rassegna stampa 15 luglio - AGCI

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rassegna stampa 15 luglio - AGCI
venerdì 15 luglio 2016
Indice
RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
Successo per la "Camminata dei musei" a Monsampolo
5
Comunicati-Stampa.Net - 2016-07-14
Tematica
lmmobiliare/2. Ok Fondo Housing Cooperativo Roma
10
Avvenire - 2016-07-14
IL NUOVO RUOLO DELLA NATO E IL DIALOGO CON PUTIN
11
Corriere Della Sera - 2016-07-15
Fondo di social housing a Roma
13
Il Giornale - 2016-07-14
Diecimila euro a migrante. Ma non è un affare
14
Il Giornale D'italia - 2016-07-14
Una bella testata
15
Il Manifesto - 2016-07-15
Via al primo Fondo per Roma Capitale
16
Il Sole 24 Ore - 2016-07-14
Confìdi alla ricerca di risorse Ue
17
Il Sole 24 Ore - 2016-07-15
LAVORO, ECCO LA SFIDA DELLA UE IN CINA
19
La Stampa - 2016-07-15
SECONDO ME
20
La Stampa - 2016-07-15
Coop, quando il bene porta soldi H cibo solidale vale 30 milioni
QN - 2016-07-15
21
RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
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PUBBLICATO IL: 2016
2016-- 0 7 - 1 4
ARTE E CULTURA
Successo per la "Camminata dei musei" a Monsampolo
July
14
2016
Sandro Tortella
Cooperativemarche.it
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Organizzata dalla Cooperativa DSA
MONSAMPOLO DEL TRONTO – Sabato 2 luglio, in occasione della “10 km d’lu mont”, la Cooperativa DSA ha proposto un nuovo appuntamento con il progetto
“Camminata dei musei” che per il secondo anno consecutivo è dunque tornano a Monsampolo.
Il progetto è promosso dalla Cooperativa DSA col sostegno della Regione Marche e realizzato in collaborazione con U.S. Acli provinciale, Cooperativa DLM,
Associazione A.C.C.T., ASD Truentum, Agci Marche e per la tappa di Monsampolo dalla locale amministrazione comunale e dal Running Team d’lu mont.
Sono state trenta le persone, provenienti da Marche ed Abruzzo, che hanno aderito alla manifestazione e che hanno partecipato a questa nuova tappa che fa
seguito a quelle realizzate in passato ad Ascoli, Monteprandone e Colli del Tronto e che precedono i prossimi appuntamenti programmati per l’autunno.
E’ stato un pomeriggio intenso per le persone che hanno aderito all’iniziativa in quanto il progetto ha diversi aspetti.
“Le finalità della nostra manifestazione - dice il presidente della Cooperativa DSA Sandro Tortella – sono diverse ma in primo luogo vogliamo valorizzare i musei
che a mano a mano visitiamo e vogliamo sottolineare che quelli di Monsampolo meritano sicuramente di essere ammirati per la ricchezza delle opere in essi
esposte ma anche per l’originalità degli stessi. In secondo luogo attraverso le camminate che organizziamo vogliamo far conoscere i luoghi, la loro storia e le
attività commerciali che vi operano, in particolare quelle artigianali ed agroalimentari ed anche in questo caso ci siamo riusciti”.
Oltre alla visita dei musei, con un particolare apprezzamento per quello della cripta, i podisti hanno poi effettuato una splendida camminata immersi nel verde
delle colline di Monsampolo ammirando dunque le bellezze naturalistiche presenti. Al termine uno splendido momento conviviale che ha permesso di
degustare i prodotti della zona.
Per essere aggiornati sulle iniziative del progetto “Camminata dei musei” basta visitare il sito www.cooperativemarche.it oppure visitare la pagina facebook
della Cooperativa DSA.
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FONTE ARTICOLO
Sandro Tortella
Capo Ufficio Stampa - Cooperativemarche.it
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Tematica
(ITA)
Avvenire (ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 20
Pagina:
Autore: n.d
Autore:
Readership:
Readership: 338000
Diffusione:
Diffusione: 122532
14 Luglio 2016
Immobiliarel2. Ok Fondo
Housing Cooperativo Roma
a preso il via il Fondo Housing Cooperativo Roma,prima piattaforma diinvestimento nell'ambito del Sistema integrato dei fondi per la realizzazione di interventi di social housing sul territorio. 11
Fondo,promosso daInvestiRE SGR,il cui maggiorinvestitore è il fondo FJA Fondo Investimenti per l'Abitare
gestito da CDP Investimenti Sgr(Gmppo Cassa Depositi e Prestiti), ha l'obiettivo di realizzare appartamenti da
mettere a disposizione a canoniinferiori a queffi di mercato, progetto condotto in partnership con le cooperative aderenti a Legacoop.La pipeline diinvestimento del
Fondo è costituita dall iniziative,di proprietà delle cooperative per un investimento di circa 50 mffioni e untotale di380 alloggi sociali,in prevalenza con vincolo dilocazione alungo termine,mediamente di25anni,concanoni dilocazione tra i5 e i6euro al metro quadro al mese. Il Fondo,con una durata prevista di 30 anni,ha un obiettivo di raccolta di equity di 45 milioni, che verranno
sottoscritti per cassa da CDPI Sgr Spa attraverso il fondo FIA-con una quota di partecipazione intomo al70%
e in natura dalle cooperative locali.
H
-
-
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Page 10
Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
CORRIERE DELLA SERA
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Corriere della Sera (ITA)
(ITA)
Pagina: 5
5
Pagina:
Autore: Antonio Armellini
Autore:
o .
