CAMPIONE DEL MONDO

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CAMPIONE DEL MONDO
202
Anno 6 - n° 7 - Distribuzione Gratuita
ATTUALITA’
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A
KI S
K ULTURA
INFORMAZIONE
3 aprile 2010
SPORT & TURISMO
Marino Giuseppe
C.so Italia, 96 - ACIREALE
IL GIORNALE DEL TERRITORIO DELLE ACI
3° MEMORIAL FILIPPO RACITI
“UNITI CONTRO LA VIOLENZA”
PROGRAMMAZIONE,
COORDINAMENTO
E RAZIONALIZZAZIONE,
Uniti contro la violenza, è questo lo slogan del terzo memorial
Filippo Raciti, in occasione del terzo anno dalla scomparsa del
poliziotto catanese, colpito a morte, durante il derby CataniaPalermo il 2 febbraio 2007. In onore del poliziotto scomparso, la
Polizia di stato ha organizzato una maratona con staffetta non
competitiva, in collaborazione con l’associazione sportiva “
Berradi 091”, la Questura di Catania e di Palermo. La maratona
partendo da Palermo, e attraversando l’intera Sicilia, è sopraggiunta a Catania, dove in serata si è assistito al derby CataniaPalermo. “Questo appuntamento è un sentito omaggio alla
memoria di un uomo caduto in servizio, un forte richiamo alla
condivisione dei valori dello sport, della sana competizione, del
confronto pacifico e, nel contempo – ha dichiarato il presidente
della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione – una decisa
condanna alla violenza negli stadi e in occasione di qualsiasi
evento sportivo che deve sempre unire e mai dividere”.
Obiettivo, unire simbolicamente le due città di Palermo e
LE DIRETTRICI DEL PIANO DI SVILUPPO
SOCIO ECONOMICO DELLA PROVINCIA
«La parola d’ordine è “Fare sistema”. Con questo
obiettivo si apre un nuovo scenario di programmazione degli interventi sul territorio, che permetteranno di raggiungere risultati strategici per
una migliore e più funzionale fruibilità delle risorse, coniugando trasparenza e razionalità di
spesa. In sintesi, il Piano di Sviluppo socio economico». E’ con questa dichiarazione che il presidente della Provincia Regionale di Catania,
Giuseppe Castiglione, precede la presentazione
del documento al partenariato istituzionale e
socio-economico locale, al fine di stimolare un
ampio dibattito sul Piano. La Provincia offre il
proprio ruolo di coordinatore a tutte le Istituzioni
territoriali, alle forze datoriali, sindacali, puntando
alla collaborazione dei cittadini per ricevere indicazioni e consigli utili a migliorare la qualità della
vita. A tal fine, ha deciso di mettere on line, sul
sito della Provincia (www.provincia.ct.it), le proposte di pianificazione elaborate dai propri dirigenti, ing. Giovanni Calì e dott. Carmelo Messina
e dal consulente dott. Giuseppe Letizia, col coordinamento del direttore generale, dottoressa
Carmen Madonia, affinché siano da tutti immediatamente consultabili. Il presidente Castiglione
ha invitato all’incontro tutte le forze sociali e gli
amministratori dei 58 Comuni che rappresentano
le esigenze del territorio, gli Enti e le Istituzioni
che operano nel Catanese. “La collaborazione è
un elemento indispensabile per concretizzare il
documento di programmazione elaborato
dall’Ente – ha affermato il presidente, Giuseppe
Castiglione – al fine di evitare che le proposte
possano configgere con altri programmi. Il lavoro presentato è frutto di una lunga e approfondita attività di studio per rendere coerenti, compatibili e quindi “dialoganti” tra loro tutti i documenti fondamentali della programmazione provinciale. Abbiamo tracciato le linee generali per affrontare i nodi strategici, per valorizzare i sistemi e le
potenzialità della vivace economia che gira attorno al vulcano Etna, spesso “ingabbiate” da orientamenti irrazionali e incoerenti. Il ragionamento,
inoltre, politico e amministrativo va allargato su
un orizzonte di area vasta, che comprenda il
cosiddetto Sud-est della Sicilia – conclude
Castiglione -, che ha storia, economia e adesso
anche infrastrutture di comunicazione, che lo
rendono omogeneo».
La ditta Koppe è un’ azienda che nasce per
volontà del titolare per l'esperienza accumulata da circa un ventennio nel settore delle
premiazioni sportive: Coppe, Targhe, Trofei,
Medaglie, Porta-chiavi, Incisoria,GadgetBandiere-ecc..
Serietà, professionalità e affidabilità sono
quello che vi dimostreremo scegliendo la
nostra ditta per le vostre esigenze senza trascurare la competitività dei prezzi.
CAMPIONE
DEL MONDO
Alberta Santuccio, sedicenne schermitrice del Club
Scherma Acireale, è la nuova campionessa del
mondo di spada femminile individuale categoria cadetti. A Baku, in Azerbaijan, l’atleta che per la Nazionale
italiana difende i colori della squadra acese, ha superato in finale la coreana Lee per 15 stoccate a 6 nella
prima giornata di gare del Campionato del mondo
cadetti e juniores di scherma. “Apprendiamo con grande gioia della vittoria di Alberta che pochi giorni fa
abbiamno festeggiato in Comune per il fresco titolo
agli europei – dice il sindaco Nino Garozzo –. Tutta
Acireale oggi è felice per questo nuovo titolo con cui il
Club Scherma Acireale ribadisce di essere società
sportiva ai massimi livelli assoluti in campo mondiale.
Non solo Enrico Garozzo, non solo Daniele Garozzo,
ma adesso pure Alberta Santuccio e perché no, Marco
Fichera: il dream team della scherma acese è anche il
dream team della scherma mondiale. Attenzione: tutti
atleti che sono veri assi in pedana, veri assi a scuola
e nella vita. Degli esempi!”. Il sindaco e l’assessore
allo Sport Alessandro Patanè hanno inviato i complimenti a Sebastiano Manzoni – anima del Csa – e al
maestro Mimmo Patti, che segue ormai da anni i campioni del club acese.
Catania, e sensibilizzare i giovani verso il vero valore dello
sport, opponendosi ad ogni forma di violenza. La staffetta con
al vertice la fiaccola della pace, ha fatta tappa anche ad Acireale
e Aci s. Antonio. I due comuni hanno accolto gli atleti e la Polizia
di Stato che li ha seguiti per tutto il percorso, con un caloroso
benvenuto, innalzando il simbolo stesso della staffetta, la fiaccola. In particolare nel comune di Aci s. Antonio ad accogliere
gli atleti, il sindaco Pippo Cutuli, insieme all’associazione scout
del paese, a simboleggiare la pace. Allo stesso modo, gli atleti
sono stati accolti nel comune di Acireale, dall’amministrazione e
dall’Assessore allo sport di Acireale. Un intenso applauso ha
accolto gli atleti. A capeggiare il tutto, la moglie di Raciti, Marisa
Grasso, che ci ha voluto ricordare il vero significato delle competizini sportire, augurando di poter vedere d’ora in avanti competizioni sane, e pacifiche. Un evento, che ha suscitato l’emozione di tutti i presenti; vedere così tanti giovani e non, riuniti
per un unico obbiettivo, quello di combattere la violenza, ci ha
fatto rendere conto che la società, gran parte della società, ha
rispetto per vita, per la civiltà, per i valori sani che lo sport trasmette. Tutta la Sicilia si è riuniti intorno ad un’unica grande
voce: “ Uniti contro la violenza”. Una voce che ci mette di fronte all’umanità di tanta gente, che lotta affinchè nella nostra
società individui come coloro che hanno tolto la vita all’ispettore Raciti, possano essere sempre di meno. Lottare per la vita e
per la pace, questo il significato profondo di questa lunga ma
intensa e spiritualmente viva, maratona. Un significato che si
continuerà sempre a inseguire, e già con oggi, si inizia a vedere una nuova Sicilia, quella Sicilia che si mette in gioco, e
mostra la sua parte migliore, quella parte che si allontana in
maniera netta da quella che ha saputo solo portare dolore, e
che ha mostrato la faccia negativa della nostra società. Ma con
questo giorno, oggi, i giovani atleti e tutti coloro che hanno collaborato a far si che questa manifestazione fosse un momento
di vera unione, hanno dimostrato che la vera Sicilia è quella che
sa dare un vero gesto di pace, e sa essere unita.
Valeria Contarino
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Lucerna, la pittoresca cittadina svizzera,
contornata da meravigliose montagne e
dal suggestivo Lago dei Quattro Cantoni,
considerata anche la porta d’ingresso
della Svizzera Centrale, è stata la sede
designata ad ospitare la
“ C o n v e n t i o n
International” degli
Agenti
Zurich.
Esperienza indimenticabile per i
175 agenti (27 italiani) provenienti da
tutto il mondo che si
sono incontrati con il top management
della Compagnia per condividere conoscenze e, in un contesto globale e rapida
evoluzione come quello odierno occorre
riflettere su come possono cambiare il
nostro modo di operare, per continuare
ad avere successo. Per l’Area Centro
Sud assieme a Benevento, Cetraro e
Sarno è presente anche Acireale con la
sua punta di diamante nel campo assicurativo, l’agenzia Zurich di Pippo
Marino, che, presente alla Convention,
ha incontrato i massimi esponenti della
Compagnia Assicurativa ricevendo il prestigioso e meritato attestato dalle prestigiose mani di Tony Blair, ex Primo
Ministro Inglese (dal 2 maggio 1997 al 27
giugno 2007).Un particolare incontro il
Marino lo ha avuto anche con Joseph
Deiss (economista e politico svizzero).
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AKIS
Sabato 3 aprile 2010
ARRESTATO LATITANTE CLAN CURSOTI
I COMPLIMENTI DI CASTIGLIONE
L'uomo, affiliato al clan catanese dei Cappello, condannato all’ergastolo, era stato arrestato a Bucarest lo
scorso 15 marzo. E' stato estradato in Italia l'ergastolano Giuseppe Scuderi, 44 anni, affiliato al clan
Cappello di Catania, latitante dal 2000, arrestato il 15
marzo scorso a Bucarest dalla polizia romena a conclusione di indagini di carabinieri della compagnia di
Acireale. Dopo lunghe indagini i carabinieri della compagnia di Acireale, al comando del cap. Fabio De Rosa
(foto) hanno individuato il suo nascondiglio a
Bucarest. In collaborazione con l'Interpool alcuni investigatori dell'Arma si sono recati in Romania e dopo
averlo individuato con certezza la polizia del posto lo
ha arrestato. Scuderi, che aveva con sé documenti falsificati, è stato bloccato in un casinò di Bucarest mentre festeggiava il compleanno della moglie che era
con lui
Il mio apprezzamento ai carabinieri della compagnia di Acireale e alla direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania per la brillante operazione che ha condotto alla cattura del latitante
Scuderi».
Così, il presidente della Provincia di Catania,
Giuseppe Castiglione, commenta l’arresto di un affiliato del clan mafioso dei Cursoti, avvenuto in Romania.
Santa Pasqua con Mago Merlino.
In occasione delle festività della Santa Pasqua l’associazione Mago Merlino, della parrocchia San Paolo di Acireale
ha portato un po’ di gioia presso gli ospiti della comunità
Papa Giovanni XXIII di Acireale. I giovani Emanuela
Pappalardo e Sebastiano Dugo si sono esibiti in una
performance di Clown Giocolieri, con esilaranti gag, ed
anche come maghi pasticcioni . Tutti gli ospiti hanno sottolineato l’esibizione con calorosi applausi a scena aperta.
