Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
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Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio anno 1822 anno mese DATA giorno documento fascicolo filza NUMERO DI ORDINAMENTO 7 1 7 2 6 feb 1822 7 3 6 feb 1822 7 4 9 feb 1822 7 5 9 feb 1822 7 6 5 mar 1822 OGGETTO Fogli di richiamo coi nn. 8 a 98 dei quali, come note salienti, s’indicano ai numeri 10. Direttore di Polizia per Luigi Sanso 30 e 66. Procuratore Generale di Palermo per il Giudice d’Alia Pinelli 31. Corte Marziale di Palermo per il Sacerdote Giosafat Guccione da Misilmeri 43. Anonimo di Prizzi 50. Direttore di Polizia per Citati e Spadafora 69. Procuratore Generale di Palermo per Don Vincenzo Griffone 80. Per i fratelli Zito e Gigante da Palma 86. Per la processione del Corpus Domini in Palazzo Adriano 97 e 98. Per la sospensione di Don Filippo Sitano, Ispettore di Polizia Sulle informazioni intorno alla condotta di Don Giuseppe Marotta da Palermo Sulle informazioni intorno alla condotta di Don Mariano Emanuele [o Emmanuele] Id di Don Casimiro Manfredi Id di Bellomo Nunzio - Giarrizzo Biagio – Golisano Giuseppe – Guerreri Giuseppe – Pasqualino Luigi e Roxas [o Roxal] Michele Sull’estensione e ramificazione della nota cospirazione settaria; sul premio per chi arrestasse i rei profughi e sull’arresto eseguito di Don Salvatore Meccio uno dei rei principali ANNOTAZIONI 7 7 5 mar 7 8 5 mar 7 9 5 mar 7 10 5 mar 7 11 5 mar 7 12 5 mar 7 13 5 mar 7 14 21 mar 7 15 21 Mar 7 16 21 mar 7 17 21 mar 7 18 21 mar 7 19 21 7 20 21 7 21 29 7 22 29 7 23 29 mar 7 24 16 apr 7 25 23 apr 7 26 23 apr 7 27 2 mag 1822 Sulla condotta di Calcara Domenico – Costamonte Antonino – e Diblasi e Gervasi Andrea da Castellamare 1822 Id di Gaetano Maria Mezzasalma e Scullica da Messina 1822 Id di Francesco Facella da Baucina 1822 Id dei fratelli Don Gaetano e Don Emanuele Paola da Catania 1822 Id di Ajello Benedetto – Bilà Francesco e Fasulo Gaspare 1822 Id di Acuna Giuseppe 1822 Id di Sciacca Gaspare da Salemi 1822 Sulla condotta di Donia Placido da San Pietro di Monforte 1822 Id di Amato Bartolomeo e Basilio e di Anzale Salvatore da Raccuja 1822 Id di Costadura Carmelo – D’Ajdone [o Daidone] Antonino – Di Blasi Baldassare – Ferro Giuseppe – Pizzitola Baldassare – Vultagio [o Vultaggio] Nicolò da Trapani 1822 Id di Morelo [o Morello] Salvatore da Trapani 1822 Id come al n. 16 Mar1 1822 Id di Giovanni Maria Ali mar 1822 Id del marchese Amorosi, del duca D’Archirafi e del principe di Mezzojuso mar 1822 Id di Fernandez Giovanni mar 1822 Id dei fratelli Gaetano ed Emanuele Paola 1822 Resta inteso dell’arresto di Calogero Geraci di Petralia Soprana 1822 Per la soppressione dei Consolati di tutte le Maestranze di Palermo, e lo scioglimento delle particolari corporazioni di questi artiggiani 1822 S’incarica la Giunta per il destino dei condannati, per la destinazione di Gaetano Mascitelli e Vincenzo Topa, detenuti mandati da Nicola Intonti Commissario Generale di Polizia in Napoli 1822 Sulla condotta del Dottor Giuseppe Mongioi da Cerami 1822 Sulla restituzione delle armi ai pacifici cittadini 7 28 5 mag 7 29 5 mag 7 30 6 mag 7 31 6 mag 7 32 6 mag 7 33 6 mag 7 34 6 mag 7 35 6 mag 1822 Accusa ricezione della sentenza con la quale la Corte Marziale di Palermo presieduta dal maggiore Emanuele de Bourcard condanna a morte Santo Augello autore principale, e a 13 anni di ferri Vincenzo Augello complice dell’omicidio in persona del caporale austriaco Francesco Sciafronich Sulle licenze d’armi per gl’Impiegati nelle Sergrezie e Prosegrezie del 1822 regno 1822 Accusa ricezione del rapporto del Commissario del Re della Vallemaggiore di Mazzara, duca di Vatticani riferente: 1. Furto in Piana e in casa a danno di Angela Barbera 2. Apparizione di comitiva armata in Altavilla con a capo Francesco e Salvatore Meccio, evasi dal carcere di Girgenti 3. Apparizione come sopra in Ciminna ed arresto del celebre fuorbandito Leoluca Di Gregorio alias Lo Banditore 4. Arresto in Trapani del fuorbandito Francesco Tomminelli da Parco e di Gioacchino Bentivegna alias Foti 5. Arresto in San Vito di Ambrogio ed Antonino Muzzetta per detenzione di due fucili 6. Ferita inferta da sconosciuti a Diego Mangione mentre dormiva nella sua casa in Delia 7. Apparizione di comitiva armata in quel di Cammarata 8. Furto con violenza nelle campagne di Santa Margherita a danno del figlio del Dottore Giuseppe Merlino 1822 Sulle informazioni intorno alla condotta di Ajello Salvatore – Bondanza Giuseppe – Centorbi Mario [o Mariano] – Mandra Rocco – Manfredi Casimiro – Marino Giovanni – Vacirca Giuseppe 1822 Comunica Rescritto sulla destinazione dei condannati nelle isole e specialmente dei seguenti, per esser relegati nelle isole ove esiste minor numero di condannati cioè: Catanzaro Antonio e Luigi – Mascitelli [o Mascitella] Giacomo – Piemonte Giosuè – Siniscalchi Gaetano 1822 Comunica Ordine sovrano per la relegazione in isola di Vincenzo Topa da Sicondigliano 1822 Sull’arresto del Real Pacchetto Tartaro con i condannati: Catanzaro Antonio e Luigi – Dilauro Angelo – Padre Guglielmo da Marcogliano – Piemonte Giosuè – Siniscalchi Gaetano 1822 Sulle informazioni intorno alla condotta di Giovanni Battista Corona Giudice Circondario di Castrogiovanni 7 36 6 mag 7 37 7 mag 7 38 8 mag 7 39 8 mag 7 40 8 mag 7 41 9 mag 7 42 9 mag 7 43 9 mag 7 44 9 mag 7 45 10 mag 7 46 11 mag 7 47 11 mag 1822 Sui tre segni di croce trovati in Ciminna, simboleggianti minaccie, nelle porte di quel Sindaco dell’Usciere e del palazzo comunale 1822 Sulle sedute della Corte Marziale di Palermo presieduta dal maggiore De Burcard [o Boucard] 1822 Sulla destinazione all’isola di Favignana dei relegati Mascitelli Gaetano e Topa Vincenzo; e a quella di Ustica di Catanzano o Catanzaro Antonio e Luigi, di Piemonte Giosuè e di Siniscalco [o Siniscalchi] Gaetano 1822 Sul rapporto del marchese Vannucci funzionante di Soprintendente dei pubblici spettacoli e teatri, intorno all’istanza dello svedese Pietro Nelsone che vuole esporre 15 Pupi in cera in un magazzino presso Porta Felice 1822 Sulla condotta di Ajello Salvatore - Bondanza Giuseppe – Contorbi Mario – Mandrà Rocco – Manfredi Casimiro – Marino Giovanni e Vacirca Giuseppe 1822 Per la nota degli eligibili a Giudici supplenti dei vari circondari 1822 Rapporto sulla tranquillità di Palermo, fatto dal Principe di Malvagna Intendente della Valle 1822 Resta inteso delle disposizioni date dal duca di Vaticani Commissario del Re della Valle maggiore di Mazzara per: 1. Esonerare diversi impiegati del Comune di Ravanusa 2. Sorvegliare in Girgenti i fratelli Montuoro 3. Traslocare i Reverendi Francescani di Ravanusa 4. Id i Domenicani di Canicattì 5. Il giudizio a proporsi contro Baldassare Rastrello ed Epifanio Polizzi 6. La pretesa di Vincenzo Vaccaro 7. La sospensione dei Beneficiali e Maestro di scuola di Campobello di Licata 8. L’incarico dato per aver segretamente la nota dei Carbonari di Girgenti 1822 Sull’esibizione del passo o passaporto per l’interno richiesto dai Gendarmi ai Viandanti per l’isola sia esteri che nazionali 1822 Perché sia liberato Biagio Lorenzo Marchese, detenuto nelle carceri della 5^ casa 1822 Perché, a mezzo dell’amministratore del Real sito della Ficuzza, si presenti Natale Gambino per affari conosciuti dal Procuratore Generale di Palermo 1822 Intorno al tenente sospeso Giuseppe Baldò [o Baldo] 7 48 12 mag 7 49 13 mag 7 50 13 mag 7 51 14 mag 7 52 14 mag 1822 Notizie estere riferite dal Capitano Antonio Fiscovich proveniente da Costantinopoli con brigantino di bandiera Russa e con a bordo il passaggiero austriaco Nicola Flori, intorno alla guerra Greco - Ottomana, onde i Turchi assalirono e presero l’isola di Scio, ed i Greci si ritirarono nell’arcipelago 1822 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico di Circondari di Misilmeri, Piana, Partitico e Carini. Distretti di Cefalù, Corleone e Termini Valli di Caltanissetta, Catania, Girgenti e Siracusa (non è alligato il rapporto) 1822 Sul rapporto del Giudice del Circondario di Piana Don Antonio Piedivillano intorno alla Vendita Carbonaria ivi esistente e della quale fan parte quasi tutti i galantuomini del paese 1822 Sul rapporto del duca di Vatticani, Commissario del Re della Valle Maggiore di Mazzara, chiedente l’aumento del numero dei militi a cavallo, onde si ordina di prevalersi, nei bisogni, della Gendarmeria 1822 Rimette istanza di Don Carlo Pinello per potere spingere in aria il pallone aereostatico da lui costruito 7 53 15 mag 7 54 18 mag 7 55 18 mag 1822 Accusa ricezione del Rapporto sullo Spirito pubblico della Valle di Mazzara, dal quale risulta: 1. Incendio delle case di campagna, in quel di Palazzo Adriano, appartenenti a Francesco Antonio Laporta e a Giovanni Sala 2. Furto in Caccamo a danno di Don Giuseppe Pesco discassando la casa ec. 3. Furto nelle campagna di Ciminna a danno di Damiano Graziano 4. Aggressione nelle campagne di Sclafani contro Gaetano Schifani ed il di lui padre d’Alia 5. Apparizione di compagnia armata nelle campagne di Castronovo 6. Aggressione e furto di formaggio nel pagliaio del fattore Benedetto d’Atria nella campagna di Castelvetrano 7. Discassazione in Salemi della casa di Mastro Nicola Peri 8. Arresto in Trapani di Francesco Climenti [o Clementi] evaso dalle carceri di Castelvetrano 9. Id in Trapani di Andrea Ragona per falsa denunzia 10. Id in Mazzara di Giovanni Battista D’Angelo evaso da quel carcere 11. Id in Mazzara di Bartolomeo Larocca [o La Rocca] per asportazione di coltello 12. Furto con violenza nella campagna di Licata a danno di Giovanni Conti e di Calogero Terranova 13. Furto di farina in quel di Bidona a danno di Casimiro Colletto che tornava dal molino 14. Sull’eseguita pena di morte in Girgenti in persona di Michelangelo Alessi e Calogero Tornabene 15. Sull’evasione dalle carceri di Lucca di Giuseppe Cortese, Giuseppe Campione, Silvestre Silvio, Rosario Cocchiara e Francesco Ficara 1822 Sulle informazioni della condotta di Alagna Matteo – Figlieli Francesco – Francedi [o Franchedi o Tranchedi] Michele – La Rosa Giuseppe – Rizzo Giuseppe – Tummarello Benedetto – Vinci Dardana Giuseppe – Zerillo Vito 1822 Id sulla condotta di: Allegra Dottore Giuseppe – Moncada Giuseppe – Omodei Cristofaro – Vinci Dardana Giuseppe 7 56 20 mag 7 57 21 mag 7 58 22 mag 7 59 22 mag 7 60 22 mag 7 61 22 mag 7 62 23 mag 1822 Sul rimborso di spese di posta chiesto dal principe di Malvagna, Presidente della Giunta di Scrutinio per gli impiegati nell’amministrazione in Generale 1822 Sulla condotta intorno al Dottor Giuseppe Mongioi da Cerami come al n. 26 1822 Sui servizi lodevolmente prestati da Don Giovanni Francesco Fernandez durante l’assenza del Direttore Generale di Polizia marchese delle Favare 1822 Sugli uniformi e sulle coppole di panno che trovansi presso il sarto Leonardo Palmigiano da Palermo 1822 Sul credito vantato da Don Luigi Raimondi in onze 11 di stipendio assegnategli sulle spese di polizia 1822 Sulle informazioni intorno alla condotta sui seguenti impiegati presso la Tesoreria Generale: Bajona Baldassare e Salvatore – Barbalunga [o Barbalonga] Landolina Tommaso – Barone Domenico – Calabrese Garofalo Giusto – Chianello [o Chianelli] Stefano - Contarini Gaetano e Michele – Conti e Pirovani Giuseppe – Demma Raffaele – Filippone Domenico ed Emanuele – Impellizzeri Gaetano – La Cecla Salvatore – Lo Verde Rocco – Nicolai Giuseppe – Oiveros Gaetano – Pappalardo Badami Francesco – Perricone Giorgio – Russo Emanuele – Stinco Pipia Benedetto 1822 Sul ricorso di Don Mariano Emmanuele da Palermo intorno al rapporto sulla sua condotta fatto dalla Polizia 7 63 24 mag 7 64 25 mag 1822 Rapporto sullo spirito pubblico della Valle maggiore di Mazzara, onde riferisce 1. Arresto in Bisaquino di Giuseppe Lanza per aver ferito Francesco Giovenco 2. Incendio del tugurio di Nicolò Snaivehaur in territorio di Palazzo Adriano 3. Arresto in Termini di Cosimo Bulfamonte come sospetto d’abigeati 4. Ferizione e furto a danno di Leonardo Laporta nel territorio di Salemi 5. Arresto in Poggioreale di 13 persone iniziati Carbonari che compromettono l’ordine pubblico 6. Arresto in Calatafimi di Cusmano Vultaggio che deteneva un’arma proibita 7. Detenzione d’armi in Partanna e nelle case di Nicolò Li Causi, di Nicolò Guerrieri [o Guerreri] e di Vincenzo Beninati 8. Arresto di Felice Mulè ed Antonio Sangregoli [o San Gregoli] da San Biagio imputati di furto a danno di Don Stanislao Spoto da Sant’Angelo Muxora 9. Comitiva armata guidata da Salvatore Bonfirraio di Santa Elisabetta che scorre il territorio di Sant’Angelo 10. Furto di frumento in territorio di Cammarata a danno di Salvatore Diliberto da Mussomeli 11. Arresto in Recalmuto di Calogero Marcalupo per asportazione d’armi e di Palmieri Melchiore di Casteltermini per detenzione di armi 12. Stupro in persona di Calogera Lauricella di anni 15 da Licata onde credonsi autori Vincenzo Nogara ed Angelo Amato 13. Detenzione di bajonetta in casa di Nicolò Palmieri come a n. 11 14. Ferita riportata da Sebastiano Diforti [o Di Forti] nella sua campagna per opera dei fratelli Gaetano e Vito Amico 15. Detenzione d’armi in una casa di campagna di Cataldo Cravotta in San Cataldo 16. Id in Sommatino in casa di Sanzio Falcone e Calogero Trabia da Delia 1822 Sulle informazioni chieste per Don Giovanni Migliore preposto a Giudice di Montelepre 7 65 26 mag 7 66 26 mag 7 67 26 mag 7 68 27 mag 7 68 bis 27 mag 7 69 28 mag 7 70 28 mag 7 70 bis 27 mag 7 71 29 mag 7 72 30 mag 7 73 30 mag 7 73 bis 30 mag 1822 Perché Padre Giacomo Lanza Casilinco, dichiarato dal Visitatore Abate Benedetto Chiavetta di esser posto in osservanza monasteri unitamente ai Padri Giuseppe Papardo e Luigi Crisafi per motivi di Carbonaria, sia consegnato al procuratore dell’Ordine per venire tradotto nel monastero di Troina 1822 Sulla dimanda del Giudice del Circondario di Montemaggiore che vuol portarsi alla Capitale per riferire alcuni fatti che meritano l’attenzione del Governo 1822 Per pagarsi onze 300 alla Direzione Generale per debite spese 1822 Sulla vita e fama di Gioacchino Coniglio da Palermo condannato in Parigi a venti anni, per reati ivi commessi, e posto in libertà, in grazia del battesimo di Sua Altezza Reale il duca di Bordò, con l’obbligo dello sfratto 1822 Resta inteso del rapporto sul conto di Nunzio Piediscalzi, imputato di vari misfatti, compagno del celebre Saverio Rumone ed evaso dalle carceri di Morreale, onde è stato nuovamente arrestato 1822 Perché siano consegnati al Capitano d’armi di Girgenti per la Giunta di Scrutinio degli Ecclesiastici lo scrutinio di quella Diocesi 1822 Sulle informazioni intorno alla condotta di Don Luigi Montalto Ufficiale dell’Intendenza di Palermo 1822 Sulle pene ad infliggersi a quei Conciapelli, che, come Giacomo Rizzo, s’introdurranno nell’antico recinto della Conceria, o che vi eserciteranno atti del loro mestiere 1822 Sull’arresto di Giovanni Piediscalzi eseguito dal Capitano d’armi Antonio Picone 1822 Sull’interrogatorio o scrutinio subito dai seguenti impiegati Aprile Benzo Giuseppe – Bentivegna Giliberto – Cutrupia Gaetano – Del Bono Francesco – Iannelli Antonino – Mollica Vincenzo – Patti Girolamo – Penzabene [o Pensabene] Francesco – San Giuseppe barone – Sant’Elia principe – Sanzo Giuseppe – Zappata Rodrigo 1822 Sulla condotta di Don Salvatore Grasso da San Filippo D’Aggira 1822 Accusa ricezione dello stato dei permessi d’armi concessi dal Sotto Intendente di Termini 7 74 30 mag 7 75 30 mag 1822 Sul rapporto della Giunta di Scrutinio degl’impiegati dell’amministrazione in generale intorno a quelli di Palermo cioè: 1. Segreteria dell’Intendenza Cacioppo Federico – Caggegi [o Cageggi] Vincenzo – Galigarzia Riccardo – Girgenti Giuseppe – Scardillo Carlo 2. Dogana Anfossi Gaetano – Barone Domenico – Barone Merlo Domenico – Cerami Giuseppe – Cincione Antonino – Crimi Giuseppe – Crimi Vincenzo – Dearo [o De Aro] Salvatore – Ferranti Giovanni – Ferranti Salvatore – Filippone Domenico – Filippone Gioacchino – Pellegrino Giuseppe – Principato Antonino – Raccuglia Michele – Riggio Giuseppe 3. Banco pubblico Averna Marcantonio – Biosa Michele – D’Angelo Lorenzo – Fazio Gallo Salvatore – Ilardo Antonino – La Lumia Camillo – Lipari Gaetano – Marchese Vincenzo – Melazzo [o Milazzo] Gaetano – Patinella Giovanni Maria Pincitore Giacomo – Tamajo Michele Maria – Tomasino Girolamo Antonio – Venturelli Baldassare – Maurici Antonino 1822 Accusa ricezione del rapporto sui reati commessi nella Valle di Palermo [inc.] cioè 1. Furto d’ordegni d’agricoltura in Misilmeri 2. Furto di farina in Partitico a danno di Gaspare Genovese e di Vincenzo Cusumano 3. Id di diversi oggetti a danno di Rosario Ciraulo [o Ceraulo o Ciraolo] in Partinico 4. Omicidio ivi in persona del marito di Maria Barone 5. Furto di giumenta in Petralia di pertinenza di Calogero Minneci 6. Furto di frumento in Polizzi commesso da persone armate 7. Id di latticini e pecore ivi a danno di Pietro Rampolla 8. Furto di oggetti d’oro in Corleone a danno di Frate Carmelo La Barbera 9. Tentata evasione dal carcere di Chiusa 10. Omicidio ivi in persona di Giuseppa Midiolo 11. Furto in Sclafani di vari oggetti a danno di Mastro Paolo Giglio 12. Id ivi di una tovaglia della Chiesa di San Filippo 13. Id in Caltavuturo di un cavallo di Nicolò Porretta 14. Id in Ciminna di bovi del marchese Mortillaro e di Raffaele Abbruscato 15. Id in Alcamo di oggetti sacri rinvenuti in casa di Gaspare Geraldi, arrestato 16. Id in Calatafimi di zeppe appartenenti a Don Giuseppe Zucaro [o Zuccaro] 17. Id in Salaparuta di orzo a danno di Antonino Tusa 18. Id ivi della polledra di Girolamo Trapani 19. Id in Poggioreale del castrato di Francesco Graffignano 20. Id ivi di pecore a danno di Pietro Assicella 21. Id in Marsala di coltre a danno di Don Francesco Sciacca 22. Omicidio in Marsala in persona di Elisabetta Zicchitella [o Zichitella] uccisa dal marito 23. Furto ivi di vari oggetti a danno di Giovanni Lamia 24. Id in Paceco di pecore a danno di Filippo Guarino 25. Id in Caltanissetta di Farina a danno di Michele Marturano [o Martorana] e Compagni 26. Id in Santa Caterina di campane di bovi del [inc.] Seminatore 27. Arresto in San Cataldo D’Antonino Latona imputato di furto 28. Furto in Serradifalco di diversi oggetti a danno di Michele Di Rocco 29. Arresto in Delia di Sanzo Falzone [o Falsone], Calogero Trubia, Mariano Brucculeri, per detenzione d’armi 30. Id di Francesco Castiglione come sopra 31. Furto di danaro a danno di Vincenzo Mendola 32. Furto in Girgenti di una mula appartenente a Tomaso e Gaetano Busuni 33. Id ivi di onze due a danno di Antonino Cutaia 34. Id in Raffadali, di miele a danno di Mastro Francesco Moscato 35. Id in Grotte di pecora appartenente a Calogero Morreale 36. Furto in Comitini della cavalla di Don Raimondo Terrana 37. Id in Palma di orzo a danno di Notaio Antonino Provenzani [o Provenzano] 38. Id in Favara di mobili a danno di Rosa Saeva 39. Id in Naro di animali ovini a danno di Angelo Monaco ed Ignazio Patti 40. Id in Santo Stefano del mulo di Desiderio Cirriso 7 76 31 mag 7 77 31 mag 7 78 31 mag 41. Id in Cammarata di danaro a danno di Mastro Filippo Puntarello 42. Id ivi della campana della Chiesa del Santissimo Salvatore 43. Id ivi di asina del Sacerdote Consiglio 44. Id in Sciacca di onze 2 a danno di Calogero Modica 45. Id in Menfi di oggetti diversi a danno di Calogero Marino 46. Arresto in Aci di Giuseppe Castorina per furto 47. Id in Paternò di Giovanni Spina per furto 48. Adulterio in San Michele commesso da Agata Scarfia e Giuseppe Di Stefano 49. Furto in Rammacca di un cavallo appartenente a Vito Travagliante 50. Omicidio in Leonforte in persona di Angelo Peramo 51. Arresto in Siracusa di Antonino Montalto per vagabondaggio 52. Furto in Avola di vari oggetti a danno di Pietro Landolina 53. Adulterio in Ferla commesso da Anna Amadore e Clemente Saggio 54. Furto di danaro in Modica a danno di Pasquale Nani 55. Id di animali domestici a danno di Rosario Zaccaria 56. Id di caci ivi ed arresto dei rei Ignazio Casserino e Michele Messina 57. Id di mobili ivi a danno di Don Ignazio Castelli 58. Morte improvisa di Vincenzo Frasca Guzzone in Comiso 59. Arresto di Giuseppe Giliberto per furto di arredi sacri della Chiesa di Scicli 60. Arresto in Biscari di Giuseppe Gallo imputato di ratto 61. Arresto in Scordia di: Gaetano Rizzuti, Rocco Lanza, Sebastiana ed Anna Raja, Sebastiano Emanuele e Antonino Ricupero per furto, Rocco Totaro per detenzione di pugnale, Vincenzo Lombardi, Antonia Ingrau e Gaspare Luppina imputati dei disordini d’Alcamo, Antonino Callari per asportazione d’armi vietate. 1822 Sul servizio a prestarsi dal Capitano d’armi del Distretto di Cafalù che assume non avere potuto evitare l’assalto dei malviventi ad una pagliara nell’ex feudo della Purace, avendo impiegato i militi per l’esazione dei Reggi Dazi 1822 Resta inteso dell’arresto di Paolo Bongiovanni [o Buongiovanni] uno dei rivoltosi di Alcamo 1822 Sullo stipendio a corrispondersi ai detenuti sergente Cammarosano e caporale Settegrana ed al sellaro Mauro appartenenti al treno 7 79 1 giu 7 80 4 giu 7 81 4 giu 7 82 4 giu 7 83 4 giu 7 84 5 giu 7 85 8 giu 7 86 10 giu 7 87 11 giu 7 88 13 giu 7 89 14 giu 7 90 17 giu 1822 Sull’esame del revisore beneficiale Mucoli intorno alla chiesta stampa delle suppliche del Con.o Gennaro Arcuzzi, ritenuta inopportuna, per non ridestare le memorie dei passati disordini 1822 Sulla condotta del sacerdote Filipponeri Trioli promosso alla cura della Chiesa del comune di Milici 1822 Comunica che il maggiore Don Emanuele Bourcard, ristabilito in salute, riprende le funzioni di Presidente della Corte Marziale ordinaria di Palermo, cessando dalle provvisorie funzioni il Tenente Colonnello De la Granalais 1822 Resta inteso degli arresti eseguiti in Alcamo di Giacomo Gallo e di Giuseppe Paratore rivoltosi di colà 1822 Sul ricorso della signora Lucrezia Gandolfini e Guttadauro pei fratelli detenuti Don Domenico e Don Emanuele Guttadauro 1822 Accusa ricezione della sentenza della Corte Marziale di Palermo, presieduta dal maggiore Emanuele De Bourcard, con la quale assolve Frate Matteo di Marineo dell’ordine dei Padri Reverendi del convento di Santa Maria di Gesù, non costando di avere scientemente conservata una coccarda come emblema di setta 1822 Informazioni sul conto del Dottor Nicolò Maria Franco da Mezzojuso 1822 Ordini perché sia portata al numero di 16 la pianta della Compagnia d’armi del Valle di Mazzara, e si riduca a 26 il numero dei 30 militi di cui si compone la Compagnia del distretto di Palermo 1822 Sulla condotta del Dottor Vincenzo Savalli Giudice del Circondario di Monte San Giuliano 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Valle maggiore di Mazzara, sui furti perpetrati nel territorio di Termini a danno di Vincenzo Difalco [o Di Falco] e Francesco Anzelo [o Anzelmo], sugli arresti in Mezzojuso per associazione a delinquere di Fusto Pietro, Scaminascio Giovanni e Vittorino Sebastiano da Villafrati ed altro 1822 Al Presidente della Giunta di Scrutinio per gli Ecclesiastici Monsignor Domenico Benedetto Balsamo Arcivescovo di Monreale, sugl’interrogatori degli ecclesiastici scrutinati di Messina e di Catania 1822 Sul ricorso d’Andrea Navarra, Girolamo D’Urso, Stefano Giordano e Rosario Silvestro contro Don Antonio Picone funzionante di Capitano d’armi di Palermo 7 91 4 lug 7 92 4 lug 7 93 4 lug 7 94 4 lug 7 95 5 lug 7 96 5 lug 7 97 5 lug 7 98 5 lug 7 99 6 lug 7 100 6 lug 7 101 6 lug 7 102 7 lug 7 103 8 lug 1822 Sul ricorso dei Cittadini di Piazza contro il Commissario del Re di Valdinoto che favorisce e protegge quei Carbonari 1822 Sulla supplica del cavaliere Gerosolimitano Don Francesco Paolo Guttadauro che chiede essere scrutinato, volendo concorrere a pubblici impieghi 1822 Perché siano convenientemente sfollate le carceri di Salemi e le altre, ove, per il numero dei condannati, si è sviluppata la febbre carceraria 1822 Sul ricorso dei singoli di Temini che denunziano la setta dei Carbonari colà 1822 Perché certo numero di Fanteria e di Cavalleria accompagni, come di consueto, gli Alunni del Conservatorio del Buon Pastore che con la musica vanno a presentare nel Duomo l’offerta a Santa Rosalia 1822 Perché il Capitano sorvegliante nella sala d’armi del Regio Castelloamare di Palermo restituisca le armi rispettive ai cittadini che esibiranno il permesso d’asportazione rinnovato 1822 Perché il maggiore Nicolò Milo sostituisca nella Presidenza della Corte Marziale di Trapani il Tenente Colonnello Uberto La Grua che ne chiese l’esonerazione 1822 Sullo stato nominativo dei sudditi poveri imbarcati in Malta per la Sicilia 1822 Perché il Tenente Luigi Testa Giudice della Corte Marziale di Caltanissetta sostituisca in quella di Catania il Sottotenente Vincenzo Arnold e questi viceversa 1822 Sul conto di Gioacchino Coniglio, processato per furti domestici, onde non si permetta che ritorni in Sicilia, da Parigi ove trovasi 1822 Sugli utili servigi resi dal Giudice della Gran Corte di Palermo Don Giovanni Francesco Martines 1822 Sul rapporto di Don Francesco Fortunato Procuratore Generale presso la Gran Corte Criminale di Trapani con cui riferisce che Don Alberto Fontana da San Lorenzo la Xitta, imputato di ferite gravi, e di complicità nell’omicidio del Canonico Napoli, siasi trasferito in Palermo, accompagnato da Giovanni Novara e Pietro Coppola, onde cercare d’imbarcarsi per Napoli o per l’estero 1822 Sull’immunità che devono godere le seguenti persone di fiducia della Polizia nella loro denunzia Battaglia Antonino – Grasso Salvatore – Lo Iacono Francesco – Pignataro Pasquale – Rau Giuseppe 7 104 8 lug 7 105 8 lug 7 106 9 lug 7 107 9 lug 7 108 9 lug 7 109 10 lug 7 110 10 lug 7 111 10 lug 7 112 11 lug 7 113 11 lug 7 114 12 lug 7 115 13 lug 7 116 14 lug 1822 Comunica che Calogero Costanzo da Naro, ex soldato degli Ausiliari, partito da Napoli, deve presentarsi alla Direzione Generale di Polizia di Palermo 1822 Sulla concessione delle licenze d’asportazione o detenzione d’armi limitata ai soli pacifici cittadini 1822 Sulla competenza della Corte Marziale pei reati d’asportazione e della Corte ordinaria per quelli di detenzione d’armi, in ordine ad una sentenza emessa dalla prima Corte in causa contro il Sacerdote Giosafat Guccione 1822 Sulla sentenza che assolve Don Vincenzo Trippodo da Partinico e i di lui figli Gaetano e Pietro imputati d’asportazione d’armi vietate 1822 Sulla forza di cui vanno composte le Compagnie d’armi distrettuali delle tre Valli 1822 Sulla condotta del barone Giuseppe Guzzardi Maestro Credenziere e di Salvatore Zingali Revisore della Dogana d’Augusta, un tempo affiliati alla Carboneria 1822 Sull’imbarco di Paolo Polizzi da Castelvetrano che con passaporto della Polizia devesi presentare a Messina 1822 Sull’imbarco di Raffaele Moscati per essere destinato alla relegazione di Ustica 1822 Sull’imbarco di Antonio Di Napoli per esser consegnato al Direttore Generale di Polizia 1822 Id di Francesco Zoppetta per consegnarsi a detto Direttore 1822 Approva il progetto d’ordinanza sul divieto di affittare a persone inesperte delle barchette ossiano guzzi 1822 Resta inteso che in varie piramidi lungo lo stradone del Cassaro si sono trovate delle linee nere sopra la parola Re, rimanendo questa intieramente cancellata 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia che riferisce l’arresto di Paolo Galvagno, il quale, perché imputato di vari misfatti, mentre veniva sorpreso dall’Ispettore Luigi D’Alessandro, per essere arrestato, ferì gli uomini di Polizia Carmelo Ioppolo e Simone Coppa, dandosi alla fuga 7 117 15 lug 1822 Id del rapporto della Direzione Generale di Polizia che riferisce 1. Ferita in Cinisi in persona di Antonino Lentini 2. Furto d’oro e d’argento in Partitico a danno di Michelangelo Passalacqua 3. Furto in Ciminna di legna a danno di Michelangelo Parisi e di danari a danno d’Onofrio Amato 4. Id di onze 3 in Misilmeri a danno di Michelangelo Valenza 5. Id di multa e altro in Baucina a danno di Bartolomeo Mirabito, ed arresto di Ciro La Barbera per asportazione d’armi 6. Arresto per furto in Scillato di Francesco e Tommaso Barbera 7. Furto di mula in Corleone di pertinenza di Domenico Trapani 8. Id di mula in Bisaquino a danno di Bernardo Bondì 9. Arresto in Catania di Domenico Spataro, Don Gaetano Guarrero e Domenico Flores 10. Id in Vizzini di Giuseppe Antoci per furto ed esportazione di coltello 11. Id in Mirabella di Pietro Grillo per furto 12. Id in Raddusa di danaro a danno di Rosario Gangi 13. Arresto per ferita in Nicosia di Giacomo Tardio 14. Furto d’indumenti in Alcamo a danno di Saverio Troja 15. Furto di bovini in Camporeale a danno di Francesco Battaglia 16. Id di mulo in Calatafimi appartenente a Rocco Senia 17. Id ivi di altri mulo di Giacomo Alestra 18. Id in Salaparuta di un mulo appartenente a Vito Mazzara e di quattro mule e frumento a danno di Don Antonio Ciaccio 19. Id di fave a Gibellina appartenenti a Caterina Marchese 20. Id a Castelvetrano di vino, lino ed altro a danno del Sacerdote Giuseppe Scaminaci e di due suini a danno di Giuseppe Nicosia 21. Id in Salemi, d’indumenti appartenenti a Pasquale Capizzi 22. Tentato furto ivi da Vito Cammarata a danno di Don Luigi Sciacca 23. Furto di mobili in Partanna appartenenti a Saverio Pagliotello 24. Id di una vitella in Canicattì a danno di Don Salvatore Gangitano 25. Id di vari oggetti in Naro appartenenti a Nicolò Vasco 25. Id di animali ovini e altri oggetti in Castrofilippo a danno di Calogero Sorce 26. Furto di vitello in Ravanusa a danno di Don Antonino Sanchez, arresto di Giuseppe Ragona e Don Michele Divincenzo [o Di Vincenzo] per furto di Fave, e di Pietro Carmelo Munda per furto d’alveari 7 118 15 lug 1822 7 119 15 lug 1822 7 120 15 lug 1822 7 121 15 lug 1822 7 122 15 lug 1822 7 123 15 lug 1822 7 124 15 lug 1822 7 125 15 lug 1822 27. Furto di vari oggetti in Lentini a danno di Filippo Bernardello 28. Id ivi della giumenta di Salvatore La Rosa 29. Id di mulo in Noto di Paolo De Pietro [o Di Pietro] 30. Id d’alveari in Modica di Luciano Modica 31. Id di bovi in Chiaramonte a danno di Gesualdo Iacono 32. Id ed omicidio in Comiso in persona di Francesco Spadaro 33. Id di onze 20 ivi commesso da Giuseppe Cilio a danno del Sacerdote Roquez 34. Id di mobili in Spaccaforno di pertinenza di Francesco Corfello 35. Arresto in Siracusa di Alessandrello Guglielmo, Arizzo Michele, Monaco Antonino, Profeta Giuseppe, Turresi Bernardo e Reale Vito 36. Furto d’alveari in Vallelunga a danno di Salvatore Amenta 37. Suicidio della maniaca Pietra Randazzo da Delia 38. Furto di diversi oggetti in Montedoro a danno di Filippo Scaduto 39. Furto di tre giumente in Campofranco a danno del Sacerdote Don Giovanni Vella Accusa ricezione di uno stato dei permessi d’armi concessi dal Sottintendente di Termini Comunica la destinazione di Don Vincenzo Napoli Prosegreto di Troina perché Gran Maestro Carbonaro Sulla copia del ricevo rilasciato dal Capitano Alfonso Amabile Guardia della Sala d’armi di Castelloamare a favore della Direzione Generale di Polizia di 150 pezzi d’armi Sulla sentenza della Corte Marziale ordinaria di Palermo circa Bruno Vincenzo - Di Lisi [o De Lisi] Gaetano – Giarrusso Francesco – Lipari Biagio – Maltese Ignazio – Maltese Luigi – Mancuso Giuseppe Sulla causa di Giovanni Condorelli da Misterbianco imputato d’asportazione d’armi vietate Sulla tranquillità goduta in Alcamo per la festa di Maria Santissima dei Miracoli Accoglie supplica del Cavaliere Gaetano Abela che, racchiuso in un criminale, della cittadella di Messina, avendo contratto una grave malattia, chiede rimedi e soccorsi opportuni, rimanendo sempre custodito e non comunicando con nessuno Resta inteso dei provvedimenti perché il Procuratore Generale intervenga costantemente alle riunioni della Corte Marziale di Palermo 7 126 15 lug 7 127 15 lug 7 128 15 lug 8 129 16 lug 8 130 16 lug 8 131 16 lug 8 132 16 lug 8 133 16 lug 8 134 16 lug 8 135 16 lug 8 136 17 lug 8 137 18 lug 1822 Sulla sentenza che assolve Francesco Orlando da Roccapalumba imputato d’asportazione d’armi 1822 Sulla sentenza in causa a carico di Vincenzo Maggiore e di Salvatore Scurto imputati d’asportazione d’armi e di ferite inferte a Mario e Vincenzo Pipitone 1822 Resta inteso delle sentenze emesse dalla Corte Marziale di Trapani una sul processo contro Giuseppe Adragna alias Cappa da Trapani imputato di detenzione d’armi vietate, e l’altra contro Pietro Barraco alias Spinacella da Marsala, imputato di percosse e ferite irrogate ad Antonino Giacalone 1822 Sulla sentenza della Corte Marziale di Palermo contro Geraci Giuseppe, Piazza Francesco e Quattrocchi Saverio imputati di asportazione d’armi e di ferite in persona di Carmelo Lamantia da Termini 1822 Sulla distribuzione dei permessi d’armi 1822 Sul rapporto intorno allo Spirito pubblico della Valle maggiore di Mazzara e sul furto commesso a danno del Dottor Emanuele Palumbo Magrì 1822 Sulla libertà chiesta da Don Vito Radistella, arrestato per affiliazione alla Carboneria 1822 Sulla processione del Corpus Domini in Palazzo Adriano e sul ricorso di quel Vicario Foraneo Don Giovanni Conti 1822 Sul referto del Giudice del Circondario di Mussomeli intorno ai tanti detenuti in quel carcere, imputati d’asportazione d’armi e che aspettano l’espletamento del giudizio 1822 Rimette anonimo di Palermo sulla falsificazione della moneta di rame 1822 Perché l’Ispettore di Polizia Don Filippo Litano, sospeso dall’impiego, come imputato di sottrazione di un fucile proveniente dal disarmo, sia rientegrato in servizio, essendo stato assolto dalla Gran Corte 1822 Accusa ricezione della sentenza di morte emessa dalla Corte Marziale di Trapani contro i servi di pena nel Castello di San Giacomo in Favignana Cherosimo Luigi Coppola Giuseppe Ripoli Nicolò, per avere ucciso a colpi di stile l’altro detenuto Salvatore Sparto, come hanno riferito il Capo Presidiario Giacomo Sercia ed i soldati Sebastiano Settineri e Luigi Belluccio, quale sentenza, fu ordinata seguirsi nello stesso Castello ed infra 24 ore per l’esempio di tutti i condannati 8 138 18 lug 8 139 18 lug 8 140 19 lug 8 141 20 lug 8 142 22 lug 8 143 22 lug 8 144 22 lug 8 145 22 lug 8 146 22 lug 8 147 22 lug 8 148 22 lug 8 149 22 lug 8 150 22 lug 1822 Sulle corrispondenze dei profughi del regno, che trovansi a Malta, le quali affermasi, passassero per mezzo del cavaliere Giuseppe Romano Regio Console in quell’isola e del di lui fratello Giovanni 1822 Sull’esonerazione ordinata contro il Sacerdote Luigi Spalletta decano della Collegiata di Piazza, il quale, essendo fuggitivo, non può esser messo in mora da quel Vescovo 1822 Proposta del Comandante Generale delle armi di un nuovo componente della Corte straordinaria di Valdinoto in persona del signor Giardina 1822 Sulla sentenza della Commissione Militare di Messina nella causa contro il Dottor Salvatore Perrone e Noè da Barcellona e Nicola Torchia [o Torta] e Ajello da Ferolato 1822 Sull’illegittima pretesa del duca di Vatticani Commissario del Re di Val di Mazzara per essere autorizzato a traslocare impiegati e funzionari nell’accesso che farà in quel Valle 1822 Sul reclamo di Padre Serafino Maria da Palermo che duolsi essere ingiustamente sospeso a Divinis 1822 Per rimettersi ogni quindicina il notamento dei permessi d’armi rilasciati 1822 Sull’istanza della vedova Donna Mariantonia Foresta, perché venga redarguito suo figlio Orazio Todaro da Trapani 1822 Accusa ricezione di tre lettere riservatissime senza indicarne l’oggetto 1822 Id id di una decisione della Commissione Militare di Catania sul processo contro Antonino Scandurra 1822 Sulla condotta di Don Giuseppe Merlo coadiutore della cessata Camera Reginale e di Don Ignazio Di Majo, proprietario dell’Ufficio di Mastro Notaro della Cancelleria 1822 Sul verbale dell’Ispettore Saverio Marraffa per la rissa tra Pietro Leto e Gandolfo Chianelli e per l’arresto del Chianelli che asportava arma proibita 1822 Resta inteso del rapporto che riferisce 1. Furto domestico a danno di Don Baldassare Luppino [o Luppini], che accusa il servo Pietro Pezzitola come autore 2. Denunzia di Don Ottavio Caruffo perché al figlio Giovanni gli fu tolto un orecchino d’oro dal ragazzo Placido Albano 3. Id di Michele Imperiale per furto di farina patito per mano del suo commesso nella cui casa fu rinvenuta la refurtiva 8 151 22 lug 