madagascar - I Viaggi di Maurizio Levi

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madagascar - I Viaggi di Maurizio Levi
MADAGASCAR
Isola segreta
Dalle spiagge selvagge della costa occidentale ai parchi dell’altopiano centrale
19 giorni (in hotel e lodge)
Il Madagascar presenta caratteristiche geomorfologiche molto differenti, flora e
fauna con decine di specie endemiche e popolazioni interessanti e ospitali che
rispecchiano la commistione delle diverse origini dall’Africa all’Oriente. Dalla
capitale, Antananarivo, via terra fino a Morondava per proseguire fino a Bekopaka
per la visita della Riserva di Bemaraha, dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO, dove si trovano i Piccoli e Grandi Tsingy, straordinarie formazioni
di spettacolari rocce aguzze, delle “foreste”di aghi di pietra calcare.
Poi verso sud, lungo la “Via dei Baobab”, fino alla costa ovest, la regione meno
turistica, abitata dai pescatori Vezo. Qui, davanti alle selvagge spiagge vicino
Salary, lambite dalla barriera corallina, è più facile osservare il passaggio delle
balene nel Canale di Mozambico. Poi verso l’interno, nel Parco dell’Isalo, in un
susseguirsi di canyon profondi circondati da ampie savane e da scenografiche
formazioni rocciose. Infine sull’altopiano per l’incontro coi lemuri nella foresta del
Parco di Ranomafana. Antsirabè, caratteristica cittadina in stile coloniale francese
affollata da nugoli di “posy”, i colorati risciò locali. Il Madagascar è un mondo a
sé, capace di suscitare curiosità e interesse in ogni viaggiatore. Un viaggio
straordinario immersi in un ecosistema unico al mondo, su un’isola continente che
preserva un enorme patrimonio endemico. Tutti i gruppi sono accompagnati da un
nostro accompagnatore italiano, a partire da 8 partecipanti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2016
1° giorno / Italia – Antananarivo
Partenza da Milano Malpensa alla sera con voli di linea per Antananarivo, con
cambio aeromobile e scalo tecnico. Cena e pernottamento a bordo.
2° giorno / Antananarivo – Antsirabé (180 km, strada asfaltata)
Arrivo nel primo pomeriggio, accoglienza in aeroporto da parte dello staff e della
guida locale e partenza in fuoristrada per una breve tappa lungo la principale arteria
stradale che collega il nord con il sud del paese, fino ad Antirabé. Fondata
solamente nella seconda metà del sec. XIX, Antsirabè è oggi la terza città in ordine
di importanza grazie al suo recente sviluppo industriale, reso possibile per la
lavorazione di minerali. Alcune costruzioni ancora ben conservate evocano il suo
passato coloniale, durante il quale venne sfruttata l’estrazione di pietre semipreziose. Girando per la città è impossibile non imbattersi in uno dei migliaia di
pousse pousse, la versione malgascia dei rickshaw importati dai cinesi nei primi del
‘900. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
3° giorno / Antsirabé – Morondava (490 km, strada asfaltata)
Al mattino, dopo colazione, si lascia Antsirabé per proseguire lungo la strada
nazionale in direzione di Miandrivazo e poi deviare verso sud per raggiungere
Morondava, città situata sulla costa occidentale del Madagascar. Si attraversa tutta
la parte dell’isola a occidente della capitale, tra magnifici panorami e sempre
diversi. Si incontrano splendidi paesaggi e genti varie: dall’altopiano, dove domina
il giallo delle praterie e il rosso dei tetti delle case dei Merina, si scende a poco a
poco tra le verdeggianti risaie dei Betsileo. Si attraversano grandi fiumi tra cui il
Tsiribihina e il Mananbolo, che ritroveremo, vicino alla foce, nei giorni seguenti.
Sosta per un pranzo a pic-nic.
La strada procede in direzione sud e poi piega nuovamente verso ovest, iniziando la
discesa dall’altopiano verso il mare, dove la vegetazione si arricchisce di baobab,
simbolo del Madagascar, e di ravenala, pianta endemica del Madagascar e detta
anche “la palma del viaggiatore” poiché alla base delle sue foglie disposte a
ventaglio c’è una concavità in cui si raccoglie l’acqua piovana.