Readership:
Readership: 2710000
Diffusione:
Diffusione: 489259
15 Luglio 2016
Mutazione L'alleanza è passata dalla fase difensiva
nei confronti di un nemico che non è più tale,cioè Mosca,
a strumento condiviso cli sicurezza contro altre minacce:
terrorismo,rifugiati, crisi mediorientale,Mghanistan
L'allargamento ha creato tensioni a Est,da superare
IL NUOVO RUOLO DELLA NATO
E IL DIALOGO CON PUTIN
di Antonio Armellini
I
1 passaggio della Nato da alleanza difensiva nei confronti di
un nemico che non è più tale
e che taluni faticano a esorcizzare
a strumento conciviso di sicurezza contro le nuove minacce, ha fatto al Vertice
di Varsavia un ulteriore, faticoso passo avanti. Terrorismo,tifugiati, crisi mediorientale, Afghanistan: le decisioni prese
hanno confermato che non ha
senso per l'Occidente parlare
di stabifità senza un approccio
globale: l'ombra della Brexit
non ha pesato più di tanto e
l'italia si è vista attribuire in Afghanistan il ruolo di primo
piano che cercava. Ma il nodo
cruciale del rapporto con la
Russia è sempre sul tavolo.
La dissoluzione degliimperi
è un processo lungo e faticoso:
dopo oltre sei decenni non ci è
riuscita del tutto neppure la
Gran Bretagna. Pensare che la
Russia potesse assorbire lafine
del suo nel giro cli pochi anni,
scontava una dimensione unipolare del mondo che si è ben
presto scontrata con la realtà.
-
-
Putin ha saputo fare leva sulla
frustrazione di un Paese in cerca di identità, per costruire un
consenso reale intorno all'im
magine di una Russia tesa a recuperare le posizioni che, nell'opinione della maggioranza
dei suoi cittadini, gli erano state indebitamente sottratte.
Inutile chiedersise ciò sia stato
dovuto a eccesso di sufficienza
o a errori di calcolo: la linea di
demarcazione fra Est e Ovest si
è andata pian piano riformando,in maniera meno definita e
seguendo sostanzialmente
l'andamento dell'influenza di
Mosca nella regione.
11 punto di snodo continua a
passare dall'Ucraina: quanto è
avvenuto nel Donbass è inaccettabile, e altrettanto lo è l'annessione della Crimea.Ciò non
toglie che il Paese abbia una
forte minoranza russofona e
sia collocato lungo la linea di
faglia del vecchio confronto
Est-Ovest: dovrebbe poter costituire una zona di interposizione non conflittuale, in cui
risolvere congiuntamente gli
scontri in atto. Estendere verso
oriente la linea della Nato non
serve alla sicurezza e anche un
vecchio «falco» democratico
della politica estera americana,come Zbigniew Brzezinski,
ha parlato di una nuova linea
di contatto morbida in Europa
che riprenda, adattandolo, il
vecchio modello finlandese.
Che tutto ciò incontri la de
eisa resistenza dei Paesi dell'ex
Europa socialista è naturale.
Per essi aderire alla Nato ha voluto dire soprattutto garantirsi
dal rischio di ricadere nella
condizione di sovranità limita
ta di cui si erano da poco liberati. La decisione di schierare
quattro battaglioni dell'Alleanza lungo la frontiera con la
Russia è stata la risposta politica e simbolicamente militare
che chiedevano. Deve
servire a ribadire il significato
cli un limite valido in entrambe
le direzioni e, ora che il dialogo con Mosca faticosamente
riprende fra mille sospetti, sarà bene mettere in chiaro che
dare una valenza di confronto
a questo limite non è nell'interesse di nessuno. Una contro
mossa lungo linee analoghe,
ad esempio nell'enclave di Kaliningrad, riporterebbe a una
logica di cui non sarebbe facile
controllare gli sviluppi, mentre a dir poco incerti sarebbero
i vantaggi.
La sicurezza della Nato passa dunque da Vilnius e Varsa
via, ma non si esaurisce lì. Anche se appare lontana la prospettiva con cui nel 2002, a
-
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Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
Pratica di Mare, si era ipotiz- Percezione
zato un nuovo quadro di sicu- Non bisogna cedere
rezza cooperativa di cui la
al venUcello da Guerra
Russia avrebbe dovuto essere
fredda
che spira
parte, Mosca rimane un interlocutore senza 11 quale la capa- ogni tanto a Bruxelles
cità dell'Alleanza di far fronte
alle minacce globali si riduce:
serve una Russia che rimanga
diversa se vuole, ma non ostile. Non si tratta solo dirapporti economici, come qualcuno
un po' superficialmente sostiene. È un tema importante
per la Germania e l'Italia(bene
ha fatto Renzi, di ritorno da
San Pietroburgo, a ribadirlo al
Consiglio europeo), così come
lo è la dipendenza energetica,
ma il punto è di comporre le
diverse priorità in un quadro
geopolitico che utilizzi le ragioni dell'interdipendenza, in
parallelo con la dimensione
politico-militare della sicurezza.
L'aggressività mostrata da
Putin è in qualche misura frutto di una debolezza interna
sempre più evidente. ha cercato una sponda politica in
Asia, per compensare il declino di influenza in Europa, ma
l'asse con Pechino e Delhi, se
da un lato apre un nuovo fronte negli equilibri mondiali,
non appare in grado di risolvere i problemi di una economia
boccheggiante. Le aperture da
lui fatte a mezza bocca mentre
a Varsavia si decidevano le
nuove misure mostrano che
c'è spazio per ragionare a
mente fredda, elaborando una
strategia che vada oltre gli
aspetti dedaratori ed emotivi.
