messa a nuovo - Comune di Arcene
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messa a nuovo - Comune di Arcene
ieri oggi domani Comune di Arcene PERIODICO DI INFORMAZIONE E DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA COMUNALE ANNO XVIII - N. 42 - AUTUNNO 2016 MESSA A NUOVO DEGLI IMPIANTI SOTTERRANEI DI VIALE SUARDI E CORSO EUROPA NUOVA VIABILITÀ NEL CENTRO ABITATO ARTICOLI ALLE PAGG. 2-3-4-5 MAPPA MODIFICHE ALLA VIABILITÀ NELLE PAGG. CENTRALI Lavori pubblici ECCO COME SI RIQUALIFICHERANNO VIA SUARDI E CORSO EUROPA Nuovi impianti tecnologici e nuova viabilità per risanare e mettere in sicurezza la ex S/S 42 È trascorso qualche anno dalla conclusione dell’ultima opera pubblica, tutti ricordiamo la sospirata circonvallazione esterna, un’opera pubblica di rilevanza enorme per la nostra comunità realizzata soprattutto grazie alla caparbietà e l’intelligenza dei nostri amministratori nel raccogliere le risorse economiche e nel creare attorno all’opera interessi comuni con altre Amministrazioni ed Enti pubblici. Ora l’Amministrazione Comunale si accinge a realizzare un’altra opera pubblica di grande rilevanza per una delle zone più cruciali del paese e cioè il viale Suardi e il Corso Europa consistente in: a) adeguamento degli impianti tecnologici interrati assolutamente necessari e mai dimenticati dal governo locale; b) completamento della viabilità urbana, quale compendio della circonvallazione esterna, con relativo arredo urbano. In particolare lo stato di fatto attuale evidenzia le seguenti lacune: 1. criticità inerente la sicurezza dei pedoni; 2. inadeguata larghezza stradale per consentire due sensi di marcia; 3. traffico ancora troppo sostenuto lungo le direttrici del viale Suardi e Corso Europa, nonostante gli impianti semaforici e dossi; 4. mancanza di fognatura per le acque nere provenienti dai fabbricati su entrambi i lati della strada e, quindi, di depurazione delle stesse in quanto confluiscono nel tombotto della Roggia Brembilla; 5. inadeguato sistema di raccolta acque meteoriche provenienti dalla strada e dai cortili prospettanti le quali confluiscono pure esse nel tombotto della Roggia Brembilla con un sovraccarico tale da causare allagamenti della sede stradale; 6. tombotto della Roggia Brembilla comunque di dimensioni inadeguate per la portata delle acque di irrigazione dei campi a sud del paese, pertanto da sostituire. Raccolti i consensi delle società di Servizio coinvolte ovvero il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca e da Uniacque, le quali compartecipano alla riqualifica degli impianti, poco più di tre anni orsono si dava vita 2 ad una convenzione a tre per l’affidamento all’ing. Pierguido Piazzini Albani di Bergamo del progetto preliminare (determina nr.94 del 06/05/13). L’iter proseguiva a cura delle parti interessate con l’approvazione di tale progetto, la firma di una seconda convenzione per l’affidamento del progetto definitivo ed esecutivo, l’approvazione di quest’ultimo e in data 22/04/16 con la Conferenza dei Servizi. Il quadro economico del progetto definitivo ammonta a complessivi Euro 1.161.558,76 (vedere Tabella Quadro Economico) comprensivi anche delle attività frutto di osservazioni emerse nella Conferenza dei Servizi finale dove, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha richiesto l’assistenza archeologica durante le operazioni di scavo all’interno del Centro Storico e la Provincia di Bergamo Settore Pianificazione Territoriale Servizio Trasporti ha richiesto di riconoscere al Gestore dei Servizi di Trasporto Pubblico locale (SAI s.r.l.) le maggiori spese relative all’incremento chilometrico della percorrenza derivata dalla deviazione provvisoria del tragitto dei mezzi pubblici. La macchina per la gara d’appalto, la cui gestione è nelle mani del Consor- zio di Bonifica, si è messa in moto speditamente; la Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo lo scorso agosto e l’avvio della gara è previsto per i primi giorni di ottobre. Non si vuole perdere tempo, ma inevitabilmente occorrerà fare i conti con l’iter burocratico previsto dalla legislazione in materia (vedere Tabella GANTT Generale). L’assegnazione dei lavori è prevista per il successivo mese di marzo con durata pari a 22 settimane (vedere Tabella GANTT Lavori). L’opera impegnerà il personale dell’Ufficio Tecnico e gli amministratori nel controllo dei lavori e dei tempi di esecuzione, ma anche la Polizia Urbana nel rispetto della viabilità urbana provvisoria in attesa di quella definitiva prevista dal relativo progetto presentato in altra parte del notiziario. Professionalità ed attenzione da parte degli addetti ai lavori saranno assolutamente indispensabili per condurre al meglio e nei tempi previsti l’opera alleviando il più possibile i disagi degli abitanti nella loro mobilità interna e soprattutto quelli dei commercianti sicuramente penalizzati nel loro esercizio. Siamo certi che alla fine, anche questa volta, i cittadini saranno orgogliosi dei risultati. • QUADRO ECONOMICO DEGLI INTERVENTI LAVORI A BASE D’ASTA ENTE Uniacque Consorzio di Bonifica Media Pianura B.sca Comune di Arcene DESCRIZIONE Nuova rete acque nere Nuova rete acquedotto Oneri per la sicurezza Nuovo tombotto Oneri per la sicurezza Nuova rete Sottoservizi Nuova Rete Acque Meteoriche Sistemazione Stradali Oneri per la sicurezza Totale lavori IMPORTO Lavori Totale 280.094,75 110.295,74 411.168,94 20.778,45 169.832,50 173.000,00 3.167,50 23.957,32 41.820,22 252.000,00 180.633,56 5.588,90 836.168,94 836.168,94 SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE per spese tecniche, IVA su spese tecniche, lavori, materiali CNPAIA, oneri diversi Uniacque omissis omissis 155.389,82 Consorzio di Bonifica omissis omissis 70.000,00 Media Pianura B.sca Comune di Arcene omissis omissis 100.000,00 Totale lavori 325.389,82 Totale interventi 1.161.558,76 ieri, oggi, domani Progetto nuova viabilità L’ intervento di riqualificazione della ex S/S 42 è l’occasione per apportare modifiche alla viabilità di alcune zone del paese, al fine di rendere più fluido e sicuro il traffico sia pedonale che veicolare. L’obiettivo principale è la messa in sicurezza di pedoni e ciclisti nel segmento compreso tra le vie trasversali G. Verdi e C. Goldoni, in particolare nello tratto