Vitavissuta - La voce Misena

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Vitavissuta - La voce Misena
Vitavissuta
a cura di Giancarlo Giuliani
Sono andato di nuovo all’alba sulla spiaggia. La pioggia e le onde lunghe l’hanno lavata. Non
c’è un impronta. Voltandomi indietro scorgo le mie, alla luce radente del mattino. Rimarranno
fino a quando il vento, la pioggia e altre onde faranno pulizia e si mescoleranno ad altre impronte. Se cammino vicino all’acqua la risacca le lava subito. Passi leggeri dentro la vita. Ripenso
al poeta: “La mia patria or è dove si vive.” Fin quando.
Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 19 aprile 2012 - € 1,00
N. 14
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DBC Ancona - Tassa riscossa 60019 Senigallia - Giornale locale ROC
Editoriale
Vaticano II
Concilio Vaticano II. Cominciamo a parlarne, perché sono passati
cinquant’anni da quel 12 ottobre
1962. Uno spettacolo di oltre duemila vescovi di tutto il mondo radunati per parlare di Chiesa. Noi
eravamo poco più che adolescenti,
ma seguivamo giorno per giorno
quanto accadeva, leggendo il giornale, i vari diari dal Concilio che
ci informavano sulle discussioni in
atto. Abbiamo respirato una Chiesa “cattolica”, cioè universale, nel
volto dei vescovi venuti da ogni
parte del mondo, con le molteplici mentalità. Ne sono usciti 16
documenti su tutti gli argomenti
che racchiudono l’ampiezza della
Chiesa. Come non ricordare la Liturgia, quella prima Messa in italiano, con 16 mila libretti stampati
in tipografia per tutta le parrocchie
della diocesi! Chi allora era adulto
l’ha vissuta come un evento forte,
anche chi non era partecipe alla
vita ecclesiale ha percepito che la
Chiesa cambiava lingua: parlava
le lingue moderne, modificava i
suoi gesti liturgici. E la Bibba finalmente ricollocata al centro della
liturgia e della vita della chiesa. E
il dialogo ecumenico con i cristiani non cattolici. E quello sguardo
al mondo non più visto come una
realtà da condannare, ma come
un'umanità con cui camminare
verso il regno di Dio. È cambiata
la figura del vescovo, del prete, del
religioso, e anche del laico. Abbiamo visto il papa che è sceso dal suo
trono e va per il mondo, incontra
la gente. Molto si è fatto in questi
50 anni, questo lavorare, ricercare,
discutere è un buon segno, ma c’è
ancora molto da fare. Ecco perché
bisogna riprenderli in mano quei
documenti approvati dai Padri
conciliari e che dimostravano la
volontà della Chiesa di entrare in
contatto con gli uomini di buona
volontà e di porsi in atteggiamento di rispettoso ascolto delle voci e
dei desideri di tutti. Documenti da
leggere e rileggere.
Gesualdo Purziani
Articoli sacri di Senigallia
propone
ABITI per la
PRIMA
COMUNIONE
Via Andrea Costa, 31
Tel. 07160597 - Senigallia
Fede, oggi
Una serata
per chiederci cosa ha
da dire la fede oggi
Il Sinodo muove le acque. Non solo
all'interno della comunità cristiana,
chiamata in tutte le sue articolazioni
e sensibilità, a chiedersi quale Chiesa vuole vivere e proporre in diocesi.
Lo fa anche proponendo un incontro
con Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose, in Piemonte e una delle menti più vivaci del cristianesimo
contemporaneo.
Nella nostra sala della comunità, il
cinema - teatro 'Gabbiano' di Senigallia, venerdì 27 aprile, alle ore 21,
è stato invitato a portare la sua testimonianza di monaco, profondo conoscitore del nostro paese e delle dinamiche sociali che lo attraversano.
Potevano essere tanti gli argomenti
da affrontare, in questa occasione,
almeno quanto quelli sui quali si
sta ragionando proprio nel Sinodo o
quelli che animano la pastorale delle nostre parrocchie. Abbiamo pensato, invece, di farlo parlare di un
argomento che cerca di mettere in
relazione due parole, troppo spesso
distanti tra loro: 'oggi' e 'fede'.
Se il Vangelo è sempre quello da oltre duemila e passa anni e la sua proposta di vita rimane eterna, è vero
anche che lo stesso Cristo ha usato
il metodo, se così si può definire,
dell'incarnazione, dello stare dentro,
cioè, del parlare il linguaggio dei
suoi contemporanei, condividendone fatiche e conquiste.
Non si è trattato di una modalità tra
le tante altre che avrebbe potuto scegliere per venire sulla Terra: chiede
a chi vuole essere alla sua sequela
di fare altrettanto. Di farsi provocare dall'oggi, da ciò che agita questo
mondo, come l'animo umano.
"La fede non è un concetto astratto
o un vago sentimento: è un atteggiamento vitale che coinvolge l’intera
persona e sgorga dal suo intimo;
essa si iscrive nello spazio della
convinzione e non in quello della
conoscenza", ha scritto recentemente Bianchi in un giornale. Partiamo
da qui, allora, dal riflettere insieme
sulle possibili declinazioni che la
fede può assumere, sulle premesse
necessarie per suscitarla e favorirla
oggi, anno 2012, in mezzo ad una
crisi che taglia le gambe alla speranza, a linguaggi religiosi multipli,
ad un compito educativo che fatica
a realizzarsi nei luoghi tradizionalmente dedicati a ciò.
Il gusto della discussione e del confronto, insieme alle altre dimensioni
ecclesiali, è più che mai necessario. Per
sentirci parte di un tutto, per incoraggiarci nella testimonianza, per aiutarci
ad aprire ancora di più gli occhi su un
mondo che ha molto bisogno di credenti appassionati del loro tempo.
g.p.
in questo numero
7 - 10 Fuori Riga
Il giornale dei detenuti di Ancona
3 La Regione e la Cem
Intesa su oratori e beni culturali
13 Certe notti... alla Fenice
Cartellone teatrale senigalliese
attualità
la voce misena
19 aprile 2012
Giornata dell'Ateneo cattolico
Un progetto per disabili gravi
Università e futuro Vita indipendente
“Il futuro del Paese nel cuore dei giovani”. In un contesto economico sempre
più difficile, specialmente per le nuove
generazioni, è proprio ai giovani che
invita a guardare il tema della prossima Giornata per l’Università Cattolica
che ricorre in tutta Italia, domenica 22
aprile. Anche quest’anno l’Istituto di
Studi Superiori Giuseppe Toniolo, ente
fondatore dell’Università Cattolica, invita parrocchie, associazioni, gruppi, in
tutte le diocesi italiane, a promuovere
iniziative a sostegno di un’istituzione
accademica che possa essere sempre
più l’Ateneo di tutti i cattolici italiani.
La Giornata universitaria è stata istituita
nel 1924 con l’obiettivo di rinforzare i
legami tra l’Ateneo e le comunità ecclesiali.
La “Giornata” di quest’anno cade in un
periodo di appuntamenti significativi
per l’Ateneo del Sacro Cuore. Il prossimo 29 aprile, infatti, verrà proclamato
beato Giuseppe Toniolo che può essere
definito a pieno titolo un anticipatore e
un ispiratore dell’Università Cattolica,
fondata da Agostino Gemelli nel 1921.
Il 3 maggio prossimo è previsto l’incontro con il Papa in occasione dei 50 anni
della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il 14 maggio, infine, ci sarà l’incontro con il presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, che interverrà a un
convegno storico dedicato al ruolo dei
cattolici nella formazione dell’identità
culturale italiana.
In occasione della Giornata universitaria verranno pubblicati anche i primi
dati della ricerca promossa dall’Istituto
Toniolo, all’interno di “Progetto Giovani”. Si tratta di un’indagine, lanciata
nel 2011, sui giovani italiani, in collaborazione con la Fondazione Cariplo e,
come partner esecutivo, la società di ricerca Ipsos. È stato così possibile realizzare un panel di oltre 9.000 intervistati
tra i 18 e i 29 anni, che rimarrà stabile
per 5 anni. “Il patrimonio di conoscenze
acquisite – spiegano dall’Istituto Toniolo - sarà a disposizione di gruppi, parrocchie, imprese, attraverso strumenti
adeguati, per fare veramente dei
giovani il cuore dell’azione pastorale, delle strategie politiche,
delle scelte della società, della
scuola, del mondo produttivo”.
“In una fase storica nella quale
il futuro si presenta carico di incertezze che proprio sui giovani
sembrano più intensamente gravare – scrive il prorettore Anelli nel messaggio che riprende il
tema della Giornata – il nostro
impegno è non soltanto quello
di munire coloro che scelgono la
Cattolica di conoscenze e competenze
sulle quali costruire il loro futuro professionale; all’offerta di una solida formazione non può essere disgiunta l’attenzione al loro “cuore”, alla loro essenza
come persone, come componenti di una
comunità sociale, politica e familiare in
una visione “integrale” della persone
nelle sue dimensioni individuali e relazionali. Questa è la premessa affinché
talenti, conoscenze e competenze siano
impiegati per l’edificazione del bene comune”. Un compito in cui l’Università
“non si sente sola”, continua il prorettore, perché “autonomia e libertà di ricerca e insegnamento non implicano isolamento e autoreferenzialità, ma necessità
di un confronto leale con le istanze che
provengono dalla comunità ecclesiale e
dalla società nella sua interezza”.
A.S.
