Sul lago dorato Martha Graham

Transcript

Sul lago dorato Martha Graham
Sul
lago dorato
stagione 2006-07, numero 11, 13 febbraio 2007
di Ernest Thompson
con Arnoldo Foà, Erica Blanc
Martha
Graham
Dance Company
Sul lago dorato
di Ernest Thompson
da una traduzione di Nino Marino
regia di Maurizio Panici
scene e costumi di Aldo Buti
musiche di Alberto Procaccini
con Arnoldo Foà, Erica Blanc,
Loredana Giordano,Valerio Santoro
produzione
Associazione Culturale “La Pirandelliana”
in collaborazione con il XL Festival Teatrale di Borgio Verezzi
Politeama Rossetti
dal 13 al 14 febbraio 2007
durata dello spettacolo
2 ore circa
con intervallo
prosa
Energico novantenne, dall’alto dei suoi oltre
sessant’anni di carriera – sempre condotta ai
massimi livelli – Arnoldo Foà è un irraggiungibile maestro che in ogni gesto, in ogni accento
offre ricche lezioni di recitazione.
Sia nel repertorio classico che nel contemporaneo, Foà ha donato interpretazioni sempre incisive, spesso memorabili, frutto di uno
studio attento, di una singolare misura drammatica e di una grande passione. Passione
che lo ha spinto a confrontarsi con il teatro
impegnandosi anche in regie di prosa e liriche, nonché come autore. La sua recitazione
asciutta e moderna lo ha reso un protagonista
ambito anche per il cinema, infatti nel suo curriculum figurano oltre cento film, e ha lavorato
con famosi registi italiani e internazionali, fra
cui vanno ricordati Pietro Germi, Alessandro
Blasetti, Giuliano Montaldo, Orson Welles,
Joseph Losey, Edward Dmytryk, Nunnally
Johnson, Tony Richardson, Christian Jacques. La
dizione perfetta e una voce ormai leggendaria
ne hanno fatto un protagonista anche alla
radio e uno dei più esperti doppiatori italiani.
È un onore, per il Teatro Stabile regionale,
ospitare un simile artista sul proprio palcoscenico: un’alchimia eccezionale di sapienza,
talento e temperamento che Arnoldo Foà
riverserà in un personaggio complesso, un
anziano nonno che dietro alla scorza burbera
nasconde una profonda tenerezza. Ci riferiamo
a Norman, il protagonista di Sul lago dorato di
Ernest Thompson, delicata commedia sentimentale che vedrà impegnata al fianco di Foà
un’altra raffinata signora del teatro italiano,
Erica Blanc.
Dopo l’esordio nel 1978 a Broadway On
Golden Pond, (Sul lago dorato) è divenuto
un celebre film di Mark Ridell che meritò ben
tre premi Oscar: forte di un cast stellare che
coinvolgeva star del cinema hollywoodiano
quali Henry Fonda e Katherine Hepburn.
La forza del testo sta nella verità dei temi
trattati, tutti toccanti e condivisibili: Sul lago
dorato è infatti innanzitutto una commedia
sul conflitto generazionale, sulle difficoltà di
comunicare tra persone di età diversa, anche
se legate da indiscutibili affetti. Incomunicabilità
causata dalle differenze di mentalità, di stile di
vita, anche di linguaggio: nella commedia non
pochi sorrisi sono sollevati dai battibecchi
fra nonno e nipote, quando il primo rimane
spiazzato dallo slang assurdo e scanzonato del
secondo... È inoltre una commedia di sentimenti, che ritrae con partecipazione e senza
retorica l’amore di coppia (è meraviglioso
l’affetto che lega i due anziani) e a quello che
palpita in un corretto clima familiare. Valori,
sentimenti che oggi più che mai si sente l’urgenza di riaffermare.
Norman Thayer e la moglie Ethel ormai ottantenni, si ritirano a vivere la vecchiaia nella
loro casa in riva al lago. Questa l’idea da cui
Thompson fa partire il plot: lui si dedica con
ostinazione alla pesca, lei lo accudisce amorevolmente. Li raggiungono per l’estate la
figlia Chelsea, divorziata con il nuovo fidanzato, Charlie, e Billy il figlio di lei adolescente.
Chelsea spera di ricucire il rapporto, da sempre travagliato, con il padre, ma ritrova gli stessi ostacoli che nel passato l’avevano spinta a
lasciare la famiglia. E anche Norman ricade nei
soliti errori, nonostante la paziente intermediazione della moglie. Chelsea e Charlie decidono allora di partire per una vacanza e lasciano il piccolo Billy con i nonni. A questo punto
la storia si ripete: tra Norman e il ragazzo la
comunicazione sembra impossibile e nessuno
fa uno sforzo verso l’altro. Fino a che gli eventi
quotidiani fanno cambiare rotta a entrambi e a
poco a poco i conflitti si risolvono. Al ritorno
di Chesea, Norman e Billy hanno scoperto
un linguaggio comune e soprattutto hanno
sviluppato un profondo affetto reciproco: il
ragazzo ha imparato ad apprezzare la saggezza di Norman e a smussarne il carattere
burbero con il gioco e l’ironia. Una tenerezza
da cui anche il rapporto di Chelsea col padre
trarrà beneficio. Una storia vera e moderna,
che Maurizio Panici porta sulla scena italiana
in maniera essenziale e con grande intensità,
lasciando al centro dell’attenzione l’intensità
del testo e quella delle belle prove dell’intero
cast che accanto ad Arnoldo Foà ed Erica
Blanc, rispettivamente nei panni di Norman ed
Ethel, conta sul contributo di interpreti generosi ed affiatati.
