Introduzione - Casa Editrice Ambrosiana

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Introduzione - Casa Editrice Ambrosiana
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hi ha conosciuto qualcuna delle precedenti edizioni di Diagnosi infermieristiche: definizioni e classificazione, un libro che viene regolarmente aggiornato ogni due anni, resterà meravigliato nel vedere le dimensioni più ampie del solito di questa nuova edizione. Si ritiene opportuno chiarire ulteriormente (lo fa già la prefazione) le ragioni di tale
cambiamento, che sono principalmente le seguenti:
vi sono 21 nuove diagnosi (oltre a 8 modificate, mentre 6 sono state
tolte dalla tassonomia in attesa di revisione, ma figurano ancora nel
testo). Ciò dipende anche dal fatto che l’associazione che le definisce,
le approva ufficialmente e le pubblica non è più NANDA (North
American Nursing Diagnosis Association), ma NANDA-International (NANDA-I), che riceve proposte di diagnosi da diversi paesi e
continenti, anche se la sua base resta il Nord America;
viene illustrata meglio che in passato la struttura delle classificazioni che interessano le diagnosi infermieristiche, cioè la Tassonomia II
di NANDA-I e la collocazione delle diagnosi nella Tassonomia NNN
della pratica infermieristica.1 A questo proposito si consiglia lo studio
approfondito della terza parte, incluse figure e tabelle. Ne risulterà
confermata l’affermazione conclusiva della prefazione, scritta dalla
presidente di NANDA-I: “Definire la conoscenza infermieristica: non
vi è dubbio che questo è il compito di NANDA International”. Tale
conoscenza è probabilmente più vasta di quanto molti infermieri,
studenti infermieri e altri operatori sanitari sono indotti a pensare
dall’abitudine e da una formazione che nel nostro paese è divenuta
universitaria solo da pochi anni. È una conoscenza basata su una visione olistica della persona, idonea per un operatore che, come dichiara in Italia il suo profilo professionale,2 è responsabile di un’as-
1 Come molti lettori già sanno, NNN significa NANDA-I, NIC e NOC. NIC è l’acronimo di Nursing Interventions Classification e NOC di Nursing Outcomes Classification. Nel 2007 la Casa Editrice Ambrosiana ha pubblicato la traduzione italiana
dei NIC e dei NOC nei testi: Classificazione NIC degli interventi infermieristici, a cura di
Carlo Calamandrei e Fabrizio Vezzoli e Classificazione NOC dei risultati infermieristici,
a cura di Luisa Anna Rigon.
2 Ministero della Sanità, Decreto 14 settembre 1994, n. 739, Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere.
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sistenza che ha le caratteristiche seguenti: “L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa.” Va sottolineata la maggiore presenza in
questo repertorio di diagnosi che non si riferiscono a “problemi” dell’assistito, ma alla promozione di una salute già buona;
un’importanza altrettanto grande, anche in termini di pagine, viene
attribuita all’accertamento dei bisogni o problemi e delle risorse della persona assistita e al giudizio clinico dell’infermiere, che sono le basi di una formulazione corretta e precisa delle diagnosi. A questi temi è dedicata la prima parte del volume, che parla anche delle competenze necessarie a tale scopo e dell’uso delle diagnosi in campi diversi da quello clinico;
nell’ultima parte un certo spazio è dedicato alle procedure di NANDA-I, specialmente a quelle da seguire per proporre altre diagnosi. È
particolarmente importante la trattazione del livello di evidenza che
le proposte di diagnosi nuove o modificate devono raggiungere. Infine, è da segnalare la presenza di un glossario, che definisce con molta
chiarezza i termini principali usati da NANDA-I e riportati nel libro.
Comunque, lo scopo fondamentale del volume rimane quello di presentare una per una le diagnosi approvate dall’associazione, con tutte le
loro componenti. A tale riguardo questa edizione presenta una importante innovazione: le diagnosi sono elencate per dominio e per classe di
appartenenza. La prefazione spiega il motivo di questa scelta, che è da
considerare senz’altro opportuna.