Il progetto regionale “Vita Indipendente”, a favore di persone con grave disabilità motoria diventa stabile
e continuativo. La fase sperimentale,
cominciata quattro anni fa, si concluderà ad aprile ma vista la validità e la
peculiarità dell’intervento, nonché gli
ottimi risultati conseguiti, la Giunta
ha ritenuto opportuno proseguire per
il prossimo triennio, aumentando le
risorse e il numero degli utenti.
“I soggetti inseriti nella sperimentazione – spiega l’assessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi
- sono stati 42 e i vantaggi ottenuti
in termini di autonomia sono stati notevoli. Attraverso i Piani personalizzati di Vita Indipendente si è infatti
garantito a queste persone con grave
disabilità motoria il diritto all’autodeterminazione della propria esistenza”.
Vita Indipendente significa infatti libertà di scelta nonostante la disabilità.
Il percorso progettuale, garantendo e
sostenendo un’assistenza personale
autogestita, consente al disabile di
superare il ruolo di mero fruitore di
cure per diventare soggetto attivo e
protagonista della propria vita.
E’ previsto lo stanziamento di 600
mila euro per il 2012, con un notevole incremento rispetto ai 280 mila
euro impiegati per la fase sperimentale. La Regione concorre al finanziamento dei Progetti da un minimo
del 50 ad un massimo del 75% sulla
base del reddito della persona disabile. L’utente è tenuto a contribuire
nella misura del 5% a partire dal reddito di 10mila fino ad un massimo del
25% nel caso di reddito superiore a
30mila euro. Il servizio è gratuito per
redditi inferiori a 10 mila euro. Una
quota del 25% è a carico del Comune di residenza della persona disabile
che può scegliere se compartecipare
o meno. A sostegno della spesa del-
l’ente locale possono concorrere anche altri enti e organismi pubblici o
privati.
I destinatari dei Piani personalizzati
di Vita Indipendente sono esclusivamente le persone con disabilità motoria, di età compresa tra i 18 e 65
anni, in possesso della certificazione
di gravità, che intendono realizzare il
proprio progetto di vita.
Le persone con disabilità devono
manifestare capacità di autodeterminazione e chiara volontà di gestire in
modo autonomo la propria esistenza
e le proprie scelte. L’assistente personale è un operatore che interviene accanto alla persona disabile per
aiutarla negli atti quotidiani compensando i suoi limiti funzionali, permettendole di realizzare delle attività, di integrarsi e di partecipare alla
vita sociale. La persona con disabilità
sceglie autonomamente i propri assistenti personali ed è tenuta a regolarizzarne il rapporto con un contratto
di lavoro.
I Piani personalizzati vengono redatti dall’Unità Multidisciplinare Età
Evolutiva (U.M.E.A.) d’intesa con
l’Assistente sociale del Comune di
residenza o dell’Ambito Territoriale
Sociale di riferimento e poi esaminati dall’apposito Servizio regionale ai
fini della stesura delle graduatorie. In
base al punteggio ottenuto verranno
redatte due graduatorie: graduatoria
“A” riservata ai soli soggetti che hanno già partecipato alla sperimentazione, nel caso in cui presentino Piani personalizzati con lo stesso monte
ore del biennio 2010-2012; graduatoria “B” per i nuovi richiedenti e per
coloro che hanno già partecipato alla
sperimentazione ma che presentino
Piani personalizzati con un monte
ore superiore rispetto a quello del
biennio 2010-2012.
S.G.
Accordo tra Regione, Università marchigiane e Ombudsman sulla ricerca
I diritti da studiare e promuovere
Difesa civica, tutela dei diritti dei minori e degli adolescenti, degli immigrati e dei detenuti. Sono alcuni
degli ambiti di ricerca, e di specifiche attività, oggetto
di un protocollo d'intesa firmato, a marzo, tra la Regione Marche, i quattro Atenei marchigiani, l'Ufficio
scolastico regionale e l'Ombudsman regionale, ovvero
il garante dei diritti di cittadinanza che svolge il suo
incarico presso l'Assemblea legislativa delle Marche.
L'accordo prevede che le Università marchigiane e
le scuole della Regione supportino, annualmente, le
iniziative programmate dall'Ufficio dell'Ombudsman,
che mirano ad approfondire, dal punto di vista scientifico, alcune tematiche legate ai diritti di cittadinanza,
ma anche a sensibilizzare i ragazzi attraverso percorsi
pensati per loro. Il protocollo si propone, inoltre, di
creare una "rete", ovvero attuare un migliore coordinamento e scambio sui progetti messi in campo dai
soggetti coinvolti.
Emergenza minori. "Il protocollo d'intesa non fa altro che ratificare una situazione di fatto che persisteva
da un paio di anni a questa parte – spiega al Sir Italo
Tanoni, l'Ombudsman regionale –. Alcune ricerche,
sulla legalità, sulla mediazione familiare e l'abuso sui
minori, sul volontariato penitenziario, sono già state avviate e altri progetti stanno per partire, come ad
esempio l'indagine sulle comunità di accoglienza per i
minori nelle Marche". Per quanto riguarda il coinvolgimento effettivo dei giovani ci sono iniziative formative, come quella sull'abuso, "in cui intere classi del
quinto anno della secondaria superiore partecipano al
progetto che sarà poi materia d'esame. Altre classi di
studenti faranno percorsi di ricerca-azione sulla lega-
lità sotto la guida di esperti di settore. I giovani universitari, infine, potranno aderire ai progetti previsti o
come tirocinio volontario o con borse lavoro". Tra le
tematiche da affrontare, secondo Tanoni, due sono le
più urgenti per il contesto regionale: "Quella dei minori fuori della famiglia, connessa alle cosiddette 'emergenze educative' (sostegno alla genitorialità e altro),
e quella della giustizia minorile. In questo caso basta
solo un dato: secondo l'Ufficio servizi sociali minori,
degli 879 casi di giovani minorenni presi in carico da
questa struttura nel 2011, perché a vario titolo hanno
commesso dei reati, ben 555 sono adolescenti residenti nelle Marche. Un dato quantitativo molto superiore
a quello dei detenuti adulti marchigiani ristretti nei sette istituti penitenziari della nostra Regione, che sono
circa 370".
Ipoteca sul futuro. "Oggi occorre più che mai incidere nella vita degli studenti in ordine alla presa di
coscienza delle problematiche della vita civile". È
l'opinione di don Mario Florio, responsabile regionale
dalla Pastorale universitaria e preside dell'Istituto teologico marchigiano. Secondo don Florio, "affrontare
temi come la difesa dei diritti dei minori e degli immigrati è importante, soprattutto per decentrare gli studenti da loro stessi e dalla loro carriera e sensibilizzarli
alla ricerca del bene comune". Per quanto riguarda le
tematiche più urgenti, il sacerdote ne intravvede due.
La prima è relativa all'"emergenza educativa" rappresentata dagli adolescenti e dal loro modo d'impegnare
il tempo al di là della scuola, con eventuali progetti
di prevenzione della devianza. L'altra è pertinente al
lavoro e alle donne: "Credo – spiega don Florio – che
la cittadinanza abbia a che fare anche con l'apertura
alla vita. Bisogna sensibilizzare i giovani alla necessità sociale di costruire politiche adatte alle famiglie,
dando la possibilità alle giovani madri di lavorare e di
non perdere l'impiego a causa della gravidanza. Le ultime statistiche, anche a livello locale, non sono molto
incoraggianti e certi contratti capestro, diffusi pure nel
nostro territorio, sono una seria ipoteca sul futuro della
nostra società".
Lavorare insieme. Il responsabile regionale della Pastorale della scuola, ed ex dirigente scolastico, Franco Marini, concorda che "è urgente intervenire nella
prevenzione delle devianze e del bullismo". Ma anche
la famiglia rappresenta un'"emergenza educativa" e
"nella diocesi di Pesaro, dove risiedo - spiega Marini
– abbiamo organizzato dei corsi di formazione per gli
insegnanti di religione sul tema delle famiglie allargate nelle quali spesso viene a mancare la figura del padre; oggi nei giovani c'è disorientamento perché anche
le comunità non esprimono più quei valori condivisi
che le stesse famiglie hanno smarrito". Per Marini è
comunque importante, adesso, costruire delle efficaci
collaborazioni tra Uffici di pastorale giovanile e scolastica e insegnanti di religioni: "Abbiamo fatto una
prima riunione a marzo con tutti i direttori diocesani
di questi tre settori – racconta – e abbiamo concordato
alcune iniziative comuni, anche in vista del convegno
pastorale regionale del prossimo anno. Il primo step
è comunque che gli Uffici di pastorale comincino a
lavorare insieme nelle diocesi per costruire progetti
educativi adeguati al loro contesto".
a cura di Simona Mengascini
enti locali
la voce misena
19 aprile 2012
Comunicare con i social network e basi di fundraising
PuntoDock - società cooperativa che agisce per
consolidare il valore sociale di organizzazioni
non-profit, enti locali ed imprese – organizza
il “Corso base di comunicazione e fund raising - Ripensare la propria Organizzazione”,
che si svolgerà l’11 e 12 maggio ad Ancona,
presso la sala conferenze del Centro servizi
volontariato Marche (via della Montagnola
69/a). Destinatari - Il corso è destinato alle Organizzazioni del Terzo Settore (organizzazione di volontariato, associazioni di promozione
sociale, cooperative sociali, fondazioni, enti
di patronato, enti religiosi ed altri enti privati
non a scopo di lucro) con una conoscenza base
dei percorsi di creazione di riconoscibilità e
utilizzo degli strumenti web. Obiettivi - trasmettere i concetti base per costruire l'identità
della propria organizzazione e promuoverla in
modo efficace - trasmettere i concetti base della comunicazione 2.0 sui social media e la loro
utilità - trasferire competenze per scegliere la
strategia di comunicazione più adatta - fornire
un quadro introduttivo del fund raising per lo
sviluppo della propria Organizzazione - offrire basi concettuali e strumenti pratici per impostare una strategia di fund raising.
