT/ I dati vengono inoltre resi fruibili all’utenza anche in formato opendata sullo specifico portale dell’Ente, (http://www.opendata.provincia.roma.it/dataset/monitoraggio-trafficostradale) per creare un meccanismo di trasparenza verso i cittadini e per fornire uno strumento a disposizione delle aziende per lo sviluppo di soluzioni multimediali innovative. La realizzazione Per lo sviluppo del progetto si è stabilito di intraprendere un percorso interdipartimentale, coinvolgendo tutti quei settori dell'Amministrazione tra le cui competenze ci sia la possibilità/necessità di gestire, manutenere o utilizzare i dati di traffico. In seguito a ricognizioni interne, è stato verificato che la Provincia di Roma disponeva di una serie di spire elettromagnetiche di rilevamento, i cui dati venivano utilizzati per fini statistici e non per fornire informazioni in tempo reale sullo stato del traffico. Esistevano inoltre webcam e dissuasori, utilizzati dalla 35 Progetto GiM Buone Pratiche Polizia Provinciale per verifica/prevenzione delle infrazioni, che non erano però utilizzati come sensori per l'alimentazione di database di traffico. Si è dunque stabilito di utilizzare tutti i dispositivi già in possesso dell'amministrazione, trasformandole ed adattandole per renderle in grado di fornire dati in tempo reale, nonché di integrare tali dati con quelli provenienti da fornitori esterni di informazioni di mobilità. Si è poi stabilito si utilizzate unità di bordo (OBU) che sfruttano i veicoli della Polizia Provinciale come dispositivisonda; tali OBU inviano i dati sulla velocità di movimento e sulla posizione georeferenziata (longitudine, latitudine, altitudine), che vengono poi elaborati dalla piattaforma ed utilizzati come fonte dati. Dall'integrazione e l'elaborazione di queste diverse sorgenti viene quindi creato un database delle condizioni del traffico sulla rete viaria del territorio della Provincia di Roma, che viene aggiornato ogni 10 minuti per fornire in maniera chiara, trasparente ed immediata la situazione della viabilità Gli ulteriori servizi Oltre alle funzionalità originariamente previste dal progetto, sono stati disponibili i seguenti servizi: Previsione dello stato del traffico. Utilizzando modelli matematici ad hoc, verranno elaborati i valori di traffico stimato anche per quei tratti di strada per cui non sono disponibili dati in tempo reale. Calcolo del percorso sensibile alle condizioni variabili del traffico. Il calcolo automatico del tragitto di un percorso terrà conto non solo della lunghezza dei vari tratti di strada, ma anche del diverso grado di congestione degli stessi. App su smartphone. L'utente potrà chiedere al proprio smartphone di calcolare automaticamente il percorso migliore a partire dalla posizione attuale e sfruttando i dati di traffico raccolti. 36 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 3 – ASPETTI LEGATI ALL’USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione Dicembre 2012. N. di addetti operanti con la soluzione 2/3 persone. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione è stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) Sirit Sistemi Informativi, Reti e all’amministrazione provinciale di Roma. Innovazione Tecnologica interno N. di giornate e tipologia di formazione 0 giornate. N. di giornate per manutenzione evolutiva 0 giornate. Formazione specifica erogata Nessuna. Esiste un manuale d’uso della soluzione per gli addetti? No. 37 Progetto GiM Buone Pratiche Disponibilità di personale dell’ente a fornire assistenza No. La soluzione è di completa proprietà dell’amministrazione cedente? Si. 38 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 4 – ASPETTI DI COSTO DELLA DALL’AMMINISTRAZIONE SOLUZIONE SOSTENUTI Costi esterni (fornitori + consulenza) per la realizzazione della soluzione € 1.090.464,31 (tale importo comprende: la realizzazione dell’aggregatore dei dati; l’acquisto e implementazione delle postazioni fisse per i dati di traffico; l’aggiornamento del software; l’acquisto spire e l’acquisto dei dati del traffico) Costi interni per la realizzazione della soluzione Categoria # gg Project Manager 109 Analista senior … 173 Personale esperto di statistica 279 Personale amministrativo 261 totale 822 39 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 5 – BENEFICI OTTENUTI DALL’USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall’Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell’adozione della soluzione e dopo l’adozione della soluzione stessa Il progetto è stato predisposto al solo scopo di fornire un servizio di informazione sul traffico all’utenza e agli uffici dell’Amministrazione provinciale. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall’Amministrazione - La Provincia di Roma disponeva di una serie di spire i cui dati venivano utilizzati per fini statistici e non per fornire informazioni in tempo reale sullo stato del traffico - Esistevano inoltre webcam e dissuasori, utilizzati dalla Polizia Provinciale per verifica/prevenzione delle infrazioni, che non erano però utilizzati come sensori per l'alimentazione di database di traffico. - Non esisteva infine alcun cruscotto informativo per il cittadino, gestito dalla Provincia di Roma, che fornisse informazioni sullo stato della viabilità. - Attraverso il progetto è stato possibile creare una piattaforma unificata alla quale i cittadini possano collegarsi e vedere, in maniera semplice, le condizioni del traffico su tutto il territorio provinciale e conseguentemente programmare in maniera più selettiva gli spostamenti da parte a parte del territorio provinciale. Per questo contesto i sistemi come GiM possano giocare un ruolo importante, sia nella gestione (traffic management) della rete stradale che nella corretta informazione dei suoi utenti (traffic information). E’ evidente che gli ITS da soli non risolvono il problema del traffico, ma possono prevenire il verificarsi di situazioni anomale e/o alleviarne gli effetti; inoltre, utenti meglio informati faranno anche scelte di mobilità più consapevoli e responsabili. 40 Progetto GiM Buone Pratiche Benefici derivanti all’amministrazione dall’elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata o genera, al fine di orientare in modo più efficace l’azione amministrativa. Il portale consentirà, a particolari categorie di utenti amministrativi abilitati (ad esempio addetti della Polizia Provinciale), di effettuare attività di gestione, quali la possibilità di inserire, visualizzare e modificare eventi (ad es. incidenti o lavori in corso). Tutto ciò consente di avere, su un piano di visualizzazione unico, la situazione traffico/viabilità/incidenti/lavori. Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione. Facilità ed immediatezza nella lettura ed analisi dei dati della situazione stradale per spostamenti, ad esempio, tra le varie sedi dell’Amministrazione o per la pianificazione dei percorsi della Polizia Provinciale Altri benefici derivanti dall’utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate. Modernizzazione del supporto traffico già esistente derivante dalle seguenti attività: Trasformazione delle spire rilevamento flussi per la trasmissione dei dati in tempo reale Trasformazione dei dissuasori in rilevatori di velocità in tempo reale Trasformazione delle webcam/sorpassometri della Polizia Provinciale in fornitori dati traffico in tempo reale Acquisto dei dati esterni da fornitori di informazioni di mobilità 41 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 6 – ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica. Il sistema, nell’ambito delle necessità previste di monitoraggio e di previsione del traffico sull’intera rete stradale provinciale basato su un modello trasportistico, nonché per l’informazione agli utenti mediante il web ed applicazioni su dispositivi mobili, si compone di una serie di moduli: Applicaz. Sw di importazione dai sensori tradizionali Applicaz. SW di aggregazione dati FVX Applicaz. SW di validazione dei dati di traffico Applicazione mobile cerca percorso dinamico Applicaz. SW di esportazione in DATEX Applicaz. SW di diffusione dati al centro regionale I dati vengono letti da fonti eterogenee, costituite da dispositivi fissi già in possesso della Provincia