comprendente la strettoia. Il tratto da via Tripoli a via C. Goldoni diverrà un senso unico di marcia in direzione sud-nord (da Treviglio verso Bergamo); questo permetterà il posizionamento di marciapiedi su entrambi i lati della carreggiata. I veicoli provenienti da nord (Bergamo) in direzione sud (Treviglio) potranno deviare all’altezza di via delle Carsaniche per poi proseguire in via A. De Gasperi e in via A. Gemelli. Per rendere più sicuro il traffico lungo queste arterie entrambe le vie, a loro volta, diverranno sensi unici in direzione sud. Anche nel tratto di via delle Carsaniche fino all’incrocio con via A. De Gasperi verrà istituito il senso unico di marcia per facilitare l’immissione degli autobus dalla ex S/S 42 alla nuova direttrice. A seguito della trasformazione da strade a doppio senso di marcia a strade a senso unico di via A. De Gasperi e via A. Gemelli sarà possibile completare le vie pedonali delle due strade, le quali verranno raccordate con quelle già esistenti in via G. Verdi, via T. Tasso e via A. Volta. La scelta di istituire il senso unico sudnord, in accordo con la SAI (gestore del servizio pubblico dei trasporti), è stata dettata principalmente dalla condizione di continuare a fruire delle fermate dell’autobus già esistenti: rispettivamente in direzione Bergamo le tre fermate all’altezza di via T. Tasso, di via G. Verdi e di via L. Da Vinci; in direzione Treviglio della fermata all’altezza di via A. Grandi. Con la nuova viabilità saranno mantenute le attuali fermate sopracitate per gli autobus che viaggiano in direzione Treviglio-Bergamo, mentre per la direzione Bergamo-Treviglio, oltre a quella già esistente in corrispondenza con l’incrocio con via A. Grandi, saranno posizionate due nuove fermate: una (in ieri, oggi, domani Con la nuova viabilità la strettoia di Viale Suardi sarà percorribile solo in direzione di Bergamo posizione nord) all’altezza di via A. De Gasperi, in prossimità di via delle Carsaniche, e un’ulteriore fermata (in posizione sud) in via A. Gemelli, all’altezza di Via T. Tasso. Infine, sarà invertito l’attuale tratto a senso unico di via G. Verdi con immissione obbligata sulla ex S/S 42 anziché in direzione Pognano come è oggi. Restano altresì confermate viabilità e sensi di marcia di via C. Goldoni, via T. Tasso e via C. Cavour. Nel periodo in cui i lavori di riqualificazione interesseranno il segmento dall’incrocio di via A. Volta sino a via C. Goldoni il percorso provvisorio degli autobus sarà: via A. Volta, via A. Moro e via G. Matteotti, in entrambe le direzioni. Quando i lavori interesseranno il tratto di Corso Europa da via A. Grandi a via A. Volta il percorso provvisorio degli autobus sarà: via D. Alighieri, via A. Manzoni, via C. Colombo, via L. Da Vinci, in entrambe le direzioni. Il nuovo layout della viabilità, validato dalla Giunta Comunale (raccogliendo i suggerimenti della Polizia Locale, della Commissione Comunale Territorio e Ambiente e della Commissione Comunale Edilizia e Paesaggio), è attualmente oggetto di un progetto, prima preliminare e poi definitivo, dello Studio di Ingegneria e Architettura Piazzini Albani; lo stesso studio ha sviluppato i progetti per i lavori di miglioramento degli impianti tecnologici interrati e dell’arredo urbano in corso Europa e viale Suardi. Durante la progettazione sono state organizzate assemblee pubbliche con i cittadini e i commercianti per raccogliere indicazioni e suggerimenti, sia per quanto riguarda la nuova viabilità in generale e anche per quanto riguarda la gestione dei futuri cantieri per minimizzare gli inevitabili disagi; altre assemblee seguiranno nel corso dei lavori per permettere vigilanza e monitoraggio delle opere stesse da parte di tutti. Il progetto dovrà avere l’approvazione da parte della provincia di Bergamo, settore trasporti, già coinvolta e cointeressata in fase di ideazione. La nuova viabilità sarà realizzata contestualmente con i lavori di riqualificazione di corso Europa e viale Suardi. Come già a partire dalla realizzazione della circonvallazione esterna è interdetto il traffico ai mezzi pesanti nel centro del paese. Il nuovo assetto della viabilità è volto a indirizzare il traffico veicolare di attraversamento dal centro del paese verso la circonvallazione, a favorire la ricucitura delle due zone di Arcene (est/ ovest) e rendere fruibile l’area urbana della ex statale per tutti gli abitanti, in particolare i residenti nel centro storico del paese. • 3 Progetto esecutivo degli impianti tecnologici I l progetto pone particolare attenzione alla verifica della funzionalità delle reti impiantistiche sotterranee oltre a definire le lavorazioni di competenza di ciascun Ente firmatario della convenzione suddivise come segue. a) Opere di competenza UNIACQUE, riguardano interventi sulla fognatura quali: > realizzazione di una nuova condotta in pvc per convogliare le acque nere, messa in opera dei nuovi allacciamenti per recepire le varie immissioni provenienti dai fabbricati, fornitura e applicazione di idonei chiusini di ispezione in ghisa sferoidale. I diametri delle tubazioni in progetto sono superiori rispetto alla portata di calcolo per tenere conto dei futuri apporti che potranno essere convogliati nella fognatura al momento del recupero di tutti gli edifici del nucleo antico, nonché di ulteriori scarichi che potranno essere immessi nella nuova fognatura a seguito di una puntuale revisione delle reti esistenti; > sostituzione in parte della dell’attuale fognatura di via Grandi aumentandola di diametro per accogliere la nuova portata proveniente da Corso Europa, evitando di rifare lo svincolo di via S.G. Bosco; > realizzazione di un tratto di acquedotto lungo via Suardi per circa 200 ml. (attualmente la tubazione è ubicata in gran parte inopportunamente all’interno del manufatto della Roggia Brembilla) e lungo Corso Europa per circa 335 ml. 4 b) Opere di competenza CONSORZIO DI BONIFICA DELLA MEDIA PIANURA BERGAMASCA, riguardano interventi sui corsi superficiali d’acqua quali: > spostamento in sede stradale del tombotto esistente della Roggia Brembilla con nuovo manufatto tramite scatolare in calcestruzzo di cm 125x75 per circa 220 ml. In via provvisoria l’attuale sedime della roggia, che corre al di sotto del piano terra dei fabbricati, verrà