Ilaria Lucari
Martha Graham
Dance Company
direttrice artistica Janet Eilber
direttore esecutivo LaRue Allen
la compagnia
Elizabeth Auclair Tadej Brdnik Katherine Crockett
Virginie Mécène Miki Orihara Fang-Yi Sheu
Erica Dankmeyer Jennifer DePalo-Rivera
Carrie Ellmore-Tallitsch
Maurizio Nardi Blakeley White-McGuire David Zurak
Jacqueline Bulnes Jacquelyn Elder Lloyd Knight
George Smallwood Sadira Smith
Sevin Ceviker Mariya Maddux
Elizabeth Offen-Brown Oliver Tobin Atsuko Tonohata
artista associato Susan McLain
rappresentante Daniele Cipriani Entertainment
in collaborazione con Paul Szilard Production
direttrice artistica
Janet Eilber
Martha
Graham
dance company
a cura di Daniele Cipriani Entertainment
in collaborazione con
Paul Szilard Production
diretto da Antonio Calenda
vendite telefoniche
vendite internet
in collaborazione con
www.ilrossetti.it
POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE
16 - 17 FEB. 2007
Politeama Rossetti
dal 16 al 17 febbraio 2007
durata dello spettacolo
2 ore circa
con intervallo
danza e dintorni
Una danza che scaturisce dal pulsare della vita,
che nasce dai ritmi vitali binari del respiro, del
battito cardiaco, che racchiude in sé il mistero della vita e lo esprime attraverso gesti e
movimenti che sgorgano da principi semplici
e dinamici – “contraction and release, fall and
recovery” – dall’equilibrio di forze libere e
complementari... Una danza che – come spiegò la stessa Martha Graham nel film del 1957
A Dancer’s World – ricrei la comunicazione
delle proprie esperienze attraverso i mezzi
dell’azione, riveli il “paesaggio interiore” dell’uomo e sia lo specchio dei mutamenti della
società... In quasi settant’anni di palcoscenico,
d’impegno coreografico (con la creazione di
oltre 180 titoli), di ricerca e di totale dedizione alla danza, l’americana Martha Graham
(1894-1991) – una delle personalità più geniali
e di maggior rilievo dell’intero panorama culturale e artistico del Novecento – è riuscita a
fare di questi ideali una tangibile realtà.
La sua tecnica è stata comparata per importanza a quella classica, la sua Compagnia ed il
suo Ensemble l’hanno fatta conoscere in tutto
il mondo, dall’America, all’Europa, all’Oriente, e ne perpetuano tuttora la fondamentale
lezione...
Il suo “metodo” innovativo per la prima volta
osava liberare i ballerini dai passi stabiliti e
dalle regole del balletto classico nella ricerca
di un nuovo vocabolario espressivo per il
corpo, mirato a “riscoprirne” le potenzialità
naturali, la spontaneità: «La danza ha due facce
– asseriva infatti la grande danzatrice – una è
la scienza del movimento, la tecnica che è una
fredda scienza esatta e deve essere imparata
molto accuratamente, e l’altra è la distorsione di questi principi, l’uso di questa tecnica
costretta da un’emozione».
In questo modo la danza da lei creata diventa un’arte libera, espressiva e assolutamente
moderna, influenzata dai corpi e dalle emozioni e dunque dal tempo, dalla società, dagli
eventi... Le coreografie firmate dalla Graham
infatti raccontano d’amore ma anche di femminismo, di interiorità ma anche, soprattutto
negli anni Quaranta, di nazionalismo e antimilitarismo... Impegno sociale, sentimento e
interiorità sono i nodi tematici da cui non si è
discostata mai, dedicandosi anche alla mitologia classica, agli archetipi tragici e biblici riproposti anche sotto l’influenza del mondo della
psiche e dell’inconscio.
Fondata dalla coreografa nel 1926, la Martha
Graham Dance Company è la compagnia di
modern dance di più alto livello e di maggior
fama al mondo: è un’occasione imperdibile
quella di ammirarla al Teatro Stabile del FriuliVenezia Giulia, dove fa tappa con uno spettacolo costituito da quattro coreografie originali della Graham, rimesse in scena in occasione
dell’ottantesimo anniversario della fondazione.
Sul palcoscenico il lavoro impeccabile dei ballerini viene valorizzato dai costumi preziosi e
originali della Graham, da splendide scenografie – molto lontane dai clichè del balletto classico – e da luci veramente efficaci. A dirigere i
ballerini secondo il “metodo” e a ricostruire
le coreografie è ora la direttrice artistica della
Compagnia, Janet Eliber, che iniziò a lavorare
con il gruppo giovanissima, nel 1972, e ne
divenne presto la prima ballerina. Da allora
sviluppò con la Graham un tale sodalizio che
ebbe ruoli in tutte le sue nuove creazioni e
vennero ricostruiti per lei “assolo” famosi
del repertorio, come Lamentation e Frontier.
Interpretò tutti i più grandi ruoli e prese
parte ai principali tour. Ben due volte eseguì
degli “assolo” alla Casa Bianca e fu partner del
grande Rudolf Nureyev ne La Lettera Scarlatta
e in Lucifer.
Aperta ad accogliere nella danza induzioni
tratte da altri ambiti (una delle coreografie
che applaudiremo al Politeama Rossetti le fu
ispirata dalla pittura di Kandinski) e pronta
a regalarne a sua volta, Martha Graham ha
lasciato un segno indelebile nel mondo del
teatro. «Credo che il nostro io si riveli in
ogni atto che compiamo (...). Questa è a mio
parere una delle cose meravigliose della vita.
È quello che ho sempre voluto fare, mostrare
il riso, il divertimento e il desiderio e tutto
attraverso la danza» scrive la Graham nella
propria autobiografia. Il risultato di questa
sua intenzione è stato altissimo, come ha
commentato il critico del Washington Post riferendosi alla sua Compagnia: “una delle sette
meraviglie dell’universo artistico”. (i.lu.)