8 152 22 lug 8 153 24 lug 8 154 24 lug 8 155 24 lug 8 156 24 lug 8 157 25 lug 8 158 25 lug 1822 Sulla fuga dal carcere di Patti di Cafarella Giovanni e Carmelo di San Pietro imputati di furto; e dei seguenti individui da Tortorici imputati di rivolta e saccheggiamento nel 1820 Cala Nicola – Caprino Filippo – Fabrica Antonio – Magnucco Giuseppe – Maraviglia Carmelo – Sanfilippo Pasquale – Sanfilippo Sebastiano 1822 Sul rimesso stato dei 32 individui che depositarono le armi nel disarmo di Favignana 1822 Sulla denunzia di Giuseppe Diliberto da Militello abitante in Giarratana contro i seguenti propagatori della setta della Carbonaria colà cioè Aprile Antonio [o Antonino] – Bugio [o Burzio] Sebastiano – Distefano Bartolomeo – Ippolito Rosario – Milito Natalizio e Vincenzo - Minardi Vincenzo – Piazza Sebastiano – Stella Antonio, Giuseppe, e Raffaele 1822 Sulla condotta dei seguenti impiegati dell’Intendenza di Girgenti Agnello Francesco – Bianchini Stefano – Bonadonna Luigi – Bonadonna Vincenzo – Cacioppolo Santo [o Sabato] – D’Angelo Michelangelo – De Luca Agostino – De Luca Giuseppe – Di Salvo Francesco – Giambalvo Antonino – Licata Francesco – Lopresti Antonino – Lopresti Settimo [o Settimio] Saverio – Modica Filipponeri – Mugnone Angelo – Ortega – Pagano Mario – Rametta Giuseppe – Russo Francesco – Russo Giuseppe – Sala – Salafia Giovanni – Sileci Giuseppe – Trainiti Liborio – Ventimiglia Rosario – Xerri 1822 Sulla denunzia di Domenico Amore contro i seguenti impiegati nella Dogana di Catania perché affiliati alla Carboneria Auteri Gaetano – Castorina Filippo – Genovese Gioacchino – Giuffrida Calcedonio – Platania Ignazio 1822 Sul ricorso di Michele Scarfia contro la setta dei Carbonari in Caltanisssetta 1822 Sulla condotta politica di Attardi Ignazio – Cipolla Giuseppe – Lo Cascio Salvatore – Meli… Montalto… - Ruolo Antonino – Terrana…Abate 1822 Accusa ricezione del rapporto dell’Intendente di Siracusa principe di Reburdone, dal quale risulta che in quella Valle, durante le passate vicende nessuno impiegato, percependo il relativo soldo esercitava altre cariche con altro stipendio, meno in Scordia, ove il notaio Lucio Gambara conservando l’ufficio di Ricevitore del Registro, attendeva alla carica di Cancelliere Comunale ma fu rimosso da entrambi gl’impieghi 8 159 25 lug 8 160 25 lug 8 161 25 lug 8 162 25 lug 8 163 25 lug 8 164 25 lug 8 165 25 lug 8 166 25 lug 8 167 25 lug 8 168 25 lug 8 169 25 lug 1822 Accusa ricezione degli stati di permessi d’armi concessi nel Val di Caltanissetta 1822 Sulla partenza per Napoli della giovane Carolina figlia del Sottotenente Gennaro Sole 1822 Sulla sentenza della Corte Marziale di Palermo contro Francesco Orlando prevenuto d’asportazione d’armi e di violenza alla forza pubblica 1822 Sulla spedizione delle Fedi di perquisizione 1822 Sulla destinazione dell’ex religioso Pietro Gesualdo da Manforte, di cui fu ordinata la relegazione in una isola di Sicilia 1822 Sulla lettera diretta al principe di Cattolica da certo Pasquale Baldassarro, servo di pena che promette far discoprire danaro rubbato nelle passate vicende e sotterrato 1822 Sull’anonimo di Chiusa a carico del Dottor Rosario Schifani, Dottor Ludovico Lo Cascio, Dottor Giuseppe e Don Mariano Lo Cascio affiliati alla Carbonaria 1822 Accusa ricezione del rapporto della Polizia che riferisce 1. Arresto eseguito dall’Ispettore Raimondo Diez d’Angela Grossetta da Vizzini per contravvenzione al regolamento sul meretricio 2. Rissa nella quale Donna Agata Florio nella strada Albergheria fu contusa per mano di Alberto Rossi 1822 Sull’elenco dei seguenti reggi sudditi poveri che vengono imbarcati in Malta per Girgenti sul Paranzone di Padron Pasquale Caruana cioè Brancoveri Giuseppe da Palermo Franco Giuseppe da Pantelleria Gabriele Fortunato id Natoli Felice id Rizzo Leonardo id 1822 Perché il Procuratore Generale presso la Gran Corte Criminale di Siracusa Domenico Mastrantonio intervenga sempre nelle udienze di quella Corte Marziale 1822 Accusa ricezione del rapporto di Polizia con il quale si comunica 1. Furto di lana, caci e danaro in Partitico a danno di Francesco Castrogiovanni 2. Omicidio in Misilmeri in persona del compagno d’arme Francesco Cusimano 3. Segno di croce nera rinvenuto nella casa del Prosegreto di Cinisi 4. Arresto d’Antonio Grenscih in Torretta soldato disertore 5. Furto di vari oggetti in Corleone a danno di Pasquale Vasi, più di una mula appartenente a Francesco Palazzo, di quattro mule a danno di Andrea Gristina 6. Furto di giumenta in Prizzi di proprietà di Domenico Cannizzi 7. Furto di mula in Chiusa appartenente a Filippo Colletti 8. Id di arredi sacri in Caccamo a danno della Chiesa della Madonna della Grazia, più di pecore appartenenti a Pietro Ventura 9. Frode commessa ivi da Salvatore Guaggenti a danno di Giacomo Tedesco 10. Stupro commesso in Cerda da Salvatore Chiavetta in persona di una dodicenne 11. Furti in Messina uno a danno di Gioacchino Zeaglia e l’altro del Lettore del Monastero dei Padri Basiliani 12. Omicidio in Piraino commesso da Antonino Butera in persona di una ragazza di 13 anni 13. Furto di un cavallo in Militello a danno di Giovanni Faraci 14. Suicidio in San Pietro sopra Patti di Carmela Lombardo 15. Omicidio ivi in persona di Rosaria Ferrarotta e Algera 16. Furto di un bue in Alcara commesso da Gaetano Insigna e compagni 17. Comparsa in Ucria di comitiva armata 18. Omicidio in Raccuja in persona di Antonino Salpetro Malanno 19. Furto di melarangi e ciliegie in Mistretta a danno del barone Giaconia 20. Adulterio in San Fratello commesso dalla moglie di Benedetto Martorana 21. Arresto in Caronia di Giovanni Fioriglio per furto di mobili 22. Id ivi di Biagio Pellegrino per furto di bovi 23. Furto di covoni in Girgenti a danno del Dottor Calogero Geluardi 24. Id di mula carica di farina in Recalmuto a danno di Francesco Capitano 25. Id di due mule in Naro a danno di Ignazio Cammilleri, e frode commessa da Stefano Viuccia [o Vincia] al Dottor Paolo Castelletto 26. Furto di cavalli e muli in Ravanusa a danno di Mario Travali 27. Arresto in Campobello di Francesco Morino per asportazione d’armi 28. Furto di Frumento in Sciacca a danno di Giuseppe Venezia 29. Id in Menfi di cuccaia d’argento e due galline, pertinenti a Don Stefano Palminteri 30. Omicidio in Trapani in persona di Giuseppe Alfonso 31. Furto in Monte San Giuliano di un quatro a danno di Don Natale Accardo, e sodomia ivi commessa da Nicolò Angelo alias Pallo in persona del figlio di Francesco Tosto 32. Furto di frumento in Bonpensiere a danno di Gaetano Chiarelli e Compagni 33. Arresto in Calascibetta di Giuseppe Di Bella, Giuseppe Grasso, Rosario Di Maria, Vito D’Auria e Vito Di Noto 34. Furto di neve in Mascali a danno di Sebastiano Cardillo 35. Furto di onze 12 a Belpasso a danno di Francesco Fichera e compagni 36. Arresto in Mineo di Antonino Greco per vagabondaggio e furto 8 170 26 lug 8 171 26 lug 8 172 26 lug 1822 Sul risultato dello Scrutinio della Giunta omonima degli Impiegati dell'amministrazione per i seguenti Prosegreti di Calogero Giuseppe di Contessa Di Benedetto Francesco di Torretta Di Marco [o De Marco] Antonino di Prizzi Giarrizzo Baldassare di Santa Ninfa Macaluso Pasquale di Capaci Medici Gregorio di San Carlo Nicastro Filippo di Ragusa Paula Giovanni di Castelvetrano Pizzoli Giuseppe di Cinisi Posateri Rosario di Carini Rodosti Antonino di Campofiorito Russo Ferdinando di Giuliana Sirretta Vincenzo di Palazzo Adriano Terranova Filippo di Favarotta Tortorici Giuseppe di Bisaquino 1822 Sulla sospensione del Conciliatore di Mongiuffi Melia, Don Felice Puglia che ha fatto parte della Carboneria come ha riferito il Sacerdote Michelangelo Ganguli 1822 Richiede informazioni sul conto di Gaetano Sartorio Segretario Generale dell’Intendenza di Trapani 8 173 29 Lug 8 174 29 lug 8 175 29 lug 8 176 29 lug 8 177 29 lug 8 178 29 lug 8 179 29 lug 8 180 29 lug 8 181 29 lug 1822 Resta inteso di quanto ha avuto luogo in seguito di reclami prodotti dal Sacerdote Filippo Maria Pagano da Montalbano a carico di Don Bonaventura Faranda Gran Maestro Carbonaro che gli ha minacciato la vita e contro Don Vincenzo Parlavecchio che lo perseguita 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia in cui è riferito il suicidio di Alberto Rossi, servitore di Don Stanislao Dell’Arte, perché stanco della vita, come rivelasi da una lettera da lui scritta e che teneva in mano 1822 Sulle favorevoli informazioni assunte sul conto di Don Domenico De Gaetano [o Di Gaetano] Ufficiale dell’Intendenza di Messina 1822 Id sul conto di Don Ignazio Di Leo che aspira all’impiego presso l’Intendenza di Catania 1822 Per aversi un elenco di persone eligibili a Capo Custode delle Carceri di Caltagirone 1822 Accusa ricezione delle informazioni a favore di Don Vincenzo e Don Francesco Paolo Picardi, pubblici funzionari di Ragusa, che furon fatti segno a calunnie da libellisti anonimi 1822 Si da conto dell’arrivo dei detenuti Francesco Incontrera affiliato alla Carboneria e Donna Gaetana Fusca, che dicesi sua amasia e Maddalena Mendozza di lei serva, provenienti da Messina per mettersi a disposizione della Corte Marziale Straordinaria d della Valle di Mazzara 1822 Comunica le notizie estere riferite dal Capitano Simeone Sabatick, proveniente da Odessa e dal Capitano Nicola Iuvanich proveniente da Costantinopoli, sulla guerra Greco - Ottomana 1822 Per informazioni sulla condotta del Sindaco di Poggioreale che, dicesi, abbia fatto correr voci tendenziose su possibili rivolte, onde ivi si tentò turbare la tranquillità per cui sono stati arrestati Allegro Mariano – Augone [o Augona] Vincenzo Bisbiglia Giuseppe – Campione Giovanni Campisi Calogero – Campisi Domenico Caronna Antonino – Corte Giuliano Giglio Antonino – Gulino Giuseppe Quartararo Salvatore - Zummo Gaetano 8 182 29 lug 8 183 1 ago 8 184 1 ago 8 185 1 ago 8 186 1 ago 8 187 1 ago 8 188 1 ago 1822 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Catania a carico dei seguenti imputati, che si opposero al ripristinamento e pagamento del dazio sul macino in Leonforte a 6 agosto 1821 Algozzino Salvatore – Basilotta Giacomo Carmiciano Salvatore – Chisari Filippo Ciurca [o Ciuria] Tatanello Antonino – Distefano Santo Emmanuele Pietro – Laneri Antonino Gulì Salvatore – Marrano Vincenzo Maugeri Domenico – Montaudo Salvatore Pedalino Antonino – Salamone Francesco Santangelo Pelillo Francesco e Giuseppe Raspanti Graziano – Stancagnano Felice 1822 Sulle referenze dei condannati Don Giuseppe Nasci e Francesco Milana, detenuti nel forte di Marettimo, intorno alle speranze di liberazione insinuate da certo Giuseppe Saverino e Nardo da Partitico, asserendo che un grosso partito in alcuni paesi dell’Isola trama contro il Governo 1822 Sugli scrutini degli Ecclesiastici della Diocesi di Catania 1822 Sulla rimessa degli statini dei permessi d’armi che si concedono 1822 Sugli effetti appartenenti a Don Gaetano Abela, detenuto politico nelle carceri di Messina e da lui reclamati 1822 Accusa ricezione dello stato nominativo degl’individui ai quali sono stati rilasciati i permessi d’armi 1822 Sull’arresto dell’Abate Don Agostino Ferrari di Milano, dimorante in Messina, destinato allora per Cappellano Militare presso il sedicente Generale Don Gaetano Abela detenuto nelle carceri di Messina di cui possiede lettere compromettenti, come pure altre simili lettere detiene di Don Giacomo Callura da Licata 8 189 1 ago 8 190 1 ago 1822 Accusa ricezione della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Catania contro i seguenti individui da Leonforte, imputati di riluttanza alla ripristinazione del dazio sul macinato con modi sediziosi e con violenze pubblice [pubbliche] Algozino Salvatore – Basilotta Giacomo Bua Francesco – Carminciano Salvatore Carmiciano Salvatore – Chisari Filippo Ciurca [o Ciuria] Antonino – Distefano Santo Dottore Angelo – Emmanuele Pietro Gulì Salvatore – Lazzolina Antonino Lo Gioco Stancampiano Felice - Lo Neri Cinnirella Antonino Marrano Vincenzo – Maugeri Domenico Mazzola Filippo – Montaudo Salvatore Pedalino Antonino – Raspanti Graziano Salamone Francesco - Santangelo Pelillo Francesco Santangelo Pelillo Giuseppe e Paolo Spitaleri Paolo – Tamburella Giovanni 1822 Rimette al principe di Malvagna, Presidente della Giunta di Scrutinio per gl’Impiegati, lo stato nominativo dei seguenti individui dell’Intendenza di Catania per procedere all’interrogatorio e avvisare il risultato dello scrutinio Ardizzone Angelo e Luigi Bazan Pietro – Bellini [o Belleni] Vincenzo Bertucci Salvatore – Bertucci Salvatore Borello Gaetano – Brancaleone Francesco Carbonaro Carlo – Ceraulo Emanuele Condorelli Vincenzo - Consoli Cristofaro Consoli Francesco – Consoli Salvatore Consoli Tomaso – De Simone Francesco Dimarco Domenico - Fassari Giovanni Battista Ferlito Vincenzo – Fernandez Francesco Ferrara Martino – Ferrara Pandolfo Finocchiaro Pasquale - Gravina Giacomo Gugliemini Fragalà Giuseppe – Majorana [o Maiorana] Benedetto Malerba Agostino – Mancuso Pietro Marcellino [o Marcellini] Salvatore – Marchese Antonino Mariani Giuseppe – Mariani Paolo Musumeci Giuseppe – Nicolosi Vincenzo Pampalone Antonino – Parisi Domenico Parisi Luigi – Percolla Giuseppe Privitera Alfonso – Pustel Antonino Rapisardi Gaetano e Giovanni – Scibilia Emanuele Testai Francesco – Timpanaro Francesco Trigòna Benedetto – Tullier Emanuele Tullier Natale - Verdura Luigi 8 191 1 ago 8 192 3 ago 8 193 5 ago 1822 Rapporto sullo Spirito pubblico dell’Isola e sullo stato politico del Valle di Catania nel quale si riferisce 1. Arresto in Nicosia di Francesco Lo Saggio da Capizzi per furto d’animali bovini 2. Querela in Biancavilla di Don Gaspare Messina e consorti per essere stati percossi in rissa da Don Carmelo Biondi e fratelli 3. Arresto di Salvatore Lentini che unitamente al fratello Luciano uccisero a colpi di zappone in Biancavilla Placido Laudani 4. Querela di Don Sebastiano Patanè da Giarre per furto di vino sofferto nelle campagne di Fiumefreddo 5. Furto di Tavole in Scordia a danno del Sacerdote Giuseppe Falcone 1822 Accusa ricezione del Rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Sull’istanza di Giovanni Alongi venne arrestata per adulterio la moglie Paola, trovatasi in casa dell’amasio Antonino Villano, che non potè arrestarsi 2. Arresto di Stella Giacalone per contravvenzione al Reg.le sul meretricio 3. Arresto di Provvidenza D’Amico e Giuseppe Gulotta, dietro istanza dei coniugi Giorgio Guarino e Cosima D’Amico, asserendo costei la fuga della sorella a 15 anni col Gulotta, infatti con lui fu trovata in una casa presso la Chiesa della Maggione 1822 Comunica al Direttore Generale di Polizia che la Corte Marziale Straordinaria di Palermo, conformemente al di lui desiderio, ha eliminato dal processo il nome dei cinque confidenti di Polizia: Battaglia Antonino, Grasso Salvatore, Lo Iacono Francesco, Pignataro Pasquale e Rau Giuseppe 8 194 5 ago 8 195 5 ago 8 196 5 ago 8 197 5 ago 8 198 5 ago 8 199 5 ago 8 200 5 ago 9 201 6 ago 1822 Per tenersi presente il cavaliere Antonino Lanza che chiede venga eletto Commissario in sostituzione di Alfio Mastropaolo, che sarà promosso Giudice della Gran Corte di Palermo 1822 Sullo scrutinio per la condotta del Prosegreto di Naso, Don Giacinto Lo Re ritenuto Carbonaro 1822 Perché venga discussa l’istanza di Don Pietro Virga da Palermo che, aspirando ad impieghi, desidera essere scrutinato 1822 Sulle due sentenze emesse dalla Corte Marziale Straordinaria di Messina contro Don Leonardo Baviera e Prospero Maccarrone imputati di conservazione di Emblemi Carbonici 1822 Sull’escarcerazione del Corriero Francesco Pagano di Napoli 1822 Resta inteso del rapporto giornaliero di Pubblica Sicurezza con il quale si comunica 1. Arresto di Giovanni Ribaudo per aver ferito a colpi di pietra il ragazzo Domenico Salaca 2. Morte improvvisa di Giovan Battista Seminara 3. Arresto di Rosario Romeo e Francesco Sanzo imputati di furti 4. Arresto di Rosario Bargioni come diffamato per furti 5. Furto con violenza nelle campagne di Maredolce a danno di Gaetano Guttadauro alias Brasca, che venne assalito nella propria casa da cinque uomini armati e sconosciuti 1822 Accusa ricezione della nota, relativa alle lettere seguenti (che non sono però alligate al fascicolo) 1. Circa il principe di San Cataldo, circa Don Gaetano Abela, e sul rescritto per gl’Impiegati di Polizia in Sicilia 2. Per l’affare di Lipari – Per la corrispondenza sospetta scoverta 3. Registro per le note corrispondenze sospette 4. Registro per la nota denunzia di Gaetano Petito, servo di pena nel Castello di Lipari 5. Registro per la persona di somma fiducia da spedirsi a Malta 6. Id per Don Emanuele Rossi e Vincenzo Natale 7. Id per Don Placido Donato 1822 Sul rinvenimento d’armi di punta e taglio nei buchi di un Camerone del carcere della Quinta Casa in Palermo 9 202 8 ago 1822 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia 2 e 3 agosto riferenti 1. Arresto di Francesco Caruso per percosse a sua moglie Rosa 2. Id di Giovanni Battista Lopes sorpreso in tresca con Maria Caracciolo moglie di Pietro Caracciolo 3. Id di Girolamo Argano evaso dal Castello di Termini 4. Ferita inferta a Rosario Rosciglione da Onofrio De Leo [o Di Leo] 9 203 8 ago 9 204 8 ago 9 205 8 ago 9 206 8 ago 9 207 8 ago 9 208 8 ago 9 209 8 ago 9 210 8 ago 9 211 9 ago 9 212 10 ago 9 213 10 ago 1822 Rapporto sullo Spirito pubblico dell’Isola 1822 Sul rapporto riguardante la persona del Colonnello Virz che si riteneva girasse per la Sicilia siccome oraloggiaro sotto nome di Filippo Trabocch 1822 Sull’istanza di Don Giovanni Arrabito da Scicli, il quale, chiedendo un impiego denunzia l’esistenza colà della Carboneria, alla quale sono affiliati molti impiegati 1822 Per aversi informazioni sulla condotta del Dottor Paolo e dell’aromatario Antonio Terranova, non che di Nicola Santamarra arrivati a Malta sulla Speronora San Daniele di Padron Antonio Agius e partiti per Siculiana 1822 Sul rapporto intorno a Don Gaetano Citati e Don Salvatore Spadafora 1822 Rimette per il debito scrutinio gli stati nominativi 1. Degl’impiegati della Segrezia e Dogana di Catania dal n. 1 al n. 26 2. Degl’impiegati della Posta e Polizia di detta città dal n. 27 al n. 39 1822 Rimette i favorevoli risultati dello scrutinio sul conto dei fratelli Cavalieri Gerosolimitani Fra Giovanni e Fra Girolamo Paternò Castello, che non han potuto riscuotere le loro penzioni per mancanza di quei risultati 1822 Comunica il gradimento di Sua Maestà nell’avere inteso che per nulla fu turbata la tranquillità nei cinque giorni del festino di Santa Rosalia 1822 Rimette supplica di Donna Carolina Morfino Contessa d’Isnello contro il marito che la percosse, e che l’imputa di avere battuto la di lui Amasia Donna Giuseppa Pezzinga 1822 Sulla rissa avvenuta fra i detenuti nella prigione della Quinta Casa, nella quale rimasero feriti Amorello Francesco Bruno Ferdinando Donnina Giovanni 1822 Sulla fuga di Nunzio Piediscalsi dalla prigione della Quinta Casa, e sull’immediato arresto di lui e del custode Vincenzo Mergola autore della fuga 9 214 10 ago 9 215 10 ago 9 216 10 ago 9 217 10 ago 9 218 12 ago 1822 Resta inteso del ritorno alla Religione del basiliano Padre Ignazio Colloca, destinato al Monastero di San Silvestro di Troina 1822 Accusa ricezione dello stato dei permessi d’armi concessi nella Valle di Girgenti dall’Intendente Lucio Gallego Naselli 1822 Comunica la licenza di 29 giorni concessa al Tenente Pompeo Perrone Giudice della Gran Corte Marziale Straordinaria di Valdemone 1822 Sui disordini avvenuti nella Casa di Correzione in Palermo 1822 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di Polizia dei 4 – 5 – 6 agosto con i quali si comunicano 1. Arresto di Francesco Buscemi accusato d’incesto con la suocera 2. Id di Liborio e Vincenzo Cammarata per furto a danno di Lorenzo La Bua da Piana dei Greci 3. Furto di biancheria nella casa del Capitano greco Don Giovanni Cordoa in via Toledo e propriamente nel palazzo del duca di Cesarò 4. Arresto di Gaspare Favaloro, Francesco Ficaloro e Francesco Caldara perché molestavano le meretrici sotto l’arco di Sant’Ippolito 5. Arresto di Gaetano Marrone evaso dalle carceri 6. Id di Gioacchino Pino per rissa 7. Id d’Ignazio Randazzo e Caterina La Manna per appropriazione a danno di Maria Palmisano 8. Arresto di Simone Giglio per minacce di vita contro Salvatore Arculeo 9. Arresto d’Antonio Bruno disertore del Primo Reggimento Cacciatori della Guardia Reale 9 219 12 ago 9 220 12 ago 9 221 12 ago 9 222 12 ago 9 223 12 ago 9 224 12 ago 1822 Sui seguenti mandati di cattura 1. Per le persone imputate di eccessi commessi in Polizzi Di Stefano [o Distefano] Antonino – Fatta Barrile Girolamo – Fatta Solonia Salvatore – Ferraro Ciaccio Gioacchino – Gagliardo Gerlando barone di Cuttonaro – Giampasca Michelangelo – Rampolla Gaetano – Vituzzo Gandolfo 2. Per le persone implicate nelle Riunioni Settarie di Termini Caraccioli Marcello – Di Lisi Pandolfino [o Pandolfina] Francesco e Pietro – D’Ippolito Tomaso – Dominici Benedetto – Forceri Vincenzo – Geraci Spinuzza Michele – Giuffrè Antonino – Giuffrè Giuseppe – Guarino Giuseppe – Guarino Mariano - Gullo Stefano – Incardoia Vincenzo – Lamantia Mariano – Merrina Cosimo – Palmieri [o Palmeri] Giovanni – Palotto Salvatore – Pansica Antonio – Posateri Antonino – Rocca Francesco – Scorsone Liborio 3. Per gl’individui imputati dei reati commessi in Palermo nelle passate vicende Adamo Giuseppe – Ardizzone Gaetano – Bruno Carmelo – Gallego Nunzio – Pericò Domenico- Santoro Francesco – Santoro Giosuè, Giuseppe, Salvatore e Tommaso 1822 Sull’incognito che fu sorpreso nell’armento di cavalli di Don Matteo Menso dal quale fu condotto al Giudicato di Castrogiovanni e disse chiamarsi Domenico Cutrona da Palermo, studente di Medicina, figlio del Dottor Giuseppe, e che ritiensi vagabondo o fuggiasco da qualche presidio, trovandosi in mattinata 1822 Accusa ricezione della copia, (che non si trova alligata) delle istruzioni date da Sua Maestà al Luogotenente Generale 1822 Sulle liste di Fuorbando dalle quali devono eliminarsi Giovanni Pisone e Vincenzo Teioloda, rei di furti qualificati commessi in comitiva armata 1822 Sull’incompetenza dichiarata dalla Commissione Militare di Catania in causa contro i frati Antonino e Paolo d’Acireale, prevenuti di avere sparso false voci di sedizione ed altro 1822 Sulla sentenza della Corte Marziale ordinaria di Palermo che assolve Spallino Salvatore e Visconti Francesco e Salvatore dall’imputazione di asportazione d’armi 9 225 12 ago 9 226 12 ago 9 227 13 ago 1822 Accusa ricezione di due lettere (che però non sono in fascicolo) una sulla nota corrispondenza tra l’Abate Nicolò Mazza e il nipote Don Ferdinando e l’altra su quella tra l’abate Ferrari e Don Gaetano Abela 1822 Sull’imbarco nel Brigantino Palermitano al comando di Capitano Antonino Rizzo fatto dal Regio Console di Malta, Don Giuseppe Romano, delle seguenti persone siciliane indigenti e, perché vagabondi, scacciati Cattara Filippo – Cento Mariano Lupo Vitale – Musso Rosa 1822 Rapporto della Gendarmeria Reale dal quale risulta 1. Arresto di certo Malvagno, figlio di un Chirurgo di Palermo 2. Assassinio in Misilmeri commesso da Francesco Scozzali in persona di Francesco Cusimano, Compagno d’armi 3. Omicidio ivi in persona di Mario Buccheri 4. Incendio di covoni di grano in Marineo a danno di Onofrio e Benedetto De Marco 5. Furto nelle campagne di Marsala a danno della vedova Tommasa Di Pietro 6. Aggressione e furto a danno di Paolo Napoli e Vincenzo Carciola, ed arresto di Antonino Piazza, che, trovandosi a conversare con gli aggrediti, fuggiva 7. Furto in una Casina in Limazzi e fucilate dai ladri tirate a Vito Buffa che, trovandosi ivi, rimase illeso 8. Ferite prodotte a Giovanni Esumaro presso Castelvetrano da Giovanni D’Ambrosio da Santa Margherita 9. Furto in una Casina presso Salemi a danno di Carlo Galuffo, onde furono arrestati i ladri Antonino Sciacca [o Sciascia], Francesco Paolo e Giovanni Gucciardi [o Gucciardo] 10. Arresto in Santo Stefano di Camastra di Salvatore e Michele Durante, Francesco Palamara, Salvatore, Onofrio e Francesco Faja e Giuseppe D’Amato imputati d’abigeati 11. Tentato suicidio di Nicola Giovenco in Siracusa 12. Arresto di Luigi Martello che in Melilli tentò avvelenare la moglie 13. Evasione dalle carceri di San Cataldo di sei prigionieri dei quali fu solo arrestata Vincenza Cimino 14. Arresto di Vincenzo Sanfilippo da Casteltermini, detentore d’oggetti rubati a Salvatore Novara 15. Omicidio al passo nel feudo Cuci-Cuci in persona di Paolo Talamo napolitano 16. Omicidio per strangolamento di Vita Graci moglie di Sebastiano alias Inderino 17. Evasioni di Carmina Lo Iacono dalle carceri di Siculiana 18. Affogamento nel fiume Platani di Giuseppe Giuffrida da Cattolica 19. Omicidio di Rosaria Savatti consumato nella piazza di Palma dal genero Calogero Calafato 20. Ferita riportata da Giovanni Fazio e Pietro Partanna, custodi di un’aia in quel di Alessandria per mani ignote 21. Arresto e ferizione di Giacomo Spoto in conflitto con i Compagni d’arme 22. Incendio causale nella casa di Andrea Verne in Girgenti 23. Omicidio a colpi di bastone in persona di Rosaria Castellino, commesso da Calogero Logga, guardiano del fondo di Don di Francesco Di Vincenzo in Palma, per avere derubato delle mandorle 24. Assoluzione dei Gendarmi Guttadauro Domenico ed Emanuele 9 228 14 ago 9 229 14 ago 9 230 14 ago 9 231 14 ago 9 232 15 ago 9 233 15 ago 9 234 15 ago 9 235 15 ago 9 236 15 ago 9 237 15 ago 9 238 15 ago 9 239 15 ago 1822 Sul mandato emesso contro Ignazio e Salvatore Scuderi, imputati di aggressione alla Sentinella di posto alla Fonderia 1822 Sulla pretesa della passata Guardia d’Interna Sicurezza per detenere le armi in casa 1822 Sul rapporto favorevole intorno allo Spirito pubblico dell’Isola 1822 Sul conto del Capitano Don Pietro Balzano 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Sicurezza pubblica che riferisce, avere l’Ispettore Matteo Scaglione sorprese e che giocavano alla Zicchinetta tredici individui compresa una donna, in casa di Don Ferdinando Corrado [o Corrao], che non venne arrestato perché assente, benché siagli stato trovato in una cassa un coltello che con le carte da giuoco venne sequestrato 1822 Sul mandato di comparizione di Leonardo Lo Votrino, compagno d’armi di Nicosia, imputato di avere incaricato al ragazzo Valentino Madonna di spargere voci allarmanti e sediziose 1822 Sull’arresto di Raffaele Tulomello [o Tulumello] alias Rocco Amella, Antonino Barone e Stefano Buscemi che infestano le campagne di Canicattì e di Serradifalco e fecero resistenza alla forza pubblica 1822 Sulla necessità d’aumentare il numero dei Gendarmi in Sicilia e sull’inopportunità di ridurli 1822 Sulla reintegrazione di Rosario Di Leo e di Luigi Sanzo [o Sanso] nell’impiego di Ispettori Sopranumerari 1822 Rapporto sul sistema tenuto nello scrutinare dalla Giunta di Scrutinio per i Letterati 1822 Per provvedersi al reclamo di Don Baldassare Gaetani da Naro, che, senza commettere delitto, trovasi da due anni in carcere 1822 Sul processo contro Don Agostino Privitera da Catania, esonerato dalla carica di Regio Procuratore presso il Tribunale Civile di Caltanissetta, perché accusato come uno fra i dignitari dei Carbonari, ai quali, come al rapporto del barone Benedetto Majorana [o Maiorana] Segretario Generale dell’Intendenza di Catania, ha favorito, tra gli altri, a Don Alessandro Iudica da Grammichele e notaio Tortorici da Pietraperzia, perché si affiliarono alla setta, e denunziati di scorrettezza, vessazioni ed altro nell’esecuzione dell’incarico avuto per sequestrare le rendite dei Palermitani e di tutti coloro che sono in rivolta e fomentano l’anarchia 9 240 15 ago 9 241 15 ago 9 242 15 ago 9 243 15 ago 1822 Sull’interrogatorio subito innanzi la Commissione di Scrutinio per gl’impiegati dai seguenti Prosegreti dipendenti della Segrezia di Messina: Arrigo Giuseppe di Itala Bambara Stefano di Guidomondi Bonfiglio Francesco di Santo Stefano di Briga Cangemi Giuseppe di Saponara Cicala Nunzio di Gualteri Federico Ignazio di Ali Filangeri Prato di Milazzo Giunta Luigi di Valdina Lucifero Giovanni Battista di Milazzo Marini Pietro di Scaletta Parisi Francesco di Lipari Parisi Melchiorre di Pagliara Pono Salvatore di Monforte Scuderi Giuseppe Luigi di Mandanica Scullica Antonino di Fiumedinisi 1822 Sull’interrogatorio reso innanzi la Commissione di Scrutinio dei seguenti Ecclesiastici di Caltanissetta Amico Vincenzo – Mastrosimone Gaspare Angelico dei Riformati – Nigrelli Gregorio Cannizzaro Salvatore – Peri Filippo Giuseppe Priore Agostiniano Scalzo - Saetta Filipponeri Lapera Luigi – Serafino…dei Riformati 1822 Sul parere della Giunta di Scrutinio intorno ai seguenti Ecclesiastici imputati di Carboneria Bruno Michele ex Priore del Terzo ordine Buongiovanni Ludovico Provinciale di detto ordine Nicoletti Francesco ex Priore in Pietraperzia 1822 Sulla supplica di Filippo Landolina Santo Stefano, barone di Rigilifi, tutore di sua madre Donna Eleonora, dichiarata mentecatta, per tradurre costei, a proprie spese nell’ospedale di Aversa, onde curarsi, ed evitare i continui spettacoli che offre percorrendo la città, seguita da villanzoni che la dileggiano 9 244 15 ago 9 245 18 ago 9 246 18 ago 9 247 10 ago 9 248 30 ago 9 249 24 ago 9 250 22 ago 9 251 20 lug 9 252 18 lug 9 253 16 lug 9 254 15 lug 9 255 14 lug 1822 Sul trasferimento in Messina del Tenente di Vascello Giuseppe Di Masi per schiarimenti chiesti da quella Commissione Militare nella causa dell’ex Generale Rosseroll 1822 Sul rapporto giornaliero di Polizia riferente l’arresto di Felice Cerami e Salvatore Restivo per furto di limoni nella Villa Giulia e di Gaetano Sardina per maltrattamenti e percosse al proprio padre 1822 Id che riferisce l’arresto di Donna Concetta Cipri per ferita prodotta in rissa a Donna Maria Concetta Patti 1822 Id riferente l’arresto di Antonino e Pasquale Gebbia per furto a danno del Sacerdote Salvatore Quaranta 1822 Id sull’arresto di Giuseppe Cavaliere per furto a danno di Giorgio Filippello Processo contro Giuseppe Di Bernardo [o Dibernardo] per ingiurie profferite all’indirizzo di Don Calcedonio Cazzola Id – Caduta del bambino Francesco Lucchese producente pericolo di vita. 1822 Arresto di Mariano Laira per furto a danno di Mario Collaro 1822 Id di Pietro Corvaia e di Giuseppe Iannula per furto di posta a danno del Fornaio Giuseppe Russo Arresto di Giovanni [o Giacomo] Natale per stupro contaggiandone due ragazze di tenera età Furto di biancheria ed argento nella casa di Giuseppe Cozzo Fucilate esplose in piazza Porrazzi senza dannose conseguenze 1822 Arresto di Maria Quirina ed Antonia Gatto per contravvenzione al regolamento sul meretricio Id di Antonio Sanfilippo che unitamente ad Andrea Capuano e Don Lucio Fontana, percosse i coniugi Michele e Rosalia Fiorentino e loro figlio Carlo 1822 Arresto di Carmela Bruno, denunziata dal marito Natale e trovata in casa di certo Giuseppe Zizzo Id delle meretrici Rosaria Corso, Anna Alliotta e Gaetana Castiglia per contravenzione all’Ordinanza meretricia 1822 Arresto di Francesco Rizzo evaso dalle prigioni 1822 Arresto di Cosimo Naselli e di Salvatore Spano per asportazione d’armi e per rissa 1822 Id di Gaetano Ferro per furto di pane a danno di Giuseppe Reginella 9 256 10 lug 9 257 18 ago 9 258 18 ago 9 259 18 ago 9 260 19 ago 9 261 19 ago 9 262 19 ago 9 263 19 ago 9 264 19 ago 9 265 19 ago 9 266 19 ago 1822 Arresto di Girolamo Giambertone diffamato ed evaso dalle grandi prigioni 1822 Sull’interrogatorio subito innanzi la Giunta di Scrutinio per gl’impiegati dei seguenti Segreti Bartocelli Antonio di Caltanissetta Calanca Agostino di Mistretta Capaci conte di Palermo Emma Filippo di Piazza Oddo Planeta Antonio di Sciacca Perricone Agostino di Bivona 1822 Sull’interrogatorio subito da Don Rosario Ventimiglia Segretario Generale dell’Intendenza di Girgenti 1822 Id di Frate Giovanni Stagno da Catania cavaliere Gerosolimitano 1822 Sul processo per riunioni settarie in Termini ov’è coinvolto il Tenente Colonnello Raffaele Palmeri [o Palmieri] e che corrispondevano con quelle di Lercara, in base a relativa propolazione [o popolazione] di Salvatore Meccio e di Vito Ramistella, che produssero la condanna a morte attualmente sospesa del barone Gioacchino Landolina, Ferdinando Amari, notaio Gaetano Di Chiara [o Dichiara] e Sacerdote Vincenzo Ingrassia, e sull’arresto di Giuffrè Antonino e Giuseppe - Gullo Stefano – Incardia Vincenzo – Palmeri Giovanni – Palotto Salvatore 1822 Accusa ricezione di diverse lettere, che però non sono alligate, e cioè circa la corrispondenza tra l’abate Nicolò Massa e il nipote Don Ferdinando, e tra Don Gaetano Abela e l’Abate Agostino Ferrari ec. 1822 Id del Regio Ordine con cui viene sospeso l’Arciprete di Leonforte Don Francesco Siciliano per essere stato affiliato alla Carbonaria 1822 Sull’interrogatorio subito dal marchesino Giuseppe Ruffo Direttore Generale delle Poste innanzi la Commissione di Scrutinio 1822 Autorizza il Commissario Gaetano Sgarlata a sorvegliare anche nel Commissariato Tribunali 1822 Sulla destinazione provisoria del Capitano Rivarola a Giudice della Corte Marziale di Messina in sostituzione del Tenente De Rensis partito con il Generale Clary 1822 Resta inteso dell’arresto di Vincenzo Naselli, il quale era fuggito lungo la traduzione dalle Carceri di Centorbi a quelle di Regalbuto 9 267 19 ago 9 268 19 ago 9 269 19 ago 9 270 19 ago 9 271 19 ago 1822 Sugl’interrogatori subiti innanzi la Giunta di Scrutinio dei seguenti impiegati della Conservatoria Generale Balestrieri Luigi Barrese Lorenzo Bonini Orazio Calona Francesco Casciar Antonino De Sano Cono Cosma D’Onofrio Francesco D’Onofrio Stefano Faraone Luciano Genovese Pietro Greco Salvatore Lombardo Giuseppe Mastricchi Giuseppe Martorana Giovanni Napion Giovanni Orlando Vincenzo Pappalardo Giovanni Battista Parlatore Francesco Procida Benedetto Rosa Giuseppe Rotondo Giovanni Battista Somma Giuseppe Sonima Carlo Valore Gaetano 1822 Sulla sospensione del Sacerdote Giovanni Roccabianca Trigòna Canonico della Cattedrale di Piazza e di Don Francesco Pensabella manzionario di detta Cattedrale per essere stati affiliati alla Carbonaria 1822 Perché sia sorvegliato Don Vincenzo Todaro impiegato presso la Real Procura di Trapani, che viene in congedo a Palermo 1822 Rimette supplica di Giovanni Antonio Sevola da Mineo che denunzia gli eccessi commessi da quei Carbonari nelle passate vicende 1822 Accusa ricezione di varie lettere (non alligate) sollecitanti l’espletamento degli scrutini degl’Impiegati nelle Regie Segrezie e dei componenti le Camere Notarili di Sicilia 9 272 19 ago 9 273 19 ago 9 274 19 ago 9 275 19 ago 9 276 19 ago 9 277 19 ago 9 278 19 ago 9 279 19 ago 1822 Sul cavaliere Francesco Starrabba figlio secondogenito del principe di Giardinelli, dimorante in Pachino, e sopra altri individui come Giuseppe e Cosimo Santoro, costui cognato di Carlo Leone 1822 Sul ricorso del Sacerdote Francesco Siciliano destituito dall’ufficio d’arciprete di Leonforte, che chiede giustificarsi (vedi n. 262) 1822 Comunica la destituzione dalle loro rispettive cariche contro i seguenti ecclesiastici, perché affiliati a Società segrete Giurdanella Vincenzo Canonico Leva Giuseppe Canonico Teologo Migliorisi Francesco id Monasteri Giorgio id Scarso Emanuele id Spadaro Carmelo Prevosto Spadaro Salvatore Ciantro 1822 Sulla diserzione ed arresto di Pasquale Scaglione e di Castrenzio D’Amico soldati da Messina 1822 Rimette Anonimo d’Aci Santantonio denunziante colà l’esistenza di una vendita Carbonica sottotitolo di Saturno in Sparta 1822 Sugli Stati delle Licenze d’armi dei quali la Direzione Generale di Polizia ne trascura la giornaliera spedizione 1822 Sul riggetto della supplica di Benedetto Bua, aiutante del Custode del Museo di Palermo, che chiede il ritorno al Museo Borbonico di Napoli 1822 Rapporto giornaliero do polizia che riferisce Arresto di Vincenzo Bruno per contusioni e ferite in persona di una donna Id di Salvatore Sbergio per contusioni prodotte a Catterina Casalicchio Id della meritrice Liboria Accardi d’Alcamo che di notte girovagava per la piazza del Palazzo 9 280 21 ago 9 281 21 ago 9 282 22 ago 1822 Sul processo, di cui evvi alligato il riassunto, istruito dalla Corte Marziale Straordinaria della Valle Maggiore di Mazzara a