RECE: La Saletta di Dolci Follie, Certaldo, FI - IDR web

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RECE: La Saletta di Dolci Follie, Certaldo, FI
Category : Firenze
Published by C_Pistocchi on 25/7/2004
MESSAGGIO IN GOOGLE GRUPPI ED EVENTUALE DISCUSSIONE
La Saletta di Dolci Follie, Via Roma 3, Certaldo, Firenze
Tel 0571 668188, chiuso il martedi
Provato oggi a pranzo.
Segnatevi bene l'indirizzo, altrimenti non lo trovereste mai!!
Questo non è un ristorante, non cercatene uno...
Ma ciò che troverete vale assai di più...
Si entra in una piccola pasticceria (Dolci Follie) nella piazza di
Certaldo alta, bei dolci nelle vetrine, bell'assortimento di salati nei
vassoi... abbiamo prenotato per tre... ma dove?
Dove è il locale che cerchiamo?
Poi sul fondo della pasticceria scorgo la scritta Enoteca, e ci
dirigiamo verso quella. Dietro al banco una coppia di anziani signori ci
guarda e ci chiede ''avete prenotato?'' e ci lascia passare... entriamo in
un piccolo ingressino e di qui in un ambiente con due salette, otto tavoli
in tutto.
Sediamo ad un ampio tavolo, sedie in legno, carta gialla al posto del
coprimacchie.
Sembra un osteria di paese... ma ci sono dei Riedel sul tavolo... e i
tovaglioli sono di carta... l'occhio casca subito sulle centinaia di
bottiglie che sono dappertutto, sulle decine e decine (credetemi,
letteralmente) di casse intonse o ''smalrimesse'', su un cumulo di sugheri
che fa bella mostra di se riempiendo a cupola una cassa da 12 di vino, sulle
più belle etichette di Toscana e non solo...
Ma dove siamo capitati?
Siamo in tre, c'è un altro tavolo da tre ed uno da due.
L'oste, corpulento e con un vocione da soprano, ci porge le carte. Sono
delle cartelle in alluminio, su cui è inserito un mestolo in legno (molto
carine). Il menu è scritto a mano su carta gialla, niente cancellazioni,
molto ben presentato.
Tre tipi di antipasto, 7-8 primi, altrettanti secondi, più alcuni piatti
del giorno elencati a voce dal simpatico oste.
Prendiamo, in ordine sparso:
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- Antipasto toscano con salumi e sottoli, ero incuriosito, volevo testare la
''qualità'' dei prodotti (deformazione professionale, lo so). Un piatto con
prosciutto dal candido grasso, lardo di Colonnata, salsiccina di cinghiale,
salame, sbriciolona, pomodori secchi, carciofotto sottolio, pecorino...
tutto di qualità davvero elevata.
- Petto d'oca con radicchini, balsamico e parmigiano, una abbondante
insalata in cui ancora una volta si nota una grande qualità degli
ingredienti, delizioso il parmigiano a scaglie, molto buono l'aceto usato
(vedremo poi una sfilzata di confezioni di Balsamico Tradizionale), e un
ottimo olio evo.
- Zuppa di cipolle dolci di Certaldo con tre tipi di formaggio, buonissima,
niente da invidiare alla famosa zuppa francese.
- Ravioloni di ricotta e spinaci in salsa di noci e parmigiano, buonissimi,
magari un poco pesanti nella salsa ma apprezzabili, e fatti in casa.
- Taglierini con pesto, gamberi e pomodorini. Finalmente un uso ''oculato''
del pomodorino, appena un accenno, molto buono il piatto, decisamente
abbondante.
- Faraona farcita con sformato di verdure, eravamo ben satolli e l'abbiamo
finita con sacrificio, ma era molto buona, con uno sformato di verdure ancor
più buono.
- Assaggio di dessert, siamo in una pasticceria e allora sotto... Un
trancetto di ottima torta della nonna (mandorle buonissime), due scodellini
di cioccolato bianco con farcitura di arancio e di liquore (buone, specie
quello all'arancio), un tiramisu al caffe e cioccolato ed una deliziosa
tartalletta dalla finissima pasta frolla, farcita con una ganache al
gianduia davvero eccellente.
La carta dei vini è notevolissima, centinaia di etichette, specialmente
sui rossi. I ricarichi, fatta eccezione per i mostri sacri (siamo in zona da
turismo ''da guida'' e quindi si capisce), sono onesti.
Prendiamo uno Chardonnay 2001 di Isole e Olena, non lo conoscevo e siamo
rimasti colpiti dalla grande qualità del prodotto, ha la stoffa di un bianco
di Borgogna, e il costo di 28 euro (ventotto). Poi due bicchieri di
Morellino di Scansano (azienda di Magliano, non ricordo il nome) a 3 euro a
calice. E chiudiamo con tre calici di Malvasia Passito di Hauner Riserva
1993 la cui bottiglia ci viene lasciata sul tavolo e da cui spilleremo anche
il calice avanzato per un totale di 12 euro (DODICI!!!).
In carta c'è di tutto sui vini dolci, ed una ricchissima selezione di
distillati...
Spenderemo 155 euro totali, che se leviamo i ''liquidi'' scendono a 93
euro, quindi un ammontare di 31 euro a persona. Alla faccia, scusatemi, di
chi pontifica sui costi.
Capita di rado di mangiare con tanta soddisfazione, sarà stata la
scoperta di un posto cosi ''nascosto'' (ma lo segnala anche il Gambero...),
sarà stata la grande mise en place di cantina, o l'insieme di più cose... ma
oggi siamo rimasti veramente sorpresi (e non è facile, credetemi) da questo
locale.
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Applausi, di cuore.
Ciao
Claudio
ps
attenzione, le porzioni sono davvero generose e fare un
''dallantipastoaldolce'' è davvero dura anche per una buona forchetta come
me...
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