scarica - Banca Intermobiliare

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WeeklyNews
A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
9 dicembre 2015
Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking.
Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca.
Banca Intermobiliare ha oltre 13 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti ed è presente nelle principali città italiane con 29
filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria.
Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim
Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Il Punto
La BCE delude le
aspettative….
…il mercato de
lavoro USA spiana la
strada al rialzo dei
tassi della Fed
L’aspettativa che il mese di dicembre sarebbe stato ricco di eventi per i
mercati finanziari si sta realizzando, anche se il primo di questi appuntamenti
giovedì scorso ha prodotto una cocente delusione dalla Banca Centrale
Europea. Nell’ultimo meeting la Bce ha ulteriormente aumentato le misure
espansive anche se in maniera minore rispetto a quanto il mercato si
aspettasse. L’istituto di Francoforte ha ridotto di 10 bps (al -0.3%) i tassi sui
depositi, esteso almeno fino a marzo 2017 il QE ad un ritmo invariato di 60
miliardi di euro al mese, includendo tra la lista dei titoli oggetto di acquisti
anche dei bond degli enti locali, e ha annunciato che i titoli in scadenza
acquistati nell’ambito del programma APP saranno rinvestiti fin quando
necessario. I mercati prezzavano approssimativamente un taglio dei tassi sui
depositi di 15 bp ed un incremento di almeno 10 miliardi € del ritmo mensile
di acquisti di titoli. La BCE ha probabilmente preferito deludere le
aspettative, ma lasciarsi aperto un certo margine di manovra qualora si
rendesse necessario in futuro un nuovo intervento espansivo, come
confermato da Draghi con i continui riferimenti alla flessibilità dell’azione
della Banca Centrale nel corso della conferenza stampa. La delusione,
tuttavia, si è ripercossa in una rapida chiusura di posizioni sui trade tipici
del Quantitative Easing (lungo US$ contro Euro, lungo Bund,
sovraperformance dell’equity europeo rispetto a quello USA) che si erano
accumulati negli ultimi mesi in anticipazione del meeting.
L’altro appuntamento rilevante della scorsa settimana è stato il vertice OPEC,
che, a dispetto dei rumor di mercato dei giorni precedenti e delle condizioni
di stress finanziario di numerosi produttori (in primo luogo il Venezuela), ha
mantenuto il livello di produzione invariato. La strategia dell’Arabia Saudita
e degli altri emirati del Golfo rimane quindi quella di difendere le quote di
mercato e massimizzare le entrate producendo il massimo possibile, in modo
da spingere fuori mercato i produttori marginali, cioè le società di shale oil
USA. Dal momento che i produttori USA sono molto più flessibili del previsto
ad adattarsi alle mutate condizioni di mercato, la reazione è stata un
ulteriore ribasso dei prezzi del petrolio, che probabilmente supporterà le
economie consumatrici (come Europa e Asia) ma che può avere ripercussioni
negative su numerosi Paesi Emergenti ed i loro asset.
Infine il report sul mercato del lavoro USA di venerdì scorso ha nuovamente
superato le attese del mercato, compensando il dato decisamente debole
dell’ISM Manifatturiero sotto quota 50 e spianando la strada alla Fed per
aumentare i tassi la prossima settimana. A partire dal FOMC di ottobre la
Fed è stata piuttosto efficace nel riallineare alle proprie le aspettative del
mercato sul primo rialzo dei tassi, che erano sistematicamente più “dovish”:
la probabilità del primo rialzo in dicembre prezzata dal mercato
obbligazionario è in conseguenza passata da meno del 30% prima del FOMC
di ottobre a oltre il 70% attuale. L’evento di un rialzo dei tassi a dicembre
dovrebbe pertanto ormai essere prezzato.
