Tecnologie Assistive - the CP

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Tecnologie Assistive - the CP
Modulo 7
MANUALE DI FORMAZIONE
Tecnologie Assistive
Editore
Miguel Santos
Autori
Rui Oliva Teles
Miguel santos
PORTOGALLO
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni
responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
Capitolo 1
I Fondamenti delle tecnologie Assistive
Risultati dell’apprendimento
I partecipanti potranno acquisire conoscenze di carattere generale su Tecnologie di
supporto o assistive - Assistive Technology (AT) e dei suoi diversi livelli di classificazione,
così come la consapevolezza del ruolo di AT in diversi contesti e la sua connessione ai
principi di progettazione universale, specialmente per quanto riguarda gli ambienti
educativi.
Contenuti del capitolo
Tecnologie di supporto e Cerebrolesi CP
Non possiamo più negare l’importanza della tecnologia nella nostra vita. Siamo
diventati così dipendenti dalla tecnologia e dai suoi prodotti che facciamo fatica a
vivere anche un solo giorno senza di essa. Usiamo la tecnologia in forme diverse,
ma quando ci pensiamo, dobbiamo guardare alla tecnologia da diverse angolazioni
e considerare tutti i nuovi progressi, come i nostri comportamenti e la vita sono
stati condizionati nel bene e nel male, ma soprattutto considerare come la stessa la
tecnologia è stata rivoluzionaria per cambiare lo stile di vita generale delle persone
diversamente abili .
La paralisi cerebrale è una delle condizioni che più ha beneficiato dello sviluppo
tecnologico. Dalla comunicazione alla mobilità per non dimenticare tutti i dispositivi
preziosi che aiutano nelle attività quotidiane, c’è un mondo di opportunità che si
basano su ausili come soluzione per l’inclusione sociale e la qualità della vita. È per
questo che tutti gli operatori che si occupano di bambini CP e soprattutto genitori e
gli utenti stessi dovrebbero essere ben consapevoli dei dispositivi esistenti per ogni
soluzione.
Definizioni di CP
Tecnologie assistive (AT) è un concetto che si riferisce a prodotti e servizi che possono
aiutare a compensare limitazioni funzionali, facilitare la vita indipendente e consentire
alle persone diversamente abili di realizzare il loro potenziale. Mentre una grande
varietà di prodotti si adattano a questa descrizione (ad esempio, una macchina per
superare la mia disabilità funzionale di non essere in grado di trasportare me stesso
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velocemente), è comunemente inteso che le tecnologie assistive si riferiscono a
prodotti e servizi per quei bisogni che sono specifici a tre gruppi :. diversamente
abili , gli anziani e le persone con malattie croniche . AT permettono a queste
persone di partecipare più pienamente alla vita quotidiana e sostengono la loro vita
indipendente
Le Tecnologie assistive (AT) dovrebbe rendano le attività della vita accessibili al maggior
numero di persone possibile, attraverso una serie più appropriate di informazioni e
di accesso alle tecnologie . I suoi dispositivi sono strumenti utilizzati per migliorare il
funzionamento indipendente di persone che hanno limitazioni fisiche o menomazioni
cognitive. Si va da dispositivi a bassa tecnologia, dispositivi come portapenne semplici
per dispositivi ad alta tecnologia, come i sistemi di comunicazione portatili basati su
computer, tecnologie digitali domestiche, controlli ambientali. Questo dispositivo
comprende una vasta gamma di settori, tra cui la comunicazione. La mobilità, posti a
sedere e il posizionamento, menomazioni sensoriali e anche la tecnologia della vita
quotidiana.
Ci sono molte definizioni «ufficiali» di Tecnologie Assistive:
• “Qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnico utilizzato da
una persona diversamente abile, appositamente costruito o generalmente
disponibile, per la prevenzione, l’indennizzo, l’alleviare o neutralizzare la disabilità
o la menomazione.” (ISO 9999)
• “Il termine dispositivo per le tecnologie assistivesignifica qualsiasi oggetto, pezzo
di apparecchiatura o sistema di prodotto, siano essi acquisiti in commercio,
confezionato oppure modificato o personalizzato, che viene utilizzato per
aumentare, mantenere o migliorare le capacità funzionali delle persone con
disabilità “(Legge 100 -407, L’assistenza tecnica all’azione degli Stati Uniti
d’America)
• “La tecnologia, che può contribuire a compensare limitazioni funzionali, facilitare
la vita indipendente e è in grado di consentire alle persone disabili e anziane di
capire le loro potenzialità”. (TIDE, Bride phase, synopses, 1994)
• “La tecnologia assistiva è l’uso di qualsiasi dispositivo che permetterà alle
persone con disabilità un funzionamento al loro massimo potenziale educativo,
professionale, sociale e nelle attività quotidiane. Questo include sia tecnologiche
a bassa che alta applicazione. La tecnologia a bassa applicazione si riferisce a
qualsiasi apparecchiatura che sia o non elettronica o basato su semplici oggetti
a batteria (ad esempio giocattoli adatti e registratori a nastro). L’alta tecnologia
prevede invece l’utilizzo di sistemi sofisticati che sono su base elettronica (ad
esempio carrozzine e sistemi di controllo ambientale). “(Bristow & Pickering
1995)
• “La tecnologia assistiva è qualsiasi pezzo di apparecchio o un dispositivo che
viene utilizzato per aumentare l’indipendenza delle persone con disabilità. Questi
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elementi possono essere disponibili in commercio, modificati o personalizzati per
l’utente “(North Carolina progetto tecnologico Assistive)
• “Tecnologia assistiva - tecnologia per una vita più indipendente, produttiva e
piacevole - può essere semplice o complessa “(WATA)
• “Tecnologia assistiva, per definizione, è un qualsiasi pezzo di materiale che viene
utilizzato per aumentare, mantenere o migliorare le capacità funzionali di una
persona con una disabilità. “(Pursuit)
• “Un prodotto assistivo è qualsiasi prodotto (compresi i dispositivi, attrezzature,
strumenti, tecnologie e software) appositamente costruiti o in generale a
disposizione, per la prevenzione, compensazione, monitoraggio, alleviare
o neutralizzare menomazioni, limitazioni dell’attività e restrizioni della
partecipazione”.
