messa a nuovo - Comune di Arcene

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messa a nuovo - Comune di Arcene
ieri
oggi
domani
Comune di Arcene
PERIODICO DI INFORMAZIONE E DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA COMUNALE
ANNO XVIII - N. 42 - AUTUNNO 2016
MESSA A NUOVO
DEGLI IMPIANTI SOTTERRANEI
DI VIALE SUARDI E CORSO EUROPA
NUOVA
VIABILITÀ
NEL CENTRO
ABITATO
ARTICOLI ALLE PAGG. 2-3-4-5
MAPPA MODIFICHE ALLA VIABILITÀ NELLE PAGG. CENTRALI
Lavori pubblici
ECCO COME SI RIQUALIFICHERANNO VIA SUARDI E CORSO EUROPA
Nuovi impianti tecnologici e nuova viabilità per risanare e mettere in sicurezza la ex S/S 42
È
trascorso qualche anno dalla conclusione dell’ultima opera pubblica, tutti ricordiamo la sospirata circonvallazione esterna, un’opera
pubblica di rilevanza enorme per la
nostra comunità realizzata soprattutto
grazie alla caparbietà e l’intelligenza
dei nostri amministratori nel raccogliere le risorse economiche e nel creare
attorno all’opera interessi comuni con
altre Amministrazioni ed Enti pubblici.
Ora l’Amministrazione Comunale si accinge a realizzare un’altra opera pubblica di grande rilevanza per una delle
zone più cruciali del paese e cioè il viale Suardi e il Corso Europa consistente
in: a) adeguamento degli impianti tecnologici interrati assolutamente necessari e mai dimenticati dal governo locale; b) completamento della viabilità
urbana, quale compendio della circonvallazione esterna, con relativo arredo
urbano.
In particolare lo stato di fatto attuale
evidenzia le seguenti lacune:
1. criticità inerente la sicurezza dei pedoni;
2. inadeguata larghezza stradale per
consentire due sensi di marcia;
3. traffico ancora troppo sostenuto
lungo le direttrici del viale Suardi e
Corso Europa, nonostante gli impianti semaforici e dossi;
4. mancanza di fognatura per le acque
nere provenienti dai fabbricati su
entrambi i lati della strada e, quindi,
di depurazione delle stesse in quanto confluiscono nel tombotto della
Roggia Brembilla;
5. inadeguato sistema di raccolta acque meteoriche provenienti dalla
strada e dai cortili prospettanti le
quali confluiscono pure esse nel
tombotto della Roggia Brembilla
con un sovraccarico tale da causare
allagamenti della sede stradale;
6. tombotto della Roggia Brembilla
comunque di dimensioni inadeguate per la portata delle acque di irrigazione dei campi a sud del paese,
pertanto da sostituire.
Raccolti i consensi delle società di Servizio coinvolte ovvero il Consorzio di
Bonifica della Media Pianura Bergamasca e da Uniacque, le quali compartecipano alla riqualifica degli impianti,
poco più di tre anni orsono si dava vita
2
ad una convenzione a tre per l’affidamento all’ing. Pierguido Piazzini Albani
di Bergamo del progetto preliminare
(determina nr.94 del 06/05/13).
L’iter proseguiva a cura delle parti interessate con l’approvazione di tale progetto, la firma di una seconda convenzione per l’affidamento del progetto
definitivo ed esecutivo, l’approvazione
di quest’ultimo e in data 22/04/16 con
la Conferenza dei Servizi.
Il quadro economico del progetto definitivo ammonta a complessivi Euro
1.161.558,76 (vedere Tabella Quadro
Economico) comprensivi anche delle
attività frutto di osservazioni emerse nella Conferenza dei Servizi finale
dove, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha richiesto l’assistenza
archeologica durante le operazioni di
scavo all’interno del Centro Storico e
la Provincia di Bergamo Settore Pianificazione Territoriale Servizio Trasporti
ha richiesto di riconoscere al Gestore
dei Servizi di Trasporto Pubblico locale (SAI s.r.l.) le maggiori spese relative all’incremento chilometrico della
percorrenza derivata dalla deviazione
provvisoria del tragitto dei mezzi pubblici.
La macchina per la gara d’appalto, la
cui gestione è nelle mani del Consor-
zio di Bonifica, si è messa in moto speditamente; la Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo lo scorso
agosto e l’avvio della gara è previsto
per i primi giorni di ottobre. Non si
vuole perdere tempo, ma inevitabilmente occorrerà fare i conti con l’iter
burocratico previsto dalla legislazione in materia (vedere Tabella GANTT
Generale). L’assegnazione dei lavori è
prevista per il successivo mese di marzo con durata pari a 22 settimane (vedere Tabella GANTT Lavori).
L’opera impegnerà il personale dell’Ufficio Tecnico e gli amministratori nel
controllo dei lavori e dei tempi di esecuzione, ma anche la Polizia Urbana
nel rispetto della viabilità urbana provvisoria in attesa di quella definitiva prevista dal relativo progetto presentato
in altra parte del notiziario.
Professionalità ed attenzione da parte
degli addetti ai lavori saranno assolutamente indispensabili per condurre
al meglio e nei tempi previsti l’opera
alleviando il più possibile i disagi degli
abitanti nella loro mobilità interna e soprattutto quelli dei commercianti sicuramente penalizzati nel loro esercizio.
Siamo certi che alla fine, anche questa
volta, i cittadini saranno orgogliosi dei
risultati. •
QUADRO ECONOMICO DEGLI INTERVENTI
LAVORI A BASE D’ASTA
ENTE
Uniacque
Consorzio di Bonifica
Media Pianura B.sca
Comune di Arcene
DESCRIZIONE
Nuova rete acque nere
Nuova rete acquedotto
Oneri per la sicurezza
Nuovo tombotto
Oneri per la sicurezza
Nuova rete Sottoservizi
Nuova Rete Acque Meteoriche
Sistemazione Stradali
Oneri per la sicurezza
Totale lavori
IMPORTO
Lavori
Totale
280.094,75
110.295,74
411.168,94
20.778,45
169.832,50
173.000,00
3.167,50
23.957,32
41.820,22
252.000,00
180.633,56
5.588,90
836.168,94
836.168,94
SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
per spese tecniche, IVA su spese tecniche, lavori, materiali CNPAIA, oneri diversi
Uniacque
omissis
omissis
155.389,82
Consorzio di Bonifica
omissis
omissis
70.000,00
Media Pianura B.sca
Comune di Arcene
omissis
omissis
100.000,00
Totale lavori
325.389,82
Totale interventi 1.161.558,76
ieri, oggi, domani
Progetto nuova viabilità
L’
intervento di riqualificazione della ex S/S 42 è l’occasione per
apportare modifiche alla viabilità di alcune zone del paese, al fine di
rendere più fluido e sicuro il traffico sia
pedonale che veicolare.
L’obiettivo principale è la messa in sicurezza di pedoni e ciclisti nel segmento compreso tra le vie trasversali G.
