Questioni di sicurezza nucleare

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Questioni di sicurezza nucleare
I SEMINARI DELLA JHU/APL:
25 ottobre 2006
Ambasciatore Robert Gallucci
Università di Georgetown
Questioni di sicurezza nucleare
L’ambasciatore Gallucci inizia il suo discorso osservando che il suo intervento coprirà una
vasta gamma di argomenti di politica nucleare. Per introdurre l’argomento descrive i
momenti salienti della sua carriera al Dipartimento di Stato:
• Nel 1974 il suo primo incarico consiste nell’assicurarsi che il Pakistan non si doti di
armi nucleari
• In seguito lavora con Direttore dei Deputati per la forza di Peacekeeping nel Sinai per
le Nazioni Unite per garantire la pace nella suddetta regione
• Poi lavora per il National War College per un periodo di tempo
• Lavora per una Commissione Speciale con l’incarico di controllare che l’Iraq non si
doti di armi nucleari
• Poi compie delle indagini per assicurarsi che gli scienziati nucleari russi potrebbero
venire indotti a lavorare per altri paesi
• Gli viene quindi affidato l’incarico di negoziare con la Corea del Nord per
controllare che non si dotino di armi nucleari
• Lavora per gli accordi di Dayton per garantire il mantenimento di una società multiculturale all’interno dell’ex-Iugoslavia
• Lascia quindi il Dipartimento di Stato per l’università di Georgetown.
• Gli viene poi richiesto di rientrare al Dipartimento di Stato con l’importante incarico
di controllare che la Russia non faccia uscire armi nucleari dal paese
L’ambasciatore sottolinea che dopo ogni successo conseguito nei diversi incarichi è stato
sempre promosso.
Per analizzare la storia delle armi nucleari nel mondo, l’ambasciatore propone una retrospettiva su tre situazioni di trent’anni fa e su come tali situazioni sono cambiate al giorno d’oggi. Situazione numero UNO di trent’anni fa: Un mondo di proliferazione
• Secondo un’analisi di George Quester del 1960 in pochi anni ci sarebbero potute
essere 10-15 nazioni dotate di armi nucleari
ƒ Entro l’anno 2000 il numero sarebbe potuto salire a 50
ƒ Si credeva che molti paesi si sarebbero dotati di armi nucleari in futuro
ƒ fu sorprendente che l’India, un paese sottosviluppato in quegli anni, potesse
testare un ordigno nucleare
ƒ Questa notizia suscitava preoccupazioni perché l’India non era uno dei
paesi più importanti e non era nemmeno la Cina.
ƒ Se l’India fu capace di fare questo, qualsiasi altra nazione avrebbe
potuto farlo
ƒ
Il Dipartimento di Stato venne organizzato quindi per far fronte a questo
tipo di problemi
Situazione Due di 30 anni fa: una dozzina di paesi di cui preoccuparsi
ƒ Asia, Corea del Sud e Taiwan
ƒ Asia del Sud: India e Pakistan
ƒ Africa: Sud Africa
ƒ Sud America: Brasile e Argentina
ƒ Medioriente: Iran. Iraq, Egitto, Israele, Libia
ƒ Le possibilità non vi erano ancora ma le intenzioni erano note
ƒ Si considerò un problema guidato dalle intenzioni
ƒ Questi erano gli “Stati Limite”
Situazione Tre di trent’anni fa: immagine di un futuro guidato dall’energia nucleare
ƒ
Questo divenne importante durante la crisi energetica degli anni settanta
o
Prima degli incidenti di Chernobyl e dell’isola di Three-Mile
o
In base alla teologia della Commissione per l’Energia Atomica
Noi avremmo tratto vantaggio dalla nostra disponibilità di energia atomica
Il ciclo dell’energia nucleare implicava la rilavorazione del combustibile consumato
o
Una parte poteva essere nuovamente riciclata come combustibile
ƒ Una parte poteva diventare materiale utile alla fabbricazione di armi nucleari
L’Ambasciatore Gallucci fornisce una descrizione accurata del sistema di rilavorazione del
nucleare (vedere la versione video o audio)
ƒ Ciò che viene richiesto per lo sviluppo di materiale fissile per la fabbricazione di
un’arma nucleare viene fornito da una sola parte del ciclo di rilavorazione
ƒ L’intero ciclo non è necessario per garantire la produzione di energia
ƒ La conoscenza degli elementi del ciclo può offrire ai controllori un’idea di quanto
materiale fissile il sistema sia in grado di sviluppare
Permette previsioni sul numero e sulla grandezza delle armi nucleari che una
nazione è in grado di produrre
o
Si può organizzare un ciclo esclusivamente per uso pacifico (senza
scopi bellici)- L’Iran NON usa un ciclo pacifico attualmente
L’ambasciatore ritorna sulle tre immagini di trent’anni fa per osservare cosa è realmente
accaduto
Situazione Uno oggi:
ci sono solo solo 9 paesi che sviluppano programmi di armi nucleari, non 50
ƒ I cinque paesi originali: Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina
ƒ Altri quattro hanno almeno degli ordigni nucleari: India, Pakistan, Israele e la Corea
del Nord.
