Tante le novità romagnole in mostra a Verona I

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Tante le novità romagnole in mostra a Verona I
LA \TOCE
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La Voce di Romagna (ITA)
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04 Aprile 2016
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LA PATTUGLIA REGIONALE Si punterì quest'anno sul nuovo format di comunicazione "InCantina"
Tante le novità romagnole in mostra a Verona
VERONA (LuCa.) Affrontare le sfide
del mercato internazionale puntando
su vitigni tradizionali e nuove tecnologie: è questo l'obiettivo dell'Emilia
Romagna per l'edizione numero 50 di
Vinitaly, il salone internazionale del
vino in programma da domenica 10 a
mercoledì 13 aprile a Verona Dopo gli
ultimi anni dedicati a personaggi e
simboli chiave della regione (Giuseppe Verdi, Federico Fellini, la via Emilia), il Padiglione dell'Emilia Romagna
(Padiglione 1) punterà quest'anno sul
nuovo format di comunicazione "InCantina" per promuovere i propri prodotti. Il nome è quello del ristorante
pilota di proprietà dell'Enoteca Regionale situato a Fianicofoite, che dopo
alcuni amii di rudaggio è pronto per
essere esportato in Europa e oltre Oceano per affrontare i mercati di tutto
il mondo.Il Padiglione numero 1 diventerà quindi una grande 'InCantina' dove in oltre 4.000 metri quadrati
saranno ospitati circa 200 tra aziende
e consorzi, sette banchi d'assaggio con
quasi 500 tipologie cli vini, ori ristorante che proporrà la pasta fresca artigianale preparata dalle mani esperte delle sfogline e numerose novità da provare al calice. Tra le cantine romagnole
da segnalare è il debutto della prima
Albana di Romagna firmata Tenuta
Casali: la cantina di Mercato Saraceno
rinomata per il suo Sangiovese declinato in diverse versioni presenterà a
Verona"Vaileripa' elegante vino bianco prodotto a partire da vigne di 30
anni e affinato sur lie per sei mesi.
Sempre novità in bianco arriverarino
da Mercato Saraceno con Cantina
Bartolini, che proporrà ben tre etichette inedite atiraturalirnitata: ilRubicone Igp "Senza nome 401", blend di Albana, Chardonnay e Famoso, il vino
in anfora "Nobilis"(Famoso e Malvasia) e lo "Speriridio", un'Albana del
2012 affinata in barrique e poi in bottiglia. Tra le nuove annate di vini già
noti agli appassionati si potranno assaggiare per la prima volta lo spumante extra dry di Famoso "Divo"(da tempo esaurito), il Famoso "Vip" 2015 eil
Sangiovese riserva "Maremutus"2013
della cantina La Sabbiona di Faenza,
ma anche il Sauvignon "Monteroma"
2015 della cantina biologica Vigna Cunial di Travcrsctolo (Parma) tornato
disponibile dopo un salto di un anno
-
(Padiglione 8,Vivit). Restando in Emiha,in occasione dell'Anteprima Vinitaly in programma sabato 9 aprile, alle
ore 19 nella sede Tailor's & Ties di Verona sarà presentato il nuovo corso
della cantina Venturini Baldini di
Qauttro Castella, che nel suo 40" anniversario cambia proprietà e lancia
un progetto enologico cli nuova generazione coordinato da Carlo Ferrini.
Nei giorni della fiera, infine, sarà disponibile una nuova web app in doppia lingua (italiano e inglese) che permetterà ai visitatori del padiglione del
l'Emilia Romagna di approfondire l'e
sperienza digitale dei banchi d'assaggio allestiti. La presentazione della
nuova app è in programma domenica
10 aprile all'interno dell'area eventi del
Padiglione 1.
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I
Tante le novità romagnole in fiera
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Venturini
Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
10/4/2016 WineNews ­ #MyVinitaly16 ­ L’hashtag di WineNews per non perdersi, niente o quasi, di un Vinitaly speciale: L’attesa edizione n. 50 tra celebrazioni,…
Verona ­ 08­04­2016
#MYVINITALY16 ­ L’HASHTAG DI WINENEWS PER
NON PERDERSI, NIENTE O QUASI, DI UN VINITALY
SPECIALE: L’ATTESA EDIZIONE N. 50 TRA
CELEBRAZIONI, POLITICA E TENDENZE PER
GUARDARE AL FUTURO DEL SETTORE. FOCUS:
DEGUSTAZIONI & TANTI, TANTI, EVENTI E
CURIOSITÀ
Sarà un Vinitaly speciale, senza dubbio: con molta “politica”, segno di attenzione al mondo
del vino, prodotto di punta del made in Italy, e a una filiera in salute, sempre più importante
dal punto di vista economico, sociale ed ambientale (non solo il record dei 5,4 miliardi di euro
all’export, nel 2015 su anche fatturati delle aziende, occupazione e compravendite eccellenti,
meglio dell’economia del Belpaese nel complesso, per un fatturato totale che vale 14 miliardi
di euro), e ovviamente, celebrativo, perché quella che è oggi la rassegna internazionale di
riferimento del settore compie 50 anni, perché mezzo secolo è trascorso dal
riconoscimento delle più importanti Doc italiane ­ dalla Vernaccia di San Gimignano, la prima, al Brunello di
Montalcino, Barolo, Barbaresco, Amarone della Valpolicella e Chianti Classico, con percentuali di rivalutazione
dei vigneti, queste ultime, fino ad oltre il 2.000% ­ e sono molte le cantine, i vini, e persino i terroir (come i
300 anni del Chianti Classico), che celebrano personali anniversari. Ma Vinitaly (Verona, 10­13 aprile;
www.vinitaly.com), nella sua storia e in questo vademecum di WineNews, resta il momento in cui il settore
“riflette” sulle tendenze del momento e su quelle che verranno, celebrando sì il passato, ma guardando al
futuro. A partire dal web, la “nuova frontiera” digitale anche per le cantine; dai giovani, produttori già protagonisti
nelle aziende di famiglia, e i millennials, loro coetanei e consumatori del futuro, conquistati all’estero, ancora da
conquistare in Italia; dall’agenda di Governo, che mentre va verso l’approvazione dell’atteso Testo Unico, discute le
proposta di legge sul riconoscimento del vino patrimonio nazionale italiano e sul suo insegnamento nelle scuole; dal
grado alcolico all’alleanza con la genetica, che ormai sono una prerogativa per le aziende; il rapporto con la
ristorazione in cui la cultura del vino resta indietro; e, ovviamente, i mercati, dove il posizionamento dei
prezzi dei nostri vini è in crescita, ma ancora molto indietro rispetto a competitor come la Francia.
Il 10 aprile è la giornata delle celebrazioni: per la prima volta nella sua storia, Vinitaly n. 50 sarà inaugurato
da un Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il presidente Veronafiere Maurizio Danese, il sindaco
di Verona Flavio Tosi, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio
Martina. L’11 aprile è il giorno della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che si confronterà
con il fondatore di Alibaba, Jack Ma, sul futuro del vino, con il Ministro Martina, e il direttore di Repubblica Mario
Calabresi come moderatore, nel programma di 10 incontri attorno al tema “World Wine Web” promosso dal
Ministero delle Politiche Agricole, che vedrà protagonisti anche Amazon, eBay, Facebook, Google e
Twitter. Infine, il 13 aprile il Forum dei Ministri agricoli dei 16 Paesi vitivinicoli europei, dall’Italia alla
Francia, dalla Grecia a Malta, dal Portogallo alla Slovenia, dalla Germania alla Spagna e all’Ungheria.
