notizie dal mondo camerale
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Marzo/Aprile n. 2/2005 ================================================================================== NOTIZIE DAL MONDO CAMERALE MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 Si informano le imprese interessate che la scadenza per la presentazione del MUD (Modello Unico Ambientale) è il 30 aprile 2005. Pur essendo possibile presentare il MUD su supporto cartaceo, la Camera di Commercio di Vercelli vuole dare il massimo impulso alla trasmissione telematica del MUD e ricorda alle imprese che gestiscono rifiuti che occorre chiedere la Smart Card allo sportello dedicato, che si trova nel salone del Registro delle Imprese con ingresso da Piazza Risorgimento n. 12. Istruzioni per la compilazione e l’invio del MUD su supporto cartaceo Le disposizioni per la compilazione del MUD su supporto cartaceo e la modulistica sono rimaste invariate, e sono reperibili all’indirizzo internet www.ecocerved.it. È necessario unire alla dichiarazione l’attestato di versamento del diritto di segreteria da effettuarsi sul c/c postale n. 8284 intestato a C.C.I.A.A. Vercelli. Non è possibile effettuare denunce multiple in questa forma. Le dichiarazioni potranno essere inviate con raccomandata semplice senza avviso di ricevimento alla Camera di Commercio, Piazza Risorgimento, 12 13100 Vercelli, oppure consegnate in busta chiusa all’Ufficio Albo Gestori Rifiuti –MUD - -3° piano, Piazza Risorgimento, 12. Istruzioni per la compilazione e l’invio del MUD su floppy disk Rispetto al cartaceo, il diritto di segreteria da pagare per le imprese che inviano il MUD su floppy disk è inferiore ed è pari ad euro 10,00 per ogni scheda anagrafica nella denuncia su supporto magnetico. Anche per esse occorre unire alla dichiarazione l’attestato di versamento dei diritti di segreteria da effettuarsi sul c/c postale n. 8284 intestato a C.C.I.A.A. Vercelli. Il software per l’invio su floppy disk è reperibile sul sito internet www.ecocerved.it. Istruzioni per la compilazione e l’invio del MUD per via telematica per le imprese, associazioni di categoria e studi professionali Le imprese in possesso della Smart Card con il dispositivo di firma digitale possono inviare le denunce per via telematica. Le associazioni di categoria e gli studi di consulenza potranno inviare telematicamente il MUD per conto dei proprio associati e dei propri clienti, apponendo cumulativamente ad ogni invio la propria firma elettronica sulla base di espressa delega scritta dei propri associati e clienti. La delega dovrà essere conservata presso la sede delle associazioni e degli studi professionali. La responsabilità della veridicità dei dati dichiarati è degli imprenditori associati e dei clienti degli studi. Sommario Notizie dal mondo camerale Pag. n. Indici dei prezzi Istat Pag. n. 3 Sportello per l’Internazionalizzazione Pag. n 4 Pag. n. 7 Notizie dalla Comunità Europea 1 Il pagamento dei diritti di segreteria potrà essere fatto per via telematica con carta di credito. L’art. 1 del D.P.C.M. del 22 dicembre 2004, pubblicato su G.U. n. 305 del 30.12.2004, ha stabilito l’obbligo di integrare il MUD con la comunicazione annuale dei dati relativi ai veicoli fuori uso, ai materiali e componenti pertinenti sottoposti a trattamento, reimpiego, riciclaggio e recupero. La comunicazione IPPC, prevista dall’art.10, comma 1, del D.Lgs 372/ 1999, che riguarda le emissioni in aria ed acqua, deve essere effettuata da parte dei gestori degli impianti per consentire l’inventario delle principali emissioni e loro fonti. La consulenza telefonica viene data da Ecocerved ai numeri 051/6316714-713-717-716 o inviando quesiti per e-mail a [email protected]. Per ulteriori informazioni: Ufficio Albo Gestori Rifiuti (MUD)– Piazza Risorgimento, 12 - Terzo piano Tel. 0161/598243-598242 ELENCO FORNITORI Presso il servizio Provveditorato della Camera di Commercio è possibile proporsi per l’esecuzione di lavori e la fornitura di beni e servizi. Le imprese interessate ad essere invitate alla presentazione di offerte per forniture e lavori presso la Camera di Commercio, possono farne richiesta inviando i riferimenti dell’azienda, con la descrizione delle attività per le quali si desidera proporre la propria struttura, al capo servizio Provveditorato per la fornitura di beni e servizi. Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Provveditorato - Geom. Giovanni Barberis Tel. 0161/598217 E Mail: [email protected] 2 INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI E IMPIEGATI ANNO MESE Variazione percentuale corrispondente periodo INDICE (base 100) 1995 = dell’anno precedente intero rid. 75% affitti rispetto al di due anni precedenti 2004 Aprile 122,80 2,0 1,500 4,5 Maggio 123,00 2,1 1,575 4,5 Giugno 123,30 2.2 1,65 4,6 Luglio 123,40 2.1 1,575 4,6 Agosto 123,60 2.1 1,575 4,6 Settembre 123,60 1,8 1,35 4,4 Ottobre 123,60 1,7 1,275 4,1 Novembre 123,90 1,7 1,275 4,1 Dicembre 123,90 1,7 1,275 4,0 Gennaio 125,20 1,6 1,2 3,6 Febbraio 125,30 1,6 1,2 3,8 Marzo 125,50 1,6 1,2 3,6 2005 3 SPORTELLO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE PRESSO LA CCIAA LA COOPERAZIONE CON I PAESI ACP IL PROGRAMMA PROINVEST PROINVEST è il programma di cooperazione economica tra l’Unione Europea ed i paesi firmatari della Convenzione di Cotonou (ex Convenzione di Lomé), noti anche come paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico). Il programma è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo (FED) con un budget pari a 110 milioni di Euro, per un periodo di 7 anni (2002-2008). La gestione operativa è stata affidata ad un’unità all’interno del CDE (Centre pour le Développement des Entreprises), ente di promozione degli investimenti europei nei paesi ACP, con la supervisione dell’ufficio per la cooperazione della Commissione Europea, Europeaid. Il programma ha lo scopo di rafforzare il ruolo delle organizzazioni economiche dei paesi ACP, in modo da renderle un a deguato punto di riferimento per gli operatori locali ed europei interessati all’area. Accanto a questa finalità il programma sostiene lo sviluppo delle imprese nei paesi ACP attraverso la realizzazione di studi di settore e la promozione di iniziative di partenariato con operatori dell’Unione Europea. Vediamo ora quali sono gli strumenti messi a disposizione nell’ambito del programma: ¾ Realizzazione di studi, seminari, progetti di assistenza tecnica e formazione al fine di attrarre maggiori investimenti in queste aree e destinati ad organizzazioni intermediarie dei paesi ACP: Camere di commercio, Associazioni di Categoria, Agenzie per la promozione degli investimenti, istituzioni finanziarie, consorzi di consulenti. Requisiti: il progetto deve essere presentato da almeno 2 organizzazioni dei paesi ACP. Contributo previsto: il programma finanzia fino a 2/3 dei costi eleggibili, per un contributo massimo pari a 50.000 EUR ¾ Analisi dei bisogni, seminari, formazione, gemellaggi tra organizzazioni intermediarie al fine di favorire lo sviluppo di servizi adeguati nei paesi ACP. Requisiti: il progetto deve essere presentato da almeno 2 organizzazioni dei paesi ACP. Contributo previsto: il programma finanzia fino a 2/3 dei costi eleggibili, per un contributo massimo pari a 70.000 EUR ¾ Realizzazione di incontri settoriali tra imprese dei paesi ACP con imprese