carico dei seguenti imputati per cospirazione a sconvolgere l’ordine pubblico, sorpresi in Palermo nel gennaro ultimo e sulle soggiunte alle dichiarazioni fatte dai cinque individui condannati a morte, che non possono per legge essere chiamati a deporre come testimoni Amari Don Ferdinando Dichiara notaio Gaetano Ingrassia Sacerdote Vincenzo La Manna Don Girolamo Landolina barone Gioacchino 1822 Sollecita la Giunta di Scrutinio per gl’Impiegati la pronta spedizione degl’interrogatori degli Ufficiali della Real Segreteria presso il Luogotenente Generale, già scrutinati 1822 Accusa ricezione dei seguenti cinque rapporti che riferiscono I. Arresto di Giuseppe Sacco come diffamato e d’Ignazio Marciante condannato evaso dall’arsenale di Palermo II. Ferite inferte con pietre da uno sconosciuto a Domenico Salaca III. Arresto di Tommaso Cuccurullo soldato granatiere che inveì contro la folla e schiaffeggio un cittadino austriaco Id di altro granatiere Berardino Martino che schiaffeggiava al primo incontrato Ferita riportata da Teresa Mirabella per mano di Domenico Fiorelli Arresto di Giovanni Battista Cerniglia per avere bastonato Rosalia Li Campi ed ingiurata Antonina Casabianca Furto di onze 5 a danno di Stefano Genova, mentre dormiva nel giardino di Michele Amoroso fuori Porta Sant’Agata, onde indica per sospetti ladri Salvatore Ingrassia e Gaetano La Mantia IV. Arresto di certo Dominici per avere rubato arnesi da sella nel fondaco dietro l’ospedale grande Id del mattoide Giovanni Corso V. Arresto di Matteo Polizzi, Salvatore Montalbano, Domenico Sanacore [o Sanocore] e Giacomo Purpura, ragazzi dai 10 ai 14 anni per avere derubato vesti, cammicie ec. in casa di Carmelo Guarino 9 283 22 ago 9 284 22 ago 10 285 22 ago 1822 Accusa ricezione del rapporto settimanile della Direzione Generale di Polizia che riferisce 1. Ferita d’arma da fuoco in Torretta in persona di Giuseppe Enea 2. Rinvenimento del Cadavere di Carmela Saulo in San Mauro 3. Omicidio in Valledolmo in persona di Sebastiano Geraci 4. Furto di un mulo in Chiusa appartenente a Leonardo Giordano 5. Id di cavallo a danno di Francesco Lanza 6. Id di pavoni in Palazzo Adriano a danno del Dottor Gabriele Dora 7. Id di frumento e danaro in Canicattì a danno di Urbana Licata 8. Id in Palma di covoni d’orzo a danno Onofrio Nobile, e di covoni di frumento a danno di Nicolò Lo Bello, Francesco Massaro e Lodovico Dainotto 9. Id di covoni d’orzo in Ravanusa appartenenti a Salvatore Tornabene e Gaetano Bunetta 10. Furti in Marsala, di caci a danno di Giuseppe Bonafede e d’argento e d’oro a danno di Tommasa Di Pietro 11. Id di frumento in Salaparuta di pertinenza di Giuseppe Messina 12. Id di somaro in Poggioreale proprio di Nicolò Maniscalco 13. Frode commessa in Adrano da Michele Adragna a danno di Vincenzo Cusumano 14. Furto di Caldaia di rame e altro in Salemi a danno di Gaspare Ansaldi 15. Furto di un’asina in Noto propria di Teresa Lo Iacono 16. Id di vari oggetti in Palazzolo a danno di Gaetano Caligiore 17. Id di giovenca in Modica appartenente a Salvatore Muranda Frasca 18. Id di mobili in Spaccaforno a danno di Antonino Turibile 19. Attentato al pudore commesso in Pozzallo da Domenico Agosta [o D’Agosta] su di una cinquenne 19 bis. Id in Comiso da Raffaele Donzelli in persona di Antonina Ribaudo 20. Furto di mobilia in Ragusa in danno del Sacerdote Criscione 21. Arresto in Catania di Salvatore Parisi e Mario Coco, imputati di furti 22. Adulterio in Giarre commesso dal marito di Agata Lizzio 23. Furto di frumento in Vizzini a danno di Giacomo Mirabella e di un mulo appartenente a Giuseppe Zaccaria 1822 Resta inteso che innanzi la Corte Marziale straordinaria di Messina pende una sola causa per detenzione di emblemi carbonici contro Andrea Barbera 1822 Resta inteso del rapporto sullo Spirito pubblico dell’Isola 10 286 22 ago 10 287 22 ago 10 288 22 ago 10 289 22 ago 10 290 22 ago 10 291 22 ago 10 292 22 ago 10 293 22 ago 10 294 22 ago 10 295 22 ago 10 296 22 ago 10 297 22 ago 10 298 22 ago 10 299 22 ago 1822 Sollecitazione alla Giunta per gli scrutini dei componenti le Camere Notarili 1822 Resta inteso del referto di Patron Michele Bartoli, reduce da Malta, sul continuo sopraggiungere di siciliani nell’isola 1822 Sulla fuga del famoso Gaetano Di Benedetto da Monreale 1822 Sull’arresto del carnezziere Cosmo Giglio ritenuto complice nell’omicidio in persona del principe d’Aci 1822 Comunica che nel giorno 22 luglio fu eseguita la sentenza di morte in persona di Francesco Di Leo Calamaro, reo di omicidio premeditato e con prodizione di Pasquale Oliva 1822 Sull’istanza di Donna Anna Maria Calvi, perché suo marito Don Pasquale, Segretario della Sottintendenza d’Alcamo, benché innocente, trovasi da 13 mesi in arresto 1822 Sulla gratificazione chiesta dal Detentore delle Carceri di Palermo Don Alfonso Ruiz Decastro, in compenso della compilazione del movimento giornaliero dei detenuti 1822 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina a carico di Salvatore Perrone e di Nicola Torchia 1822 Accusa ricezione della sentenza della Corte ordinaria di Palermo a carico di Salvatore Spallino e di Francesco e Salvatore Visconti 1822 Id id id a carico di Domenico Scalici 1822 Approva la disposizione data per la soppressione di una comparsa conclusionale a stampa redatta dall’Avvocato Filippo Foderà difensore di Donna Giuseppa Bonanno e Frangipani nella causa civile contro il barone di Polino Don Gesualdo Bonanno e Solonia sul testamento di Don Pompeo Bonanno, per idee poco castigate sull’odierno ordine di cose 1822 Sul rapporto dell’Ispettore di Polizia Leonardo Casimira contro un Ufficiale austriaco che mise in libertà un Tedesco arrestato, che avea insultato il Capo Ronda Pietro Condorelli, la Guardia Pietro Russo e perfino lo stesso Ispettore 1822 Sulla spedizione delle licenze d’armi 1822 Sull’occorso in Licata tra i paesani e i militari, i quali si credevano insultati, e sulla liberazione dei detenuti Angelo Furnò e Nicolò La Marca 10 300 22 ago 10 301 22 ago 10 302 22 ago 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Ferita di coltello riportata da Grazia Noto per opera del marito Gaetano Noto essendo ubriaco 2. Minaccie a mano armata inferte da Carlo Intravale a Ninfa Montalbano 3. Costituzione di Giuseppe Passafiume che con il suo carriaggio ruppe il fuso della carrozza di Don Gaetano Sgarlata, onde riportarono contusioni e lacerazioni il servo Natale Palisi ed il cocchiere Vito Battiata [o Battiato] 4. Contusione riportata in rissa da Antonino Fatta per mano d’Ignazio Andriolo 5. Ferita in persona di Giovanni Staraci, prodotta, per come si dice, da tale Eustacchio Di Cataldo 1822 Fascicolo d’atti contro Don Giovanni Danieli sospeso da Sottintendente dal Distretto di Piazza perché protettore della Carbonaria 1822 Sulla disapprovazione di Sua Maestà in ordine ai lavori eseguiti dalle tre Giunte di Scrutinio per i Letterati, per gli Impiegati e per gli Ecclesiastici. Trovansi tre liste di ecclesiastici scrutinati, senza però le debite osservazioni, ed una di cinque individui con le debite note nominative. Detti ecclesiastici sono: Abbate Natale Cancemi [o Cangemi] Luigi Abbatoli Salvatore Candila Giuseppe Agate Vito Carlo di San Biagio Altavino Giuseppe Carlotta Antonino Antonino da Calatafimi Carmelo da Palermo Antonio di San Pasquale Catanzaro Gaetano Armenio Nicolò Cervello Vincenzo Artale Filadelfio Clemente da Palermo Alessandro di Santa Sabina Coniglio Biagio Aurelio Angelo di Sant’Antonino Contreros Antonino Bacchi Giovanni Battista Corriero Nicolò Basilio della Concezione D’Alessandro Giuseppe Bisani Emanuele Danieli Gaspare Bologna Beccadelli Ferdinando De Marco Giovanni Borsellino Giuseppe Denaro Placido Bozzone Carmelo Dissidomino Pasquale 10 303 23 ago 10 304 23 ago Buccheri Giuseppe Distefano Giuseppe Calona Stefano Emmanuele Giuseppe Fardella Saverio Melodia Gaetano Ferrara Francesco Menzo Vincenzo Filippo da Carini Messina Paolo Flaccorato Raimondo Michelangelo Maria da Palermo Giambattista da Messina Milone Mariano Giglio Giovanni Mondinini Gaetano Giuffrida Antonino Monnafà Eliseo Guglielmo di San Raimondo Montisisto [o Montesisto] Orazio Gulli Stefano Morici Matteo Gusmano Giovanni Natoli Placido La Ferla Giovanni Battista Noto Nicolò Lanza Girolamo Paladino Giuseppe Lanzarotta Mariano Perdicaro Gaspare La Rocca Girolamo Pettalà Michele Lauriano Giacomo Porcari Gandolfo Lentini Ignazio Priolo Vincenzo Leone Giuseppe Prospero Vicino Lo Grasso Giuseppe Pusateri Andrea Lo Iacono Tommaso Raimondi Sebastiano Lo Pinto [o Lopinto] Benedetto Rigono Francesco Luigi da Palermo Russo Francesco Mancuso Pietro Salvaggio Girolamo Manto Agostino Saverio di San Paolo Marano Gaetano Scaduto Giuseppe Martines [o Martinez] Giovanni Scarpinata Pasquale Mastropaolo Gaetano Schiero Vincenzo Meli Paolo Soresi [o Seresi] Giuseppe Sgroi Giuseppe Stabile Giuseppe Velasco Carlo [o Valasco] 1822 Sulle difficoltà che si presentano nella sostituzione degl’impiegati destituiti come appartenenti alla Carbonaria 1822 Sugli ordini emessi per arrestare i due disertori Pasquale Scaglione e Castrense D’Amico 10 305 23 ago 10 306 23 ago 10 307 24 ago 10 308 24 ago 10 309 24 ago 10 310 26 ago 10 311 26 ago 10 312 26 ago 10 313 26 ago 10 314 26 ago 10 315 26 ago 10 316 26 ago 10 317 26 ago 10 318 26 ago 1822 Sulla supplica di Nicolò Trocchia da Napoli, condannato a 20 anni nella Cittadella di Messina per gli avvenimenti politici, che chiede potersi discolpare 1822 Sulla dichiarazione di Don Vito Ramistella intorno ai rei dell’ultima congiura del dieci gennaro in Palermo 1822 Ricorso di Salvatore Gaudiano da Palermo, Cancelliere del Tribunale di Commercio di Trapani, col quale si scolpa di essere appartenente alla Carbonaria 1822 Sulla continuazione nelle funzioni delle Corti Marziali ordinarie e Straordinarie 1822 Sulla vigilanza nelle Grandi prigioni della Vicaria di Palermo, ove non è difficile l’evasione. 1822 Sull’arresto di Domenico Calandrino imputato d’omicidio commesso in Misilmeri in persona di Giuseppe Vasta 1822 Sull’invio alla Corte Marziale di Caltanissetta dei tre arrestati in Canicattì: Barone Antonio – Buscemi Sebastiano e Tulumello Raffaele 1822 Per sollecitare la Gran Corte di Girgenti onde espletare la causa di molti individui detenuti ed imputati d’incendi e ruberie in Menfi nel passato periodo dal 1820 1822 Sulla richiesta del Maresciallo di Campo Giovanni Statella perché venga sostituito dal Brigadiere principe d’Aci nell’Ufficio di Commissario del Re in Valdinoto 1822 Propone la destituzione del Sacerdote Francesco Cucinotti, Vicario Foraneo di Saponara perché affiliato alla Carbonaria nelle passate vicende 1822 Sulla sostituzione di Don Filippo Squillace da Caporale della Gendarmeria Reale di Lentini 1822 Sulla supplica del Dottor Girolamo Rabbiolo con la quale, per la sua miseria si rivolge alla munificenza reale 1822 Sul rapporto del Giudice del Circondario di Bagaria, perché ivi non esiste forza alcuna e trovasi inabilitato ad adempiere il proprio ufficio 1822 Accusa ricezione del rapporto riferente che il detenuto Francesco Toscano fu trovato nella camera del custode della Quinta Casa, a nome Francesco Damiani, il quale, abbandonando il posto, avea ivi lasciato il Toscano che già era sul punto d’impadronirsi delle chiavi di tutte le stanze ove sono i detenuti di grande importanza 10 319 26 ago 10 320 26 ago 10 321 26 ago 10 322 26 ago 10 323 26 ago 10 324 26 ago 10 325 26 ago 10 326 26 ago 10 327 26 ago 10 328 28 ago 1822 Accusa ricezione di lettere (che mancano in fascicolo) intorno alla confessione di Salvatore Meccio e sul Vice Console Francese Guttier 1822 Partecipa la sospensione di Don Francesco Cannizzaro dalla carica d’Ispettore Sopranumerario di Polizia perché Carbonaro 1822 Resta inteso del rapporto sull’arresto di Don Giovanni Gerlando Gagliardi barone di Cottonaro, sulla rimessa dei mandati contro Ardizzone Gaetano, Santoro Giosuè, Santoro Boccaloro Giuseppe, Santoro Lo Nigro Giuseppe e Santoro Trinasi Salvatore 1822 Ricezione di lettere (non alligate) sul processo contro Abela Gaetano e Compagni e sulla corrispondenza fra l’abate Nicolò Massa e il nipote Don Ferdinando 1822 Accusa ricevitore dei lavori eseguiti dalla Giunta di scrutinio per il ramo Giudiziario 1822 Accusa ricezione del risultato dello scrutinio dei seguenti Prosegreti Allegra Stefano di Leucadi Assicella Pietro di Poggioreale Bongiovanni [o Buongiovanni] Francesco di Furnari Cacopardo Leonardo di Gallidoro Calamia Pietro di Gibellina Ditta Francesco di Vita Finocchio Biagio di Casalvecchio Floresta Marco di Taormina Sofia Giuseppe di Santa Domenica Maimone Antonio di Novara Mollica Gaetano di Calatafimi Pagano Pietro di Forza Sgroj Sebastiano di Mongiuffi 1822 Resta inteso delle disposizioni date per rinvenire il reo che ha spacciato la pezza colonnata falsa 1822 Sul tentativo di un tumulto manifestato da parte del Secondo Eletto di Mineo Antonino Gulizia la sera del 14 luglio, e non attuato per consiglio del Canonico Vito Limoli [o Li Moli] e di Don Francesco Atanasio 1822 Per avere informazioni sul conto di Don Carlo Calcagni [o Calcagno] che fu Capitano dei Cavalleggeri della Guardia 1822 Sui carichi che i Singoli di Barcellona addossano a Don Giuseppe D’Urso Giudice Istruttore, come Carbonaro 10 329 29 ago 10 330 29 ago 10 331 29 ago 10 332 29 ago 10 333 29 ago 10 334 29 ago 10 335 29 ago 10 336 29 ago 10 337 29 ago 10 338 29 ago 10 339 29 ago 10 340 29 ago 10 341 29 ago 1822 Resta inteso della tranquillità che godesi nel Valle di Catania 822 Id della tranquillità goduta nei cinque giorni della festa dell’Annunziata in Messina 1822 Rimette denunzia del Sacerdote Vincenzo Prima d’Aci Sant’Antonio contro i dottori Ignazio Maugeri [o Maurici], Gaetano Basile e certo Belfiore perché appartenenti a Società segrete e concorrono intento all’ufficio di Protomedico di colà 1822 Sul ricorso di Stefano Margiotta da Partanna che denunzia Carbonari Di Leonardo Giuseppe – Rizzo Antonio Gangi Giovanni – Signorelli Antonio Giliberto Serafino – Turturici [o Tortorici] Pasquale 1822 Sulla supplica di Marcantonio Giusino Gallegra che chiede gli sia rinnovato il permesso d’asportazione d’armi 1822 Sul ricorso di alcune autorità di Siculiana che denunziano Pasquale Magro adultero con Antonia Valenti, moglie d’Innocenzo Santalucia, e ch’è protetto dal Giudice del Circondario, malgrado gli ordini del Regio Procuratore Generale di Girgenti 1822 Sull’anonimo contro il Dottor Girolamo Traina e Buongiorno, carbonaro da Prizzi, venuto a Palermo, per trattare affari di Carboneria sotto pretesto d’accudire a pendenze di quel Collegio di Maria di cui è Deputato 1822 Sul ricorso di Padre Filippo Vecchio paolotto da Messina che denunzia carbonaro il Padre Giuseppe Reggio, cui fa vari carichi 1822 Sul ricorso del Singoli di Modica contro quel Giudice Circondariale Dottor Francesco Pulchinotta, il quale fa comparire nella di lui ganza l’influenza sugli affari giudiziari ch’egli tratta 1822 Sul ricorso di Mastro Domenico Laganà da Militello contro una comitiva armata che saccheggia quelle campagne composta dei fratelli Antonino e Pietro Scirè, Vincenzo Di Lorenzo, Mario Oliva e qualche altro 1822 Resta inteso sullo spirito pubblico dell’Isola 1822 Comunica l’elezione di Don Giovanni Roggio a Cancelliere della Corte Marziale ordinaria di Siracusa 1822 Resta inteso del rapporto con cui si riferisce che dai detenuti della Quinta Casa fu buttato dalla finestra un pane con entro un biglietto scritto con lapis 10 342 29 ago 10 343 29 ago 10 344 29 ago 10 345 29 ago 10 346 29 ago 10 347 29 ago 10 348 29 ago 10 349 29 ago 10 350 29 ago 10 351 29 ago 10 352 29 ago 1822 Sulla denunzia del Sacerdote Onofrio Russo contro il detenuto Don Sabio Iovino che afferma conservar carte compromettenti l’altro carcerato Benedetto Agrusa 1822 Sul risultato dello scrutinio intorno a Don Antonio Costanzo Giudice del Circondario di Militello 1822 Sul ricorso di Vincenza Curia per mettersi in libertà il marito Salvatore arrestato in casa propria 1822 Id di Michele Turturici decurione da Pietraperzia che denunzia come Carbonaro quel Medico fisico Liborio Di Blasi 1822 Id dei coniugi Rosalia Zangara e Giuseppe Tolomei per rimanere ad abitare nella Conceria non appartenendo essa alla classe dei Conciapelle 1822 Sul ricorso anonimo intorno alla Carbonaria di Mascalucia 1822 Id di Don Vincenzo Curatolo e Ragusa che chiede il permesso del porto d’armi 1822 Id del Sacerdote Giuseppe La Macchia da Spadafora San Martino che accusa di Carbonaria Don Domenico Gaimis contro cui ha sporto querela per minaccie 1822 Id del Sacerdote Pietro Re da Girgenti che denunzia come Carbonaro il Sacerdote Castagna 1822 Id del Dottor Fisico Emanuele Leto che chiede essere scrutinato per chiedere un impiego 1822 Sul ricorso dei cittadini di Taormina che denunziano Carbonari: Atanasio Antonio Atanasio Gaetano Cacciola Andrea Cacciola Gaetano Cundari Giuseppe Fama Francesco Galeano Gaetano Giarrizzo Francesco Giarrizzo Giuseppe Giarrizzo Rosario Giarrizzo Salvatore Giarrizzo Silvestro 10 353 29 ago 1822 10 354 29 ago 1822 10 355 29 ago 1822 10 356 29 ago 1822 10 357 29 ago 1822 10 29 ago 1822 10 357 bis 358 29 ago 1822 10 359 29 ago 1822 Giarrizzo Vincenzo Lombardo Girolamo Longo Giuseppe Lo Turco Rosario Musso Pietro Omodei … Governatore di Taormina Paladini Luigi Paladini Forno Francesco Punturo Antonio Quattrocchi Filippo Ricca Cosmo Ricca Emanuele Ricca Giuseppe Ricca Pancrazio Rizzo Carmelo Rizzo Pietro Paolo Russo Giuseppe Accusa ricezione dei quadri sullo Spirito Pubblico delle Valli di Catania, Caltanissetta, Siracusa e Trapani, dei distretti di Cefalù, Corleone e Termini, e dei Circondari di Carini e Misilmeri Sul ricorso di Francesco Manzella e compagni da Realmonte che denunziano come Carbonaro Don Antonio Musso Id di Giovanni Battista Leni da Vittoria che accusa come Carbonari il Sottintendente Bagni, Giovanni Battista Terranova, quel Giudice Circondariale, Notaro Giuseppe Bellassai ed Emanuele Iarri Id di Anonimo contro il Dottor Francesco Costantino che aprì vendite di Carbonaria in Oliveri, Falcone e Casalnovo Id del Dottor Antonio Lo Iacono da Vittoria che denunzia trovarsi ivi Don Agrippo [o Agrippino] Balba evaso dal carcere di Palermo Id di Cristofaro Fontana di Citta contro Agostino Miceli feritore del fratello Alberto Fontana Id di Giuseppe Macaluso da Corleone che chiede permesso legale per potere arrestare Don Vincenzo Labbruzzo che si distinse tra i rivoluzionari Sul ricorso di Natalizio Milito da Giarratana contro le false denunzie sparse a suo carico 10 360 30 ago 10 361 30 ago 10 362 30 ago 10 363 30 ago 10 364 31 ago 10 365 31 ago 10 366 2 set 10 367 2 set 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero sulle cause per asportazione e detenzione d’armi di Valdemone, riferendo solo quelle di Francesco Giunta 1822 Resta inteso del rapporto sul furto di biancheria a danno di Salvatore Manfrè e sul sequestro del fucile detenuto da Giuseppe Seidita, di proprietà e per conto di Francesco Lino 1822 Rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Gioacchino Trapani per aver bastonato la propria moglie Elisabetta Griuli 2. Id per mandato di cattura dei nominati Francesco e Gioacchino Militello 1822 Rapporto come sopra che riferisce: 1. Arresto d’Antonio Sorisi d’Alcamo e di Paolo Musacchia da Palermo, imputati il primo d’omicidio in persona del Sacerdote Corradi ed il secondo di frode a danno di Don Giovanni Napoli 2. Id di Francesca Biundo e Stanislao Barbarotto denunziati e sorpresi in flagrante adulterio dal marito Mariano Biundo 3. Denunzia di rissa tra Antonino Diliberto e Vito Grasso 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia del 24 spirante che riferisce: 1. Furto di 28 pezzi commesso da Pietro Scrivano a danno di Martino Poscheit Ufficiale del Corpo Bersaglieri Austriaco 2. Arresto di Giorgio Orlando imputato di stupro violento in persona di Angela La Drugna bambina di anni sette 1822 Id su quello del 26 che riferisce 1. Arresto di Giuseppe Federico che in compagnia di Giovanni Merlo, minacciò con armi Giuseppe Di Gaetano 2. Bastonate inferte a Francesco Dichiara da Don Paolo Bruno 3. Reperto di un coltello venduto a Placido Verdichizzi da Francesco Traina alias Lo Cicero 1822 Accusa ricezione di diverse lettere, (però non alligate) tra le quali evvi l’oggetto cioè: 1. Sollecitazione dello scrutinio degl’Impiegati nelle Dogane e nella Deputazione di Salute 2. Sui processi di Carbonaria in Lercara e Termini 3. Per Galatti e Gorritte 1822 Accusa ricezione sullo Spirito pubblico dell’Isola 10 368 2 set 10 369 2 set 10 370 2 set 10 371 2 set 10 372 2 set 10 373 2 set 10 374 2 set 10 375 2 set 11 376 2 set 11 377 2 set 1822 Sulla perizia nella causa di Cosma Naselli asportatore d’armi 1822 Sullo scrutinio riferito intorno ai seguenti Prosegreti Amorelli Gaudenzio di Sambuca Di Giuseppe Bartolomeo di Santa Margherita Matranga Giorgio di Piana Rizzuti Alberto di Caltabellotta 1822 Sul processo contro Vincenzo Ballo, onde, il Giudice Mariano Cannizzaro, per poterlo completare, chiede che il testimone Gioacchino Simoncini sia rinchiuso in una delle camere separate della Vicaria di Palermo 1822 Sul rilascio dei permessi di asportazione e detenzione di armi 1822 Sul processo di Don Mario La Mantia, imputato di complicità nella nota congiura scoperta in Gennaro ultimo 1822 Rapporto sullo Spirito Pubblico del Valle di Catania 1822 Per rimettersi alla Giunta di Scrutinio il rapporto del Giudice del Circondario di Cattolica contro quel Cancelliere Don Vincenzo Nicotra 1822 Resta inteso dell’arresto dei famigerati Francesco e Gaetano Di Marco [o De Marco] appartenenti alla comitiva armata che ha infestato le contrade di Casteltermini 1822 Sull’arresto eseguito in Canicattì dei seguenti individui appartenenti alla Compagnia armata che infestava le campagne di Ravanusa cioè Barone Antonino da Ciminna Bonanno Salvatore da Campobello Buscemi Sebastiano da Serradifalco Di Maria Filippo da Canicattì Lauricella Francesco da Campobello Tulumello Raffaele da Recalmuto 1822 Sulle provvidenze date per la tentata evasione dei detenuti nelle prigioni di Sciacca 11 378 2 set 11 379 2 set 11 380 2 set 11 381 2 set 11 382 2 set 11 382 bis 383 2 set 2 set 11 1822 Sul rapporto giornaliero di Polizia del 27 agosto che riferisce 1. Arresto di Domenico Felici per aver vibrato pietre dentro il Teatro detto l’Arena dirimpetto l’orto Botanico e ferito un ragazzo alla testa 2. Arresto di Pietro Finocchio per avere ferito alla testa Gattuso Giuseppe 3. Arresto di Gaetano Chiusi che, avendo bastonato la moglie, fece violenza al Capo Ronda 4. Arresto di Spiridione De Santis per avere risposto con parole equivoche al Capo Ronda 1822 Sul buon ordine mantenuto nella festività di Sant’Agata in Catania 1822 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del 30 Agosto che riferisce 1. Ferita riportata dal ragazzo Gioacchino Seminara per avere toccato la coda ai cavalli del principe di Trabia 2. Id riportata in rissa da Pietro Profeta per mano di Salvatore Vitellaro 3. Bastonate inferte alla propria moglie da Paolo Salvaggio 4. Ferita inferta da Giuseppe Carta a sua sorella Rosalia 5. Arresto di Mariano Ferrara per oltraggi all’Ispettore che redarguivalo mentre maltrattava la moglie Anna 6. Ingiurie profferite da Giovanni Puleo all’indirizzo di Rosalia Albegiani 7. Arresto di Gaspare Ceraulo per avere schiaffeggiato Rosario Monticelli, presente l’Ispettore che aveali rappacificati 8. Arresto di Nunzio Saitta per avere ferito con il coltello Mastro Francesco Ballo 1822 Sull’evasione dalle carceri di Palermo di Artino Luigi Giambelloro Francesco Guzzo Mariano Maltese Giuseppe Marchese Mario Varvaro Antonino 1822 Sull’invio al loro destino in Pantelleria dei detenuti Giannini Paolino e Vincenzo, Manno Andrea e Minichini Vincenzo 1822 Sul ricorso di Ragusa Benedetto che denunzia come Carbonaro Don Pietro Romano 1822 Id di Padre Antonio da Vittoria dei Minori Osservanti che denunzia come Carbonari i suoi correligionari Salvatore da Vittoria Bonaventura da Chiaramonte e Giuseppe Antonio da Vittoria 11 2 set 11 383 bis 384 4 set 11 385 4 set 11 386 5 set 11 387 5 set 11 388 5 set 11 389 5 set 11 390 5 set 11 391 5 set 1822 Sulla supplica del Cancelliere del Giudicato d’Istruzione di Trapani per venire scrutinato 1822 Rimette il risultato degli scrutini dei seguenti impiegati nella Real Segreteria di Stato Arista Domenico Balestrini Filippo Bonafede Antonio Gonzales Luigi Sergio Antonino Tortorici Antonio Tortorici Matteo 1822 Rapporto giornaliero di Polizia che riferisce la rissa sorta nella bettola di Salvatore Ingrassia nella strada di San Francesco Saverio tra Giuseppe Mancia, Andrea Piazza e Gaetano La Barbera, per causa di giuoco, onde fu ordinata la chiusura della bettola per otto giorni 1822 Accusa ricezione di una lettera tolta dalla Guardia della Quinta Casa nell’atto della consegna 1822 Resta inteso dell’arresto di Michelangelo Castana mentre fabbricava casse e canne di fucile senza il debito permesso 1822 Sulla denunzia di Rosario Ferraro da Savoca che indica come Carbonari: Garufi Antonino Longo Giovanni e Natale Nicotina Giuseppe e Vincenzo Nicotra Lodovico Savoca Lorenzo Toscano Innocenzo Trisichetta Antonio e Luigi Villari Paolo 1822 Resta inteso della decisione della Corte Marziale di Palermo sul conto del fuorbandito Filippo Alesi 1822 Sulle notizie fornite da Gioacchino Milanese da Messina che, lasciata Malta per ordine di quel Governo, passava in Inghilterra con brigantino austriaco comandato da Tomaso Gragliolo, intorno al soggiorno in quell’isola di Meltro e di altri Palermitani 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo Spirito pubblico di Sicilia 11 392 5 set 11 393 5 set 11 394 5 set 11 395 5 set 11 396 5 set 11 397 5 set 11 398 5 set 11 399 5 set 11 400 5 set 11 401 5 set 1822 Rapporto giornaliero della Polizia che riferisce 1. Arresto d’Antonino Mangano per aver fatto gesta lascive a Mariantonia Reputo onde indurla alle sue brame, mostrandole tarì dieci alle mani e per avere aggredito Salvatore Di Falco che lo redarguiva 2. Arresto di Francesca Russo da Monreale per avere falsificato i piombi di alcune proiette dell’Ospedale Grande 1822 Per la celere spedizione della causa a carico del principe di Baucina, Domenico Termini Lucchese - Palli innanzi la Corte Marziale di Palermo, accusato di detenzione d’emblemi, stemma e diplomi appartenenti alla Carbonaria 1822 Sull’escarcerazione di Luigi Zito, detenuto nelle prigioni di Mazzarino imputato di avere sparso voci sediziose 1822 Ricezione di lettere relative allo Scrutinio degl’Impiegati della Conservatoria Generale – A Francesco Patitari, Carlo Carta, e Domenico Scalisi – Agli evasi dalle prigioni di Favara – Agli avvenimenti nel comune di Piraino – A Francesco Di Leo – A Salvatore Perrone e Compagni – All’occorso in Bronte di un distaccamento di Gendarmeria 1822 Rimette istanza di Felice Tricoli, confinato dalla Polizia in Patti, per venire traslocato a Milazzo 1822 Id di Luigi Scarcella da Castroreale che denunzia come scandalosa Gaetana Cicero seduttrice di molti fanciulli 1822 Id di Francesco Candioto da Termini contro il Giudice di quel Circondario che, unitamente al suo commesso Don Liborio Dichiara, protegge i Carbonari 1822 Sul rapporto del Giudice Conciliatore di Centorbi Don Prospero Stella intorno ai fratelli Prospero e Nunzio Castiglione che nei passati tempi istituirono colà una Vendita Carbonica 1822 Sulle lettere ritrovate al detenuto Pietro Cesare Quinci intorno alla fuga proggettata dai detenuti nella Real Casa di Correzione di Palermo 1822 Sull’esposto di un anonimo di Castroreale contro quel Cancelliere Circondariale signor Don Pietro Ruggeri 11 402 5 set 11 403 5 set 11 404 5 set 11 405 5 set 11 406 5 set 11 407 5 set 11 408 5 set 11 409 5 set 11 410 5 set 1822 Sugli eccessi ad abigeati commessi nel territorio di Gibellina dai seguenti campieri del principe di Villafranca Coniglio Leonardo La Scala Francesco Martinico Pietro Restivo Antonino Romano Antonino Scaduto Giuseppe Zito Rosario 1822 Sulla comitiva armata esistente nel bosco di Manicalonga nel distretto di Mazzara 1822 Rimette istanza di Don Giuseppe e Don Calogero Emanuele Riolo da Palermo, padre e figlio per avere un certificato di scrutinio 1822 Id di Don Ignazio Volpe da Caronia che denunzia come Carbonari il Prosegreto, il Sindaco ed il Cancelliere di colà 1822 Id di Salvatore Salemi che chiede la patente d’esportazione d’armi 1822 Sugli scrutini per gl’impiegati e per coloro che aspirano a pubblici impieghi 1822 Accusa ricezione delle seguenti lettere, che però non sono alligate al fascicolo 1. Per Francesco Procida partito con l’ex Colonnello Requisenz 2. Per la visita domiciliare a farsi in Aversa presso Lazzaro Basile 3. Per la destituzione del marchesino Don Francesco Gregorio da Credenziere della Dogana di Palermo 4. Per l’arresto di Don Ferdinando Massa 5. Circa il danaro ricevuto da Don Gaspare Mazzarella in Napoli dall’Abate Nicolò Massa 6. Per il congedo accordato a Don Pietro Ugo marchese delle Favare Direttore Generale di Polizia 7. Sull’arresto del Sacerdote Saverio Mercadante 8. Sul processicolo intorno alla scoverta della corrispondenza tra Abela e Ferrari 9. Sul conto del principe di San Cataldo e Compagni 1822 Accusa ricezione dello Stato nominativo delle licenze d’armi rinnovate nella Valle di Catania 1822 Id id dello Stato della Polizia della Valle di Palermo 11 411 7 set 11 412 7 set 11 413 7 set 11 414 9 set 11 415 9 set 11 416 9 set 1822 Per raccogliersi nuove indagini sugl’interrogatori ed informazioni pei Cattedratici ed impiegati seguenti nella Reale Accademia Carolina di Messina Arrosto Giacomo Basile Giuseppe Bottaro Antonino e Domenico Bruno Luigi Cicala Pasquale e Rosario D’Aguino Andrea De Angelis Giorgio Di Mari Gaetano La Farina Carmelo La Rosa Carmelo La Spada [o Laspada] Paolo Mezzasalma Nicolò Romeo Santo Salvo Giuseppe Tamagna Giuseppe Traverso Antonino Ungaro Antonino Visco Antonino 1822 Perché venga destituito il decurione Giuseppe Lo Cigno da Sommatino 1822 Intorno alle informazioni sul conto di Costa Antonino da Palermo abitante a Roma e di Miraglia Antonino da Siracusa 1822 Sullo scrutinio di Don Rosario Ferlazzo e Fiorentino Direttore della Regia Impresa 1822 Proposta del cavaliere Don Diego Ugo per sostituire temporaneamente il nipote Don Pietro Ugo di cui al n. 408/6 1822 Sulla Fregata senza bandiera scoverta dal posto telegrafico d Marettimo 11 417 9 set 11 418 9 set 11 419 9 set 11 420 9 set 11 421 9 set 11 422 9 set 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 3 settembre che riferisce 1. Arresto di Giuseppe Borello perché, armato di coltello, inveiva contro un uomo 2. Id delle meritrici Maria La Guarina ed Angela Cursotta che andavano vagando per le strade contro il regolamento 3. Id di Liberto Luparello per minaccie di vita contro Carmela sua moglie 4. Id di Giuseppe Reginella vagabondo e diffamato 1822 Sull’omicidio commesso in Mistretta dal volontario siciliano Domenico Vitale in persona del marinaio Gioacchino Catania 1822 Accusa ricezione del rapporto della polizia del 6 andante che riferisce l’arresto di Michele D’Amore per furto a danno di Salvatore Bonanno; ed arresto di Vito D’Amico per avere derubato musolini nella locanda del Daino a danno d’Andrea Campo da Catania 1822 Comunica non concedersi soprasoldo ai Compagni d’arme che accompagnano e scortano il trasporto a Messina delle armi rimaste nei Comuni 1822 Per la festa del Beato Agostino Novelli sollennizzata in Termini 1822 Accusa ricezione dello stato nominativo delle cause decise dalla Corte Marziale Ordinaria di Trapani contro Adragna Giuseppe alias Cappa Alesi Filippo Baracco [o Barraco] Pietro Cerami Girolamo Chersosimo [o Cherosimo] Luigi Clemente Antonina Coppola Giuseppe Giacalone Tomaso Guzzo Giuseppe ed Usto Ippolito Nunzio Maggiore Vincenzo Mauro Bartolomeo Oddo Nicolò Rispoli Nicolò Safina Francesco Scurto Salvatore 11 423 9 set 11 424 9 set 11 425 9 set 11 426 9 set 11 427 9 set 11 428 9 set 11 429 9 set 11 430 9 set 11 431 9 set 11 432 9 set 11 433 9 set 11 434 9 set 1822 Sul diffamato Nunzio La Noce da Palermo, arrestato per asportazione di coltello proibito 1822 Sul ricorso del Primo Eletto di Fiumefreddo Don Giuseppe Melita contro alcuni malintenzionati di colà suscitati da Giovanni Battista Russo 1822 Approva l’ordinanza sulla propaginazione delle carogne, onde mantenersi la salubrità dell’aria in Palermo 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico del Valle di Catania 1822 Resta inteso del rapporto della polizia sulla rissa in Rua dei Formaggi tra Giuseppe Barone e Francesco Rinaldi, ajutato il primo dal cuggino Giovanni Crisafi, il quale con un bastone ferì il Rinaldi e certo Pietro Sammarco [o San Marco] che veniva da paciere 1822 Accusa ricezione dello Stato delle cause per detenzione ed asportazione d’armi in Valdemone contro Marsala Salvatore da Lercara Pollaci Giuseppe da Mistretta Roccella Francesco da Gagliano 1822 Sull’esilio dalla Toscana inflitto a Guglielmo Wardle inglese e a Luigi Bartolucci romano 1822 Accordansi 29 giorni di congedo al Capitano d’armi del distretto di Messina Don Salvatore Sergio per trasferirsi a Santo Stefano di Camastra sua patria 1822 Sullo Spirito pubblico dell’isola 1822 Sulla nomina del Capitano Antonio Cortada a Giudice della Corte Marziale Straordinaria di Valdinoto 1822 Rimette copie delle due sentenze profferite dalla Corte Marziale ordinaria di Girgenti, cioè una a carico di Michele De Vincenzo e Giuseppe Ragona da Ravanusa, e l’altra a carico di Vincenzo Barba da Canicattì 1822 Perché la Giunta di Scrutinio del Ramo Giudiziario continui la trattazione delle cause, non ostante la morte del Giudice Bonaventura Rossi e durante la nomina del sostituto 11 435 9 set 11 436 9 set 11 437 10 set 11 438 10 set 11 439 10 set 11 440 10 set 11 441 11 set 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Carmelo Blandini che feriva con pietre Giacinto Lo Monaco da San Giuseppe 2. Id di Francesco Perino per aver bastonato la suocera Provvidenza Buscemi 3. Id di Antonino Garofalo e della moglie di Giuseppe Scalisi per adulterio 1822 Sulla condotta d’Ignazio Scimonelli, Cancelliere della Gran Corte Civile di Catania ingiustamente accusato dal Sacerdote Angelo Nicolosi, da Mariano Culonda, Giuseppe Distefano, Mario Musmeci e Andrea Distefano 1822 Sull’assoluzione per non provata reità di Pietro Marsala imputato d’asportazione di armi, e di furto a danno di Liborio Lucera e Matteo Cammarata 1822 Sui fatti ch’ebbero luogo nell’esecuzione della sentenza di morte di Francesco Dileo [o Di Leo] Calamaro reo d’omicidio premeditato con prodizione in persona di Pasquale Oliva 1822 Sulla comunicazione fatta a Benedetto La Bua, aiutante del Museo di Palermo. dal non più oltre ricorrere a Sua Maestà per venire trasferito al Museo di Napoli, sotto pena di perdere l’impiego 1822 Sull’arresto di Pietro Scrivano imputato di furto di una borsa contenente 28 pezzi a danno del Sotto Ufficiale Austriaco Martino Poscheit, e sull’altro arresto di Giorgio Orlando imputato di stupro in persona della settenne Angela La Dragna 1822 Sullo scrutinio dei seguenti impiegati nelle Officine addette alle finanze del Ramo Militare Accardi Liborio Augusta Giovanni Battista Agras Biagio e Tomaso Baldi Giuseppe Calona Giuseppe Mantegna Giuseppe Cavarretta Matteo Mosca Gaetano Ceraulo Francesco Paolo Musso Simone Ceraulo Pietro Pelaez Ignazio Consales Francesco Saverio Perez Giuseppe Cudia Salvatore Perez de Vera Andrea De Maria Giuseppe Puglisi Gesualdo Di Pietro Summa Salvatore Quaranta Cristofaro 11 442 11 set 1822 11 443 11 set 1822 11 444 11 set 1822 11 445 11 set 1822 11 446 11 set 1822 Emanuele [o Emmanuele] Domenico Runno Vincenzo Espinosa Michele Scimeca De Marchis Ferdinando Favazzi Ferdinando Scimonelli Larocca Ferdinando Filliemi Girolamo Scinia Salvatore Fiore Bartolomeo Sevasta Antonino Garzia Giuseppe Sevasta Bernardino Graffeo Carlo e Francesco Sevasta Pietro Iannelli Matteo Smith Roberto Indelicato Ferdinando Splendore Giovanni La Lumia Camillo Stinco Filippo Librino Giuseppe Vaccaro Antonino Manicastri Pasquale Vitale Francesco Sulla decisione della Corte Marziale Straordinaria di Valdemone, che si dichiarò incompetente in causa d’Andrea Barbera, imputato di detenzione d’armi Sul ricorso di Calogero Fini da Cesarò