l`anno della misericordia
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l`anno della misericordia
ANNO XXV NUMERO 2-3 Giugno Ottobre -2015- CENTRO NORD/02038/12.2014 Valido dal 16/12/2014 Rivista trimestrale d’Informazione e Dibattito In questo numero: pag.3: La Giornata Diocesana della Famiglia L’ANNO DELLA MISERICORDIA di don Marcello Si è aperto per la nostra Comunità un nuovo anno di lavoro, un anno ricco di attività che hanno un obiettivo particolare: arricchirci nel cuore per un rapporto più bello tra noi e con il Signore. Il cammino di formazione dei ragazzi attraverso il catechismo, dei giovani e degli adulti nei diversi incontri, la nostre celebrazioni devono far maturare quegli atteggiamenti di pensiero e di vita che ci rendono capaci di essere noi stessi un bene e portatori di bene agli altri, un bene che chiameremo “misericordia”. Come traccia di lavoro seguiremo quanto Papa Francesco ci suggerisce con l’indizione dell’Anno della Misericordia che inizierà l’8 dicembre 2015 e al quale già da ora vogliamo prepararci. Ma cos’è la misericordia? La misericordia per noi cristiani non è una parola astratta ma una parola che ha un volto e che si incarna in una persona: Gesù Cristo. Gesù Cristo è la manifestazione dell’amore di Dio Padre verso di noi, un amore che in lui si fà condivisione della nostra precarietà e si fa dono che da essa ci riscatta e ci solleva cioè si fà misericordia. Accogliere la misericordia di Dio è aver coscienza e conoscenza di quanto Gesù ha fatto per noi, corrispondere a tanto amore rinnovandoci interiormente, riconciliandoci con Dio, con noi stessi e con gli altri. Inoltre chiamati ad essere, come cristiani, imitatori di Gesù non solo accoglieremo la misericordia di Dio ma dobbiamo anche essere strumenti di misericordia verso i nostri fratelli instaurando con loro rapporti di amicizia e di condivisione. Non è certo una virtù facile per il mondo d’oggi dove a volte l’esaltazione della personalità, la competitività, l’attitudine alla rivalsa hanno corroso fiducia e comprensione, dove la ricerca del guadagno, del successo e del potere hanno distolto dalla attenzione e dalla giusta considerazione degli altri, soprattutto dei più poveri. E dunque se si vuole avere un futuro migliore non si può non rispondere a questo invito di Papa Francesco e incominciare un cammino di rinnovamento, il cammino della misericordia che significa accogliere l’amore di Dio ed accogliere i nostri fratelli per condividerne gioie e tribolazioni. Il Signore illumini e sostenga tutti nell’impegno di rendere in questo modo più bella e più serena la vita della nostra comunità. 2 Il “Centro Maria” dotato di un defibrillatore Il momento della cena sociale del 13 giugno 2015 è stato quello in cui la Polisportiva Bondeno “Chi gioca alzi la mano” ASD ha donato per mano del dott. Daniele Cariani e di Augusto Pareschi un defibrillatore al Centro Maria Regina della Pace. Tutto questo è stato possibile grazie ai cittadini di Bondeno che frequentando i corsi di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore hanno contribuito all’acquisto di questo prezioso strumento. COMUNITA’ Parrocchiale di Bondeno Direttore Responsabile Maurizio Vandelli Comitato di Redazione Silvia Accorsi Stefano Gamberini Augusto Pareschi Ettore Campi Romano Gamberini Editore Pro Tempore don Marcellino Vincenzi Redazione e Amministrazione P.zza Garibaldi,87 Bondeno Tel.0532893116 Autorizzazione Tribunale Ferrara numero 4 del 15/2/1992 Stampa: Cartografica Artigiana (FE) Di questo numero sono state stampate 3500 copie. Sabato 14 novembre alle ore 16,30 presso la Sala 2000 di V.le Matteotti 10 a Bondeno Incontro del ciclo “Beati Chi?” di Stefano Gamberini Beati chi? è un’ idea nata più di sei anni fa da un gruppo della Parrocchia di Bondeno e che ha visto via via tante persone accostarsi e partecipare a questo progetto, che ha