nonché, in massima parte, da fornitori esterni di dati di traffico. Lo scambio di dati con il fornitore di dati di traffico avviene su protocollo HTTP, con metodo POST verso un indirizzo di rete (della rete della Provincia di Roma) e porta 80 con possibilità di utilizzo di protocollo sicuro (SSL). La prima riga del pacchetto contiene TimestampCreazione=yyyy-MM-dd HH:mm:ss,IdTraiettoria= xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx,Sequenziale=xxxxx Dove: TimestampCreazione (timestamp creazione pacchetto arriva al server) riferito all’ UTC time pacchetto, ovvero quando IdTraiettoria (identificativo della traiettoria 40 caratteri, TTL 30 minuti) Sequenziale (sequenziale pacchetto 1…99999) 5 caratteri 42 il Progetto GiM Buone Pratiche Le successive righe conterranno il pacchetto in formato CSV. Il flusso di dati trasmesso sarà pertinente ad un solo sensore alla volta (con un numero variabile di righe). Il motore sotteso all’interfaccia utente, ovvero il DSPS – Dynamic Shortest Path Search, è un motore per il calcolo del cammino minimo dinamico sulla rete stradale, per la ricerca personalizzata in tempo reale del miglior percorso in base alle condizioni del traffico presenti. Mediante un efficiente algoritmo, DSPS tiene conto delle informazioni sulla viabilità, nonché di tutti gli eventi che dinamicamente alimentano il sistema. DSPS infine si occupa di descrivere in percorso individuato tramite una sequenza testuale di istruzioni e/o indicazioni di giuda/viaggio all’utente. Tutto il materiale è stato installato nel server SRV-VM-GIMWIN, presso il datacenter della Provincia di Roma, macchina virtuale su infrastruttura VMWare ESX con indirizzo IP fisso I database utilizzati sono MySQL e PostgreSQL; si è fatto inoltre uso di Jboss e Geoserver Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell’hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile: E' necessario avere a disposizione almeno un server Windows 2003 o superiore con installato IIS, Apache, Jboss, MySQL e PostgreSQL (consigliato: 3 server, di cui uno Windows 2003 o superiore con IIS e due Ubuntu 9.04 o superiore, uno con MySQL 5.5 o superiore e l'altro con PostgreSQL 8.4 o superiore). I server dovranno avere almeno 4 GB di RAM e spazio disco sufficiente per memorizzare lo storico dei dati di traffico (almeno 500GB). La macchina Windows deve avere un IP fisso ad accesso esterno. E' inoltre necessario disporre di licenze per cartografia Navteq. Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime: Nessuno. 43 Progetto GiM Buone Pratiche Quanto tempo è durato il progetto (mesi)? 36 mesi. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce? Tarata per gestire circa 4000 utenti contemporaneamente. La soluzione è integrata con altre applicazioni dell’amministrazione? Si, portale opendata della Provincia di Roma www.opendata.provincia.roma.it 44 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 7 – ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi No. Necessità di accordi con Enti terzi Non sono necessari accordi con altri Enti. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 45 Progetto GiM Buone Pratiche Progetto G.i.M. – Gestione Informata della Mobilità Titolo del servizio o della soluzione oggetto del riuso: Realizzazione di un sistema di Infomobilità per il servizio di Trasporto Pubblico Locale della Regione Emilia Romagna e della Regione Marche SEZIONE 1 – ANAGRAFICA DELLA SOLUZIONE OFFERTA AL RIUSO Nome dell’Amministrazione proponente - Provincia di Reggio Emilia Provincia di Macerata Referente per l’Amministrazione Provincia di Reggio Emilia - Ing. Valerio Bussei Dirigente Servizio Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Patrimonio ed Edilizia Corso Garibaldi 26 – 42121 Reggio Emilia Telefono +039.0522.444351 - Fax + 039.0522.451714 e-mail: [email protected] Provincia di Macerata - Dott. Walter Mancinelli Responsabile Unità Operativa TPL Extraurbano Corso della Repubblica 16 - 62100 Macerata Telefono +039.0733.248277 - Fax + 039.0733.248575 e-mail: [email protected] Nome della soluzione Realizzazione di un sistema di Infomobilità per il servizio di Trasporto Pubblico Locale della Regione Emilia Romagna e della Regione Marche. Ambito amministrativo interessato Enti locali. 