mantenuto fino alla eliminazione di tutti gli scarichi di acque nere provenienti dagli stessi edifici; una volta realizzati tutti gli scarichi il tombotto sarà abbandonato. c) Opere di competenza COMUNE DI ARCENE, riguardano le opere sotterranee e di superficie quali: > realizzazione di un tratto di tubazione in pvc per la raccolta acque meteoriche, lungo via Suardi, per una lunghezza di 220 ml. e diametro 315 mm; > formazione di nuove caditoie e pozzetti di ispezione con chiusini in ghisa sferoidale; > posa in opera di tubazioni corrugate per la modifica dei sottoservizi esistenti; > rifacimento di manti bitumati; > formazione dei marciapiedi lungo i lati della carreggiata; > formazione di piattaforma in rilevato, onde garantire una diminuzione della velocità dei veicoli in transito con viale Suardi; > opere di sistemazione stradali. d) Opere di competenza 2i RETE GAS, riguardano interventi della rete distribuzione metano quali: > approfittando dei lavori in progetto, in conferenza dei servizi ha dichiarato la necessità di dover sostituire, a proprie spese, un tratto di tubazione tra via Verdi e via Goldoni in quanto la tubazione esistente è ormai datata. • TABELLA GANTT GENERALE ID 1 2 3 Semestri Descrizione eventi 2012 1° Video ispezioni preliminari situazione manufatti sotterranee 1a convenzione Comune, Consorzio di Bonifica, Uniacque Affidamento incarico progetto preliminare all’ing. P. Piazzini Albani 2° 2013 1° 2° 2014 1° 2° 2015 1° 2° 2016 1° 2° 2017 1° 2° X X X Approvazione progetto preliminare: Giunta Comunale 4 CDA Uniacque 5 6 7 X X CDA Consorzio di Bonifica 2a convenzione Comune, Consorzio di Bonifica, Uniacque Conferenza dei Servizi tra Comune, Consorzio di Bonifica, Uniacque, Ministero Beni Culturali, Provincia, 2i Rete Gas Approvazione progetto definitivo a cura del Comune 8 Avvio procedura gara di appalto 9 Chiusura procedura gara di appalto 10 Affidamento lavori 11 Termine lavori X X X X O O O O ieri, oggi, domani TABELLA GANTT DEI LAVORI ID 1 Settimane Descrizione lavori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Preparazione area di cantiere e cartellonistica 2 Scavo acque nere 3 Tubazioni rete acque nere 4 Allacciamenti rete acque nere 5 Spostamento canale consorzio di bonifica 6 7 8 9 Rete acque meteoriche Rete acquedotto Rifacimento marciapiedi Nuove pavimentazioni SEZIONE NUOVI IMPIANTI SOTTERRANEI Una suggestiva e datata foto di Corso Europa (dal libro “ARCENE, assaggi e saggi” di Gino Cortesi) ieri, oggi, domani 5 Finalmente anche Arcene ha i suoi orti urbani! S ono frutto dell’incontro di due esigenze, la riqualificazione dell’area antistante l’ex piscina e la realizzazione degli orti urbani. Un progetto nato grazie all’amministrazione comunale e ai giovani della Commissione ambiente e Territorio. Un’idea nata soprattutto per rafforzare il binomio uomo-terra e uomo-uomo; qui si ha finalmente il rapporto corretto con la natura e i suoi frutti e un motivo di incontro tra persone ed è quello che una comunità deve avere per poter scambiare delle buone azioni. L’area dell’ex solarium è stata riqualificata, per poter realizzare 20 appezzamenti di orti, grandi circa 40 m2. Alla riqualificazione hanno partecipato, oltre ai giovani ragazzi della Commissione ambiente e territorio anche il gruppo Alpini del nostro paese. Il Comune ha elaborato un regolamento che prevede l’assegnazione dell’orto a persone che non sono proprietarie di altri appezzamenti-terreni ad uso agricolo; la durata della gestione dell’orto è triennale. È prevista, per chi volesse, la gestione di un singolo orto fatta da due persone. L’assegnatario dell’appezzamento ha a disposizione anche un piccolo ripostiglio attrezzi, presso l’ex piscina nella parte più vicina agli orti urbani. Ogni singolo orto ha a disposizione un punto di irrigazione; il consumo di acqua è contabilizzato da un misuratore installato in prossimità del punto di erogazione. A fine anno il Comune chiederà a ciascuno di pagare la propria quota. Gli assegnatari degli orti hanno eletto un Comitato per la gestione degli orti, composto da 3 rappresentanti che hanno il compito di mantenere i rapporti con il Comune, stabilire i turni di pulizia delle parti comuni e segnalare ogni circostanza che possa interessare gli orti. Qualche appezzamento di orto è ancora libero; se qualcuno fosse interessato, può chiedere informazioni all’Ufficio Tecnico del Comune per poter procedere all’assegnazione. • Promotori, volontari e orticoltori, artefici dell’iniziativa 6 ieri, oggi, domani Il sabato del villaggio NEL TEMPO DELLA VULNERABILITÀ POSSIBILI PERCORSI DI CONDIVISIONE A bbiamo preso in prestito il titolo della celeberrima poesia di Leopardi per denominare un percorso di comunità iniziato proprio un sabato mattina, poco più di un anno fa, quando l’Amministrazione comunale ha invitato parrocchia, scuola, gruppi e associazioni del territorio per tentare uno sguardo comune sugli aspetti della vita del nostro paese che pongono inesorabilmente interrogativi e chiedono risposte nuove. Perché insieme? Sappiamo che ogni ente, associazione o gruppo persegue i propri obbiettivi e risponde ai bisogni della comunità nel rispetto delle proprie finalità e con le risorse che ha a disposizione. A volte si danno risposte diverse agli stessi bisogni, a volte le risorse umane ed economiche non sono sufficienti per creare servizi adeguati alle richieste. Ciascuno poi in questo tempo di ristrettezze economiche sta facendo i conti con una maggior precarietà e difficoltà a scegliere la direzione per il proprio operare. Alcune associazioni sono alla ricerca di un equilibrio tra la storia vissuta e il necessario rinnovamento all’interno di un paese che inevitabilmente sta cambiando. Tempo di vulnerabilità. Come muoverci? Abbiamo avuto bisogno di qualcuno che assumesse questa domanda per guidarci verso nuove risposte. I professori Ivo Lizzola e Giulio Caio, coinvolti in questo percorso di discernimento, ci hanno suggerito alcuni cambiamenti di prospettiva: • abbandonare la logica secondo la quale di fronte ad una domanda del cittadino si debbano sempre attivare dei servizi; questa logica oggi non è più sostenibile perché troppo onerosa economicamente e ogni risposta risulterebbe inevitabilmente parziale; • condividere lo stesso sguardo sui