La traduzione italiana qui presentata è quella ufficiale, autorizzata
esplicitamente da NANDA-I, che ha visionato il libro in bozza, secondo una prassi da poco stabilita per tutte le traduzioni dall’inglese. Anche stavolta la Casa Editrice Ambrosiana ha fatto in modo che la terminologia essenziale (titolo, definizione) venisse concordata tra il traduttore principale e un gruppo qualificato di colleghi di varia provenienza
(si veda in proposito la seguente Nota terminologica). Come in passato, alcune diagnosi, nuove e non, sono ulteriormente illustrate o commentate da note per il lettore italiano: a volte esse sottolineano l’importanza di
una diagnosi, altre volte presentano dei chiarimenti, altre volte ancora
delle critiche. Il loro fine generale è quello di facilitare l’uso delle diagnosi in modo che siano esatte e significative.
Per concludere, è bene sottolineare l’esigenza e l’importanza di un
linguaggio infermieristico specifico e condiviso, che possa migliorare la
documentazione clinica e facilitare la trasmissione delle esperienze, la
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ricerca infermieristica e multiprofessionale e la visibilità della professione. A tale scopo il contributo delle diagnosi infermieristiche, in particolare di quelle di NANDA-International nella loro traduzione ufficiale, è unico e insostituibile. Va però precisato che il lavoro dell’associazione al quale fare riferimento dovrebbe essere sempre l’ultimo pubblicato. Infatti, NANDA-I apporta di continuo dei cambiamenti accuratamente motivati al proprio repertorio di diagnosi, alla loro classificazione ecc., come si richiede a chi lavora in maniera scientifica e partecipata in un contesto, quello sanitario, che sotto molti aspetti è a sua
volta in costante mutamento.
Carlo Calamandrei
È Dirigente dell’Assistenza Infermieristica e laureato in Pedagogia.
È formatore, consulente, autore di pubblicazioni e traduzioni.
Ha svolto il ruolo di direttore scientifico della rivista
“Management Infermieristico” e quello di membro della dirigenza infermieristica
presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze.
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Prefazione
L’
edizione 2009-2011 di NANDA-International (NANDA-I), Diagnosi
infermieristiche: definizioni e classificazione si presenta con un nuovo
aspetto e crea una nuova atmosfera. Forse il cambiamento più evidente è rappresentato dalle dimensioni leggermente cresciute del testo.
Questo ampliamento ci ha consentito di fornire ai nostri lettori più contenuti rispetto alle precedenti versioni “tascabili” della pubblicazione.
Annunciamo con piacere sia l’aggiunta di 21 nuove diagnosi, sia la modifica di altre 8. Invece 6 diagnosi sono state escluse dalla tassonomia,
ma rimangono in appendice all’interno di questa edizione per stimolare i lettori a prendere in considerazione la possibilità di rivederle e riproporle. Una diagnosi, Disturbo del modello di sonno, che era stata eliminata dall’edizione 2007-2008 del testo, è stata qui reinserita. Sono particolarmente compiaciuta nel rilevare che questa edizione di Definizioni e classificazione è la seconda in cui alla tassonomia vengono aggiunte
più di 20 diagnosi. È probabile che non tutte siano usate da tutti i membri della professione, a causa della varietà delle aree di specializzazione e degli ambiti di attività infermieristica e/o di aspetti culturali che
rendono alcune diagnosi inappropriate. Comunque, la considerazione
della vastità della pratica infermieristica in tutto il mondo consente di
accettare nuove diagnosi nella tassonomia.
I lettori noteranno che ogni diagnosi è identificata da un codice, posto tra parentesi subito dopo il titolo; il codice è seguito dal dominio e
dalla classe, in base alla Tassonomia delle diagnosi infermieristiche di
NANDA-I. Abbiamo anche cominciato a inserire tutti i riferimenti presentati per le diagnosi sia nuove che modificate, a partire dal ciclo precedente (2007-2008), invece di limitarci ai tre riferimenti ritenuti essenziali da chi le ha proposte. Crediamo che questa scelta fornirà importanti
informazioni a tutti gli utilizzatori delle diagnosi infermieristiche, in
particolare a coloro che desiderano esplorare un concetto diagnostico in
modo dettagliato.