ƒ I realisti direbbero:
o Il Trattato di Non Proliferazione ha contribuito a rallentare ulteriori sviluppi
ƒ Ha posto una norma che altri paesi devono rispettare (no alle armi
nucleari)
o
La Commissione Internazionale per l’Energia Atomica ha contribuito
Il suo operato non è stato perfetto, e nemmeno il Trattato di Non
Proliferazione ha funzionato perfettamente
Le zone libere da armi nucleari hanno contribuito molto a limitare la
diffusione
Hanno stabilito una norma da rispettare
Anche le alleanze hanno contribuito
Dal momento che la NATO forniva all’ Europa l’ ombrello, le nazioni
europee non avevano la necessità di fabbricare armi nucleari.
Situazione Due oggi:
totale di 8 vittorie (la proliferazione è stata interrotta),
4 sconfitte (la proliferazione continua),
1 pareggio
- L’Iran è il pareggio, dato che non possiamo essere sicuri di come stiano andando
le cose attualmente
- L’India, il Pakistan, la Corea del Nord e Israele sono le sconfitte
- Bisogna ricordarsi che nulla è per sempre - alcuni hanno invertito i loro
programmi
- Alcuni hanno detto che l’amministrazione Clinton ha perso il Pakistan
Ma ha stabilito accordi che hanno rallentato gli eventi
- Non c’è nessuna possibilità di raggiungere una soluzione permanente
o E’ difficile disinvestire in questa tecnologia
ƒ Quando gli Stati Uniti sono andati in Iraq, nessuno scienziato nucleare
è stato ucciso
ƒ Molti esperti nucleari (e Chimici e Biologi) sono ancora nel paese
- Per fermare gli 8 nella tabella delle vittorie, sono state accuratamente valutati i
loro impianti
- Il venditori di nucleare sono stato messo al corrente della delicatezza di ogni
situazione
- Ci si è concentrati sull’evitare lo sviluppo delle capacità della “Sporca Dozzina”
- Sarebbe stato troppo difficile monitorarli tutti
- Ci sono stati alcuni successi nella riduzione della quantità di materiale fissile
disponibile nel mondo
- Le alleanze hanno anche contribuito qui: dal momento che gli Stati Uniti hanno
garantito la loro presenza in Corea del Sud e Taiwan, costoro non hanno avuto la
necessitò di sviluppare una tecnologia nucleare.
- La guerra del 1991 in Iraq ha contribuito a fermare il programma iracheno che
avrebbe potuto sviluppare armi nucleari entro il 1993.
Situazione 3 oggi:
l’uso di energia nucleare non è così diffuso per cui vi sono meno opportunità per la
rilavorazione del combustibile per scopi bellici
- La tecnologia, l’economia e gli eventi mondiali hanno influito
- Con la tecnologia attualmente in uso non esiste un grande bisogno di
rilavorazione dei combustibili
- Nel processo infatti si produce più combustibile di quanto ne venga distrutto
- In più non vi è mancanza di uranio – se la domanda aumenta e il prezzo sale si
troveranno altri giacimenti
- Un drastico calo del numero delle centrali riduce la quantità di combustibile
richiesto
- Un tempo occorreva una tecnologia più più specializzata e quindi più costosa
-
I veloci reattori autofertilizzanti dovevano creare più energia di quanta ne
consumassero
Non è necessariamente vero – molto difficile da ottenere (solo la Francia, la Russia
e Israele l’hanno fatto)
Potrebbero non essercene di attivi al momento
Eventi come quelli di Three-Mile Island per gli Stati Uniti e Chernobyl per il resto
del mondo hanno prodotto un notevole impatto
Il presidente Jimmy Carter ha avuto una forte influenza perché così fortemente
contrario durante la crisi energetica
Un mercato nel combustibile arricchito esiste già, perciò le nazioni non hanno
nessun interesse a costruirsi il proprio sistema – quello che sta facendo
attualmente l’Iran.
