Sul lago dorato Martha Graham
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Sul lago dorato Martha Graham
Sul lago dorato stagione 2006-07, numero 11, 13 febbraio 2007 di Ernest Thompson con Arnoldo Foà, Erica Blanc Martha Graham Dance Company Sul lago dorato di Ernest Thompson da una traduzione di Nino Marino regia di Maurizio Panici scene e costumi di Aldo Buti musiche di Alberto Procaccini con Arnoldo Foà, Erica Blanc, Loredana Giordano,Valerio Santoro produzione Associazione Culturale “La Pirandelliana” in collaborazione con il XL Festival Teatrale di Borgio Verezzi Politeama Rossetti dal 13 al 14 febbraio 2007 durata dello spettacolo 2 ore circa con intervallo prosa Energico novantenne, dall’alto dei suoi oltre sessant’anni di carriera – sempre condotta ai massimi livelli – Arnoldo Foà è un irraggiungibile maestro che in ogni gesto, in ogni accento offre ricche lezioni di recitazione. Sia nel repertorio classico che nel contemporaneo, Foà ha donato interpretazioni sempre incisive, spesso memorabili, frutto di uno studio attento, di una singolare misura drammatica e di una grande passione. Passione che lo ha spinto a confrontarsi con il teatro impegnandosi anche in regie di prosa e liriche, nonché come autore. La sua recitazione asciutta e moderna lo ha reso un protagonista ambito anche per il cinema, infatti nel suo curriculum figurano oltre cento film, e ha lavorato con famosi registi italiani e internazionali, fra cui vanno ricordati Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Giuliano Montaldo, Orson Welles, Joseph Losey, Edward Dmytryk, Nunnally Johnson, Tony Richardson, Christian Jacques. La dizione perfetta e una voce ormai leggendaria ne hanno fatto un protagonista anche alla radio e uno dei più esperti doppiatori italiani. È un onore, per il Teatro Stabile regionale, ospitare un simile artista sul proprio palcoscenico: un’alchimia eccezionale di sapienza, talento e temperamento che Arnoldo Foà riverserà in un personaggio complesso, un anziano nonno che dietro alla scorza burbera nasconde una profonda tenerezza. Ci riferiamo a Norman, il protagonista di Sul lago dorato di Ernest Thompson, delicata commedia sentimentale che vedrà impegnata al fianco di Foà un’altra raffinata signora del teatro italiano, Erica Blanc. Dopo l’esordio nel 1978 a Broadway On Golden Pond, (Sul lago dorato) è divenuto un celebre film di Mark Ridell che meritò ben tre premi Oscar: forte di un cast stellare che coinvolgeva star del cinema hollywoodiano quali Henry Fonda e Katherine Hepburn. La forza del testo sta nella verità dei temi trattati, tutti toccanti e condivisibili: Sul lago dorato è infatti innanzitutto una commedia sul conflitto generazionale, sulle difficoltà di comunicare tra persone di età diversa, anche se legate da indiscutibili affetti. Incomunicabilità causata dalle differenze di mentalità, di stile di vita, anche di linguaggio: nella commedia non pochi sorrisi sono sollevati dai battibecchi fra nonno e nipote, quando il primo rimane spiazzato dallo slang assurdo e scanzonato del secondo... È inoltre una commedia di sentimenti, che ritrae con partecipazione e senza retorica l’amore di coppia (è meraviglioso l’affetto che lega i due anziani) e a quello che palpita in un corretto clima familiare. Valori, sentimenti che oggi più che mai si sente l’urgenza di riaffermare. Norman Thayer e la moglie Ethel ormai ottantenni, si ritirano a vivere la vecchiaia nella loro casa in riva al lago. Questa l’idea da cui Thompson fa partire il plot: lui si dedica con ostinazione alla pesca, lei lo accudisce amorevolmente. Li raggiungono per l’estate la figlia Chelsea, divorziata con il nuovo fidanzato, Charlie, e Billy il figlio di lei adolescente. Chelsea spera di ricucire il rapporto, da sempre travagliato, con il padre, ma ritrova gli stessi ostacoli che nel passato l’avevano spinta a lasciare la famiglia. E anche Norman ricade nei soliti errori, nonostante la paziente intermediazione della moglie. Chelsea e Charlie decidono allora di partire per una vacanza e lasciano il piccolo Billy con i nonni. A questo punto la storia si ripete: tra Norman e il ragazzo la comunicazione sembra impossibile e nessuno fa uno sforzo verso l’altro. Fino a che gli eventi quotidiani fanno cambiare rotta a entrambi e a poco a poco i conflitti si risolvono. Al ritorno di Chesea, Norman e Billy hanno scoperto un linguaggio comune e soprattutto hanno sviluppato un profondo affetto reciproco: il ragazzo ha imparato ad apprezzare la saggezza di Norman e a smussarne il carattere burbero con il gioco e l’ironia. Una tenerezza da cui anche il rapporto di Chelsea col padre trarrà beneficio. Una storia vera e moderna, che Maurizio Panici porta sulla scena italiana in maniera essenziale e con grande intensità, lasciando al centro dell’attenzione l’intensità del testo e quella delle belle prove dell’intero cast che accanto ad Arnoldo Foà ed Erica Blanc, rispettivamente nei panni di Norman ed Ethel, conta sul contributo di interpreti generosi ed affiatati. Ilaria Lucari Martha Graham Dance Company direttrice artistica Janet Eilber direttore esecutivo LaRue Allen la compagnia Elizabeth Auclair Tadej Brdnik Katherine Crockett Virginie Mécène Miki Orihara Fang-Yi Sheu Erica Dankmeyer Jennifer DePalo-Rivera Carrie Ellmore-Tallitsch Maurizio Nardi Blakeley White-McGuire David Zurak