che accusa carbonari Vittorio Misuraca, Vincenzo Leanza ed Antonino Zingales Accusa ricezione dello stato nominativo delle persone alle quali sono stati rilasciati i permessi di porto d’armi in Messina Rimette rapporto sullo scrutinio del Canonico Antonino Trifirò della diocesi di Santa Lucia Id id dei seguenti ecclesiastici della diocesi di Mazzara Abitabile Stefano Gagliano Melchiorre Amico Agostino Gatalioto Carmelo Amico Francesco Giaconia [o Giacona] Pietro Badalucco Antonino Giammarinaro Pietro Barbera Domenico Mandone Giuseppe Barberi Alessandro Neve Gaspare Barberi Francesco Orlando Antonino Bruno Pasquino Paladino Marco Burgarella Antonino Petralia Antonino Caligarsia Domenico Pilati Alfonso Canino Giuseppe Pineda Giuseppe Carollo Francesco Ribera Agostino 11 447 11 set 1822 11 448 11 set 1822 11 449 11 set 1822 11 450 11 set 1822 Cassisa Antonino Ruvolo Ignazio Catalano Gaetano Saladino Pietro Cipolla Giuseppe Sansone Ignazio Cucinella Antonino Simone Girolamo Daidone Ignazio Sinatra Pietro Drago Stefano Surdo Giuseppe Ernandez Edoardo Terranova Salvatore Ferro Giuseppe Tilotta Pietro Valenti Giuseppe Valenza Giuseppe Rimette copia della sentenza della Corte Marziale ordinaria di Trapani, che condanna a morte Nunzio Ippolito, uno della lista di fuoribando della Commissione di detta Valle Per la eseguita festa in Borgetto di Santa Maria Maddalena Perché le funzioni di Commissario del Re in Catania si esercitino dal Brigadiere principe d’Aci, restando però ivi il Maresciallo Statella per eseguire gl’incarichi ricevuti dal Governo Rimette il rapporto dello scrutinio dei seguenti ecclesiastici della diocesi di Patti Ajello Giovanni Amico Giovanni Barbera Antonino Barbera [o Barbara] Saverio Curturillo Filippo Diblasi Giuseppe Di Luca [o De Luca] Giuseppe Gaetani Vincenzo Gregorio Francesco Gumina Francesco Lombardo Bartolomeo Maccagnano [o Maccagnone] Giuseppe Milanese Giuseppe Molica Francesco Michele Musurra [o Musarra] Ferdinando 11 451 12 set Natoli Domenico Natoli Pietro Panta Antonino Panta Giuseppe Panta Vincenzo Pino Antonino Pisano Nunzio Saccone Antonino Salemi Giuseppe 1822 Accusa ricezione del rapporto di polizia di tutte le valli che riferisce 1. Furto di frumento in Partinico appartenente a Francesco Trombino [o Trompino] 2. Id di una giumenta in Caccamo a danno di Don Mariano Balsamo 3. Arresto in Lercara in persona di Mario Ferraro Granato da Misilmeri 4. Furto di onze nove in Gangi a danno di Giuseppe Glorioso 5. Id di vari mobili in Corleone appartenenti a Leo Luca Ruffino 6. Id di frumento in Palazzo Adriano a danno di Vincenzo Sacco 7. Id in Prizzi, di due muli a danno di Domenico Cannizzi, di una cavalla di Giorgio Ferrara e di un’asina di Salvatore Orlando 8. Id di una mula in Giuliana propria di Pietro Lo Cicero 9. Arresto di Francesco Costa in Aci Sant’Antonio perché reo di furto 10. Id di Placido Vitanza in Adernò per misure di Polizia 11. Stupro in Paternò commesso da Francesco Furnari in persona di Natala Moschetti 12. Furto di pecore in Rammacca del Sacerdote Caruso a danno di Vitro D’Anna 13. Arresto in Nissoria e confisca di fucili Don Giuseppe Di Paola 14. Id in Nicosia e confisca di un coltello proibito di Francesco Roccella 15. Evasione di undici detenuti dal carcere di Favara 16. Furto di una somara in Naro, propria d’Innocenzo Chianta [o Chiantia] 17. Id di mobili in Ravanusa a danno di Antonino Diliberto e compagni 18. Id di due muli in Bivona appartenenti a Calogero Smeraglia 19. Id di un mulo a Santo Stefano a danno di Giacinto Leto 20. Id in Cianciana dell’asina di Giuseppe Perzia 21. Id in Burgio di due tori a danno di Don Giuseppe Cascio 22. Id di una giovenca a Cammarata a danno del barone Borzellino 23. Id di una cesta d’uva in Messina commesso da Nunzio Chillì 24. Minaccia di vita in Cartelo del sollecitatore Don Gioacchino Zungla 25. Arresto in Naso di Antonino Messina, e di Don Sebastiano Avenza [o Avanza] imputati di furto 26. Id in Pozzodigotto di Gaetano Crisafulli per furto 27. Arresto di Carmelo Pantè in Furnari perché imputato di furto 28. Furto di uva in Caltanissetta a danno di Calogero Lipani 29. Furti in Sommatino, cioè di galline e fichi a danno di Calogero Fonte, di fichi a danno di Salvatore Barbera e di mule appartenenti a Paolo Infuso 30. Furto di frumento in Mussomeli a danno di Sebastiano Lo Giudice e commesso da Nicolò Vaccaro e Compagni 31. Frode ivi di onze 60 commesso da Baldassarre Avenia a danno di Don Ferdinando Montuoro 32. Id di pecore in Santa Catarina a danno di Pasquale Nicoletta commessa dal figlio 33. Furti in Piazza, cioè: di tre bovi in danno di Onofrio Paternò, di una cavalla e seguace a danno di Natale Di Piazza, e di mobili pertinenti a Grazia Azzolina 34. Furto di giumenta e mule in Salaparuta a danno di Domenico Oliveri 35. Id di mulo e giumenta in Gibellina appartenenti a Don Calogero Fazino 36. Id in Calatafimi di somara appartenente a Giuseppe Mazzara 37. Id di Castellamare di una mula a danno di Vito D’Anna 11 12 set 1822 11 451 bis 452 12 set 11 453 12 set 11 454 12 set 1822 Rimette istanza di Don Alessandro Cragnotati da Palermo per venire assunto alla Cancelleria del Monte di Pietà 1822 Id di Angelo Trojna [o Troina] ed Erasmo Rappa di Capaci per venir rimborsati dal Capitano d’armi del Distretto dell’importo di quintali sei d’olio, stato loro rubato mentre da Castelvetrano trasportavalo a Palermo 1822 Sul rinvenimento del cadavere nella Villa Bagheria, e propriamente nei possedimenti del duca di Serradifalco, di certo Michelangelo Albanese, uno dei due evasi dalla Quinta Casa e che unitamente a Giuseppe Panno uccise il principe di Cattolica Sul rifiuto fatto dall’Ospedale nel ricevere i detenuti ammalati 11 455 12 set 11 456 12 set 11 457 12 set 11 458 12 set 11 458 bis 12 set 11 459 12 set 1822 Per sollecitare l’espletamento della causa del detenuto Pietro Iannicciotti, caporale di Gendarmeria, accusato di poco rispetto usato al Giudice del Circondario di Piana 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto d’Antonio Maniscalco per minaccie a mano armata contro Giovanni Laudicina 2. Arresto di Don Francesco Magliocco per detenzione di una spada 3. Id delle meretrici Giuseppa Scandurra e Maria Aversa perché vagavano di notte tempo 1822 Sulla comitiva armata comparsa nelle campagne di Monreale che assalì presso il ponte della Scala di Targia Don Pietro Mirto e moglie, e che fu sbandata dalle fucilate di Giuseppe Di Maggio campiere del marchese d’Altavilla, il quale accompagnava detti coniugi 1822 Accusa ricezione delle seguenti lettere che però non sono alligate 1. Sul conto di Giglielmo Warella inglese e di Luigi Bartolucci romano 2. Sui colpi di cannone uditisi nella costa del mezzogiorno 3. Per la Commendatizia spedita a favore del Sacerdote Giacomo Di Gesù 4. Sopra una lettera del Vescovo di Siracusa che tratta della prima dignità di quel Capitolo 1822 Comunica la destituzione del Sacerdote Cataldo Castelli dalla carica di Prefetto del Real Collegio Calasanzio di Palermo, e spedisce il risultato dello scrutinio di alcuni impiegati ecclesiastici, cioè di Agate Rossi Vito Montesisto Orazio Aurelio Angelo di Sant’Antonino Morici Mario Bagnasco Giovanni Battista Pagni Nunzio Castelli Cataldo Papa Antonino Chiavetta Benedetto Pettinato Silvestro Clemente da Palermo Puglisi Stefano Fardella Saverio Saverio da San Paolo Filipponi Angelo Scorsonelli Michele Geremia da Procida Silo Gaetano Guglielmo di San Raimondo Spiticchi Carlo Maria Lattella Michele Terzo Leonardo Michele Maria da Palermo Vigano Francesco 1822 Sui lavori delle due Giunte di scrutinio per gli Ecclesiastici e per i letterati 11 460 12 set 11 461 12 set 11 462 14 set 11 463 14 set 11 464 14 set 12 465 14 set 12 466 16 set 1822 Sul ricorso di Girolamo Sciales da Palazzo Adriano che accusa di prepotenza il Sottintendente di Corleone barone Cusa 1822 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti individui arrestati in Valdemone Avanza [o Avenza] Sebastiano Mazzeo Ignazio Basile Borzitta Francesco Messina Antonino Favazzo Luigi Naselli Vincenzo Laganga Vincenzo Renaldi Michele La Greca Antonino Ruccella Francesco La Greca Francesco Torre Antonino La Greca Sebastiano Tortorella Gaetano 1822 Sulla condotta dei Padri Basiliani Buccola Basilio Cellerario di Sant’Angelo di Brolo Bondi Epifanio Abate di Mezzojuso Buccola [o Buccalà] Giovanni Priore id Ferrara Epifanio Cellerario id E’ alligato lo stato nominativo dei Basiliani impiegati e promossi nella Dieta Generale celebrata in marzo 1822 1822 Sull’arresto di Giuseppe Ingargiola e sulla scoverta della nuova setta denominata dei Settadue Filosofi in Palermo 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia del 13 che riferisce 1. Arresto di Giuseppe Guercio imputato d’omicidio in persona di Giovanni Gambino 2. Chiusura della bettola di Giovanni Asporra perché ivi si esercita il giuoco d’azzardo 1822 Sull’anonimo denunziante i seguenti carbonari di Caltanissetta che si riunirono nel convento Francescano in Barrafranca Bonfirraro Luigi Ippolito Pietro Ciulla Gaetano Ippolito Rosario Giordano Ricardo Ligotta [o Li Gotta] Liborio Ippolito Giovanni Messina Calcedonio Russo Giuseppe Terribile Serafino Russo Ignazio Vasapolli Giuseppe 1822 Rapporto giornaliero di Polizia sulla rissa tra Mastro Rosario Ruggeri ed Anna Raffo 12 466/1 16 set 12 466/2 16 set 12 466/3 16 set 12 466/4 16 set 12 467 16 set 12 468 16 set 12 469 16 set 12 470 16 set 12 471 16 set 12 472 16 set 12 473 16 set 12 474 16 set 1822 Sul ricorso di Giuseppe D’Amico e Musumeci da Catania onde esser nominato Ispettore colà per la remozione di Don Giuseppe Cannizzaro 1822 Id di Antonio Cosenza da Piana dei Greci per esser messo in libertà, essendo stato ingiustamente imputato di detenere una carabina che fu trovata sul luogo ove fu arrestato certo Petta 1822 Accusa ricezione del rapporto di Polizia che riferisce 1. Rissa tra Salvatore Scicli e Matteo Guadagna nella quale il primo rimase ferito con arma bianca 2. Arresto d’Alessandro Petrosino per avere ferito con le forbici Antonino Gigante 1822 Per trattarsi col rito ordinario la causa del furto e saccheggio all’Ufficio Topografico ossia del Regio Genio 1822 Sull’arresto eseguito ad istanza di Giuseppe Scalisi contro la moglie e il drudo Antonino Garofalo colti in flagrante copula Rimette supplica della famiglia di Salvatore Meccio imputato di congiura 1822 contro il Governo 1822 Rimette istanza di Abele cavaliere Giuseppe Rimette istanza di Moleti Salvatore Rimette istanza di Anonimo a carico di Giovanni Danieli ex Sottintendente di Piazza 1822 Rimette ricorso di anonimo di Butera che denunzia Carbonaro Don Carmelo Cantello garantito dal decurione Don Gregorio Guarnacci 1822 Id d’anonimo d’Alessandria che accusa carbonari il Guardiano e Padre Francesco Antonio Ficarotta di quel Convento dei Padri Riformati di San Francesco 1822 Id di Francesco Cavallaro per rimanere nella casa d’abitazione nella Conceria donde è stato intimato d’uscire 1822 Di Mastro Mario Porrovecchio da Riesi che denunzia come carbonari Debilio Rosario Pasqualino Giuseppe Infantone Gaetano Sanfilippo Giuseppe Ministeri Giuseppe Trapani Giuseppe 1822 Id d’anonimo da Caronia che denunzia Carbonari: Fedele Giovanni Prosegreto Osnato Trajano Michele Cancelliere Comunale Spinnato Giovanni Sindaco 12 475 16 set 12 476 16 set 12 477 16 set 12 478 16 set 12 479 16 set 12 480 16 set 12 481 16 set 12 482 16 set 12 483 16 set 12 484 16 set 12 485 16 set 12 486 16 set 12 487 16 set 12 488 16 set 12 489 16 set 1822 Rimette istanza di Donna Catterina Lo Celso da Caltanissetta, detenuta in quelle carceri, che chiede la liberazione, perché innocente del furto ascrittole 1822 Rimette ricorso di Padre Fedele il Giusto paolotto della provincia di Messina che denunzia come Carbonari il Vicario Provinciale Padre Raffone ed il Segretario Padre Reggio ed aggiunge che il primo era ascritto alla Vendita di Rossaroll denominata l'Alta Luce 1822 Sulle norme a tenersi nel rilascio delle licenze di porto d’armi 1822 Sul ricorso d’Antonio Seminara da Francavilla che denunzia come Carbonaro il Sacerdote Francesco Musarra Arciprete di Motta 1822 Id di Nicolò Termine da San Giuseppe e Mortilli, che accusa Carbonari Don Antonio Puleo Sindaco, Don Carlo Balli Cancelliere Comunale e Don Antonino Montalbano Decurione 1822 Id di Stefano Maria D’Anna d’Alimena per essere stato malmenato dal Carbonaro Dottor Gaetano D’Amico 1822 Id di Mastro Domenico Lo Castro perché sia messo in libertà il figlio Francesco detenuto nelle carceri di Termini 1822 Id di Mastro Gandolfo Ruffo per la liberazione del figlio Sebastiano detenuto in dette carceri 1822 Rimette ricorso di Antonino Longo da Savoca che denunzia come carbonaro quel Giudice di Circondario Marco Trischitta 1822 Id di Filippo Alessi da Messina che accusa come Carbonaro il Padre Giuseppe Alibrandi Carmelitano 1822 Id Anonimo da Spadafora che denunzia come Carbonaro il Sindaco del Comune 1822 Id id da Santalucia che accusa come Carbonari Puleo Benedetto, Felice, Giovanni, Gregorio, Silvestro 1822 Sullo scrutinio dei seguenti Segreti Accordino Salvatore di Patti Fardella Antonino di Trapani Mallia Giuseppe di Terranova 1822 Sulla visita domiciliare eseguita in Aversa nella casa di Lazzaro Maria Basile 1822 Sui carichi dei quali son pervenuti il Sacerdote Vincenzo Bongiorno [o Buongiorno] ed il Giudice di Prizzi Don Vito Mercadante 12 490 16 set 12 491 16 set 12 492 16 set 12 493 16 set 12 494 16 set 12 495 16 set 12 496 16 set 12 497 16 set 12 498 16 set 12 499 16 set 12 500 16 set 1822 Sulla supplica del Canonico Giuseppe Ronca del Padre Cappuccino Guglielmo da Marcogliano, perché dalla Quinta Casa siano tradotti al loro destino in Pantelleria 1822 Sul compenso chiesto dal Capitano d’armi di Caltanissetta per l’arresto in Canicattì dei tre componenti la comitiva armata che infestava quelle campagne e sulla quale pesava il taglione di 200 ducati 1822 Resta inteso dell’arresto di Genio Di Franco [o Di Francisco] eseguito in Mistretta 1822 Id dell’arresto d’Ignazio Garito, Antonino Mollica e Nicolò Accordino per violenze usate ai Gendarmi Carmelo Majorana [o Maiorana] ed Emanuele Pace 1822 Sul conto del signor Carlo Oates negoziante inglese 1822 Sul ricorso di Onofrio Spiridione da Catania che denunzia i seguenti Carbonari Bellini Vincenzo Brancaleone Francesco Ciruolo Emanuele Fassari Giovanni Battista Guglielmini Giuseppe Vicario Capitolare di Catania Marcellini Salvatore Mariani Paolo Nicolosi Vincenzo Pampaleone [o Pampalone] Antonino Parisi Domenico Privitera Alfonso Rapisarda Gaetano 1822 Sul ricorso di Giovanni Chianti [o Chiantia] da Riesi che denunzia come Carbonaro Don Gaetano Infantino Cancelliere Comunale 1822 Id di Nicolò Dibenedetto che accusa Carbonaro Gaetano Muratore Secondo Eletto di Montalbano 1822 Id di Gaetano Selvaggio [o Salvaggio] da Barrafranca che denunzia Carbonaro Saverio Caputa Ufficiale di Posta 1822 Sul ricorso di Nicolò Merlo da Burgio che chiede la restituzione del fucile e della scarcina 1822 Id dei Cittadini di Gesso che denunziano Carbonaro quel Giudice del Circondario Antonino Silipigni 12 501 16 set 12 502 16 set 12 503 16 set 12 504 16 set 12 505 16 set 12 506 16 set 1822 Id anonimo di Catania che accusa Carbonari Antonio e Giuseppe Costanza e Faragone e molti uscieri di quel Tribunale 1822 Id dei fratelli Francesco e Giuseppe Aprile da Caltagirone per essere ammessi a libertà provvisoria durante l’istruttoria del loro processo 1822 Id di Don Vincenzo Mileti da Catania che denunzia per Capo Settario Don Nicolò Azzaro Capitano di quel Porto 1822 Id di Natale Nicita da Savoca che accusa come Carbonari: Azzaro Nicolò Crisafulli Placido Nicolina Vincenzo Toscano Giuseppe Toscano Innocenzo Toscano Lodovico Trischitta Luigi 1822 Sull’anonimo di Campobello che accusa come Carbonari Barberi Salvatore Farruggio [o Farruggia] Alfonso Licata Tommaso Lo Iacono Stefano Lo Verde Nicolò Mannara Giuseppe Orrigo Salvatore minore Schembri Calogero Sillitti Ignazio Sillitti Salvatore Zomito [o Zomiso] Giuseppe 1822 Sul ricorso d’Onofrio Viola da Graniti che denunzia i seguenti Carbonari Battaglia Giuseppe Brunetto Giuseppe Cutrafullo Carmelo Falcone Nicolò Gravagno [o Gravagna] Angelo Viola Giacomo 12 507 16 set 12 508 16 set 12 509 16 set 12 510 16 set 12 511 16 set 12 512 16 set 1822 Id di Rocco Risignolo contro i seguenti Carbonari di Vizzini Giusino Antonino Mondelli Rosario Pensi [o Punsi] Giovanni Battista Spataro…Preposito Ventimiglia barone Giovanni 1822 Id d’anonimo di Mongiuffi Melia che denunzia come Carbonari Currenti Luigi Cuzari Sebastiano D’Agostino Vincenzo Gualtieri Francesco Puglia Giuseppe 1822 Id di Gioacchino Santiglia da Scicli che accusa come Carbonari Castro Bartolomeo Carioti Giovanni Lopardo Biagio Papaleo barone Giovanni 1822 Sul ricorso, per sevizie sofferte lungo la traduzione da Caltagirone a Catania dei detenuti Aprile Francesco e Giuseppe, Bonanno Emanuele e La Rosa Giuseppe Maria 1822 Sul ricorso anonimo declinante che Don Innocenzo Marchese da Mascalucia, pria di morire, rivelò gli affiliati alla Carbonaria di colà, fra quali Giudice Giuseppe Giuffrida Vito Marletta Giuseppe Nicosia Stefano Rapisarda Gaspare e Vito Tenerelli Francesco 1822 Sul ricorso dei cittadini di Pietraperzia contro i seguenti Carbonari, Prosegreto ed impiegati nella Prosegrezia, dei quali chiede la destituzione Di Blasi Stefano, Di Fede Rosario e Simone e Guerreri Giovanni 12 513 16 set 12 514 16 set 12 515 16 set 12 516 16 set 12 517 16 set 12 518 17 set 12 519 17 set 12 520 17 set 12 521 17 set 1822 Sul ricorso di Don Antonino, Salvatore e Vincenzo Crisafulli da Savoca contro i seguenti Carbonari Garufi Antonino Nicotina Giuseppe Nicotina Ludovico Toscano Antonio Toscano Giovanni Toscano Innocenzo Trischitta Antonio Trischitta Luigi 1822 Sul processo contro Patti Onofrio e Zito Gaetano, imputati di tentato veneficio in persona del famoso Don Giuseppe Distefano d’Alia, già arrestato 1822 Riferisce sulle notizie estere, riportate dal Capitano Nicolò Amodeo [o Amodei], il quale nelle acque di Navarino vide la flotta Turca forte di 80 velieri in rotta per Sirigo 1822 Perché la Commissione Militare di Messina, sugli avvenimenti di Rosseroll [o Rossaroll] continui come le Corti Marziali 1822 Accusa ricezione delle lettere, non alligate però al fascicolo, sui seguenti oggetti: Sulla visita domiciliare eseguita presso Lazzaro Maria Basile in Aversa Per l’occorso tra il Commissario del Re del Valdinoto ed il Sottintendente di Caltagirone Sulla condotta di detto Commissario nella vertenza Rescritto per procedersi dalla Corte Marziale contro Salvatore Meccio ed altri prevenuti della Congiura in Palermo 1822 Sulla scarcerazione di Don Francesco Magrì chiesta da suo padre Don Gennaro 1822 Sul ricorso di Don Antonino Maniscalco, detenuto nelle carceri di Palermo, per prendersi conto dal Commissario di Polizia Don Giuseppe Pagano della causa della di lui detenzione 1822 Sul rapporto del Capitano Francese Pietro Giuseppe Costant intorno alla presa di Corinto da parte dei Turchi 1822 Rapporto giornaliero di polizia sull’arresto di Giuseppe Maggio diffamato a giuocatore 12 522 18 set 12 523 18 set 12 524 19 set 12 525 19 set 12 526 19 set 12 527 19 set 12 528 19 set 12 529 19 set 12 530 19 set 12 531 19 set 12 532 19 set 1822 Sull’esecuzione della sentenza di morte alla fucilazione contro Don Salvatore Meccio 1822 Rapporto giornaliero di Polizia sull’arresto di Giovanni e Salvatore Pollaro e Concetta Di Fatta i primi due per minaccia di vita ad alcune donne, e la terza per mandato di cattura come imputata d’ingiurie e percosse in persona di Vito Colombo e di sua moglie 1822 Sull’anonimo di Piazza che denunzia come Carbonari: Anselmo Mario Azzolina Liborio Arcurio Saverio Cammarata Domenico Lauricella Stefano 1822 Sul duello alla pistola avvenuto in Messina tra l’inglese Giacomo Obrain ed un ufficiale Tedesco, di cui ignorasi il nome, il quale ferì il primo alla gola senza ucciderlo 1822 Per arrestarsi gl’imputati di gravissimi reati a danno della famiglia Cammisini da Polizzi e sull’arresto di Carmelo e Bernardo Tumminello 1822 Sul mancato omicidio con propinazione di veleno in persona di Don Giuseppe Navarra di Palermo, locandiere a Porta Carbone, marito di Donna Maria Figuccia, che fu colta in flagrante adulterio con Don Ignazio Catalano da Montemaggiore nella locanda di Villa di Londra, i quali furono arrestati, prevenuti del mancato omicidio 1822 Resta inteso dell’arresto di Giuseppa Cancialosi per aver ferita Grazia Romano 1822 Rimette supplica di Giuseppe Baldestri, chiedente la patente per asportare schioppi e sarcina, come impiegato da Sopraguardia nell’amministrazione del dazio sulla carne bovina 1822 Sul ricorso del Dottor Prospero Savuto da Via di Paternò, che chiede la punizione del Capitano d’armi Mario Moncada e di altri individui i quali, come Carbonari, prosieguono a riunirsi in Vendita 1822 Resta inteso del rapporto sullo Spirito pubblico della Valle maggiore di Mazzara 1822 Id dell’arresto del Padre Guardiano dei Cappuccini di Pettineo, che detenea sotto un altare della Chiesa del Convento due schioppi ed una pistola, come per confidenza fatta da Frate Girolamo da Pietraperzia al Rondiere Sebastiano Alfieri di colà 12 533 19 set 12 534 19 set 12 535 19 set 12 536 19 set 12 537 21 set 12 538 23 set 12 539 23 set 12 540 23 set 12 541 23 set 1822 Id sull’arresto di Don Antonino Orlando e di Pietro Di Lisi Pandolfina come per mandato di cattura del Giudice della Gran Corte barone Giuseppe Martinez 1822 Non concede il giusto congedo di 29 giorni all’Ispettore di Polizia in Catania Tenente Colonnello Natoli 1822 Accusa ricezione delle lettere, che non sono però alligate, sui seguenti oggetti Proposta perché il cavaliere Diego Ugo sostituisca il nipote Pietro Ugo marchese delle Favare nella Direzione Generale di Polizia durante la sua assenza, dovendosi trasferire a Napoli 1822 Sullo scrutinio degli ecclesiastici della Diocesi di Caltagirone, di cui non sono alligati gl’interrogatori. Evvi però una nota dei Carbonari destituiti dal loro Vescovo: cioè del Curato di San Cono Sacerdote Monforte Gaetano, e dei Cappellani della Chiesa Madre di Gran Michele, Sacerdoti Failla Pietro, Vaccaro Giuseppe e Valerio Giovanni 1822 Comunica ordine di rimborso al Regio Console di Genova delle venti pezze colonnate, somministrate in soccorso alle mogli dei fratelli Pietro e Salvatore D’Agostino 1822 Resta inteso dell’eseguito trasloco dal soppresso Conventino del Terzo Ordine sotto titolo di Sant’Anna di Messina in altri conventi del Padre Priore Toscano di Pietraperzia, Padre Gaetano Amoroso da Palermo, e Laici Vincenzo Pantazzo da Savoca e Giovanni Sparacino da Fiumedinisi 1822 Sullo scrutinio subito da Don Gaetano La Bella Giudice del Circondario di Mussomeli 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce l’arresto di Nunzio Mutiello per furto di un cappotto a danno di un cocchiere che dormiva nel Piano Senatorio 1822 Sui lavori eseguiti dalla Giunta di Scrutinio per gl’Impiegati dell’amministrazione in generale onde sollecitarne il completamento 12 542 23 set 12 543 23 set 12 544 23 set 12 545 23 set 12 546 23 set 12 547 23 set 12 548 23 set 12 549 23 set 12 550 23 set 12 551 23 set 12 552 23 set 1822 Sui lavori come sopra della Giunta per gli Ecclesiastici sugli scrutini eseguiti nella Diocesi di Cefalù per i seguenti individui: Catalano Sebastiano Arciprete di Montemaggiore Salemi Giovanni Vicario Furaneo id Salemi Filippo Vicario Curato di Cerda Rao Giuseppe Vicario Furaneo id Dolce Vincenzo Arciprete di Tusa Agnello Francesco Beneficiale Recitante di Cefalù Conti Salvatore Procuratore della Madre Chiesa di Cefalù Termini Giuseppe Vicario Curato di Roccella 1822 Sugli eloggi prodigati dalla Giunta di Scrutinio per gli Ecclesiastici al Presidente Benedetto Balsamo Arcivescovo di Monreale e del costui Vicario Generale Padre Gaspare Rivarola Abate Cassinese 1822 Sullo scrutinio dei seguenti Ecclesiastici della Diocesi di Monreale ritenuti Carbonari: Azzolini Ignazio Patella Giovanni Cammuca Antonino Petta Luca Cassarà Luigi Pirrone Nicolò Greco Pietro Tomasi Nicolò Marullo Biagio Valenti Pietro Masi Saverio Verro Lombardo Antonino Monsolino Settimo 1822 Sul progetto di elargare il Castello di Licata e quel Forte Sant’Angelo 1822 Sulla polizia ed igiene nelle prigioni 1822 Sul ricorso del patrocinatore Don Salvatore Cavallari [o Cavallaro] per sospendersi Don Salvatore Rallo Segretario della Gran Corte di Palermo perché processato 1822 Sulla comitiva armata veduta nel territorio di Monreale 1822 Resta inteso del rinvio della causa pendente innanzi la Corte Marziale ordinaria del Valle di Palermo contro Giovanni Mariani da Corleone 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 1822 Sulla copia della sentenza emessa dalla Corte Marziale ordinaria di Palermo a carico di Pietro Mazzola 1822 Permette che il barone Antonino Castello da Casteltermini, confinato in Girgenti, venga a Palermo 12 553 23 set 12 554 23 set 12 555 23 set 12 556 23 set 12 557 23 set 12 558 23 set 12 559 23 set 12 560 26 set 12 561 26 set 12 562 26 set 12 563 26 set 12 564 26 set 1822 Sulla conservazione delle carte e scritture della Segrezia di Trapani, dopo il suicidio del fu Proconservatore di detta Segrezia Don Martino Beltrani, avvenuto a 7 aprile 1821 1822 Accusa ricezione delle seguenti lettere non alligate al fascicolo Per Rossi e Natale Per il principe di San Cataldo Per l’occorso tra il Commissario del Re del Valdinoto ed il Sottintendente di Caltagirone 1822 Circa le informazioni sul conto di Don Leonardo Coppola da Palermo 1822 Sull’anonimo d’Acireale, che denunzia come carbonari quel Vicario Foraneo Don Mariano Leonardi Grassi ed il nipote Don Sebastiano Leonardi 1822 Resta inteso dell’evasioni di Bonfiglio Calogero, Bonanno Tommaso e Fantauzzi Giuseppe dalle carceri di Caltanissetta 1822 Id dell’evasione di Cimino Vincenzo e di Pignato Luigi dalle carceri di San Cataldo e della fuga del custode Vullo Salvatore 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Cucuzza Domenico, Ferrandina Antonio e Rotolo Nicola per truffa a danno di Francesco Rotolo 2. Id di Giuseppe La Mantia, imputato di saccheggio e furto a danno del marchese Ferreri 1822 Resta inteso delle disposizioni date in ordine ai ricorsi a carico di Don Carlo Giandolfo da Mistretta unito in tresca illecita con Antonina Cannata sua familiare 1822 Sul ricorso anonimo contro il Padre Giuseppe Catalfano, il quale per motivi di Carbonaria fu bandito da Roma e trovasi in Milazzo 1822 Proposta del Colonnello Cafiero a Presidente della Commissione Militare eretta in Messina per giudicare i reati dell’ex Generale Rousseroll [o Rossaroll], in sostituzione del Colonnello Luigi Gioia, destinato al comando Militare della Valle di Caltanissetta 1822 Per rinchiudersi nelle camere separate i detenuti Don Mariano Guarino e Padre Assaro di San Francesco di Paola, incolpati di nuova Carbonaria nel Comune di Termini 1822 Sul risultato dello scrutinio subito dal Canonico Giuseppe Lapiana da Randazzo 12 565 26 set 12 566 26 set 12 567 26 set 12 568 26 set 12 569 26 set 12 570 26 set 12 571 26 set 12 572 26 set 12 573 26 set 1822 Sui ricorsi del Dottor Salvatore Finè e del Sacerdote Francesco Di Domenico contro i ritenuti Carbonari Sacerdote Faustino Infantino Vicario del Vescovo di Siracusa e Padre Pannuzzo [o Pannazzo] ex Provinciale Domenicano 1822 Sul ricorso d’Antonio Seminara da Francavilla per rimuoversi dall’impiego il Sacerdote Francesco Musarra Arciprete di Motta Camastra, e sullo scrutinio di lui, del Sacerdote Stefano Grasso Preposito di San Filippo d’Argirò e del Sacerdote Antonino Vagliasindi Canonico di Randazzo 1822 Rimette supplica della baronessa Donna Maria Landolina in Martinez per concedersi al marito la promessa impunità 1822 Resta inteso del ricorso di Agostino Messina da Naro che denunzia come Carbonari Don Bernardo Lucchesi, Don Domenico La Lomia e Don Gaetano e Don Giovanni Battista Paggi ancora colà impiegati 1822 Dà avviso dell’ordinata traduzione di Don Filippo Stella detenuto in Pantelleria per passare nelle prigioni di Palermo 1822 Sul ricorso anonimo di Caltagirone contro quel Giudice Circondariale affiliato alla Carbonaria 1822 Rimette istanza di Don Mariano Musumeci da Geraci contro i Carbonari Di Stefano Consalvo [o Consalvo Stefano] e Mariano, Fiamingo Sebastiano e Gentile Pietro 1822 Sull’indennizzo reclamato dai creditori sul carico del legno di Padron Rosario Greco di già evaso onde si procura l’arresto 1822 Accusa ricezione della sentenza del 18 Settembre emessa dalla Corte Marziale Straordinaria sedente in Palermo contro Salvatore Meccio Tenente del Primo Reggimento dell’abolita Guardia di Sicurezza Interna il solo che fu condannato ed alla pena di morte, e contro gli altri pretesi complici e cioè Anelli Giovanni e Giuseppe Buccheri Saverio Caputo Gaetano Colli Giovanni De Simone Francesco Gerardi Francesco Salesio 12 574 26 set 1822 12 575 26 set 1822 12 576 26 set 1822 12 577 26 set 1822 12 578 26 set 1822 12 579 26 set 1822 12 580 26 set 1822 12 581 26 set 1822 12 582 26 set 1822 Incontrara Francesco Melodia Nicolò Merlo Antonino Morana Calogero Muratore [o Muratori] Antonino Navarra Benedetto Raja Domenico Ramistella Vito Renna Giuseppe Summa Carlo Summa Giuseppe Accusa ricezione della Corte Marziale di Messina che assolve Don Pietro e Don Giuseppe Bazan come imputati di detenzione di carte Carboniche Sulla determinazione presa dall’Intendente di Messina in riguardo a Prospero Maccarrone e Domenico Quagliata condannati a 10 anni d’esilio dalla suddetta corte Sull’istanza della marchesa Donna Rosaria Vanni vedova Mango per l’escarcerazione del figlio Raffaele, detenuto per un passaporto a nome di lui, ma che, ritenuto falso, non gli pervenne in proprie mani Sulla rinnovazione dei permessi d’armi Sul conto del testimone renitente Raffaele Togna tradotto da Napoli alla Quinta Casa e da questa alla Vicaria di Palermo, come implicato nel processo d’omicidio consumato in persona del principe d’Aci Sul ricorso del Sacerdote Onofrio Tripiciano Cappellano della Chiesa di Santa Maria di Visita Poveri, perché innanzi quella Chiesa si traffica la vendita di frutti, disturbando le funzioni Chiesastiche Sul rapporto giornaliero di Polizia riferente l’arresto di Francesco Damiani e di Salvatore Cangemi, uomini di fiducia della Polizia per minaccie con armi e rissa fra loro avvenuta in piazza Vigliena alla presenza dei Capi Ronda Francesco Restano e Giovanni Traina Accusa ricezione di copie a stampa (che però mancano in fascicolo) della sentenza profferita dalla Corte Marziale Straordinaria di Palermo a carico di Salvatore Meccio e Compagni Id della sentenza emessa dalla Corte Marziale ordinaria della Valle di Girgenti con la quale dichiarasi incompetente nel giudizio a carico di Vincenzo Sanfilippo Spezio di Casteltermini, imputato di furto di mule 13 583 26 set 13 584 26 set 13 585 26 set 13 586 26 set 13 587 26 set 13 588 26 set 13 589 26 set 13 590 26 set 13 591 26 set 13 592 26 set 13 593 26 set 13 594 26 set 13 595 30 set 13 596 30 set 1822 Sull’evasione d’Ignazio Zito dalle prigioni di Partanna 1822 Sull’arresto di Giuseppe Palisi detto Termisinello evaso la notte del 21 marzo ultimo dal Regio Arsenale di Palermo unito a Pietro Ingoglia da Menfi e Giuseppe Grisafi da Monreale 1822 Accusa ricezione del rapporto di Polizia riferente 1. Rissa tra Gaetano e Giovanni Lopes, Rosciglione Giorgio e Russo Salvatore, il quale ultimo rimase ferito, onde il Lopes venne arrestato 2. Arresto di Leone Antonio per [inc.] 1822 Per rimanere in Messina il Capitano Natale Maglio Giudice nel Consiglio di Guerra del Valle di Messina, sospendendosi il suo trasloco a Napoli, onde espletare il giudizio di rettifica della sentenza contumaciale contro l’ex Capitano Francesco Patitari 1822 Sul ricorso di Don Nicolò Trischitta da Savoca, che accusa come Carbonaro Don Antonino Garufi Segretario del Consiglio degli Ospizi 1822 Sul passaporto rilasciato a Francesco Conte Vagabondo 1822 Sull’istanza di Vincenzo Garufi per esser promosso ad Ispettore di Polizia o di Dogana 1822 Sul rapporto intorno allo Spirito Pubblico dell’Isola 1822 Sul rapporto intorno allo Spirito Pubblico di Valdemone 1822 Id allo Spirito pubblico dell’Isola 1822 Sullo Scrutinio subito dal Segreto del distretto di Cefalù barone Don Vincenzo Turrisi Piraino 1822 Sullo scrutinio dei seguenti Prosegreti Bellanca Casimiro di Belmonte Cangemi Salvatore di Montefeltro Frisella Giuseppe di Giardinelli Giglio Giuseppe di Borgetto Monachello Francesco di Ogliastro Surdato Baldassare di Casteldaccia Valenti Filippo di Marineo 1822 Sul certificato di povertà di Salvatore Croce da Palermo, furiere della forza attiva doganale di Napoli 1822 Sull’ordinanza di Polizia proposta dall’Intendente di Trapani per l’inosservanza delle feste di doppio precetto 13 597 30 set 13 598 30 set 13 599 30 set 13 600 30 set 13 601 30 set 13 602 30 set 13 603 30 set 13 604 30 set 13 605 30 set 13 606 30 set 13 607 30 set 13 608 30 set 13 609 30 set 13 610 30 set 13 611 30 set 13 612 30 set 1822 Sulle provvidenze provocate contro il barone Vagginelli per insolenza usata nell’aula della Regia Vicaria in occasione della difesa da lui assunta come avvocato del detenuto Merlo 1822 Sull’anonimo di Leonforte, che chiede sia castigato quell’ex arciprete Don Francesco Siciliano tuttora intrigante 1822 Sul ricorso di Felice De Mattei da Caltagirone che denunzia Carbonaro il Cancelliere istruttore Gaetano Trigona 1822 Id del Priore dei Carmelitani Scalzi di Modica, chiedente l’arresto del fratello Carbonaro Girolamo di Sant’Alberto, escarcerato da quel Giudice con malleveria e colpevole di furto e di altri reati 1822 Id di Gaspare Demma da Pietraperzia contro quel Parroco Don Filipponeri Blandini [o Blandano] che prese parte nei disordini avvenuti colà nelle passate vicende 1822 Id d’Antonino Zichichi, detenuto nella Cittadella di Messina che, per affari interessanti, desidera parlare con il Luogotenente Generale 1822 Id di Gioacchino Garraffo Sindaco di Motta Santanastasia che denunzia come Carbonaro quel Prosegreto Don Pasquale Anfuso [o Anfusi] 1822 Id di Pietro Cassari da Pietraperzia contro Francesco Falzone [o Falsone] perché Carbonaro 1822 Id di Vito Longo e Gaetano Ravana che si confermano denunzianti dei Carbonari di Leonforte 1822 Sul ricorso dei cittadini del Borgo di Giardina del Comune di Taormina contro quel Collettore del macino Don Pasquale Sidoto [o Sidoti] perché Carbonaro 1822 Id di Marco Di Leo e di Antonino Sergio di Fiumedinisi, che denunziano come Carbonaro Don Gaetano Ungaro Collettore del macino 1822 Id di cittadini di Randazzo contro i religiosi Gaetano e Giuseppe Capparelli e contro il Canonico Giuseppe Lapiana perché Carbonari 1822 Id di Don Carmelo Occhi da Mongiuffi Melia che denunzia come Carbonari in Taormina: Sebastiano Sgroi, Filippo Siligato e Carmelo Puglia 1822 Id Anonimo di Leonforte contro quei Carbonari Sacerdote Carmelo Smunti e Don Luigi Salamone 1822 Accusa ricezione del rapporto sul conto del Parroco Tommaso Landolina e del Ciantro Bartolomeo Trigòna da Noto 1822 Sul conto di Don Girolamo Trigòna da Catania 13 613 30 set 13 614 30 set 13 614 bis 30 set 13 615 30 set 13 615 bis 30 set 13 616 30 set 13 616 bis 617 30 set 30 set 617 bis 618 30 set 30 set 618 bis 619 30 set 30 set 619 bis 30 set 13 13 13 13 13 13 1822 Sul sussidio di due carlini al giorno concesso a ciascun relegato per delitti di opinioni politiche 1822 Perché il maggiore Scandurra assuma la Presidenza della Corte Marziale ordinaria di Siracusa 1822 Accusa ricezione delle lettere seguenti, non alligate al fascicolo Per l’occorso tra il Sottintendente di Caltagirone e il Commissario del Re in Valdinoto Per il costituto di Abela e Ferrara Sullo scrutinio di alcuni impiegati nel Ministero di Stato presso il Luogotenente Generale Per la scoverta fatta a Catania 1822 Accusa ricezione delle lettere come sopra sui seguenti oggetti Per Rossi e Natale Sul processo dell’ultima cospirazione di Palermo 1822 Sulle informazioni intorno al Vicario Capitolare di Castroreale, denunziato impecille, a quell’Economo ritenuto ladro e al Padre Basiliano Ignazio Colloca denunziato Carbonaro 1822 Sul processo di Catania 1822 Resta inteso della Tranquillità del Valle di Catania 1822 Sul ricorso di Tommaso [o Tomaso] Riccioli