Come consuetudine, in prossimità delle feste, l’associazione Mago Merlino porta sempre un po’ di gioia presso le
strutture che si occupano delle persone disagiate.
Considerando l’impegno e il continuo allenamento, nella
preparazione artistica, che tutti i volontari esercitano riescono sempre a presentare nuove attrazioni.
Particolarmente apprezzato è stato il numero del nano ballerino, presentato da Dugo Sebastiano anche perché si
tratta di un numero artistico di alto valore. Fra i grandi e i
piccini ha avuto un meritato successo la rappresentazione
di prestidigitazione eseguita da Mario Pappalardo. Nel
numero delle bolle giganti si sono esibiti un po’ tutti, anche
gli stessi bambini della comunità, unitamente a Rosario
Pappalardo. Con grande dispiacere alcuni volontari, trovandosi impegnati altrove, non hanno potuto partecipare a
questo spettacolo e ciò li addolora molto perché in questi
casi quello che si “riceve” è molto di più di quanto si da. Il
prossimo appuntamento per i fans del Mago Merlino è per
il 25 Aprile al Parco Oasi Cosentini a Linera dove sarà presente dalle ore 10 alle ore 21 con uno stand di promozione per la Missione Africa, sarà possibile ritirare la copia
dello speciale Akis allegato al numero del 10 Aprile relativo a questa missione. Alle ore 15 si esibiranno, sul palco,
tutti gli artisti dell’associazione, con il rinomato spettacolo
“Mago Merlino Show”, l’ingresso è libero.
Per informazioni
Tel. 095-7640284 - mobile 3409456872
Associazione Mago Merlino
Via Provinciale per Riposto n. 21 Acireale
Conoscere il territorio di Santa Venerina
tra storia, letteratura, arte e tradizione
Sei incontri del preside Giovanni Vecchio
nell’aula magna dell’I.C. “A. Manzoni”
L’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di Santa Venerina,
con la collaborazione dello storico locale prof.
Giovanni Vecchio, ha elaborato il progetto “Santa
Venerina fra storia, letteratura, arte e tradizione” rivolto non solo agli studenti delle terze classi della scuola
media e agli ex alunni, ma anche ai loro docenti e a
tutto il pubblico interessato. Sei incontri con cadenza
quindicinale in orario pomeridiano che hanno riscosso
molto successo. Infatti il pubblico è giunto numeroso
anche da fuori sede ed ha molto apprezzato le relazioni del prof. Vecchio, accompagnate da foto rare e filmati d’epoca. La ricognizione storica sul territorio dell’attuale Comune di Santa Venerina è partita dalle
monete, anfore e fittili del periodo della Repubblica
Romana (III secolo a. C.), che furono rinvenute a
Linera, a testimonianza del fatto che quel territorio era
abitato, per passare poi all’età tardo-romana e bizantina con la chiesetta o cella trichora di Santo Stefano e
il suo romitorio che si fanno risalire ai secoli VI-VII d.C.
e al contesto religioso, economico e storico dell’epoca.
Le testimonianze sono proseguite con il basso
Medioevo, dalla riconquista normanna della Sicilia
dopo il periodo arabo al XV secolo, con testimonianze
dell’attività dei monaci benedettini di Santo Stefano, i
quali dovettero abbandonare il monastero a causa
della colata lavica del 1284/85, che risparmiò, invece,
la vicina chiesetta bizantina. Altra testimonianza
riguarda Alfonso I il Magnanimo e principi e duchi aragonesi che nel XV secolo, nell’attraversare la “Strada
Regia” che conduceva da Catania a Messina e viceversa, si fermavano a Dagala (poi detta “del Re”) per
fare “la caccia a li daini”. Nei vari incontri si è parlato
unitariamente del Bosco di Aci e della Contea di
Mascali perché dentro il territorio dell’attuale Comune
di Santa Venerina c’era lo “spartiacque” tra le due
aree. Attenzione speciale è stata riservata al passaggio dal dominio baronale a quello demaniale che la
città di Aci ottenne nel 1531, con la conservazione
degli usi civici tradizionali del bosco. Ma il “Segreto”
che aveva il compito di recuperare le somme residue
spettanti al Re per il riscatto , procedette alla concessione di numerose gabelle, che furono concesse a
pagamento e portarono alla recinzione delle terre e
alla trasformazione dei boschi in vigneti e frutteti, con
inevitabili difficoltà della popolazione che fruiva del
bosco gratuitamente, ma che determinarono la nascita
dei vari nuclei abitati. Una conferenza è stata dedicata
alla coltivazione intensiva della vite e alla produzione
del vino, che all’inizio dell’800 ebbe un’impennata per
l’aumento della richiesta. Molti proprietari cominciarono a impiantare le viti anche in terreni scoscesi e pietrosi, adattandoli e provvedendo ai terrazzamenti. In
questo contesto si inserisce la novella “Nedda” di
Giovanni Verga, ambientata in buona parte a
Bongiardo, dove c’era tanto lavoro. Il prof. Vecchio in
questa occasione ha fruito della collaborazione della
prof.ssa Rosa Grillo, che ha affrontato gli aspetti letterari, mentre le letture dell’opera sono state a cura dell’attore Franco Cannata e della prof.ssa Teresa
Maccarrone. Dal vino alle distillerie, sorte in gran
numero a S. Venerina per la produzione di alcol e la
lavorazione di fecce e tartari per ricavarne il cremore.
Il LiceoScientifico “Archimede” di Acireale è una realtà educativa e culturale
molto affermata, che opera in direzione di una risposta articolata ed efficace
rispetto ai bisogni del territorio nel quale opera. Il Liceo, che vanta una storia
lunga oltre 80 anni, costituisce oggi il modello di istituto che - tra quanti ne contiene l'attuale ordinamento di studi secondari - offre la più completa gamma di
proposte culturali, giacchè conferisce una formazione solidamente fondata su
basi umanistiche e, al tempo stesso, aperta alle più stimolanti istanze della
scienza moderna.
La riforma dei Licei ha confermato gli indirizzi portanti quelli del
1) Liceo Scientifico tradizionale;
2 Liceo Linguistico.
Ovviamente questi indirizzi valgono per le prime classi, mentre per le classi già
avviate rimangono i corsi sperimentali in atto (bilinguismo, Piano Nazionale Informatico e astronomia).
In linea con la strategia globale della programmazione dei PON 2007/2013, il Liceo Scientifico “Archimede” si
pone come obiettivi principali quelli di innalzare i livelli di apprendimento e delle competenze chiave, di aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l’arco della vita e di rafforzare, integrare e migliorare la
qualità dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro.
Il gruppo di progetto, coordinato dal D.S. Prof. Lorenzo Marotta, ha provveduto alla definizione delle proposte e,
tenuto conto del Piano dell’Offerta Formativa, ha elaborato il Piano Integrato degli interventi, configurandolo altresì come parte integrante del P.O.F. Il Dirigente ha inoltre avuto cura, seguendo le indicazioni e disposizioni ministeriali, di coinvolgere l’intera comunità scolastica non solo nella fase di individuazione delle priorità e di programmazione, ma anche nelle fasi di monitoraggio e di valutazione.
Attualmente, una ventina di docenti interni ed esterni sono impegnati nella conduzione e realizzazione di dieci
interventi di formazione (obiettivo C-1) rivolta a circa 200 alunni dell’istituto, al fine di rafforzare le competenze di
base in: matematica, lingua inglese, lingua francese e lingua madre in rapporto con la lingua latina.
I corsisti, individuati dai consigli di classe tra gli alunni che presentavano delle gravi insufficienze nelle discipline
oggetto della formazione, saranno impegnati per tutto il mese di aprile.
Sono in via di conclusione, invece, tre interventi di formazione (obiettivo C-4) finalizzati a promuovere l’eccellenza. I corsisti, spinti da una forte motivazione e desiderosi di rafforzare le proprie competenze, sono seguiti da
esperti disciplinari per affrontare al meglio le gare disciplinari di scacchi, scienze e matematica.
Sono in cantiere, infine, i seguenti tre interventi di formazione, che partiranno nei prossimi mesi:
- un percorso formativo sull’informatica (obiettivo G-1), finalizzato al conseguimento della certificazione CISCO
Academy;
- un percorso formativo sulla lingua inglese (obiettivo G-1), finalizzato al recupero dell’istruzione di base dei giovani e degli adulti;
- un percorso formativo sulla didattica della matematica (obiettivo B-1), finalizzato alla formazione dei docenti di
matematica.
Tutti questi percorsi di formazione, che rientrano nell’ambito dei finanziamenti PON 2007-2013, costituiscono sicuramente un fondamentale fattore di miglioramento delle competenze sia degli allievi che dei docenti. Nel contempo, si auspica che tali attività progettuali possano rappresentare uno stimolo verso un’innovazione e un potenziamento continui da parte di tutti gli attori coinvolti nella Scuola.
"L'ALTRO_NEI VOLTI NEI LUOGHI"
Lo sviluppo fu poderoso e agevolò la nascita del
Comune di Santa Venerina, che fu istituito con il Regio
Decreto Legge 19 febbraio 1934 n° 412 sottraendo
una parte ad Acireale, un’altra a Giarre e una più piccola a Zafferana Etnea.. Sono stati presentati alcuni
eventi eccezionali di quegli anni, come il discorso in
Piazza Roma a S.Venerina del fondatore del
Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, che esaltò il volo
parlando da un aereo di compensato costruito da artigiani locali. La rinascita del secondo dopoguerra, i sindaci e le figure eminenti hanno dato compimento all’itinerario progettato, salvo il sesto e ultimo incontro che
avrà luogo il prossimo 14 aprile, alle ore 18,00 e riguarderà un itinerario turistico-culturale tra natura, arte,
tradizioni e nuova economia. Il dirigente scolastico dr.
Antonino D’Urso ha ringraziato il preside Giovanni
Vecchio ed ha espresso tutto il suo compiacimento per
questa attività di raccordo con il territorio, che è riuscita a coinvolgere un vasto pubblico intorno ad una qualificata operazione culturale. Anche il Sindaco dr.
Enrico Pappalardo e l’Amministrazione hanno presenziato ai vari momenti esprimendo valutazioni molto
positive.
Nhora Caggegi
Scrittura Creativa
L’assessorato alla Pubblica Istruzione, il 2° Circolo
Didattico di Acireale e l’Associazione Teatro danza
Musica “ODE’” hanno organizzato un concorso di scrittura creativa “Le fiabe del Mappamondo”, inventa una
fiaba da rappresentare, rivolto agli alunni delle classi
quinte delle scuole primarie della Città. Il testo in prosa
riguarda la narrazione di una fiaba a tema libero.
Al Concorso hanno partecipato 8 scuole tra Circoli
Didattici, Istituti Comprensivi e Scuole Paritarie. Sono
pervenuti ben 43 elaborati.
Nella foto un gruppo di insegnanti partecipanti al
progetto con l’assessore Nives Leonardi.
è una grande mostra su un tema di fortissima attualità, ma è anche una
proposta di analisi che, grazie alla mediazione del mezzo fotografico
sapientemente interpretato da Giovanni Chiaramonte, invita a guardare
oltre l'emergenza sociale , per aprire in ognuno di noi un muovo modo di
vivere e custodire tutti quelli che vivono accanto a noi nei nostri paesi e
nelle nostre città.
"L'ALTRO_NEI VOLTI NEI LUOGHI" è una mostra realizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, in collaborazione con Ultreya, destinata ad essere ospitata in due sedi: dal 23 aprile al 27 giugno, in Sicilia, ad Acireale
presso la Galleria Credito Siciliano e, successivamente dal febbraio 2011, a Sondrio, presso la Galleria Credito
Valtellinese.
