cesare cremonini - La Gazzetta dello Sport

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CESARE CREMONINI
biografia
CESARE CREMONINI è nato il 27 Marzo del 1980,
1980 a Bologna.
Bologna
In questi 25 anni di vita ha avuto la fortuna, la passione - e perchè no - il coraggio necessari per
realizzare la maggior parte dei suoi sogni.
La sua storia, simile per certi versi a quella di milioni di altri bambini, inizia a soli 6 anni,
anni
costretto dai genitori a studiare il pianoforte.
E fu subito amore!…Un amore inconsapevole, a volte sofferto perchè sinonimo di sacrifici e
giornate intere passate a ripetere scale ed esercizi, ma che porterà Cesare, negli anni successivi,
a scrivere quelle che saranno la colonna sonora di milioni di suoi coetanei e non.
A 11 anni,
anni infatti, rifiuta un futuro nel Conservatorio di Bologna in virtù dell'amore per la sua
compagna di banco, per la quale comincia a scrivere dolci poesie...
C'era una volta un ragazzino come tanti...
"Scrivere è la mia passione da quando avevo 11 anni
anni.
Di quel periodo ricordo i cartoni animati, i pomeriggi a studiare pianoforte, ma soprattutto le notti,
in cui aprivo un quaderno segreto, e sotto le coperte, all'insaputa dei miei genitori e di mio
fratello, scrivevo le mie prime rime, le mie prime poesie, dedicate quasi sempre alla mia
compagna di banco...I miei genitori, in effetti, mi hanno sempre tenuto molto a freno,
estremamente severi sui miei risultati scolastici, e preoccupati che la troppa libertà potesse in
qualche modo mettermi in pericolo (?!). Non si rendevano conto che quell'oppressione, quel
cercare di controllarmi con tutte le loro forze sarebbe diventato per me un guscio dentro al quale
avrei creato in poco tempo un mondo tutto mio, fatto di note e di canzoni.
A 12 anni mi fu regalato un disco dei Queen
Queen, che divennero la mia fede più grande e grazie a
quella passione capii che le mie poesie avrebbero potuto trovare spazio nel cuore degli altri,
grazie alla musica. Neanche il tempo di diplomarmi al liceo scientifico (1999
1999) Albert Sabin di
1999
Bologna e avevo già un cassetto pieno di canzoni, e un gruppo tutto mio, con il quale sognavo un
futuro nel mondo della musica.
Tutto il resto per me iniziò a non avere più alcun senso. Esistevano le mie canzoni, i Queen, la
personalità stravagante e carismatica di Freddy Mercury
Mercury, e il mio gruppo.
Fino a 16 anni, quando, come nelle favole, incontrai Walte
Walterr Mameli
Mameli. La persona giusta nel
momento giusto.”
La collaborazione con Walter Mameli iniziò subito con grande entusiasmo da parte di entrambi, e
in breve tempo si formulò un repertorio adeguato alla pubblicazione di un disco.
Le canzoni di Cesare erano fresche, sincere, semplici ma non per questo banali.
Snobbato dalla maggior parte, anzi, da tutte le major (e dire tutte non è un eufemismo) e in
seguito persino dal Festival di Sanremo,
Sanremo Cesare pubblica nel Novembre del 1999 il suo primo
album con un'etichetta indipendente.
Con i Lunapop,
Lunapop nome creato dallo stesso Cesare e da Walter, comincia questa avventura.
"50
Special", "Vorrei
Vorrei", "Qualcosa
grande", "Un
Migliore", "Niente
più", "Resta
50 Special
Vorrei
Qualcosa di grande
Un giorno Migliore
Niente di più
Resta
me" e tutte le altre canzoni di "Squérez
Squérez?" le ho scritte senza sapere che un giorno sarebbero
con me
Squérez
finite su un disco, ma Walter contribuiva notevolmente a materializzare miei sogni: mi elettrizzava
l'idea che una persona d'esperienza come lui trovasse nelle mie canzoni qualcosa di accattivante,
trovavo fantastico il fatto che lui avesse iniziato a credere in me più di quanto lo
facessi io! Inoltre il nostro rapporto mi ricordava quello che avevo letto nelle innumerevoli
biografie dei Beatles
Beatles, fra i quattro ragazzi di Liverpool e George Martin
Martin!
”C'era un’alchimia fra me e Walter, e quest’alchimia ci ha legato da subito.
"50
50 Special"
Special uscì nel Giugno del 1999,
1999 e dal quel momento la mia vita è cambiata."
La personalità spontanea e sicura di Cesare, la sua giovanissima età, il suo carisma e la sua
innata capacità di coinvolgere il pubblico durante le sue performance, convincono sia il pubblico,
sia gli addetti ai lavori.
