V TORNEO DI CALCIO A 6 Circolo ANSPI “San Francesco

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V TORNEO DI CALCIO A 6 Circolo ANSPI “San Francesco
V TORNEO DI CALCIO A 6
Circolo ANSPI “San Francesco”
Regolamento
Premessa.
Il Torneo viene organizzato nell’ambito delle attività dell’Oratorio “San Francesco” che si pone l’obiettivo di
creare occasione di fraternità ed amicizia tra tutte componenti (genitori, animatori, famiglie) che per
qualunque motivo ed in qualunque forma partecipano alla vita della Parrocchia; non di meno, è importante
l’occasione per raccogliere fondi per le attività dell’Oratorio rivolte essenzialmente ai bambini. Lo spirito
ludico e la lealtà sportiva devono essere alla base della competizione e non devono essere tollerati
comportamenti che deviano da tali principi.
1. ISCRIZIONE.
a. Sono ammessi a partecipare al torneo solo i calciatori già iscritti all’Oratorio Anspi “San Francesco”;
coloro che non sono iscritti potranno farlo corrispondendo la quota di € 10,00 a copertura dell’iscrizione dal
01/06 al 31/12/2016.
b. Per partecipare al Torneo, gli iscritti all’Oratorio devono consegnare all’organizzazione la quota di
iscrizione pari a 20,00€. L’iscrizione deve essere regolarizzata entro la prima partita, pena l’esclusione.
c. All’atto dell’iscrizione verrà comunicato il periodo in cui si giocherà il torneo (data inizio e data fine) e i
giorni della settimana in cui si disputeranno le gare; con l’iscrizione si accetterà integralmente il presente
Regolamento.
d. Successivamente alla compilazione delle squadre ed alla diramazione dei calendari, non sarà possibile
modificare/integrare le squadre con altri giocatori. Sarà possibile sostituire soltanto il portiere nel corso del
torneo a seguito di infortunio o di indisponibilità che comporti l’assenza per un periodo superiore alle 2
giornate consecutive; la sostituzione avverrà con un portiere non iscritto al Torneo, previo assenso
dell’Organizzazione e fatta salva l’iscrizione all’Oratorio.
e. Analogamente al punto 1.d, sarà possibile integrare la squadra con un calciatore non già iscritto al torneo
soltanto in caso di infortunio o di indisponibilità che comporti la riduzione della squadra a meno di 6
calciatori per almeno 2 giornate consecutive. Il sostituto dovrà essere autorizzato dall’Organizzazione.
f. Il comma 1.d e 1.e non si applica in caso di assenza per squalifica per la quale non è consentita la
sostituzione di alcun calciatore.
2. LE SQUADRE
a. Le squadre saranno composte da almeno 6 calciatori (massimo 9) di cui almeno 5 di movimento + 1
portiere; per ogni squadra dovrà essere indicato un capitano che rappresenterà la squadra nei confronti del
direttore di gara e dell’Organizzazione.
b. Una squadra ridotta a 5 calciatori sia dall’inizio della gara o per sopraggiunta inferiorità numerica a
seguito di rinuncia, infortunio o espulsione di un qualunque calciatore dovrà iniziare/continuare a giocare la
gara; il rifiuto a iniziare/continuare la gara costituirà rinuncia e come tale comporta la sconfitta a tavolino
per 0-3 o l’acquisizione del risultato al momento della rinuncia, in base alla situazione più vantaggiosa per
l’avversario. In caso di inizio/prosecuzione della gara in inferiorità numerica, sarà lasciata alla libera scelta
della squadra avversaria la possibilità di auto ridurre a 5 il numero di calciatori schierati.
c. Una gara non potrà essere iniziata o proseguita nel caso in cui una squadra si ritrovi ad avere meno di 5
calciatori partecipanti al gioco (compreso il portiere) per qualunque motivo (infortunio, provvedimenti
disciplinari, ecc…); nel caso che ciò si verifichi, la gara non avrà inizio o sarà sospesa e la squadra in
inferiorità numerica perderà la gara con il risultato di 0-3 (fermo restando le marcature acquisite ai fini
della classifica marcatori).
d. Nel caso di assenza del portiere per qualunque motivo, la gara verrà disputata con un calciatore che
giocherà da portiere (a meno chè non ricorrano le condizioni di cui al punto precedente); in caso di rifiuto
da parte della squadra a sostituire il portiere con un altro calciatore, la stessa squadra verrà ritenuta come
rinunciataria e quindi si assegnerà la vittoria agli avversari per 3-0.
e. In entrambi i casi precedenti la gara si disputerà comunque in forma amichevole, formando anche
squadre miste al fine di raggiungere il numero minimo di calciatori per squadra e garantire il diritto di tutti
a giocare la partita.