Tornando al 10 aprile, “50 anni del Vinitaly in mostra mezzo secolo di innovazione” la Coldiretti dedica una
mostra con le innovazioni più significative dell’ultimo cinquantennio (l’11 aprile, come da tradizione, aprirà la
“Cantina degli orrori” tra frodi ed inganni, mentre il 12 aprile sarà in mostra la prima “Top ten dei vini più venduti in
Italia”; www.coldiretti.it). Ma si parlerà anche di “Conoscere per sapere ... i vino come istruzione e cultura” con
Co.N.Vi. Consulta Nazionale del Vino Italiano, con il produttore Angelo Gaja, il professor Mario Fregoni e il
giornalista Carlo Cambi. Con un brindisi, il Consorzio Chianti Classico festeggia i 300 anni dal bando del
Granduca Cosimo III de’ Medici che delimitava i confini del territorio (accompagnato dalle voci di Radio24, la cui
cabina è ospitata dal Consorzio; www.chianticlassico.com). Ricchissimo il programma del Consorzio di Tutela
del Soave, dal 10 al 12 aprile: tra enologi e sommelier con il presidente Ais­Associazione Italiana Sommelier
Antonello Maietta; i suoi volti con il fotografo Giò Martorana; il territorio con il fumettista Giorgio Espen; i buyer di
Cina, Thailandia, Vietnam, Taiwan, Svizzera, Austria, Canada, Turchia, Slovenia e Serbia con l’Ice; il web con
www.vinocult.it, Fede & Tinto e Giallo Zafferano, in collaborazione con Radio2; la letteratura con Massimo Zanichelli
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10/4/2016 WineNews ­ #MyVinitaly16 ­ L’hashtag di WineNews per non perdersi, niente o quasi, di un Vinitaly speciale: L’attesa edizione n. 50 tra celebrazioni,…
e Uberto Tommasi; gli studi di settore con Denis Pantini di Nomisma, il presidente del Consorzio Arturo Stocchetti e
Giuseppe Pan Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto; il neuromarketing con, tra gli altri, Diego Tomasi del
Cra­Vit di Conegliano, Clementina Palese, giornalista e vice­presidente Associazione Donne della Vite; e di ricerca,
per finire (www.ilsoave.com). Gli incontri dell’Istituto Trento Doc vedono protagonisti critici italiani e stranieri, da
Enzo Vizzari (L’Espresso) e Marco Sabellico (Gambero Rosso) a Michèle Shah, mentre nasce la partnership con
Ais­Associazione Italiana Sommelier con il Premio Miglior Sommelier d’Italia che diventa Premio Trentodoc
(www.trentodoc.com). E mentre il Consorzio Terre di Cosenza, tra imperatori, Papi e cardinali, racconta la qualità del
vino cosentino nell’anteprima del volume “Un vino da Signore ­ La viticoltura delle “terre” di Cosenza tra Cinquecento
e Settecento” del professor Antonello Savaglio, tra gli eventi promossi dalle Regioni, “La comunicazione per
esaltare le ricchezze enoiche del Lazio” è invece il convegno della Regione Lazio, con Bruno Vespa, Giuseppe
Cerasa, Daniele Cernilli, Antonio Paolini e Carlo Zucchetti (www.regione.lazio.it). Il Movimento Turismo del Vino
ospita la Puglia con il progetto “Puglia Top Wine Destination” (www.mtvpuglia.it).
La Regione Calabria saluta Vinitaly il 10 aprile, con Mario Oliverio, presidente della Regione, e Dorina Bianchi,
sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, mentre l’11 aprile racconta “Tremila anni
di storia, tradizione e cultura. La nostra passione nel tuo bicchiere”, con, tra gli altri, il presidente della Commissione
Agricoltura della Camera Luca Sani ed Emilio Renato Defilippi, vice presidente Assoenologi
(www.regione.calabria.it). “Vino: produttori e protagonisti in Europa e nel Mondo. Il ruolo della filiera nella
definizione delle politiche e delle strategie di mercato” è il talk show nello spazio del Ministero delle Politiche
Agricole con Mario Guidi, presidente Confagricoltura, Dino Scanavino, presidente Cia, Ruenza Santandrea,
coordinatore settore vitivinicolo Alleanza Cooperative Agroalimentari, Sandro Boscaini, presidente Federvini, Domeni
Zoni, presidente Unione Italiana Vini, Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc, e Riccardo Cotarella,
presidente Assoenologi, con il Ministro Martina, e gli onorevoli Luca Sani e Massimo Fiorio che presenteranno il
Testo Unico della Vite e del Vino, moderati dal giornalisti Andrea Scanzi (www.politicheagricole.it). Stessa
location per “Cantine e vigneti, consumi e mercati: cinquant’anni di storia del vino italiano”, tavola rotonda
dell’Osservatorio del vino italiano e Vinitaly, con Domenico Zonin, Giovanni Mantovani, dg Veronafiere,
Raffaele Borriello, dg Ismea (www.uiv.it). Quindi, “Il vino italiano negli scaffali della grande distribuzione
italiana ed estera”, la tavola rotonda di Iri e Veronafiere, con Luigi Rubinelli, direttore RetailWatch.it, Virginio
Romano per Iri, Dino Borri, direttore acquisti Eataly Usa, Riccardo Zilli, cofondatore Tannico.it, e le cantine
Zonin1821, Tasca d’Almerita e Antinori, e Coop, Carrefour Italia e il Gruppo Selex. Poi, “Un’ora di scienza.
Sessanta minuti di cultura scientifica tra i filari” con e da Claudio Quarta, ex ricercatore genetista e oggi
vignaiolo, il professor Attilio Scienza ed Osvaldo Failla della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, insieme alle
cantine (www.claudioquarta.it). Carpenè Malvolti festeggia i 140 anni della Scuola Enologica di Conegliano
(www.carpene­malvolti.com), mentre con Regione Friuli Venezia Giulia e Ersa c’è “Lonely Planet, Best in Travel
2016. Le regioni vinicole del Friuli Venezia Giulia”, incontro con Debora Serracchiani, presidente Regione Friuli, e
Angelo Pittro, responsabile Lonely Planet Italia (www.turismofvg.it). Il Consorzio Vini di Venezia presenta “L’eredità
della Serenissima. Vigneti e vini nell’area della Doc Venezia”, con tra gli autori, il professor Attilio Scienza
(www.consorziovinivenezia.it).