Verdi e C. Goldoni, in particolare nello
tratto comprendente la strettoia.
Il tratto da via Tripoli a via C. Goldoni
diverrà un senso unico di marcia in direzione sud-nord (da Treviglio verso
Bergamo); questo permetterà il posizionamento di marciapiedi su entrambi
i lati della carreggiata. I veicoli provenienti da nord (Bergamo) in direzione sud (Treviglio) potranno deviare
all’altezza di via delle Carsaniche per
poi proseguire in via A. De Gasperi e
in via A. Gemelli. Per rendere più sicuro il traffico lungo queste arterie entrambe le vie, a loro volta, diverranno sensi unici in direzione sud. Anche
nel tratto di via delle Carsaniche fino
all’incrocio con via A. De Gasperi verrà istituito il senso unico di marcia per
facilitare l’immissione degli autobus
dalla ex S/S 42 alla nuova direttrice. A
seguito della trasformazione da strade
a doppio senso di marcia a strade a
senso unico di via A. De Gasperi e via
A. Gemelli sarà possibile completare le
vie pedonali delle due strade, le quali
verranno raccordate con quelle già esistenti in via G. Verdi, via T. Tasso e via
A. Volta.
La scelta di istituire il senso unico sudnord, in accordo con la SAI (gestore
del servizio pubblico dei trasporti), è
stata dettata principalmente dalla condizione di continuare a fruire delle fermate dell’autobus già esistenti: rispettivamente in direzione Bergamo le tre
fermate all’altezza di via T. Tasso, di via
G. Verdi e di via L. Da Vinci; in direzione Treviglio della fermata all’altezza di
via A. Grandi.
Con la nuova viabilità saranno mantenute le attuali fermate sopracitate per
gli autobus che viaggiano in direzione
Treviglio-Bergamo, mentre per la direzione Bergamo-Treviglio, oltre a quella già esistente in corrispondenza con
l’incrocio con via A. Grandi, saranno
posizionate due nuove fermate: una (in
ieri, oggi, domani
Con la nuova viabilità la strettoia di Viale Suardi sarà percorribile
solo in direzione di Bergamo
posizione nord) all’altezza di via A. De
Gasperi, in prossimità di via delle Carsaniche, e un’ulteriore fermata (in posizione sud) in via A. Gemelli, all’altezza
di Via T. Tasso.
Infine, sarà invertito l’attuale tratto a
senso unico di via G. Verdi con immissione obbligata sulla ex S/S 42
anziché in direzione Pognano come
è oggi.
Restano altresì confermate viabilità e
sensi di marcia di via C. Goldoni, via T.
Tasso e via C. Cavour.
Nel periodo in cui i lavori di riqualificazione interesseranno il segmento
dall’incrocio di via A. Volta sino a via C.
Goldoni il percorso provvisorio degli
autobus sarà: via A. Volta, via A. Moro
e via G. Matteotti, in entrambe le direzioni.
Quando i lavori interesseranno il tratto di Corso Europa da via A. Grandi
a via A. Volta il percorso provvisorio
degli autobus sarà: via D. Alighieri, via
A. Manzoni, via C. Colombo, via L. Da
Vinci, in entrambe le direzioni.
Il nuovo layout della viabilità, validato
dalla Giunta Comunale (raccogliendo i
suggerimenti della Polizia Locale, della Commissione Comunale Territorio e
Ambiente e della Commissione Comunale Edilizia e Paesaggio), è attualmente oggetto di un progetto, prima preliminare e poi definitivo, dello Studio
di Ingegneria e Architettura Piazzini
Albani; lo stesso studio ha sviluppato
i progetti per i lavori di miglioramento degli impianti tecnologici interrati e
dell’arredo urbano in corso Europa e
viale Suardi.
Durante la progettazione sono state
organizzate assemblee pubbliche con
i cittadini e i commercianti per raccogliere indicazioni e suggerimenti, sia
per quanto riguarda la nuova viabilità
in generale e anche per quanto riguarda la gestione dei futuri cantieri per
minimizzare gli inevitabili disagi; altre
assemblee seguiranno nel corso dei
lavori per permettere vigilanza e monitoraggio delle opere stesse da parte
di tutti.
Il progetto dovrà avere l’approvazione
da parte della provincia di Bergamo,
settore trasporti, già coinvolta e cointeressata in fase di ideazione.
La nuova viabilità sarà realizzata contestualmente con i lavori di riqualificazione di corso Europa e viale Suardi.
Come già a partire dalla realizzazione
della circonvallazione esterna è interdetto il traffico ai mezzi pesanti nel
centro del paese.
Il nuovo assetto della viabilità è volto a
indirizzare il traffico veicolare di attraversamento dal centro del paese verso
la circonvallazione, a favorire la ricucitura delle due zone di Arcene (est/
ovest) e rendere fruibile l’area urbana
della ex statale per tutti gli abitanti, in
particolare i residenti nel centro storico
del paese. •
3
Progetto esecutivo
degli impianti tecnologici
I
l progetto pone particolare
attenzione alla verifica della
funzionalità delle reti impiantistiche sotterranee oltre a definire le lavorazioni di competenza
di ciascun Ente firmatario della
convenzione suddivise come segue.
a) Opere di competenza UNIACQUE, riguardano interventi
sulla fognatura quali:
> realizzazione di una nuova
condotta in pvc per convogliare le acque nere, messa in
opera dei nuovi allacciamenti
per recepire le varie immissioni provenienti dai fabbricati, fornitura e applicazione di
idonei chiusini di ispezione in
ghisa sferoidale. I diametri delle tubazioni in progetto sono
superiori rispetto alla portata
di calcolo per tenere conto dei
futuri apporti che potranno essere convogliati nella fognatura al momento del recupero di
tutti gli edifici del nucleo antico, nonché di ulteriori scarichi
che potranno essere immessi
nella nuova fognatura a seguito di una puntuale revisione
delle reti esistenti;
> sostituzione in parte della
dell’attuale fognatura di via
Grandi aumentandola di diametro per accogliere la nuova
portata proveniente da Corso
Europa, evitando di rifare lo
svincolo di via S.G. Bosco;
> realizzazione di un tratto di
acquedotto lungo via Suardi
per circa 200 ml. (attualmente la tubazione è ubicata in
gran parte inopportunamente
all’interno del manufatto della Roggia Brembilla) e lungo
Corso Europa per circa 335 ml.