GRUPPO CREVAL:
RACCOLTI E DISTRIBUITI 222.000 EURO
PER LE POPOLAZIONI DI HAITI
I fondi sono stati destinati agli interventi di
emergenza di Caritas, AVSI, Vis, Università
Cattolica di Milano
L'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
DEL CREDITO SICILIANO:
APPROVA IL BILANCIO AL 31.12.2009
E L'ATTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO
DI 0,90 EURO PER AZIONE
APPROVA IL DOCUMENTO
SULLE POLITICHE RETRIBUTIVE
E IL REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE
NOMINA IL NUOVO CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
E IL COLLEGIO SINDACALE
NOMINATI
PAOLO SCARALLO PRESIDENTE
FRANCESCO GIACOBBI VICE PRES.
FILIPPO GRIECO AMMINISTRATORE
DELEGATO
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[email protected]
AKIS
Sabato 3 aprile 2010
LIBRI E LIBRIDINE
EDUCATORI SICILIANI DEL NOVECENTO
“Memorial” per il professor Antonio Pagano
La scomparsa, nel luglio del 2009, del professor Antonio
Pagano ha interrotto l’opera meritoria di un vero “soldato”, anzi di un “ufficiale”, della cultura contemporanea e
classica. Moltissime sono le opere scritte e gli argomenti insegnati dal professor Antonio Pagano. E sarà
merito, oltre che debito, dei suoi eredi, dei suoi alunni e
dei suoi estimatori, raccoglierli secondo un piano organico. Oggi è mio compito ricordare due opere del professore Antonio Pagano, entrambe, per loro natura,
ancora in fieri: Libri e libridine e Educatori siciliani del
‘900. In Libri e libridine sono riportate preziose copie
anastatiche di libri che inneggiano, a vario titolo, al piacere di avere libri, da leggere prima e da conservare
poi. E sono riportati pensieri e parole di intellettuali, studiosi, prelati e comuni mortali affetti da quello che il
bibliotecario Mauro Giancaspro chiama il morbo di
Gutenberg. Si tratta di quella, pressoché incurabile,
affezione che colpisce chi cerca libri e li legge senza
sosta. Libridine è parola nuova ed arbitraria, coniata per
indicare questa propensione. Ma di questa parola,
nuova ed arbitraria, il professore Pagano si impossessò
nella raccolta preziosa (pubblicata privatamente ma a
disposizione degli amici) intitolata appunto Libri e libridine. Nella prefazione vi leggiamo un interessante
decalogo latino, tradotto in italiano dallo stesso Pagano.
“Suggerimenti sul rispetto dovuto ai libri
1) Non arrecare danni ai libri
2) I libri debbono essere rispettati quanto più possibile
da chi li legge
3) Non li toccare quando hai le mani sudaticce
4) Fanne uso come ti piace, ma rimetti al medesimo
posto il libro dopo averlo letto
5) Serviti di una cartolina come segnalibro
6) Non fare le orecchiette per segnare una pagina
7) Macchiare i libri è cosa nefasta. Non ti comportare
come i porci
8) Devi avere la stessa umanità verso il libro e la medesima cortesia che esso ha nei tuoi confronti
9) Non piegare il dorso, squinternandolo: la tua mano
abbia la stessa leggerezza della piuma
10) Rispetta i libri, compagni di vita. Non devi trattarli
male, trascurandoli.
Restituisci il libro che
ti è stato prestato per
leggerlo, senza indugiare troppo”.
Libri e libridine contiene citazione sull’amore per i libri di Alberto
Vigevani, di Gaetano
Volpi, di Benedetto
Croce, di Rosario
Vittorio Cristaldi, di
Umberto Eco e di altri.
Educatori
del
Novecento è una raccolta rimasta interrotta di biografie
di insegnanti siciliani, donne e uomini, alcuni notissimi,
altri quasi sconosciuti ma non per questo meno meritevoli. Fu pubblicata a puntate sul “Gazzettino di Giarre”
ma rimase incompleta. Vogliamo continuare questa
raccolta in ricordo di quell’educatore pregevole ed indimenticabile che fu il professore Antonio Pagano?
Anna Ruggieri
“Il suono di mille silenzi”
continua a far parlare di se. Nel
corso di un altro incontro, presente l’autrice Emma La Spina, stavolta promosso da “Penne
Estroverse”, appuntamenti culturali curati dall’associazione di
Zafferana “Estrolab”, si è registrata la presenza dell’avv.Giuseppe
Lipèra e dello scrittore Vladimir Di
Prima. L’incontro è stato condotto
dalla collega giornalista Grazia
Calanna. Maria Gabriella Puglisi e
Daniele D'Alpa hanno letto brani
del libro mentre le musiche sono
state eseguite da Dario Ferlito e
Giuseppe Millesi
Nella foto Gabriella Puglisi,
Daniele D'Alpa, Emma La Spina,
Grazia Calanna e lo scrittore
Vladimir Di Prima.
Lo
scorso
novembre,
l'Accademia degli Zelanti e dei
Dafnici e il Comune di Acireale
hanno voluto ricordare un eminente uomo politico acese, il dott.
Sandro Nicolosi, a cinquant'anni dalla morte. In quell'occasione,
i figli dello scomparso - il dott.
Paolo, il prof. Casimiro, l'ing.
Pietro e la signora Maria - si
impegnarono a donare alla
Pinacoteca Zelantea il mezzo
busto in bronzo che lo scultore
Paolo Guarrera aveva in corso di
lavorazione. L'opera è stata finalmente ultimata ed è stata consegnata
al
presidente
dell'Accademia, dott. Giuseppe
Contarino. Si tratta di un lavoro
particolarmente riuscito. Lo scultore - autore, tra l'altro, della statua che domina la piazza maggiore di Grammichele - ha saputo
cogliere le movenze psicologiche
di Sandro Nicolosi: la sua disponibilità al sorriso, lo sguardo acuto e intelligente, la bontà d'animo, le braccia conserte e l'immancabile fazzoletto
bianco nel taschino della giacca. E', questa, un'opera che di sicuro non mancherà di riscuotere il plauso dei visitatori e che appare del tutto degna di stare a fianco delle altre sculture dei più eminenti artisti acesi.
Corrado Patti
Affidarsi alla Costituzione
è il titolo della conferenza all’Istituto
Brunelleschi di Acireale organizzata dallo
stesso Istituto Scolastico e la Fidapa di
Acireale (presidente Sara Scuderi). Ha
condotto la conferenza la prof. Maria Rita
Pennisi la quale, dopo avere salutato gli
ospiti accorsi numerosi ha dato la parola
alla prof. Elena Strano (past president)
che, in modo sintetico e incisivo ha spiegato l’importanza della Fidapa nel mondo
e sul territorio. La Prof.ssa Pennisi ha
quindi invitato a parlare l’avvocato
Pogliese, che con la sua proverbiale chiarezza espositiva e la sua cultura ha affascinato la platea parlando dell’origine della
Costituzione, dei padri fondatori, del quadro culturale in cui essa ha avuto origine e
ha mosso i primi passi. E’ intervenuto, poi,
il prof. Salvatore Comparato.
Si è laureata in Economia
Aziendale alla Facoltà di
Economia e Commercio
dell'Università di Catania,
Giusy Pettinato, discutendo una brillante tesi sugli
“Indici quali-quantitativi
sull'accessibilità
del
Servizio
Sanitario
Nazionale”, relatore il
Chiarissimo
prof.
Benedetto Torrisi.
Alla neodottoressa ed ai
genitori vivissimi auguri e
felicitazioni.
Acireale - 10 Agosto
2° Pr
emio
Regi
a
Premio “Aci e Galatea”
Alla scoperta del poeta siciliano del Cinquecento
Antonio Veneziano e di strumenti e musiche d’epoca
Al Palazzo Beneventano di
Catania
l’Associazione
“Amigdala”, presieduta dalla
prof.ssa
Maria
Grazia
Palermo, ha presentato a
soci e non soci una manifestazione artistico-culturale
inusuale e di alta qualità.
Infatti il prof. Gregorio
Monaco, docente di Lettere
al Liceo Scientifico di
Acireale e saggista, ha presentato la figura e l’opera
del poeta siciliano Antonio
Veneziano, nato a Monreale
nel 1543 e morto a Palermo
nel 1593 per lo scoppio
della polveriera del Castello
a mare dove si trovava prigioniero. La presentazione
del poeta dalla vita avventurosa, che si incontrò mentre
era prigioniero in un carcere
della
Tunisia
con
Cervantes, l’autore del Don Chisciotte della Mancia, è
stata accompagnata dalla lettura di alcune ottave da
“Celia”, la sua opera più nota. Subito dopo i maestri
Gaetano Privitera e Salvo Zappalà, ambedue di Santa
Venerina, hanno tenuto un concerto con musiche del
Cinquecento eseguite con
strumenti da essi costruiti
ed esattamente un clavicembalo, un violino e una
viola. L’atmosfera che si è
creata, agevolata anche dal
contesto dello splendido
edificio in cui si svolgeva,
ha fatto rivivere ai presenti
un momento di intrattenimento d’altri tempi. Il concerto ha privilegiato danze
di
anonimo,
Antonio
Gardane, Marco Facoli,
Giovanni Picchi, Cesare
Negri, AntonioValente e
Biagio Marini, composte tra
il 1520 e il 1644.
Straordinaria la bravura
degli interpreti, che hanno
fornito pure spiegazioni
quanto mai opportune sugli
strumenti d’epoca e sulle
musiche eseguite.
L’Associazione “Amigdala” ci ha ormai abituati alle sorprese e alla qualità delle sue iniziative, che si svolgono,oltre che al Palazzo Beneventano al centro di
Catania, anche a Viagrande e Tremestieri Etneo.
Giovanni Vecchio
“Democrazia e Partecipazione”
Giunge opportuno questo concorso in un momento storico nel quale il termine democrazia non sempre si
accorda con cittadinanza, ma ciò costituisce un pericolo
perché alla base della democrazia c’è il cittadino. Come
L’Associazione Antiracket Acese (AS.AR.A) “Rosario
Livatino” ha bandito anche per l’anno scolastico
2009/2010 il Concorso sulla Legalità, finalizzato alla
lotta alla mafia, che è rivolto agli studenti di tutte le scuole medie di 1° e 2° grado statali del Comune di Acireale.
Questa edizione del concorso sarà incentrata sul tema
“Democrazia e Cittadinanza” allo scopo di contribuire
alla crescita della coscienza civile delle nuove generazioni. I temi, scelti da una apposita e qualificata commissione, e che verranno proposti agli alunni partecipanti nel giorno fissato per la prova saranno due, distinti tra istituti di scuola secondaria di 1° e 2° grado . Ogni
scuola selezionerà i migliori cinque elaborati a cura del
docente referente per la Legalità e li consegnerà
all’Associazione entro il 30 marzo, ma c’è una novità
rilevante. Al fine di incentivare la partecipazione del
maggior numero di studenti e di tutte le scuole, saranno
premiati due temi per ogni scuola a giudizio insindacabile della commissione, che formulerà una graduatoria e
farà conoscere i nomi dei vincitori di ciascuna istituzione scolastica in occasione della premiazione che avrà
luogo entro il 20 maggio prossimo. A ciascuna scuola
sarà consegnata una targa ricordo, al primo classificato
di ciascun istituto un premio di 300 euro e al secondo un
premio di 150 euro. A tutti i concorrenti sarà rilasciato un
attestato di partecipazione.