Arrivo a Morondava, la capitale del Regno Menabe, affacciata sul canale di
Mozambico e circondata da mangrovie e lagune. Cena e pernottamento in un
semplice ma accogliente resort.
4° giorno / Morondava – la “Via dei Baobab” – Belo Sur Tsiribihina –
Bekopaka (220 km su pista)
Prima colazione partenza verso nord, lungo la “Via dei Baobab”, che attraversa la
savana arbustiva costellata di enormi baobab. Il percorso è famoso in tutto il
Madagascar per la quantità e la grandiosità di questi alberi che costeggiano la
strada. In Madagascar sono presenti ben sette specie di baobab, mentre in tutto il
resto del continente africano se ne conosce una sola. Procedendo lungo la pista di
terra rossa si attraversa il fiume Tsiribihina per giungere al villaggio di Belo Sur
Tsiribihina, situato presso la foce dell’omonimo fiume. Sosta per il pranzo in
ristorante locale.
Ripartenza verso Bekopaka, attraversando il territorio abitato dai Sakalava, popolo
di pastori e coltivatori, che si caratterizzano per la particolare venerazione dei morti
che si traspone nelle variopinte costruzioni funerarie, spesso tanto decorate e ornate
di sculture quanto più elevata era la classe sociale del defunto. Arrivo nel tardo
pomeriggio a Bekopaka e sistemazione in un accogliente e semplice hotel, posto su
una collina boscosa che domina la vallata sottostante del fiume Manambolo e in
posizione strategica per le escursioni da effettuarsi nei giorni seguenti. Cena e
pernottamento in camere con servizi privati.
5° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha (UNESCO): i Piccoli Tsingy e la
navigazione sul fiume Manambolo
Prima colazione e intera giornata di escursioni nel Parco Nazionale di Bemaraha,
una delle più vaste aree protette del Madagascar, dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO nel 1990.
Un massiccio calcareo con formazioni rocciose a pinnacolo che si stagliano sulla
savana circostante, formando una barriera quasi invalicabile, che ha preservato
intatto questo habitat primordiale. Tsingy in Malgascio significa “ago”, che
richiama la forma aguzza di queste rocce. Al mattino si esplorano i Piccoli Tsingy
e la foresta decidua primaria, habitat dei lemuri sifaka, notevoli saltatori e
caratteristici per la loro andatura laterale quando sono a terra, e dei fulvus rufus,
così chiamati per via di un segno rosso sulla fronte.
Rientro in hotel per il pranzo e nel pomeriggio si effettua la navigazione a bordo di
piroghe tradizionali lungo il fiume Manambolo, nel tratto in cui esso s’incunea in
delle incantevoli gole che tagliano una rigogliosa vegetazione. Lungo le pareti a
strapiombo, nel corso dei secoli, si formarono grotte e rientranze che vennero
abitate in tempi remoti dai Vazimba, forse il primo popolo ad aver vissuto sull’isola
e in alcune di esse si trovano ancora delle antiche sepolture. Rientro in hotel al
termine della navigazione, cena e pernottamento.
N.B. Le escursioni di questa giornata potrebbero essere invertite tra loro (Piccoli
Tsingy al pomeriggio e in piroga al mattino) qualora si rendesse necessario.
6° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha: l’esplorazione dei Grandi Tsingy
Un’altra intera giornata dedicata al Parco Nazionale di Bemaraha. Oggi si visita
l’area degli straordinari Grandi Tsingy, spettacolari alti pinnacoli, appuntiti e
talvolta taglienti, disposti in forma geometrica gli uni accanto agli altri come guglie
di una cattedrale gotica, creatisi nella parete di roccia calcarea in seguito
all’erosione messa in atto dagli agenti atmosferici in centinaia di milioni di anni.