bisogni della comunità ridefinendo i confini tra i gruppi, cercando sinergie nel rispetto dei ruoli di ciascuno; • imparare ad assumersi responsabilità condivise soprattutto di fronte alle fragilità; • provare a costruire dei progetti che richiedono riflessione prima dell’azione; • ripensare alla comunità come intreccio di relazioni in continua tessitura. Non è facile cambiare direzione, ma sta maturando una prospettiva diversa per farsi carico delle questioni e delle domande della comunità che oggi non possono essere affrontate se non unendo idee e risorse per costruire concreti progetti in risposta alle domande delle famiglie e dei cittadini del nostro paese. Ci siamo fidati gli uni degli altri e ci siamo messi in cammino, insieme. Durante gli incontri che si sono susseguiti in questo anno di lavoro abbiamo individuato quattro aree che ad Arcene chiedono attenzione: l’estate dei ragazzi, la realtà giovanile, gli anziani, l’ accoglienza degli im- ieri, oggi, domani migrati. Periodicamente i rappresentanti di gruppi, associazioni, parrocchia, amministrazione si sono incontrati per analizzare e progettare interventi comuni, crescendo nella consapevolezza che un intero villaggio si deve far carico delle questioni del paese, sperimentando legami buoni e una maggior fiducia reciproca. Abbiamo scelto di concretizzare un primo progetto comune per rispondere alla necessità di cura dei bambini e dei ragazzi durante l’estate. Nel passato il Cre e il Campus erano due tentativi di risposta, uno accanto all’altro. Negli incontri de “Il sabato del villaggio” si sono tracciate linee per un unico progetto che è poi stato concretizzato a giugno e luglio in 5 settimane. E ciascuno si è fatto carico di un pezzetto di accoglienza: alcuni hanno proposto laboratori, altri giochi, altri ancora hanno accompagnato o gestito la segreteria. Sedici associazioni coinvolte, oltre 70 adulti, circa 40 adolescenti, una Cooperativa, l’amministrazione e l’oratorio a servizio di oltre 270 bambini e ragazzi iscritti al Progetto estate cre 2016:i numeri non sono sterili se sono accompagnati dai volti di chi si è occupato concretamente dei figli del nostro paese. Davvero il villaggio si è attivato per garantire cura ed esperienze ai bambini e ai ragazzi. L’Amministrazione Comunale, La Parrocchia e la Cooperativa coinvolta hanno siglato una Convenzione che definisce le risorse umane, economiche e gli spazi messi a disposizione. È stato stanziato un contributo alla Parrocchia di Euro 4.800 per la copertura delle spese dell’educatrice professionale e per le spese di organizzazione, oltre ad un assistente educatore per favorire l’inclusione, al servizio mensa al costo della mensa scolastica. L’esperienza si è conclusa con un esito davvero positivo, con la soddisfazione dei ragazzi e delle famiglie. Credo tuttavia che la ricchezza più grande sia aver sperimentato la progettazione comune, il confronto sviluppato con pazienza ed attenzione, la condivisione di responsabilità e una grande passione per i destinatari di questo progetto. I partecipanti al Sabato del Villaggio hanno già iniziato ad affrontare un’altra emergenza: quella delle persone fragili, in particolare gli anziani soli del paese. La lettura della realtà, guidata dall’Assistente Sociale del nostro Comune ha suscitato le prime idee per sostenere, accompagnare e monitorare le situazioni segnalate. Si tratta di rivedere il ruolo e l’organizzazione del volontariato, di rivisitare i servizi già esistenti privilegiando le relazioni rispetto alle prestazioni. Gli incontri de “Il sabato del villaggio” riprendono dopo la pausa estiva. Siamo sempre più convinti che questo stile di lavoro sia un’opportunità per costruire insieme, ciascuno con il proprio passo, una comunità più vivibile ed accogliente. • 7 “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” D urante un laboratorio di educazione alla cittadinanza i diciottenni di Arcene (classe 1997) hanno realizzato un progetto avente come tema la Costituzione che ha portato alla realizzazione finale di un murales presso il sottopassaggio della stazione in collaborazione con l’artista metropolitano Nemo’s. L’iniziativa è stata proposta ai ragazzi dal Comune di Arcene -Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili- e è stata realizzata con il contributo del gruppo teatrale Quieora Residenza Teatrale e del gruppo Pigmenti. Il tema del murales è il primo articolo della nostra Carta Costituzionale: la scelta non è stata casuale essendo il primo murales realizzato dai neodiciottenni partecipanti a questo progetto. Il soggetto scelto dai ragazzi rappresenta una trapunta con la forma dell’Italia, cucita da un’aziona signora e scucita dall’altro capo delle mani di un signore vestito elegantemente. Il senso del disegno è provocatorio e vuole evidenziare come la nostra Repubblica sia sorta grazie all’intraprendenza di donne e uomini che, in vario modo, hanno dato il loro contributo e oggi rischia di essere rovinata dall’azione di persone spregiudicate. La scelta di lavorare proprio con Nemo’s è stata fatta dai ragazzi, dopo aver visto le opere di diversi artisti, proprio perché colpiti dai soggetti realistici, naturali e provocatori dei suoi progetti. Oltre al murales la collaborazione con Nemo’s ha permesso di realizzare anche un disegno, simbolo del progetto di educazione alla cittadinanza. Il soggetto disegnato dall’artista è un volto astratto frutto di un gioco realizzato con i ragazzi, ciascuno dei quali ha suggerito un tratto o un oggetto da inserire nel disegno. Grazie alla collaborazione con il gruppo Pigmenti è stato anche possibile serigrafare il disegno sui volantini dell’evento La realizzazione del murales è stata fatta in due giorni (29 e 30 aprile 2016): prima Nemo’s ha disegnato il soggetto e il giorno successivo i ragazzi hanno colorato e rifinito i particolari dell’opera. In occasione dell’evento è stato organizzato un buffet con musica dal vivo, che ha attirato l’attenzione di molti curiosi venuti ad assistere alla realizzazione del murales. • 8 ieri, oggi, domani ieri, oggi, domani 9 Legenda viabilità “provvisoria” durante i lavori nel cantiere Durante i lavori in Corso Europa 10 Durante i lavori in Corso Europa e Viale Suardi ieri, oggi, domani Legenda viabilità “definitiva” Viale