UE, che coinvolgano un numero di partecipanti tra 40 ed 80, incontri organizzati sempre dagli enti intermediari di cui sopra. Requisiti: il progetto deve essere presentato da un partenariato di organizzazioni, ovvero minimo 3 partner ACP e 3 partner UE. Contributo previsto: il programma finanzia fino a 2/3 dei costi eleggibili, per un contributo massimo pari a 250.000 EUR ¾ Organizzazione di incontri tra imprese su scala ridotta, nell’ambito di missioni economiche nei paesi ACP o viceversa nei paesi UE, che coinvolgano un minimo di 15 operatori. Requisiti: il progetto deve essere presentato da un partenariato di organizzazioni, ovvero minimo 1 partner ACP e 2 partner UE. Contributo previsto: il programma finanzia fino a 2/3 dei costi eleggibili, per un contributo massimo pari a 50.000 EUR 3 Anno 8 – N.3 – Marzo 2005 Mondonews – Mensile di informazione della Camera di commercio di Torino ¾ Organizzazione di visite e missioni presso imprese europee da parte di un gruppo di 15 imprese ACP. Requisiti: il progetto deve essere presentato da un partenariato di organizzazioni, ovvero minimo 1 partner ACP e 2 partner UE. Contributo previsto: il programma finanzia fino a 2/3 dei costi eleggibili, per un contributo massimo pari a 60.000 EUR 4 ¾ Contributi per assistenza diretta ad imprese UE oppure ACP che hanno partecipato ad un evento di cooperazione PRO€INVEST, al fine di garantire un adeguato follow-up all’incontro: informazioni sui potenziali partner, studi di fattibilità, assistenza marketing, formazione. Contributo previsto: 50.000 EUR Oltre a questi strumenti, si segnala la possibilità di consultare sul sito del programma http://www.proinvest-eu.org/ studi settoriali realizzati nella prima fase del programma, da parte di consorzi di società di consulenza. Questi studi hanno individuato i settori economici di maggiore interesse per favorire la collaborazione UE-ACP, suddivisi nelle tre aree geografiche: -Africa Occidentale e Centrale: ICT, Infrastrutture, Trasporti - Africa Orientale e Oceano Indiano: Public Utilities (energia elettrico, approvvigionamento idrico, depurazione e fognature), Trasporti, ICT Caraibi : ICT Pacifico: ICT Sulla base dei risultati di questi studi sono in fase di organizzazione quattro conferenze settoriali manifestazioni di partenariato della durata di tre giorni, che avranno luogo nel corso del 2005, nell’area ACP e che prevedono incontri individuali tra operatori UE ed ACP , seminari tematici, visite in loco ecc: 1) ICT Investment Conference (Novatec) : Settore ICT nell’area caraibica, Africa Centrale ed Occidentale (1 evento avrà luogo nell’area caraibica ed 1 nell’altra area). 2) Transport & Utilities Investment Conference: Settore Trasporti Pubblici, Acqua, Energia, Africa Occidentale e Centrale (1 evento) ed Africa Orientale ed Oceano Indiano (1 evento). Sito Internet in fase di completamento: http://www.input-proinvest-eu.org/ La documentazione completa sul programma PRO€INVEST( modulistica per la presentazione dei progetti, studi settoriali ecc.) è disponibile sul sito Internet del programma: http://www.proinvest-eu.org/ La documentazione sui due eventi citati è disponibile sul sito Internet della società Economisti Associati, appartenente al consorzio europeo che ha gestito la realizzazione degli studi settoriali, dove è anche possibile consultare la documentazione fornita in occasione della presentazione italiana del programma: http://www.economistiassociati.com/proinvest_ro me/index.php EXPOCLIMÁTICA dal 2 al 5 giugno 2005 II Esposizione internazionale d’aria condizionata, riscaldamento, refrigerazione e ventilazione. 5 CIAR 2005 VIII congresso ibero-americano d’Aire condiconata refrigerazione e riscaldamento Settori: Aria condizionata-riscaldamento - acqua scalda sanitario-refrigerazione e freddo industrialeventilazione-isolamento-regolazione e controllo-equipaggiamenti - software d’installazioni - utensili per l'installatore - progetti e consulenza - prodotti affini ed accessori. Quartiere fieristico: “Parque de Exposiciones del Laboratorio Tecnológico del Uruguay” – Padiglioni A, B, C, D - Area espositiva: 6.350 m2 coperta; 6.000 scoperta. Per maggiore informazione si prega di contattare: Fax : +598 2 9021421 E-mail: [email protected] Le aziende interessate per partecipare all’evento possono richiedere la scheda di registrazione della manifestazione a GLOBUS Sportello per l’Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Vercelli: Rag.a Elena Baldin - tel. 0161/598.303 - fax 0161/598265 – e-mail [email protected]. 6 NOTIZIE DALLA COMUNITÀ EUROPEA ¾ Biotecnolgie bioingegneria in Italia Si terrà dal 20 al 22 aprile a Padova BIONOVA, la fiera internazionale di biotecnologie e bioingegneria. Nel corso della conferenza il comitato nazionale italiano per la biosicurezza e biotecnologia, Assobiotec, Farmindustria ed APRE organizzeranno una conferenza dal titolo "scienze della vita e biotecnologie-una strategia per l'Europa" per discutere il rapporto annuale della Commissione sulle biotecnologie. Per ulteriori informazioni http://www.bionova.it/index-ing.htm Financial management nel Sesto Programma Quadro ¾ Si terrà a Bruxelles il 21 aprile un incontro sulla gestione finanziaria dei progetti del VI PQ. Per informazioni: Berkley Associates Tel: +32 2 219 0532 Fax: +32 2 219 0498 E-mail: [email protected] ¾ Il futuro della libera circolazione nell'UE La conferenza, all'Università catholique di Lovanio dalla Réseau Odysseus, rete accademica di studi giuridici su immigrazione e asilo in Europa, si terrà a Bruxelles il 29 aprile ed analizzerà la direttiva 2004/38 relativa al diritto dei cittadini di circolare e di soggiornare liberamente; si tratta di un congresso di giuristi specializzati nella politica europea di asilo e immigrazione. Per informazioni email a: [email protected] ¾ Settima Conferenza Internazionale sull'Istruzione Organizzata dall'Istituto di Atene per l'Istruzione e la Ricerca (ATINER), la conferenza si terrà dal 20 al 22 maggio ad Atene. L'obiettivo della conferenza e' di riunire ricercatori e studenti delle Facoltà di Pedagogia, Psicologia, Economia, Scienze Sociali e altre discipline affini al fine di individuare alcune tematiche nelle aree di ricerca comune, nonché differenze metodologiche ed analitiche. Sono previste sessioni speciali per la didattica e la storia della pedagogia. Qualora si desideri partecipare alla conferenza si può contattare: Dr. Gregory T. Papanikos: [email protected] Director of ATINER Per ulteriori informazioni: http://www.atiner.gr/index.php?section=3&subsection=25 ¾ 13th European Tech Investment Forum Il 13th European Tech Investment Forum presenterà il meglio del settore dell'high tech il 23 maggio 2005 a Londra. Parteciperanno oltre 200 international executives, investitori, intermediari, policy makers e giornalisti per promuovere gli investimento e opportunità di partenariato nel settore dell'alta tecnologia. Per ulteriori informazioni contattare: Simone Mandigers Europe Unlimited Tel: +32 2 643 3691 Email: [email protected] 7 ¾ Innovazione ed eBusiness La DG Imprese della Commissione europea organizza il 26 e 27 maggio a Bruxelles una conferenza su innovazione ed eBusiness; all'evento saranno presenti policy makers, ricercatori e practitioners del settore. Si darà in particolare importanza a come definire le politiche per rendere