Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri
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Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri
Qui sono stata rapita, quindici anni fa, un’eternità fa, da qualcuno del clan Khriouiga, un nemico del mio clan, gli Hilal, per una storia d’acqua, di pozzi, per una vendetta. Da “Le due vite di Laila” di J.M.G. Le Clézio, Premio Nobel per la Letteratura 2008. Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri (Immagine “simbolo” presentazione) Giuseppe Morabito Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Panel E2 – Scienze dell’ambiente Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Valutazione dell’Istituto Verbania, 16 luglio 2009 1 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri I laghi come patrimonio I laghi rappresentano una importantissima fonte di proteine per l’uomo, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, i laghi hanno un valore paesaggistico ed estetico, che ne determina l’importanza come risorsa economica per attività turistiche e ricreative. Dal punto di vista ecologico i laghi costituiscono una delle maggiori riserve di biodiversità sul pianeta, in quanto ospitano numerose specie endemiche. Ma, soprattutto… I laghi rappresentano la maggiore riserva di acqua dolce immediatamente disponibile sul pianeta. Questa riserva è sufficiente, ma NON è abbondante… 4 Lt 15 ml Panel E2 – Scienze dell’ambiente 2 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Da: Hoekstra, A. Y. and A. K. Chapagain. 2007. Water Res. Manage., 21:35–48 Panel E2 – Scienze dell’ambiente 3 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Da: Hoekstra, A. Y. and A. K. Chapagain. 2007. Water Res. Manage., 21:35–48 Panel E2 – Scienze dell’ambiente 4 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Dichiarazione di Jaipur 12^ Conferenza Mondiale sui Laghi, Jaipur, India (2007) Riconoscendo il valore economico, sociale, culturale ed ecologico dei laghi e considerando il degrado in cui versano molti di questi ambienti a causa della pressione antropica eccessiva, nonché la carenza delle conoscenze disponibili sugli ecosistemi lacustri, si richiama l’attenzione dei Governi e delle organizzazioni internazionali sulla necessità di fornire un maggiore impulso al miglioramento delle conoscenze su questi ecosistemi. In questo contesto viene data molta importanza al ruolo della ricerca scientifica sia per la elaborazione di linee guida volte alla corretta gestione, che per l’indicazione degli interventi di risanamento più appropriati ed ecologicamente compatibili. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 5 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Direttiva 2000/60 della Comunità Europea Considera che… L’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale. E’ necessario sviluppare una politica comunitaria integrata in materia di acque. La fornitura idrica è un servizio di interesse generale. Una buona qualità delle acque contribuirà ad assicurare la fornitura di acqua potabile alla popolazione. Allo scopo di… Impedire un ulteriore deterioramento, proteggere e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici. Agevolare un utilizzo idrico sostenibile fondato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 6 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Principali minacce per i laghi secondo l’International Lake Environment Committee - ILEC Da: Kira, T. 1997. Survey of the State of World Lakes. In: The World’s Lakes in crisis. ILEC Guidelines of lakes management, vol. 8 Panel E2 – Scienze dell’ambiente 7 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Progetti su gestione e recupero di ecosistemi lacustri Progetti su finanziamenti comunitari/internazionali Progetti su finanziamenti nazionali Panel E2 – Scienze dell’ambiente 8 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Casi di studio – Il Lago d’Orta Fino al 1990 uno dei più grandi laghi acidi al mondo, inquinato, a partire dagli anni ’30, da scarichi industriali di rame e solfato di ammonio. L’ossidazione dell’ammonio determina l’acidificazione delle acque lacustri. Alla fine degli anni '80 il CNR-ISE propone un intervento di neutralizzazione tramite liming. L'immissione di 13500 t di carbonato di calcio viene realizzata tra il 1989 ed il 1990, sotto la direzione scientifica del CNR-ISE, riportando le acque del lago alla neutralità e ricostituendo la riserva alcalina delle acque. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 9 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri mg N l-1 6,0 pH 9,0 ammonio pH 8,0 4,0 7,0 3,0 6,0 2,0 5,0 1,0 4,0 0,0 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 60 Per quanto riguarda le biocenosi lacustri, si assiste alla ricomparsa di specie assenti da oltre 50 anni e ad un aumento della biodiversità che interessa tutti i livelli della rete trofica pelagica. n. specie fitoplancton 50 2000 3,0 2010 25 Fitoplancton Zooplancton Ittiofauna 20 40 15 30 10 20 5 10 0 n. specie zooplancton/ittiofauna Tra gli effetti positivi dell'intervento di liming si osservano la riduzione della concentrazione di azoto ammoniacale ed il ritorno del pH a condizioni di neutralità. 5,0 0 1945 1959 1969 1975 1980 1985 1990 1993 Panel E2 – Scienze dell’ambiente 10 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Casi di studio – Il Lago Maggiore Soggetto ad un processo di eutrofizzazione, a seguito dell'apporto eccessivo di nutrienti algali dal bacino imbrifero a partire dai primi anni ‘60. Lo stato trofico del lago subisce un peggioramento e compaiono fioriture algali. Il lago raggiunge il picco di trofia a metà degli anni '70. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 11 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri µg P L-1 40 Fosforo reattivo 30 Fosforo Totale 20 10 0 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 7 35 Chl = 3.58 µg l-1 Chl = 2.62 µg l-1 6 30 5 25 4 20 3 15 2 10 1 chl-a TP TP, µg l-1 Chl = 5.11 µg l-1 Chl, µg l-1 Nell'ambito di un accordo internazionale tra Italia e Svizzera viene creata (1977) una Commissione mista, con lo scopo di indicare gli interventi da attuare per il risanamento dei laghi Maggiore e Lugano. Il CNR-ISE (allora CNR-III) inizia nel 1978 i monitoraggi limnologici, attraverso cui vengono fornite, agli Enti gestori, le indicazioni scientifiche per contrastare l'eutrofizzazione. La riduzione dei nutrienti è subito evidente e a partire dalla fine degli anni '80 il recupero del lago si manifesta con una ristrutturazione delle comunità biotiche ed una riduzione della produttività. 5 0 0 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 Panel E2 – Scienze dell’ambiente 12 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Casi di studio – Il Lago di Candia Lago poco profondo, interessato da progressiva eutrofizzazione. Negli anni '80 compaiono fioriture algali e morie ittiche. Nel 1985 la Provincia di Torino richiede l'intervento del CNR-ISE per migliorare lo stato trofico del lago. Si decide di applicare la tecnica della biomanipolazione, attraverso pescate selettive delle popolazioni ittiche, immissione di pesci predatori e gestione delle macrofite. Tra il 1986 ed il 1987 vengono rimosse 12,5 t di scardola e nel 1992 si realizza la immissione di giovanili (3000 persico trota e 4000 lucci). Panel E2 – Scienze dell’ambiente 13 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Dal 1986 vengono condotti piani annuali di sfalcio della vegetazione acquatica, con raccolte annuali di circa 10,00 ha, corrispondenti alla rimozione di circa 1400 kg di N e 115 kg di P. La risposta del sistema si manifesta con una riduzione della biomassa algale, la attenuazione delle fioriture ed il generale miglioramento della qualità delle acque. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 14 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Miglioramento delle conoscenze per la gestione dei laghi alpini A partire dagli anni '90, il CNR-ISE ha partecipato a progetti Comunitari rivolti allo studio dei laghi alpini (AL:PE, MOLAR, EMERGE). Oltre a contribuire al miglioramento delle conoscenze ecologiche sul funzionamento di questi ecosistemi, queste ricerche hanno fornito anche indicazioni importanti sulla possibile loro futura evoluzione in relazione al variare delle pressioni antropiche. Tra i risultati più significativi, vi è l'applicazione di modelli previsionali per valutare gli effetti della riduzione di composti acidificanti nelle deposizioni atmosferiche. Da: Rogora, M. 2004. J. Limnol., 63: 133-142. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 15 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Attività legate all’implementazione della Direttiva Europea sulle Acque 2000/60/CE Su incarico del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare l’ISE ha collaborato, relativamente ai laghi per: 1. 2. 3. 4. 