Suardi, Corso Europa e vie limitrofe Sensi unici di marcia ieri, oggi, domani Doppi sensi di marcia 11 “Fondata sulla cultura” Festa della Repubblica 2016 A l compimento dei 18 anni i giovani arcenesi ricevono una copia commentata della Costituzione in occasione della ricorrenza nazionale della Festa della Repubblica il 2 giugno. Al di là del suggestivo valore simbolico, il gesto ha soprattutto l’intento di segnare, con la maggiore età, la necessità di assumere consapevolmente la consuetudine ad una cittadinanza attiva e responsabile, comportamento che la famiglia, la scuola e le istituzioni hanno già provato a delineare nel percorso educativo fin lì svolto. Nel testo della Costituzione la formula “fondata su” è riservata al lavoro ma anche la cultura è impegnativa e va posta tra le fondamenta della Repubblica perché consente ai componenti della comunità di riconoscersi in qualche cosa che sta al di sopra di ciascuno e che crea senso di appartenenza. Coltivare sé stessi quindi per poter meglio avviare un rapporto con gli altri. La cultura tiene insieme. La riprova che questo senso di responsabilità verso sé e verso gli altri non è una semplice esortazione, si manifesta concretamente con la consegna delle borse di studio agli studenti di terza media, delle scuole superiori e dell’università. Sono 36 le domande pervenute tutte ovviamente rispettose del requisito più importante quello relativo al merito: per l’esame di terza media le votazioni considerate sono 10/10 e 9/10 (€ 200 e € 150), per la scuole superiori una votazione media a partire da 8/10 (€ 400), per l’università una media ponderata a partire da 26/30 (€ 500). Le risorse ci hanno consentito di assegnare 29 borse così ripartite: nr. 13 su 13 domande per gli studenti di terza media; nr. 9 su 14 domande per gli studenti delle superiori; nr. 5 su 9 domande per gli Tutti gli studenti premiati con la cornice della biblioteca comunale intitolata a Giancarlo Ferrari 12 ieri, oggi, domani studenti universitari: nr. 2 assegnazioni su 2 per il laboratorio di musica del Corpo musicale F. Poloni. I premiati della scuola media sono: Foresti Elisa 10/10 con menzione di merito del Consiglio di classe (alla memoria di Bussini Daniele); Beretta Viola 10/10 e lode; Poletti Marta 10/10 e lode; Locati Giulia 10/10; Acerno Davide 9/10; Bertola Gloria Maria 9/10; Bochkarova Diana 9/10; Carminati Francesco 9/10; Finazzi Rocco 9/10; Morini Gaia 9/10; Passera Andrea 9/10; Pesce Alex 9/10; Traversa Gaia 9/10. I premiati delle scuole superiori sono: Poletti Michela 9,11/10 LSU Oberdan Treviglio (alla memoria di Passera Gianfranco); Passera Lara 8,54/10 ITC Belotti Bergamo (alla memoria di Milani Mauro); Milani Maria 8,27/10 LSU Oberdan Treviglio; Intra Davide 8,77/10 LS Galilei Caravaggio; Kerma Damiano 8,70/10 LS Einaudi Dalmine; Marotto Debora 8,60 LS galilei Caravaggio. I premiati dell’università sono: Galbusera Andrea 30/30 Università Sophie Nizza facoltà di Lingue Straniere applicate; Beretta Valentina 29,76/30 Università Statale Milano facoltà di Giurisprudenza; Beretta Elena 29,01/30 Università Statale di Milano facoltà di Medicina. Le borse di studio sopra elencate sono assegna- te dall’Amministrazione Comunale che da sempre considera l’istruzione e la cultura uno dei punti principali del suo programma e nello specifico del Piano per il Diritto allo Studio approvato ogni anno dal Consiglio Comunale. L’impegno di spesa è di 6.000 euro. A seguire sono elencate le borse di studio assegnate grazie alla generosità e alla illuminata lungimiranza di privati cittadini e di associazioni di volontariato. Entrambi hanno scelto di “investire” sulle nuove generazioni in contrasto si può dire con le opinioni comuni che considerano con sufficienza le nuove generazioni attribuendo solo a loro i guasti dell’individualismo e la messa in sordina dei grandi valori che invece anche gli adulti hanno contribuito a sminuire. Privati cittadini. Borsa di studio alla memoria di Collenghi Renzo (famiglia Collenghi) a: Abbiati Paola 8/10 LA Manzù Bergamo. Borsa di studio alla memoria di Eugenio Ponti (F.lli Ponti) a: Locati Sara 28,44/30 Università Bicocca Milano facoltà di Scienze della Formazione Primaria. Associazioni di volontariato. Borsa di studio Gruppo Alpini Arcene a: Zucchinali Lucrezia 8,18/10 LL Falcone Bergamo. Borsa di studio Cooperativa Anziani a: Foresti Simone 8,10/10 LS Galilei Caravaggio. Borsa di studio Locomotiva Giovanile a: Zucchinali Roberta 28,42/30 Università di Bergamo facoltà di Ingegneria Gestionale. Borsa di studio Corpo Musicale “F. Poloni” a: Scotti Elisa terza media per il livello raggiunto con il clarinetto; Intra Daniele per la bravura con l’euphonium. Un apprezzamento doveroso e un incoraggiamento a continuare anche agli altri studenti che pur avendo superato i requisiti delle votazioni richieste dai bandi, non hanno ricevuto l’assegno di studio per mancanza di risorse economiche. Bommarito Jonathan ITIS Marconi Dalmine; Foresti Savina Liceo Artistico Manzù Bergamoa; Guerci Martina Liceo Linguistico Falcone Bergamo; Sangaletti Marco Liceo Scientifico Galilei Caravaggio; Zampoleri Martina Liceo Classico Sarpi Bergamo. Ammoni Giulia 26,83/30 Università Statale Bicocca Milano facoltà di Psicologia; Bana Maria Grazia 26,86 Università di Bergamo facoltà di Giurisprudenza; Masi Silvia 26,50 Università Statale Bicocca Milano facoltà di Psicologia; Pesci Desire’e 26,69 Università di Bologna facoltà di Scienze Diplomatiche. A tutti un grazie per questa dimostrazione di intelligenza e di serietà: la bellezza dello studio e la passione per l’approfondimento di cui questi nostri studenti hanno dato prova, meritano davvero tutta la nostra stima e considerazione. • ieri, oggi, domani 13 Arcene e i gruppi di lettura C ontinuano gli incontri mensili di Libroforum, il gruppo di lettura della biblioteca di Arcene. Guidati dalla nostra Alice, abbiamo affrontato nuovi romanzi e nuove esperienze letterarie partecipando a al 1° Festival dei Gruppi di lettura tenutosi alla biblioteca di Treviolo dove abbiamo conosciuto altri membri di gruppi di lettura delle altre biblioteche della bergamasca, e ad incontri con autori tra cui la manifestazione Presente Prossimo con l’autrice Chiara Gamberale e la Cerimonia di