Il primo modulo (5 ore) sarà dedicato a: “Concetti di personal branding e social communi-
cation” come costruire una riconoscibilità
e saperla comunicare”. Il secondo (5 ore) a
“Concetti e basi di fundraising: primi passi per
garantire sostenibilità alla propria causa sociale”. Agli elementi teorici verranno alternate
esercitazioni pratiche, interazioni di gruppo ed
esempi di buone e cattive prassi. La quota di
partecipazione al corso è di € 160 + IVA 21%.
Per le Organizzazioni che volessero partecipare al corso con più di un membro la quota di
partecipazione sarà di € 250 + IVA 21% (€
125 + IVA 21% a partecipante). Per informazioni: PuntoDock soc. coop, e-mail: [email protected] - fax: 071 99 45 157.
Bilancio positivo della legge regionale
Oratori da vivere
Duecentoquindici
oratori coinvolti,
42 nati nel 2011
"La Regione Marche guarda con grande attenzione ai giovani, specie in un
momento di profondo disorientamento
come quello attuale, e a tre anni di distanza dall'entrata in vigore del provvedimento regionale per la valorizzazione
degli oratori il bilancio che possiamo
trarne è molto positivo". Così, nella
conferenza stampa tenuta lunedì mattina, il presidente della Regione Marche Gianmario Spacca ha commentato
l'esito degli interventi regionali mirati
al sostegno delle strutture gestite dalla
chiesa marchigiana. Duecentoquindici
oratori coinvolti nell'iniziativa, 42 dei
quali aperti nel 2011: "una rete - ha osservato il governatore - che può offrire
orientamento a tutta la comunità regionale". Mons. Luigi Conti, presidente
della Conferenza episcopale marchigiana (Cem) ha evidenziato che gli oratori,
prima, "esistevano per lo più sulla carta, ed erano prevalentemente 'giocatori'.
L'intesa con la Regione - ha continuato
- ci ha costretto a porre l'accento sulla
formazione, degli operatori e dei ragazzi". Conti - ricordando che il giocatore
del Pescara Piermario Morosini, deceduto sul campo da gioco, conosciuto come "bella persona", frequentava
il suo oratorio nel Bergamasco - ha
annunciato l'intenzione di perseguire
un'opera educativa anche nello sport,
"affinché gli sportivi possano vivere una
vita integrale". Il vescovo di Fabriano
(Ancona) mons. Giancarlo Vecerriga
ha sottolineato che "oggi la sfida educativa è divenuta un'emergenza", mentre
il vescovo di Macerata, mons. Claudio
Giuliodori, nella sua veste di responsabile della commissione nazionale della
Conferenza episcopale italiana per cultura, sport e comunicazioni sociali, ha
reso noto che i vescovi italiani stanno
lavorando su un documento sugli oratori anche elaborando gli spunti portati
dallo stesso Giuliodori sull'esperienza
marchigiana, e sulla scelta fatta dalla
Regione, "che fa onore alle Marche", di
sostenere l'attività delle strutture. E agli
oratori verrà anche dedicato il convegno delle diocesi marchigiane programmato per novembre 2013. L'assessore
regionale Luca Marconi - presente alla
conferenza stampa insieme con l'altro
assessore regionale Pietro Marcolini
- ha evidenziato che l'intervento regionale sugli oratori "é una delle iniziative
più belle, che sta diventando un modello. Ora - ha aggiunto - stiamo pensando
ai centri per la famiglia e progettando
spazi per i giovani contro le dipendenze, nell'ambito di una strategia regionale che mira non solo alla cura dei mali,
ma alla loro prevenzione. E sottrarre un
giovane, anche solo per un paio d'ore al
giorno, all'ozio o alle dipendenze, è una
cosa molto buona".
Firmata un'intesa per il recupero di quindici
beni culturali nella regione.
Uno anche a Senigallia e uno a Mondolfo
Commentando i contenuti dell'intesa
firmata lunedì scorso con il governatore
Gian Mario Spacca e il direttore regionale dei Beni culturali Lorenza Mochi
Onori - con cui la Regione Marche destina tre milioni di euro per il recupero
strutturale di beni culturali (15 edifici,
per lo più chiese), la maggior parte di
proprietà ecclesiastica, il presidente della Conferenza episcopale marchigiana
(Cem) mons. Luigi Conti ha sottolineato
l'importanza dell'iniziativa, non solo sotto il profilo culturale, ma anche civile.
"Il valore del recupero strutturale è dato
anche dal fatto - ha spiegato - che dietro agli edifici (l'operazione interesserà
per lo più chiese, ndr) c'è una comunità,
ci sono le ragioni del culto". Conti poi,
ringraziando i partner per la programmazione degli interventi condivisa, ha
proposto l'istituzione di una segreteria
operativa paritetica per mettere insieme
risorse regionali e delle comunità cristia-
A Fermo l'11 Congresso regionale Acli: nuovo direttivo
Il coraggio di sperare
Si è tenuto domenica 15 aprile
2012 presso l'Hotel Villa Nazareth
di Fermo l'11° Congresso regionale delle Acli delle Marche. A presiedere il congresso è stato Roberto
Rossini, Responsabile della Funzione Comunicazione delle ACLI
Nazionali. Il congresso si aperto
con la relazione del Presidente
uscente Marco Moroni dal titolo
“Rigenerare comunità per ricostruire il Paese. Le ACLI delle Marche
artefici di democrazia partecipativa
e di buona economia”
"Di fronte al difficile momento che
sta vivendo il nostro Paese" ha affermato Moroni"dobbiamo innanzitutto evitare lo scoraggiamento e
vincere la tendenza alla rassegna-
zione e alla chiusura nel privato,
oggi così diffuse. Dobbiamo poi
superare contrapposizioni pregiudiziali e favorire il dialogo. Dobbiamo anche ricostruire rapporti
sociali solidali, tessere una rete di
presenze radicate nel territorio e
capaci di produrre una nuova cultura. Dobbiamo fare dei nostri Circoli luoghi di incontro, di confronto
e di fiducia, luoghi nei quali le persone possano rafforzare quel tessuto di socialità che è essenziale
per la vita comunitaria". "Come nel
1944" ha concluso Moroni"questo
è il grande compito delle Acli oggi.
Le ACLI devono assolverlo con
impegno e con convinzione, per
ricostruire il nostro Paese e per
dare un futuro ai nostri giovani". Al
termine del congresso sono avvenute le operazioni di voto che hanno proclamato primo fra gli eletti
Francesco Baldoni. Di seguito i 20
Consiglieri regionali eletti: Francesco Baldoni, Giuseppe Paniccià,
Marco Moroni, Marzia Piangerelli,
Gilberto Ciaramicoli, Tatjana Cinquino, Elio Cappanera, Venanzio
Pennesi, Sergio Coletta, Sergio
Ugolini, Giovanna Francolini, Franco Tebaldi, Davide Brocca, Piero
Gitto, Roberta Scoppa, Enzo Conti,
Zenobio Angelini, Fabio Marinelli,
Vittorio Verdecchia, Sauro Berdini.
Sono stati eletti rappresentanti in
Consiglio nazionale ACLI Maurizio
Tomassini e Emidio Cecchini.
ne, queste ultime rendendo disponibile
l'apporto dell'8 per mille. Il presidente
della Cem ha inoltre prefigurato l'impegno delle 820 parrocchie marchigiane al
fine di sensibilizzare le comunità civili
locali sull'importanza della salvaguardia dei beni. Dal canto suo, Spacca ha
messo in luce che, trattandosi di programmazione regionale, i 15 interventi
che verranno attuati con i tre milioni resi
disponibili oggi non riguardano edifici
ubicati nell'area maggiormente interessata dal sisma del 1997; due interventi
sono previsti in provincia di Ancona
(Filottrano e Senigallia); tre in provincia
di Pesaro Urbino (Mondolfo, Cagli, San
Lorenzo in Campo), due in provincia di
Ascoli Piceno (Montegallo e Montefiore
dell'Aso), tre in provincia di Fermo (Fermo, Belmonte Piceno, Montegiorgio),
cinque in provincia di Macerata (Macerata, con due interventi, Camerino, San
Severino Marche, Mogliano).
Una legge a
tutela dell'infanzia
L'assessore regionale ai Servizi sociali presenterà
a breve una proposta di disegno di legge sull'infanzia, un testo su cui l'Ombudsman Italo Tanoni
ha già avviato un primo confronto con gli operatori di settore. Lo ha annunciato lo stesso Tanoni in
un incontro svoltosi a Roma, presso la presidenza
del Consiglio dei ministri, presente il Garante nazionale dei minori Vincenzo Spadafora. L'Ombudsman regionale si è anche soffermato sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati, 173
quelli censiti nelle Marche nel corso del 2011, e
sull'urgenza di mettere in rete le 11 authority regionali per l'infanzia operative. E' indispensabile,
ha sostenuto, anche un confronto ampio con i diversi dicasteri che si occupano a vario titolo delle
politiche a favore dell'infanzia e dell'adolescenza:
dal ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, a quelli delle Pari Opportunità e del Welfare.