Jacqueline Bulnes Jacquelyn Elder Lloyd Knight George Smallwood Sadira Smith Sevin Ceviker Mariya Maddux Elizabeth Offen-Brown Oliver Tobin Atsuko Tonohata artista associato Susan McLain rappresentante Daniele Cipriani Entertainment in collaborazione con Paul Szilard Production direttrice artistica Janet Eilber Martha Graham dance company a cura di Daniele Cipriani Entertainment in collaborazione con Paul Szilard Production diretto da Antonio Calenda vendite telefoniche vendite internet in collaborazione con www.ilrossetti.it POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE 16 - 17 FEB. 2007 Politeama Rossetti dal 16 al 17 febbraio 2007 durata dello spettacolo 2 ore circa con intervallo danza e dintorni Una danza che scaturisce dal pulsare della vita, che nasce dai ritmi vitali binari del respiro, del battito cardiaco, che racchiude in sé il mistero della vita e lo esprime attraverso gesti e movimenti che sgorgano da principi semplici e dinamici – “contraction and release, fall and recovery” – dall’equilibrio di forze libere e complementari... Una danza che – come spiegò la stessa Martha Graham nel film del 1957 A Dancer’s World – ricrei la comunicazione delle proprie esperienze attraverso i mezzi dell’azione, riveli il “paesaggio interiore” dell’uomo e sia lo specchio dei mutamenti della società... In quasi settant’anni di palcoscenico, d’impegno coreografico (con la creazione di oltre 180 titoli), di ricerca e di totale dedizione alla danza, l’americana Martha Graham (1894-1991) – una delle personalità più geniali e di maggior rilievo dell’intero panorama culturale e artistico del Novecento – è riuscita a fare di questi ideali una tangibile realtà. La sua tecnica è stata comparata per importanza a quella classica, la sua Compagnia ed il suo Ensemble l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo, dall’America, all’Europa, all’Oriente, e ne perpetuano tuttora la fondamentale lezione... Il suo “metodo” innovativo per la prima volta osava liberare i ballerini dai passi stabiliti e dalle regole del balletto classico nella ricerca di un nuovo vocabolario espressivo per il corpo, mirato a “riscoprirne” le potenzialità naturali, la spontaneità: «La danza ha due facce – asseriva infatti la grande danzatrice – una è la scienza del movimento, la tecnica che è una fredda scienza esatta e deve essere imparata molto accuratamente, e l’altra è la distorsione di questi principi, l’uso di questa tecnica costretta da un’emozione». In questo modo la danza da lei creata diventa un’arte libera, espressiva e assolutamente moderna, influenzata dai corpi e dalle emozioni e dunque dal tempo, dalla società, dagli eventi... Le coreografie firmate dalla Graham infatti raccontano d’amore ma anche di femminismo, di interiorità ma anche, soprattutto negli anni Quaranta, di nazionalismo e antimilitarismo... Impegno sociale, sentimento e interiorità sono i nodi tematici da cui non si è discostata mai, dedicandosi anche alla mitologia classica, agli archetipi tragici e biblici riproposti anche sotto l’influenza del mondo della psiche e dell’inconscio. Fondata dalla coreografa nel 1926, la Martha Graham Dance Company è la compagnia di modern dance di più alto livello e di maggior fama al mondo: è un’occasione imperdibile quella di ammirarla al Teatro Stabile del FriuliVenezia Giulia, dove fa tappa con uno spettacolo costituito da quattro coreografie originali della Graham, rimesse in scena in occasione dell’ottantesimo anniversario della fondazione. Sul palcoscenico il lavoro impeccabile dei ballerini viene valorizzato dai costumi preziosi e originali della Graham, da splendide scenografie – molto lontane dai clichè del balletto classico – e da luci veramente efficaci. A dirigere i ballerini secondo il “metodo” e a ricostruire le coreografie è ora la direttrice artistica della Compagnia, Janet Eliber, che iniziò a lavorare con il gruppo giovanissima, nel 1972, e ne divenne presto la prima ballerina. Da allora sviluppò con la Graham un tale sodalizio che ebbe ruoli in tutte le sue nuove creazioni e vennero ricostruiti per lei “assolo” famosi del repertorio, come Lamentation e Frontier. Interpretò tutti i più grandi ruoli e prese parte ai principali tour. Ben due volte eseguì degli “assolo” alla Casa Bianca e fu partner del grande Rudolf Nureyev ne La Lettera Scarlatta e in Lucifer. Aperta ad accogliere nella danza induzioni tratte da altri ambiti (una delle coreografie che applaudiremo al Politeama Rossetti le fu ispirata dalla pittura di Kandinski) e pronta a regalarne a sua volta, Martha Graham ha lasciato un segno indelebile nel mondo del teatro. «Credo che il nostro io si riveli in ogni atto che compiamo (...). Questa è a mio parere una delle cose meravigliose della vita. È quello che ho sempre voluto fare, mostrare il riso, il divertimento e il desiderio e tutto attraverso la danza» scrive la Graham nella propria autobiografia. Il risultato di questa sua intenzione è stato altissimo, come ha commentato il critico del Washington Post riferendosi alla sua Compagnia: “una delle sette meraviglie dell’universo artistico”. (i.lu.) 1. Errand into the maze 2. Diversion of angels (1947) (1948) coreografia Martha Graham musica Gian Carlo Menotti scenografia Isamu Noguchi disegno luci originale Jean Rosenthal ricostruzione del disegno luci Beverly Emmons danzano Elizabeth