che denunzia Carbonari, e che tuttora si riuniscono, i seguenti professori della Università degli Studi di Catania: Fulci Francesco ed Innocenzo, Sardo Giovanni e Strano Francesco 1822 Sul certificato d’impossidenza e povertà di Don Francesco Torres da Catania 1822 Sul ricorso di Giuseppe Bruno da Catania che denunzia come Carbonari Don Pasquale Hoce e Don Salvatore Longo 1822 Id di Gioacchino Laspina da Caltagirone che accusa come Carbonaro detto Longo 1822 Id anonimo da Comiso contro i carbonari: Cosentino Nunzio Giudice, Raffaele Ciarcia, il Sindaco il Parroco ed il Vicario Foraneo di colà 1822 Id del Tenente Salvatore Vaccaro accusa come autore di molte angherie Ruiz Alfonso Carceriere maggiore e Damiani Francesco custode della Vicaria 13 620 30 set 13 620 bis 621 30 set 30 set 13 621 bis 30 set 13 622 30 set 13 30 set 13 622 bis 623 30 set 13 624 30 set 13 625 30 set 13 626 30 set 13 1822 Id di notaio Carmelo Venti da Calascibetta per conservarglisi l’ufficio di Cancelliere Comunale, benché un tempo affiliato alla Carboneria 1822 Sul ricorso della madre d’Antonino Parisi, che dicesi stuprato da Domenico Matà mentre dormiva nella piazza Grande 1822 Sullo Stato nominativo e filiazione dei seguenti sudditi imbarcati da Malta per Palermo Carrera Filippo Cento Mariano Ciotta Vincenzo Contarelli [o Cantarelli] Francesco Lupo Vitale Musso Rosa Trapani Tommaso 1822 Accusa ricezione dell’avviso del segnalato arresto dei tre briganti che infestavano le campagne di Terranova e di Delia, cioè: Drago Giuseppe da Campobello Zannobino Francesco da Lercara Lo Vasco Andreolo 1822 Sull’approdo nel Porto di Trapani di una Cannoniera nazionale per il servizio marittimo 1822 Sul ricorso anonimo a carico del Prosegreto d’Aidone Don Rosario Anfaldi che denunzia che denunzia come Carbonaro 1822 Sulla distribuzione dei permessi d’armi ai possidenti d’Acireale 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia che riferisce l’arresto di Giovanni Sanso [o Sanzo] per avere più volte stuprato il ragazzo Giovanni Catanzaro 1822 Sulla destinazione di una camera nella Quinta Casa ove i detenuti possono abboccarsi con i parenti 1822 Sul ricorso del Sacerdote Mariano Trebona da Vallelunga che accusa carbonari: Audino Nicolò Cipolla Giovanni Di Martino Ippolito Giudice di Villalba Oliveri Melchiore Pari Vincenzo 13 628 30 set 13 627 30 set 13 629 30 set 13 630 30 set 13 631 30 set 13 632 2 ott 13 633 2 ott 13 634 3 ott 1822 Id di Mariano Patanè da Caltabiano che denunzia Carbonaro quel Prosegreto Don Giorgio La Rosa 1822 Id anonimo di Serradifalco che denunzia Carbonari: Camerota Salvatore Giudice di Mussomeli Lio Francesco Paolo Lombardo Filippo, Giovanni e Giovanni Battista Miffud [o Mifrud] Orazio Vaccari Ignazio 1822 Id di Padre Ignazio Danotti detenuto nella Quinta Casa, per passare in altra prigione per motivi di salute 1822 Id del Sacerdote Panto Patorno, tutore della minorenne Donna Cristina Galiotti, e di Don Lionardo [o Leonardo] Sammartino, sulla locazione della loro casa sita nello stradone di Sant’Antonino 1822 Sulla processione di Maria Santissima del Rosario, per la quale chiedesi permesso dal Priore del Convento di San Domenico in Palermo 1822 Per Mario Trigòna Giudice del Circondario Borgo di Catania, di regolare condotta, ma sospeso perché Carbonaro 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Arresto di Domenico Cani e di Francesco Accardi per reati contro il buon costume 2. Rissa in via Bandiera tra Ignazio D’Amico e Bartolomeo Garaci, rimanendo costui ferito 1822 Informazioni del Conte Giovanni Statella Maresciallo di Campo in missione d’Alta Polizzia sui seguenti Carbonari impiegati in Caltagirone Amore Sebastiano Fanales Giacomo Aprile Ardoino Giacomo Foti Pietro Azzolino Nicolò Gravina Enrico Barletta Bartolo Gravina Morso Antonino Bonanno Gioacchino Gulino Giuseppe Caldarera Francesco Interlanti Salvatore Caldarera Martino Leo Giuseppe Carmino vedi Lo Carmino Libertino Giosualdo Chiarandà Giacomo Libertino Luigi Chiarandà Giovanni Lo Carmino Carmelo Chiarandà Giuseppe Lo Carmino Saverio Chiaramonte Michele Lo Monaco Francesco 13 635 3 ott Cognes Nicolò Lo Monaco Giacomo Crescimanni Onofrio Lo Monaco Michele Di Martino Rosario Maggiore Salvatore Mantelli Luigi Perticone Francesco Mauro Salvatore Perticone Giacomo Milazzo Nicolò Perticone Nicola Montalto Pasquale Platamone Antonino Montemagno Luigi Platania Ferdinando Morales Salvatore Randazzini Francesco Nicastro Domenico Sessino Luigi Nicastro Paolo Strazzuso Giacomo Nicastro Salvatore Trigòna Gaetano Palazzo Salvatore Urrisi Gaetano Patti Giacomo Velardita Giuseppe Patti Nicolò Vennese Giuseppe Perticone Filippo Zaffarano Giuseppe 1822 Accusa ricezione del rapporto settimanile di Polizia che riferisce 1. Furto di un cavallo e Farina in Marineo a danno di Pietro Sanperi 2. Furto di uva in Misilmeri a danno del depositario Filippo Amodeo [o Amodei] e altro in danno di Vincenzo La Lia, non che morte d’inedia di Laura Cutrona 3. Ferita inferta in Monreale a Giovanna Giordano da Rosalia Miceli 4. Furto di danari in Partinico a danno di Vincenzo Frisella 5. Ferita riportata in Capaci da Salvatore Cardinale per mano di Gioacchino Mutolo 6. Furto di oggetti vari in Collesano commesso da Paolo Gervasi a danno di Giovanni Laporta 7. Arresto in Messina di Antonino, Antonio e Francesco Saetta profughi dalla propria patria 8. Furto di danari in Lipari commesso da Giovanni Tartaro a danno di Giuseppe Picone 9. Omicidio consumato in Montalbano in persona di Mastro Giuseppe Patti 10. Evasione dal carcere di Naso dei detenuti Sebastiano Avanza [o Avanza], Antonino Messina e Francesco Geremia 11. Arresto in Catania di Don Antonio Ruiz, Don Stefano Scuderi e Don Giuseppe Romani per misure d’alta Polizia 12. Arresto in Catania per vagabondaggio di Franco Marcanò e di Cesare Russo 13. Furti di frumento in Ramacca a danno di Francesco Rizzo e di Carmelo Damigella 14. Arresto di Gaetano Birreci in Adernò per detenzione di coltello vietato 15. Arresto in Vizzini di Matteo Comannaio e di Gesualdo Giarruso, sospetti di furto 16. Arresto in Giarre di Salvatore Leotta 17. Omicidio in Vizzini in persona di Nicolò Guccione 18. Id in Mirabella in persona di Michele Cremona, onde venne, per indizi, arrestato Salvatore Clementi 19. Arresto in Asaro di Paolo Pasqua, Nicolò Di Marco, Benigna Coccimano ed Angelo 20. Furti in Calatafimi, di un polledro a danno di Francesco Tristaino, e di una mula propria di Giuseppe Di Simone 21. Furto d’uva in Mazzara a danno del principe Granatelli 22. Furto di Giumenta in Castelvetrano a danno di Antonio Cangemi 23. Evasione dalle carceri di Partanna del detenuto Ignazio Zito 24. Furto in Trapani del somaro di Giuseppe Foderà 25. Furto di frumento in Marsala a danno di Giuseppe Cordaro 26. Furto di paglia in Monte San Giuliano a danno di Salvatore Mazzara, e di frumento a danno d’Antonino Bileti 27. Furto di somaro e altro in Sant’Angelo a danno di Luigi Basile 28. Furto di mobili in Milocca a danno di Matteo Saja e compagni 29. Furto di danari in Naro a danno di Ignazio Vitone 30. Arresto di Giuseppe Frasca in Noto per furto di un asino 31. Arresto in Comiso per furto di carrubbe di Lorenzo Di Franco e Francesco Ferruggio 32. Parricidio in Ragusa commesso dal padre Don Salvatore Ottavio [o Ottaviano] in persona del figlio Don Giorgio 33. Arresto di Sebastiano Costa in Noto per detenzione di armi 34. Arresto in Modica del Francese Luigi Cornier 13 636 3 ott 1822 13 637 3 ott 1822 13 3 ott 1822 13 637 bis 638 3 ott 1822 13 639 3 ott 1822 13 640 3 ott 1822 13 641 3 ott 1822 13 642 3 ott 1822 13 643 3 ott 1822 13 644 3 ott 1822 35. Id di Don Baldassare e Don Gaetano Ruffino e di Don Giovanni Mazzara in Scicli non che arresto ivi per vagabondaggio di Francesco Carlino, Vincenzo Cocchiara e Calogero Griggi 36. Id di Domenico Varvara per detenzione di scoppio senza permesso 37. Furti in Piazza di uva a danno di Giovanni Costantino e frumento a danno di Benedetto Taormina 38. Furto di frumento a danno di Francesco Messina 39. Omicidio in Valguarnera in persona di Giuseppe La Rosa Sul ricorso di Michele Valenti da Bivona per gli aggravi sofferti da alcuni Carbonari di colà Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di Polizia Sulle informazioni sollecitate da Giuseppe Daniele da Messina per proprio conto Sul processo contro Carmelo Valenza e Girolamo Di Liberto [o Diliberto], asportatori d’armi senza licenza Sul ricorso dei cittadini di Fiumefreddo che accusano Don Giovanni Battista Russo come pertubatore e prepotente Piano organico della Polizia Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Rissa avvenuta per il giuoco della morra innanzi la bettola di Giuseppe Strano, in Piazzetta Tedeschi, tra Francesco Militello e Simone Calabera, onde fu ordinata la chiusura della bettola 2. Arresto di tredici giovanotti che gurreggiavano con sassi nel promontorio del Papireto Sul ricorso di Don Stanislao Cannizzaro da Naro che, detenuto senza un perché, chiede la liberazione Id d’Antonio D’Amico da Catania che accusa come Carbonari Brancaleone Francesco Console Tommaso Masiani Paolo Pampalone Antonino Rapisarda Gaetano Sulle successive Liste di Fuoribando 13 645 3 ott 13 646 3 ott 13 647 3 ott 13 648 3 ott 13 649 3 ott 13 650 3 ott 13 651 3 ott 13 652 3 ott 13 653 3 ott 13 654 3 ott 13 655 3 ott 13 656 3 ott 13 657 3 ott 13 658 3 ott 1822 Sul ricorso di Gaetano Licata e Gaspare Bongiovanni [o Buongiovanni] da Lercara Li Friddi contro un soldato della Compagnia del distretto di Girgenti, a nome Antonino Cordaro, che rimane impunito da parecchi reati commessi 1822 Id di Matteo Rotella da Barcellona che denunzia come Carbonaro Don Lorenzo Mazzo, sostituto del Cancelliere Comunale Don Francesco Musuri 1822 Id di Frate Michelangelo da Castroreale cappuccino della provincia di Messina, traslocato in Alcara per motivi di carboneria, per essere destinato altrove, non incontrandogli il clima 1822 Sull’arresto di Francesco Manzella, appartenente alla comitiva armata di cui faceva parte quel Giuseppe Carrozzeri, identificato per Antonio Valenti 1822 Sul rapporto giornaliero di Polizia dal quale risulta 1. Furto di Gioie a danno del gioielliere Stefano Romei 2. Ferite riportate da un Tenente austriaco cadendo da cavallo 3. Rissa tra Giuseppa Digirolamo [o Di Girolamo] e Benedetto Ingrassia, nella quale costui rimase ferito 1822 Sul mantenimento dei carcerati e sullo stipendio degl’impiegati addetti alla custodia 1822 Sugli arresti di Onofrio Passantino imputato d’omicidio in persona di Pasquale Matraccia, e di Antonio Faccia di trippa, imputato di complicità nell’omicidio del principe d’Aci 1822 Sul ricorso di alcuni cittadini di Castagna che langnasi della scandalosa condotta di Don Vincenzo Scrofani 1822 Id di Tommaso Pirrantino da Graniti che denunzia carbonaro Antonio Atanasio funzionante Cancelliere di quel Circondario 1822 Id di Marianna Orlando che chiede l’arresto dei rei dell’omicidio di Parlati 1822 Sul ricorso di Pasquale Siragusa [o Siracusa] e Giuseppe Spirito che, detenuti nella Cittadella come vagabondi, chiedono l’escarcerazione 1822 Per sorvegliarsi all’arrivo Don Subordu e Perez, procuratore Generale del Conte di Modica, che ha ritirato in Roma il passaporto per Palermo 1822 Sull’espletamento dei processi presso la Gran Corte Criminale del Valle di Trapani, fra i [quali] quelli a carico di notaio Giuseppe Diblasi e di Catarina Adragna 1822 Sulla presentazione che vorrebbe attuarsi di alcuni fuggitivi, imputati degli orribili eccessi d’Alcamo 13 659 3 ott 13 660 3 ott 13 661 3 ott 13 662 3 ott 13 663 3 ott 13 664 3 ott 13 665 3 ott 13 666 3 ott 13 667 3 ott 13 668 3 ott 1822 Sul congedo chiesto, per motivi di salute, da Don Francesco Fortunato Procuratore Generale presso la Gran Corte Criminale di Trapani 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo Spirito pubblico di Sicilia 1822 Id del rapporto sulla concorrenza di popolo nel Piano di San Domenico ed indi al convento della Gangia, per la falsa voce sparsa di essersi rinvenuto il Bambino Gesù, che nella notte precedente era stato involato dalla chiesa di detto convento 1822 Id del notamento delle lettere sui seguenti oggetti: Per Don Francesco Subordu e Perez procuratore Generale del conte di Modica Per il sovrano rescritto 24 ottobre 1821 circa una riunione massonica Circa il notamento delle persone sospette 1822 Rimette alla Giunta di Scrutinio la nota dei seguenti carbonari di Francofonte Capri Carmelo Marchisello Natale Corbino Alessandro Pico Sebastiano Corbino Carmelo Scire Francesco Corbino Francesco Scirè Giuseppe Gentile Gaetano Terranova Giuseppe 1822 Sul ricorso di Nicolò Termine da San Giuseppe di Mortilli che accusa Carbonari: Belli Carlo Montalbano Antonino Puleo Antonino 1822 Id di Don Domenico Spinale d’Augusta che denunzia come Carbonaro Don Giuseppe Corso Lia 1822 Id di Gioacchino Ruccafurca da Milazzo che accusa di Carbonaria Don Paolo Aversa 1822 Id del Sacerdote Alessandro Bartola da Condrò che denunzia come carbonaro di cattiva condotta quell’Arciprete Don Antonino Previti 1822 Id d’Alberto Pergolazzi da Mazzarino che accusa come carbonari Fea Elia Scibilia Padre Maestro Elia Trimarchi da Mazzarino Padre Angelo Velardi da Petralia Padre Gaetano Velardi Priore di Castrogiovanni 13 669 3 ott 13 670 3 ott 13 671 3 ott 13 672 3 ott 13 673 7 ott 13 674 7 ott 13 675 7 ott 13 676 7 otto 13 677 7 ott 13 678 7 ott 13 679 7 ott 13 680 7 ott 13 681 7 ott 1822 Sul ricorso di Ignazio Rizzo Ferrara per restituirglisi i due fucili consegnati nel disarmo 1822 Id di Grazia Scavo di anni 82 per rimanere nella sua abitazione nel piano della Conceria, come erale stato permesso dal precedente Luogotenente Generale 1822 Id di Don Pietro Cesare Quinci da Corleone per essere giudicato a norma di legge, gemendo da otto mesi nelle prigioni 1822 Sulla partenza da Messina per Livorno, con la speronara di Padron Andrea Donato, di Natale Vincenzo e Rossi Emanuele, intimati dalla Polizia ad allontanarsi per la tranquillità di Catania 1822 Sui connotati di Bartolomeo Fiorilli da Nettuno (stato pontificio) Carbonaro e turbolento, il quale da causidico in Roma ed indi a Napoli, dopo gli ultimi avvenimenti, passò in Spagna, donde intende venire in Sicilia 1822 Sull’arresto di Giuseppe Crisafi, altrimenti Iacopo, uno dei tre evasi dall’arsenale del Molo con Pietro Ingogna e Giuseppe Palisi 1822 Sul rapporto del Prosegreto della Dogana di Aci Santi Antonio e Filippo intorno all’incidente sorto con il Comandante la Gendarmeria 1822 Sulla richiesta del Sindaco di Poggioreale onde avere alcuni fucili per garantire il comune dagli assalti delle comitive armate 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia riferente: 1. Arresto di Carmelo Gesualdo come vagabondo e diffamato 2. Ferita riportata da Placido Casapirta per essersi intromesso in una rissa tra Carmelo e Salvatore Tagliarini 1822 Sulla mancata riunione della Corte Marziale Straordinaria di Caltanissetta 1822 Accusa ricezione del notamento delle lettere spedite sui seguenti oggetti: Per la furtiva partenza di Don Andrea Mangiaruca Per la partenza di Rossi e Natale Per il Sacerdote Don Felice Pezzano 1822 Id del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Sul rimpiazzo del Sottotenente Salvatore Del Carillo nella carica di Giudice della Corte Marziale Ordinaria di Girgenti 13 682 7 ott 13 683 7 ott 13 684 7 ott 13 7 ott 13 684 bis 685 7 ott 13 686 7 ott 13 687 7 ott 13 688 7 ott 13 689 7 ott 13 690 7 ott 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Carlo Calabrò e Giuseppe Cocuzza per indizi di furto commesso nella chiesa della Gangia 2. Arresto di Francesco Sciortino per asportazione d’arma bianca 1822 Sulla lettera per la persona spedita a Malta 1822 Sulle tre lettere consegnate dal Capitano Natale Holmes, proveniente da Malta col suo Brigantino americano, e dirette alla famiglia Batolo alla signora Donna Anna Batolo al signor Beniamino Ingham 1822 Comunica l’ordine della rientegrazione di Don Agostino Privitera nell’ufficio di Regio Procuratore presso il Tribunale Civile di Caltanissetta 1822 Sul risultato degli scrutini a favore del barone Paolo Impellizzeri Segreto di Siracusa e del barone Gabriele Speciale Segreto di Nicosia 1822 Id del Parroco di Mazzarrà Antonio Anselmo [o Anzelmo] 1822 Sul notamento proposto per le persone sospette e perniciose 1822 Sulle informazioni relative allo scrutinio del Tenente Colonnello Giovanni Antonio Gorritte e Don Placido Galatti da Messina 1822 Sulla denunzia a nome di Vito Longo da Leonforte contro i carbonari seguenti Burzi Gioacchino Lamarca Francesco Cantarelli Alonso Mancuso Antonino Cantarelli Domenico Salamone Gaetano Cipolla Paolo Siciliano Francesco Di Costantino Costantino Vannaddia Gaetano 1822 Sul conto di Giustino Surci [o Sorce], evaso dalla Pantelleria, per commutazione della pena di morte, a causa dell’omicidio commesso in persona del caporale Ricciardelli [o Cicciardelli], ed oggi arrestato in Napoli, per restituirsi a detta isola 13 691 7 ott 13 692 7 ott 13 693 7 ott 13 694 7 ott 13 695 7 ott 13 696 10 ott 13 697 10 ott 13 698 10 ott 13 699 10 ott 13 700 10 ott 13 701 10 ott 13 702 10 ott 1822 Sull’occorso tra il Sottintendente di Caltagirone conte Grifeo e il Commissario del Re del Valdinoto conte Giovanni Statella, e sulla traduzione dei detenuti: Aprile e Mongravite Francesco e Giuseppe Bonanno Emanuele Galvano Vincenzo La Rosa Giuseppe 1822 Accorda il congedo di 20 giorni al barone Don Francesco Carlo Lucifero Commissario di Polizia in Messina 1822 Sul ricorso di Don Salvatore Barbera che chiede la sospenzione di Don Salvatore Librizzi dalla carica di Prosegreto di Alimena 1822 Per la proposta dei due Giudici mancanti nella Corte Marziale ordinaria di Caltanissetta 1822 Sull’arresto di Salvatore Lo Monaco per ferita inferta al fratello uterino Simone Corona 1822 Rimette istanza di Don Mariano Niceforo per venire esonerato, a causa d’infermità, dall’Ufficio di Cancelliere presso il Commissariato di Polizia di Catania 1822 Sul ricorso d’Ignazio Tortorici da Palermo contro Don Bernardo Caramazza che commise atti indecenti alla presenza della moglie Donna Concetta Tortorici, e contro il polizziotto Antonino Stancampiano che, per favorire il Caramazza, lo condusse al Commissariato 1822 Id del cavaliere Baldassare Gaetani da Naro, per venire escarcerato, trovandosi ingiustamente detenuto come complicato nel processo contro Abela 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Id del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. La chiusura della bettola di Pietro Orefino nella Piazza Grande, perché ivi giocavasi al tocco sino ad ora tarda 2. Bastonate riportate da Stefano Sanpierdarena per mano del cantoniere Giuseppe Riela ch’era stato ingiuriato 1822 Sullo scrutinio di Don Antonio [o Antonino] Cambria Ufficiale contabile nella Prosegrezia di Spatafora – San Martino, e di Don Francesco Grillo Prosegretto di Rocca 1822 Sulla sentenza della Corte Marziale ordinaria di Valdemone, che assolve Giuseppe Pollaci imputato d’asportazione d’armi 14 703 10 ott 14 704 10 ott 14 705 10 ott 14 706 10 ott 14 707 10 ott 14 708 10 ott 14 709 10 ott 14 710 10 ott 14 711 10 ott 14 712 10 ott 14 713 10 ott 14 714 12 ott 14 714 bis 12 ott 1822 Ordina il rimborso di onze 15 a favore della Corte Marziale ordinaria di Palermo 1822 Sul conto del Sacerdote Francesco Occhiuto Arciprete di Furnari 1822 Concede la gratificazione di onze quattro a Don Giuseppe Lanza amanuense della Polizia di Palermo 1822 Comunica la liberazione di Luigi Panariello [o Paraniello], relegato in Pantelleria e colpevole di espressioni oltraggiose contro Sua Maestà 1822 Sul ricorso di Giuseppe Cariò da Mineo contro Giuseppe Mandrà, che l’insultò ed oltraggiò, avvalendosi dell’appoggio di quei Carbonari 1822 Rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Sulla supplenza del Tenente Colonnello Las Casas al Giudice della Commissione Militare Tenente Colonnello Pucci, che deve giudicare Alfio La Rosa imputato dei fatti sediziosi di Catania 1822 Sul ricorso di Vincenzo Filipponi d’Alcamo intorno alla comitiva armata vista in territorio di Monreale e sulle false voci di disordini in Alcamo 1822 Sulla sospensione di Don Simone Favara da Decurione di Menfi 1822 Accusa ricezione delle lettere: Per il conte Statella Per i detenuti Scrofani e Massa Per la riunione segreta scoverta in Catania Per il marchese di Poggio Gregorio Per Don Francesco Porcelli Per il marchese di San Cataldo Per l’interrogatorio di Gaspare Mazzarella Per Carlo Teodoro Steibelà Per il francese Luigi Garnier 1822 Sulla sostituzione del Sottotenente Angelo Campo al paralitico Don Francesco Pollicino Giudice della Corte Marziale di Siracusa 1822 Resta inteso che le due colonne mobili austriache di Siracusa e Messina, destinate temporaneamente a Catania, e ad Acireale, rientrano nelle loro rispettive residenze 1822 Circa le informazioni sul conto di Bernardo Trigòna e Crescimanno barone La Donna da Piazza, di Onofrio Maria Trigòna e Leto e di Giuseppe La Bella 14 715 13 ott 14 715 bis 716 14 ott 14 ott 14 716 bis 14 ott 14 717 14 ott 14 717 bis 14 ott 14 718 14 ott 14 719 14 ott 14 720 14 ott 14 721 14 ott 14 1822 Rimette la sentenza profferita dalla Corte Marziale di Trapani che condanna a morte Gaspare Sciacchitano, la cui fucilazione avvenne in Alcamo il primo ottobre stante 1822 Per rintracciare gl’individui sottoscritti nella carta carbonica rinvenuta presso Prospero Maccarrone 1822 Sul ricorso del Sacerdote Gioacchino Vaccadia che denunzia carbonaro il Sacerdote Mario Ronsivallo [o Rosisvalle] , investito della carica di Prefetto ed amministratore della Regia Università degli studi di Catania e ne chiede la remozione 1822 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Arresto d’Angela Merendeo per furto minimo a danno di Nicolò De Simone 2. Ferita riportata in rissa da Saverio Pace in un barraccone di giuoco per mano del Sacerdote Antonio Buonafede, reso latitante 1822 Sulla condotta di Don Francesco Procida da Palermo partito da Napoli per Roma con il Colonnello Requesens 1822 Accusa ricezione di due copie di sentenza emessa dalla Corte Marziale straordinaria di Valdemone che assolve Padre Vincenzo Catinella Priore domenicano di Catania e condanna invece Padre Vincenzo Mangano presente e Giuseppe Carlitto contumace, come detentore d’armi vietate e di emblemi carbonici 1822 Id del notamento della lettera sulla sorveglianza dei fogli pubblici (Giornali) data al Direttore di Polizia 1822 Id del notamento delle Regie lettere sui seguenti oggetti: Processure pendenti presso le Gran Corti Criminali Notizie sul conto dei profughi in Malta Per il barone di Sabbucci [o Sabuci] Per gli eccessi clamorosi del 1820, esclusi dall’amnistia del 30 maggio 1821 Per Don Nicolò Massa Per il Colonnello Fanfano Sul ricorso anonimo di Novara contro quel Giudice di Circondario che 1822 obbligò Nicola La Rosa a rinunziare all’ufficio di Cancelliere per investirne un Carbonaro da Barcellona certo Salvatore Castellini 1822 Resta inteso del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 14 722 14 ott 14 723 14 ott 14 724 14 ott 14 725 14 ott 14 726 14 ott 14 727 14 ott 1822 Sugli arresti eseguiti in Valdemone dei seguenti individui Accordino Nicolò Allegra Pelleo Pietro Biridà [o Baridà] Francesco Birreci Gaetano Fenaro Felice Garino Ignazio Grasso Mariano Guardiano del Convento dei Cappuccini di Pettine Minissali Paolo Mirabile Angelo Molica Antonino Raoconà Domenico Saitta [o Saetta] Antonino Saitta [o Saetta] Antonio Saitta [o Saetta] Francesco Salemi Giuseppe Salvo Antonino Salvo Giuseppe Savoca Spagnolo Fortunato Scalia Antonino Valenza Antonino 1822 Comunica al marchese delle Favara il Real gradimento dei servizi prestati nella Direzione Generale di Polizia 1822 Sull’omicidio commesso nel territorio di Santalucia in persona del pecoraio Carmelo Caldarone, onde come autori vennero arrestati Giuseppe ed Antonino Di Salvo, e ritenuti complici i latitanti Felice Ferraro e Stefano Bellinvia 1822 Sull’istanza d’Antonino Fallace, calabrese, che chiede licenza di potere esercitare l’arte di calzolaio in Sicilia 1822 Id di Maria Scalia per non venire scacciata dalla casa di sua abitazione ove non dà motivi di scandalo 1822 Sull’evasione dalle prigioni di Naso dei detenuti Arenga Francesco e Sebastiano e Messina Antonino 14 728 14 ott 14 729 14 ott 14 730 14 ott 14 731 14 ott 14 732 14 ott 14 733 14 ott 14 734 14 ott 14 735 14 ott 14 736 14 ott 14 737 14 ott 14 738 14 ott 14 739 14 ott 14 740 14 ott 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia riferente: 1. Arresto di Francesco Giordano, indiziato per furto ed uno degli evasi dalla Vicaria di Palermo 2. Ferita commessa da Angelo Mattariano in persona di Lorenzo Maovero 3. Ferita riportata dal barbiere Stefano Varriale, che non volle denunziare il feritore, asserendo che fu [inc.] 1822 Intorno a Tommaso Brucchia da Bocca di Cattari, passaggero senza passaporto vidimato, che ha chiesto di ripartire per Civitavecchia 1822 Sull’allontanamento e ritorno in Lecce, sua patria, di Don Giuseppe Consiglio destituito dall’ufficio di Segretario della Sottintendenza di Castroreale 1822 Sul furto commisso da quattro ladri armati nella strada consolare della Scala della Targia a danno di parecchi trafficanti d’olio 1822 Ordina il pagamento di onze 60 per spese di polizia a favore del Generale, Commissario del Re principe d’Aci 1822 Sul mandato d’accompagnamento di Padre Santoro da Palma 1822 Sulla persona di fiducia da spedirsi a Malta per spiare la condotta di quegli agenti consolari Giovanni e Giuseppe Romano e le mosse di quei profughi siciliani e Napolitani 1822 Sopra Salvatore Vaccaro, condannato ai ferri per omicidio, detenuto nel carcere dell’Arsenale, che insolentisce ed oltraggia quei custodi come per rapporto del Custode maggiore Francesco Lomonaco [o Lo Monaco] 1822 Sulle riparazioni al carcere di Girgenti e sullo stipendio competente a quei custodi 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di Polizia 1822 Sul rapporto del Regio Console Generale in Malta con lo stato nominativo e con la filiazione dei sudditi miserabili seguenti, imbarcati per rimpatriare: Balsamo Raimondo – Digiovanni [o Di Giovanni] Giuseppe – Parnisi Ignazio – Savatteri Diego 1822 Sullo stato del processo a carico di vari naturali di Bronte, i quali tentarono sottrarre dalle forze della Gendarmeria Ignazio Mazzeo 1822 Sul ricorso di Francesco Fasanaro da Catania che accusa come carbonaro Domenico e Gaetano Francalanza 14 741 15 ott 14 742 15 ott 14 743 15 ott 14 15 ott 14 743 bis 744 16 ott 14 745 16 ott 14 746 16 ott 14 747 16 ott 1822 Propone il Capitano Afan de Rivera come Giudice della Corte Marziale ordinaria di Catania 1822 Sulla rivolta e sui tumulti d’Alcamo 1822 Sul rimpiazzo del Sottotenente Francesco Caruso nell’Ufficio di Giudice della Corte Marziale ordinaria di Girgenti, sostituendo il Sottotenente Salvatore Del Covillo 1822 Rapporti giornalieri negativi di polizia 1822 Sulla condotta del Parroco Don Tommaso Landolina e del Ciantro Bartolomeo Trigòna di Noto 1822 Id di Don Pietro Parisi di Fiumedinisi che non ebbe parte nell’arresto di Mario Sparacino 1822 Sulle informazioni intorno a Don Giovanni Campione da Palermo, che chiede essere tenuto presente all’assunzione di qualche impiego 1822 Rapporto del Tenente Colonnello Comandante la Gendarmeria Reale che riferisce 1. Omicidio in Villabate in persona di Gaetano Scaduto 2. Ferita grave con arma da fuoco riportata da Antonino d’Acquisto in Santa Flavia 3. Arresto in Cefalù, perché sforniti di passaporto degl’inglesi di James Fluntis e James Flunts 4. Arresto del monaco Francescano della Gangia, che afferma essere stati restituiti, sotto la confessione, oggetti del furto consumato nella Chiesa di quel convento 5. Furti in Mazzara, cioè di una campana alla Chiesa di San Biagio, constatato da Domenico Cascio, e di un mulo custodito da Rosario Crimi 6. Arresto in Alcamo di Nicolò Papa, Liborio Mulè e Vincenzo Adamo ricercati dalla Giustizia 7. Arresto in Mazzara di Francesco Oliverio e Leonardo Palmieri che, come Guardia a terra, ritengonsi complici della fuga di una barca, che stava in contumacia in quella marina, di pertinenza di Carlo, Michele, Pietro, Vincenzo e Vito Lanza, guardata a bordo dai custodi Vincenzo Fungilla ed Onofrio Bono 8. Fuga dal carcere di Partanna del detenuto Ignazio Zito 15 748 17 ott 1822 15 749 17 ott 1822 15 750 17 ott 1822 15 751 17 ott 1822 15 752 17 ott 1822 15 753 17 ott 1822 15 754 17 ott 1822 15 755 17 ott 1822 15 756 17 ott 1822 15 757 17 ott 1822 9. Omicidio in Gibellina in persona di Vincenzo Parisi, di cui accusansi autori Pasquale Lombardo ed Antonino e Calogero Giorlando 10. Furto in Marsala a danno di Catterina Angeleri 11. Omicidio involontario in Tusa in persona del marinaio Gioacchino Catania 12. Contrabando di cuoi e zucchero nello scaro di Scoglitti per opera di Emanuele Berardelli 13. Detenzione in Siracusa dell’inglese Carlo Teodoro Streibreck, perché a lui diretto un diploma massonico 14. Omicidio di Luigi Martini commesso in Noto da Giuseppe Lombardo 15. Evasione di Gaetano De Marco dal carcere di Casteltermini 16. Arresto in Casteltermini di Gaetano Zaibi, uccisore di Gaetano Ricotta Sul conto di Michelangelo Buonocore Sul ricorso di Michelangelo Tortorici che accusa come Carbonari: Comitini Ignazio Giudice di Comiso e Guastella Giuseppe Supplente Cassiere Comunale Sulla condotta del Dottor Don Giuseppe Contorelli Spina da Catania Sul rapporto della Giunta di Scrutinio per gli Ecclesiastici ed in special modo per i Sacerdoti Giuseppe Villa e Vincenzo Ingrassia Sulla sospensione dai loro impieghi, dietro il risultato dello scrutinio di: Paternò Castello Antonino Deputato Sanitario di Taormina Lombardo Francesco Paolo Cancelliere di detta Deputazione Schiattareggia Vincenzo Tomaso archiviaro di Valdina Sul rapporto dello scrutinio del Prosegreto di Partinico Don Francesco Polizzi Id del Sacerdote Giuseppe Cirri, creduto degno di conservarlo nell’impiego di Cappellano della Chiesa di Cerda Sulle informazioni di Don Giuseppe Insolia Giudice del Circondario d’Augusta, denunziato Carbonaro con ricorso del Sacerdote Sebastiano Passanisi Sulla supplica di Mastro Luciano Quartararo da Caltanissetta, che, facendo alcuni carichi a Don Paolino Nicastro Regio Procuratore presso quel Tribunale, lo denunzia come Carbonaro Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 15 758 17 ott 15 759 17 ott 15 760 17 ott 15 761 17 ott 15 762 17 ott 15 763 17 ott 15 764 17 ott 15 765 17 ott 1822 Sull’istanza di Don Giovanni di Aceto [o Aceto] che trovasi nella impossibilità d’uscire dai Reali domini per come gli è stato ingiunto 1822 Sull’evasione dal carcere di Sambuca dei detenuti Giovanni Mauro e Giuseppe Tripoli 1822 Sull’arresto dei malviventi Vincenzo Venezia ed Antonino Lunnari 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che conferisce 1. Ferita riportata da Pasquale Valle per l’urto di un carriaggio 2. Id id da Francesco Cardilli [o Cardillo] per mano di Francesco Viviano 3. Arresto di Gaetano Ajello disertore del corpo dei militi 4. Stupro in persona di Giovanna Cameriere, bambina a sei anni, commesso dai minori Domenico e Rosario Marchese d’anni 13 e 12 5. Ferita riportata da Marianna Giarrusso per caduta di un balcone 1822 Accusa ricezione di altro rapporto sul furto a danno di Don Filippo Del Core e sull’arresto di Filippo Giordano evaso dal Forte di Castellamare 1822 Sulla comitiva armata comparsa per la strada consolare di Borgetto 1822 Sul ricorso anonimo denunziante l’esistenza in Aci Santi Antonio e Filippo di una vendita carbonica alla quale sono affiliati: Bonfiglio Pasquale D’Amico Vincenzo Finocchiaro Ambrogio Gagliani Giuseppe Gagliani Michelangelo Grasso Michelangelo Grimaldi Gaetano Musumeci Antonio Musumeci Filippo Musumeci Stefano Puglisi Mariano Sappuppo Filadelfo 1822 Comunica il risultato dello scrutinio, giusta l’annesso stato, sostenuto dai Professori ed impiegati negl’infrascritti cinque Collegi di Studi 1. di Polizzi 2. di Rometta 3. di Regalbuto 4. di Augusta 5. di Castrogiovanni 15 766 17 ott 15 767 18 ott 15 768 18 ott 15 769 19 ott 15 770 19 ott 15 771 19 ott 15 772 19 ott 1822 Sullo scrutinio, giusta l’annesso stato dei Professori ed Impiegati nei Seminari 1. di Palermo 2. di Cefalù 3. di Siracusa 4. di Girgenti 5. di Patti 6. di Messina 7. di Catania 8. di Lipari 9. di Monreale 10. di Mazzara 1822 Comunica l’approvazione dei provvedimenti presi contro Broccia Giuseppe, Leone Carlo e Santoro Francesco, detenuti nelle carceri serrate della Quinta Casa in base a denunzia del brigadiere Francesco Riba 1822 Id id a che siano trasportati allo Ospedale della Vicaria i detenuti: Branda Cataldo e Dimichele [o Dimiceli] Bernardo idropici Frisella Andrea tisico Caracappa Giovanni paralitico Trapani Antonino con fratura al collo del femore Lanzerotti [o Lanzarotti] Pietro con ascesso maligno alla coscia 1822 Sulla nomina di Don Giuseppe Battiato a cancelliere provisorio della Corte Marziale Straordinaria di Valdinoto 1822 Sul rimpiazzo del Tenente Colonnello Las Casas alla carica di Presidente della Corte Marziale Straordinaria suddetta in sostituzione del maggiore Antonio Resta 1822 Rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Sulle fedi di povertà di Salvatore Croce, Francesco Torrese, Angelo Zannelli, Gregorio Prestipino e Nicolò Staiti 15 773 21 ott 1822 Sullo scrutinio degli Ecclesiastici seguenti della Diocesi di Catania giusta le tre note alligate in fascicolo Abbati [o Abbate] Giuseppe Ajello Domenico e Vincenzo Aramo Francesco Arcidiacono Giovanni Ardizzone Pietro Balsamo Silvestro Barbagallo Carlo Bellia Francesco Benanti Santo Benedetto Calogero Berretta Lorenzo Bonanno Giuseppe Bonifacio Antonino Bruno Domenico Burgio Vito Burzì Rosolino Calì Antonino Campisano Carmelo Cannavò Giuseppe Cantone Salvatore Capritti Sebastiano Carbonaro Antonino Carchiolo Vincenzo Cardaci Pietro Castagnola Giuseppe Castro Rosario Cicala Rosario Coltraro Mario ContinellaTommaso Cosentini Giuseppe Maria Cossanzo Bartolomeo Costa Placido Crofelli Mario D’Amico Barbagallo Giuseppe Dibenedetto Agatino Digiovanni [o Di Giovanni] Giuseppe Distefano Antonino Episcopo Epifanio Episcopo Vincenzo Episcopo Cascio Pietro Ferlito Giacomo Finocchiaro Filippo Finocchiaro Giuseppe Finocchiaro Lucio Fragalà Cirino Franco Carmelo Fulci Innocenzo Gemma Vito Giannino Gaetano Giuffrida Filipponeri Giuffrida Giovanni Gravina Pietro Greco Giovanni Battista Guarnera Sebastiano [o Stefano] Gulisano Santo Gulli Vincenzo Ingrassia Filippo Ioppolo Giovanni Lanzafame Giuseppe La Rosa Angelo La Rosa Domenico Laudani Filadelfo Lavenia [o La Venia] Filippo Leonardi Domenico Libra Luciano Longo Carmelo Longo Giuseppe Longo Signorelli Domenico Maggio Nicolò Mammano Pietro Marchese Salvatore Marino Gaetano Marino Matteo Matta Antonino Matta Giuseppe Maurigi [o Maugeri] Pietro Mazzaglia Nicolò Mazzaglia Orazio Motta Antonino Motta Carlo Marabito Antonino Musmeci Pietro Navania [o Navania] Lorenzo Nicolosi Giacinto Nicosia Michelangelo Nicotra Giuseppe Pastura Giuseppe Patti Antonino Patti Girolamo Platania Carlo Platania Silvestro Pappalardo Alfio Perni Silvestro Piemonte Domenico Pinca Salvatore Pistarà Carmelo Politi Carmelo Portale Carmelo Prezzavento Domenico Privitera Domenico Privitera Gabriele Puglisi Giuseppe Puleo Stefano Rapisarda Santo Riccioli Calcedonio Riccioli Francesco Saverio Rigosa [o Rogosa] Giuseppe Riolo Paolino Rizzo Francesco 15 774 21 ott 1822 15 775 21 ott 1822 15 776 21 ott 1822 15 777 21 ott 1822 Rizzo Pietro Romano Gaetano Romano Prospero Ronsisvalle Mario Rossi Giovanni Battista Rossi Felice Rossi Lucio Russo Domenico Salamone Antonino Salamone Giosuè Sambataro Domenico Sardo Giovanni Sciacca Vincenzo Scuderi Vincenzo Spina Paolo Spoto Nicolò Tomasello Antonino Torre Gaetano Toscano Giuseppe Tropia Lucio Uccellatore Vincenzo Vinci Pietro Zappalà Alfio Zappalà Domenico e Salvatore Zuccarello Natale Per espellersi dai reali domini un certo Tedeschi bolognese Perché graduatamente vengano escarcerati gli arrestati per misura di polizia, a secondo delle circostanze, rimanendo i soli due Giovanni Scalisi e Giovanni Barba, i quali, come soggetti pericolosi, devono allontanarsi dal regno Sul carteggio avutosi dal Sacerdote Calabrese Don Sabato Mercadante con il Padre Angelo Maria