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WeeklyNews A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni 9 dicembre 2015 Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking. Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca. Banca Intermobiliare ha oltre 13 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti ed è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria. Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim Suisse, banca svizzera con sede a Lugano. WeeklyNews 9 dicembre 2015 Il Punto La BCE delude le aspettative…. …il mercato de lavoro USA spiana la strada al rialzo dei tassi della Fed L’aspettativa che il mese di dicembre sarebbe stato ricco di eventi per i mercati finanziari si sta realizzando, anche se il primo di questi appuntamenti giovedì scorso ha prodotto una cocente delusione dalla Banca Centrale Europea. Nell’ultimo meeting la Bce ha ulteriormente aumentato le misure espansive anche se in maniera minore rispetto a quanto il mercato si aspettasse. L’istituto di Francoforte ha ridotto di 10 bps (al -0.3%) i tassi sui depositi, esteso almeno fino a marzo 2017 il QE ad un ritmo invariato di 60 miliardi di euro al mese, includendo tra la lista dei titoli oggetto di acquisti anche dei bond degli enti locali, e ha annunciato che i titoli in scadenza acquistati nell’ambito del programma APP saranno rinvestiti fin quando necessario. I mercati prezzavano approssimativamente un taglio dei tassi sui depositi di 15 bp ed un incremento di almeno 10 miliardi € del ritmo mensile di acquisti di titoli. La BCE ha probabilmente preferito deludere le aspettative, ma lasciarsi aperto un certo margine di manovra qualora si rendesse necessario in futuro un nuovo intervento espansivo, come confermato da Draghi con i continui riferimenti alla flessibilità dell’azione della Banca Centrale nel corso della conferenza stampa. La delusione, tuttavia, si è ripercossa in una rapida chiusura di posizioni sui trade tipici del Quantitative Easing (lungo US$ contro Euro, lungo Bund, sovraperformance dell’equity europeo rispetto a quello USA) che si erano accumulati negli ultimi mesi in anticipazione del meeting. L’altro appuntamento rilevante della scorsa settimana è stato il vertice OPEC, che, a dispetto dei rumor di mercato dei giorni precedenti e delle condizioni di stress finanziario di numerosi produttori (in primo luogo il Venezuela), ha mantenuto il livello di produzione invariato. La strategia dell’Arabia Saudita e degli altri emirati del Golfo rimane quindi quella di difendere le quote di mercato e massimizzare le entrate producendo il massimo possibile, in modo da spingere fuori mercato i produttori marginali, cioè le società di shale oil USA. Dal momento che i produttori USA sono molto più flessibili del previsto ad adattarsi alle mutate condizioni di mercato, la reazione è stata un ulteriore ribasso dei prezzi del petrolio, che probabilmente supporterà le economie consumatrici (come Europa e Asia) ma che può avere ripercussioni negative su numerosi Paesi Emergenti ed i loro asset. Infine il report sul mercato del lavoro USA di venerdì scorso ha nuovamente superato le attese del mercato, compensando il dato decisamente debole dell’ISM Manifatturiero sotto quota 50 e spianando la strada alla Fed per aumentare i tassi la prossima settimana. A partire dal FOMC di ottobre la Fed è stata piuttosto efficace nel riallineare alle proprie le aspettative del mercato sul primo rialzo dei tassi, che erano sistematicamente più “dovish”: la probabilità del primo rialzo in dicembre prezzata dal mercato obbligazionario è in conseguenza passata da meno del 30% prima del FOMC di ottobre a oltre il 70% attuale. L’evento di un rialzo dei tassi a dicembre