Le principali istituzioni economiche internazionali

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Le principali istituzioni economiche internazionali
Le principali istituzioni economiche
internazionali
Giuseppe De Arcangelis © 2015
Economia Internazionale
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Quali sono?
• Fondo Monetario Internazionale
• Banca Mondiale
• Organizzazione Mondiale del Commercio
Le prime due sono nate dalla conferenza di Bretton Woods
(1944).
L’OMC deriva dal GATT (1946)
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Perché le IEI sono necessarie secondo la teoria economica?
•Analogia con la necessità dell’intervento dello Stato
nell’economia:
 Fallimenti di mercato
 Beni pubblici ed esternalità
•Esempi di beni pubblici a livello internazionale:




Evitare la «guerra dei dazi»
La stabilità finanziaria globale
La miopia delle istituzioni creditizie private
La salvaguardia dell’ambiente
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Le critiche alle IEI
•Il mondo è cambiato dal 1944, ma le IEI no (es. fine del
regime di cambi fissi di Bretton Woods)
•Interventi ripetuti delle IEI possono provocare
deresponsabilizzazione individuale degli Stati (moral hazard)
•Elevati costi di gestione e rigida burocrazia
•Scarsa democrazia interna: shareholders vs. stakeholders
•Aderenza troppo ferrea al paradigma “liberalizzazioneapertura dell’economia” che ha portato alle crisi finanziarie
nei paesi emergenti (vedi autori come Rodrick and Stiglitz)
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Il Fondo Monetario Internazionale (FMI)
•Nasce nel 1945 con 25 membri
•Comprende 188 paesi membri (maggio 2012; ultimo
membro: Sudan del Sud)
•Ha sede a Washington, DC (USA)
•Principali obiettivi:
 Assistere i paesi con difficoltà nel reperire fondi finanziari per
ripagare i propri creditori internazionali («difficoltà di bilancia dei
pagamenti»)
 Assicurare il buon funzionamento del sistema internazionale dei
pagamenti
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FMI: aree di competenza
•Sorveglianza; sia di tipo bilaterale (le “missioni” del Fondo)
che multilaterale (redazione di vari rapporti sull’economia
mondiale, ed es. World Economic Outlook)
•Assistenza finanziaria ai paesi con difficoltà di bilancia dei
pagamenti attraverso credito (crediti pendenti il 18/8/2011:
282 mld US$)
•Assistenza tecnica per la formazione delle istituzioni
economiche (es. banca centrale) ai paesi emergenti e in
transizione
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FMI: mezzi di finanziamento
•Versamento di quote da parte dei paesi aderenti,
commisurate al loro peso economico
•25% valuta “accettata internazionalmente” (dollaro, yen,
sterlina, euro, oppure DSP);
•75% valuta nazionale
•Totale capitale: 365 mld US$ (marzo 2012); in seguito alla
crisi finanziaria, impegno ad aumentare le risorse di altri 600
mld US$
•Linee speciali di finanziamento (NAB, GAB) e accordi di
prestito da parte dei paesi membri
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FMI: condizioni di erogazione dei prestiti
•In modo condizionale, dopo aver concordato dei piani di
intervento
•In primis il paese richiedente redige una lettera di intenti
•I crediti vengono erogati in tranche
•Forme di finanziamento:
 Per i paesi più poveri, linee di credito agevolato (Poverty
Reduction and Growth Facility nel programma di cancellazione del
debito HPIC)
 Per gli altri paesi, linee di credito a tassi vicini a quelli di mercato
(ma massimo al 9%)
•Recentemente sono state introdotte linee di credito basate
su un nuovo concetto di condizionalità, basato sui
fondamentali e su una condotta coerente della politica
economica; alcuni esempi:
 Flexible Credit Lines (2009)
 Precautionary and Liquidity Lines (2011)
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La “moneta” del FMI: i Diritti Speciali di Prelievo (DSP)
I Diritti Speciali di Prelievo (DSP; in inglese Special Drawing
Rights, SDR) sono moneta di riserva creata e gestita dal FMI
fin dal 1969.
 Il suo valore è definito dal valore di un paniere costituito da:
0.423€, 18.4¥, 0.111£, 0.66$.
 Si calcola anche un tasso di interesse come media ponderata dei
tassi di interesse sulle valute che lo costituiscono
I DSP vengono “creati” e assegnati dal FMI ai vari paesi.
 Stock esiguo (circa 20 mld US$) e inalterato dalla fine degli anni
70 fino a pochi anni fa
 Nuovo ruolo durante la crisi finanziaria del 2008-09
 Ultima assegnazione: 28 agosto 2009; per dotare tutti i nuovi
membri dall’ultima assegnazione nel 1979
 Stock attuale: 316 mld US$
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La “moneta” del FMI: i Diritti Speciali di Prelievo (DSP)
Possono essere scambiati su base volontaria oppure tramite
un meccanismo di designazione;
Tipico meccanismo: i paesi con molte riserve internazionali
(ovvero con surplus di bilancia dei pagamenti) comprano DSP
dai paesi con scarse riserve valutarie (ovvero in deficit con
l’estero)
 I DSP non sono una passività finanziaria del FMI
 Recentemente la Cina ha cercato di promuovere la diffusione dei
DSP per diminuire la centralità del dollaro nel sistema monetario
internazionale
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FMI: Struttura organizzativa
•Consiglio dei Governatori (Board of Governors),che
rappresenta l’assemblea degli azionisti
•Comitato Finanziario e Monetario Internazionale, quale
organo consultivo
•Consiglio di Amministrazione (Executive Board), che gestisce
quotidianamente il FMI
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FMI: Executive Board (CdA)
•Composto da 24 membri, detti direttori esecutivi
8 direttori esecutivi rappresentano singoli paesi: Arabia Saudita,
Cina, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Russia e Stati Uniti
16 rimanenti rappresentano gruppi di paesi, detti constituencies
•Constituency dell’Italia composta da: Albania, Grecia, Malta,
Portogallo, S. Marino e Timor Est; il direttore esecutivo della
constituency è italiano.