L'obiettivo è definire il quadro de Livelli essenziali di assistenza, "per porre argine alla crescente carenza di servizi imposta dalla crisi economica. Le
sezioni 'pollaio' nella scuola dell'infanzia (classi da
28 bambini) ne sono un preoccupante segnale".
la voce misena
19 aprile 2012
senigallia
ni, pertanto, sono costretti a spostarsi sulla
strada. Il che è pericoloso in quanto è una
via molto transitata ed in cui le macchine
non osservano il limite di velocità. In via
Bari, dove si aveva lo stesso problema, si è
provveduto. Speriamo, quando il Comune
avrà le risorse, che anche in via Mercantini
il problema possa essere risolto.
• Di nuovo, caro Monc', ti domandiamo
come abbiamo fatto più volte in questa tua
rubrica, a cosa servono le strisce pedonali
se pochi, pochissimi automobilisti si fermano per dare la precedenza ai pedoni. Sfogliando il codice stradale ci si accorge che
le strisce sulle quali devono attraversare la
strada coloro che sono a piedi, equivalgono
ad un semaforo. Quindi, come nel caso in
cui un'auto passi con il rosso, se non si ferma a dare la precedenza ai pedoni è suscettibile di multa. Al di là delle punizioni, è
avvilente vedere che per strada comandano
soltanto auto e moto.
• Dal prossimo primo maggio i piatti e bicchieri di plastica “usa e getta” non potranno più essere gettati nel contenitore grigio
dell’indifferenziato, ma andranno messi,
dopo averli ripuliti, nei contenitori bianchi
per la raccolta della plastica. Per il momento il provvedimento non riguarda ancora
le posate di plastica che una direttiva del
Parlamento europeo non consente di considerare “imballaggi”, a differenza di piatti
e bicchieri. Anche così, però, la decisione
presa è una vera rivoluzione nel settore del-
Soggiorni per anziani
I moduli 730 in Comune
Stronati è stato confermato presidente
Il Comune di Senigallia informa che organizzerà anche nell’estate 2012 i soggiorni climatici e termali per anziani.
Tre sono le località proposte quest’anno, con la novità di Levico Terme. Queste in dettaglio le proposte: Chianciano
Terme, Levico Terme e Riolo Terme. A
ciascuno dei soggiorni offerti, tutti con
trattamento di pensione completa, potrà
partecipare, sulla base delle disponibilità alberghiere, un numero minimo di
30 persone (al di sotto il viaggio sarà
annullato) e massimo di 50. Il Comune
provvederà a garantire il trasporto gratuito, sia in andata che al ritorno, mentre le quote alberghiere sopra riportate
resteranno a carico dei partecipanti. I
turni saranno naturalmente organizzati
tenendo conto delle richieste e, limitatamente alle disponibilità dei singoli
periodi, delle preferenze indicate. Per
presentare la relativa richiesta occorre
essere residenti nel Comune di Senigallia, avere un’età superiore a 60 anni
per gli uomini e 55 anni per le donne
alla data di pubblicazione del bando.
Le persone autosufficienti dal punto di
vista psico-fisico dovranno presentare
un certificato medico che lo confermi,
mentre quelle che non siano completamente autosufficienti saranno accettate
a seconda della insindacabile valutazione dell’ufficio sulla base della documentazione presentata per dichiarare la
compatibilità del soggetto con le modalità organizzative del soggiorno (resta
inteso che la quota di partecipazione
del necessario accompagnatore personale sarà a carico dei partecipanti). Per
le domande va utilizzato l’apposito modulo scaricabile in allegato e disponibile presso l’Ufficio Servizi Sociali (in
via Marchetti 73 - tel. 071.6629276). Le
domande andranno poi presentate entro
le ore 12 del 16 maggio 2012 all’ufficio sopra indicato, aperto dal lunedì al
venerdì dalle ore 9 alle 12, il martedì
anche dalle 15,15 alle 17,45.
Sono a disposizione della cittadinanza
presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Senigallia i modelli
730 per la dichiarazione dei redditi dell'anno 2011, riservati a tutti coloro che
hanno un reddito proveniente da lavoro
dipendente o da pensione. Il modello
730 viene utilizzato anche dai soggetti
che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente, dai
soci di cooperative, dai sacerdoti della
Chiesa cattolica, da giudici, parlamentari e altri titolari di cariche pubbliche
elettive, nonché da soggetti impegnati
in lavori socialmente utili. Per il ritiro
gratuito dei 730 con allegate le istruzioni per la compilazione, è possibile
rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il
Pubblico (Piazza Manni 7) nei consueti
orari di apertura dell’Ufficio, cioè dal
lunedì al venerdì il mattino dalle ore
8.30 alle 12.30 e il pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle ore 15.30 alle 18.15.
dill' al monc' in piazza
a cura di G. Nicoli
•
Una nostra
abbonata, abitante
in via Mercantini,
ci ha chiesto di far
presente all’Amministrazione comunale il cattivo
stato in cui versano i marciapiedi a causa
delle radici delle piante che vi insistono
sopra e che li hanno tutti dissestati rendendo pericoloso camminarvi anche per
la non loro sufficiente larghezza. I pedo-
adentistretti
Cicogna vicina
Le cicogne tornano a fermarsi a Senigallia. La primavera è periodo di migrazioni
e tra i tanti uccelli che dall'Africa giungono in Europa per la riproduzione ci sono
anche le cicogne. Uno splendido esemplare sabato scorso ha fatto la sua comparsa a Montignano dove sembra aver
gradito le premure che l'associazione
“Cavalieri dell'Alto Volo”, affiliata a I Gre
delle Marche (Gruppi di Ricerca Ecologica), ha predisposto al Centro Falconeria Equitazione Etologica “Lady Hawk”,
in località Campetto, sede dei volontari
dove già trovano “alloggio” una quindicina di rapaci tra falchi, poiane e gufi.
Pasqualina, come è stata ribattezzata
vista la concomitanza con la festività,
ha trovato ad attenderla delle sagome di
legno che riproducono suoi simili, il cibo
lasciato dai volontari e un palo per nidi.
Confocooperative
Massimo Stronati (nella foto) è stato
confermato alla presidenza di Confcooperative Marche al termine di un’assemblea particolarmente partecipata.
Si è celebrata infatti la scorsa settimana a Senigallia nello splendido scenario
della Rotonda a mare l’assemblea di
Confcooperative Marche per il rinnovo
delle cariche per il prossimo quadriennio. Un'assemblea in un momento particolarmente difficile per il nostro Paese
e per la nostra Regione. Hanno partecipato: il Governatore della Regione
Gian Mario Spacca, il Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche
– Vittoriano Solazzi – l’assessore regionale alla cooperazione Marco Luchetti,
il Presidente della Provincia di Ancona
– Patrizia Casagrande – il Sindaco di Se-
Scuolagym a Senigallia
Non solo una competizione nazionale
sportiva nelle diverse specialità della
ginnastica, ma anche e soprattutto un
momento di incontro, di festa e di socializzazione tra studentesse e studenti
di tutta Italia: è la quarta edizione di
Scuolagym, un grande evento sportivo
che la città di Senigallia ospita dal 15 al
18 aprile 2012. Protagonisti dell’evento
studenti di diverse fasce di età – dalle
classi quarte e quinte della scuola primaria all’ultimo anno di scuola superiore – provenienti oltre che da numerose città delle Marche da Donoratico,
Busto Arsizio, Roma, Olgiate Olona,
Gorizia, Lumezzane, Andezeno, Terracina, Biella, Castagnole Lanze, Formia,
Termoli, Torino, Latina, Terni, Olgiate
Comasco, Chieti, Roseto degli Abruzzi,
Cervia. Quasi mille atleti dunque e circa 200 squadre di 50 diversi istituti per
un appuntamento sportivo prestigioso.
Attorno a lei uno spazio di 35 chilometri
quadrati di colline e tanto verde. Sabato
ha girato per un paio d'ore guardando
le sagome dall'alto per poi fermarsi sul
campo. Ha mangiato e poi ha ripreso il
volo. Martedì è tornata a farsi viva verso
sera. La speranza dell'associazione è
che si possa sentire a suo agio da scegliere la zona per nidificare.
la raccolta differenziata perche permetterà
di riciclare migliaia di tonnellate di plastica
finora destinate alle discariche, migliorando
così la qualità dell’ambiente in cui si vive.
• Anche se la Pasqua è già trascorsa, vogliamo ricordare - per coloro che ci tengono a
saperlo - che l’arco di tempo per festeggiarla va dal 22 marzo al 24 aprile, cioè nella
prima domenica successiva alla luna nuova
di primavera: dal 21 marzo in poi.
• Il 2011 è stato per il Comune di Senigallia
l’anno dei tagli sullo spreco, con un avanzo
di 728 mila euro. E’ rimasta un’unica auto
blu, spesso non utilizzata e quindi in garage.
Gli introiti dei parcheggi a pagamento negli
ultimi tre anni sono raddoppiati, mentre le
tariffe dei servizi sono rimaste invariate.
nigallia Mangialardi e l’assessore Paola
Curzi, il Vescovo di Senigallia Mons.
Orlandoni, l’On.le Carlo Ciccioli, il Senatore Mario Baldassarri ed i consiglieri
regionali Badiali, Sciapichetti e Zinni.
Stronati nella sua relazione ha sottolineato come quattro anni fa si era celebrata un’assemblea nel momento in
cui la crisi finanziaria mondiale, con i
famosi “subprime”, era da poco scoppiata e ancora non si riuscivano a capire
veramente la portata e le conseguenze
per la nostra economia. Oggi siamo
entrati in una conclamata recessione
economica, anche qualche giorno fa i
giornali ci dicevano che le ore di cassa integrazione sono tornate a crescere
e la disoccupazione è sempre altissima,
soprattutto quella giovanile. Non v’è
segmento della nostra società civile che
non sia toccato dalla crisi economica:
giovani, anziani, famiglie, mondo del
lavoro e pensionati, imprese di ogni categoria e dimensione e quindi anche il
mondo cooperativo. Stronati ha posto
l’attenzione sulla necessità di reagire,
un reagire non inteso come superare
il momento e gestire la fase transitoria, ma come innovare, ripensare, aggregare … in poche parole cooperare.