Oggi la situazione si può rappresentare sotto forma di altre tre scenari:
ƒ La relazione fra India e Pakistan
ƒ L’attuale versione degli “Stati sulla soglia ‘ Iran e Corea del Nord
ƒ La fuoriuscita di materiale fissile dalla Russia e dal Pakistan verso un contesto
terroristico
Scenario Uno: India­Pakistan ƒ
La maggior parte degli strateghi sostengono che è sempre più probabile l’uso di armi
nucleari in India e Pakistan
- Ora piuttosto che preoccuparsi della proliferazione delle armi bisogna
preoccuparsi del loro utilizzo
- Entrambe le parti hanno una storia nell’acquisizione di armi nucleari
- Si sa che entrambe possiedono materiale fissile
- Entrambe hanno missili e velivoli in grado di trasportarli e sganciarli
- Le due nazioni condividono una lunga storia di tensione reciproca
- Hanno una buon pretesto per innescare la miccia della violenza- Kashmir
- Consideriamo alcuni aspetti tecnici
- Il numero di testate non è cospicuo
- Basso numero di mezzi di lancio
- Entrambi sono molto vulnerabili all’attacco
- Alcuni aspetti presi insieme possono favorire una crisi
- Entrambe le parti potrebbero pensare di doverne far uso per non perdere il
confronto
- Non come nel caso del confronto fra Stati Uniti e Unione Sovietica
• Nessuno dei due ha la certezza di riuscire a rispondere
• Nessuna delle due sa veramente che potenziale ha l’altro
- Tempi di sorvolo molto brevi – insufficienti a stabilire l’esatto quadro della
situazione
- India e Pakistan sono contigui – a differenza di Stati Uniti ed Unione Sovietica
- Le aree cuscinetto fra USA e Unione Sovietica erano di scarso interesse vitale
- L’installazione dei missili sovietici a Cuba è stato un caso di minaccia a interessi
vitali
- Non è chiaro dove sia la “Linea Rossa” del Pakistan
- Certamente l’India non lo sa, e viceversa
-
Entrambe le nazioni hanno paura che i loro paesi vengano smantellati – è già
accaduto in passato
Scenario Due: la Corea del Nord e l’Iran come attuali “Stati Limite” -
La Corea del Nord ha avviato un programma nucleare autonomo alla fine degli
anni ottanta
- Riceve aiuto dall’Unione Sovietica
- Il programma e stato indirizzato fin dall’inizio a scopi bellici, non soltanto
energetici.
- Ha costruito una serie di piccole centrali nucleari non collegate alla rete elettrica
- Potrebbe produrre materiale per circa 30 armi nucleari l’anno
- Un reattore da 5 Megawatt potrebbe produrre 5kg di Plutonio all’anno
- Un reattore da 50 Megawatt potrebbe produrre 40kg di Plutonio all’anno
- Un reattore da 200 Megawatt potrebbe produrre 100Kg diPlutonio all’anno
ƒ Questa era la prospettiva quando l’amministrazione Clinton ha iniziato a
dialogare con la Corea del Nord
- La Russia iniziò a fare pressione sulla Corea del Nord affinchè firmasse il trattato
di non proliferazione anche se aveva fino a quel momento aiutato il programma
nucleare
- Gli accordi fra Corea del Nord e del Sud li obbligò a rispettare i patti
Nel 1992 la Corea del Nord voleva migliorare i rapporti con gli Stati Uniti
- Gli USA insistettero per fare accettare alla Corea del Nord la salvaguardia
nucleare
- La Corea del Nord accettò – questa fu una sorpresa
- Le Nazioni Unite si accorsero che la Corea del Nord mentiva
- Quello che aveva dichiarato sulla carta non corrispondeva a quanto risultava
dalle ispezioni delle Nazioni Unite – le cosiddette “anomalie” delle Nazioni Unite
- Gli USA offrirono immagini aree che sembravano impianti di deposito di prodotti
radioattivi sovietici.
- Le Nazioni Unite dichiararono di voler visitare questi siti non identificati dalla
Corea del Nord
- Vollero fare un’ispezione speciale siccome non era nella lista
- Le Nazioni Unite ammisero che non avevano mai fatto questo tipo di ispezione
- Iniziò la prima crisi sul programma nucleare coreano
- Quando Clinton si confrontò con i Nordcoreani, ipotizzò che avessero 8Kg di
Plutonio – abbastanza per 1,2 bombe.