4
b) Opere di competenza CONSORZIO DI BONIFICA DELLA
MEDIA PIANURA BERGAMASCA, riguardano interventi sui corsi superficiali d’acqua
quali:
> spostamento in sede stradale
del tombotto esistente della
Roggia Brembilla con nuovo
manufatto tramite scatolare in
calcestruzzo di cm 125x75 per
circa 220 ml. In via provvisoria
l’attuale sedime della roggia,
che corre al di sotto del piano
terra dei fabbricati, verrà mantenuto fino alla eliminazione di
tutti gli scarichi di acque nere
provenienti dagli stessi edifici;
una volta realizzati tutti gli scarichi il tombotto sarà abbandonato.
c) Opere di competenza COMUNE DI ARCENE, riguardano le opere sotterranee e di
superficie quali:
> realizzazione di un tratto di tubazione in pvc per la raccolta
acque meteoriche, lungo via
Suardi, per una lunghezza di
220 ml. e diametro 315 mm;
> formazione di nuove caditoie e
pozzetti di ispezione con chiusini in ghisa sferoidale;
> posa in opera di tubazioni corrugate per la modifica dei sottoservizi esistenti;
> rifacimento di manti bitumati;
> formazione dei marciapiedi
lungo i lati della carreggiata;
> formazione di piattaforma in
rilevato, onde garantire una
diminuzione della velocità dei
veicoli in transito con viale
Suardi;
> opere di sistemazione stradali.
d) Opere di competenza 2i
RETE GAS, riguardano interventi della rete distribuzione metano quali:
> approfittando dei lavori in progetto, in conferenza dei servizi ha dichiarato la necessità
di dover sostituire, a proprie
spese, un tratto di tubazione
tra via Verdi e via Goldoni in
quanto la tubazione esistente
è ormai datata. •
TABELLA GANTT GENERALE
ID
1
2
3
Semestri
Descrizione eventi
2012
1°
Video ispezioni preliminari situazione
manufatti sotterranee
1a convenzione Comune,
Consorzio di Bonifica, Uniacque
Affidamento incarico progetto preliminare
all’ing. P. Piazzini Albani
2°
2013
1°
2°
2014
1°
2°
2015
1°
2°
2016
1°
2°
2017
1°
2°
X
X
X
Approvazione progetto preliminare:
Giunta Comunale
4
CDA Uniacque
5
6
7
X
X
CDA Consorzio di Bonifica
2a convenzione Comune,
Consorzio di Bonifica, Uniacque
Conferenza dei Servizi tra Comune,
Consorzio di Bonifica, Uniacque, Ministero
Beni Culturali, Provincia, 2i Rete Gas
Approvazione progetto definitivo
a cura del Comune
8
Avvio procedura gara di appalto
9
Chiusura procedura gara di appalto
10 Affidamento lavori
11 Termine lavori
X
X
X
X
O
O
O
O
ieri, oggi, domani
TABELLA GANTT DEI LAVORI
ID
1
Settimane
Descrizione lavori
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
Preparazione area di cantiere
e cartellonistica
2 Scavo acque nere
3 Tubazioni rete acque nere
4 Allacciamenti rete acque nere
5
Spostamento canale consorzio
di bonifica
6
7
8
9
Rete acque meteoriche
Rete acquedotto
Rifacimento marciapiedi
Nuove pavimentazioni
SEZIONE NUOVI IMPIANTI SOTTERRANEI
Una suggestiva e datata foto di Corso Europa
(dal libro “ARCENE, assaggi e saggi” di Gino Cortesi)
ieri, oggi, domani
5
Finalmente anche Arcene
ha i suoi orti urbani!
S
ono frutto dell’incontro di
due esigenze, la riqualificazione dell’area antistante
l’ex piscina e la realizzazione degli orti urbani.
Un progetto nato grazie all’amministrazione comunale e ai
giovani della Commissione ambiente e Territorio. Un’idea nata
soprattutto per rafforzare il binomio uomo-terra e uomo-uomo;
qui si ha finalmente il rapporto
corretto con la natura e i suoi
frutti e un motivo di incontro
tra persone ed è quello che una
comunità deve avere per poter
scambiare delle buone azioni.
L’area dell’ex solarium è stata riqualificata, per poter realizzare
20 appezzamenti di orti, grandi
circa 40 m2. Alla riqualificazione
hanno partecipato, oltre ai giovani ragazzi della Commissione
ambiente e territorio anche il
gruppo Alpini del nostro paese.
Il Comune ha elaborato un regolamento che prevede l’assegnazione dell’orto a persone
che non sono proprietarie di altri appezzamenti-terreni ad uso
agricolo; la durata della gestione
dell’orto è triennale. È prevista,
per chi volesse, la gestione di un
singolo orto fatta da due persone.
L’assegnatario dell’appezzamento ha a disposizione anche un
piccolo ripostiglio attrezzi, presso l’ex piscina nella parte più vicina agli orti urbani.
Ogni singolo orto ha a disposizione un punto di irrigazione; il
consumo di acqua è contabilizzato da un misuratore installato
in prossimità del punto di erogazione. A fine anno il Comune
chiederà a ciascuno di pagare la
propria quota.
Gli assegnatari degli orti hanno
eletto un Comitato per la gestione degli orti, composto da 3
rappresentanti che hanno il compito di mantenere i rapporti con
il Comune, stabilire i turni di pulizia delle parti comuni e segnalare ogni circostanza che possa
interessare gli orti.
Qualche appezzamento di orto è
ancora libero; se qualcuno fosse
interessato, può chiedere informazioni all’Ufficio Tecnico del
Comune per poter procedere
all’assegnazione. •
Promotori, volontari e orticoltori, artefici dell’iniziativa
6
ieri, oggi, domani
Il sabato del villaggio
NEL TEMPO DELLA VULNERABILITÀ POSSIBILI PERCORSI DI CONDIVISIONE
A
bbiamo preso in prestito il titolo della celeberrima poesia di Leopardi per denominare un
percorso di comunità iniziato proprio un sabato
mattina, poco più di un anno fa, quando l’Amministrazione comunale ha invitato parrocchia, scuola, gruppi
e associazioni del territorio per tentare uno sguardo
comune sugli aspetti della vita del nostro paese che
pongono inesorabilmente interrogativi e chiedono risposte nuove.
Perché insieme? Sappiamo che ogni ente, associazione o gruppo persegue i propri obbiettivi e risponde ai
bisogni della comunità nel rispetto delle proprie finalità e con le risorse che ha a disposizione. A volte si danno risposte diverse agli stessi bisogni, a volte le risorse
umane ed economiche non sono sufficienti per creare
servizi adeguati alle richieste. Ciascuno poi in questo
tempo di ristrettezze economiche sta facendo i conti
con una maggior precarietà e difficoltà a scegliere la
direzione per il proprio operare. Alcune associazioni
sono alla ricerca di un equilibrio tra la storia vissuta
e il necessario rinnovamento all’interno di un paese
che inevitabilmente sta cambiando. Tempo di vulnerabilità. Come muoverci? Abbiamo avuto bisogno di
qualcuno che assumesse questa domanda per guidarci
verso nuove risposte. I professori Ivo Lizzola e Giulio
Caio, coinvolti in questo percorso di discernimento, ci
hanno suggerito alcuni cambiamenti di prospettiva:
• abbandonare la logica secondo la quale di fronte ad
una domanda del cittadino si debbano sempre attivare dei servizi; questa logica oggi non è più sostenibile perché troppo onerosa economicamente e ogni
risposta risulterebbe inevitabilmente parziale;
• condividere lo stesso sguardo sui bisogni della comunità ridefinendo i confini tra i gruppi, cercando
sinergie nel rispetto dei ruoli di ciascuno;
• imparare ad assumersi responsabilità condivise soprattutto di fronte alle fragilità;
• provare a costruire dei progetti che richiedono riflessione prima dell’azione;
• ripensare alla comunità come intreccio di relazioni in
continua tessitura.