In questa edizione del testo vi sono altre significative novità: il capitolo della dottoressa Margaret Lunney sul giudizio clinico e l’accertamento e sul ruolo di ciascuno per un uso appropriato delle diagnosi in
ambito clinico; il capitolo scritto da Leann Scroggins (pubblicato prima
nella rivista dell’associazione) e dedicato all’iter da seguire per proporre una diagnosi infermieristica al Comitato per lo sviluppo delle diagnosi
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(Diagnosis Development Committee o DDC) di NANDA-I. Vi sono inoltre dei capitoli che aiutano a comprendere l’utilizzazione e l’applicabilità delle diagnosi infermieristiche nelle aree della formazione, della documentazione computerizzata, della ricerca infermieristica e della direzione dei servizi infermieristici. Le relative informazioni consistono in
una breve introduzione sull’importanza delle diagnosi in ciascuna di
queste aree essenziali dell’attività professionale: il motivo principale è
la rilevazione di un maggiore interesse per tali aree da parte di persone
che cominciano a ritenere necessario guardare oltre la più ovvia applicabilità clinica delle diagnosi.
Un altro cambiamento molto importante per NANDA International
è la decisione di stabilire una partnership con l’editore Blackwell Publishing per pubblicare e diffondere il presente testo in tutto il mondo. Siamo molto soddisfatti di questa partnership che non si limita più alla
produzione della nostra rivista, The International Journal of Nursing Terminologies and Classification, ma comprende anche i nostri due libri, cioè
questo e una nuova edizione di Critical thinking and nursing diagnoses: Case studies and analyses. Siamo convinti che NANDA-I trarrà grandi benefici dalla competenza messa a disposizione da Blackwell Publishing
e, in particolare, dal contributo che darà alla capillare diffusione del nostro lavoro in tutto il mondo e in più lingue. Non vediamo l’ora di confermare il successo della nostra partnership con la nota casa editrice!
A seguito della crescente consapevolezza della necessità di standardizzare il linguaggio della professione per definire la conoscenza infermieristica e fare in modo che la sua presenza sia rilevata e i suoi effetti
siano misurati e registrati in un vero e proprio sistema informativo, vorrei invitare coloro che non sono ancora membri di NANDA International a sfruttare questo momento per iscriversi alla nostra organizzazione. Vorrei anche chiedere a tutti i lettori di esortare i loro colleghi (infermieri clinici, studenti, dirigenti, formatori, ricercatori o esperti di
informatica) a unirsi a noi nel portare avanti il lavoro dell’associazione.
Tutti i nostri assistiti trarranno vantaggio dalla saggezza della voce di infermieri impegnati in numerosi ambiti di attività e con diversi background. Il modulo per richiedere l’iscrizione a NANDA International si
trova a pagina 466 e sul sito Internet di NANDA-I, www.nanda.org.
Durante questo ciclo mi ha dato un grande incoraggiamento il fatto
di ricevere proposte di diagnosi da infermieri clinici che svolgono la
loro attività in vari paesi: Brasile, Canada, Giappone, Italia, Spagna e
Stati Uniti. Senza la vostra dedizione e il vostro impegno per standardizzare il linguaggio infermieristico non ci sarebbe niente da pubblicare. Con questa edizione abbiamo portato il numero delle diagnosi da
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188 a 201, ma ancora non abbiamo raggiunto lo scopo del nostro lavoro, quello di descrivere la ricchezza della pratica infermieristica: il momento è adesso e i vostri sforzi a questo riguardo possono renderci più
capaci di descrivere la pratica infermieristica attraverso gli ambiti, le popolazioni di assistiti e le culture. Vorrei esortarvi a leggere con cura il capitolo di Leann Scroggins e, per quest’anno, a impegnarvi a lavorare almeno su una diagnosi. Non esitate a contattare il già citato DDC per farvi assegnare un mentore che vi guidi attraverso questo processo (il responsabile del comitato può essere raggiunto attraverso il sito web di
NANDA-I). Oppure registratevi all’indirizzo www.nlinks.org e usate
gli strumenti messi a disposizione per sviluppare la vostra analisi dei
concetti. Aspettiamo con molto interesse i vostri contributi alla nostra
disciplina, ossia le vostre proposte al Comitato per lo sviluppo delle
diagnosi di NANDA-I.