1. Errand into the maze 2. Diversion of angels
(1947)
(1948)
coreografia
Martha Graham
musica
Gian Carlo Menotti
scenografia
Isamu Noguchi
disegno luci originale
Jean Rosenthal
ricostruzione del disegno luci Beverly Emmons
danzano
Elizabeth Auclair (16.2) / Miki Orihara (17.2)
David Zurak (16.2) / Tadej Brdnik (17.2)
coreografia
Martha Graham
musica
Norman Dello Joio
scenografia
Isamu Noguchi
disegno luci originale
Jean Rosenthal
danzano
La Coppia in Bianco
Carrie Ellmore-Tallitsch, Maurizio Nardi (16.2)
Elizabeth Auclair, David Zurak (17.2)
La Coppia in Rosso
Blakeley White-McGuire, Tadej Brdnik (16.2)
Blakeley White-McGuire, Maurizio Nardi (17.2)
La Coppia in Giallo
Jennifer DePalo-Rivera, Lloyd Knight (16.2)
Atsuko Tonohata, George Smallwood (17.2)
Jacqueline Bulnes, Sevin Ceviker, Jacquelyn Elder
Lloyd Knight (17.2), Sadira Smith,
Oliver Tobin (16.2)
The errand into the maze
Emblem, the heel’s blow upon space
Speak of the need and order of the dancer’s will
But the dance is still.
poem by Ben Belitt – Wilderness Stair
Errand into the Maze ha debuttato nel 1947 al Ziegfield Theater di New York. Con la musica di
Gian Carlo Menotti e le scene di
Isamu Noguchi, la danza venne
costruita come un duetto per
Martha Graham e Mark Rider. È
vagamente ispirato dal mito di
Teseo, che viaggia nel labirinto
per confrontarsi col Minotauro,
una creatura metà uomo e metà
bestia. In Errand into the Maze,
Martha Graham riscrive la storia
dal punto di vista di Arianna,
che scende nel labirinto per conquistare il Minotauro. Sostituendo
l’eroe della mitologia greca con
una eroina, Martha Graham ha
creato nella sua coreografia una
protagonista femminile che si
sarebbe confrontata con la bestia della paura, non una, bensì
tre volte, prima di sopraffarla
definitivamente. Noguchi ha progettato una scena che consiste
in una struttura a V, ricreandola
e riferendosi alla biforcazione
di un albero o l’osso pelvico
di una donna. Una lunga corda si estende curva sullo spazio
scenico terminando in un vano
di una porta. Influenzata dalle
teorie psicanalitiche di Carl Jung,
Martha Graham con questa danza esplora il viaggio mitologico
dentro al “sé”.
“It is the place of the Rock and the Ladder, the
raven, the blessing, the tempter, the rose. It is the
wish of the single-hearted, the undivided; play
after the spirit’s labor; games, flights, fancies,
configurations of the lover’s intention; the believed
Possibility, at once strenuous and tender; humors
of innocence, garlands, evangels, Joy on the wilderness stair; diversion of angels.” – Ben Belitt
Diversion parla dell’amore
per la vita e dell’amore per
l’amore. Parla dell’incontro e
della separazione di un uomo
e di una donna. È una danza
lirica che parla della bellezza
della giovinezza, del piacere e
del buonumore, di quanto sia
facile gioire quando ci si innamora per la prima volta e di
quanto altrettanto rapidamente incomba la tristezza.
Diversion of Angels ha debuttato il 13 Agosto 1948 al
Palmer Auditorium, Connecticut
College, New London (USA) con
il titolo Wilderness Stair, titolo originale della raccolta di
poesie di Ben Belitt. Il titolo,
così come anche la scenografia
disegnata da Isamu Noguchi
ed evocativa di una terra deserta, furono scartati dopo la
prima rappresentazione e la
coreografia è stata ricostruita
come un balletto senza storia.
Diversion of Angels usa la romantica partitura di Norman
Dello Joio e prende spunto
dagli infiniti aspetti dell’amore.
La Coppia in Rosso personifica
l’amore romantico e “l’estasi
della contrazione”; la Coppia
in Bianco l’amore maturo e
la Coppia in Giallo un amore
adolescente e civettuolo.
Quando Martha Graham creò
questa danza si ispirò dichiaratamente all’arte del pittore
surrealista Vassily Kandinsky.
Martha Graham vide per la
prima volta un lavoro di Kandinsky rimase esterrefatta dall’uso dei colori: una gettata di
rosso su un fondo blu. Decise
dunque che voleva ricreare ed
esprimere la medesima cosa
nel suo proprio linguaggio, la
danza.
Diversion of Angels è il risultato di questa volontà e la
Ragazza in Rosso che solca il
palcoscenico, bellissima, è la
stria di tintura rossa che taglia
la tela di Kandinsky.
3. Embattled garden
(1958)
L’Amore, è stato detto, non obbedisce alle regole
dell’amore ma soccombe ad una legge più antica
e rude. Il Giardino dell’Amore sembra sempre
minacciato dalla conoscenza che lo Straniero ha
del mondo al di fuori del giardino e dall’ antica
conoscenza di quelli come Lilith (secondo la leggenda, la prima moglie di Adamo) che vivevano lì
da prima.
Embattled Garden ha debuttato all’Adelphy Theatre di New
York il 3 aprile 1958.
È basato sulla partitura musicale commissionata da Carlos
Surinach, e sull’ambiente disegnato da Isamu Noguchi, che
consiste in una foresta di pali
pieghevoli e alberi stilizzati,
dove Martha Graham ha creato
il suo giardino dell’Eden che,
secondo il critico Walter Terry,
era un giardino carico di grande tenerezza piuttosto che di
solennità biblica. Coreografato
lo stesso anno del glorioso ed
epico Clytemnestra, ha illuminato i critici sulla meraviglia
e sulla grandezza del talento
della Graham.
In un gioco rumoroso, schietto
ed erotico, questa tragi-commedia esplora l’amore sacro e
quello profano. Sedotto dallo
Straniero materialista/mondano
e dalla sua compagna Lilith (la
prima moglie di Adamo), l’in-
coreografia
Martha Graham
musica
Carlos Surinach
scenografia
Isamu Noguchi
disegno luci originale
Jean Rosenthal
ricostruzione del disegno luci Beverly Emmons
danzano
Eva
Miki Orihara (16.2)
Jennifer DePalo-Rivera (17.2)
Adamo
Tadej Brdnik (16.2)
David Zurak (17.2)
Lilith
Elizabeth Auclair (16.2)
Carrie Ellmore-Tallitsch (17.2)
Lo Straniero
Maurizio Nardi (16.2)
Lloyd Knight (17.2)
nocenza del Giardino dell’Eden
viene profanata.
Secondo Bertram Ross, che
ha ispirato il ruolo di Adamo,
“quando la compagnia iniziò
le prove Adamo ed Eva apparivano in immagini dolci e
gentili”.