L’alfabetizzazione tecnologica
Anche se vi è una lunga storia di sforzi per aiutare le persone con disabilità,
utilizzando sia tecnologie disponibili per la popolazione in generale e delle tecnologie
progettate esclusivamente per l’uso da parte di persone con disabilità (Blackhurst &
Edyburn, 2000), negli ultimi 20 anni abbiamo assistito a un impareggiabile interesse
per l’uso delle tecnologie didattiche e di assistenza. Ciò è dovuto principalmente alla
rivoluzione digitale e allo sviluppo di alfabetizzazione tecnologica che ha portato alla
produzione di massa di apparecchiature.
ABLEDATA, per esempio, gestisce un database che include i nomi e le descrizioni di
migliaia di dispositivi destinati a migliorare il funzionamento di apprendimento e
o la vita delle persone con disabilità. Tuttavia, insieme a una netta crescita senza
precedenti nello sviluppo di strumenti ad alta tecnologia negli ultimi anni, vi è stato
anche un rinnovato apprezzamento per gli ausili a bassa tecnologia e un notevole
perfezionamento delle procedure per valutare gli studenti per quanto riguarda le
necessità tecnologiche. Questo ha molto a che fare con questioni come il prezzo, la
disponibilità, la facilità d’uso e la mancanza di capacità di fornire una buona rete di
servizi per aiutare i bambini nella fase di post-acquisto periodi. Inoltre vi è sempre un
reale pericolo di ottenere materiale sofisticato che sarà obsoleto in un breve periodo
di tempo.
Classificazione
Quando si tratta di inventariazione, non c’è fine a elencare tutti i dispositivi di
assistenza. Cataloghi e database come Handynet o Abledata , ad esempio, possono
contenere informazioni su più di 25.000 prodotti. Tale elenco è forse troppo ampio
per i nuovi arrivati nel campo delle tecnologie assistive, ma può essere di grande aiuto
per genitori, insegnanti e tecnici che si occupano di bambini CP e hanno bisogno di
un riferimento.
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Pertanto, la classificazione e il raggruppamento dei tanti prodotti è necessaria
per ridurre questa quantità di dispositivi per categorie generali e aiutarci a capire
la portata della funzionalità di ciascuno di essi. Siamo comunque di fronte ad una
miriade di modi alternativi di raggruppamento delle tecnologie assistive. La maggior
parte di questi quadri di raggruppamento non sono esaustivi né sono categorie che
si escludono reciprocamente.
La classificazione più conosciuta e formale delle tecnologie assistive è la classificazione
internazionale ISO9999 o il suo standard europeo CEN29999.
Le ISO 9999 sono un sistema a tre livelli di classificazione che raggruppa AT in «classi»
(ad esempio la mobilità, comunicazione, tempo libero, ecc), quindi in «sottoclassi»
(ad esempio, nella classe «mobilità»: sedie a rotelle a motore, adattamenti auto, ecc
.), alla fine in «DIVISIONI» (ad esempio, all’interno di una sottoclasse «sedie a rotelle
motorizzate»: elettrico motorizzato sedia a rotelle con guida manuale, con motore
elettrico, sedia a rotelle con il governo a motore, ecc.) Ogni prodotto classificato
ISO 9999 ha un codice numerico: ad esempio, la voce «elettrico motorizzato sedia a
rotelle con sterzo motorizzato» ha il codice 12.23.06, in cui le prime due cifre stanno
per la classe 12 «mobilità», le seguenti due cifre stanno per sottoclasse 12,23 «sedie
a rotelle motorizzate» e le ultime due cifre stanno per questa specifica divisione.
Ma possiamo anche classificare delle tecnologie assistive per grandi categorie di
disabilità: menomazioni visive, disabilità uditive, cognitive, della mobilità, .... Tutto
dipende dalle finalità che abbiamo in mente. All’interno di ciascuna categoria, si
potrebbe ancora classificare AT in quelle che accrescono la capacità residua, quelle
che sostituiscono la perdita di capacità con un’altra capacità e una categoria di riposo,
per esempio. Tale approccio è suggerito anche dagli studi CUORE linea E (Azevedo
et al. 1993, Azevedo et al. 1994a) e questo è quello che abbiamo adottato in questo
modulo del corso per la sua semplicità ed efficienza, considerando il pubblico a cui ci
si rivolge. Essa suggerisce di classificare le AT in quattro gruppi:
• Comunicazione
• Mobilità;
• Manipolazione;
• Orientamento.
Anche se non esiste un unico modo unico e ottimale per raggruppare AT, non
dovremmo dimenticare che a partire dal punto di vista “dell’utente finale-”, le
classificazioni non sono così rilevanti. Non importa a qualle gruppo AT gli utenti
appartengano , a condizione che siano inseriti e possano usufruirne . Quindi,
all’interno del nostro materiale, dovremmo trovare il giusto equilibrio tra un
approccio analitico, classificativo e un approccio orientato all’utente più olistico.
