La riduzione non chirurgica del grasso e della cellulite Redaelli A

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La riduzione non chirurgica del grasso e della cellulite Redaelli A
La riduzione non chirurgica del grasso e della cellulite
Redaelli A. Milano, Italia
E’ stata la Dr.ssa Rittes ad introdurre la liporiduzione mediante fisfatidilcolina per le borse adipose della
palpebra inferiore nel 2008.
La intraliporiduzione o intralipoterapia o riduzione non chirurgica del grasso e della cellulite è una tecnica
che quindi era in voga qualche anno fa quando ci eravamo accorti che il Lipostabil e quindi la fosfatidilcolina,
erano effettivamente molto utili nella dissoluzione degli adipociti. E’ seguito un periodo in cui oltre ad una
importante casistica ci si è accorti dei possibili problemi, della irritazione e degli effettivi risultati a volte meno
eclatanti della lipoaspirazione.
Ovviamente la tecnica chirurgica è più invasiva e gravata da molti effetti collaterali.
Che cos’è: quello che iniettiamo è un medicinale galenico sterile a base di fosfatidilcolina (5%) e acido
desossicolico (2,5%) che contrasta ed elimina l’adipe localizzato (liposuzione chimica). Si tratta di una
reazione infiammatoria che quindi causa un poco di gonfiore ed arrossamento.
Come funziona: L’azione della fosfatidilcolina (carrier) conduce l’acido desossicolico nel cuore delle cellule
adipose. L’acido, a contatto con gli adipociti, inizia un processo di emulsione e distruzione delle cellule.
Infine la fosfatidilcolina si attiva nello smaltimento dei grassi in eccesso attraverso il circolo linfatico.
Benefici: a volte si possono ottenere i risultati di una liposuzione chirurgica senza utilizzare il bisturi. Altre
volte, come sempre in medicina estetica, i risultati sono meno eclatanti.
Diluizione: il farmaco galenico puo’ essere somministrato puro oppure diluito in uguale percentuale con
soluzione fisiologica o glucosata. Il medico deciderà la soluzione migliore in base al singolo caso, alla
tollerabilità del paziente ed alla singola indicazione. Se diluito il prodotto risulterà meno performante ma più
tollerabile.
Tecnica di impianto: Introlipoterapica mediante ago lungo da intralipodissoluzione. L’iniezione necessita di
una buona conoscenza degli strati adiposi e di una ottima manualità, che si apprende negli anni. Se ben
eseguita, nel sottocute, non crea problemi. Se eseguita troppo superficialmente può causare problemi alla
cute.
Si consiglia per grossi volumi adiposi la somministrazione in profondità ed il rilascio graduale del prodotto in
fase di estrazione dell’ago. Per adiposità meno profonde, consigliamo una somministrazione di prodotto a
distanza da 1 a 3 cm a modello di reticolo a più bassi dosaggi (0,2ml)
Indicazioni: Glutei e fianchi, accumuli adipsoi localizzati, il doppio mento e la pancetta rappresentano le
indicaziooni migliori. Personalmente non la eseguo per le borse adipose sottopalpebrali per gli effetti
collaterali locali troppo invalidanti (gonfiore e bruciore locale).
Frequenza: 1 seduta ogni 15 giorni/ un mese, in base alla tollerabilità del paziente al prodotto.
Si consiglia di effettuare per la prima volta una applicazione nel quarto superiore del gluteo di prova per
testare eventuali intolleranze al prodotto e il grado di tollerabilità al dolore del paziente anche nella fase
successiva all’impianto.