settembre - asd circuito nazionale backgammon
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settembre - asd circuito nazionale backgammon
BACKGAMMONews SETTEMBRE 2014 Perché Varenna? Non è un caso se Lionel Messi, seguendo l’esempio di Robert Pattinson e George Clooney, abbia preso casa sulle sponde del Lago di Como. Tantomeno un caso non lo era se sempre sulle rive del Lario amassero passeggiare Foscolo e Stendhal, Rossini e Lord Byron. Per non parlare poi di Manzoni, che sulla sponda lecchese ha regalato ai posteri uno dei più famosi incipit della letteratura italiana. E vogliamo parlare dell’hotel? Un quattro stelle vista lago, un’esperienza di charme, di classe per gente di un certo livello. La bassa stagione, inoltre, se da una parte rende più aleatorio il tempo meteorologico (ma tanto, dopo quest’estate, siamo pronti ad un qualsiasi autunno… ), dall’altra permette di apprezzare i luoghi con più calma e senza la ressa. Anche perché in alta stagione Varenna è meta soprattutto della “creme” del suo capoluogo di provincia, ovvero la Lecco bene. In allegato la brochure completa, tutto quant’altro avrete voluto sapere! La grande bellezza – cronaca del Città di Roma Si è disputata la tappa romana del Circuito Nazionale 2014. E come resoconto di questo torneo ci siamo affidati a Cesare come cronista, ma abbiamo voluto dar spazio a più voci per cogliere impressioni qua e là da vari partecipanti. Abbiamo iniziato con il fromboliere del verbo e i suoi Amarcord di Roma Antica. Stefano Selvi: Il ricordo della prima volta a Roma ce l’ho sfocato: Villa Appia, un posto dove ai tempi se la spassavano non poco, lei era coperta da un peplo bianco accecante, troppo accecante, non si vedeva una mazza. Poi rimembro un tendone a microonde sul Tevere che sembrava di stare in sauna a Bangkok e infine l’Antico Tiro a Volo, un luogo che un mio residuo ideologico catalogò come posto elitario di una borghesia ipocrita e corrotta ingannatrice del popolo suddito blablabla. L’anarcoide bilioso e restio al cambiamento, mandante assoluto di alcune minchiate che penso e faccio, ci ha messo tempo ma poi ha capito. Il difficile è stato poi farlo capire a me. Il concetto più o meno è questo: noi backgammonauti siamo una comunità zingaroide. Ecco fatto. Un po’ come i giullari a corte, facendo le debite tare. Entriamo in tendoni e fabbriche, usiamo cofani di macchine, alloggiamo in alberghi, ville o castelli esclusivi dando del tu a principi, stuntmen, attrici, calciatori, piloti, critici, politici e scassacassi vari. Siamo passati attraverso altari in funzione portando memorabilia che solo 5 o 600 anni fa ci avrebbero messo un simpatico palo nel posteriore. In più ci presentiamo scuotendo bussolotti con riti hoodoo tanto da essere scambiati da alcuni benpensanti per una forma un po’ più occidentalizzata di aborigenia. E ci chiediamo come trovare sostenitori. Ma è una vitaccia infame, chi cacchio vorrebbe tutto questo? Li capisco quelli che stanno alla larga. Ho scoperto che noi, giocatori di bg, siamo esposti all’effetto tetris (dall’omonimo gioco) che è ‘na roba che se ci giochi troppo poi vedi tutto come un bg. Tutto diventa a punta, la gente si sposta solo per fare case o correre e il videau diventa strumento di contrattazione al mercato o di conversazione tra amici: “non capisci un cazzo!” “ah se la metti così ti do il doppio” “beaver!”