Questa edizione è il risultato del nostro primo voto elettronico su tutte le diagnosi nuove e modificate. L’attuale formato consente ai membri
che non sono in grado di partecipare alla conferenza biennale di NANDA International di contribuire al lavoro dell’organizzazione attraverso un’accurata revisione e votazione delle diagnosi nuove e di quelle
modificate. Per il lavoro svolto allo scopo di preparare tale formato elettronico voglio ringraziare Mary Hemminger, titolare di Coherence Communications, LLC. In futuro il nuovo processo ci consentirà di revisionare le diagnosi non appena entrano nel ciclo del DDC, invece di dover
attendere la fine del periodo di due anni, come è sempre avvenuto in
precedenza. In questo modo le diagnosi nuove o modificate che vengono approvate saranno rese disponibili per gli iscritti in qualsiasi momento dell’anno attraverso il sito web di NANDA-I.
Vorrei elogiare i componenti del Board of Directors, tutti i membri dei
comitati NANDA-I e i loro responsabili per l’energia e l’entusiasmo che
hanno messo nel lavoro dell’organizzazione negli ultimi due anni.
NANDA-I è un’organizzazione guidata dai suoi componenti, su base
volontaria, il cui successo dipende dalla loro competenza e da quella degli utilizzatori finali del loro lavoro. L’impegno in termini di tempo richiesto ai componenti del Board è rilevante, così come quello richiesto
ai membri e ai responsabili dei comitati. Ho avuto l’onore di servire come presidente questa importante organizzazione e ho apprezzato l’opportunità di rappresentare in tale ruolo i suoi iscritti.
Infine, vorrei sottolineare il ruolo essenziale svolto dai componenti
del Comitato per lo sviluppo delle diagnosi nella revisione di diverse
diagnosi comprese in questa edizione e delle diagnosi nuove o modificate in generale, oltre al ruolo di mentoring richiesto loro dai presentaxxiv
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tori delle proposte di diagnosi. Queste persone svolgono un ruolo chiave nel portare avanti il lavoro dell’associazione, per cui il loro impegno
non deve essere sottovalutato. Mi preme rivolgere un ringraziamento
particolare alle corresponsabili del comitato, Leann Scroggins e Geralyn
Meyers, per la dedizione, l’organizzazione e l’impegno con cui hanno lavorato al miglioramento continuo delle diagnosi che trovate in questo
testo. Leann Scroggins conclude quest’anno il secondo mandato di presidente del DDC; voglio ringraziarla di nuovo per il suo grande impegno nel lavoro di NANDA-I, e del DDC in particolare, durante tutti questi anni. Sebbene alla fine del ciclo i membri abbiano votato un totale di
21 nuove diagnosi, occorre far notare che in realtà il comitato ha lavorato
su molte più diagnosi, insieme ai loro proponenti; una parte di questo
lavoro è ancora in corso e continuerà con le proposte del nuovo ciclo. Per
questo motivo e a nome del Board of Directors dedico la presente edizione di Definizioni e classificazione ai membri e alle corresponsabili del
Comitato per lo sviluppo delle diagnosi.
La mia speranza è che questa edizione del libro si riveli fondamentale
per la vostra pratica infermieristica qualunque sia il vostro ruolo (infermieri clinici, studenti, formatori, informatici, dirigenti o ricercatori).
“Definire la conoscenza infermieristica”: non vi è dubbio che questo
è il compito di NANDA International.