dovrebbe pertanto ormai essere prezzato. Il focus del FOMC di dicembre sarà pertanto il percorso futuro di rialzo dei tassi, sul quale esiste ancora un’ampia divergenza tra le aspettative dei mercati e quelle della Fed. Dato per scontato che il ciclo di rialzo che si aprirà a dicembre sarà uno dei più lenti nella storia della politica monetaria USA, in virtù dell’attuale situazione macroeconomica, i “dots” (le stime sull’andamento futuro dei tassi dei singoli membri del FOMC) prevedono in media un tasso sui Fed Funds a fine 2016 all’1,375% (5 rialzi da 25 bp da qui a fine 2016), mentre i mercati finanziari prezzano solo 2 rialzi di 25 bp nello stesso periodo, rimanendo molto più dovish della Fed. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 2 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Riteniamo verosimile un percorso di 25 bp di rialzo a trimestre partendo da dicembre 2015 con un tasso terminale intorno al 2% nel 2017, considerando che negli USA siamo già in una fase avanzata del ciclo economico e che la linea di politica monetaria nel resto del mondo è in senso contrario. La probabilità di scenari alternativi, tuttavia, è insolitamente elevata, perché il percorso di uscita da 7 anni di politica monetaria ultraespansiva non è testato e le sue ripercussioni sull’economia USA e mondiale non sono facilmente prevedibili. Le ripercussioni principali sui mercati finanziari dalla comunicazione del FOMC di dicembre derivano quindi principalmente dalla discrepanza tra il futuro percorso dei tassi incorporato dai dots (che saranno peraltro aggiornati con l’occasione) e quello prezzato dai mercati. In passato sono state le aspettative del FOMC a convergere verso quelle più dovish dei mercati ma dopo la svolta hawkish di ottobre questo non sembra il caso, almeno a breve termine. E’ improbabile che ora la Fed cerchi di spingere aggressivamente al rialzo la curva dei rendimenti USA, ma un maggiore riallineamento avrebbe certamente conseguenze sui mercati. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 3 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Quadro macro Dati consuntivi Data Paese Evento Periodo Dato Consuntivo Atteso Preced. Mer. 2 Zona euro PPI Ottobre M/M -0.3% -0.4% -0.3% " " PPI " A/A -3.1% -3.2% -3.1% " " CPI stimato Novembre " 0.1% 0.2% 0.1% " " CPI base " " 0.9% 1.1% 1.1% " Stati Uniti MBA richieste ipoteche 27 nov. - -0.2% - -3.2% " " Vzne occupazione ADP Novembre Migliaia 217 190 182 " " Produttività non agricola 3° Trim. T/T 2.2% 2.2% 1.6% Gio. 3 Giappone Nikkei Giappone PMI Servizi Novembre Indice 51.6 - 52.2 " " Nikkei Giappone PMI Composto " " 52.3 - 52.3 " Italia Markit/ADACI PMI Servizi Italia " " 53.4 53.9 53.4 " " Markit/ADACI PMI Composto Italia " " 54.3 - 53.9 " Francia Markit PMI Servizi Francia " " 51.0 51.3 51.3 " " Markit PMI Composto Francia " " 51.0 51.3 51.3 " Germania Markit PMI Servizi Germania " " 55.6 55.6 55.6 " " Markit/BME PMI Composto Germania " " 55.2 54.9 54.9 " Zona euro Markit PMI Servizi Eurozona " " 54.2 54.6 54.6 " " Markit PMI Servizi Eurozona " " 54.2 54.6 54.6 " " Markit PMI Composto Eurozona " " 54.2 54.4 54.4 " Zona euro Vendite al dettaglio Ottobre M/M -0.1% 0.2% -0.1% " " Vendite al dettaglio " A/A 2.5% 2.6% 2.9% " " BCE Tasso rifinanziamento principale 3 dic. Tasso 0.050% 0.050% 0.050% " Stati Uniti Nuove richieste disoccupazione 28 nov. Migliaia 269 268 260 " " Richieste continue 21 nov. Migliaia 2161 2190 2207 " " Markit PMI Composto USA Novembre Indice 55.9 -- 56.1 " " Markit PMI Servizi USA " " 56.1 56.5 56.5 " " ISM Composto non manif Novembre " 55.9 58.0 59.1 " " Ordini di fabbrica Ottobre M/M 1.5% 1.4% -1.0% " " Ordini beni durevoli " " 2.9% - 3.0% " " Beni durevoli sz trasporti " " 0.5% - 0.5% Ven. 4 Germania Ordini di fabbrica " " 1.8% 1.2% -1.7% " " Ordini di fabbrica WDA " A/A -1.4% -2.5% -1.0% " " Markit PMI Edilizia Germania Novembre Indice 52.5 - 51.8 " " Markit PMI al dettaglio Germania " " 49.6 - 52.4 " Zona euro Markit PMI al dettaglio Eurozona " " 48.5 - 51.3 " Francia Markit PMI al dettaglio Francia " " 47.8 - 51.9 " Italia Markit PMI al dettaglio Italia " " 47.7 - 48.8 " Stati Uniti Vzne salari non agricoli " Migliaia 211 200 271 " " Vzni Salari (settore privato) " " 197 190 268 " " Vzne salari manifattura " " -1 0 0 " " Disoccupazione " Tasso 5.0% 5.0% 5.0% " " Tasso sottoccupazione " " 9.9% 9.7% 9.8% " " Bilancia commerciale Ottobre Mld -$43.9 -$40.5 -$40.81 Lun. 7 Germania Prod industriale DESTAG " M/M 0.2% 0.8% -1.1% " Prod industriale WDA " A/A 0.0% 0.7% 0.2% Zona euro Sentix Fiducia investitori Dicembre Indice 15.7 17.0 15.1 Zona euro PIL destag 3° Trim. T/T 0.3% 0.3% 0.3% " Pil destag “ A/A 1.6% 1.6% 1.6% Mar. 8 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 4 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Quadro macro Dati previsionali Data Paese Evento Periodo Dato Atteso Preced. Mer. 9 Giappone Ordini macchinari Ottobre M/M -1.5% 7.5% " " Ordini macchinari " A/A 0.6% -1.7% " Germania Bilancia comm " Mld 21.7 22.9 " " Bilancia partite correnti " " 23.7 25.1 " Stati Uniti Scorte all'ingrosso " M/M 0.1% 0.5% " " Vendite all'ingrosso " " 0.2% 0.5% Gio. 10 Francia CPI Armonizzato UE Novembre M/M 0.0% 0.1% " " CPI Armonizzato UE " A/A 0.2% 0.2% " " CPI " M/M 0.0% 0.1% " " CPI " A/A 0.2% 0.1% " " CPI Indice escl tabacco " Indice 125.87 125.99 " " Produzione industriale Ottobre M/M 0.0% 0.1% " " Produzione industriale " A/A 2.5% 1.8% " " Prod manifatturiera " M/M 0.1% 0.0% " " Produzione manifatturiera " A/A 2.1% 1.6% " Regno Unito Bilancia comm visibile GBP " Mln -£9700 -£9351 " " Bilancia comm " " -£1800 -£1353 " " BOE Target acquisto attivi Dec Mld 375 375 " " Tasso bancario Banca d'Inghilterra 10 dic. Tasso 0.50% 0.50% " Stati Uniti Indice prezzi importazioni Novembre M/M -0.8% -0.5% " " Indice prezzi importazioni " A/A -9.6% -10.5% " " Nuove richieste disoccupazione 5 dic. Migliaia 268 269 " " Richieste continue 28 nov. " 2153 2161 " " Deficit pubblico mensile Novembre Mld -$67.5 - Ven. 11 Germania CPI Novembre M/M 0.1% 0.1% " " CPI " A/A 0.4% 0.4% " " CPI Armonizzato UE " M/M 0.1% 0.1% " " CPI Armonizzato UE " A/A 0.3% 0.3% " Italia Produzione industriale Ottobre M/M 0.3% 0.2% " " Prod industriale WDA " A/A 1.9% 1.7% " " Prod industriale DESTAG " A/A - 1.7% " " Tasso disoccupazione trimestrale 3° Trim. Tasso 11.9% 12.4% " Stati Uniti Vendite al dettaglio anticipate Novembre M/M 0.3% 0.1% " " Vend al dett escl auto " " 0.3% 0.2% " " Vend al dett escl auto e benzina " " 0.3% 0.3% " " PPI Domanda finale " " 0.0% -0.4% " " PPI Escl alimentari ed energia " " 0.1% -0.3% " " PPI Domanda finale " A/A -1.4% -1.6% " " PPI Escl alimentari ed energia " " 0.2% 0.1% " " U. of Mich. Sentimento Dicembre Indice 92.0 91.3 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 5 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Europa Nell’Area Euro la seconda stima di novembre ha visto il PMI composito a 54,2 dai 54,4 della lettura preliminare, comunque in recupero dal 53,9 di ottobre. L’indice per i servizi è stato rivisto a 54,2 da 54,6. A livello di singoli paesi, in Germania il PMI composito è migliorato a 55,2 da 54,9 mentre in Francia è stato rivisto al ribasso a 51,0 da 51,3. Ordini all’industria ampiamente verso l’alto in Germania Le vendite al dettaglio a ottobre sono calate di 0,1% m/m per il secondo mese consecutivo. A pesare principalmente il -0,4% della Germania (variazione tendenziale di 2,1% a/a contro il 3,5% a/a di settembre) e il -0,3% della Francia. In Germania hanno sorpreso ampiamente verso l’alto gli ordini all’industria di ottobre. Il rialzo è stato dell’1,8% m/m rispetto ad un dato di settembre rivisto a -0,7%. La crescita è stata diffusa sia per area e sia per tipologia di beni. La produzione industriale è cresciuta dello 0,2% m/m in ottobre dopo i cali registrati ad agosto e settembre. L’andamento è stato penalizzato dal calo della produzione energetica (-5,9% m/m). In recupero le costruzioni (+0,7% m/m) e la produzione manifatturiera. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 6 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Stati Uniti L'indice ISM manifatturiero di New York nel mese di novembre è sceso a 60,7 punti dai 65,8 punti di ottobre. Dopo il livello massimo degli ultimi tre mesi, c'e' stato un lieve rallentamento anche se il dato di novembre è comunque positivo. Ancora indicazioni positive dal mercato del lavoro Le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione si sono attestate a quota 269 mila unità rispetto a 260 mila della settimana precedente, restando su livelli che indicano un mercato del lavoro sempre solido. L’employment report di ottobre ha sorpreso ancora una volta in termini positivi. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 211 mila. Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato al 5%, sui minimi dall’aprile 2008, e il tasso di occupazione è risultato invariato al 59,3%. Il deficit della bilancia commerciale a ottobre è salito sopra le attese sulla scia del calo delle esportazioni di -1,4% m/m e delle importazioni di -0,4% m/m. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 7 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Mercati azionari Commento La soglia 2100 conferma la sua importanza come livello di resistenza per l’S&P 500... ...pesanti le Borse europee che ritracciano sulla media mobile a 50 giorni L’area 2100 continua a confermare il suo importante valore di resistenza per l’S&P 500, indebolendo nuovamente le quotazioni in direzione della media mobile a 50 giorni (2050). Più reattivo il Nasdaq 100 che, dopo aver registrato nuovi massimi storici a 4739, continua a rimanere sulla parte alta del grafico dimostrando solidità. Decisamente negativo l’andamento degli indici europei. Le ultime sedute di Borsa sono state caratterizzate da importanti movimenti di sell-off: nella sola giornata di giovedì i principali indici hanno registrato un ribasso superiore al 3%. Complice il recente storno, ad esclusione del Ftse Mib, gli indici europei registrano ora una performance da inizio anno inferiore al 10%. Grafico dell’indice S&P500 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 8 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Mercati obbligazionari Commento Il piano di stimoli annunciato dalla BCE delude le aspettative del mercato. Torna la volatilità sui mercati obbligazionari; in area euro possiamo individuarne il principale catalizzatore nella riunione BCE di giovedì scorso. Il piano di stimoli annunciato ha deluso le aspettative degli operatori. Draghi ha annunciato la decisione di abbassare da -0.20 a -0.30 il tasso sui depositi presso la Banca Centrale, il prolungamento del QE a marzo 2017 ampliando il riacquisto ai bond regionali e il reinvestimento del nominale del debito detenuto in scadenza; rimane invariato a 60 € mld l’ammontare mensile del riacquisto titoli. Altro fattore destabilizzante a livello globale è sicuramente l’ulteriore discesa del prezzo del petrolio, fattore deflattivo che rimette in discussione gli interventi delle Banche Centrali ed impatta indirettamente sui corsi del fixed income. Sul fronte corporate assistiamo ad un generalizzato “assottigliamento” dei book delle controparti operative, fenomeno che prende spunto dall’aumento del rischio sistemico sul settore, in particolare HY e subordinati bancari: su questi ultimi regna la poca visibilità della rivoluzione normativa di settore in atto, a seguito del recepimento della direttiva BRRD europea che diverrà operativa da gennaio 2016. Grafico del Bund A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 9 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Commodities Commento Il petrolio torna a scendere in attesa dell’OPEC Settimana fortemente negativa per il petrolio con le quotazioni del WTI e del Brent che hanno rotto i minimi dello scorso agosto. Il comparto energetico è stato penalizzato dal mancato taglio della produzione da parte dell’OPEC nel vertice dello scorso venerdì. Nel comunicato diffuso dopo il vertice è stato infatti tolto qualsiasi riferimento ad un limite sulla produzione, lasciandola di fatto sugli attuali livelli. La decisione conferma la strategia dell’Arabia Saudita di difesa delle proprie quote di mercato, elemento che aumenta i rischi che il prezzo del petrolio possa scendere ulteriormente per spingere fuori dal mercato i produttori USA di shale oil. In calo anche il gas naturale che continua ad essere penalizzato da temperature sopra la media negli Stati Uniti e dalla stabilizzazione della produzione. Positivo il comparto dei metalli industriali, che hanno beneficiato del flusso positivo di dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. Le quotazioni del rame sono salite di oltre il 2.5%, favorite anche dall’accordo tra i principali produttori cinesi per tagliare la produzione di 350 mila tonnellate nel 2016 e dal calo delle scorte presso il LME. In crescita anche l’oro che ha beneficiato della debolezza del dollaro verso le altre principali valute. La debolezza della divisa Usa ha anche favorito le materie agricole. Il grano ha fatto registrare la performance migliore del comparto, spinto anche dalla crescita delle esportazioni USA per la terza settimana consecutiva. Grafico del Future sul Wti A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 10 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Mercati valutari valutari Commento Dopo una Bce meno aggressiva delle attese, l’attenzione è per la riunione della Fed della prossima settimana Dopo una Bce meno aggressiva delle attese, il cambio EUR/USD è rimbalzato fino a toccare 1.099 e le attese ora sono per la riunione della Fed della prossima settimana. Le misure (taglio del tasso sui depositi e allungamento di sei mesi del QE) annunciate dalla BCE hanno deluso le attese del mercato che dopo le dichiarazioni di Draghi su una Bce pronta a fare il necessario per aumentare l'inflazione il più rapidamente possibile, si attendeva una Bce più aggressiva. L’allargamento del QE da parte della Bce rischia di mettere sottopressione ancora una volta la Banca Nazionale svizzera anche se le attese ora sono per una posizione neutrale nella sua riunione di domani. La Banca Centrale russa si riunisce venerdì e le attese sono perché mantenga i tassi invariati. Sembra che la Banca preferisca attendere il rialzo dei tassi della Fed che deprezzerebbe il rublo da sé rendendo non necessario un suo intervento diretto. La PBoC è intervenuta ancora una volta sul fixing dello yuan svalutandolo e alimentando così le speculazioni che stia cercando di deprezzare la sua divisa prima dell’annuncio sui tassi della Fed. Questo perché se il dollaro si apprezza anche lo yuan (poiché ancorato al dollaro) si rafforza e l’economia cinese ne risente essendo ancora fortemente dipendente dal commercio con l’estero. Il Real recupera leggermente dopo che il Congresso ha dato il via alla