Il presidente AS.AR.A. avv. Giacomo Fiorini annuncia
che la manifestazione conclusiva si svolgerà alla presenza del vescovo Mons. Pio Vittorio Vigo, di autorità
civili, scolastiche e associazioni di volontariato impegnate nel sociale, e prevede momenti di spettacolo coerenti con il tema della legalità e della lotta alla mafia.
La ragione
è la nostra più grande follia.
La sicurezza
è la nostra forza maggiore.
Il cuore è il nostro segreto eterno.
La paura non dovrà mai essere
la nostra limitazione.
Paola Tricomi
è scritto opportunamente nel “Progetto Camaldoli” del
MEIC, “solo in contesti comunitari l’individuo può prendere coscienza della propria identità, e dunque anche
dei propri diritti, e solo in contesti di solidarietà può esercitarli e farli vivere”. Giunge anche a proposito il documento dei vescovi su Chiesa e Mezzogiorno, nel cui
testo c’è un forte richiamo contro la mafia e nel quale si
sottolinea che i giovani sono le prime vittime del cambiamento sociale in corso.
Giovanni Vecchio
4
AKIS
Sabato 3 Aprile 2010
Cari a...mici,
hanno vinto tutti, come era prevedibile, anche quelli che hanno preso “scoppole” a non finire, e miagolo (parlo!), naturalmente,
della sinistra di Bersani e Franceschini, i grandi condottieri della riscossa dell’opposizione. Ma non credete, alla fine, che attualmente, lo si voglia o no, c’è un solo capo carismatico che se decide di vincere è sicuro che metterà l’imprimatur sulla vittoria? Il
“Berlusca”, a…mici miei. è come una lepre, imprendibile e certamente affidabile, alle volte assurdo in alcune drastiche decisioni,
ma sempre vittorioso e convincente. Quest’ultima vittoria (solo in ordine di tempo) dovrebbe fare riflettere quanti nella stessa
maggioranza (Fini, ad esempio) vorrebbero capovolgere a loro favore “le regole del gioco” e quanti, ad esempio, Miccichè ed il
governatore di Sicilia (apparentati da un rapporto che definire equivoco politicamente è poco!) si ostinano a portare acqua ad un
progetto che solo due teste, ed il loro seguito, si ostinano a definire la panacea di tutti i mali di Sicilia. Ora è sopraggiunto un motivo (giudiziario) per (ri)mettere in riga certi soloni, nella speranza che se tutto deve cambiare, questo tutto cambi presto riconsegnando nelle mani di chi stava lavorando bene (Castiglione-Nania) il timone della nave Sicilia. In ogni caso, tutto è bene quel che
finisce bene, anche un ravvedimento (improbabile!) di coloro che si sentono salvatori della patria (Sicilia). Miao
«Gratis il suolo pubblico per chi promuove l’arancia rossa»
«Negli ultimi dieci anni in Sicilia le estensioni agrumicole si sono ridotte del
42%, segno di una crisi del comparto che è stata ed è paurosa. Come si
fa a non capire che per l’Isola l’agrumicoltura è come la Fiat in Piemonte?
La drammatica congiuntura sta realmente mettendo in ginocchio decine di
migliaia di famiglie e urgono delle soluzioni serie e strutturali». Lo ha
dichiarato l’on. Nello Musumeci nel corso della conferenza stampa che il
gruppo consiliare de La Destra-Alleanza Siciliana alla Provincia Regionale
di Catania ha tenuto a Palazzo Minoriti per presentare i risultati di uno studio sulle proprietà organolettiche dell’arancia rossa, alla presenza del
segretario regionale Gino Ioppolo e di quello etneo Ruggero Razza.
Commissionata all’ateneo catanese proprio dall’amministrazione
Musumeci, la ricerca è stata illustrata da Fabio Galvano, docente di
Alimentazione e nutrizione umana presso la Facoltà di farmacia, che ha
spiegato come le antocianine, ossia i pigmenti che danno il caratteristico
colore rosso alla arance siciliane, abbiano «delle importantissime pro-
Unico concerto in Italia per 50 Cent, che è stato al Palasport di Acireale per
l'unica data italiana del Tour mondiale di 50 Cent. Il rapper "più duro" d'oltreoceano e' tornato prepotentemente in classifica con il suo ultimo lavoro,
Before I Self Destruct. Il nuovo Cd, presentato live il 9 novembre in uno dei
piu' noti night di Colonia, il "Pacha'", e' un vero ritorno alle origini, che ha
fatto felici i fans di tutto il mondo.. Milioni di dischi venduti, una sua linea di
abbigliamento, un'autobiografia diventata un bestseller, una carriera cinematografica di attore in ascesa, un'etichetta discografica e perfino un profumo a suo nome; 50 Cent, il rapper amico di Eminem, e' ancora "arrab-
prietà, in primo luogo antiossidanti, antinfiammatorie, antidiabetiche, antiobesità e di prevenzione del colesterolo cattivo». Per il professor Galvano,
«il differenziale di qualità delle antocianine è assoluto e garantisce benefici per la salute che le arance bionde non possono affatto garantire».
biato" ed il titolo del suo ultimo album Before I Self Destruct ('prima che mi
autodistrugga') lo dimostra in pieno. Questo quarto album in studio, realizzato con il produttore Dr. Dre ed Eminem, mostra un altro lato del talento di
narratore di Curtis James Jackson III (il suo vero nome). Before I Self
Destruct include anche un dvd con un lungometraggio scritto, diretto ed
interpretato dallo stesso 50 Cent. Con questo ultimo lavoro discografico il
rapper americano e' tornato all'hip hop lancinante e temibile del suo disco
d'esordio, l'album piu' venduto del 2003, con oltre 12 milioni di copie in tutto
il mondo. Nonostante i milioni di dischi venduti 50 Cent ha ancora 'fame' e
nei suoi brani viene fuori tutta la sua rabbia contro la nuova ventata di rapper che hanno tentato di rubargli la scena. In uno dei brani del nuovo disco,
"Disrespectful", 50 Cent indica i suoi due bersagli principali: gli altri rapper
come Jay-Z e The Game, invidiosi del suo successo, e l'ex moglie,
Shaniqua Tompkins, che l'ha portato in tribunale. Proprio alla sua 'ex' e'
dedicata una delle rime piu' 'esplosive' di tutto il disco, che sara' ora presentato per la prima volta live nel nuovo "Before I Self Destruct World Tour",
con tappa siciliana ad Acireale (Catania). I biglietti per l'unica data italiana
del Tour mondiale di 50 Cent sono andati a ruba al Palasport di Acireale
che ha registrato il pienone; già dalle prime ore del mattino comitive di
ragazzi (quasi tutti vestiti allo stesso modo) “bivaccavano” nei pressi del
Palatupparello (una nostra foto testimonia u gruppo di ragazzi che provenivano da Cefalù, Pozzallo, Palermo… .Un successo al botteghino, uin successo per gli organizzatori…ma alla Città cosa è rimasto praticamente praticamente a parte il fatto di essere stata citata da tutti i mass media del
mondo?
L’avv.to Salvatore Trovato
in occasione del Convegno degli ex alunni
presenterà il suo ultimo libro
Lo studio è stato pubblicato sulle più importanti riviste internazionali del
settore e ormai esiste un vero e proprio network di ricerca che coinvolge
Università italiane e straniere. Ma se sul piano scientifico si sa quasi tutto
sull’arancia rossa, ben poco, invece, sanno i consumatori. Questo
spiega perché il benefico frutto non
conquista spazi di mercato.
Il capogruppo de La Destra-As a
Palazzo Minoriti, Enzo D’Agata, ha
dal canto suo evidenziato come «il
Consiglio e l’amministrazione provinciale si stiano spendendo da
mesi nel tentativo di suggerire soluzioni per il delicato momento, ma è
evidente come il bandolo dell’intricata matassa sia ormai a Palermo,
a Roma e, soprattutto, a Bruxelles,
che si spera riconosca quanto
prima il tanto auspicato stato di crisi
del settore agricolo».
Il flauto di canna in Sicilia (u friscalettu)
Il flauto dritto, di canna, a
bocca zeppata, è tra gli
strumenti più diffusi in
Sicilia, in passato ma anche
nel presente. La denominazione dialettale di questo
strumento nell’area del
Messinese è friscalettu,
frautu o fischiettu.
Nel ripercorrere le principali
vicende musicali che l’hanno visto protagonista, c’è da
evidenziare come il flauto
sia riuscito ad adattarsi piuttosto agevolmente ai nuovi organici musicali. Già a partire dagli anni Venti
del Novecento è stato introdotto nei tanti complessi folkloristici che lo elessero a strumento virtuosistico per eccellenza, come elemento tipico della
musica popolare, affiancandolo oltre che al tamburello, alla chitarra, allo
scacciapensieri e alla fisarmonica. Nonostante i nuovi ruoli attribuitigli, il
flauto di canna non smette di conservare i caratteri peculiari di strumento
pastorale, come si riscontra nelle modalità costruttive e nella pratica musicale che continuano a trasmettersi anche oggi con il tipico apprendimento
per imitazione. «Le “orchestrine artigiane”, (chitarra, mandolino, violino,
organetto, fisarmonica, clarinetto), insieme ai complessi bandistici, hanno
contribuito a diffondere un vastissimo repertorio vocale e strumentale di
matrice culta: dalle romanze alle arie, dalle tarantelle di impianto rigidamente tonale, ritmo in 6/8 e forma AB o ABC, alle danze di ampia circolazione
internazionale come il valzer, la mazurca, la quadriglia, la polka e lo scottish. Questo repertorio, che già nell’Ottocento era ampiamente presente
anche nei centri minori, è stato mutuato anche da suonatori di strumenti tipicamente pastorali, come i flauti di canna. In questo tipo di orchestrine possono inoltre essere coinvolti strumenti più marcatamente rurali, come
appunto il flauto di canna ma anche il tamburello (tammureddu) e lo scacciapensieri (marranzanu). Non di rado i componenti di questi gruppi strumentali sono veri e propri virtuosi che praticano repertori solisti. Flauti di
canna, zampogne e tamburelli sono i tipici strumenti dell’organico comunemente impiegato per accompagnare i balli in ambiente contadino». Vi sono
in Sicilia diversi modelli di flauto che si diversificano per dimensioni e numero di fori digitali. Nella Sicilia centro-occidentale è più comune il tipo con sei
fori anteriori e uno solo posteriore, quello più diffuso invece nell’area del
messinese e in generale dei peloritani è quello con sette fori anteriori e due
posteriori. Più rari sono quelli con sei fori anteriori e uno solo posteriore
mentre altre possibilità sono 3+1, 4+1, 5+1, 8+2. Le tonalità cambiano,
ovviamente, in base alla lunghezza del segmento della canna usata per la
costruzione del flauto. Nell’ambito del repertorio del flauto di canna c’è da
evidenziare che la jolla e il bballittu esemplificano le due tipologie formali più
specificamente legate a questo tipo di strumento che, come si è detto, viene
oggi genericamente impiegato per eseguire un repertorio assai ampio e
spesso moderno. In realtà c’è da sottolineare che, nel gergo pastorale, il termine bballittu indica un insieme di danze con caratteristiche ritmiche differenti, come il valzer,
la mazurca, la polka
e
la
tarantella.
Soltanto in fase di
esecuzione si tende
a specificare la tipologia di brano che si
intende
eseguire:
«bballittu a tarantella,
bballittu a valzer,
bballittu a mazurca,
bballittu a porca»
(facendo riferimento
alla
suddivisione
binaria o ternaria).