f. I cambi sono illimitati, ma dovranno essere effettuati a gioco fermo, con il possesso del pallone e previa
autorizzazione dell’arbitro. Fermo restando l’autonomia dei capitani nella scelta delle sostituzioni, deve
essere garantita la possibilità di tutti di giocare un tempo di gioco congruo avendo come obiettivo la
partecipazione di tutti al torneo e non solo il risultato sportivo.
g. I calciatori ritardatari possono unirsi alla squadra in qualunque momento, previo comunicazione
all’arbitro.
h. Qualora una squadra non si presentasse ad un incontro si vedrà assegnata la sconfitta a tavolino per tre
reti a zero. In caso di ritiro di una squadra dal torneo, tutte le partite da essa disputate o ancora da
disputare verranno assegnate a tavolino, con il risultato di tre reti a zero, alle squadre rimaste.
i. Le partite saranno dirette da arbitri designati dagli organizzatori; le loro decisioni in campo sono,
ovviamente, insindacabili.
3. DURATA DELLE PARTITE.
a. Le gare avranno inizio alle ore 21:15 e si disputeranno nei giorni indicati dal calendario; il tempo di attesa
è stabilito in 15 min. superati i quali si assegnerà la vittoria a tavolino alla squadra avversaria.
b. Una squadra in inferiorità numerica ha diritto ad usufruire del tempo di attesa per raggiungere il numero
massimo stabilito di calciatori in campo.
c. Le partite avranno durata di 60 minuti suddivisi in due tempi da 30 minuti ciascuno più il recupero, che
comunque non potrà superare i 10 minuti; l’intervallo avrà durata di 5 minuti. Il recupero, a discrezione
dell’arbitro, sarà concesso per recuperare tutte le interruzioni della gara allo scopo di conseguire i 30 minuti
di gioco effettivo.
4. STRUTTURA DEL TORNEO.
N.B.: QUESTO PARAGRAFO VERRA’ COMPLETATO IN FASE DI STESURA DEL CALENDARIO
NON SARANNO CONSENTITE MODIFICHE AL CALENDARIO O SPOSTAMENTI DI GARE, SALVO IL CASO DI
INDISPONIBILITA’ DEL CAMPO; in tal caso la modifica dovrà essere concordata tra i rappresentanti delle squadre
almeno due giorni prima la disputa della gara ed autorizzata dal comitato organizzatore.
a. Al torneo partecipano n. 6 squadre raggruppate in un girone all’italiana con partite di sola andata.
In questa fase la vittoria vale 3 punti, il pareggio 1 punto e la sconfitta 0 punti.
Al termine del girone, in base alla classifica, si disputeranno le gare tra I e II, III e IV, V e VI.
b. In caso di parità tra 2 squadre, al termine della fase a gironi, per l’assegnazione del primo e/o il secondo
posto si procederà come segue:
-scontro diretto
-miglior differenza reti
-maggior numero di reti segnate
-sorteggio
Nel caso la parità al termine del girone sia di più di 2 squadre, si ricorrerà al calcolo della classifica avulsa tra
le squadre interessate, e si terrà conto nell’ordine:
-maggior numero di punti nella classifica avulsa:
-miglior differenza reti nella classifica avulsa:
-maggior numero di reti segnate nella classifica avulsa:
-sorteggio.
Nelle finali, in caso di parità al termine del tempo regolamentare, verranno disputati n°2 tempi
supplementari di 10 minuti ciascuno; in caso di ulteriore parità si procederà con i calci di rigore come da
Regolamento F.I.G.C.
5. REGOLE DISCIPLINARI.
a. Un giocatore che, nel corso del Torneo, accumula 3 ammonizioni per la stessa motivazione verrà
squalificato automaticamente per una giornata; il conteggio delle ammonizioni complessivamente subite,
in tal caso, si azzererà.
Le motivazioni per le ammonizioni saranno di tre tipi:
- F (gioco falloso o fallo di mano)
- CA (comportamento antisportivo1)
- P (proteste)
b. La squalifica per cumulo di ammonizioni si applica per tutto il torneo esclusa la finale 1°e 2° e quella 3° e
4° posto.
c. Le squalifiche per espulsione diretta vengono scontate anche nella fase successiva a quella delle gare in
cui è stata inflitta, incluso la finale.
d. In caso di espulsione diretta il giocatore verrà automaticamente squalificato per un numero di gare
stabilite dal Giudice Sportivo sulla base di quanto relazionerà l’arbitro della gara. In generale vale il
seguente schema:
•
1
espulsione diretta per condotta violenta2 -> min. 3 giornate
Esempi di COMPORTAMENTO ANTISPORTIVO: perdere tempo o simulare di aver ricevuto un fallo;
CONDOTTA VIOLENTA: atti o gesti che arrecano o tendono ad arrecare a chicchessia un danno fisico o morale;
rientrano nella condotta violenta il linguaggio blasfemo e le minacce.
