Soluzioni per lavorare la lamiera
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Soluzioni per lavorare la lamiera
DEFORMAZIONE di Sergio Oltolini Soluzioni per lavorare la lamiera L’ingresso e veduta aerea della stabilimento della Salvagnini a Sarego, in provincia di Vicenza: 43000 metri quadrati coperti ai quali vanni aggiunti 2200 metri quadrati di showroom. È un anno estremamente positivo quello che il 30 aprile si è chiuso per il Gruppo Salvagnini. “Il giro d’affari – spiega Francesca Zanettin, marketing manager di Salvagnini – è infatti cresciuto sfiorando i 200 milioni di euro e la raccolta ordini è incrementata rispetto all’anno precedente di oltre il 40%. Circa l’80% del fatturato è realizzato all’estero, con l’Europa che contribuisce per circa la metà al giro d’affari, seguita dall’America con il 25% e dal Far East con il 20%. Buoni risultati in particolare sono stati ottenuti in India, Brasile e Russia, in attuazione di una politica commerciale che da una parte punta a coniugare il rafforzamento nelle aree strategiche e a sfrut- È 44 RMO n. 110 giugno 2007 Salvagnini mette a disposizione del mercato conoscenza, esperienza, servizi per affrontare e risolvere le problematiche specifiche dei clienti con macchine e sistemi in grado di assicurare prestazioni e produttività. Con buoni risultati al presente e ottime prospettive per il futuro tare nuove opportunità di business e dall’altra a creare ammortizzatori utili in caso di cambiamento dell'andamento economico di alcuni mercati”. programma l’aggiunta di un’altra, non in Europa” – anticipa Zanettin, in grado di offrire un servizio di assistenza e/o una presenza commerciale, qualche volta supportata da specifiche showroom. È questo il caso del GiapUNA PRESENZA MONDIALE La Salvagnini conta filiali in tutto il pone, degli Stati Uniti, della Korea e mondo “ed entro la fine dell’anno è in dell’Austria “sul modello di quella che abbiamo a Sarego, dove, oltre a tutte le altre linee di prodotto, è anche installata e funzionante una linea S4 + P4 per punzonare, cesoiare e piegare la lamiera, ma di dimensioni e con macchine diverse in funzione delle potenzialità e delle esigenze specifiche dei singoli mercati. L’obiettivo non è solo quello di fare toccare con mano ai potenziali clienti la nostra tecnologia applicata alla soluzione di un particolare problema, ma anche di supportare il cliente nell’ottimizzazione dell’impiego delle nostre macchine con studi di fattibilità e, se il caso, con la revisione del progetto. Al riguardo gli esempi da ricordare sono tantissimi; l’ultimo in ordine di tempo è relativo a una plafoniera prodotta da un cliente messicano in tre pezzi, che è stata sviluppata da un nostro ingegnere in un pezzo solo lavorato in un tempo ciclo di 69 secondi”. Oggi il Gruppo Salvagnini può contare su 4 stabilimenti di produzione, per un totale di oltre 70000 metri quadrati coperti. A Sarego, in provincia di Vicenza, dove ha anche la sede il quartier generale del Gruppo, la superficie coperta è di 43000 metri quadrati, ai quali vanno aggiunti i 2200 della showroom; sono impiegate 570 persone per produrre punzonatrici, cesoie, un modello di pannellatrice, i sistemi laser e le pressopieghe robotizzate. È operativo un centro di progettazione con oltre una sessantina di inge- L’ingresso della stabilimento di Ennsdorf in Austria, che quest’anno festeggia i 20 anni di attività. gneri che si occupano dello sviluppo sia della parte meccanica che di quella elettronica e dei software di programmazione. “Salvagnini – tiene a puntualizzare Zanettin - offre una gamma di prodotti software proprietari per integrare e automatizzare tutte le operazioni produttive: software per creare automaticamente programmi macchina da modelli 3D, software per definire il nesting ideale, gestire il processo produttivo e programmare la manutenzione, software che elimina l’addestramento dei robot, software che controlla i magazzini e comunica direttamente con sistemi MRP o ERP per pianificare con efficienza i lanci di produzione e creare rapporti sullo stato di avanzamento”. A Sarego