Design Universale
Come vedremo, AT mirano a colmare il divario tra ciò che l’utente è “in grado di” e
ciò che l’ambiente richiede da lui. Possiamo quindi pensare che, invece di fare una
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discriminazione positiva potenziando la capacità della persona, si potrebbe anche
lavorare per costruire un ambiente privo di barriere in cui tutti possano accedere a
tutto, in una prospettiva di progettazione universale.
“Progettazione universale è la progettazione di prodotti e ambienti per essere
utilizzabili da tutte le persone per quanto possibile, senza bisogno di adattamenti o
di progettazioni specializzate
Disegno inclusivo o design universale è un insieme di concezioni, conoscenze,
metodologie e pratiche volte alla progettazione di spazi, prodotti e servizi, utilizzati
con efficacia, sicurezza e comfort dal maggior numero possibile di persone,
indipendentemente dalle loro capacità. Design Universale DU tende naturalmente
ad essere inclusivo e non discriminatorio, con conseguente miglioramento
dell’ergonomia per tutti e non deve necessariamente comportare costi aggiuntivi per
il beneficio di una minoranza.
Anche se a volte, i costi di sviluppo e di produzione iniziale possono essere più
elevati, essi tuttavia, andranno a beneficio non solo una minoranza, ma dell’intera
popolazione, aumentando la produttività di tutti, impedendo un uso improprio,
rischi di disagio prolungato, ed poter evitare eventuali incidenti. Di conseguenza, nel
medio e lungo termine, sarà in grado di rivelarsi con un incremento della produttività
e una vita migliore per tutti.
Letture consigliate
• ISO 9999:2011: http://www.iso.org/iso/catalogue_detail.htm?csnumber=50982
• MPT (Matching Persons and Technology): http://matchingpersonandtechnology.
com/index.html
• HEART classification - The Centre for Cerebral Palsy
• MOUNT LAWLEY WESTERN AUSTRALIA: http://www.tccp.com.au/Pages~CP_
Tech_-_Assistive_Technology
• Classification and terminology of assistive products: http://cirrie.buffalo.edu/
encyclopedia/en/article/265/
• The Seven Principles of Universal Design: http://www.udll.com/media-room/
articles/the-seven-principles-of-universal-design/
• Center for Universal Design: http://www.ncsu.edu/project/design-projects/udi/
• Universal Design for Learning: http://www.cast.org/
• National Centre on Universal Design for Learning: http://www.udlcenter.org/
• Designing Everyone In: http://www.data.org.uk/index.php?Itemid=320&id=246
&option=com_content&task=view
• Inclusive Design Research Center: http://idrc.ocad.ca/index.php/resources
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Capitolo 2
Componenti Umani
Risultati dell’apprendimento
I partecipanti riconosceranno i concetti di disabilità, menomazione e svantaggio,
in modelli sociali e sotto il punto di vista della classificazione internazionale della
funzionalità e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Partecipanti saranno anche consapevoli dei diversi fattori che interferiscono nella
scelta dei dispositivi AT.
Contenuti del capitolo
Questo capitolo si riferisce alla necessità di comprendere l’essere umano, con e senza
disabilità, e adeguatamente integrare le soluzioni tecniche offerte dalle tecnologie
assistive con i bisogni degli esseri umani, di fronte a un ambiente “avversa”.
Gli aspetti della Disabilità
Considerando il nuovo paradigma della disabilità sviluppato nel modello ICF lanciato
da WHO 2001, l’invalidità è una “situazione” che colpisce un individuo in caso di
un divario tra le capacità individuali ei fattori ambientali e questa lacuna limita la
qualità della vita e impedisce il pieno sfruttamento delle potenzialità individuali nella
società.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (1980) dovrebbe essere intesa come
(in salute):
Menomazione” si intende qualsiasi perdita o l’alterazione di una struttura o di una
funzione psicologica, fisiologica o anatomica Queste perdite o modifiche possono
essere temporanee o permanenti,e rappresentano la manifestazione di uno stato di
malattia, che riflette, in linea di principio, un evento fisico.
“Disabilità” la restrizione o la mancanza della capacità di compiere un’attività nel
quadro e nei limiti considerati normali per gli esseri umani. E ‘caratterizzata da eccessi
o carenze nel comportamento o svolgimento di un’attività che è comune o normale,
di solito derivante da una disabilità.
“Handicap” è una condizione sociale del danno subito da un dato individuo, risultante
da una menomazione o una disabilità che limita o impedisce l’esecuzione di una
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attività considerata normale per quell’individuo, tenendo conto dell’età, del sesso e
dei fattori socio-culturali .. Esso rappresenta l’espressione sociale di una infermità o
di una incapacità, che riflette l’impatto (culturale, sociale, economico e ambientale)
da essa causate.
Le tecnologie assistive sono in grado di colmare il divario, come quello dei «fattori
ambientali» che contribuiscono a generare o far superare le invalidità . I dispositivi
dispositivi AT sono, per la maggior parte del tempo dei «facilitatori» verso attività
e partecipazione, migliorando il livello funzionale dell’utente, oppure riducendo
richieste dell’ambiente
Ma dobbiamo anche tenere in considerazione che a volte le AT possono anche essere
un ostacolo invece di un facilitatore. La prescrizione di sofisticate apparecchiature
può essere inutile se l’utente non è ben informato sulle caratteristiche e sul
funzionamento. Allo stesso tempo, anche i dispositivi molto utili possono diventare
rapidamente obsoleti e portare a nuove barriere. Un buon servizio di follow-up e il
supporto continuo è essenziale per il successo di qualsiasi programma di AT
Qualità della vita, autonomia e potenziamento
Il cambiamento di paradigma da un modello medico ad un modello sociale ha portato
nuova luce al ruolo dell’utente stesso al momento di scegliere l’assistenza tecnica.
