Messaggio municipale 152 - Approvazione convenzione pompieri
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Messaggio municipale 152 - Approvazione convenzione pompieri
6705 Cresciano, 11 luglio 2006 COMUNE DI CRESCIANO Il Municipio MESSAGGIO No. 152 o (Risoluzione Municipale N 497 del 10 luglio 2006) APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BIASCA E I COMUNI DI BODIO, CRESCIANO, GIORNICO, IRAGNA, LODRINO, LUDIANO, MALVAGLIA, OSOGNA, PERSONICO, POLLEGIO, SEMIONE E SOBRIO PER QUANTO CONCERNE IL CORPO CIVICI POMPIERI DI BIASCA _______________________________________________________________________ Egregio signor Presidente, gentili signore ed egregi signori Consiglieri, abbiamo il piacere di sottoporre alla vostra cortese attenzione la convenzione con il Comune di Biasca e altri Comuni per quanto concerne il Corpo civici pompieri di Biasca. 1. Istoriato Il Corpo civici pompieri di Biasca è stato fondato nel lontano 1882. Nel 1964, il Dipartimento delle finanze, servizio incendi, scriveva al Municipio di Biasca che “il Corpo Pompieri di Biasca provvede da alcuni anni alla lotta contro gli incendi, oltre che a Biasca, anche nella regione limitrofa. Nel corso degli anni 1962/63 e 1964 il Dipartimento, in esecuzione di un proprio piano di miglioramento dell’organizzazione pompieristica cantonale, ha provveduto allo scioglimento dei Corpi pompieri posti nelle vicinanze. Il Corpo Pompieri di Biasca, per la dotazione di modernissimi mezzi di lotta contro gli incendi (dispone tra l’altro di 1 moderna autopompa, di un veicolo di I soccorso, di 1 motopompa, di una ricca serie di estintori e di un quantitativo elevato di tubi) e per il numero dei propri militi, è in grado di efficacemente e tempestivamente intervenire (anche simultaneamente) in una vasta zona vicina. Appare giusto che i Comuni che vengono serviti in modo egregio dal Corpo Pompieri di Biasca, sgravati da ogni responsabilità per la lotta contro il fuoco, partecipino alle spese di esercizio. Ciò è d’altronde conforme al principio adottato da questo Dipartimento per tutti i consorzi di lotta contro gli incendi già operanti nel Cantone, stipulando Convenzioni per il riparto spese come all’allegato che vi sottoponiamo per la firma e che avrà validità con il 1. gennaio 1965. COMUNE DI CRESCIANO Pagina 2 Per quei Comuni in cui già esisteva un Corpo Pompieri ciò è stato preannunciato nel decreto di scioglimento. Ma anche gli altri senza alcun dubbio, debbono per elementari ragioni di giustizia, portare il loro contributo. Il Dipartimento ha allestito il riparto spese sulla media tra la popolazione ed il valore immobiliare di stima come precisato nell’allegato della Convenzione.” Il 1 gennaio 1965 entra pertanto in vigore la Convenzione che regola i rapporti tra il Comune di Biasca e i Comuni di Cresciano, Iragna, Ludiano, Malvaglia, Pollegio e Semione allo scopo di potenziare l’organizzazione della lotta contro gli incendi. La convenzione prevedeva 5 punti: “1. Il Comune di Biasca assicura per mezzo del proprio Corpo Pompieri, la lotta contro gli incendi sul territorio dei Comuni sopra menzionati. 2. I Comuni partecipano alle spese per il Corpo Pompieri di Biasca, secondo la media tra la popolazione ed il valore immobiliare di stima come all’allegato. E’ escluso dal riparto il 50% delle gratifiche annuali ai militi del Corpo che viene sopportato totalmente dal Comune di Biasca. 3. I contributi annui dei Comuni verranno versati posticipatamente entro il 31 dicembre del rispettivo anno, in base ai conti consuntivi. 