"Occorre aiutare le nostre cooperative,
specialmente quelle piccole, dobbiamo accompagnarle sì con i servizi, ma
anche con un lavoro di affiancamento
per incrementare la crescita, migliorare
la produttività, favorire le integrazioni
consortili, le fusioni se necessario. Oc-
corre aiutare le nostre cooperative a svilupparsi nella giusta dimensione".
A Confcooperative Marche aderiscono
427 cooperative, tra cui 20 BCC. Le
cooperative fatturano oltre 720 milioni di euro, con 40.000 soci, occupando
complessivamente 7.180 addetti tra soci
lavoratori e dipendenti. Le BCC hanno
una raccolta di 7.200 milioni di Euro,
impieghi per oltre 6.100 milioni di Euro,
44.000 soci e circa 1000 addetti.
Numeri importanti, anche se le ragioni
d’essere del nostro modello non sono
mai state solo nei numeri economici,
ma anche e prima di tutto nella possibilità di coadiuvare un progetto di maggiore e più diffusa partecipazione e di
giustizia nell’economia e nella società.
Le cooperative aderenti operano in tutti
i settori della vecchia e nuova economia, dalla produzione di beni e servizi
al welfare.
Le autorità intervenute e i cooperatori
che hanno partecipato al dibattito hanno
condiviso la relazione ed hanno puntato sul bisogno di riemergere dalla crisi,
sulla forza della cooperazione e sull’importanza del ruolo di Confcooperative e
dell’ACI (Alleanza delle Cooperative
Italiane). Ha partecipato ai lavori il Segretario Generale di Confcooperative
Vincenzo Mannino che si è soffermato
sulla consistenza del movimento cooperativo in Italia, sulla riforma del mercato
del lavoro, sulle potenzialità e sulle difficoltà delle stesse in questo momento
particolare, spronando i delegati a continuare a tener duro e a contribuire a far
luce per far uscire la regione e il paese
dal buio della crisi.
Nel suo intervento Stronati ha detto:
"Possiamo dire che il bersaglio è stato
centrato, tanto che, nell’enorme numero delle sigle di rappresentanza che
popolano l’universo delle associazioni
sindacali, l’ACI è emersa con il riconoscimento della forza delle migliaia di
cooperative associate che rappresenta.
Sui tavoli dove in pochi ci si siede per
discutere seriamente dei grandi temi
che riguardano l’economia nazionale la
cooperazione ora c’è.Vi ricordo anche
che il 2012 è l’Anno Internazionale della Cooperazione. I movimenti cooperativi celebrano quest’anno in tutti i paesi
del mondo l’Anno Internazionale delle
Cooperative, per rimarcare la funzione
che le cooperative svolgono in tutto il
mondo, in tutti i settori economici: credito, consumo e distribuzione, agroalimentare, welfare sociale e socio-sanitario, abitazione, produzione e lavoro,
pesca, utilities, turismo sport spettacolo
e cultura. Chi pensa che la cooperazione
sia relegata ad ambiti solo provinciali o
come una realtà tipicamente italiana, ne
ha sicuramente una visione riduttiva,
mentre essa è diffusa nel mondo ed è
tanto più presente, laddove i Paesi sono
economicamente più avanzati. Questi
alcuni dati: 1 miliardo i cooperatori nel
mondo, tre volte gli azionisti delle società di capitali. 100 milioni le persone
occupate, 5,4 milioni gli occupati in Europa, di questi oltre 1,3 in Italia".
Roberta Montevecchi
senigallia
succede a senigallia
* Secondo una
ormai piacevole
consuetudine, la
sezione Avis di
Senigallia affianca alla sua benemerita
attività
di raccolta delle
donazioni di sangue anche momenti di socializzazione
all’insegna del turismo. Per il mese di
maggio è infatti in programma l’annuale gita sociale, che è tradizionalmente
aperta non solamente ai donatori attivi
la voce misena
ma anche a tutti i sostenitori e simpatizzanti
dell’associazione. L’appuntamento toccherà quest’anno Budapest, che la carovana
dell’Avis locale visiterà dal 23 al 27 maggio prossimo a condizioni particolarmente
vantaggiose.
* Un febbraio con tanta neve per un evento climatico eccezionale, un buon motivo
per premere un clic e strizzare un obiettivo. Sabato prossimo scadono le iscrizioni
al primo concorso fotografico organizzato
dall’associazione culturale OndaLibera in
collaborazione con la biblioteca comunale
“Luca Orciari” e il centro sociale Adriatico
di Marzocca. 2012. Il nevone nel Comune
di Senigallia è il titolo del concorso aperto
a fotografi dilettanti e professionisti e si articola nelle sezioni colore e bianco e nero.
Info iscrizioni, premi, regolamento del concorso e composizione della giuria su www.
associazioneondalibera.it.
* In distribuzione 40.000 card gratuite
per il bus, da giugno corse fino alle 3 di
notte e bus navetta. Tutto pronto per il pacchetto della mobilità estiva, che si intreccia
con il progetto del trasporto totale appena
partito. In una seconda fase debutterà la
carta della mobilità con cui pagare parcheggio e bus. Già installato il primo tabellone
elettronico nel parcheggio dell’ex Gil, dove
le automobili di passaggio possono capire
se ci sono posti disponibili.
* Maxi multe da 400 euro per 27 cittadini beccati ad abbandonare rifiuti. Dall’inizio dell’anno il totale delle sanzioni
elevate sono state 94, quasi una al giorno.
19 aprile 2012
Tra queste appunto quelle per l’abbandono
dei rifiuti mentre la maggior parte riguarda
l’errato conferimento oppure l’esposizione
dei bidoni fuori dall’orario consentito. Nel
2011 sono state complessivamente 400 le
multe per i rifiuti.
* Presso l'Ospedale di Senigallia è stato
effettuato un nuovo prelievo multiorgano
su un paziente in morte cerebrale, con prelievo di fegato, inviato al Centro Trapianti
di Ancona, e di cornee, inviate alla Banca
degli Occhi di Fabriano.
* Da lunedì 16 aprile anche l’ufficio postale di via delle Viole, come già avviene
a Senigallia Centro (via Armellini), osserverà il nuovo orario di apertura al pubblico
8.25 - 19.10 (dal lunedì al venerdì) e 8.25
– 12,35 il sabato.
Originali iniziative proposte dall'Anpi Anche a Senigallia la settimana della cultura
Festeggiare il 25 aprile
Tra le iniziative promosse a Senigallia
in occasione del 25 aprile, quest’anno
sarà presente anche l’Anpi, per celebrare la festa della Resistenza, dell’antifascismo e della memoria di chi ha
lottato e dato la vita per la libertà e la
democrazia. L’Associazione Nazionale
Partigiani Italiani, che da qualche anno
ha esteso le iscrizioni a tutti coloro che
si dichiarino antifascisti, ha inaugurato
una sezione a Senigallia nel 2011 che
conta già oltre 100 iscritti.
L'arte originale
sa proporre riflessioni
attuali sulla resistenza
Quest’anno per la prima volta celebra il
25 aprile in città organizzando due giorni di iniziative. Si parte il 24 aprile con
una “Cena Resistente” rivolta ad iscritti
e simpatizzanti, che si svolgerà presso
il Circolo Arci di Scapezzano, al costo
di 25 euro a persona (informazioni al
339-3350370). E’ invece in programma
per il pomeriggio del 25 aprile a partire
dalle 17.30 presso la Pescheria del Foro
Annonario, Lo spettacolo “Resistenze
Artistiche”, nel nome di tutte le Resistenze, quelle passate e quelle dei giorni
nostri, che vedrà convivere musica, letture e arti visive nel suggestivo contesto della Pescheria del Foro Annonario.
Parteciperanno all’evento il “Giuseppe
Tommasini Trio” (Giuseppe Tommassini, Claudio Mangialardi, Roberto
Mazzoli) che per porterà per la prima
volta sul palco uno spettacolo creato per
l’occasione, che vedrà alternare i principali brani che negli anni si sono ispirati
ai valori della Resistenza, alla lettura
di brani storici e letterari. Il tutto verrà
impreziosito dalla suggestiva scenografia di immagini di archivio storico, rielaborate per l’occasione dall'arte visiva
di Diego Vitali e Mirko Carnevaletti.
Lo Studio Zelig proporrà invece 'Resistenze artistiche all'handicap'.
Rocca e sorprese
Domenica 22 aprile 2012, in occasione della XIV settimana della cultura,
Italia Nostra di Senigallia in collaborazione con l’Archeoclub organizza
una visita guidata alla scoperta della
Rocca Roveresca, con la possibilità di
vedere anche quei settori che normalmente rimangono esclusi dai percorsi
di visita.
Le visite si svolgeranno in due turni
con inizio alle ore 10 e alle ore 11 e saranno guidate dal prof. Villani e dalla
prof.ssa Bonviani Triani.