A maggior ragione mentre si
affaccia l'ombra di un ipotetico, ma non impossibile, presidente Trump, che rischierebbe di rivoluzionare l'intero
quadro dei rapporti transatlantici, in danno dei partner
europei, Il venticello della
Guerra fredda che si coglie
ogni tanto dalle parti di Bruxelles e non solo è tanto
suggestivo per alcuni, quanto
inutilmente pericoloso.
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Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 25
Pagina:
Il Giornale (ITA)
(ITA)
Readership:
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Diffusione:
96937
Diffusione: 96937
14 Luglio 2016
Fondo di social housing a Roma
Cdp ha dato vita al primo fondo di housing sociale
per Roma Capitale. Il fondo, «Housing cooperativo
Roma», punta a realizzare 380 alloggi sociali con
un investimento di 50 milioni. L'obiettivo è di avviare una serie di progetti per realizzare 2.000 alloggi con un investimento complessivo di 200 milioni.
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Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione
IL GIORNALE D'ITALIA
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
(ITA)
Il Giornale d'Italia (ITA)
Pagina: 11
Pagina:
Autore: Roberto Vignola
Autore:
fl
14 Luglio 2016
2016
14
FLUSSI DI STRANIERI: ORA LA COMMISSIONE UE OFFRE SOLDI PER USCIRE DALL'IMPASSE
Diecimila euro a migrante. Ma non è un affare
di Rober( Vigno/a
iù che e sanzioni, possono In sovvenzioni. Il
lampo di genio è così
messa che basterà anche per mettere in
piedi un sistema di reinsedianienti tunzionante
su base annuale, dove saranno gI Stati
membri a decidere quanti rifugiati saranno
legalmente accolti e i Paesi d provenienza.
E una f neutra legale genuina per chiudere
la porta agli arrivi irregolari", ha detto nascondendo a fatica la soddisfazione i commissario Avramopoalos.
E siccome quest'Europa vuoi sempre piò
somigliare alla orwelliaaa fattoria degli animali, la ricerca dei suoi burocrati è tutta dedicata a studiare un sistema unico di asilo,
con procedure, tempi, criteri e standard
equa i in tutti gli Stati membri, in modo da
evitare che i "rnigranti" possano scegliere
tra un Paese Ue e l'altro o cerca d condizioni
migliori. Con questo coniglio appena estratto
dal c lindro, insomma, la Commissione Ue
vorrebbe sosttuire la direttiva attualmente
in vigore, già oggetto degli strali di numerosi
Paesi (sopruttatto dell'est) e scortratasi con
ciali e sanitari". Dovranno insomma spendere, ancora, in infrastrutture per gli immigrati, Mentre invece alcuni casi italiani
degli ultimi giorni lo dimostrano drammaticamente) ci sarebbe bisogno di ben altri
investimenti. Tutto ciò, con la promessa di
diecimila euro a "richiedente asilo", da
tenere sul proprio territorio per almeno sei
mesi, senza contare l'eventuale accoglimento
della richiesta. Sicari che (cooperative a
parte) sia proprio an affare? •
corso lungo le autostrade delle
sinapsi delle illuminate menti
di Bruxelles, che hanno confezionato l'ennesimo capolavoro: per ogni migrunte arri
vato in base al sistema dei
reinsediament il Paese di accoglienza riceverà dal 'Un 10
mila euro. La proposta è piombata ieri sai tavolo dello Commissione europea, Con la prola dura realtà dei fatti, mostrandosi alla prova dei fatti
assolutamente inapplicabile.
Ma lo saranno quelle nuove?
I dubbi restano. Anche perche gli Stati membri dovranno adeguarsi agli standard
comunitari riguardanti le
strutture per la ricezione dei
profugh e la tipologia del
sostegno statale. Tutti i governi saranno obbligati ad
adottare regole comuni sai
"permessi di residenza, i documenti di viaggio, l'accesso
a lavoro, scuole, servizi so-
P
'1
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il manifesto
Il Manifesto (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano
Pagina: 19
19
Pagina:
Autore: Dalla Prima
Autore:
Readership:
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Diffusione: 12480
15 Luglio 2016 - 160715
EDITORIALE
Una bella testata
DALLA PRIMA
Norma Rangeri
11 primo perché amiamo il nostro giornale: senza questo sentimento, molto
forte nonostante le tante crisi, personali e di gruppo, non avremmo potuto farcela. E
a questo sentimento e impegno abbiamo sempre associato la forza del lascito dei fondatori,
Luigi Pintor e Rossana Rossanda.
li secondo è stato l'impegno collettivo: dai
più anziani al più giovani, tutti hanno accettato la sfida, quasi impossibile, consapevoli che
senza lavorare sodo, a testa bassa, non avremmo potuto farcela. Di questo sono grata a tutti,
dal condirettore Tommaso Di Francesco al
Consiglio di amministrazione, all'intero collettivo redazionale, poligrafico, amministrativo.
Senza questo «equipaggio» motivato e appassionato sarebbe stata una battaglia inutile.
Ma c'è un altro fattore, non inferiore agli altn, che è stato fondamentale: il vostro sostegno. Dopo una vita passata dentro questa redazione,ho capito che le lettnici e i lettori del manifesto sono di un'altra specie. Rara. Perché leggono, perché criticano, perché propongono, e
perché nelle fasi più complicate, non ci lasciano soli. E a loro va il nostro ringraziamento e il
nostro affetto per averci sostenuto, compiendo anche sacrifici economici non iodifferenti
per chi vive di lavoro e di pensione.