Tagliarini, con Don Giuseppe Maria Mastrocinque e Don Domenico Monti da Napoli Sulle informazioni per conto del cappellano Don Giuseppe Salemi da Montagnareale 15 778 21 ott 15 779 21 ott 15 780 21 ott 15 781 21 ott 15 782 21 ott 15 783 21 ott 15 784 21 ott 15 785 21 ott 15 786 21 ott 15 787 21 ott 15 788 21 ott 15 789 21 ott 15 790 21 ott 15 791 21 ott 15 792 21 ott 1822 Sull’ordinanza di polizia per evitare disordini allo sparo nella caccia delle allodoli 1822 Sui carichi fatti a Don Pietro Siracusano ed ai Canonici Zangla, Marchese, Uzzo, Minà e Grimaldi del Capitolo di Messina 1822 Perché nessun rapporto è pervenuto sull’arresto di qualcuno dei 46 individui complicati nell’ultima congiura di Palermo 1822 Informazioni sul conto del Vicario Capitolare d’Acireale Don Mariano Leonardi Grasso 1822 Perché dal carcere di Girgenti siano trasportati nel forte del Molo alquanti detenuti imputati di rivolta 1822 Resta inteso della traslocazione di Padre Gioacchino Platamone francescano da Piazza a Naso perché sospetto Carbonaro 1822 Sulla nomina di Don Luigi Leni ad Uomo di legge presso la Commissione Militare di Messina 1822 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Corte Marziale di Trapani che mette in libertà Giuseppe Lombardo da Marsala imputato d’asportazione d’armi vietate 1822 Perché vengano provocate disposizioni a carico del Cancelliere sanitario di Pachino Don Antonino Brancati per falsa denunzia contro il cavaliere Don Francesco Starrabba 1822 Sull’allontanamento da Malta, ove non si ottenesse l’arresto, di Don Benedetto Puglisi, Don Placido Fatta e Don Gaetano Rampolla provenienti da Marsiglia 1822 Sull’allontanamento da Castroreale di quel Segretario di Sottintendenza destituito Don Giuseppe Consiglio da Lecce 1822 Sulla disposizione data d’imbarcare per Ancona Prospero Maccarrone e Domenico Quagliata, condannati dalla Corte Marziale di Messina a dieci anni d’esilio 1822 Sul ricorso di Nicolò Gurreri da Partanna, a cui si minaccia l’arresto, per tenere un fucile in casa 1822 Sul processo contro Pasquale Pistario Petitto che, rafforzato da Carmelo Romano alias Tosarone, minacciò con arma vietata Santo Di Bella che trovavasi nella propria abitazione 1822 Sulla supplica di Mastro Giovanni Musumeci e di Salvatore Pizzicato contro Don Biagio Rosa Russo Segretario del Regio Procuratore di Catania 15 793 21 ott 15 794 21 ott 15 795 21 ott 15 796 21 ott 15 797 21 ott 15 798 21 ott 15 799 21 ott 15 800 21 ott 15 801 21 ott 15 802 21 ott 15 803 21 ott 15 804 23 ott 15 805 23 ott 1822 Sul processo contro gli evasi dalla prigione di Partanna fra i quali certo Ignazio Zito 1822 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Sul rinvenimento del cadavere di Giovanni Bajada [o Bajda] ucciso in territorio di Carini, contrada Palmentella 1822 Sull’arresto dei tre napolitani sospetti alla polizia: Ciotola Vincenzo, Grispino Raffaele ed Orlando Salvatore 1822 Sul Conte di Mola, nativo di Lodi, turbolento che da Livorno intende venire in Sicilia, e sulla traduzione del nuovo Testamento che sa di protestantesimo 1822 Per alcuni impiegati della Procura Generale, altri della Cancelleria e taluni uscieri del Tribunale Civile di Catania, fra i quali i fratelli Antonino e Giuseppe Costanzo 1822 Per la continuazione del Colonnello Poulet a presiedere la Giunta pel destino dei condannati 1822 Sulla destituzione del Dottor Gaetano Vanni da Segretario Generale della Direzione Generale di Polizia 1822 Per il permesso chiesto dal Commissario del Re, duca di Vatticani, perché da Alcamo vada a Palermo 1822 Sul conto del Sacerdote Francesco Serafino da Siracusa, sospeso dalla carica d’Istruttore del metodo normale e Lancastriano 1822 Accusa ricezione del notamento delle lettere arrivate sui seguenti oggetti: 1. Per Carlo Todaro Streibeck [o Steibeck] 2. Pergl’individui arrestati nello scorso luglio 3. Per traslocare ad altro luogo alcuni relegati in Lipari 4. Sul conto del marchese Statella 5. Per Padre Angelo Maria Tagliarini domenicano ed altri compagni 6. Chiedesi nota degli eliminati per causa politica 7. Per il signor Guttier 8. Per Don Ferdinando Massa 9. Per la lista delle persone che tuttora si riuniscono nelle vendite Carboniche 1822 Sul ricorso di Pietro Nicotra da Fiumefreddo che maligna contro quella Deputazione Sanitaria composta di Carbonari 1822 Sul ricorso del Sacerdote Pasquale Mulè da Favara che denunzia come Gran Maestro della Carbonaria il Sacerdote Luigi Lentini 15 806 23 ott 15 807 23 ott 15 808 23 ott 15 809 23 ott 15 810 23 ott 15 811 23 ott 15 812 23 ott 15 813 23 ott 15 814 23 ott 15 815 23 ott 15 816 23 ott 1822 Id di Lorenzo Vassallo da Francofonte che accusa come carbonari il Giudice ed il Sindaco di Scordia Don Vincenzo Iacchelli e Don Sebastiano Piro 1822 Sulla falsità della denunzia sporta da Don Carmelo Gioitta da Alcara Li Fusi a carico di alcuni carbonari di colà 1822 Sui ricorsi di Don Ignazio Anselmo e di Leo Grifo da Novara che denunzia carbonari Borghese Sacerdote Anselmo, Puglisi Sacerdote Francesco, Antonino e Filippo Rao e Sansone Salvatore 1822 Sulla nomina del Carnefice, o Boja, al cui ufficio si sono prestati soltanto Pietro Giambanco [o Giambianco] imputato di furto e omicidio d’Andrea Ballarino nei fatti di Carini, e Gaetano Di Pasquale imputato di furto di carne bovina nelle campagne di Montemaggiore, e ciò oltre al Pietro Romeo condannato a 25 anni 1822 Sul tumulto popolare di Regalbuto, in cui vennero bruciate le scritture di quella Prosegrezia e dell’ufficio notarile dello stesso Prosegreto Don Salvatore Timpanaro 1822 Sull’arresto del condannato evaso Don Gaspare Sparti di cui chiese la ricarcerazione Don Felice Guccione da Mistretta 1822 Rimette supplica di Don Giovanni Di Aceto [o Aceto] perché non venga obbligato ad allontanarsi dai reali domini 1822 Sulle informazioni intorno al Conciliatore ed al Prosegreto di Mineo, Carcio Giovanni Benedetto e Monaco Giuseppe 1822 Informazioni sul conto di Melchiorre Roxas [o Roxal], Carmelo Vinti ed Antonino D’Angelo, denunziati da Placido Falcone come Carbonari di Calascibetta 1822 Sulla denunzia di Don Michele Tortorici da Pietraperzia che accusa come Carbonaro il Medico Don Liborio Diblasi, e di un Anonimo di Piazza che accusa: Anselmo Mario - Arcurio Saverio - Azzolina Liborio - Cammarata [o Camarata] Domenico e Lauricella Stefano 1822 Sugli allistamenti mensili di fuoribando per le comitive armate, che scomparvero onde non ha ragion d’esistere detto allistamento 15 817 23 ott 15 818 23 ott 15 819 23 ott 15 820 23 ott 15 821 24 ott 15 822 24 ott 15 823 24 ott 15 824 24 ott 15 825 24 ott 1822 Informazioni sui seguenti carbonari di Niscemi Cappella Gaetano Pennino Gaetano Gagliano Salvatore Pennino Gesualdo Gargieri Nicolò Ragusa Mariano Maurici [o Mauceri] Francesco Spataro Vincenzo Morgami Salvatore 1822 Sulla denunzia di Don Atanasio Clementi da San Michele che accusa carbonari Bognardi Angelo Franchino Pasquale Bucceri Michele Margani [o Morgani] Antonino Bucceri Simone Migioja [o Mignoja o Mingoia] Croce Clementi Atanasio Migioja [o Mingoia] Giuseppe D’Amico Salvatore Spampinato Francesco 1822 Informazioni su Padre Francesco Alibrandi Carmelitano a cui fansi tanti carichi da Filippo Alessi da Messina 1822 Sui seguenti impiegati dell’Intendenza di Catania: Bellini Vincenzo Marcellini Salvatore Brancaleone Francesco Mariani Paolo Ciraulo Emmanuele Nicolosi Vincenzo Consoli Tommaso Pampalone Antonino Fassari Giovanni Battista Parisi Domenico Guglielmino Fragalà Giuseppe Privitera Alfonso Rapisarda Gaetano 1822 Sulla destinazione del Capitano Antonio Del Re a Giudice della Corte Marziale Straordinaria di Valdimazzara invece del Capitano Mariano Tedeschi 1822 Rapporto sullo Spirito pubblico di Sicilia 1822 Perché il Colonnello Luigi Gioia rimanga in Messina per presiedere quella Commissione Militare 1822 Sulla comitiva armata che infestava i Distretti di Piazza e di Terranova, i cui membri sono stati arrestati 1822 Comunica l’arresto dell’Abate Ferrari, di Don Girolamo Montalto, Don Salvatore Benanti, Mastro Carmelo Fulco, chiamati nella corrispondenza segreta tra il Ferrari ed il cavaliere Abela 15 826 24 ott 15 827 24 ott 15 828 24 ott 15 829 24 ott 15 830 24 ott 15 831 24 ott 15 832 24 ott 15 833 24 ott 15 834 24 ott 15 835 24 ott 15 836 24 ott 15 837 24 ott 15 838 24 ott 15 839 24 ott 1822 Sui seguenti Carbonari del Comune di Campobello Arrigo Salvatore Lo Verde Nicolò Borbosi [o Barbosi] Salvatore Mannara Giuseppe Farruggia Alfonso Schembri Calogero Farruggia Calogero Sillitti Ignazio Licata Tommaso Sillitti Salvatore Lo Iacono Stefano Zomiso Giuseppe 1822 Sull’istituzione della Giunta provinciale per riattare ed elargare le prigioni 1822 Sui connotati di Bartolomeo Fiorilli da Nettuno, presso Roma 1822 Sul numero degl’individui della Compagnia d’armi del distretto di Noto 1822 Sul ricorso Anonimo di Mongiuffi Melia che denunzia carbonari varie persone di colà 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia riferente l’arresto del giovane Mariano Lopiccolo che si trovò nascosto con un coltello in petto in un tettomorto della casa di Giovanni Allegra, contigua a quella di Matteo Scaglione, nella quale avea denunziato dei ladri 1822 Sui carichi che Carmelo Occhia [o Occhi] e Giuseppe Raneri da Mangiuffi Melia addossano a quel Sindaco Sebastiano Sgroi, al Cancelliere Filippo Siligato e al Cassiere Carmelo Puglia 1822 Sul ricorso di Matteo Rotella da Barcellona contro quel Cancelliere Francesco Masuri ed il nipote Lorenzo Marzeo 1822 Sull’avviso relativo alla partenza per Messina del Tenente di Vascello Giuseppe Di Masi, onde dare gli schiarimenti necessari a quella Commissione Militare nella causa contro l’ex Generale Rossaroll 1822 Sull’inesistenza di comitive armate nella Valle di Girgenti 1822 Sull’istanza del Dottor Giuseppe Cutrona, perché suo figlio Domenico, giovane avvizzito, sia relegato in un’isola 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Ferita riportata in rissa da Salvatore D’Antoni 2. Furto con chiavi adulterine in casa di Don Pietro Martorana 1822 Sull’istanza di Don Benedetto Amato e Caffarelli da Catania per conferirglisi colà qualche impiego vacante di polizia 1822 Id di Don Andrea Frangia da Catania per aversi l’ufficio d’Ispettore di Polizia 15 840 24 ott 15 841 24 ott 15 842 24 ott 15 843 24 ott 16 844 24 ott 16 845 24 ott 16 846 24 ott 16 847 24 ott 16 848 26 ott 16 849 28 ott 1822 Sul sequestro di un Gozzo nello Scaro di San Vito, che, colà abbandonato, pare sia padronizzato da Antonio Brazzano, il quale apprestò ai Fratelli Mangeruva il mezzo di sottrarsi alle forze della Giustizia 1822 Comunica l’interrogatorio del condannato Giuseppe De Guardi [o Dioguardi], il quale disse ignorare che l’uccisore del principe d’Aci sia Antonio Zichichi 1822 Accusa ricezione del notamento delle lettere sul conto del decano Paternò Tedeschi e del Ciantro Amorelli del Capitolo di Catania 1822 Sul rapporto delle notizie riferite dal Maggiore Rubesca, comandante di un Brigantino a guerra austriaco, proveniente da Smirne, intorno all’incontro navale tra le squadre turche e greche 1822 Sul ricorso di Francesco Lo Iacono che chiede sia messo in libertà non essendosi ispetta l’ampia istruzione contro lui ordinata dalla Corte Marziale del Valle di Palermo Sulla destinazione per espiazione di pena, del barone Gioacchino 1822 Landolina, Girolamo La Manna e Girolamo Dichiara, mentre Ingrassia e Amari furono destinati al bagno di Santo Stefano 1822 Per sorvegliare il temuto disbarco del principe di San Cataldo reduce da Londra 1822 Sul rapporto alle cinque vendite carboniche di Palermo alle quali appartengono: Aceto Giovanni Ragusa Nicolò Bologna Francesco e fratello Ranchibile conte Bologna marchese Rapi…figli Branciforte [o Branciforti] Giuseppe Ribaudo Andrea Colli Giovanni Savarino Francesco Faja Gaetano Scalia Pietro Il Folle Vincenzo Scalisi Giovanni Lo Russo… Sirretta Carlo Maurici…medico Trigòna Andrea Pandolfina principe Villafranca principe Comunica, in base alla denunzia contro Gaetano Petito, la traslocazione di 1822 costui da Lipari a Favignana, e dei detenuti Ferdinando Canzano al Castello di Trapani e Giovanni Battista Grimaldi a quello di Pantelleria 1822 Sul ricorso di Luca Petta da Piana dei Greci, per esser posto in libertà, essendo stata aclarata la sua innocenza 16 850 28 ott 16 851 28 ott 16 852 28 ott 16 853 28 ott 16 854 28 ott 16 855 28 ott 16 856 28 ott 16 857 28 ott 16 858 28 ott 16 859 28 ott 16 860 28 ott 16 861 28 ott 16 862 28 ott 16 863 28 ott 16 864 28 ott 1822 Sulla sostituzione nella Commissione Militare di Messina di Carlo Bertuccelli Regio Procuratore ed Uomo di Legge, dovendo tornare al suo destino in Catania 1822 Resta inteso dell’omicidio di Giovanni Bajata, commesso in contrada Palmatella, territorio di Carini 1822 Sulla riattazione e sull’elargamento degli attuali luoghi di pena 1822 Sull’oggetto al n. 850 onde Carlo Bertuccelli viene sostituito da Salvatore Palazzolo 1822 Perché vengano nel Forte del Molo di Girgenti ricevuti quei detenuti che possono in esso capire 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero che riferisce l’arresto di Giovanni Alazio [o Alasio] marinaio per asportazione d’arma vietata 1822 Gratificazione per guasti di scrittoio agli impiegati delle Corti Marziali di Catania e di Siracusa 1822 Sull’affissione dei Decreti ed Ordinanze ch’emanano dal Governo 1822 Sul trasloco da quello di Nicosia ad altro convento dei religiosi Gurgone Pietro, Lo Monaco Luigi, Ferro Vincenzo, Laporta Giuseppe e Stazzone Francesco 1822 Sulla corrispondenza tra i Commissari del Re col Direttore Generale di Polizia 1822 Comunica la destinazione del Maggiore Scandurra a sostituire nell’ufficio di Presidente della Corte Marziale ordinaria di Siracusa il Tenente Colonnello Lastorina 1822 Rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 1822 Sulla partenza per Gibilterra da Malta, ove era arrivato e respinto dal Governo, del profugo siciliano Don Nicola Santamaria, sopra un brigantino comandato dal Capitano Giovanni Battista Casangena 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce sul tentato furto, in un giardino fuori porta Montalto, e ad un matrimonio clandestino avvenuto nella Sagrestia di Santa Margherita tra Don Antonio Bruno e Anna Morgana in presenza del Parroco 1822 Per Don Francesco Costantino, denunziato come istitutore di vendite carboniche in diversi luoghi 16 865 28 ott 16 866 28 ott 16 867 28 ott 16 868 28 ott 16 869 28 ott 16 870 28 ott 16 871 28 ott 16 872 28 ott 16 873 28 ott 16 874 28 ott 16 875 28 ott 16 876 28 ott 16 877 31 ott 16 878 31 ott 16 879 31 ott 16 880 31 ott 1822 Sull’evasione dalle carceri di Favara di Ignazio Gagliano da Cianciana, e di Sorce Luigi, Musca Domenico, Messina Gerlando e Scicli Giuseppe da Favara, mentre altri due cioè Don Baldassare Cattano da Caltabellotta e un altro da Vietri si restituirono subito in carcere Sull’arresto di Rosaria Micarello da Forza, suscitatrice della rivolta 1822 popolare colà 1822 Id di Baldassare Palermo da Salemi uno degli evasi dal carcere di Castelvetrano 1822 Sulle informazioni intorno ai seguenti cittadini di Modica: Barone di Calamenzana – Camardelli Antonino – Castorino Girolamo – Corulla Ferdinando – Lorefice Francesco – Leva Giuseppe – Plucchinotta [o Pulchinotta] Saverio 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia sul fuoco accidentale sviluppatosi nella bottega di Carnezzeria sita nel Casserello (via-Cassari) 1822 Sull’istanza di Don Giuseppe La Rizza da Ravanusa, esonerato dalla carica di Usciere di quel Circondario 1822 Sulla sentenza di morte emessa dalla Corte Marziale di Trapani ed eseguita in persona di Gaspare Sciacchitano da Corleone 1822 Sul motivo per cui Don Francesco Guarino Supplente del Giudice Circondariale di Termini sia stato chiamato a Palermo 1822 Sulle cannonate tirate da due legni grossi sull’altura del mare di Mazzara 1822 Sulle informazioni intorno al profugo Don Giuseppe Forzano reo di omicidio, ed al Capitano d’armi del distretto di Patti Don Antonio Orioles su ricorso degli eredi dell’interfetto Francesco Ferlazzo 1822 Sull’arresto dei rei dell’ultima congiura del gennaro in Palermo 1822 Sulla comunicata sentenza profferita dalla Corte Marziale Straordinaria di Palermo che condanna a morte Salvatore Meccio 1822 Comunicazione perché si neghino a Roma passaporti per i Reali Domini ai signori Lorenzo Hammel e Pietro Guglielmo Muller, negozianti Olandesi, che giungono colà provenienti da Madrid; e si vieti il disbarco in Sicilia 1822 Per concedersi il sussidio di tarì due al giorno a Don Pietro Gesualdo da Napoli, relegato in Pantelleria per idee politiche 1822 Sulla supplica di Giuseppe Vista che, implicato nel processo di Rossaroll, chiede essere escarcerato con mallevaria 1822 Rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 16 881 31 ott 16 882 31 ott 16 883 31 ott 16 884 31 ott 16 885 31 ott 16 886 31 ott 16 887 31 ott 16 888 31 ott 16 889 31 ott 16 890 31 ott 16 891 31 ott 16 892 31 ott 16 893 31 ott 16 894 31 ott 16 895 31 ott 1822 Per farsi riunire la Corte Marziale Straordinaria di Palermo onde decidere sulla libertà del Capitano Antonio Merlo 1822 Informazioni sul conto del Parroco di Mazzarrà Padre Antonino Anzelmo 1822 Sulla fuga dei custodi del carcere di Favara Giosuè Buscemi e Salvatore Schifarii, che contribuirono all’evasione di Giuseppe Scicli, Gerlando Messina, Luigi Sorce e ed Ignazio Gagliano 1822 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Fuga di Mariano Lopiccolo, arrestato per asportazione di coltello, dal Cancello del Commissariato di Castellammare 2. Ferita alla testa riportata da Antonino Natoli per essere stato investito da un carriaggio 1822 Sugli evasi dalle prigioni di Naro Sebastiano e Francesco Arenga ed Antonino Messina 1822 Sulle riparazioni e sugli ampiamenti dei luoghi di pena e dei Forti dell’Isola 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia che rivela 1. Ferite riportate da Don Vincenzo Petralia per mano del pizzaiolo del vicolo della Neve, e da Don Orazio Fardella per mano del calziolaio Crispino Calcagno 2. Furto con discasso nella bottega di Pietro Vesco 1822 Rimette istanza di Pietro Ciappi per essere impiegato negli uffici di Polizia 1822 Id di Camillo Cannarozzi per lo stesso oggetto 1822 Id del Dottor Filippo Sidoti per esser tenuto presente negli impieghi di Chirurgo di Polizia 1822 Sull’istanza della Confraternita e Chiesa dei Santi Quaranta Martiri per potere riunire la compagnia onde esercitare i divini uffici 1822 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina contro gl’imputati della sommossa avvenuta in Gesso per opera dei Carbonari fra i quali è stato solo arrestato il Sacerdote Antonino Urdile 1822 Sulle impressioni raccolte intorno ai Regi decreti che aboliscono la pena di morte per gli asportatori delle armi vietate 1822 Sui risultati dello scrutinio per gl’impiegati delle Camere Notarili di Sicilia meno di quelle di Palermo e di Girgenti (Non esistono però le note) 1822 Sull’associazione segreta scoverta in Catania 16 896 31 ott 16 897 31 ott 16 898 31 ott 16 899 31 ott 16 900 31 ott 16 901 31 ott 16 902 31 ott 16 903 31 ott 16 904 4 nov 16 905 4 nov 16 906 4 nov 16 907 4 nov 16 908 4 nov 16 909 4 nov 16 910 4 nov 1822 Sul Maggiore Don Antonio Resta Presidente della Corte Marziale Straordinaria di Valdinoto 1822 Per la crociera delle barche reali armate 1822 Rimette istanza delle famiglie danneggiate di Caccamo, per procedersi all’arresto dei rei di quel tumulto 1822 Sulla proposta di Gaetano Rubino ad Ufficiale di Polizia in Villabate, e sulle informazioni per conto d’Ignazio Pitarresi e Simone Pravatà anche essi candidati 1822 Sulla supplica del Sacerdote Cristadoro, che chiede gli si faccia compimendo di giustizia, trovandosi da più anni detenuto nelle carceri di Palermo 1822 Id di Don Giuseppe Firetto e Don Vito Colletti da Ribera per portarsi a termine i processi contro loro, prevenuti dei misfatti colà commessi nel periodo delle passate vicende 1822 Id del Dottor Don Rocco Sciagura [o Scigura] da Terranova per essere nominato Commissario o Ispettore di Polizia 1822 Sull’evasione dalle carceri di Favara e sulla sollecitazione dei processi contro Giovanni Mauro e Giuseppe Tripoli, da molto detenuti in carcere, e sull’espletamento dei processi contro i colpevoli dell’omicidio di Don Luigi Di Leo e dell’incendio a danno del Prosegreto Cacioppo 1822 Per un furto consumato nella chiesa Madre di Gratteri 1822 Rapporto sullo spirito pubblico del Valle di Catania 1822 Sugli appalti dei lavori di riattazione dei luoghi di pena 1822 Sul ricorso d’Antonio Catalano perché ingiustamente suo figlio Giuseppe fu arrestato per il furto del Bambino Gesù della Chiesa degli Angioli o della Gangia 1822 Rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Per l’arresto di Frate Francesco Mirto cappuccino, imputato di furto qualificato e saccheggio nella Casina di Campagna ai Colli del marchese Ferreri 1822 Per la partenza di Don Giuseppe Consiglio ex Segretario della Sottintendenza di Castroreale 16 911 4 nov 16 912 4 nov 16 913 4 nov 16 914 4 nov 16 915 4 nov 1822 Sull’istanza dei seguenti imputati di Carboneria per espletarsi la loro causa innanzi la Corte marziale straordinaria di Palermo Anelli Giovanni Murana Calogero Anelli Giuseppe Muratori [o Muratore] Antonino Caputo Gaetano Melodia Nicolò Merlo Antonino Navarra Benedetto 1822 Sul ricorso di Giovanni Lo Cicero abitante nella villa San Polo contro Gioacchino Mineo che disturba il contado 1822 Sui carichi gravati da Giovanni Musumeci a Don Biagio Rosa Russo Segretario della Procura Generale di Catania, perché abusò della moglie di lui, mentre costei da Mascali andò dal Rosa per affari d’ufficio 1822 Sul ricorso dei singoli di Pozzallo che denunziano Carbonari: Bonasera Antonio Carmuccio Angelo Covello Antonio Giannone Concetto Licona Andrea Licona Giuseppe Marrenti Gastone Rosa Pietro Tiralongo Franzo 1822 Accusa ricezione dello stato settimanale dei seguenti reati consumati nell’isola cioè: 1. Minaccie in Misilmeri, inferte da Sebastiano di Ria ad Antonino Salaparuta [o Salapurata], nonché ferita d’arma da fuoco in persona di Luigi Traina, ed impedimento dell’esercizio dei propri diritti contro Calogero Candura e Carlo Martino 2. Furto di frumento in Ogliastro e Borgetto 3. Omicidio in Partinico consumato in persona di Pietro Carollo e mancato nelle persone di Rosalia Lunetto e di Antonio Arcobascio 4. Omicidio in Carini in persona di Giovanni Bajada 5. Furti vari in Cefalù, Contessa, Corleone e Giuliana 6. Detenzione d’armi nella casa di Angelo Pepe in Castelbono 7. Furti diversi in Caccamo, Sciara e Ventimiglia 16 916 4 nov 1822 16 917 4 nov 1822 16 918 4 nov 1822 16 919 4 nov 1822 16 920 4 nov 1822 16 921 4 nov 1822 16 922 4 nov 1822 8. Furto in Messina a danno del marchese Sollazzo, e Ratto della donzella Donna Anna Caccia, commesso da Don Giuseppe Manromati [o Manrorati] 9. Omicidio di Giuseppe Cesaria in Lipari 10. Furto in Ragusa a danno della Prosegrezia 11. Omicidio in Modica in persona di Emanuele Leocata 12. Arresto di Giuseppe Ciaravella e furto di frumento e Galline in Scicli 13. Arresto di Domenico La Barbera in Siracusa 14. Id di Francesco Lastorina in Augusta 15. Furto in Aci Sant’Antonio a danno del Signor Patanè 16. Adulterio in Vizzini commesso dalla moglie di Giuseppe Liotta con Giovanni Barletta 17. Arresto in Siculiana di Don Francesco Sgroi 18. Arresto in Ravanusa di Giovanni Massana 19. Resistenza alla forza pubblica da parte del Sindaco di Campobello 20. Minaccie ed ingiurie profferite da Don Giuseppe Abbate contro il Giudice del Circondario di Caltanissetta 21. Percosse lievi riportate in Santa Catarina da Cosimo Mastrosimone 22. Oltraggio al Giudice del Circondario di Mussomeli profferito dai coniugi Immormino Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce: Arresto di Pietro Consabella per furto con destrezza a danno dell’austriaco Adamo Fortin Sulle disposizioni economiche chieste da Donna Concetta Sangiorgio contro il marito Don Pietro Sangiorgio [o San Giorgio] per la pratica scandalosa con Donna Rosa Martinez d’Augusta Sul rapporto giornaliero di polizia riferente la rissa tra Don Pietro Ferruggia e la sorella Donna Marianna Melischi onde il primo rimase ferito Sul rapporto intorno allo spirito pubblico dell’isola Id di polizia sul furto di un carro commesso da Salvatore Chiavaro a danno del Signor Brognò [o Brugno] Resta inteso dell’arresto d’Ignazio Guzzo, incolpato dell’omicidio di Antonino D’Acquisto Curatolo di Bagaria Id del rapporto giornaliero di polizia sull’arresto di Mariano Lopiccolo, colui che fuggì dal Cancello del Commissariato di Castellamare 16 923 4 nov 16 924 7 nov 16 925 7 nov 16 926 7 nov 16 927 7 nov 16 928 7 nov 16 929 7 nov 16 930 7 nov 16 931 9 nov 16 932 11 nov 1822 Id id sulla ferita riportata da Michelangelo Cannata per mano di Giuseppe Andriolo 1822 Rapporto dell’occorso nel teatro di Modica tra i Gendarmi ed alcuni paesani, i quali, per avere fischiato ad un attore insufficiente, furon fatti segno ad ingiurie e minaccie da quattro Gendarmi 1822 Sulla detenzione dell’Abate Saverio Scrofani 1822 Sulla filiazione dei due Piemontesi Francesco Ferreri da Rodi e Giovanni Beltratti da Mondovì 1822 Rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 822 Resta inteso della sentenza del Giudice Circondariale del Molo con la quale veniva condannato Don Giuseppe Scrudato, come reo d’adulterazione di sommacco 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce: 1. Denunzia di Salvatore Li Mandri che vide quattro bovi pascolare nelle terre del principe Sciara alle Falde del Monte Pellegrino, guidati da un incognito, che fuggì, lasciando le bestie, le quali furono tradotte nella Ranteria dell’Olivuzza 2. Arresto di Salvatore Galifi, Giuseppe Nuccio e Domenico Benfante per avere bastonato Salvatore Schifo e Vito Tagliavia 3. Arresto di Francesco Raineri diffamato e sospetto, autore di furto perpetrato nella casa d’Agostino Graccio 1822 Perché venga punito Francesco Donanti alias Ciulla per oltraggi fatti alla Gendarmeria di Licata 1822 Sul ricorso del vescovo di Mazzara per i continui matrimoni clandestini che si consumano nell’isola di Pantelleria fra i quali: De Filippis Michele con Valenza Emmanuela Accardo Giovanni con Pandolfo Rosaria Rizzo Felice con Santa Bonello Ferreri Giuseppe con Campo Giuseppa Guccione Vincenzo con Brignone Giuseppa Sferlazzo Giuseppe con Ferreri Maria Siragusa [o Siracusa] Salvatore con Francesca Guttarez 1822 Accusa ricezione dello stano [stato] nominativo dei sudditi residenti in Malta cioè: Buonomo Antonio – Canepa Vincenzo – Di Rosario Rizzo Giovanni – Gabriele Michele – Masucci Domenico – Venuti Antonino 16 933 11 nov 16 934 11 nov 16 935 11 nov 16 936 11 nov 16 937 11 nov 16 938 11 nov 16 939 11 nov 16 940 11 nov 16 941 11 nov 16 942 11 nov 16 943 11 nov 16 944 11 nov 16 945 11 nov 16 946 11 nov 1822 Id della sentenza sui tumulti di Gesso 1822 Sull’arrivo in Messina del detenuto Maggiore Vista 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia del 3 novembre che riferisce: 1. Processo contro Rosa Coniglio e Concetta Briella che vollero per forza aprire una secoltura [sepoltura] al camposanto 2. Denunzia di furto contro Salvatore Lo Guasto a danno di Baldassare Nicosia 3. Arresto di Pasquale D’Anna da Cefalù per mandato di deposito 4. Id di Salvatore Calabrese imputato di furto a danno del suo padrone Don Girolamo Gubernatis da Girgenti 1822 Rapporto giornaliero come sopra del 4 riferente furto di posate d’argento e altro con chiavi adulterine a danno di Donna Rosalia Ruvolo 1822 Id del 5 sul furto di Calici e Pisside d’argento nella Chiesa della Madonna del Lume in via Cassari, e precisamente nella stanza del sagristano Gaetano Genna 1822 Id del 6 sul tentato furto con scassinazione in via Castro nella casa abitata da Donna Antonina e Donna Paolina Resita 1822 Sull’arresto di Nicolò Teri, il solo ancora latitante della comitiva armata che scorazzava il distretto di Mazzara 1822 Sulle rinovazioni delle licenze d’armi 1822 Sul congedo di 29 giorni chiesto dall’Impiegato di Polizia marittima Don Vincenzo Fleres 1822 Perché si restituisca in Caltagirone il cavaliere Salvatore Maggiore da colà, confinato in Agosta per violenze usate in pubblica strada al cavaliere Giuseppe Aprile Mangravita 1822 Resta inteso dell’ammissione di Don Girolamo Mancaso [o Mancuso] a servire dall’Ufficiale sopranumerario nella Direzione Generale di Polizia 1822 Id id dell’abate Don Vincenzo Lena come interprete di lingue presso detta Direzione 1822 Sulla dichiarazione della Giunta di Scrutinio che proclama non appartenere alla Carbonaria l’Arciprete di Calatafimi Don Francesco Avila 1822 Sui rapporti giornalieri negativi dei 28 e 30 ottobre e 1 novembre 16 947 11 nov 16 948 11 nov 16 949 11 nov 16 950 11 nov 16 951 11 nov 16 952 11 nov 16 953 11 nov 16 954 11 nov 16 955 11 nov 16 956 11 nov 1822 Id del Commissario del Re in Messina che riferisce: 1. Omicidio nella marina di Tusa in persona del marinaio Gioacchino Catania per mano di Domenico Vitale 2. Arresto in Sambuca di Caldarone Pasquale per resistenza all’usciere Anania Carmelo 3. Duello alla pistola in Messina tra un passaggiero Inglese ed un ufficiale Austriaco, onde il primo rimase ferito 4. Arresto in Militello di Luigi Favazzo per asportazione d’armi 5. Evasione dalle carceri di Naso dei detenuti Sebastiano Avanza [o Avenza], Antonino Messina e Francesco Germania 1822 Sui ricorsi d’Antonino e Pietro Cambria che denunziano Carbonari di Spadafora San Martino: Rosario Greco, Domenico Giaimis, Pasquale Rizzo, Andrea Giaimis 1822 Sul ricorso dell’ex maggiore Vista 1822 Sui decreti di grazia concessa ai condannati: Castelnuovo Vincenzo Del Milo Domenico Antonio Cipollina Giovanni Menna Donato Codalunga Camillo Paolucci Giovanni 1822 Sulle informazioni intorno al ricorso d’Ignazio Gerbano da San Fratello che denunzia come carbonari: Di Giorgio Cirino Indiviglia Filadelfio Di Giorgio Domenico Maimone Ferdinando Di Giorgio Paolo Mezzopane Ferdinando Di Giorgio Serafino 1822 Intorno al Sacerdote Giuseppe Cristadoro reo di stato 1822 Sull’interrogatorio del condannato nella Cittadella di Messina, Antonio Bonanno che smentisce il contenuto di una sua denunzia 1822 Sulla gratificazione proposta a favore degl’impiegati della Lista di Fuorbando 1822 Sulle dichiarazioni raccolte dal referto del soldato veterano Anastasi e del Gendarme Florio intorno a voci sediziose in Trapani 1822 Sulla falsa voce di erigersi nuovo paese nel Real sito della Ficuzza sparsa dall’eremita Gaetano Amato 17 957 11 nov 17 958 12 nov 17 959 12 nov 17 960 12 nov 17 961 14 nov 17 962 14 nov 17 963 14 nov 17 964 14 nov 1822 Sui risultati della Giunta scrutinatrice intorno ai Giudici Circondariali delle sette valli (sono però alligati soli i sei seguenti quadri) cioè Giudici, Supplenti e Cancellieri dei Circondari 1. della Valle di Caltanissetta 2. della Valle di Catania 3. della Valle di Messina 4. della Valle di Siracusa 5. della Valle di Trapani 6. Consiglio dell’Intendenza di Siracusa 1822 Sulla sospensione del Sacerdote Giuseppe Orlando dagl’impieghi di Segretario del Vescovo di Siracusa eccetera, a cui favore militano delle ragioni onde viene raccomandato 1822 Sulla supplica di Don Carlo Artale, Commissario di Polizia, per rimborsarglisi la differenza dello stipendio enascente dal nuovo organico 1822 Il commissario di Polizia Dottor Gaetano Scarlata rimette l’incartamento sul processo di Don Saverio Scrofani e Donna Maria Avellone da Napoli, dei quali propone l’escarcerazione, non essendo delittuose le lettere presso loro rinvenute nella corrispondenza con Don Gaetano Abela e l’abate Agostino Ferrari. Nel fascicolo sono alligati – Il Procello Volume I – Verbale di reperto di carte Volume II – Carte trovate presso Scrofani Volume III – Carte italiane tradotte dal francese 1822 Sul rapporto intorno allo spirito pubblico dell’Isola 1822 Sul ricorso anonimo contro Don Annibale Morfino che tiene in casa giochi d’azzardo 1822 Sulla grazia concessa a Francesco Cespes, colpevole di cospirazione politica e correo nei tumulti avvenuti in Messina a 25 e 26 marzo, e promossi dall’ex Generale Rossaroll, onde la pena di morte gli viene comutata a 25 anni di ferri da espiarsi nel bagno di Santo Stefano 1822 Sulla comitiva armata fattasi vedere nei due distretti di Piazza e Terranova 17 965 14 nov 17 966 14 nov 17 967 14 nov 17 968 14 nov 17 969 14 nov 17 970 14 nov 17 971 14 nov 17 972 14 nov 17 973 14 nov 17 974 14 nov 17 975 14 nov 17 976 14 nov 1822 Sul rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Rissa tra Don Cosimo Maino, Don Stefano Profeta, Mastro Francesco Torregrossa con i coniugi Antonino e Francesca Ciuffo 2. Contusione riportata da Grazia Falbo, moglie d’Antonino Sgroj per percosse inferte da Bernardo La Rocca 3. Furto con chiavi adulterine nella casa dei fratelli Schirò da Piana 1822 Per la chiesta escarcerazione di Giuseppe Catalano, innocente del furto ascrittogli del Bambino della Chiesa della Gangia 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Denunzia dei fratelli Don Benedetto e Don Giuseppe Dotto, contro alcuni religiosi del convento di Sant’Anna che trafugano robba dalla stanza dell’infermo ex Provinciale Durante, presso cui i Dotto tengono deposito di oggetti 2. Rissa, senza esito ferale, tra Andrea Andriolo e Carmelo Dibartolo [o Di Bartolo] 1822 Altro rapporto sul furto di danaro, d’oro e d’argento con scassinazione nella casa del Sacerdote Giuseppe Digiovanni [o Di Giovanni] 1822 Sulla condotta tenuta dalla Brigata di Gendarmeria di Partinico con quel Giudice supplente Don Gaetano Bonanno 1822 Sui connotati di Bonacci Domenico, Fedele e Giuseppe da Mangorei, imputati d’omicidio in persona di Don Bruno Angotti di detto comune, i quali intendono sottrarsi alle ricerche fuggendo fuori regno 1822 Sulla supplica del nobile Don Luigi Guttadauro da Siracusa, che chiede il conferimento dell’Ufficio di Commissario o Ispettore di Polizia 1822 Resta inteso del permesso d’armi ritirato a Mastro Antonino Ferrauto da Caltanissetta 1822 Id di non essere accolta l’istanza di escarcerazione con mallevaria, sporta dal Maggiore Giuseppe Vista come implicato nel processo contro Rosseroll 1822 Intorno alle cannonate intese sulla spiaggia di Mazzara 1822 Sull’esecuzione dei decreti di grazia a favore dei tre detenuti Giovanni Cipollone, Donato Menna e Domenico Antonio Del Milo 1822 Sull'arresto di persone impiegate nell’amministrazione del Real sito della Ficuzza 17 977 14 nov 17 978 24 ott 17 979 14 nov 1822 Sulle informazioni intorno al Sindaco di Tusa Giuseppe Coco ed al già sospeso Giudice del Circondario di Santo Stefano di Camastra Don Luigi Naselli 1822 I. Sullo scrutinio della Giunta per i letterati sul conto dei Professori, Istitutori ed educatori della Valle di Caltanissetta cioè: Collegio di Studi e Convitto in Caltanissetta Accademia in Piazza Collegio di Studi in Castrogiovanni Collegio di Studi in Mazzarino Scuole comunali nei vari comuni (Vedi gli stati alligati con le indicazioni delle persone i cui nomi vengono riportati nell’indice alfabetico) II. Sullo scrutinio c. s. della Valle di Palermo cioè: nella città di Palermo Collegio Massimo dei Padri Gesuiti Convitto Reale diretto dai Padri Gesuiti Convitto Colasanzio diretto dagli Escolopi Conservatorio del Buon Pastore dei Dispersi Id di San Rocco degli Orfani Collegio di Studi in San Silvestro diretto dai Padri delle Scuole pie Casa dell’Oratorio e dell’Olivella Educatorio Carolino per le Dame Scuole Normali Scuole private autorizzate dalla Commissione d’Istruzione Pubblica Biblioteca pubblica detta del Senato In Monreale - Collegio di Studi In Termini id In Polizzi id Scuole comunali negli altri comuni della Valle (Vedi come sopra gli stati alligati) III. Id della Valle di Siracusa cioè Accademia reale e Seminario vescovile in Siracusa Collegio di Studi in Augusta Collegio di Studi in Noto Collegio di Studi in Modica Collegio di Studi in Scicli Scuole comunali negli altri comuni (vedi come sopra gli stati alligati) 1822 Rapporto sulla tranquillità della Valle di Catania 17 980 14 nov 17 981 14 nov 17 982 14 nov 17 983 14 nov 17 984 14 nov 1822 Sull’istanza del Dottor Vito Iannelli da Castroreale per essere Vice Ispettore di Polizia 1822 Rapporto giornaliero di Polizia dal quale risulta un furto commesso con