- L’ambasciatore Gallucci partecipò a questi negoziati
- Questi durarono 18 mesi, con consultazioni quotidiane con il Giappone e la
Corea del Sud
- Giugno 1994 – pareva di essere sul piede di guerra
- Jimmy Carter andò in Corea del Nord e fu un modo per allentare la tensione
- Si raggiunse un accordo di passi successivi
- La Corea del Nord congelò tutti i programmi nel punto in cui erano
- Poi iniziò a smantellare il programma
- 30Kg di materiale fissile fu imballato per essere rispedito fuori dalla Corea del
Nord
- La Corea del Nord avrebbe ottenuto in cambio nafta – per compensare l’“energia”
che aveva perso
-
E avrebbe anche ricevuto due reattori ad acqua
Pagati dalla Corea del Sud e dal Giappone
Ci sarebbe voluto molto tempo per costruirli
Il “Framework” richiedeva sforzi da entrambe le parti
La Corea del Nord iniziò una crisi per costruirsi una capacità di deterrenza
Non avendo più la protezione dell’Unione Sovietica
La Corea del Sud voleva l’alleanza con l’unica superpotenza rimasta
temeva soprattutto il rovesciamento del regime
La Corea del Nord voleva davvero annettere la Corea del Sud formando un’unica
nazione
- Pensando che gli USA non avrebbero sacrificato Los Angeles per salvare Seoul
dai nord-sud coreani uniti
- Le armi nucleari sarebbero state un buon deterrente contro gli US
Alla fine degli anni novanta venne scoperto che la Corea del Nord stava comprando
segretamente attrezzature nucleari per costruire stabilimenti volti alla fabbricazione di
materiale per armi atomiche
- Clinton voleva utilizzare questa scoperta come base per negoziare un altro
trattato che includesse anche il programma missilistico e i diritti umani in Corea
del Nord
Nel 2000 tutto iniziò a cambiare
- Le decisioni subirono ritardi dovuti alle elezioni negli Stati Uniti
- La nuova amministrazione Bush voleva congelare tutto
- Non voleva dire alla Corea del Nord che sapevamo che cosa stava facendo
- Il 2002 vide una maggiore attività della Corea del Nord e sollevò il problema
- La Corea del Nord poteva solo dare due risposte
- Si, ci avete scoperti
- Abbiamo il permesso di farlo
- La Corea del Nord interruppe ogni azione all’interno del “Framework”
- Si chiamò fuori dal trattato di Non Proliferazione
- Tirò nuovamente fuori dagli imballi i prodotti nucleari
- Si aprì un negoziato a sei – Gli Usa pensavano che la Corea del Nord non
sarebbe riuscita a ingannare tutti i suoi vicini
- Gli USA lo consideravano un problema regionale
- Ma la Corea del Nord voleva soltanto garanzie dagli Stati Uniti
- Alcuni progressi iniziarono a vedersi l’anno scorso quindi…
- La Tesoreria degli Stati Uniti decise di bloccare la produzione di finti USD da
parte dei Nordcoreani
- La Corea del Nord disse che non avrebbe fermato il proprio programma nucleare
se messi sotto sanzioni
- Risultato: il 4 luglio del 2006 la Corea del Nord testò un missile ed il mese scorso
(Settembre 2006) condusse un test atomico
Vi sono differenze rispetto alle questione nucleare in Iran
- Il programma iraniano non è di vecchia data
- L’iran acquisì la maggior parte della tecnologia tramite A. Q. Khan in Pakistan
o E’ ancora distante alcuni anni dal processo a cascata necessario per produrre la
bomba
o La Corea del Nord è ansiosa di trattare con gli USA, l’Iran al momento non lo è i
- Potrebbe cambiare se cambiano i governi
- Il caso Iran dipende da scelte della Russia
- Il caso della Corea del Nord dipende dal corso degli eventi negli USA
-
USA/Regno Unito/Francia/altri alleati hanno tracciato la linea rossa per il
comportamento dell’Iran
Le sanzioni non hanno influenza sulla Corea del Nord – già così isolata
Le sanzioni invece importano all’Iran
Un recente editoriale di Tom Friedman tratta della differenza fra un cambio di
atteggiamento e un cambio di regime
- Gli Stati Uniti sono pronti a dire alla Corea del Nord: se congelate il programma
nucleare vi lasciamo in pace, qualunque sia il vostro comportamento verso i
vostri cittadini?