2
•
•
espulsione diretta per fallo commesso con vigoria sproporzionata3 -> 2 giornate
espulsione per doppia ammonizione -> 1 giornata
In tutti gli altri casi, la squalifica è a discrezione del Giudice Sportivo.
e. Il giocatore espulso durante la gara non potrà essere sostituito; in caso di seconda espulsione (squadra
ridotta in 4) la gara termina con l’omologazione del risultato o la vittoria per 3-0 dell’avversario a seconda
della condizione più vantaggiosa per quest’ultimo.
f. Nel caso di espulsione del portiere, questi verrà sostituito da un compagno che già partecipa al gioco e la
squadra procederà in inferiorità numerica per tutto il resto della gara.
i. Ogni squadra eleggerà il suo capitano che sarà l’unico a poter conferire con il direttore di gara per
chiedere, in maniera corretta e rispettosa, spiegazioni sulle decisioni assunte; in caso contrario, scatterà
l’ammonizione o l’eventuale espulsione. Non saranno tollerati comportamenti non conformi allo spirito del
torneo ed irriguardosi al contesto in cui si svolgono le gare.
6. EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI
I calciatori devono indossare, maglia, pantaloncini, calzettoni. Al solo portiere è consentito l’utilizzo del
tony.
Tutti i calciatori devono utilizzare calzature con tacchetti in gomma da calcetto; non sono ammesse scarpe
con tacchetti da calcio (13 tacchetti, lamellare, ecc…). L’uso dei parastinchi è consigliato, ma non
obbligatorio.
I calciatori non dovranno indossare oggetti pericolosi (orologi, catenine o bracciali di metallo).
7. REGOLAMENTO TECNICO.
Gli arbitri designati a dirigere le gare applicheranno il Regolamento di seguito riportato:
7.1 Calcio d’inizio
Il calcio d'inizio è un modo di iniziare o di riprendere il giuoco:
•
all'inizio della gara
•
dopo la segnatura di una rete
•
dopo l'intervallo di metà gara
Una rete può essere segnata direttamente su calcio d'inizio.
La procedura per il calcio d'inizio è la seguente:
3
•
tutti i calciatori devono trovarsi nelle rispettive metà del rettangolo di giuoco
•
i calciatori della squadra che non batte il calcio d'inizio devono posizionarsi ad una distanza di
almeno mt. 3 dal pallone fino a quando questo non sia in giuoco
•
il pallone deve essere fermo al suolo nel punto centrale del rettangolo di giuoco
•
l'arbitro emette il fischio che autorizza il calcio d'inizio
VIGORIA SPROPORZIONATA: impiego di eccessiva potenza fisica rispetto alla normale esigenza nel contrasto tra
avversari.
•
il pallone è in giuoco quando viene calciato e si muove
•
il calciatore che batte il calcio d'inizio non può toccare nuovamente il pallone prima che lo abbia
toccato un altro calciatore
•
quando una squadra segna una rete, il calcio d'inizio spetta all'altra squadra
Se il calciatore che ha battuto il calcio d'inizio giuoca una seconda volta il pallone prima che questo sia stato
toccato o giuocato da un altro calciatore dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto a favore
della squadra avversaria, dal punto in cui è stata commessa l'infrazione. Per qualsiasi altra infrazione
commessa nel battere il calcio d'inizio, quest'ultimo deve essere ripetuto.
7.2 Rimesse laterali e calci d’angolo. Le rimesse laterali vengono effettuate con i piedi verso l’interno del
campo, tenendo il pallone fermo fuori dal terreno di gioco o sulla linea laterale .
Se la ripresa di gioco non avviene entro 4 secondi l’arbitro assegnerà la rimessa alla squadra avversaria.
In caso in cui il pallone non venga calciata verso l’interno del terreno di gioco farà ripetere la rimessa.
Il calciatore che effettua la rimessa dalla linea laterale non può giuocare il pallone una seconda volta prima
che sia toccato o giocato da un altro calciatore.
Il pallone che tocca la rete superiore finisce in rimessa laterale. La distanza dal pallone (due metri) deve
essere sempre concessa anche se non viene richiesta espressamente. Se un giocatore continua a non
concedere la distanza dovrà essere ammonito dall’arbitro.
In caso di calcio d’angolo, la distanza da rispettare è quella delimitata sulle linee di porta.
7.3 Scivolate (tackle). Non è consentito il gioco da terra. La scivolata è considerata fallo. Soltanto il portire
può effettuare la scivolate (tackle), purchè in modo non pericoloso. Se il portiere effettua un tackle da
ultimo uomo evitando una chiara occasione da rete, sarà a discrezione dell’arbitro decidere se ammonirlo o
espellerlo.