Il focus del FOMC di dicembre sarà pertanto il percorso futuro di rialzo dei
tassi, sul quale esiste ancora un’ampia divergenza tra le aspettative dei
mercati e quelle della Fed. Dato per scontato che il ciclo di rialzo che si aprirà
a dicembre sarà uno dei più lenti nella storia della politica monetaria USA, in
virtù dell’attuale situazione macroeconomica, i “dots” (le stime
sull’andamento futuro dei tassi dei singoli membri del FOMC) prevedono in
media un tasso sui Fed Funds a fine 2016 all’1,375% (5 rialzi da 25 bp da qui a
fine 2016), mentre i mercati finanziari prezzano solo 2 rialzi di 25 bp nello
stesso periodo, rimanendo molto più dovish della Fed.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
9 dicembre 2015
Riteniamo verosimile un percorso di 25 bp di rialzo a trimestre partendo da
dicembre 2015 con un tasso terminale intorno al 2% nel 2017, considerando
che negli USA siamo già in una fase avanzata del ciclo economico e che la
linea di politica monetaria nel resto del mondo è in senso contrario. La
probabilità di scenari alternativi, tuttavia, è insolitamente elevata, perché il
percorso di uscita da 7 anni di politica monetaria ultraespansiva non è
testato e le sue ripercussioni sull’economia USA e mondiale non sono
facilmente prevedibili.
Le ripercussioni principali sui mercati finanziari dalla comunicazione del
FOMC di dicembre derivano quindi principalmente dalla discrepanza tra il
futuro percorso dei tassi incorporato dai dots (che saranno peraltro
aggiornati con l’occasione) e quello prezzato dai mercati. In passato sono
state le aspettative del FOMC a convergere verso quelle più dovish dei
mercati ma dopo la svolta hawkish di ottobre questo non sembra il caso,
almeno a breve termine. E’ improbabile che ora la Fed cerchi di spingere
aggressivamente al rialzo la curva dei rendimenti USA, ma un maggiore
riallineamento avrebbe certamente conseguenze sui mercati.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
9 dicembre 2015
Quadro macro
Dati consuntivi
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Consuntivo
Atteso
Preced.
Mer. 2
Zona euro
PPI
Ottobre
M/M
-0.3%
-0.4%
-0.3%
"
"
PPI
"
A/A
-3.1%
-3.2%
-3.1%
"
"
CPI stimato
Novembre
"
0.1%
0.2%
0.1%
"
"
CPI base
"
"
0.9%
1.1%
1.1%
"
Stati Uniti
MBA richieste ipoteche
27 nov.
-
-0.2%
-
-3.2%
"
"
Vzne occupazione ADP
Novembre
Migliaia
217
190
182
"
"
Produttività non agricola
3° Trim.
T/T
2.2%
2.2%
1.6%
Gio. 3
Giappone
Nikkei Giappone PMI Servizi
Novembre
Indice
51.6
-
52.2
"
"
Nikkei Giappone PMI Composto
"
"
52.3
-
52.3
"
Italia
Markit/ADACI PMI Servizi Italia
"
"
53.4
53.9
53.4
"
"
Markit/ADACI PMI Composto Italia
"
"
54.3
-
53.9
"
Francia
Markit PMI Servizi Francia
"
"
51.0
51.3
51.3
"
"
Markit PMI Composto Francia
"
"
51.0
51.3
51.3
"
Germania
Markit PMI Servizi Germania
"
"
55.6
55.6
55.6
"
"
Markit/BME PMI Composto Germania
"
"
55.2
54.9
54.9
"
Zona euro
Markit PMI Servizi Eurozona
"
"
54.2
54.6
54.6
"
"
Markit PMI Servizi Eurozona
"
"
54.2
54.6
54.6
"
"
Markit PMI Composto Eurozona
"
"
54.2
54.4
54.4
"
Zona euro
Vendite al dettaglio
Ottobre
M/M
-0.1%
0.2%
-0.1%
"
"
Vendite al dettaglio
"
A/A
2.5%
2.6%
2.9%
"
"
BCE Tasso rifinanziamento principale
3 dic.
Tasso
0.050%
0.050%
0.050%
"
Stati Uniti
Nuove richieste disoccupazione
28 nov.
Migliaia
269
268
260
"
"
Richieste continue
21 nov.