46 Progetto GiM Buone Pratiche Altre Amministrazioni che utilizzano o che hanno aderito al riuso della soluzione Regione Emilia Romagna: Provincia di Reggio Emilia Provincia di Piacenza Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Ferrara Provincia di Ravenna Provincia di Rimini Comune di Piacenza Comune di Reggio Emilia Comune di Ferrara Comune di Forlì Comune di Cesena Regione Marche: Provincia Provincia Provincia Provincia di di di di Pesaro-Urbino Ancona Fermo Ascoli Piceno Tipologie di Amministrazioni che a parere dell’Amministrazione cedente sono le più idonee a riutilizzare la soluzione Regioni, Province e Comuni. Quali servizi vengono implementati con l’uso della soluzione Gestione centralizzata delle informazioni relative alla mobilità pubblica; gestione delle flotte di trasporto pubblico attraverso il dimensionamento, implementazione ed installazione dei sistemi AVM (Automatic Vehicle Monitoring) al fine di migliorare l’affidabilità del servizio (qualità erogata) e la sua programmazione; diffusione in tempo reale delle informazioni relative al servizio di TPL tramite canali telematici ed attraverso il dimensionamento e l’installazione di paline intelligenti localizzate in corrispondenza delle fermate dei mezzi del TPL nelle aree urbane ed extraurbane; interfacciamento dei diversi enti preposti alla mobilità fornendo loro uno strumento per poter valutare, adottare e misurare l’effetto di diversificate politiche di controllo e limitazione del traffico; 47 Progetto GiM Buone Pratiche miglioramento della fruibilità e dell’efficacia del Trasporto Pubblico Locale attraverso l’implementazione e lo sviluppo di un Travel planner in real time che superi la classica funzione “statica” – basata sugli orari programmati – per orientarsi ad una funzione “dinamica” con generazione in tempo reale degli itinerari Origine/Destinazione in funzione del reale posizionamento dei mezzi e dei livelli di puntualità del servizio; gestione della bigliettazione elettronica che preveda micropagamenti elettronici e la creazione di un’unica Smart Card per utilizzare tutti i servizi di mobilità presenti nell’area di progetto. Tipo di Amministrazioni a cui è destinato Amministrazioni preposte al controllo della mobilità pubblica. 48 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 2 – DESCRIZIONE TESTUALE DELLA SOLUZIONE Link della soluzione http://www.trasporti.marche.it/Gim/index.htm Descrizione sintetica della soluzione Il progetto propone una gestione più efficace ed efficiente del sistema di trasporto pubblico locale nella Regione Emilia Romagna e nella Regione Marche e un suo sviluppo più “sostenibile” fornendo in maniera centralizzata servizi multicanale di infomobilità. Il progetto prevede l’installazione di un sistema AVM – Automatic Vehicle Monitoring costituito da sistemi tecnologici installati a bordo dei bus per controllarne il percorso in termini di regolarità, puntualità e affidabilità e di dispositivi a terra presso le fermate (paline intelligenti e pannelli a messaggio variabile) per informazioni “on time” sui percorsi e orari bus, sviluppando così un importante sistema di informazione per l’utenza grazie alla trasmissione delle informazioni alle centrali di controllo locali e successivamente alle paline di fermata del TPL. La Regione Emilia Romagna ha previsto inoltre la creazione di una Centrale Operativa di Info Mobilità – COIM che insieme ai progetti regionali del Travel Planner e di Stimer ha come scopo l’integrazione tra Infomobilità pubblica e privata. 