E qui aniviaino all'ultimo fattore: i soldi. Conie spiegano bene gli articoli di Matteo Bartocci e di Benedetto Vecchi. Ci siamo improvvisati imprenditori di noi stessi, restando fedeli alla forma che da 45 anni rappresenta una felice
anomalia italiana; una testata nazionale gestita da una cooperativa pura, trasparente.
Ora che siamo nuovamente padroni del nostro lavoro, possiamo progettare il domani
con maggiore serenità. E abbiamo tante idee
che vogliamo realizzare dal prossimo autunno. Ma essere proprietari non risolve il problema dei bilanci e, soprattutto, non è un argine
nei confronti della discesa del numero delle copie vendute.Saremmo falsi e ipocriti se dicessimo che va tutto bene; Perché non è così: la crisi dei giornali è acuta e si aggravcrà sempre di
più. Mal comune in questo caso non prevede
il gaudio di nessuno. L'edicola soffre ole entrate dcl digitale, sebbene in crescita, non possono risollevare il settore. Noi del manifesta abbiamo un sito fi-ancescano, di contenuti,senza
un euro di pubblicità, una scelta che paghiamo,con la lettura gratuita di molti articoli on line, esposti al»pirataggio» del giornale di carta.
Fermare la crisi dei quotidiani stampati non
(y
-
-
si può, tuttavia possiamo arginarla. Purché si
sia consapevoli del fatto che leggere un giornale come il manfesto è in primo luogo un'azione, una scelta politica, e che la lettura di un
quotidiano èl'unico strumento per non farsi tisucchiare dalla deriva dei social network, sicurament& utili ma al tempo stesso finii, perché
surrogano la partecipazione coni «mi piace» e
le condivisioni. Un fatto è ormai chiaro, come
sostengono molti studiosi: con i social n.etwork
si sta modificando il concetto stesso di democrazia Ed è su questo crinale politico-informativo che siamo chiamati a lavorare e confrontarci ogni giorno nella nostra casa di carta e
nel nostro paese, dentro una crescente difficoltà della sinistra di ritrovare le ragioni di una
presenza politica forte, unitaria e plurale, nello
scenario italiano e internazionale.
Per dare ulì futuro alla storia e alla cultura
che ci sentiamo di rappresentare abbiamo bisogno di voi tutti. Per questo rilanceremo una
forte campagna di abbonamenti (la primaria
assicurazione sulla vita di questa cooperativa)
e in cambio cercheremo di darvi il meglio del
nostro lavoro.
Naturalmente, accanto al lavoro e al pane,n
vogliamo vivere appieno la festa, quella che abbiamo intenzione di organizzare alla ripresa
autunnale. Una grande festa per brindare alla
nuova impresa e con un giornale graficamente
rinnovato. Con noi ad alzare il calice vorremmo in prima ifia Luciana Castellina e Valentino Parlato.
Care lettrici e cari lettori, siete tutti invitati,
sarete voi i nostri ospiti d'onore.
il
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iiSoie4J
Il Sole
Sole 24
24 Ore
Ore (ITA)
(ITA)
Il
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 13
Pagina:
Autore: Gi.M.
Gi.M.
Autore:
Readership:
Readership: 901000
Diffusione:
Diffusione: 389015
14 Luglio 2016
Social Housing.Impegno da 50 miLioni
Via al primo Fondo
per Roma Capitale
LAZIO
ROMA
«Siamo molto soddisfatti di ni abitatise sostenibili e di quaaverdatoilviaalFondoeallesue lità. ll insieme «proporre un
attività sul territorio di Roma, nuovo modo"cool" di intendema non posso negare che arri- re il social housing dice Carviamoconannidiritardoinque- lozzo come condivisione di
sta città, dove le esigenze e op spazi e attivitàper famiglie,stu
portunità disviluppo nel Social deiìti,giovimi coppie,ma anche
Housing sono numerose e im- soggetticulturalioappartenenportailti, rispetto ad altre parti ti alTerzo settore».
del Paese iii cui lavoriamo da
Le is iniziative del nuovo
tempocon successo».
Fondo si concentrano in zone
Fabio Carlozzo,managingdi- periferichedellaCapitale,daLa
rector dilnvestire sgr,snoccio- Storta alla Borghesiana, da
lainumeriegliobiettividelnuo- Monte Stallonara a Trigoria,
voFondo Housing Cooperativo dove si trovano le strutture di
Roma,la prima piattaforma di proprietàdelConsorziocoopeinvestimenti in social housing rativo di abitazione(Aic),partper Roma Capitale, promossa ner di Investire sgr. Ma non si
da Investire sgr. Il Fondo parte escludono futuri interventi,
con on portafoglio diu iniziati- con l'impulso del Comune, in
ve,in collaborazione con Lega- zone più centrali.
coop,di cui alcune su progetti e
fl Fondo Housing Cooperatistrutturegiàesissenti,perunto- vo ha una durataprevista di o
tale di circago milioni di euro e annie un obiettivo diraccoltadi
8o alloggi sociali destinati so- equity di 45 milioni di euro,che
prattutto alla locazione a lungo verranno sottoscritti per il 7000
termine, con canoni d'affitto da CdplSge(attraversoilfondo
agevolati(trai ei6euro al me- Fia)e in natura dalle cooperatitre quadrato al mese)euninve- velocaliadeeentiaLegacoop.Si
stimento complessivo.
tratta della prima di tre piattaL'avvio del Fondo è un tra- formediinvestiinentodeliberaguardo importante per la so- tedaCdplsgrperRomaCapitacietà di gestione (controllata le:lealtreduedovrebberopartidal Fondo Investimenti per reentrolafmedell'aznoperragl'Abitare Fia, gestito da Cassa giungereuntotaledi200miioni
depositi e prestiti attraverso diinvestimentoezmilaalloggi.