Non è facile cambiare direzione, ma sta maturando
una prospettiva diversa per farsi carico delle questioni
e delle domande della comunità che oggi non possono essere affrontate se non unendo idee e risorse per
costruire concreti progetti in risposta alle domande
delle famiglie e dei cittadini del nostro paese.
Ci siamo fidati gli uni degli altri e ci siamo messi in
cammino, insieme.
Durante gli incontri che si sono susseguiti in questo
anno di lavoro abbiamo individuato quattro aree che
ad Arcene chiedono attenzione: l’estate dei ragazzi,
la realtà giovanile, gli anziani, l’ accoglienza degli im-
ieri, oggi, domani
migrati. Periodicamente i rappresentanti di gruppi,
associazioni, parrocchia, amministrazione si sono incontrati per analizzare e progettare interventi comuni,
crescendo nella consapevolezza che un intero villaggio
si deve far carico delle questioni del paese, sperimentando legami buoni e una maggior fiducia reciproca.
Abbiamo scelto di concretizzare un primo progetto
comune per rispondere alla necessità di cura dei bambini e dei ragazzi durante l’estate. Nel passato il Cre e
il Campus erano due tentativi di risposta, uno accanto
all’altro. Negli incontri de “Il sabato del villaggio” si
sono tracciate linee per un unico progetto che è poi
stato concretizzato a giugno e luglio in 5 settimane. E
ciascuno si è fatto carico di un pezzetto di accoglienza: alcuni hanno proposto laboratori, altri giochi, altri
ancora hanno accompagnato o gestito la segreteria.
Sedici associazioni coinvolte, oltre 70 adulti, circa 40
adolescenti, una Cooperativa, l’amministrazione e l’oratorio a servizio di oltre 270 bambini e ragazzi iscritti
al Progetto estate cre 2016:i numeri non sono sterili
se sono accompagnati dai volti di chi si è occupato
concretamente dei figli del nostro paese.
Davvero il villaggio si è attivato per garantire cura ed
esperienze ai bambini e ai ragazzi.
L’Amministrazione Comunale, La Parrocchia e la Cooperativa coinvolta hanno siglato una Convenzione
che definisce le risorse umane, economiche e gli spazi
messi a disposizione. È stato stanziato un contributo
alla Parrocchia di Euro 4.800 per la copertura delle
spese dell’educatrice professionale e per le spese di
organizzazione, oltre ad un assistente educatore per
favorire l’inclusione, al servizio mensa al costo della
mensa scolastica. L’esperienza si è conclusa con un
esito davvero positivo, con la soddisfazione dei ragazzi e delle famiglie. Credo tuttavia che la ricchezza più
grande sia aver sperimentato la progettazione comune, il confronto sviluppato con pazienza ed attenzione,
la condivisione di responsabilità e una grande passione per i destinatari di questo progetto.
I partecipanti al Sabato del Villaggio hanno già iniziato
ad affrontare un’altra emergenza: quella delle persone
fragili, in particolare gli anziani soli del paese. La lettura della realtà, guidata dall’Assistente Sociale del nostro Comune ha suscitato le prime idee per sostenere,
accompagnare e monitorare le situazioni segnalate. Si
tratta di rivedere il ruolo e l’organizzazione del volontariato, di rivisitare i servizi già esistenti privilegiando
le relazioni rispetto alle prestazioni. Gli incontri de “Il
sabato del villaggio” riprendono dopo la pausa estiva.
Siamo sempre più convinti che questo stile di lavoro
sia un’opportunità per costruire insieme, ciascuno con
il proprio passo, una comunità più vivibile ed accogliente. •
7
“L’Italia è una Repubblica
fondata sul lavoro”
D
urante un laboratorio di educazione alla
cittadinanza i diciottenni di Arcene (classe 1997) hanno realizzato un progetto avente come tema la Costituzione che ha
portato alla realizzazione finale di un murales
presso il sottopassaggio della stazione in collaborazione con l’artista metropolitano Nemo’s.
L’iniziativa è stata proposta ai ragazzi dal Comune di Arcene -Assessorato alla Cultura e
alle Politiche Giovanili- e è stata realizzata con
il contributo del gruppo teatrale Quieora Residenza Teatrale e del gruppo Pigmenti.
Il tema del murales è il primo articolo della nostra Carta Costituzionale: la scelta non è stata
casuale essendo il primo murales realizzato dai
neodiciottenni partecipanti a questo progetto.
Il soggetto scelto dai ragazzi rappresenta una
trapunta con la forma dell’Italia, cucita da un’aziona signora e scucita dall’altro capo delle
mani di un signore vestito elegantemente. Il
senso del disegno è provocatorio e vuole evidenziare come la nostra Repubblica sia sorta
grazie all’intraprendenza di donne e uomini
che, in vario modo, hanno dato il loro contributo e oggi rischia di essere rovinata dall’azione
di persone spregiudicate.
La scelta di lavorare proprio con Nemo’s è stata fatta dai ragazzi, dopo aver visto le opere di
diversi artisti, proprio perché colpiti dai soggetti realistici, naturali e provocatori dei suoi
progetti.
Oltre al murales la collaborazione con Nemo’s
ha permesso di realizzare anche un disegno,
simbolo del progetto di educazione alla cittadinanza. Il soggetto disegnato dall’artista è un
volto astratto frutto di un gioco realizzato con i
ragazzi, ciascuno dei quali ha suggerito un tratto o un oggetto da inserire nel disegno. Grazie
alla collaborazione con il gruppo Pigmenti è
stato anche possibile serigrafare il disegno sui
volantini dell’evento
La realizzazione del murales è stata fatta in due
giorni (29 e 30 aprile 2016): prima Nemo’s ha
disegnato il soggetto e il giorno successivo i
ragazzi hanno colorato e rifinito i particolari
dell’opera. In occasione dell’evento è stato organizzato un buffet con musica dal vivo, che ha
attirato l’attenzione di molti curiosi venuti ad
assistere alla realizzazione del murales. •
8
ieri, oggi, domani
ieri, oggi, domani
9
Legenda viabilità “provvisoria” durante i lavori nel cantiere
Durante i lavori in Corso Europa
10
Durante i lavori in Corso Europa
e Viale Suardi
ieri, oggi, domani
Legenda viabilità “definitiva” Viale Suardi, Corso Europa e vie limitrofe
Sensi unici di marcia
ieri, oggi, domani
Doppi sensi di marcia
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“Fondata sulla cultura”
Festa della Repubblica 2016
A
l compimento dei 18 anni i giovani arcenesi
ricevono una copia commentata della Costituzione in occasione della ricorrenza nazionale della Festa della Repubblica il 2 giugno. Al
di là del suggestivo valore simbolico, il gesto ha
soprattutto l’intento di segnare, con la maggiore
età, la necessità di assumere consapevolmente la
consuetudine ad una cittadinanza attiva e responsabile, comportamento che la famiglia, la scuola e
le istituzioni hanno già provato a delineare nel percorso educativo fin lì svolto.