Il primo percorso seguirà le tracce delle
fasi medievali, da quella tardoromana
a quella malatestiana, di cui restano visibili le basi di alcuni torrioni e la porta di ingresso della rocca fatti costruire
da Sigismondo alla metà del ‘400. Il
secondo percorso illustrerà invece la
rocca fatta edificare da Giovanni Della
Rovere a partire dal 1480, soffermandosi sulla sua storia, sull’architettura,
sugli ambienti interni e sulle loro fun-
zioni. La novità di questa visita è la
possibilità di esplorare e conoscere le
varie fasi edificatorie stratificate ed inglobate nel tempo all’interno dell’ultima costruzione (la Rocca Roveresca
appunto), che da questo punto di vista
appare come un involucro dalla forma
compiuta e levigata, che racchiude
nei suoi anfratti frammenti e vestigia
di costruzioni più antiche. Da questo
punto di vista la rocca è un po’ il palinsesto della città, attraverso il quale
è possibile ripercorrere anche le varie
fasi della storia della città dall’alto
medioevo al rinascimento.
chiesa
la voce misena
19 aprile 2012
la settimana del vescovo
in agenda
Venerdì 20 aprile
Ore 9.30: Aggiornamento del Clero in Seminario
Ore 17.00: Laboratorio sul lavoro in Episcopio
Ore 21.00: Veglia vocazionale in Cattedrale
Sabato 21 aprile
Ore 9.30: Incontro ad Ancona con il Meic
Ore 21.00: Consacrazione nell’ "Ordo Virginum” di Chiara Pongetti in Cattedrale
Domenica 22 aprile
Ore 9.00: S.Cresima a Piticchio
Ore 11.00: S.Cresima a Corinaldo
Mercoledì 25 aprile
Ore 18.00: S.Messa per l’Adorazione perpetua alle Benedettine
Venerdì 27 aprile
Ore 17.00: Tavola rotonda sui malati terminali a Chiaravalle
Ore 21.00: Conferenza di Enzo Bianchi al Gabbiano
Sabato 28 aprile
Ore 17.00: S.Cresima a Cesano
Ore 20.00: Incontro con i seminaristi
Domenica 29 aprile
Ore 9.30: S.Cresima a Castelleone
Ore 11.00: S.Cresima a Brugnetto
Ore 16.00: S.Messa per riapertura Chiesa di Santa Maria
della Piana (Castiglioni di Arcevia)
Strumenti per vivere meglio il Sinodo diocesano
La festa, il lavoro, gli
affetti: parliamo di vita
Continuiamo la pubblicazione di alcune schede utili per la riflessione sul documento sinodale a
uso delle parrocchie e dei gruppi. In particolare affrontiamo la questione dell’ambito lavoro e festa. Il prossimo appuntamento pubblico è venerdì 27 aprile, al Gabbiano, con Enzo Bianchi.
La festa - A completare il volto festivo della domenica, come il giorno dell'Eucaristia e della comunione fraterna,
concorrono altri aspetti, fra i quali:
momenti di preghiera comunitaria, attività dell’oratorio e dei gruppi ecclesiali, convocazione della comunità per
la catechesi delle famiglie, assemblee
parrocchiali, momenti di festa, pellegrinaggi comunitari, pranzi e cene condivisi. Per questo il livello diocesano
promuova tutto quanto è necessario a
mantenere viva la comunione ecclesiale e sia il primo custode della sapienza
liturgica, evitando di saturare il calendario, in modo da rendere possibile che
ogni Consiglio Pastorale parrocchiale, al termine di ogni anno pastorale,
possa predisporre il proprio calendario
annuale, all’interno del quale si possa
indicare con scadenza mensile, le “domeniche della comunità”, quali tappe
significative del cammino pastorale annuale di tutta la comunità. L’animazione di tali domeniche può essere affidata
al gruppo-famiglie e/o all’èquipe educativa dell’oratorio, quali iniziative di
convocazione e di accoglienza per tutti,
senza discriminazione alcuna tra colo-
ro che sono interessati ad accogliere la
fede e coloro che non lo sono, in autentica testimonianza d’amore.
La domenica come giorno di riposo e di
festa è tempo per la famiglia, per rinnovati incontri con parenti ed amici, per
nuove opportunità di partecipazione
alla vita sociale e civile, per accostarci
ai tesori d’arte delle nostre terre, per il
contatto prolungato con le bellezze naturali di cui è ricco il nostro territorio,
evitando la banalità di un “week-end”
consumistico trascorso in centri commerciali o facendo shopping.
• Come far vivere sempre meglio il
senso della domenica alle famiglie e ai
singoli? • Quali proposte fare per rigenerare lo spirito? • Come vivere sempre
meglio la liturgia?
Il lavoro - La Chiesa senigalliese intende dare particolare attenzione all’educazione al lavoro dignitoso, alla
formazione professionale orientata, all’università e alla cultura in genere, affinché i luoghi formativi non siano solo
“oasi” dispensatrici di sapere e competenze accademici, ma ben finalizzati e
con un’azione sinergica collegata mondo del lavoro.
Fare rete, impegnarsi, essere alternativi.
Con il supporto delle Associazioni di
categoria vanno recuperati tutti i lavori
manuali (artigianato, agricoltura, servizi alla persona, ecc). Va poi creata una
cultura nuova che è quella di sviluppare
idee per creare lavoro, così come è avvenuto nel primo dopo guerra, quando
la crisi era gravissima ma c’era la volontà di risorgere.
La Chiesa diventi promotrice di iniziative che facciano conoscere la realtà lavorativa del territorio, mettano in
rete le esperienze positive già in essere,
creino alleanze, suscitano dialogo tra le
parti sociali (tavoli di confronti fra imprenditoria, sindacati, associazioni di
categoria …). Vanno diffuse, promosse
e sostenute tutte le iniziative di lavoro
che nascono nella comunità cristiana
come le Cooperative Sociali del terzo
settore, il Commercio Equosolidale, i
Gruppi di Acquisto Solidale, il progetto
“Policoro”, le iniziative promosse dalla
Fondazione Caritas, le scuole popolari
di Arte e mestieri. • Quali attenzioni
la comunità cristiana può avere verso
il lavoro che manca? • Quali iniziative
concrete suscitare e proporre?
Congresso nazionale Fuci a Urbino
Si svolgerà a Urbino, dal 25 al 28 aprile p.v., il 61° Congresso
Nazionale della FUCI, dal titolo “E’ appena l’aurora”. Chiesa,
Concilio, Contemporaneità: 50 anni fa, 50 anni dopo. L’appuntamento si inserisce nell’anno in cui si celebra il 50° anniversario
dell’apertura del Concilio Vaticano II. "Riteniamo importante,
come giovani e universitari – affermano i Presidenti Nazionali
della Fuci,Francesca Simeoni e Alberto Ratti – studiare e scoprire cosa ha rappresentato il Concilio Vaticano II nella storia della
Chiesa, ma soprattutto la significatività dei suoi messaggi anche
per l’oggi e gli uomini del nostro tempo". I lavori del Congresso,
cui parteciperanno oltre 200 studenti, provenienti da tutta Italia,
si svolgeranno nei luoghi più significativi della splendida città di
Urbino: dal Teatro Raffaello Sanzio, all’Università degli Studi
“Carlo Bo”, al Palazzo Ducale, fino all’ex Collegio Raffaello,
dove si terrà l’Assemblea Federale.
A.S.
Chiara Pongetti, consacrata nell'Ordo Virginum
Chiara Pongetti sarà consacrata secondo
il rito dell’Ordo Virginum per le mani del
vescovo Giuseppe. La celebrazione si terrà sabato prossimo, 21 aprile, alle ore 21,
in Cattedrale a Senigallia. Venerdì sera,
sempre in Cattedrale, si terrà la veglia di
preghiera in preparazione a questo appuntamento. Chiara, laureata in lettere e insegnante precaria trentaduenne, è della parrocchia di Cesano di Senigallia
Quando è iniziato il tuo percorso e
come?
Alla fine dell'Università è nata in me una
domanda forte su cosa fare, durante il lavoro di tesi. Ho cominciato a pensare al futuro e proprio in questo tempo di domande,
il Signore si è inserito e mi ha fatto capire
che forse c’era qualcosa di più che Lui mi
chiedeva. Ho iniziato così un percorso spirituale e vocazionale con un sacerdote che
mi ha fatto leggere un libro sull’Ordo virginum. E lì ho trovato una corrispondenza
con quello che sentivo di desiderare in me.
Cos’è l’Ordo Virginum?
È una antica forma di consacrazione che
esiste dai primi secoli della Chiesa. Nel
tempo si era un po' persa, poi dopo il Concilio Vaticano II è stata riproposta quale
scelta di vita particolare nella Chiesa. Le
donne consacrate non si sposano, ma non
vanno in monastero, bensì vivono all’interno della Chiesa e della Comunità. Tre sono
i cardini di questa proposta: la nuzialità con
Cristo; la laicità perché si resta nel mondo;
l’ecclesialità, vivere cioè il proprio servizio
nella Chiesa.
(intervista completa nel prossimo nume-
ro)
Un convegno
per Pio IX
Conoscere meglio Pio IX: della figura
di Papa Mastai-Ferretti si parlerà in un
convegno organizzato dal postulatore del suo processo di canonizzazione,
mons. Carlo Liberati, arcivescovo-prelato di Pompei, sabato 28 aprile, presso
la sala “Marianna de Fusco” del santuario della Beata Vergine del Rosario
a Pompei. All’iniziativa, intitolata “La
Chiesa in Italia, fra Pio IX e Bartolo
Longo”, prenderanno parte i giornalisti
Omar Ebrahime, che parlerà sul tema
“Il processo di canonizzazione di Pio
IX”, e Giuseppe Brienza, che affronterà la questione “Il cardinale Vincenzo
Santucci (1796-1861) al servizio della
diplomazia di Pio IX”, Giovanni Formicola, responsabile nella Campania dell’associazione “Alleanza Cattolica”, che
parlerà de “Il ruolo civico-sociale del
laicato cattolico durante il pontificato di
Pio IX: Bartolo Longo a Pompei” e lo
scrittore Rino Cammilleri, che discuterà
di “Pio IX, un ‘Papa nella bufera’, fra
panteismo, socialismo e razionalismo”.