procedura di impeachment contro il Presidente Rousseff e se in passato gli investitori erano divisi sul fatto che l’impeachment fosse positivo per il Brasile, molti ora dicono che questo sia l'unico modo per risolvere una situazione di stallo politico che impedisce al legislatore di concentrarsi sulle riforme necessarie per stimolare la ripresa economica. Grafico del cross Euro/Dollaro A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 11 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Internal dealing Variazione soglie rilevanti SOCIETÀ PARTECIPATA % SITUAZIONE PRECEDENTE Ubs Ag Astaldi 2,029% 2,644% al 25/09/2015 Wellington Management Company Cerved 7,990% Ubs Ag Cerved 2,740% Norges Bank Enel 2,041% Norges Bank Telecom Italia 2,584% DICHIARANTE 2,596% al 16/11/2015 Operazioni effettuate dagli azionisti principali SOCIETA’ PERIODO OPERAZIONE AZIONISTA N.AZIONI PREZZO MEDIO IMPORTO Banzai Novembre Acquisto Paolo Ainio 60.000 4,815 288.906 Beghelli Dicembre Acquisto Gian Pietro Beghelli 10.000 0,485 4.848 Bolzoni Novembre Acquisto Penta Holding Spa 6.000 3,847 23.080 Bolzoni Ottobre Acquisto Penta Holding Spa 1.200 3,818 4.581 Buzzi Unicem Dicembre Acquisto az. Risp. Michele Buzzi 17.103 10,370 177.357 Diasorin Novembre Acquisto Finde Spa 200.000 47,294 9.458.880 K.R.Energy Settembre Acquisto Philip Boylan 21.450 0,746 16.002 Ottobre Acquisto Servizi Societari Srl 48.477 0,122 5.921 Mondo Tv Novembre Acquisto Orlando Corradi 18.000 6,467 116.400 Noemalife Ottobre Vendita Francesco Serra 3.000 6,601 19.803 Saipem Ottobre Acquisto Dodge&Cox 1.700 8,055 13.693 Vianini Lavori Novembre Acquisto Francesco Gaetano Caltagirone 29.475 6,798 200.380 Vianini Lavori Ottobre Acquisto Francesco Gaetano Caltagirone 1.087 6,799 7.391 Zignago Vetro Ottobre Vendita Stefano Marzotto 2.750 5,840 16.060 Meridie A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 12 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Operazioni effettuate dal management SOCIETA’ PERIODO OPERAZIONE DICHIARANTE QUALIFICA N.AZIONI PREZZO MEDIO IMPORTO Banca Sistema Dicembre Vendita Claudio Pugelli Vicepresidente 10.000 4,270 42.700 Best Union Novembre Acquisto Giuseppe Pilenga Consigliere 34.351 2,265 77.815 Diasorin Novembre Vendita Stefano Ronchi Dirigente 3.000 48,500 145.500 La Doria Dicembre Vendita Andrea Ferraioli Consigliere 46.000 13,415 617.099 Mediobanca Novembre Vendita Stefano Marsaglia Dirigente 243.273 9,056 2.202.994 Moncler Novembre Acquisto Andrea Tieghi Dirigente 20.000 14,383 287.652 Moncler Novembre Acquisto Robert Eggs Dirigente 4.000 13,970 55.880 Mutuionline Novembre Vendita Andrea Pennato Dirigente 3.418 8,564 29.272 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 13 WeeklyNews 9 dicembre 2015 Agenda dell’Azionista Società Bonifiche Ferraresi Operazioni societarie annunciate ha preso il via l’aumento di capitale a pagamento per 32 mln di euro. Le nuove azioni verranno offerte nel rapporto di 2 nuove azioni ogni 5 possedute al prezzo unitario di 14,22 euro Tempistica Diritti d’opzione: esercitabili fino all’11 dicembre Diritti d’opzione: Fiera Milano Società ha preso il via l’aumento di capitale a pagamento per 70 mln di euro. Le nuove azioni verranno offerte nel rapporto di 3 nuove azioni ogni 4 possedute al prezzo unitario di 2,245 euro Operazioni societarie annunciate negoziabili fino al 14 dicembre esercitabili fino al 18 dicembre Tempistica Carraro verrà effettuato un aumento di capitale da 34 mln di euro Enel Green Power è stato approvato il piano di integrazione di EGP in Enel. L'operazione prevede un concambio azionario per gli azionisti EGP, cui verranno assegnate 0,486 azioni Enel per ogni azione EGP apportata. Le assemblee per l'approvazione si terranno