5. definire le tipologie lacustri; predisporre le linee guida per individuare siti di riferimento; predisporre le linee guida per definire i piani di monitoraggio; predisporre i protocolli di monitoraggio per gli elementi di qualità biologica; predisporre le linee guida per la valutazione delle pressioni idromorfologiche. Inoltre, ricercatori del CNR-ISE partecipano, in qualità di esperti nazionali, ai gruppi di lavoro istituiti dalla Commissione Europea per l’intercalibrazione degli indici di qualità biologica per i laghi. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 16 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Prospettive future Valutare, insieme agli Enti preposti, tempi e modalità di recupero degli ecosistemi lacustri a fronte delle esigenze imposte dalla Direttiva 2000/60/CE (raggiungimento del buono stato ecologico al 2015) e dei costi degli interventi di risanamento; Analizzare le relazioni tra il recupero dall’eutrofizzazione e la reazione degli ecosistemi lacustri ai cambiamenti climatici; Revisione e sviluppo di nuovi indicatori di qualità per i laghi, in cooperazione con gli Enti dei Paesi Membri partecipanti all’intercalibrazione europea; Studiare la dinamica degli ecosistemi a scale spaziali e temporali adeguate ai processi esaminati, eventualmente attraverso l’impiego di nuovi strumenti automatici di acquisizione dati in continuo (esperienze in Nord-Europa o Francia) anche attraverso l’uso di sensori (satelliti, sonde multiparametriche, ecc.) standardizzati secondo la direttiva comunitaria INSPIRE. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 17 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Collabora zioni Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" Università degli Studi di Parma Facoltà di Scienze Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Dipartimento Scienze Ambiente e Territorio Università degli Studi di Palermo Panel E2 – Scienze dell’ambiente 18 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Pubblicazioni ISI 2003-2007 sul tema “Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri” 1. Jeppesen, E., M. Søndergaard, J.P. Jensen, K. Havens, O. Anneville, L. Carvalho, M.F. Coveney, R. Deneke, M. Dokulil, B. Foy, D. Gerdeaux, S.E. Hampton, K. Kangur, J. Köhler, S. Körner, E. Lammens, T.L. Lauridsen, M. Manca, R. Miracle, B. Moss, P. Nõges, G. Persson, G. Phillips, R. Portielje, S. Romo, C.L. Schelske, D. Straile, I. Tatrai, E. Willén & M. Winder. 2005. Lake responses to reduced nutrient loading – an analysis of contemporary data from 35 European and North American long term studies. Freshwater Biology, 50(10):1747-1771. 2. Leoni, B., G. Morabito, M. Rogora, D. Pollastro, R. Mosello, S. Arisci, E. Forasacco & L. Garibaldi. 2007. Response of planktonic communities to calcium hydroxide addition in a hardwater eutrophic lake: results from a mesocosm experiment. Limnology, 8: 121-130. 3. Morabito, G., A. Oggioni & P. Panzani. 2003. Phytoplankton assemblage at equilibrium in large and deep subalpine lakes: a case study from Lago Maggiore (N. Italy). Hydrobiologia, 502: 3748. 4. Bonacina, C., W. Hamza & A. Pasteris. 2005. Modelling the population dynamics of Daphnia obtusa (Kurtz) in Lake Orta (N. Italy) under pre- and post-liming conditions. Aquatic Ecology, 39: 93-106. 5. Jenkins, A., L. Camarero, B.J. Cosby, R. Ferrier, M. Forsius, R. Helliwell, J. Kopácek, V. Majer, F. Moldan, M. Posch, M. Rogora, W. Schöpp & R. Wright. 2003. A modelling assessment of acidification and recovery of European surface waters. Hydrology and Earth System Sciences, 7: 447-455 6. Tolotti, M., M. Manca, N. Angeli, G. Morabito, B. Thaler, E. Rott & E. Stuchlik. 2006. Phytoplankton and Zooplankton Associations in a Set of Alpine High Altitude Lakes: Geographic Distribution and Ecology. Hydrobiologia, 562: 99-122. 7. Salmaso, N., G. Morabito, F. Buzzi, L. Garibaldi, M. Simona & R. Mosello. 2006. Phytoplankton as an indicator of the water quality of the deep lakes south of the Alps. Hydrobiologia, 563:167-187. 8. Salmaso, N., G. Morabito, L. Garibaldi & R. Mosello. 2007. Trophic development of the deep lakes south of the Alps: a comparative analysis. Fundamental and Applied Limnology, Arch. Fur Hydrobiologie, 170: 177-196. 9. Curtis, C.J., I. Botev, L. Camarero, J. Catalan, D. Cogalniceanu, M. Hughes, M. Kernan, J. Kopáček, A. Korhola, R. Psenner, M. Rogora, E. Stuchlík, M. Veronesi & R.F. Wright. 2005. Acidification in European mountain lake districts: A regional assessment of critical load exceedance. Aquat. Sci., 67: 237-251. 10. Bettinetti, R., V. Croce,S. Galassi & P. Volta. 2006. pp’DDT and pp’DDE accumulation in a food chain of Lake Maggiore (Northern Italy): testing steady-state condition. Environmental Science and Pollution Research, 13: 59-66. 