complementari innovazione ed eBusiness. Si illustreranno anche best practices. Per il programma e registrazione http://europa.eu.int/comm/enterprise/innovation/ebusiness_en.htm ¾ Conferenza sulla gestione del rischio Si terrà a Como dal 12 al 14 settembre una conferenza internazionale sul rischio. L'evento é indirizzato in particolare a scienziati ed esponenti di governo locali e nazionali. Si parlerà di: - comunicazione del rischio - ruolo dei media - il rischio negli ambienti complessi - creazione di una cultura di riduzione del rischio - integrazione del risk management nel settore della salute, sicurezza e protezione ambientale - governance in una società pienamente informata del rischio Per ulteriori informazioni visitare l'indirizzo http://www.sraeurope.org/new/new_conf.html Bandi di gara ¾ Fondo Sociale Europeo, formazione per lavoratori occupati: Iniziativa formazione continua a domanda individuale La Provincia di Torino promuove nuovamente per il 2005 l'iniziativa "Formazione Continua a Domanda Individuale" rivolta a lavoratori dipendenti di imprese private ed enti pubblici, domiciliati nella Provincia di Torino. I lavoratori possono scegliere i corsi inseriti nel "Catalogo Provinciale dell'Offerta Formativa", indipendentemente dalle attività svolte nel proprio ambiente di lavoro. La Provincia di Torino mette a disposizione un contributo sotto forma di "Buono di partecipazione" pari all'80% del costo del corso selezionato, fino ad un massimo di 1000 EUR. Il restante 20% del costo è a carico del lavoratore, che può frequentare fino a due corsi. Scadenza invio richiesta di contributo: 30/10/2005 Catalogo: 1) consultabile on line sul sito : http://www.provincia.torino.it/formazione/utenti/catalogo_fci/ 2) disponibile in versione cartacea presso: URP (Ufficio Relazioni con il pubblico) via Maria Vittoria 12 telefono 011/8612644, URP (Ufficio Relazioni con il pubblico) via Bertola 28 telefono 011/8614690; le sedi provinciali ed i centri per l'impiego Circondari provincia di Torino: http://www.provincia.torino.it/urp/circondari/indirizzi Centri per l'impiego: http://www.provincia.torino.it/sito_lavoro/indirizz Modulo di domanda: reperibile presso le sedi delle Agenzie Formative presso le quali si terranno i corsi: http://www.provincia.torino.it/formazione/utenti/catalogo_fci/elenco_agenzie P.S. : Per quanto riguarda le altre province si consiglia di contattare direttamente gli uffici per la formazione professionale. Programma Operativo – Regione Piemonte 2000 – 2006 obiettivo 3 (POR) - pubblicato il bando 2005 di attuazione dell’Asse E Pari Opportunità – Misura E1 – linea di intervento 3, Azioni 1 e 3 Tipologia azioni ammissibili: Linea 3 - Azione 3.1 : sperimentazione di azioni finalizzate ad introdurre misure flessibili da parte di enti ed aziende private e pubbliche a favore delle dipendenti, o dei dipendenti, al fine di favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia (promozione telelavoro, part-time, job-sharing ecc.) e contribuire alla diffusione della responsabilità sociale delle imprese. 8 Soggetti attuatori: Imprese e loro consorzi, rappresentanze di categoria, organismi bilaterali, enti strumentali della Regione Piemonte, Province, Enti locali ed altri Enti pubblici, Atenei piemontesi, ATI (Associazioni Temporanee di Imprese) od ATS (Associazioni Temporanee di Scopo). Linea 3 -Azione 3.3: sperimentazione di percorsi di reinserimento socio-lavorativo di persone in situazioni di disagio, sperimentazione finalizzata alla creazione di una rete di soggetti pubblici e privati esperti in politiche sociali, del lavoro e delle pari opportunità. Soggetti attuatori: ATS che prevedano obbligatoriamente la presenza di una Istituzione di Parità e siano composte da almeno due fra i seguenti soggetti: imprese e loro consorzi, rappresentanze di categoria, organismi bilaterali, enti strumentali della Regione Piemonte, Province, Enti locali ed altri Enti pubblici, Atenei piemontesi, Istituzioni di Parità (una comunque obbligatoria), altri soggetti strettamente funzionali alla realizzazione del progetto. Contributo previsto: Linea 3 - Azione 3.1 : Importo massimo finanziabile pari a 80.000 EUR. Se il progetto è presentato da una rappresentanza di categoria o da un consorzio di imprese, con sperimentazione che coinvolga dipendenti di almeno quattro imprese, l'importo massimo finanziabile ammonta a 150.000 EUR. Linea 3 - Azione 3.3: Importo massimo finanziabile pari a 150.000 EUR. Scadenza bando: 13 Maggio 2005 Modalità di presentazione progetti: Dettagli ulteriori sui bandi ed il formulario dovranno essere scaricate dall’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/lavoro/pariopp/bando.htmhttp://www.regione.piemonte .it/lavoro/pariopp/index.htm E' previsto un incontro tecnico con gli operatori relativo al Bando 2005 della Misura E1 - Linea 3 - azioni 1 e 3, il giorno 22/04/2005 dalle ore 9,00 presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti n. 23 - Torino, come segnalato sempre sul sito Internet sopracitato. ¾ Lotta contro il razzismo e la xenofobia La Commissione Europea invita a presentare proposte per la priorità tematica "Lotta contro il razzismo, la xenofobia e tutela dei diritti delle minoranze" , nel quadro dell’Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (EIDHR), uno strumento finalizzato alla promozione dei diritti umani e della democrazia, nonché alla prevenzione dei conflitti nei paesi terzi. Saranno finanziati: 1) Progetti regionali: possono riguardare sia la lotta contro il razzismo e la xenofobia, sia il miglioramento dei diritti delle minoranze e devono essere realizzati nelle seguenti aree geografiche: Asia Centrale (Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan, Uzbekistan), Sud-Est Europa (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, FYROM, Serbia-Montenegro) 2) Progetti nazionali: possono riguardare sia la lotta contro il razzismo e la xenofobia, sia il miglioramento dei diritti delle minoranze; le azioni possono coinvolgere esclusivamente i seguenti tre paesi: Bosnia-Herzegovina, Israele e Serbia-Montenegro. 3) Progetti relativi esclusivamente alla tematica "miglioramento dei diritti delle minoranze" nei seguenti paesi: Cina, Etiopia, Fiji , Georgia , Nepal, Pakistan e Turchia. Il contributo comunitario può coprire dal 50% al 75% dei costi ammissibili, per un massimo di € 500.000 euro. Possono presentate domanda le persone giuridiche no-profit, non governative o istituti di istruzione superiore con sede nell'Unione Europea o in un paese eleggibile del programma singolarmente o in partenariato. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte alla Commissione Europea è il 12 aprile 2005 Per ulteriori informazioni: http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl (selezionare, nella maschera di interrogazione sulla sinistra dello schermo, OTHER / Status=Open / Type=Grants / Region=ALL / Country=ALL / Invia query) ¾ Ricerca e innovazione: invito a presentare proposte La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per l'individuazione di nuovi metodi per promuovere e incoraggiare il trasferimento transnazionale di tecnologia nell'ambito del VI PQ. Lo strumento per la call é l'azione specifica di supporto (SSA), con un budget indicativo di 10.5 milioni di euro. Per i dettagli della call visitare il seguente indirizzo: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=200 9 ¾ Preinformazione: bandi su servizi all'innovazione La DG Imprese della Commissione europea ha pubblicato una preinformazione di un bando di gara per una serie di servizi legati all'innovazione. I vari servizi sono: ƒ benchmarking delle politiche di innovazione regionale ƒ benchmarking dei servizi di supporto regionali e nazionali alle PMI nel settore dei diritti di proprietà intellettuale (IPR) ƒ metodologia della consulenza sul management dell'innovazione ƒ raccolta, analisi e sfruttamento dei risultati ottenuti da progetti di innovazione in corso ƒ studio di impatto sugli effetti dell'off-shoring sul potenziale di innovazione delle imprese europee ƒ analisi e valutazione dell'innovazione nei progetti di ricerca europei ƒ ottimizzazione del management degli IPR ƒ supporto alla quinta tavola rotonda su banche e PMI ƒ sviluppo di eSkills nel quadro UE ƒ sviluppo iniziative a supporto delle eSkills ed eLearning per le imprese ƒ sviluppo di un portale eSkills/TIC ƒ estensione dello e-business w@tch survey; ƒ studio sull'identificazione dei cluster TIC europei e sulla valutazione del loro impatto sulla competitività del settore TIC in Europa E' previsto un budget di 2.5 miliardi di euro. Per ulteriori informazioni: http://ted.publications.eu.int/udl?REQUEST=SeekDeliver&LANGUAGE=en&DOCID=04 5720-2005 ¾ Preinformazione: monitoraggio delle politiche di ricerca e sviluppo e strumenti finanziari La Commissione europea ha pubblicato una preinformazione per un bando di gara per il monitoraggio e analisi delle politiche e strumenti finanziari per la ricerca e sviluppo nel settore pubblico e privato. Il budget previsto é di 1.3 miliardi di euro e la procedura di aggiudicazione é prevista per il 15 aprile. Per ulteriori dettagli http://ted.publications.eu.int/udl?REQUEST=SeekDeliver&LANGUAGE=en&DOCID=05 2556-2005 Ricerca partner ¾ Comune di Roma- rete urbana di osservatori sulla qualità della vita Il Comune di Roma ricerca partner per un progetto dal titolo "Urban observatories network on the quality of life". Il progetto intende aumentare la conoscenza delle dinamiche sociali, demografiche ed economiche delle aree urbane utili per una definizione di "qualità della vita", trovando al contempo una metodologia per la definizione di indicatori. Se interessati contattare: Pietro PIPI, (MR) Comune di Roma XV Dipartimento °II° U.O. Via della Greca 5 00186 Roma Tel +39066-7102210 Fax +39-066-7102159 Sito Internet: http://www.romaeconomia.it E-Mail: [email protected] ¾ CDB, Svezia- efficienza energetica urbana Inc Association CDB (Central Business District) di Falun, Svezia, ricerca un'autorità pubblica o ONG che lavori nell'ambito dello sviluppo regionale per formare un consorzio per un progetto nel quadro di EC programme Intelligent Energy Europe. Il progetto intende rendere la realtà urbana energicamente più efficiente. Per ulteriori informazioni contattare: Thomas Jonsson, Email: [email protected] 10 ¾ Association de la jeunesse franco-marocaine d’Avignon- utilizzo dell'acqua in Marocco Il progetto, dal titolo «WATER AND HEALTH» in Marocco, intende sviluppare un programma di formazione rivolto alla popolazione rurale subsahariana (Marocco) e aree montane circa la gestione dell'acqua, nel quadro del piano nazionale per l'acqua e l'elettricità in Marocco (2001-2010). Le attività previste saranno: ⎣ formazione ad abitanti di villaggi e studenti circa l'uso razionale dell'acqua ⎣ drenaggio, trattamento sanitario, analisi dell'acqua visite ed attività sul territorio Se interessati contattare: Association de la jeunesse franco-marocaine d’Avignon Jacques SIMON Phone/Fax: +33 4 90 38 19 23 E-mail: [email protected] Programmi europei: Youth Program Action 5 – Support Measures: Call for submission of innovative cooperation, training and information projects DG EAC 85/04 Web Site : http://europa.eu.int/comm/youth/program/call_action_5_en.html SHEET NUMBER: R-104/ 11/03/05 ¾ pymERA, Cantabria (Spagna)- canale multimedia per le PMI Il network spagnolo pymERA in Cantabria ha come fine la promozione della partecipazione delle PMI spagnole al VI PQ. Nel quadro di ECOMPETIA SME si ricercano partner per il progetto NETWAD (call SME-2005-coll) per la creazione di un canale multimedia Web/TV/Mobile Commerce per la distribuzione di materiale audiovisuale orientato alle PMI. Se interessati contattare: Escalera Pedro FUNDACIÓN LEONARDO TORRES QUEVEDO - pymERA network Cantabrian University E.T.S. de Ingenieros de Caminos, C. y P. Planta 3ª - Módulo 10-A Avda. de los Castros, s/n 39005 Santander Cantabria ( Spain) Tel.: +34 942 20 09 10 Fax: +34 942 27 58 62 Email: [email protected] ¾ Divisione Neuroscienze Università Pablo de Olavide (Andalusia) La divisione di neuroscienze dell'Università Pablo de Olavide (Andalusia, Spagna) ricerca partner per un progetto nel quadro della quarta call del VI PQ Priorità tematica 1: Life Sciences, Genomics And Biotechnology For Health. Per informazioni contattare: Prof. José M. Delgado-García Division of Neurosciences Universidad Pablo de Olavide Sevilla (Spain) E-Mail: [email protected] Sito internet: http://www.upo.es/depa/webdex/nrb/start.htm ¾ Camera di Commercio di Nicosia La Camera di Commercio di Nicosia ricerca partner per attività di supporto alle PMI del settore manufatturiero attraverso l'innovazione e lo sviluppo regionale. La Camera ricerca in particolare soggetti per il trasferimento di know how. Le PMI che si intende supportare fanno parte del settore manufatturiero tradizionale, in particolare del settore alimentare (pasta, prodotti da forno, gelati, ecc), cartiero, meccanico, elettrico, prodotti di plastica, cartucce. Se interessati contattare: Andreas ANTONIADES, (Mr) Director of Industry Nicosia Chamber of Commerce and Industry 38 Grivas Dhigenis Ave. PO Box 21455 Nicosia KYPROS/KIBRIS CYPRUS Tel : +357-22-889600 Fax : +357-22-667433 EMail : [email protected] Varie ¾ Protocollo di accordo sull'interoperatività nel settore ferroviario E' stato firmato fra Commissione europea e settore ferroviario europeo un protocollo di accordo per agevolare l'interoperatività delle ferrovie nell'UE fissando i principi base della futura strategia. Il sistema aiuterà gli operatori ferroviari ad attuare una rete ferroviaria UE interoparativa e quindi competitiva. 