L’autonomia è una parola chiave e tutti gli sforzi devono essere fatti per autorizzare
gli utenti finali a fare scelte consapevoli e informate su quello che lui / lei pensano
sia meglio per loro. Questo forse non è un punto importante quando si considera la
maggior parte delle situazioni di paralisi cerebrale in questo progetto, ma è ancora
una questione importante da seguire.
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Autonomia non significa che non dipendono da altri per svolgere compiti o
raggiungere degli obiettivi. Avere autonomia non ha nulla a che vedere con l’essere
in grado di fare le cose tutte da soli ma il potere di decidere cosa succede nella vita o,
ancora meglio, si tratta di avere la percezione * il potere * di fare, e che ciò che viene
chiamato “potenziamento”
Contesti e variabili ambientali
Come abbiamo visto la classificazione internazionale della funzionalità mette le
nozioni di ‘salute’ e ‘disabilità’ sotto una nuova luce. Essa riconosce che ogni essere
umano può sperimentare un decremento della salute e quindi sperimentare un certo
grado di disabilità. La disabilità non è una cosa che accade solo ad una minoranza
dell’umanità
L’ICF quindi ‘da’ le linee guida’ dell’esperienza della disabilità e la riconosce come
esperienza umana universale e spostando l’attenzione dalla causa di impatto pone
tutte le condizioni di salute in condizioni di parità che permette fare un confronto con
una metrica comune - il metro della salute e disabilità.
Inoltre l’ICF prende in considerazione gli aspetti sociali della disabilità e non vede la
disabilità solo come un aspetto ‘medico’ o una disfunzione ‘biologica’. L’inclusione di
fattori contestuali, in cui sono elencati i fattori ambientali, ICF permette di registrare
l’impatto dell’ambiente sulla funzionalità della persona .
Questo è importante quando si tratta di analizzare le esigenze e gli obiettivi per i
bambini: a volte può essere più facile interferire con l’ambiente, che con il bambino.
Valutazione e Processo di selezione
Prescrivere un dispositivo AT potrebbe non essere un compito facile. Se il bambino va
a scuola, Le tecnologie Assistive (AT) devono essere considerateo per ogni bambino
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che ha un piano educativo individualizzato (PEI). La necessità delle tecnologie assistive
si basa sulla domanda “Quali sono gli obiettivi PEI relativamente allo studente con
difficoltà che possa essere aiutato dalle tecnologie assistive?” Nello specifico il team
può rispondere alla domanda di quale debba essere il miglior livello di preparazione
di un valutatore per lo svolgimento di una valutazione sulle tecnologie assistive
Secondo Zabala, Reed, e Korsten, (1999) se si considera necessità di uno studente
delle tecnologie assistive questi indicatori di qualità sono importanti:
il team PEI ha le conoscenze e le competenze necessarie per prendere corrette
decisioni;
• Esplora in continuazione apparecchiature AT e servizi disponibili;
• Il team PEI unsa un buon lavoro di squadra per prendere decisioni;
• le decisioni sono prese sugli obiettivi del PEI;
• Le decisioni del team sono prese in accordo con la legislazione;
La determinazione del bisogno si basa su dati relativi agli studenti, agli ambienti, alle
attività e gli strumenti, e le decisioni e i dati di supporto sono documentati.
Infatti, il processo di selezione delle AT è complesso e deve prendere in considerazione
vari tipi di osservazioni che escano da un team multidisciplinare. La valutazione è
sempre un lavoro di squadra che comporta una interazione collaborativa tra quattro
gruppi:
1. l’utente
2. Le persone intorno a lui / lei che lo sostengono ed interagire con lui / lei su base
quotidiana, compresi i membri delle famiglie, amici, educatori, terapisti, medici e
datori di lavoro,
3. Gli specialisti delle tecnologie assistive che hanno una conoscenza di molti
strumenti e che facilita un processo decisionale collaborativo and
4. Gli sviluppatori degli strumenti assistivi
Letture consigliate
• International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF): http://
www.who.int/classifications/icf/en/
• Classification and terminology of assistive products: http://cirrie.buffalo.edu/
encyclopedia/en/article/265/
• Special Needs Technology Assessment Resource Support Team (START): http://
www.nsnet.org/start/
• SETT Framework: http://www2.edc.org/ncip/workshops/sett/SETT_Framework.
html
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Capitolo 3
Componenti Tecnici
Risultati dell’apprendimento
I partecipanti valuteranno il potenziale di varie attrezzature nel campo della
comunicazione e mostrare un po ‘di conoscenza nel’integrarle in un processo di
selezione funzionale per un bambino con CP. Impareranno diverse strategie di
adattamento del software per l’usabilità e l’accessibilità al PC e hardware libero e
soluzioni software per l’accessibilità fisica alle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione e per aiutare i processi di lettura e scrittura.
Nel settore della della mobilità si prevede che essi riconoscano le attrezzature più
significative per bambini CP e dimostrino competenza nella scelta della soluzione
più adeguata per ambienti diversi considerando anche l’importanza dell’accessibilità
architettonica e alcune soluzioni tecniche disponibili, nonché le modalità principali e
caratteristiche di sport adattati a CP.
Partecipanti sapranno anche riconoscere soluzioni pratiche per l’attività quotidiana
con i bambini CP, disponibili sul mercato, in settori come l’alimentazione, il vestirsi, le
pulizie e soluzioni domotiche e le strategie di controllo ambientale .Si prevede inoltre
che siano in grado di riconoscere le soluzioni educative e ricreative più adatte per i
loro figli / alunni.
Contenuti del capitolo
Le componenti tecniche i sotto moduli si focalizzano su un’area più strumentale, in
cui si suppone che i genitori e gli insegnanti arrivino a “costruire” insieme le soluzioni
possibili per contribuire a compensare la disabilità e contribuire all’inclusione.
