la moglie del cuoco

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la moglie del cuoco
MERCOLEDí 21 OTTOBRE 2015, ORE 16.30-19.00-21.00
GIOVEDí 22 OTTOBRE 2015, ORE 19.00-21.00
Il cast tecnico.
Regia e sceneggiatura: Anne Le
Ny. Direttore della fotografia:
Jérôme Alméras. Montaggio:
Guerric Catala. Scenografia:
Yves Brover-Rabinovici. Costumi:
Isabelle Pannetier. Musiche: Éric
Neveux.
Origine: Francia, 2014.
Durata: 1h30.
Gli interpreti.
Karin Viard (Marithé),
Emmanuelle Devos (Carole),
Roschdy Zem (Sam), Anne Le Ny
(Nathalie), Philippe Rebbot
(Pierre), Annie Mercier (Jackie),
Marion Lecrivain (Dorothée), Yan
Tassin (Théo), Marion Malenfant
(Cynthia), Xavier de Guillebon
(Vincent).
La trama.
Marithé lavora in un istituto di
formazione per adulti e aiuta le
persone a trovare la loro vera
vocazione. Un giorno le si
presenta Carole, moglie
complessata che vive all'ombra
del marito, Sam, uno chef di
fama. Marithé decide di aiutarla a
emanciparsi e l'impresa riesce a
tal punto che Carole decide di
lasciare Sam. Nel frattempo però
le cose si complicano, perché
Commedia ad alto gradimento
(...). Diretto da un'attrice che sa
come trattare le sue pari (le quasi
amiche Karin Viard ed Emmanuelle Devos manovrano gli
incroci della storia per intero) il
film è una variazione piacevole
sul triangolo, complicità di donne
come in una serie e un manuale
di psicologia aperto sulle pagine
facili. L'autrice sfoglia caratteri,
parla di lavoro e dal piccolo
ingrandisce le patologie, come
fece Vincente Minnelli nel
capolavoro 'La tela del ragno',
1955, ambientato in una clinica
psichiatrica e citato dalla regista
come massimo esempio di una
narrazione del quotidiano che ti
lascia vedere anche altri spaventi.
MAURIZIO PORRO
IL CORRIERE DELLA SERA
16 OTTOBRE 2014
(...) una commedia sentimentale e
brillante secondo un armonioso
equilibrio, recitata da tre attrici e un
attore ben funzionali e affiatati.
Sono: Karin Viard ('A tempo pieno'
di Cantet, 'Potiche' di Ozon,
'Polisse'), Emmanuelle Devos ('Il
figlio dell'altra'), la stessa regista,
come tale esordiente, Anne Le Ny
('Il gusto degli altri' di Agnès
Jaoui, 'Quasi amici', 'La guerra è
dichiarata' di Valérie Donzelli), e
Roschdy Zem ('Indigènes' di
Bouchareb ). Al contrario di un
esagerato numero di commedie
italiane: piene di pretese ma né
armoniosamente confezionate né
ben recitate.
PAOLO D’AGOSTINI
LA REPUBBLICA
16 OTTOBRE 2014
Ancora CC, Cinema e Cucina,
come nel recente «Amore, cucina
curry», ancora CC, Cinema e
Conflitti, che sempre si accompagnano tra i primi e i secondi piatti,
dolce escluso (arriva alla fine). I
conflitti sono, ovviamente, di tipo
sentimental-familiare: mi ami, non
mi ami, pasta o fagioli? La
commedia, firmata dalla francese
Anne Le Ny, alla sua quarta regia
(ma è anche attrice: c'è anche qui
nel personaggio di Nathalie), è
gustosa come i piatti che via via ci
spiattella sullo schermo (peccato
che sono solo da guardare).
Questo è un film di donne, anche
se al centro c'è un uomo, un
cuoco di vaglia, più bravo tra i
fornelli della cucina del suo
ristorante che nell'intimità
coniugale. (...) La commedia
procede su (...) sviluppi piuttosto
prevedibili, anche se ben
confezionati. Essendo questo un
film tutto al femminile - compresa
la regista e sceneggiatrice - «La
moglie del cuoco» si regge
soprattutto sull'interpretazione di
due eccellenti attrici, Karin Viard
nel personaggio tra il serio e il
faceto di Marithé, e Emmanuelle
Devos in quello della combattuta
e un po' immusonita Carole. Il
cuoco Sam, esperto nel cucinare
a suo modo anche... il cuore delle
donne, è il muscoloso Roschdy
Zem, francese di origine
marocchina premiato a Cannes
nel 2006. Il bello del film sta nel
come scruta, sonda, rivela
spoglia la psicologia femminile,
intrigante e complessa, ricca di
sfaccettature appassionanti e di
sorprese (l'immaginazione delle
donne non ha confini). L'esperta
regista Le Ny punta spesso sui
volti delle due protagoniste e sui
loro occhi la macchina da presa,
ben consapevole che, soprattutto
gli occhi, sono la finestra
dell'anima. Il film, tutto sommato,
ci lascia senza deluderci,
sostanzialmente con la convinzione, che già noi avevamo, che le
donne sono straordinarie anchecome diceva il drammaturgo
Samuel Beckett - «con la loro
mania di far dormire gli altri nel
modo in cui loro gli fanno il letto».
Ma va bene così. Meglio un letto
fatto che sfatto. Parola di single.