Cdp Investimenti)che in tutta Gi.M.
Italia gestisce 12fondi per il So- IL PROGETTO
cial Housing,con una pipeline Promosso da Investire Sgr
di azmia appartameiti corèla prima ditre piattaforme
centrati nel Nord Italia, i miliardo diinvestimenti già com- che gesti re nno nella Capita le
pletati e ulteriori investimenti un totale di 2mlla alloggi
avviali o in via di definizione affittati a canone agevolato
per un totale di2,2 miliardi.
Quella diRoma è una partita
importante,spiega I arlozzo, e
molto del suo successo dipenderà anche dalla collaborazione della nuova amministrazione comunale perché, osserva,
«ilmodello che hafunzionatoal
Nord e in particolare in Lombardia è quello della partnership tra pubblico e privato,con
ilpuhbliconelruolodiregolatore e stimolatore delle iniziative)>.Solo seguendo questo mo-dello,aggiunge,i progetti di social housing possono risponde
re alle esigenze deicittadiniche
non sono ingrado di acquistare
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24 Ore (ITA)
(ITA)
Il Sole 24
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 47
47
Pagina:
Autore: Alberto Bonifazi
Autore:
.r'
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Diffusione: 389015
15 Luglio 2016
Legge delega. Dopo l'approvazione del provvedimento di riordino del sistema delle garanzie per Pmi e studi
Confidi
alla
ricerca
di
risorse
Ue
Obiettivi: patrimonializzazione e strumenti finanziari innovativi
Alberto Bonifazi
Fla via Landolfi
— La delega al Governo che zia,ivicompresoilFondo cen- vorendo l'ingresso di nuoviinriformaladisciplinadeiCon- trale di garanzia.
vestitori, quindi aumentando
fidièlegge.Approvata defini- Il rafforzamento dei Confidi ilbudget a disposizione;
tivamente dalla Carnerail5lu- rappresenta un passaggio • fondi finalizzati a garantire
glio scorso (si veda il Sole 24 fondamentale per lo sviluppo prestiti per l'innovazione, la
Ore del6 luglio) prevede che delle professioni: uno dei pi- competitività el'internazionail Governo, su proposta del lastri delPiano d'azione euro- lizzazione delle imprese, aliministro dell'Economia e del- peo per le libere professioni mentati da risorse europee
lefinanze,entro sei mesiadot- coinvolge direttamente i (Innovfin Sme,www.eif.org);
ti uno o più decreti legislativi Confidi(paragrafo 4.4 del do- • fonditranchedcoverchegadestinati a rafforzare e rende- cumento) che diventano in- rantiscono il rischio di prime
re più efficiente laffliera della terlocutori privilegiati per perdite su classi segmentate
garanzia migliorando l'ac- gestireifondi digaranziaBeie di portafogli creditizi, costicesso al credito di piccole Feie favorire quindile miglio- tuiti da finanziamentiin favoe medie imprese e liberi ri condizioni di finanziamen- re di piccole e medie imprese
professionisti.
to al sistema professionale(e e professionisti.
Soddisfatte deltracciato in- imprenditoriale).
In quest'ultimocasoilportadicato dalParlamento le asso- Inoltre gli strumenti di "risk foglio di esposizioni creditizie
ciazioni di categoria, con sharing" sono fortemente ap- è suddiviso in tre distinte clasConfprofessioni che per boc- prezzati dalla Ue poiché con- si: una tranche junior(la più rica del presidente Gaetano sentono di ottenere effetti di schiosa) garantita dal contriStella, parla di una legge «che leva finanziaria molto elevati, buto pubblico, esposta al ritrova un punto di equilibrio rispetto alle altre forme di in- schio di prima perdita del portra l'esigenza ineludibile di tervento europeo come il fon- tafoglio, una tranche
patrimonializzazione e con- do perduto,i fondi per mutui mezzanine garantita dai Consolidamento dei Confidi. ri- ed i prestiti chirografari.
fidi (e. a sua volta, eventualchiestadalleistituzionisovra- Sviluppo di strumenti
mente controgarantita),avennazionali,e la protezione del- finanziari innovativi
te grado di subordinazione mila natura mutualistica e solinore rispetto alla tranche juIl punto d) dell'articolo i
dale di questi soggetti».
nior ed unatranche senior,con
della legge delega disegna
Ora si tratterà diriempire di
grado disubordinazione ancosui Confidi un ruolo centracontenutila cornice delineata
ra minore(che rimane in carile nella costruzione di modalla delega che però fissa già
co
alla banca). il meccanismo
delli di abbattimento del riprincipi e criteri guida per il
finanziario, che è stato rodato
riordino del sistema delle ga- schio finanziario di un'ope- con esiti positivi in regioni corazione di prestito.
ranzie.Vediamoli.
meCampania,Puglia,PiemonL'obiettivo è attrarre risorte e Liguria, ha le prospettive
Rafforzamento strutturaLe
se europee, nazionali e priI punti a),b)e c)dell'articolo i vate, da destinare allo svi- assicurate dalla legge delega.
della legge delega sono indi- luppo delle categorie in que- Accesso più facile aL credito
rizzati alla crescita del siste- stione e gestite dal Confidi. Ipunti e),I),h)ei)dell'articolo
ma dei Confidi, attraverso il Diverse possono essere le i della legge delega rilanciano
rafforzamento del grado di tipologie di meccanismi fi- un rapporto più paritetico e
patrimonializzazione, un più nanziari innovativi:
competitivo tra Confidi e siagevole accesso a risorse pub- • fondi di garanzia che inter- stema bancario.
bliche,private e delTerzo set- vengono nell'ambito di opera- Itradizionahifinanziamenti
tore,una riduzione del carico zioni di cartolarizzazioni su
di adempimenti normativi e portafogli cli prestiti bancari a bancari sono attanaghiati in
un limbo di perenne credit
una maggiore sinergia fra tut- favore di imprese e professiocrunch. Le banche sono semte le componenti della filiera nisti, riducendo il rischio e fapre più orientate afar
della garanzia e controgaran-
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gere le operazioni ordinarie di equilibrio tra l'esigenza
di finanziamento a favore di di consolidamento
piccole e medie imprese e
professionistiverso strumen- e la protezione mutualistica
ti di mitigazione del rischiofi- LA PAROLA
nanziario, come le garanzie
CHIAVE
europee del Fei.