. Pensate agli scacchisti che si spostano in diagonale o come il cavallo e ai giocatori di carte che vedono tutto bidimensionale. Un disastro. A prendere le redini del torneo ci ha pensato Cesare. Dalla sua viva voce la cronaca dell'evento capitolino. Cesare Nanti: Partiti per tempo da Mestre, direzione Roma, Circolo Antico Tiro a Volo che ci ospitava per l’edizione del Rome Open 2014, siamo arrivati in serata giusto per andare da Il laziale, un miniristorante unico nel suo genere e con unici clienti, solo noi. Il circolo e sede del torneo sapevamo che è una location di gran pregio da interporsi con la dovuta oculatezza, giacca alla mano e massima disponibilità. All’altezza della situazione, Fabio Gullotta ci presenta il presidente del Circolo attorniato da giovani avvocati. Tipica situazione da graditi ospiti con lo sponsor di un consigliere di gran qualità come Fabio. Bene, anche questa è fatta ci siamo detti. Un imprevisto però si pone, ad allestimento effettuato, Alfonso notifica il suo ritorno a casa per un improrogabile impegno. A questo punto comincio l’avventura da solo e cerco di prendere in mano la situazione e, con il supporto di Ricciardi, si iniziano, iscrizioni, tesseramenti, servizio informazioni, sorteggi, tabelloni e, finalmente, facciamo partire l’Open CNB e a seguire il Double Consulting. La cena, peraltro squisita, smorza la volontà di giocare di alcuni giocatori ma alla fine riusciamo a terminare i due tornei collaterali. E non è cosa da poco! Il mattino del sabato, fedeli al programma, si riprendono i giochi e pure gli oneri: jackpots, aggiornamenti amministrativi, inserimento dati nei tabelloni, predisporre i vari tesseramenti, le iscrizioni al torneo principale e la dinamica della categoria Intermediate a gironi e il bye balance. Ricciardi e il figlio si rendono partecipi e riusciamo a far decollare il Champion e l’Intermediate. Il figlio di Beppe con buona attenzione segue tutti i tabelloni dell’intermediate dandomi la possibilità di seguire i primi conteggi (fase per me sempre delicata), una piccola contestazione risolta con l’aiuto del comitato di torneo e finalmente la consueta cena liberatoria, un break obbligato per ricomporre le idee. Si prosegue con le premiazioni dell’Open e del Double Consulting e per poi ricominciare con le resistenze per non giocare e ricominciare il giorno seguente, una fase divertente che sembrava la fiera dei baratti e scambi, fortunatamente la presenza sotto i 32 giocatori e una serena mediazione ci permette di gestire questa fase con leggerezza anche se gli incontri si concludono alle 2 di notte o del mattino che dir si voglia. Domenica si parte bene con le partite residue ma il mio partner, preso da una frenesia ludica, si iscrive al torneo Goodbye con mio sommo sconforto dovendo predisporre la contabilità e seguire con calma tutte le premiazioni e i pagamenti… ecc…. però ci sta, chi conosce la passione per il gioco del backgammon non può che giustificare questa scelta. Un plauso lo devo fare ai giocatori tutti che mediamente mi hanno gratificato dandomi costante carica per svolgere tutto al meglio e offrendomi la loro disponibilità se chiedevo di pazientare, anzi mi ha colpito molto quando ho cominciato a mettere via le tavole allorché più di qualche giocatore si è offerto per mettere via le pedine, i dadi, i bicchierini e le pure le tavole, Andrea de Zandonati ha filmato la finale. Siamo riusciti a finire con successo e tanta fatica verso le 16 della domenica con una premiazione collettiva. Alcune note di colore: Peter Chan, simpaticissimo giocatore di Liverpool, mi ha fatto notare con molta soddisfazione di essere citato nel Grande Libro del Backgammon di De Toffoli e che dopo avermi soprannominato Caesar ha fatto seguito un servizio fotografico di spessore professionale; Philippe Vouhé vista l’assenza del “president” che solitamente chiama in