ha anche sede il centro di assistenza per il mercato italiano e di supporto delle filiali estere per problematiche particolarmente complesse. In provincia di Avellino Salvagnini dispone di un’unità di 6000 metri quadrati con una settantina di dipendenti per produrre le parti di asservimento delle macchine: magazzini, alimentatori, scaricatori ecc. Di particolare importanza è lo stabilimento di Ennsdorf (Austria), dove la Salvagnini è presente dal 1987. Si tratta di una moderna struttura di 17000 metri quadrati, che impiega circa 300 persone nella produzione di pannellatrici. Da sottolineare la presenza di un centro di ricerca che porta avanti proficue collaborazioni con le università locali. Infine, ma non ultimo dal punto di vista strategico e non solo, è l’insediamento di Hamilton, negli Stati Uniti: 4100 metri quadrati coperti suddivisi tra uffici, una showroom di oltre 1500 metri quadrati, magazzino ricambi e un’area dedicata alla produzione di utensili. SINERGIE PRODUTTIVE Sono oltre 3000 le installazioni della Salvagnini in più di 50 paesi in aziende di piccole, medie e grandi dimensioni che operano negli ambiti più diversi. “Il settore più importante – ricorda Zanettin – è sicuramente rappresentato dalla subfornitura, dove le nostre macchine per l’alto grado di automazione e flessibilità che le caratterizzano, danno il meglio di sé. Siamo fortemente presenti nel settore del trattamento dell’aria, dell’elettrotecnica, dell’arredamento, del bianco, delle attrezzature per supermercati, mense, laboratori. Senza falsa modestia possiamo dire di essere un riferimento nel settore della piegatura di lamiere di acciaio e inox con spessore fino a 3,2 mm. Grazie ad alcuni progetti siamo entrati nel settore automotive, che rappresenta un interessante settore applicativo futuro per Salvagnini. La gamma dei sistemi Salvagnini spazia dalle punzonatrici/cesoie alle pannellatrici (sistemi automatici di piegatura lamiera), dai sistemi di taglio laser alle celle di piegatura robotizzate fino ai sistemi integrati mediante magazzini di stoccaggio ed alimentazione e scarico automatici per la realizzazione della logistica di fabbrica. UN’OFFERTA AMPIA E QUALIFICATA Salvagnini festeggia quest’anno il trentesimo compleanno dei sistemi di pannellatura P4, un successo testimoniato dalle oltre 1700 macchine installate in tutto il mondo. Si tratta di sistemi a controllo numerico che si distinguono per la capacità di produrre pannelli in lamiera mediante un ciclo di lavorazione facilmente programmabile, completo, automatico e caratterizzato dalla massima flessibiliRMO n. 110 giugno 2007 45 DEFORMAZIONE La PERformER+ plus è uno dei 7 modelli di pannellatrice della gamma P4, in grado di piegare fino a 1950 mm. tà possibile, altissime prestazioni, grande affidabilità e versatilità. Attualmente la gamma P4 è proposta in 7 diversi modelli, a cominciare dalla PERformER+ a carico e scarico manuale. Oltre a questa pannellatrice compatta, la gamma spazia dalla macchina in grado di piegare fino a 1950 mm, al modello XXL che realizza particolari lunghi fino a 4 metri; dalla macchina che realizza pieghe alte fino a 165 mm a quella capace di piegare pannelli fino a 254 mm di altezza e 3,2 mm di spessore di acciaio dolce. “Le prestazioni – spiega Nicola Vanzo, project manager Salvagnini – sono garantite dall’adozione della tecnologia abt – Advanced Bending Technology – unica nel mercato ed esclusiva Salvagnini. Questa tecnologia consente di controllare e compensare continuamente le eventuali dilatazioni termiche causate da fattori ambientali; di auto-regolarsi, in dipendenza del tipo di materiale lavorato, di compensare il ritorno elastico che si verifica durante la lavorazione di pannelli di lamiera; di usare algoritmi altamente ef- ficienti per gestire variazioni di spessori del materiale dei profili di piega, eseguendo pieghe sia verso il basso che verso l’alto, singole o multiple, raggiate o schiacciate fino a pieghe complesse dedicate a particolari applicazioni”. La gamma P4 può essere utilizzata in versione 'stand-alone' o in linea, allestita