Nel testo della Costituzione la formula “fondata su” è riservata al lavoro ma anche la cultura è
impegnativa e va posta tra le fondamenta della
Repubblica perché consente ai componenti della
comunità di riconoscersi in qualche cosa che sta al
di sopra di ciascuno e che crea senso di appartenenza.
Coltivare sé stessi quindi per poter meglio avviare
un rapporto con gli altri. La cultura tiene insieme.
La riprova che questo senso di responsabilità verso
sé e verso gli altri non è una semplice esortazione,
si manifesta concretamente con la consegna delle
borse di studio agli studenti di terza media, delle
scuole superiori e dell’università.
Sono 36 le domande pervenute tutte ovviamente
rispettose del requisito più importante quello relativo al merito: per l’esame di terza media le votazioni considerate sono 10/10 e 9/10 (€ 200 e €
150), per la scuole superiori una votazione media a
partire da 8/10 (€ 400), per l’università una media
ponderata a partire da 26/30 (€ 500).
Le risorse ci hanno consentito di assegnare 29 borse così ripartite: nr. 13 su 13 domande per gli studenti di terza media; nr. 9 su 14 domande per gli
studenti delle superiori; nr. 5 su 9 domande per gli
Tutti gli studenti premiati con la cornice della biblioteca comunale intitolata a Giancarlo Ferrari
12
ieri, oggi, domani
studenti universitari: nr. 2 assegnazioni su 2 per il
laboratorio di musica del Corpo musicale F. Poloni.
I premiati della scuola media sono: Foresti Elisa
10/10 con menzione di merito del Consiglio di
classe (alla memoria di Bussini Daniele); Beretta
Viola 10/10 e lode; Poletti Marta 10/10 e lode; Locati Giulia 10/10; Acerno Davide 9/10; Bertola Gloria Maria 9/10; Bochkarova Diana 9/10; Carminati
Francesco 9/10; Finazzi Rocco 9/10; Morini Gaia
9/10; Passera Andrea 9/10; Pesce Alex 9/10; Traversa Gaia 9/10.
I premiati delle scuole superiori sono: Poletti Michela 9,11/10 LSU Oberdan Treviglio (alla memoria
di Passera Gianfranco); Passera Lara 8,54/10 ITC
Belotti Bergamo (alla memoria di Milani Mauro);
Milani Maria 8,27/10 LSU Oberdan Treviglio; Intra
Davide 8,77/10 LS Galilei Caravaggio; Kerma Damiano 8,70/10 LS Einaudi Dalmine; Marotto Debora 8,60 LS galilei Caravaggio.
I premiati dell’università sono: Galbusera Andrea
30/30 Università Sophie Nizza facoltà di Lingue
Straniere applicate; Beretta Valentina 29,76/30
Università Statale Milano facoltà di Giurisprudenza; Beretta Elena 29,01/30 Università Statale di Milano facoltà di Medicina.
Le borse di studio sopra elencate sono assegna-
te dall’Amministrazione Comunale che da sempre
considera l’istruzione e la cultura uno dei punti
principali del suo programma e nello specifico del
Piano per il Diritto allo Studio approvato ogni anno
dal Consiglio Comunale. L’impegno di spesa è di
6.000 euro.
A seguire sono elencate le borse di studio assegnate grazie alla generosità e alla illuminata lungimiranza di privati cittadini e di associazioni di volontariato. Entrambi hanno scelto di “investire” sulle
nuove generazioni in contrasto si può dire con le
opinioni comuni che considerano con sufficienza le
nuove generazioni attribuendo solo a loro i guasti
dell’individualismo e la messa in sordina dei grandi
valori che invece anche gli adulti hanno contribuito
a sminuire.
Privati cittadini. Borsa di studio alla memoria di
Collenghi Renzo (famiglia Collenghi) a: Abbiati
Paola 8/10 LA Manzù Bergamo. Borsa di studio
alla memoria di Eugenio Ponti (F.lli Ponti) a: Locati
Sara 28,44/30 Università Bicocca Milano facoltà di
Scienze della Formazione Primaria.
Associazioni di volontariato. Borsa di studio Gruppo Alpini Arcene a: Zucchinali Lucrezia 8,18/10 LL
Falcone Bergamo. Borsa di studio Cooperativa
Anziani a: Foresti Simone 8,10/10 LS Galilei Caravaggio. Borsa di studio Locomotiva Giovanile a:
Zucchinali Roberta 28,42/30 Università di Bergamo
facoltà di Ingegneria Gestionale. Borsa di studio
Corpo Musicale “F. Poloni” a: Scotti Elisa terza media per il livello raggiunto con il clarinetto; Intra
Daniele per la bravura con l’euphonium.
Un apprezzamento doveroso e un incoraggiamento a continuare anche agli altri studenti che pur
avendo superato i requisiti delle votazioni richieste
dai bandi, non hanno ricevuto l’assegno di studio
per mancanza di risorse economiche.
Bommarito Jonathan ITIS Marconi Dalmine; Foresti Savina Liceo Artistico Manzù Bergamoa; Guerci
Martina Liceo Linguistico Falcone Bergamo; Sangaletti Marco Liceo Scientifico Galilei Caravaggio;
Zampoleri Martina Liceo Classico Sarpi Bergamo.
Ammoni Giulia 26,83/30 Università Statale Bicocca Milano facoltà di Psicologia; Bana Maria Grazia
26,86 Università di Bergamo facoltà di Giurisprudenza; Masi Silvia 26,50 Università Statale Bicocca
Milano facoltà di Psicologia; Pesci Desire’e 26,69
Università di Bologna facoltà di Scienze Diplomatiche.
A tutti un grazie per questa dimostrazione di intelligenza e di serietà: la bellezza dello studio e la
passione per l’approfondimento di cui questi nostri studenti hanno dato prova, meritano davvero
tutta la nostra stima e considerazione. •
ieri, oggi, domani
13
Arcene e i gruppi di lettura
C
ontinuano gli incontri mensili di Libroforum, il
gruppo di lettura della biblioteca di Arcene.