Chiaramente, questo non durò
a lungo. Sia Ross che Glen
Tetley, che ha danzato nel
ruolo dello Straniero, ricordano
come la Graham spogliò velocemente il work-in-progress da
ogni sentimentalismo, preferendo tuffarsi direttamente nella
passione violenta che sta in
agguato appena sotto l’apparenza pastorale.
L’innocenza di Adamo ed Eva
non fu mai ristabilita; in una
delle scene finali della coreografia una Eva più saggia ma
più triste culla Adamo in un
momento di tenerezza, come
una madre che conforta, ma
anche un’erotica compagna.
4. Sketches from
“Chronicle” Jacquelyn Elder Carrie Ellmore-Tallitsch (16.2) Mariya Maddux
Elizabeth Offen-Brown Sadira Smith
Atsuko Tonohata Blakeley White-McGuire
(1936)
Chronicle ha debuttato al Guild Theater di New York il 20
dicembre 1936. La coreografia
era una risposta alla minaccia
del fascismo in Europa; nello
stesso anno, Graham aveva
rifiutato l’invito a prendere
parte ai Giochi Olimpici del
1936 in Germania, dichiarando:
«Attualmente trovo impossibile
che io possa danzare in Germania. Molti artisti che conosco e rispetto sono stati perseguitati, privati del loro diritto
a lavorare per ragioni ridicole
e insoddisfacenti, considero
impossibile, accettando l’invito, identificarmi con il regime
che ha reso possibile cose del
genere. Inoltre, alcuni elementi
del mio gruppo non sarebbero
i benvenuti in Germania» (un
riferimento al fatto che molti
membri della compagnia erano
Ebrei). Secondo ciò che era
scritto sul programma di sala
originale, «Chronicle non tenta
di mostrare le realtà del conflitto; piuttosto lo fa evocando
coreografia
Martha Graham
musica
Wallingford Riegger
disegno luci originale
Jean Rosenthal
ricostruzione del disegno luci
(Steps in the Street)
David Finley
(Spectre -1914; Prelude to Action)
Steven L. Shelley
Danzano
I. Spectre - 1914 Drums - Red Shroud Lament
Jennifer DePalo-Rivera (16.2)
Elizabeth Auclair (17.2)
II. Steps in the Street Devastation Homelessness - Exile
Miki Orihara (16.2)
Carrie Ellmore-Tallitsch (17.2)
La compagnia,
i protagonisti
Jacqueline Bulnes Sevin Ceviker
Jennifer DePalo-Rivera (17.2)
Jacquelyn Elder Carrie Ellmore-Tallitsch (16.2) Mariya Maddux
Elizabeth Offen-Brown Sadira Smith
Atsuko Tonohata Blakeley White-McGuire
Fondata nel 1926 dalla danzatrice e coreografa Martha Graham,
la Martha Graham Dance Company è la più antica e celebre
compagnia di modern dance in America e nel resto del mondo.
Martha Graham ha creato 181 lavori nell’arco della sua vita e
i suoi interpreti hanno ricevuto gli applausi del pubblico internazionale di oltre 50 paesi del Nord e Sud America, dell’Europa,
dell’Africa, dell’Asia e del Medio Oriente.
Altrettanto encomiabile la tecnica alla quale ha dato vita, che è
stata comparata, per importanza, a quella classica. Una tecnica
che unisce l’infinito ai movimenti base dell’essere umano a
cominciare dal più elementare “contraction-release”, con il fine
unico di accrescere l’attività emozionale del corpo di un danzatore e usare il corpo come strumento d’espressione.
La sua compagnia è stata la base formativa di molti importanti
futuri coreografi. Tra questi: Merce Cunningham, Erick Hawkins,
III. Prelude to Action Unity Pledge to the Future
Jennifer DePalo-Rivera (16.2)
Elizabeth Auclair (17.2)
Miki Orihara (16.2)
Carrie Ellmore-Tallitsch (17.2)
immagini di guerra, anteposte
al suo fatale inizio, descrive la
devastazione dell’anima che
lascia lungo il suo cammino, e
suggerisce una risposta». Questa è una delle poche coreografie di Martha Graham che
esprima esplicitamente idee
politiche. Tuttavia, a differenza
di Immediate Tragedy (1937) e
Deep Song (1937), le creazioni
che ha fatto in risposta alla
guerra civile in Spagna, questo
pezzo non è una descrizione
realistica degli eventi. L’intento
è quello di universalizzare la
tragedia della guerra. La coreografia originale, con la partitura musicale di Wallingford
Reigger, era lunga 40 minuti
e divisa in tre sezioni: Dances
before Catastrophe – Spectre
1914 – Pasque / Dances after Catastrophe – Steps in the
Street - Tragic Holiday / Prelude to Action. La compagnia
ha ricostruito ed ora porta in
scena Spectre 1914, Steps in
the Street e Prelude to Action.
Jacqueline Bulnes Sevin Ceviker
Jennifer DePalo-Rivera (17.2)
Pearl Lang, Elisa Monte, Paul Taylor e molti altri. Senza contare i
ruoli che ha creato su ballerini di fama mondiale come Margot
Fonteyn, Rudolf Nureyev e Michail Baryshnikov, accolti come
ospiti nella sua compagnia.
Inoltre ha collaborato con scultori, stilisti, musicisti-compositori
e attori di fama internazionale quali Isamu Noguchi, Donna
Karan, Calvin Klein, Gian Carlo Menotti, Liza Mannelli, Madonna,
Bette Davis, Kirk Duglas e tanti altri. La critica di tutto il
mondo ha acclamato la Martha Graham Dance Company come
“una delle più grandi compagnie del mondo”, così la descrive
Anna Kisselgoff, critica di danza in testa al New York Times e
addirittura come una dei principali artisti del XX secolo, accanto
a Picasso, James Joyce e Stravinsky.
M. Kriegsman del Washington Post si riferisce alla compagnia
come a “una delle sette meraviglie dell’universo artistico”, mentre il critico del Los Angeles Times, Martin Bernheimer scrive
che “sembrano capaci di fare qualsiasi cosa e di farlo sembrare
facile come poesia”.