- Nessun trattato sarà mai perfetto
- La Corea del Nord potrebbe mentire di nuovo
- Gli Usa hanno paura di essere nuovamente presi in giro
Scenario Tre: Russia/Pakistan/ materiale fissile fuori controllo /terrorismo Presupposto: il terrorismo nucleare sarà la minaccia maggiore per la sicurezza
nazionale nei prossimi 20/30 anni
ƒ A proposito della possibile esplosione di un ordigno atomico in una città statunitense
(evento di bassa probabilità, ma alto indice di danno)
o
La probabilità è così minuscola daconsiderarla impossibile nei prossimi anni?
o
Un organizzazione terroristica è in grado di procurarsi un’ arma nucleare da
far esplodere?
o
Un’organizzazione terroristica è in grado di procurarsi il materiale fissile
necessario alla fabbricazione di una bomba?
o
Un’organizzazione terroristica si spingerebbe a tanto?
potrebbe agire senza un test precedente?
ƒ Potrebbbe causare 250.000 morti in un colpo e 500.000 in un paio di
settimane?
- L’ambasciatore Gallucci risponde affermativamente a tutte queste domande
- Al Qaeda potrebbe mettere le mani sulle armi o sui materiali
- Al Qaeda non è capace di fabbricarsi un arma
- Ma potrebbe causare un big-bang con i prodotti a cui hanno accesso
I materiali potrebbero arrivare dalla Russia o dal Pakistan
- La Russia è anni indietro dal mettere al sicuro i propri materiali fissili
- In Pakistan gli scienziati e gli ufficiali militari potrebbero essere simpatizzanti per
la fazione radicale
- Ma i progetti trovati nei nascondigli delle caverne non erano molto validi
Le armi o i materiali potrebbero facilmente essere portati di nascosto negli USA
ƒ Ne basterebbe una piccola quantità, che potrebbe essere nascosta
nelle migliaia di container che raggiungono quotidianamente gli Stati
Uniti
ƒ Potrebbero essere facilmente trasportati dalla marina civile – non è
sottoposta a nessun tipo di controllo
o Un terrorista non esiterebbe a far esplodere un ordigno in una città
ƒ Visione diversa – potrebbe non veder scopo politico nel farlo.
ƒ
Gli USA non sono mai stati così vulnerabili dalla guerra del 1812
ƒ
ƒ
ƒ
Durante la Guerra Fredda gli US capirono che non potevano fermare l’ingresso
dei missili, quindi si adoperarono per trovare un deterrente
Attualmente nessuna soluzione deterrente appare possibile
DOMANDE E RISPOSTE Perché trattare con la Corea del Nord pur sapendo che mentirà?
ƒ Almeno si creano più opportunità per coglierli sul fatto, se ci sono leggi e regole
da rispettare
ƒ Bisogna fare un paragone con che cosa accadrebbe evitando la trattativa con loro
• Dopo il trattato del 1994 il programma nucleare nordcoreano venne
congelato per molti anni
• Senza questo accordo la Corea del Nord oggi potrebbe avere 90 ordigni
ƒ L’ambasciatore Gallucci ebbe il compito di proporre l’accordo al Congresso
• Suscitò una miriade di reazioni negative
• Diede una risposta: se non facciamo questo,che cosa possiamo fare?
o Usare la forza contro la Corea del Nord?
o Pensate alle conseguenze: circa un milione di morti ed un costo di
circa mille miliardi di dollari
Cosa si può fare contro il terrorismo nucleare?
ƒ Il futuro Direttore dei Servizi Segreti nazionali dovrebbe dire al futuro presidente:
ora la Corea del Nord ha un sufficiente numero di armi atomiche da costituire un
deterrente
ƒ Ma la popolazione sta morendo di fame
ƒ La Corea del Nord non ha nulla da esportare a parte materiale fissile e le relative
attrezzature
ƒ Non c’è possibilità di prenderli per la gola
ƒ Quindi cosa dovrebbe fare il futuro presidente? Avere fiducia in Kim Jong II?