Essendo una zona inadatta all’insediamento e allo sfruttamento umano, essa è
rimasta pressoché inesplorata grazie alla difficoltà di accesso che ha preservato
gran parte della sua integrità. Sono numerose le spedizioni scientifiche – intente a
carpirne i segreti della biodiversità – che ancora oggi si inoltrano alla ricerca di
forme di vita (animali o vegetali) non ancora censite e classificate, il che fa dei
Grandi Tsingy un eden per i ricercatori.
Attraversando la savana, in circa un’ora, si raggiunge la base della parete rocciosa
del massiccio di Amdamozayaky. Da qui avrà inizio un’interessante escursione a
piedi, della durata di circa 4-5 ore in totale, che prevede sia un percorso nella
foresta sia uno straordinario percorso sulla sommità degli Tsingy da cui si gode un
panorama ineguagliabile. Pranzo a picnic durante la giornata. Nel pomeriggio si
rientra in hotel, cena e pernottamento.
N.B. Il percorso sulla cima degli Tsingy presenta delle piccole ferrate
assolutamente sicure. In alternativa si può percorrere un facile sentiero alla base
delle formazioni rocciose. Vivamente consigliati degli scarponcini da trekking.
7° giorno / Bekopaka – Morondava (220 km, pista)
Dopo colazione si lascia definitivamente l’ambiente primordiale del plateau per
intraprendere il ritorno verso Morondava, circondati dalle affascinanti bellezze
naturali che accompagnano il percorso.
Il baobab, nelle sue forme ipnotiche, rimane sempre il protagonista indiscusso di
queste lande, tanto da far guadagnare a Morondava il nomignolo di “città dei
baobab”. Gli esemplari più grandi appartengono alla specie endemica Adansonia
grandidieri (o renala, che in malgascio significa “madre della foresta”), maestosi
giganti che superano anche i 20 metri di altezza e si adornano di fiori color bianco
crema tra maggio e agosto. Pranzo in un ristorante locale lungo il percorso. Arrivo
in serata a Morondava, cena e pernottamento in hotel.
8° giorno / Morondava – Belo sur Mer (105 km circa su pista)
Al mattino, dopo colazione, si lascia Morondava a bordo dei fuoristrada.
Procedendo in direzione sud attraverso il bush, lungo la pista di terra rossa, si
guadano ripetuti corsi d’acqua fino a giungere al villaggio di Belo sur Mer, presso
la costa, lambito da una graziosa laguna. Sistemazione in un semplice e carino ecolodge, posizionato sulla spiaggia e ai margini della laguna. Questo ambiente
stupendo, che sembra sospeso tra il mare e le mangrovie, è il contesto in cui sono
posizionati i bungalow. Ogni unità di bungalow dispone di due camere da letto e
servizi in comune per ciascuna unità. Pranzo.
Nel pomeriggio si effettua la visita del piccolo villaggio e in particolare i numerosi
artigiani che costruiscono direttamente sulla spiaggia le tipiche imbarcazioni,
chiamate “botry” e paragonabili ai dhow della tradizione marinara mediorientale.
L’economia locale si regge molto sull’abilità dei maestri carpentieri, capaci di
costruire ancora imbarcazioni mercantili in grado di tenere il mare aperto, seguendo
pedissequamente le antiche tradizioni marinaresche, le stesse imbarcazioni che da
secoli solcano le acque lungo la costa o ancor più audacemente attraversano il
canale di Mozambico. Belo Sur Mer gode di un clima e di una posizione
privilegiata lungo la costa: lambite da acque cristalline, a poche bracciate da una
colorata barriera corallina da cui affiorano piccoli isolotti, si distendono le bianche
spiagge su cui pescatori e carpentieri si cimentano nelle attività quotidiane al lento
ritmo delle onde. Belo è abitata sia dai Sakalava, che qui praticano la pesca, e dai
Vezo. Quest’ultimo sono molto abili nelle arti marinare e son soprannominati i
“nomadi del mare” poiché vanno per mare anche per giorni, spostandosi e
bivaccando lungo la costa costruendo piccole capanne improvvisate con rami e
cannicci. Per la pesca utilizzano delle particolari piroghe in legno dotate di
bilanciere, spesso dipinte con colori vivaci, e sormontate da una grande vela
quadrata con cui affrontano il mare aperto. Se rimane del tempo libero sarà
possibile approfittarne per una bella passeggiata nella laguna, ricca di avifauna
durante di passaggio da queste rotte migratorie, o per un piacevole bagno. Cena e
pernottamento all’eco-lodge.