Anche il termine
sunata viene impiegato con un significato diverso rispetto a
quello attribuito generalmente nella musica culta. In molti casi i pastori fanno
riferimento con questo termine a una vera e propria “suite”, costituita dall’insieme di diverse forme di danza, composte ed eseguite estemporaneamente. Nella provincia di Messina esiste inoltre il doppio flauto di canna
(fràutu a paru). Lo strumento è composto da due canne di eguale misura. La
destra (ritta), con quattro fori anteriori e uno posteriore, svolge funzione
melodica e la sinistra (manca), con tre fori anteriori e uno posteriore, funge
da accompagnamento. Questo strumento, secondo il sapere dei pastori è
propedeutico all’uso della zampogna, anche se nell’area dei Monti Nebrodi
acquista una più spiccata caratterizzazione stilistico-esecutiva, con un particolare uso della lingua per ottenere lo staccato nell’accompagnamento. In
Sicilia sono riscontrabili altre tipologie di flauti, a esempio i “flauti a fessura
interna” di terracotta, detti anche (frischi, frischitti), che riproducono figure
sacre, animali oppure oggetti a cui viene applicato un “fischio” (ricavato in
un beccuccio di piccole dimensioni). Questi oggetti sonori erano un tempo
destinati a usi ludici e rituali connessi soprattutto al mondo infantile. Un’altra
tipologia di flauto presente in Sicilia, secondo un’unica testimonianza fornita da Pitrè, è il “flauto dritto policalamo a canne chiuse” (siringa), il cui esemplare è stato ritrovato a Castroreale (Me). Questo particolare tipo di strumento è detto anche Flauto di Pan e presenta una struttura molto particolare: «Le sette canne sono strette in una canna più grande, trasversale, che
si prolunga ai due lati, formando quasi due manici».
Tratto dalla tesi di Laurea di Antonio Putzu
- "Il flauto di canna nel Messinese"
Università degli Studi di Palermo - Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Discipline della Musica (2006)
Organizzata dalla Consulta Giovanile di Acireale si è svolta la Manifestazione "AcinTimpa" escursione nei sentieri e nelle gallerie del vecchio tracciato della
ferrovia ( linea in disuso dalla fine degli anni 80) . La giornata è stata fissata in coincidenza con la giornata nazionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Tantissime le persone che hanno partecipato all´iniziativa ragazzi delle scuole, famiglie, appassionati di escursione e di ambiente. I partecipanti alla passeggiata con appuntamento mattutino (ore 8:30 p.zza indirizzo) hanno percorso circa 7 km complessivi del tracciato , rientrando alle ore 13:OO ad accompagnarli Michele Alì esperto in percorsi naturalistici di Lega Ambiente. Il Presidente Giovanni Vasta ed il Vice Paolo Pennisi, si sentono pienamente soddi-
I Quartieri di Acireale
Storia - Personaggi – Tradizioni
Sabato 15 Maggio 2010 – ore 18
Sala Conferenze Istituto San Michele
Via Dafnica 156 – Acireale
sfatti per il successo della manifestazione, volta ad avvalorare lughi come questo che spesso risultano essere sconosciuti dai giovani e non solo. Ad essere presenti all´iniziativa sono stati anche Assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili Nives Leonardi e l´assessore Salvo Licciardello alle politiche
Ambientali. "Tante volte si è parlato del vecchio tracciato della ferrovia, la possibilità di renderlo fruibile a semplici passeggiate in bici è stata l´ipotesi più
accreditata, allora bene! se la Consulta Comunale Giovanile, può essere un tramite fra Giovani e istituzioni, allora l´ottima riuscita della manifestazione da
prova, che luoghi incantevoli come questi, immersi nel verde protetto della timpa vanno immediatamente valorizzati ed incentivati, affinchè possano divenire patrimonio di tutti , nel più assoluto rispetto dell´ambiente"
Paolo Pennisi Vice-Presidente Consulta Giovanile
AKIS
Sabato 3 aprile 2010
Visita dell’Assessore alla Cultura del Comune di Acireale
al “Museo di Vulcanologia” dell’Istituto Ricerca Medica e Ambientale di Acireale I.R.M.A.
L’Assessore alla Cultura di Acireale, Prof.ssa Nives Leonardi, ha effettuato
una visita ufficiale al Museo di Vulcanologia dell’I.R.M.A. allo scopo di promuoverne la valenza scientifico-culturale e la fruibilità alle scuole, in particolare quelle del Comune di Acireale. L’Istituto metterà gratuitamente a disposizione delle scuole il museo al fine di stimolare la cultura scientifica e la
conoscenza del territorio etneo prossimo al più grande vulcano europeo e fra
i più attivi del mondo. Nel museo sono esposti pezzi donati da autorevoli
scienziati di fama mondiale nel campo della vulcanologia, della petrologia e
della geofisica. Tra essi il vulcanologo francese prof. Jean Claude Tanguy,
che da oltre 40 anni studia le lave etnee, il petrologo italo-francese Roberto
Clocchiatti, il prof. Giuseppe Patanè ordinario di geofisica dell’Università di
Catania. Le bacheche accolgono campioni significativi di vulcani extra europei facenti parte della collezione dell’acese Giuseppe Scarpinati tra i quali si
annovera anche un raro cristallo di anortosio del vulcano Erebus
dell’Antartide donato dal famoso vulcanologo Haroun Tazieff. Il museo accoglie anche una pregevole collezione di minerali, n° 5 registratori sismometrici dell’Università di Messina e 5 registratori dell’ex osservatorio di Protezione
Civile del Comune di Acireale con relative didascalie e informazioni sulla
sismologia e specifiche schede tecniche sui cristalli presenti nelle lave etnee.
Nelle bacheche anche pezzi didattici dei vari vulcani siciliani sia attivi che
spenti compreso il poco conosciuto vulcano Pancali in territorio di Lentini.
Presenti all’incontro i vulcanologi Carmelo Ferlito e Giovanni Frazzetta, il
geofisico Giuseppe Patanè, componenti le guide di vulcanologia e vari
appassionati dell’Etna. Con l’Assessore Leonardi sono state concordate le
seguenti attività:
1. Programmare una conferenza con il patrocinio dell’Assessorato alla
Cultura del Comune di Acireale sulla conoscenza della vulcanologia del territorio etneo. 2) Progettare un depliant informativo con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Acireale sulle emergenze vulcaniche più significative presenti nel territorio acese e dell’hinterland da consegnare ai turisti. 3)Prevedere di concerto con l’Assessorato alla Cultura del
Comune di Acireale una serie di incontri con le scuole acesi con visita al
museo di vulcanologia. 4) Evidenziare sul sito internet del Comune di
GIOVANI TALENTI DI “CASA NOSTRA”
SULLA VIA DEL SUCCESSO
Essere in primo piano, apparire in televisione, ottenere notorietà e quindi una
“facile carriera” è il sogno di tutti i giovani, che bombardati dagli innumerevoli programmi televisivi, si lasciano trascinare in questo vortice e partecipano ora a questo ora a quell’altro casting nella speranza di essere scelti. Sono
migliaia, forse decine di migliaia quelli che partono all’avventura e aspettano
giornate intere fuori dagli alberghi in attesa di essere chiamati, e avere quei
pochi minuti di attenzione da parte della commissione, che li passerà ai raggi
x in un baleno. Lo studio, l’impegno, gli anni di gavetta e i sacrifici non fanno
parte delle aspettative per molti di loro, ma fortunatamente non è così per
tutti e per darvene atto, vorrei parlarvi di una di loro, una ragazza di 25 anni,
catanese doc, che si chiama Sissy Castrogiovanni,. La sua carriera ha inizio
nel 2001, quando durante la partecipazione a una notissima trasmissione di
intrattenimento su Canale 5, le viene proposto di partecipare come cantante, al festival di Sanremo. Quanti avrebbero accettato immediatamente?
Acireale la fruibilità gratuita della visita al museo con indicazione dei pezzi
esposti di particolare interesse.
Nel pomeriggio una classe del liceo scientifico di Lentini accompagnata da
due docenti ha chiuso l’intensa giornata di lavori assistendo a interventi dei
vulcanologi Carmelo Ferlito e Giovanni Frazzetta e del direttore dell’I.R.M.A.
Giovanni Tringali che ha curato la realizzazione del museo. Ne è seguita una
visita guidata nei locali dell’istituto in particolare nei laboratori di genetica e
biologia molecolare per vedere da vicino le innovative tecnologia di cui è
dotato l’Istituto e osservare i cromosomi al microscopio.
Corrado Patti
Tanti, nelle sue condizioni non avrebbero esitato ad accettare la proposta ,
ma lei invece riflette un attimo e ringraziando espone le ragioni del suo diniego: “Non sono preparata per un avvenimento così importante ed impegnativo”. Per nulla turbata da questa straordinaria offerta, continua la sua carriera universitaria alla facoltà di Scienze Biologiche, e anzi inizia un percorso di
studio del canto al C.e.s.m (Centro etneo studi musicali) di Catania. Nel 2008
partecipa all’Umbria jazz, e vince il premio “Recognition in out standing musicianship”, mentre l’anno successivo partecipa a Freibourg (Germania),
all’audizione “World Scholarship Tour” vincendo la borsa di studio per il
Berklee College of Music di Boston (Massachusettes), dove nel Settembre
dello stesso anno inizia il nuovo corso di specializzazione in Contemporary
Writing and Production. La sua voglia di imparare e far bene le cose la porta
tra i top degli alunni di Berklee, e i docenti, riconoscendole un grande talento, le propongono un’esibizione in concerto con Jack DeJohnette, storico
batterista del jazz internazionale, (ha suonato con Keith Jarrett, Miles Davis
e tanti altri), tenutosi lo scorso 8 Ottobre 2009 al teatro Berklee Performance
Center di Boston, riscuotendo un grande successo. La scalata non si ferma,
perché viene invitata a far parte del Gospel Choir di Dennis Montgomery III
e a partecipare al Jazz Vocal Series sempre al prestigioso teatro Berklee
Performance Center di Boston. Il Berklee College of Music è attualmente il
più qualificato ed importante Conservatorio di tutti i tempi. Fondato nel 1945
è la prima scuola al mondo a focalizzare i suoi indirizzi su Jazz e musica contemporanea. Conta attualmente più di 4000 studenti provenienti da tutto il
mondo e la selezione per l’ingresso è severissima, non parliamo poi dell’assegnazione di borse di studio. Gli indirizzi di specializzazione sono molteplici, da Contemporary Writing and Production, a Composition, da Film Scoring
a Music Business/Management, ecc. Gli studenti del Berklee che si sono
imposti nel panorama mondiale della storia della musica vincendo gli Oscar
e i Grammy and Emmy Awards, sono tanti, e nello specifico per citarne alcuni, ricordiamo Quincy Jones, Diana Krall, Joe Lovano e tanti altri ancora.
Ultima novità di Sissy è quella che a breve uscirà il primo disco interamente
prodotto da lei in collaborazione con il Berklee College of Music. Una carriera splendida appena agli inizi, dettata da una forza d’animo eccellente e da
una determinazione che la porta ad estenuanti sacrifici da affrontare lontano
dagli affetti, ma ripagati da tante soddisfazioni. Sono fermamente convinto
che molto presto sentiremo parlare di Sissy in maniera più incisiva, plateale
e sicuramente avrà un’affermazione professionale di grande prestigio. E….
poi, chi sa quale sarà la sua risposta, se dovessero riproporle Sanremo?