Giornata
a Collevalenza
Il Movimento Mariano di Senigallia ed
il Gruppo Eucaristico Mariano di Ostra
Vetere organizzano per lunedì 21 maggio 2012 un pellegrinaggio di preghiera
al Santuario di Collevalenza e al Santuario La Salette di Salmata. Il programma
è il seguente: partenza alle ore 5,00 dal
parcheggio Agenzia delle Entrate di Senigallia (zona Cityper ex uscita casello
autostradale); ore 5,30 partenza da Ostra
Vetere (Borgo Cavour), soste facoltative lungo il percorso; ore 10,00 S.Messa;
ore 10,30 “Liturgia delle Acque” e visita
ai luoghi di Madre Speranza; ore 13,00
pranzo presso la Casa del Pellegrino, poi
la Via Crucis. Al termine partenza per la
visita al Santuario La Salette di Salmata
(Nocera Umbra); proseguimento per il
rientro; soste facoltative lungo il percorso; cena libera; rientro in serata. La
quota individuale di partecipazione è di
euro 40 e comprende viaggio in pullman
G.T. – pranzo alla Casa del Pellegrino.
Per prenotazioni: Socrate Viaggi – Senigallia – tel. 071-60332.
Un viaggio
a Monte S. Angelo
Il Gruppo di Preghiera di Padre Pio di
Senigallia organizza un pellegrinaggio a
Monte S.Angelo, vicino a San Giovanni Rotondo, per la sola giornata del 28
aprile 2012. Si parte alle ore 2,30 da via
G.Leopardi, ex pesa pubblica, e in serata si rientra. Desideriamo consigliare
questo pellegrinaggio perché, come San
Giovanni Rotondo e Loreto, per noi è fra
i più importanti luoghi di grazia contro
ogni male. Per informazioni, telefonare
al nostro Vice Capogruppo Oronzo al
numero fisso 071-2412564 o al cellulare
331-9275829.
Rino Girolimetti - segretario
o
er
m
u
N
tre
Fuoririga
Periodico di informazione
del Carcere di Montacuto - Ancona
aprile 2012
Editoriale
E’ la stampa,
bellezza!
Siamo stanchi di lamentarci di
come vanno le cose in generale
e qui a Montacuto. Quindi abbiamo deciso di ampliare i nostri orizzonti e di buttarci sul
mondo. Allora, Salve! Siamo
Giuseppe, Giorgio e Pasquale,
detenuti a Montacuto. Immaginate…grazie a questo corso
di giornalismo un giorno potremmo essere dei personaggi
televisivi, dei giornalisti capaci
di monopolizzare l’attenzione
delle reti di casa nostra. Ovviamente dei personaggi diversi, sorprendenti, combattenti e
con un marchio inconfondibile e incorruttibile: l’onestà. In
primis, combatteremo i cattivi
(la Giustizia e l’Ipocrisia), spaziando in ambienti segreti e
dimostrando al mondo intero
l’immagine di questi personaggi
che solo con delle parole riescono a distruggere i propri simili.
Poi, passeremo ai gruppi televisivi che si abbuffano di denaro
solo per sgretolare l’umanità.
Sappiamo che ci sono segreti e
bugie da parte della Tv e delle
testate giornalistiche e noi italiani ancora non ci rendiamo
bene conto del fatto che i cialtroni si trovano soprattutto nei
canali d’informazione e nei talk
show. Continuiamo a dire che è
assurdo che per avere un indice di ascolto alto ci si aggrappi
alle tragedie. Ma se parliamo
del nostro Paese, noi detenuti
che viviamo in condizioni disumane non siamo una tragedia?
Eppure di noi se ne parla in
modo superficiale, perché noi
non facciamo audience. È preferibile sbattere “il mostro” in
prima pagina, magari quello
che ha ammazzato la moglie
e i figli; quello che ha violentato una povera ragazza indifesa o quello che non è rientrato da un permesso premio
e ha compiuto una rapina.
Quindi il restante 99,99% che
ha osservato le regole viene
oscurato da quell’unica tragedia.
Ecco perché immaginiamo di diventare dei giornalisti “veri” che,
per puro idealismo e senso del
dovere, daranno un’informazione giusta e reale, senza trucchi.
Giorgio Peroni
Giuseppe Palermo
Pasquale Ruffo
Le parole sbagliate creano ignoranza e paura
Non chiamiamoli ‘zingari’
M
i chiamo Sablone Orlando e sono sapete nulla. Oggi il mio popolo Rom esi- Per autodifenderci, noi Rom ci autoescluun rom italiano da sei secoli. Ca- ste in ogni continente e raggiunge i 16 mi- diamo dalla realtà circostante limitando i
piamoci bene: sei secoli. E sono fiero di lioni di individui in Europa.
rapporti al minimo indispensabile e anche
appartenere a questo popolo.
Le comunità Romanes sono presenti in il furto rientra in una strategia di sopravSono nato a Pescara 41 anni fa da papà tutti gli stati: in Italia sono 170 mila e per vivenza, il che ovviamente non va bene.
non Rom e mamma Rom. Il mio popolo il 60% siamo italiani e ci siamo da un sac- Io ringrazio mia mamma che è di origine
ne ha subite di tutti i colori tra angherie, co di tempo.
Rom e che mi ha insegnato a rispettare e
soprusi e persecuzioni. Ma con ciò ha at- Infatti è del luglio 1422 un documento a volere del bene al prossimo senza diffetraversato l’intero pianeta in pace e libertà. che attesta la presenta di comunità Ro- renza di colore, razza o religione.
Se un certo signore, Paul Goodman, aves- manes a Bologna. Così, in pieno Rinasci- Io vorrei che queste barriere non ci fosse letto “Rom Genti libere”, un’opera scrit- mento, ironia (ma non tanto) della storia, sero più e che queste cose venissero inseta da un Rom di nome Santino Spinelli, iniziano paura e rifiuto per noi “diversi”. gnate a scuola fin da bambini perché sono
mio cugino di secondo grado che, nato a Di noi non si conoscono lingua, cultura, loro, i più piccoli, che domani potranno
Lanciano in provincia di Chieti, ha conse- psicologia; veniamo considerati vagabon- cambiare il mondo.
guito due lauree e ora è docente oltre che di, fannulloni, sporchi, ladri di bambini, Ma tutto questo è solo un sogno.
musicista, probabilmente, dicevo, il signor dissoluti per il nostro nomadismo.
Siamo nel 2012, duemila anni dopo la naGoodman, rivendicando i suoi vari modi Dalla differenza alla repressione il passo è scita di Cristo, questa mattina mi alzo e
di essere, “anarchico, ebreo e omosessua- breve, soprattutto per le attività che svol- leggo in una foto pubblicata sul giornale e
le”, non si sarebbe limitato a chiedere nel giamo: allevare i cavalli, forgiare i metalli, apparsa in u locale di Milano:
1967 a Stokely Carmichael di concedergli fare i maniscalchi, i musicisti, i giocolieri, “Siamo spiacenti, ma per maleducazione e
l’identità onoraria di “negro”, ma avrebbe gli intrattenitori, gli indovini…questi era- non rispetto delle regole, e numerosi furti
aggiunto anche quella di “zingaro”.
no tutti definiti mestieri proibiti ed ecco è vietato entrare ai zingari! Non per razPerché, come scrive Moni Ovadia nella nel 1416 che arriva il primo bando (tede- zismo”.
Orlando Sablone
prefazione del libro di mio cugino “Rom, sco) contro le comunità Romanes. Ecco
genti libere” (edito da Dalai editore, ndr): l’espulsione e la politica della “limpieza de
“Rom, Sinti, Kalè, Romanichals, Manou- sangre” dei Re cattolici di Spagna contro
ches, formano un popolo capolavoro che mori, ebrei e gitani nel 1492.
ha attraversato l’intero pianeta in pace e Smetterete prima o poi di chiamarci “zinlibertà. Un saggio per evitare i soliti og- gari”?
getti di studio e proporsi come soggetti di Capirete prima o poi che è come quando
confronto”.
vi chiamano “italiani mafiosi”?
Leggere questo libro significa entrare in Torniamo un po’ indietro, alla Seconda
un racconto sulla romfobia e lo stereotipo Guerra Mondiale. Sono stati ammazzati
secondo cui il mondo romanō è solo rou- 500 mila Rom nelle camere a gas e di quelotte sgangherate ed emarginazione: quel sto se ne parla poco, anzi pochissimo. Anmondo che vive accanto a voi europei e a che in quella strage di innocenti lo “zingavoi italiani da oltre sei secoli e di cui non ro” rimane di serie B.
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Fuori riga
aprile 2012
Fuori riga
aprile 2012
Per le carceri, come per la crisi economica, il monito è “fate presto!”
Il coraggio di giudicare la vita, tutta
“Fate presto!” era il titolo che Il Sole24Ore scelse qualche
mese fa per scuotere la politica italiana e farla reagire di
fronte alla crisi economica. Ora lo scegliamo anche noi,
per la nostra crisi, quella ormai cronica delle carceri.
Stiamo assistendo da tempo alle continue lotte dell’onorevole Pannella, mitico fondatore del partito radicale, che
chiede con infinita tenacia che lo Stato applichi legalità e
diritti ai detenuti.