Premiazione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Durante l’anno si sono aggiunti nuovi lettori al gruppo rendendo così ancora più vivace e interessante lo scambio di idee e di sensazioni che ogni romanzo suscita in ognuno di noi. Partecipare ad un gruppo di lettura significa in fondo imparare a condividere. Condividere la scelta di un romanzo, condividere le sensazioni, le idee anche diverse dalle nostre senza prevaricazioni. Spesso quando si invitano nuovi lettori a partecipare a Libroforum le risposte sono “Non mi piace leggere a alta voce”, “Non voglio essere costretto a leggere un qualcosa che potrebbe non piacermi”. In effetti nessuno legge ad alta voce in un gruppo di lettura: ognuno legge quando e dove vuole e se il romanzo non piace... ci si può avvalere del diritto di non finirlo, che come sostiene Pennac nel suo libro Come un romanzo, non è un dramma. I libri ci aspettano sugli scaffali e un giorno si tornerà da loro. Ed è anche interessante condividere con gli altri il perché il libro non sia piaciuto questa volta. In quest’ottica e con questa filosofia è nato il Gruppo di Lettura per ragazzi, dagli 11 ai 14 anni. Le adesioni sono ancora poche, ma contiamo di aumentare durante l’anno che verrà! I ragazzi si ritrovano con Alice il martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30 in biblioteca. Hanno iniziato ad incontrarsi durante l’aprile scorso in occasione dell’incontro con la Compagnia teatrale Luna e Gnac per il progetto Leggetevi forte! presso la Scuola primaria di secondo grado. Grazie alla presentazione dei bravissimi teatranti e attraverso divertenti booktrailer recitati, i ragazzi sono stati stimolati nell’approccio alla lettura di romanzi di vario genere e fumetti. Nel gruppo di lettura abbiamo iniziato con una prima lettura fantasy: Gregor di Suzanne Collins, la famosa scrittrice della trilogia di Hunger Games. Questo libro ci ha fatto parlare di quanti mondi si possano creare attraverso la nostra immaginazione e di come i ragazzi desiderino pensare all’esistenza di realtà parallele, fantastiche e immaginarie in cui immergersi per vivere esperienze straordinarie e non realizzabili nella loro quotidianità. Abbiamo poi proseguito con il libro Scuola media: gli anni peggiori della mia vita di James Patterson che ci ha fatto tanto ridere, ma anche riflettere su come sia la scuola che vorrebbero realmente i nostri ragazzi e su come si potrebbe affrontare il problema del bullismo. Per l’estate invece abbiamo scelto la lettura di un fumetto Pioggia di primavera di Andrea Rivola e Paolina Baruchello e un romanzo Click! di Luigi Ballerini e ci ritroveremo il 20 settembre. Un gruppo di lettura non è solo un momento dove ci si incontra per parlare di letture e di libri, in un gruppo di lettura ci si conosce, si fa amicizia, si scambiano idee e sensazioni. Con i ragazzi si parla anche di film, di musica e di sport! Da un libro scaturiscono i più disparati argomenti di cui parlare! La lettura diventa così un contorno fondamentale per conoscersi, imparare dagli altri e divertirsi e di conseguenza la biblioteca diviene un luogo sociale e di ritrovo, una sede viva dei suoi lettori che diventano partecipanti attivi di questo importante ente pubblico. • Lupus in fabula e altri lettori CLICK! > Cesare fa la seconda liceo ed è alle prese col diventare uomo. Viene improvvisamente colto da una crisi epilettica a scuola prima dell’ora di ginnastica. Click segnala proprio l’arrivo della crisi, come un interruttore che spegne la coscienza. Seguiamo Cesare durante l’anno scolastico in cui la sua storia personale si intreccia con quella di tre amici e un’amica: Mattia detto Axagor, che è stato in coma per una settimana dopo un incidente in motorino e si è fissato di essere stato prelevato dagli alieni; Tobia detto Quattro paia di mutande (per gli amici solo Quattro) da quando, per ribellarsi alla madre che lo assillava di prepararsi la valigia per una gita ha lasciato a casa la borsa e si è messo tutto indosso; Tommaso detto Tommy, conosciuto in ospedale e diventato presto un nuovo fidato amico; Letizia detta Leti, bella e paziente di cui Cesare è innamorato. Per tutti un anno di scuola alla scoperta di sé, ma per Cesare anche un anno alla ricerca di una nuova normalità. 14 ieri, oggi, domani LA PRIMA PROFEZIA > Invece di passare l’estate a giocare con gli amici, Gregor si ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia all’inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo, dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di un’antica profezia... PIOGGIA DI PRIMAVERA > Chun Yu è una ragazzina che si trova a vivere con uno zio e a districarsi tra le avversità che la sorte le assegna: non solo i dolori delle perdite familiari, ma anche la prepotenza del figlio del boss del quartiere che vessa lo zio negoziante esigendo somme non dovute e che si è messo in testa di sposarla contro la sua volontà. Il ragazzo non sa far altro che rotolarsi nel fango e risolvere a botte ogni questione, come se la forza fisica fosse un punto d’onore inattaccabile. La strada di Chun Yu incrocia quella di Shu Mai, monaca guerriera di un leggendario monastero distrutto a cui pare non resti nulla: invece l’incontro con la ragazzina le darà la possibilità di farsi maestra e di insegnare a Chun Yu l’arte del Kung fu. Allontanato con un inganno per alcuni mesi il ragazzo, comincia l’allenamento: svuotare la mente, fondersi con la natura intorno, essere armoniose e veloci, impegnarsi in un duro lavoro per farsi agili, attente e scaltre. Facendo in modo che la leggerezza del proprio peso non sia uno svantaggio, ma bensì grazia che si trasforma in una forza in grado di battere l’avversario nel fisico e nell’onore. Un fumetto che non solo dice di come non sia la forza fisica a essere sempre prevaricante, ma che dà voce e vetrina a uno sport come il Kung-fu facendolo conoscere ai lettori e offrendo una storia in cui ritrovarsi a chi già lo pratica. SCUOLA MEDIA - GLI ANNI PEGGIORI DELLA MIA VITA > Questa è la storia di Rafe Khatchadorian, prima media, ragazzino introverso ma dotato di una fervida immaginazione. Inserito in questo nuovo mondo attua una sua strategia di sopravvivenza diventando un protagonista perfetto per questo libro. Non è sicuramente cattivo ma, agli occhi degli adulti, si