Salvo Vitale
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L’ARCHIGEN ACICASTELLO
E LA GEYMONAT ORIZZONTE A SCUOLA
A scuola per promuovere la pratica sportiva e sottolineare l’importanza dello
sport in funzione dello sviluppo armonico del ragazzo, sia dal punto di vista
fisico che intellettuale, a fianco dei propri coetanei: con queste premesse
l’Archigen Pallanuoto Acicastello e la Geymonat Orizzonte Catania hanno
organizzato venerdì 26 marzo un incontro con i ragazzi della terza, quarta
e quinta elementare del IV Circolo Didattico “Leonardo Sciascia” di Acireale.
Il direttore sportivo Salvo Scebba, il general manager Gianluca Cacciola, il
mister Zoltan Fazekas ed il portiere della prima squadra Daniele Ruffelli per
l’Archigen Acicastello e la pluriscudettata e campionessa olimpica Tania Di
Mario per l’Orizzonte Geymonat, hanno incontrato, all’interno dell’aula
magna, i ragazzi e le ragazze che frequentano l’istituto, riscontrando un particolare
coinvolgimento ed interesse. L’incontro si è
aperto con la proiezione di un video con
immagini e foto di gare dell’Archigen
Acicastello e dell’Orizzonte Geymonat, ed
a seguire ha preso la parola il direttore
sportivo della Pallanuoto Acicastello, Salvo
Scebba (foto), che ha incoraggiato i ragazzi a vivere la passione per lo sport in generale ed innamorarsi della pallanuoto in particolare, divertendosi e condividendo nuove
emozioni ed amicizie con i propri compagni. Il d.s. Scebba ha inoltre ricordato la
possibilità di praticare sport ed in particolare pallanuoto presso il moderno e ben attrezzato centro polisportivo “Altair
Sport Village”, che si trova nelle immediate vicinanze della scuola elementare, dove l’Archigen Acicastello e la Geymonat Orizzonte curano tutti i
giorni già da qualche mese il reclutamento e gli allenamenti del settore giovanile. Particolarmente coinvolgenti gli interventi di Daniele Ruffelli e Tania
Di Mario, che hanno regalato qualche palleggio ai ragazzi ed alle ragazze
delle classi presenti, sottolineando entrambi il valore della condivisione
nello sport in generale e nella pallanuoto nello specifico, dove si gioca, si
cresce e si condividono tante esperienze, positive e negative, sempre in
gruppo, con i propri amici e compagni di squadra. Il mister dell’Archigen
Zoltan Fazekas ha poi fatto notare l’universalità dello sport, che consente di
conoscere e stringere amicizia con atleti di ogni parte del mondo, accomunati da una grande passione per la pratica sportiva. Tante infine le curiosità
e le domande rivolte dagli studenti ai due giocatori e tanti gli autografi firmati, nella speranza di potersi rivedere presto in vasca per vivere in modo
diretto la passione per lo sport.
I ragazzi del IV Circolo Didattico “Leonardo Sciascia” di Acireale hanno tra
l’altro ricevuto un depliant illustrativo per favorire un rapido approccio al
mondo della pallanuoto, con regole e schemi presentati dalla mascotte
Reef. “Speriamo di aver trasmesso a questi ragazzi il desiderio di innamorarsi di uno sport – afferma il direttore sportivo dell’Archigen Acicastello
Salvo Scebba -. Essere innamorati di uno sport significa non vedere l’ora di
praticarlo. Grazie allo sport si fanno tante amicizie, si sta insieme e si condividono molte emozioni, credo sia molto importante andare nelle scuole
per diffondere la pratica sportiva e far comprendere ai ragazzi che lo sport
è innanzitutto divertimento, oltre che uno strumento prezioso per crescere
più sani. Speriamo di poterli vedere presto all’opera numerosi in piscina
all’Altair, la magnifica struttura sportiva che, oltre tutto, si trova a poche centinaia di metri da questa scuola, e che rappresenta il fiore all’occhiello degli
impianti dedicati al fitness, allo sport e al benessere in genere”.
Giuseppe Bonaccorso
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Sabato 3 aprile 2010
L’avv. Francesca Ganci eletta componente
del Consiglio nazionale dei Segretari generali
Trecento delegati si sono riuniti a Roma per eleggere gli organismi dei dirigenti nazionali dei Segretari generali dei Comuni e delle Province, nel quale
ambito è stata nominata componente del Consiglio nazionale il Segretario
generale della Provincia di Catania, avv. Francesca Ganci.
AKIS
Grafica: MP - 347 1433135
Sicurezza sull’Etna.
ASPETTANDO GODOT
Dal sei aprile un presidio giornaliero della Polizia provinciale a Nicolosi
Sono oltre trecentocinquantamila le presenze stimate la scorsa estate nell’area del Rifugio Sapienza, sul versante Sud dell’Etna, grazie al notevole
flusso di turisti, prevalentemente provenienti dal segmento croceristico, che
accedono alla sommità del cratere. Per garantire la presenza istituzionale e
per un maggior controllo del territorio, partirà il sei aprile il servizio della
Polizia provinciale che assicurerà una presenza giornaliera delle forze dell’ordine, alle quali sarà affidata la sicurezza dei fruitori del vulcano attivo più
alto d’Europa. Il punto di riferimento del presidio della Polizia provinciale è
il Centro servizi della Provincia, ubicato accanto il locali del Cai, sotto la funivia, che servirà anche da centro accoglienza per i turisti, inaugurato dal presidente dell’Amministrazione provinciale, Giuseppe Castiglione.
L’avvocato Ganci ricopre l’incarico di Segretario generale alla Provincia dall’aprile del 2009, tappa alla quale è giunta dopo oltre vent’anni di carriera
prestata nelle Pubbliche amministrazioni di Piemonte e Sicilia, grazie anche
alla riconosciuta abilità organizzativa e capacità di approfondire gli aspetti
legislativi e legali. “Il prestigioso riconoscimento in ambito nazionale attribuito dal direttivo della categoria dei segretari generali – ha affermato il presidente della Provincia, on. Giuseppe Castiglione – testimonia la provata
esperienza dell’avv. Ganci e conferma l’alta professionalità dei vertici amministrativi dell’Ente che guido già da due anni”.
Al taglio del nastro hanno partecipato anche il comandante della Polizia provinciale, Valerio Saitta, il capo di gabinetto dell’Ente, Giuseppe Gennarino, il
sindaco del Comune di Nicolosi, Nino Borzì, con il consigliere comunale
Corsaro, oltre ad alcuni agenti della stessa Polizia provinciale e agli addetti
alla sicurezza della montagna.
Il Centro servizi è raggiungibile anche telefonicamente componendo il numero 095 7807778.
Ripetuti applausi a scena aperta hanno
accompagnato la penultima “fatica”
dell’Associazione Culturale “Aspettando
Godot” che ha presentato “L’inquietante
caso del panzerotto ripeino”, una produzione di “Quelli del 7°” di Acireale prodotta con
la regia di Domenico Platania. Un “giallo”
apparente, dalla tonalità fortemente sbiadita, questa simpatica commedia tutta da
ridere ma piena di colpi di scena ed equivoci a non finire. Sette personaggi si sono presentati sulla elegante scena (di Giovanni
Raciti) ma uno su tutti, non ce ne vogliano
gli altri, ha catalizzato l’attenzione ed ha
ricevuto applausi a non finire: si tratta di
Melina Caudullo (nella scena Adelina - foto)
e della quale, ne sono certo, sentiremo ripetutamente parlare per la verve con la quale
prende possesso del palcoscenico coinvolgendo il pubblico. Il prossimo spettacolo,
ultimo della stagione, sabato 10 aprile p.v.,
con “Non ti pago” di Eduardo De Filippo con
la regia di Gaetano Romano.
ph Nuccia Leotta
Presentato alle Ciminiere il salone d’orientamento Job 2010.
Ai nastri di partenza la 6^ edizione del “Job 2010”, la tre giorni dedicata
all’orientamento ed alla formazione professionale degli studenti e dei laureati organizzata dalla Provincia regionale di Catania, che si terrà presso il
polo fieristico “Le Ciminiere” dal 19 al 21 aprile. Un’edizione quella di quest’anno, che potrà contare su una nutrita rappresentanza di aziende nazionali e di multinazionali. L’evento è stato presentato alla stampa dall’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Francesco Ciancitto, alla presenza di centinaia di studenti delle scuole superiori catanesi. Assente per impegni istituzionali il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, che ha
comunque sottolineato con una nota che “il Job 2010 si appresta a confermarsi un appuntamento irrinunciabile per chi opera nel mondo della formazione. Le novità legislative, in vigore dal primo settembre 2010, determinano una maggiore difficoltà per i genitori e per gli studenti nel valutare le
Al Teatro Maugeri MASSIMO SPATA
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opportunità offerte dai nuovi corsi di studi. Proprio per fornire chiarimenti
sulla nuova fisionomia delle singole scuole, la Provincia ha stampato la
guida “Conoscere per scegliere meglio”, che sarà distribuita ai visitatori
della manifestazione”. All’apertura dei lavori l’assessore Ciancitto ha sottolineato “come nel resto d’Europa si entri nel mondo del lavoro già durante
gli studi, con tirocini e stage presso imprese, enti e studi professionali.
Auspicando che ciò accada presto anche da noi, con Job 2010 abbiamo
tentato una integrazione tra apprendimento e lavoro”. Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore provinciale alle Politiche giovanili,
Giuseppe Pagano, il delegato del rettore dell’Università di Catania,
Vincenzo Perciavalle, il provveditore agli Studi, Raffaele Zanoli, e
Domenico Palermo, dirigente dell’Ufficio provinciale del Lavoro di Catania.
Nel proprio intervento quest’ultimo, ha precisato che il 2010 “sarà un anno
di cambiamenti profondi per gli uffici regionali e che tutti i 13 centri per l’impiego della provincia di Catania saranno presenti alla manifestazione per
avviare rapporti più stretti tra gli uffici ed i giovani”. Parlando alla platea di
giovani, il professor Perciavalle ha invece posto l’accento sulla preferenza
che gli studenti catanesi danno alle facoltà umanistiche, nonostante la
Comunità Europea cerchi di incrementare le iscrizioni nei corsi di laurea
scientifici, mentre il provveditore Zanoli ha annunciato ben due eventi di
respiro internazionale: il XII Festival del Teatro Francofono di Catania ed il
Festival internazionale dei Sapori, ai quali prenderanno parte non solo gli
studenti siciliani ma anche una corposa delegazione proveniente da numerosi paesi esteri. A chiudere gli interventi l’assessore Pagano, che ha sottolineato che “gli studenti più meritevoli devono poter restare nella loro terrà
d’origine e che le Istituzioni devono aiutarli”. La manifestazione si è conclusa con la presentazione ufficiale del logo che rappresenterà il “Job 2010”,
selezionato tra le decine proposte dagli studenti catanesi. A vincere quello
di Beatrice Taranto, studentessa del liceo artistico Emilio Greco. Oltre al
Festival del Teatro Francofono ed al Festival dei Sapori, all’interno del “Job
2010” sono previsti anche due convegni. Il primo sul numero chiuso nei
corsi di laurea, il secondo sulla recente riforma degli studi secondari voluta
dal ministro Gelmini. Tra i percorsi di formazione culturale e professionale
messi a disposizione di studenti delle superiori e universitari e presenti negli
stand della manifestazione, anche i progetti internazionali “Leonardo” ed
“Erasmus”.