chiavi adulterine in casa di Donna Margherita Manzella e Pareti, di vari oggetti, fra i quali alcuni che il principe di Santa Marina [o Santamarina] aveale consegnate per impegnarle al Monte di Pietà 1822 Altro in cui riferisce 1. Arresto di Vincenzo Campagnone e di Giuseppe Caruso i quali, per ragioni di caccia, ferirono in contrada delle Teste Salvatore Leto 1822 Sull’avvenuto arresto in Riesi, per aver fatto parte di una comitiva armata, di Lo Grasso Pietro – Pasqualotto Giovanni – Turco Giuseppe –Veneziano Biagio – Volpe Cristofaro 1822 Accusa ricezione del notamento contenente i seguenti nomi di Carbonari di Girgenti Agozzino Gaetano Alonge Francesco Alaimo Innocenzo Alonge Giuseppe Amato Concetto Caruso Giuseppe Ippolito Amato Giuseppe Carrubba Antonino Amoroso Francesco Ceraulo [o Celauro] Carmelo Amoroso Gaetano Ceraulo [o Celauro] Giuseppe Amoroso Simone Contarini Leopoldo Antinoro Pietro Contarini Maurizio Bertucci Carmelo Corbo Pasquale Bertucci Emanuele Dazio Gastone Bianchini Carlo Deluca [o De Luca] Agostino Bianchini Ferdinando Dibella [o Dibetta] Salvatore Biondi Antonino Dibenedetto Vincenzo Biondi Calogero Dipalma [o Di Palma] Francesco Biondi Francesco Dipalma [o Di Palma] Mariano Bonadonna Carmelo Dipalma [o Di Palma]Michelangelo Bonadonna Giuseppe Di Rosa [o De Rosa] Sebastiano Bonadonna Vincenzo Distefano Giuseppe Borsellino Dima Fasulo Giuseppe di Gaetano Briffa Antonio Fasulo Giuseppe Antonio Briffa Giacomo Fasulo Raimondo Buonocore Saverio Fasulo Serafino Cacciatore Antonio Cacciatore Carmelo Campanella Calogero Carbonaro Giuseppe Carbonaro Vincenzo Cardella Giuseppe Cardella Libertino Grisafi Filippo Guardiano del convento di San Vito Guarnotta Vincenzo Guarraci Gaspare Gubernatis Girolamo Indelicato Emanuele La Mantia Antonio La Mantia Giuseppe Lauricella Francesco Lazzaro [o Lazzano] Onofrio Lombardi Agostino Lopes Antonino Lopes Contrastato [o Costantino] Lopresti Settimo [o Settimio] Lumia Antonino Lumia Domenico Lumia Giuseppe Macaluso Giuseppe Magliani Domenico Marchica Giuseppe Marchica Pietro Martinez Matteo Mendola Pasquale Montuoro Ferdinando Montuoro Giuseppe Gaglio Calogero Galifi Gerlando Galifi Giuseppe Galifi Michele Gallo Nicolò Galzerano Nicolò Gibilaro Giovanni Mora Vito Moscato Antonino Moscato Michele Piazza Antonino Politi Raffaele Prestileo Calogero Prestileo Isidoro Ricci Gramitto Antonio Ricci Gramitto Emanuele Rizzo Gerlando Russo Salvatore Ruvolo Pietro Sala Angelo Sala Cesare Sala Pantaleone Salvago Pietro Salvajo Antonino Sammartino Calogero Schifano Francesco Seminerio Amodeo Seminerio Salvatore Sicurelli Liborio Sileci Gaetano Sileci Giuseppe Sileci Salvatore Sparacino Filippo 17 985 16 nov 17 986 16 nov Mora Francesco Spoto Filippo Sterlini Giuseppe di Calogero Urso Simone Sterlini Giuseppe di Filippo Vela Salvatore Tomasini Ignazio Venti Pietro Torricelli Garzia Vignales Salvatore Trainiti Martines Liborio Vignales Giovanni Ugo Nicolò Vullo Antonino Urso Francesco Vullo Rosario 1822 Sulle informazioni intorno al ricorso di Paolo Porrovecchio e Giovanni Chiantia a carico dei seguenti funzionari di riesi accusati come Carbonari: Infantone Gaetano Pasqualino Giuseppe Debilio Rosario Sanfilippo Giuseppe Dibenedetto Giuseppe Trapani Giuseppe Ministeri Giuseppe Verso Salvatore 1822 Accusa ricezione della nota dei seguenti individui d’Alcamo messi a libertà dalla Gran Corte Criminale di Trapani Adamo Pietro Adamo Vincenzo di Francesco Adamo Vincenzo di Giovanni Adamo Vincenzo di Giuseppe Badali Francesco Benanti [o Benenati] Antonio Buongiovanni Paolo Cammara Vincenzo Cataldo Gaetano Como Francesco Paolo Conti Anna Conti Vincenza Costantino Ignazio Dia Gaetano Dioguardi Giuseppe Gagliano Gaetano Lo Iacono Gaspare 17 987 16 nov 17 988 16 nov 17 989 18 nov 17 990 18 nov 17 991 18 nov 17 992 18 nov 17 993 18 nov 17 994 18 nov 17 995 18 nov 17 996 18 nov 17 997 18 nov 17 998 18 nov Milito Felice Milito Vincenzo Mulè Gaetano Paratore Giuseppe Provenzano Silvestro Santangelo [o Sant’Angelo] Giuseppe Scaraglino Catarina Vivona Stefano Vutera Giuseppe 1822 Sul ricorso di Stefano Margiotta che denunzia come Carbonari di Partanna: Di Leonardo Giuseppe Sange Giovanni Giliberti [o Giliberto] Serafino Signorelli Antonino Rizzo Nicolò Tortorici Pasquale 1822 Sulle informazioni intorno ai seguenti Carbonari di Pietraperzia: Stefano Diblasi [o Di Blasi] Prosegreto, Guarneri Giovanni, Di Fede Rosario e Simone impiegati 1822 Sull’assassinio commesso in Corleone in persona di Domenico Sabatino 1822 Sui detenuti evasi dalle prigioni di Favara 1822 Sull’ingente furto commesso nella Chiesa madre di Gratteri 1822 Sull’evasione dalle prigioni di Naso di Arenga Francesco e Sebastiano e di Messina Antonino 1822 Stato di Polizia del mese d’ottobre 1822 Resta inteso che il Console d’Alessandria d’Egitto Riccardo Fantozzi ha fatto imbarcare Rosario Rizzo da Licata sul brigantino comandato dal Capitano Antonio Gambardella 1822 Sulla riattivazione della Carbonaria in Licata 1822 Sulla deliberazione della Commissione Militare di Valdinoto a carico di Don Lorenzo Alberti 1822 Sulle notizie estere riferite dal Capitano Svedese Isacco Pietro Wiclhman intorno al timore che le truppe Francesi invadessero la Spagna 1822 Con favorevole avviso spedisce l’istanza di Salvatore Laudiano perché venga reintegrato nell’ufficio di Cancelliere presso il Tribunale di Commercio di Trapani 17 999 18 nov 17 1000 18 nov 17 1001 18 nov 17 1002 18 nov 18 1003 18 nov 18 1004 18 nov 18 1005 18 nov 18 1006 18 nov 18 1007 18 nov 18 1008 18 nov 18 1009 18 nov 18 1010 18 nov 18 1011 20 Nov 18 1012 20 Nov 18 1013 20 nov 18 1014 20 nov 18 1015 20 nov 1822 Sulle sentenze di condanna emesse dalle Corti Marziali e dalle Commissioni Militari contro i rei contumaci 1822 Perché si affretti l’arresto ed il giudizio contro i rei del tumulto d’Alcamo nelle passate vicende 1822 Sulla gratificazione di 50 ducati mensili concessa al Commissario del Re in Valdemone Brigadiere Monichy 1822 Resta inteso della soppressione della Congregazione della Via Crucis, esistente nel convento della Gancia, del cui locale se ne fece cattivo uso nelle ultime cospirazioni 1822 Sulle informazioni intorno ai seguenti quattro Professori della Regia Università degli studi di Catania cioè: Dottor Francesco Fulci, Canonico Francesco Strano, Canonico Giovanni Sardo e Sacerdote Innocenzo Fulci, ritenuti settari carbonari 1822 Non permette al Signor Merlo, marchese di Sant’Elisabetta di potere acquistare quattro canne di fucili inglesi che trovansi in dogana; anzi ordina che dette canne ed altre armi vengano imbarcate 1822 Sul pagamento chiesto dal fallegname Gioacchino Supino per mobilia confezionata alla Polizia per onze 186. 17. 14 1822 Rapporto sulla tranquillità del Valle di Catania 1822 Per continuarsi la somministrazione dello stipendio al Capo Lanciere ed ai quattro marinai della Lancia di Polizia destinata al porto di Messina 1822 Sulla distribuzione delle lettere 1822 Sulla destinazione della Gendarmeria alla custodia della carceri 1822 Sui membri che devono comporre le Commissioni Militari 1822 Sulla denunzia degli Artigiani di Castroreale contro i fratelli Domenico ed Ignazio Collocà 1822 Rapporto di notizie estere pervenute da Messina e riferite dal Capitano Stefano Timbes francese proveniente da Canea, intorno alla flotta turca, che lasciava Caudia, e intorno ai Greci colà rimasti che venivano inseguiti dagli Ottomani 1822 Richiede dupplicato dei due rapporti intorno al relegato Andrea Infanti, e sull’esecuzioni delle condanne Capitali 1822 Rapporto giornaliero negativo di polizia del 14 novembre 1822 Id di quello del 17 c. s. 18 1016 20 nov 18 1017 20 nov 18 1018 20 nov 18 1019 21 nov 18 1020 21 nov 18 1021 21 nov 18 1022 21 nov 18 1023 21 nov 18 1024 21 nov 18 1025 21 nov 1822 Resta inteso della partenza per Lecce di Don Giuseppe Consiglio 1822 Resta inteso sulle notizie estere sulla Grecia 1822 Sul ritiro in Palermo da Catania dell’ex Commissario del Re Stetella 1822 Resta inteso del rapporto di Polizia sull’arresto di Giuseppe Puccio alias Scarcina, colto in flagranza mentre rubbava limoni nel giardino del Signor Caponieri 1822 Sull’arresto di Giovanni Mauro 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Domenico Cammilleri per mandato 2. Id Amodeo Savarino per ferita inferta a Maria Giannone maritata Corvaja 3. Ferita irrogata con bastone da Onofrio Ventimiglia a Tommaso Anello 1822 Rapporto sullo spirito pubblico della Valle di Mazzara 1822 Sul destino assegnato ai tre condannati cioè Barone Gioacchino Landolina al Castello di Termini Don Girolamo La Manna al Castello di Milazzo Don Gaetano Dichiara al Castello di Trapani 1822 Proposta a componenti la Commissione Militare per le Cause che trattar doveano le Corti Marziali disciolte cioè: Presidente Ridolfo Legranalais Giudici Salvatore Musto – Giacomo Guttadauro – Domenico Raspa e Segretario Antonio Gaudio 1822 Informazioni della Giunta di Scrutinio per gli Ecclesiastici intorno ai seguenti: Canonico Pietro Maugero [o Maugeri] d’Acicatena Don Giuseppe Salemi da Montagnareale Mariano Leonardi Grassi d’Acireale Epifanio Biondi da Mezzojuso Francesco Avila Arciprete di Calatafimi 18 1026 21 nov 18 1027 21 nov 18 1028 21 nov 18 1029 21 nov 18 1030 21 nov 18 1031 21 nov 18 1032 21 nov 18 1033 24 nov 18 1034 24 nov 1822 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria dell’isola che riferisce 1. Arresto di Vincenzo Venezia ed Antonino Lucari per il furto commesso in Partanna a danno di Stefano e Nicola Corsi 2. Id di certo Paoletto e di Carmelo Quagliata, Giuseppe Fomularo, e Rosaria Micanelli come complici nel tumulto di Forza d’Agrò 3. Violenze commesse dalla famiglia Coscartino a danno della famiglia Solarino da Ragusa 4. Ferite riportate in campagna di Calascibetta da Ignazio Sellitti [o Sillitti] per mano di persone a lui sconosciute 5. Arresto di Giovanni Verona d’Aragona per furto nella Massaria Cantarella in territorio di Casteltermini 6. Tentata evasione di 32 detenuti dalle prigioni di Casteltermini 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Rissa tra Bernardo Manno e Salvatore Santoro 2. Arresto di Salvatore Arcuri per furto domestico a danno del padrone barone Antonino Bivona 3. Ferita riportata da Francesco Starti nella rissa con Giuseppe Laudicina nel Camerone della Chiesa nella Casa di Correzione 1822 Per Placido Sgroi che, trovandosi a Napoli, chiede il passaporto per la Sicilia 1822 Sull’evasione dei detenuti dalle carceri di Favara e sull’omicidio di Don Luigi Di Leo 1822 Rapporto sulla tranquillità ristabilita nel comune di Mongiuffi Melia 1822 Sulla condotta morale e politica del Sindaco di Calascibetta Benedetto Nicifari e del Cancelliere comunale Antonino D’Angelo denunziati come Carbonari da Biagio Corvaia 1822 Sulla denunzia di Don Antonino Scicli da Calascibetta contro Don Benedetto Nicifari carbonaro il quale, destituito da Giudice esercita ancora la professione di notaio e di Avvocato 1822 Sulla dimanda di Carlo Papa, sospeso, per motivi di Polizia dall’Ufficio di Regio Procuratore Generale della Gran Corte Criminale di Caltanissetta, onde essere reintegrato nell’ufficio 1822 Sulla denunzia di Don Paolo Stefano a carico di Don Nicolò Todaro, Don Basilio Aloisio e del Carmelitano Padre Vincenzo Todaro Parlavecchio da Montalbano, e di un anonimo contro i Padri Basiliani della provincia di Messina accusati come Carbonari 18 1035 24 nov 18 1036 24 nov 18 1037 24 nov 18 1038 24 nov 18 1039 24 nov 18 1040 25 nov 18 1041 25 nov 18 1042 25 nov 18 1043 25 nov 18 1044 25 nov 18 1045 25 nov 18 1046 25 nov 18 1047 25 nov 18 1048 25 nov 18 1049 25 nov 1822 Comunica notizie estere, riferite dal Capitano Giuseppe Presumo, proveniente da Calamata, sulla guerra tra Turchi e Greci, i quali ultimi han fondato la loro speranza nel congresso dei Sovrani in Verona, altrimenti credonsi perduti 1822 Accusa ricezione della deliberazione della Commissione Militare di Valdemone a carico di Giuseppe Lavia da Capizzi, imputato d’asportazione d’arma 1822 Sull’esazione della rendita pubblica in Trapani 1822 Sullo spirito pubblico del Valle di Catania 1822 Sulla denunzia di Francesco Valenti da Giarre contro Giacomo, Salvatore e Sebastiano Fiamingo accusati come Carbonari 1822 Sulla concessione dei permessi d’armi in Val di Mazzara 1822 Per passarsi alla Commissione Militare, mobili e carte appartenenti alla Corte Marziale di Palermo 1822 Perché passino alla Vicaria i detenuti della prigione della Bomba di Palermo che va a riattarsi 1822 Rapporto giornaliero di Polizia sul furto nella Chiesa dell’Annunziata a Porta di Montalto, denunziato da quel Padre Luigi Orlando dei Padri Conventuali Francescani, e precisamente dai giogali del simulacro di Maria Santissima dell’Assunta 1822 Sullo spirito pubblico di Trapani 1822 Accusa ricezione della sentenza della Commissione Militare di Valdemone sul conto di Francesco Giunta da Condrò 1822 Sullo scrutinio dei giudici circondariali 1822 Sulle grazie concesse ai condannati Giovanni Cipollone, Domenico Manna e Domenico Antonio Del Milo (o Milo) 1822 Sull’arresto di Giovanni Mauro, evaso dal carcere di Sambuca 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Gaetano Vernego per furto domestico a danno del padrone Francesco Paolo Procida 2. Id di Pietro Barbarotto diffamato in genere di furto 3. Id di Antonino e Salvatore Grasso per mandato 18 1050 25 nov 18 1051 25 nov 18 1052 25 nov 18 1053 25 nov 18 1054 25 nov 18 1055 25 nov 18 1056 25 nov 18 1057 25 nov 18 1058 28 nov 18 1059 28 nov 18 1060 28 nov 18 1061 28 nov 18 1062 28 nov 18 1063 28 nov 18 1064 28 nov 18 1065 28 nov 1822 Sull’istanza di Giuseppe Mezzasalma Serra da Messina, per suo figlio Don Antonio, già in arresto per correzione a dimanda paterna, sia rinserrato nel convento dei Cappuccini o in casa di correzione a sue spese 1822 Sulle informazioni intorno al notaio Santangelo [o Sant’Angelo] d’Altavilla 1822 Sulla tentata fuga dal forte d’Ustica del condannato Guglielmo Emulier da Costantinopoli, agevolato dallo usticano Felice Vegna e di altri marinai 1822 Sulle buone informazioni a favore di Don Antonino Ragusa da Menfi, confinato a Trapani 1822 Sul certificato di buona condotta chiesto dal commissario Don Francesco Nobili da Trapani 1822 Sui seguenti Carbonari di Menfi Bassi Calogero Giglio Schiavo Bove Liborio Giglio Gaspare Caccioppo Giuseppe Ragusa Antonino Di Giovanna Salvatore Riggio Giacomo Favara Simone Valenti Francesco Giglio Cacioppo Antonino Mirabile Giuseppe 1822 Sulla tassa sulle licenze d’armi 1822 Sulle doglianze prodotte dal barone Stracuitz Ufficiale di stato maggiore austriaco al ritorno dal giro per il regno a carico del Sindaco di Cerda 1822 Sulla riattazione dell’altare maggiore della Chiesa Madre di Carini reclamata da quei frati Minori Conventuali di San Francesco 1822 Sulla riscossione dei diritti di patente per le licenze d’asportazioni d’armi 1822 Sull’elezione del sottotenente Giuseppe Roussel a Giudice della Commissione Militare in Palermo invece del Tenente Felice Lentini che parte per Napoli 1822 Sul locale a destinarsi per le sedute di detta Commissione 1822 Sull’arresto d’Antonino Tripodo prevenuto di fazione 1822 Rapporto sulla tranquillità del Valle di Catania 1822 Rapporto giornaliero di polizia riferente l’arresto d’Antonino Morici diffamato per furti in genere 1822 Id altro che riferisce sul furto commesso di notte nella casa della defunta duchessa Lucchesi 18 1066 28 nov 18 1067 28 nov 18 1068 28 nov 18 1069 28 nov 18 1070 28 nov 18 1071 28 nov 18 1072 28 nov 1822 Rapporto telegrafico dell’avviso della partenza da Milazzo sul legno Sardo dei seguenti dieci individui approdati in quel porto ed eliminati dai reali domini, cioè Barbato Giovanni da Palermo Camarda Natale da Piana dei Greci Catania Francesco da Palermo Cristadoro Giuseppe da Palermo Cristiano Luigi da Cosenza Grano Gaetano da Misilmeri Marchesano Vincenzo da Montemaggiore Parisi Gaetano da Palermo Scalisi Giovanni da Palermo Volpes Domenico da Palermo 1822 Sulla trattazione della causa intorno ai saccheggi e furti commessi in Palermo nella casa del Tenente Generale, allora Luogotenente, Naselli, al marchese Ferrero e al principe d’Aci e altri 1822 Sulla richiesta dei condannati Don Gaetano Dichiara e Don Girolamo Lamanna che implorano andar per mare al loro destino 1822 Sul rapporto giornaliero della polizia che riferisce 1. Furto con discassazione nella casa di Mariano Talevi Maresciallo della Gendarmeria 2. Arresto di Filippo Martines [o Martines] e di Giacomo Muscella per bastonate irrogate alla moglie del Cantiniere Giovanni Dominici 3. Fuga della zitella figlia d’Antonino Zerilli con il figlio del Capo maestro Bagnara fontaniere 4. Rissa a mani armate tra Stefano Fiori e Giovanni Puglisi 5. Omicidio commesso da Don Domenico Filippone in persona di Francesco Angelini, e nella costui casa, mentre copulava con la di lui madre Donna Concetta Filippone 1822 Sull’esistenza di una loggia carbonica in Acireale 1822 Accusa ricezione della deliberazione della Commissione Militare di Valdemone sul conto di Giuseppe Lavia, imputato d’asportazione d’armi 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce il tentato furto nella bottega del Signor Malvia in via Maccarronai 18 1073 28 nov 18 1074 28 nov 18 1075 28 nov 18 1076 28 nov 18 1077 28 nov 18 1078 29 nov 18 1079 29 nov 18 1080 29 nov 19 1081 30 nov 19 1082 30 nov 19 1083 30 nov 19 1084 30 nov 19 1085 30 nov 19 1086 30 nov 19 1087 30 nov 19 1088 2 dic 1822 Sulla denunzia di Don Pasquale Limoli [o Li Moli] da Mineo contro quel Giudice Supplente, il quale, abitando con la cognata Donna Eleonora Puccio, cerca farla abortire avendola ingravidata 1822 Su certe misure nella prigione della Quinta Casa 1822 Intorno a Don Francesco Agudo, destituito dalla carica di Capo d’Ufficio dell’intendenza di Caltanissetta 1822 Sulla rivolta di Polizzi, onde viene accertato che uno degl’imputati è Salvatore Fatta e Salonia e non Salvatore Fatta e Randazzo 1822 Informazioni sulla supplica di Don Giuseppe Di Marco [o Dimarco] da Prizzi, perché non è stato rientegrato nella carica di Deputato di quel Collegio 1822 Per il Giudice del Circondario di Spaccafornio, Francesco Zuccaro e sull’arresto degli evasi di quel carcere Lentini Gregorio e Spinello Biagio 1822 Sull’usciere del Circondario di Gesso, Francesco Foti, che appartiene alla Carbonaria 1822 Sui carichi addebitati ai Sacerdoti: Calì e Sardo Antonino Calì e Sardo Giovanni Battista e Giuseppe Savoca Giuseppe 1822 Sul ricorso d’Agostino Messina da Noto che denunzia come carbonari: Averna Gaspare – Fazio Gioacchino Lucchesi Bernardo – Poggi Gaetano e Giovanni Battista 1822 Id di Gaetano Musmeci da Giarre contro quel Carbonaro Don Mariano Distefano 1822 Sull’istanza di Don Salvatore Piricò e compagni che chiedono il permesso d’armi 1822 Sulla condotta di Carmelo Cantello da Butera denunziato come Carbonaro 1822 Sulla denunzia d’Antonio Grifò da Castiglione che denunzia come carbonari il Sacerdote Giuseppe Savoca di colà e il Sacerdote Antonino Calì e Sardo di detto Comune, ma domiciliato in Acireale 1822 Sulle notizie estere intorno la Spagna, pervenute per mezzo di un legno svedese 1822 Id intorno alla Grecia 1822 Per la sospettata vendita di Carbonari nel comune di San Biagio Platani 19 1089 2 dic 19 1090 2 dic 19 1091 2 dic 19 1092 2 dic 19 1093 2 dic 19 1094 2 dic 1822 Stato nominativo di Cacioppo Rosalia, Mazzarelli Domenico, Sparacino Antonia e Rosa, sudditi poveri fatti imbarcare in Malta per la Sicilia 1822 Stato nominativo, spedito dal Console Generale del Levante attualmente in Malta, signor Antonio Girardi, dei seguenti individui aventi i passaporti in regola da lui vidimati: Borg Carlo Girauth d’Egrefeville Costandopolo Costantino Mariott Winch Paolo Curmi Alessandro Marzones Federico Ellul Antonio Pugersy Antoine Ellul Salvatore Pugliese Antonio Giulio Falzon Giuseppe Renna Giuseppe Formosa Giuseppe Vurtura Francesco Geraci Giuseppe Zammut Francesco Geraci Paolo 1822 Sul procedimento contro Girolamo Gambina e Giuseppe Caccino, imputati di furto a danno di certo Lombardo 1822 Sul rapporto giornaliero di polizia che riferisce 1. Arresto di Giovanni Fiore per avere inferto una letale ferita a Costantino Cono che erasi intromesso da paciere in una rissa tra il Fiore e Don Stefano Dibenedetto 2. Rissa tra i fratelli Francesco e Giuseppe Sacco, Giuseppe Melazzo, Salvatore Lo Monaco ed altri rimasti tutti feriti 3. Arresto d’Angelo Alliotta prevenuto per ferita in persona di Giuseppe La Rosa 1822 Rapporto giornaliero di polizia sulle ferite riportate da Michele Silvestri per mano di persona sconosciuta, e sull’arresto di Giacomo Guerreri diffamato per furti 1822 Altro rapporto che riferisce 1. Arresto d’Ottavio Masucci, evaso dal forte di Castellammare 2. Furto domestico a danno di Don Giuseppe Morici, commesso dalla sua serva Margherita Lo Duce 3. Arresto d’Antonino e Salvatore Capritti per mandato di deposito 4. Id di Cosmo Capparonna, Michele Tortorici ed Onofrio Saro colti in flagranza, scassinando la porta della sagrestia della Chiesa dei Boccieri 5. Id di Giuseppe La Rosa, Cosmo, Stefano e Tommaso Costa, non che di Onofrio Zimmataro diffamati per furti 19 1095 2 dic 19 1096 2 dic 19 1097 2 dic 19 1098 2 dic 19 1099 2 dic 19 1100 2 dic 19 1101 2 dic 19 1102 2 dic 19 1103 2 dic 19 1104 2 dic 19 1105 2 dic 19 1106 2 dic 19 1107 2 dic 19 1108 2 dic 19 1109 2 dic 19 1110 2 dic 1822 Sulla nuova organizzazione di Polizia e dei Sottintendenti 1822 Rapporto giornaliero di polizia negativo del 10 novembre 1822 Altro come sopra del 27 1822 Reintegrazione di Don Nicola [o Natale] Sollima al Giudicato del Circondario di San Marco in Catania 1822 Sulle distribuzioni delle lettere di posta 1822 Sulla determinazione del Carcere ove Don Vincenzo Saito da Licata, dovrà espiare la pena di ventanni in un Castello dell’Isola 1822 Resta inteso delle misure di rigore prese contro Antonino Lo Cascio da Palermo, detenuto nelle prigioni di Messina 1822 Sulla destinazione provvisoria del Sottotenente Carlo Campo a Giudice della Corte Marziale ordinaria di Siracusa 1822 Sul rapporto dello spirito pubblico di Sicilia 1822 Sulle riparazioni necessarie alle prigioni della Quinta Casa, riferite dall’Ingegnere Giuseppe Patti 1822 Sulla rivolta d’Alcamo e sui motivi dell’arresto di Giuseppe Trovato, che fu presente con la Guardia di Pubblica Sicurezza di colà, allorché alcuni individui uccisero il figlio di Don Vito Morrione e Carlo Roccaforte 1822 Sulla supplica del Sindaco provisorio di Motta Santanastasia che si scagiona di non aver rilasciato a quel Prosegreto i tre fucili che gli richiese 1822 Sull’istanza del Dottor Don Salvatore Maria Piazza da Misilmeri per infliggersi un castigo correzionale ai suoi figli Gaetano e Giuseppe, resi scostumati ed irriverenti 1822 Sul ricorso anonimo di Naro, chiedente provvedimenti contro quei calzolai, che, uniti nelle botteghe, la sera spacciano notizie a favore della Carbonaria 1822 Sulla sentenza profferita dal Giudice del Cirdondario Molo contro Giuseppe Scrudato come reo d’adulterazione di sommacco 1822 Sul rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Arresto di Giuseppe Sgrò da Catania per avere appiccato fuoco alla bottega di un venditore di cacio in via Argenteria 2. Id di Giovanni Giattina per gravi contusioni inferte col bastone a Francesco Bellone ed alla di lui figlia 19 1110 bis 2 dic 19 1111 3 dic 19 1112 4 dic 19 1113 4 dic 19 1114 5 dic 19 1115 5 dic 19 1116 5 dic 19 1117 5 dic 19 1118 5 dic 19 1119 5 dic 19 1120 5 dic 1822 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina nella causa a carico di Francesco Punta da Condrò, che venne assolto dall’imputazione di asportazione di armi vietate 1822 Sulle attribuzioni della polizia nell’esecuzione delle sentenze di morte, e su quelle profferita contro Bernardo Gattuso Ciccarelli condannato alla guillottina, da eseguirsi sul piano fuori Porta San Giorgio, quale omicida di Pasquale Chiarciaro [o Chiarchiara] e di Atanasio Maccagnone 1822 Sulla denunzia di Don Vincenzo Vitello contro i seguenti Carbonari di Riesi Calafato Gaetano Ministeri Giuseppe Debilio Rosario Pasqualino Giuseppe Infantone Gaetano Sanfilippo Giuseppe Inglese Onofrio Trapani Giuseppe 1822 Sulle informazioni intorno a Don Pietro Giliberti contabile nella Prosegrezia di Partanna 1822 Sul ricorso di Onofrio Viola da Girgenti contro i seguenti Carbonari di colà Battaglia Giuseppe Falcone Nicolò Brunetto Giuseppe Gravagna Angelo Cutrafello Carmelo Viola Giacomo 1822 Sulla supplica di Luigi Girgenti Ufficiale di carico delle Finanze in questa Real Segreteria, per la sua promozione 1822 Sul processo pendente contro Alfio Bonifazio Cormaci [o Cornaci] da Lentini imputato di attentato alla vita di Giuseppe Grasso 1822 Sulle lagnanze a carico del Giudice del Circondario di Carini per il furto tentato a danno di Giacomo Ferranti 1822 Rapporti sullo spirito pubblico dell’Isola e su quello di Valdemone 1822 Intorno al passaggiero Giulio Ferdinando Amet, nativo d’Altona, con passaporto senza vidimazione del Regio Console di Sua Maestà 1822 Sull’evasione dalle prigioni di Novara dei detenuti Amendolia Giovanni Fruscello Venera Campo Caposanta Carmelo Lanasiti Vincenzo Currenti Pietro Loduca [o Lo Duca] Nicolò Dipietro Santa [o Di Pietro] Puglisi Carmela Florano Matteo Sciacca Giuseppe 19 1121 5 dic 19 1122 5 dic 19 1123 5 dic 19 1124 5 dic 19 1125 5 dic 19 1126 5 dic 19 1127 5 dic 19 1128 5 dic 1822 Sulla partenza della barca Sarda da Milazzo con gli estraregnati 1822 Sui provvedimenti chiesti contro il Giudice del Circondario di Mascalucia Don Antonino Finocchiaro 1822 Sulla rissa con armi svoltasi nelle prigioni dell’Arsenale tra i detenuti Matteo Laudicina e Bernardo Frenna 1822 Accusa ricezione del rapporto di Polizia del 30 novembre che riferisce 1. Arresto di Gaspare Romano che vendette all’orefice Vincenzo Digiovanni [o Di Giovanni] oro vecchio lavorato con pezzetti di piombo 2. Id dei coniugi Salvatore e Rosa Ciresi [o Cirasi] per furto di due ceste di fichi d’india involati da sopra la vettura a due campagnoli 3. Arresto di Giuseppe Chiarelli, reo confesso di furto di due cappotti a danno di Raffaele Lombardo 1822 Rapporto c. s. del 1° dicembre riferente 1. Arresto di Francesco Temperino per mandato di deposito, il quale, nell’atto di essere arrestato ferì l’uomo di fiducia Giacomo Digrazia [o Di Grazia] 2. Id di Giuseppe Puccio alias Scarcina, diffamato per furti 3. Id di Salvatore Pirrone, qual compagno di Giuseppe Sgrò, che appicava in una bottega di via Argenteria 4. Id di Salvatore Romeo serva di Mariantonia Tommasi, baronessa Castelli da Sciacca, come sospetto ladro di danari e gioie a danno della padrona 1822 Rapporto come sopra del 2 dicembre che riferisce 1. Ferita inferta da quattro bassi Ufficiali austriaci al vecchio elemosinante Giovanni D’Amore 2. Arresto d’Ignazio De Francesco [o Di Francisco] per furto di due correggie involate da una carrozza 1822 Rapporto giornaliero di Polizia del 3 dicembre riferente l’arresto di Salvatore Pirrone per avere, durante l’ubriachezza, bastonato il proprio genitore 1822 Sull’istanza del Dottore in Legge barone Giuseppe Corvaia da Calascibetta, perché dalla Quinta Casa passi al Castellammare, ove deve espiare i dieci anni di pena 19 1129 5 dic 19 1129 bis 1130 5 dic 5 dic 19 1822 Sulle comitive armate comparse in Ucria e Polizzi e sull’arresto di Balata Michele Borzì Emanuele Branda Pasquale Caffarelli Carmelo Caffarelli Giovanni Cirrimalo [o Cirrimato] Giacomo Cirrimolo [o Cirrimato] Gioacchino Costanzo Michelangelo D’Accorso Giuseppe Destro Antonino Difini Michele Distefano Gaetano Germanotta Carmelo Gugliotti Domenico Imprito Santo Lagiglia Francesco Larosa [o La Rosa] Gaetano Livolsi Giovanni Livolsi Giuseppe Lodreata Francesco Lofurno [o Lo Furno] Mariano Macia Salvatore Masitto Gaetano Parrinazzo Filippo Patania Filippo Pepe Antonio Pepe Giuseppe Pollaci Giuseppe Sciarra Pasquale Stracuzzi Antonio e Salvatore 1822 Sulla causa degl’incolpati di nuova setta in Catania, sotto titolo dei Templari 1822 Sul rapporto intorno alla morte nell’Ospedale della Quinta Casa del detenuto Salvatore Muratore da Palermo, senza che il medesimo avesse ricevuto i sacramenti; e ciò per mancanza di Cappellano 19 5 dic 19 1130 bis 1131 9 dic 19 1132 9 dic 19 1133 9 dic 19 1134 9 dic 19 1135 9 dic 19 1136 9 dic 19 1137 9 dic 19 1138 9 dic 19 1139 9 dic 1822 Perché il Comandante della piazza di Palermo assuma l’ufficio di Presidente della Giunta per il destino dei condannati 1822 Sulle competenze spettanti ai Componenti la Commissione Militare di Catania 1822 Sulle informazioni intorno all’esposto di Don Carlo Catalano che assume essergli stata involata la robba nelle passate vicende 1822 Sul ricorso degli abitanti del Circondario Priorato di Messina a carico di quel Giudice Don Giuseppe Isaia e del suo amanuense Zaccone 1822 Sul discarico del signor Toscano Giudice Supplente del Circondario Arcivescovado di Messina 1822 Nota degl’individui destinati alle diverse funzioni di Polizia 1. Ufficiali di prima Classe Anelli Giuseppe – Gonzales Ferdinando – Paterna Tommaso – Talamanca Lorenzo 2. Ufficiali di seconda Classe Agnello Cosmo – Chiaramonte Filippo – Distefano Consalvo – Melilli Luigi – Merlo Orteca Gaetano – Prado Antonino 3. Ufficiali di soprannumero Amenta Andrea – Digregorio [o Di Gregorio] Francesco 4. Commissariato Albanese Giuseppe – Artale Carlo – Di Silvestri e Di Giorgio Francesco – Lentini Giovanni Battista – Pagano La Rosa Giuseppe – Salpietra Ferdinando - Scarlata Gaetano – Travali Giovanni 5. Ispettorato La Lumia Francesco – Mineo Ignazio – Lauriel Antonino – Miraglia Calcedonio – Marraffa Saverio – Orestano Giovanni – Maurici SalvatoreRaja Isidoro - Milazzo Gaetano – Salamone Sebastiano - Sitano Filippo 1822 Sulla falsa voce sparsa intorno allo stabilimento di nuova popolazione al Real Sito della Ficuzza 1822 Rapporto giornaliero negativo di Polizia 1822 Sulla ferita riportata fuori porta di Termini da Nunzia Lo Verde per mezzo di una palla dalla direzione del piano di Sant’Erasmo, ove esercitavasi a fuoco la truppa austriaca 1822 Sul profugo Giovanni Mauro colto in flagrante con arma vietata 19 1140 9 dic 19 1141 11 dic 19 1142 11 dic 19 1143 11 dic 19 1144 11 dic 19 1145 11 dic 19 1146 12 dic 19 1147 12 dic 19 1148 12 dic 19 1148 bis 12 dic 1822 Sull’elezione della Commissione Militare di Trapani, composta cioè: Presidente – Nicolò De Milo Relatore – Ignazio Sarzana Giudici – Salvatore Vaccaro Domenico Bufalo Francesco Raviele Michele Candia Girolamo Daidone Giuseppe Maria Agrelli 1822 Sul rapporto del Sottintendente del distretto di Cefalù, intorno all’arrivo colà, senza preaviso, di un Ufficiale Austriaco e pochi seguaci ai quali ha somministrato alloggio 1822 Rapporto sullo spirito pubblico del Valle di Catania 1822 Rapporto giornaliero di polizia degli 8 dicembre che riferisce sull’arresto dei ragazzi Antonino Distefano e Baldassare Ruggeri per avere rubato una fornacella di ferro a Giuseppe Palumbo 1822 Altro del 7 dicembre sulla rissa tra Domenico Lo Vecchio, Ignazio Porrazzi ed Antonino Piastra 1822 Altro del 5 dicembre che riferisce 1. Arresto di Pietro Mantegna, basso ufficiale d’artiglieria, trovato con la scibla in mano facendo violenza ad alcune meretrici del Vicolo Campana 2. Ferita inferta da Lorenzo Torantino al fratastro Francesco Di Cristina 3. Arresto di Salvatore D’Ambaro per mandato del padre 4. Scoperta dentro una botte sotto l’arco di Baucina di una ragazza a 17 anni fuggita dalla casa del padrone Don Girolamo Pittari 5. Tentato furto al principe di Partanna nella sua casina a San Polo 1822 Sulla falsità di ordine a firma della Giunta del Destino dei condannati, in forza del quale il Comandante del Marettimo faceva rimaner liberi in quel locale i condannati per sentenza Don Gioacchino [o Giacomo] Ardizzone e Don Nicola Saverio Calitri 1822 Resta inteso della partenza di Francesco Cespes da Messina per il bagno di Santo Stefano ove espierà la pena di 25 anni di Ferri 1822 Sulla filiazione di Don Giuseppe Forzano da Sampiero Sopra Patti rifuggiato a San Vito presso Monteleone, acciò si curi dell’arresto 1822 Sulla liberazione di Vincenzo Grifone dalla Casa di Correzione 19 1149 12 dic 19 1150 12 dic 19 1151 12 dic 19 1152 12 dic 19 1153 12 dic 19 1154 12 dic 19 1155 19 dic 19 1156 19 dic 19 1157 19 dic 19 1158 21 dic 1822 Sul conto del Giudice del Circondario di Naro, che al detenuto Calogero Brancato ha permesso che stasse libero, mentre negli stati mensili lo riporta come detenuto 1822 Sulla sentenza della Commissione militare di Catania che ha assolti i giovanotti Don Giuseppe Romano, Don Antonino Ruiz ed altri imputati come settari 1822 Sull’applicazione delle pene da infliggersi in base all’ultima legge 1822 Sul passaporto chiesto da Placido Sgroi per ritornare a Palermo 1822 Approvazione delle persone preposte a Componenti la Commissione militare di Catania 1822 Sull’allontanamento per idee politiche dal Monastero di San Nicolò all’arena in Catania dei seguenti Padri Cassinesi Adorno Anselmo Laria Gregorio Afan de Rivera Ferdinando Omodei Alfonso Afan de Rivera Paolo Omodei Vito Corvaia Francesco Rizzari Cristofaro Corvaia Luigi Rossi Ignazio Cultrera Filippo Trigòna Giorgio (Nell’incartamento evvi un’istanza di Padre Filippo Curci abate Basiliano del Monastero di Gesso, contro le calunnie ad esso lui inflitte) Sulla supplica dei fratelli Giovanni e Giuseppe Anelli, perché dalle Grandi 1822 Prigioni siano trasferiti al forte del Castellamare 1822 Id del Dottor Girolamo Torregrossa per esser posto in libertà non essendosi nulla provato di Carbonaria 1822 Rapporti giornalieri negativi 6, 10, 11, 14, 15 dicembre 1822 Accusa ricezione di una nota rimessa dal Regio Console Generale nel Levante, attualmente in Malta, dei seguenti siciliani colà arrivati: Don Luigi Puglisi, Don Antonio Santantonio e Giuseppe Noto 19 1159 26 dic 19 1159 bis 26 dic 19 1160 28 dic 19 1160 bis 1161 28 dic 30 dic 1161 bis 30 dic 19 19 1822 Accusa ricezione dello stato dei reali sudditi pervenuti in Malta cioè Avvocato Angelo Chirurgo da Taormina Zirelli Antonino, conciapelle da Messina Quattrocchi Concetta Deodato Lorenzo Palermo Bernardo Ditta Rosalia Dileo [o Di Leo] Rosaria Rosso Enrico dei conti di San Secondo Fiamingo Giacomo Benedetto Don Antonino Caraffa Giuseppe Platamone Desiderio Papa Salvatore 1822 Sull’esposto di Don Francesco Mondelli da Vizzini contro il Sottintendente di Caltagirone che rilascia licenze d’armi a persone alle quali per legge dovrebbe negarle 1822 Sulle notizie estere dalla Grecia 1822 Sulla partenza della barca Sarda da Milazzo con tutti gli estraregnati 1822 Sulle informazioni intorno ai seguenti individui di Forza d’Agrò accusati di Carbonaria da un anonimo di colà Almerico Giuseppe Giardina Francesco Giardina Giacomo Giardina Lombardo Giuseppe Miano Antonino Miano SantoMaugeri Ignazio Pagano Manuli Nicolò Pagano Manuli Epifanio Quagliata Giuseppe Quagliata Pasquale 1822 Sulla dimanda di Francesco Renda alias Arollo d’Alcamo che chiede esser posto in libertà, essendosi acclarata la sua innocenza di non avere preso parte nella rivolta 19 1162 30 dic 19 1162 bis 11 dic 19 1163 16 dic 19 1164 16 dic 1822 Accusa ricezione dello stato nominativo spedito dal Regio Console di Levante attualmente in Malta per Don Antonio Girardi, degl’individui esteri partiti dall’isola nel mese d’ottobre per i reali domini, cioè: Budd Prescot William Camelleri Francesco Camelleri Giuseppe Cardina Giuseppe Caruana Luigi Casabot Maria Conti Antonio Creni Francesco Di Candia Giuseppa Di Candia Rosa Lemalachi Giorgio Magro Francesco Madi Teresa Mancessi Costantino Martinenti Giuseppe Meddliton Giuseppa Meddliton Roberto Penzavecchia Cristofaro Savona Gioacchino Savona Michele Schembri Salvatore Spagna Antonio Valle Catterina [o Catarina] Valle Maria Vecchio Giuseppe William Budd Prescot 1822 Sull’arresto per equivoco in Partinico di Don Salvatore Savarino che credevasi fosse Antonino Saputo, testimone necessario per lo sviluppo della rivolta d’Alcamo 1822 Sul passaporto per Don Francesco Vaccaro 1822 Rapporto sulla tranquillità sullo spirito pubblico della Valle di Palermo 19 1165 16 dic 19 1166 16 dic 19 1167 16 dic 19 1168 16 dic 19 1169 16 dic 19 1170 16 dic 19 1171 16 dic 19 1172 16 dic 19 1173 16 dic 19 1174 16 dic 19 1175 16 dic 19 1176 16 dic 19 1177 16 dic 