Fac-simile di relazione Spett.le Agenzia delle Entrate
Transcript
Fac-simile di relazione Spett.le Agenzia delle Entrate
Fac-simile di relazione Spett.le Agenzia delle Entrate Ufficio voluntary disclosure Vd ________ (indicare la regione) Luogo, data INVIATA via PEC: (indirizzo indicato nella ricevuta telematica Entratel) RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO ALL’ISTANZA DI ADESIONE ALLA VOLUNTARY DISCLOSURE (ex all. 4, provv. direttoriale 30 gennaio 2015 2015 e art. 5-quater, lett. a), d.l. 167/1990) 1. “INTRODUZIONE”: in tale sezione il professionista che assiste il richiedente (o il richiedente stesso) fornisce un quadro generale di tutte le violazioni che formano oggetto di emersione, delle modalità con cui le stesse sono state realizzate e dei momenti in cui sono state commesse. In particolare, dovranno essere chiariti gli anni interessati dall’emersione e il tipo di violazioni compiute in ciascun anno. Inoltre, in premessa va indicato un prospetto di riconciliazione tra la documentazione presentata e quanto riportato nel modello. In caso di integrazione della documentazione sarà necessario un altro prospetto di riconciliazione con evidenza delle integrazioni e dei collegamenti relativi all’ultimo modello presentato. Il sig. _________________, nato a ______________ (__) il _______________ e ivi residente in via ___________________, (__), C.F. __________________, ha inviato in data _______________, richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, per il tramite dell’intermediario incaricato dott. ___________________, C.F. ________________, con studio in via ___________________ (__), iscritta all’Albo dei dottori commercialisti di _________________, al n.______, e-mail: _____________________ – cell. ___________________. La consulenza nell’adesione alla procedura è prestata dal sottoscritto dott. _____________________, nato a _________________ il _______________, C.F. ________________, con studio in ________________ (__) via ____________, e-mail: __________________, pec: ______________, tel. ______________, su incarico sottoscritto col sig. _____________, in data ________________. Il sig. _______________ ha lavorato nel corso degli anni ‘80 e ‘90 prima in Lussemburgo e poi in Svizzera. Percepisce dai primi anni 2000 una pensione per il lavoro svolto in quei Paesi per conto di datori di lavoro privati. Percepisce, inoltre, una pensione AVS Svizzera. Nel corso degli anni ha accumulato dei risparmi, che sono rimasti depositati presso il Credit Suisse, di cui si darà resoconto dettagliato nel prosieguo. Dall’analisi della documentazione raccolta abbiamo riscontrato che il contribuente ha percepito nei periodi d’imposta ancora accertabili, le seguenti pensioni: PROSPETTOPENSIONI 2010 2011 ITALIANA SVIZZERA–AVS €500,00 €500,00 LUSSEMBURGH ESE Pensioni €2.795,22 €2.874,63 Impostepagate €300,00 €300,00 inLussemburgo GERMANIA €1.311,36 €1.311,36 2012 2013 €500,00 €500,00 €2.973,87 €300,00 €2.973,87 €300,00 €1.338,78 €1.354,98 Bisogna verificare in primo luogo se i suddetti redditi fossero tassabili in Italia nei periodi d’imposta ancora accertabili. Secondo l’art. 49, comma 2, lett. a), d.P.R. 917/1986, costituiscono, altresì, “redditi di lavoro dipendente: ... a) le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati”. Ai fini di risolvere il caso in esame, abbiamo proceduto ad analizzare le Convenzioni contro le doppie imposizioni stipulare dall’Italia con: Svizzera; Lussemburgo; Germania. LeConvenzionicontroledoppieimposizionistipulatedall’Italia Tipologia Paesecontraente dipensione Germania Private Sicurezza sociale Sicurezza Articolo della Convenzione 18 x x Tassazionedellepensioni percepitedacontribuenti Italiani SoloinItalia. x x Tipologia Paesecontraente dipensione sociale Pubbliche Private Sicurezza sociale Pubbliche Articolo della Convenzione Tassazionedellepensioni percepitedacontribuenti Italiani 19,par.2 SoloinItaliaseilcontribuente halaresidenzaelanazionalità italiana. SoloInItalia. InentrambigliStati. 