11 In primo luogo il Memorandum di Understanding definisce i contributi dei partner, indica un comunicato della CER (Comunità europea delle ferrovie), firmataria del protocollo insieme all'Unione internazionale ferroviaria (UIC), ai gestori UE di infrastrutture ferroviarie (EIM) e all'Unione europea delle industrie ferroviarie (UNIFE). Il sistema che si intende introdurre é denominato ERTMS (European Rail Traffic Management System): si tratta di un sistema radio per scambiare informazioni tra gli operatori "a terra" e quelli a bordo dei treni. E' anche previsto un sistema europeo di controllo dei treni ETCS (European Train Control System). L'ERTMS invia da terra delle informazioni al treno, più precisamente verso l'Eurocab, un computer a bordo che utilizza i dati ricevuti per paragonare la velocità del treno con la velocità massima consentita. In caso di bisogno il computer rallenta automaticamente il treno. Il dispiegamento dell'ERTMS permetterà di disporre di un unico sistema europeo a bordo dei treni invece degli attuali venti sistemi in Europa, fattore che secondo la Commissione ridurrà i costi in termini di infrastrutture e di manutenzione e migliorerà la sicurezza della rete ferroviaria europea. L'ERTMS verrà sistemato solo sui principali corridoi ferroviari europei della rete transeuropea (RTE-T) iniziando dal trasporto merci ed entro un periodo indicativo di 1012 anni con un investimento di 4 miliardi di euro. Il settore ferroviario sarà in particolare incaricato di elaborare una metodologia comune di valutazione di costi e benefici per la fornitura di ERTMS sui corridoi ferroviari considerati prioritari. Dovrà poi effettuare degli studi per ciascun corridoio, aiutando gli Stati membri nell'elaborazione dei loro piani nazionali di realizzazione dell'ERTMS mettendo a loro disposizione i risultati degli esami effettuati. Il settore ferroviario dovrà anche supportare la Commissione quando essa dovrà riunire i singoli piani nazionali in un unico piano strategico europeo. Assisterà inoltre l'agenzia ferroviaria europea. La Commissione presenterà una comunicazione sul dispiegamento dell' ERTMS che tratterà soprattutto degli aspetti finanziari. Inoltre essa designerà prossimamente un coordinatore che svolgerà il ruolo di fattore accelerante e sarà incaricato di controllare l'elaborazione dei piani nazionali di realizzazione ERTMS e di promuovere le sinergie per la messa a punto della strategia di dispiegamento del sistema a livello europeo. Per maggiori informazioni visitare il sito www.cer.be ¾ I risultati della consultazione pubblica sono favorevoli ad una direttiva sul clearing e la consegna contro pagamento La Commissione europea ha annunciato i risultati della seconda consultazione europea sui sistemi di clearing e di consegna contro pagamento, lanciata nell'aprile 2004. Sulle 82 risposte di autorità pubbliche e operatori sul mercato 47 esprimono pareri favorevoli alla proposta della Commissione di una direttiva prevista per il 2006. I sistemi di clearing e di consegna contro pagamento permettono di effettuare operazioni cosiddette "post mercato", necessarie per il trasferimento della proprietà e del pagamento di un titolo tra un venditore ed un acquirente. Se la maggioranza degli operatori vuole una legislazione sul piano comunitario si registra una divergenza di orientamenti a proposito dei contenuti di un'eventuale direttiva. Il gruppo di esperti CESAME, le cui attività vertono prevalentemente sulle disposizioni che il mercato adotterà a favore di una migliore integrazione dei sistemi nazionali, ha analizzato nel novembre scorso i risultati di questa consultazione osservando che esistono divergenze sui diritti di accesso alle operazioni di clearing e di consegna contro pagamento, nonché sul quadro normativo. Stando alla consultazione gli operatori auspicano che la Commissione svolga un ruolo di primo piano. Oltre al gruppo CESAME, un altro gruppo di esperti lavora sui problemi attinenti alla sicurezza giuridica. La Commissione prevede di creare, entro i prossimi due mesi, un terzo gruppo che dovrebbe lavorare sui problemi di conformità fiscale. Tutta la documentazione é reperibile all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/economy_finance/giovannini/clearing_settlement_en.htm ¾ Programmi attivi sul mercato del lavoro per i disabili Dati sull'utilizzo e l'impatto Questa pubblicazione offre una panoramica sui programmi attivi per quanto riguarda il mercato del lavoro per i disabili. In particolare descrive le caratteristiche e gli obiettivi dei programmi. Il documento é disponibile in inglese all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/employment_social/index/active_labour_market_progs_en. pdf 12 ¾ L'industria europea delle pompe per il riscaldamento lancia un programma volontario di etichettatura per una maggiore efficacia energetica Europump, associazione europea di produttori di pompe per il riscaldamento, ha lanciato un programma di etichettatura delle pompe elettriche che fanno circolare l'acqua calda nel circuito di riscaldamento centrale per una maggiore efficacia energetica. I 4 maggiori costruttori (Wilo tedesco, CP britannico e le danesi Grundfos e Smedegrd) hanno firmato un accordo volontario unilaterale per fissare norme rigorose nella produzione di pompe e in generale degli obiettivi vincolanti per una produzione durevole. L'etichettatura sarà conforme al modello deciso dai firmatari dell'accordo che obbligherà i produttori a subire test di qualifica e certificare che le pompe sono conformi al marchio apposto. Per Europump le pompe utilizzano fino al 15 % del consumo elettrico di una famiglia e l'uso di pompe energeticamente efficaci farà risparmiare fino al 10 % di consumo. Attualmente sono oltre 120 milioni le pompe da riscaldamento esistenti nell'UE con un 10 % del mercato che si rinnova ogni anno. Il prezzo delle pompe da riscaldamento con efficaci prestazioni dovrebbe essere due volte maggiore di quello delle pompe ora vendute ma secondo Europump il prezzo maggiore sarà ammortizzato dalle economie di energia nel giro di 1/3 anni. Europump ha invitato la Commissione a partecipare al comitato di controllo dell'attuazione dell'accordo. Le associazioni di consumatori potranno controllare il programma. Nel caso in cui i risultati dell'accordo non saranno all'altezza della attese si auspica che la Commissione proponga una direttiva settoriale. Per ulteriori informazioni visitare il sito di Europump all'indirizzo http://www.europump.org/ Sostegno alle microimprese nel campo della banda larga e business networking Attraverso il progetto NEWTIME la Commissione europea ha stanziato 1.4 milioni di euro per sostenere le microimprese nel settore della banda larga e del business networking. NEWTIME offre consulenza, supporto e formazione in materia di TIC, suggerisce alle microimprese le strategie migliori di eBusiness, creazione di reti, realizzazione congiunta di progetti. Per ulteriori informazioni http://www.newtime.org/ ¾ Turismo sostenibile: favorire una maggiore cooperazione fra attori pubblici e privati Fernand Boden, il ministro lussemburghese del Turismo, ha dichiarato durante un’audizione al Parlamento europeo il 1° Febbraio che il Lussemburgo conta di rilanciare il dossier «turismo» nel corso del suo semestre di presidenza dell’UE. Ha dichiarato che sottometterà un progetto di conclusioni al Consiglio Competitività il prossimo aprile, con lo scopo di favorire la cooperazione fra gli Stati sulle questioni del turismo, con la creazione di un Gruppo per il Turismo Sostenibile. Questo gruppo dovrebbe riunire un numero ristretto di rappresentanti degli Stati membri, dell’industria turistica, della società civile e delle destinazioni turistiche. Sarà incaricato di redigere un quadro europeo d’azione nel settore turistico con un calendario di realizzazione. La creazione di tale gruppo è una delle prime misure lanciate dalla Comunicazione della Commissione del 21 Novembre 2003, «Orientamenti base per la sostenibilità del turismo europeo». Un altro obiettivo chiave esposto dall’intervento di Pedro Ortun, direttore per il turismo alla DG Imprese della Commissione europea, è la promozione della cooperazione fra tutti gli attori – pubblici e privati. Ortun ha ricordato che la Commissione dovrebbe elaborare, entro la fine del 2007, una proposta di «Agenda 21» per il turismo, il cui scopo sarà la promozione della sostenibilità del settore. Toccherà dei temi come la competitività delle imprese turistiche, le pratiche socialmente responsabili, la qualità del lavoro ecc. Nel Trattato non esiste un titolo specifico per il turismo ma la futura Costituzione europea include questo settore fra gli ambiti in cui l’UE dispone di una competenza per attuare delle azioni di sostegno, coordinamento o complemento (art. III-281). 