comporta da ragazzaccio, insomma un bad boy. E la letteratura per ragazzi non è certo priva di simili esempi: dal classico Tom Sawyer di Mark Twain al più attuale Bart Simpson. Del resto al lettore piace scoprire “il cuore d’oro” nascosto da qualche parte sotto l’aria cattiva e Rafe è un protagonista abbastanza trasgressivo da essere interessante, ma sotto sotto abbastanza buono ed anche intelligente perché ha ben chiara la differenza tra giusto e sbagliato. La storia prende l’avvio con il discorso di apertura dell’anno scolastico del preside. In tale occasione viene distribuito a tutti gli alunni un libretto con il Codice di Comportamento dell’istituto, una lista di 112 regole. Rafe ha un’idea: trasgredirà tutte le regole, una per una. Inizia l’operazione R.A.F.E. (Regole Assurde Finirete Eliminate). Questa sarà la sua grande impresa che gli permetterà di staccarsi dal mondo dei piccoli e farsi largo tra bulli, perfide insegnanti e ragazzine irraggiungibili. Leggendo questo esilarante racconto si scoprirà come Rafe porterà a termine la missione che si era prefissato tra rocambolesche avventure non solo descritte ma sapientemente illustrate. ieri, oggi, domani 15 Giulia Locati si racconta C iao. Mi chiamo Giulia Locati, ho 15 anni. Quest’anno ho frequentato la 1a liceo scientifico all’Istituto Facchetti di Treviglio. Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 8 anni allenandomi 2 volte alla settimana e ad 11 anni ho iniziato a fare agonismo. Tutto è iniziato come un gioco e da allora non ho più smesso. Ora gioco per la società Osio Project seguita dal tecnico federale Andrea Biffi. Mi alleno 4 volte alla settimana per 3 ore al giorno senza ovviamente trascurare lo studio. Ho iniziato a frequentare i centri estivi F.I.T. in Italia, scegliendo poi di allenarmi nei centri federali all’estero. A Cardiff in Galles ho trionfato arrivando prima nel torneo di doppio e terza nel singolare del torneo under 12. Al centro F.I.T. di Londra ho provato l’emozione di giocare sui campi di Wimbledon tornandoci anche l’anno successivo. Oltre ad aver vinto alcuni tornei sia in provincia che fuori provincia, ad ottobre 2015 mi sono laureata campionessa provinciale under 14. L’ultimo torneo vinto è stato il “Trofeo Tennis F.I.T. Kinder + sport under 16” svoltosi a Sondrio. Grazie a questa vittoria ho potuto partecipare ad agosto al master nazionale che si è svolto a Roma sui campi del Foro Italico. Per me il tennis non è solo sacrificio ma anche divertimento e tanta passione. Concilia la mente con il corpo, mi aiuta ad avere più fiducia in me stessa, ad essere più determinata, mi facilita a relazionarmi e a confrontarmi con gli altri. La mia tennista preferita è Serena Williams. Il mio sogno nel cassetto? Oltre ad ottenere altri successi nel tennis è quello di diventare un medico anestesista. • Editore: Comune di Arcene Direttore Responsabile: Angelo Ghitti Redazione: Marina Beretta, Fabiano Dondossola, Federico Foresti, Viola Locatelli, Greta Ravelli, Andrea Rozzoni Hanno collaborato: Davide Ferrari, il personale degli uffici comunali e gli assessori Questo numero è stato chiuso il 5 Settembre 2016 stampato nel rispetto dell’ambiente su carta certificata FSC dalla Grafica Monti di Bergamo Iscrizione al tribunale di Bergamo n. 27 del 09/07/1996 16 ieri, oggi, domani TIMOTHY FOSTER in azzurro UN PERCORSO INIZIATO SETTE ANNI FA Ciao Timothy, quanti anni hai e che scuola frequenti? Ciao, ho 18 anni e frequento il quinto anno di Informatica presso l’ITIS Paleocapa, Bergamo. Hai fatto fatica praticando sport a livello agonistico durante l’anno scolastico? Quest’anno scolastico è andato bene contando anche il fatto che ho dovuto fare diversi sacrifici, visto che gli allenamenti mi occupavano quasi tutta la settimana. Ho comunque imparato ad organizzare il tempo al meglio. Quando hai iniziato a fare karate? Sei stato consigliato o è stata una tua scelta personale? Ho iniziato a 11 anni, quando ero in prima media e sono stato consigliato da un mio amico. Prima ho praticato altri sport che però non mi hanno coinvolto tanto quanto il karate. A che scuola sei iscritto? Alla Scuola Italiana Karate (Arcene) del maestro Giovanni Milesi. Come ti sei avvicinato alle tue prime gare? Mi è stato proposto dal mio maestro, iniziando così gare provinciali, regionali fino a raggiungere gare a livello italiano. Come si svolgono le gare di karate? In che specialità puoi gareggiare? Le gare si dividono in due specialità: kata (forme, combattimento immaginario) la quale mi ha portato a vincere la maggior parte delle gare a cui ho partecipato, riconfermandomi ogni anno campione italiano; kumite (combattimento contro un avversario reale), che ho iniziato a praticare dopo un paio di anni di palestra, dopo aver conseguito la cintura arancione. Quando sei diventato cintura nera? Ho conseguito il grado di cintura nera I Dan nel maggio 2016 superando l’esame federale davanti alla commissione nazionale della Federazione Italiana Karate (FIK). Quando hai pensato che la nazionale poteva essere un obbiettivo raggiungibile? Quando mi è stato riferito dal mio maestro che i tecnici della nazionale avevano per me un certo interesse. C’è da dire però che non basta questo: per poter accedere bisogna partecipare a un percorso chiamato percorso azzurrabili (fatto di quattro gare dislocate in tutta Italia) e risultare primo della tua categoria. E, naturalmente, essere in possesso della cintura marrone o nera. Raccontaci la tua esperienza in queste gare. Sicuramente puntavo di più ad entrare nella nazionale specialità kata (forme), obiettivo che mi è sfuggito a causa di soli due punti vedendomi così a fine percorso raggiungere il secondo posto in classifica. Parallelamente stavo comunque disputando le gare di kumite (combattimento). Come hai vissuto questo percorso? Davo il massimo ieri, oggi, domani anche in questa specialità e l’inizio è stato subito confortante. Il percorso azzurrabili ci ha visto toccare in ordine il Lazio (Velletri), Campania (Agropoli), Lombardia (Lecco) e Veneto (Conegliano) e già dalle prime gare mi trovato al terzo posto in classifica. Da quel momento in palestra c’è stato un susseguirsi di allenamenti anche a livello psicologico per poter raggiungere l’obbiettivo. Quindi il tuo maestro credeva che potevi