9° giorno / Belo sur Mer – Morombe (290 km di pista impegnativa)
Partenza di buon mattino per affrontare un’intera giornata di trasferimento, la tappa
più impegnativa del viaggio. La pista si allontana dalla costa, percorrendo un tratto
impegnativo verso sud che taglia in una fitta boscaglia di euforbie, didiereacee,
cactus, foresta spinosa, arbusti moustache…e i maestosi baobab che dominano
incontrastati su questa vegetazione endemica che offre riparo a simpatici
camaleonti, timidi lemuri e curiose iguane. Si incrociano qua e la villaggi Sakalava,
immersi in luoghi selvaggi ma non inospitali e l’incontro con questa accogliente
popolazione trasmette molta serenità. Sono lontani i tempi in cui i Sakalava
controllavano il commercio di mercanzie e schiavi lungo tutta la costa occidentale
dell’isola; oggi essi sono principalmente dediti all’allevamento di zebù e alla
coltivazione di riso, manioca e legumi. Sosta per il pranzo in ristorante locale lungo
la strada e proseguimento nel pomeriggio ancora verso sud.
Giunti sulla riva del fiume Mangoky si guadano le acque a bordo di un grande
barcone a motore per poi puntare decisamente verso ovest, nuovamente verso la
costa. L’attesa e la traversata sul barcone potranno offrire dei buoni spunti di
socializzazione con i Sakalava. Stiamo attraversando un zona poco battuta dal
turismo, sia perché è meno facile da raggiungere e sia per l’assenza di strutture
‘lussuose’ in cui soggiornare. Arrivo in serata a Morombe, piccolo villaggio di
pescatori Vezo, e sistemazione in un semplice e pulito hotel locale, dotato di
bungalow in muratura e con servizi privati. Cena e pernottamento.
10° giorno / Morombe – la Grande Barriera Corallina (100 km circa, pista)
Prima colazione e partenza in fuoristrada sempre verso sud. Si percorre una pista
sabbiosa circondata da una folta foresta secca spinosa, nella quale spiccano ancora
maestosamente i baobab, le didieracee e vari tipi di euforbie. A sprazzi la foresta fa
posto alle barene, ambiente semi-lagunare colonizzato da piante alofite, solitamente
di color rosso sgargiante e tipiche dei terreni salini. La pista prosegue parallela alla
costa in un susseguirsi di spettacolari scorci.
Per decine e decine di chilometri il mare turchese estasia i viaggiatori e qua e là
piccoli villaggi si affacciano sulle spiagge dorate prospicienti la Grande Barriera
Corallina del Madagascar (seconda per lunghezza solo a quella australiana).
Sistemazione in un confortevole lodge, a pochi passi dal mare, completamente
immerso nella natura e che rasenta nell’immaginario l’idea di un piccolo e
autentico paradiso. Pranzo e pomeriggio a disposizione per camminate, piacevoli
bagni o del relax. Cena e pernottamento in camere con servizi privati.
11°-12° giorno / spiagge dorate, balene e il paradiso sottomarino
Due intere giornate per godere appieno la bellezza di uno dei tratti di costa più
spettacolari del Madagascar, un vero paradiso terrestre, incontaminato e lontano
dalle rotte turistiche. Bianche e selvagge spiagge che si affacciano su di un mare
cristallino dagli straordinari colori, un prisma ottico che offre una scala cromatica
cangiante dal verde smeraldo al turchese, con molteplici sfumature. Relax,
passeggiate a piedi nudi e possibilità di praticare un indimenticabile snorkeling
sulla ricca barriera corallina, facilmente raggiungibile dalla riva.