ottenuto anche il patrocinio del Comune, convinti che un libero spazio di ascolto e di confronto tra le persone fosse utile ed urgente. Il dialogo di questo incontro sarà imperniato su un tema estremamente complesso come la mafia, la cultura mafiosa e le sue dinamiche di infiltrazione nel tessuto sociale. Gli ospiti: Margherita Asta era una bambina di dieci anni, quando una autobomba piazzata lungo la strada che da Pizzolungo porta a Trapani, il 2 Aprile del 1985, straziò la mamma Barbara ed i suoi fratellini gemelli di sei anni, la cui unica colpa fu di passare nello stesso momento in cui transitavano il giudice Carlo Palermo e la sua scorta, cui la bomba era destinata. La loro auto fece da scudo per il giudice che si salvò, mentre della loro auto e dei loro corpi rimasero solo pezzi sparsi per molte centinaia di metri. Per Margherita furono lunghi anni di sofferenza, di impossibilità di comprendere perché qualcuno l’ avesse privata degli affetti più cari e forse anche di rabbia verso la persona destinataria dell’ attentato che fortunatamente si era salvata e che, successivamente, decise di lasciare la Sicilia e le indagini per dedicarsi ad altro incarico. Margherita ha raccolto tutto in un bellissimo libro uscito quest’ anno: “Sola con te in un futuro aprile”, dove racconta il percorso di elaborazione e di crescita che, in particolare dopo la perdita anche del padre, l’ ha trasformata in una donna ferma nell’ intenzione di perseguire la giustizia e la verità, di combattere la mafia con la forza della sua testimonianza e della sua incrollabile fiducia nella legalità. Oggi, sposata, vive a Parma ed è una delle più autorevoli rappresentanti dell’ associazione Libera. Filippo Palmeri, che oggi vive in provincia di Bologna e pure fa parte di Libera, ha perso il padre il 17 giugno del 1991 in un attentato mafioso nei pressi di Corleone (Pa). Assieme ad altre tre persone stava tornando di notte in auto dopo aver assistito ad una partita di calcio organizzata tra colleghi della Guardia Forestale. Un gruppo di fuoco mafioso crivellò la loro macchina senza lasciare scampo agli occupanti. Si scoprì poi che chi si voleva colpire era uno dei colleghi, cognato di un noto personaggio locale affiliato ad una cosca della zona. Anche per Filippo e la sua famiglia sono stati anni terribili, alla ricerca della verità, dovendosi anche difendere dal sospetto che il padre, in qualche modo, potesse essere coinvolto in affari sporchi. Solo nel 2003 la magistratura chiarì definitivamente tutta la storia e liberò Filippo e la famiglia dal sospetto, restituendo alla memoria del padre la dignità che meritava. 3 La Giornata Diocesana della Famiglia dalla redazione La giornata diocesana della famiglia, svoltasi domenica 20 settembre preso il Seminario di Ferrara aveva come tema “Una madre e un padre, due figure irrinunciabili per l’educazione dei figli”. I relatori erano Franco Nembrini, Rettore del centro scolastico “La Traccia” di Calcinate (BG); Mario Adinolfi, giornalista ed ex parlamentare; mons. Luigi Negri, il nostro Arcivescovo. Il prof. Nembrini ha focalizzato il suo intervento sull’importanza della testimonianza nell’educare: “il problema dell’emergenza educativa non sono i ragazzi ma i genitori”. Il genitore comunica l’educazione soprattutto con la propria vita e i propri sentimenti. Non ci sono parole o slogan più efficaci di una persona che ha maturato fiducia nella vita e sa difendere le proprie idee con convinzione e rispetto per quelle altrui. Nella scuola poi i giovani non devono trovare linee di indirizzo educative che si allontanano da quelle della famiglia altrimenti viene vanificato il lavoro dei genitori. Serve anche avere fiducia nei giovani. A questo proposito il prof. Nembrini ricorda che anche nell’antica Babilonia, 3000 anni prima di Cristo, si diceva che i figli non ascoltano i genitori e che non ci si deve