RELAZIONE GENERALE - Comune di SANT`ANGELO DI BROLO

Transcript

RELAZIONE GENERALE - Comune di SANT`ANGELO DI BROLO
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Provincia di Messina
AREA
URBANISTICA E INFRASTRUTTURE - MANUTENZIONE E P.C.
PROGETTO ESECUTIVO
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL CORPO B
DELL’EDIFICIO SCUOLA MEDIA “R. CALDARERA” DI VIA
POZZO DANILE
Revisione n.
01
Descrizione
Emissione
Data
Febbraio 2014
Scala:
ELABORATI TECNICO-ECONOMICI
Data:
RELAZIONE GENERALE
TE.1
PROGETTISTI
Geom. Carmelo CERAOLO - Ing. Paolo FOLISI
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Geom. Tindaro Pino SCAFFIDI
V.: IL SINDACO
Basilio CARUSO
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Provincia di Messina
PROGETTO ESECUTIVO
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL CORPO B DELL’EDIFICIO
SCUOLA MEDIA “R. CALDARERA” DI VIA POZZO DANILE
RELAZIONE GENERALE
Pagina 1 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LAVORI PUBBLICI

D.Lgs. n. 163/2006 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE

D.P.R. n. 207/2010 – Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori
pubblici
EDILIZIA

D.M. 18.12.1975 - Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica

D.M. 13.09.1977 - Modificazioni alle norme tecniche relative alla costruzione degli edifici
scolastici

Circolare P954/4122 - Chiarimenti sulla larghezza delle porte delle aule didattiche ed
esercitazioni

L. n.13/1989 - Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere
architettoniche begli edifici privati

D.P.R. 24.7.1996, n. 503 – Regolamento recante norme per la eliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici

L. n. 23/1996 - Norme per l'edilizia scolastica

D.P.C.M. n. 297 del 5.12.1997 – Determinazione dei requisiti acustici passivi degli
edifici

LINEE GUIDA MIUR 2013 – Norme tecniche-quadro, contenenti gli indici minimi e
massimi di funzionalità urbanistica, edilizia, anche con riferimento alle tecnologie in
materia di efficienza e risparmio energetico e produzione da fonti energetiche rinnovabili,
e didattica indispensabili a garantire indirizzi progettuali di riferimento adeguati e
omogenei sul territorio nazionale.
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

D.M. 14.01.2008 – Nuove norme tecniche per le costruzioni

Circolare 02.02.2009 n. 617 - Istruzioni per l'applicazione delle "Nuove norme tecniche
per le costruzioni" di cui al D.M. 14/01/2008
PREVENZIONE INCENDI

D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi
alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31
maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122"
Allegato I "Elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi"
Allegato II "Tabella di equiparazione relativa alla durata del servizio delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi "

Circolare n. 4865 del 5 ottobre 2011 - Nuovo regolamento di prevenzione incendi D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151.

Lettera circolare n. 13061 del 6 ottobre 2011 – Nuovo regolamento di prevenzione
incendi – D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151: “Regola-mento recante disciplina dei
procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a 2010, n. 78, convertito con modificazioni,
dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.” Primi indirizzi applicativi.

D.M. 26 agosto 1992 - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica. (G.U. 16
settembre 1992, n. 218).
Pagina 2 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE











D.M. 26.6.1984 - Classificazione di reazione al fuoco e omologazione dei materiali ai fini
della prevenzione incendi. Riportare i Dm della classificazione Rei e Reazione al fuoco
D.M. 12 aprile 1996 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la
progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili
gassosi.
D.M. 21 giugno 2004 - Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza
al fuoco ed omologazione di parte ed altri elementi di chiusura. (G.U. n.155 del 5 luglio
2004)
D.M. 15 marzo 2005 - Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati
in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al
sistema di classificazione europeo. (G.U. n. 73 del 30-3-2005)
D.M. 15 settembre 2005 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per
i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di
prevenzione incendi.
D.M. 10 marzo 2005 - Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da
impiegarsi nelle opere per le quali e' prescritto il requisito della sicurezza in caso
d'incendio. (G.U. n. 73 del 30-3-2005)
D.M. 25 ottobre 2007 - Modifiche al decreto 10 marzo 2005, concernente "Classi di
reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali e'
prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio".
D.M. 16 febbraio 2007 - Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi
costruttivi di opere da costruzione. (GU n. 74 del 29-3-2007- Suppl. Ordinario n. 87)
D.M. 9 marzo 2007 - Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività
soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. S.O.G.U. del 29/3/2007 n.87
D.M. 26.08.1992 - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica - Circolare
P2244/4122 - Chiarimenti applicativi e deroghe in via generale
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA
CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA Gruppo
lavoro Sicurezza sismica impianti versione del 09/12/2011 - GUIDA TECNICA LINEE DI
INDIRIZZO PER LA RIDUZIONE DELLA VULNERABILITÀ SISMICA DELL’IMPIANTISTICA
ANTINCENDIO - dicembre 2011
IMPIANTI
Tutti gli impianti di nuova realizzazione dovranno essere forniti completi in ogni loro singola
parte e perfettamente funzionanti, con tutte le apparecchiature ed accessori prescritti dalle
norme vigenti o necessari per il perfetto funzionamento, anche se non espressamente
menzionati. A tal fine la progettazione impiantistica svolta e la futura messa in opera (stante
la responsabilità dell'Appaltatore circa l'esecuzione degli impianti, il raggiungimento dei valori
di progetto e la loro collaudabilità) rispettano tutte le norme di legge e di regolamento vigenti,
ed in particolare:

L. n.10/91 - Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso
razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di
energia

D.P.R. n. 412 del 26.8.1993 – Regolamento recante le norme per la progettazione,
l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del
contenimento
Pagina 3 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE



















D.M. 37/2008 - Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11-quaterdecies, comma
13, lettera a), della Legge n. 248 del 02/12/2005, recante riordino delle disposizioni in
materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. (G.U. n. 61 del
12/03/2008 - in vigore dal 27/03/2008)
D.Lgs. 192/2005 - Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in
edilizia integrato con il D.Lgs. 311/2006 - Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs.
192/05
DECRETO 26 giugno 2009 - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli
edifici.
D.P.R. 2 aprile 2009 , n. 59 – Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1,
lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione
della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 – Regolamento recante definizione dei criteri generali in
materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti
termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione
dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c),
del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. (GU n.149 del 27-6-2013)
Regione Siciliana – L.R. 23 marzo 2010, n. 6 – Norme per il sostegno dell’attività
edilizia e la riqualificazione del patrimonio edilizio.
Regione Siciliana - Assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità – D.A. 3
marzo 2011 – Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel
territorio della Regione siciliana.
Le norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione di cui il D.M.
01/12/1975.
UNI TS 11300-1:2008 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione
del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.
UNI TS 11300-2:2008 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per
la produzione di acqua calda sanitaria.
UNI 8364-1:1984 - Impianti di riscaldamento - Parte 1: Esercizio.
UNI 8364-2:1984 - Impianti di riscaldamento - Parte 2: Conduzione.
UNI 8364-3:1984 - Impianti di riscaldamento - Parte 3: Controllo e menutenzione.
UNI 10349:1994 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici.
UNI 10412-1:2006 - Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Requisiti di sicurezza Parte 1: Requisiti specifici per impianti con generatori di calore alimentati da combustibili
liquidi, gassosi, solidi polverizzati o con generatori di calore elettrici;
UNI 8199:1998 30/11/98 - Acustica - Collaudo acustico degli impianti di
climatizzazione e ventilazione - Linee guida contrattuali e modalità di misurazione.
UNI 10339:1995 30/06/95 - Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità,
classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura.
UNI EN 12097:2007 - Ventilazione negli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi
ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte.
UNI EN 12599:2001 - Ventilazione per edifici - Procedure di prova e metodi di
misurazione per la presa in consegna di impianti installati di ventilazione e di
condizionamento dell'aria;
Pagina 4 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE




UNI ENV 1805-2:1998 - Comunicazione dati per rete di gestione per applicazione HVAC
- Trasmissione dati indipendente dal sistema per l'automazione degli edifici mediante
comunicazione aperta (FND);
UNI 8065:1989 01/06/89 - Trattamento dell' acqua negli impianti termici ad uso
civile;
ulteriori norme U.N.I. inerenti al settore;
rescrizioni dell'I.S.P.L.E.S.;
SICUREZZA

D.Lgs. 81/2008 – Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
BENI CULTURALI E AMBIENTALI

D.Lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della
legge 6 luglio 2002, n. 137

D.Lgs. 152/2006 - Norme in materia ambientale
MATERIALI ED APPARECCHIATURE
Tutti i materiali e le apparecchiature utilizzati saranno di primaria casa costruttrice in modo
tale da fornire la massima garanzia di lunga durata e di buon funzionamento; queste potranno
essere di produzione nazionale o estera, a condizione che la ditta installatrice ne garantisca
sia la facile reperibilità dei pezzi di ricambio sul mercato italiano sia un’efficiente servizio di
assistenza e manutenzione.
Pagina 5 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
PREMESSA
La presente relazione indica e descrive tutti gli interventi proposti nel progetto esecutivo
finalizzato alla “messa in sicurezza della scuola media “R. Caldarera” di via Pozzo
Danile sita nel Comune di Sant’Angelo di Brolo”. Gli interventi proposti prevedono lavori
di manutenzione straordinaria, adeguamento alle norme sismiche e di sicurezza antincendio,
di eliminazione delle barriere architettoniche, adeguamento igienico-sanitario e di
contenimento energetico.
L’intero immobile si compone di due corpi strutturalmente distinti, eccetto che per le strutture
di fondazione come di seguito descritti:
 corpo A che si sviluppa su un piano seminterrato, un piano terra ed un piano primo
 corpo B che è costituito da un piano seminterrato e tre sovrastanti piani
I suddetti corpi si presentano con i rispettivi impalcati sfalsati in verticale di circa cm 175;
l’accesso ai piani dei due corpi è consentito attraverso una scala interna oltre che da una scala
esterna che ha le funzioni principali di scala di sicurezza esterna ai fini antincendio.
Anche dal un punto di vista architettonico l’edificio può considerarsi composto da due blocchi:
 il corpo A, che ospita al piano terra l’androne di ingresso e aule polifunzionali, al piano
primo i locali adibiti ad attività amministrativa
 il corpo B, composto da un piano seminterrato occupato dalla palestra per le attività
fisico-ginniche con annessi servizi igienici e spogliatoi, depositi e locale caldaia e dai
superiori tre piani adibiti a corpo aule.
La copertura del suddetto fabbricato è in parte a tetto a falde inclinate ed in parte a terrazzo,
e presenta struttura in conglomerato cementizio armato.
RICOSTRUZIONE DEL PROCESSO EDIFICATORIO
Dalla documentazione progettuale reperita è stato possibile desumere che la costruzione
dell’edificio in esame è avvenuta alla inizi degli anni ottanta, in particolare si è potuto
ricosturire l’intero processo edificatorio nel tempo dell’edificio.
1) Progetto originario
Il progetto architettonico originario per la realizzazione della Scuola Media di Sant’ Angelo di
Brolo, che risale al 1973 e che fu poi aggiornato nel gennaio 1977, fu redatto dall’Ing.
Giuseppe De Cola e dell’Arch. Nicola Tricomi; mentre il progetto strutturale sia dei muri di
sostegno perimetrali alla strada (approvato dall’ufficio del Genio Civile di Messina con nota. n.
10858/Sez. I B del 23.07.1979), che della struttura portante dell’intero fabbricato (approvati
dall’ufficio del Genio Civile di Messina con prot.n. 462 del 22.01.1980) fu redatto dall’Ing.
Giuseppe Natoli. L’edificio originario è nato con lo scopo di essere destinato a scuola media e
oggi ha mantenuto la sua destinazione originaria e nel suo complesso, nonostante una
configurazione plano-altimetrica alquanto irregolare ed estesa, originariamente risultava
strutturalmente costituito da un unico organismo.
Da un punto di vista architettonico l’edificio era composto da due blocchi; detti blocchi
risultavano collegati tramite corpo scala e si presentavano con i rispettivi impalcati sfalsati in
verticale di circa cm 175. La struttura portante dell’immobile era costituita da un unico blocco
a telai costituiti da elementi in c.a.; i solai in laterizi e nervature in c.a. prefabbricati; la
copertura in parte a terrazzo ed in parte a tetto. Le strutture di fondazione, che risultano
impostate a diverse quote, erano costituite principalmente da travi rovesce a maglie chiuse e
da alcuni plinti diretti che mancavano di collegamenti trasversali.
Pagina 6 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
2) Progetto definitivo per la Messa in Sicurezza Strutturale Corpo di Fabbrica
Edificio Scuola Media R.Caldarera
Negli anni 2004/2006 è stato redatto dall’ing. Francesco Saporito il progetto definitivo per la
Messa in Sicurezza Strutturale Corpo di Fabbrica Edificio Scuola Media “R. Caldarera
1° Lotto Funzionale nell’ambito del quale l’edificio scolastico fu sottoposto a verifiche
strutturali e ad interventi di parziale adeguamento alle disposizione normative dell’epoca;
infatti l’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo di Brolo fu inserita nel 1° programma
stralcio per la messa in sicurezza degli edifici scolastici approvato dal CIPE, ottenendo un
finanziamento da destinarsi ad interventi sul corpo di fabbrica edificio scuola media R.
Caldarera. Le indagini e i rilievi effettuati mostrarono la presenza di un discreto quadro
fessurativo costituito da lesione nei solai, nei tramezzi, nelle tamponature, nel pavimento e in
alcuni elementi strutturali appartenenti alla parte di fabbricato adibito ad attività
amministrativa, distinto come corpo A, mentre la restante parte dell’immobile, distinto come
corpo B non mostrava segni evidenti di dissesti. Ciò è stato imputato, dal progettista, Ing.
Francesco Saporito, ad un progresso cedimento differenziato del piano di imposta delle
fondazioni della predetta parte di fabbricato che si sviluppa su due quote in assenza di giunto
tecnico, nonché alle notevoli luci dei solai e delle travi ivi presenti.
In taluni tratti, sovrastanti le travi di fondazioni e compresi tra pilastri contigui, fu rilevata la
presenza di setti in c.a. di altezza pari a cm 175 rappresentante lo sfasamento verticale tra i
due blocchi anzidetti. Gli stessi setti, per quanto visibile, risultavano scarsamente collegati con
le aste verticali presenti. Nella “Relazione Descrittiva Generale” allegata al progetto definitivo,
inoltre, è descritto che alla fine degli anni ottanta, in seguito alla comparsa dei sopradetti
dissesti e cedimenti furono eseguite alcune prove di carico svolte attraverso l’ausilio di
strumentazioni di precisione le quali evidenziarono la capacità strutturale del corpo di fabbrica
ad assolvere la propria funzione statica. Negli anni successivi (1994-1998) furono effettuati
altri sopralluoghi i quali hanno confermato quanto riscontrato nella predetta verifica. Pur
tuttavia nelle rispettive relazioni di sopralluogo si rappresentava l’utilità di un monitoraggio
del predetto quadro fessurativo e lo stesso progettista degli interventi di messa in sicurezza,
Ing. Francesco Saporito, ribadiva la necessità di un monitoraggio strumentale al fine di
ottenere un quadro della situazione di fatto piu esaustivo, a cui non si è dato a tutt’oggi corso.
Inoltre egli affermava anche che alla data di allora, la parte strutturale in esame nonostante
mostrasse una lenta evoluzione del fenomeno fessurativo, non era interessata da cedimenti
delle strutture fondali pregiudizievoli per le sue funzioni.
Le verifiche strutturali dell’intero organismo strutturale, evidenziarono la necessità di eseguire
su di esso interventi di adeguamento secondo la normativa (D.M. 16.01.1996) vigente ed
utilizzata all’epoca delle verifiche stesse.
3) Progetto esecutivo per la Messa in Sicurezza Strutturale Corpo di Fabbrica
Edificio Scuola Media “R.Caldarera” – 1° Lotto Funzionale
Successivamente fu redatto, dall’ing. Antonino Macula, il progetto esecutivo del sopracitato 1°
Lotto Funzionale comprendente quegli interventi ritenuti prioritari e rientranti nell’importo
finanziato dall’assessorato e dalla successiva integrazione da parte del Comune. Gli interventi
previsti e realizzati hanno di fatto scomposto l’unico organismo strutturale esistente in due
blocchi strutturalmente distinti eccetto che per le strutture di fondazione che come detto sono
stati denominati l’uno corpo A e l’altro corpo B.
Di seguito si riporta la descrizione degli interventi strutturali eseguiti nell’ambito del progetto
esecutivo relativo al 1° Lotto Funzionale:
Pagina 7 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE

realizzazione di un giunto tecnico al fine di suddividere la struttura originaria in due
distinti organismi strutturali denominati corpo A e corpo B
 collegamento dei diversi plinti di fondazione sottostanti il corpo A attraverso travi
irrigidenti a maglia chiusa
 inserimento di setti in c.a. al fine di una redistribuzione delle masse e delle rigidezze;
 adeguamento, ove necessario,della sezione resistente dei pilastri del corpo A attraverso
l’incremento dell’armatura metallica e successivo ripristino del copriferro con malte
antiritiro
 rinforzo dell’ armatura longitudinale e a taglio di alcune travi dello stesso corpo A
mediante l’inserimento di barre di acciaio nella parte inferiore della trave e delle pareti
laterali, e di monconi in barre di acciaio sulla parte superiore della trave
in
corrispondenza delle zone di appoggio
 impermealizzazione dell’esistente copertura a terrazzo nella sua interezza a salvaguardia
delle sottostanti strutture
 risanamento degli elementi strutturali danneggiati attraverso la ricostituzione delle
sezioni resistenti attraverso l’utilizzo di armature aggiuntiva e malte antiritiro, con
particolare riferimento alle aste perimetrali e ai setti esistenti appartenenti al corpo A
 ripristino delle sezioni delle nervature dell’ultimo impalcato deteriorante, al fine di
garantire la normale funzionalità dell’impalcato
 sarcitura delle lesioni presenti su tompagini e tramezzature
 sostituzione degli infissi esterni e del prospetto esterno del corpo A.
Come si deduce dalla descrizione dei suddetti interventi questi non hanno modificano ne la
tipologia costruttiva della struttura, che è rimasta uguale a quella originaria ovvero a telaio
con travi e pilastri in c.a. e con solai in latero-cemento che hanno spessore pari a 30 cm ad
eccezione di quello di copertura che ha spessore 22 cm, ne le dimensioni originarie dei singoli
vani; inoltre non hanno comportato per ciascun ambiente modifiche del rapporto tra superficie
finestrate e superficie di calpestio.
4) Verifiche tecniche di Vulnerabilita’ Sismica finalizzate alla Valutazione Della
Sicurezza Sismica del CORPO B della Scuola Media di via Pozzo Danile
Di recente sono state eseguite dall’ Ing. Basilio Cardaci, incaricato con determina n.82 del
07.10.2013 dal Comune di Sant’Angelo di Brolo (ME), e con la collaborazione dell’Ing.
Daniele Bisignani per le analisi numeriche di vulnerabilità sismica e per le indagini in sito, le
verifiche per la valutazione della vulnerabilità sismica del Corpo B della Scuola
Media di via Pozzo Danile, al fine di stabilire se l’edificio esistente costituente il Corpo B,
era in grado o meno di resistere alla combinazione di progetto richiesta dalla norma vigente.
(Norme Tecniche sulle Costruzione – NTC2008 – e relativa Circolare applicativa 2009).
La valutazione di sicurezza sismica del Corpo B della scuola media è stata valutata utilizzando
il metodo dell’analisi statica non lineare (pushover) ed i risultati hanno permesso di stabilire
che:
 la struttura risulta idonea per i carichi gravitazionali ma non lo è per quelli sismici,
infatti, come si evince dai risultati riportati in allegato alla relazione di valutazione
della sicurezza, per alcune delle analisi pushover svolte non sono verificati gli SLD,
mentre per tutte non lo sono nè lo SLV che lo SLC;
 i danni strutturali conseguenti ad una analisi di spinta laterale si concentrano in prima
istanza su alcune travi di fondazione con meccanismi di crisi di rottura fragile per
flessione, ed in seconda istanza su alcune travi del solaio di copertura ancora con
meccanismi di collasso per flessione fragile locale;
Pagina 8 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE


spingendo oltre i primi meccanismi di collasso fragile l’analisi è stato evidenziato che le
criticità di collasso sono di flessione degli elementi strutturali, travi e pilastri, che
riguardano in particolare il telaio luongitudinale posto sul lato nord del corpo di
fabbrica , in particolare sono quelle dovute al collasso dei pilastri tozzi in prossimità
della scala esterna in c.a., i quali a causa della loro geometria tendono ad assorbire
maggiori caratteristich--e di sollecitazioni;
che la vulnerabilità sismica della struttura del CORPO B è determinata in particolare
dalla resistenza del conglomerato cementizio e dalla disposizione di armatura
longitudinale nelle travi di fondazione ed in elevazione, progettate solo per carichi
verticali.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
I lavori previsti nel presente progetto, consistono:

adeguamenti alla norme in materia di agibilità, sicurezza e igiene degli edifici
scolastici – D.M. 18.12.75.

adeguamento simico della struttura portante esistente del CORPO B, in conglomerato
cementizio armato, al vigente D.M. 14.08.2008
o demolizione pavimenti e massetti esistenti
o scavo fino alla quota di imposta delle fondazioni esistenti
o allargamento sezione travi di fondazione
o realizzazione piastra di fondazione
o realizzazione setti in c.a. di irrigidimento
o allargamento sezione pilastri in c.a. con integrazione armatura longitudinale,
staffe e con geomalta minerale ecocompatibile certificata in classe R4
o rinforzo a taglio delle travi con tessuto in fibra di carbonio
o rinforzo a flessione delle travi con tessuto in fibra di carbonio
o risanamento strutturale delle sezioni esistenti in c.a. con geomalta
ecocompatibile certificata in classe R4

adeguamento impianto di riscaldamento mediante la sostituzione della caldaia
esistente con una caldaia di nuova tecnologia a condensazione, anche con la messa in
opera di ulteriori elementi radianti al fine di rendere gli ambienti di lavoro e scolastici
idonei allo svolgimento delle attività didattiche e lavorative, gli elementi radianti saranno
dotati tutti di elementi paraspigoli a norma di legge arrotondati al fine di evitare il
contatto diretto con gli alunni.

adeguamento alle norme di prevenzione incendi in ottemperanza alle vigenti regole
tecniche in materia di prevenzione incendi per istituti scolastici - D.M. 26.08.92 e per
locali termici – D.M. centrale termica
o fornitura e posa in opera porte REI 60 e REI 120
o compartimentazione scale e locali a rischio specifico
o realizzazione nuova centrale termica
o adeguamento impianto rete idranti
o fornitura e posa in opera di impianto di pompaggio rete idranti antincendio
o adeguamento vasca di riserva idrica antincendio
o messa della segnaletica di sicurezza per quanto riguarda le vie di fuga e
dispositivi di luce di emergenza
o revisione impianto allarme e rivelazione incendi
Pagina 9 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE









adeguamento impianti elettrici anche con la messa in opera di nuovi corpi illuminanti
rispondenti ad idonei requisiti di sicurezza e illuminotecnica al fine di ottenere il
necessario grado di luminosità per lo svolgimento delle attività didattiche.
adeguamento alla normativa vigente per l’abbattimento delle barriere
architettoniche con riferimento sia alla legge n. 13 del 09.01.1989, D.M. 14.06.1989
che al D.P.R. n. 503 del 24.07.1996 e successive modificazioni ed integrazioni e relative
norme di riferimento attraverso l’installazione di ascensore a più fermate che servirà tutti
i piani del plesso scolastico
o realizzazione nuovo ascensore, con unità di azionamento e controllo posizionati
all’interno di un apposito armadio, adibito al trasporto di persone
rifacimento di tutti i servizi igienici presenti
o demolizione tramezze spogliatoi
o demolizione pavimenti e massetti
o realizzazione nuove tramezze, impianti idrico-sanitario e tubazioni impianto
termico
o nuovi apparecchi idro-sanitari.
riqualificazione energetica dell’involucro
o demolizione pavimento e scavo interno fino a quota di imposta nuova
stratigrafia nel rispetto dei limiti di cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
o isolamento termico solaio di copertura nel rispetto dei limiti di cui all’allegato C
del D.Lgs 192/2005
o sostituzione dei corpi illuminanti esistenti
o sostituzione di tutti gli infissi esterni con nuovi infissi nel rispetto dei limiti di
cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
o isolamento termoacustico delle pareti esterne con intonaco a capotto nel
rispetto dei limiti di cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
o insufflaggio di materiale isolante ecocompatibile nelle pareti a doppio strato nel
rispetto dei limiti di cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
o sostituzione della caldaia, con una nuova a condensazione e alimentata a
metano
o vetri esterni con fattore solare < 50%
o realizzazione di impianto solare termico combinato con caldaia a condensazione
o corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al
fine di limitare la diffusione di impianti di condizionamento estivo
revisione degli infissi interni
messa in opera di strisce antiscivolo sui gradini delle scale nelle aree di ingresso ai plessi
scolastici onde evitare fenomeni di scivolamento durante le giornate piovose.
realizzazione di un nuovo locale cucina con annesso deposito alimenti
o realizzazione nei locali cucina di un impianto di aspirazione con cappe mediante
unità trattamento aria
o realizzazione dell’intero impianto idro sanitario ed adeguamento dell’impianto
termico
o realizzazione di controsoffitti o pannelli fonoassorbenti nelle sale mensa
realizzazione di tutti gli intonaci esterni con intonaco ecocompatibile
tinteggiatura di tutte le pareti interne e delle soffitte delle aule e dei corridoi con
materiale atossico inodore ecocompatibile
Pagina 10 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
Le caratteristiche tecniche di ogni lavorazione saranno specificate in dettaglio nel capitolato
speciale di appalto nell’ elenco prezzi e quantificate nel computo metrico allegati al progetto.
Per i materiali si adotterà, in linea di principio, il criterio di impiegare quelli attualmente in uso
che più si avvicinano agli esistenti o di caratteristiche e valore analogo. Tutto ciò per
rispettare in pieno l’ottica dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando la possibilità di
sostituire materiali obsoleti, non più in produzione o non a norma.
Trattandosi di una ristrutturazione e riqualificazione di un edificio esistente le scelte
progettuali non vengono coinvolte dalle problematiche legate alla compatibilità ambientale.
L’intervento in questione non va ad influenzare il rapporto con l’ambiente circostante che non
viene alterato in nessun modo dai lavori che verranno realizzati su murature ed impianti,
nonché dall’edificio durante il suo esercizio. Pertanto non vengono assunte misure di
compensazione ambientale e non sono necessari interventi di ripristino, riqualificazione e
miglioramento ambientale e paesaggistico.
Per quanto possibile nel progetto e nella realizzazione dei lavori verranno seguiti i principi
delle LINEE GUIDA MIUR 2013 – Norme tecniche-quadro, contenenti gli indici minimi e
massimi di funzionalita' urbanistica, edilizia, anche con riferimento alle tecnologie in materia
di efficienza e risparmio energetico e produzione da fonti energetiche rinnovabili, e didattica
indispensabili a garantire indirizzi progettuali di riferimento adeguati e omogenei sul territorio
nazionale. Esse contengono i nuovi criteri da seguire per la progettazione e per la scelta delle
dotazioni delle strutture scolastiche, aggiornando il D.M. 18.12.1975, fino ad oggi principale
testo di legge di riferimento in materia.
Quanto sotto più dettagliatamente descritto è riportato in forma grafica negli
elaborati costituenti il presente progetto esecutivo.
I prezzi adottati sono quelli in vigore nella Regione Siciliana 2013 ed in parte
scaturiti da analisi redatte dai sottoscritti per quelli relativi alla voci di Nuovo Prezzo
N.P. In particolare per le voci da prezziario e di analisi ecompatibile verranno
utilizzati i materiali riportati in elenco alla fine della presente relazione e nei
rispettivi elaborati allegati.
Per una migliore chiarezza espositiva il presente lavoro viene suddiviso nei seguenti paragrafi:
‐ tecniche costruttive in bioedilizia - utilizzo di materiale ecobiocompatibile
‐ soluzioni innovative finalizzate alla riduzione del consumo idrico
‐ soluzioni finalizzate all’adeguamento degli impianti tecnologici esistenti e alla
riduzione del consumo energetico
‐ soluzioni finalizzate all’adeguamento alle norme di prevenzione incendi
‐ soluzioni finalizzate all’adeguamento sismico della struttura portante del corpo B
Pagina 11 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
TECNICHE
COSTRUTTIVE
DI
BIOEDILIZIA
–
UTILIZZO
DI
MATERIALE
ECOBIOCOMPATIBILE
Nei lavori di messa in sicurezza della scuola di cui trattasi verranno adottate tecniche di
bioedilizia come definite dal D.A. 07.07.2010 “Definizione delle caratteristiche tecniche
costruttive per gli interventi di bioedilizia di cui all’art. 3 della legge regionale 23 marzo 2010,
n. 6.” ha definito le caratteristiche tecniche costruttive per gli interventi di bioedilizia.
Le caratteristiche tecniche per gli interventi di bioedilizia sono raggruppate in cinque Aree:
Energia, Acqua, Materiali, Rifiuti, Salute e confort.
L’utilizzo delle tecniche costruttive della bioedilizia previste in fase progettuale sarà
verificata dal direttore dei lavori e sarà attestata nello stato finale dei lavori che
verrà trasmessa a conclusione degli stessi.
Per i materiali da utilizzare si è fatto riferimento all’Elenco base dei materiali per
l’edilizia sostenibile pubblicato nel 2005 dalla Regione Toscana che viene allegato
alla presente. Di seguito sono elencate le azioni che verranno adottate nei lavori di messa in
sicurezza della scuola.
Area 1a – ENERGIA
1)
Azione – Utilizzo di caldaie ad alto rendimento a miscelazione o a
condensazione o di caldaie a biomassa
La scuola verrà dotato di impianto di climatizzazione invernale provvisto di caldaie a
condensazione ad alto rendimento alimentata a gas. La caldaia a condensazione, a parità di
energia ceduta, consuma meno combustibile rispetto ad una di tipo tradizionale. Infatti la
quota di energia recuperabile tramite la condensazione dei fumi è molto consistente fino ad
un massimo del 16- 17%.
2)
Azione – Comportamento passivo dell’edificio per la climatizzazione estiva
attraverso la riduzione del carico termico dei materiali utilizzati per le superfici
esterne (uso di materiali di copertura ad alta riflessione, coperture a verde per il
rinfrescamento da evapotraspirazione, pareti e/o tetti ventilati, strutture semiipogee, ecc) o riduzione del carico termico estivo mediante l’uso di materiali ad
elevato albedo nonché utilizzo di sistemi naturali e/o artificiali per il controllo della
radiazione solare (ombreggiamento naturale e/o artificiale, uso di vetri a controllo
solare)
Saranno adottati una serie di interventi per la riduzione del carico termico sia estivo che
invernale come l’isolamento termico della copertura e delle pareti, tali da eliminare i ponti
termici, l’utilizzo di strutture opache termoisolanti e infissi esterni con vetro camera costituito
da vetri basso-emissivi e con fattore solare < 50% e attraverso l’utilizzo di schermature
esterne, il tutto utilizzando tecnologie di bioedilizia. Inoltre gli intonaci esterni e i pavimenti
del terrazzo saranno realizzati con colori chiari tali da avere un elevato albedo. Inoltre sarà
garantita una adeguata schermatura estiva su tutte le superfici vetrate in modo da evitare
problemi di surriscaldamento, realizzando aggetti costituiti dalla copertura e dai balconi.
3)
Azione – Comportamento passivo dell’edificio per la climatizzazione invernale
con l’utilizzo di sistemi solari passivi a guadagno diretto (aperture vetrate orientate
prevalentemente a sud, elementi costruttivi ad alta inerzia termica, ecc.) ed
indiretto (pareti ad accumulo convettivo, pareti-camino solare, ecc.)
La progettazione e la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della scuola assicurerà una
controllata illuminazione, rivolgendo gli spazi principali di soggiorno e di vita verso la migliore
Pagina 12 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
esposizione solare diretta possibile; il dimensionamento delle aperture verrà realizzato in
modo da poter sfruttare gli apporti energetici gratuiti soprattutto nei mesi invernali, apporto
irrinunciabile per poter realizzare degli edifici a basso consumo energetico. In ogni caso tutte
le aperture finestrate esposte a sud saranno comunque dotate di schermature, in modo da
poter intercettare i raggi solari, sopratutto in primavera e in autunno, quando ci potrebbero
essere rischi di eccessivo soleggiamento.
4)
Azione – Riduzione dei consumi elettrici attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili
(fotovoltaico, minieolico, ecc.)
La scuola sarà dotata di:

impianto solare termico, da realizzare, per la produzione di acqua calda sanitaria
combinato con l’impianto di riscaldamento

impianto solare fotovoltaico, già realizzato e presente in copertura, per la produzione
del fabbisogno di energia elettrica
5)
Azione – Sistemi che consentono il miglioramento del comportamento passivo
dell’edificio per la climatizzazione estiva mediante utilizzo di stratigrafie d’involucro
ad elevato sfasamento dell’onda termica; per la determinazione qualitativa
dell’involucro edilizio volta a contenere il fabbisogno per la climatizzazione estiva i
valori dello sfasamento (S) e del coefficiente di attenuazione (fa), come definiti
dalla norma tecnica UNI EN ISO 13786, dovranno assumere i seguenti valori: s ≥ 12
ore, fa < 0,30
La stratigrafia del pacchetto di muratura di tompagno esterna avrà un’alta inerzia termica, in
quanto è stata progettata in modo tale che i valori dello sfasamento (S) e del coefficiente di
attenuazione (fa), come definiti dalla norma tecnica UNI EN ISO 13786, assumeranno valori s
≥ 12 ore, fa < 0,30. La dimostrazione di tale requisito verrà effettuata nella relazione sul
contenimento del consumo energetico e nella relazione art. 28 L.n.10/91. L’inerzia termica è
la capacità di un componente edilizio (parete o tetto) di attenuare le oscillazioni della
temperatura ambiente dovuta ai carichi termici interni ed esterni variabili nell’arco del giorno
(radiazione solare, persone, elettrodomestici); accumulare il calore e rilasciarlo dopo un certo
numero di ore nel tempo. Il parametro di normativa che controlla l’inerzia termica è la
trasmittanza termica periodica Yie che nelle murature di tompagno del fabbricato dovrà
avere un valore <0.12 W/m2K.
Area 2a – ACQUA
6)
Azione – Utilizzo di sistemi di risparmio nell’erogazione dell’acqua potabile per
i vasi igienici e per sanitari (sciacquoni dei wc con tasto interruttore di flusso o
doppio tasto; rubinetti monocomando, rubinetti monocomando, rubinetti con
apertura e chiusura tramite fotocellula, ecc.:
Nella scuola il risparmio dell'erogazione dell’acqua potabile sarà ottenuto mediante la
sostituzione di tutte le cassette wc con cassette a doppio pulsante con diversa capacità di
flusso e attraverso l'impiego di rubinetti monocomando con aeratori per tutti i sanitari
presenti.
Area 3a – MATERIALI
7)
Azione 13 – Materiali ecocompatibili: utilizzo di materiali naturali riciclati e/o
di recupero che vengono utilizzati nell’intervento, intendendo per materiale naturale
un materiale in grado di rigenerarsi nel tempo come quelli vegetali o di origine
animale. Sono equiparati a materiali naturali tutti quelli che possiedono una
Pagina 13 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
certificazione di Tipo I-II-II secondo lo schema della norma ISO 14025 ovvero i
prodotti realizzati da aziende in possesso di sistema di gestione ambientale
certificato (ISO 14001 o EMAS). I materiali eco-etichettati sono tutti i materiali in
possesso di certificazioni per la bioedilizia ed etichette ecologiche – marchio
europeo ECOLABEL EPD ISO 1. In assenza di etichetta ecologica, il produttore
fornisce una dichiarazione completa, in forma esplicita, tecnicamente valida e
chiara, delle materie prime componenti, anche riportando la specifica numerica
relativa alla concentrazione percentuale limite di determinate materie prime, del
luogo di produzione e tutte le istruzioni ed avvertenze utili allo smaltimento del
prodotto
Nella realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della scuola di cui trattasi verranno
utilizzati il più possibile materiali con marchio ECOLABEL:

isolante fissativo ecologico all’acqua certificato ECOLABEL con alto potere legante
utilizzato per isolare e consolidare superfici murali prima dell’applicazione di idropitture, con
bassissimo contenuto di solventi.

coloriture ecobiocompatibili con certificazione europea ECOLABEL

piastrelle per pavimenti in gres porcellanato con certificazione europea Ecolabel con i
seguenti criteri di scelta delle materie prime: divieto di utilizzo di sostanze cancerogene,
mutagene, teratogene, tossiche, che possano essere nocive per le lavoratrici, i lavoratori, o
che possano danneggiare feti; limitato contenuto di piombo, cadmio, antimonio e zolfo; alto
tasso di riciclo dell’acqua (>90%); alto tasso di riciclo dei rifiuti solidi (>85%); bassissime
emissioni in atmosfera di fluoro, anidride solforosa, ossidi d’azoto, polveri (es. F<200
mg/m2); bassi consumi energetici nella fase di cottura (= 3,5 MJ/Kg); bassa cessione di
piombo e cadmio da parte del prodotto finito; imballaggi con un contenuto minimo del 70% di
materiale riciclato; obbligo di informazioni ai consumatori

lampade etichettate con marchio europeo ECOLABEL che indicano: una durata di vita tra
i 5 e i 9 anni (10.000 ore calcolate sulla base dell'uso giornaliero dalle 3 alle 5 ore), dieci volte
di più delle lampadine incandescenti, un consumo elettrico 5 volte meno delle normali
lampadine, contengono poco mercurio, l'involucro è costituito per più del 60% da materiale
riciclato, dopo i 5-9 anni di vita la luminosità sarà inferiore del 10-30% a confronto
dell'intensità prodotta da una nuova lampadina
Per la coibentazione termo-acustica saranno utilizzati pannelli di lana di vetro o lana di
roccia, in modo da poter garantire la traspirabilità, l'igroscopicità, la resistenza al fuoco, a
muffe, funghi, insetti, roditori senza l'utilizzo di prodotti sintetici, l'assenza di odore, l'assenza
di radioattività, la capacità di essere elettricamente neutro, la sostenibilità ambientale .Le
schede tecniche dei suddetti materiali nonché le dichiarazioni dei produttori verranno prodotte
dal direttore dei lavori alla fine dei lavori.
8)
Azione
14
–
Utilizzo
di
materiali
locali
ecocompatibili
mediante
approvvigionamento di materiali da costruzione pesanti, come aggregati, sabbia,
cemento, mattoni, acciaio, vetro, etc… di produzione locale nella Regione siciliana.
Materiali eco-compatibili sono tutti i materiali in possesso di certificazioni per la
bioedilizia ed etichette ecologiche riconosciute. In assenza di etichetta ecologica, il
produttore fornisce una dichiarazione completa, in forma esplicita, tecnicamente
valida e chiara, delle materie prime componenti, anche riportando la specifica
numerica relativa alla concentrazione percentuale limite di determinate materie
prime, del luogo di produzione e tutte le istruzioni ed avvertenze utili allo
smaltimento del prodotto
Pagina 14 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
Per i lavori da realizzare sarà privilegiato l'impiego di materiali ecobiocompatibili di
provenienza "locale" allo scopo di ridurre le spese e l'inquinamento dovuto al trasporto. La
preferenza sarà data ai materiali con buone possibilità di essere riciclati una volta esaurito il
loro ciclo di vita, a materiali con buona disponibilità in natura. Saranno preferiti materiali
provenienti da processi produttivi efficienti in termini energetici, che minimizzano l'impiego e
l'emissione di sostanze inquinanti e che abbiano scarti minimi e riciclabili. Il cemento
utilizzato sarà puro e senza l’aggiunta di additivi chimici di sintesi e scorie. Per quanto
riguarda le tamponature esterne, la preferenza sarà data ai blocchi di laterizi prodotti con
argille provenienti dalla zona e con radioattività inferiore a limiti prefissati. La calce idraulica
(silicato di calcio, silicato bicalcico) possiede ottime qualità biologiche, diffusa reperibilità,
basso contenuto energetico in fase produttiva e buone capacità leganti, essa oltre ad essere
utilizzata come legante per malte e intonaci e come componente per pitture, sarà utilizzata al
posto del cemento nei massetti, nei sottofondi, negli intonaci rustici garantendo a queste
opere maggiore traspirabilità, assorbenza, coibenza, (doti fondamentali soprattutto negli
intonaci per garantire regolazione termoigrometrica e quindi condizioni microclimatiche
interne positive ed equilibrate). Il grassello di calce o calce spenta (idrato di calcio) sarà
invece il materiale base per i lavori di finitura e soprattutto per gli intonaci dove garantisce in
modo coerente il completamento del pacchetto di muratura secondo i criteri già esposti
ovvero quelli della regolazione termoigrometrica e della traspirabilità. Le schede tecniche dei
suddetti materiali nonché le dichiarazioni dei produttori verranno prodotte dal direttore dei
lavori alla fine dei lavori.
9)
Azione – Utilizzo di materiali e tecniche costruttive che consentano la
costruzione e l’assemblaggio a secco, anche per consentire risparmio idrico in sede
di costruzione e maggiore facilità di smontaggio in fase di demolizione nonché il
recupero dei materiali da reimpiegare
Per la realizzazione degli elementi strutturali portanti per l’adeguamento sismico verranno
utilizzati blocchi cassero in legno posati in opera a secco e successivamente riempiti in
calcestruzzo. Tutte le nuove partizioni interne da realizzare saranno realizzate con pareti in
lastre di cartongesso e/o fibra di gesso, posate su un orditura metallica con sistema tutto a
secco. Le schede tecniche dei suddetti materiali nonché le dichiarazioni dei produttori
verranno prodotte dal direttore dei lavori alla fine dei lavori.
10) Azione – Utilizzo di materiali e tecniche costruttive che consentono basso
consumo energetico in fase di gestione e manutenzione dell’edificio. Al fine di
assicurare un basso impatto energetico dei materiali e componenti nel loro ciclo di
vita, è indicato adottare strategie progettuali mirate alla protezione dell’edificio dal
deterioramento, utilizzando materiali appropriati in base alle condizioni climatiche
esterne dell’edificio, con lo scopo di garantire la protezione delle facciate dei giunti
e degli altri componenti dagli agenti atmosferici ed altre strategie progettuali a
scelta del progettista, il cui utilizzo garantisca la facile accessibilità agli impianti
tecnici e l’efficienza negli interventi di manutenzione e riparazione
Le scelte progettuali mirate al risparmio energetico e alla protezione del fabbricato dal
deterioramento e dagli agenti atmosferici sono:
•
isolamento termico del solaio di copertura finalizzata a migliorare l’efficienza
energetica dell’edificio in oggetto, in quanto la dispersione termica che si realizza attraverso il
tetto è una quantità sensibile di quella che interessa l’involucro edilizio nel suo insieme;
isolare il tetto garantisce un sensibilmente abbassamento dei consumi energetici dell’edificio e
Pagina 15 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
un notevole miglioramento del confort abitativo; l’isolamento è posto all’interno sotto solaio,
attraverso un pannello composto da lastra in cartongesso e pannello in polistirene.
•
isolamento termico della delle pareti di facciata esterna in modo da ottenere oltre
l’abbattimento della trasmittanza U delle pareti nei limiti di legge anche la contestuale
riduzione dei ponti termici determinati da solai, travi e pilastri, con lo scopo di evitare il
problema della condensa interstiziale; l’involucro murario esterno di tamponamento,
sarà costituito da un pacchetto stratigrafico ad alta inerzia termica con composto dai seguenti
strati applicati in successione:

protezione dei giunti e dei frontalini con lamierino preverniciato

facile accessibilità agli impianti elettrici

predisposizione di un adeguato piano di manutenzione mirato alla efficienza degli
interventi di manutenzione e riparazione
Le schede tecniche dei suddetti materiali nonché le dichiarazioni dei produttori verranno
prodotte dal direttore dei lavori alla fine dei lavori.
11) Azione – Predisposizione di elenco dei materiali da utilizzare per la costruzione
con la definizione dei criteri di scelta adottati per garantire la sostenibilità
ambientale e non nocività e con le indicazioni delle certificazioni e/o dichiarazioni di
qualità ambientale possedute
In allegato alla documentazione progettuale è stato predisposto un elenco dei materiali
ecobiocompatibili, che verrà utilizzato per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza
della scuola con le indicazioni delle certificazioni e/o dichiarazioni di qualità ambientale
possedute. Questo elenco verrà integrato e/o modificato nella fase realizzativa dei lavori
stessi.
Area 4a – RIFIUTI
12) Azione – Dimensionamento e organizzazione degli spazi destinati alla raccolta
differenziata dei rifiuti dell’edificio in base alla sua destinazione d’uso ed al numero
degli utenti; adozione di un piano di gestione dei rifiuti di cantiere con
identificazione delle modalità di separazione e riciclaggio
Saranno predisposti, appositi spazi destinati al posizionamento dei contenitori di raccolta
differenziata dei rifiuti prodotti. I contenitori suddetti saranno idonei a proteggere i rifiuti dagli
agenti atmosferici e dagli animali e ad impedire esalazioni moleste. La gestione dei rifiuti
prodotti dall’attività di cantiere cui alla richiesta di concessione edilizia relativa ai lavori su
citati, avverrà nel rispetto del D. Lgs. n. 152/2006, s.m.i. e relativi decreti attuativi. Prima
dell’inizio dei lavori verrà predisposto un piano di gestione dei rifiuti di cantiere prodotti da
demolizione e costruzione.
13) Azione 22 – Utilizzo di materiali riciclati o riciclabili
Per i lavori di messa in sicurezza della scuola per ogni attività legata alla sua conduzione sarà
privilegiato per quanto possibile l'impiego di materiali riciclati o riciclabili.
14) Azione 23 – Utilizzo di materiali e tecniche di costruzione che consentano la
decostruzione e la demolizione selettiva ed il recupero dei materiali
Per le demolizioni da effettuare durante il corso dei lavori si procederà alla selezione dei
materiali e al recupero degli stessi per la realizzazione del nuovo corpo di fabbrica. Anche per
gli scarti di decostruzione verranno adottati metodi di recupero.
15) Azione 24 – Utilizzo di materiali senza imballo o che usino imballi per la
distribuzione recuperabili o riciclabili
Pagina 16 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
Per la realizzazione dei lavori e per ogni attività legata alla sua conduzione sarà privilegiato
l'impiego di materiali senza imballo o che usino sistemi di confezionamento e imballaggio
ecocompatibili e quindi recuperabili o riciclabili.
Area 5a – SALUTE E COMFORT
16) Azione – Contenimento del rumore prodotto da impianti tecnologici o da fonti
di tipo continuo e di tipo discontinuo, quali ascensori, scarichi idraulici, bagni,
servizi igienici, rubinetteria
La progettazione della disposizione dei locali è stata effettuata in modo acusticamente
ottimale in modo da avere:

una disposizione concentrata dei locali igienico-sanitari e della cucina

una sovrapposizione dei locali igienico-sanitari a piani diversi

la caldaia e le eventuali macchine per il condizionamento verranno installate in separati
locali

le pareti interne della sala musica verranno insonorizzate con pannelli fonoassorbenti.
Si è cercato di evitare la vicinanza degli impianti con i locali sensibili al rumore. I locali ove si
genereranno rumori verranno delimitati da pareti divisorie con alto potere fono assorbenti
in gradi di raggiungere Rw<55db. Le schede tecniche dei suddetti sistemi e/o materiali
nonché le dichiarazioni dei produttori verranno prodotte dal direttore dei lavori alla fine dei
lavori.
17) azione – Utilizzo per l’involucro opaco dell’edificio di materiali con buona
coibenza e assorbimento acustico, ad alta permeabilità al vapore ed igroscopici
Questa azione risulta soddisfatta adottando gli accorgimenti descritti nelle azioni precedenti.
Inoltre le stratigrafie dell’involucro esterno verranno progettate e realizzate in modo da avere
una buona coibenza ed assorbimento acustico con alta permeabilità al vapore e con
caratteristiche di igroscopicità
18) azione – Utilizzo di illuminazione esterna e/o interna con apparecchi
illuminanti ad alta efficienza dotati di regolazione automatica dell’intensità luminosa
in ragione degli effettivi usi notturni
Tutti gli apparecchi illuminanti interni ed esterni da disporre nel nuovo corpo di fabbrica
saranno ad alta efficienza. Le schede tecniche dei suddetti materiali nonché le dichiarazioni
dei produttori verranno prodotte dal direttore dei lavori alla fine dei lavori.
19) azione 30 – Assicurare adeguati livelli d’illuminazione naturale in tutti gli spazi
primari occupati
Il livello di illuminazione naturale in tutti gli ambienti primari facenti parte della scuola verrà
assicurato attraverso il calcolo del “Fattore Medio di Luce Diurna (FLDm)”. Si definisce
“Fattore di Luce Diurna” (FLD) il rapporto tra l’Illuminamento (cioè della quantità di luce che
colpisce un’unità di superficie) che si realizza su di una superficie orizzontale posta all’interno
dell’ambiente considerato grazie alla luce proveniente dalla volta celeste (Eint) , escludendo la
radiazione diretta proveniente dal sole, e quello che contemporaneamente si ha su di una
superficie orizzontale posta all’esterno senza alcuna ostruzione (Eest). In base a tale
definizione il Fattore di Luce Diurna può essere calcolato con la relazione FLD = Eint/Eest, è
una grandezza adimensionale e generalmente viene espressa in percentuale (es. FLD = 2%).
Nella progettazione dei lavori di messa in sicurezza dei locali della scuola verrà
garantito un fattore medio di luce diurna non inferiore al valore ottimale compreso
fra il 3% e 4%.
Pagina 17 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
SOLUZIONI INNOVATIVE FINALIZZATE ALLA RIDUZIONE DEL CONSUMO IDRICO
Gli accorgimenti applicativi che verranno realizzati riguardano la sostituzione di strumenti
adatti al risparmio idrico (rubinetteria ed altro) e all’applicazione di alcuni comportamenti
responsabili che possono contribuire al risparmio di acqua.
‐
adozione di rubinetterie a comando temporizzato e dotate di aeratori
‐
adozione di cassette di scarico a doppio pulsante
La sostituzione dei rubinetti può rappresentare un’operazione poco costosa ma che al tempo
stesso può ripagare enormemente. I rubinetti miscelatori monocomando consentono un
notevole risparmio idrico ed energetico. Grazie al monocomando la ricerca della giusta miscela
di acqua tiepida sarà immediata riducendo di fatto i tempi morti dei normali rubinetti. Inoltre
il monocomando consente di aprire e chiudere l’acqua in maniera immediata e facile senza per
questo perdere la temperatura “selezionata” al momento della miscelazione.
Gli aeratori sono invece delle “capsule” da apporre alla “bocca” del rubinetto ovvero un
riduttore per rubinetto, che viene inserito al posto del frangigetto normalmente presente. Gli
aeratori permettono un risparmio riducendo il flusso idrico. Il funzionamento è semplice ma
estremamente raffinato: l'acqua, scorrendo attraverso il riduttore, viene frammentata in
minuscole particelle e miscelata con aria. Il volume del getto non subisce variazioni di
pressione, rimanendo confortevole ma riducendo di circa la metà la portata ovvero la quantità
di acqua. Il riduttore è realizzato in una particolare resina polarizzata che riduce la possibilità
di depositi calcarei, prolungando la vita del riduttore stesso.
Verranno sostituite tutte le cassette di scarico wc con cassette a doppio pulsante. Installare
una cassetta di scarico dotata di doppio tasto, o di regolatore di flusso, che eroga quantità di
acqua diverse secondo il bisogno, permette di risparmiare decine di migliaia di litri di acqua in
un anno.
Pagina 18 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
SOLUZIONI
INNOVATIVE
FINALIZZATE
ALLA
RIDUZIONE
DEL
CONSUMO
ENERGETICO
Gli interventi previsti finalizzati alla riqualificazione energetica dell’edificio riguardano
l’involucro edilizio e gli impianti esistenti e sono mirati al miglioramento dell'efficienza
energetica e del comfort abitativo del corpo di fabbrica, mediante la riduzione dei consumi
energetici con interventi di coibentazione sull’involucro esterno, attraverso il quale si ha
la maggior quantità di dispersione del calore, (pavimenti controterra, pareti esterne, strutture
di copertura e infissi esterni), l’adeguamento degli impianti tecnologici esistenti e l'impiego
di fonti rinnovabili, impianto solare termico, per la produzione di acqua sanitaria
dimensionato in maniera tale da soddisfare almeno il 50% delle esigenze di produzione,
tramite l’utilizzo di pannelli solari, in conformità a quanto previsto dal D.lgs. n. 311/2006.
Di seguito in dettaglio sono descritti gli interventi di riqualificazione energetica.
1. Interventi sull’involucro edilizio esistente
Lo scopo di ogni singolo intervento sull’involucro è quello di creare un involucro edilizio di
qualità, sia dal punto di vista inerziale (per ottenere un maggiore effetto massa dell’intera
struttura), sia dal punto di vista della sua coibentazione per ridurre al minimo le dispersioni
termiche, ponendo anche attenzione alle problematiche acustiche, nell’adeguamento della
stratificazione dei diversi elementi, nonché di adeguare i valori di trasmittanza termica ai
requisiti minimi previsti dal DLgs 311/06 e s.m.i. tutti gli inerventi previsti sull’involucro sono
di seguito elencati e sono descritti in dettaglio nella relativa “Relazione impianti e di
riqualificazione energetica”, nonché rappresentati nei relativi specifici elaborati grafici allegati
alla presente e facenti parte del progetto esecutivo.
 isolamento termico dei solai controterra posti ai due livelli 0,00 m e +3,50 m, nel
rispetto dei limiti di cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
 insufflaggio di materiale isolante ecocompatibile nelle pareti a doppio strato nel
rispetto dei limiti di cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
 isolamento termoacustico delle pareti esterne con intonaco a capotto nel rispetto dei
limiti di cui all’allegato C del D.Lgs 192/2005
 isolamento termico solaio di copertura nel rispetto dei limiti di cui all’allegato C del
D.Lgs 192/2005
 sostituzione di tutti gli infissi esterni con nuovi infissi nel rispetto dei limiti di cui
all’allegato C del D.Lgs 192/2005
 vetri esterni con fattore solare < 50%
2.
Interventi di adeguamento, volti al rispetto delle norme di sicurezza e al
risparmio energetico, degli impianti esistenti
Nell’ambito degli interventi previsti per la messa in sicurezza della scuola media è stato
previsto l’adeguamento alle vigenti norme di sicurezza e antincendio degli impianti esistenti
ponendo particolare attenzione agli interventi volti alla riduzione dei consumi energetici e
idrici. Di seguito si riporta una breve descrizione dei suddetti interventi che sono descritti in
dettaglio nelle relative “Relazione impianti e di riqualificazione energetica” e “Relazione di
prevenzione incendi”, nonché rappresentati nei relativi specifici elaborati grafici allegati alla
presente e facenti parte del progetto esecutivo.
Pagina 19 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
adeguamento impianto elettrico, di sicurezza e di allarme esistenti alle norme
antincendio; nell’ambito degli interventi di adeguamento dell’impianto elettrico è stata
prevista la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con sorgenti a LED a miglior
efficienza energetica, con un conseguente apporto considerevole al risparmio
energetico;
 adeguamento impianto idrico: nell’ambito degli interventi di ristrutturazione dei
servizi igienici con relativo adeguamento alle norme riguardanti l’abbattimento delle
barriere architettoniche e alla sicurezza antincendio, come già detto sopra, sono stati
previsti la sostituzione di strumenti adatti al risparmio idrico (rubinetteria ed altro) e
l’applicazione di alcuni comportamenti responsabili che possono contribuire al
risparmio di acqua:
o adozione di rubinetterie a comando temporizzato e dotate di aeratori
o adozione di cassette di scarico a doppio pulsante
 adeguamento impianto di riscaldamento mediante i seguenti interventi:
o la sostituzione della caldaia esistente con due caldaie in cascata di nuova
tecnologia a condensazione, con conseguente aumento del rendimento utile sia
istantaneo che stagionale, e ulteriore riduzione in modo significativo dei
consumi elettrici grazie al collegamento in cascata dei due nuovi generatori.
Inoltre questi ultimi saranno abbinati all’impianto solare termico di nuova
realizzazione in modo da contribuire a ridurre significativamente il fabbisogno
energetico complessivo.
o messa in opera di ulteriori elementi radianti
o pulizia e risanamento impianto di riscaldamento
3. Realizzazione di un impianto solare termico,
E’ stata prevista la realizzazione di un nuovo impianto solare termico, combinato con le
caldaie a condensazione collegate in cascata, per la produzione di acqua calda sanitaria ed il
funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Esso è stato dimensionato in maniera tale da
coprire in buona parte (una frazione pari al 56,25%) le esigenze di produzione acqua calda
sanitaria dell’intera scuola. Il sistema sarà composto da e collettori solari posti in copertura
con la medesima inclinazione delle falde e orientati a sud-est; essi hanno una superficie totale
captante pari a 5.58 m². Il serbatoio di accumulo ha una capacità pari a 300 litri. Il tutto sarà
corredato di vaso di espansione idoneo per le temperature solari, gruppo di ritorno completo
di pompa, centralina di comando circuiti. La descrizione delle caratteristiche dei componenti
Dell’impianto solare termico, nonché il suo dimensionamento è riportata in dettaglio nella
“Relazione impianti e di riqualificazione energetica” e rappresentata nei relativi specifici
elaborati grafici allegati alla presente e facenti parte del progetto esecutivo.

4. Impianto fotovoltaico esistente
Nell’edificio è già presente un impianto fotovoltaico di tipo grid-connected con tipologia di
allaccio trifase in bassa tensione; esso ha una potenza totale pari a 11,118 kW e una
produzione di energia annua pari a 13753,56 kWh, derivante da 34 moduli che occupano una
superficie di 55,45 mq. L’impianto fotovoltaico è installato sulla copertura del “Corpo B” della
scuola media in corripsondenza di 4 dei 5 tetti a falde non uniformi tra loro, presenti. Il
progetto per il suddetto impianto è stato realizzato dal tecnico Perito Industriale Pintabona
Vincenzo nel Gennaio 2013.
OBBLIGHI DI LEGGE
Pagina 20 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
Gli impianti di produzione di energia termica che saranno presenti nell’edificio,
ovvero quello solare termico di nuova relizzazione e quello fotovoltaico esistente,
garantiranno ai sensi dell’allegato 3 (art. 11 comma 1) del D.lgs n.28 del 03.03.2011
“Obblighi per i nuovi edifici o gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti” il
contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da
impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua
calda sanitaria e del 35 per cento della somma dei consumi previsti per l’acqua
calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento.
Pagina 21 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
SOLUZIONI FINALIZZATE ALL’ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE
INCENDI
Il progetto di messa in sicurezza riguarda anche l’adeguamento alle norme di prevenzione
incendi nel rispetto delle vigenti normative specifiche ed in particolare, del D.M. 26 agosto
1992 - Norme di Prevenzione Incendi per l’Edilizia Scolastica.
Per la suddetta scuola, alla fine dei lavori, verrà presentata SCIA al Comando Vigili
del Fuoco di Messina ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. n. 151/2011 allegando tutta la
documentazione prevista.
La struttura scolastica rientra nelle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione
incendi di cui all’allegato 1 del D.P.R. n.151/2011; essa infatti è classificata ai sensi dello
stesso citato D.P.R. come attività principale n. 67.1A - Scuole di ogni ordine, grado e tipo,
collegi, accademie con oltre 100 persone presenti fino a 150 persone. Oltre all’attività di cui
sopra nella scuola sarà presente un locale con caldaia per impianto termico alimentata da
combustibile gassoso che si configura secondo il D.P.R. n.151/2011 nell’attività secondaria
n. 74.1A - Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o
gassoso con potenzialità superiore a 116 Kw.
Nella scuola, la presenza effettiva contemporanea massima prevedibile di alunni, personale
docente e non docente è di 130 alunni max, 10 insegnanti, 4 bidelli. Quindi la scuola è
classificata di Tipo 1. La scuola è provvista di due uscite verso luogo sicuro. Essendo la scuola
di altezza antincendio inferiore a 12 metri e di superficie inferiore a 6000 mq, secondo il punto
4.0 del Decreto 26.08.1992 - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica - non
esiste la necessità di suddividere la scuola in compartimenti.
Di seguito si elencano i principali interventi di adeguamento alle norme antincendio che sono
descritti nel dettaglio nella “Relazione di prevenzione incendi”, nonché rappresentati nei
relativi specifici elaborati grafici allegati alla presente e facenti parte del progetto esecutivo.
 adeguamento impianto di rivelazione incendi esistente anche in relazione alla
modifica interna della disposizione di alcuni locali (locale cucina, centrale termica..)
 adeguamento caratteristiche di resistenza al fuoco del vani scala con quanto
previsto al punto 3.0 delle – Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica - di
cui al D.M. 26.08.1992.
 adeguamento delle strutture di resistenza al fuoco dei locali con destinazione
specifica di deposito/magazzino; essi saranno essere provvisti di strutture REI 60
e le porte di accesso realizzate mediante porte almeno REI60 dotate di congegno di
autochiusura.
 adeguamento segnaletica di sicurezza alla nuova norma UNI EN ISO
7010:2012, che prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli
infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle
evacuazioni di emergenza;
 adeguamento impianto elettrico esistente in conformità delle Normative CEI con
particolare riferimento alle Norme CEI 64.8 III edizione e alle Norme 31.30 per la
centrale termica;
 adeguamento impianto elettrico di sicurezza: è stato previsto l’adeguamento
dell’impianto di illuminazione di sicurezza atto a illuminare le vie di esodo e a
segnalare le uscite e i percorsi in modo tale da garantire un livello di illuminamento
non inferiore a 5 lux;
Pagina 22 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE


adeguamento sistema di allarme: la scuola sarà munita di un sistema di allarme in
grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo, mediante
l'utilizzo di una campana ad uso specifico;
adeguamento rete idranti: la struttura scolastica ha già in essere un impianto di
protezione antincendio con rete ramificata a idranti, che è stata rilevata e ne è stato
analizzato il reale funzionamento idraulico della stessa, verificando il rispetto delle
condizioni previste dalle norme nazionali e dalle norme tecniche UNI. E’ stato
verificato che per adeguare l’impianto antincendio alle norme nazionali è necessario
installare un gruppo di surpressione, con caratteristiche rispondenti a quanto previsto
dalla UNI 12845. Il serbatoio di accumulo possiede capacità completa pertanto
sufficiente tale da garantire che l’autonomia di ciascun impianto antincendio non sarà
inferiore a 60 minuti.
ADEGUAMENTO CENTRALE TERMICA
Nell’attività principale di prevenzione incendi relativa alla scuola è presente il locale, al piano
seminterrato da destinare a centrale termica con apparecchiature alimentate a gas metano
con potenzialità complessiva superiore a 100.000 kcal/h. Per questo impianto si prevede il
rispetto del D.M. 12.04.1996 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per
la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili
gassosi. Il progetto prevede l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi della centrale
termica attraverso le seguenti opere:
a) sostituzione del generatore di calore esistente alimentato a gasolio con nuovo
generatore di calore di nuova generazione a condensazione alimentato da combustibile
gassoso
b) diversa dislocazione del locale centrale termica come riportato nei grafici di progetto
allegati alla presente
c) riqualificazione REI 120 delle pareti e solaio locale caldaia
• il locale caldaia sarà oggetto di riqualificazione antincendio con certificazione REI
120 del solaio in latero cemento 16+4 cm intonacato all’intradosso, costituita da
lastra di calcio fibrosilicato ad alte prestazioni in classe 0/A1; le lastre saranno
applicate in aderenza mediante tasselli metallici a espansione ø9
Pagina 23 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
INSTALLAZIONE NUOVO ASCENSORE
Verrà fornito e posato in opera un nuovo ascensore. L'impianto previsto sarà completamente
strutturato e dotato per l'utilizzo da parte di persone diversamente abili.
L'accessibilità all'ascensore avverrà dal piano terra tramite un percorso di larghezza superiore
a ml 2,20 m e/o attraverso una rampa al 10%.
Si riporta la voce di elenco prezzi per la fornitura e posa in opera dell’ascensore.
AP.14
Ascensore con macchina costituita da un piano di carico che si muove lungo due
guide (in profilato T90) fissate a due pareti del vano corsa (chiuso ed internamente
liscio). L'accesso ai piani avviene attraverso porte. Sollevamento a mezzo motore a
magneti permanenti con variatore di frequenza VVVF montato su telaio appoggiato
alle guide con sistema di isolamento della trasmissione e delle vibrazioni al resto
della struttura. Puleggia a dimensioni ridotte che garantiscono un abbattimento dei
consumi di energia. Allestimento pareti in lamiera plastificata, angoli in acciaio inox;
consolle di comandi posizionata nella doga centrale con pulsantiera Braille,
maniglione e faretti per l'illuminazione interna temporizzata; luce di emergenza;
pavimento rivestito in materiale polimerico bianco antiscivolo; tetto con due faretti
a led incassati; portata fono a 630 kg. Comandi a bordo del tipo
"collettive/selettive", pulsanti Braille di selezione del piano e di allarme acustico;
pulsante di arresto di emergenza, Display LIP-7, sintesi vocale, Display LIP-7
posizionato al piano terra. Comandi ai piani del tipo pulsante di chiamata con
indicazione luminosa di occupato, integrati sul montante della porta, o su scatola di
chiamata da posizionare sulla parete. Alimentazione elettrica 380 Volt 50 Hz trifase,
Pagina 24 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
con conduttore di terra; corrente massima assorbita 15A-25A (in funzione delle
caratteristiche specifiche dell'impianto). Alimentazione del circuito ausiliario dei
comandi di bordo tramite cavi piatti flessibili pluriconduttori. Quadro elettrico in
acciaio inox satinato montato sul portale di paino (grado di protezione IP 55), con
batteria tampone di emergenza e trasformatore integrati. Dispositivo di ritorno al
piano alimentato con batteria tampone per la discesa al piano basso e sblocco della
serratura della porta, in caso di black-out; sistema elettromeccanico di blocco
impianto in caso di allentamento anche di una sola fune; serratura con interruttori
di sicurezza per controllo chiusura porta ed accostamento; finecorsa
elettromeccanici con dispositivo di autolivellamento al piano; messa a terra;
impianto elettrico ausiliario 24 Vcc; Sicurezze meccaniche con paracadute a presa
progressiva; apertura delle porte tramite chiave di sicurezza. Il livellamento al
piano entra automaticamente in funzione ad ogni minimo spostamento incontrollato
della cabina per mantenere sempre allineato il pavimento della stessa con quello
del piano di sbarco. Dislivello mm 14000 circa, fermate n°6, dimensioni pedana mm
1100x1400, porte di piano automatiche in acciaio inox satinato mm 800x2000,
portata impianto kg 630, capienza 8 persone, macchina conforme D.M. 236/99DIRETTIVA MACCHINE 95/16/CE.
Le caratteristiche di resistenza al fuoco del vano ascensore sono congrue con quanto previsto
al punto 3.0 delle – Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica - di cui al D.M.
26.08.1992. L’ascensore rispetterà le norme di prevenzione incendi previste al punto 2.5 del
D.M. 16.05.1987, n. 246 (G.U. del 27 giugno 1987, n. 148), Norme di sicurezza antincendi
per gli edifici di civile abitazione, come modificato dal D.M. 15.09.2005 – Approvazione della
regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle
attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.
L’ascensore avrà le seguenti caratteristiche:
 il vano corsa dell'ascensore ha le stesse caratteristiche REI 60 del vano scala
 alla sommità dei vani corsa è prevista la realizzazione di un camino per la
ventilazione naturale e/o una apertura libera aperta direttamente in facciata,
debitamente protetta da alette parapioggia, con una superficie aerante netta pari al
3% della superficie del vano corsa stesso e per un minimo di m2 0.20 (m 0.45 x
0.45)
 le porte, gli sportelli e i telai di battitura ai piani sono previsti resistenti al fuoco con
caratteristiche conformi e in ogni caso non inferiore a REI 60
 nel vano corsa non sono collocate canne fumarie, condutture e/o tubazioni che non
appartengono specificatamente all’impianto dell’ascensore e/o del montacarichi
 sarà fatto il divieto assoluto dell’uso dell’ascensore e del montacarichi in caso di
incendio tramite apposita cartellonistica
I locali macchine sono previsti separati dagli altri ambienti dell’edificio con strutture aventi
resistenza al fuoco REI 60 equivalente a quella del vano corsa. Inoltre presentano una
superficie netta di aerazione permanente non inferiore al 3% della superficie in pianta del
pavimento, con un minimo di m2 0,05 (m 0.22 x 0.22) realizzata con finestre e/o camini
sfociante all'aperto ad una altezza almeno pari a quella dell’apertura di aerazione del vano
corsa.
Impianto elettrico ascensore
Pagina 25 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
Dal quadro generale delle parti comuni verranno derivate le linee di alimentazione al quadro
ascensore. Dal quadro locale macchine ascensore verrà derivata l’alimentazione ai macchinari,
al vano corsa ed al locale macchine. E’ prevista l’alimentazione di emergenza nel suddetto
locale costituita da una plafoniera autoalimentata da batteria a tampone. Nel vano corsa e
nella fossa verranno installate delle plafoniere a tartaruga per l’illuminazione di servizio con
comandi luce e presa di servizio alimentate direttamente dal quadro elettrico ascensore. Sul
quadro generale delle parti comuni verranno installati dei multimetri per la supervisione del
funzionamento dell’ascensore.
Pagina 26 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
SOLUZIONI FINALIZZATE ALL’ADEGUAMENTO SISMICO DELLA STRUTTURA
PORTANTE DEL CORPO B
Alla luce della emersa inadeguatezza strutturale dell’edificio denominato Corpo B della Scuola
Media sito in via Pozzo Danile nel comune di Sant’Angelo di Brolo messa alla luce dalle
“Verifiche tecniche di Vulnerabilita’ Sismica finalizzate alla Valutazione Della
Sicurezza Sismica del CORPO B della Scuola Media di via Pozzo Danile” si sono
progettati degli interventi di “adeguamento sismico” del suddetto edificio, ovvero atti a
conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle norme tecniche vigenti sulle costruzioni ai sensi
del D.M. 14 Gennaio 2008 e tali da condurre ad un indicatore di sicurezza uguale o superiore
ad 1.
Di seguito si elencano gli interventi di adeguamento sismico che sono dettagliatamente
descritti nella “Relazione di adeguamento sismico” e nei tabulati di calcolo ad essa allegati,
nonché rappresentati nei relativi specifici elaborati grafici allegati alla presente e facenti parte
del progetto esecutivo:
1. Interventi in fondazione
Verranno previsti interventi di rinforzo delle fondazioni presenti ai due livelli 0,00 m e +
3,50 m, ai fini di evitare crisi per flessione fragile, determinata da compressione del cls,
nonché ad una presenza carente di armatura longitudinale. Tali interventi consistono
nell’allargamento della sezione delle travi di fondazione con l’aggiunta di ulteriore
armatura, e nella realizzazione di una piastra di fondazione dello spessore di 35 cm
che collega tutte le travi di fondazione esistenti in modo da creare un effetto a “scatola” ed
aumentare nel contempo la capacità portante.
2. Interventi sulle aste verticali
Setti aggiuntivi ai pilastri e rinforzo pilastri deboli
Sono stati previsti opportuni interventi per sopperire alla carenza di resistenza dei pilastri.
Tale obiettivo è stato conseguito mediante:
- l’inserimento di nuovi setti in cemento armato, in grado di assorbire azioni
orizzontali nella posizione riportata negli elaborati grafici degli esecutivi strutturali
- aumento delle resistenza dei pilastri più deboli localizzati in prossimità della
scala esterna in c.a. mediante maggiorazione della loro sezione a tutte le
elevazioni.
3. Interventi sulle aste orizzontali –fibre di carbonio travi
Al fine di migliorare il comportamento strutturale a taglio e flessione delle travi dell’ultimo
impalcato che come evidenziato nella valutazione della sicurezza del “Corpo B” della
scuola media “R. Caldarera” andavano in crisi per flessione fragile, si è previsto un
rinforzo delle stesse mediante placcaggio di fogli di fibre di carbonio unidirezionale. In
particolare si provvederà al:
 rinforzo a taglio delle travi esistenti suddette mediante staffatura trasversale con
sagoma a “U”, eseguita per rinforzare la zona dove lo sforzo di taglio è massimo,
ovvero per un tratto dai nodi di lunghezza pari a 125 cm con tessuto unidirezionale in
fibra di carbonio in fasce da 20 cm a poste ad una distanza pari a 15 cm l’una
dall’altra.. Con questo intervento si ottiene la protezione contro formazione di
meccanismi di rottura di tipo fragile
 rinforzo a flessione delle travi esistenti suddette mediante applicazione
longitudinale, lungo l’asse della trave di doppia fascia (da 20 cm), in due strati, in fibra
di carbonio all’intradosso delle stesse, in corrispondenza della parte centrale (zona
Pagina 27 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
inflessa), in modo tale da conferire un’ incremento di resistenza a flessione e la
riduzione dei meccanismi di crisi di tipo flessione fragile.
Il dimensionamento dei rinforzi in fibra di carbonio è stato condotto ai sensi delle Nuove
Norme Tecniche (D.M. 14.01.2008) e della relativa Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009,
alle Istruzioni CNR ed alle Linee Guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici allegati
alla presente.
4. Interventi di risanamento strutture in c.a.
Tutti gli interventi di risanamento e di ripristino del copriferro delle strutture in c.a.
verranno effettuati mediante l’impiego di MALTE CERTIFICATE R4 (malta con alte
prestazioni meccaniche).
Pagina 28 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
REQUISITI IGIENICO SANITARI
Tutti i servizi igienici sono costituiti da box le cui pareti sono alte tra 2,10-2,30m, e le porte
apribili verso l’esterno del wc e l’aerazione è garantita naturalmente tramite finestrature. Il
progetto prevede il rifacimento dei servizi igienici. In particolare verranno eseguiti i seguenti
interventi:
 spicconatura e rifacimento di superfici di intonaco ammalorato
 raschiatura di superfici per l’asportazione di vecchie pitture
 stuccatura e rasatura dei vecchi intonaci
 tinteggiatura con idropittura di superfici
 rimozione di tutti gli apparecchi igienico sanitari esistenti
 disfacimento di tutti i pavimenti e rivestimenti verticali
 fornitura e posa di nuovi apparecchi igienico sanitari quali vasi con cassette di scarico,
vasche, lavabi
 rimozione e rifacimento elettrico e di illuminazione
 demolizione e ricostruzioni di alcune tramezzature interne
 fornitura in opera di rubinetteria
 posa in opera di nuova pavimentazione
Al piano seminterrato è prevista la sostituzione di tutta la pavimentazione.
Si riportano le caratteristi generali igienico-sanitarie che la scuola avrà a lavori di
messa in sicurezza ultimati.
Caratteristiche generali per un edificio scolastico
1)
collocata in zona salubre lontana da fonti di inquinamento
2)
ampiezza dell'area
3)
area coperta non superiore alla terza parte dell'area totale
4)
parcheggi 1 posto auto ogni 20 mc. di volume costruito
5)
accessi comodi e ampi e muniti di buona viabilità
6)
ingresso principale arretrato rispetto il filo strada
7)
area non coperta adeguatamente sistemata
8)
piano seminterrati solo adibiti a locali accessori
9)
scale larghezza min 1.20 e può servire max 10 aule x piano
10) spazi disimpegno e/o di distribuzione orizzontale larghezza min m 2.00
11) servizi igienici separati per sesso, areati ed illuminati direttamente con l'esterno
12) altezza utile delle aule m 3.00
13) aule di forma regolare con rapporto A/I pari o maggiore ad 1/8
14) palestra con adeguato spazio per l'attività motoria
15) superficie netta per attività didattiche (normali) mq 1.80 per alunno
16) eliminazione delle barriere architettoniche verticali
Pagina 29 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
CARATTERISTICHE IGIENICO SANITARIE DEI LOCALI ADIBITI A MENSA
Gli spazi adibiti a mensa all’interno della struttura scolastica rispetta i seguenti specifici
requisiti igienico sanitari e determinati adempimenti amministrativi.
1) requisiti igienico sanitari minimi dei locali
2) buon livello di aerazione e illuminazione naturale
3) impianto di riscaldamento adeguato
4) pareti lisce e facilmente pulibili (almeno fino ad un’altezza di 2 m)
5) pavimenti facilmente lavabili e disinfettabili