In caso di espulsione del portiere, si dovrà provvedere alla sua immediata sostituzione con un altro
calciatore della stessa squadra.
7.4 Calcio di punizione. E’ diretto o indiretto sulla base della Regola 12 del Giuoco del Calcio (es: nel gioco
pericoloso il c.d.p. è indiretto). Se la squadra che ha subito il fallo chiede la distanza (5 metri) bisogna
attendere il fischio dell’arbitro, altrimenti può essere direttamente battuto.
7.5 Sostituzioni. Le sostituzioni dovranno avvenire nel seguente modo: esce prima il giocatore che si trova
in campo e poi entra il sostituto. La sostituzione deve avvenire a gioco fermo, con il possesso del pallone e
deve essere comunicata all’arbitro. Non c’è limite alle sostituzioni.
7.6 Calcio di rigore. In caso di fallo in area verrà assegnato alla squadra che ha subito il fallo un calcio di
rigore.
Al momento del tiro il giocatore che calcia dovrà essere chiaramente identificato dall’arbitro e dagli altri
giocatori.
A seguito di un calcio di rigore, l’azione riprende regolarmente come nel gioco di calcio a 11. Se la palla,
dopo essere stata respinta dai pali, ritorna in campo, non può essere più giocata dal giocatore che ha
calciato. In tal caso verrà assegnata un calcio di rinvio a favore della squadra difendente.
Tutti i calciatori, tranne l'incaricato del tiro, devono posizionarsi: dietro o sulla linea immaginaria passante
per il punto del rigore parallela alla linea di porta almeno a 3 m. dal punto di rigore. Il calciatore che batte il
calcio di rigore deve calciare in avanti il pallone.
1. se un calciatore della squadra difendente commette un'infrazione a questa Regola del Giuoco
o
il calcio di rigore dovrà essere ripetuto solo se la rete non è stata segnata
o
il calcio di rigore non dovrà essere ripetuto se è stata segnata una rete
2. se un compagno di squadra del calciatore incaricato del tiro commette un'infrazione a questa
Regola del Giuoco
o
il calcio di rigore dovrà essere ripetuto se è stata segnata una rete
o
il calcio di rigore non dovrà essere ripetuto se non è stata segnata una rete
3. se il calciatore che ha battuto il calcio di rigore commette un'infrazione a questa Regola del Giuoco,
con il pallone in giuoco, alla squadra avversaria viene concesso un calcio di punizione indiretto che
dovrà essere calciato dal punto in cui è stato commesso il fallo
7.7 Espulsione. Il calciatore che viene espulso direttamente o per somma di ammonizioni non può più
riprendere il gioco e deve lasciare il campo; la squadra giocherà in inferiorità numerica per il resto della
gara.
In caso di espulsione del portiere uno dei calciatori in campo dovrà sostituirlo.
7.8 Segnature. Una rete può essere segnata da tutte le posizioni, tranne che direttamente dalla rimessa
laterale; in quest’ultimo caso il gioco riprenderò con un calcio di rinvio.
7.9 Calcio di rinvio. Il pallone è da considerarsi in gioco quando avrà oltrepassato uno dei lati delimitanti
l’area di rigore verso l’interno del terreno di gioco. Il portiere può rinviare con le mani o con i piedi.
In caso contrario l’arbitro farà ripetere il calcio di rinvio. Non è valida una rete segnata dal portiere
direttamente su rimessa con le mani, ma questi può segnare con i piedi. Il pallone è in gioco appena esce
fuori dall’area di rigore.
7.10 Portiere. Il portiere non può ricevere con le mani un retro passaggio volontario, in nessun caso, ma
solo con un colpo di testa, con il petto o con la coscia. Non può tenere la palla in mano per più di sei
secondi altrimenti verrà assegnato un calcio di punizione indiretto al limite dell’area di rigore per palla
trattenuta. Può lanciare la stessa oltre la metà campo con le mani. Se il portiere riceve un retro passaggio e
la prende con le mani sarà fischiato un calcio di punizione indiretto al limite dell’area di rigore.
7.11 Fallo di mano. Il fallo di mano implica un contatto volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un
calciatore. Per stabilire la volontarietà, bisogna prendere in considerazione i seguenti criteri:
• il movimento della mano in direzione del pallone (non del pallone in direzione della mano);
• la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato);
• la posizione della mano, che non implica necessariamente che ci sia un’infrazione;
La regola del fuori gioco (Regola 11) non si applica nel Calcio a 6.
Per tutto quanto non espressamente indicato qui, si fa riferimento al Regolamento del Giuoco del Calcio
FIGC.