49 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 3 – ASPETTI LEGATI ALL’USO DELLA SOLUZIONE Data di avvio in esercizio della soluzione Avvio progressivo a partire da settembre 2013. N. di addetti operanti con la soluzione Dato non disponibile. Breve descrizione del contesto organizzativo in cui la soluzione e’ stata adottata (assegnazione di ruoli e funzioni) La gestione del trasporto pubblico a livello regionale vede coinvolti istituzionalmente e operativamente diversi soggetti tra cui la Regione, con ruolo di coordinamento e supervisione, le Province e i Comuni con funzioni di programmazione e pianificazione, le Agenzie della Mobilità con ruolo di progettazione e controllo e le Aziende di Trasporto con funzioni operative di esecuzione del servizio di TPL. N. di giornate e tipologia di formazione Per la piattaforma COIM 20 ore di formazione suddivise in lezioni in aula, sul campo e in teleconferenza. Per il sistema AVM 25 ore per singolo amministratore ed operatore, da 9 a 11 ore per singolo autista e manutentore. N. di giornate per manutenzione evolutiva Dato non disponibile. 50 Progetto GiM Buone Pratiche Formazione specifica erogata Corso di formazione per operatori ed amministratori COIM I corsi di formazione sono articolati a seconda della tipologia di utilizzatore del sistema: operatore con funzioni di supervisione, operatore per i servizi di Infomobilità, amministratore di centrale COIM e Manutentore di centrale COIM. I contenuti principali del piano di formazione sono i seguenti: Presentazione Generale: concetti: presentazione delle problematiche, definizioni principali; requisiti: presupposti, contesto; finalità: scopo del sistema, risoluzione delle problematiche; caratteristiche: prerogative del sistema, potenzialità; struttura: architettura, modello dati, funzionalità, interfacce, ruoli; nozioni di base sul funzionamento del sistema e delle componenti. Operatore del COIM – funzioni di supervisone: procedure di accensione e spegnimento del sistema; descrizione ed utilizzo delle interfacce operatore; descrizione delle informazioni rappresentate: es. dati di distribuzione del traffico (parametri di origine/destinazione), etc.; procedure per la creazione e gestione degli eventi, modulo data entry; monitoraggio apparati/dispositivi (es. sensori, PMV, etc); procedure per la gestione apparati/dispositivi (es. PMV); gestione degli scenari di traffico; analisi parametri sensibili del traffico; analisi statistiche, reportistica ed elaborazione dati; procedure per la pubblicazione delle informazioni che devono essere diffuse; analisi dati in tempo reale e storici; analisi informazioni aggregate (Matrici O/D, informazioni su periodi temporali, ecc); esercitazioni pratiche. Amministratore del sistema COIM: modalità di accesso al sistema; descrizione ed uso delle interfacce utente per l’amministrazione del sistema COIM; descrizione delle informazioni rappresentate; attivazione/modifica/cancellazione utente; gestione della anagrafica operatori e dei relativi diretti; gestione registrazione utenti; analisi report e statistiche; interazioni fra sottosistemi; strutture ed interazioni con i database; esercitazioni pratiche. Manutentore del sistema COIM: 51 Progetto GiM Buone Pratiche modalità di accesso al sistema; set-up del sistema: installazione, configurazione, procedure di avvio e test; procedure di backup/ripristino dei dati; verifica dei servizi di base; gestione ripristino (es. restart, rimedi); descrizione interfaccia diagnostica e manutenzione; analisi delle diverse situazioni da analizzare in presenza di anomalie; tipologie di guasti; descrizione degli interventi da intraprendere in caso di guasti (es. rimozione/installazione componente, avvio del sistema, test…); esercitazioni pratiche. Corso di formazione per operatori ed amministratori COIM. I corsi di formazione sono rivolti alle seguenti figure aziendali: operatore di centrale; amministratore di centrale. I contenuti principali sono: estrazione dei dati dal sistema centrale per la gestione fermate, linee, percorsi e corse; gestione invio informazione a postazioni fisse; gestione invio alla Centrale informativa COIM; procedura di generazione del file che contiene i parametri di configurazione e l’aggiornamento dei dati di esercizio delle Paline; gestione Dati generali paline e PMV; gestione Dati Specifici Palina; gestione Dati Configurazione layout Pagina; gestione Dati configurazione messaggi vari; gestione degli aggiornamenti degli orari delle corse; sincronizzazione oraria tra la palina e i veicoli. Corso di formazione per autisti e manutentori Esiste