6) soffitti e attrezzature sopraelevate che evitino l’accumulo di sporcizia e riducano la
formazione di muffa, condensa e caduta di polvere
7) ambienti dotati di dispositivi idonei ad evitare la presenza di insetti e roditori (es.
finestre dotate di zanzariere)
8) numero adeguato di servizi igienici
9) qualora il pasto sia fornito dall’esterno in formato multi-porzione, verrà realizzato uno
spazio sporzionamento ben identificato e delimitato rispetto al resto del refettorio dotato
di zona lavaggio con lavello e piano di lavoro
10) in caso di mono-porzione sarà sufficiente la presenza nella sala di un lavello dove lavare
eventuali posate sporche (es. cadute in terra); non è necessario il lavello qualora le
stoviglie siano a perdere
11) il refettorio verrà dotato di lavamani (con acqua calda) per i bambini; potranno essere
utilizzati in sostituzione i bagni solo se ubicati nelle immediate vicinanze della mensa e
muniti di locale antibagno con lavabo.
Si applicano inoltre le disposizioni contenute nei regolamenti comunali.
Verrà predisposto anche un sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici (HACCP).
L’apertura e il funzionamento di una mensa scolastica sarà soggetta a presentazione di
apposita DIA SANITARIA. La DIA SANITARIA verrà presentata all’ASP competente per
territorio allegando la documentazione relativa (planimetrie, relazione tecnica, ecc.).
Pagina 30 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Si riporta uno stralcio del D.M. n. 503/96 valevole per gli edifici scolastici
Titolo V
EDILIZIA SCOLASTICA
Art. 23. - Edifici scolastici
1. Gli edifici delle istituzioni prescolastiche, scolastiche, comprese le università e delle altre
istituzioni di interesse sociale nel settore della scuola devono assicurare la loro utilizzazione
anche da parte di studenti non deambulanti o con difficoltà. di deambulazione.
2. Le strutture interne devono avere le caratteristiche di cui agli articoli 7, 15, e 17, le
strutture esterne quelle di cui all'art. 10.
3. L'arredamento, i sussidi didattici e le attrezzature necessarie per assicurare lo svolgimento
delle attività didattiche devono avere caratteristiche particolari per ogni caso di invalidità
(banchi, sedie, macchine da scrivere, materiale Braille, spogliatoi, ecc.).
4. Nel caso di edifici scolastici a più piani senza ascensore, la classe frequentata da un alunno
non deambulante deve essere situata in un'aula al pianterreno raggiungibile mediante un
percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe.
Art. 7
Scale e rampe
1. Per le scale e le rampe valgono le norme contenute ai punti 4.1.10., 4.1.11. e 8.1.10.,
8.1.11. del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236. I percorsi che
superano i 6 metri di larghezza devono essere, di norma, attrezzati anche con corrimano
centrale.
Art. 10
Parcheggi
1. Per i parcheggi valgono le norme di cui ai punti 4.2.3 e 8.2.3 del decreto del Ministro dei
lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
2. Per i posti riservati disposti parallelamente al senso di marcia, la lunghezza deve essere
tale da consentire il passaggio di una persona su sedia a ruote tra un veicolo e l'altro. Il
requisito si intende soddisfatto se la lunghezza del posto auto non è inferiore a 6 m; in tal
caso la larghezza del posto auto riservato non eccede quella di un posto auto ordinario.
3. I posti riservati possono essere delimitati da appositi dissuasori.
Art. 13
Le norme generali per gli edifici
1. Le norme del presente regolamento sono riferite alla generalità dei tipi edilizi.
2. Negli edifici pubblici deve essere garantito un livello di accessibilità degli spazi interni tale
da consentire la fruizione dell'edificio sia al pubblico che al personale in servizio, secondo le
disposizioni di cui all'art. 3 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
3. Per gli spazi esterni di pertinenza degli stessi edifici il necessario requisito di accessibilità si
considera soddisfatto se esiste almeno un percorso per l'accesso all'edificio fruibile anche da
parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
4. Le normative specifiche riguardanti singoli tipi edilizi possono articolare o limitare il criterio
generale di accessibilità in relazione alla particolarità del tipo.
Pagina 31 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
5. In sede di definizione e di applicazione di norme concernenti specifici settori, quali
sicurezza, contenimento consumi energetici, tutela ambientale, ecc., devono essere studiate o
adottate, nel rispetto di tali normative, soluzioni conformi alle disposizioni del presente
regolamento.
6. Per gli alloggi di servizio valgono le disposizioni di cui all'art. 3.3 del decreto del Ministro dei
lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, relative agli alloggi di edilizia residenziale
sovvenzionata.
7. Negli interventi di recupero, gli eventuali volumi aggiuntivi relativi agli impianti tecnici di
sollevamento non sono computabili ai fini della volumetria utile.
Art. 15
Unita ambientali e loro componenti
1. Per le uniti ambientali e loro componenti come porte, pavimenti, infissi esterni, arredi fissi,
terminali degli impianti, servizi igienici, cucine, balconi e terrazze, percorsi orizzontali, scale,
rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, autorimesse, valgono le norme stabilite
ai punti 4.1 e 8.1 del decreto del Ministro dei lavori pubblici del 14 giugno 1989, n. 236.
Art. 17
Segnaletica
1. Per la segnaletica valgono le norme stabilite al punto 4.3 del decreto del Ministro dei lavori
pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
Art. 18
Raccordi con la normativa antincendio
1. Per i raccordi con la normativa antincendio, ferme restando le disposizioni vigenti in
materia di sistemi di via d'uscita, valgono le norme stabilite al punto 4.6 del decreto del
Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
L’intero edificio sarà realizzato nel rispetto disposizioni per favorire il superamento delle
barriere architettoniche secondo le prescrizioni previste dalla Legge n. 13/89, dal D.M. 236/89
e dal D.P.R. n.503 del 1996. Nella redazione del progetto di cui trattasi ci si è attenuti alle
prescrizioni tecniche atte a garantire l'accessibilità e la visitabilità degli spazi esterni e delle
varie parti dell'edificio, in relazione a quanto disposto dalla Legge. E' da tenere conto che
l'intervento non è di nuova costruzione ma di adeguamento di un edificio esistente, in tal
merito si è cercato di applicare le soluzioni il più risolutive possibili. Il complesso non presenta
alcuna barriera architettonica, ed anzi è predisposto per l'accessibilità anche da disabili che
possono, peraltro, avere un interesse didattico o di comunicazione/informazione.
In sintesi, ove presenti, verranno eliminati:
- gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare
di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in
forma permanente o temporanea
- gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di
spazi, attrezzature o componenti
Pagina 32 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
VERIFICHE DEL PROGETTO
(si fa riferimento agli elaborati grafici di progetto)
Porte
Le porte di accesso di ogni unità ambientate saranno facilmente manovrabili, di tipo e luce
netta tali da consentire un agevole transito anche da parte di persona su sedia a ruote. Tutte
le porte di accesso alle aule didattiche hanno un'ampiezza di 1,20 m apribili a 180° con un
corridoio antistante di circa 2,00 m; tutte le altre porte hanno un'ampiezza minima di 0,90 m.
Non vi saranno dislivelli in corrispondenza del vano della porta di accesso di una unità
immobiliare ovvero, se presenti, saranno contenuti e tali comunque da non ostacolare il
transito di una persona su sedia a ruote. Non saranno presenti le porte a ritorno e quelle
vetrate saranno dotate di vetro antinfortunio (tipo visarm o similare) sino all'altezza di 1,00
m.
Pavimenti
l pavimenti saranno orizzontali e complanari tra loro e, nelle parti comuni e di uso pubblico,
non sdrucciolevoli. Eventuali differenze di livello saranno contenute (max 2,5 cm) ovvero
superate tramite rampe con pendenza adeguata in modo da non costituire ostacolo al transito
di una persona su sedia a ruote. l dislivelli saranno segnalati conapposte variazioni
cromatiche.
Arredi
Non sono previsti arredi fissi, l'organizzazione didattica prevede, di per sé, la massima
flessibilità di posizionamento.
Terminali degli impianti
Gli apparecchi elettrici, i quadri generali, le valvole e i rubinetti di arresto delle varie utenze, i
regolatori degli impianti di riscaldamento e condizionamento, nonchè i campanelli, pulsanti di
comando e i citofoni, saranno posti ad un'altezza compresa da 0,40 e 1,40 m.
Servizi igienici
È prevista la dotazione di almeno un WC per piano delle dimensioni minime di 1,80 x 1,80 m,
come riportato negli elaborati grafici di progetto
Per garantire la manovra e l'uso degli apparecchi anche alle persone con impedita capacità
motoria sarà previsto, in rapporto agli spazi di manovra, l'accostamento laterale alla tazza wc,
bidè, doccia e l'accostamento frontale al lavabo.
A tal fine devono essere rispettati i seguenti minimi dimensionali:
- lo spazio necessario all'accostamento e al trasferimento laterale dalla sedia a ruote alla
tazza wc e al bidet, ove previsto, deve essere minimo 100 cm misurati dall'asse
dell'apparecchio sanitario;
- lo spazio necessario all'accostamento frontale della sedia a ruote al lavabo deve essere
minimo di 80 cm misurati dal bordo anteriore del lavabo.
Relativamente alle caratteristiche degli apparecchi sanitari inoltre:
- i lavabi devono avere il piano superiore posto a cm 80 dal calpestio ed essere sempre
senza colonna con sifone preferibilmente del tipo accostato o incassato a parete
- i wc e i bidet preferibilmente sono del tipo sospeso, in particolare l'asse della tazzaw.c.
o del bidet deve essere posto ad una distanza minima di cm 40 dalla parete laterale, il
bordo anteriore a cm 75-80 dalla parete posteriore e il piano superiore a 45-50 cm dal
calpestio; qualora l'asse della tazza wc o bidet sia distante più di 40 cm dalla parete, si
deve prevedere, a cm 40 dall'asse dell'apparecchio sanitario un maniglione o
corrimano per consentire il trasferimento;
Pagina 33 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
- la doccia deve essere a pavimento, dotata di sedile ribaltabile e doccia a telefono;
Percorsi pedonali
l percorsi all'aperto saranno in piano e con dislivelli raccordati da rampe non superiori all' 8%
con lunghezza massima di 10 metri intervallate da superfici in piano di riposo della lunghezza
non inferiore a 1,50 metri; i piccoli dislivelli dei marciapiedi rispetto al piano stradale, sono
superati con rampe di pendenza non superiore al 5%. Particolare attenzione sarà posta nella
scelta dei materiali con idoneo coefficiente di attrito (pavimentazioni antisdrucciolevoli) e nel
dimensionamento dei giunti che devono essere piccoli e ben livellati. Inoltre in fase esecutiva
si avrà cura nel disporre cordoni in pietra o altro materiale evidenziati cromaticamente in
corrispondenza dell'inizio delle rampe.
l percorsi interni alle aree destinate alle attività didattiche, nonché alle sale collettive sono di
larghezza non inferiore a mt 1,50.
l collegamenti verticali sono garantiti dalla presenza di un impianto ascensore delle dimensioni
idonee all'utilizzo da parte di persone diversamente abili.
Parcheggio
E' destinato un parcheggio con apposita segnalazione e di larghezza non inferiore a m 3,20
ubicato frontalmente l'ingresso principale ad una distanza di circa 22 m da esso per lasciare,
comunque, lo spazio d'ambito di ingresso egli alunni della scuola il più sgombro possibile e
non ingombrare lo spazio di manovra di altri veicoli compreso il carico/scarico per la mensa.
Accessibilità
L'accessibilità da parte dei diversamente abili è garantita sia per l'esterno che per l'interno
dell'edificio in tutte le sue parti; il dislivello tra l'area parcheggio e il piano di calpestio del
marciapiede, nonché del piano terra, è raccordato da una rampa al 5%.
Il piano terra si sviluppa su un unico livello a meno di un'area destinata a "patio pluriuso"
posta ad una quota (esistente) di circa + 0,75 m e che si è raccordata tramite una rampa con
pendenza al 9,5% larga 1,30 m ( art. 8.1.11 del D.M 14/6/1989 n. 236)
L'area destinata alla mensa è attualmente posta ad una quota, rispetto al piano terra, di 0,50 m ed è attualmente raggiungibile tramite una rampa con pendenza al 10% e larga 1,30
m (art. 8.1.11 del D.M 14/6/1989 n. 236).Tutte le rampe saranno dotate di fasce orizzontali
antiscivolo .
Scale
L'edificio è dotato di due scale interne (esistenti) a doppia rampa che permettono di superare
il dislivello di 3,40 metri esistente tra un piano e l'altro. Le rampe hanno larghezza di 1,30
metri Le pedate dei gradini saranno dotate di fasce orizzontali antiscivolo.
E' presente una terza scala interna (esistente e parzialmente modificata) composta da quattro
rampe con un massimo di 7 alzate; la larghezza è variabile, da 2,20 m a 1,40 m.
Vie ed uscite di emergenza - Porte
Le porte e le vie di esodo verranno adeguate all’ALLEGATO IV – REQUISITI DEI LUOGHI DI
LAVORO - del D.lgs n.81/2008 e al D.M. 26.08.1992 – Norme di prevenzione incendi
nell’edilizia scolastica
Pagina 34 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
VERIFICHE RAPPORTI AERO-ILLUMINANTI
Si riportano di seguito le verifiche dei rapporti aeroilluminanti di tutti i locali presidiati della
scuola.
CALCOLO DELLE SUPERFICIE FINESTRATE CORPO A
PRIMO
TERRA
SEMINTERRATO
Piano Ambiente
Sup. pavi. Sup.Fin.
mq
1/8
vano
83,23
10,40
Sup. fine.
Dimensione
mq
L
H
A
3,60 2,20 7,92
3,90 2,20 8,58 20,68
1,90 2,20 4,18
vano
38,03
4,75
2,00 2,40
4,80
4,80
vano
15,2
1,70
2,20 1,40
3,08
3,08
aula
44,32
5,54
35,03
4,38
aula disabile
15,77
1,97
refettorio
29,29
3,66
ingresso
105,89
13,24
2,20 8,47
2,20 8,47
2,20 8,58
2,20 5,94
2,20 5,94
1,40 2,10
2,20 2,20
2,80 2,80
2,20 2,20
2,20 4,40
2,80 11,20
2,20 4,40
2,20 8,47
2,20 8,47
2,20 5,28
2,20 3,08
2,20 7,59
3,00 3,38
16,94
aula
3,85
3,85
3,90
2,70
2,70
1,50
1,00
1,00
1,00
2,00
4,00
2,00
3,85
3,85
2,40
1,40
3,45
1,13
aula
38,40
4,80
aula
sala prof.
40,39
24,25
5,05
3,03
aula
39,20
4,90
11,88
2,10
7,20
20,00
8,47
5,28
3,08
10,97
CORPO A - Tabella verifica apporti aeroilluminanti
Pagina 35 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
CALCOLO DELLE SUPERFICIE FINESTRATE CORPO B
SECONDO
PRIMO
TERRA
SEMINTERRATO
Piano Ambiente
palestra
Sup. pavi. Sup.Fin.
mq
1/8
156,53
19,57
aula
50,31
6,29
refettorio
50,31
6,29
cucina
dispensa
24,68
25,63
3,09
3,20
refettorio
51,43
6,43
aula
aula
aula
aula
aula
aula
23,90
25,80
24,52
25,56
25,29
24,97
2,99
3,23
3,07
3,20
3,16
3,12
aula
52,43
6,55
50,29
6,29
50,31
6,29
sala musica
50,31
6,29
biblioteca
51,43
6,43
sala
disegno
sala
computer
Sup. fine.
Dimensione
mq
A
L
H
1,25 2,30 2,88
1,45 2,90 4,21
1,25 2,30 2,88
19,91
1,25 2,30 2,88
1,45 2,90
1,25 2,30
4,21
2,88
3,70
3,90
3,80
3,90
3,90
3,85
3,80
3,90
3,70
3,90
3,80
3,90
3,90
3,85
3,80
3,90
3,70
3,90
3,80
3,90
3,90
3,85
3,80
3,90
8,14
8,58
8,36
8,58
8,58
8,47
8,36
8,58
8,14
8,58
8,36
8,58
8,58