4. La presente convenzione entra in vigore a partire dal 1. gennaio 1965, dopo la firma da parte di tutti i Municipi dei Comuni che vi partecipano e la ratifica del Dipartimento delle Finanze, che dura 4 anni. Se essa non viene disdetta da una delle parti contraenti entro 6 mesi prima della scadenza, la convenzione si rinnova tacitamente di anno in anno con possibilità di disdetta previo avviso semestrale. 5. Eventuali divergenze che dovessero sorgere in merito all’applicazione della presente convenzione saranno sottoposte per decisione al Dipartimento delle Finanze, con diritto di ricorso al Consiglio di Stato.” La convenzione sopra indicata non ha conosciuto modifiche negli anni e pertanto è la stessa che serve da base ancora oggi per il calcolo dei contributi a carico dei diversi Comuni convenzionati. Questa convenzione serve per garantire la sicurezza di ca. 10'000 abitanti che equivale al 38% della popolazione delle Tre Valli. In questi anni non si sono conosciuti particolari problemi di applicazione della stessa ma evidentemente i dati che reggevano il calcolo del contributo a carico dei diversi Comuni sono stati modificati nel tempo e pertanto meritavano una revisione. Altro elemento fondamentale è la riorganizzazione dei corpi civici pompieri ticinesi. 2. La nuova organizzazione dei corpi pompieri ticinesi Con l’entrata in vigore della Legge sull’organizzazione della lotta contro gli incendi, gli inquinamenti ed i danni della natura (LLI del 5 febbraio 1996) e del rispettivo Regolamento (RLLI del 7 aprile 1998 ma retroattivo al 1 gennaio 1998), la Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri (di seguito “FCTCP”) si è trovata confrontata con l’importante problematica della riorganizzazione territoriale dei corpi pompieri. Questa operazione doveva essere assolta entro il 1 gennaio 2000 ma su richiesta della FCTCP è stato prorogato dal Consiglio di Stato al 31 dicembre 2001. Entro quel termine i diversi attori cantonali hanno dovuto presentare un progetto tecnico concreto attraverso il quale dare all’autorità politica cantonale, ai suoi organi dipartimentali coinvolti nell’ambito pompieristico, ai comuni interessati, all’Associazione svizzera d’assicurazioni (ASA) e a tutti i pompieri, la possibilità di capire quale e come sarà la futura organizzazione dei corpi pompieri ticinesi. 2.1 Obiettivi della nuova organizzazione La nuova organizzazione dei pompieri ticinesi parte da una situazione organizzativa preesistente che, dal punto di vista “tradizionale”, è molto radicata sia nei pompieri sia nei politici e sia nella popolazione. L’obiettivo principale della stessa non è quello di cancellare dei corpi pompieri esistenti Messaggio Municipale N. 152 – pag. 2 COMUNE DI CRESCIANO Pagina 3 da decenni, ma è quello di creare degli organismi di intervento più razionali, meglio distribuiti sul territorio, con un’istruzione di base unica a livello di tutte le categorie, che rispecchino la modularità di intervento e che possano essere equipaggiati in modo consono per effettuare tutti gli intereventi di loro competenza. Un altro obiettivo importante è quello di affiliare alla FCTCP dei corpi pompieri e di assimilare nell’apparato pompieristico cantonale i corpi pompieri di montagna, fino ad ora “gestiti” dal Dipartimento del territorio – sezione forestale. Non si deve inoltre sottacere la modifica imposta dal nuovo concetto federale di “protezione della popolazione” nel quale i pompieri vengono integrati unitamente agli altri enti di pronto intervento. Questo nuovo concetto sarà uno dei pilastri portanti della futura organizzazione di sicurezza nazionale. Per potersi inserire in maniera organica in questo nuovo discorso, si è dovuto rivedere la distribuzione dei corpi pompieri sul territorio cantonale e riadattarla alle effettive esigenze del pompierato in generale e dei partner del soccorso. 