La legge delega mette in Confidi
evidenza questo orientamen- .1 Confidi sono consorzi e
to indicando le linee guida di cooperative di garanzia collettiva
un rafforzamento organizza- dei fidi cheoffronogaranziea
tivo e competitivo dei Confi- favore deUeimprese, per
di, che diventano sempre più agevolarne l'accesso al credito.
partner conl'Europa nella ge- I Confidi sono disciplinati dal
stione di tutti gli strumenti di Testo unico bancario(TUB),
risk sharing in ambito cli ope- dlgs 385/1993.
razioni di finanziamento con Alleimpreseeora, per effetto
della legge di Stabilità,
il sistema bancario.
anche ai professionisti,i Confidi
Le reazioni
«In tanti annidi attività parla- offrono tra l'altro trasparenza e
mentare non mi era mai capi- certezza delle condizioni di
tato che in sede di audizioniin accesso al credito e
Commissione riscontrassi consulenza finanziaria e di
una così compatta unanimità orientamento.
da parte degli operatori come I punti saLienti
quella che abbiamo registrato
a favore del ddl delega per i LEGGE DELEGA
Confidi».CosìMichelePelillo E OBIETTIVI
(Pd), relatore del provvedi- PRIO RITATI
mento, commentando l'ap- patrimonializzazione e
porvazione della legge a po- consolida mento
che ore dalvoto della Camera. semplificazione
Una riforma volutafortemen- sinergie
te dalle associazioni. Perché
quando la crisi 'morde" è lì MAGGIORE SOLIDITÀ
che servono strumenti più DEL SISTEMA
massicci e "generosi". Conf- DELLE GARANZIE
professioni è al lavoro in que- accesso facilitato sia a fonti
stigiornisu uno studio dedica- di capita le che di provvista
to al sistema delle garanzie.
apertura agli investimenti
«I professionisti sono stati delle Casse di previdenza
integrati nel sistema dei Con- private nelcapitale dei
fidi dal 2013 spiega Gaetano confidie neifondi
Stella e da allora hanno dato di garanzia
vita a consorzi specificamente dedicatialsostegno deilibe- MODELLI
ri professionisti:sitratta dire- DI INGEGNERIA
altà che operanosu valorieco- FINANZIARIA
nomici circoscritti, erogando utilizzare lo strumento della
crediti sulla base di una valu- garanzia per abbattereil
tazio ne dimerito qualitativa,e rischio finanziario
in ambiti di prossimità». Di garanti re la sottoscrizione di
qui (<l'esigenza che i decreti tranchedi debito
delegati rispettino le specifi- cartolarizzato da parte di
cità dimensionali e la natura investitori
dei nostri Confidi».
garanzia come strumento
perattrarre maggiori risorse
I PROFESSIONISTI
Per Confprofessioni la legge da destinareal
finanziamento di imprese e
costituisce un punto
professionisti
CONSOLIDAMENTO
DEL RAPPORTO CONFIDI
SISTEMA BANCARIO
finanza bancaria ordinaria
e fondi di garanzia europei
sempre più complementari
elenco dei Confidi,a livello
regionale,ammessi a
gestire le garanzie Fei
disponibile sulsito
www.europa.eu/Access
tofinance
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LA STAMPA
La Stampa (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 25
Pagina:
Autore: ANDREA MONTANINO
Autore:
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Diffusione: 220803
15 Luglio 2016
LAVORO.ECCO LA SFIDA DELLA UE IN CINA
ANDREA Mormo
egli ultimi giorni si è
svolto a Pechino il
vertice bilaterale Cina Unione Europea con
molti temi economici e commerciali sul tappeto. Da questi incontri, e dalle decisioni
che ne deriveranno,dipenderà il futuro degli investimenti
bilaterali, dell'espansione del
commercio cinese, di molti
posti di lavoro in Europa.
Il commercio mondiale è
ormai dominato dalla Cina,e
non era così solo 10 anni fa.
Dai giocattoli, ai vestiti, alle
mele, è difficile individuare
un prodotto che arrivi dafuori e non sia in tutto o in parte
«macle in China».
Secondo i dati della Banca
Mondiale, nel 2004 la Cina
superò il Giappone come primo Paese esportatore dell'Asia, nel 2007 sorpassò gli
Stati Uniti nel ranking mondiale e nel 2009 la Germania,
diventando il primo Paese al
mondo per esportazioni. Il valore dell'export cinese è aumentato di 4 volte in 10 anni ed
è ormai ampiamente superiore a quello degli Stati Uniti.
Oltre ai prodotti finiti, la Cina ha un ruolo di primo piano
anche per ciò che riguarda la
produzione e esportazione di
prodotti intermedi, che poi
verranno assembiati da qualche altra parte nel mondo e
che ormai rappresentano più
della metà del commercio
mondiale. Ebbene, il 40 per
cento delle esportazioni cinesi
sono proprio componenti di
qualcosa che diventeràunprodotto finito e immesso sul mercato da qualche altro Paese.