11. Ravera, O., A. Frediani & N. Riccardi. 2007. Seasonal variations in population dynamics and biomass of two Unio pictorum mancus (Mollusca, Unionidae) populations from two lakes of different trophic state. J. Limnol., 66(1): 15-27. 12. Ravera, O., G.M. Beone, P.R. Trincherini & N. Riccardi. 2007. Seasonal variations in metal content of two Unio pictorum mancus (Mollusca, Unionidae) populations from two lakes of different trophic state. J. Limnol., 66(1): 28-39. 13. Wright, R.F., L. Camarero, B.J. Cosby, R.C. Ferrier, M. Forsius, R. Helliwell, A. Jenkins, J. Kopacek, V. Majer, F. Moldan, M. Posch, M. Rogora & W. Schöpp. 2005. Recovery of acidified European surface waters. Environ. Sci. Technol., 39: 64A-74A. 14. Rogora, M. 2004. Acidification and recovery at mountain lakes in Central Alps assessed by the MAGIC model. J. Limnol., 63: 133-142. Progetti 2003-2009 rilevanti per il tema “Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri” 1. 1995-2010. ICP WATERS – International Cooperative Programme on Assessment and Monitoring of Acidification of Rivers and Lakes. Responsabile Dr Rosario Mosello. Ente coordinatore ONU ECE, Ministero dell’Ambiente. 2. 2000-2003. RECOVER:2010 – Predicting recovery in acidified freshwaters by the year 2010, and beyond. Responsabile Dr Aldo Marchetto. Ente coordinatore Unione Europea. 3. 2000-2003. EMERGE – European Mountain lake Ecosystems: Regionalisation, diaGnostic & socio-economic Evaluation. Responsabile Dr Andrea Lami. Ente coordinatore Unione Europea. 4. 2002-2007. RICERCHE SULL’EVOLUZIONE DEL LAGO MAGGIORE. ASPETTI LIMNOLOGICI. Responsabile Dr Roberto Bertoni. Ente committente Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere. 5. 2002-2007. RICERCHE SUL DDT E ALTRE SOSTANZE PERICOLOSE NELL’ECOSISTEMA LAGO MAGGIORE. Responsabile Dr Piero Guilizzoni. Ente committente Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere. 6. 2005-2006. PROGETTO INTERREG III A - « Cogeva VAHSA Coopération, gestion, valorisation des éspaces protégés, Vallée d’Aoste, Haute Savoie ». Responsabile Dr. Giuseppe Morabito. Ente committente Regione Autonoma Valle d’Aosta. 7. 2005-2006. CIPE - Regione Piemonte. Bando Ricerca Scientifica Applicata 2004 Problemi e prospettive per l'utilizzo delle biocenosi lacustri come indicatori di qualità ecologica ai sensi della Direttiva Comunitaria 2000/60/CE (2005-2006). Responsabile Dr. Giuseppe Morabito. Ente committente Regione Piemonte. 8. 2005-2006. PROGETTO DI RECUPERO LAGO DI VIVERONE. Responsabile Dr. Gaetano Galanti. Ente committente Regione Piemonte. 9. 2005 – 2010. Convenzione tra CNR-ISE e Parco Naturale di Interesse Provinciale del Lago di Candia. Responsabile Dr. Giuseppe Morabito. Ente committente Parco Naturale di Interesse Provinciale del Lago di Candia. 10. 2006 – 2007. INCARICO DI CONSULENZA TECNICO-SCIENTIFICA PER IL COMPLETAMENTO DELLE INDAGINI CONOSCITIVE SUI LAGHI DI MONTICCHIO AI FINI DI PROGETTARE E SPERIMENTARE UN INTERVENTO PILOTA DI RISANAMENTO DEL LAGO GRANDE. Convenzione tra CNR-ISE e Regione Basilicata. Responsabile Dr. Brunello Ceccanti. Ente committente Regione Basilicata. 11. 2009 - 2012. WISER - Water bodies in Europe: Integrative Systems to assess Ecological status and Recovery. Responsabile Dr. Giuseppe Morabito. Ente coordinatore Unione Europea. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 19 Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri Collaborazioni rilevanti per il tema “Gestione e recupero degli ecosistemi lacustri” Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Biologia Università di Ginevra (CH) Università della Svizzera Italiana (Mendrisio, CH) Bar-Ilan University (Israele) CSIC Barcellona (Spagna) CEMAGREF, Lione NERC, Lancaster (UK) Istituto Agrario S. Michele all'Adige Stazione Zoologica di Napoli "A. Dohrn" CNR – IREA (Milano) Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale. Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. ISPRA – Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale Università di Palermo Università di Siena Università di Parma, Dipartimento di Scienze Ambientali Università degli Studi di Milano Bicocca Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Biologia Provincia del VCO, settore risorse idriche Regione Autonoma Valle d’Aosta Provincia di Torino Ente Parco Provinciale del Lago di Candia JRC - Ispra ARPA Lombardia ARPA Piemonte ARPA Emilia-Romagna APPA Bolzano ARPA Veneto CESI S.p.A. Panel E2 – Scienze dell’ambiente 20