Guidati dalla nostra Alice, abbiamo affrontato
nuovi romanzi e nuove esperienze letterarie partecipando a al 1° Festival dei Gruppi di lettura tenutosi
alla biblioteca di Treviolo dove abbiamo conosciuto
altri membri di gruppi di lettura delle altre biblioteche della bergamasca, e ad incontri con autori tra
cui la manifestazione Presente Prossimo con l’autrice Chiara Gamberale e la Cerimonia di Premiazione
del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Durante
l’anno si sono aggiunti nuovi lettori al gruppo rendendo così ancora più vivace e interessante lo scambio di idee e di sensazioni che ogni romanzo suscita
in ognuno di noi. Partecipare ad un gruppo di lettura
significa in fondo imparare a condividere. Condividere la scelta di un romanzo, condividere le sensazioni,
le idee anche diverse dalle nostre senza prevaricazioni. Spesso quando si invitano nuovi lettori a partecipare a Libroforum le risposte sono “Non mi piace
leggere a alta voce”, “Non voglio essere costretto
a leggere un qualcosa che potrebbe non piacermi”.
In effetti nessuno legge ad alta voce in un gruppo di
lettura: ognuno legge quando e dove vuole e se il
romanzo non piace... ci si può avvalere del diritto di
non finirlo, che come sostiene Pennac nel suo libro
Come un romanzo, non è un dramma. I libri ci aspettano sugli scaffali e un giorno si tornerà da loro. Ed è
anche interessante condividere con gli altri il perché
il libro non sia piaciuto questa volta. In quest’ottica
e con questa filosofia è nato il Gruppo di Lettura per
ragazzi, dagli 11 ai 14 anni. Le adesioni sono ancora poche, ma contiamo di aumentare durante l’anno
che verrà! I ragazzi si ritrovano con Alice il martedì
pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30 in biblioteca. Hanno iniziato ad incontrarsi durante l’aprile scorso in
occasione dell’incontro con la Compagnia teatrale
Luna e Gnac per il progetto Leggetevi forte! presso
la Scuola primaria di secondo grado. Grazie alla presentazione dei bravissimi teatranti e attraverso divertenti booktrailer recitati, i ragazzi sono stati stimolati
nell’approccio alla lettura di romanzi di vario genere
e fumetti. Nel gruppo di lettura abbiamo iniziato con
una prima lettura fantasy: Gregor di Suzanne Collins,
la famosa scrittrice della trilogia di Hunger Games.
Questo libro ci ha fatto parlare di quanti mondi si
possano creare attraverso la nostra immaginazione
e di come i ragazzi desiderino pensare all’esistenza
di realtà parallele, fantastiche e immaginarie in cui
immergersi per vivere esperienze straordinarie e non
realizzabili nella loro quotidianità. Abbiamo poi proseguito con il libro Scuola media: gli anni peggiori
della mia vita di James Patterson che ci ha fatto tanto ridere, ma anche riflettere su come sia la scuola
che vorrebbero realmente i nostri ragazzi e su come
si potrebbe affrontare il problema del bullismo. Per
l’estate invece abbiamo scelto la lettura di un fumetto Pioggia di primavera di Andrea Rivola e Paolina
Baruchello e un romanzo Click! di Luigi Ballerini e ci
ritroveremo il 20 settembre. Un gruppo di lettura non
è solo un momento dove ci si incontra per parlare di
letture e di libri, in un gruppo di lettura ci si conosce,
si fa amicizia, si scambiano idee e sensazioni. Con i
ragazzi si parla anche di film, di musica e di sport! Da
un libro scaturiscono i più disparati argomenti di cui
parlare! La lettura diventa così un contorno fondamentale per conoscersi, imparare dagli altri e divertirsi e di conseguenza la biblioteca diviene un luogo
sociale e di ritrovo, una sede viva dei suoi lettori che
diventano partecipanti attivi di questo importante
ente pubblico. •
Lupus in fabula e altri lettori
CLICK! > Cesare fa la seconda liceo ed è alle prese col diventare uomo. Viene improvvisamente colto da una crisi epilettica a scuola prima dell’ora di ginnastica. Click
segnala proprio l’arrivo della crisi, come un interruttore che spegne la coscienza.
Seguiamo Cesare durante l’anno scolastico in cui la sua storia personale si intreccia
con quella di tre amici e un’amica: Mattia detto Axagor, che è stato in coma per una
settimana dopo un incidente in motorino e si è fissato di essere stato prelevato dagli
alieni; Tobia detto Quattro paia di mutande (per gli amici solo Quattro) da quando,
per ribellarsi alla madre che lo assillava di prepararsi la valigia per una gita ha lasciato a casa la borsa e si è messo tutto indosso; Tommaso detto Tommy, conosciuto in
ospedale e diventato presto un nuovo fidato amico; Letizia detta Leti, bella e paziente di cui Cesare è innamorato. Per tutti un anno di scuola alla scoperta di sé, ma per
Cesare anche un anno alla ricerca di una nuova normalità.
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ieri, oggi, domani
LA PRIMA PROFEZIA > Invece di passare l’estate a giocare con gli amici, Gregor si
ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia
all’inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato
da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo,
dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte
contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di
un’antica profezia...
PIOGGIA DI PRIMAVERA > Chun Yu è una ragazzina che si trova a vivere con uno
zio e a districarsi tra le avversità che la sorte le assegna: non solo i dolori delle perdite familiari, ma anche la prepotenza del figlio del boss del quartiere che vessa lo
zio negoziante esigendo somme non dovute e che si è messo in testa di sposarla
contro la sua volontà. Il ragazzo non sa far altro che rotolarsi nel fango e risolvere a
botte ogni questione, come se la forza fisica fosse un punto d’onore inattaccabile.
La strada di Chun Yu incrocia quella di Shu Mai, monaca guerriera di un leggendario
monastero distrutto a cui pare non resti nulla: invece l’incontro con la ragazzina le
darà la possibilità di farsi maestra e di insegnare a Chun Yu l’arte del Kung fu. Allontanato con un inganno per alcuni mesi il ragazzo, comincia l’allenamento: svuotare
la mente, fondersi con la natura intorno, essere armoniose e veloci, impegnarsi in un
duro lavoro per farsi agili, attente e scaltre. Facendo in modo che la leggerezza del
proprio peso non sia uno svantaggio, ma bensì grazia che si trasforma in una forza
in grado di battere l’avversario nel fisico e nell’onore.
Un fumetto che non solo dice di come non sia la forza fisica a essere sempre prevaricante, ma che dà voce e vetrina a uno sport come il Kung-fu facendolo conoscere
ai lettori e offrendo una storia in cui ritrovarsi a chi già lo pratica.
SCUOLA MEDIA - GLI ANNI PEGGIORI DELLA MIA VITA > Questa è la storia di
Rafe Khatchadorian, prima media, ragazzino introverso ma dotato di una fervida
immaginazione. Inserito in questo nuovo mondo attua una sua strategia di sopravvivenza diventando un protagonista perfetto per questo libro. Non è sicuramente
cattivo ma, agli occhi degli adulti, si comporta da ragazzaccio, insomma un bad boy.
E la letteratura per ragazzi non è certo priva di simili esempi: dal classico Tom Sawyer
di Mark Twain al più attuale Bart Simpson. Del resto al lettore piace scoprire “il cuore
d’oro” nascosto da qualche parte sotto l’aria cattiva e Rafe è un protagonista abbastanza trasgressivo da essere interessante, ma sotto sotto abbastanza buono ed
anche intelligente perché ha ben chiara la differenza tra giusto e sbagliato.