Un giorno al mattino è prevista una escursione in barca per osservare oltre la
barriera corallina, con un po’ di fortuna, i branchi di megattere, i pacifici cetacei
(un individuo adulto può raggiungere i 12-15 metri di lunghezza) che durante
l’inverno australe si spostano gradualmente dall’Antartico verso nord, per
raggiungere le più calde acque equatoriali. Una delle loro rotte passa vicino alla
costa ovest del Madagascar e tra Luglio e metà Settembre è più probabile
l’avvistamento di queste grandi balene durante l’attraversamento della parte
meridionale del Canale di Mozambico. Pensione completa e pernottamento.
13° giorno /verso Tulear – Parco dell’Isalo (130 km ca. di pista, 250 km asfalto)
Prima colazione e partenza verso sud, lungo una pista di sabbia che conduce a
Tulear (Toliara) dov’è prevista la sosta per il pranzo in un ristorante locale.
Superata Tulear la strada si allontana repentinamente dalla costa deviando verso
l’interno, in direzione nord, salendo gradualmente verso l’altopiano. Lungo il
percorso si avvistano spesso delle tombe in pietra della tribù Mahafaly, di forma
quadrangolare e sormontate da una scultura in legno raffigurante il defunto intento
nella sua attività preferita durante l‘esistenza vissuta…a volte anche in
atteggiamenti disinibiti. Poiché molte tombe in passato sono state violate ora è
possibile osservarle solo dal ciglio della strada. Si attraversano i villaggi dei
cercatori di zaffiri nei pressi di Ilakaka, vera e propria cittadina di frontiera, e la
piccola foresta tropicale di Zombitse che, con i suoi 36.000 ettari, protegge una
grande varietà di flora e di fauna. Nelle pianure al bordo della strada svettano
imperiose le figure dei baobab e di grandi termitai.
Poi, quando pian piano iniziano ad apparire delle spettacolari formazioni rocciose,
si intuisce di essere in prossimità del Parco dell’Isalo. Sistemazione nel più
confortevole e bel lodge dell’intera zona, l’Isalo Rock Lodge, che domina dall’alto
il Parco Nazionale e da cui si gode una veduta mozzafiato. Cena e pernottamento in
camere con servizi privati.
14° giorno / Parco Nazionale dell’Isalo
Mattinata dedicata alle escursioni a piedi nel Parco dell’Isalo, spettacolare massiccio
di friabile roccia calcarea, modellato dall’erosione in forme bizzarre immerse in una
vegetazione molto simile a quella della savana africana, uno dei più bei paesaggi
malgasci, differente da qualsiasi altro e testimonianza della deriva dei continenti.
Forse è questo il luogo che la natura ha scelto per meglio celebrare la maestosità e
la ricchezza del paesaggio in Madagascar.
Dichiarato Parco Nazionale nel 1962 grazie all’UNESCO, si estende su una
superficie di circa 80.000 ettari, con un stacco che va dai 500 a oltre i 1.000 metri
sopra il livello del mare.
Tra canyons, guglie e pinnacoli sono nascoste autentiche rarità botaniche come il
pachypodium rosolatum o baobab-nano. Anche se il Parco dell’Isalo è più
conosciuto per i paesaggi che per la fauna, con un po’ di fortuna si possono
osservare alcune specie di lemuri, tra cui il lemure fulvus o testa nera, il lemure
catta e il sifaka di Verreaux, oltre a camaleonti giganti, gechi e almeno 50 specie di
uccelli. Il parco custodisce anche numerosi luoghi sacri agli abitanti locali, i Bara,
spesso ricavati nelle grotte in fondo ai canyons. La camminata non è difficile ed è
molto appagante per i panorami stupendi che propone.
Pranzo a pic nic e sosta alla piscina naturale color smeraldo, formata da un piccolo
corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche pandanus e
da palme lussureggianti. Alla fine del pomeriggio appuntamento con il tramonto
alla finestra dell’Isalo, uno spettacolo sorprendente e dal tocco magico. Rientro in
serata, cena e pernottamento all’Isalo Rock Lodge.