Auclair (16.2) / Miki Orihara (17.2) David Zurak (16.2) / Tadej Brdnik (17.2) coreografia Martha Graham musica Norman Dello Joio scenografia Isamu Noguchi disegno luci originale Jean Rosenthal danzano La Coppia in Bianco Carrie Ellmore-Tallitsch, Maurizio Nardi (16.2) Elizabeth Auclair, David Zurak (17.2) La Coppia in Rosso Blakeley White-McGuire, Tadej Brdnik (16.2) Blakeley White-McGuire, Maurizio Nardi (17.2) La Coppia in Giallo Jennifer DePalo-Rivera, Lloyd Knight (16.2) Atsuko Tonohata, George Smallwood (17.2) Jacqueline Bulnes, Sevin Ceviker, Jacquelyn Elder Lloyd Knight (17.2), Sadira Smith, Oliver Tobin (16.2) The errand into the maze Emblem, the heel’s blow upon space Speak of the need and order of the dancer’s will But the dance is still. poem by Ben Belitt – Wilderness Stair Errand into the Maze ha debuttato nel 1947 al Ziegfield Theater di New York. Con la musica di Gian Carlo Menotti e le scene di Isamu Noguchi, la danza venne costruita come un duetto per Martha Graham e Mark Rider. È vagamente ispirato dal mito di Teseo, che viaggia nel labirinto per confrontarsi col Minotauro, una creatura metà uomo e metà bestia. In Errand into the Maze, Martha Graham riscrive la storia dal punto di vista di Arianna, che scende nel labirinto per conquistare il Minotauro. Sostituendo l’eroe della mitologia greca con una eroina, Martha Graham ha creato nella sua coreografia una protagonista femminile che si sarebbe confrontata con la bestia della paura, non una, bensì tre volte, prima di sopraffarla definitivamente. Noguchi ha progettato una scena che consiste in una struttura a V, ricreandola e riferendosi alla biforcazione di un albero o l’osso pelvico di una donna. Una lunga corda si estende curva sullo spazio scenico terminando in un vano di una porta. Influenzata dalle teorie psicanalitiche di Carl Jung, Martha Graham con questa danza esplora il viaggio mitologico dentro al “sé”. “It is the place of the Rock and the Ladder, the raven, the blessing, the tempter, the rose. It is the wish of the single-hearted, the undivided; play after the spirit’s labor; games, flights, fancies, configurations of the lover’s intention; the believed Possibility, at once strenuous and tender; humors of innocence, garlands, evangels, Joy on the wilderness stair; diversion of angels.” – Ben Belitt Diversion parla dell’amore per la vita e dell’amore per l’amore. Parla dell’incontro e della separazione di un uomo e di una donna. È una danza lirica che parla della bellezza della giovinezza, del piacere e del buonumore, di quanto sia facile gioire quando ci si innamora per la prima volta e di quanto altrettanto rapidamente incomba la tristezza. Diversion of Angels ha debuttato il 13 Agosto 1948 al Palmer Auditorium, Connecticut College, New London (USA) con il titolo Wilderness Stair, titolo originale della raccolta di poesie di Ben Belitt. Il titolo, così come anche la scenografia disegnata da Isamu Noguchi ed evocativa di una terra deserta, furono scartati dopo la prima rappresentazione e la coreografia è stata ricostruita come un balletto senza storia. Diversion of Angels usa la romantica partitura di Norman Dello Joio e prende spunto dagli infiniti aspetti dell’amore. La Coppia in Rosso personifica l’amore romantico e “l’estasi della contrazione”; la Coppia in Bianco l’amore maturo e la Coppia in Giallo un amore adolescente e civettuolo. Quando Martha Graham creò questa danza si ispirò dichiaratamente all’arte del pittore surrealista Vassily Kandinsky. Martha Graham vide per la prima volta un lavoro di Kandinsky rimase esterrefatta dall’uso dei colori: una gettata di rosso su un fondo blu. Decise dunque che voleva ricreare ed esprimere la medesima cosa nel suo proprio linguaggio, la danza. Diversion of Angels è il risultato di questa volontà e la Ragazza in Rosso che solca il palcoscenico, bellissima, è la stria di tintura rossa che taglia la tela di Kandinsky. 3. Embattled garden (1958) L’Amore, è stato detto, non obbedisce alle regole dell’amore ma soccombe ad una legge più antica e rude. Il Giardino dell’Amore sembra sempre minacciato dalla conoscenza che lo Straniero ha del mondo al di fuori del giardino e dall’ antica conoscenza di quelli come Lilith (secondo la leggenda, la prima moglie di Adamo) che vivevano lì da prima. Embattled Garden ha debuttato all’Adelphy Theatre di New York il 3 aprile 1958. È basato sulla partitura musicale commissionata da Carlos Surinach, e sull’ambiente disegnato da Isamu Noguchi, che consiste in una foresta di pali pieghevoli e alberi stilizzati, dove Martha Graham ha creato il suo giardino dell’Eden che, secondo il critico Walter Terry, era un giardino carico di grande tenerezza piuttosto che di solennità biblica. Coreografato lo stesso anno del glorioso ed epico Clytemnestra, ha illuminato i critici sulla meraviglia e sulla grandezza del talento della Graham. In un gioco rumoroso, schietto ed erotico, questa tragi-commedia esplora l’amore sacro e quello profano. Sedotto dallo Straniero materialista/mondano e dalla sua compagna Lilith (la prima moglie di Adamo), l’in- coreografia Martha Graham musica Carlos Surinach scenografia Isamu Noguchi disegno luci originale Jean Rosenthal ricostruzione del disegno luci Beverly Emmons danzano Eva Miki Orihara (16.2) Jennifer DePalo-Rivera (17.2) Adamo Tadej Brdnik (16.2) David Zurak (17.2) Lilith Elizabeth Auclair (16.2) Carrie Ellmore-Tallitsch (17.2) Lo Straniero Maurizio Nardi (16.2) Lloyd Knight (17.2) nocenza del Giardino dell’Eden viene profanata. Secondo Bertram Ross, che ha ispirato il ruolo di Adamo, “quando la compagnia iniziò le prove Adamo ed Eva apparivano in immagini dolci e gentili”. Chiaramente, questo non durò a lungo. Sia Ross che Glen Tetley, che ha danzato nel ruolo dello Straniero, ricordano come la Graham spogliò velocemente il work-in-progress da ogni sentimentalismo, preferendo tuffarsi direttamente nella passione violenta che sta in agguato appena sotto l’apparenza pastorale. L’innocenza di Adamo ed Eva non fu mai ristabilita; in una delle scene finali della coreografia una Eva più saggia ma più triste culla Adamo in un momento di tenerezza, come una madre che conforta, ma anche un’erotica compagna. 4. Sketches from “Chronicle” Jacquelyn Elder Carrie Ellmore-Tallitsch (16.2) Mariya Maddux Elizabeth Offen-Brown Sadira Smith Atsuko Tonohata Blakeley White-McGuire (1936) Chronicle ha debuttato al Guild Theater di New York il 20 dicembre 1936. La coreografia era una risposta alla minaccia del fascismo in Europa; nello stesso anno, Graham aveva rifiutato l’invito a prendere parte ai Giochi Olimpici del 1936 in Germania, dichiarando: «Attualmente trovo impossibile che io possa danzare in Germania. Molti artisti che conosco e rispetto sono stati perseguitati, privati del loro diritto a lavorare per ragioni ridicole e insoddisfacenti, considero impossibile, accettando l’invito, identificarmi con il regime che ha reso possibile cose del genere. Inoltre, alcuni elementi del mio gruppo non sarebbero i benvenuti in Germania» (un riferimento al fatto che molti membri della compagnia erano Ebrei). Secondo ciò che era scritto sul programma di sala originale, «Chronicle non tenta di mostrare le realtà del conflitto; piuttosto lo fa evocando coreografia Martha Graham musica Wallingford Riegger disegno luci originale Jean Rosenthal ricostruzione del disegno luci (Steps in the Street) David Finley (Spectre -1914; Prelude to Action) Steven L. Shelley Danzano I. Spectre - 1914 Drums - Red Shroud Lament Jennifer DePalo-Rivera (16.2) Elizabeth Auclair (17.2) II. Steps in the Street Devastation Homelessness - Exile Miki Orihara (16.2) Carrie Ellmore-Tallitsch (17.2) La compagnia, i protagonisti Jacqueline Bulnes Sevin Ceviker Jennifer DePalo-Rivera (17.2) Jacquelyn Elder Carrie Ellmore-Tallitsch (16.2) Mariya Maddux Elizabeth Offen-Brown Sadira Smith Atsuko Tonohata Blakeley White-McGuire Fondata nel 1926 dalla danzatrice e coreografa Martha Graham, la Martha Graham Dance Company è la più antica e celebre compagnia di modern dance in America e nel resto del mondo. Martha Graham ha creato 181 lavori nell’arco della sua vita e i suoi interpreti hanno ricevuto gli applausi del pubblico internazionale di oltre 50 paesi del Nord e Sud America, dell’Europa, dell’Africa, dell’Asia e del Medio Oriente. Altrettanto encomiabile la tecnica alla quale ha dato vita, che è stata comparata, per importanza, a quella classica. Una tecnica che unisce l’infinito ai movimenti base dell’essere umano a cominciare dal più elementare “contraction-release”, con il fine unico di accrescere l’attività emozionale del corpo di un danzatore e usare il corpo come strumento d’espressione. La sua compagnia è stata la base formativa di molti importanti futuri coreografi. Tra questi: Merce Cunningham, Erick Hawkins, III. Prelude to Action Unity Pledge to the Future Jennifer DePalo-Rivera (16.2) Elizabeth Auclair (17.2) Miki Orihara (16.2) Carrie Ellmore-Tallitsch (17.2) immagini di guerra, anteposte al suo fatale inizio, descrive la devastazione dell’anima che lascia lungo il suo cammino, e suggerisce una risposta». Questa è una delle poche coreografie di Martha Graham che esprima esplicitamente idee politiche. Tuttavia, a differenza di Immediate Tragedy (1937) e Deep Song (1937), le creazioni che ha fatto in risposta alla guerra civile in Spagna, questo pezzo non è una descrizione realistica degli eventi. L’intento è quello di universalizzare la tragedia della guerra. La coreografia originale, con la partitura musicale di Wallingford Reigger, era lunga 40 minuti e divisa in tre sezioni: Dances before Catastrophe – Spectre 1914 – Pasque / Dances after Catastrophe – Steps in the Street - Tragic Holiday / Prelude to Action. La compagnia ha ricostruito ed ora porta in scena Spectre 1914, Steps in the Street e Prelude to Action. Jacqueline Bulnes Sevin Ceviker Jennifer DePalo-Rivera (17.2) Pearl Lang, Elisa Monte, Paul Taylor e molti altri. Senza contare i ruoli che ha creato su ballerini di fama mondiale come Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev e Michail Baryshnikov, accolti come ospiti nella sua compagnia. Inoltre ha collaborato con scultori, stilisti, musicisti-compositori e attori di fama internazionale quali Isamu Noguchi, Donna Karan, Calvin Klein, Gian Carlo Menotti, Liza Mannelli, Madonna, Bette Davis, Kirk Duglas e tanti altri. La critica di tutto il mondo ha acclamato la Martha Graham Dance Company come “una delle più grandi compagnie del mondo”, così la descrive Anna Kisselgoff, critica di danza in testa al New York Times e addirittura come una dei principali artisti del XX secolo, accanto a Picasso, James Joyce e Stravinsky. M. Kriegsman