Migliaia
2161
2190
2207
"
"
Markit PMI Composto USA
Novembre
Indice
55.9
--
56.1
"
"
Markit PMI Servizi USA
"
"
56.1
56.5
56.5
"
"
ISM Composto non manif
Novembre
"
55.9
58.0
59.1
"
"
Ordini di fabbrica
Ottobre
M/M
1.5%
1.4%
-1.0%
"
"
Ordini beni durevoli
"
"
2.9%
-
3.0%
"
"
Beni durevoli sz trasporti
"
"
0.5%
-
0.5%
Ven. 4
Germania
Ordini di fabbrica
"
"
1.8%
1.2%
-1.7%
"
"
Ordini di fabbrica WDA
"
A/A
-1.4%
-2.5%
-1.0%
"
"
Markit PMI Edilizia Germania
Novembre
Indice
52.5
-
51.8
"
"
Markit PMI al dettaglio Germania
"
"
49.6
-
52.4
"
Zona euro
Markit PMI al dettaglio Eurozona
"
"
48.5
-
51.3
"
Francia
Markit PMI al dettaglio Francia
"
"
47.8
-
51.9
"
Italia
Markit PMI al dettaglio Italia
"
"
47.7
-
48.8
"
Stati Uniti
Vzne salari non agricoli
"
Migliaia
211
200
271
"
"
Vzni Salari (settore privato)
"
"
197
190
268
"
"
Vzne salari manifattura
"
"
-1
0
0
"
"
Disoccupazione
"
Tasso
5.0%
5.0%
5.0%
"
"
Tasso sottoccupazione
"
"
9.9%
9.7%
9.8%
"
"
Bilancia commerciale
Ottobre
Mld
-$43.9
-$40.5
-$40.81
Lun. 7
Germania
Prod industriale DESTAG
"
M/M
0.2%
0.8%
-1.1%
"
Prod industriale WDA
"
A/A
0.0%
0.7%
0.2%
Zona euro
Sentix Fiducia investitori
Dicembre
Indice
15.7
17.0
15.1
Zona euro
PIL destag
3° Trim.
T/T
0.3%
0.3%
0.3%
"
Pil destag
“
A/A
1.6%
1.6%
1.6%
Mar. 8
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
9 dicembre 2015
Quadro macro
Dati previsionali
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Atteso
Preced.
Mer. 9
Giappone
Ordini macchinari
Ottobre
M/M
-1.5%
7.5%
"
"
Ordini macchinari
"
A/A
0.6%
-1.7%
"
Germania
Bilancia comm
"
Mld
21.7
22.9
"
"
Bilancia partite correnti
"
"
23.7
25.1
"
Stati Uniti
Scorte all'ingrosso
"
M/M
0.1%
0.5%
"
"
Vendite all'ingrosso
"
"
0.2%
0.5%
Gio. 10
Francia
CPI Armonizzato UE
Novembre
M/M
0.0%
0.1%
"
"
CPI Armonizzato UE
"
A/A
0.2%
0.2%
"
"
CPI
"
M/M
0.0%
0.1%
"
"
CPI
"
A/A
0.2%
0.1%
"
"
CPI Indice escl tabacco
"
Indice
125.87
125.99
"
"
Produzione industriale
Ottobre
M/M
0.0%
0.1%
"
"
Produzione industriale
"
A/A
2.5%
1.8%
"
"
Prod manifatturiera
"
M/M
0.1%
0.0%
"
"
Produzione manifatturiera
"
A/A
2.1%
1.6%
"
Regno Unito
Bilancia comm visibile GBP
"
Mln
-£9700
-£9351
"
"
Bilancia comm
"
"
-£1800
-£1353
"
"
BOE Target acquisto attivi
Dec
Mld
375
375
"
"
Tasso bancario Banca d'Inghilterra
10 dic.
Tasso
0.50%
0.50%
"
Stati Uniti
Indice prezzi importazioni
Novembre
M/M
-0.8%
-0.5%
"
"
Indice prezzi importazioni
"
A/A
-9.6%
-10.5%
"
"
Nuove richieste disoccupazione
5 dic.
Migliaia
268
269
"
"
Richieste continue
28 nov.
"
2153
2161
"
"
Deficit pubblico mensile
Novembre
Mld
-$67.5
-
Ven. 11
Germania
CPI
Novembre
M/M
0.1%
0.1%
"
"
CPI
"
A/A
0.4%
0.4%
"
"
CPI Armonizzato UE
"
M/M
0.1%
0.1%
"
"
CPI Armonizzato UE
"
A/A
0.3%
0.3%
"
Italia
Produzione industriale
Ottobre
M/M
0.3%
0.2%
"
"
Prod industriale WDA
"
A/A
1.9%
1.7%
"
"
Prod industriale DESTAG
"
A/A
-
1.7%
"
"
Tasso disoccupazione trimestrale
3° Trim.