•Decisioni prese con varie maggioranze qualificate a seconda
dell’argomento
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La riforma del FMI dopo la crisi del 2008-09
•Premessa:
 Rinnovata importanza del FMI con la crisi finanziaria del 2008-09:
occorrevano interventi di istituzioni sovranazionali per fermare la
crisi globale
 Aumento di importanza delle economie emergenti e
conseguente richiesta di cambiamento della governance
•Principali riforme:
 (14ma) Revisione delle quote: le economie avanzate passano dal
59% al 55%, le altre economie dal 41% al 45%. I 10 paesi più
importanti saranno USA, Giappone, 4 paesi europei più grandi, i
4 BRIC
 Secondo la riforma, i direttori esecutivi dovrebbero essere tutti
eletti e i paesi europei perderebbero due direttori a vantaggio di
altri paesi
•Le riforme e le variazioni di quota devono essere confermate
dai parlamenti di almeno l’85% dei paesi membri (oggi 76%)
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La Banca Mondiale
•Nasce nel 1944 insieme al FMI
•Comprende gli stessi membri del FMI
•Sede principale a Washington, DC (USA)
•Obiettivi principali:
 Lotta alla povertà (Working for a world free of poverty)
 Assistenza finanziaria e tecnica allo sviluppo
 Sostegno e promozione per una crescita equilibrata del
commercio internazionale (in collaborazione con il FMI)
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Il gruppo Banca Mondiale
•Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo(1944)
•Associazione Internazionale per lo Sviluppo
International Development Association
•Società Finanziaria Internazionale
International Finance Corporation
•Agenzia Multilaterale per la Garanzia sugli Investimenti
Multilateral Investment Guarantee Agency
•Centro Internazionale per la Risoluzione delle Dispute sugli
Investimenti
International Centre for Settlement of Investment Disputes
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Banca Mondiale: mezzi di finanzimento
•Quote dei paesi membri:
 paid-in capital (11 mld US$ nel 2012)
 callable capital (187 mld US$ nel 2012)
•Emissione di obbligazioni sottoscritte da operatori pubblici e
privati di rating elevato (AAA)
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Banca Mondiale: aree di intervento
•Con prestiti, generalmente agevolati e per progetti specifici
(a differenza del FMI)
•Tipologie di prestiti:
•Prestiti senza interesse per i paesi più poveri da restituire
in 35-40 anni
•Finanziamenti per investimenti specifici (5-10 anni)
•Finanziamenti a favore di «politiche per lo sviluppo» (1-3
anni), per aiutare l’attuazione di politiche strutturali
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Banca Mondiale: struttura organizzativa
•Molto simile a quella del FMI
•Consiglio dei Governatori (Board of Governors), come
assemblea azionisti
•Consiglio Direttivo (Board of Directors), come CdA del FMI,
composto da 24 direttori (Francia, Germania, Giappone,
Regno Unito e USA ne hanno uno a testa; gli altri
rappresentano constituencies)
•Il Presidente
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Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC)
•Nasce nel 1995, ma è stata preceduta dal General Agreement
on Trade and Tariffs (1946)
•Il segretariato ha sede a Ginevra; lo staff permanente è
molto minore rispetto al FMI e alla BM
•Da marzo 2013 comprende 159 paesi (recenti ingressi
importanti: Russia, Cina, Cambogia, Nepal, Arabia Saudita,
Laos)
•Obiettivi principali:
 Favorire il “commercio equo” (fair trade)
 Trasparenza e stabilità negli scambi internazionali
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Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC)
•Attività principali a Ginevra:
 negoziare l’abbattimento delle barriere commerciali
 dirimere le dispute commerciali
•Ogni due anni (circa) si riunisce la Conferenza
interministeriale (ultima in Indonesia nel dicembre 2013)
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Le negoziazioni presso il GATT
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Le conferenze ministeriali dell’OMC
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Le negoziazioni più importanti
•Kennedy Round (1967); riduzione dei dazi di circa il 35%
•Tokyo Round (1979); regolazione di altri strumenti (come
VERs)
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Le negoziazioni più importanti
•
Uruguay Round (1986-1994)
 riduzione dei dazi dal 6,3% al 3,9% (in media)
 liberalizzazione quasi completa di alcuni settori (agricoltura,
tessile)
 regolazione delle commesse governative
 creazione dell’OMC
 GATS (General Agreement on Trade in Services)
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Le negoziazioni più importanti
•
Agenda di Doha (2001-????)
 Apertura dei mercati agricoli agli esportatori dai paesi in via di
sviluppo da parte dei paesi avanzati
 Apertura dei mercati dei servizi (specialmente finanziari) nei paesi
emergenti
 Forte stallo (fallimento?)
 The Economist: lanciare un Global Recovery Round su manifattura
e servizi in modo più semplificato senza unanimità su tutte le
decisioni
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OMC: struttura ogranizzativa
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Altre Organizzazioni Internazionali
•Banca dei Regolamenti Internazionali (Bank for International
Settlements)
•Banche di sviluppo regionali (es. Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo, Banca Africana di Sviluppo, etc.)
•Agenzie ONU (UNCTAD, FAO, UNDP, etc.)
•OCSE, G7, G8, G20
•Club di Londra e Club di Parigi
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