2.2 Situazione al 31 dicembre 2001 La situazione in ambito pompieristico al 31 dicembre 2001 presentava la seguente organizzazione. 2.2.1 Corpo pompieri urbani 2.2.1.1 Corpo pompieri categoria A Nel nostro Cantone vi erano 6 CP cat. A o centri di soccorso cantonali (Biasca, Bellinzona, Locarno, Lugano, Mendrisio, Chiasso). Tra di essi tre equipaggiati per ricoprire il ruolo di Centro di soccorso chimico cantonale (Bellinzona e Lugano) o di Centro chimico regionale (Chiasso). 2.2.1.2 Corpo pompieri categoria B Di cat. B 23 corpi (Airolo, Quinto, Faido, Giornico, Bodio, Olivone, Torre, Dongio, LodrinoOsogna per quanto concerne la nostra regione) e sono inseriti nei centri di soccorso di Biasca (9), di Bellinzona (3), di Locarno (6) e di Lugano (5). Si tratta di corpi pompieri motorizzati che si occupano di garantire il primo intervento in un comprensorio formato da uno o più comuni e sono equipaggiati in modo diverso a seconda della distanza dal Centro di soccorso e dei pericoli specifici presenti sul territorio di loro competenza. 2.2.1.3 Corpo pompieri categoria C Al 31 dicembre 2001, i corpi pompieri cat. C sono 25 (Anzonico, Bedretto, Dalpe, Osco, Prato Leventina per la nostra regione) e sono inseriti nei centri di soccorso di Biasca (5), di Locarno (13) e di Lugano (7). Essi non sono motorizzati e, di principio, l’equipaggiamento in fatto di mezzi e di materiale che hanno in dotazione permette loro di garantire il primo intervento nel territorio del Comune sede. 2.2.1.4 Corpi pompieri aziendali I corpi pompieri aziendali al 31 dicembre 2001 erano tre e più precisamente il Corpo Pompieri Aerodromo di Lugano-Agno, il Corpo Pompieri Ospedale regionale di Lugano e il Corpo Pompieri degli Arsenali e Piazze d’armi federali del Monte Ceneri. A questi si è aggiunto il CIG (Centro d’intervento del S. Gottardo). Questi enti di intervento interni si occupano di garantire il primo intervento nell’ambito della propria azienda. Messaggio Municipale N. 152 – pag. 3 COMUNE DI CRESCIANO Pagina 4 2.2.2 Corpo pompieri di montagna Nel nostro Cantone, caso atipico rispetto alle altre organizzazioni pompieristiche del resto della Svizzera vi sono anche dei corpi pompieri di montagna che sono specializzati soprattutto nell’ambito degli incendi boschivi. Al 31 dicembre 2001 si contano 58 corpi pompieri di montagna con un effettivo totale di 1'113 militi inseriti nei comprensori dei seguenti centri di soccorso: Biasca (5), Bellinzona (12), Locarno (23), Lugano (16) e Mendrisio (2). 2.3 Nuova organizzazione dei Centri di soccorso Dopo attente valutazioni degli ispettori di zona, per il nostro comprensorio la materia è stata analizzata dal signor Giorgio Ortelli in qualità di comandante del Corpo civici pompieri di Biasca, la proposta di nuova organizzazione è stata la seguente: Centro di soccorso cantonale di Biasca Stato al 31.12.2001 (CP= corpo pompieri; CS= Centro di soccorso) 1 CP cat. A CS cantonale di Biasca CP Airolo 9 CP cat. B CP Quinto CP Faido CP Giornico CP Bodio CP Olivone CP Torre CP Dongio CP Lodrino-Osogna CP Bredretto 5 CP cat. C CP Dalpe CP Prato Leventina CP Osco CP Anzonico 5 CP di montanga CP Semione-Ludiano CP Iragna CP Osogna CP Lodrino CP Cresciano Nuova organizzazione (CP= corpo pompieri; CS= Centro di soccorso) 1 CP cat. A CS cantonale di Biasca CP Alta Leventina 4 CP cat. B CP Faido CP Olivone CP Acquarossa 1 CP di montagna CP Riviera Nuova organizzazione dal 1 gennaio 2006 Categoria CP cat. A CP cat. B CP cat. C di montagna CP Comuni interessati Biasca, Bodio, Cresciano, Giornico, Iragna, Lodrino, Ludiano, Malvaglia, CS di Biasca