Tasso
11.9%
12.4%
"
Stati Uniti
Vendite al dettaglio anticipate
Novembre
M/M
0.3%
0.1%
"
"
Vend al dett escl auto
"
"
0.3%
0.2%
"
"
Vend al dett escl auto e benzina
"
"
0.3%
0.3%
"
"
PPI Domanda finale
"
"
0.0%
-0.4%
"
"
PPI Escl alimentari ed energia
"
"
0.1%
-0.3%
"
"
PPI Domanda finale
"
A/A
-1.4%
-1.6%
"
"
PPI Escl alimentari ed energia
"
"
0.2%
0.1%
"
"
U. of Mich. Sentimento
Dicembre
Indice
92.0
91.3
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
5
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Europa
Nell’Area Euro la seconda stima di novembre ha visto il PMI composito a
54,2 dai 54,4 della lettura preliminare, comunque in recupero dal 53,9 di
ottobre. L’indice per i servizi è stato rivisto a 54,2 da 54,6.
A livello di singoli paesi, in Germania il PMI composito è migliorato a 55,2 da
54,9 mentre in Francia è stato rivisto al ribasso a 51,0 da 51,3.
Ordini all’industria
ampiamente verso l’alto
in Germania
Le vendite al dettaglio a ottobre sono calate di 0,1% m/m per il secondo
mese consecutivo. A pesare principalmente il -0,4% della Germania
(variazione tendenziale di 2,1% a/a contro il 3,5% a/a di settembre) e il -0,3%
della Francia.
In Germania hanno sorpreso ampiamente verso l’alto gli ordini all’industria
di ottobre. Il rialzo è stato dell’1,8% m/m rispetto ad un dato di settembre
rivisto a -0,7%. La crescita è stata diffusa sia per area e sia per tipologia di
beni.
La produzione industriale è cresciuta dello 0,2% m/m in ottobre dopo i cali
registrati ad agosto e settembre. L’andamento è stato penalizzato dal calo
della produzione energetica (-5,9% m/m). In recupero le costruzioni (+0,7%
m/m) e la produzione manifatturiera.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
6
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Stati Uniti
L'indice ISM manifatturiero di New York nel mese di novembre è sceso a
60,7 punti dai 65,8 punti di ottobre. Dopo il livello massimo degli ultimi tre
mesi, c'e' stato un lieve rallentamento anche se il dato di novembre è
comunque positivo.
Ancora indicazioni
positive dal mercato
del lavoro
Le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione si sono attestate a quota 269
mila unità rispetto a 260 mila della settimana precedente, restando su livelli
che indicano un mercato del lavoro sempre solido.
L’employment report di ottobre ha sorpreso ancora una volta in termini
positivi. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 211 mila. Il tasso di
disoccupazione si è stabilizzato al 5%, sui minimi dall’aprile 2008, e il tasso di
occupazione è risultato invariato al 59,3%.
Il deficit della bilancia commerciale a ottobre è salito sopra le attese sulla
scia del calo delle esportazioni di -1,4% m/m e delle importazioni di -0,4%
m/m.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
7
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Mercati azionari
Commento
La soglia 2100 conferma
la sua importanza come
livello di resistenza per
l’S&P 500...
...pesanti le Borse
europee che ritracciano
sulla media mobile a 50
giorni
L’area 2100 continua a confermare il suo importante valore di resistenza per
l’S&P 500, indebolendo nuovamente le quotazioni in direzione della media
mobile a 50 giorni (2050). Più reattivo il Nasdaq 100 che, dopo aver
registrato nuovi massimi storici a 4739, continua a rimanere sulla parte alta
del grafico dimostrando solidità.
Decisamente negativo l’andamento degli indici europei. Le ultime sedute di
Borsa sono state caratterizzate da importanti movimenti di sell-off: nella
sola giornata di
giovedì i principali
indici
hanno
registrato un ribasso
superiore al 3%.
Complice il recente
storno, ad esclusione
del Ftse Mib, gli
indici
europei
registrano ora una
performance
da
inizio anno inferiore
al 10%.