prospettare un futuro per l’umanità. Eppure siamo arrivati fino ad oggi, anche se ripetiamo le stesse frasi. Una maggiore fiducia nei nuove generazioni non guasterebbe. tico convenzionalment e d i ff u s o come uno strumento perverso che occulta scientificamente il “bene” che esiste oltre la mentalità corrente orientata al profitto ed alla distorta percezione di felicità individuale. Affermando di aver impostato la sua vita come testimone di verità, Adinolfi ha ribadito che per Lui é fondamentale il concetto di “resistenza” a tutto ciò che nega la verità oggettiva delle cose: “i bambini nascono dall’incontro di un uomo e una donna; falso e perverso propinare come “vere” modalità diverse”. Le considerazioni di carattere teologico e morale sono infine state affidate all’Arcivescovo Luigi Negri che ha ricordato che dall’avvento dell’ideologia illuministica di oltre 300 anni fa, si è progressivamente affermata l’idea che la ragione basti a se stessi. Nulla di più sbagliato e oppressivo per l’uomo. La vera responsabilità nell’esercizio della libertà sta nel saper dialogare e, per i cristiani, lasciarsi educare dal proprio vescovo. Il dialogo è espressione di una identità forte, cioè espressione di chi ha “ragioni” da proporre. Il vescovo, allo stesso tempo deve educare un popolo a prendere coscienza della propria identità cristiana. Nel condividere il concetto di “resistenza“ espresso da Adinolfi, Mons. Negri ha aggiunto che “ogni adulto dovrebbe sentirsi educatore nei confronti dei giovani con Il secondo relatore è stato Mario Adinolfi le parole e con le azioni; se non lo è allora non che ha duramente criticato il sistema media- è nemmeno adulto. 4 GREST E CAMPI ESTIVI GREST 2015 Chiara Orlandi e Francesca Faccenda Anche quest’anno si è tenuto il Grest della Parrocchia di Bondeno dal 22 giugno al 5 luglio. Due settimane immersi nell’avventura di Kaleidos 130 bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media hanno scoperto il valore dell’amicizia. Tutto questo è stato possibile grazie alla dedizione di circa 40 animatori che già tre settimane prima si erano incontrati per preparare il materiale e gli oggetti di scena necessario per i laboratori insieme alle signore di manualità. Le giornate si sono svolte al mattino al centro Maria Regina della Pace per il racconto della storia recitato dai bravissimi animatori/ attori e i laboratori; e il pomeriggio alla Florida o alla Carioncella per i giochi e i tornei. La domenica ci si incontrava per vivere insieme la santa Messa.Grande attesa per tutti era la proiezione del TG GREST, un insieme di video e foto montate dagli animatori, dove i bambini venivano coinvolti come ospiti del giorno. Il pomeriggio i ragazzi, divisi in quattro squadre, secondo il colore della maglietta assegnata, una volta scelti i due capitani e dato i nomi alla squadra (Globuli Rossi per i rossi, Minions per i gialli, Mandarini Atletici per gli arancio, Mojito per i verdi) si affrontavano in sfide, tornei, e giochi d’acqua. In questi pomeriggi si sono uniti ai ragazzi di Bondeno anche una trentina di amici della parrocchia di Scortichino e Gavello con i loro educatori per condividere insieme questo momento di divertimento. Giovedì 2 luglio si è tenuta la cena finale del GREST con la proiezione del video e la conclusione della storia; mentre sabato 4 luglio 180 bambini con gli animatori e i loro genitori hanno parteciapto al gita al Parco Acquatico di Cavour. Ringraziamo tutti gli educatori e gli animatori, le signore di manualità, i signori Sabbioni per averci ospitato alla Carioncella, il sig. Padovani per la disponibilità del parco della Florida e tutti i bambini e i ragazzi. CAMPO A PASSO MENDOLA di Andrea Marchetti 2 Agosto, il giorno tanto atteso da 96 ragazzi e ragazze è arrivato! Dopo aver caricato i bagagli, celebrato la santa messa e salutato i genitori siamo finalmente partiti dal