E questo intreccio tra prodotti cinesi e prodotti di Paesi
avanzati che richiede che la Cina si adegui rapidamente alle
regole su qualità e sicurezza a
cui noi cittadini occidentali siamo ormai abituati. Infatti, non
N
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tutti i Paesi sono uguali: le regole sul mercato del lavoro vigenti in Europa ad esempio tutelano in maniera molto più incisiva i lavoratori di quanto avvenga in Cina.Malgrado il Paese abbia ratificato i principali
trattati sul lavoro minorile, le
statistiche non sembrano ancora affidabili e le cronache riportano ditanto intanto casi di
sfruttamento. La stessa cosa
vale per i diritti sindacali o la
sicurezza sui luoghi di lavoro.
Non si può fermare, e in un
mondo globalizzato non avrebbe senso,la crescita della Cina
come potenza economica globale.Si può e si deve invece accelerare il processo di assimilazione delle regole cinesi a
quelle dei Paesi più avanzati.
Un modo è portare a termine i
due grandi accordi sul libero
commercio nel quale sono impegnati gli Stati Uniti: il Ttip
con gli europei e il Tpp con i
Paesi del pacifico. Nel caso in
cui i due trattati entrassero in
vigore, la Cina sarebbe costretta a adattarsi a quelle regole per poter continuare apenetrare i mercati dei Paesi
avanzati. Ma dovrebbe fare i
conti anche con le difficoltà a
scambiare beni con i Paesi limitrofi Vietnam e Malesia ad
esempio che si porterebbero
rapidamente sugli standard
pi avanzati derivanti dall'accordo.Che gli accordi determinerebbero un innalzamento
degli standard in Cina è fuori
di dubbio: per fare un esempio,
la sottoscrizione del Tpp da
parte del Vietnam ha obbligato il Paese ad applicare il riconoscimento dei diritti sindacali. Senza l'accordo questo non
sarebbe stato possibile, ma noi
avremmo continuato a comprare le loro magliette.
Un altro modo è convincere
i cinesi che la crescita dei consumi interni necessaria per
-
-
riequilibrare una crescita economica basata sugli investimenti passa per un aumento
del potere di acquisto, cioè dei
salari. Anche in questo caso,
l'applicazione di regole più
avanzate porterebbe con sé un
aumento dei salari, così come
dimostra la storia delle conquiste sindacali.
Infine, va fatto capire ai cinesi che la storia li chiama a
giocare un ruolo di responsabilità in un mondo sempre più
globalizzato. La presidenza
del G20,il raddoppio del potere di voto al Fondo monetario
internazionale, oppure ancora la creazione di una nuova
istituzione multilaterale a
guida cinese (la banca asiatica per gli investimenti e le infrastrutture) mettono il Paese al centro delle decisioni di
governance economica mondiale in questo 2016. Questo
nuovo ruolo non significa solo
maggiore potere e peso nelle
decisioni, ma anche e soprattutto richiede un atteggiamento cooperativo e che vada
oltre gli interessi particolari.
I leader europei,impegnati
in questi tempi a sfide nuove
per la tenuta dell'Unione, devono lavorare con la Cina per
far sì che le conquiste ottenute in termini di qualità dei
prodotti e standard di vita si
allarghino anche ad altre nazioni nel mondo. Tutto passa,
alla fine, per un sano sistema
di regole.
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LA STAMPA
La Stampa (ITA)
(ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 24
Pagina:
Autore: Stefano Lepri
Autore:
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15 Luglio 2016
SECONDO ME
I responsabili della rovina
delle banche non sono stati graziati
STEFANO LEPRI
i è sempre stato detto che l'Italia rimesta nel torbido. Però chi ha condotto alla
non avrebbe mai fatto la fine de- rovina Banca Etruria, Banca delle Marche,Casgli Usa nel 2008. In parte è vero, sa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio
perché dei miliardi di sofferenze ban- di Chieti, è oggi completamente esautorato;
carie che ci stanno nuovamente met- alcuni sono sotto inchiesta giudiziaria, alcuni
tendo in ginocchio solo una minima sono stati multati dalla Banca d'italia. Così puparte corrisponde a debiti contratti re il già potentissimo gruppo di controllo della
dalle famiglie, leggasi mutuo per la ca- Popolare di Vicenza ha perso tutto.
sa,e pure le piccole imprese risultereb- Forse si sarebbe potuto intervenire prima;
bero soggetti solvibili, mentre sono i tuttavia nessuno è stato graziato.
C
grandi gruppi la vera palla al piede. Allora tornano alla mente le vicende del
Credito cooperativo di Denis Verdini,
delle banche popolari graziate con il
bail-in, del Monte dei Paschi e di tutti
quei finanziamenti fatti agli amici e
agli amici degli amici, senza garanzie,
senza attivare alcuna procedura di riscossione coatta.
C'è stato un tempo in cui l'Italia chiedeva di inserire l'indebitamento dei privati tra i parametri del patto di stabilità
europeo e si faceva forte dell'affidabilità
del suo tessuto sociale. Oggi anche questa foglia di fico è spazzata via dal palesarsi di una crisi finanziaria che ripropone, tra i così detti manager privati, gli
stessi vizi denunciati da anni alla classe
dirigente pubblica:incompetenza,corruzione, personalismi.