8,47
8,36
8,58
8,14
8,58
8,36
8,58
8,58
8,47
8,36
8,58
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
2,20
16,72
16,94
8,58
8,47
16,94
16,72
16,94
8,36
8,58
17,16
16,83
16,72
16,72
16,94
17,05
16,94
CORPO B - Tabella verifica apporti aeroilluminanti
Oltre un elenco, che si allega in separato documento, di materiali elementari
ecobiocompatibili il cui utilizzo è previsto in progetto, si riporta di seguito l’elenco
delle voci di elenco prezzi ecobiocompatibili, per il risparmio idrico e per il risparmio
energetico estrapolati dall’Elenco Prezzi del progettoVOCI DEL COMPUTO METRICO MATERIALI ECOBIOCOMPATIBILI
9.2.1
Fornitura e posa in opera di intonaco civile per interni isolante termico ed
acustico, deumidificante, anticondensa, a totale assenza di cemento, resine e solventi ed
aggregati radioemissivi che lo rendono idoneo per interventi di bioedilizia; dello spessore
complessivo non superiore a 2,5 cm.Composto da un primo strato di rinzaffo d'aggrappo
traspirante con un diametro massimo dell'inerte di 1,5 mm, a base di calce idraulica,
botticino, caolino, caseina calcica, sale di Vichy ed acido tartarico, dotato di elevata
traspirabilità; un secondo strato di intonaco minerale plurifunzione e macroporoso fratazzato
applicato con predisposti sesti, a base di calce idraulica, botticino, caolino, caseina calcica,
sale di Vichy, carbonato di calcio, acido tartarico, sali di ammonio perlite espansa, farina di
sughero e fibre naturali, presenterà elevate caratteristiche igroscopiche, traspiranti (µ=9),
elevate prestazioni di isolamento termico/acustico con conduttività termica di . = 0,056
W/m°K, dato in opera con macchina intonacatrice. Il materiale conforme alla direttiva CEE
89/106, secondo le indicazioni del produttore, su pareti verticali compreso l'onere per spigoli
ed angoli, ed ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
9.2.2
Sovrapprezzo all'intonaco interno di cui all'art. 9.2.1 per ogni centimetro in più
oltre i primi 2,5 cm, previa applicazione di rete porta intonaco, questa da pagarsi a parte con
il relativo prezzo. Dato in opera con macchina intonacatrice.
Pagina 36 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
9.2.5
Fornitura e posa in opera di intonaco civile per esterni isolante termico ed
acustico, deumidificante, anticondensa, a totale assenza di cemento, resine e solventi ed
aggregati radioemissivi che lo rendono idoneo per interventi di bioedilizia; dello spessore
complessivo non superiore a 2,5 cm.Composto da un primo strato di rinzaffo d'aggrappo
traspirante con un diametro massimo dell'inerte di 1,5 mm, a base di calce idraulica,
botticino, caolino, caseina calcica, sale di Vichy ed acido tartarico, dotato di elevata
traspirabilità; un secondo strato di intonaco minerale plurifunzione e macroporoso fratazzato
applicato con predisposti sesti, a base di calce idraulica, botticino, caolino, caseina calcica,
sale di Vichy, carbonato di calcio, acido tartarico, sali di ammonio perlite espansa, farina di
sughero e fibre naturali, presenterà elevate caratteristiche igroscopiche, traspiranti (µ=9),
elevate prestazioni di isolamento termico/acustico con conduttività termica di . = 0,056
W/m°K, dato in opera con macchina intonacatrice. Il materiale conforme alla direttiva CEE
89/106, secondo le indicazioni del produttore, su pareti verticali compreso l'onere per spigoli
ed angoli, ed ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
9.2.6
Sovrapprezzo all' intonaco interno di cui all'art. 9.2.5 per ogni centimetro in più
oltre i primi 2,5 cm, previa applicazione di rete porta intonaco, questa da pagarsi a parte con
il relativo prezzo. Dato in opera con macchina intonacatrice.
11.3.5
Tinteggiatura per interni ai silicati traspirante ed idrorepellente, certificata
ecobiocompatibile. La pittura, idonea sia all'utilizzo in luoghi di produzione e stoccaggio di
alimenti, sia per soggetti allergici. Sarà composta da legante e pigmenti inorganici derivanti
da prodotti naturali, privi di solventi e sostanze dannose alla salute. Data in opera su superfici
orizzontali o verticali, rette o curve, applicata a pennello, rullo in due mani, previa pulitura,
spolveratura e successivo trattamento delle superfici con idoneo fondo isolante e quanto altro
occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d’arte.
21.9.8
Fornitura e collocazione di rete porta intonaco realizzata con filati di vetro con
grammatura da 70 a 155 g/m2 anche colorata, per armatura di intonaci interni ed esterni,
collocata in opera compresi i tagli, sfridi, eventuali sovrapposizioni, ed ogni altro onere e
magistero per dare l'opera compiuta a perfetta regola d'arte.
11.6.1
Trattamento anticorrosivo, per interni ed esterni di superfici in acciaio e ferro
non trattate, con base di antiruggine coprente, certificata ecobiocompatibile, a base di olio di
resine naturali. Data in opera su superfici orizzontali o verticali, rette o curve, applicata a
pennello o a rullo in due mani, previa pulitura, spolveratura delle superfici e quanto altro
occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte.
AP.2
Rinforzo monolitico di elementi strutturali in c.a. mediante getto entro cassero
di geomalta minerale certificata, eco-compatibile, colabile, a presa normale (60 min.), a base
di geolegante a reazione cristallina, a bassissimo contenuto di polimeri petrolchimici ed esente
da fibre organiche, specifica per la passivazione, il ripristino e il consolidamento monolitico a
durabilita garantita di strutture in calcestruzzo e l'ancoraggio di elementi metallici,
GreenBuilding RatingR Eco 5, provvista di marcatura CE e conforme ai requisiti prestazionali
richiesti dalla Norma EN 1504-7 per la passivazione delle barre di armatura, dalla EN 1504-3,
Classe R4, per la ricostruzione volumetrica e il consolidamento e dalla EN 1504-6 per
l'ancoraggio - tipo GEOLITE MAGMA di Kerakoll S.p.A. - previa scarifica, pulizia delle superfici
esistenti e bagnatura a rifiuto; integrazione di idonea armatura metallica opportunamente
ancorata e distanziata dalla struttura esistente.Protezione e decorazione monolitica finale
delle nuove geomalte mediante applicazione a pennello, rullo o airless di geopittura minerale
certificata, eco-compatibile, a base di microparticelle geoattive di silicato, specifica per la
rigenerazione e la protezione monolitica a durabilita garantita di calcestruzzi, GreenBuilding
Pagina 37 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
RatingR Eco 3, provvista di marcatura CE e conforme ai requisiti prestazionali richiesti dalla
Norma EN 1504-2 per la protezione delle superfici - tipo GEOLITE MICROSILICATO di Kerakoll
S.p.A. E' compreso quanto occorre per dare il lavoro finito.
AP.3
Ripristino strutturale di elementi in c.a. consistente nella protezione delle barre
di armatura, ricostruzione volumetrica monolitica del calcestruzzo e successiva rasatura
mediante applicazione a cazzuola o a spruzzo di geomalta minerale certificata, ecocompatibile, tixotropica, a presa normale (80 min.), a base di geolegante e zirconia a reazione
cristallina, a bassissimo contenuto di polimeri petrolchimici ed esente da fibre organiche,
specifica per la passivazione, il ripristino, la rasatura e la protezione monolitica a durabilita
garantita di strutture in calcestruzzo, GreenBuilding RatingR Eco 3, provvista di marcatura CE
e conforme ai requisiti prestazionali richiesti dalla Norma EN 1504-7 per la passivazione delle
barre di armatura, dalla EN 1504-3, Classe R4, per la ricostruzione volumetrica e la rasatura e
dalla EN 1504-2 per la protezione delle superfici - tipo GEOLITE MAGMA di Kerakoll S.p.A. previa scarifica, pulizia delle superfici esistenti e bagnatura a rifiuto. Protezione e decorazione
monolitica finale delle nuove geomalte mediante applicazione a pennello, rullo o airless di
geopittura minerale certificata, eco-compatibile, a base di microparticelle geoattive di silicato,
specifica per la rigenerazione e la protezione monolitica a durabilita garantita di calcestruzzi,
GreenBuilding RatingR Eco 3, provvista di marcatura CE e conforme ai requisiti prestazionali
richiesti dalla Norma EN 1504-2 per la protezione delle superfici - tipo GEOLITER
MICROSILICATO di Kerakoll S.p.A. E' compreso quanto occorre per dare il lavoro finito.
Pagina 38 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
VOCI DEL COMPUTO METRICO PER RIDUZIONE CONSUMO IDRICO
15.1.5
Fornitura e collocazione di lavabo a colonna in porcellana vetrificata delle
dimensioni di 65x50 cm circa con troppo pieno, corredato di gruppo miscelatore per acqua
calda e fredda, di sifone completo di piletta, tappo a pistone e saltarello, compreso i rosoni, i
flessibili, opere murarie, gli allacciamenti ai punti di adduzione d'acqua (calda e fredda) e di
scarico e ventilazione, già predisposti, e quanto altro occorrente per dare l'opera completa e
funzionante a perfetta regola d'arte.
15.1.8
Fornitura e collocazione di vaso igienico in porcellana vetrificata a pianta ovale
delle dimensioni di 55x35 cm circa del tipo a cacciata con sifone incorporato, completo di
sedile in bachelite con coperchio, compresa la fornitura e collocazione di cassetta di scarico in
PVC a zaino con comando a doppio pulsante da 5 e 10 litri compreso il pezzo da incasso, i
rosoni, l'attacco al pavimento con viti e bulloni cromati, le opere murarie, l'allacciamento al
punto di adduzione d'acqua (fredda) e di scarico e ventilazione, già predisposti, e quanto altro
occorrente per dare l'opera completa e funzionante a perfetta d'arte.
15.3.3
Fornitura e collocazione di mobile WC attrezzato monoblocco per disabili con
cassetta di scarico incorporato e pulsante di scarico manuale e senza doccetta funzione bidè
con miscelatore termostatico per la regolazione della temperatura comprensivo di
allacciamento alle linee principali degli impianti elettrici ed ai punti idrici di adduzione e di
scarico già predisposti, di ventilazione, i rosoni, l'attacco alla parete con viti e bulloni cromati,
le opere murarie e quanto altro occorre per dare l'opera funzionante a perfetta regola d'arte.
15.3.4
Fornitura e collocazione di lavabo ergonomico per disabili, in ceramica bianca
delle dimensioni minime di 66x52 cm circa con troppo pieno corredato di rubinetto elettronico,
e mensola idraulica che permette la regolazione dell'inclinazione del lavabo, sifone flessibile e
trasformatore. Il tutto compreso di allacciamento alle linee principali degli impianti elettrici ed
ai punti idrici di adduzione e di scarico già predisposti, di ventilazione, compreso altresì le
cannotte, i rosoni, le opere murarie ed ogni altro onere ed accessorio per dare l'opera
completa e funzionante a perfetta regola d'arte.
AP.15
Risparmio idrico Il presente articolo di lavoro prevede e compensa la fornitura
e posa in opera di tutti gli accessori esistenti in commercio atti a consentire, per l'impianto
idrico dell'edificio scolastico, il risparmio di acqua. E' previsto l'utilizzo di rubinetti con
dispositivi per il risparmio di acqua, di rompi getto o frangiflutti in modo che il getto si
arricchisce di aria e riduce la fuoriuscita di acqua. Per i water, che sono i responsabili di una
buona percentuale dei consumi dell'acqua, è prevista l'installazione di unoi sciacquone a
"scarico differenziato" che consente di risparmiare una grande quantità di acqua all'anno.
Pagina 39 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
VOCI DEL COMPUTO METRICO PER RIDUZIONE CONSUMO ENERGETICO
8.1.5.1
Fornitura e posa in opera di serramenti esterni realizzati con profili estrusi
d'alluminio lega 6060 (UNI EN 573-3), a taglio termico, sezione mm 60 ÷ 70, verniciati a
polvere, colore standard RAL 1013. La verniciatura dovrà possedere le proprietà previste dalla
norma UNI EN 12206-1. Altri tipi di vernicianti saranno ammessi purché lo spessore del film di
vernice sia idoneo al tipo prodotto scelto e alla tecnologia d'applicazione in accordo con la
norma UNI 3952. Il sistema di tenuta dell'acqua dovrà essere a giunto aperto. I profili
dovranno avere sezioni adeguate a garantire al serramento le seguenti prestazioni: classe di
permeabilità all'aria 3 (UNI EN 12207); classe di tenuta all'acqua 9A (UNI EN 12208); classe
di resistenza al vento 4 (UNI EN 12210); trasmittanza termica complessiva U, calcolata
secondo il procedimento previsto dalla norma UNI EN 10077-1 non superiore ai valori limite
imposti per zona climatica secondo quanto indicato nei D.Lgs. 192/05 e s.m.i ; marcatura CE
secondo UNI EN 14351-1. Inoltre dovrà garantire un isolamento acustico secondo quanto
indicato dal D.P.C.M. pubblicato in G.U. del 22/12/97. I serramenti dovranno essere completi
di: guarnizioni in EPDM o neoprene; tutti gli accessori di movimentazione come indicato per
ogni tipologia di serramento; controtelai in profilo d'acciaio zincato (compresa posa). Sono
inclusi la fornitura e posa in opera dei vetri. A uno o più battenti (accessori:maniglia tipo
cremonese o maniglione e cerniere); a vasistas (accessori:cricchetto, cerniere e aste
d'arresto); scorrevole (accessori: chiusura con maniglia, carrello fisso più un carrello
regolabile per ogni anta):
- Superficie minima di misurazione m2 0,90 per singolo battente o anta anche scorrevole.
Con trasmittanza termica complessiva non superiore a 2,0 W/(m²/K).
8.1.9.1
Fornitura e posa in opera di portoncino d'ingresso realizzato con profili estrusi
d'alluminio lega 6060 (UNI EN 573-3), a taglio termico, sezione mm. 60÷70, verniciati a
polvere, colore standard RAL 1013. La verniciatura dovrà possedere le proprietà previste dalla
norma UNI EN 12206-1. Altri tipi di vernicianti saranno ammessi purché lo spessore del film di
vernice sia idoneo al tipo di prodotto scelto e alla tecnologia d'applicazione in accordo con la
norma UNI 3952. Il sistema di tenuta all'acqua sarà in battuta. I profili dovranno avere
sezioni adeguate a garantire al serramento le seguenti prestazioni: classe di permeabilità
all'aria 3 (UNI EN 12207); classe di tenuta all'acqua 9A (UNI EN 12208); classe di resistenza
al vento 3 (UNI EN 12210); trasmittanza termica complessiva U, calcolata secondo il
procedimento previsto dalla norma UNI EN 10077-1 non superiore ai valori limite imposti per
zona climatica secondo quanto indicato nei D.Lgs.192/05 e s.m.i; marcatura CE secondo UNI
EN 14351-1. Inoltre dovrà garantire un isolamento acustico secondo quanto indicato dal
D.P.C.M. pubblicato in G.U. del 22/12/97.. I serramenti dovranno essere completi
di:guarnizioni in EPDM o neoprene; accessori (serratura elettrica, maniglia per serratura su un
lato e maniglione sull'altro, cerniere); controtelai in profilo d'acciaio zincato (compresa posa).
Sono inclusi la fornitura e posa in opera dei vetri o del pannello multistrato.
- Superficie minima di misurazione: m2 2,00
Con vetro e trasmittanza termica complessiva non superiore a 2,2 W/(m²/K).
8.4.2.1
Fornitura e posa in opera di vetri termoacustici isolanti (vetrocamera), con
caratteristiche termoisolanti secondo quanto indicato dal D.lgs. 192/05 all.C punto 4 e s.m.i.,
per quanto riguarda l'individuazione delle classi minime riferite alle zone climatiche
