Il capolavoro Turandot completa il poker di titoli pucciniani del

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Il capolavoro Turandot completa il poker di titoli pucciniani del
IL CAPOLAVORO TURANDOT COMPLETA IL POKER DI TITOLI
PUCCINIANI DEL CARTELLONE DEL 60° FESTIVAL PUCCINI DI
TORRE DEL LAGO
La prima sabato 9 agosto in scena nell’arena sulle rive del Lago di Puccini. Un
nuovo allestimento che nasce dall’estro creativo dell’artista Angelo Bertini
che ne ha ideato le scene e i costumi e ne firma la regia
Un cast straordinario che vede nel ruolo del titolo Giovanna Casolla e in
quello di Liu Serena Farnocchia mentre Walter Fraccaro sarà Principe
Calaf. Sul podio Marco Balderi
L’incompiuta pucciniana, l’opera in cui il Maestro concentrò tutta la sua ricerca e la sua
sperimentazione consegnandoci una pietra miliare della modernità musicale - pur non riuscendo
a terminarla a causa della prematura morte - va in scena sabato 8 agosto nell’arena in riva
al Lago di Massaciuccoli (ore 21.15) (repliche 14-17-23-29 agosto) nell’ambito del ricco
cartellone che la Fondazione Festival Pucciniano ha allestito per la 60. edizione del Festival
dedicato a Giacomo Puccini. Un titolo che esercita grande fascino tra melomani e non, grazie
anche alla sua celebre romanza Nessun Dorma, che il pubblico di tutto il mondo ama applaudire,
con vere ovazioni, sotto il cielo stellato di Torre ed Lago e che il direttore artistico Daniele De
Plano vuole far divenire una costante delle proposte del cartellone di Torre del Lago. Un
capolavoro intriso di straordinarie invenzioni musicali e orchestrali che vide la sua prima alla Scala
il 25 aprile 1926 diretto da Arturo Toscanini, che ne fermò l’esecuzione dopo la scena della morte
di Liù, dove Puccini aveva interrotto la composizione per l’aggravarsi della malattia che lo avrebbe
portato alla morte ( 29 novembre 1924).
Un nuovo allestimento che la Fondazione Festival Pucciniano ha affidato al regista Angelo
Bertini che ha voluto una Turandot innovativa, in uno stile che trae ispirazione dall’ art dèco (con
richiami a influenze dell'art nouveau, al bizantinismo klimtiano e al grafismo di Beardsley, e che
così ci descrive “La Turandot che propongo nasce dal desiderio di far emergere la visione avanguardistica
e internazionale che Puccini era solito intercettare nel suo percorso creativo; il deciso distacco dal realismo
verso una direzione di rigidità metaforica – tipica della favola e del Puppenspiel – per me si traduce
nell'enfatizzazione del netto e violento dualismo nonché dell'elemento simbolico-rituale che ne regola
l'alternanza svelandone il valore archetipico. …. La reggia di Turandot, congegno ideale per l'infinita
reiterazione del gioco meccanico vita-morte, manifesta tutto il suo austero immobilismo nella preziosa
costrizione di una gabbia dorata, da lei indotta e allo stesso tempo subita. Il pavone dorato che sovrasta la
reggia assurge a centro focale dei simboli impersonificati da Turandot: lei stessa è il terzo enigma, la
donatrice di morte, il pericoloso riflesso della luna, la reincarnazione dell'orrore e della violenza subita
(dall'ava Lou-Ling), ma è anche un profumo, un'essenza che si diffonde nell'aria e che viene riconosciuta da
Calaf come uno Yin a lui complementare, dando origine a una forza che scorre ciclica attraverso la materia
dell'Universo, ma solo per un attimo, nello spettacolo del gran teatro del mondo ” . Un capolavoro del
melodramma in cui si ritrovano i temi tipici della drammaturgia pucciniana, amore, sogno, follia,
che Puccini incarna in due modelli di donna : la dolce Liù che muore per amore e che rivivrà nella
interpretazione del soprano Serena Farnocchia, versiliese di nascita e protagonista di una
straordinaria carriera internazionale acclamata per la bellezza della voce, la raffinata musicalità
ed intensità espressiva e la crudele Turandot a cui darà voce e anima Giovanna Casolla
intelligente custode della raffinata arte del canto pucciniano, unanimemente riconosciuta come
l’interprete di riferimento per il difficile ruolo. Il Principe Calaf sarà il tenore Walter Fraccaro.
Completano il cast Marco Voleri l’imperatore Altoum , Ing Sung Sim, Timur . Le tre maschere
Ping Park Joungmin, Pang Nicola Pamio, Pong Francesco Pittari, Un mandarino Claudio
Ottino, I Ancella Myrto Bocolini, II Ancella Marina Gubareva, Principe di Persia Simone
Frediani. Sul podio dell’Orchestra del Festival Puccini il Maestro Marco Balderi, già direttore
artistico del Festival di Torre del Lago che lo stesso titolo ha diretto in . Il disegno luci è di
Valerio Alfieri. Assistente alla regia Luca Ramacciotti. Il Coro del Festival Puccini è istruito da
Francesca Tosi e il Coro delle voci bianche del Festival Puccini è diretto da Sara Matteucci.
Turandot replica il 14-17 -23-29 agosto. Le scene di Turandot sono state realizzate nei laboratori
della Cittadella del Carnevale di Viareggio da Fratelli Bonetti, costruttori dei grandi carri del
Carnevale.
Biglietti da € 159 a € 17,50
Per acquisto Biglietti
Biglietteria/Ticket Office
tel (+39)0584359322 / (+39)0584427201
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www.puccinifestival.it