La struttura adottata è stata quella di CUORE Linea E che, come abbiamo visto
distribuisce competenze funzionali in 4 aree.
Tecnologie Assistive per la comunicazione
La comunicazione è la capacità di generare, emettere, ricevere e comprendere
messaggi, interagire con altri individui in loro presenza o a distanza, in un particolare
contesto sociale. Le abilità comunicative giocano un ruolo critico nel processo di
sviluppo e mantenimento di relazioni sociali, imparare a vivere in comunità, e la
soddisfazione generale di quasi tutti i bisogni umani.
161
Utilizzo di metodi alternativi (AAC) e avvantaggiandosi della tecnologia (non così
nuova) digitale siamo in grado di aiutare i bambini a superare le disabilità comunicative
di bambini CP (Cerebrolesi) ed aprire la strada all’alfabetizzazione.
Possiamo definire la comunicazione alternativa e aumentativa (AAC) come un
insieme integrato di tecniche, aiuti, strategie e competenze che una persona con
grave incapacità comunicativa utilizza per comunicare come metodo alternativo per
integrare o sostituire la parola o la scrittura.
Questi individui con gravi difficoltà di comunicazione, non sono in grado di usare la
voce per comunicare e sviluppare, il più delle volte, le proprie strategie per interagire
con gli altri, ma spesso utilizzano tecniche specifiche per soddisfare le loro esigenze
di comunicazione: immagini con le parole o simboli, strumenti di vocalizzazione ,
ecc., E’ tuttavia noto che un aiuto per la comunicazione non è di per sé un sistema di
comunicazione, ma un componente del sistema stesso.
Con i bambini affetti da disfunzione neuro-motoria grave e incapacità di usare la voce
come principale mezzo di comunicazione, la situazione diventa ancora più complessa,
perché va a toccare i processi di insegnamento e di apprendimento. La frequente
incapacità dei bambini con disfunzione neuro-motoria grave di vivere esperienze
simili a quelle di altri bambini delle stesse fasce di età a volte porta ad esperienze
molto negative e frustranti, fino all’adozione di un atteggiamento di passività e di
rifiuto.
Le strategie di intervento che prevedono l’uso di sistematico di supporti per la
Comunicazione Aumentativa delle Tecnologie Assistive, permettere a questi bambini
una partecipazione attiva che influenzerà notevolmente il processo di acquisizione di
nuove conoscenze e il vivere esperienze significative. Questo è il ruolo fondamentale
delle tecnologie assistive che, se utilizzate da subito, consentiranno una maggiore
autonomia e la partecipazione alle attività scolastiche che danno accesso a qualsiasi
curriculum formativo.
La Comunicazione Aumentativa emerge come un potente strumento per lo
sviluppo dell’alfabetizzazione per questo tipo di popolazione, permettendo così una
partecipazione attiva a situazioni di alfabetizzazione, non solo nel comunicare ed
interagire, ma anche scrivere, produrre e interpretare il linguaggio scritto.
In questo modluo andremo a osservare:
•
•
•
•
•
•
Sistemi di comunicazione con aiuto e senza aiuto: SPC, PECS, Bliss, Makaton, etc
Low-tech e high-tech schede di comunicazione dinamiche
Sintesi vocale: voce registrata e sintetica
Tecniche di selezione: diretta, scansione, codifica
Livello di sviluppo e tecniche di previsione
Apparecchi acustici e amplificatori vocali
162
Accesso al PC
Oggigiorno, i prodotti della tecnologia assistiva sono spesso scelti appositamente
per disabilità o handicap multipli, in modo che un individuo può effettivamente
accedere a un computer. L’operabilità del PC è fondamentale come pure che gli ausili
siano compatibili con il sistema operativo e altro software. AT può includere prodotti
con un diverso tipo di dispositivi di puntamento invece di utilizzare un mouse, o
un sistema dotato di un display Braille e lettore di schermo. Non tutti gli utenti con
esigenze di accessibilità richiedono prodotti di tecnologia assistiva, ma, nel caso dei
CP, ci sono una serie di soluzioni tecniche che sono state dimostrate molto efficienti,
e che abbiamo suddiviso nelle seguenti aree:
• Interfacce di controllo (switches, joystick, track ball)
• Tastiere alternative (allargate o ridotte) un emulatore di tastiera
• emulatori di mice e mouse e soluzioni di occhio-che segue (Tobii, Camera Mouse,
Head-Dev, Trekker, etc)
• Touch screens, puntatori con la testa, bastoncini per la bocca
Tablets e smartphones (iPad)
Le AT non possono essere aggiunte a un qualsiasi computer perché devono
essere compatibili con il sistema operativo del computer e software aggiuntivo è importante che la scuola selezioni del software accessibile e compatibile con la
tecnologia Assistiva .
L’accessibilità virtuale è importante e gli insegnanti ed i genitori devono essere
consapevoli delle tante opzioni di configurazione dei diversi sistemi operativi esistenti
nelle scuole ed a casa, anche quando si tratta di utilizzare software open source. Le
opzioni di accessibilità per Windows Xp e 7 possono essere facilmente reperibili sul
web. Apple include anche tecnologie assistive nei suoi prodotti come caratteristiche
standard - senza alcun costo aggiuntivo. Per esempio, iPhone, iPad, iPod, e OS
X includono ingrandimento dello schermo e voce, uno schermo con tecnologia di
accesso per i non vedenti e ipovedenti. Per assistere persone con disabilità cognitive
e di apprendimento ogni Mac include un’interfaccia utente semplificata alternativa
che premia l’esplorazione e l’apprendimento. E, per coloro che hanno difficoltà a
utilizzare un mouse, tutti i computer Mac includono tasti mouse, i tasti lenti, e la
permanenza dei tasti, che si adattano alle esigenze del computer dell’utente e alle
sue capacità.