L’eccellente standard artistico stabilito da Martha Graham continua attraverso il lavoro della Direttrice Artistica Janet Eilber e
tramandato dai membri della Martha Graham Dance Company
e dal Martha Graham Ensemble e dagli studenti della Martha
Graham School of Contemporary Dance.
Il mondo della danza è stato ineluttabilmente alterato dalla
visione di Martha Graham che è stata e continua ad essere
fonte d’ispirazione per generazioni di artisti della danza e
del teatro.
tagonista in diverse serie e ha fatto diverse apparizioni come
ospite. Ha ricevuto quattro Lester Horton Awards per il suo
lavoro di ricostruzione e interpretazione dei tradizionali ruoli
della Modern Dance americana. Janet Eilber è anche la principale consulente artistica della Dana Foundation e amministratrice dell’Interlochen Center for the Arts. È sposata con lo
sceneggiatore/direttore John Warren, con il quale ha avuto due
figlie, Madeline e Eva.
Susan McLain
Senior Artistic Associate
È attualmente alla facoltà del dipartimento di danza alla California State University, Long Beach. È stata prima ballerina
con la Martha Graham Dance Company e con la Pearl Lang
Dance Company, ha inoltre danzato con il Ballet West, Richard
Move, Douglas Nielsen e Larry Richardson, e in tutto il mondo
e compare tuttora nella serie Dance in America sulla televisione
pubblica. Ha detenuto un BA per l’educazione alla danza e un
MFA dal dipartimento della modern dance all’Università dello
Utah, dove ha anche collaborato come membro di facoltà per
otto anni. La McLain ha inoltre insegnato all’Alvin Ailey School e
alla Martha Graham School così come in altri studi professionali
e università. Susan McLaine ha pubblicato articoli sul Pilates,
ricerca che è stata presentata in diverse conferenze sulla danza
e sullo sport. Un film biografico, Susan, A Dancer’s Life, diretto
da David Viera, è stato presentato al New York City Lincoln
Center Performing Art Library Film Series e all’American Dance
Festival Film Series a Durham, nel North Carolina.
Janet Eilber
Elizabeth Auclair
Direttore artistico del Martha Graham Center
Inizia a lavorare con la Martha Graham Dance Company nel
1972 quando è ancora una studentessa della Juiliard School.
Durante gli anni successivi lei e Martha Graham sviluppano un
così stretto sodalizio artistico che la Graham crea per lei ruoli
in quasi tutte le sue nuove creazioni, ricostruisce il suo famoso
assolo Lamentation e Frontier per lei e la prepara per alcuni
dei grandi ruoli del repertorio, inclusi St-Johan, Mary Queen
of Scots, Cassandra, Giocasta, Fedra e molte altre. Come prima
ballerina della compagnia la Eilber partecipa a tutti i tours di
Broadway, al Metropolitan Opera House ed è la protagonista
di tre programmi per Dance America. Ben due volte esegue
assoli alla Casa Bianca ed è la partner di Rudolf Nureyev
ne La Lettera Scarlatta e Lucifer, ruoli creati appositamente
per lei dalla Graham. È insegnante della tecnica Graham e
ha divulgato, tenuto conferenze e reinscenato i balletti della
Graham in tutto il mondo. Ha inoltre intervistato molte delle
nuove generazioni di danzatori della Graham per gli archivi
della Biblioteca del Congresso.
A Broadway, la Eilber ha danzato per alcuni dei più importanti
coreografi, fra cui Agnes de Mille, Ron Field, Bob Fosse e Michael
Kidd. Ha ricevuto una Drama Desk nomination per il suo ruolo
in Stepping Out, diretto da Tommy Tune.
I film a cui ha preso parte includono Whose Life is it Anyway?,
Hard to Hold e Romantic Comedy. In televisione è stata pro-
Prima Ballerina
Dal Massachussets, ricevette i suoi primi insegnamenti con la
compagnia dell’Alvin Ailey School e la Martha Graham School.
Ha danzato con molte compagnie quali la Alvin Ailey American
Dance Theater, la City Contemporary Dance Co. (Hong Kong), e
la compagnia di Pearl Lang, Jean Erdman, Sasha Spielvogel, Erica
Dankmeyer, Pascal Rioult, e Sandra Kaufmann. La sua carriera
d’insegnante include il Lehman College, Marymount Manhattan
College, University of Wyoming, CAP 21 Conservatory, Boston
Conservatory, Oklahoma Arts Institute, School of Toronto Dance
Theater, Alvin Ailey School, e la Martha Graham School in cui ha
anche prestato servizio come Direttore Associato della Martha
Graham Ensemble. Ha assistito la messa in scena dei lavori di
Martha Graham sull’Het National Ballet, Ballet do Rio de Janeiro
e il Boston Conservatory. La Auclair si è unita alla Graham
Dance Company nel 1993.
Tadej Brdnik
Primo Ballerino
Comincia la sua carriera di danzatore in Slovenia. Da quando
si è trasferito a New York ha danzato con Coyote Dancers,
Battery Dance Company, Avila/Weeks Dance, White Oak Dance
Project, Robert Wilson e Pick Up Performance Company, così
Fang-Yi Sheu
come in coreografie di Béjart, Lucinda Childs, Yvonne Rainer,
Susan Stroman, Steve Paxton e Deborah Hay, tra gli altri. Ha
insegnato negli Stati Uniti, Slovenia, Regno Unito e Scandinavia
ed è nella facoltà della Martha Graham Dance School, di cui è
anche il direttore del Teens@Graham. È inoltre un destinatario
del Benetton Dance Award e dell’Eugene Lo ring Award e gli è
stata data una concessione dal Ministero della Cultura slovena.
È con la Martha Graham Dance Company dal 1996.
Prima Ballerina
Nativa di Taiwan, ha ricevuto la sua BFA in danza dal National
Institue of the Arts di Taipei, dove ha studiato la tecnica Martha
Graham con Ross Parkes. La Sheu ha ricevuto una borsa di
sudio alla National Endowment for Culture and Arts di Taiwan
nel 1994 e si è unita alla Martha Graham Dance Company
nel 1995. È stata prima ballerina per il Cloud Gate Dance
Theatre di Taiwan dal 1998 al 2003 ed ha anche danzato con
la Monte/Brown Dance Company, la Buglisi/Foreman Dance e la
Shen-wei Dance Art.