18 18 19,par.2 Lussemburgo Private 18 Sicurezza sociale Pubbliche 19,par.1 Svizzera SoloinItaliaseilcontribuente halaresidenzaelanazionalità italiana. NelleistruzionialModello UnicoPF2015sichiarisceche latassazioneesclusivainItalia operaseilcontribuenteha sololanazionalitàitalianae nonanchequellaestera.Seil contribuentehaanchela nazionalitàesteralapensione vienetassatasolointale Paese. Lepensioniprivatesono tassatesoloinItalia. Lerenditecorrisposteda partedell’Assicurazione Svizzeraperlavecchiaiaeper isuperstiti(renditeAVS)non devonoesseredichiaratein Italiainquantoassoggettatea ritenutaallafonteatitolodi imposta. Lepensionipubblichesono tassatesoloinSvizzeraseil contribuentepossiedela nazionalitàSvizzera;incaso contrariosonotassatesoloin Italia. Alla luce della tabella sopra esposta, si evince che nel nostro caso: le pensioni “private” provenienti dalla Germania e dal Lussemburgo dovevano essere tassate in Italia; le rendite corrisposte da parte dell’Assicurazione Svizzera per la vecchiaia e per i superstiti (rendite AVS) non dovevano essere dichiarate in Italia in quanto assoggettate a ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Nel nostro caso, le pensioni sono state effettivamente tassate, come si potrà evincere dalla dichiarazione dei redditi che il sig. _________________ ha presentato per i periodi d’imposta 2008 – 2013. Non sussiste pertanto la necessità di procedere al calcolo delle imposte non pagate e delle relative sanzioni. Il sig. ______________ detiene in Svizzera presso Credit Suisse AG, con sede in Zurich CH – 8070, le seguenti attività finanziarie: 1. c/c n. 73310-40 (IBAN: CH24 ____________________) 2. obbligazioni e inv. Sim n. 277020 3. obbligazioni e inv. Sim n. 1763024 4. obbligazioni e inv. Sim n. 60083 5. obbligazioni e inv. Sim n. 1,011.791 6. fondi misti e inv SIM n. 672338 verificabili dagli estratti conto, allegati alla presente (Allegato B). Tutte le consistenze derivano dall’accumulo di redditi di pensione, percepiti negli anni da vari Enti previdenziali. Il contribuente, infatti, percepisce: - pensione reversibilità INPS italiana; - pensione svizzera AVS; - pensione lussemburghese; - pensione tedesca, verificabili dai prospetti di dettaglio, allegati alla presente (Allegato A). Le violazioni che formano oggetto di emersione, sono quindi legate all’omesso monitoraggio fiscale, a partire dall’anno d’imposta 2008, per arrivare al 2013. Il contribuente ha regolarmente dichiarato le consistenze e i relativi redditi in Unico 2015 (anno 2014). Un prospetto di riconciliazione dei documenti allegati, con i dati riportati nell’istanza, è verificabile all’Allegato C. 2. “SOGGETTI COLLEGATI”: in tale sezione vanno fornite informazioni più dettagliate rispetto ai soggetti collegati indicati nella Sezione I del Modello di richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria. Soggetti collegati Non vi sono soggetti collegati, in quanto il sig. ______________ è l’unico intestatario delle attività oggetto di emersione. La disponibilità delle attività finanziarie, oggetto di emersione va imputata, quindi, unicamente e interamente al contribuente. 3. “ATTIVITÀ ESTERE”: in tale sezione vanno dettagliate le attività estere indicate nella Sezione II del Modello di richiesta, predisponendo una distinta delle stesse. Per facilitare il successivo riferimento ai relativi documenti allegati, ciascuna attività elencata nella distinta sarà identificata con un codice progressivo da A01. Nella medesima sezione si illustrano anche i vari apporti di capitale affluiti verso le medesime attività nel corso degli anni ancora accertabili, già indicati sinteticamente nella Sezione III del Modello e si elencano i relativi documenti allegati. Attività estere Il sig. _________________ detiene in Svizzera esclusivamente attività finanziarie. Nel dettaglio le consistenze delle attività estere, indicate nella Sezione II dell’istanza, di cui si riporta un dettaglio (compilare con i propri dati): sono state suddivise anno per anno convertendole con il tasso di cambio approvato, per i diversi anni d’imposta, dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento ad hoc ai fini del monitoraggio fiscale. 4. “REDDITI CORRELATI ALLE ATTIVITÀ ESTERE”: in tale sezione vanno dettagliati i redditi derivanti dall’utilizzazione a qualsiasi titolo o dalla dismissione delle attività estere oggetto di emersione e si elencano i relativi documenti allegati. Si riporta di seguito una tabella di riconciliazione: 2010 2011 2012 2013 TASSODICAMBIOAPPLICATO 1,51002 1,38034 1,23261 1,20528 1.c/deposito0383‐73310‐40 €19.921 €26.266 €17.869 €24.316 2.obbligazionieinv.Simn.277020 3.obbligazionieinv.Simn.1763024 4.obbligazionieinv.Simn.60083–20% €54.615 €48.647 €50.444 €49.760 5.obbligazionieinv.Simn.1,011.791–20% €61.001 €66.212 €73.688 €73.914 6.fondimistieinvSIMn.672338 €40.988 €44.730 €46.833 €50.642 €176.525 €185.855 €188.834 €198.633 5. “ATTIVITÀ ESTERE ALLA DATA DI EMERSIONE”: in tale sezione si forniscono le informazioni necessarie per poter