Scrittura e Lettura
Anche in relazione ai processi di comunicazione, la lettura e la scrittura hanno
sempre svolto un ruolo importante per l’istruzione di un bambino CP `. Questo è
163
particolarmente importante per i bambini con gravi disabilità multiple in quanto
l’alfabetizzazione rappresenta la migliore speranza per la partecipazione alla società
in generale.
La partecipazione richiede la comunicazione e per chi afflitto da grave disturbi del
linguaggio, la comunicazione necessita di linguaggio scritto o l’uso di dispositivi
di comunicazione che prendono il posto del linguaggio umano I dispositivi più
frequentemente richiedono un utente alfabetizzato (Blackstone e Cassatt-James,
1988; Koppenhaver, Coleman, Kalman , e Yoder, 1991).1
In this area we will be considering inexpensive, yet effective low tech solutions for
writing like wrist splints, clip boards, positioning pads or velcro tabs used to keep
them in place,
Also important can be separate applications for PC, like word prediction software, for
example, that reduces the number of keystrokes an individual has to make.2 Ebooks,
online reading, OCR, vice recognition and prediction and many other technical
options will also be under the scope of this part of the module.
Letture consigliate
• Makaton - http://www.makaton.fr/
• Meyer-Johnson - http://www.mayer-johnson.com/
• Arasaac - http://www.catedu.es/arasaac/
• Words Plus - http://www.words-plus.com/website/products/hand/mmaccs.htm
• Pecs - http://www.pecs.org.uk/general/what.htm
• Proloquo2go - http://www.proloquo2go.com/
• Grid 2 - http://www.sensorysoftware.com/
• Prices - http://www.spectronicsinoz.com/product/mayer-johnson-pcs-deluxe
• Tobii - http://www.tobii.com/en/assistive-technology/north-america/products/
hardware/
• Brain Control http://www.youtube.com/watch?v=kXY50Ig773M&feature=play
er_embedded%20-%20!
• Muscle-Computer - http://www.youtube.com/watch?v=R1agrUM4KYs
• PC Accessibility - http://www.clik.com.br/clik_01.html - prodcomp
1
Blackstone, S. W., & Cassatt-James, E. L. (1988). Augmentative communication. In N. J. Lass, L. V.
McReynolds, J. L. Northern, & D. E. Yoder (Eds.), Handbook of speech-language pathology and
audiology (pp. 986-1013). Toronto: B. C. Decker.
2
programma di dizione della parola. Viene visualizzato un elenco di parole in base alle lettere
che sono già state digitate. Il dattilografo seleziona la parola corretta, invece di digitare le lettere
rimanenti.
164
• Boardmakershare • Dasher - http://www.inference.phy.cam.ac.uk/dasher/portuguese/
• Camera Mouse - http://cameramouse.org/
• Accessibility in Apple Products - http://www.apple.com/accessibility/
• Accessibility in Microsoft Products - http://www.microsoft.com/enable/products/
default.aspx
• Assistive Technology Eye Tracking Mouse - http://www.youtube.com/
watch?v=UMeaorBZKpc
• Open Source Special Access to PC Software - http://www.oatsoft.org/Software/
SpecialAccessToWindows
• Cerebral Palsy & Assistive Technology Devices | eHow.com http://www.ehow.com/
facts_5593018_cerebral-palsy-assistive-technology-devices.html#ixzz23cBwR2hf
AT per la Mobilità
La mobilità è la capacità di un individuo di eseguire le attività peculiari connesse a
trasferimenti di se stesso all’interno dell’ambiente. La mobilità fa anche riferimento
alla possibilità di utilizzare mezzi pubblici e privati facilitatori adeguatamente adattati.
All’interno di questa area terremo in considerazione, tra gli altri, i seguenti elementi:
mobilità manuale che include l’uso di sedie a rotelle manuali, bastoni, stampelle,
deambulatori, biciclette e tricicli, sedie di trasporto e montacarichi manuali e aiuti
di trasferimento. Mobilità potenziata, comprese sedie a rotelle a motore, scooter,
carrelli, ciclomotori, aiuti a motore per il sollevamento e il trasferimento, interfacce
per il controllo della carrozzina, bracci robotici per sedie a rotelle
L’attenzione sarà anche data a tutti gli aspetti di trasporto privato (compresi i controlli
speciali per la guida, sedili speciali, rampe e piattaforme) e mezzi di trasporto pubblici
(come l’adattamento di veicoli pubblici, rampe, piattaforme e impianti) esistenti nella
maggior parte dei paesi
Accessibilità
Gli aiuti all’accesso interni ed esterni sono anche un settore vitale per l’inclusione
sociale e l’adattamento dei bambini CP e a casa possono fare la differenza nella loro
qualità di vita. I cataloghi del Vivere in ambiente assistito sono in grado di fornire
buone soluzioni ogni volta che facciamo delle considerazioni sull’autonomia e il
rafforzamento dei bambini con disabilità. Ci sono anche altri aspetti di accessibilità
e mobilità che sono da considerare, vale a dire i componenti di sistemi di postura e
posizionamento, cuscini e la gestione della pressione, ortesi e protesi, ausili ecc
165
Sport Adattati
Le attività sportive sono stati utilizzate anche per la riabilitazione e la ricreazione e
sono sempre più utilizzate come trattamento complementare ai metodi convenzionali
di fisioterapia. Esse contribuiscono a sviluppare la forza, la coordinazione, e la
resistenza, ma anche di recuperare l’autostima, promuovendo lo sviluppo di
atteggiamenti mentali positivi per raggiungere il reinserimento sociale. Sono anche
una buona occasione per stabilire un contatto sociale e l’interazione umana.