continuazione indicando Alfonso, mi ha nominato “vice president” dedicandomi tutte le stesse attenzioni che rivolgeva a lui. Sapevamo che a Roma… Pellegrini non mancano mai; portavoce della pattuglia dei fedelissimi intermediate l’immancabile Sonia. Sonia Pellegrini: su 5 partite del mio girone, disputo 3 partite double match point e viene penalizzato Tarcisio Solari. Salto dal 7imo al quarto posto mentre Russo scivola sulla buccia di banana al consolation. New entries nel girone intermediate (il francese Del Serre) e un fascinoso english man di nome Biddle. si prevedono già i primi tre posti per i playoff mentre ancora tutto da giocare le ultime tre posizioni utili. Atmosfera serena e cordiale che spero di ritrovare a Varenna. Castellano e Monaco (o era Pipolo?) senza soddisfazioni personali ma stavolta nell’Empireo del double. Per una volta l’unione ha fatto più della somma dei singoli. Laura (& Giorgio): Roma imperdibile! Al torneo di Roma né io né mio marito abbiamo avuto fortuna con i dadi: del resto ogni tanto capitano dei weekend dove sembra non ci sia verso di vincere una partita, bisogna accettarlo, fa parte del gioco. Entrambi abbiamo perso il perdibile nei tornei individuali, ma fortunatamente ci siamo parzialmente riscattati nel torneo di doppio, dove siamo stati sconfitti solo dagli svedesi in finale. Ad ogni modo partecipare al torneo di Roma è sempre una mossa vincente: si gioca in una splendida location e quando esci al primo turno guadagni più tempo per visitare questa città meravigliosa. Imperdibile. Il vincitore ci ha lasciato un laconico commento da cui traspare tutta la sua emozione. Daniel Tudose: Veramente sono senza parole essendo una sorpresa anche per me, lunedì invece di svegliarmi sono ricaduto nella melanconia per i messaggi di affetto ricevuti......... In calce alla newsletter tutti i risultati del we; a chiudere il resoconto romano, il vincitore del consolation. Stefano Selvi: La finale: Vouhé il franzoso, leggero spregiativo solo per rinvigorire un po’ l’agonizzante amor patrio, aveva la bandiera franzosa sulla sedia, sul braccio, sulla mutanda, sul cappello e sul tabellone; l’italorumeno rimembrava la Romania natale con una semplice RO su foglio A4. Ma si sentiva più italiota. I cugini d’oltralpe la vorrebbero sempre mettere in caciara che gli girano sempre un po’ i cocones. Noi sobri. A partire dal vincitore Tudose. Bene. Andrà tutto bene, come dicono sempre gli americani. E ci manca solo che si pigliano il titolo CNB. Ci vorrebbe un Bartali. C’è sempre qualcosa in movimento nello stagno dove sguazzano i grumpy, grossi batraci dal terrificante gracidio, e i blottivori che si nutrono del planctonpixel prodotto dalla fibra ottica naturale che alimenta la palude di Gammonlandia. Un bel biotipo. Ricco. Pieno di grumpywatcher. Ogni tanto arriva un lucertolone che fa la gara col grumpy più grosso a chi c’ha la lingua più lunga. C’è anche chi pesca. Ogni tanto un pigro carassio bolla in superficie pensando mosca ma trovando esca. Arrivano nuove rane, dopo un viaggio estenuante tra montagne, risaie, autostrade e fiumi. Lo stagno le accoglie anche se un po’ concitate. Gracidano con la erre moscia. E i grumpy impazziscono di desiderio. Lo stagno è in fermento. Gracida qua e abbocca là. L’equilibrio è comunque garantito. Via un carassio dentro un castoro. Magna troppo? Ci sono le alghe a punta di cui è ghiotto. Crescono che è una bellezza… Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo articolo. Uno particolare va a Peter Chan, che ha saputo magistralmente immortalare il fascino del torneo romano. Potete anche voi vedere i suoi scatti