Basket Centrale, vittoria di prestigio e di sostanza
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Basket Centrale, vittoria di prestigio e di sostanza
62 SPORT LUNEDÌ 21 OTTOBRE 2013 GIORNALE DI BRESCIA Basket Centrale, vittoria di prestigio e di sostanza I biancoblù, con cinque giocatori in doppia cifra, battono la quotata Barcellona e restano da soli al comando della Dna Gold CENTRALE BRESCIA SIGMA BARCELLONA 74 70 CENTRALE Di Bella 15, Fultz 12, Giddens 12, Slay 16, Rinaldi; Bushati 11, Loschi 4, Cuccarolo 4, Maspero. Ne Procacci. All. Martelossi. SIGMA Collins 26, Maresca 10, Young 13, Filloy 4, Fantoni 8; Toppo 6, Natali, Pinton 3. Ne Dispenzieri e Iurato. All. Perdichizzi. Arbitri Masi di Firenze, Noce di Latina e Canestrelli di Genova. Note Parziali 19-18, 38-32, 58-50. Tiri liberi: Brescia 14/18; Barcellona 14/19. Tiri da 3 punti: Brescia 8/23; Barcellona 6/19. Falli antisportivo a Toppo al 32’36’’ (60-52) e a Di Bella al 34’05’’ (62-54). Uscito per 5 falli Young al 39’21’’ (71-68) . Fallo tecnico alla panchina di Barcellona al 39’21’’ (71-68). Spettatori 2.400 circa. BRESCIA Sempre più in alto. E da sola. La Centrale del latte ottiene la terza vittoria consecutiva, affondando la corazzata Barcellona e in virtù delle contemporanee battute d’arresto di Torino, Veroli e Verona resta da sola al comando del campionato di Dna Gold, o come diavolo si chiama adesso la seconda serie nazionale del basket. Bene, molto bene, dunque, soprattutto per quanto si è visto in un San Filippo che si avvicina a spron battuto al tutto esaurito; le disavventure della altre ci riguardano solo marginalmente e tutto sommato suonano come un campanello d’allarme, evidenziando la qualità media elevata del torneo. Per cui, preso atto con la dovuta soddisfazione della leadership solitaria, promettendo agli appassionati di statistiche di dilungarci in settimana sui precedenti e intanto anticipando che non capitava dal 18 novembre 1984, nona giornata del campionato di A2 (sponsor Silverstone, allenatore Taurisano, stranieri Branson e Wiltjer, nel roster l’attuale addetto agli arbitri Diego Livella) concentriamoci sulla vittoria ottenupitan Di Bella. La Centrale ha perso ta ai danni della Sigma. Una vittoria troppi palloni (18) recuperandone meritata, colta al termine di una gara comunque 12, ma spesso ha fatto le condotta per 37 minuti da una Cencose giuste nel momento giusto. trale (ultimo vantaggio ospite sul Andando a ritroso, segnaliamo il 2/2 4-7) capace di chiudere con cinque dalla lunetta di Giddens a 3’’ dalla sigiocatori in doppia cifra (tre soltanto rena che ha messo al sicuro il risultatra i messinesi) e di farsi apprezzare to; l’ottima difesa di Bushati e Rinaltanto in difesa quanto in attacco. di su Collins nei due precedenti attacConcedendosi pause in entrambe le chi messinesi, dopo che il play di cometà campo - come è inevitabile che lore aveva riportato sotto quasi da soaccada a ottobre e a maggior ragione lo una Sigma che sembrava spacciain una squadra che sta ancora conota sul già citato 66-56. E ancora il coscendosi, complici infortuni e conast to coast di Bushati (sempre lui...) trattempi che le hanno impedito di negli ultimi secondi del terzo quarto lavorare al completo se non sporadie le diverse soluzioni contro la zona a camente - ma dimostranlungo proposta da Perdido di che pasta è fatta. chizzi, compresa l’opzioLa pasta del capitano, verne numero uno indicata LA CRONACA rebbe da dire alla luce delda Nikolic ai tempi Brescia conduce la grinta e della