19 1178 16 dic 19 1179 16 dic 1822 Rapporto giornaliero di polizia che riferisce: 1. Furto nelle case al vicolo del Gallo a danno di Gaetano e Giuseppe Inguaggiato, del Sacerdote Vincenzo Sabatino, di Filippo Ragonese e di Francesco Paolo Geraci 1822 Sull’evasione dei detenuti dalle carceri di Santa Margherita 1822 Sulla tentata fuga dei detenuti dalle carceri di Grotte 1822 Sui disordini che, per spirito di partiti regnano in Ventimiglia 1822 Sulla denunzia di Paolo Denaro da Spaccaforno contro quel Giudice di Circondario 1822 Sul ricorso di Don Giacomo Maida contro il notaio Vincenzo Garofalo da Trapani, che calunnia il di lui fratello Don Vito Maida 1822 Rapporto sullo spirito pubblico dell’isola 1822 Sulle notizie estere riferite dal Capitano Matteo Zuppa, proveniente da Costantinopoli, sulle flotte belliggeranti Greca e Turca 1822 Resta inteso della partenza da Milazzo della Barca Sarda che trasporta gli estraregnanti 1822 Sulla condanna di Giovanni Alazio [o Alasio], reo d’asportazione d’armi 1822 Per sfrattarsi da Favignana quei condannati che hanno espiato la loro pena 1822 Sulla nomina della Commissione Militare di Catania, onde sono eletti a Presidente il colonnello Tanzi e a Giudici Luigi Testa, Antonio Lionelli [o Lionello], e Michele Durò, per procedere contro Alfio La Rosa uno dei complici dell’avvenimento in Catania del 13 giugno 1821 contro un distaccamento di soldati austriaci 1822 Sul divieto dell’unione denominata di Gesù e Maria, contigua alla Chiesa della Madonna di tutte le Grazie, sotto titolo della Volta 1822 Sullo zelo esperimentato nella già disciolta Giunta di Scrutinio per gli Ecclesiastici nell’esercizio delle incompenze 1822 Sull’evasione del bagno di Milazzo dei condannati Lorenzo Merlè e Salvatore De Francesco [o Di Francisco] 20 1180 16 dic 20 1181 18 dic 20 1182 19 dic 20 1183 19 dic 20 1184 19 dic 20 1185 19 dic 20 1186 19 dic 20 1187 19 dic 20 1188 19 dic 1822 Stati nominativi delle persone alle quali vennero rilasciati i permessi d’armi dalle Intendenze di: 1. Caltanissetta 2. Catania 3. Messina 4. Palermo 5. Siracusa e delle Sottointendenze di 6. Modica 6. Noto 7. Corleone 1822 Informazioni sul conto dei seguenti impiegati del comune di Serradifalco cioè: Camerata Salvatore Leo Francesco Paolo Lombardo Filippo, Giovanni e Giovanni Battista Mifrud [o Miffud] Orazio Vaccari Ignazio 1822 Rapporto sullo spirito pubblico di Sicilia 1822 Sulle notizie estere riferite dal Capitano Filippo Caranzio francese, proveniente da Salonicco, sull’incendio dei tre vascelli ottomani, perpetrato dai Greci 1822 Per ripristinarsi provvisoriamente l’antico locale della Vicaria ad uso di Carcere, sino a che verrà completato l’edificio dello Spasimo 1822 Perché la Gendarmeria sia adibita negli arresti contro l’abitato e le compagnie d’armi per il servizio di campagna, nel quale, alla bisogna, concorrerà detta Gendarmeria 1822 Informazioni sulla condotta di Don Salvatore Longo da Catania 1822 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 17 dicembre che riferisce sull’arresto di Mariano Besso e di Francesco Pigneri per percosse irrogate a Don Cosimo Ajello, mentre usciva dal Bordello sito in Piazza Marina 1822 Accusa ricezione dell’altro rapporto del 12 dicembre che riferisce l’arresto di Salvatore Garofalo, sospetto autore del furto commesso con chiavi false nella casa di Gaetano Oliveri nel vicolo Brugnò 20 1189 19 dic 20 1190 19 dic 20 1191 19 dic 20 1192 19 dic 20 1193 19 dic 20 1194 19 dic 20 1195 21 dic 20 1196 21 dic 20 1197 21 dic 20 1198 21 dic 20 1199 21 dic 20 1200 22 dic 20 1201 23 dic 20 1202 23 dic 20 1203 23 dic 20 1204 23 dic 20 1205 23 dic 1822 Id di quello del 16 sulle ferita con pericolo di sfreggio inferte al volto a Giuseppe Bagnato da Gaetano Catapano, soldato del Reggimento Granatieri Reali 1822 Sulla sentenza che condanna al primo grado di ferri Giovanni Alazio [o Alasio] da Palermo come asportatore di uno stile 1822 Sul fulmine scoppiato nelle carceri di Caltanissetta, abbattendo una muraglia e compromettendo la sicurezza delle prigioni 1822 Sulle imputazioni esposte da Gaspare Demma a carico del Parroco di Pietraperzia Don Filipponeri Blandino [o Blandano] 1822 Sull’evasione di alcuni detenuti dalle carceri di Novara 1822 Per l’arresto di Giuseppe Marsala e di Salvatore Mulè, ultimamente evasi dal carcere di Santa Margherita 1822 Sui provvedimenti implorati dal Commissario del Re del Valdemone per i suoi impiegati 1822 Sulla sospensione dell’abate Nicola Massa 1822 Sulle notizie riferite da Gioacchino Milanese da Messina proveniente da Malta 1822 Sul conto di Don Giuseppe Daniele 1822 Sul conto del principe di San Cataldo 1822 Rapporti negativi di Polizia in Palermo dei 22 dicembre e precedenti 1822 Sulla forza esistente per la custodia delle prigioni della Quinta Casa 1822 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo contro Giovanni Alasio [o Alazio] per asportazione d’armi; e sulla deliberazione concernente diversi detenuti imputati di Carbonaria 1822 Sulla condizione di Salute di Don Giovanni Aceto e di Don Pietro Bassano [o Bazan], che devono essere espulsi dai reali domini 1822 Rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 1822 Sulla moneta di tarì una di stagno rinvenuta nella cisterna del fondaco del barone Fatta di Caltavuturo 20 1206 23 dic 20 1207 23 dic 20 1208 23 dic 20 1209 23 dic 20 1210 23 dic 20 1211 23 dic 20 1212 23 dic 20 1213 23 dic 20 1214 23 dic 20 1215 26 dic 20 1216 26 dic 20 1217 26 dic 1822 Rapporto del comandante della Gendarmeria reale che riferisce: 1. Aggressione a mano armata in Carini, nella casa di campagna di Giacomo Ferrante nella quale rimasero uccisi gli aggressori Falsore Carlo e Basile Antonio, ferito mortalmente Puglia Giuseppe, e solo fuggito Buzzetta [o Buttetta] Giuseppe e Iasona Pietro 2. Omicidio in Palermo, in persona di Francesco Angelini, onde come reo venne arrestato Don Domenico Filippone avente adultero commercio con la moglie dell’interfetto, Donna Concetta Santini 3. Agressione nelle campagne di Ravanusa con furto commesso da ignoti a danno dei vetturali Vito Burgio e Luigi Avarella 4. Tentata evasione dalle prigioni di Grotte 5. Ferita inferta al pastore Angelo Villa da Ignoti, che, introdotti nella mandria entro l’abitato di Licata, tagliarono la testa a un capo di bestiame 6. Omicidio commesso da ignoti nelle campagne di Burgio in persona di Antonino Lobello 1822 Sul ricorso di Frate Benedetto da Caltavuturo e Frate Angelo da Montemaggiore contro gli scandali e le torbidezze di Padre Leonardo da Bivona e Frate Antonio da Giuliana 1822 Sul detenuto Giuseppe Trovato da Alcamo 1822 Rapporto sullo spirito pubblico del Valle di Catania 1822 Sulla tentata fuga dei detenuti dalle prigioni di Sciacca 1822 Sulla nomina del Sottotenente Salvatore Denaro a Giudice della Commissione Militare di Trapani, in sostituzione del Sottotenente Girolamo Daidone 1822 Sull’amnistia concessa agli affiliati alle Società Segrete 1822 Sulla condotta nenuta [tenuta] dal Colonnello Gennaro Ianfano, venuto in Sicilia con la truppa capitanata dal Generale Florestano Pepe 1822 Resta inteso della sentenza che condanna Giovanni Alazio per asportazione d’armi 1822 Sull’istanza di Mastro Giovanni Certa da Castelvetrano, caporale della Torre di Portopalo, per potere asportare armi anche quando va al suo paese 1822 Id del Dottor Giuseppe Randazzo per aversi restituita la carabina che consegnò nel disarmo 1822 Sul rinvenimento del cadavere di un bambino entro l’entrata della casa del duca Fici fuori Porta Nuova 20 1218 26 dic 20 1219 26 dic 20 1220 26 dic 20 1121 30 dic 20 1222 30 dic 20 1223 30 dic 20 1224 30 dic 20 1225 30 dic 20 1226 30 dic 20 1227 30 dic 20 1228 30 dic 20 1229 30 dic 1822 Sul conto della detenzione d’Antonio Tripodo nelle carceri centrali di Messina 1822 Sull’arresto di Giuseppe Marsala e di Salvatore Mulè, evasi dalle prigioni di Santa Margherita 1822 Sulle notizie estere riferite dal Capitano Antonio Preve intorno alla guerra tra la Grecia e la Turchia 1822 Rapporto sulla tranquillità della Valle di Catania 1822 Per gli undici evasi dalle prigioni di Santa Margherita cioè: Borsellino Ignazio Campo Antonio Campo Francesco Di Verde Calogero Falzone [o Falsone] Giacomo Falzone [o Falsone] Ignazio Gulotta Antonino Mauro Giovanni Mantalione Antonino Montalione Michele Rabito Leonardo 1822 Sulla restaurazione ed elargazione dei luoghi di pena 1822 Rapporto sullo spirito pubblico della Valle di Catania 1822 Sul ricorso del Sacerdote Gaspare Guarraci da Girgenti, perché privato dal suo beneficio, già suo patrimonio, essendosi per bisogni affiliato alla Carbonaria 1822 Sul diploma carbonico del Padre Vincenzo Cutinella [o Catinella] domenicano a firma degli altri affiliati: Agnello Antonino – Amico Vincenzo – Caldarera Francesco Paolo e Nicolò – Giuffrè Francesco e Vincenzo – Iavino Giuseppe 1822 Sul ricorso del Sacerdote Sebastiano Puglisi Galvano, perché videsi esonerato dallo Ufficio di Percettore delle scuole di Roccella Valdemone 1822 Sulla custodia delle prigioni e sull’assistenza dei detenuti 1822 Sull’approdo in Messina, a causa del cattivo tempo, del Vascello Capri al comando del Capitano Giovanni Battista Staiti, proveniente da Gaeta, e del Real Palchetto Tartaro comandato dal Capitano Gaetano Cafiero 20 1230 30 dic 20 1231 30 dic 20 1232 30 dic 20 1233 30 dic 20 1234 30 dic 20 1235 30 dic 20 1236 31 dic 20 1237 31 dic 20 1238 31 dic 20 1239 31 dic 1822 Per la sicurezza delle prigioni di Calatafimi 1822 Sull’arresto, per equivoco, di Don Antonino Saputo 1822 Sulla comitiva armata apparsa nelle campagne di Partinico e che perpetrò un furto nelle case del duca di Giampileri 1822 Sulla partenza da Messina della Fregata Inglese Furaila al Comando del Signor Augusto Triford 1822 Sulla falsa denunzia anonima di Comiso contro Don Nunzio Comitini e Don Giuseppe Guastella, l’uno Giudice e l’altro Supplente di quel Circondario 1822 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Catania che assolve dal reato di costituzione di nuova setta in Catania intitolata dei Templari: Mazza Pietro Paolo Ruiz Antonino Ninfo Camillo Scuderi Stefano Riccioli Ignazio Stramondo Giuseppe Romano Giuseppe 1822 Sulla riunione al regno d’Ungheria della parte della Croazia civile situata al di la della Sava ed il suo littorale ungarico 1822 Stato nominativo d’Emanuele Cuzzunati, imputato di misfatti contro lo Stato e la Real Corona, escluso dall’amnistia 5 ottobre 1822 e giudicabile dalla Gran Corte Criminale della Valle di Trapani 1822 Stato nominativo di Salvatore Galletti marchese di San Cataldo e principe di Fiumesalato, e di Luigi Lo Brutto da Canicattì, imputati ed esclusi come sopra, non che giudicabili dalla Gran Corte Criminale del Valle di Caltanissetta 1822 Stato nominativo dei seguenti individui, imputati ed esclusi, come sopra e giudicabili dalla Gran Corte Criminale di Palermo: Calascibetta Edoardo barone di Sabuci Battaglia Girolamo Di Maria Calogero Galletti Salvatore marchese di San Cataldo e principe di Fiumesalato Requisens Emanuele ex Colonnello Santoro Francesco Scamardi… ex Tenente Starrabba Gaetano conte di Pachino 20 1240 20 1241 20 1242 20 2 1822 Stato nominativo di Odoardo Calascibetta, come al precedente numero, imputato come sopra, escluso dalla amnistia del 28 settembre 1822, e giudicabile dalla Gran Corte Criminale di Catania 1822 Stato nominativo degl’imputati di misfatto contro lo Stato e la Real corona, esclusi dall’amnistia del 28 settembre 1822, giudicati dalla Commissione Militare del Val di Messina, inclusi i condannati in contumacia come sopra Agati Francesco Di Marco Michele Belpones Giovanni Donato Antonino Bernara Giuseppe Fasulo Alessio Bonaventura Salvatore Ferrara Mariano Canzano Ferdinando Frisco Giuseppe Carbone Giacomo Galasso Giuseppe Catalano Nicola Grimaldi Giovanni Battista Cespes Francesco Iaccarino Aniello Cofino Giuseppe Laudamo Litterio Colao Gaetano Marzacchi Luigi Condurso Santo Mastrojanni Giovanni Conti Pietro Mondello Giuseppe Musolino Pasquale Saitta Domenico Natuzzi Giuseppe Santoro Giuseppe Palitan Francesco Scarambi Francesco Patti Natale Scarambi Raffaele Pellegrino Giacomo Soler Gabriele Pellegrino Giuseppe Talamo Bernardo Pepe Raffaele Torchia Nicola Ragusa Antonino Toro Antonino Rolla Francesco Zagari Vincenzo Rossaroll Giuseppe Zagari Domenico Saija Giuseppe 1822 Stato nominativo degl’imputati di misfatto contro lo Stato e la Real Corona esclusi dall’amnistia del 5 ottobre 1822 giudicabili dalla Commissione Militare, inclusi i condannati in contumacia, cioè: Tutti come al precedente numero meno di Palitan Francesco Sentenze in istampa della Commissione militare contro gli asportatori d’armi 20 2 1243 30 set 20 2 1244 30 set 20 2 1245 30 set 20 2 1246 5 ott 20 1 20 1 1247 24 mar 20 1 1248 24 mar 20 1 1249 24 mar 20 1 1250 24 mar 20 1 1251 27 mar 20 1 1252 27 mar 20 1 1253 30 mar 20 1 1254 30 mar 20 1 1255 1 apr 20 1 1256 1 apr 20 1 1257 5 apr 20 1 1258 16 apr 20 1 1259 16 apr 1822 Sentenza della Commissione militare di Messina o Valdemone, che assolve Giuseppe Pollaci, imputato d’asportazione d’armi 1822 Sentenza a stampa di detta Commissione che condanna a sette anni di ferri Raimondo Crapanzano per asportazione d’armi 1822 Brani di sentenza in causa contro Rosario Passaniti 1822 Sentenza in stampa della Commissione Militare di Valdemone, Messina, che assolve il demente Giuseppe Lavia inteso il Babbo da Capizzi imputato d’asportazione d’armi Carte non protocollate, riguardanti lettere carboniche, ed altri affari di polizia – informazioni d’impiegati – condanne, rapporti dei Presidenti delle Corti Marziali sugl’imputati di cospirazione, latitanti 1822 Permessi d’armi ed istallazione delle Corti Marziali 1822 Informazioni sul conto di Don Giovanni Bonanno, Don Giacomo Gangemi e Don Nicolò La Rosa 1822 Avviso di essere interrotta la comunicazione da Napoli a causa del tempo 1822 Sui tarì quattro da riscuotersi per tassa da parte di coloro che vogliono rilasciato il permesso d’armi 1822 Sulle informazioni ad assumersi intorno alla contesa tra il Canonico Rettore del Seminario di Catania e quel Vicario Capitolare Don Giuseppe Maria Riccioli 1822 Sui motivi onde le armi tolte in Caltagirone non corrispondono al numero dei suoi abitanti 1822 Sul conto del Tenente Don Giuseppe Baldò [o Baldo] 1822 Sulle disposizioni date in ordine al disarmo 1822 Sul rilascio dei permessi di porto d’armi 1822 Informazioni sul conto del cavaliere Vincenzo Scammacca e Don Mario Tedeschi 1822 Sull’attentato commesso in Montemaggiore da Don Gaetano Salemi Galbo [o Galgo] contro Paolino Messina 1822 Sul rapporto dell’intendente di Catania intorno all’arresto di Nunzio e Vito Maccarrone, Giovanni Paternò Ponejo e Lorenzo Bintore e Tortora, motori di una tentata sommossa in Vizzini 1822 Sulla supplica di Don Rosario Passalacqua, arrestato come Carbonaro 20 1 1260 16 apr 20 1 1261 19 apr 20 1 1262 21 apr 20 1 21 apr 20 1 1262 bis 1263 21 apr 20 1 27 apr 20 1 1263 bis 1264 13 mag 20 1 1265 8 giu 20 1 1266 8 giu 20 1 1267 12 giu 20 1 1268 26 giu 20 1 1269 26 giu 1822 Sul disarmo che viene eseguito dal Comandante di una colonna militare 1822 Sul ricorso di Giuseppe Aprile, Francesco Calvano da Caltagirone che denunziano come settari carbonari Don Giacomo Patti Azzolina, Don Salvatore Lo Carmino e Don Paolo Nicastro Lavilla 1822 Resta inteso del rapporto sullo spirito pubblico e sulla tranquillità trascorsa nella festa della Settimana Santa in Piazza 1822 Sulle voci allarmanti sparse in Caltagirone dal cavaliere Giacomo Aprile, di avere cioè veduti legni sospetti nella spiaggia di Siracusa 1822 Sui provvedimenti contro quei Funzionari che han fatto parte della Società segreta 1822 Sul conto di Don Giacomo Contessa di San Filippo d’Argirò, consigliere presso l’Intendenza di Catania 1822 Sui due cannoni esistenti in Leonforte, perché siano conservati presso la piazza più vicina a nome e nell’interesse di quella signora principessa nel cui magazzino trovansi attualmente 1822 Sul ricorso della vedova Donna Emanuela Campisi e Barresi da Militello contro il principe di Bellaprima, Don Corrado Interlandi da Caltagirone, che le rapì le due figlie nubili Maria Stella di anni 27 e Giacinta di anni 16; mentre d’altra parte le figlie affermano essere fuggite per violenza di un loro zio paterno monaco domenicano 1822 Rapporti, 8 giugno e precedenti, sulla tranquillità del Valle di Catania 1822 Sulle informazioni intorno al Giudice del Circondario d’Acireale Don Salvatore Seminara, recentemente traslocato in Ali 1822 Sulla regolare condotta tenuta dai medici Santo Romeo ed Antonio Costa 1822 Sul rapporto del Giudice del Circondario di Misilmeri che denunzia Carbonari quasi tutti gli Ufficiali di quel Comune 20 1 1270 26 giu 1822 Sul favorevole rapporto ch’esclude di essere stati carbonari i seguenti 22 impiegati presso la Real Tesoreria di Palermo Filippone Emanuele Stinco e Pipia Benedetto Bajona Salvatore Barone Domenico Impellizzeri Gaetano Viveros Gaetano Perricone Giorgio Perricone Giuseppe Contarini Gaetano Lo Verde Rocco La Cicla Salvatore Demma Raffaele Calabrese e Garofalo Giuseppe Contarini Michele Pappalardo Badami Francesco Bajona Baldassare Russo Emanuele Chianello [o Chianelli] Stefano Conti e Pirovani Giuseppe Barbalonga [o Barbalunga] Landolina Tommaso Nicolai Giuseppe Filippone Santini Domenico 20 1 1271 26 giu 1822 Sul favorevole rapporto dei cinque Impiegati dell’Intendenza di Palermo dei 15 del Banco e dei 16 della Dogana Intendenza Cacioppo Federico - Caggegi [o Cageggi] Vincenzo Galigarzia Riccardo - Girgenti Giuseppe Scardillo Carlo Banco Averna Marcantonio - Biosa Michele D’Angelo Lorenzo - Fazio Gallo Salvatore Ilardo Antonino - La Lumia Camillo Lipari Gaetano - Marchese Vincenzo Maurici Antonino - Melazzo [o Milazzo] Gaetano Patinella Giovanni Maria - Pincitore Giacomo Tamaio [o Tamajo] Michele Maria - Tommasino [o Tomasino] Girolamo Antonino Venturelli Baldassare Dogana Anfossi Gaetano - Barone Domenico Barone Merlo Domenico - Cerami Giuseppe Cincione Antonino - Crimi Giuseppe Crimi Vincenzo - Dearo [o De Aro] Salvatore Ferrante Giovanni - Ferrante Salvatore Filippone Domenico - Filippone Gioacchino Pellegrino Giuseppe - Principato Antonino Raccuglia Michele - Riggio Giuseppe 20 1 1272 26 giu 20 1 1273 15 lug 20 1 1274 15 lug 1822 Sul favorevole rapporto dei seguenti sette Segreti e dei cinque Sottintendenti Segreti Bentivegna Giliberto di Corleone Cutrapia [o Cutrupia] Gaetano di Castroreale Mollica Vincenzo di Mazzara Patti Girolamo d’Alcamo San Giuseppe barone di Termini Sant’Elia principe di Messina Sanzo Giuseppe di Girgenti Sottintendenti Aprile Benzo Giuseppe di Nicosia Del Bono Francesco di Termini Iannelli Antonino di Mistretta Pensabene marchese Francesco di Mazzara Zappata Rodrigo di Noto 1822 Sul differimento della causa a carico di Francesco Orlando imputato d’asportazione d’armi e di furto di cacioffi [carciofi] a danno di Francesco Massaro in territorio di Roccapalumba 1822 Sullo scrutinio della Giunta per gli impiegati, che riuscì favorevole agl’individui I. Impiegati nel Caricatoio di Sciacca Abbruzzo Michele Gerardi Raimondo Azzara Francesco Gerardi Vincenzo Chiarella Antonio Griffeo Liborio Chiarello [o Chiarella] Domenico Guardino Saverio Friscia Leonardo Guardino Vincenzo Gerardi Michele Indelicato Antonio Indelicato Bernardo Marianello Vincenzo Lopresti Antonino [o Antonio] Ranziano [o Raziano] Filippo Lopresti Giuseppe Rosa Salvatore Maggio Francesco Sancis Salvatore Maltese Stefano Scaduto Francesco 20 1 1275 15 lug 1822 20 1 1276 15 lug 1822 20 1 1277 15 lug 1822 20 1 1278 15 lug 1822 20 1 1279 15 lug 1822 20 1 1280 15 lug 1822 20 1 1281 15 lug 1822 II. Impiegati nel Comune di Termini Balsamo Giuseppe Roseo [o Reseo] Francesco Barile Paolo Romano Antonino Candioto [o Candioti] Filippo Romano Cataldo Catalano Giuseppe Salemi Antonino Di Domenico Giuseppe Salemi Giuseppe Di Michele Ignazio Scialabba Nicolò Gargotta Antonino Serio Giuseppe Geraci Giuseppe Sgarlata Antonino Inguaggiato Giovanni Speciale Girolamo Inguaggiato Raffaele Vinci Vincenzo La Cavara Santo Zappulla Lucio Palmisano Giuseppe Sulle notizie estere e sulla reciproca sostituzione del Tenente Luigi Testa, Giudice della Corte Marziale di Caltanissetta, e del Sottotenente Vincenzo Arnold, Giudice di quella di Catania Perché sia trasferito in un convento d’osservanza il Padre Gaetano Pafumi religioso Paolotto in Linguaglossa Sul parere favorevo[le] circa Don Antonio Picone funzionante da Capitano d’armo, falsamente imputato di Carbonaria Sulla condotta regolare sei seguenti individui impiegati nella Vice Portolania di Mazzara: Bianco Vito Buffa Domenico Cremona Vito Favata Bartolomeo Foderà Michele Fugali Francesco Maria Gerbino Fabiano Norrito Simone Palmeri Gaspare Sulle circolari intorno alla competenza delle Grandi Corti speciali, surrogate alle Corti Marziali Rapporto sullo spirito pubblico del Valdicatania Ricorso di Padre Gaetano Di Pisa Priore del convento di Gibilrossa dei Padri Carmelitani, che dichiarasi non carbonaro 20 1 1282 15 lug 20 1 1283 15 lug 20 1 1284 15 lug 20 1 1285 26 ago 20 1 1286 26 ago 20 3 1287 29 ott 20 3 1288 1 nov 1822 Ricorso d’Alfio Lanzafame dal Giarre, sul perché ancora non è stata comunicata la destituzione dalle cariche a Don Paolo Patinè [o Patanè] Vecchio 1822 Sulla spedizione delle Fedi di perquisizione 1822 Sul cambiamento di destino; che cioè il Tenente Luigi Testa, Giudice della Corte Marziale di Caltanissetta, passi a quella di Catania e viceversa il Sottotenente Vincenzo Arnold da Catania passi a quella di Caltanissetta 1822 Sui prevenuti latitanti, imputati dell’ultima rivolta, non ancora assicurati alla Giustizia 1822 Sulla processura contro Salvatore Meccio e compagni, autori dell’ultima tentata rivolta in Palermo Movimento del porto di Palermo In arrivo 1822 Speronara comandata da Domenico Versaggi con i seguenti passaggieri: Cutrona Giuseppe Daita Isidoro Patanè Sebastiano Platania Mariano, Orazia, Rosa, Sebastiano, Tommaso Scilla Pietro In arrivo 1822 1. Pinco comandato da Giovanni Battista Schiaffino, senza passaggieri 2. Schifazzo comandato d’Alberto Giardina con i seguenti passaggieri Cavallaro [o Cavallari] Salvatore Molina Prospero Inbrauglio Rosario Sanfilippo Rosario Martifiglia Lorenzo 3. Speronara comandata da Giuseppe Cascio avente un solo passaggiero, il marinaio Giovanni Amenta 4. Goletta al comando di Francesco Catalano, con i seguenti passaggeri: Buscemi Carmelo Lombardo Giuseppe Calcara Lorenzo Natale Ignazio Catalano Francesco Quartararo Rocco De Rosa Angelo Robella Angelo Diago Francesco Robella Giovanni Liborio Digiovanni [o Di Giovanni] Cesare Scevany Giovanni Emanuele Gloria Salvatore Triolo Provvidenza 20 3 1289 1 nov 5. Paranzello comandato da Vincenzo Giardina, senza passaggieri 6. Sciabecco comandato da Vincenzo Giardina, avente a bordo i passeggieri: Colletta Concetta e tre figlie Rizzuto [o Rizzuti] Gaetano e Sanfilippo Giuseppe 7. Pachetto al comando di Don Gaetano Cafiero con i seguenti passaggieri: Amodei Federico Bonini [o Boccini] Rosa Bellone Giuseppe Bona Maria Bisso Catarina [o Cattarina] Bonocore Gaetano Boccabianca Maria Giuseppa Cadoli Vincenzo Candela Giovanna Maniscalco Calcedonio Cantello Emanuele Mariano [o Marciano] Gaetano Carbone Maria Marino Carmela Cardullo Cesarino Marsaci Cristina Cocciola Carlo Martino Nicola D’Agostino Anna Mazza Carmela Di Nicola Vincenza Milo Cesare Disina Francesco Moscari Domenico Fabiano Rosa Ottaviano Francesco Gagliardi Anna Pidocchi Natala Galletti Stefanina Pizzuti Marianna Giunta Giuseppe Prete Angelo Giustiniani Stefano Privitera Benedetto Gorlini Giacomo Puglia Mariantonia Isolari Luigi Queretoli Gelardo La Barbera Giacomo Romano Antonio La Corte Catterina Saverino Vincenza Lo Cascio Mariantonia Tomminella [o Tomminiella] Teresa Mandino Teresa Trimarchi Ignazio Manganaro Francesco Vaccara Rosa In partenza 1822 1. Speronara comandata da Domenico Cama con i passaggeri: Buemi Antonino, Pace Rosalia e figli, Ricci Gaetano con moglie e figlia 2. Id comandata d’Antonio Poli, avente i passaggeri Bonomo [o Buonuomo] Catterina e figlio, Garofalo Domenico e Nicotra Vincenzo 20 20 3 1290 23 nov 1291 25 nov In arrivo 1. Bovo comandato da Carlo Foti senza passaggeri 2. Feluga al comando di Salvatore Calderaro con i passaggeri Mirabella Francesco e Tedesco Francesco 3. Leutello comandato da Andrea Bertolino senza passaggeri 4. Brigantino Inglese al comando di Giovanni Baect col passaggiero Francesco Saja In partenza 5. Brigantino Francese comandato da Giovan Battista Beniamino Levillara [o Levillera] con il passaggiero Giovan Battista Tagliavia 6. Goletta comandata da Pietro Giuseppe Sctellier senza passaggeri 7. Brigantino inglese al comando di Tomaso Lavycock sena passaggeri 8. Sciabuco comandato da Antonio Salamone senza passaggeri 9. Sciabuco comandato da Antonio Corvaia con i seguenti passaggieri Barresi Vincenzo Fassino Pietro Calvi Anna Ferrara Luigi Corrao Ferdinando Giannitrapani Vita e figli D’Amico Giuseppe Guadagna Giuseppe Mesce [o Masce] Antonio Gulì Angelo Parisi Elisabetta Ignazio da Palermo Santurro [o Scaturro] Giuseppe Maggio Pasquale Virgilio Maria In arrivo 1822 1. Bombarda comandata da Leonardo Monteleone con il passaggiero Antonino Gambino 2. Brigantino comandato da Achille Lambi senza passaggiero 3. Altro al comando di Antonino Rizzo pure senza passaggeri 4. Paranzello comandato da Michele Miele con il passaggiero Michele Gentile 5. Brigantino Austriaco al comando di Giovanni Rodoslovich [o Rodoslovic] con due guardie sanitarie 1822 6. Schifazzo comandato da Angelo Bevelacqua senza passaggeri In partenza 7. Paranza comandata da Portuenze Matteo senza passaggieri 8. Bombarda comandata da Schiaffino Pellegro, pure senza passageri 9. Pinco comandato da Massone Francesco senza passaggieri 10. Altro Pinco comandato da Schiaffino Giovanni Battista pure senza passaggieri 11. Brigantino comandato da Rizzo Antonio anche senza passaggieri 12. Paranza comandata da Carbonaro Francesco come sopra 13. Sciabecco al comando di Domingo Francesco come sopra 14. Bombarda comandata da Dioguardi Sebastiano come sopra 15. Pachetto al comando di Gaetano Visco, avente a bordo i seguenti passaggieri: Alberti Giuseppe Alfano Angelo Angelini Giuseppe e moglie Biancone Vincenza e figlia Bonfiglio Domenico Cacon…cavaliere Cocchiara Salvatore Flegni Rosa Gaudiano Salvatore La Placa [o Laplaca] Rosalia e figli Lentini Felice Liotti Salvatore Lo Iacono Giuseppe Loria Francesco Manossi [o Manassi] Costantino Martines [o Martinez] Giuseppe Marvaglia Benedetto Minneci Salvatore Morelli Tutone Eusamio Palumbo Carlo e figli Rizzuto Paolo 20 1292 26 mar 1822 20 1293 26 mar 1822 20 1294 19 apr 1822 20 1295 23 apr 1822 20 1296 21 dic 1822 20 1297 23 dic 1822 20 1298 27 dic 1822 20 1299 23 apr 1822 20 1300 19 set 1822 20 1301 23 set 1822 Rodara Luigi Romano Anna Rudde Prescon Guglielmo Russo Nicola Scaduto Domenico Scloram Giovanni Sorrentino Andrea Sperandio Giovanni Atti ritrovati dopo la redazione della presente Giuliana Resta inteso delle disposizioni date a carico di alcuni individui di Randazzo, che commisero i tumulti nelle passate vicende Id id delle precauzioni prese dal Commissario del Re di Valdinoto sulle voci sediziose, che fan sospettare di una rivolta a perpetrarsi in Piazza nel venerdì Santo Resta inteso delle disposizioni date sulle voci allarmanti, sparse da taluni malcontenti in Valdinoto, contro l’odierno ordine di cose Comunica la sospensione del Giudice Circondariale di Mineo, Don Mario Damigella, perché affiliato alla Carbonaria Rapporto giornaliero di polizia che riferisce: 1. Denunzia d’Antonino Calbè e seguito arresto di Don Giuseppe Corredatta amasio della moglie del Colbè con la quale fu sorpreso in tresca 2. Arresto di Ferdinando Corradi per mandato del Giudice del Circondario Castellammare Id id che comunica la rissa avvenuta per gelosia tra Mastro Francesco Scarcella e Don Domenico Rizzotto, creduto amasio della moglie dello Scarcella Id id che riferisce l’arresto di Giovanni Ferrari sorpreso mentre minacciava con bastone e con coltello a piegatoio Giuseppe Licausi [o Li Causi] Comunica la destituzione dalle relative cariche di Don Pietro Paolo Rizza Cancelliere del Giudicato Circondariale di Taormina, e del commesso Don Carmelo Rizza Sull’assunzione di Don Giuseppe Anelli e Don Ferdinando Gonzales per completare il lavoro sui Registri della Direzione Generale di Polizia, che non sono al corrente per mancanza di personale Perché il Detenuto Placido Morabito passi con gli altri giovani detenuti dal Carcere della Quinta casa a quello della Vicaria di Palermo 20 1302 26 set 20 1303 5 ott 20 1304 7 ott 20 1305 7 ott 20 1306 7 ott 20 1307 10 ott 20 1308 25 dic 20 1309 22 dic 20 1310 5 lug 20 1311 20 lug 20 1312 24 lug 1822 Sulle indennità richieste dal Sottintendente d’Alcamo per la missione a Poggioreale 1822 Sul ricorso di Leonardo Volpe da Riesi che calunnia denunziando Carbonari i seguenti individui da Terranova: La Chiusa Carmelo – Leopardi Giuseppe – Scovazzo Domenico – Tedeschi Antonio e Gaspare 1822 Sulla sospensione di Don Luigi Majolana [o Majolina] dall’ufficio di Consigliere dell’Intendenza di Messina, perché un tempo affiliato alla mafia 1822 Sui provvedimenti a carico dell’Avvocato barone Pietro Vagginelli [o Vaginelli] per insolenze a pubblici funzionari nell’aula della Vicaria, addetta ai difensori degl’imputati 1822 Per accordasi a Don Gioacchino Landolina il passaggio, dalle carceri in cui si trova a Castellamare, fuori camera serrata 1822 Sul processo per le riunioni Carbonarie d’Alimena 1822 Determinazione del servizio a prestarsi in Messina dalla Gendarmeria e dalla Compagnia d’armi 1822 Sulla dichiarazione di competenza correzionale del reato di sommossa popolare avvenuta nel comune di Forza, in occasione di atti esecutivi incoati a quei debitori di Tassa Comunale, denominata Ruolo di Ripartizione, onde sono arrestati i caporioni rivoltosi: Famularo [o Fomularo] Giuseppe – Micanelli Rosaria – Quagliata Carmine – Paolello Nicolò Altri documenti come sopra 1822 Rapporto del Sindaco di Gangi Don Pietro Andrea Milletarì sullo sfregio commesso con bastone dal barone Don Antonio Li Destri al ritratto della defunta Regina, e sull’effigie di detta Regina e di Sua Maestà il Re calpestate e distrutte da detto barone Lidestri con altri fra i quali Francesco Paolo Blando e Spavento Gandolfo Gala e Santo Verginello, quelle stesse effigie che si conservavano in quella Casa comunale Ricorso di Domenico Saluno contro Natalizio e Vincenzo Milito, di Don 1822 Rosario Ippolito Sindaco di Giarratana, di Giuseppe Gareri e di Francesco Roccuzzo per prepotenze e sopraffazioni di cui è stato vittima 1822 Ricorso del Tenente Don Serafino Lembi contro la nuora Donna Maria Rosa Falivane e contro il cafettiere Giuseppe Paltello per ragioni intime 20 1313 14 ago 20 1314 8 set 20 1315 11 set 20 1316 3 dic 20 1317 20 1318 20 1319 20 1320 20 1321 20 1322 20 1323 20 1324 1822 Sul rapporto, di già spedito, intorno al Tenente Colonnello Don Raffaele Palmeri [o Palmieri] 1822 Ricorso di Don Antonino Castelletti da Scicli contro quell’ex Giudice del Circondario Don Francesco Spadaro che ha occultato e non denunziato alcuni reati 1822 Istanza di Don Nicolò Bottari e Solyma, nobile messinese, perché venga assunto come titolare nell’Ufficio di Cancelliere presso il Giudicato del Circondario Arcivescovato di Messina, di cui attualmente è sostituto, essendo stato sospeso il cancelliere Gaetano Runcio 1822 Supplica di Martino Ferrara perché venga rientegrato nell’ufficio di Vice Capo dell’Intendenza di Catania, da cui è stato ingiustamente destituito Suppliche senza data Don Pietro Allotta ricorre contro la sua destituzione dall’Ufficio di Sindaco del comune del Parco Il Sacerdote Filippo Torre da Mazzara ricorre contro quel Parroco interino Don Antonino Anselmo, che denunzia come carbonaro, e venne erroneamente sostituito al defunto Don Vincenzo Rosselli Angelo Nuccio, Girolamo Giuliana, Vincenzo Ingarra, e Francesco Paolo Maragioglio chiedono di essere rimborsati di quanto devono dal Regio Erario per servigi prestati Giuseppe Cannuli, Sebastiano Russo e compagni del Comune di Spadafora San Martino, carcerati come carbonari, chiedono che sia loro applicato il beneficio dell’amnistia, concessa con analogo decreto dall’augusto sovrano Giuseppe Cannuli Sebastiano e Martino Russo, Giuseppe Sindoni dal detto Comune chiedono e ripetono quanto sopra Donna Melchiora Martinez ricorre contro l’illegittimo arresto e la illegale detenzione in carcere dei due suoi figli Don Filippo e Don Gaetano Martinez Raffaele Lecaldano chiede che gli si conferisca qualche impiego nella Polizia o in altri rami di amministrazione Giuseppe Crisafulli e Martini da Catania, impiegato nella Regia Lotteria, ricorre perché erroneamente colpito da destituzione, che dovea essere inflitta al suo omonimo Giuseppe Crisafulli e Pizzicara Postiere di Lotto in Catania 20 1325 20 1326 20 1327 20 1328 20 1329 20 1330 20 1331 20 1332 20 1333 20 1334 20 1335 Don Gioacchino Navarra reclama per suo fratello Emanuele, il quale per ordine del Direttore Generale di Polizia è trattenuto ancora in carcere, ad onta che la Corte Marziale di Palermo ne abbia proclamata l’innocenza ordinandone la scarcerazione Giuseppe Geraci chiede provvedimenti per venire messo a libertà, essendo detenuto, senza motivi per ordine, e senza ragione, del Direttore Generale di Polizia Il Sacerdote Pietro Cambria da Spadafora San Martino, solo per scrupolo di coscenza, denunzia quel farmacista Domenico Giaimis, che asporta il fucile e va a caccia a barba del regolamento Nicolò Mulè e Carmelo Titolo da Menfi ricorrono contro le prepotenze di Don Giuseppe Cacioppo di Vincenzo, sospeso dall’ufficio di Prosegreto L’Avvocato Girolamo Bertolini da Palermo fa supplica per venire nominato Giudice nella Prima Camera, posto vacante per l’esclusione di Don Marcello Fardella duca da Catania Supplica di Nicolò Nicolosi, perché gli si conceda il pagamento dello stipendio per l’ufficio che, unitamente a Don Giovanni Inguaggiato, disimpegna d’Ispettore delle Ronde notturne Don Vincenzo Gulotta ex Giudice del Circondario di Taormina, destituito come carbonaro in base a denunzia imbastita da quel Sindaco Don Gaetano Zuccaro, chiede assumersi nuove informazioni e rientegrarlo nell’ufficio Don Mariano Nicedoro, cancelliere di Polizia in Catania chiede gli si venga pagato lo stipendio dei trascorsi due mesi non ancora sodisfatto Don Vincenzo Stratigo da Mezzoiuso chiede sia messo in libertà, trovandosi da due mesi in quel carcere, imputato di avere fornito, senza punto esser vero, un catechismo carbonico al giovane Nicolò Cavadi, il quale invece afferma averlo trovato sulla strada Don Guglielmo Morvillo sollecita la sua escarcerazione, trovandosi senza ragione in arresto per ordine del Direttore Generale di Polizia, onde chiede che, per lo meno, passi carte o processo al Magistrato competente Don Gioacchino Parcelli, detenuto nelle prigioni di Palermo, denunzia avere assistito alle percosse irrogate da quel custode Giacomo alletto ai detenuti Giacomo Vella da Canicattì e Giuseppe Catanzaro da Menfi per far loro confessare la perpetrazione di un piccolo furto 20 1336 20 1337 20 1338 20 1339 20 1340 Don Tommaso Di Gregorio Giudice del Circondario di Pietraperzia ricorre per l’ingiusto processo che a suo carico s’istruisce in base a denunzia del Padre domenicano Michelangelo Cremona, di Giuseppe Corvo e di Paolo e Calogero Carà, istigati da Bernardino Difede [o Di Fede] e Paolo Adronico, da lui fatti destituire, come carbonari da rispetti uffici di Cancelliere e di Commesso di quel Giudicato Don Gaetano Marziani, Segretario presso la Procura Generale di Catania chiede copia della reale determinazione che revoca la sua nuova destinazione alla Cancelleria della polizia della stessa città, rimanendo nell’ufficio in cui attualmente si trova Anonimo contro il Segreto di Bivona Don Agostino Perricone sfegatato carbonaro e rivoluzionario delle passate vicende e che accusa di carbonaria pacifici cittadini Il Sacerdote Antonino Bonafede da Palermo chiede venire escarcerato, trovandosi da sette mesi senza prova o ragione, detenuto per ordine del Direttore Generale di Polizia Il Sacerdote Innocenzo Leonti ricorre per esser messo in libertà, trovandosi arrestato a causa d’immaginata denunzia