Il 12 aprile c’è il convegno di Cielo e Terra, sulla responsabilità sociale ed ambientale di impresa (Rsi), con il
professor Alessanro Lai (Università di Verona) Gaia Melloni (Boccini) Riccardo Stacchezzini (Università di Verona),
Silvia Lombardo e Tommy Meduri (Rete 231), e le case history di imprese partner di Cielo e Terra in progetti sociali
ed ambientali: Upm Raftlac, A.Gen.Do Onlus, Valemour, Ekuò­Murialdo Wordl e Fondazione Adecco per le Pari
opportunità (www.cieloeterravini.com). L’Informatore Agrario promuove la tavola rotonda con Vinitaly, Crea ed Ersa
sui nuovi vitigni super, resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie (www.informatoreagrario.it), su cui
cui fare il punto con esperti come Attilio Scienza (Università di Milano), Domenico Zonin (Uiv), Raffaele Testolin
(Università di Udine), Paolo Giorgetti (Mipaaf), Luigino Bertolazzi (Assoenologi), Arturo Stocchetti (Uvive), Enrico
Viglierchio (Banfi), Christian Scrinzi (Giv), Eugenio Sartori (Vivai Cooperativi Rauscedo), Lucio Brancadoro
(Università di Milano) e Antonello Maietta (Ais). “Codice Unico del vino dei mercati eurasiatici: nuovi scenari
per il vino italiano” è invece l’incontro di Businees Strategies (www.bsnstrategies.com) con Andrea Olivero (vice
Ministro Politiche Agricole), Amedeo Teti (Sviluppo Economico), Raffaele Borriello (dg Ismea), Sandro Boscaini
(presidente Federvini), Giovanni Mantovani (dg VeronaFiere), Silvana Ballotta (Business Strategies) e Sergey
Konovalenko (Federal Customs Service of the Russian Federation). Quindi, “Export, aggregazione e sostenibilità
diamo credito al vino” di Iccrea Banca Impresa, con Andrea Olivero, Ruenza Sant’Andrea (coordinatrice vino
Alleanza Cooperative Italiane), Domenico Zonin, e Cantina Vignaioli Morellino di Scansano
(www.iccreabancaimpresa.it). All’export è dedicato anche il convegno “Export di Vino Italiano in Russia” Con
Maxim Kashirin, Ceo Simple. E arriva anche il “Libro bianco” dell’export, Wine Export 2016, di Civiltà del Bere
e Iem, con info e contatti utili su oltre 30 mercati (www.civiltadelbere.com).
Infine, il 13 aprile si parlerà del boom della diffusione dei contrassegni di Stato a Denominazione di Origine con
l’Istituto Poligrafico e la Zecca di Stato, ma anche delle opportunità offerte dai domini .wine e .vin con Register.it
(www.register.it ).
Ma Vinitaly, insieme ad Enolitech, l’appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera
del vino e dell’olio (una curiosità? Ci sarà anche iSommelier di iFavine, il decanter intelligente; www.enolitech.it),
come da tradizione, abbraccia tutto l’agroalimentare: il Salone Sol&Agrifood si apre l’11 aprile, con il convegno
“Agropirateria: quando l’Italia sa difendersi”, con il Ministro Martina e la vicepresidente della Commissione
parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione Colomba Mongiello (www.solagrifood.com). Qui, il 12
aprile Slow Food invita al convegno “Leggere l’olio. Extravergine di qualità: quali informazioni per tutelare
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consumatori e produttori?”, con Gian Carlo Caselli, presidente Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e sul
sistema agroalimentare, e Gaetano Pascale, presidente Slow Food Italia (www.slowfood.it). Stesso giorno, c’è
anche Giorgione, il mitico e popolarissimo cuoco di “Orto e Cucina”.
Se il business sarà in fiera, fuori per i wine lovers c’è Vinitaly and The City, con un programma mai così ricco di
eventi tra vino e cultura (www.vinitalyandthecity.com). E come ormai da qualche anno, il 9 aprile, prima c’è il Grand
Tasting Opera Wine, Finest Italian Wine: 100 Great Producers, la degustazione delle 101 migliori cantine
selezionate dalla rivista Usa Wine Spectator, con Veronafiere­Vinitaly, al Palazzo della Gran Guardia
(www.operawine.it). E, soprattutto, Ilaria Tachis riceverà il Premio Internazionale Vinitaly alla memoria di
Giacomo Tachis, nella Cena di Gala, per la prima volta, di scena dentro l’Arena di Verona, e con ai fornelli
lo chef Carlo Cracco.
Focus ­ Le degustazioni: rossi, bianchi, bollicine, rosè, “indipendenti”, biologici, naturali, vegani, fino al
Vin Santo, il vino italiano in tutte le salse
Il 10 aprile, appuntamento con “I Tre Bicchieri 2016 al Vinitaly” con il Gambero Rosso (il 12 aprile, invece, con
“I Premi Speciali” della Guida Vini d’Italia 2016). Con il Consorzio del Franciacorta “Le dimensioni contano”,
nella degustazione alla cieca per scoprire le variabili organolettiche dei formati di bottiglie da 0,375 e 1,5 litri (mentre
il cortometraggio “F for Franciacorta. The movie. Watch an Taste” accompagna gli assaggi; www.franciacorta.net).
Le Donne del Vino festeggiano 50 anni di Vinitaly con la degustazione delle loro bottiglie del 1967 e di oggi, guidata
da Marco Gatti e Paolo Massobrio (e un brindisi finale, con una maxi torta alla Gran Guardia;
www.ledonnedelvino.com). Un occhio all’altro mondo, con la degustazione “I Grandi Vini del Sudafrica” con
Afriwines a Vininternational (www.vinitaly.com/it/eventi/special­shows/vininternational/). L’11 aprile con il Consorzio
di Tutela Vini di Sicilia Doc c’è il tasting “Robert Camuto racconta Sicilia Doc, vitigni e terroir”
(www.consorziodocsicilia.it), Immancabili, ormai da un po’ di tempo, anche i vini vegani, da quelli di Ciù Ciù alla
Cantina Tollo (con Luca Martini e i piatti vegani dello chef Sauro Ricci, il 12 aprile; (www.cantinatollo.it), accanto ai
vini della Fivi­Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti, i vini biologici di VinitalyBio e le etichette di
ViVit ­ Vigne Vignaioli Terroir. Sempre il 12 aprile, la verticale di “Podere Castorani Montepulciano d’Abruzzo
Riserva”, i vini dell’ex pilota Jarno Trulli con Cristiana Lauro (www.poderecastorani.it), poi i Grandi Cru di
Champagne e Piemonte con Michele Chiarlo, tra Barolo e Barbera, e Maison Lallier (www.michelechiarlo.it), e,
infine, “Collio: 9 sfumature di Pinot Grigio” con la giornalista di Wine Enthusiast Kerin o’Keefe.
Gran finale il 13 aprile quando Vinitaly racconterà nel calice Giacomo Tachis, con alcuni dei suoi più
celebri “Super Italians”, in “Il Vino Italiano ricorda Giacomo Tachis: un grande uomo, tante grandi storie”, la
degustazione a cura di Vinitaly International Academy, con la figlia Ilaria Tachis, produttrice nel Chianti Classico.