agli indirizzi:: http://1drv.ms/1pzQBbU: http://1drv.ms/1u5bmCr Il CNB dà i numeri a cura di Massimiliano Calusio Un contributo originale (grazie Calumax), frutto di studi e analisi statistiche dei quasi 60 tornei nazionali Champion CNB disputati dalla nascita del sodalizio ad oggi. "Tutto è numero" era il motto con cui i pitagorici enunciavano la convinzione che le leggi naturali del mondo potessero essere espresse e comprese solo attraverso i numeri. Noi giocatori, per meglio comprendere la ruota dell’esistenza, ci siamo affidati ai numeri del backgammon: dadi, punte, pedine, shots, prime, equities, punteggi, orologi, iscritti, turni, premi, iscrizione, classifica: tutto è numero. I numeri generano statistiche, ed ecco qui quelle di otto campionati (e due terzi del nono) categoria Champion del Circuito Nazionale Backgammon. Dal 4° Torneo di Cavalese del marzo 2006, debutto del Circuito Nazionale Backgammon nella forma che conoscete oggidì, al 10° Open di Roma appena concluso, sono stati disputati 59 tornei con consolation. 272 i giocatori, di varie nazionalità, di cui 257 uomini e solo 15 donne – ogni tanto ci si chiede dove siano finiti tutti questi giocatori, defunti a parte, che sono di certo in paradiso per aver sopportato l’altrui buona sorte per troppo tempo. 3.532 le partite giocate. Vinte o perse? Mah! Alessandro Rietti è il giocatore che ha vinto più tornei, collezionandone ben 4. Con tre vittorie a testa abbiamo un bel quintetto: il Presidente Alfonso Sara, Florin Popa, Lorenzo Rinaldo, Andrea de Zandonati e Carlo Melzi. Sempre Rietti è il giocatore che ha disputato più finali, ben 8, anche se questo comporta il record di sconfitte subite in finale (4, condiviso con Giorgio Castellano , Carlo Melzi e Daniele Rotondo). Parlando di finali, non sfuggono al cucchiaino di legno Francesco Mauri e Dario Zaccariotto: 3 a testa ma nessuna vittoria finale. Tanti giocatori farebbero a sportellate per condividere record negativi di questo tipo. Delle 15 pioniere, sul gradino più alto del podio troviamo Laura Monaco, ben 7 volte semifinalista, record assoluto. Carlo Melzi e Florin Popa condividono il maggior numero di successi nei consolation: 4 a testa. Menzione per Laura Monaco (3), Giovanna la Falce e l’elvetica Denise Kaiser (1). Popa è comunque il re delle finali consolation con 6 presenze. Il record di piazzamenti (1°-4° nel main e 1°-2° nel consolation) è condiviso da Melzi e Castellano, 16 a testa. Sul podio anche Alessandro Rietti, con 14. Dei 272 partecipanti, 110 sono andati a premio almeno una volta (piazzati). Diamo con gioia il benvenuto in questo club a Daniel Tudose recente vincitore dell’Open di Roma e a Giuseppe Ricciardi, finalista del 23° Città di Torino dello scorso marzo. Discreto il numero dei giocatori di nazionalità estera non residenti in Italia: 77 (5 donne), per il 28% del totale. Il dato di per se è ottimo, ma l’incidenza dello straniero sul totale delle partecipazioni (iscrizioni) scende all’11% (213 su 1.944); Sono quindi pochi gli aficionados e maggiore è la partecipazione sporadica. Quanto hanno vinto i cittadini d’oltralpe? 