Centro Maria Regina della Pace con destinazione Passo della Mendola. Il viaggio tra scherzi e risate è passato in fretta nonostante il traffico intenso e siamo arrivati in tempo per iniziare puntuali le nostre attività. Rivedere dopo un anno la casa che ci ospita rievoca sempre tanti ricordi in chi ci è già stato; mentre in chi è la prima volta suscita 5 GREST E CAMPI ESTIVI un senso di avventura: In ogni caso tutti siamo ansiosi di incominciare. I giorni passano troppo in fretta tra attività di gruppo incentrate sul trema di quest’anno, Le cronache di Narnja, le gite al Roen, al Lago Smeraldo, in alta montagna sul Sasso Lungo con panorami mozzafiato, il bagno al Lago di Caldaro, i giochi notturni studiati fin nei minimi dettagli. Anche quest’anno non abbiamo fatto in tempo a disfare le valige che era già arrivato il momento di chiuderle. E nel viaggio di ritorno c’è che rievoca le giornate trascorse e chi già pensa al prossimo anno, ma tutti sappiamo che abbiamo abbiamo vissuto un esperienza vera e sincera nel nome di Gesù. VIAGGIO A CIPRO di Francesca Lorenzini È l’11 agosto quando ci imbarchiamo sul volo che ci porterà a Cipro, una terra al confine tra Europa e Medio Oriente. Un gruppo eterogeneo guidato da don Andrea si è ritrovato a Cipro per un percorso culturale dove storia, archeologia e paesaggi naturalistici hanno riempito la settimana a disposizione. Le giornate iniziavano la mattina presto con un itinerario di volta in volta prestabilito e guidato da un colto accompagnatore italiano che da diversi anni si é trasferito in quell’isola del Mediterraneo Sud orientale per dare seguito alle sue vere aspirazioni di vita, ritrovate dopo diversi anni passati in un ufficio a Milano. Già dopo i primissimi giorni sull’isola ci rendiamo conto di quanto Cipro sia una realtà eterogenea sotto molti punti di vista. Primo fra tutti il paesaggio che si presenta verde e rigoglioso sui monti Troodos situati nel cuore dell’isola e sui cui pendii si trovano i caratteristici villaggi che ospitano le splendide chiesette bizantine e i loro affreschi patrimonio dell’UNESCO. Sulla costa invece a fare da padroni sono il paesaggio desertico e le spiagge lambite dal mare cristallino: qui troviamo Pafos con le tombe dei re, i mosaici e il ricordo ancora vivo del passaggio di San Paolo, Salamina e i suoi siti archeologici e la città medievale di Famagosta. Una menzione particolare meritano i ciprioti che dal nostro arrivo sull’isola ci hanno fatto sentire subito accolti con la loro cortesia e ospitalità. Nonostante sull’isola convivano due società diverse con diverse tradizioni e religioni (quella greca-ortodossa e quella turco-musulmana) queste lo fanno in modo pacifico come abbiamo potuto osservare nella città simbolo di questa divisione, Nicosia anche nota come ‘l’ultima capitale divisa del mondo’. 6 Grande successo della prima Festa dei Popoli di Romano gamberini e AA.VV. 19 settembre: un pomeriggio di sole, il calore di una giornata di fine estate, ma al Centro “Maria Regina della Pace” anche il calore dell’incontro e dell’amicizia che scaldano ogni cuore. ”Abbiamo fame di questi momenti!” Ci ha detto Henriette a fine festa. Una Festa nata una sera di primavera leggendo un brano degli “Atti degli apostoli” durante la formazione per gli adulti della Parrocchia e preparata nei mesi successivi con gli amici che, uno dopo l’altro, si sono aggiunti e che hanno aderito con stupore ed entusiasmo. Non avevamo idea di quanto saremmo riusciti ad organizzare, ma l’esigenza prevalente, e sufficiente per farci “partire”, era quella di guardarci attorno e di contattare le persone che risiedono nel nostro paese, ma che provengono da altre nazioni: “Stranieri” di cui spesso notiamo il parlare caratteristico, spesso incerto, con quell’accento che ci aiuta ad intuire, a grandi linee, la provenienza (Africa? America? Europa