• La Corea del Nord attualmente è l’unico paese che esporta tecnologia
missilistica
• Se i negoziati tentati falliscono bisogna considerare l’idea di una guerra
• In alternativa si potrebbe cercare un deterrente
o Almeno proviamoci
ƒ “La deterrenza allargata ” richiederebbe la capacità di attribuire origini e
responsabilità
• Occorre essere in grado di identificare le responsabilità prima e dopo
l’incidente
• Ci sono già alcuni modi di controllare i relitti per stabilire da dove
provengono i materiali
o Il materiale di base potrebbe arrivare dalla Russia o dal Pakistan
o Questo forse non ferma Al Qaeda, ma noi possiamo risalire la
catena delle responsabilità
ƒ Obbligare Russia e Pakistan ad essere più responsabili
• La popolazione degli Stati Uniti chiederà al governo di intervenire
o Ci sono limiti alla nostra reazione nei confronti della Russia, per
la sua potenza nucleare
•
•
•
o In Pakistan se l’attuale governo cade, chi prenderà il suo posto?
ƒ Probabilmente nessuno che ci piace
Attualmente è più probabile che i materiali fissili si diffondano per
insufficienti controlli anziché per la vendita da parte di un governo
L’Iran e la Corea del Nord presentano situazioni leggermente diverse
Ma non esistono soluzioni certe e valide
C’è stata una ripresa dell’interesse per l’energia nucleare
ƒ Deriva dalla necessità di trovare fonti rinnovabili e dalla preoccupazione per il
surriscaldamento del pianeta
ƒ L’insieme delle fonti energetiche dovrà includere l’energia nucleare
ƒ Gli USA devono superare la paura nata dopo l’incidente di Three-Mile Island
ƒ Se gli USA utilizzeranno l’energia nucleare, potrebbe ripresentarsi la situzione
Tre di trent’anni fa.
ƒ Perché anche le altre nazioni in grado di organizzare il processo di arricchimento
usino l’ energia nucleare occorre dimostrare che l’energia nucleare è
relativamente sicura
• Ma smaltire i rifiuti nucleari è sempre più un problema politico
ƒ Si può utilizzare un ciclo di co-processo in cui nessun processo singolo può
separare plutonio super arricchito utilizzabile per costruire bombe
• Si tratta soltanto di un processo chimico
• Il problema è che può non essere un processo economicamente valido t
• E’ necessario ridiscutere le regole
Che cosa potrebbe indurre la Corea del Nord a usare le armi nucleari?
• Disperazione
• Convinzione di non poter essere presi
• Dopo aver tentato tutte le vie diplomatiche, rimane l’opzione militare
• Gli analisti sono in grado di dire al presidente quanto tempo è disponibile
prima del lancio una volta che le armi iniziano a disperdersi
La Corea del Nord non è il Canada
• Gli USA hanno adeguato la loro strategia politico-militare alla situazione
• All’inizio gli USA schierarono batterie di missili
• Poi aggiunsero nuovi schieramenti senza rimuovere i vecchi, quindi
mettendo in posizione più missili
• Tutto questo era un segno chiaro per la Corea del Nord che gli USA erano
pronti
• Il segretario della difesa Perry offrì tre soluzioni – due erano estreme
ƒ Alla Corea del Nord venne detto che il presidente non avrebbe permesso
la realizzazione di un programma nucleare completo
• Questo li irritò, ma sapevano che era vero
• La Corea del Nord si accorse che poteva avere almeno vantaggi a
negoziare
ƒ Si trattò di un buon esempio dello stile diplomatico basato sull’idea che
‘anche la migliore delle mie offerte potrebbe non piacerti affatto’.
Attualmente abbiamo da affrontare i trattati con la Corea del Nord e l’Iran:
La carota è l’offerta di assistenza per i bisogni di energia
Gli USA non hanno mai dato alla Corea del Nord quella garanzia di
sicurezza che chiedevano insistentemente
ƒ Il bastone lo si usa soltanto per riportare la controparte al tavolo delle
trattative
• La Cina e la Corea del Sud non vogliono mettere in ginocchio la
Corea del Nord
Anche le persone che volevano negoziare non volevano che la Corea del Nord
avesse reattori nucleari ad acqua – che possono sempre produrre plutonio
o Se utilizzati in maniera adeguata, tali impianti non possono
produrre plutonio di qualità sufficiente a produrre armi
o Ci vorrebbero comunque impianti di ri-lavorazione
Anche all’Iran è stato offerto un processo di trattativa
ƒ Implicava anche reattori nucleari ad acqua più la garanzia di
sicurezza ed aiuti economici
• Non c’erano dettagli già elaborati
L’amministrazione Bush ha un problema di fondo a cambiare l’approccio
politico, che consiste nel rifiuto a trattare con gli stati canaglia
• Tuttavia il pericolo è così alto che dobbiamo raggiungere un
accordo
ƒ
ƒ
-
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