Focus 2_2015 - Fondazione Aristide Merloni
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Focus 2_2015 - Fondazione Aristide Merloni
Osservatorio imprese L'export delle marche nel 2014 Focus 2/2015 A cura di Donato Iacobucci Marzo 2015 Focus 2/2015 L’export delle Marche nel 2014 Prosegue la dinamica positiva dell’export regionale, seppure in rallentamento rispetto a quanto registrato nel 2013. Secondo gli ultimi dati ISTAT l’export delle Marche nel 2014 è cresciuto, a valori correnti, del 7,5% rispetto al 2013; una variazione positiva decisamente superiore alla media nazionale del 2,0% (vedi Tabella 1). Si conferma, quindi, per la regione il dato di crescita già evidenziato per i primi nove mesi dell’anno (+7,4%), che pone le Marche fra le prime regioni in Italia per dinamica dell’export. Tabella 1 – Export delle Marche e dell’Italia nel 2014 Settore Prodotti agricoli e estrattivi Prodotti dell'industria manifatturiera Servizi Totale Marche Export Variaz. % Miliardi di Euro 2014/2013 2013 2014 0,1 0,1 4,8 11,5 12,3 7,5 0,0 0,1 22,8 11,6 12,5 7,5 Italia Export Miliardi di Euro 2013 2014 7,2 7,1 373,8 381,9 9,2 8,9 390,2 398,0 Variaz. % 2014/2013 -1,0 2,2 -2,9 2,0 Fonte: ISTAT Il valore dell’export regionale è costituito per il 98,7% dai prodotti dell’industria manifatturiera, una percentuale superiore a quella osservata a livello nazionale (96,0%). Per tale ragione la dinamica complessiva dell’export regionale coincide con quella dei prodotti manifatturieri, cresciuti anch’essi del 7,5%. E’ noto che negli ultimi anni il settore farmaceutico ha fornito un contributo rilevante alla crescita dell’export regionale. Anche nel 2014 tale settore ha contribuito in modo significativo alla crescita complessiva, registrando una variazione positiva del 39,0% (vedi Tabella 2). Come risultato di questo dinamismo il settore farmaceutico si è portato al primo posto fra i settori manifatturieri regionali per valore dell’export. Escludendo il settore farmaceutico l’export regionale presenta una variazione positiva dell’1,8%, in linea con la media nazionale. Nei primi 9 mesi del 2014 la crescita dell’export manifatturiero (esclusi i farmaceutici) era stata del +3,2%. Il dato di fine anno segnala, pertanto, un leggero rallentamento della dinamica dell’export rispetto alla prima parte del 2014. Fra i principali settori dell’industria manifatturiera regionale fanno registrare variazioni negative dell’export gli articoli in pelle (che invertono il trend positivo osservato fino al III trimestre 2014), gli apparecchi per uso domestico e i mobili (vedi Tabella 2). Questi due ultimi settori accentuano un andamento negativo che si era già manifestato nel 2013. Presentano, al contrario, andamenti decisamente positivi i settori dell’abbigliamento, della carta e stampa e degli altri mezzi di trasporto (al cui interno è compresa la cantieristica navale). Focus sull’economia regionale L’export delle Marche nel 2014 Pag. 1 di 3 Tabella 2 - Export di prodotti manifatturieri delle Marche Prodotti farmaceutici Articoli in pelle e simili Macchinari e apparecchiature Apparecchi per uso domestico Prodotti in metallo Articoli di abbigliamento Articoli in gomma plastica Mobili Prodotti chimici Carta e prodotti di carta Prodotti della metallurgia Altri mezzi di trasporto Coke e prodotti del petrolio Computer e prodotti di elettronica Altre industrie manifatturiere Prodotti alimentari Prodotti tessili Altri settori Totale Totale esclusa farmaceutica Export (milioni di Euro) Variazione sull’anno precedente (%) 2013 1.759 2.118 1.692 1.253 820 550 506 515 332 296 274 239 103 231 202 168 95 307 11.458 9.699 2013 110,9 4,3 8,1 -1,2 1,3 10,9 6,4 -3,4 6,7 10,3 -1,7 67,8 -40,6 4,2 -5,6 -11,8 -7,0 -2,6 12,0 3,3 2014 2.446 2.082 1.723 1.218 813 600 515 483 336 