dell’EST? Asia?). “Stranieri” con tratti somatici e, a volte, indumenti caratteristici ai quali chiediamo di rispettare norme e leggi, che ormai conoscono un po’ tutto del nostro paese, ma senza aver avuto occasioni per raccontarci del loro. A questa prima Festa hanno partecipato rappresentanti di Algeria, Ucraina, Russia, Cameroun, Romania, Cile, Marocco. Insieme abbiamo cercato di creare un momento di accoglienza e di conoscenza concedendo un tempo e degli spazi appropriati. Innanzitutto un tempo per l’ascolto: Sonia, Vittoria, Henriette, Marianna, Andrea e Hisham ci hanno raccontato come sono arrivati qui e che cosa è per loro il Paese da cui provengono e che si portano dentro offrendoci immagini, musiche, brani letterari da loro scelti. Le signore dell’Associazione “Nadiya” che raccoglie alcune delle badanti che operano nel nostro territorio ferrarese, ci hanno raccontato la loro terra con il linguaggio dell’arte, danzando con i costumi e le musiche dell’Ucraina e dell’Armenia. Poi per ogni Paese è stato allestito un gazebo con immagini, foto, oggetti di artigianato: tanti colori, tanti materiali, foto, paesaggi e tante parole raccolte nei libri scelti, suoni e fonemi diversi, ma con tanti significati spesso di un linguaggio comune. Bellissime anche le foto che ci ha fornito il fotografo Giulio Pola con i volti ritratti durante i suoi viaggi e le testimonianze offerteci dal Gruppo Solidarietà - Muungano con le parole di Padre Silvio Turazzi che ci ha parlato di Africa. Infine ci siamo riuniti attorno ad una tavola unica, uno spazio condiviso dove ognuno ha portato i cibi della propria nazione, felice di far gustare i sapori e il profumo della terra d’origine: una tavola unica che ci ha fatto scoprire differenze ed analogie in tanti ingredienti. II cibo è stato accompagnato dalle bevande che il gruppo degli Alcoolisti in trattamento ci hanno preparato: in questa occasione in cui abbiamo dato spazio a chi ha lasciato qualcosa di importante per venire nel nostro paese, abbiamo invitato questo gruppo che accoglie chi, con coraggio, si è svincolato dalla dipendenza dall’alcool per riconquistare una propria libertà di vita. È una presenza che riteniamo importante per il nostro paese e che ci ha fatto apprezzare il gusto di un aperitivo”noalcool”. A tutto questo hanno fatto corona i ragazzi del Gruppo Scout ai quali abbiamo chiesto di intrattenere i bambini che sono venuti assieme ai genitori: bambini per i quali, spesso, la nostra lingua ed il nostro paese, ormai, non hanno segreti 7 LE CRONACHE e che, hanno sperimentato il linguaggio internazionale del gioco. Diamo, ora, voce a chi ha partecipato: base alla provenienza di qualcuno, ma dobbiamo accettare qualsiasi persona e aiutarla incondizionatamente. VI INVITO A RIFLETTERE. Icham (Marocco): “Come comunità marocchina vogliamo ringraziare, per questo evento che ci ha permesso di presentarci e far conoscere una parte della nostra cultura, ma soprattutto di farci conoscere dai nostri concittadini bondenesi. È stata un’esperienza bellissima che ha coinvolto dai più piccoli ai più grandi e dove abbiamo conosciuto altre culture, sapori con degustazione di piatti tipici e scoperto di avere tante cose in comune con altri Paesi anche lontani, momento di lieto incontro nella diversità che rivela la ricchezza della nostra madre terra. Una giornata magnifica, che ci ha fatto sentire tutti uguali senza distinzioni di razza, comunità e differenza di colore e siamo molto soddisfatti di come è stata organizzata. Speriamo nei prossimi anni di organizzare un evento simile con la presenza di molti più Stati e con la partecipazione di tantissimi cittadini, perché conoscere gli altri ci aiuta a vivere con serenità le nostre giornate quotidiane. ”POSSIAMO DIRE CHE SONO QUESTI I VERI MOMENTI BELLI!!!” Dalila e Sonia (Algeria): “Questa festa è stata una bellissima esperienza grazie alla quale