interessate, con attenuazione acustica secondo quanto dettato dal D.P.C.M. pubblicato in G.U.
del 22/12/97, composti da due cristalli (ove necessario basso emissivi) stratificati incolori da
almeno 3 mm per singolo vetro, tagliati a misura e collegati fra loro con un'intercapedine
d'aria o argon di 6-16 mm, compresi distanziatori e tutto quanto altro occorre per dare l'opera
Pagina 40 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
completa a perfetta regola d'arte. Vetro camera idoneo per la sola zona climatica A
(trasmittanza inferiore o uguale a 3,7 W/(m2 K)).
8.4.5
Sovrapprezzo agli artt. 8.1.3, 8.1.4, 8.1.5, 8.1.6, 8.1.8, 8.1.9, 8.1.12, 8.1.13,
8.1.14, 8.1.15, 8.2.1, 8.2.2, 8.2.3, 8.2.4, 8.2.5, 8.2.6, 8.2.7, 8.2.8, 8.2.9, 8.2.10, 8.3.1,
8.3.2, per la fornitura e collocazione di vetro stratificato di sicurezza in sostituzione del vetro
camera a singola lastra, e rispondente alle caratteristiche di trasmittanza termica richieste
nella voce specifica.
8.5.2.2
Fornitura e collocazione di tende alla veneziana nei colori a scelta della D.L.,
compreso cassonetto, speciali supporti normali o prolungati e quanto altro occorra per dare
l'opera completa a regola d'arte.
con lamelle in alluminio preverniciato.
12.2.5.1
Fornitura e posa in opera di isolamento termo - acustico orizzontale su solai,
porticati, terrazze, ecc., realizzato con pannelli rigidi delle dimensioni non inferiori ad 1 m2, in
lana di vetro idrorepellente trattata con resina termoindurente, compreso il tiro in alto ed ogni
altro onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte. Le caratteristiche
tecniche dei pannelli dovranno essere le seguenti: resistenza alla compressione non inferiore
a 3000 ÷ 5000 N/m2 a seconda dello spessore di mm 30 ÷ 60; conduttività termica .
dichiarata a 10°C di 0,037 W/(m°K); stabilità dimensionale = 1% secondo le prove previste
dalle norme EN 1604 ed ogni altro onere e magistero per dare il lavoro finito a perfetta regola
d'arte.
spessore del pannello cm 3.
12.6.8.1
Fornitura e posa in opera di isolante termoacustico in fiocchi di cellulosa
derivante da riciclo di carta da giornale (Tipo E24 secondo normativa europea sui prodotti di
riciclaggio), trattata con idonei additivi antincendio, antimuffa ed antinsetti (assenza di sali di
boro, acido borico in percentuale non superiore al 3%), non tossico, certificato
ecobiocompatibile, conforme alla norma europea ETA- 08/009, marcatura CE, avente densità
in opera .compresa tra 30 e 65 kg/m3 secondo le prescrizioni progettuali (densità certificata
dopo l'applicazione), posta in opera da personale specializzato con idonea macchina per
insufflaggio. L'isolante dovrà avere le seguenti caratteristiche: conducibilità termica . = 0,037
- 0,040 W/m°K (UNI EN 12939); calore specifico c = 2,1 kJ/kg°K, fattore di resistenza alla
diffusione del vapor d'acqua µ=1-2 (UNI EN 12086); classificazione Euroclasse E (EN 135011) di reazione al fuoco, compreso il tiro in alto, gli sfridi, le realizzazione di fori per
l'insuflaggio, la loro chiusura, le necessarie opere murarie ed ogni altro onere e magistero per
dare l'opera completa a perfetta regola d'arte:
Insufflaggio in intercapedini orizzontali, verticali o inclinate.
AP.7
Fornitura e posa in opera di generatore di calore costituito da: Modulo termico
a gas, tipo ENERGY TOP B 80 (M.) della Ferroli o similare, premiscelato a condensazione di
potenza utile 73,5 kW (80-60°C), solo riscaldamento idoneo per installazione interna o anche
in luogo completamente scoperto con armadio in lamiera verniciata coibentato e completo di
collettori acqua e gas. Modulo termico a gas, tipo ENERGY TOP B 250 (M.) della Ferroli o
similare, premiscelato a condensazione di potenza utile 227,4 kW (80-60°C), solo
riscaldamento idoneo per installazione interna o anche in luogo completamente scoperto con
armadio in lamiera verniciata coibentato e completo di collettori acqua e gas; Sonda esterna;
Kit flange composto da:n.3 flange cieche, n.3 flange forate, guarnizioni NB:-da utilizzare su
singolo modulo o uno per ciascuna batteria in cascata. Sonda temperatura a contatto
mandata/bollitore cavo 5 mt; Armadio verniciato completo di separatore e sicurezze ISPESL Disgiuntore idraulico, Pozzetto sonda valvola intercett. comb., Valvola sfiato aria, Pozzetto
Pagina 41 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
valvola di sicurezza, Termometro, Pozzetto ISPESL, Manometro, Rubinetto 3 vie per
manometro, Pressostato di sicurezza, Termostato di sicurezza; Neutralizzatore di condensa
con pompa di rilancio fino a 320 kW con portata massima di 150 l/h. Gruppo di rilancio
condensa trattata con prevalenza di 3 m a 2,5 l/min - Include 1 sacco di granulato da 25 kg;
Kit curva 90° ø 200 mm; Kit prolunga collettore 1 mt ø 200 mm; Kit sifone scarico condensa
per collettori fumo completo di staffe di fissaggio NB: - utilizzarne uno per ciascuna batteria in
cascata ø 200 mm; Kit collettore fumi in pps grigio (l=600mm) per configurazioni in cascata
"in linea" completo di curve, valvole clapet, tronchetti, rosoni e staffe NB:da utilizzare per
ciascuna uscita fumi ø 200 mm; Canna fumaria con tubi A.316L/304 D.300x1000 e accessori
per lo scarico dei fumi in copertura dell'edificio scolastico.
AP.8
IMPIANTO IDRAULICO L'impianto idraulico costituisce l'insieme delle tubazioni,
condotte, pezzi speciali (curve, raccordi, riduzioni, ecc.), organi di intercettazione e
regolazione (saracinesche, valvole miscelatrici di zona, sonde di mandata, pompe, vaso di
espansione ecc.), flange, supporti o quant'altro necessario a garantire il collegamento
idraulico tra i generatori in cascata e l'impianto di riscaldamento esistente.L'impianto sarà
composto due zone controllate e gestite tramite centralina di termoregolazione.Il dialogo tra
centralina di termoregolazione e il regolatore di cascata e quindi tra la parte di generazione e
quella di distribuzione, avviene tramite un collegamento open therm tra le due
apparecchiature.
AP.9
IMPIANTO ELETTRICO L'impianto elettrico costituisce l'insieme dei cavi elettrici,
strumenti, dispositivi di illuminazione, rete equipotenziale, accessori o quant'altro necessario
a garantire l'alimentazione dei moduli termici per impianti in cascata, l'alimentazione
dell'impianto di illuminazione del locale, le prese di servizio di energia, gli strumenti di
controllo e di regolazione, il tutto nel rispetto delle normative sulla sicurezza degli impianti e
sulla sicurezza degli operatori (normativa antinfortunistica).L'impianto elettrico al servizio dei
moduli termici per impianti in cascata origina dal punto di consegna ubicato all'interno del
vecchio locale caldaia.
AP.20
IMPIANTO GAS L'impianto gas costituisce l'insieme delle tubazioni gas interrate
in polietilene ed esterne in acciaio, del vano di alloggiamento del contatore gas, delle valvole
di intercettazione, dei giunti dielettrici, dei tubi guaina per l'attraversamento di muratura, e di
tutto quanto altro occorrente per il corretto collegamento dei nuovi moduli a condensazione
con la rete gas il cui punto di allaccio è posto all'esterno in prossimità del nuovo locale caldaia
AP.23
Fornitura e posa in opera di impianto solare termico costituito da:
- n. 3 Collettori solari piani verticali a circolazione forzata con assorbitore in rame altamente
selettivo di superficie utile di 1,86 mq cad, con cornice in profilato di alluminio, vetro
temperato prismatico a basso contenuto di ferro, attacchi filettati 1" M/F riditti a 3/4" M con
kit raccordi idraulici base filettati (un kit per ogni batteria di collettori);
-kit raccordi idraulici base filettati per campo collettori attacchi 3/4" (2 tappi, raccordo a croce
porta sonda e disaeratore, curva, 2 nippli, guarnizioni piane solari per alta T, disaeratore);
-n. 3 telai base per tutti i tipi di tetto;
-n. 3 kit telaio aggiuntivo per tetti piani;
-gruppo idraulico premontato con circolatore a 3 velocità, gruppo di caricamento impianto,
termometro per mandata e ritorno impianto, isolamento in polipropilene espanso, V.S. 6 bar,
limitatore di flusso (2-12 lt/min) con visualizzatore, attacchi DN25 - 1"M;
-bollitore solare in acciaio vetrificato da 300 lt doppio serpentino in acciaio smaltato con
isolamento in PU rigido da 50 mm (superficie scambio sup /inf: 0,90/1,40 mq);
-vaso di espansione 18 lt per alta temperatura con membrana per liquido antigelo;
Pagina 42 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
-fluido solare premiscelato 25 kg a base di glicole propilenico atossico con funzione antigelo (12°C) e di inibizione della corrosione; viraggio della colorazione in caso di necessità di
ricambio;
-centralina di regolazione per sistemi solari standard - fornita di serie con 3 sonde di
temperatura.
AP.25
Fornitura e posa in opera di rivestimento termoisolante a "cappotto" su
superfici esterne verticali ed sub-orizzontali, certificato secondo la norma ETAG 004 con tutti i
suoi componenti, costituito da: lastre di dimensioni 50x100 cm in polistirene espanso
sinterizzato, addizionato con grafite di aspetto bianco e grigio, marchiato CE, densità 15÷18
kg/m3, conforme alla norma UNI EN 13163, con classi di tolleranza dimensionale
L2,W2,T2,S2,P4, conformi alla norma UNI EN 13499 ETICS, con classe di Reazione al Fuoco E
(Classe B-d2-s0 del sistema completo) secondo la UNI EN 13501 e di diffusione del vapore
secondo la DIN 4108, con rasante-collante su tutto il perimetro, e due o tre punti al centro,
compreso, sui supporti che lo richiedono, l'eventuale fissaggio con tasselli ad espansione a
taglio termico a vite o a percussione, compresi i profili di partenza, in alluminio ed i profili
paraspigoli, in plastica con rete in fibra di vetro, per il corretto ancoraggio alla rasatura
armata, compresi i rinforzi sugli angoli degli infissi e gli eventuali profili con gocciolatoio.
Successiva rasatura armata sulle lastre in polistirene, con rasante-collante e rete in fibra di
vetro con maglia 5x5 mm, non inferiore a 150 g/m2, indemagliabile, cucita ai quattro angoli,
con appretto antialcalino. Il sistema è finito con intonachino con grana minima 1,5 mm,
organico minerale eco-compatibile, tipo Keracover Eco silox 0,7, altamente permeabile al
vapore e altamente idrorepellente, conforme alla norma DIN 4108.3, nei colori a scelta della
D.L., purché con indice di riflessione della luce maggiore di 20 compresi gli eventuali risvolti di
raccordo. Compresa la preparazione delle superfici con fondo di ancoraggio a base di resine
sintetiche copolimere, gli sfridi e quanto altro occorra per dare l'opera a regola d'arte.
Eventuali interventi di consolidamento dei supporti sono da computarsi a parte.
- Finitura per intonaco organico minerale eco-compatibile:
Pannelli spessore 5 cm.
AP.26
Lampade con tecnologia LED - Il presente articolo di lavori prevede la
sostituzione della sola fonte luminosa all'interno dei corpi illuminanti esistenti con sorgenti a
LED, rimuovendo tutte le eventuali parti di alimentazione e ri-cablando la lampada. In
particolare è prevista la sostituzione con tubi a LED dei tradizionali tubi fluorescenti a neon.
Se occore, per poter installare a LED, devono essere eliminati reattori e starter, portando la
tensione di rete direttamente ai capi del tubo, è prevista la nuova certificazione della lampada
modificata e la verifica della piena rispondenza alle norme in materia di sicurezza elettrica e
compatibilità elettromagnetica
AP.27
Revisione dell'impianto di riscaldamento anche con la messa in opera di
ulteriori elementi radianti al fine di rendere gli ambienti di lavoro e scolastici idonei allo
svolgimento delle attività didattiche e lavorative, gli elementi radianti saranno dotati tutti di
elementi paraspigoli a norma di legge arrotondati al fine di evitare il contatto diretto con gli
alunni.
AP.29
Fornitura e posa in opera di sistema di isolamento termoacustico del soffitto di
copertura mediante l'utilizzo di cartongesso e lana di roccia. Si tratta di un prodotto ottenuto
dall'assemblaggio di una lastra di cartongesso con un pannello di lana di roccia ad alta densità
(100-120 kg). Impiegato per l'abbattimento acustico di controsoffitti. Applicato sia per
incollaggio, meccanicamente con tasselli o ancorato su struttura metallica.
Dimensioni mm: 1200x2000 o 3000 mm
Pagina 43 di 44
COMUNE DI SANT’ANGELO DI BROLO
Comune di Sant’Angelo di Brolo
Aree Urbanistica e Infrastrutture e
Manutenzione e P.C.
Lavori di messa in sicurezza del corpo B dell’edificio scuola media
“R.Caldarera” di Via Pozzo Danile
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE
Spessore cartongesso: 10 mm
Spessore isolante: 60 mm
Peso kg-mq: circa 20
AP.30
Fornitura e posa in opera di valvola termostatica e detentore, per radiatore, del
tipo a bulbo diretto, attacco ad angolo, diametro 1/2". Nel prezzo è compreso lo smontaggio
del radiatore dalla parete, delle valvole e detentori esistenti, il lavaggio dell'impianto, il
montaggio delle nuove valvole e detentori, nonché il riposizionamento del radiatore nella sua
posizione originale e lo sfiato dell'impianto.
QUADRO ECONOMICO DELL’INTERVENTO
Per la stesura del computo metrico estimativo si è stato fatto riferimento al Nuovo prezzario
unico regionale per i lavori pubblici, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 13 del 15 marzo 2013.
Alcune voci di elenco, non compresi nel Nuovo prezzario unico regionale, sono state corredate
da analisi dei nuovi prezzi unitari.
In tale analisi dei prezzi, le spese generali sono state inserite nella misura del 13,64% e l’utile
dell’impresa nella misura dell’10%.
Secondo le previsioni del progetto esecutivo, il quadro economico dell’intervento risulta essere
il seguente:
QUADRO ECONOMICO DELL’INTERVENTO
A
LAVORI DA COMPUTO METRICO
ONERI DELLA SICUREZZA INCLUSI NEI LAVORI
COSTO NETTO MANODOPERA INCLUSO NEI LAVORI
IMPORTO DEI LAVORI A BASE D'ASTA SOGGETTI A RIBASSO
COSTI DELLA SICUREZZA DA SOMMARE AI LAVORI
IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI (A)
B - SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
1 IVA sui lavori al 10% di A
2 Spese tecniche Direzione lavori incluso CNPAIA e IVA
3 Spese tecniche Coordin. sicurezza in esecuzione incluso CNPAIA e IVA
4 Spese tecniche per incentivi alla progettazione art. 92, comma 5, Cod. App.
5 Spese tecniche per verifica vulnerabilità e calcoli statici con oneri e IVA
6 Spese tecniche per Geologo con oneri e IVA
7 Spese tecniche per Collaudo statico con oneri e IVA
8 Spese tecniche per Collaudo tecnico-amministrativo con oneri e IVA
9 Spese tecniche per Attestato di certificazione energetica con oneri e IVA
10 Spese per pubblicità gara e per contributo AVCP
11 Oneri conferimento a discarica
12 Spese per indagini e accertamenti di laboratorio
13 Spese per parere igienico sanitario
14 Imprevisti con IVA < 5% dei lavori
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE (B)
TOTALE GENERALE (A+B)
1.111.146,91
35.283,27
255.368,60
820.495,04
50.089,23
1
2
3
4
Pagina 44 di 44
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
1.161.236,14
€
€
338.763,86
1.500.000,00
116.123,61
68.443,40
29.501,47
17.418,54
15.000,00
6.254,32
10.514,96
11.800,58
3.540,18
5.000,00
5.000,00
2.000,00
500,00
47.666,80