l'11 gennaio. Diritto di recesso fissato a 1,78 euro. entro il 1° trimestre 2016 Prelios dopo l’operazione di spin-off verrà effettuato un aumento di capitale da 66 mln di euro entro fine anno Saipem verrà effettuato un aumento di capitale fino a 3,5 mld di euro entro il primo trimestre Telecom Italia l’assemblea straordinaria sarà chiamata ad approvare la conversione volontaria delle azioni risparmio nel rapporto di 1 azione ordinaria per ogni azione risparmio con la corresponsione di un conguaglio cash pari a 0,095 euro. Al termine del periodo di conversione facoltativa si procederà con la conversione obbligatoria nel rapporto di 0,87 azioni ordinarie per ogni azione risparmio. assemblea straordinaria 15-17 dicembre Yoox Net-A-Porter verrà effettuato un aumento di capitale da 200 mln di euro A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] - - 14 WeeklyNews Società 9 dicembre 2015 OPA annunciate Tempistica Ansaldo Sts Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts, ai giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione. Verrà quindi lanciata un'Opa sul flottante di Ansaldo successivamente alla chiusura dell'operazione entro il primo trimestre 2016 DelClima Mitsubishi Electric ha acquisito il 74,97% capitale e promuoverà un'Opa sulle azioni restanti al prezzo di 4,44 euro per azione, soggetto ad un incremento di 7 centesimi per azione legato alla tempistica entro fine anno Italcementi a seguito dell’accordo raggiunto da Italmobiliare per la cessione di Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg, verrà lanciata un’OPA obbligatoria al prezzo unitario di 10,60 euro entro il primo semestre 2016 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 15 WeeklyNews Legenda INDICE IFO Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000 aziende. INDICE ZEW Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti economici. INDICI PMI Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica espansione. FIDUCIA ECONOMICA Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%). INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO (CPI) Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un consumatore medio. INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE (PPI) INDICE ISM Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive. Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende. CHICAGO PMI Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione. PHILADELPHIA FED INDEX Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura sopra 0 indica crescita del business. NEW YORK EMPIRE MANUFACTURING INDEX Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica espansione. PIL USA Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità. NON FARM PAYROLLS Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche. TASSO DI DISOCCUPAZIONE Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls. ADP EMPLOYMENT CHANGE Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP (Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su 400.000 attività economiche. DOVISH e HAWKISH BIAS Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo, come neutrale quando non ha un orientamento preciso. FOMC Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni in materia di politica monetaria WeeklyNews Informazioni importanti Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento hanno finalità promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai sensi degli artt. 27-28 del Regolamento della Banca d’Italia e della Consob (cd Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche. Il documento non fornisce raccomandazioni personalizzate riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. 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