Grafico dell’indice S&P500
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
8
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Mercati obbligazionari
Commento
Il piano di stimoli
annunciato dalla BCE
delude le aspettative del
mercato.
Torna la volatilità sui mercati obbligazionari; in area euro possiamo
individuarne il principale catalizzatore nella riunione BCE di giovedì scorso. Il
piano di stimoli annunciato ha deluso le aspettative degli operatori. Draghi
ha annunciato la decisione di abbassare da -0.20 a -0.30 il tasso sui depositi
presso la Banca Centrale, il prolungamento del QE a marzo 2017 ampliando il
riacquisto ai bond regionali e il reinvestimento del nominale del debito
detenuto in scadenza; rimane invariato a 60 € mld l’ammontare mensile del
riacquisto titoli. Altro fattore destabilizzante a livello globale è sicuramente
l’ulteriore discesa del prezzo del petrolio, fattore deflattivo che rimette in
discussione gli interventi delle Banche Centrali ed impatta indirettamente sui
corsi del fixed income.
Sul fronte corporate assistiamo ad un generalizzato “assottigliamento” dei
book delle controparti operative, fenomeno che prende spunto
dall’aumento del rischio sistemico sul settore, in particolare HY e subordinati
bancari: su questi ultimi regna la poca visibilità della rivoluzione normativa di
settore in atto, a seguito del recepimento della direttiva BRRD europea che
diverrà operativa da gennaio 2016.
Grafico del Bund
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
9
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Commodities
Commento
Il petrolio torna a
scendere in attesa
dell’OPEC
Settimana fortemente negativa per il petrolio con le quotazioni del WTI e
del Brent che hanno rotto i minimi dello scorso agosto. Il comparto
energetico è stato penalizzato dal mancato taglio della produzione da parte
dell’OPEC nel vertice dello scorso venerdì. Nel comunicato diffuso dopo il
vertice è stato infatti tolto qualsiasi riferimento ad un limite sulla
produzione, lasciandola di fatto sugli attuali livelli. La decisione conferma la
strategia dell’Arabia Saudita di difesa delle proprie quote di mercato,
elemento che aumenta i rischi che il prezzo del petrolio possa scendere
ulteriormente per spingere fuori dal mercato i produttori USA di shale oil.
In calo anche il gas naturale che continua ad essere penalizzato da
temperature sopra la media negli Stati Uniti e dalla stabilizzazione della
produzione.
Positivo il comparto dei metalli industriali, che hanno beneficiato del flusso
positivo di dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. Le quotazioni
del rame sono salite di oltre il 2.5%, favorite anche dall’accordo tra i
principali produttori cinesi per tagliare la produzione di 350 mila tonnellate
nel 2016 e dal calo delle scorte presso il LME. In crescita anche l’oro che ha
beneficiato della debolezza del dollaro verso le altre principali valute.
La debolezza della divisa Usa ha anche favorito le materie agricole. Il grano
ha fatto registrare la performance migliore del comparto, spinto anche
dalla crescita delle esportazioni USA per la terza settimana consecutiva.
Grafico del Future sul Wti
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
10
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Mercati valutari
valutari
Commento
Dopo una Bce meno
aggressiva delle attese,
l’attenzione è per la
riunione della Fed della
prossima settimana
Dopo una Bce meno aggressiva delle attese, il cambio EUR/USD è rimbalzato
fino a toccare 1.099 e le attese ora sono per la riunione della Fed della
prossima settimana. Le misure (taglio del tasso sui depositi e allungamento
di sei mesi del QE) annunciate dalla BCE hanno deluso le attese del mercato
che dopo le dichiarazioni di Draghi su una Bce pronta a fare il necessario per
aumentare l'inflazione il più rapidamente possibile, si attendeva una Bce più
aggressiva. L’allargamento del QE da parte della Bce rischia di mettere
sottopressione ancora una volta la Banca Nazionale svizzera anche se le
attese ora sono per una posizione neutrale nella sua riunione di domani. La
Banca Centrale russa si riunisce venerdì e le attese sono perché mantenga i
tassi invariati. Sembra che la Banca preferisca attendere il rialzo dei tassi
della Fed che deprezzerebbe il rublo da sé rendendo non necessario un suo
intervento diretto. La PBoC è intervenuta ancora una volta sul fixing dello
yuan svalutandolo e alimentando così le speculazioni che stia cercando di
deprezzare la sua divisa prima dell’annuncio sui tassi della Fed. Questo
perché se il dollaro si apprezza anche lo yuan (poiché ancorato al dollaro) si
rafforza e l’economia cinese ne risente essendo ancora fortemente
dipendente dal commercio con l’estero. Il Real recupera leggermente dopo
che il Congresso ha dato il via alla procedura di impeachment contro il
Presidente Rousseff e se in passato gli investitori erano divisi sul fatto che
l’impeachment fosse positivo per il Brasile, molti ora dicono che questo sia
l'unico modo per risolvere una situazione di stallo politico che impedisce al
legislatore di concentrarsi sulle riforme necessarie per stimolare la ripresa
economica.