9 tornei su 59 (15%), 5 consolation (8,5%), 31 piazzamenti in totale (9%). Si può dire che se uno straniero va avanti nel tabellone, spesso poi vince. Si distinguono Sassan Kachanian (23 tornei – 1 consolation), Mario Sequeira (20 tornei – 2 vittorie e una finale), Peter Winkler (14 tornei – 1 vittoria), Philippe Vouhé, che sta prepotentemente scalando questa classifica (11 tornei - due finali, una semifinale e una finale consolation), Daniel Scheidiger (8 tornei – 2 semifinali). Galeotto fu il torneo, anzi, i tornei, anzi, le annate di tornei. Record di presenze nei 59 tornei: Giorgio Castellano 54, Laura Monaco 51. Secondo voi perché si sono sposati? Chi è l’uomo dalle mani d’oro nella storia CNB? Vi suona strano se dico Lorenzo Rinaldo? In 22 tornei, si è piazzato ben 10 volte per un corposo 45,4%. Con qualche torneo in meno (16), Angelo Anav ottiene 7 piazzamenti, per un buon 43,75%. Francesco Mauri sul podio con il 43,48%, ottenuto con 10 piazzamenti su 23 tornei. Giorgio Castellano è il giocatore che ha disputato più partite di tutti (213), l’unico a superare la soglia 200. Ha festeggiato la sua duecentesima partita battendo Melzi a Bologna nel 2013. Tra coloro che hanno giocato almeno 100 partite, Francesco Mauri (112) è l’uomo record che, con una media da rullo compressore, ha vinto il 66,96% dei suoi incontri; lo schiacciasassi Carlo Melzi (184), non è da meno e arriva al 65,76%. Melzi vince di più nel main, 67,24%, contro il 66,67% di Mauri. Mauri è più micidiale nel consolation, 70,21% contro il 63,24% di Melzi. Se arrivi al consolation e ti tocca Mauri, pensaci bene: non è forse meglio anticipare il rientro a casa? A questo punto siete sicuramente curiosi di sapere chi ha vinto più partite. E io, che sono qui apposta, ve lo dico senza ulteriori indugi: tra main e consolation, Melzi è a quota 121, Castellano a ruota con 120; segue Rietti con 108. Laura Monaco, 102, ha trovato a Jesolo le vittorie per superare quota 100. Chi si è contraddistinto nelle diverse annate? Con almeno 20 partite giocate a stagione per entrare in questa classifica (playoff esclusi), abbiamo le seguenti percentuali di vittoria: 2006 - Guido Flamigni, 69,57%; 2007 - Florin Popa 82,14% che oscura il pur ottimo 70,00% di Federico Toledo; 2008 - Carlo Melzi, 85,71% dico ottantacinquevirgolasettantunopercento!!!!!!!! 2009 - Bartolomeo Migliore, 65,52% 2010 - Vincenzo Riceputi, 78.26% 2011 - Carlo Melzi, 69,23% 2012 - Carlo Melzi 70,83% 2013 - Giorgio Castellano 71,43% Dei 59 tornei, possiamo stilare una classifica per club, ricordando che 9 vittorie sono andate all’estero. Netta la predominanza di Milano con 24 successi, segue Venezia, di gran lunga distanziata, con 8 vittorie; a ruota Roma con 6, Napoli e Torino con 4, chiudono Siracusa con 3 e Bologna con 1 affermazione. Nei 59 consolation, è ancora Milano a prevalere con 22 vittorie. A seguire: Roma 9; Napoli 8; estero, Torino e Venezia 5; Bologna, Parma, Siracusa e Isola del Giglio 1 (chi sarà mai questo solitario giocatore isolano? Crazy Fabio Mattera ovviamente, il guardiano della Costa Concordia). Una finale del 2006 non è stata disputata. È bello vivere a Milano se giochi a Backgammon e ti piace competere! Ci sono dei nomi che rimbombano nelle vostre teste? Tranquilli, non è ancora finita. 51 giocatori hanno partecipato ai playoff delle 8 stagioni e 20 si sono piazzati (1°-4°) almeno una volta. Melzi è il recordman assoluto: 5 volte in finale, si aggiudica 3 vittorie. Segue Castellano con 2 vittorie e 2 semifinali. Non scordiamoci di Rietti con 2 vittorie e di Fabrizio Lo Surdo, campione italiano 2009. Melzi è re della percentuale di successi nelle partite giocate ai playoff: 80,95% seguito a distanza da Lo Surdo con un buon 71.43%. Due soli giocatori sempre presenti ai playoff: Giorgio Castellano e Alex Rietti (8 su 8). Molti hanno accarezzato il sogno di diventare campione italiano, hanno dovuto però svegliarsi con l’amaro in bocca, sconfitti in finale: Alfonso Sara, Federico Toledo, Lorenzo Rinaldo, Fabio Gullotta, Vincenzo Riceputi ed Edgardo Bianco. Alla ricerca di città portafortuna per i giocatori. Torino lo è per Andrea de