15° giorno / Parco dell’Isalo – Ambalavao – Ranomafana (350 km, asfalto)
Al mattino presto, dopo la prima colazione, proseguimento del viaggio con la
risalita graduale dello straordinario altopiano malgascio. Pian piano la savana lascia
il posto alle coltivazioni. Si raggiunge il villaggio di Ambalavao, con le sue case
dipinte di colori vivaci, luogo di incontro e di scambi tra pastori nomadi e
coltivatori stanziali, dove si trova il centro di fabbricazione del “papier Antaimoro”,
una specie di papiro in fibra di avoha, decorato con fiori freschi pressati direttamente
nell’impasto e seccato al sole. Pranzo in un ristorante locale e proseguimento verso
Fianarantsoa, capitale dell’etnia Batsileo, seconda città dell’isola e rinomata per i
suoi vini. Breve visita della zona alta della città che, con l’imponente cattedrale di
Ambozontany, rappresenta la parte più interessante da visitare. Continuazione per
Ranomafana e arrivo previsto in serata. Sistemazione in un confortevole lodge,
posizionato lungo il declivio di una collina e interamente circondato da una natura
esplosiva. Cena e pernottamento nel lodge.
16° giorno / Parco Ranomafana – Ambositra (170 km, misto pista e asfalto)
Dopo la prima colazione escursione nel Parco Nazionale di Ranomafana. Il nome
prende origine dalle numerose sorgenti termali della regione, infatti “Ranomafana”
significa “acqua calda” in malgascio. Il parco si sviluppa tra i 600 e 1.400 metri di
altitudine con una superficie di circa 40.000 ettari. Istituito nel 1991 per proteggere
la foresta pluviale con le sue numerose specie di piante endemiche, come per
esempio l’orchidea Bulbophyllum, il parco ospita anche una ricca fauna (ben 12
specie di Lemuri) ancora poco conosciuta tra cui: il rarissimo e recentemente
scoperto lemure “Hapalemur Aureus”, il sifaka coronato, il lemure dal ventre
rosso, l’apelemure grigio e il notturno lemure “Aye Aye”, il microcebo rosso e
moltitudini di uccelli, farfalle, ragni, rane, insetti e invertebrati. L’esistenza di
cascate, di ruscelli e rilievi accidentati rende unica la sua caratteristica.
L’endemicità della sua fauna e flora attira molti ricercatori stranieri. Il parco è
inoltre attraversato dal fiume Namorona e abitato dall’etnia dei Tanala, conosciuti
per la loro abilità nel produrre il miele. L’escursione a piedi, della durata di 2-3 ore,
nella foresta semidecidua umida è obbligatoriamente accompagnata da guide locali
e ranger. Il percorso è facile ma a tratti scivoloso, in un alternarsi di sali e scendi
che conducono a un belvedere. Proseguimento per Ambositra e sosta lungo la
strada per un pranzo tradizionale di cucina malgascia in un ristorantino locale.
Breve visita della città, il cui interesse risiede essenzialmente nel suo artigianato.
La prossimità della regione Zafimaniry e della verde foresta dell’est ne ha fatto la
capitale della lavorazione del legno. Esistono numerosi laboratori artigianali
specializzati nell’incisione e nell’intarsio di legni policromi, realizzando sculture e
simpatiche miniature di pousse pousse. In generale gli artigiani lavorano in piccoli
locali nelle loro case o sotto gli alberi dei loro giardini. Sistemazione in un
semplice ma grazioso hotel, tra i migliori disponibili nei dintorni. Cena e
pernottamento in camere con servizi privati.
N.B. L’escursione a piedi nel Parco Ranomafana non è obbligatoria, la scelta di
effettuarla dipenderà dalla valutazione di ciascun viaggiatore circa le proprie
capacità e condizioni fisiche del momento. Necessarie delle comode calzature e
adatte a un terreno eventualmente anche scivoloso.