un manuale d’uso della soluzione per gli addetti? Sì. Disponibilità di personale dell’ente a fornire assistenza Sì, limitatamente a quanto di competenza. La soluzione è di completa proprietà dell’amministrazione cedente? No. 52 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 4 – ASPETTI DI COSTO DELLA DALL’AMMINISTRAZIONE SOLUZIONE SOSTENUTI Costo totale per la realizzazione della soluzione I costi totali per la realizzazione del Progetto GiM sono pari a € 8.279.108,76. Di seguito sono riportati i costi suddivisi per regione. REGIONE EMILIA ROMAGNA EELL aderenti Progetto GiM Totale Progetto Provincia di Piacenza 674.812,00 Comune di Piacenza 731.048,00 Provincia di Reggio Emilia 780.762,00 Comune di Reggio Emilia 780.762,00 Provincia di Ferrara 746.169,00 Comune di Ferrara 746.169,00 Provincia di Ravenna 616.280,00 Provincia di Forlì-Cesena 207.209,00 Comune di Forlì 207.209,00 Comune di Cesena 207.209,00 Provincia di Rimini 1.328.027,00 Totale 7.025.656,00 REGIONE MARCHE EELL aderenti Progetto GiM Provincia di Ancona 190.440,12 Provincia di Pesaro-Urbino 199.627,01 Provincia di Macerata 200.710,60 Province di Fermo e Ascoli P. 300.503,19 Regione Marche 362.171,84 Totale 1.253.452,76 53 Progetto GiM Buone Pratiche Costi interni per la realizzazione della soluzione Il costo complessivo del personale impiegato nella soluzione a partire dalla fase di predisposizione degli elaborati a base di gara sino alla conclusione del progetto ammonta rispettivamente a: REGIONE EMILIA ROMAGNA EELL aderenti Progetto GiM Totale Progetto Provincia di Piacenza 29.047,49 Comune di Piacenza 25.940,36 Provincia di Reggio Emilia 133.150,50 Comune di Reggio Emilia 40.728,09 Provincia di Ferrara 49.792,92 Comune di Ferrara 34.696,00 Provincia di Ravenna 37.488,30 Provincia di Forlì-Cesena 27.391,89 Comune di Forlì 23.846,36 Comune di Cesena 20.010,20 Provincia di Rimini 25.610,00 Totale 447.702,11 REGIONE MARCHE EELL aderenti Progetto GiM Provincia di Ancona 23.000,00 Provincia di Pesaro-Urbino 17.000,00 Provincia di Macerata 42.000,00 Provincia di Ascoli piceno 14.800,00 Provincia di Fermo 21.605,74 Totale 118.405,74 54 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 5 – BENEFICI OTTENUTI DALL’USO DELLA SOLUZIONE Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall’Amministrazione; riportare i costi, in euro, relativi al processo supportato dalla soluzione, prima dell’adozione della soluzione e dopo l’adozione della soluzione stessa: Non definibili. Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall’Amministrazione Si prevede per i cittadini: migliore qualità ed efficacia del servizio di TPL; riduzione tempi di viaggio fornendo informazioni sui tempi di percorrenza e attesa relativi al proprio percorso (maggiore informazione e consapevolezza per utenza); possibilità di valutare combinazioni di viaggio più favorevoli per il proprio spostamento in termini di tempi di trasferimento; utilizzo indifferenziato dei titoli di viaggio disponibili nelle reti dei diversi enti coinvolti nel progetto; possibilità acquisto e ricarica titoli di viaggio. Benefici derivanti all’amministrazione dall’elaborazione dei dati che la soluzione utilizzata genera, al fine di orientare in modo più efficace l’azione amministrativa. Per gli enti coinvolti nel progetto si prevede: miglior monitoraggio e gestione del servizio di TPL utilizzando i dispositivi AVM previsti a bordo dei mezzi e alle fermate (pannelli a messaggio variabile); monitoraggio dei costi di trasporto legati alle condizioni di traffico e alle infrastrutture; matrici di spostamento sul territorio; migliore ripartizione tra enti e diversi operatori (su ferro e su gomma) introiti TPL tramite rete AVM come sistema di bigliettazione elettronica. 55 Progetto GiM Buone Pratiche Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione. Attualmente non definibili. Altri benefici derivanti dall’utilizzo della soluzione non ricompresi nelle tipologie prima indicate. Attualmente non definibili. 