Katherine Crockett
Prima ballerina
Ha frequentato il Ballet Metropolitan, il SUNY Purchase e la
Martha Graham Dance School prima di entrare nella compagnia nel 1993. Solista nel 1994, promossa Prima ballerina nel
1996, è stata protagonista in lavori di Robert Wilson, Lucinda
Childs, e Susan Stroman, nell’Achilles Heels di Richard Move con
Mikhail Baryshnikov, e nell’Aida di Placido Domingo. La sua
esecuzione di Lamentation è stata filmata per la BBC ed è
stata rappresentata da Vanessa Redgrave nel “Return Festival”
in Kosovo. Ha anche danzato con Richard Move in tutta la
nazione in Martha@.
Erica Dankmeyer
Solista
Originaria della California, ha guadagnato il suo BA in storia
dell’arte al Williams College, dove è tornata come artista ospite.
È entrata a far parte della Martha Graham Dance Company nel
1996 ed è nella facoltà della Martha Graham School. Ha prodotto il debutto della stagione del suo stesso lavoro coreografico
al St. Mark’s Church nel 2002
Jennifer Depalo-Rivera
Solista
È tornata alla Martha Graham Dance Company dopo tre anni
di assenza, durante i quali ha lavorato in qualità di prima
ballerina per il Ballet Hispanico. Prima ballerina per il Buglisi/Foreman Dance, Jennifer Depalo-Rivera è stata insignita del
Princess Grace Awards per l’Eccellenza Artistica ed è istruttrice
qualificata Gyrotonic® allo Studio Riverside.
Virginie Victoire Mécène
Prima Ballerina
Entra nella compagnia nel 1994. I suoi ruoli includono Deep
Song, la Sposa in Appalachian Spring, Eve in Embattled Garden,
Heretic, il ruolo principale in Maple Leaf Rag, Lament in Acts
of Light, la Donna in Rosso in Diversion of Angels, la Maiden in
Seraphic Dialogue, Circe, Pussycat in The Owl and the Pussycat
e la Sorella più giovane in Deaths and Entrances. È stata prima
ballerina con Buglisi/Foreman Dance, Pearl Lang Dance Theater,
Battery Dance Company e altre. È nella facoltà della Martha
Graham Dance School e insegna alla Ailey School e all’estero,
ed è stata anche docente al Barnard College. La sua coreografia
è stata vista al Joffrey Midwest Workshop, a L’Opera Ballet de
Metz-France, al Singapore Dance Ensemble, al EFSD-NY e al
Martha Graham Ensemble.
Carrie Ellmore-Tallitsch
Solista
Della Virginia, dove ha cominciato a danzare. Laureata cum laude
alla University of Cincinnati College-Conservatory of Music. La
Ellmore-Tallitsch ha danzato con la Dayton Contemporary Dance
second company, con la Philadanco e il Pascal Rioult Dance Theatre. Si è unita alla Martha Graham Dance Company nel 2002.
Maurizio Nardi
Solista
Di origini italiane arriva a New York con una borsa di studio
alla Martha Graham School nel 1998, quando si unisce al Martha Graham Ensemble. Ha ballato e collaborato con compagnie
americane, europee e indiane. Ha fatto la sua prima apparizione
con la Martha Graham Dance Company nel 2003.
Miki Orihara
Prima Ballerina
Entra nella compagnia nel 1987. Ha danzato con diverse importanti compagnie e coreografi tra cui la produzione di Broadway
di The King and I, Elisa Monte and Dancers, Jean Erdman,
Mariko Sanjo, Jun Kono Dance Troup (Giappone), Twyla Tharp,
e Robert Wilson. È stata ospite speciale per il Nuovo Teatro
Nazionale del Giappone. Come artista indipendente, Miki Orihara
ha ricevuto premi per i suoi lavori a New York e Tokyo. Le
sue credenziali come insegnante includono numerosi workshop
in Giappone, Arts International a Mosca con Takako Asakawa,
Peridance, la Ailey School, la New York University, la Florida
State University e la New National Theater Ballet School; ha
inoltre lavorato come assistente per Yuriko. La Orihara ha anche
lavorato con PierGroup e LotusLotus e insegna alla Martha
Graham School.
Blakeley White-McGuire
Solista
Ha ricevuto il suo training formativo con una borsa di studio al
Martha Graham Center of Contemporary Dance è stata invitata
a partecipare alla Martha Graham Dance Company nel 2002 ed
ha anche danzato per: Buglisi-Foreman Dance, Martha Clarke,
Sean Curran Company, Richard Move, Pascal Rioult Dance Theater, e il Metropolitan Opera. Nel 2005 ha co-fondato il Big Sky
Project che ha debuttato al Jacob’s Pillow’s Inside/Out Festival
10
lo stesso anno. È stata al servizio delle facoltà della Ailey School,
della Graham School e della New School University.
Kyushu, in Giappone. È stata allieva della Jacobs Pillow e ha
danzato con il Balletto dell’Opera di Parigi, con la Buglisi/Foreman Dance, con il Metropolitan Opera Ballet e con la Shen
Wei Dance Arts, così come con il Martha Graham Ensemble. La
Smith ha detenuto un BA per gli studi dell’Asia dell’est e la
cintura nera in Aikido.
David Zurak
Solista
Originario di Toronto, Canada, dove ha conseguito una laurea
in Ingegneria Elettrica e in seguito ha cominciato gli studi di
danza alla National Ballet School e alla School of Toronto Dance.
In seguito ad una borsa di studio alla Merce Cunningham Studio
e alla Martha Graham School, sono seguiti diversi impegni
professionali. È membro della Lucinda Childs Dance Company ed
è apparsa con Robert Wilson, Sean Curran, Richard Move, John
Kelly e Cie Felix Ruckert. È entrato alla Martha Graham Dance
Company nel 2002.