in diversi modi grazie alle numerose opzioni disponibili, a seconda delle necessità produttive dell’utilizzatore. Fiore all’occhiello della Salvagnini è la linea S4+P4, uno dei sistemi di maggiore successo, che permette di lavorare la lamiera senza alcuna interruzione nel processo che conduce dal foglio al pezzo finito. “Progettata per funzionare in modalità completamente automatica e integrata, la linea elimina i costi indotti dalle movimentazioni intermedie dei materiali e dei semilavorati, ottimizzando i tempi di produzione e migliorando la logistica di fabbrica. Gli allestimenti automatici in tempo mascherato e il controllo in tempo reale degli angoli di piega assicurano altissimi livelli di produttività, oltre che la reale ed effettiva possibilità di lavorare 'a lotto unitario'. La punzonatrice-cesoia S4, sottoposta recentemente ad approfondite migliorie tecniche ed innovazioni, impiega una nuova idraulica semplificata, ma molto prestazionale, che rende la macchina performante e competitiva. “La macchina prevede inoltre una nuova centralina che riduce di oltre il 30% i consumi mantenendo le già ele- Le pannellatrici della gamma P4 sono in grado di piegare fino a 1950 mm; il modello XXL realizza particolari lunghi fino a 4 metri; una macchina realizza pieghe alte fino a 165 mm, un’altra è capace di piegare pannelli fino a 254 mm di altezza e 3,2 mm di spessore di acciaio dolce. 46 RMO n. 110 giugno 2007 ratteristiche distintive grazie a inter- La punzonatrice-cesoia S4, sottoposta recentemente ad approfondite miventi strutturali mirati, a numerose ingliorie tecniche ed innovazioni, impiega una nuova idraulica semplificata, novazioni tecnologiche e a importanti ma molto prestazionale, che rende la macchina performante e competitiva. ni progetta e produce macchine e sistemi flessibili automatizzati di taglio laser 2D a ottiche mobili, con l’obiettivo primario di proporre soluzioni complete, versatili, altamente avanzate e automatizzate. Le macchine laser Salvagnini sono progettate attorno alle caratteristiche di alta densità di potenza del fascio generato da sorgenti SLAB della Rofin, racchiudendone ed esaltandone le peculiarità e facilità d’uso all’interno delle proprie soluzioni meccaniche, di controllo, di software di programmazione e nesting, nonché di totale automazione nella movimentazione della lamiera. L’offerta comprende la L2, un sistema di taglio laser 2D che offre eccezionali dinamiche di lavoro per un alto livello ANCHE SISTEMI LASER Consolidata è anche l’esperienza nel di produttività, e la nuova L1.it, che risettore laser che vede Salvagnini pre- prende l’idea del sistema laser a dinasente nel mercato dal 1994. Salvagni- miche tradizionali, esaltandone le cavatissime performance della macchina. È stata inoltre allestita con gli ultimi standard tecnologici offerti dal mercato come ad esempio l’uso intensivo di azionamenti distribuiti. Presenta rinnovate funzionalità nel punzone rotante, di cui è stata riprogettata completamente la meccanica a vantaggio di una migliorata perfomance e affidabilità”. Un cenno particolare merita la cella di piegatura robotizzata realizzata dalla Salvagnini in collaborazione con la LVD, fornitore belga di presso pieghe: “per ampliare la gamma di applicazioni disponibili e affacciare a clienti in nuovi settori”. Fiore all’occhiello della Salvagnini è la linea S4+P4, uno dei sistemi di maggiore successo, che permette di lavorare la lamiera senza alcuna interruzione nel processo che conduce dal foglio al pezzo finito. migliorie funzionali. “La testa di focalizzazione presenta caratteristiche e funzionalità competitive. Innanzitutto può montare indifferentemente una lente da 5” o da 7,5”. La lente è raffreddata ad aria mediante un nuovo sistema che, agendo sulla superficie e non più sui bordi della lente, garantisce un raffreddamento più uniforme; ciò si traduce in un allungamento della vita della lente stessa. La presenza dell’asse lente bilanciato consente di ridurre i tempi ciclo e contemporaneamente di aumentare la qualità del taglio. Inoltre il design della testa e