La storia prende l’avvio con il discorso di apertura dell’anno scolastico del preside.
In tale occasione viene distribuito a tutti gli alunni un libretto con il Codice di Comportamento dell’istituto, una lista di 112 regole. Rafe ha un’idea: trasgredirà tutte le
regole, una per una. Inizia l’operazione R.A.F.E. (Regole Assurde Finirete Eliminate).
Questa sarà la sua grande impresa che gli permetterà di staccarsi dal mondo dei
piccoli e farsi largo tra bulli, perfide insegnanti e ragazzine irraggiungibili.
Leggendo questo esilarante racconto si scoprirà come Rafe porterà a termine la
missione che si era prefissato tra rocambolesche avventure non solo descritte ma
sapientemente illustrate.
ieri, oggi, domani
15
Giulia Locati si racconta
C
iao. Mi chiamo Giulia Locati, ho 15 anni. Quest’anno ho frequentato la 1a liceo scientifico all’Istituto Facchetti di Treviglio.
Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 8 anni allenandomi 2 volte
alla settimana e ad 11 anni ho iniziato a fare agonismo. Tutto è iniziato
come un gioco e da allora non ho più smesso.
Ora gioco per la società Osio Project seguita dal tecnico federale Andrea Biffi. Mi alleno 4 volte alla settimana per 3 ore al giorno senza ovviamente trascurare lo studio.
Ho iniziato a frequentare i centri estivi F.I.T. in Italia, scegliendo poi di
allenarmi nei centri federali all’estero. A Cardiff in Galles ho trionfato
arrivando prima nel torneo di doppio e terza nel singolare del torneo
under 12.
Al centro F.I.T. di Londra ho provato l’emozione di giocare sui campi di
Wimbledon tornandoci anche l’anno successivo.
Oltre ad aver vinto alcuni tornei sia in provincia che fuori provincia, ad
ottobre 2015 mi sono laureata campionessa provinciale under 14.
L’ultimo torneo vinto è stato il “Trofeo Tennis F.I.T. Kinder + sport under
16” svoltosi a Sondrio. Grazie a questa vittoria ho potuto partecipare
ad agosto al master nazionale che si è svolto a Roma sui campi del Foro
Italico.
Per me il tennis non è solo sacrificio ma anche divertimento e tanta passione. Concilia la mente con il corpo, mi aiuta ad avere più fiducia in me
stessa, ad essere più determinata, mi facilita a relazionarmi e a confrontarmi con gli altri.
La mia tennista preferita è Serena Williams. Il mio sogno nel cassetto?
Oltre ad ottenere altri successi nel tennis è quello di diventare un medico
anestesista. •
Editore: Comune di Arcene
Direttore Responsabile: Angelo Ghitti
Redazione: Marina Beretta, Fabiano Dondossola,
Federico Foresti, Viola Locatelli, Greta Ravelli, Andrea Rozzoni
Hanno collaborato: Davide Ferrari,
il personale degli uffici comunali e gli assessori
Questo numero è stato chiuso il 5 Settembre 2016
stampato nel rispetto dell’ambiente
su carta certificata FSC dalla Grafica Monti di Bergamo
Iscrizione al tribunale di Bergamo n. 27 del 09/07/1996
16
ieri, oggi, domani
TIMOTHY FOSTER in azzurro
UN PERCORSO INIZIATO SETTE ANNI FA
Ciao Timothy, quanti anni hai e che
scuola frequenti? Ciao, ho 18 anni e
frequento il quinto anno di Informatica presso l’ITIS Paleocapa, Bergamo.
Hai fatto fatica praticando sport a
livello agonistico durante l’anno
scolastico? Quest’anno scolastico è
andato bene contando anche il fatto
che ho dovuto fare diversi sacrifici,
visto che gli allenamenti mi occupavano quasi tutta la settimana. Ho
comunque imparato ad organizzare il
tempo al meglio.
Quando hai iniziato a fare karate?
Sei stato consigliato o è stata una
tua scelta personale? Ho iniziato a
11 anni, quando ero in prima media
e sono stato consigliato da un mio amico. Prima ho praticato altri sport che però non mi hanno coinvolto tanto
quanto il karate.
A che scuola sei iscritto? Alla Scuola Italiana Karate (Arcene) del maestro Giovanni Milesi.
Come ti sei avvicinato alle tue prime gare? Mi è stato
proposto dal mio maestro, iniziando così gare provinciali, regionali fino a raggiungere gare a livello italiano.
Come si svolgono le gare di karate? In che specialità
puoi gareggiare? Le gare si dividono in due specialità:
kata (forme, combattimento immaginario) la quale mi
ha portato a vincere la maggior parte delle gare a cui
ho partecipato, riconfermandomi ogni anno campione
italiano; kumite (combattimento contro un avversario
reale), che ho iniziato a praticare dopo un paio di anni
di palestra, dopo aver conseguito la cintura arancione.
Quando sei diventato cintura nera? Ho conseguito il
grado di cintura nera I Dan nel maggio 2016 superando l’esame federale davanti alla commissione nazionale
della Federazione Italiana Karate (FIK).
Quando hai pensato che la nazionale poteva essere
un obbiettivo raggiungibile? Quando mi è stato riferito dal mio maestro che i tecnici della nazionale avevano
per me un certo interesse. C’è da dire però che non
basta questo: per poter accedere bisogna partecipare
a un percorso chiamato percorso azzurrabili (fatto di
quattro gare dislocate in tutta Italia) e risultare primo
della tua categoria. E, naturalmente, essere in possesso
della cintura marrone o nera.
Raccontaci la tua esperienza in queste gare. Sicuramente puntavo di più ad entrare nella nazionale specialità kata (forme), obiettivo che mi è sfuggito a causa di
soli due punti vedendomi così a fine percorso raggiungere il secondo posto in classifica. Parallelamente stavo
comunque disputando le gare di kumite (combattimento).
Come hai vissuto questo percorso? Davo il massimo
ieri, oggi, domani
anche in questa specialità e l’inizio è
stato subito confortante. Il percorso
azzurrabili ci ha visto toccare in ordine il Lazio (Velletri), Campania (Agropoli), Lombardia (Lecco) e Veneto
(Conegliano) e già dalle prime gare
mi trovato al terzo posto in classifica. Da quel momento in palestra c’è
stato un susseguirsi di allenamenti
anche a livello psicologico per poter
raggiungere l’obbiettivo.
Quindi il tuo maestro credeva che
potevi raggiungere il primo posto
anche nel combattimento? Si, infatti così è stato. Grazie alle ultime due
gare ho ottenuto il primo posto in
classifica assicurandomi la convocazione in nazionale.