del Washington Post si riferisce alla compagnia come a “una delle sette meraviglie dell’universo artistico”, mentre il critico del Los Angeles Times, Martin Bernheimer scrive che “sembrano capaci di fare qualsiasi cosa e di farlo sembrare facile come poesia”. L’eccellente standard artistico stabilito da Martha Graham continua attraverso il lavoro della Direttrice Artistica Janet Eilber e tramandato dai membri della Martha Graham Dance Company e dal Martha Graham Ensemble e dagli studenti della Martha Graham School of Contemporary Dance. Il mondo della danza è stato ineluttabilmente alterato dalla visione di Martha Graham che è stata e continua ad essere fonte d’ispirazione per generazioni di artisti della danza e del teatro. tagonista in diverse serie e ha fatto diverse apparizioni come ospite. Ha ricevuto quattro Lester Horton Awards per il suo lavoro di ricostruzione e interpretazione dei tradizionali ruoli della Modern Dance americana. Janet Eilber è anche la principale consulente artistica della Dana Foundation e amministratrice dell’Interlochen Center for the Arts. È sposata con lo sceneggiatore/direttore John Warren, con il quale ha avuto due figlie, Madeline e Eva. Susan McLain Senior Artistic Associate È attualmente alla facoltà del dipartimento di danza alla California State University, Long Beach. È stata prima ballerina con la Martha Graham Dance Company e con la Pearl Lang Dance Company, ha inoltre danzato con il Ballet West, Richard Move, Douglas Nielsen e Larry Richardson, e in tutto il mondo e compare tuttora nella serie Dance in America sulla televisione pubblica. Ha detenuto un BA per l’educazione alla danza e un MFA dal dipartimento della modern dance all’Università dello Utah, dove ha anche collaborato come membro di facoltà per otto anni. La McLain ha inoltre insegnato all’Alvin Ailey School e alla Martha Graham School così come in altri studi professionali e università. Susan McLaine ha pubblicato articoli sul Pilates, ricerca che è stata presentata in diverse conferenze sulla danza e sullo sport. Un film biografico, Susan, A Dancer’s Life, diretto da David Viera, è stato presentato al New York City Lincoln Center Performing Art Library Film Series e all’American Dance Festival Film Series a Durham, nel North Carolina. Janet Eilber Elizabeth Auclair Direttore artistico del Martha Graham Center Inizia a lavorare con la Martha Graham Dance Company nel 1972 quando è ancora una studentessa della Juiliard School. Durante gli anni successivi lei e Martha Graham sviluppano un così stretto sodalizio artistico che la Graham crea per lei ruoli in quasi tutte le sue nuove creazioni, ricostruisce il suo famoso assolo Lamentation e Frontier per lei e la prepara per alcuni dei grandi ruoli del repertorio, inclusi St-Johan, Mary Queen of Scots, Cassandra, Giocasta, Fedra e molte altre. Come prima ballerina della compagnia la Eilber partecipa a tutti i tours di Broadway, al Metropolitan Opera House ed è la protagonista di tre programmi per Dance America. Ben due volte esegue assoli alla Casa Bianca ed è la partner di Rudolf Nureyev ne La Lettera Scarlatta e Lucifer, ruoli creati appositamente per lei dalla Graham. È insegnante della tecnica Graham e ha divulgato, tenuto conferenze e reinscenato i balletti della Graham in tutto il mondo. Ha inoltre intervistato molte delle nuove generazioni di danzatori della Graham per gli archivi della Biblioteca del Congresso. A Broadway, la Eilber ha danzato per alcuni dei più importanti coreografi, fra cui Agnes de Mille, Ron Field, Bob Fosse e Michael Kidd. Ha ricevuto una Drama Desk nomination per il suo ruolo in Stepping Out, diretto da Tommy Tune. I film a cui ha preso parte includono Whose Life is it Anyway?, Hard to Hold e Romantic Comedy. In televisione è stata pro- Prima Ballerina Dal Massachussets, ricevette i suoi primi insegnamenti con la compagnia dell’Alvin Ailey School e la Martha Graham School. Ha danzato con molte compagnie quali la Alvin Ailey American Dance Theater, la City Contemporary Dance Co. (Hong Kong), e la compagnia di Pearl Lang, Jean Erdman, Sasha Spielvogel, Erica Dankmeyer, Pascal Rioult, e Sandra Kaufmann. La sua carriera d’insegnante include il Lehman College, Marymount Manhattan College, University of Wyoming, CAP 21 Conservatory, Boston Conservatory, Oklahoma Arts Institute, School of Toronto Dance Theater, Alvin Ailey School, e la Martha Graham School in cui ha anche prestato servizio come Direttore Associato della Martha Graham Ensemble. Ha assistito la messa in scena dei lavori di Martha Graham sull’Het National Ballet, Ballet do Rio de Janeiro e il Boston Conservatory. La Auclair si è unita alla Graham Dance Company nel 1993. Tadej Brdnik Primo Ballerino Comincia la sua carriera di danzatore in Slovenia. Da quando si è trasferito a New York ha danzato con Coyote Dancers, Battery Dance Company, Avila/Weeks Dance, White Oak Dance Project, Robert Wilson e Pick Up Performance Company, così Fang-Yi Sheu come in coreografie di Béjart, Lucinda Childs, Yvonne Rainer, Susan Stroman, Steve Paxton e Deborah Hay, tra gli altri. Ha insegnato negli Stati Uniti, Slovenia, Regno Unito e Scandinavia ed è nella facoltà della Martha Graham Dance School, di cui è anche il direttore del Teens@Graham. È inoltre un destinatario del Benetton Dance Award e dell’Eugene Lo ring Award e gli è