Cineas forma manager del rischio ambientale Un percorso di
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Cineas forma manager del rischio ambientale Un percorso di
Cineas forma manager del rischio ambientale Un percorso di specializzazione per qualificare professionisti in grado di sviluppare piani di prevenzione del rischio ambientale: una figura che protegge il business aziendale, salvaguarda l’ambiente e la sicurezza. A proporlo Cineas, Consorzio universitario non profit fondato dal Politecnico di Milano e Scuola di formazione manageriale in risk management, facendo seguito all’entrata in vigore, a maggio scorso, della legge 68/2015 che rinnova lo scenario della responsabilità penale in materia ambientale per le imprese le quali, pur di diversi settori e classi dimensionali, sono esposte al rischio di incidente con ricadute negative sull’ambiente. “E’ possibile trovare numerosi esempi – commenta Giovanni Faglia, coordinatore del master Cineas Environmental risk assessment and management – di incidenti industriali con conseguenze sull’ambiente e ricadute sulla collettività. Le sostanze trattate o immagazzinate negli impianti industriali, le tipologie di macchinari utilizzati, infatti, sono molteplici e in caso di incidente si possono verificare incendi, esplosioni, nubi tossiche o fuoriuscite di liquidi e gas che contaminano l’ambiente e mettono in pericolo la salute delle persone”. “Eventi di questo tipo – sottolinea – costituiscono una minaccia rilevante per le imprese in quanto, non solo creano un danno economico immediato dovuto al deterioramento dei beni aziendali (impianti e strutture), ma compromettono anche la capacità produttiva e l’immagine dell’azienda sul lungo periodo”. Inoltre, in base alla nuova disciplina, introdotta dalla legge 68/2015, tutte le società che svolgono attività con potenziale impatto ambientale devono considerare gli effetti dell’istituzione dei nuovi delitti contro l’ambiente sulla propria struttura, aggiornando i modelli organizzativi e predisponendo le opportune procedure di prevenzione. “Alla luce delle novità introdotte dalla normativa sarà necessario, quindi, rivalutare il rischio ambientale, l’impatto economico, le conseguenze legali e le modalità di trasferimento assicurativo”, evidenzia il coordinatore del master. Per la formazione del risk manager dell’ambiente, dunque, Cineas organizza il master ‘Environmental risk assessment and management’, che giunge quest’anno alla sua nona edizione. Il corso si sviluppa in 80 ore che si svolgeranno, ogni venerdì, dall’11 marzo al 20 maggio 2016. Le lezioni si terranno al Politecnico di Milano (in piazza Leonardo Da Vinci 32, a Milano). Il master è organizzato in moduli che approfondiscono le diverse tipologie di rischio ambientale (suolo, aria e acqua), vengono affrontati i profili giuridici, si illustrano le principali coperture assicurative e viene proposta una rassegna delle tecniche di bonifica. Ogni docente associa a una parte teorica molto accurata una serie di casi pratici esemplificativi. Il master si rivolge a professionisti di imprese industriali, compagnie di assicurazione, società di brokeraggio, studi legali, società di consulenza e aziende di bonifica e ripristino. Il risk manager ambientale è specializzato, infatti, nell’identificare le potenziali fonti inquinanti, mappare i processi e le strumentazioni utilizzate in azienda individuando le modalità di prevenzione e controllo dei rischi; in base ai risultati di tali analisi, questo professionista delinea gli scenari di vulnerabilità nel caso in cui accada un incidente. In questa valutazione, l’environmental risk manager deve tener conto del contesto in cui è collocata l’azienda (ad esempio, le caratteristiche del territorio e il livello di urbanizzazione). Il suo obiettivo sarà, quindi, di minimizzare l’impatto di un eventuale incidente sul business aziendale nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza. “Per svolgere questo ruolo è fondamentale una formazione tecnica, conoscenze approfondite dei prodotti specifici disponibili nel panorama assicurativo a cui si aggiunge un aggiornamento continuo sugli aspetti giuridici”, spiega Faglia.