Pan Am: signora dei cieli - Benvenuto in Manuale di Volo

Transcript

Pan Am: signora dei cieli - Benvenuto in Manuale di Volo
Pan Am: signora dei cieli
Scritto da Franco Di Antonio
III - La rapida evoluzione tecnologica del periodo bellico, fa emergere dalla guerra un mondo
diverso. Nuovi aerei a lungo raggio, grazie ai numerosi aeroporti adatti al loro atterraggio,
riescono ad arrivare quasi in ogni dove limitando il servizio degli idrovolanti Clipper a rotte
marginali.
La flotta dei Clipper Pan Am, composta di soli 28 aerei, in ogni caso aveva rivoluzionato il modo
di viaggiare, collegando posti remoti in tempi brevi e iniziando a creare quel mondo piccolo ed
interconnesso che conosciamo oggi.
La Pan Am continua ad espandersi anche durante la Seconda Guerra Mondiale con i suoi
servizi per le forze armate, diventando una delle poche compagnie non danneggiate dalla
guerra. Trippe, ormai alla guida della società da un ventennio, diventa protagonista di molte
innovazioni nel mondo dell'aviazione di linea.
Pan Am punta anche sugli equipaggi che entrano nella leggenda. La compagnia si dota dei
migliori piloti, quelli con più conoscenze, maggiori capacità, e li forma con impegno. In un’epoca
di piloti improvvisati e di reduci militari, quelli di Pan Am sono dei professionisti di alto livello, dei
veri cavalieri del cielo.
Lo dimostra l’avventura di un Boeing 314 che trovadosi in Nuova Zelanda quando i giapponesi
attaccano Pearl Harbor, rientra a New York dopo un volo di dieci giorni, navigando per ovest, la
prima volta attorno al mondo. È un record di percorrenza anche in situazione normale, e una
prova di carattere e d’orgoglio per l’equipaggio all’inizio della guerra.
Dopo la guerra, Pan Am ottiene la concessione per molti voli settimanali tra la Germania
Federale e Berlino Ovest, operati inizialmente con il DC-6B e, dal 1966, con il Boeing 727. Nel
1950 diviene primo contraente per il ponte aereo delle Nazioni Unite, impegnate nella guerra di
Corea.
Convinto assertore del volo per tutti, Trippe è il padre della classe economica a bordo degli
aerei, pensata essenzialmente per i turisti con poco denaro da spendere. Ed è anche uno dei
primi a riconoscere i vantaggi degli aerei spinti da motori a turbogetto, piazzando un grosso
ordine sia di Boeing 707, sia di Douglas DC8: il primo volo a reazione della Pan Am (un Boeing
707) decolla nell'ottobre 1958 dall'Idlewild International Airport (oggi Aeroporto JFK). I jet
consentono alla Pan Am di abbassare le tariffe e di trasportare più passeggeri.
Agli inizi degli anni Sessanta, in piena rivoluzione culturale, il mondo risollevato dai disastri della
guerra evidenzia una nuova società, che presenta una classe dominante caratterizzata dal mito
del lusso e della ricchezza. In America il simbolo di questo lusso diventa il trasporto aereo (il jet
set
), e in particolare la compagnia Pan Am.
1/2
Pan Am: signora dei cieli
Scritto da Franco Di Antonio
Gli aerei, sono affidati a piloti, scelti dalla compagnia, che incarnano il mito dell’eroe.
In pari
misura la dura selezione per diventare hostess, porta alla formazione di un personale perfetto
da ogni punto di vista: sia estetico sia tecnico. Il matrimonio è giusta causa di licenziamento,
così come l’eccessivo aumento di peso (tollerati fino a due chili in eccesso), o comunque la
perdita del decoro nella figura. Così le copertine delle riviste si riempiono di primi piani delle
bellezze della Pan Am, nasce il sorriso stile Pan Am (cordiale ma senza esagerare), le ragazze
si mostrano immerse in un ambiente da sogno che si può trovare solo nei cieli, e le hostess
divengono un sogno proibito.
La leggenda di Pan Am è tale che tutto quel che ruota attorno a lei diventa mito. Un esempio. I
viaggi dagli Usa verso l’Europa prevedevano come ultima tappa prima di Londra o di Parigi,
l’Irlanda: Shannon e Foynes, dove i velivoli arrivavano all’alba, ma con un fuso orario
completamente diverso per i loro passeggeri, per i quali era tarda sera. Ci voleva una bevanda
corroborante, un drink forte ma al tempo stesso servito in modo tale da non produrre scandalo.
Così, grazie a Pan Am e a un intraprendente cuoco, fu inventato l’Irish Coffee.
La compagnia sviluppa una rete raramente eguagliata: più di 160 destinazioni in tutto il mondo.
A parte l’Antartide, non c’è in questi anni continente in cui non arrivi un aereo della Pan Am. La
linea giro del mondo è dal 1947 una sua specialità, e nel 1958 diventa la prima aerolinea ad
operare il servizio “giro del mondo” su base regolare. Nel 1962 opera ben 100.000 voli
transatlantici.
Il formidabile crescendo operato da Pan Am è ben riassunto dalle cifre, che la vedono passare
dal milione e mezzo di passeggeri del 1951 ai quasi cinque milioni del 1960 e ai ben 16 milioni
del 1970.
(III - continua )
Leggi le altre puntate: 1 2
(12 gennaio 2012)
2/2