stata data una concessione dal Ministero della Cultura slovena. È con la Martha Graham Dance Company dal 1996. Prima Ballerina Nativa di Taiwan, ha ricevuto la sua BFA in danza dal National Institue of the Arts di Taipei, dove ha studiato la tecnica Martha Graham con Ross Parkes. La Sheu ha ricevuto una borsa di sudio alla National Endowment for Culture and Arts di Taiwan nel 1994 e si è unita alla Martha Graham Dance Company nel 1995. È stata prima ballerina per il Cloud Gate Dance Theatre di Taiwan dal 1998 al 2003 ed ha anche danzato con la Monte/Brown Dance Company, la Buglisi/Foreman Dance e la Shen-wei Dance Art. Katherine Crockett Prima ballerina Ha frequentato il Ballet Metropolitan, il SUNY Purchase e la Martha Graham Dance School prima di entrare nella compagnia nel 1993. Solista nel 1994, promossa Prima ballerina nel 1996, è stata protagonista in lavori di Robert Wilson, Lucinda Childs, e Susan Stroman, nell’Achilles Heels di Richard Move con Mikhail Baryshnikov, e nell’Aida di Placido Domingo. La sua esecuzione di Lamentation è stata filmata per la BBC ed è stata rappresentata da Vanessa Redgrave nel “Return Festival” in Kosovo. Ha anche danzato con Richard Move in tutta la nazione in Martha@. Erica Dankmeyer Solista Originaria della California, ha guadagnato il suo BA in storia dell’arte al Williams College, dove è tornata come artista ospite. È entrata a far parte della Martha Graham Dance Company nel 1996 ed è nella facoltà della Martha Graham School. Ha prodotto il debutto della stagione del suo stesso lavoro coreografico al St. Mark’s Church nel 2002 Jennifer Depalo-Rivera Solista È tornata alla Martha Graham Dance Company dopo tre anni di assenza, durante i quali ha lavorato in qualità di prima ballerina per il Ballet Hispanico. Prima ballerina per il Buglisi/Foreman Dance, Jennifer Depalo-Rivera è stata insignita del Princess Grace Awards per l’Eccellenza Artistica ed è istruttrice qualificata Gyrotonic® allo Studio Riverside. Virginie Victoire Mécène Prima Ballerina Entra nella compagnia nel 1994. I suoi ruoli includono Deep Song, la Sposa in Appalachian Spring, Eve in Embattled Garden, Heretic, il ruolo principale in Maple Leaf Rag, Lament in Acts of Light, la Donna in Rosso in Diversion of Angels, la Maiden in Seraphic Dialogue, Circe, Pussycat in The Owl and the Pussycat e la Sorella più giovane in Deaths and Entrances. È stata prima ballerina con Buglisi/Foreman Dance, Pearl Lang Dance Theater, Battery Dance Company e altre. È nella facoltà della Martha Graham Dance School e insegna alla Ailey School e all’estero, ed è stata anche docente al Barnard College. La sua coreografia è stata vista al Joffrey Midwest Workshop, a L’Opera Ballet de Metz-France, al Singapore Dance Ensemble, al EFSD-NY e al Martha Graham Ensemble. Carrie Ellmore-Tallitsch Solista Della Virginia, dove ha cominciato a danzare. Laureata cum laude alla University of Cincinnati College-Conservatory of Music. La Ellmore-Tallitsch ha danzato con la Dayton Contemporary Dance second company, con la Philadanco e il Pascal Rioult Dance Theatre. Si è unita alla Martha Graham Dance Company nel 2002. Maurizio Nardi Solista Di origini italiane arriva a New York con una borsa di studio alla Martha Graham School nel 1998, quando si unisce al Martha Graham Ensemble. Ha ballato e collaborato con compagnie americane, europee e indiane. Ha fatto la sua prima apparizione con la Martha Graham Dance Company nel 2003. Miki Orihara Prima Ballerina Entra nella compagnia nel 1987. Ha danzato con diverse importanti compagnie e coreografi tra cui la produzione di Broadway di The King and I, Elisa Monte and Dancers, Jean Erdman, Mariko Sanjo, Jun Kono Dance Troup (Giappone), Twyla Tharp, e Robert Wilson. È stata ospite speciale per il Nuovo Teatro Nazionale del Giappone. Come artista indipendente, Miki Orihara ha ricevuto premi per i suoi lavori a New York e Tokyo. Le sue credenziali come insegnante includono numerosi workshop in Giappone, Arts International a Mosca con Takako Asakawa, Peridance, la Ailey School, la New York University, la Florida State University e la New National Theater Ballet School; ha inoltre lavorato come assistente per Yuriko. La Orihara ha anche lavorato con PierGroup e LotusLotus e insegna alla Martha Graham School. Blakeley White-McGuire Solista Ha ricevuto il suo training formativo con una borsa di studio al Martha Graham Center of Contemporary Dance è stata invitata a partecipare alla Martha Graham Dance Company nel 2002 ed ha anche danzato per: Buglisi-Foreman Dance, Martha Clarke, Sean Curran Company, Richard Move, Pascal Rioult Dance Theater, e il Metropolitan Opera. Nel 2005 ha co-fondato il Big Sky Project che ha debuttato al Jacob’s Pillow’s Inside/Out Festival 10 lo stesso anno. È stata al servizio delle facoltà della Ailey School, della Graham School e della New School University. Kyushu, in Giappone. È stata allieva della Jacobs Pillow e ha danzato con il Balletto dell’Opera di Parigi, con la Buglisi/Foreman Dance, con il Metropolitan Opera Ballet e con la Shen Wei Dance Arts, così come con il Martha Graham Ensemble. La Smith ha detenuto un BA per gli studi dell’Asia dell’est e la cintura nera in Aikido. David Zurak Solista Originario di Toronto, Canada, dove ha conseguito una laurea in Ingegneria Elettrica e in seguito ha cominciato gli studi