AKIS
7
Sabato 3 aprile 2010
ASPETTANDO IL BOSCO DI ACI...
il sindaco, dott. Pippo Cutuli e il presidente della Provincia
di Catania, on. Giuseppe Castiglione, hanno compiuto un
sopralluogo al “Bosco di Aci”, per constatare lo stato di
avanzamento dei lavori compiuti dalla Provincia per la
realizzazione di un Parco Suburbano che diventerà punto
di riferimento per l’intero territorio. Il sopralluogo è servito
anche per iniziare a concordare il da farsi in merito alla
gestione del parco, la cui consegna dei lavori è prevista
per il prossimo novembre. Particolare attenzione è stata
rivolta alla struttura “Casa Boscarino” che insiste all’interno dell’area verde e per la quale è prevista la totale ristrutturazione (tra le ipotesi di destinazione d’uso c’è la realizzazione di un centro per incontri, mostre e momenti culturali). Al sopralluogo hanno partecipato anche il direttore
dei lavori, dott. Nello Russo e l’amministratore unico dell’impresa incaricata dei lavori (la “Giusy Lenia Srl”),
Antonio De Francisci, oltre a numerosi rappresentanti
politici provinciali e locali. “I lavori proseguono con regolarità e sono ormai giunti a buon punto –ha commentato il
primo cittadino santantonese-. Per tale motivo stiamo cercando di programmare le strategie per l’utilizzo dell’importante area; la presenza del presidente Castiglione è
stata importante anche per questo motivo. Ci saranno
nuovi incontri e nuovi sopralluoghi a breve termine in
modo da programmare il tutto in sinergia anche con gli
altri Enti coinvolti nella gestione”.
Non è che sia piacevole avere ragione in queste occasioni, sarebbe sempre stato meglio avere torto, ma “il
lupo perde il pelo ma non il vizio”…i gravi fatti di Aci Catena (pallone) testimoniano che nessuna legge o
disposizione di polizia potrà mai fermare la bestia che in alcuni è insita nella loro testa (tifosi)o nei loro piedi
(giocatori). Animali, certamente, travestiti da uomini, pseudo tifosi, ed anche giocatori (giocatori?) o se volete, vigliacchi che albergano in tutte, dico tutte, le tifoserie e i campi di gioco. Ieri è stato il caso Catania, poi
Acireale, oggi è stato il caso di Aci Catena…domani…?
ph Franco Barbagallo
T.C.
Potrebbe sembrare un “problema di
niente”(è un modo di dire) ma per alcuni
innamorati della propria città, del proprio
essere cittadini modello, quanto segnalato da Concetto Romeo (un felice passato di attore ed anche di amministratore) è certamente da tenere conto e un
problema da risolvere. Scrive, infatti, il
Romeo che “la viuzza che da via
Ludovico Ariosto porta al complesso
scolastico situato in via Arcidiacono recita così: “via Arcidiacono Mario”.Mi meraviglia il fatto che la suddetta strada porti a un vaso edificio che accorpa diverse scuole (Liceo Classico “Gulli e Pennisi” e S.M.S.”Galileo Galilei” – n.d.r.) e perciò frequentata da docenti e da
alunni. Nondimeno nessuno di costoro si è accorto che l’intestazione della via porta prima il cognome e poi il nome
(diffusissima mania questa, a tutti i livelli), come se la vita fosse un interminabile registro dell’anagrafe o un altrettanto interminabile elenco telefonico. Chiedo a chi di competenza di sostituire al più presto la scritta, in rispetto, non
solo dell’ottimo preside (Mario Arcidiacono fu preside della S.M.S. “Paolo Vasta”) ma anche, e soprattutto, per il buon
nome di Acireale che ci ostiniamo ancora a definire città di cultura!” La segnalazione la giriamo, subito, a chi di competenza, così come chiede l’amico Concetto Romeo, ma riteniamo che il “problemuccio”, ci sia consentito il termine, non sarà certamente risolto in breve tempo: i motivi sono principalmente due: alcuni settori del comune stanno
partecipando alla “Giornata Mondiale della Lentezza” (vedi il nostro servizio nel numero scorso a pagina 4 nella
rubrica del Micio) e pertanto vorrebbero ricevere (ci riusciranno facilmente!) questo attestato; l’altro motivo, stavolta
serio, è quello relativo alla incapacità della Commissione Toponomastica ad operare positivamente: da anni si
aspettano alcune nuove denominazioni di vie e piazze…Macrì, Vito Finocchiaro, Rino Nicolosi….tanto per fare qualche nome, ma se non si hanno santi protettori in consiglio o nella giunta non ci si riuscirà facilmente …T.C.
REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE N°12
C/O SCUOLA MEDIA STATALE “GALILEO GALILEI”
95024 ACIREALE CT - Via M. Arcidiacono, 2 - Tel. 095.7631807 - Tel./Fax 095.604786
http://www.gte.it/galilei - E-mail : [email protected]
Codice fiscale : 81002270874
Codice CTP:
CTCT705009
Prot.n. 697./ A22a
Acireale, 24/03/2010
Oggetto: Selezione esperti esterni
Il sottoscritto Prof. Antonino Pulvirenti rappresentante legale della S.M.S. “Galileo
Galilei” con sede nel comune di Acireale (CT) sita in via M. Arcidiacono, 2 – cap
95024 tel/fax (095) 604786, sede amministrativa del Centro Territoriale
Permanente n° 12, codice meccanografico CTCT705009
VISTA Circolare Assessorato BB.CC.AA. e P.I. n. 3 del 18.09.2009
VISTA la comunicazione del 25/01/2010 prot. N. 4529 dell’Assessorato ai Beni
Culturali ed Ambientali della Regione Sicilia, in cui si comunica l’assegnazione del
contributo di € 2570,00 per l’attivazione del seguente corso per l’Educazione degli
Adulti del Centro Territoriale n°12 Acireale:
La conoscenza, la fruizione e la tutela del patrimonio ambientale e termale delle
Aci e valorizzazione ecoturistica.
INDICE
un BANDO per il reclutamento e la selezione attraverso la comparazione dei curricoli dei seguenti esperti esterni: ° 1 docente esperto del CTP N. 12 o in subordine un docente della SMS “G. Galilei” Acireale sede amministrativa del CTP N. 12
per un totale di 10 ore, il cui compenso ammonta a € 46,45 l’ora omnicomprensivo; °1 docente esperto del
C.U.T.G.A.N.A. (Università di Catania) per un totale di 20 ore, il cui compenso ammonta a € 76,10 l’ora omnicomprensivo;
La selezione degli esperti avverrà secondo i seguenti criteri:
1) Esperienza di docenza nel settore di pertinenza con Corsisti adulti; 2) Possesso di certificazioni o titoli di specializzazione alla tipologia del progetto approvato; 3) Possesso di laurea specifica o equipollente; 4)Competenze specifiche nel settore dell’educazione degli adulti. Tutti gli esperti possono prendere visione del progetto succitato,
depositato negli uffici di segreteria, Settore Centro Territoriale.
Le istanze degli aspiranti, con allegati i curricula vitae, dovranno essere indirizzate al Dirigente scolastico e
Coordinatore del C.T.P. n.° 12 presso la sede amministrativa S.M.S. “Galileo Galilei” di Acireale via Mario
Arcidiacono n.° 2 e fatte pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 07.04.2010.
Le istanze saranno valutate secondo la tabella allegata al bando.
La selezione dei corsisti in numero di 20 avverrà a cura del gruppo di progetto del C.T.P.
Non si terrà conto di quelle istanze che dovessero pervenire oltre la summenzionata scadenza, ritenendosi questa
Amministrazione scolastica esonerata da ogni responsabilità per eventuali ritardi di recapito o per la consegna effettuata ad Ufficio diverso da quello sopra indicato.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.Antonino Pulvirenti)
Giornata FAI ad Acireale
Anche quest’anno ha riscosso un notevole successo di
pubblico ad Acireale la “giornata di primavera” organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) e giunta alla sua
diciottesima edizione. Il gruppo di lavoro, guidato dall’arch. Loredana Grasso (nella foto con il nostro collaboratore Guido Leonardi) con la collaborazione di Maria Camela
Vagliasindi, ha proposto un interessante percorso, dal
titolo “La cultura del verde”, alla riscoperta dei giardini storici di Acireale. La passeggiata non poteva che iniziare
dalla Villa “Belvedere”, il più grande parco cittadino, che
nel corso dei secoli ha stupito i visitatori stranieri per l’estensione e magnificenza dei suoi viali, per la varietà
della sua lussureggiante vegetazione ed il meraviglioso
panorama che si gode dalla sua terrazza affacciata sul
mare Jonio. Nel circuito delle visite guidate sono stati inseriti anche il giardino della villa Nicolosi con la vicina chiesa della Madonna dell’Indirizzo, la villa di Piazza Garibaldi, l’androne di palazzo Continella e la piazzetta Lionardo
Vigo, su cui prospetta il monumentale palazzo Pennisi di Floristella con l’annesso giardino pensile. Restando sempre in tema botanica, l’ultima tappa del percorso ha interessato la Biblioteca Zelantea che, tra le tante raccolte, può
annoverare una ricca collezione di erbari (prezioso quello
lasciatoci da Giuseppe Riggio, datato 1811, con i suoi 753
disegni ad acquerello). I visitatori sono stati accolti e guidati dagli studenti di alcune scuole acesi (Scuola
Primaria “Lyceum linguistico”, Istituto Comprensivo
Statale “Paolo Vasta”, Scuola Media Statale “Galileo
Galilei”, Istituto Comprensivo Statale “Fuccio-La Spina” e
Liceo Classico “Gulli e Pennisi”), nelle vesti di “apprendisti ciceroni”. Durante le due giornate vi è stato spazio
anche per simpatici intervalli musicali in piazza Garibaldi
e sul palco musicale della Villa Belvedere. Nella mattinata di domenica gli appassionati delle due ruote hanno
potuto approfittare della bella iniziativa della FIAB
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta), che ha organizzato una visita ciclo-guidata.
ph Nuccia Leotta
Guido Leonardi
Concerto padre Maugeri - Presso la Basilica dei SS.Apostoli Pietro e
Paolo di Acireale, si è tenuto un concerto, dal titolo “Tutto quaggiù è armonia, musica,
sinfonia”, in memoria di don Antonino Maugeri, indimenticato Decano della medesima
Basilica. Nel corso della serata, organizzata dall’associazione culturale “Aci pro arte”, la
corale polifonica diretta dal M° Mario Licciardello (che porta proprio il nome di padre
Maugeri) ha eseguito diversi brani, molto apprezzati dal numeroso pubblico presente. I
canti sono stati inframezzati da alcuni passi del volume “Perché la vita sia un canto…”
dello stesso don Maugeri, letti dalla prof.ssa Cettina Scavo. Soddisfatto, al termine della
serata, don Guglielmo Giombanco, il quale ha ricordato la figura di questo amatissimo
sacerdote, che viveva la musica sacra come una seconda vocazione, riuscendo a coniugare sapientemente fede e musica, arte e sentimento.