Vino leggendario, citato fin dalle origini del Cristianesimo, anche il Vin Santo sarà protagonista a Vinitaly, con il Consorzio Vino Chianti, con le Riserva e “Occhio di Pernice” (www.consorziovinochianti.it). Tra i vini “storici”, ci
saranno anche quelli prodotti nelle Dimore Storiche Italiane (www.dimorestoricheitaliane.it). Tante le degustazioni di
“Dolcezze, affumicature & tostature a confronto”, nel fumoir Vinitaly, con il Club amici del Toscano e Fisar, tra
caffè Nespresso, cioccolato Slitti, Marsala di Florio, Grappa Bonollo (con Maria Carla Bonollo), Grappa Nonino (con
Cristina Nonino), i Moscati di Trani e Noto con Rivera e Planeta (con Sebastiano de Corato e Diego Planeta), i
Passiti di Pantelleria e Chambawe con Donnafugata e La Crotta di Vegneron, Vintage Collection Saten di Cà del
Bosco (con Maurizio Zanella), Amarone e Recioto di Tommasi, Grappa Bonaventura Maschio (con Andrea Maschio),
i vini di Vespa Vignaioli (con Bruno Vespa), il Brunello di Mastrojanni (con Riccardo Illy), la Grappa Segnana Lunelli
(con Matteo Lunelli), Kettmeir­Gruppo Santa Margherita (con Alessandro Marzotto), Montefalco Sagrantino di
Caprai (con Marco Caprai), Barolo Chinato e Vermuth Cocchi (con Roberto Bava), Ferrari Riserva Lunelli (con
Marcello Lunelli), Barolo Borgogno (con Francesco Farinetti).
Focus ­ Con #MyVinitaly16, WineNews a caccia di curiosità ed eventi particolari, a Vinitaly n. 50
Il 9 aprile, sono tanti gli eventi promossi dalle cantine a Verona, aspettando Vinitaly. Tailor’s & Ties ospita
Venturini Baldini, 40 anni di storia, nuova proprietà, progetto enologico di ultima generazione con il winemaker Carlo
Ferrini (www.venturinibaldini.it). La griffe Bisol festeggia invece il suo compleanno n. 50 al Palazzo Verità Poeta
(www.bisol.it), e il Brunello di Montalcino è protagonista con Mastrojanni al Ristorante Teodorico Re
(www.mastrojanni.com). Caprai lancia un fundraising online di una limited edition di Sagrantino per restaurare gli
affreschi di Benozzo Gozzoli a Montefalco, nuovo step del suo progetto per il territorio #caprai4love, alla Boutique
Cruciani con il dj Claudio Coccoluto e l’Iswa­Italian Signature Wines Academy (http://www.arnaldocaprai.it/shop).
Indirizzo cult a Veronal, la Bottega del Vino per quattro sere (fino al 12 aprile), a mezzanotte, mette sotto il martello
una bottiglia pregiata, con il ricavato delle aste interamente devoluto in beneficenza all’associazione “Verona Strada
Sicura” (www.bottegavini.it). Si chiama invece “Sharing Soave: the Osteria Experience in Verona”, la prima guida
edita dal Consorzio del Soave dedicata al “fenomeno” delle osterie scaligere (www.ilsoave.com).
A Vinitaly il 10 aprile, Donne Fittipaldi, ospita le perfomance live di giovani artisti con le loro opere ispirate a
“Donne, arte e vino” (e poi una serata di arte e vino all’Hotel Gentleman a Verona; www.donnefittipaldi.it). L’arte è
protagonista anche da Enoitalia, accanto al design e all’artigianato raccontati da grandi autori italiani che
interpretano 30 anni di storia dell’azienda in etichetta (guest star Davide Bonazzi, tra i migliori illustratori al mondo;
www.enoitalia.it). Gianluca Biscalchin illustrerà invece live le “Grandi Vigne” delle Tenute della griffe Tasca
d’Almerita (www.tascadalmerita.it). Ma ci sarà anche “Open Source”, il progetto di Art Verona ­ Art Project Fair, la
fiera d’arte moderna e contemporanea (Verona, 14­17 ottobre), che indagherà le contaminazioni tra imprenditoria
e cultura in una conversazione tra Marchesi Antinori sul progetto “Antinori Art Project”, Alessia Antinori e
http://www.winenews.it/print/news/41899/myvinitaly16­lhashtag­di­winenews­per­non­perdersi­niente­o­quasi­di­un­vinitaly­speciale­lattesa­edizione­n­5…
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10/4/2016 WineNews ­ #MyVinitaly16 ­ L’hashtag di WineNews per non perdersi, niente o quasi, di un Vinitaly speciale: L’attesa edizione n. 50 tra celebrazioni,…
Massimiliano Tonelli, direttore del magazine “Artribune” (www.antinoriartproject.it). Tra i vip, Miriam Leone el’ex­
pilota di F1 Ivan Capelli si danno appuntamento da Santa Margherita, con il presidente del Gruppo Gaetano
Marzotto (www.santamargherita.com). Ma in pista ci sarà anche l’azienda vinicola Giacobazzi, storico sponsor di
Gilles Villeneuve, Walter Villa e Marco Pantani (www.fattoriegiacobazzi.it). Fantinel incontra la moda di Italia
Independent, nel The Independent Prosecco ­ Denim Edition (www.fantinel.com), e Masi Agricola lancia l’orologio
da polso in botte di rovere al profumo di Costasera “Tempo Costasera” (il 12 aprile c’è il Seminario Tecnico Masi n.
28; www.masi.it). Non solo grandi vini, Allegrini presenta con Saman “Olio di Casa Nostra”, olio Dop delle Valli
Trapanesi, in un progetto comune di produzione e commercializzazione (www.allegrini.it). Dell’incontro tra vino e
alta cucina, è protagonista il Consorzio di Tutela Vini Piceni, con la storica del food Francine Segan e l’hamburger
di carni picene dello chef stellato Errico Recanati (www.consorziovinipiceni.com). Fuori Vinitaly, tra vino e
letteratura, a La Feltrinelli, Gualtiero Marchesi dialoga con Carlo Cambi e brinda con Ferrari Maximum Brut al suo
ultime volume “Opere ­ Works” (www.cinquesensi.it), mentre con l’Imt­Istituto Marchigiano di Tutela Vini
l’appuntamento è con “Susci & Verdicchio lungo la via della Seta” alla Galleria Studio La Città (www.imtdoc.it).
Verdicchio che, con Imt, l’11 aprile sarà al centro di un gemellaggio con il Barolo con il Festival agrirock Collisioni,
di due indagini Nomisma­Wine Monitor sui consumi e il valore socioeconomico dell’agroalimentare marchigiano (con
lo chef Moreno Cedroni e l’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini), e
protagonista con Neri Marcorè. Il Consorzio della Barbera d’Asti festeggia 70 anni di storia con il sommelier
Luca Gardini e i diversi volti della Barbera, e una tavola rotonda con il presidente Filippo Mobrici, e, dal mondo della
critica e dei media, Antonio Paolini a Marco Sabellico, Alessandro Scorsone e Paolo Massobrio, Gianni Fabrizio e il
direttore di WineNews Alessandro Regoli (www.viniastimonferrato.it). E con il Consorzio Prosecco Doc si parlerà
anche dell’uso della comunicazione ai nostri giorni in “Agroalimentare: patrimonio del made in Italy” con
Stefano Zanette e Luca Giavi, presidente e direttore del Consorzio, Mario Emilio Cichetti, direttore del Consorzio del
Prosciutto San Daniele, Pier Battista Bergonzi, vice direttore La Gazzetta dello Sport e curatore della rubrica
GazzaGolosa, il sommelier Luca Gardini, Tiziano Marson, capo redattore de La Tribuna di Treviso, e Alessandro
Regoli, direttore di WineNews (e, ancora, di turismo e sostenibilità; www.consorzioprosecco.it). Nomacorc porta
“Zest”, nuovo tappo per spumante, mentre “Sinfonia di Dievole” è il menu studiato dallo chef Monika Filipinska per i
vini e gli oli evo di Dievole con racconto del presidente Enrique Almagro (www.dievole.it), e “La Toscana di Ruffino”,
il volume fotografico edito dal Cucchiaio d’Argento per Ruffino (www.ruffino.com). Ancora arte con il calendario Di
Meo dall’Irpinia al mondo con la collaborazione di Vittorio Sgarbi, e mentre anche Astoria Vini celebra le
contaminazioni enogastronomiche con un “Sushi Party” con lo spumante ad hoc Yu Sushi Sparkling
(www.astoria.it), e Cecchi ospita la chef bistellata Valeria Piccini di Caino di Montemerano (www.dacaino.com;
www.cecchi.net), fuori Vinitaly, ci sono il Masciarelli Party all’Hotel Due Torri con il lancio del primo Champagne
Masciarelli, con Marina Cvetic Masciarelli e Marie Doyard, giovane e blasonata produttrice degli Champagne Andrè
Jacquart (www.masciarelli.it), e il tasting degli Champagne Grand Cru di Heres, a Palazzo Victoria (www.heres.it).