di danza alla National Ballet School e alla School of Toronto Dance. In seguito ad una borsa di studio alla Merce Cunningham Studio e alla Martha Graham School, sono seguiti diversi impegni professionali. È membro della Lucinda Childs Dance Company ed è apparsa con Robert Wilson, Sean Curran, Richard Move, John Kelly e Cie Felix Ruckert. È entrato alla Martha Graham Dance Company nel 2002. Sevin Ceviker Originaria di Istanbul, in Turchia, dove ha cominciato la sua carriera di danzatrice nel balletto classico. Ha frequentato il Conservatorio di Stato in Turchia per sette anni prima di andare a New York. Ha studiato alla Alvin Ailey American Dance School e all Paul Taylor Dance School. Ha ricevuto il BFA dalla Marymount Manhattan College per l’eccellenza accademica nelle performances di danza. Sevin Ceviker prende parte della Martha Graham Dance Company nel 2006. Jacqueline Bulnes Di Miami, Florida, laureata con un BFA in danza alla New World School of the Arts. Ha danzato ruoli principali nello Schiaccianoci, Giselle, Push Comes to Shove (Tharp) e Diversion of Angels. La Bulnes ha frequentato le scuole dell’American Ballet Theatre, di Martha Graham e il Dance Theatre of Harlem con una borsa di studio e ha ricevuto sia un Merit Awards nella ARTS Competition sia il premio “Dancer of the Year” dalla New World School of the Arts. Ha anche danzato con il Dance Theatre of Harlem. Mariya Dashkina Maddux È nata e cresciuta a Kiev, in Ucraina, ed è partita alla volta degli Stati Uniti nel 1999. Ha ricevuto gli insegnamenti nel campo della danza alla Thomas Armour Youth Ballet e alla New World School of the Arts, dove si è laureata con un BFA. La Maddux ha interpretato ruoli principali in There is a time e Psalm di José Limón e Rainbow Round my Shoulder di Donald McKayle. Jacquelyn Elder Elizabeth Offen-Brown Ha studiato danza al Palm Beach Ballet Conservatory, alla Alvin Ailey School e alla Florida State University con Suzanne Farrell ed Anthony Morgan. Ha ricevuto una borsa di studio a copertura totale per la “Florida Bright Futures” e per la Martha Graham School. La Elder è uno dei principali membri del Gus Giordano Jazz Dance Chicago, della Darrah Carr Dance, della Nina Buisson’s Contemporary Move e del Martha Graham Ensemble. È inoltre attuale membro fondatore del Lehrer Dance. È nata e cresciuta a Berkeley, California. Ha ottenuto un BS in fisica ingegneristica alla University of California a Berkeley. Inizialmente una ginnasta da competizione, ha cominciato il suo training come ballerina nel 1998 con Zafra Miriam e Reginald Ray-Savage nel balletto, nel jazz e al Dunham e prosegue come apprendista con la Saverage Dance Company. La Offen-Brown ha danzato con SJDC per tutto il 2004 e in seguito si è formata alla Martha Graham Dance School, entrando nel Martha Graham Ensemble nel 2005. Fa parte della Martha Graham Dance Company dal 2007. Lloyd Knight Nato in Inghilterra, cresciuto a Miami e formatosi al Miami Conservatory of Ballet. Ha ricevuto il BFA dalla New World School of the Arts. Knight ha lavorato con Robert Battle e danzato i ruoli principali in There is a Time di José Limon, in Inlets II di Merce Cunningham e in Rainbow Around my Shoulder di Donald McKayle Oliver Tobin Ha girato a livello nazionale con Chamber Theatre Production e la Pittsburgh Boychoir. I suoi accreditamenti off-Brodway includono The Kentucky Cycle, Nirvanov, The Lesser Magoo, e Tallahassee. Tobin è laureato all’American Musical and Dramatic Academy e al Sivananda Yoga Institute e ha danzato con il Martha Graham Ensemble, con la Dankmeyer Danche Co., la AmDat, la White Wave Dance e la NuTang Dynasty. Si è unito alla Martha Graham Dance Company nel 2007. George Smallwood Nativo di New Orleans e laureato alla Southern Methodist University. Ha cominciato la sua carriera con la Parsons Dance Company in cui ha danzato il lavoro autografo Caught!, e proseguì alla co-fondazione della Battleworks Dance Company con il Direttore Artistico Robert Battle. Smallowood prende parte alla Martha Graham Dance Company nel 2007. Atsuko Tonohata Arrivata dal Giappone. Ha cominciato i suoi studi alla Martha Graham Dance School con una borsa di studio nel 2006 e in seguito è diventata un membro del Martha Graham Ensemble. La Tonohata è stata assoldata alla Graham Dance Company nel 2007. Sadira Smith Formatasi al Fukuoka Ballet Studio e con Eiko Rikihisa a 11 direttore artistico Carla Maxwell Limon dance company a cura di Daniele Cipriani Entertainment diretto da Antonio Calenda vendite telefoniche vendite internet in collaborazione con SSSEHNKOOAPPEEP POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE 5 APRILE 2007 i prossimi appuntamenti prosa danza e dintorni eventi speciali musical altri percorsi Sul lago dorato Martha Graham Concha Bonita Processo a Dio dance company Fiorella Mannoia in concerto Politeama rossetti Politeama rossetti Politeama rossetti Politeama rossetti Politeama rossetti di Ernest Thompson regia di Maurizio Panici con Arnoldo Foà, Erica Blanc direttrice artistica Janet Eilber di Alfredo Arias, Rebé de Ceccatty, Nicola Piovani regia di Alfredo Arias di Stefano Massini regia di Sergio Fantoni con Ottavia Piccolo calendario recite calendario recite calendario recite calendario recite calendario recite MAR 13 febbraio h. 20.30 turno PRI VEN 16 febbraio h. 20.30 turno DAN MAR 20 