siamo riusciti a scoprirci e a conoscerci meglio e ad abbattere quel muro di ‘paura’ e ‘ignoranza’ che talvolta ci impedisce di scoprire altre culture. È stata fonte di ricchezza culturale per tutta comunità bondenese, italiana così come straniera. THANMIRTHE! (GRAZIE!)” Marianna ( Romania): “La festa dei popoli è stata un festa che ha permesso a molte persone di conoscersi meglio, di condividere le proprie tradizioni, di scoprire la cultura e la storia di ogni persona di nazionalità diversa che ha partecipato a questo momento di incontro. Io sono rimasta molto soddisfatta del lavoro svolto da ognuno e dal rapporto d’amicizia e di fratellanza che si è creato tra partecipanti, perché siamo tutti esseri umani senza distinzioni di razza, di sesso, di religione o altre distinzioni. Io credo che dobbiamo imparare a non giudicare subito in Henriette (Cameroun): “Questa è stata la Festa ”anno zero”: Mi piace perché è un’occasione che riunisce popoli con culture diverse, che permette a ogni persona presente di conoscere paesi diversi senza aver bisogno di viaggiare, Per me è stata bellissima: se possibile dobbiamo rifarla! PEUH NSEUH MEUH POK. (STATEMI BENE!) Andrea (Cile): “La Festa è stata una bellissima opportunità per conoscere altre culture, uomini e donne che con molta allegria e passione hanno dato vita ad una giornata indimenticabile. A voi organizzatori va il merito di aver sentito la necessità di rendere “visibile” la ricchezza umana e culturale degli immigrati che vivono a Bondeno. Se in futuro ci saranno altre occasioni, sarà ancora mio piacere prenderne parte SALUTI! Viktoriya (UCRAINA):Sono stata felice di partecipare all’organizzazione della Festa dei Popoli. Mi è piaciuta perché ho potuto conoscere altre realtà, culture e tradizioni. Penso si debbono svolgere più feste simili, per dare ai cittadini interessati la possibilità di conoscere da altro punto di vista i paesi. Ringrazio tutti i partecipanti per essere venuti a questa festa. GRAZIE! delle principali attività parrocchiali Ottobre Domenica 18 Ore 11,30 Giovedì 22 Ore 17,30 Venerdì 23 Ore 17,30 Sabato 24 Ore 15,30 Domenica 25 Ore 16,30 Lunedì 26 Ore 17 S. Messa per l’Accademia dei Maestri Artigiani (al Centro 2000) Triduo in onore del Crocifisso Triduo in onore del Crocifisso Celebrazione per ammalati e anziani Celebrazione in onore del Crocifisso Festa degli Anniversari di Matrimonio (al Centro Maria) Incontro Gruppo di preghiera di P. Pio - Ore 17,30 S. Messa Novembre Domenica 1 Lunedì 2 Ore 09,45 Ore 15 Venerdì 6-13-20-27 Ore 16,30 Sabato 14 Ore 17 Domenica 22 Domenica 29 Lunedì 30 Ore 8 e 17 Ore 17 Solennità di Tutti i Santi Commemorazione dei fedeli defunti S. Messe al Cimitero: Ore 9,00 - 11,00 - 15,30 Inizio benedizione tombe Via Crucis Ora di Adorazione Eucaristica Presso il “Centro 2000”, incontro del ciclo “Beati Chi?” Festa di Cristo Re dell’Universo 1° Domenica di Avvento - Animazione liturgica Inizio Novena in preparazione alla Festa dell’Immacolata Con il Gruppo di preghiera di P. Pio Dicembre Venerdì 4-11-18 Ore 16,30 Ora di Adorazione Eucaristica Domenica 6 2° Domenica di Avvento - Animazione liturgica Giornata dei Vigili del Fuoco Martedì 8 Solennità dell’Immacolata Concezione S. Messe in orario festivo Giovedì 10 Ore 4 Pellegrinaggio alla Madonna della Pioppa Celebrazione Eucaristica nella chiesa parrocchiale di Ospitale Domenica 13 3° Domenica di Avvento - Animazione liturgica Mercoledì 16 Ore 7 e 17,30 Novena in preparazione al S. Natale Domenica 20 4° Domenica di Avvento - Animazione liturgica Giovedì 24 Ore 9-12,30 Vigilia S. Natale. Confessioni Ore 15/19,30 Confessioni in Canonica Ore 24 S. Messa in Tenda di Via Marconi e al “Centro Maria Regina della Pace” Venerdì 25 S. Natale Sabato 26 Festa di S. Stefano Domenica 27 Festa della Sacra Famiglia Giovedì 31 Ore 17 Adorazione Eucaristica. Ore 17,30 S. Messa di ringraziamento