pericolosidell’Ignis: non dare agli tà di un Fabio Di Bella in avversari il tempo di per 37 minuti evidente crescita, così co- piazzando quattro schierarsi. Il tutto attrame tutta la squadra. Resta verso una gestione eccelallunghi ai quali lente dei giocatori da paril fatto che Brescia ha piazzato quattro allunghi deci- i messinesi hanno te di Martelossi, che non si (19-10 al 7’; 40-32 in ha esitato a lanciare nella sempre risposto apertura di secondo temmischia Maspero dopo il con efficacia po; 58-50 in chiusura di quarto fallo di Rinaldi al terzo quarto e 66-56 a 24’, schierandolo per cir4’30’’ dalla sirena) senza ca cinque minuti in copche questi spezzassero la partita, ma pia con Slay sotto canestro, con risulsenza neppure farsi raggiungere da tati soddisfacenti. un’avversaria a sua volta indomita, La partita di ieri, emozionante, diverma con meno idee in attacco e meno tente, a tratti esaltante, ha riportato a furore in difesa. Brescia due pezzi di storia del basket Brescia ha svettato a rimbalzo italiano: Antonello Riva nei panni di (38-32) nonostante Rinaldi, ben pregeneral manager di Barcellona e sto con problemi di falli, sia rimasto John Fultz in quelli di padre di Roin campo soltanto dieci minuti (cirbert (che lo ha ripagato con un avvio costanza questa che contribuisce a al fulmicotone). Entrambi a fine gara spiegare il... punto e virgola nel tabelerano entusiasti della Centrale, in lino) e Giddens sia rimasto tutto somperfetta sintonia con il pubblico. Mi mato in media (7). Le buone notizie sa che ci divertiremo parecchio ansotto le plance sono arrivate così da che in questa stagione... Slay (10) e Cuccarolo (9), senza traFranco Bassini scurare i 5 rimbalzi conquistati da ca- LE PAGELLE BUSHATI 8 MichiamoFrankoe risolvo problemi. Sì signor Franko ci ricordavamo di lei, avevamo solo bisogno di rinfrescarci un po’ la memoria. Un satanasso in difesa, è grazie al figliol prodigo se Collins non vince la partita quasi da solo; un cobra in attacco. Il coast to coast con il quale chiude il terzo quarto è un lungo brivido lungo la schiena. Elettrizzante. SLAY 7.5 Per 20’ spadella e non riesce a rendersi utile. Che succede Tamar, un’altra Trento? Macchè, è solo questione di carburazione. Quando la gara prende quota, il suo ritmo diventa tribale: acchiappa rimbalzi (10 alla fine che anestetizzano il 5/14 dal campo e fanno schizzare la valutazione a 20) e mette canestri pesantissimi negli ultimi cinque minuti. Doppia doppia. Comincia ad essere un poster in tante camerette. RINALDI 6 I falli, già 3 al 13’ diventano le uova sulle quali è costretto a camminare per 11 minuti totali. LOSCHI 6.5 Vederlo più attivo in difesa (nelle prime due azioni mette sul foglio bianco un rimbalzo e un recupero) che in attacco (0/3 da 3) non è un’emozione da poco. FULTZ 7 «Cos’è mancato alla mia carriera per essere perfetta? Poter giocare ala piccola in una squadra con mio figlio e Di Bella...» dice John con gli occhi lucidi in tribuna. Bob gli regala un compleanno da ricordare facendo pentole e coperchi insieme a Di Bella nelle prime due manches. In viaggio con papà. DI BELLA 8 Non solo fosforo e ragionamenti, anche un pirata da sfoderare nelle battaglie più calde. Con le sue penetrazioni squarcia la difesa siciliana e si coccola un 57% da 2, condito da 5 rimbalzi. Alla terza giornata è già da categoria superiore. Chi aveva dei dubbi sul fatto che valeva la pena aspettarlo? CUCCAROLO 7 I 9 rimbalzi non dicono ancora tutto. Se Rinaldi rimane bloccato dalle ganasce, lui non