Trasformazioni adiabatiche nei moti verticali dell`aria
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Trasformazioni adiabatiche nei moti verticali dell`aria
Lauro Rezzonico, via Montà e-mail: [email protected] 9, 16032 Uscio www.ariadimare.ch data : 08/03/2010 pagina 1 Trasformazioni adiabatiche nei moti verticali dell'aria adiabatico per aria secca. Adiabatica secca Se un certo volume d'aria s'innalza, è soggetto ad una pressione che diminuisce con la quota. Esso subisce pertanto un'espansione. Se la massa d'aria ascendente, per effetto della turbolenza, non si mescola subito con l'aria ambiente, essa scambia pochissimo calore con il mezzo circostante a causa della cattiva conducibilità calorifica dell'aria. L'espansione è in pratica adiabatica. Se, al contrario, l'aria discende, subisce una compressione adiabatica. Nei bassi strati dell'atmosfera il raffreddamento o il riscaldamento adiabatico dovuti alla salita o alla discesa di una massa d'aria, se non interviene alcun fenomeno di condensazione o d'evaporazione, è di 1°C/100m di altezza. Questo valore si chiama gradiente La linea tracciata nel diagramma viene chiamata adiabatica secca, anche se viene usata per le trasformazioni di aria umida purché non satura. Adiabatica satura o pseudo-adiabatica Poiché una massa d'aria che si sposta verso l'alto per qualsiasi ragione subisce un raffreddamento di 1°C/100m, la sua umidità relativa aumenterà. Se la salita dell'aria prosegue sino a che si raggiunge il punto di rugiada, l'umidità relativa arriva al 100%, e il vapore acqueo contenuto nell'aria comincia a condensarsi sotto forma di minuscole goccioline che formano una nube. Il livello corrispondente si chiama livello di condensazione. Cumulo in formazione sopra Sesto Calende trasformazioni adiabatiche nei moti verticali dell.doc Lauro Rezzonico, via Montà e-mail: [email protected] 9, 16032 Uscio La condensazione libera del calore. Ne risulta che l'effetto di raffreddamento dovuto all'espansione adiabatica ne è in parte diminuito. In altre parole, il gradiente di raffreddamento diviene più piccolo. Esso varia leggermente in funzione della pressione (quindi della quota) e della temperatura. Il suo ordine di grandezza medio è di 0,6°C/100m. Si chiama gradiente adiabatico per aria satura, o pseudo-adiabatico. In una nube che scende si produce una compressione adiabatica, quindi un riscaldamento, che provoca l'evaporazione delle goccioline d'acqua. Poiché questa evaporazione assorbe una parte del calore originato dalla compressione adiabatica, il riscaldamento è inferiore ad 1°C/100m. Esso è uguale al gradiente adiabatico saturo. www.ariadimare.ch data : 08/03/2010 pagina 2 Si chiama adiabatica satura o pseudo-adiabatica la linea che, rappresenta il raffreddamento o, rispettivamente, il riscaldamento al di sopra del livello di condensazione. Da quanto abbiamo detto risulta che un movimento ascendente dell'aria determina la formazione di nubi non appena viene superato il livello di condensazione. Un movimento discendente determina il dissolvimento delle nubi. Se ne può concludere che, in linea generale, si avranno delle formazioni nuvolose nelle depressioni (movimento complessivo ascendente) e dissolvimento delle nubi negli anticicloni (movimento complessivo discendente). Cumuli di bel tempo sopra la pianura padana trasformazioni adiabatiche nei moti verticali dell.doc