13 ¾ Proposte per aiutare gli agricoltori a fronteggiare situazioni di crisi In base all’impegno preso nel giugno 2003 alla riforma della PAC, la Commissione dovrebbe adottare il 9 marzo una comunicazione sulla gestione dei rischi e delle crisi in agricoltura. Il documento invita le istituzioni UE a lanciare un dibattito su tre nuove opzioni: ⎣ Assicurazione contro le catastrofi naturali. L’idea sarebbe di far finanziare dall’UE e dal paese membro in base allo sviluppo rurale il 50% al massimo del premio assicurativo pagato da un produttore per coprire i rischi di catastrofi naturali, per le condizioni climatiche o le epidemie. Tali regimi dovranno rispettare le regole UE sugli aiuti nazionali agricoli e le esigenze della «scatola verde» dell’OMC. ⎣ Creazione di mutue. L’UE potrebbe attribuire un sostegno temporaneo e decrescente per lo sviluppo di casse mutue per fronteggiare le perdite di redditi in caso di crisi. ⎣ Possibilità di accordare alcuni aiuti nazionali. La Commissione vorrebbe autorizzare alcuni aiuti nazionali ma in precise condizioni. L’aiuto alla tesoreria ad es. sarebbe possibile per un agricoltore con reddito per un esercizio dato inferiore al 70% della media dei 3 anni precedenti. La Commissione esamina poi la possibilità per un paese UE di adibire alla gestione dei rischi e delle crisi un punto percentuale della ripartizione degli aiuti agricoli instaurato dalla riforma del giugno 2003 (trasferimento verso lo sviluppo rurale del 3,4 e 5% rispettivamente degli aiuti diretti nel 2005, 2006 e dal 2997 al 2012). Pur non escludendo tale possibilità, ricorda il principio annuale dei fondi in causa (i paesi membri non possono trattenere fondi per ridistribuirli anni dopo). ¾ Cambiamenti climatici: la Commissione illustra gli elementi cruciali di una strategia per il periodo successivo al 2012 La Commissione europea ha adottato una comunicazione che definisce le future politiche in materia di cambiamenti climatici. Il documento comprende anche una serie di proposte intese ad orientare i futuri negoziati che l’UE avvierà con i partner mondiali in merito alle politiche sui cambiamenti climatici dopo il 2012, anno in cui si conclude il primo periodo di impegno previsto dal protocollo di Kyoto. Le proposte sono aperte alla partecipazione dei principali produttori di emissioni ma anche dei paesi emergenti in rapida crescita. La comunicazione propone inoltre di inserire il settore dei trasporti aerei e marittimi nel sistema di riduzione delle emissioni che dovrebbe subentrare dopo il 2012. Il documento della Commissione evidenzia il fatto che la transizione verso una società che rispetti il clima offre opportunità economiche all’UE, rafforzando l’agenda di Lisbona. Le proposte presentate riguardano le modalità per garantire una maggiore efficienza energetica e sicurezza dell’approvvigionamento energetico, compreso l’aumento degli stanziamenti UE per le attività di ricerca, e lo sviluppo di nuove tecnologie compatibili con il clima, la cui domanda è in continua crescita. La Commissione ha presentato la comunicazione su invito dei capi di Stato e di governo dell’UE, che nel Consiglio di primavera tratteranno le strategie di riduzione delle emissioni a medio e lungo termine, compresa la definizione di obiettivi quantificati. Nel documento la Commissione raccomanda che la strategia dell’UE per il periodo dopo il 2012 comprenda i seguenti elementi: - una partecipazione internazionale più ampia all’abbattimento delle emissioni: l’UE deve continuare a svolgere un ruolo di leadership nell’ambito delle iniziative multilaterali sui cambiamenti climatici, individuando incentivi per far partecipare altri grandi produttori di emissioni, compresi i paesi in via di sviluppo. Nel 2005 dovrebbe esaminare le alternative possibili per istituire un nuovo sistema basato su responsabilità comuni ma differenziate; - l’estensione dell’azione ad altri settori, in particolare ai trasporti aerei e marittimi e alla silvicoltura, visto che in alcune regioni la deforestazione contribuisce sensibilmente a far aumentare le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera; - una spinta all’innovazione nell’UE, per garantire lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie compatibili con il sistema climatico e l’adozione delle decisioni più opportune riguardo agli investimenti a lungo termine destinati alle infrastrutture energetiche, dei trasporti e nel settore delle costruzioni; - il mantenimento di strumenti flessibili e basati sul mercato per abbattere le emissioni nell’UE e in tutto il pianeta, come il sistema comunitario di scambio delle quote di emissione; - l’adozione di politiche di adattamento nell’UE e su scala mondiale, che richiedono un impegno supplementare per individuare i punti deboli e mettere in atto iniziative per aumentare la resistenza. 14 In via preparatoria, il documento raccomanda che venga accelerata l’attuazione delle politiche esistenti finalizzate a ridurre le emissioni e ad incentivare le nuove tecnologie e che si proceda a sensibilizzare il pubblico, ad effettuare ricerche più mirate, ad accrescere la cooperazione con i paesi terzi e a varare una nuova fase del Programma europeo per il cambiamento climatico (ECCP) nella quale esaminare i risultati ottenuti e individuare altre soluzioni per abbattere le emissioni in maniera economicamente efficace. ¾ Trasporto aereo: si della Commissione europea agli aiuti per lo sviluppo degli aeroporti regionali La Commissione europea intende promuovere lo sviluppo degli aeroporti regionali chiarendo meglio le regole sugli aiuti che possono essere concessi alle compagnie, in particolare a quelle a basso costo, che vogliono avviare nuovi collegamenti aerei. Sull’argomento la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica, con scadenza il 7 marzo (vedi sito: http://europa.eu.int/comm/transport/air/rules/state_aid_consultation_en.htm) che consentirà successivamente un esame da parte degli Stati membri per poi passare all’adozione delle linee direttrici entro l’estate prossima. De Rynck, portavoce del Commissario ai trasporti Barrot, ha precisato che «La Commissione vuole sviluppare gli aeroporti regionali e allargare la possibilità di scelta dei passeggeri, decongestionando così i grandi scali, ma al tempo stesso intende garantire l’uguaglianza di trattamento tra compagnie e tra aeroporti per evitare discriminazioni». Il progetto della Commissione europea limita gli aiuti ai costi addizionali di avvio di un collegamento aereo da uno scalo regionale (ad es. le spese di installazione), ma non copre invece quelli operativi regolari (com’è il caso del carburante). L’intensità della sovvenzione è prevista in una percentuale variabile tra il 30 ed il 50%, per un periodo massimo di cinque anni. Secondo Rynck, «L’aiuto sarà valutato caso per caso: gli aeroporti che si trovano in regioni più svantaggiate o