Comunicato stampa ACQUA E AGRICOLTURA IN AFRICA: COME

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Comunicato stampa ACQUA E AGRICOLTURA IN AFRICA: COME
Comunicato stampa
ACQUA E AGRICOLTURA IN AFRICA: COME PRODURRE DI PIÙ CON
MENO. NE HANNO DISCUSSO AL PARCO TECNOLOGICO DI LODI 16
DELEGAZIONI AFRICANE
A Lodi le nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile in Africa
(Lodi, 26.06.2015) - Sistemi disegnati per famiglie, cooperative, villaggi, che sfruttano le pendenze
naturali dei terreni, la semplice forza di gravità e l’energia solare per irrigare e fertilizzare i campi
possono essere la base su cui costruire lo sviluppo rurale anche in condizioni di risorse scarse.
La diffusione di tecnologie efficienti, economiche e sostenibili passa sempre di più per iniziative
che vedono il settore privato agire in collaborazione con le istituzioni pubbliche, gli enti non profit,
le grandi agenzie per lo sviluppo e i donatori nazionali e internazionali.
Di questi temi hanno discusso ieri, 25 giugno 2015, al Parco Tecnologico di Lodi, i delegati Expo di
16 Padiglioni africani e i partner privati e di ricerca del progetto lodigiano DemoField Agriculture of
Tomorrow. Le delegazioni africane da Expo provengono dai seguenti Paesi: Ghana, Gabon,
Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Angola, Eritrea, Tanzania, Senegal, Zimbawe,
Camerun, Burundi, Sierra Leone, Uganda, Costa d’Avorio, Togo, Isole Comore.
“Al centro del progetto sta l’impiego di tecnologie e innovazioni pensate per migliorare le
produzioni agro-alimentari nei più diversi contesti agronomici – ha spiegato Gianluca Carenzo,
Direttore del Parco Tecnologico di Lodi - L’EXPO è un’occasione unica per confrontare i diversi
sistemi produttivi e creare condizioni e legami per collaborazioni future”.
Durante la visita al campo dimostrativo sono stati approfonditi il funzionamento e le
caratteristiche di impianti per l’irrigazione a goccia su piccola scala azionati da sistemi di
pompaggio solare. Si è parlato delle potenzialità di questi sistemi per aumentare le rese
ottimizzando l’utilizzo di acqua e nutrienti partendo da un’analisi delle caratteristiche di suolo e
clima.
“Siamo molto interessati a queste nuove tecnologie per l’agricoltura – ha detto Dgibril Sarr del
Ministero del Commercio del Senegal – e stiamo sviluppando un progetto trilaterale con Italia,
Israele e Senegal per l’irrigazione moderna di 70 villaggi. Il nostro Paese ha diversi fiumi, ma non le
tecnologie per utilizzare l’acqua in agricoltura”.
Progetti simili sono allo studio in altri Paesi, come ha riferito Sugar Chagonda, Delegato Expo dello
Zimbabwe: “Il Governo sta lanciando un piano per la meccanizzazione dell’agricoltura e per la
redistribuzione della terra ai contadini. Stiamo costruendo dighe e siamo interessati a tutti i
sistemi di irrigazione che ci sono stati presentati al Demo Field del Parco Tecnologico. Il 31 agosto
faremo un workshop al cluster cereali in Expo dove speriamo di incontrare aziende e esperti
italiani”.
“Come pioniere e leader globale nell’irrigazione a goccia, Netafim comprende le sfide che i piccoli
coltivatori in Africa affrontano in situazioni di scarsità d’acqua o altre problematiche inerenti
all’irrigazione” - ha detto Danny Ariel, Commercial Project Manager Africa di Netafim - Per
questo motivo abbiamo sviluppato il Family Drip System™ (FDS™), una soluzione dedicata all’
agricoltura di piccola scala che rappresenta un sistema completo di irrigazione a goccia che, non
richiedendo elettricità o altre fonti energetiche, ha di fatto rivoluzionato l’agricoltura per numerosi
agricoltori con piccoli appezzamenti. Sfruttando decenni di competenza, esperienza e buone
pratiche di Netafim nell’irrigazione, l’FDS massimizza le rese con risorse limitate, consentendo ai
piccoli agricoltori di aumentare la produttività e di passare dall’agricoltura di sussistenza a quella
commerciale su piccola scala.”