Zandonati: il veneziano è l’unico ad aver vinto due volte il main nella stessa città. L’aria di mare porta bene a Melzi, che a Jesolo colleziona una vittoria, una finale, una semifinale e una vittoria nel consolation. CO2 e nano polveri milanesi sembrano giovare a Laura Monaco che si aggiudica un consolation e quattro semifinali. Ancora una segnalazione per Melzi, per tre volte primo nella regular season (una a pari merito con Castellano, che vanta a sua volta due primi posti). Manca un nome in queste pagine, quello di Fernando Braconi, che è l’espressione più forte del backgammon ragionato, che segue la logica ma che si sa adattare ai processi di pensiero degli avversari. Ha purtroppo partecipato troppo poco quando risiedeva in Italia. Ora vive in Grecia, ma chissà che non riesca a fare qualche capatina per salutarci. Infine, una tabella con i dati di partecipazione per anno. Si può notare che nel 2013 siamo tornati agli alti livelli dell’inizio dell’avventura CNB. La buona media di 34,67 presenze a torneo, vicinissima alle 35 del 2006 (escludendo il boom del 2010), fa ben sperare per il futuro. ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 PRESENZE 245 226 256 234 267 215 166 208 127 TAPPE 7 7 8 7 7 8 5 6 4 (di 6) MEDIA PRESENZE A TAPPA 35,00 32,29 32,00 33,43 38,14 26,88 33,20 34,67 31,75 Il 2014 prosegue però in lieve calo; datevi da fare, allenate anche le zie petulanti al calcolo dell’equity e al movimento di polso, fatele gareggiare nella categoria Champion: si toglieranno qualche soddisfazione di sicuro! Ci sono poi giocatori che si distinguono per la loro cifra, non fatta di numeri, di questi numeri. Questi nomi trovano spazio la dove i numeri smettono di essere così chiari, luminosi e invitanti; trovano spazio dove non ci sono centinaia, decine e unità, virgole e percentuali, simboli. Emergono in quel territorio senza confini in cui un nome viene associato a uno stile, come il movimento Selvi, il prime Sandri, il paradosso di Riceputi, l’enigma di Bonetti (e dalla redazione si aggiunge il celeberrimo anticipo di Cicin, alias Dino Visentin). Dispiace non poter citare altri giocatori che i numeri li hanno, che risaltano per dedizione e carriera; cercateli nella memoria, li troverete. Continuiamo insieme sulla strada delle incognite: prenderà il cubo a 4? Farò bene a mangiare la terza pedina? Uscirà un sei? Questi piacevoli dubbi ci accompagneranno sempre, finché ci muoveremo nel mondo dei numeri del Backgammon, il pianeta che si trova ai confini della realtà. Max Il Campionato Europeo a squadre a cura di Giorgio Castellano Il backgammon online… da una parte ti permette di giocare o di assistere agli incontri ovunque tu sia e agli orari che preferisci, di guardare la televisione finché lanci i dadi, di analizzare più comodamente la partita, di assistere, dall’altra appiattisse il contatto umano, dà adito a ipotesi di magheggi, è legata a connessioni più o meno stabili. Dalle parole di Giorgio, che recentemente s’è trovato ad un passo dal titolo iridato, il racconto dell’edizione 2014 del Campionato Europeo a Squadre. Da due anni la European Backgammon Internet Federation (EBIF) organizza un campionato europeo a squadre di backgammon online. In realtà la competizione è allargata anche a squadre non europee purché iscritte alla EBIF. L’obiettivo è quello di creare un evento internazionale altamente competitivo facilmente seguibile da chiunque, purché provvisto di un nickname sulla piattaforma di Gridgammon. Il formato del torneo è una variante dell’Italo-Svizzero: ogni squadra, composta da cinque giocatori, viene eliminata dopo tre sconfitte. In