Poi “Luce and Music” al Teatro Nuovo con la presentazione in anteprima di Luce della Vite 2013
(www.lucedellavite.com). Infine, le onde sonore possono influenzare il vino dal punto di vista organolettico? Lo
scopriremo l’11 aprile (ore 12) nell’azienda agricola biodinamica Rosarubra, dove sarà ospite il famoso direttore
d’orchestra Peppe Vessicchio. Questa ricerca, chiamata FRE­MAN (FREquenze e Musica Armonico Naturale) è una
vera e propria tecnica d’intervento, testata e comprovata, che nasce dalla collaborazione tra il maestro Giuseppe
Vessicchio e il dottor Michele Carone, specializzato in medicina riabilitativa ([email protected]).
Il 12 aprile è di scena un volo in elicottero sulle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con la
griffe Villa Sandi (www.villasandi.it); Velenosi ospita la giornalista americana Francine Segan sugli abbinamenti vino­
cibo (www.velenosivini.com); a Tell me Wine di Let It Wine di Carpineto i wine lovers raccontano la propria
passione (www.carpineto.com); sono di scena le prime 1.000 bottiglie con il tappo a vite sulla Barbera d’Asti di
Cascina Casltet con la vignaiola Mariuccia Borio (www.cascinacastlet.com); Bottega celebra Shakespere a 400 anni
dalla morte con il Jeroboam di Petalo Moscato il Vino dell’Amore con attori della compagnia della Calza per
interpretare Romeo e Giulietta in abiti d’epoca (www.bottegaspa.com); fuori Vinitaly ci sono l’Agivi Parti al Mad in
Italy (www.agivi.it), l’Hotel Due Torri di Verona ospita la degustazione “God Save The Wine” (www.cinquesensi.it), e
Champagne Boizel presenta Grand Vintage 2007 al TapaSotto di Verona con lo chef Giancarlo Perbellini
(www.feudi.it).
Il 13 aprile una bottiglia speciale: anzi, una limited edition di 1.716 bottiglie della Tenuta Artimino della
storica villa medicea, per i 300 anni del Bando di Cosimo III de’ Medici (www.artimino.com). Le Donne della
Vite debuttano con “Vino&Paesaggio: appuntamento al buio”, un happening sperimentale e una ricerca su come
vengono percepiti dal consumatore (www.donnedellavite.com). E Allegrini celebra con un evento ad hoc il progetto
della Limited Edition de La Grola, che, per l’etichetta 2013, incontra l’arte astratta di Kandinsky, per
celebrare i 150 anni dalla nascita dell’artista russo, consolidando il rapporto con la Fondazione Solomon
R.Guggenheim e con il Museo Statale Ermitage (www.allegrini.it).
Tra le curiosità in fiera, la cantina Salcheto ospita i banchi di scuola per lanciare il nuovo progetto di formazione e
crowdfunding “Wine School of Sustainability” (www.salcheto.it). Il Librobottiglia è invece il nuovo progetto di
packaging dell’agenzia Reverse Innovation per la cantina Matteo Correggia (www.reverseinnovation.com), mentre
Náni è il primo spumante luxury in una elegante bottiglia di profumo, firmato Ceci (www.lambrusco.it). Ma ci sono
anche i vasi vinari in cocciopesto di Drunk Turtle (www.drunkturtle.it). Planeta racconta la sua “Cantina smontabile”,
in ferro e pietra, ma temporanea e asportabile senza danni per il territorio, costruita a Capo Milazzo, rinasce il
Mamertino, il vino amato da Giulio Cesare (www.planeta.it). Firriato racconta invece in un doc­film la Sicilia del vino
(www.firriato.it).
http://www.winenews.it/print/news/41899/myvinitaly16­lhashtag­di­winenews­per­non­perdersi­niente­o­quasi­di­un­vinitaly­speciale­lattesa­edizione­n­5…
4/5
10/4/2016 WineNews ­ #MyVinitaly16 ­ L’hashtag di WineNews per non perdersi, niente o quasi, di un Vinitaly speciale: L’attesa edizione n. 50 tra celebrazioni,…
Come da tradizione sono molte le Cene di gala con le cantine protagoniste, da Baglio di Pianetto a Villa
Crespia, da Domini Veneti di Cantina Valpolicella Negrar al Comitato Grandi Cru d’Italia, da Masi Agricola alla
Tenuta Canova alle Cantine San Marzano, fino alla tradizionale Cena di Gala Iswa­Italian Signature Wines Academy
l’11 aprile a Villa della Torre a Fumane in Valpolicella dalla griffe Allegrini (www.iswa.org).
Contatti: [email protected]
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews ­ Tutti i diritti riservati ­ Copyright © 2000/2016
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13/4/2016
Venturini Baldini, la nuova vita inizia a 40 anni
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Venturini Baldini, la nuova vita inizia a 40 anni
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Presentazione
Italia nel Bicchiere
in grande stile
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della “prima”
nazionale del
Expo 2015,
mascotte con
il mango e
senza uva
nuovo corso di
Venturini
Baldini di
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Roncolo di
Quattro
Castella (Re)
Enologica
2015, il vino
emiliano
romagnolo a
Bologna, 21­
23 novembre
che quest’anno festeggia i quarant’anni di storia. La vetrina è stata
l’anteprima Vinitaly svoltasi nella prestigiosa sede Tailor’s &Ties
a Verona, alla presenza dei principali media del settore nazionali e
internazionali, opinion leader, appassionati, rappresentanti di altre
cantine.
“Se dovessi descrivere questo progetto in tre parole chiave, direi:
territorio, territorio, territorio – spiega il winemaker Carlo Ferrini –
Anteprima
Amarone,
ecco
l’edizione 2.0
– Verona, 30­
31 gennaio
2016
Sì, avete capito bene. Questo è un progetto impensabile in un
altro ambiente perchè affonda le sue radici nell’habitat
naturalistico dei suoi vigneti, nella tradizione che è l’asse portante
dell’identità di cantina. L’unicità di questo progetto sta nell’essere
marcatore del territorio, un vino in piena simbiosi con la
biodiversità del parco”.