febbraio h. 21.00 GIO 22 febbraio h. 20.30 turno M MAR 27 febbraio h. 20.30 MER 14 febbraio h. 16 turno E SAB 17 febbraio h. 20.30 turno libero VEN 23 febbraio h. 20.30 turno O Lo spettacolo è compreso nel tagliando “grandi maestri” per gli abbonati dei turni prosa PRI ed E. Gli abbonati degli altri turni potranno acquistare il biglietto al prezzo speciale di 10 euro (1 euro per gli prezzo dei biglietti abbonati “gold” e “platinum”). Platea A-B Interi € 55 Ridotti € 50 SAB 24 febbraio h. 20.30 turno N prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 28 Ridotti € 23 Platea C Interi € 20 Ridotti € 16 Gallerie Interi € 15 Ridotti € 12 Platea C Interi € 46 Ridotti € 42 Prima Galleria Interi € 37 Ridotti € 33 Seconda Galleria Interi € 28 Ridotti € 24 Loggione € 10 abbonamento abbonamento con le stelle con le stelle Platea A-B 4* Platea A-B 2* Platea C e I Galleria 3* Platea C e Gallerie 1* II Galleria 2* DOM 25 febbraio h. 16 turno P prezzo dei biglietti Platea A-B-C Interi € 50 Ridotti € 48 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 35 Ridotti € 29 Platea C Interi € 32 Ridotti € 25 Platea C (rialzati) Interi € 45 Ridotti € 43 Prima Galleria Interi € 28 Ridotti € 22 Prima Galleria Interi € 34 Ridotti € 32 Seconda Galleria Interi € 20 Ridotti € 17 Loggione € 7,50 Seconda Galleria Interi € 23 Ridotti € 21 Loggione Interi € 17 Ridotti € 15 abbonamento con le stelle Platea A-B-C-I Gall 2* II Galleria 1* prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 28 Ridotti € 23 Platea C Interi € 20 Ridotti € 16 Gallerie Interi € 15 Ridotti € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B 2* Platea C e Gallerie 1* il Rossetti News Fiorella Mannoia al Politeama il 20 febbraio È una delle protagoniste della musica leggera italiana che più spesso è tornata al Politeama Rossetti, sempre accolta con calore dal pubblico regionale... Fiorella Mannoia incanta immancabilmente, ad ogni appuntamento, con la sua voce singolarissima e con le vibranti e raffinate interpretazioni che crea su ogni testo, su ogni melodia. L’ultima volta che la nostra platea ha avuto occasione d’applaudirla, è stato nella primavera 2003 e certo era tempo di riascoltare una delicata versione dal vivo di Le notti di maggio, di Sally o anche delle splendide canzoni dell’album Fragile, in cui la Mannoia s’impegna anche in veste d’autrice... Così, la cantante sarà protagonista nuovamente allo Stabile regionale, con un concerto inedito in programma il 20 febbraio. In scaletta - come sempre - troveremo un magico mix dei più amati successi e delle novità, tratte dal CD Onda Tropicale. In questo lavoro Fiorella Mannoia affronta un repertorio particolare, costruito su sonorità sudamericane, duettando con artisti famosi fra cui vanno ricordati almeno Milton Nascimento, Caetano Veloso, Chico Barque. diretto da Antonio Calenda “Trieste a Teatro” Periodico del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia www.ilrossetti.com/triesteteatro.asp Anno XVI - numero 143 - 13 febbraio 2007 redazione Viale XX Settembre, 45 - 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it e-mail [email protected] Autorizz. Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti Grafiche,Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna in breve È uno degli appuntamenti di maggior richiamo della stagione 2006-07 quello con Roberto Bolle, carismatica étoile internazionale che nel suo Roberto Bolle & Friends regala irripetibili suggestioni ed emozioni. Al Politeama Rossetti lo spettacolo ritorna in una nuova edizione, per il cartellone Danza & dintorni, dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno: e l’attesa è stata tale che i biglietti per le due date originariamenVa in scena dal 24 al 28 febbraio alla Sala Bartoli Bobo e l’Isola dei Pirati di Andrea Andolina e Valentina Burolo. Protagonisti della storia – che farà viaggiare lo spettatore sulle rotte dei galeoni pirati, alla ricerca di misteriosi amuleti e tesori nascosti – sono il capitan Bobo e il suo secondo Krock che vorrebbe ammutinarsi. L’occasione arriva quan- te in programma – il 3 marzo alle 20.30 e il 4 marzo alle 16 – in poche ore sono andati esauriti. Un risultato veramente clamoroso che ha spinto lo Stabile a concordare con l’eccezionale ballerino un’ulteriore replica per domenica 4 marzo alle ore 20.30. La prevendita dei biglietti per questa recita straordinaria e fuori abbonamentodel Roberto Bolle & Friends è già aperta presso tutti i consueti punti vendita. do Krok ottiene la mappa dell’Isola dei Pirati dove si trova un uovo magico il cui possessore potrà comandare la ciurma... Il pupazzo Bobo attende i bambini per una nuova avventura: i biglietti sono in vendita al Teatro Stabile e al Ticket Point di Corso Italia. Informazioni anche all’Associazione “Bobo e i suoi amici”: [email protected] Adolfo Levier (Trieste, 1873-1953) - Caffè all’aperto, 1910 - olio su tela, cm 65x92 il colore del benessere sociale Non può esserci stabile ricchezza economica senza ricchezza spirituale. In qualsiasi ambito siano rivolti – dalla sanità allo sviluppo economico, dalla scienza alla cultura, all’arte, al tempo libero – gli interventi della Fondazione sono sempre caratterizzati da concreto impegno verso la collettività. In una società evoluta sono modulazioni che arricchiscono di felici tonalità il colore del benessere sociale.