17° giorno / Ambositra – Antananarivo (260 km, strada asfaltata)
Prima colazione e partenza per Antananarivo attraverso l’altopiano centrale
dell’Ankaratra, a oltre 1800 m. di altezza, la zona più abitata del paese con le sue
tipiche coltivazioni a terrazze. L’arrivo nella capitale è previsto intorno all’ora di
pranzo. Pranzo e pomeriggio dedicato alla visita di Antananarivo.
Antico villaggio, in seguito alla conquista dei Merina intorno agli inizi del sec. XVII
il suo nome mutò in quello attuale che significa ‘la città dei mille guerrieri’. Da
allora in poi il villaggio assunse sempre più le caratteristiche di centro urbano fino a
divenire la culla e, non ultimo, la capitale del regno Merina, grazie alla sua posizione
strategica che dominava l’altopiano centrale. Più comunemente chiamata Tanà, la
città oggi si estende su dodici colline, sviluppandosi a un’altitudine variabile tra i
1.200 e i 1.500 metri. Caotica e trafficata, la capitale è la città più popolosa di tutto il
Madagascar. Il centro si divide tra la zona alta (haute ville) e la zona bassa (basse
ville), le stradine dei vecchi quartieri brulicano di gente, un interessante spaccato di
vita locale dove ciascuno è indaffarato nelle attività quotidiane. Vicoli, viuzze e
ripide scalinate collegano la parte alta e la parte bassa. Incroci ordinati ed edifici
d’epoca sparsi qua e là ci rammentano lo stile urbanistico coloniale.
Nel tardo pomeriggio sistemazione in hotel di categoria 5*. Cena e pernottamento.
18° giorno / Antanarivo – partenza
Prima colazione e rilascio delle camere. Mattinata libera a disposizione per la
passeggiata e gli ultimi acquisti al “Marché Artisanal de la Digue”, che si trova
lungo la via per l’aeroporto. Questo mercato è uno dei più caratteristici della città,
dove poter trovare un po’ di tutto: stoffe ricamate, cestini in rafia, sculture di
palissandro, sedie zafinamiry, pietre preziose, fanorona (un gioco locale tipo la
dama) e tanti manufatti di buon gusto. La contrattazione è d’obbligo!! Immancabili,
infine, i venditori di spezie. Il paese è un importante produttore di chiodi di
garofano, noci di cola, vaniglia, pepe verde, cannella e mille altre a noi sconosciute
che deliziano l’olfatto con il loro intenso profumo. Trasferimento in aeroporto in
tempo utile per il check-in. Pranzo libero. Partenza con voli di linea notturni per
l’Europa, con scalo tecnico e cambio aeromobile. Pernottamento a bordo.
19° giorno / arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa in mattinata.
SISTEMAZIONI SOLITAMENTE PREVISTE
(in caso di indisponibilità potrebbero essere sostituite con strutture similari)
Antsirabe
Morondava
Bekopaka
Belo sur Mer
Morombe
Ambatomilo/Salary
Parco dell’Isalo
Parco Ranomafana
Ambositra
Antananarivo
: Flower Palace Hotel
: Kimony Resort
: Hotel Olympe de Bemaraha
: Ecolodge du Menabelo
: Chez Katia
: Shangri-La Lodge o Salary Bay Resort
: Isalo Rock Lodge
: Hotel Centrest
: Hotel Artisan
: Carlton Hotel
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser o similari
con massimo 4 passeggeri + autista per auto. Staff malgascio di lingua francese e
accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti.
Pernottamenti – Ovunque buoni hotel e lodge, fatta eccezione per Belo sur Mer e
Morombe dove le sistemazioni, seppur pulite e accoglienti, sono molto semplici e
spartane ma tra le migliori della zona. Tutti i pernottamenti sono previsti in camere
con servizi privati.
Clima – Temperato e secco. Nei mesi dell’inverno australe (Giugno-Settembre),
temperature diurne medie di 20°-25° sull’altopiano e 30° sulla costa. Notti fresche
(ma non meno di 12°-15° C) e più umide sull’altopiano.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione; consigliabile la
profilasi antimalarica anche se il rischio malaria durante i mesi dell’inverno
australe (Giugno-Settembre) è basso. Rivolgersi comunque all’Ufficio d’Igiene.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso ottenibile direttamente
in aeroporto all’arrivo. Per una permanenza massima di 30 gg. il costo del visto è di
80.000 MGA (circa € 25). Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6
mesi dalla data di rientro dal viaggio e due pagine libere.