Insieme a Ferrini, che coordina un team di agro­enologi, hanno
Merano Wine
Festival 2015,
iniziato il
conto alla
rovescia
illustrato il progetto a Verona Monica Franceschetti e Lorenzo
Tersi, consigliere delegato della Tenuta.
L’azienda agricola Venturini Baldini si trova nel cuore delle terre
http://www.italianelbicchiere.it/venturini­baldini­la­nuova­vita­inizia­a­40­anni/
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13/4/2016
Venturini Baldini, la nuova vita inizia a 40 anni
di Quattro Castella, in un’area di 150 ettari, 30 dei quali vitati, un
potenziale di 300 mila bottiglie, volutamente limitate a 100mila a
A Vinitaly i vini
vegani di San
Giovanni
garanzia della qualità delle uve migliori. Vini emiliani in piena
fusion biologica con l’ambiente circostante, i vigneti adagiati sulle
colline a un’altezza di circa 300­400 metri sul livello del mare, per
lo più Lambrusco nelle diverse declinazioni (Grasparossa,
Tweet
Salamino, Sorbara), ma anche Malvasia di Candia.
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L’anno 2016 è un punto di svolta nella storia di Venturini Baldini
che proprio nel suo quarantennale ha cambiato proprietà, e
dato impulso a un progetto enologico di nuova generazione
coordinato dal winemaker Carlo Ferrini che coniuga
ecosistema, artigianalità vitivinicola, legame con la terra packaging
rinnovato. Nel corso della serata sono state svelate in prima
assoluta le nuove cinque etichette della Tenuta
Italia nel bicchiere Copyright © 2013. Theme by by nadiamelli.com
http://www.italianelbicchiere.it/venturini­baldini­la­nuova­vita­inizia­a­40­anni/
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il ResTo del Carlino
REGGIO
(ITA)
Il Resto del Carlino Reggio (ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Stampa locale
Pagina: 46
46
Pagina:
Autore: N.d.
Autore:
Readership:
Readership: 86350
Diffusione:
Diffusione: 9086
iiì
13 Aprile 2016
13
Ventuini
Baldini
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con
etichette
nuove
5
QUATTRO CASTELLA L'AZIENDA FESTEGGIA 140 ANNI CON L'ANTEPRIMA VINITALY A VERONA
-
QUAITRO CASTELL4
-
'PRIMA'nazionale del nuovo corso di Venturini Baldini di Roncolo che quest'annofesteggia i quarant'anni di storia. La vetrina è
stata l'anteprima Vinitaly nella sede Tailor's
&Ties a Verona. «Se dovessi descrivere questo progetto in tre parole chiave, direi: territorio, territorio, territorio dice il winemaker
Carlo Ferrini Sì, avete capito bene. Questo
è un progetto impensabile in un altro ambienteperchè affonda le sue radici nell'habitat naturalistico dei suoi vigneti, nella tradizione
che è l'asse portante dell'identità di cantina.
L'unicità di questo progetto sta nell'essere
marcatore del territorio, un vino in piena simbios2 con la biodiversità delparco». Insieme a
Ferrini, che coordina un team di agro-enologi,hanno illustrato il progetto a Verona Monica Franceschetti e Lorenzo Tersi, consigliere
delegato della Tenuta. L'azienda agricola
Venturini Baldini si trova in un'area di 150
ettari, 30 dei quali vitati, con un potenziale di
300 mila bottiglie limitate a lOOmila a garanzia della qualità delle uve migliori. Per lo più
Lambrusco nelle diverse declinazioni (Grasparossa, Salammo, Sorbara), ma anche
Malvasia di Candia. 11 nuovo progetto vuole
coniugare ecosistema,artigianalità vitivinicola, legame con la terra, packaging rinnovato.
Nel corso della serata sono state svelate le nuove cinque etichette della Tenuta: Quaranta
(spumante), prodotto in quantità limitata e
l'omaggio al quarantennale della Cantina;
Ca'del Vento (Lambrusco Rosato); Rubino
del Cerro (storico spumante); Malvasia Graniers; Marchese Manodori (Reggiano Lambrusco Dop).
-
-
VINUTALY Lorenzo Tersi e Carlo Ferrini(2°
e 3° da sinistra), Monica Franceschetti(a destra)
Pagina 1 //Baldini
1
Venturini
Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
13/4/2016
Vini Cantine Prodotti e Cucine del territorio ­ Emilia Romagna da bere e da mangiare
Il portale dei vini dell'Emilia Romagna
VENTURINI BALDINI ALL'ANTEPRIMA VINITALY 2016
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erona – Presentazione in
grande stile della “prima”
nazionale del nuovo corso di
Venturini Baldini di Roncolo
di Quattro Castella (Re) che
quest’anno festeggia i
quarant’anni di storia. La
vetrina è stata l’anteprima
Vinitaly svoltasi nella
prestigiosa sede Tailor’s
&Ties a Verona, alla presenza
dei principali media del settore
nazionali e internazionali,
opinion leader, appassionati,
rappresentanti di altre cantine. “Se dovessi descrivere questo progetto in tre parole chiave, direi: territorio,
territorio, territorio – spiega il winemaker Carlo Ferrini – Sì, avete capito bene.
Questo è un progetto impensabile in un altro ambiente perchè affonda le sue
radici nell’habitat naturalistico dei suoi vigneti, nella tradizione che è l’asse
portante dell’identità di cantina. L’unicità di questo progetto sta nell’essere
marcatore del territorio, un vino in piena simbiosi con la biodiversità del parco”.
Insieme a Ferrini, che coordina un team di agro­enologi, hanno illustrato il
progetto a Verona Monica Franceschetti e Lorenzo Tersi, consigliere delegato
della Tenuta.
L’azienda agricola Venturini Baldini si trova nel cuore delle terre di Quattro
Castella, in un’area di 150 ettari, 30 dei quali vitati, un potenziale di 300 mila
bottiglie, volutamente limitate a 100mila a garanzia della qualità delle uve
migliori. Vini emiliani in piena fusion biologica con l’ambiente circostante, i vigneti
adagiati sulle colline a un’altezza di circa 300­400 metri sul livello del mare, per
lo più Lambrusco nelle diverse declinazioni (Grasparossa, Salamino, Sorbara),
ma anche Malvasia di Candia.
L’anno 2016 è un punto di svolta nella storia di Venturini Baldini che proprio nel
suo quarantennale ha cambiato proprietà, e dato impulso a un progetto
enologico di nuova generazione coordinato dal winemaker Carlo Ferrini che
coniuga ecosistema, artigianalità vitivinicola, legame con la terra packaging
rinnovato. Nel corso della serata sono state svelate in prima assoluta le
nuove cinque etichette della Tenuta.
http://emiliaromagnavini.it/news/venturini_baldini_allanteprima_vinitaly.asp
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Venturini Baldini. Presentazione a Vinitaly.
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– POSTED ON 13 APRILE 2016
Il nuovo prodotto, nella
versione Brut, ha convinto
anche la giuria ...
Presentazione in grande stile della “prima” nazionale del nuovo corso di Venturini
Baldini di Roncolo di Quattro Castella (Re) che quest’anno festeggia i quarant’anni
di storia.
Beck’s presenta
“Road to
Indipendence”.
Beck’s sostiene la crescita dei
giovani talenti artistici e
promuove il loro ...
