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Ibis scarlatto (Eudocimus rubens)
Il maschio comincia il corteggiamento a
base di inchini e orientamenti del becco; scelta
la compagna ideale, la coppia si impegna in una
serie di cerimonie rituali, quali la lisciatura delle
penne e una serie di piegamenti del capo.
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Emù (Dromalus novaehollandiae)
La femmina, per attrarre il maschio nel suo territorio, utilizza un richiamo che assomiglia al suono di un
tamburo. Il maschio quindi comincia a raccogliere materiale per costruire il nido nel territorio della femmina,
che si avvicina e si unisce a lui. Durante la parata nuziale la coppia resta in piedi: uno accanto all’altra, entrambi
con la testa abbassata e il collo inclinato che ondeggia da una parte all’altra.
Tigre (Panthera tigris)
La femmina segnala la sua presenza con ripetuti gemiti e ruggiti,
accompagnati dall’emanazione di odori tipici che fanno recepire
al maschio il suo stato di fertilità. Successivamente ha inizio il
corteggiamento, mediante contatti, come il mordersi il muso
vicendevolmente e con sfregamenti continui.
Antilopi
Fra le antilopi africane è sempre il maschio a corteggiare e
scegliere la compagna, tranne un giorno all’anno, quando
la femmina è al massimo della recettività e si comporta
da dongiovanni. Il suo obiettivo è avere il maggior numero
di partner, fino a quattro: per far ciò lotta duramente con le
altre femmine, per garantirsi l’esclusiva.
Antilope bongo
(Tragelaphus eurycerus)
Antilope alcine
(Taurotragus oryx)
Orice corna a sciabola
(Oryx dammah)
I MASCHI A CUI PIACE
FINGERE INDIFFERENZA
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Lama
(Lama glama)
Il
maschio,
ai fini della
riproduzione,
può ingaggiare
una specie di
lotta con la
femmina,
con morsi e
sputi.
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LE FEMMINE CHE
NON STANNO A GUARDARE
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Fenicottero
(Phoenicopterus ruber)
Il corteggiamento coinvolge
decine di individui, con lo
scopo di facilitare la sincronia
riproduttiva nella popolazione.
Cammello
(Camelus bactrianus)
Un maschio innamorato soffia,
sbava e bramisce piegando la testa
all’indietro; corteggia la femmina e cerca
di convincerla a inginocchiarsi, poi le si
accovaccia sopra.
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Gnu grigio
(Connochaetes
taurinus)
Il maschio in cerca di
una partner strofina le
ghiandole preorbitali su
un tronco d’albero e poi
abbatte l’albero a cornate.
Continua sbuffando e colpendo
il suolo con le corna, per attirare
le femmine nel proprio territorio.
Peccato che ogni femmina spesso visiti il
territorio di più di un maschio nella stessa
stagione degli accoppiamenti!
.
Cervo (Cervus elaphus)
Il maschio porta su di sé i segni
più evidenti del suo appeal: segno
di potenza e rango sociale oltre
che un’arma nelle lotte fra
maschi. Quando è tempo
di accoppiamento, però, è
la femmina ad attrarre il
maschio con i suoi lunghi
gemiti e rilasciando un
inebriante profumo.
Zebra
(Equus
burchelli)
Quando le
femmine di
un
gruppo
familiare
raggiungono la
maturità sessuale,
1-2 anni, sono rapite
da altri stalloni.
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Yak (Bos grunniens)
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Highlander (Bos
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Bisonte
(Bison bison)
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Svasso maggiore (Podiceps cristatus)
La cerimonia di corteggiamento prevede lo scambio
di un regalo simbolico. Il maschio dimostra alla
femmina di avere buone doti di immersione,
donandole un ciuffo di alghe strappate
dal fondo del lago dove
vivono.
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Nandù (Rhea americana)
Il maschio inizia la fase del corteggiamento,
zigzagando intorno al gruppo di femmine
che ha raggruppato, emettendo suoni
caratteristici, con il collo eretto e
gonfio e le ali sollevate. Infine si
ferma davanti alla femmina, porta
la testa in basso e agita le sue
ali; poi si sdraia a terra,
bloccandosi.
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Sula dai piedi azzurri (Sula nebouxii)
Il corteggiamento inizia col maschio
che ostenta le sue zampe azzurre in
una marcia. Esegue qualche volo
dimostrativo e, atterrando davanti
alla femmina, fa di nuovo bella
mostra delle gambe lanciando
grida acute: se la femmina
risponde con un richiamo
lamentoso, è fatta!
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Sterna comune (Sterna hirundo)
Il maschio corteggia la sua partner regalandole piccoli
pesci. Più grosso è il bottino donato, più efficace è la corte
del maschio.
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Pavone
(Pavo
cristatus)
È il tipico esempio
di maschio che esibisce
la sua lussureggiante
livrea per conquistare la
partner. Essendo più forte,
il maschio può permettersi una
certa visibilità.
Struzzo
(Struthio camelus)
Il maschio alla vista di una
femmina emette profondi richiami
(booming) ed esegue il kantling: si
siede improvvisamente per terra, apre
le ali e la coda e comincia ad agitare
ogni ala alternativamente e a muovere
la coda su e giù. Nel frattempo, la testa
e il collo ondeggiano da un lato all’altro e
battono ritmicamente contro i fianchi. Allora
si alza e cammina verso la femmina, con le ali
aperte. In base all’atteggiamento della femmina, si
siede e ripete il rituale o tenta l’accoppiamento.
Uccello di raso
(Ptilinorhyunchus violaceus)
Il maschio costruisce una sorta di
alcova, decorata con oggetti colorati, come
foglie, piume, conchiglie, ma anche pezzetti di
plastica raccolti in giro. La femmina saltella qua e
là per visionare le varie “installazioni”. Stabilita la più
attraente e colorata, vi si piazza, e
passa la parola al maschio che si
esibisce in canti e balli in suo
onore.
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RITUALI di CORTEGGIAMENTO
Cebo dai cornetti
(Cebus apella)
È la femmina a fare la prima mossa, mostrando la sua disponibilità con
smorfie, versi e ammiccamenti sensuali. Il maschio, da parte sua, fa
l’indifferente e si gode lo spettacolo per ore senza fare alcuna mossa. Lei
inarca le sopracciglia all’insù e piega gli angoli della bocca in un sorriso
d’intesa. Una volta conquistato, il maschio si risveglia dal torpore e comincia,
a sua volta, a corteggiare la compagna.
Leone (Panthera leo)
Dieci o dodici maschi seguono un’unica femmina e combattono tra di loro;
tuttavia, quando la femmina ha scelto lo sposo, gli altri maschi se ne vanno. La
leonessa si presenta più ardente del maschio: premurosa e carezzevole, si avvicina al
suo severo sposo cercando di eccitarlo. Il leone continua a guardarla come se nulla fosse,
finché lei non gli è molto vicina.
Orice (Oryx gazzella)