Osogna, Personico, Pollegio, Semione Alta Leventina Airolo, Bedretto, Prato Leventina, Quinto, Dalpe Anzonico, Calonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Chiggiogna, Chironico, Faido, Marengo, Osco, Rossura, Sobrio Faido Olivone Acquarossa Riviera Aquila, Campo Blenio, Ghirone, Olivone, Ponte Valentino, Larario, Torre Dongio, Corzoneso, Leontica, Prugiasco, Castro, Marolta, Lottigna Cresciano, Iragna, Lodrino, Osogna Nel Corpo cat C di montagna incorporati, oltre ai militi dei CP di montagna di Cresciano, Iragna, Lodrino e Osogna, anche militi provenienti dai CP di montagna di Pollegio e di Semione e Ludiano e da altri comuni convenzionati. Messaggio Municipale N. 152 – pag. 4 COMUNE DI CRESCIANO Pagina 5 Il CP di montagna della Riviera assumerà una valenza regionale sotto la coordinazione diretta del CP di Biasca. 3. La convenzione Questa nuova organizzazione ha imposto di rivedere la precedente convenzione in vigore dal 1965 in quanto si è esteso il numero di comuni coinvolti. E’ stata inoltre l’occasione per rivedere l’integralità del testo, completando con delle norme generali e soprattutto rendendolo attuale con le nuove esigenze del Corpo pompieri. Un elemento importante è pure il fatto che il testo è stato proposto direttamente dalla FCTCP ed è uguale per ogni centro del Cantone. All’articolo 1 si sono richiamati le norme legali che reggono il servizio di lotta contro gli incendi e si è enunciato il compito che si assume il Corpo Civici pompieri di Biasca. Rispetto alla convenzione precedente si è modificato il testo inserendo il compito generale di “garantire l’intervento” e non limitarlo come nel passato alla “lotta contro gli incendi”. I compiti assunti dai Corpi pompieri sono infatti molteplici e pertanto, anche se nella sostanza non vi sono delle grandi differenze, si ritiene più corretta una formulazione generale rispetto alla forma adottata nel passato. All’articolo 2 si specifica la categoria del Corpo pompieri di Biasca. Rispetto a quanto previsto finora, l’articolo 3 indica i compiti che spettano al Comune polo. I compiti enunciati sono sempre stati assunti dal Comune di Biasca e pertanto non vi sono grandi cambiamenti ma con questa nuova convenzione si è ritenuto opportuno inserirli nel testo così da chiarire in modo inappuntabile le diverse competenze in materia. Le relazioni finanziarie tra i diversi comuni convenzionati sono regolate attraverso l’articolo 4 della convenzione. La modalità di calcolo non subisce modifiche rispetto al passato in quanto essa permette una giusta ripartizione dei costi e inoltre, non avendo mai dato adito a discussioni, si ritiene opportuno mantenerla in funzione. All’articolo 5 si sono invece indicati i compiti del Comune di Biasca verso gli altri Comuni per quanto concerne i conti preventivi e i conti consuntivi. Di particolare importanza è il punto due dell’articolo in quanto si è inserita la facoltà di incasso degli acconti da parte del Comune polo fino all’80%. L’articolo 6 inserisce l’obbligo per il Comando del Corpo pompieri di presentare un rapporto di attività ai comuni convenzionati. Si ritiene corretto questo modo di procedere anche per far conoscere a tutti l’attività che viene svolta e soprattutto questo mantiene un certo legame tra i diversi Comuni e il Corpo pompieri. Con l’articolo 7 si è voluto determinare in che modo saranno trattate eventuali richieste di adesione da parte di Comuni attualmente non convenzionati. Anche se non espressamente indicato nella convenzione, in quel caso, il Comune polo farebbe una informazione mirata verso tutti i Comuni fornendo tutti i dati necessari. Considerato l’evoluzione conosciuta dai Comuni ticinesi