"Squerez" venderà in meno di due anni più di un milione e mezzo di copie.
Nel 2000 Cesare, prima di pubblicare il suo secondo disco interpreta, come attore principale
insieme a Martina Stella, il film "Un Amore Perfetto".
Il successo del primo disco però porta con sé anche note dolenti: non tutti i componenti della band
dei Lunapop,
Lunapop infatti, si rivelano pronti a questo cambio improvviso di vita, bello, esaltante, ma
faticoso e pieno di responsabilità.
Alle prime avvisaglie d’insofferenza all'interno della band (fomentato probabilmente dai genitori e
da personaggi esterni al progetto) Cesare insieme al suo bassista e amico Nicola Balestri,
Balestri (in
arte Ballo),
Ballo decide di accettare un futuro da solista, tormentato dall'idea che queste divergenze di
capacità e di intenti all'interno del gruppo potessero fermare a lungo l'uscita di un nuovo disco.
Nel 2002 (su etichetta Wea-Warner Music), Cesare pubblica "Bagus", il suo secondo album, che
porta sulla copertina il suo nome e cognome, ma che nelle 12 tracce presenti al suo interno fonde
alle sue melodie, ormai divenute un marchio di fabbrica, il suono di una nuova band che Cesare
ha ricostruito affidandosi a nuovi musicisti di indubbio valore. Così, dopo un anno intero passato
in studio, con Walter e Ballo ad arrangiare e registrare le canzoni, pubblica nel Novembre dello
stesso anno quello che per lui rimane il suo secondo disco.
"Gli uomini e le donne so
sono
no uguali", "Vieni a vedere perchè", "PadreMadre", "Latin Lover",
"Gongi
Gongi--Boy" divengono successi immediati.
Sono cinque singoli in due anni e la realizzazione di uno spettacolare tour che registra più di 200
mila presenze in 50 date in soli 3 mesi.
Il disco supera abbondantemente le 200 mila copie vendute.
"Non è stato facile adattarsi ad una nuova situazione, quella da solista per intenderci.
Mi manca il mio gruppo, ero cresciuto con la convinzione di portare in alto il nome della mia band,
e invece eccomi qui, insieme a Ballo, a suonare con lo stesso entusiasmo canzoni da me scritte
per album che portano solo il mio nome. E' stata una scelta dura, difficile, ma compiuta, vinta.
Fin da piccolo ho giocato in una piccola squadra di calcio, la Fortitudo s.c. di Bologna.
C'era un non so chè di magico nel vincere le partite difficili, quelle che cominciavano sotto la
pioggia e finivano sotto la neve e tra il fango.
Per chi avesse dubbi sulla mia gavetta posso dire che questa è stata la mia gavetta:
traghettare un progetto nato sotto un nome, e portarlo avanti sotto un altro.
Vincere questa sfida è stata l'impresa più ardua…ma era inevitabile. Convincere il pubblico, la
critica, tutti, che tra il primo e il secondo album non era cambiato nulla, se non una naturale
evoluzione, che ero sempre io, col mio quaderno segreto, che continuavo a dire e a scrivere quello
che mi passava per la testa, senza tabù, impegnandomi al massimo, come sempre."
Una pausa di un anno in giro per il mondo ed ecco il nuovo disco,"Ma
Maggese
ggese", a conferma di ciò
che si è detto fino ad adesso: 14 nuovi brani, scritti interamente da Cesare e registrati nella
Londra dei suoi idoli, i Beatles e i Queen.
"Ho scritto tanto in questo periodo, con naturalezza e serenità.
I miei 25 anni hanno portato consapevolezza alla mia vita, una parola che mancava nel mio
vocabolario.
Scrivere canzoni, arrangiarle, suonarle e cantarle al pubblico è la mia vita.
Non ho più bisogno di nascondermi sotto le coperte per scrivere le mie cose, o nascondermi dietro
al nome di una band, ma continuo a farlo con la stessa attenzione e lo stesso amore.
Il nuovo album è stato un lavorone, un impegno e anche una responsabilità.
Mi sono trovato fra le mani il pianoforte di Freddy Mercury, e come per magia tutto è stato
meraviglioso, come tornare bambino.
E' un disco maturo, più maturo degli altri, più consapevole, ed è il mio terzo album, quello che si
dice debba essere il più difficile, quello che mette più alla prova un'artista.
Ma per me non è stato cosi, anche perchè in realtà ho già pronto il quarto nel cassetto! "
C'era una volta un ragazzo come tanti... che inseguiva i suoi sogni... e la favola di cui è
protagonista continua...!