ultraperiferiche potranno beneficiare di condizioni più favorevoli. Le sovvenzioni in questione sono riferite principalmente ad aeroporti con un traffico inferiore ai cinque milioni di passeggeri, ossia a 124 scali in tutta Europa. I chiarimenti della Commissione intendono ovviare ai problemi sollevati finora dai finanziamenti pubblici dati, in particolare, ai nuovi collegamenti delle compagnie a basso costo, spesso dai piccoli scali. ¾ Consultazione pubblica sul «Piano d’Azione Biomassa» Uno dei principali obiettivi della politica europea per l’energia é il raddoppio della quota delle Risorse Energetiche Rinnovabili nel consumo lordo terrestre dal 5,4% nel 1997 al 12% entro il 2010. Varie azioni legislative sono state intraprese al fine di facilitare questo obiettivo, le più importanti delle quali sono: Per promuovere la generazione di elettricità rinnovabile aumentando la produzione dal 14% nel 1997 al 21% entro il 2010 (UE 25) Per promuovere i biocarburanti per applicazioni di trasporto rimpiazzando gasolio e benzina fino al 5,75% entro il 2010 (Direttiva 2003/30 EC) con la relativa detassazione dei biocarburanti (modificazione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità 2003/96/EC) La comunicazione sulla «Quota di energie rinnovabili nell’UE» (COM (2004) 366 final) concluse che ulteriori sforzi – in particolare nel settore delle biomasse – sono necessari per raggiungere gli obiettivi sopraccitati. Se entrambi gli obiettivi saranno raggiunti, si arriverà ad una quota generale del 10% di energie rinnovabili nell’UE. La Commissione ha aperto una consultazione pubblica al fine di ottenere contributi circa le priorità necessarie per raggiungere gli obiettivi politici in relazione a biomassa e bio-energie e accelerare la penetrazione da parte delle bio-energie nei mercati energetici. La consultazione, che si basa su un questionario on-line, si chiuderà il 31 Marzo. Nella prossima sessione plenaria del Parlamento Europeo (7-10 marzo), con un’interrogazione orale di Rothe, Paasilina, Swoboda e Papadimoulis i deputati chederanno alla Commissione europea se è disponibile a negoziare un accordo volontario con le compagnie petrolifere attive nell’UE. Tale accordo permetterebbe di investire nella ricerca e nello sviluppo di forme alternative di energia una parte dei profitti eccezionali (windfall profits) derivanti dall’aumento dei prezzi. 15 ¾ Esonero della notifica per i mini aiuti di Stato Il Parlamento europeo ha accolto in modo sostanzialmente favorevole il 22 febbraio le proposte della Commissione che hanno lo scopo di chiarire le modalità di applicazione delle norme in materia di concorrenza per i casi degli aiuti di Stato sotto forma di compensazioni, in particolare nei servizi pubblici. Adottando la relazione di Sophia In’T Veld (NL), i deputati sostengono che i piccoli fornitori di servizi dovrebbero essere esentati dall’obbligo di notificare un finanziamento pubblico alla Commissione, così come dovrebbero esserlo le società di dimensioni relativamente modeste che garantiscono il collegamento terrestre, aereo o marittimo con le isole e gli insediamenti remoti o isolati. Maggiore prudenza è richiesta invece per quanto riguarda l’esenzione degli ospedali e degli alloggi sociali. Nel luglio 2003, nel caso «Altmark», la Corte di Giustizia ha affermato che talune forme di aiuti ai servizi pubblici non costituiscono «aiuti di Stato» e che pertanto non esigono l’approvazione da parte della Commissione in applicazione delle norme in materia di concorrenza. Tale sentenza aveva lasciato una certa incertezza riguardo a quali casi esattamente potevano applicarsi tali criteri. La Commissione, pertanto, ha presentato delle proposte relative all’interpretazione che essa intendeva dare a tale sentenza. Mentre la Commissione propone il puro e semplice esonero delle piccole compensazioni dei servizi pubblici dagli obblighi di notifica, senza definire precisamente il termine «piccolo», i deputati suggeriscono che tale esenzione vada applicata alle società che registrano un giro d’affari inferiore a 50 milioni di euro e che beneficiano di una compensazione inferiore a 15 milioni. Inoltre, hanno elevato da 100.000 a 300.000 il numero massimo dei passeggeri annui cui far riferimento per esonerare le imprese che assicurano i collegamenti aerei e marittimi con le isole nonché il trasporto terrestre, aereo e marittimo verso insediamenti remoti o isolati. I deputati ritengono poi che, per quanto riguarda gli ospedali e l’edilizia popolare, si dovrebbero applicare rigorosamente le norme concordate in materia di trasparenza e l’obbligo di ogni Stato membro di presentare una dettagliata descrizione del modo in cui sono organizzati e finanziati gli ospedali e le imprese con incarichi di edilizia popolare. I deputati, infine, ritengono che le nuove disposizioni dovrebbero restare in vigore per quattro anni (non solo fino al 2007) e sottolineano l’importanza di procedere a un’ampia consultazione prima di dare attuazione a queste proposte. ¾ Incompatibilità di norme comunitarie con regole dell’OMC La società Leon Van Parys NV (Belgio) importa banane provenienti dall’Ecuador e si è vista rifiutare titoli d’importazione per i quantitativi totali domandati negli anni 1998 e 1999 dalle autorità belghe sulla base dei regolamenti comunitari. La società ha contestato tali decisioni dinanzi al Consiglio di Stato belga argomentando che i regolamenti comunitari (Regolamento CE n. 404/93) violano talune regole dell’OMC. L’organo di mediazione dell’OMC ha infatti dichiarato la normativa comunitaria incompatibile con le regole dell’OMC. La Corte di giustizia delle Comunità europee, adita dal Consiglio di Stato belga, si è pronunciata con sentenza del 1° marzo (causa C-377/02). In linea di principio, un cittadino non può invocare dinanzi ad un giudice di uno Stato membro l’incompatibilità di una normativa comunitaria con talune regole dell’OMC, sebbene tale incompatibilità sia stata dichiarata dall’organo di mediazione di detta organizzazione. Gli accordi OMC, infatti, non figurano in linea di principio tra le normative alla luce delle quali la Corte controlla la legittimità degli atti delle istituzioni comunitarie. Solo nel caso in cui la Comunità abbia inteso dare esecuzione ad un obbligo particolare assunto nell’ambito dell’OMC, ovvero nel caso in cui l’atto comunitario rinvii espressamente a precise disposizioni degli accordi OMC, spetta alla Corte controllare la legittimità dell’atto comunitario controverso alla luce delle regole dell’OMC. ¾ Convegno al Parlamento europeo sulle reti di trasporto transeuropee: Torino – Lione e Brennero Il Parlamento europeo ha promosso il primo febbraio un incontro per fare il punto sui progetti prioritari delle reti ferroviarie transeuropee, la Torino – Lione e il Brennero. 