beneficiare della riduzione delle sanzioni per violazione del monitoraggio fiscale ai sensi dell’art. 5-quinquies, comma 4, del d.l. 167/1990; inoltre vanno dettagliati i valori indicati alla Sezione IV del Modello di richiesta ed elencati i documenti allegati. Attività estere alla data di emersione I capitali esteri sono tuttora detenuti presso il Credit Suisse in Svizzera, Paese di detenzione black list che ha sottoscritto entro il 1° marzo 2015, accordo di collaborazione fiscale. La somma delle consistenze al 31 dicembre 2014 ammonta a euro 202.520, come si evince dall’estratto conto bancario al 31 dicembre 2014, di cui all’Allegato B. 6. “MAGGIORI IMPONIBILI E RITENUTE NON OPERATE”: in tale sezione va illustrata, per ciascun annualità d’imposta, la composizione dei valori indicati nella Sezione V relativi ai maggiori redditi rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, ai maggiori imponibili ai fini IVA, alle eventuali ritenute non operate che formano oggetto di emersione. Nel medesimo paragrafo sono inoltre elencati tutti i documenti di supporto allegati. Maggiori imponibili e ritenute non operate Per ogni anno d’imposta, si riporta di seguito la composizione dei valori indicati nella sezione V dell’istanza, relativi ai maggiori redditi rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, che formano oggetto di emersione: Prospettodiriconciliazione: 1 int.attivisuc/deposito0383‐73310‐40–RM (27%e20%) 2010 2011 €28 2012 €36 2013 €11 €9,45 2 obbligazionieinv.Simn.277020–20% €1.867 €2.017 3 obbligazionieinv.Simn.1763024–20% €671 4 obbligazionieinv.Simn.60083–20% €2.355 €2.151 €3.097 5 obbligazionieinv.Simn.1,011.791–20% €2.052 €1.970 €2.409 6 fondimistieinv.SIMn.672338–ALIQUOTA IRPEF €567 €476 €464 €363 €5.003 €4.633 €7.847 €3.061 7. “EFFETTI DELLE DICHIARAZIONI RISERVATE DI CUI ALL’ART. 13-bis DEL D.L. 78/2009”: in tale sezione vanno fornite indicazioni di dettaglio rispetto alle dichiarazioni riservate che si intendono far valere e si elencano i documenti allegati. Il contribuente può in ogni caso aggiungere altri paragrafi per fornire qualsiasi altra informazione che ritenga utile per la trattazione della procedura di collaborazione volontaria. I paragrafi di cui ai punti 3), 4) e 5), dovranno essere compilati solo nei casi di richiesta di accesso alla procedura internazionale, qualora sussistano attività estere detenute in violazione del monitoraggio fiscale. Se la documentazione allegata alla relazione è in lingua straniera, va corredata da una traduzione in italiano; in particolare, se la documentazione è redatta in inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere eseguita a cura del contribuente e da lui sottoscritta; se è redatta in una lingua diversa da quelle indicate va corredata da una traduzione giurata. Per i contribuenti aventi domicilio fiscale in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano non è necessaria la traduzione se la documentazione è scritta, rispettivamente, in francese o in tedesco. La documentazione straniera eventualmente redatta in sloveno può essere corredata da una traduzione italiana non giurata, se il contribuente, residente nella Regione Friuli Venezia Giulia, appartiene alla minoranza slovena. Tale format può essere utilizzato, per le parti che risultano compatibili, anche in caso di richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria disciplinata dall’art. 1, comma 2, della legge 15 dicembre 2014, n. 186. Effetti delle dichiarazioni riservate di cui all’art. 13-bis del d.l. 78/2009 Si fa presente che il sig. ______________ non ha aderito allo “scudo-ter” del 2009. Notabene Ènecessariocheilcontribuente,chesièavvalsodelcosiddettoscudofiscalene facciamenzionenellarelazionediaccompagnamentoallarichiestadiaccessoalla proceduradicollaborazionevolontaria. Intalesezionevannoforniteindicazionididettagliorispettoalledichiarazioni riservate,cheilcontribuenteintendefarvalere,elencandoidocumentiallegati. Pertanto,volendoseneavvalere,risultanecessariocheilcontribuentecheaccedealla collaborazionevolontariaindichinellarelazionediaccompagnamentole dichiarazioniriservatechedevonoconsiderarsidirettamenteoindirettamente correlateallepostepatrimonialieairedditioggettodellaproceduraattivata. Allegati: - dettaglio pensioni estere (Allegato A) - estratti conto bancari (Allegato B) - prospetto di riconciliazione (Allegato C) - autocertificazione veridicità dei dati sottoscritta dal contribuente (Allegato D) In fede L’intermediario Dott. _____________ Il contribuente _________________