MARCO LOMBARDI
Caro Lombardi,condivido molti motivi della
sua indignazione. Ma sulle banche popolari
«graziate con il bail-in» mi spiace dirle che è
in equivoco. Lo dimostra la realtà di questi
giorni: se si applicasse il «bail-in» o salvataggio interno al Monte dei Paschi, come le autorità europee desiderano, lei direbbe che
qualcuno è stato «graziato))? E chi? Gli enti
locali toscani, principali azionisti, hanno già
perso il 99% del valore di Borsa del loro capitale; comunque vada a finire gli sarà tolto,
come meritano, il controllo di questa banca.
Non tutte le perdite però possono essere assorbite dall'azzeramento del capitale, come
di regola awiene nei dissesti bancari gravi.
Ciò di cui si discute oggièquanto delle perdite
uheriori debba essere sopportato dagli investitori equanto dai contribuenti. La novità dell'applicazione del «bail-in» in Italia l'anno
scorso ha confuso le idee a molti,aiutando chi
Nato a Firenze nel 1950,lavora a «La Stampa» dal 1981. Si è
occupato di politica di bilancio italiana, di politica economica internazionale e di banche centrali, seguendo tra l'altro
la nascita dell'euro e i vertici G-7 e G-20.
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(ITA)
QN - Il Giorno (ITA)
Paese:
Paese: it
Tipo media:
media: Quotidiano Nazionale
Pagina: 28
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Autore: Luca Zorloni
Autore:
vi
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15 Luglio 2016
Coop,q[uando il bene porta soldi
11
cibo
solidale
vale
mifioni
3
O
Milano, all'Exjo Gate lo showcooking con i prodotti del marchio etico
Luca ZorLoni
MILANO
CORREVA l'anno 1995 e il primo
prodotto «solidale» sbarcava sugli
scaffali di Coop: caffè, certificato
Transfair. Tre anni dopo arriva
un pallone e ne passano altri quattro perché spunti un'etichetta: Solidal. L'anno dopo debutta la banana bio, poi polo, una camicia in
cotone,rose dal Kenya. E di anno
in anno,insieme al numero di prodotti oggi 40, di cui 14 di origine biologica la linea Solidal del
colosso della grande distribuzione cooperativa aumenta i fatturati. Oltre 32 milioni di euro di ricavi da vendite nel 2014, 35 milioni
dodici mesi dopo e i dati tra gennaio e giugno del 2016 segnano
un ulteriore incremento del 10%
rispetto ai valori dello stesso periodo del 2015. L'ultimo nato in casa
Coop,che collabora con oltre cinquanta realtà cooperative in 20
Paesi considerati in via di sviluppo,è un dolce: una crema spalmabile senza olio di palma. Scelta
che ha già premiato la strategia,
portata a termine sette mesi fa dal
gruppo, di eliminare il grasso di
origine vegetale finito nel mirino
di ambientalisti, dietologi e clienti, tanto che sebbene le quantità
vendute si siano ridotte, il valore
è aumentato del 70%.«Cresce molto anche il numero uno di Solidal, le banane (con un aumento
del +10%), grazie all'estensione
della banana sfusa a tutta la rete
delle coop del nordovest Lombardia e Novacoop spiegano dal
quartier generale dell'azienda
Ma sono diversi i prodotti con segno positivo o molto positivo,come i cereali per la prima colazione, le gallette di riso, lo zucchero
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cli canna, che è a +18%. E incre- e con lei bar tender esperti,
menti a due cifre si registrano an- mostreranno le potenzialità
che per ananas e noci dell'Amaz- dei prodotti Solidad di Coop
zonia». I risultati, secondo le ana- in uno showcooking aperto
lisi dei tecnici Coop, «conferma- al pubblico.
no una serie positiva iniziata nel LA STRATEGIA
2009, con incrementi stabili nel
corso degli anni,che in assenza di Senza grassi vegetali
grandi novità o fatti straordinari, i prodotti aumentano
significano che c'è un consumato- di vaLore fino aL 70%
re molto fidelizzato a questi prodotti, esigente,che li acquista con
continuità e soddisfazione».
TRA LE LINEE storiche di Solidal,il caffie, che proviene da terreni vulcanici del Nicaragua affacciati sul Pacifico e i cui «volumi Segno positivo
di vendita nel 2014 sono stati pari
a 2,5 milioni di euro che rappre- Con i suoi 40 prodotti
sentano il 2,6% della quota di mer- di cui 14 bioLogici, Sotidat
cato», e il tè, made in India, Otto ha ricavato 35 miLioni di euro
referenze e 2,3 milioni di euro di neL 2015. con un incremento
vendite,il 14% della quota di mer- deL 10% nel primo semestre
cato. Coop ha stretto un'alleanza 2016. I voLumi di vendita
con Faitrade, Marchio di Certifi- deL tè sono di 2,3 miLioni
cazione del commercio equo e il di euro, pari al 14%
marchio etico più conosciuto al deLLa quota di mercato
mondo,per consolidare il progetto. Nel 2015 Fairtrade ha versato Dalla Regione 15 milioni
9,8 milioni di dollari di ricavi nel- a sostegno di giovani e over 50
le casse dei produttori, che se si La prima tranche del piano Intraprendo
fossero rivolti al mercato conven- è compresa nel bando che Regione
zionale, avrebbero potuto guada- Lombardia si appresta a pubblicare. Sarà
gnare,secondo stime dell'associa- possibile partecipare dal 15 settembre
zione, al massimo 7,5 milioni di
dollari.
Un giro d'affari da oltre 30
milioni di euro. Tanto vale
il consumo sostenibile
in Coop e,nello specifico,
a tanto ammontano i ricavi
che ogni anno i prodotti
del commercio equo-solidale
portano alle casse del gruppo.
Questa sera,alle 18,all'Expo
gate in largo Cairoli, Tessa
Gelisio,scrittrice e biogger
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