Sono stati poi affrontati alcuni dei principali colli di bottiglia che frenano lo sviluppo delle
produzioni alimentari nell’Africa sub-sahariana. “Se in Europa, Nord America e Oceania la quota
maggiore di spreco di cibo avviene all’atto del consumo, nell’Africa Sub-Sahariana il problema
riguarda la fase di produzione e post raccolta, ed è qui che è necessario compiere un salto di
qualità – continua Carenzo”.
“La piccola dimensione dell’azienda non è un problema in sé – afferma Francesco Scrano di
Syngenta Italia – ma i piccoli produttori hanno bisogno di supporto per aumentare produttività,
profittabilità e sostenibilità e contribuire alla sicurezza alimentare del pianeta”. In Africa oggi
questa situazione riguarda 150 milioni di piccoli produttori, in Asia 600 milioni.
Una delle parole chiave del convegno è stata l’efficienza, intesa come quantità di risorse utilizzate
per unità di raccolto. Partendo dalla produttività dei suoli, si è parlato di efficienza energetica,
idrica, dell’uso di pesticidi e di fertilizzanti nelle applicazioni agricole. Sono state poi discusse le
problematiche principali delle filiere alimentari, partendo dal ruolo degli intermediari che
acquistano a volte fino al 90% delle produzioni dei contadini e trattengono per loro la gran parte
del valore economico. L’innovare, e l’accesso all’innovazione in agricoltura, faranno la differenza,
in particolare in Africa, tra sviluppo e mera sussistenza.
Ufficio Stampa Fanini
Anna Feola
Tel 333 2135978
Mail [email protected]
Sito web: http://www.ptp.it/
Ufficio Comunicazione Parco Tecnologico
Davide Ederle
Tel 380 4615122
Mail [email protected]
Razionale del seminario:
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Crescita della popolazione (9 miliardi di persone nel 2050) e contemporanea diminuzione
delle risorse disponibili.
Terra coltivabile:
o su 150 M km2 (16 volte la superficie USA), la gran parte non è coltivabile
o quasi tutti i terreni produttivi sono già sfruttati (in Asia oltre l’80%)
o diminuzione progressiva della disponibilità di terra coltivabile a causa della
desertificazione, effetti del cambio climatico, disastri naturali
o gran parte della terra non ancora sfruttata è troppo ripida, umida, secca o fredda
per l’agricoltura
Acqua:
o solo 2,5% dell’acqua è dolce
o meno dell’1% di tutte le risorse di acqua dolce sono utilizzabili
o dell’acqua dolce disponibile per usi umani, circa il 70% è impiegata in agricoltura.
o di questa, il 79% è utilizzata in irrigazioni a scorrimento, e la coltura del riso assorbe
dal 34 al 43% del totale dell’acqua per irrigazione agricola
o il cambio climatico sta portando siccità e riduzione di disponibilità di acqua in molte
aree agricole
o è necessario cambiare il modo in cui usiamo l’acqua in agricoltura affinché la
produzione di cibo possa seguire la domanda di una popolazione crescente e gli
effetti del cambio climatico. Risparmio e aumento di efficienza dell’utilizzo irriguo in
agricoltura renderebbe disponibili grandi quantità di acqua per altri usi
Agricoltura in Africa:
o grande quantità di piccoli proprietari
o pochi capitali
o mancanza di meccanizzazione
o infrastrutture scarse
o sistemi di trasferimento tecnico deboli
I principali fattori limitanti dello sviluppo agricolo sono:
o buone sementi
o acqua
o fertilizzanti
o prodotti per la difesa e
o la corretta integrazione di questi elementi