la gestione del flusso laminare del gas richiedono una minor pressione di taglio di 1 – 1,5 bar rispetto allo standard, con un conseguente risparmio di circa 1015% di gas di taglio e una una significativa riduzione dei costi di gestione annua. La struttura 'ad aeroplano' a trave portante, ideata e brevettata in Salvagnini, garantisce, oltre a una elevata rigidità della struttura, rapidità e precisione di posizionamento e una facilità di accesso al pezzo in lavorazione e ai componenti macchina con ridotti ingombri laterali. Il controllo Salvagnini SiX, Salvagnini Integrated Control System, gestisce la movimentazione degli assi, la posizione focale del fascio, i parametri di comando della sorgente e dei gas di assistenza con una perfetta sincronizzazione. La ‘Console’ di controllo Salvagnini dispone inoltre di funzioni di automazione e funzioni dedicate per il lavoro non presidiato quali la gestione delle ripartenze automatiche, la chiamata operatore remoto e l’autospegnimento”. Per il prelievo e l’impilamento dei pezzi prodotti dai sistemi laser Salvagnini propone MCL, un manipolatore cartesiano in grado di selezionare, prelevare e impilare pezzi prodotti dai sistemi laser, disponendoli automaticamente sui particolari da prelevare in funzione della raggiungibilità dei pezzi stessi. È costituito da due organi di presa a ventose, ognuno in grado di ruotare attorno al proprio asse verticale, e di muoversi indipendentemente per ragRMO n. 110 giugno 2007 47 DEFORMAZIONE Il sistema di taglio laser 2D, modello L2, offre eccezionali dinamiche di lavoro per un alto livello di produttività. La nuova L1.it riprende l’idea del sistema laser a dinamiche tradizionali, esaltandone le caratteristiche distintive grazie a interventi strutturali mirati, a numerose innovazioni tecnologiche e a importanti migliorie funzionali. giungere le aree di prelievo e deposito/impilamento. Il manipolatore cartesiano MCL può essere integrato alla connessione di carico/scarico ADL, che consente il carico automatico del foglio da lavorare e lo scarico, tramite un dispositivo a pettine, dello scheletro e del foglio lavorato contenente i pezzi eventualmente non soggetti al sorting automatico. UNA CARATTERISTICA PECULIARE È l’automazione flessibile che ha reso la Salvagnini famosa in tutto il mondo. “Progettati e realizzati internamente, i sistemi modulari Salvagnini rappresentano uno dei maggiori punti di forza e di distinzione dell’azienda. Grazie a un dipartimento Ingegneria interno altamente qualificato, Salvagnini è in 48 RMO n. 110 giugno 2007 grado di progettare e realizzare sistemi personalizzati, customizzati sulle specifiche esigenze del cliente. “Il supporto che noi forniamo – precisa Vanzo – si può classificare secondo tre diverse tipologie: il primo è quello relativo al design del particolare, il secondo riguarda la ingegnerizzazione del prodotto, il terzo ha l’obiettivo di ottimizzare l’intero processo produttivo. In Salvagnini la progettazione e la realizzazione di ogni sistema su misura sono precedute da un accurata analisi del settore di applicazione e dell’obiettivo da raggiungere: uno studio di fattibilità che permette all’azienda di proporre la soluzione ideale al cliente in termini di efficienza, efficacia e performance, evidenziando e risolvendo gli eventuali punti critici. Tutto questo nell’ottica di ottimizzare l’efficienza, la qualità del prodotto, senza dimenticare i costi”. Consapevole del valore di una risposta globale, Salvagnni progetta e mette a disposizione dei suoi clienti tutto il software necessario per programmare automaticamente le macchine e il loro controllo numerico, impegnandosi a fornire un’assistenza efficiente e qualificata per ogni sistema venduto.“Con l’attuale trend dell’economia – conclude Zanettin – le previsioni per il prossimo anno non possono che essere positive. A budget abbiamo preventivato una crescita del fatturato del 15%. Non saremo presenti alla prossima EMO di Hannover, ma daremo testimonianza del nostro continuo impegno nella ricerca e sviluppo entro la fine dell’anno". readerservice.it n.66