Sport come le Bocce, la palla da goal, atletica, possono essere una buona opportunità
per lo sviluppo personale e sociale.
Letture consigliate
• Assistive Technology Devices for Kids | eHow.co.uk • http://www.ehow.co.uk/info_8315500_assistive-technology-devices-kids.
html#ixzz1jpSPMteT
• Neatech Chair Models: http://www.neatech.it/index.php
• Apple - Empowering Disabled Apple Users: http://atmac.org/
• Home Solutions: http://www.escadafacil.pt/index.htm
• Handy - Occasion: http://mashable.com/2011/10/05/tech-disabled/
• iBot: http://www.youtube.com/watch?v=xK5uAeEV7tI
AT per la Manipolazione
La manipolazione è la capacità dell’individuo di controllare l’ambiente fisico e
come risultato delle attività svolte da persone con disabilità. Questo vale anche per
la capacità di regolare i meccanismi di controllo utilizzando qualsiasi strumento,
indipendentemente dalla parte del corpo utilizzata.
Anche se questo è un settore del campo di applicazione della terapia occupazionale,
è anche importante che gli insegnanti e genitori conoscono l’esistenza di molti
dispositivi che possono rendere la vita più facile, anche se questo significa ulteriore
dispendio di tempo. Pertanto, dal punto di vista delle tecnologie assistive, gli elementi
che la manipolazione include sono le attività della vita quotidiana come:
• cura di sé (igiene, incontinenza, sessualità, abbigliamento),
• Servizio di pulizie (cucina, pulizia),
• (Dispositivi di allarme e di segnalazione, unità di controllo ambientale) per la
sicurezza
• Interfacce di controllo utente ( riconoscimento vocale, ultrasuoni, interruttori),
• Robotica (robot desktop, tornitori pagina, robot di alimentazione, ecc …)
166
• Ricreazione (aiuti per i giochi, l’esercizio fisico, sport, fotografia, fumo, giocattoli
adattati)
• Strumenti musicali e strumenti artigianali per lo sport e la ricreazione
Referenze
• Ambient Assisted Living - http://www.aalforum.eu/
• Neater Eater - http://www.youtube.com/watch?v=RVjU3jfKHAc
AT per l’orientamento
Orientamento è la capacità dell’individuo di localizzare se stesso in relazione alle
dimensioni dello spazio e tempo. Esso rappresenta anche la capacità dell’individuo
di ricevere stimoli provenienti da diversi input sensoriali (vista, udito, olfatto, tatto),
assimilare tali input e fornire la risposta adeguata (output).
Gli elementi all’interno dell’area dell’orientamento sono, ad esempio, i sistemi di
navigazione, che comprendono l’orientamento e ausili alla mobilità, guide sonore.
Ma in questa area noi includiamo anche l’orientamento cognitivo e la cognizione
come aiuti per la compensazione della memoria, gli aiuti per il sostegno nozioni di
tempo e spazio, o, in senso più ampio tutti i tipi di materiale didattico e software
didattici che aiutino la compensazione di disabilità cognitive.
Sistemi di Orientamento & navigazione
Orientamento e ausili per la mobilità, guide sonore, adattamenti dell’ambiente
Cognizione: Aiuti per la compensazione della memoria, gli aiuti per sostenere le
nozioni di tempo e spazio, software didattico
Letture consigliate
• Trekker System : http://www.youtube.com/watch?v=gsTZqKGtkyI
• Animation: http://goanimate.com/
• Mindmapping: http://www.mindmapping.com/
• Podcasting : http://vocaroo.com/
• Virtual reality: http://www.vrlogic.com/html/head_mounted_displays.html
• Wiki: http://www.wikispaces.com/
• Zaid Learning: http://zaidlearn.blogspot.com/2008/04/free-learning-tool-forevery-learning.html
167
Capitolo 4
Socio-Economic Components
Risultati dell’apprendimento
I partecipanti saranno in grado di cercare le informazioni relative al finanziamento
per le AT nel proprio paese e dimostrare le competenze per definire il loro piano
di acquisizione, sulla base delle informazioni fornite dalle banchedati nazionali o
internazionali.
Essi saranno inoltre in grado di valutare lo stato dell’arte delle tecnologie assistive, le
tendenze del mercato e l’evoluzione a livello europeo
Contenuti del capitolo
I Fattori di Scelta
Fornire apparecchi AT è un processo complesso che coinvolge il bambino / utente,
ma anche i membri della famiglia, gli operatori sanitari e gli amici e compagni di
studio. Il processo di acquisizione o di finanziamento è diverso da paese a paese,
a seconda della legislazione nazionale, ma vi è una tendenza europea verso un
database comune coordinato da EASTIN.3
I professionisti sono a conoscenza di tutte le interazioni necessarie con il contesto
sociale per come la fornitura di un ausilio influenzerà le persone che interagiscono
con il bambino con CP. Valutare l’utilità di un ausilio deve comprendere la formazione
delle persone che stanno aiutando l’utente con il dispositivo di assistenza. Di
conseguenza, i membri della famiglia, amici, operatori sanitari, compagni di scuola,
colleghi di lavoro, ecc, sono una parte fondamentale del sostegno dell’utente.
Accettazione i pari è sempre un’importante fonte di incoraggiamento per l’uso del
dispositivo.