Altre informazioni – il viaggio può essere effettuato anche su base individuale o
per piccoli gruppi, con guide locali parlanti francese o italiano (per quest’ultime è
previsto un supplemento), previa verifica delle disponibilità dei servizi e con un
supplemento, rispetto alla quotazione di gruppo, da quantificare.
Grado di difficoltà – Viaggio non particolarmente impegnativo, dai pernottamenti
confortevoli che richiedono un po’ di adattamento solo a Belo sur Mer e Morombe.
Da tenere in conto le condizioni delle piste che in alcuni tratti malandati impongono
dei rallentamenti di marcia. Una sola tappa di trasferimento è davvero lunga, nella
zona più selvaggia, tra Belo sur Mer e Morombe. Il percorso a piedi sulla cima dei
Grandi Tsingy presenta delle piccole ferrate (assolutamente sicure) ma in
alternativa si può percorrere un facile sentiero alla base delle formazioni rocciose;
consigliati gli scarponcini da trekking.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano Malpensa:
€ 3.950 base 11-14 partecipanti con accompagnatore italiano
€ 4.180 base 8-10 partecipanti con accompagnatore italiano
Da aggiungere:
- supplemento singola
- (a) supplemento alta stagione aerea
- tasse aeree, security e fuel surcharge
- copertura assicurativa di viaggio
€ 570
€ 180
€ 400
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”)
€ 97
€ 80
- costo individuale gestione pratica
Facoltative:
- partenze da altri aeroporti
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
su richiesta
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
RIDUZIONE DI € 130 SULLE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DELLA PARTENZA
1 AGOSTO 2016 PER LE PRENOTAZIONI CONFERMATE ENTRO FINE APRILE
Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate
dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi,
la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per
aumentare i massimali di rimborso per spese mediche e bagaglio.
Date di partenza:
1) da mercoledì 13 a domenica 31 Luglio 2016
2) (a) da lunedì 1 a venerdì 19 Agosto 2016 (alta stagione aerea)
3) da mercoledì 31 Agosto a domenica 18 Settembre 2016
*** PARTENZE INDIVIDUALI SEMPRE POSSIBILI E SU RICHIESTA ***
La quota comprende:
voli di linea internazionali in classe economica, staff malgascio e accompagnatore
italiano a partire da 8 partecipanti, i trasferimenti privati dall’aeroporto all’hotel e
viceversa, trasporti in fuoristrada con 4 passeggeri (più autista) per vettura, i
pernottamenti in hotel e lodge in camere con servizi privati, pensione completa per
tutto il viaggio tranne due pranzi ad Antananarivo (il secondo e l’ultimo giorno),
una bottiglia di acqua minerale al giorno durante i trasferimenti (eccetto i giorni 11,
12 e 18), l’escursione in barca per l’avvistamento delle megattere, gli ingressi nei
Parchi e nelle Riserve come specificato sul programma, guida di viaggio.
La quota non comprende:
due pranzi ad Antananarivo, tutte le bevande ai pasti e fuori dai pasti (eccetto
l’acqua minerale durante i trasferimenti), il visto d’ingresso ottenibile in aeroporto
all’arrivo (attualmente € 25 circa), le eventuali tasse governative locali in uscita dal
paese, le mance e gli extra personali, la polizza contro le penalità di annullamento
viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso delle spese mediche e del
bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è basata su tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di Dicembre
2015. I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad
adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio
– l’itinerario potrebbe essere effettuato in senso inverso o subire delle modifiche. In
tal caso si cercherà di mantenere invariate quanto più possibile le visite e le
escursioni programmate.
• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione e solo in caso di
indisponibilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, verrà
comunicato l’eventuale supplemento.
• Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del
biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla
conferma del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere
anche l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del
viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.
• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 07.04.2016 n. 2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
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