Grafico del cross Euro/Dollaro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
11
WeeklyNews
9 dicembre 2015
Internal dealing
Variazione soglie rilevanti
SOCIETÀ PARTECIPATA
%
SITUAZIONE PRECEDENTE
Ubs Ag
Astaldi
2,029%
2,644% al 25/09/2015
Wellington Management Company
Cerved
7,990%
Ubs Ag
Cerved
2,740%
Norges Bank
Enel
2,041%
Norges Bank
Telecom Italia
2,584%
DICHIARANTE
2,596% al 16/11/2015
Operazioni effettuate dagli azionisti principali
SOCIETA’
PERIODO
OPERAZIONE
AZIONISTA
N.AZIONI
PREZZO MEDIO
IMPORTO
Banzai
Novembre
Acquisto
Paolo Ainio
60.000
4,815
288.906
Beghelli
Dicembre
Acquisto
Gian Pietro Beghelli
10.000
0,485
4.848
Bolzoni
Novembre
Acquisto
Penta Holding Spa
6.000
3,847
23.080
Bolzoni
Ottobre
Acquisto
Penta Holding Spa
1.200
3,818
4.581
Buzzi Unicem
Dicembre
Acquisto az. Risp.
Michele Buzzi
17.103
10,370
177.357
Diasorin
Novembre
Acquisto
Finde Spa
200.000
47,294
9.458.880
K.R.Energy
Settembre
Acquisto
Philip Boylan
21.450
0,746
16.002
Ottobre
Acquisto
Servizi Societari Srl
48.477
0,122
5.921
Mondo Tv
Novembre
Acquisto
Orlando Corradi
18.000
6,467
116.400
Noemalife
Ottobre
Vendita
Francesco Serra
3.000
6,601
19.803
Saipem
Ottobre
Acquisto
Dodge&Cox
1.700
8,055
13.693
Vianini Lavori
Novembre
Acquisto
Francesco Gaetano
Caltagirone
29.475
6,798
200.380
Vianini Lavori
Ottobre
Acquisto
Francesco Gaetano
Caltagirone
1.087
6,799
7.391
Zignago Vetro
Ottobre
Vendita
Stefano Marzotto
2.750
5,840
16.060
Meridie
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
9 dicembre 2015
Operazioni effettuate dal management
SOCIETA’
PERIODO
OPERAZIONE
DICHIARANTE
QUALIFICA
N.AZIONI
PREZZO MEDIO
IMPORTO
Banca Sistema
Dicembre
Vendita
Claudio Pugelli
Vicepresidente
10.000
4,270
42.700
Best Union
Novembre
Acquisto
Giuseppe Pilenga
Consigliere
34.351
2,265
77.815
Diasorin
Novembre
Vendita
Stefano Ronchi
Dirigente
3.000
48,500
145.500
La Doria
Dicembre
Vendita
Andrea Ferraioli
Consigliere
46.000
13,415
617.099
Mediobanca
Novembre
Vendita
Stefano Marsaglia
Dirigente
243.273
9,056
2.202.994
Moncler
Novembre
Acquisto
Andrea Tieghi
Dirigente
20.000
14,383
287.652
Moncler
Novembre
Acquisto
Robert Eggs
Dirigente
4.000
13,970
55.880
Mutuionline
Novembre
Vendita
Andrea Pennato
Dirigente
3.418
8,564
29.272
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
9 dicembre 2015
Agenda dell’Azionista
Società
Bonifiche Ferraresi
Operazioni societarie annunciate
ha preso il via l’aumento di capitale a pagamento per 32 mln
di euro. Le nuove azioni verranno offerte nel rapporto di 2
nuove azioni ogni 5 possedute al prezzo unitario di 14,22 euro
Tempistica
Diritti d’opzione:

esercitabili fino
all’11 dicembre
Diritti d’opzione:
Fiera Milano
Società
ha preso il via l’aumento di capitale a pagamento per 70 mln
di euro. Le nuove azioni verranno offerte nel rapporto di 3
nuove azioni ogni 4 possedute al prezzo unitario di 2,245 euro
Operazioni societarie annunciate

negoziabili fino al
14 dicembre

esercitabili fino al
18 dicembre
Tempistica
Carraro
verrà effettuato un aumento di capitale da 34 mln di euro
Enel Green Power
è stato approvato il piano di integrazione di EGP in Enel.