raggiungere il primo posto anche nel combattimento? Si, infatti così è stato. Grazie alle ultime due gare ho ottenuto il primo posto in classifica assicurandomi la convocazione in nazionale. Quando ti sei reso conto di avercela fatta, qual è stata la tua reazione emotiva a caldo subito dopo l’ultimo incontro e poi a casa, dopo averci ragionato? Al momento mi sono sentito in dovere di ringraziare il mio maestro per il supporto e l’insegnamento. Ho abbracciato i miei compagni che hanno condiviso con me questa esperienza. A casa ho realizzato che questa conquista era solo l’inizio di una serie di sacrifici e allenamenti più impegnativi. La tua prima convocazione come è stata? La mia prima convocazione è stata per gli europei in Romania dal 19 al 22 maggio. I compagni della nazionale mi hanno accolto calorosamente e mi hanno fatto sentire il meno possibile a disagio. La competizione mi ha portato fortuna fin dal primo combattimento. Ho vinto il titolo di campione europeo! RINGRAZIAMENTI Ringrazio il mio maestro Giovanni Milesi, i miei compagni di squadra e tutti gli amici e parenti che mi hanno sostenuto in questi anni. La Scuola Italiana Karate riprenderà i corsi il 6 settembre 2016 presso la palestra delle Scuola Medie. Ti consiglio personalmente questo sport perché dà grandissime soddisfazioni! • 17 COMUNICATO STAMPA Comune di Arcene I l Sindaco esprime il cordoglio e la vicinanza di tutto il comune di Arcene, ai sindaci e alle popolazioni dei comuni colpiti dal violento sisma del 24 agosto nel centro Italia e garantisce la massima disponibilità per qualsiasi supporto a questi territori. Purtroppo l’emergenza non sarà di pochi giorni ma di moltissimo tempo e quindi sarà fondamentale il contributo di tutti, sempre e non solo in questi primi giorni. Altrimenti il rischio è di fare tutto in poche ore, senza sapere cosa serve, quando e dove. Al momento resta valida l’indicazione ricevuta dalla Protezione Civile della Regione Lombardia, di non inviare materiale di nessun genere per evitare di creare problemi di viabilità ai mezzi di soccorso che operano nella zona. Il gruppo della Protezione Civile di cui Arcene fa parte (Dalmine-Zingonia), ha dato immediatamente la propria disponibilità a portare aiuto nelle aree colpite dal sisma. Sono in contatto con i sindaci dei comuni della nostra zona, per poter attivare una raccolta fondi finalizzata alla ricostruzione di un edificio di pubblica utilità, individuato dopo la conta dei danni; appena si avranno precise indicazioni, verranno comunicate. Questa è una scelta che garantisce, ai cittadini che vorranno aderire, una maggiore trasparenza sull’utilizzo delle risorse, nonché un immediato riscontro su ciò che sarà realizzato grazie alla generosità della comunità. Arcene, 27 agosto 2016 Il Sindaco Giuseppe Foresti ABBIDUBBI L’ altro giorno, tornato in paese dopo il lavoro, ho fatto un salto in piazza. Che fermento! Quanta animosità! Quale agitazione! C’era Tizio che inveiva contro le autorità perché era una vergogna nonsocosa, Caio che gli faceva da cassa di risonanza senza sapere esattamente di cosa parlasse Tizio l’importante era sbraitare, Sempronio che consigliava entrambi di lasciar perdere perché tanto quelli là erano tutti uguali. Per fortuna qualcuno, timidamente, si permetteva di chiedere se fossero certi della cosa. Subito gli altri a zittirlo e ad accusarlo di fare il gioco di quelli là appunto. La piazza è impermeabile ai dubbi, la piazza si alimenta di certezze. Fuori dalla piazza chi cerca il confronto, dentro la piazza chi vuole lo scontro. Malaccetto chi approfondisce, benvenuto chi inveisce. Quindi ci pensava un quarto a gettare altra benzina sul fuoco sostenendo che aveva sentito da un amico che aveva sentito da un conoscente che aveva sentito da un passante che la situazione era peggiore di quello che si diceva. Un quinto a questo punto sbottava che era ora di finirla e che si stava meglio quando si stava peggio. Un sesto, accodatosi alla cantilena dei luoghi comuni, rincarava che era tutto un magna magna e che non c’erano più le mezze stagioni. “Esatto! sbottava un altro ancora - Che fine hanno fatto le mezze stagioni? Le autorità parlino se sanno qualcosa!”. Seguivano cinque secondi di interminabile silenzio come avviene nei momenti di imbarazzo allorché si è passato il segno. Invece, all’improvviso, fu un boato di “Bravo!”, “C’hai ragione!”, “È uno scandalo!”, “Ma a noi non ce la fanno mica!”, “Mi piace”, “Mi piace”, “Mi piace”... Allora ho preferito disconnettermi da Facebook, la piazza virtuale, e andare a piedi in paese verso quella piazza reale dove una volta ci si metteva la faccia (al posto della fac). cina “I social media hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel” (Umberto Eco) 18 ieri, oggi, domani EROGAZIONE ACQUA CASETTA COMUNE DI ARCENE PERIODO nr. giorni aprile 2013-gennaio 2014 febbraio 2014-luglio 2014 agosto-novembre 2014 dicembre 2014-novembre 2015 dicembre 2015-luglio 2016 TOTALI 300 184 108 367 231 1.190 Nr. bottiglie plastica non usate: Kg plastica non usati: Euro incasso società di gestione: litri litri acqua gassata acqua naturale 129.994 78.700 62.353 275.127 94.659 640.833 161.124 98.516 52.592 198.109 106.940 617.281 litri totale media litri al giorno 291.118 177.216 114.945 473.236 338.112 1.258.114 970 963 1.064 1.289 1.464 1.057 838.743 26.000 62.906 A N A G R A F E STATISTICA POPOLAZIONE AL 31.08.2016 APR = Anagrafe Popolazione Residente TOTALE APR 4.842 (al 01.01.2016 = 4.811) Maschi 2.434 Femmine2.408 Famiglie1.944 Maschi285 Femmine249 di cui minori: • Maschi82 • Femmine71 AIRE = Anagrafe italiani residenti Estero TOTALE AIRE 153 Maschi73 Femmine80 Famiglie AIRE 92 Inoltre abbiamo registrato nel 2016: Nascite32 Decessi26 Matrimoni15 Acquisizione cittadinanza italiana 34 Persone immigrate 113 Persone emigrate 104 Persone cancellate per irreperibilità 7 POPOLAZIONE RESIDENTE STRANIERA (comunitari + extra-com. iscritti in APR) 534 ieri, oggi, domani 19 Nelle foto a partire dall’alto. • Consegna di un defibrillatore alla locale Croce Rossa Italiana donato dalla sezione Alpini • Consueta consegna ai diciottenni della Costituzione Italiana da parte dell’Amministrazione Comunale • Orticoltore orgoglioso del bell’esemplare di zucca gialla cresciuta negli orti comunali