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Monastero Santa Rosa. Il
lusso della semplicità.
Candido, su un’alta scogliera a picco sul
mare da cui si gode un’incomparabile ...
Umbria. Fiorisce la
primavera a Borgobrufa
SPA Resort.
La primavera porta con sé colori e
profumi, prati fioriti, giornate lunghe e ...
La vetrina è stata l’anteprima Vinitaly svoltasi nella prestigiosa sede Tailor’s &Ties a
Verona, alla presenza dei principali media del settore nazionali e internazionali,
Il pic nic green al cospetto
del Catinaccio!
Food in Italy
Il 2 giugno 2016 torna sull’alpeggio
Wuhnleger il Bergler Harass,
appuntamento ...
opinion leader, appassionati, rappresentanti di altre cantine.
“Se dovessi descrivere questo progetto in tre parole chiave, direi: territorio, territorio,
territorio – spiega il winemaker Carlo Ferrini – Sì, avete capito bene. Questo è un
progetto impensabile in un altro ambiente perchè affonda le sue radici nell’habitat
naturalistico dei suoi vigneti, nella tradizione che è l’asse portante dell’identità di
cantina. L’unicità di questo progetto sta nell’essere marcatore del territorio, un vino in
piena simbiosi con la biodiversità del parco”.
Insieme a Ferrini, che coordina un team di agro­enologi, hanno illustrato il progetto a
Verona Monica Franceschetti e Lorenzo Tersi, consigliere delegato della Tenuta.
L’azienda agricola Venturini Baldini si trova nel cuore delle terre di Quattro Castella, in
un’area di 150 ettari, 30 dei quali vitati, un potenziale di 300 mila bottiglie,
volutamente limitate a 100mila a garanzia della qualità delle uve migliori. Vini emiliani
in piena fusion biologica con l’ambiente circostante, i vigneti adagiati sulle colline a
un’altezza di circa 300­400 metri sul livello del mare, per lo più Lambrusco nelle
diverse declinazioni (Grasparossa, Salamino, Sorbara), ma anche Malvasia di
…all’antipasto ci pensa Albergian!
Anche se l’estate è appena cominciata, vi
facciamo virtualmente assaggiare …
Candia.
L’anno 2016 è un punto di svolta nella storia di Venturini Baldini che proprio nel suo
Vegan
Valfrutta. Nuova linea di
legumi italiani biologici.
quarantennale ha cambiato proprietà, e dato impulso a un progetto enologico di
nuova generazione coordinato dal winemaker Carlo Ferrini che coniuga ecosistema,
Con la nuova gamma di Fagioli Borlotti,
Ceci, Lenticchie e Fagioli Cannellini,
Valfrutta ...
artigianalità vitivinicola, legame con la terra packaging rinnovato.
Nel corso della serata sono state svelate in prima assoluta le nuove cinque etichette
della Tenuta: Quaranta (spumante ottenuto da un calibrato blend delle diverse varietà
Sarchio e “L’alta cucina
naturale” presentano
“Shohjin”.
di Lambrusco Grasparossa, Salamino, Sorbara, prodotto in quantità limitata, è
l’omaggio al quarantennale della Cantina; Ca’ del Vento (Reggiano Lambrusco
Rosato vino spumante rosso secco, lambruschi nelle varietà Sorbara­Grasparossa);
Rubino del Cerro (storico spumante prodotto da vitigni Lambruschi nelle varietà
Marani, Maestri, Salamino, Grasparossa); Malvasia Graniers (nella versione secca,
Colli di Scandiano e di Canossa D.O.P. Malvasia); Marchese Manodori (Reggiano
Lambrusco Dop, vino frizzante secco, Lambruschi nelle varietà Marani, Montericco,
Maestri, Salamino, Grasparossa).
Senza derivati animali, Shohjin è una
cucina che fonde gusto ed estetica ...
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enogastronomica toscana.
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con …
1/3
14/4/2016
Venturini Baldini, 40 anni di storia, nuova proprietà, progetto enologico di ultima generazione | Enoagricola – Audio blog su vino e agricoltura
Comunicati | 13 Aprile 2016 | Fabio Ciarla
Venturini Baldini, 40 anni di storia,
nuova proprietà, progetto enologico di
ultima generazione
Presentazione nazionale a Verona all’anteprima Vinitaly
Verona – Presentazione in grande stile della “prima” nazionale del nuovo corso di Venturini Baldini di
Roncolo di Quattro Castella(Re) che quest’anno festeggia i quarant’anni di storia. La vetrina è stata
l’anteprima Vinitaly svoltasi nella prestigiosa sede Tailor’s & Ties a Verona, alla presenza dei
principali media del settore nazionali e internazionali, opinion leader, appassionati, rappresentanti di
altre cantine.
“Se dovessi descrivere questo progetto in tre parole chiave, direi: territorio, territorio, territorio
– spiega il winemaker Carlo Ferrini – Sì, avete capito bene. Questo è un progetto impensabile in un
altro ambiente perché affonda le sue radici nell’habitat naturalistico dei suoi vigneti, nella tradizione che
è l’asse portante dell’identità di cantina. L’unicità di questo progetto sta nell’essere marcatore del
territorio, un vino in piena simbiosi con la biodiversità del parco”.
Insieme a Ferrini, che coordina un team di agro­enologi, hanno illustrato il progetto a Verona Monica
Franceschetti e Lorenzo Tersi, consigliere delegato della Tenuta.
L’azienda agricola Venturini Baldini si trova nel cuore delle terre di Quattro Castella, in un’area di 150
ettari, 30 dei quali vitati, un potenziale di 300 mila bottiglie, volutamente limitate a 100mila a garanzia
della qualità delle uve migliori. Vini emiliani in pienafusion biologica con l’ambiente circostante, i vigneti
adagiati sulle colline a un’altezza di circa 300­400 metri sul livello del mare, per lo più Lambrusco nelle
diverse declinazioni (Grasparossa, Salamino, Sorbara), ma anche Malvasia di Candia.
http://www.enoagricola.org/venturini­baldini­storia­progetto­enologico/
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14/4/2016
Venturini Baldini, 40 anni di storia, nuova proprietà, progetto enologico di ultima generazione | Enoagricola – Audio blog su vino e agricoltura
L’anno 2016 è un punto di svolta nella storia di Venturini Baldini che proprio nel
suo quarantennale ha cambiato proprietà, e dato impulso a un progetto enologico di nuova
generazione coordinato dal winemaker Carlo Ferrini che coniuga ecosistema, artigianalità vitivinicola,
legame con la terra packaging rinnovato.