FRANCO COLOMBO
L’ECO DI BERGAMO
22 OTTOBRE 2014
Chacun son cinema. Marithé,
seria e affidabile, è impiegata in
un istituto di formazione professionale; Carole, donna svampita
e piena di complessi, ha sempre
vissuto all’ombra del marito Sam,
celebre chef. Quando Carole si
rivolge a Marithé nella speranza
di trovare un lavoro indipendente
e di riuscire a emanciparsi, fra le
due donne nasce pian piano una
bizzarra amicizia. Le cose,
tuttavia, sono destinate a
complicarsi perché, se da un lato
Carole rivela ben presto di avere
un amante, dall’altro lato Marithé
e il bel cuoco Sam si attraggono
come calamite. Prendiamo
ingredienti triti e ritriti: triangoli
amorosi, amori di mezza età e
dittici più che rodati come cucinae-sentimenti, agitiamo bene
aggiungendo un velo di eleganza
francese e teniamo tutto in forno
per novanta minuti. Anne Le Ny,
direttamente dal cast di Quasi
amici, passa qui dietro la
macchina da presa e confeziona
una commedia sentimentale coi
fiocchi, da vera gourmet
dell’intrattenimento intelligente,
immune da scivoloni volgari e
altre banalità. Regia sobria, script
misurato e interpreti affiatati
(Karin Viard/Marithé e Emmanuelle Devos/Carole sono
adorabili). Il cuore (e il corpo)
sono soddisfatti. Chapeau.
GIANFRANCESCO LOIACONO
CINEMATOGRAFO.IT
15 OTTOBRE 2014
(…) La quarta prova dietro
l'obiettivo dell'attrice Anne Le Ny è
una storia tutta al femminile, dove
l'uomo serve solo come vertice del
triangolo, pura posizione geometrica. Commedia sentimentale dalle
tante -e anche troppe- belle
intenzioni, riesce a tenerle a bada
grazie ad una buona scrittura, che
le spinge sullo sfondo e impedisce
loro di guadagnare il proscenio.
Dalla sociologia delle diverse
provenienze economiche e
culturali delle due protagoniste,
alla causa delle attrici ultraquarantenni, passando per la moda del
cibo e per l'aria della crisi, le
aspirazioni tematiche del soggetto
rischiavano infatti di infrangere il
precetto della leggerezza che
governa la buona commedia, ma
fortunatamente il rischio non si
tramuta in realtà, o per lo meno
non del tutto. Si sorride, in fondo,
più spesso di quanto non si guardi
l'orologio, e, per quanto se non si
vada oltre il teatro filmato, è
interessante veder duettare Karin
Viard e Emmanuelle Devos - e le
rispettive maschere del quotidiano
- sul registro di questa singolare
relazione femminile, che non arriva
all'amicizia ma dell'amicizia prende
in prestito il bello e il brutto. Se la
regista intendeva graffiare, non ha
unghie abbastanza affilate. Tanto
la paladina dei lavoratori senza
tutela che s'invaghisce come una
pera cotta dell'imprenditore di
successo, quanto la signora
bene, che più che cambiar vita
vorrebbe cambiar marito, sono
presentati come obiettivi critici,
ma è evidente che, piuttosto che
puntare realmente il dito contro di
loro, la regista sceglie di empatizzare con entrambi e di non
disdegnare un finale rassicurante,
che accontenti tutti, nessuno
escluso. Ambientato ad Orléans,
città che assurge a simbolo delle
nostre province e dei nostri tempi,
il film di Anne Le Ny fotografa
bene ambienti e personaggi,
diverte quando la Devos sale
sopra le righe e si lascia apprezzare proprio là dove non si
leggono troppe pretese in
filigrana. Le altre velleità, se ci
sono, restano tali.
MARIANNA CAPPI
MYMOVIES.IT
ricadere in forzature o volgarità, con
il contributo di due tra le maggiori
attrici francesi del momento,
Emmanuelle Devos e Karin Viard.
Due protagoniste apparentemente
lontane, accomunate dal desiderio
di cambiare vita. Marithé (la Viard),
che lavora in un istituto di formazione per adulti dove aiuta le persone
a trovare la loro vera vocazione e
Carole (Devos), moglie complessata che vive all’ombra del marito,
Sam, uno chef di fama, interpretato
da Roschdy Zem, altro attore molto
amato in Francia. Marithé cercherà
di aiutarla a emanciparsi e
l’impresa riuscirà a tal da spingere
Sta per arrivare nei nostri cinema
La moglie del cuoco, la commedia
diretta della regista Anne Le Ny,
recentemente apparsa in veste di
attrice in due pellicole di successo
come Quasi Amici e La Guerra è
dichiarata. Il film, in sala dal 16
ottobre distribuito da Teodora Film,
è stato accolto in Francia da un
grande successo di pubblico e
critica, che si è sbilanciata in
commenti entusiastici. Un’ora e
mezza di divertimento che dimostra
come sia possibile rifarsi allo spirito
della classica commedia romantica,
introducendo le tematiche
dell’attualità, senza però dover
Giovedì 29 ottobre, ore 19.00-21.00
Un film di e con Jafar Panahi
Mercoledì 28 ottobre, ore 16.30-19.00-21.00
Un taxi si aggira per le vivaci e
colorate strade di Teheran. Diversi
passeggeri si alternano a bordo
dell'auto e ognuno di loro, intervistato
dall'autista che è il regista stesso,
esprime candidamente il proprio
punto di vista e racconta di sé. La
fotocamera fissata sul cruscotto
cattura così lo spirito della società
iraniana raccontandolo in un viaggio
divertente quanto drammatico…