in questi ultimi anni e visti i diversi progetti di aggregazione, si è voluto dedicare l’articolo 8 della convenzione al tema. Si lascia la competenza agli organi cantonali di indicare in che modo la convenzione dovrà essere modificata in quel caso. E’ importante affermare il ruolo cantonale per permettere l’adozione di misure e direttive valide per tutti i Comuni del Cantone senza dover necessariamente studiare delle soluzioni regionali. L’articolo 9 spiega gli effetti che sono prodotti dalla ratifica della convenzione. In particolare si indicano i corpi che saranno sciolti e che saranno integrati nel Corpo pompieri di Biasca. Rispetto a quanto fatto con la convenzione precedente, la chiave di riparto viene inserita direttamente nel testo all’articolo 10. Messaggio Municipale N. 152 – pag. 5 COMUNE DI CRESCIANO Pagina 6 Considerato che non sono state ancora tenute in considerazione le nuove stime, si è inserito l’articolo 11 per poter modificare il calcolo e per poter procedere a delle modifiche qualora dovesse esserci una nuova revisione delle stime. L’articolo 12 indica i termini entro i quali la convenzione è in vigore. Viste le motivazioni addotte si invita l'onorando Consiglio comunale a voler risolvere: 1. la convenzione tra il Comune di Biasca e i comuni di Bodio, Cresciano, Giornico, Iragna, Lodrino, Ludiano, Malvaglia, Osogna, Personico, Pollegio, Semione e Sobrio per quanto concerne il Corpo civici pompieri di Biasca è approvata articolo per articolo 2. la convenzione è approvato nella sua globalità con entrata in vigore 1 gennaio 2006 Con Ossequio. PER IL MUNICIPIO DI CRESCIANO Il Sindaco: Il Segretario: F. Tognini Commissioni interessate: ¾ Commissione delle petizioni Messaggio Municipale N. 152 – pag. 6 D. Genini COMUNE DI CRESCIANO Pagina 7 CONVENZIONE tra il Comune di Biasca ed i Comuni di Bodio, Cresciano, Giornico, Iragna, Lodrino, Ludiano, Malvaglia, Osogna, Personico, Pollegio, Semione, Sobrio Per il servizio di lotta contro gli incendi, gli incendi di bosco, gli inquinamenti ed i danni della natura Preso atto del progetto di una riorganizzazione dei corpi pompieri a livello cantonale a seguito della nuova legislazione in materia Si stabilisce quanto segue: Art. 1 Ai sensi della Legge sull’organizzazione della lotta contro gli incendi, gli inquinamenti ed i danni della natura (LLI), il Corpo Civici Pompieri Biasca si assume il compito di garantire l’intervento su tutto il territorio dei comuni convenzionati. Art. 2 In base al Regolamento sull’organizzazione della lotta contro gli incendi, gli inquinamenti ed i danni della natura (RLLI art. 7 lett. b), il Corpo Pompieri è classificato nella categoria A con la funzione di centro di soccorso cantonale (RLLI art. 6). Art. 3 Il comune polo si impegna a garantire il buon funzionamento del Corpo Pompieri secondo le direttive federali, cantonali, della Coordinazione Svizzera dei Pompieri e della Federazione Svizzera dei Pompieri e si assume i seguenti compiti: • Proporre al Cantone l’assunzione di nuovi pompieri; • Proporre al Cantone le promozioni; • Controllare la gestione tecnica e finanziaria del Corpo; • Garantire un’adeguata infrastruttura logistica eventualmente in collaborazione con altri comuni. Art. 4 1) La differenza tra costi e ricavi d’esercizio viene ripartita tra i comuni interessati sulla base dei seguenti criteri: • Percentuale della popolazione finanziaria del Comune rispetto alla popolazione finanziaria del comprensorio dei comuni convenzionati; • Percentuale del valore di stima ufficiale del Comune rispetto al valore di stima totale del comprensorio dei comuni convenzionati. 