Quando ti sei reso conto di avercela fatta, qual è stata la tua reazione emotiva a caldo subito dopo l’ultimo incontro e poi a casa, dopo averci ragionato? Al
momento mi sono sentito in dovere di ringraziare il mio
maestro per il supporto e l’insegnamento. Ho abbracciato i miei compagni che hanno condiviso con me questa esperienza. A casa ho realizzato che questa conquista era solo l’inizio di una serie di sacrifici e allenamenti
più impegnativi.
La tua prima convocazione come è stata? La mia prima convocazione è stata per gli europei in Romania dal
19 al 22 maggio. I compagni della nazionale mi hanno
accolto calorosamente e mi hanno fatto sentire il meno
possibile a disagio. La competizione mi ha portato fortuna fin dal primo combattimento. Ho vinto il titolo di
campione europeo!
RINGRAZIAMENTI Ringrazio il mio maestro Giovanni
Milesi, i miei compagni di squadra e tutti gli amici e parenti che mi hanno sostenuto in questi anni. La Scuola Italiana Karate riprenderà i corsi il 6 settembre 2016
presso la palestra delle Scuola Medie. Ti consiglio personalmente questo sport perché dà grandissime soddisfazioni! •
17
COMUNICATO STAMPA
Comune di Arcene
I
l Sindaco esprime il cordoglio e la vicinanza di
tutto il comune di Arcene, ai sindaci e alle popolazioni dei comuni colpiti dal violento sisma del
24 agosto nel centro Italia e garantisce la massima
disponibilità per qualsiasi supporto a questi territori.
Purtroppo l’emergenza non sarà di pochi giorni
ma di moltissimo tempo e quindi sarà fondamentale il contributo di tutti, sempre e non solo in questi primi giorni. Altrimenti il rischio è di fare tutto
in poche ore, senza sapere cosa serve, quando e
dove.
Al momento resta valida l’indicazione ricevuta
dalla Protezione Civile della Regione Lombardia, di
non inviare materiale di nessun genere per evitare
di creare problemi di viabilità ai mezzi di soccorso
che operano nella zona. Il gruppo della Protezione
Civile di cui Arcene fa parte (Dalmine-Zingonia),
ha dato immediatamente la propria disponibilità a
portare aiuto nelle aree colpite dal sisma.
Sono in contatto con i sindaci dei comuni della
nostra zona, per poter attivare una raccolta fondi
finalizzata alla ricostruzione di un edificio di pubblica utilità, individuato dopo la conta dei danni;
appena si avranno precise indicazioni, verranno
comunicate.
Questa è una scelta che garantisce, ai cittadini
che vorranno aderire, una maggiore trasparenza
sull’utilizzo delle risorse, nonché un immediato riscontro su ciò che sarà realizzato grazie alla generosità della comunità.
Arcene, 27 agosto 2016
Il Sindaco
Giuseppe Foresti
ABBIDUBBI
L’
altro giorno, tornato in paese dopo il lavoro, ho fatto un salto in piazza.
Che fermento! Quanta animosità! Quale agitazione!
C’era Tizio che inveiva contro le autorità perché era una vergogna nonsocosa, Caio che
gli faceva da cassa di risonanza senza sapere
esattamente di cosa parlasse Tizio l’importante era sbraitare, Sempronio che consigliava entrambi di lasciar perdere perché tanto
quelli là erano tutti uguali. Per fortuna qualcuno, timidamente, si permetteva di chiedere se fossero certi della cosa. Subito gli
altri a zittirlo e ad accusarlo di fare il gioco
di quelli là appunto. La piazza è impermeabile ai dubbi, la piazza si alimenta di certezze.
Fuori dalla piazza chi cerca il confronto, dentro la piazza chi vuole lo scontro. Malaccetto
chi approfondisce, benvenuto chi inveisce.
Quindi ci pensava un quarto a gettare altra
benzina sul fuoco sostenendo che aveva sentito da un amico che aveva sentito da un conoscente che aveva sentito da un passante
che la situazione era peggiore di quello che
si diceva. Un quinto a questo punto sbottava
che era ora di finirla e che si stava meglio
quando si stava peggio. Un sesto, accodatosi alla cantilena dei luoghi comuni, rincarava che era tutto un magna magna e che
non c’erano più le mezze stagioni. “Esatto! sbottava un altro ancora - Che fine hanno fatto le mezze stagioni? Le autorità parlino se
sanno qualcosa!”. Seguivano cinque secondi
di interminabile silenzio come avviene nei
momenti di imbarazzo allorché si è passato
il segno. Invece, all’improvviso, fu un boato
di “Bravo!”, “C’hai ragione!”, “È uno scandalo!”, “Ma a noi non ce la fanno mica!”, “Mi
piace”, “Mi piace”, “Mi piace”...
Allora ho preferito disconnettermi da Facebook, la piazza virtuale, e andare a piedi in
paese verso quella piazza reale dove una volta ci si metteva la faccia (al posto della fac).
cina
“I social media hanno dato diritto di parola a
legioni di imbecilli che prima parlavano solo
al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto
di parola di un Premio Nobel” (Umberto Eco)
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ieri, oggi, domani
EROGAZIONE ACQUA CASETTA COMUNE DI ARCENE
PERIODO
nr. giorni
aprile 2013-gennaio 2014
febbraio 2014-luglio 2014
agosto-novembre 2014
dicembre 2014-novembre 2015
dicembre 2015-luglio 2016
TOTALI
300
184
108
367
231
1.190
Nr. bottiglie plastica non usate:
Kg plastica non usati:
Euro incasso società di gestione:
litri
litri
acqua gassata acqua naturale
129.994
78.700
62.353
275.127
94.659
640.833
161.124
98.516
52.592
198.109
106.940
617.281
litri totale
media litri
al giorno
291.118
177.216
114.945
473.236
338.112
1.258.114
970
963
1.064
1.289
1.464
1.057
838.743
26.000
62.906
A N A G R A F E
STATISTICA POPOLAZIONE AL 31.08.2016
APR = Anagrafe Popolazione Residente
TOTALE APR 4.842 (al 01.01.2016 = 4.811)
Maschi 2.434
Femmine2.408
Famiglie1.944
Maschi285
Femmine249
di cui minori:
• Maschi82
• Femmine71
AIRE = Anagrafe italiani residenti Estero
TOTALE AIRE 153
Maschi73
Femmine80
Famiglie AIRE
92
Inoltre abbiamo registrato nel 2016:
Nascite32
Decessi26
Matrimoni15
Acquisizione cittadinanza italiana
34
Persone immigrate
113
Persone emigrate
104
Persone cancellate per irreperibilità
7
POPOLAZIONE RESIDENTE STRANIERA
(comunitari + extra-com. iscritti in APR) 534
ieri, oggi, domani
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Nelle foto a partire dall’alto.
• Consegna di un defibrillatore
alla locale Croce Rossa Italiana
donato dalla sezione Alpini
• Consueta consegna ai diciottenni
della Costituzione Italiana da parte
dell’Amministrazione Comunale
• Orticoltore orgoglioso del
bell’esemplare di zucca gialla
cresciuta negli orti comunali