56 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 6 – ASPETTI LEGATI ALLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Caratteristiche della soluzione tecnologica L'architettura del sistema realizzato rispetta le linee guida UNINFO/CUNA e gli standard internazionali ed è pertanto di tipo "open", caratterizzato dalla sua modularità (sia HW che SW), scalabilità, espandibilità, accessibilità, indipendenza verso i sistemi di comunicazione impiegati. REGIONE EMILIA ROMAGNA La soluzione prevede: fornitura HW e SW e installazione della centrale di Infomobilità Regionale – COIM; fornitura HW e SW e installazione dei sistemi AVM; fornitura e installazione apparati di bordo; fornitura e installazione Paline e Pannelli a Messaggio Variabile; postazioni utente per gli operatori delle Agenzie di Mobilità connesse al COIM e connessi alle centrali AVM per gli operatori degli Enti Locali. La piattaforma COIM comprende l’insieme hardware (7 Server) e software necessari per raccogliere i dati di mobilità provenienti da diverse fonti (centrali AVM e paline intelligenti), gestire la mobilità e diffondere ai vari utenti previsti questi dati. Il collegamento con l’esterno avviene tramite rete privata virtuale (VPN) MPLS dedicata esclusivamente al Progetto GiM e utilizzata sia per le comunicazioni da e per le centrali AVM sia per l’accesso alla piattaforma da parte di tutti gli operatori e da un canale Front-End realizzato con accesso alla rete pubblica che consente l’accesso alle funzionalità da parte dell’utente pubblico (informazioni sul traffico via web, mobile sms, messaggi sulle paline installate a terra). Per le centrali AVM (di nuova fornitura e preesistenti per le quali sono previsti miglioramenti e collegamenti al COIM) si utilizza una struttura rack contente hardware (Server, storage, UPS, Switch) e l’utilizzo del software esterno Maior per la gestione dei dati di pianificazione. REGIONE MARCHE Le principali componenti del sistema sono: sistema Centrale di Gestione e Controllo; sistema Telematico di Bordo (AVM); sistema Telematico di Terra (Paline Elettroniche); 57 Progetto GiM Buone Pratiche sistema di Telecomunicazione e trasmissione; sistema di Intefacciamento via Web (applicazione Flashnet). Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione; descrizione dell’hw e sw di base necessario per riusare la soluzione, ovvero senza la quale la soluzione non è utilizzabile REGIONE EMILIA ROMAGNA Il sistema è realizzato con tecnologie standard quali ambiente Microsoft, SQL standard e interfaccia ODBC, architetture J2EE, protocolli di comunicazione (TCP, FTP, HTTP), modalità e linguaggi per lo scambio dati (WEB service e XML), gestione delle reti. REGIONE MARCHE Nessuno in particolare; per l'utilizzo dell'applicazione di gestione del sistema "FLASHNET" è sufficiente un normale PC con medie caratteristiche HW nel quale sia installato un browser internet (Firefox o IE). Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione; indicare il partner/fornitori coinvolti nelle diverse fasi di realizzazione della soluzione: analisi, realizzazione, test, gestione a regime: Agenzie della Mobilità e le aziende di trasporto pubblico per la gestione del contratto di servizio del TPL urbano ed extraurbano. Quanto tempo è durato il progetto (mesi)? 48 mesi. Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce? REGIONE EMILIA ROMAGNA nr. 1 centrale COIM; nr. 3 centrali di controllo locale; nr. 1066 autobus dotati di sistema AVM; nr. 180 paline elettroniche di fermata nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini; 58 Progetto GiM Buone Pratiche nr. 55 pannelli a messaggio variabile nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena. REGIONE MARCHE nr. 265 linee di Trasporto Pubblico Locale extraurbano; nr. 748 automezzi dotati di AVM; nr. 259 fermate dotate di palina elettronica. La soluzione è integrata con altre applicazioni della amministrazione? Progetto Stimer e Travel Planner per la Regione Emilia Romagna. 59 Progetto GiM Buone Pratiche SEZIONE 7 – ALTRI ASPETTI VINCOLANTI Esigenza di specifici modelli organizzativi No. Necessità di accordi con Enti terzi Non sono necessari accordi con altri Enti. Dipendenza da normative regionali Non ci sono normative regionali vincolanti. 60