fugge dalle responsabilità. In mezzo all’area sa come si abbassa la saracinesca. Persino l’imprendibile Collins rimane fuori dal box un paio di volte. GIDDENS 6.5 Inguardabile da 2 (2/8), ottimo da 3 (2/3), apprezzabile a rimbalzo (7) e con gli assist (5). Fisicamente non è al top, ma questo non lo deve portare a strafare, il San Filippo può esaltarsi anche con altri funamboli in biancoazzurro. J.R. ci piaci anche con la tuta blu. MASPERO 6 Sei minuti facendo vedere a Fantoni che anche le «burbe» sanno arrampicarsi sui monti. BARCELLONA Young 6, Toppo 4.5, Maresca 6.5, Natali 5, Collins 8, Filloy 7, Pinton 6.5, Fantoni 6.5. Cristiano Tognoli DNA GOLD 3ª GIORNATA Brescia-Barcellona Casale-C. d’Orlando Trapani-Veroli Jesi-Forlì Ferentino-Trento Biella-Torino Napoli-Imola Trieste-Verona PROSSIMO TURNO (27/10/2013) Forlì-Trento Veroli-Brescia Imola-Casale M. Jesi-Trieste Verona-Torino Biella-Napoli C. d’Orlando-Ferentino Barcellona-Trapani CLASSIFICA 74-70 70-59 83-77 61-60 64-95 81-61 85-55 79-77 Brescia Verona Torino Barcellona Veroli Biella Napoli Trapani Trento Trieste Forlì Casale Monferrato Jesi Capo d’Orlando Imola Ferentino PT G 6 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2 2 2 0 0 0 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Bushati, il bidimensionale «Difesa e attacco, faccio solo ciò che serve alla squadra» BRESCIA Partendo dalla panchina, Franko Bushati ha dimostrato di essere una delle possibili armi in più per la Centrale. Apprezzabile, nella partita con Barcellona, la sua presenza in difesa, maanchelacapacitàdiaverelanecessarialuciditàquandohadovutoprendersidelleresponsabilità in attacco. Non poteva esserci una partenza migliore per una Centrale del latte che dopo sole tre giornate guarda tutti in solitaria dall’alto. Bushati racconta a caldo le sue emozioni nel post partita: «È stata una vittoria entusiasmante contro una delle maggiori accreditate per la promozione - osserva la guardia italo-albanese -. La nostra squadra si è espressa tutta su buoni livelli. Personalmente sono soddisfatto anche della mia prova: mi piace essere d’aiuto ai compagni e caricarli quando il match lo richiede». Secondo l’esterno, la Centrale trova la scintilla in più anche dal calore del pubblico del San Filippo: «Il nostro è un campo caldo. Siamo solo alla terza giornata, ma già si capisce che il nostro palazzetto sarà molto difficile da espugnare. Non è un caso che nelle ultime sedici partite siano arrivate quindici vittorie. Quando ci sono i "punto a punto", proprionel momento clou sentiche l’affettodeituoibeniaminitidàlaspintapercompiere il passo decisivo». Dopo l’ottimo bilancioiniziale la Leonessa adesso è attesa da tre impegni in otto giorni: sabato trasfertaaFrosinoneconVeroli,giovedì31alSan Filippocon Jesi, domenica3 novembre aTrieste. «Saràunaltrobancodiprova -riconosceBushati -. Possiamo ancora crescere a livello di squadra; tuttavia mi piace lo spirito che si è creato subito nell’ambiente». Raggianteanche ilpatronMatteo Bonetti: «Essere al comando da soli è sicuramente un motivo di soddisfazione e di orgoglio: significa che si sta Franko Bushati si «beve» Fiorello Toppo lavorando nella giusta direzione. Una bella serataeunringraziamentovaalnostrocalorosopubblico». IltecnicodiBarcellonaGiovanniPerdichizzitrae dalla sfida degli elementi positivi: «Se avessimo fattomeglioindifesaneiprimi20’saremmoarrivati a giocarci con maggior lucidità gli ultimi minuti. Se riusciamo ad eliminare alcuni errori potremo dire la nostra fino in fondo». r. cass.