Sevin Ceviker
Originaria di Istanbul, in Turchia, dove ha cominciato la sua
carriera di danzatrice nel balletto classico. Ha frequentato il
Conservatorio di Stato in Turchia per sette anni prima di
andare a New York. Ha studiato alla Alvin Ailey American Dance
School e all Paul Taylor Dance School. Ha ricevuto il BFA dalla
Marymount Manhattan College per l’eccellenza accademica nelle
performances di danza. Sevin Ceviker prende parte della Martha
Graham Dance Company nel 2006.
Jacqueline Bulnes
Di Miami, Florida, laureata con un BFA in danza alla New
World School of the Arts. Ha danzato ruoli principali nello
Schiaccianoci, Giselle, Push Comes to Shove (Tharp) e Diversion
of Angels. La Bulnes ha frequentato le scuole dell’American
Ballet Theatre, di Martha Graham e il Dance Theatre of Harlem
con una borsa di studio e ha ricevuto sia un Merit Awards
nella ARTS Competition sia il premio “Dancer of the Year” dalla
New World School of the Arts. Ha anche danzato con il Dance
Theatre of Harlem.
Mariya Dashkina Maddux
È nata e cresciuta a Kiev, in Ucraina, ed è partita alla volta degli
Stati Uniti nel 1999. Ha ricevuto gli insegnamenti nel campo
della danza alla Thomas Armour Youth Ballet e alla New World
School of the Arts, dove si è laureata con un BFA. La Maddux ha
interpretato ruoli principali in There is a time e Psalm di José
Limón e Rainbow Round my Shoulder di Donald McKayle.
Jacquelyn Elder
Elizabeth Offen-Brown
Ha studiato danza al Palm Beach Ballet Conservatory, alla
Alvin Ailey School e alla Florida State University con Suzanne
Farrell ed Anthony Morgan. Ha ricevuto una borsa di studio a
copertura totale per la “Florida Bright Futures” e per la Martha
Graham School. La Elder è uno dei principali membri del Gus
Giordano Jazz Dance Chicago, della Darrah Carr Dance, della
Nina Buisson’s Contemporary Move e del Martha Graham Ensemble. È inoltre attuale membro fondatore del Lehrer Dance.
È nata e cresciuta a Berkeley, California. Ha ottenuto un BS
in fisica ingegneristica alla University of California a Berkeley.
Inizialmente una ginnasta da competizione, ha cominciato il suo
training come ballerina nel 1998 con Zafra Miriam e Reginald
Ray-Savage nel balletto, nel jazz e al Dunham e prosegue come
apprendista con la Saverage Dance Company. La Offen-Brown ha
danzato con SJDC per tutto il 2004 e in seguito si è formata
alla Martha Graham Dance School, entrando nel Martha Graham
Ensemble nel 2005. Fa parte della Martha Graham Dance
Company dal 2007.
Lloyd Knight
Nato in Inghilterra, cresciuto a Miami e formatosi al Miami Conservatory of Ballet. Ha ricevuto il BFA dalla New World School
of the Arts. Knight ha lavorato con Robert Battle e danzato
i ruoli principali in There is a Time di José Limon, in Inlets
II di Merce Cunningham e in Rainbow Around my Shoulder di
Donald McKayle
Oliver Tobin
Ha girato a livello nazionale con Chamber Theatre Production
e la Pittsburgh Boychoir. I suoi accreditamenti off-Brodway
includono The Kentucky Cycle, Nirvanov, The Lesser Magoo, e
Tallahassee. Tobin è laureato all’American Musical and Dramatic
Academy e al Sivananda Yoga Institute e ha danzato con il
Martha Graham Ensemble, con la Dankmeyer Danche Co., la
AmDat, la White Wave Dance e la NuTang Dynasty. Si è unito
alla Martha Graham Dance Company nel 2007.
George Smallwood
Nativo di New Orleans e laureato alla Southern Methodist
University. Ha cominciato la sua carriera con la Parsons Dance
Company in cui ha danzato il lavoro autografo Caught!, e proseguì alla co-fondazione della Battleworks Dance Company con
il Direttore Artistico Robert Battle. Smallowood prende parte
alla Martha Graham Dance Company nel 2007.
Atsuko Tonohata
Arrivata dal Giappone. Ha cominciato i suoi studi alla Martha
Graham Dance School con una borsa di studio nel 2006 e in
seguito è diventata un membro del Martha Graham Ensemble.
La Tonohata è stata assoldata alla Graham Dance Company
nel 2007.
Sadira Smith
Formatasi al Fukuoka Ballet Studio e con Eiko Rikihisa a
11
direttore artistico
Carla Maxwell
Limon
dance company
a cura di Daniele Cipriani Entertainment
diretto da Antonio Calenda
vendite telefoniche
vendite internet
in collaborazione con
SSSEHNKOOAPPEEP
POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE
5 APRILE
2007
i prossimi appuntamenti
prosa
danza e dintorni
eventi speciali
musical
altri percorsi
Sul
lago
dorato
Martha
Graham
Concha
Bonita
Processo
a Dio
dance company
Fiorella
Mannoia
in concerto
Politeama rossetti
Politeama rossetti
Politeama rossetti
Politeama rossetti
Politeama rossetti
di Ernest Thompson
regia di Maurizio Panici
con Arnoldo Foà, Erica Blanc
direttrice artistica
Janet Eilber
di Alfredo Arias, Rebé de
Ceccatty, Nicola Piovani
regia di Alfredo Arias
di Stefano Massini
regia di Sergio Fantoni
con Ottavia Piccolo
calendario recite
calendario recite
calendario recite
calendario recite
calendario recite
MAR 13 febbraio
h. 20.30 turno PRI
VEN 16 febbraio
h. 20.30 turno DAN
MAR 20 febbraio
h. 21.00
GIO 22 febbraio
h. 20.30 turno M
MAR 27 febbraio
h. 20.30
MER 14 febbraio
h. 16 turno E
SAB 17 febbraio
h. 20.30 turno libero
VEN 23 febbraio
h. 20.30 turno O
Lo spettacolo è compreso nel
tagliando “grandi maestri” per
gli abbonati dei turni prosa
PRI ed E. Gli abbonati degli
altri turni potranno acquistare
il biglietto al prezzo speciale di
10 euro (1 euro per gli prezzo dei biglietti
abbonati “gold” e “platinum”).