T. Heather Herdman, PhD, RN
Presidente di NANDA International
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Nuove Diagnosi infermieristiche, 2009-2011
Diagnosi approvate
(nuove)
Proponenti
Inefficace pianificazione
delle attività
France Maltais BSc, MEd
Autonegligenza
Susanne Gibbons, C-GNP
Compromissione del benessere
Mary Killeen PhD, RN;
Kathy Kolcaba, PhD, RN
Disponibilità a migliorare
il processo della gravidanza
e della maternità
Yasuko Aoki, RN, RMW;
Mitsuko Katayama, RN, RMW,
PhD; Atsuko Kikuchi, RN, RMW;
Minayo Kumazawa, RN, RMW,
Med; Atsuko Koyama, RN, RMW;
Masuko Saito, RN, RMW, DrMS;
Toyo Yamazaki, RN, RMW;
Mayumi Hamasaki, RN, RMW,
MPH; Shigemi Kamitsuru, RN, PhD
Ittero neonatale
David Wilson, MS, RNC
Rischio di disturbo per la diade
madre/feto
Sheri Holmes, MSN, APRN BC
Disfunzionale motilità
gastrointestinale
Joan Klehr, RNC, MPH
Rischio di disfunzionale
motilità gastrointestinale
Joan Klehr, RNC, MPH
Inefficace perfusione tissutale
periferica
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC
Rischio di diminuzione della
perfusione tissutale cardiaca
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC
Rischio di inefficace perfusione
tissutale cerebrale
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC
Rischio di inefficace perfusione
gastrointestinale
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC
Rischio di inefficace perfusione
renale
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC
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Diagnosi approvate
(nuove)
Proponenti
Disponibilità a migliorare
le relazioni
Yasuko Aoki, RN, RMW; Mitsuko
Katayama, RN, RMW, PhD;
Atsuko Kikuchi, RN, RMW;
Minayo Kumazawa, RN, RMW,
MEd; Atsuko Koyama, RN,
RMW; Masuko Saito, RN, RMW,
DrMS; Toyo Yamazaki, RN,
RMW; Mayumi Hamasaki, RN,
RMW, MPH; Shigemi Kamitsuru,
RN, PhD
Compromessa resilienza
della persona
Angela Oldenburg, BA, RN,
Shelly Eisbach, PhDc, MSN, RN;
Melissa Lehan-Mackin, RN, BSN
Disponibilità a migliorare
la resilienza
Angela Oldenburg, BA, RN;
Shelly Eisbach, PhD, MSN, RN;
Melissa Lehan-Mackin, RN, BSN
Rischio di compromissione
della resilienza
Angela Oldenburg, BA, RN;
Shelly Eisbach, PhDc, MSN, RN;
Melissa Lehan-Mackin, RN, BSN
Rischio di sanguinamento
Sheri Holmes, MSN, APRN BC
Rischio di shock
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC
Rischio di squilibrio elettrolitico
Jennifer Hafner, RN, BSN, PCCN,
TNCC; Leah Mylrea Speltz BSN,
RNC, ACCE, STABLE, ACLS, NNR;
Kathy Weaver, RN
Rischio di trauma vascolare
Chistina Arreguy-Senna, Nurse,
Master, PhD, Post-PhD; Emilia
Campos de Carvalho, Nurse,
Master, PhD
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Diagnosi infermieristiche modificate, 2009–2011
Diagnosi approvate
(modificate)
Proponenti
Autostima cronicamente scarsa
Céline Larouche
Comportamento relativo
alla salute che può causare rischi
DDC – minor editing
Coping difensivo
Céline Larouche
Rischio di compromissione
della funzionalità epatica
DDC – minor editing
Disturbo dell’identità personale
Heidi Bjorge, RN, MNSc; Céline
Larouche, Francine Fiset, BSN,
MA, RN
Rischio di squilibrio nel volume
dei liquidi
Louise Ritchie, MSc, BNur, RN;
Geralyn Meyer, PhD, RN
Inefficace autogestione
della salute
Margaret Lunney, PhD, RN
Disturbo del modello di sonno
DDC
Diagnosi infermieristiche escluse
dalla Tassonomia NANDA-I 2009-2011
Incontinenza urinaria totale
Sindrome da trauma da stupro (reazione composita)
Sindrome da trauma da stupro (reazione silenziosa)
Efficace gestione del regime terapeutico
Inefficace gestione del regime terapeutico: comunità
Disturbo dei processi di pensiero*
Queste diagnosi costituiscono la quarta parte del libro. Il comitato di
NANDA-I che si occupa dello sviluppo delle diagnosi esorta gli iscritti e gli utilizzatori delle diagnosi infermieristiche a lavorare su queste
diagnosi e a formulare proposte per la loro reintroduzione nella tassonomia.