ciascuna sfida tra nazioni, il punteggio della squadra è dato dalla somma dei risultati dei singoli giocatori, praticamente una sfida al meglio delle cinque partite. Il 10 settembre puntualmente è iniziato il “2nd European Online Team Championship 2014”, cui partecipano 18 nazioni tra cui il Bel Paese. Inutile dirlo, i giocatori iscritti sono tutti di alto livello e alcuni di loro hanno riportato risultati eccellenti in tornei internazionali di prestigio. Tra le 18 squadre iscritte la formazione probabilmente più forte è la Danimarca mentre certamente la più abbordabile è quella composta dai 5 fratelli Bye... Il team italiano è formato da: Max Calusio; Giorgio Castellano; Andrea Garau; Alex Rietti; Marco Tamigi. Ad oggi i risultati sono solo parziali ma vi posso però anticipare un paio di news: è iniziata da un paio di giorni la sfida con la Danimarca, la nazione più quotata dato che tra i giocatori partecipanti annovera Karsten Bredahl, Steen Gronbech e Marc Olsen l’Italia ha sfidato nei giorni scorsi la Croazia arrivata seconda nella scorsa edizione della competizione: dopo due vittorie per parte, la combriccola italiana ha vinto per 3 a 2 aggiudicandosi il match decisivo e, per alcuni versi, anche appassionante perché combattuto punto a punto. Siamo partiti bene ma siamo solo all’inizio, per cui ci auguriamo di avere un grande pubblico nei prossimi incontri (vedi: http://www.ebif.at/index.php?nav_id=33). Intanto ci siamo tolti una piccola soddisfazione... Jorghe 10° Torneo Città di Roma Roma, 19-21 settembre 2014 Champion (31) Vincitore Finalista Semifinalista Semifinalista Vincitore Consolation Finalista Consolation Semifinalista Consolation Semifinalista Consolation Daniel Tudose Philippe Vouhé Vittorio Danese Fabio Gullotta Stefano Selvi Edmond Mezini Marco Solazzo Andrea de Zandonati Intermediate (18) Vincitore Finalista Semifinalista Semifinalista Vincitore Consolation Finalista Consolation Pierre Gondran Sonia Pellegrini Giovanni Trombini Richard Biddle Jean Noel Duval Francesco Russo Open (32) – valido come tappa locale Vincitore Dario Bertola Finalista Fabio Gullotta Good Bye Roma (16) Vincitore Finalista Double (16 coppie) Vincitori Finalisti Dario Bertola Giuseppe Ricciardi Berstrom-Ohman Castellano-Monaco ALTRI TORNEI LOCALI VALIDI CNB Torino (7), 21.05.2014 Vincitore Finalista Daniel Tudose Dario Di Nicola Roma, Circolo della Pipa (24) 15.07.2014 Vincitore Finalista Fabio Gullota Andrea Lupo PROSSIMI APPUNTAMENTI TORNEI LOCALI VALIDI CNB Mercoledì 15 ottobre - Torino 3 Venerdì 17 ottobre - Milano 2 Giovedì 6 novembre - Milano 3 Venerdì 21 novembre - Bologna 1 Classifica Champion 2014 (1-20) 1 Daniele Rotondo 2 Daniel Tudose Philipphe Vouhè 4 Edmond Mezini 5 Laura Monaco 6 Andrea de Zandonati 7 Fabio Gullotta 8 Sassan Kachanian 9 Stefano Selvi 10 Marco Solazzo 11 Alessandro Rietti 12 Giuseppe Ricciardi 13 Günther Holtzinger 14 Florin Popa 15 Federico Toledo 16 Rainer Witt 17 Fabrizio Lo Surdo Michael Urban 19 Massimiliano Calusio 20 Carlo Melzi 157 141 141 138 126 106 94 93 92 90 84 82 78 76 75 73 71 71 56 55 Classifica Intermediate 2014 (1-15) 1 2 3 4 5 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 19 20 Pierre Gondran Francesco Russo Jean Noel Duval Sonia Pellegrini Andrea Chen Giovanni Trombini Franco Candeo Arben Derjai Paola Aiello Tarcisio Solari Annalisa Agosti Marco Bardella Dario Di Nicola Marco De Bortoli Iulian Miclaus Pietro Zappacosta Sunday Montalbano Umberto Vianello Delia Popa Gabriele Cornacchini 161 143 123 100 92 92 77 65 63 58 55 50 46 35 33 32 32 32 31,5 31 Per le classifiche complete si rimanda al sito www.cnbackgammon.eu