324 282 260 247 227 195 151 101 317 12.319 9.873 2014 39,0 -1,7 1,9 -2,8 -0,8 9,1 1,9 -6,3 1,2 9,6 2,7 8,8 140,2 -1,4 -3,5 -10,3 6,1 3,5 7,5 1,8 Peso sul totale (%) 2014 19,9 16,9 14,0 9,9 6,6 4,9 4,2 3,9 2,7 2,6 2,3 2,1 2,0 1,8 1,6 1,2 0,8 2,6 100,0 80,1 Fonte: ISTAT Fra gli elementi che spiegano le difficoltà di crescita sui mercati esteri di alcuni settori regionali (come le calzature e l’elettrodomestico) vi è la situazione di incertezza venutasi a create in alcuni mercati dell’est Europa, in particolare il mercato Russo. Ciò è evidente se si esamina l’andamento dell’export manifatturiero per area geografica (vedi Tabella 3). Fra le principali aree in cui è collocato l’export regionale quella dei paesi extra-UE è l’unica ad avere subito una contrazione nel 2014 (-4,8%), in accentuazione rispetto al calo già osservato nel 2013. Nel complesso, i paesi europei (UE e altri paesi) assorbono i tre quarti dell’export regionale. Un peso superiore a quanto osservato nella media nazionale. In prospettiva occorrerà, pertanto, puntare ad una maggiore diversificazione dei mercati di sbocco, soprattutto verso aree geograficamente più lontane ma maggiormente promettenti per dimensione del mercato e tasso di crescita (Americhe e est Asia in primo luogo). Nel 2014 il tasso di crescita dell’export verso l’America settentrionale e l’Asia orientale è stato contenuto (+0,8% e +2,3 rispettivamente). E’ probabile che l’export verso queste aree aumenti in futuro a tassi più elevati in funzione della svalutazione dell’Euro rispetto al dollaro osservata negli ultimi mesi. Allo stesso tempo va considerato che la competitività dei prodotti italiani è sempre più affidata alla qualità e all’innovazione piuttosto che al prezzo. La penetrazione di questi mercati non potrà essere affidata alla sola leva del prezzo ma dovrà contare su un accresciuto sforzo di investimento delle imprese nell’innovazione e nel marketing. Focus sull’economia regionale L’export delle Marche nel 2014 Pag. 2 di 3 Tabella 3 – Esportazioni di prodotti manifatturieri delle Marche per area geografica Export (milioni di Euro) 2013 2014 Unione europea 28 Paesi europei non Ue Africa settentrionale Altri paesi africani America settentrionale America centro-meridionale Asia centrale Asia orientale Medio Oriente Oceania e altri territori Totale 6.764 1.689 303 136 718 336 163 707 498 144 11.458 Variazione sull’anno precedente (%) 2013/2012 2014/2013 7.591 1.608 353 151 724 353 189 723 524 103 12.319 13,6 -1,4 5,9 30,9 28,4 6,3 39,9 11,6 7,9 78,7 12,0 Peso sul totale (%) 2014 12,2 -4,8 16,5 10,7 0,8 5,3 15,9 2,3 5,2 -28,8 7,5 61,6 13,1 2,9 1,2 5,9 2,9 1,5 5,9 4,3 0,8 100,0 Fonte: ISTAT Se consideriamo l’andamento di medio periodo, l’export delle Marche ha evidenziato una performance inferiore alla media nazionale nel triennio 2008-2010 mentre ha mostrato un dinamismo superiore alla media nazionale negli ultimi anni (vedi Tabella 4). Il differenziale positivo di crescita è stato particolarmente significativo nel 2013 e nel 2014; ciò ha consentito alla Marche di colmare gran parte del gap accumulato nei primi anni della crisi e di riportarsi ai valori dell’export del 2007 (vedi Figura 1). Tabella 4 - Esportazioni di merci e servizi 2007 2008 2009 2010 2011 Valori assoluti (miliardi di Euro) 364,7 369,0 291,7 337,3 375,9 12,5 10,7 8,0 8,9 9,7 Variazioni percentuali sull’anno precedente 9,9 1,2 -20,9 15,6 11,4 7,8 -14,4 -25,0 11,2 9,5 Italia Marche Italia Marche Fonte: ISTAT 2012 2013 2014 390,2 10,3 389,9 11,6 398,0 12,5 3,8 6,3 -0,1 12,3 2,0 7,5 Figura 1 - Export di merci e servizi a valori correnti – Indice 2007=100 120 110 100 90 80 70 60 50 2007 2008 2009 2010 Italia 2011 2012 2013 2014 Marche Fonte: ISTAT Focus sull’economia regionale L’export delle Marche nel 2014 Pag. 3 di 3