* I lavori su questa diagnosi sono ancora in corso.
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uesto libro è diviso in cinque parti. La prima – come già indicato
nella prefazione – comprende un capitolo della dottoressa Margaret Lunney sul giudizio clinico e l’accertamento e sul ruolo di ciascuno per un uso clinico esatto delle diagnosi. Un capitolo scritto da
Leann Scroggins (pubblicato dapprima nella rivista dell’associazione)
spiega in dettaglio l’iter da seguire per proporre una diagnosi infermieristica al Comitato per lo sviluppo delle diagnosi di NANDA-I. Altri capitoli aiutano a comprendere l’utilizzazione e l’applicabilità delle diagnosi infermieristiche nella formazione, nella documentazione
computerizzata, nella ricerca infermieristica e nella direzione dei servizi infermieristici. Queste informazioni hanno la forma di una breve
introduzione all’importanza delle diagnosi in ciascuna delle suddette
aree essenziali dell’attività professionale, in particolare perché è stato
evidenziato un maggiore interesse per tali aree da parte di persone che
cominciano a ritenere necessario guardare oltre la più ovvia applicabilità clinica delle diagnosi.
Il contenuto della seconda parte aggiorna quello tradizionale, che
ha caratterizzato le precedenti edizioni di questo testo: si tratta dei titoli delle diagnosi, seguiti dalle definizioni e, a seconda dei casi, dalle
caratteristiche definenti e dai fattori correlati oppure dai fattori di rischio. Le diagnosi sono elencate in ordine alfabetico all’interno di un
dominio e poi di una classe (raggruppamenti della Tassonomia II).
Questa è una novità della presente edizione, che è stata introdotta per
venire incontro alle richieste degli utilizzatori la cui prima lingua non
è l’inglese, i quali saranno così facilitati nella ricerca delle diagnosi all’interno del libro.
La Tassonomia II scinde le diagnosi in assi (si veda la pagina 410
per la spiegazione completa). La terza parte del libro descrive la struttura della tassonomia e come si è sviluppata: a tale scopo sono molto
importanti una figura e due tabelle. La figura 3.1 mostra i domini e le
classi della Tassonomia II, la tabella 3.1 i domini, le classi e le diagnosi
della stessa tassonomia e la tabella 3.2 la collocazione delle diagnosi
nella Tassonomia NNN della pratica infermieristica.
La quarta parte contiene le diagnosi di cui nel testo del 2007-2008
era stata prevista l’esclusione se il lavoro per portarle al livello di evidenza uguale o superiore a 2.1 non fosse stato completato. Per alcune
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di queste diagnosi è iniziata una revisione, che non era ancora conclusa al momento delle votazione per questa edizione del libro. Comunque tali diagnosi sono qui elencate nella speranza che qualche iscritto
a NANDA-I o qualche utilizzatore finale voglia modificarle in modo
tale da rendere possibile il loro reinserimento nella tassonomia in vista della prossima edizione del testo.
Infine, la quinta parte comprende: le linee guida per proporre le
diagnosi; la procedura di appello nei confronti di decisioni del Comitato per lo sviluppo delle diagnosi; un glossario assai utile; l’elenco
dei componenti del Board of Directors di NANDA-I e dei comitati per
la tassonomia e per lo sviluppo delle diagnosi; un invito a iscriversi a
NANDA-I; gli indici.
Come usare questo libro
Come segnalato in precedenza, le diagnosi infermieristiche sono elencate in ordine alfabetico per dominio e quindi per classe. Per esempio,
Inefficace mantenimento della salute fa parte del Dominio 1 (Promozione
della salute), Classe 2 (Gestione della salute). Analogamente, Disturbo
del modello di sonno figura nell’elenco del Dominio 4 (Attività/Riposo),
Classe 1 (Sonno/Riposo).
Ci auguriamo che l’organizzazione di questo libro si dimostri efficiente ed efficace per chi ne farà uso; a tale proposito le vostre risposte
saranno gradite. Se avete suggerimenti, vi preghiamo di inviarceli per
posta elettronica all’indirizzo [email protected] o telefonando all’ufficio (USA), il cui numero è +1 (920) 344 8670.
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