2) La chiave di riparto viene calcolata in base alla somma delle due percentuali citate al paragrafo precedente del presente articolo e divisa per due. Art. 5 1) Il Comune polo, tramite il Comando del Corpo Pompieri, elabora i conti preventivi e consuntivi e li presenta a tutti comuni convenzionati i quali hanno 30 giorni per presentare osservazioni. 2) I preventivi vanno presentati entro il 30 settembre dell’anno precedente 3) I consuntivi devono essere presentati entro la fine di marzo dell’anno seguente 4) Il Comune polo, tramite il Comando del Corpo Pompieri, può incassare gli acconti fino all’80% del preventivo nel corso dell’anno d’esercizio. Il conguaglio finale sarà incassato dopo la presentazione dei consuntivi. Art. 6 Messaggio Municipale N. 152 – pag. 7 COMUNE DI CRESCIANO Pagina 8 Ogni anno, in relazione alla presentazione dei conti consuntivi, il Comando del Corpo Civici Pompieri di Biasca deve presentare a tutti i comuni convenzionati un rapporto di attività. Art. 7 Qualora nuovi comuni, compatibilmente con l’organizzazione a livello cantonale, dovessero chiedere di far parte del comprensorio del Corpo Civici Pompieri di Biasca, è data facoltà al legislativo del Comune polo di estendere la presente convenzione a questi comuni a condizione che tali adesioni non comportino aumenti di costi ai singoli comuni firmatari della presente convenzione. Art. 8 Nel caso in cui vi fossero delle aggregazioni di comuni, la presente convenzione verrà modificata secondo specifiche direttive del Consiglio di Stato e/o dei Dipartimenti competenti. Art. 9 Con la ratifica di questa convenzione da parte della competente istanza e da parte del Consiglio di Stato, il Corpo Civici Pompieri di Biasca, oltre che mantenere le funzioni assegnategli, assume le funzioni dei corpi pompieri di Bodio, Giornico, Lodrino-Osogna. Gli effettivi ed il materiale in dotazione di questi corpi vengono pertanto integrati nel Corpo Civici Pompieri di Biasca, secondo modalità da concordare e collocati sul territorio nell’ottica di una copertura ottimale di tutto il territorio servito. Pure i Corpi pompieri di montagna di Cresciano, Iragna, Lodrino, Osogna, Pollegio, Semione e Ludiano saranno sciolti. In loro sostituzione sarà creato un nuovo e unico Corpo pompieri cat. C di montagna (regionale) con sede a Lodrino. Art. 10 Chiave di riparto: Comune Valore di stima Biasca Bodio Cresciano Giornico Iragna Lodrino Ludiano Malvaglia Osogna Personico Pollegio Semione Sobrio Totale 756'268'861 114'385'781 56'204'408 135'948'393 53'708'710 157'448'985 34'142'361 202'959'908 76'845'214 94'970'268 71'143'800 42'351'482 20'406'413 1'816'784'584 % Stima Pop 03/04 41.63% 6.30% 3.09% 7.48% 2.96% 8.67% 1.88% 11.17% 4.23% 5.23% 3.92% 2.33% 1.12% 100.00% % Pop Media 5'857 40.35% 40.99% 1'021 7.03% 6.66% 592 4.08% 3.59% 940 6.48% 6.98% 515 3.55% 3.25% 1'509 10.39% 9.53% 300 2.07% 1.97% 1'239 8.53% 9.85% 972 6.70% 5.46% 364 2.51% 3.87% 786 5.41% 4.67% 346 2.38% 2.36% 76 0.52% 0.82% 14'517 100.00% 100% Art. 11 I valori considerati per il calcolo dei riparto stabilito all’articolo 10 saranno aggiornati al 1 gennaio dell’anno seguente all’anno di pubblicazione dei dati aggiornati. Art. 12 La presente convenzione viene approvata e sottoscritta dai rispettivi legislativi comunali ed entra in vigore con la ratifica da parte del Consiglio di Stato. Essa ha la durata di 4 anni e, qualora non venisse disdetta con un anno di anticipo, si rinnova automaticamente per ulteriori 4 anni. Messaggio Municipale N. 152 – pag. 8 COMUNE DI CRESCIANO Pagina 9 Art. 13 La presente convenzione revoca ed annulla ogni altra precedente convenzione, disposizione o accordo riguardate questo ambito. Messaggio Municipale N. 152 – pag. 9