L'operazione prevede un concambio azionario per gli azionisti
EGP, cui verranno assegnate 0,486 azioni Enel per ogni azione
EGP apportata. Le assemblee per l'approvazione si terranno
l'11 gennaio. Diritto di recesso fissato a 1,78 euro.
entro il 1°
trimestre 2016
Prelios
dopo l’operazione di spin-off verrà effettuato un aumento di
capitale da 66 mln di euro
entro fine anno
Saipem
verrà effettuato un aumento di capitale fino a 3,5 mld di euro
entro il primo trimestre
Telecom Italia
l’assemblea straordinaria sarà chiamata ad approvare la
conversione volontaria delle azioni risparmio nel rapporto di 1
azione ordinaria per ogni azione risparmio con la
corresponsione di un conguaglio cash pari a 0,095 euro. Al
termine del periodo di conversione facoltativa si procederà
con la conversione obbligatoria nel rapporto di 0,87 azioni
ordinarie per ogni azione risparmio.
assemblea straordinaria
15-17 dicembre
Yoox Net-A-Porter
verrà effettuato un aumento di capitale da 200 mln di euro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
Società
9 dicembre 2015
OPA annunciate
Tempistica
Ansaldo Sts
Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts,
ai giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione.
Verrà quindi lanciata un'Opa sul flottante di Ansaldo
successivamente alla chiusura dell'operazione
entro il primo
trimestre 2016
DelClima
Mitsubishi Electric ha acquisito il 74,97% capitale e
promuoverà un'Opa sulle azioni restanti al prezzo di 4,44 euro
per azione, soggetto ad un incremento di 7 centesimi per
azione legato alla tempistica
entro fine anno
Italcementi
a seguito dell’accordo raggiunto da Italmobiliare per la
cessione di Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg, verrà
lanciata un’OPA obbligatoria al prezzo unitario di 10,60 euro
entro il primo
semestre 2016
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
Legenda
INDICE IFO
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000
aziende.
INDICE ZEW
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti
economici.
INDICI PMI
Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i
direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica
espansione.
FIDUCIA ECONOMICA
Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo
della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei
consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).
INDICE DEI PREZZI AL
CONSUMO (CPI)
Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un
consumatore medio.
INDICE DEI PREZZI ALLA
PRODUZIONE (PPI)
INDICE ISM
Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.
CHICAGO PMI
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di
Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.
PHILADELPHIA FED INDEX
Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura
sopra 0 indica crescita del business.
NEW YORK EMPIRE
MANUFACTURING INDEX
Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica
espansione.
PIL USA
Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.
NON FARM PAYROLLS
Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento
del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo
per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.
ADP EMPLOYMENT
CHANGE
Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP
(Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su
400.000 attività economiche.
DOVISH e HAWKISH BIAS
Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea
di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo,
come neutrale quando non ha un orientamento preciso.
FOMC
Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni
in materia di politica monetaria
WeeklyNews
Informazioni
importanti
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promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai
sensi degli artt. 27-28 del Regolamento della Banca d’Italia e della Consob (cd
Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e
seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche.
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operazioni relative ad un determinato strumento finanziario.
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e non si rivolgono ad alcun soggetto specifico.
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