Nel corso della serata sono state svelate in prima assoluta le nuove cinque etichette della
Tenuta: Quaranta (spumante ottenuto da un calibrato blend delle diverse varietà di Lambrusco
Grasparossa, Salamino, Sorbara, prodotto in quantità limitata, è l’omaggio al quarantennale della
Cantina; Ca’ del Vento(Reggiano Lambrusco Rosato vino spumante rosso secco, lambruschi nelle
varietà Sorbara­Grasparossa); Rubino del Cerro(storico spumante prodotto da vitigni Lambruschi nelle
varietà Marani, Maestri, Salamino, Grasparossa); Malvasia Graniers(nella versione secca, Colli di
Scandiano e di Canossa D.O.P. Malvasia); Marchese Manodori (Reggiano Lambrusco Dop, vino
frizzante secco, Lambruschi nelle varietà Marani, Montericco, Maestri, Salamino, Grasparossa).
http://www.enoagricola.org/venturini­baldini­storia­progetto­enologico/
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GAllETTA
DI ftECIO
Gazzetta di Reggio (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Stampa locale
Pagina: 10
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Autore: Reggio Emilia
Autore:
Readership:
Readership: 145000
Diffusione:
Diffusione: 10235
13 Aprile 2016
13
Lambruschi reggiani premiati al Vinitaly
Festeggiati anche i primi quarant'anni di storia della Venturini Baldirii di Quattro Castella
REGGIO EGIILIA
Ottimo successo dei vini reggiani ai 5oesimoVinitaly di Verona che anche quest'anno in
occasione della prestigiosa
kermesse internazionale ha organizzato un tradizionale concorso enologico. Fra i 2.700 vini iscritti al concorso e provenienti da 27 nazioni sono stati
premiati anche 7 Lambruschi
della provincia di Reggio Eniiha. Fra questi uno spumante
metodo Charmat 3 Rosati e 3
vini biologici apprezzati per
l'assenza di solfiti ad il loro tenore particolarmente ridotto,
A conquistare il palato delle
commissioni di assaggio e a
soddisfare i rigidi parametri di
valutazione imposti dal regolamento di quest'anno sono stati il 'Modena Doc Lambmseo
Spumante Extra Diy Rosato
'Righi 2015" di Cantine Riunite & Civ, il "Colli di Scandiano
e di Canossa Dop Lambrusco
Rosato Frizzante Secco 'Rosaspino'2015" di Emilia Wine,11
"Reggiano Doc Lambmsco
Frizzante Secco 'Concerto'
2015" di Medici Erinete & Figli
ed il "Reggiano Dor Lanihrusco Frizzante Secco 2014" di
Donelli Vini. Nella categoria
"Senza solfiti aggiunti" hanno
poi conquistato il niassimo riconoscimento due vini dell'
Azienda Garicola"Ca de Noci"
di Quattro Castella, Si tratta di
"Emilia lgt Bianco Frizzante
Vino Biologico 'Le Rose' 2014"
e "Emilia Igt Bianco V'mo Biologico'Nottediluna'2013".
Nella categoria a basso tenore di solfiti invece, valori non
superiori a 40 mg,/litro,è stato
attribuito un premio al "Reggiano Dop Lambrusco Rosato
Secco Frizzante Vino Biologico 'Suoli Cataldi' 2014" dell'
Azienda Agricola "Podere Giardino" di Reggio Emilia. Degna
di nota poila presentazione in
grande sifie della "prima" na
zionale del nuovo corso di
Venturini Baldini di Roncolo
di Qtiattro Castelia che
quest'assiso festeggia i quarant'anni di storia. Lavetrinaè
stata la prestigiosa sede Tallor's &Ties aVerona.
'Se dovessi descrivere questo progetto in tre parole chiave, direi: territorio, territorio,
territorio
spiega il winemaker Carlo Fermi è un progetto inipensabile in un altru
ambiente perehé affonda le
stie radici nell'habitat naturalistico dei suoi vigneti, nella tra
dizione che e l'asse portante
dell'identità di cantina. L'unicità sta nell'essere marcatore
del territorio, un vino in stiabiosi con la biodiversità del
parco'.
-
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1
Venturini
Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
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Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Stampa locale
Pagina: 20
Pagina:
(ITA)
Prima Pagina Reggio Emilia (ITA)
14 Aprile 2016
Venturini Baldini,40 anni di storia, nuova proprietà,
Il "progello enologico" di ultima generazione
e stato presentato in antepnma a Verona
resentazione in grande stile della "prima"
nazionale del nuovo corso di Venturini Baldini di
Roncolo di Quattro Castella(Re)che quest'anno
festeggia i quarant'anni
di storia. La vetrina è stata l'anteprima Vinitaly
svoltasi nella prestigiosa
sede Tailor's &Ties a Verona, alla presenza dei
principali media del settore nazionali e internazionali, opinion leader,
appassionati, rappresentanti di altre cantine.
"Se dovessi descrivere
questo progetto in tre parole chiave, direi: territorio, territorio, territorio
spiega il winemaker
Carlo Ferrini Sì, avete
capito bene. Questo è un
progetto impensabile in
un altro ambiente perchè
affonda le sue radici
nell'habitat naturalistico
dei suoi vigneti, nella tradizione che è l'asse portante dell'identità di can-
-
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tina. L'unicità di questo
progetto sta nell'essere
marcatore del territorio,
un vino in piena simbiosi
con la biodiversità del
parco".
Insieme a Ferrini, che
coordina un team di agro-enologi, hanno illustrato il progetto a Verona Monica Franceschetti
e Lorenzo Tersi, consigliere delegato della Tenuta.
L'azienda agricola Venturini Baldini si trova
nel cuore delle terre di
Quattro Castella, in un'area di 150 ettari, 30 dei
quali vitati, un potenziale di 300 mila bottiglie,
volutamente limitate a
lOOmila a garanzia della
qualità delle uve migliori. Vini emiliani in piena
fusion biologica con
l'ambiente circostante, i
vigneti adagiati sulle colline a un'altezza di circa
300-400 metri sul livello
del mare, per lo più Lambrusco nelle diverse declinazioni (Grasparossa,
Salammo, Sorbara), ma
anche Malvasia di Candia.
L'anno 2016 è un punto
di svolta nella storia di
Venturini Baldini che
proprio nel suo quarantennale ha cambiato proprietà, e dato impulso a
un progetto enologico di
nuova generazione coordinato dal winemaker
Carlo Ferrini che coniuga ecosistema, artigianalità vitivinicola, legame
con la terra packaging
rinnovato. Nel corso della serata sono state svelate in prima assoluta le
nuove cinque etichette
della Tenuta.
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Venturini
Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
J)LJÌiJS
tornere
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Stampa locale
Pagina: 39
39
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di orli e Cesena
Corriere Romagna di Forlì e
(ITA)
Cesena (ITA)
17 Aprile 2016
17
Il tocco del wine manager Tersi
CESENA. C'è stato un
tocco cesenate anche all'anteprima "Vinitaly" a
Verona, con i festeggiamenti dei quarant'anni
della storica cantina
Venturini Baldini di
Quattro Castella di Reggio Emilia. A tenere le fila dell'evento il wine manager Lorenzo Tersi,
consigliere delegato della Tenuta, che ha organizzato una festa in grande stile nella prestigiosa
sartoria Tailor's &Ties
nella città scaligera, alla
presenza dei principali
media del settore nazionali e internazionali, opinion leader, appassionati, rappresentanti di
altre cantine. L'anno
2016 è un punto di svolta
nella storia di Venturini
Baldini che proprio nel
suo quarantennale ha
cambiato proprietà,e dato impulso a un progetto
enologico di nuova generazione guidato dal winemaker Carlo Ferrini
che coordina un gruppo
di agro-enologi. Il case
history della cantina
reggiana è stato raccon-
tato anche nel convegno
del Romagna Wine Festival nella biblioteca malatestiana.(ff)
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Venturini
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24 Aprile 2016
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25 Aprile 2016