I professionisti devono essere addestrati ad essere pienamente consapevoli di questi
importanti aspetti nello sviluppare o fornire i dispositivi di assistenza. In quest’area
rientrano anche tutti gli elementi che si pongono in relazione alla conoscenza delle
risorse disponibili per l’utente, cioè la conoscenza dei vantaggi e degli svantaggi
dei diversi modelli di erogazione dei servizi, la conoscenza del ruolo, i vincoli e le
3
168
European Assistive Technology Information Network
prospettive dei produttori, distributori e fornitori. Tra gli altri, noi consideriamo i
seguenti fattori: Consegna del servizio - Norme di consegna / Test - legale / economico
Consegna del Servizio
E ‘importante che tutti gli agenti (e in particolare i genitori) siano ben consapevoli di
tutta la legislazione relativa alla fornitura di ausili AT e sapere dove si possa consultarla.
Internet può essere di grande importanza e una buona fonte di informazioni.
Questo tipo di informazioni comprende tutte le procedure per ottenere il
finanziamento per le AT, a seconda del paese. Le autorità dello Stato sociale, di solito,
sono ricettive ai programmi di finanziamento ed è molto importante che i genitori
sappiano dove trovare le informazioni.
Negoziare i termini con provider e fornitori di AT è anch’esso un elemento importante
e, talvolta, il più difficile. C’è una miriade di apparecchiature simili e la scelta non è
sempre facile.
Risorse dell’Informazione
L’informazione è potere. Internet offre una vasta gamma di risorse sulle tecnologie
assistive, da schede introduttive e materiali di formazione per una discussione
approfondita di buone prassi e le ricerche più importanti. Gli altri elementi di
informazione comprendono:
• Banchedati su AT, Ufficialmente approvate e finanziate
• Cataloghi, Riviste e altre publicazioniriguardanti gli aspetti tecnologici delle
apparecchiature
• Moster ed eventi formativi sugli ultimi sviluppi
• Centri informativi per la scelta di aiuto
• Supporti professionali sulla scelta di AT
• Altre fonti di informazione collegate all’evoluzione delle politiche sull’AT a livello
internazionale, Analisi dei costi per le AT, Analisi dei risultati per le AT o persino le
tendenze dimercato
Letture consigliate
•
•
•
•
•
http://www.eastin.eu/pt-PT/searches/products/index
http://www.vlibank.be/
http://www.handicat.com/
http://www.dlf-data.org.uk/
http://www.hmi-basen.dk/r0x.asp?ldbid=1
169
• http://www.rehadat.de/eastin.htm
• http://portale.siva.it/
• Resna: http://resna.org/
• SNOW: http://snow.idrc.ocad.ca/
• WATI: http://www.wati.org/
• Unesco: http://www.unesco.org/new/en/education/themes/strengtheningeducation-systems/inclusive-education/
• EASTIN: http://www.eastin.eu/en-GB/searches/products/index
Bibliografia
• Heerkens YF, Bougie T, de Kleijn-de Vrankrijker MW. 2012. Classification and
terminology of assistive products. In: JH Stone, M Blouin, editors. International
Encyclopedia of Rehabilitation. Available online: http://cirrie.buffalo.edu/
encyclopedia/en/article/265/
• COOK, A. , M. & HUSSEY, S. M. (2001). Assistive Technologies: Principles And
Practice . ISBN: 0323006434. Mosby Inc - an academically-oriented book targeted
primarily at undergraduate and graduate university students. It aims to “provide
a framework for assistive technology which is both broad in scope and specific in
content.”
• Hutinger, P.L., & Others. State of Practice: How Assistive Technologies Are Used
in Educational Programs of Children With Multiple Disabilities.- a Final Report for
the Project: Effective Use of Technology to Meet Educational Goals of Children
with Disabilities. Washington, D.C.: Office of Special Education and Rehabilitation
Services (1994).
• Bain & Leger (1997), Assistive technology: an interdisciplinary approach, written
for “rehabilitation service providers who are not necessarily AT specialists” and as
such has more of a practical applications bias.
• Church & Glennen - The handbook of assistive technology, focuses on the
“practical application” of assistive technology and is intended to be used as a
hand book and resource guide for professionals in their daily work.(1992),
• Fundamentals of assistive technology, RESNA (1999), is a resource manual
designed to be used in conjunction with the RESNA Fundamentals in Assistive
Technology Course. It contains twelve modules written by experts in the field
along with other useful course materials.
• Azevedo L, Féria H, Nunes da Ponte M, Wänn J-E, Zato Recellado J (1994).
European Curricula in Rehabilitation Technology Training. Report E.3.2, European
Commission Heart Line E Rehabilitation Technology Training project.
170
• IMPACT consortium (1998). Increasing the IMPACT of assistive technology, WP2
deliverable, From dreams to realities.
• TELEMATE consortium (1998), Analysis of Assistive Technology (AT) training and
User Needs. NOTE: this document is restricted to members of the TELEMATE
consortium.
• http://www.eaccessibility.org/
• http://www.ataccess.org/
• http://atnetworkblog.blogspot.com/2010/04/so-what-is-atacp.html
• http://www.cited.org/index.aspx
• http://www.dinf.ne.jp/doc/english/index_e.html
• World Health Organization, WHO (1980), International Classification of
Impairments, Disabilities, and Handicaps.
• World Health Organisation, WHO (1997). ICIDH –2. International Classification of
Impairments, Activities and Participation. A Manual of Dimensions of Disablement
and Handicaps.
• Turner-Smith, A., Abrahamsson, B., and Wänn, J-E. (1995) Qualifications in
Rehabilitation Engineering – teaching processes in the UK and Sweden. In:
I. P. Porrero and R. P de la Bellacasa, eds. The European Context for Assistive
Technology, 136-139,). Amsterdam: IOS press
171

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