Guido Leonardi
AKIS
AKIS: Anno VI, numero 7 del 3 aprile 2010, in vendita a € 1.00 - Editore e Direttore Responsabile: Turi Consoli - Autor. n. 22 del 23/05/2005 del Tribunale di Catania
IL GIORNALE Sede e Redazione Akis: via M. di Casalotto 68 -95025 Aci S.Antonio - Tel.- Fax 095 7921059 – 347 5382517 - [email protected] - [email protected] - Site: www.akis-aci.com
DEL TERRITORIO Tipografia-Litografia: “TM” di Mangano Venera - via N. Martoglio, 93 - S. VENERINA (CT) - Tel. 095 953455 - Distribuzione e arretrati: 340 7152814
DELLE ACI
Elaborazione grafica, fotomontaggi e impaginazione: MP Graphic di Maurizio Pagano - Tel. 347 1433135 202
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Sabato 3 Aprile 2010
Contrada Grotte, 7 - 95010 Carruba di Riposto (CT) - [email protected] - www.donnacarmela.com
gps: 37°40’34.93”N -15° 10’46.83”E - Telefoni: 095 809383 - Fax 095 800643 - Ristorante (prenotazione obbligatoria) 348 5952412
IMPORTANTE RITROVAMENTO ALL’INTERNO DI UNO SPECCHIO…
all’esposizione di Palermo del 1891-92. I Sardella, a onta del fatto che muovevano dal Sud, divennero celebri e stimati; nel loro ramo conquistarono
l’intero mercato nazionale e si spinsero anche all’estero: rifornivano case di
nobili e di ricchi, arsenali, ferrovie dello stato, amministrazioni pubbliche,
saloni da barba. L’Industria, in cui lavoravano oltre 250 operai, produceva
parecchi modelli di sedie (48 tipi), di poltrone (44 tipi), di carrozzelle per
paralitici e per ammalati, di sedie a dondolo, di tavolini, di poltrone per teatri e per barbieri, di culle, di attaccapanni, di portamantelli, di asciugapanni,
di letti, di lavandini, di tabourets (sgabelli). Il colore della vernice che veniva utilizzata aveva una lucidezza straordinaria, resistente ed inalterabile, a
imitazione di ebano, palissandro, noce, corallo e bianco naturale. La produzione dell’Industria, a detta dei giornali dell’epoca, superò di gran lunga
quella di Vienna, mantenendo i prezzi notevolmente inferiori. Poiché il
nostro giornale si fa promotore di una ricerca sulla storia e sulle testimonianze delle “eccellenze” acesi si invitano coloro che sono in possesso di
notizie, fotografie, pezzi unici sulla Fabbrica che ha dato tanto lustro alla
nostra città e all’intera nazione, di consultare il sito www.fabbricasardella.it e
mettersi in contatto con i discendenti Sardella.
Corrado Patti
Corso Savoia, 111 c
95024 ACIREALE (CT)
Tel. 095 7649590
Tel./fax: 095 7647733
IL BELLO...
IL BUONO...
IL BRUTTO...
IL CATTIVO...
E’ proprio il caso di dire che il caso volle che un elemento della Storia del
Lavoro in Italia sia ritornato alla luce in modo fortuito e avventuroso in un
piccolo paesino del messinese… Recentemente, nascoste nell’interstizio
tra uno specchio e l’incasso di contenimento di un armadio rovinato dal
tempo, sono state ritrovate 29 pagine, distese come i pezzi di un mosaico,
di un antico catalogo, datato 1906, probabilmente l’unico esemplare rimasto conservato, il cui frontespizio riportava la seguente dicitura:” INTERESSANTE! Allo scopo di eliminare possibili equivoci tendenti a porre in dubbio
il nostro merito di essere stati i PRIMI ad introdurre in Italia la fabbricazione delle sedie e mobili in legno curvato a vapore, ci pregiamo di dichiarare
che nel 1878, quando solamente a Vienna esisteva l’industria dei Fratelli
Thonet, il Sig. Pietro Sardella, dopo aver trovato il processo tecnico per rendere pieghevole il legno e costringerlo ad assumere tutte le svariate forme
volute dalla volontà dell’uomo, fondò in Acireale insieme al fratello Cav.
Luigi – animatore del progresso industriale e amministrativo dell’azienda –
la grande industria del legno curvato. La stampa italiana d’allora si occupò
vivamente del sorgere di questa nuova industria nel nostro Paese, Industria
che fece emancipare l’Italia dall’ Austria in cui emigravano parecchi milioni
di persone all’anno”. Grazie al senso della storia dei protagonisti del ritrovamento, il catalogo è stato scrupolosamente custodito e poi consegnato ai
discendenti della famiglia nella persona dell’Avv. Carmelo Sardella che sta
tentando di ricostruire la storia della grande industria dei suoi antenati. La
consegna del catalogo al signor Giovanni Sardella e al figliolo avvocato
Carmelo (i primi due a sinistra nella foto) è avvenuta a Santo Stefano di
Briga (Messina) dopo che i coniugi Bitto (i due a destra nella foto) proprietari del catalogo avevano fatto delle ricerche sui discendenti della fabbrica
Sardella. Bisogna ricordare che nel 1878 i fratelli Sardella realizzarono
una delle più significative esperienze imprenditoriali dell’Italia meridionale,
inventando una tecnica del tutto nuova, per materiali e macchine, di un principio che era stato adottato per la prima volta in Austria. I Sardella, forse
avendo come musa ispiratrice la natura di cui si ammira l’unità, riuscirono
a costruire i mobili più complicati con il minor numero possibile di parti. Basti
dire che le sedie dei Sardella venivano composte di quattro o cinque pezzi
solamente, che quei pezzi sembravano fusi anziché tirati a mano e senza
essere tagliati o ripartiti prendevano le più svariate direzioni. La Ditta acese
ottenne, per il proprio procedimento, il brevetto di privativa per tutto il regno
cinque anni dopo l’apertura dello stabilimento, con Decreto Governativo del
23 Maggio 1883; ma frattanto aveva conquistato le due prime medaglie premio e altre ne ottenne ancora, italiane e francesi, negli anni che seguirono,
fra cui il Gran Diploma d’Onore (la più alta onorificenza concessa alle arti),
Sconcerto e indignazione
Questi i sentimenti che si provano nell’ascoltare le
prime dichiarazioni, rilasciate “a caldo” dai parenti
del giovane Dario Daniele Micale (foto), 23 anni,
condannato dalla Corte di Assise di Catania a 11
anni di reclusione perché dichiarato colpevole, in
concorso, dell’uccisione dell’ispettore di Polizia,
Filippo Raciti. Alla lettura del dispositivo della sentenza si è scatenata la rabbia della madre e della
sorella, che hanno “accusato” i giudici catanesi di
avere “distrutto la vita” al loro povero congiunto,
“innocente condannato”. Questi i fatti. Adesso, fermo restando che nel
nostro Paese vige (ancora) la presunzione di innocenza fino a quando una
sentenza di condanna, non essendo più impugnabile, non passa in giudicato, alcune considerazioni sembrano doverose. Seppur comprensibile lo
sconforto dei parenti, la loro difesa a spada tratta di un tale CRIMINALE non
è che la dimostrazione di come la nostra società stia naufragando, proprio
a causa dell’atteggiamento irresponsabile
e lassista di moltissimi genitori. CRIMINALE, senza ombra di dubbio, può essere
definito il Micale. Lo stesso, infatti, si è
sempre riconosciuto nelle immagini, registrate dal sistema di ripresa a circuito
chiuso dello stadio di Catania, mentre quel
maledetto pomeriggio del 2 febbraio 2007
brandiva insieme ad un altro giovinastro
(identificato in Antonino Speziale) un sottolavello, lanciandolo in direzione delle
forze di Polizia. “La sua colpa è stata di
trovarsi al momento sbagliato nel posto
sbagliato… ma può capitare a ciascuno di
noi” la patetica dichiarazione dei parenti, i
quali, in tutto questo tempo, avrebbero
piuttosto fatto bene a chiedersi come mai
un giovane di 20 anni si reca allo stadio
non per assistere ad una manifestazione
sportiva, bensì per scatenare i propri istinti più bestiali contro un altro essere
umano, esprimendo così il suo odio verso il mondo intero. Ammesso e non
concesso che la sua azione non abbia causato la morte dell’ispettore Raciti,
resta il fatto che l’avvenimento che vide coinvolto il Micale non fu affatto episodico né casuale. Infatti il ragazzo, mentre era in corso di svolgimento la
partita di calcio Catania-Palermo, si trovava fuori del recinto dello stadio, in
compagnia di centinaia di esagitati con indosso una felpa con la scritta
“Meglio diffidato che servo dello Stato” . Ricostruito così l’edificante quadretto, appare evidente che Daniele Micale non può essere certo definito
uno stinco di santo… Il suo comportamento, infatti, è stato CRIMINALE e,
perciò, degno di ricevere esemplare punizione, come la meriterebbero quei
genitori che “tirano su” i figli in questo modo. Se prima si trascura l’educazione dei figli, non ci si può meravigliare, poi, nel trovarseli nel bel mezzo di
un tumulto, impugnando oggetti contundenti con il lucido proposito di
“abbattere” l’immaginario nemico di turno. Sarebbe ipocrita meravigliarsi,
scandaloso cercare una giustificazione o minimizzare. Non sappiamo se
davvero Giustizia sia stata fatta, ma questa sentenza esemplare deve fare
riflettere anche i “tifosi” di casa nostra (tutti i calorosi ed entusiasti sostenitori della squadra granata, compresi i 50 delinquenti che bivaccano assieme ai veri tifosi) e deve rappresentare un messaggio per l’intero mondo del
calcio. Un mondo senz’altro malato, specchio fedele di una società altrettanto malata. Non diversamente si spiegherebbe la presa di posizione di
una organizzazione di calciatori contro la squalifica dei giocatori che
bestemmiano in campo, perché – a suo dire – questo sarebbe un modo di
limitare la libertà di espressione (sic!). Quando si giunge a tali abominevoli
affermazioni, per di più rese di pubblico dominio, occorre davvero interrogarsi verso dove (verso quale baratro) ci stiamo dirigendo…Cervantes
“Esprimo soddisfazione per la definitiva conclusione del “caso Raciti”. Con
la sentenza e la condanna di Micale, finalmente, giustizia è stata fatta”.
Così il Segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Giuseppe
Coco, ha commentato la notizia della condanna di Daniele Natale Micale a
undici anni di reclusione per l’omicidio dell’Ispettore Filippo Raciti. “Tutti noi
appartenenti alle forze dell’ordine – continua Giuseppe Coco - ovviamente ci siamo sentiti colpiti in prima persona da questa triste e grave vicenda.
In questi tre anni siamo stati vicini alla famiglia Raciti, sia come colleghi sia
come sindacato, nell’attesa che la Giustizia facesse il suo corso punendo
i responsabili di questo crudele delitto e, con la condanna di Micale, possiamo affermare che così è stato, chi doveva pagare ha pagato. Mi sembra doveroso ringraziare, per l’eccellente lavoro svolto con umanità e con
la proverbiale professionalità, l’avvocato Enzo Trantino e i suoi collaboratori i quali, all’epoca dei fatti, hanno accettato la richiesta del SAP di assistere la famiglia dell’Ispettore Raciti. Inoltre non si può non sottolineare
l’encomiabile lavoro svolto dalle Autorità Giudiziarie e dagli uomini della
Polizia di Stato che con eccezionale acume e pervicacia hanno permesso
di comprendere l’inequivocabile dinamica dei drammatici avvenimenti ed i
suoi responsabili. “Quello che ancora oggi – conclude il Segretario provinciale del SAP, Giuseppe Coco – ci rimane impresso nella mente è il fatto
che un collega, ma soprattutto un padre di famiglia, sia morto in una
maniera a dir poco assurda durante una partita di calcio, per mano di due
giovani che, spero, si siano resi conto di quello che hanno fatto: hanno
distrutto una famiglia e hanno tolto il padre a due bambini”.
Il Segretario Provinciale
Giuseppe Coco
Corso Savoia, 111 c
95024 ACIREALE (CT)
Tel. 095 7649590
Tel./fax: 095 7647733