Platea A-B
Interi € 55
Ridotti € 50
SAB 24 febbraio
h. 20.30 turno N
prezzo dei biglietti
Platea A-B
Interi € 28
Ridotti € 23
Platea C
Interi € 20
Ridotti € 16
Gallerie
Interi € 15
Ridotti € 12
Platea C
Interi € 46
Ridotti € 42
Prima Galleria
Interi € 37
Ridotti € 33
Seconda Galleria
Interi € 28
Ridotti € 24
Loggione € 10
abbonamento
abbonamento
con le stelle
con le stelle
Platea A-B 4*
Platea A-B 2*
Platea C e I Galleria 3*
Platea C e Gallerie 1*
II Galleria 2*
DOM 25 febbraio
h. 16 turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B-C
Interi € 50
Ridotti € 48
prezzo dei biglietti
Platea A-B
Interi € 35
Ridotti € 29
Platea C
Interi € 32
Ridotti € 25
Platea C (rialzati)
Interi € 45
Ridotti € 43
Prima Galleria
Interi € 28
Ridotti € 22
Prima Galleria
Interi € 34
Ridotti € 32
Seconda Galleria
Interi € 20
Ridotti € 17
Loggione € 7,50
Seconda Galleria
Interi € 23
Ridotti € 21
Loggione
Interi € 17
Ridotti € 15
abbonamento
con le stelle
Platea A-B-C-I Gall 2*
II Galleria 1*
prezzo dei biglietti
Platea A-B
Interi € 28
Ridotti € 23
Platea C
Interi € 20
Ridotti € 16
Gallerie
Interi € 15
Ridotti € 12
abbonamento
con le stelle
Platea A-B 2*
Platea C e Gallerie 1*
il Rossetti News
Fiorella Mannoia
al Politeama
il 20 febbraio
È una delle protagoniste
della musica leggera italiana
che più spesso è tornata
al Politeama Rossetti, sempre accolta con calore dal
pubblico regionale... Fiorella
Mannoia incanta immancabilmente, ad ogni appuntamento, con la sua voce singolarissima e con le vibranti e
raffinate interpretazioni che
crea su ogni testo, su ogni
melodia. L’ultima volta che
la nostra platea ha avuto
occasione d’applaudirla, è
stato nella primavera 2003 e
certo era tempo di riascoltare una delicata versione dal
vivo di Le notti di maggio, di
Sally o anche delle splendide
canzoni dell’album Fragile,
in cui la Mannoia s’impegna
anche in veste d’autrice...
Così, la cantante sarà protagonista nuovamente allo
Stabile regionale, con un
concerto inedito in programma il 20 febbraio. In scaletta
- come sempre - troveremo
un magico mix dei più
amati successi e delle novità,
tratte dal CD Onda Tropicale.
In questo lavoro Fiorella
Mannoia affronta un repertorio particolare, costruito su
sonorità sudamericane, duettando con artisti famosi fra
cui vanno ricordati almeno
Milton Nascimento, Caetano
Veloso, Chico Barque.
diretto da Antonio Calenda
“Trieste a Teatro”
Periodico del Teatro Stabile
del Friuli-Venezia Giulia
www.ilrossetti.com/triesteteatro.asp
Anno XVI - numero 143 - 13 febbraio 2007
redazione Viale XX Settembre, 45 - 34126 Trieste
tel. 040-3593511 fax 040-3593555
www.ilrossetti.it e-mail [email protected]
Autorizz. Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992
stampa Stella Arti Grafiche,Trieste
direttore responsabile Stefano Curti
redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna
in breve
È uno degli appuntamenti
di maggior richiamo della
stagione 2006-07 quello
con Roberto Bolle, carismatica étoile internazionale che nel suo Roberto
Bolle & Friends regala
irripetibili suggestioni ed
emozioni. Al Politeama
Rossetti lo spettacolo
ritorna in una nuova
edizione, per il cartellone Danza & dintorni, dopo il grande
successo ottenuto
lo scorso anno: e
l’attesa è stata
tale che i biglietti
per le due date
originariamenVa in scena dal
24 al 28 febbraio alla Sala
Bartoli Bobo
e l’Isola dei
Pirati di Andrea
Andolina e Valentina
Burolo.
Protagonisti della storia
– che farà viaggiare lo
spettatore sulle rotte dei
galeoni pirati, alla ricerca di misteriosi amuleti
e tesori nascosti – sono
il capitan Bobo e il suo
secondo Krock che vorrebbe
ammutinarsi.
L’occasione arriva quan-
te in programma – il 3
marzo alle 20.30 e il 4
marzo alle 16 – in poche
ore sono andati esauriti.
Un risultato veramente
clamoroso che ha spinto
lo Stabile a concordare
con l’eccezionale
ballerino un’ulteriore replica per
domenica 4 marzo
alle ore 20.30. La
prevendita dei biglietti per questa recita
straordinaria e fuori
abbonamentodel
Roberto Bolle &
Friends è già aperta presso tutti i consueti punti vendita.
do Krok ottiene
la mappa dell’Isola dei Pirati
dove si trova un
uovo magico il
cui possessore potrà comandare la
ciurma...
Il pupazzo Bobo attende i bambini per una
nuova avventura: i
biglietti sono in vendita
al Teatro Stabile e al
Ticket Point di Corso
Italia.
Informazioni
anche all’Associazione
“Bobo e i suoi amici”:
[email protected]
Adolfo Levier (Trieste, 1873-1953) - Caffè all’aperto, 1910 - olio su tela, cm 65x92
il colore del benessere sociale
Non può esserci stabile ricchezza economica
senza ricchezza spirituale.
In qualsiasi ambito siano rivolti
– dalla sanità allo sviluppo economico, dalla scienza alla cultura,
all’arte, al tempo libero –
gli interventi della Fondazione sono sempre caratterizzati
da concreto impegno verso la collettività.
In una società evoluta
sono modulazioni che arricchiscono di felici tonalità
il colore del benessere sociale.