16 Vi hanno partecipato i vicepresidenti del Parlamento Pierre Moscovici, Luigi Cocilovo, Ingo Friedrich (CSU, tedesco) e Mario Mauro, Paolo Costa, presidente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo e sindaco di Venezia e Elio Catania, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, nonché Jacques Barrot, Commissario europeo ai Trasporti. Paolo Costa ha introdotto i lavori parlando di progressi in tre campi: diplomatico, vista la firma dei trattati per operare nelle aree transfrontaliere; tecnico; finanziario. Sotto quest’ultimo aspetto Costa si è chiesto però se si sia effettivamente in grado di finanziare i trenta assi prioritari. La risposta dipenderà dalle prospettive finanziarie 2007-2013 e quindi se gli Stati membri decideranno di approvare un bilancio comunitario con una dotazione pari all’1,24% del PIL comunitario o inferiore. Elio Catania ha ricordato i nomi del direttore generale di LTF (Lyon Turin Ferroviarie), Paolo Comastri, dell’amministratore delegato di BBT (Tunnel di Base del Brennero), De Carlo, e di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Moretti. Le Ferrovie Statali hanno oggi stesso affidato i lavori per un ulteriore tunnel esplorativo per la Torino-Lione del valore di 65 milioni di euro. In relazione all’esigenza di completare la rete TEN-T, Catania ha parlato di: ⎣ ragioni macro (crescita economica, sviluppo mercato unico, ambiente, passaggio modale da strada a ferrovia) ⎣ ragioni micro (sviluppo dei traffici, miglioramento del servizio, competizione). Solo il 20% dell’infrastruttura pianificata nel 1996 è stata completata. E’ logico quindi che é necessario favorire il contributo comunitario, una miglior selettività dei progetti, un miglior coordinamento fra gli Stati membri. Nel totale delle TEN-T sono previsti costi totali per 600 miliardi di euro fino al 2020, di cui 225 per i trenta assi prioritari. La Commissione propone finanziamenti fino al 30% per gli assi prioritari mentre fino al 50% per le sezioni transfrontaliere, fra cui il tunnel del Brennero e la Torino-Lione. All’interno delle prospettive finanziarie 2007-2013 sono previsti 20,35 miliardi di euro per gli assi prioritari. Relativamente alla Torino-Lione, si prevede che il traffico di merci e di passeggeri dal 2000 al 2030 si triplichino. Il costo totale previsto è di 7,2 miliardi di euro, mentre per il periodo 2007 – 2013 gli investimenti stimati sono circa 3-3,5 miliardi di euro. Un contributo finanziario del 50% è un messaggio forte sulla volontà di attuare il progetto. Queste le prossime tappe: - 2007: studi finali; termine del programma di studio geologico; autorizzazioni amministrative in Italia e Francia - 2008: assegnazione dei lavori al vincitore dell’appalto - 2016-2018: fine dei lavori Per il tunnel del Brennero il costo totale previsto è di 4,5 miliardi di euro, con investimenti attesi per il periodo 2007 - 2013 pari a 3,8 miliardi di euro. Queste le prossime tappe: - 2006: inizio delle esplorazioni per il tunnel; autorizzazioni amministrative in Austria e Italia - 2007 – 2008: assegnazione dei lavori al vincitore dell’appalto - 2015: termine dei lavori - 2016: operatività Nell’ambito della sua presentazione Catania ha poi mostrato una slide – che allego di seguito – relativa alla rete ferroviaria italiana in una prospettiva europea. Si può notare che fra le tratte segnate in rosso, ovvero quelle ancora non definite, vi sono i collegamenti fra Milano e la Svizzera (verso Sempione e Gottardo). Non è invece segnato alcun collegamento fra Novara ed il Loetscberg. C’è da chiedersi se questo sia già significativo di una scelta da parte di Ferrovie dello Stato in merito all’asse prioritario n. 24 Genova – Rotterdam o meno. 17 In generale, nella discussione che ha seguito la presentazione di Catania, tutti gli interventi hanno puntato ad evidenziare, vista soprattutto la presenza di Barrot, la necessità di un finanziamento comunitario al 50% di questi due progetti. 2 E’ stata anche sollevata la questione della c.d. Direttiva Eurovignette e cioè sulla possibilità di destinare parte delle entrate dei pedaggi autostradali per finanziare altre opere. Alcuni parlamentari hanno affermato che con le reti TEN-T si è pensato di aumentare il carico dei trasporti ferroviari ma non si è pensato a come far diminuire quello su strada. Cramer (Gruppo Verde, Germania) ha invitato a guardare all’esperienza della Svizzera, nella quale si è aumentato il costo delle autostrade e le maggiori entrate sono state utilizzate per finanziare il trasporto ferroviario. La Bresso ha invitato la Commissione europea ad affrontare, assieme ad Italia e Slovenia, la problematica dell’avanzamento verso Est della Torino – Lione, ed ha invitato le Ferrovie dello Stato ad impegnarsi sul fronte dell’innervamento da e per l’asse, che in se stesso non è sufficiente. Barrot ha chiuso l’incontro rispondendo alle critiche secondo le quali la Commissione sino ad ora ha finanziato solo studi di fattibilità (finanziati al 40% per la Torino-Lione e al 50% per il Brennero), che gli stessi sono necessari. Ha poi elencato cinque condizioni necessarie per portare a termine i due progetti in discussione: - E’ necessario che le future prospettive finanziarie 2007 – 2013 siano più vicino possibili a quanto proposto dalla Commissione - Direttiva Eurovignette: gli Stati europei devono accettare un sistema, che sia più o meno universale in Europa, che sostenga il trasferimento del trasporto su strada verso il trasporto ferroviario - Impegno degli Stati membri - E’ necessario cercare nuovi modi di finanziamento: la Commissione proporrà uno strumento di garanzia per fare da leva ai finanziamenti privati. Come mostra l’esperienza dell’Eurotunnel, bisogna garantire gli investimenti privati dai rischi dei primi anni - Il coordinamento tecnico – finanziario deve essere esemplare. A questo scopo Barrot proporrà dei coordinatori, i quali avranno come missione il coordinamento del finanziamento e l’integrazione 3 dei progetti nel corridoio . La Slovenia dovrà ad es. impegnare parte dei Fondi Strutturali per favorire il suo attraversamento 18 Si ricorda ai nostri lettori che "CVC Notizie" è disponibile sul sito della Camera di Commercio di Vercelli, www.vc.camcom.it, con le stesse caratteristiche dell'edizione cartacea e con largo anticipo sull'arrivo per posta. La versione on-line della rivista può essere scaricata in formato PDF dalla sezione ”Newsletter” del sito camerale ATTENZIONE AI FALSI BOLLETTINI D.A. Quando si avvicina l’epoca del pagamento del D.A., siamo costretti a segnalare il rischio dei bollettini falsi. L’unica modalità di pagamento del Diritto Annuale dovuto dalle imprese è ESCLUSIVAMENTE attraverso il MODELLO UNICO F24, reperibile presso qualsiasi Sportello bancario o Ufficio postale. Per informazioni: Ufficio Diritto Annuale Tel. 0161/598223 848 800 540: È ATTIVO IL CALL CENTER DEL REGISTRO IMPRESE La Camera di Commercio di Vercelli, dal mese di maggio 2003, ha attivato, in via sperimentale, il servizio di Call Center per il Registro Imprese. Il servizio consente agli utenti che utilizzano i servizi informatici e telematici camerali, di dialogare con una squadra di consulenti dotati di professionalità e competenze specifiche in materia. L’assistenza offerta riguarda i servizi connessi alla comunicazione "elettronica" tra imprese, professionisti e Camera di Commercio per gli adempimenti legati al Registro Imprese (FEDRA, TELEMACO e PRATICA TELEMATICA, FIRMA DIGITALE), nonché al Registro Protesti (ARIANNA). Il Call Center risponde al numero verde 848 800 540, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Il costo del servizio per l’utente è di una telefonata urbana ordinaria. Direttore responsabile CVC Notizie Dr. Renato Boretti Autorizzazione Tribunale di Vercelli n. 295 del 13.4.1995 ================================================================================= 19