Chi vi scrive ha vissuto da vicino sin dai primi anni 2000
l’evolversi di queste continue lotte. Ricordo come fosse
una scadenza annua che nei mesi di agosto e dicembre
si iniziava a parlare nei dorati palazzi politici di indulto
e amnistia
Si viveva questo momento con la speranza che era la volta buona, quella giusta, che era cambiato il governo (due
volte Prodi, due volte Berlusconi). E invece nulla.
Nell’anno 2006 la continua lotta porta alla vittoria con
l’emissione dell’indulto: “E’ concesso indulto, per tutti
i reati commessi fino a tutto il 2 maggio 2006, nella
misura non superiore a tre anni per le pene detentive
e non superiore a 10.000 euro per quelle pecuniarie
sole o congiunte a pene detentive” (art. 1 della legge
n.241 del 31 luglio 2006, ndr).
Ricordo le lotte tra i vari schieramenti politici, ma la cosa
che più ricordo è che, una volta fatto l’indulto, si doveva
procedere nell’immediato ad una totale revisione del sistema giustizia e carcerario, per fare in modo di evitare
che, dopo pochi anni, si tornasse a chiedere nuovamente
atti di clemenza per l’ingorgo dei processi e l’affollamento
delle carceri.
Sono trascorsi meno di cinque anni dall’indulto del luglio si è valutati con criterio umano, ma solo in base all’incar2006 e rieccoci qua con il problema, a sua volte maggio- tamento processuale. Quest’ultimo non sempre veritiero.
rato, a parlare di atti clemenza, extrema ratio per risolve- Persone a volte si trovano a scontare una pena dopo anre ormai il tumorale problema.
che dieci anni dal reato commesso, i cosiddetti passati in
A tutto ciò fa eco l’appena iniziato anno giudiziario, che giudicato definitivo (la magistratura lumaca).
per la prima volta, a mio dire e non solo, ha trovato con- Non tutte, ma molte di queste persone nel corso di questi
vergenza sui discorsi e sulle relazioni poste dai togati. anni cambiano vita, trovando lavoro e mettendo su famiMorale, bisogna intervenire subito. Ci vuole un radica- glia, riabilitandosi loro stessi nel mondo del lavoro e nel
le cambiamento, il carcere deve essere l’ultimo scoglio. tessuto sociale senza commettere più reati.
Parole che, ripeto, hanno trovato adesioni da tutti i vari È vero che chi sbaglia deve pagare, ma visto che ogni deficomponenti: procuratori; giudici; magistrati ecc…Noi nitivo ha già alle spalle un periodo di carcerazione, detto
tutti detenuti aspettavamo di sentire pronunciare dal mi- “pre-sofferto”, bisognerebbe anche prendere in considenistero di giustizia la parola amnistia. Nessuno, però, l’ha razione il percorso di vita non delittuoso, ma rieducatipronunciata. Si è consapevoli che non lo possono dire né vo della persona. Quel percorso già avvenuto, insomma,
proporre. Naturalmente si è ben capito e letto tra le righe senza bisogno di essere ristretto nuovamente, concedenche vi è questa intenzione. Se poi entriamo nel mondo do quindi più misure alternative. Se questo non avviene,
dei costi dei processi e delle carceri, vi sarebbe da fare un si perde il lavoro, che poi sarà quasi impossibile ritrovare.
lungo e articolato discorso, basti pensare che il mondo Ci allontanano dalle famiglie e dai figli a volte in tenera
dei carceri e dei tribunali vale circa 2 punti percentuali età, per scontare ancora pochi mesi o pochi anni. In quedi pil annuo.
sto caso, a mio parere, il carcere è distruttivo su tutti i
Detto ciò, oso a questo punto pensare con positiva ansia e fronti.
speranza che quest’anno sia quello buono e quello giusto. Vorrei a questo punto lanciare un grido di allarme e speOso però di più sperare sia per noi ora ristretti che per i ranza ai magistrati, ci vuole umiltà e umanità per potere
prossimi sfortunati, che si giunga con il coraggio dovuto giudicare sulla vita delle persone. E se vengono a manal cambiamento radicale della giustizia.
care questi requisiti, le carceri soffriranno sempre di sovraffollamento e le vittime aumenteranno.
A questo proposito, Grazie all’iniziativa di Fuori Riga, Disse José Ortega: “Riflettere è considerevolmente labodove finalmente si dà la possibilità ai detenuti di espri- rioso, ecco perché molta gente preferisce giudicare”.
mersi, vorrei approfittare per denunciare il mio disappunto sul fatto che dalla magistratura di sorveglianza non
Rolando Ill.
Montacuto è tornata! Dopo l’esperienza di “La radio è uguale per tutti”, per
il secondo anno consecutivo la Casa Circondariale di Montacuto diventa
un’emittente radiofonica. Nella prima puntata delle cinque in programma,
ascoltabile attraverso il sito www.radioincredibile.com, si sono affrontati
temi come - Il perché di un suicidio - La Crisi - La Felicità. Ne sono
emerse testimonianze significative ed interessanti, frutto di una riflessione
condivisa e della voglia di rompere il muro di comunicazione, tra i tanti
muri, tra chi sta dentro e chi è fuori. Radio Indignados, chiusi ma liberi di
parlare: questo il titolo della trasmissione radiofonica scelta dal gruppo di
detenuti protagonisti dei Laboratori di Radiofonia realizzati presso la Casa
Circondariale di Monteacuto nell’anno 2011-2012. L’attività laboratoriale
(Laboratorio di Radiofonia Multiculturale), curata dallo staff di Radio
Incredibile, è stata resa possibile grazie al determinante contributo del
Club Rotary di Osimo. Ringraziamo inoltre tutto il personale della Casa
Circondariale, la cui collaborazione è preziosa e fondamentale.
Politici,
mass media
e delinquenza
Il provvedimento approvato pochi giorni fa
alle Camere (Montecitorio e Palazzo Madama) chiamato in un primo momento “svuota
carceri”, ma poi subito ribattezzato dalla attuale ministro di Giustizia, Paola Severino,
“salva carceri”, non risolve assolutamente
nulla, forse tiene liberi quei due - tremila
posti per fare fronte a numerosi arresti che
avvengono quotidianamente.
Questo provvedimento “salva carceri” è il
semplice prolungamento da 1 anno a 1 anno
e mezzo della legge “Alfano” (un ministro
della Repubblica che ha pensato spesso di
fare leggi ad personam solo per il suo capo
Silvio Berlusconi). Con tale provvedimento
hanno calcolato che in un anno escono circa
tremila detenuti, almeno questo dato è stato
L’originale iniziativa del carcere di Ascoli Piceno, raccontata nel loro giornale
Coloriamo tutti i muri....
“Questo carcere avrebbe bisogno di un po’
di colore. Quel marroncino alle pareti deprime
pure me. Tanti ragazzi imbrattano i muri
della città tutti i giorni. Se vogliono qualcosa
su cui dipingere, le pareti gliele diamo
noi, qui c’è un carcere intero da pitturare”.
Decolla con un concorso pubblico promosso
dall’assessorato alle Politiche Giovanili
della Provincia di Ascoli e dalla redazione
di “Io e Caino”, l’iniziativa del Comando e
della Direzione di dare una “mano di colore”
a corridoi e spazi comuni del Marino. Il
progetto si propone di rendere più vivibile
l’interno dell’istituto coinvolgendo giovani
writers. I vincitori del concorso avranno
un premio in buoni acquisto e la possibilità
di vivere un’esperienza che non capita
tutti i giorni: decorare le pareti di un carcere.
I detenuti, invece, prenderanno parte sia
alla selezione, votando i bozzetti insieme a
una commissione di esperti, che alla decorazione.
“Non sappiamo disegnare però è
un bellissimo progetto, ci piacerebbe vedere
come lavorano i writers e poi, se ci dicono
come si fa, un angolino possiamo colorarlo
pure noi”. Il tema del bando è: “Libertà”. Gli artisti
potranno realizzare disegni, riprodurre slogan
con tecniche originali o proporre murales
e graffiti dedicati al tema. Si parte quindi.
E si inizia con i progetti destinati a decorare
il lungo corridoio (nella foto in prima
pagina) che dalla seconda porta conduce
alle sale delle attività culturali, alla
Cappella, alla cucina, alla lavanderia e alla
Salva o svuota carceri? Basta applicare la Gozzini
palestra. Ogni stanza è chiusa con un cancello
o un blindo e i disegnatori possono
sbizzarrirsi creando murales e graffiti che
abbracciano le porte. Terminato il corridoio
si procederà con le sale comuni, che hanno
pareti regolari.
Più calore alla Sala colloqui
Fuori bando, ma inserito nel progetto come
primo intervento, la decorazione della sala
colloqui che sarà dipinta con tinte vivaci.
Sulle pareti verranno disegnate scene di
favole e cartoni animati per cercare di
lasciare nei piccoli un ricordo meno traumatico
delle visite al papà che sta in carcere. In
seguito, fondi permettendo, si provvederà
ad acquistare libri per bambini, giochi nuovi
e una libreria che possa contenere il tutto,
rinverdendo il materiale attualmente a
disposizione. Lo scopo è quello di riuscire a
creare, nell’ambito dei colloqui settimanali
che i detenuti hanno con i loro cari, un
angolo in cui padre e figlio riescano a trascorrere
anche solo pochi minuti giocando
insieme.
Aderiscono al progetto: La Riserva Naturale Sentina
che ha destinato a “Coloriamo il carcere” un contributo
di 500 euro che sarà consegnato all’Istituto
in occasione della prima eco-day.
Il Centro di aggregazione giovanile di
Grottammare che ha messo in contatto la
nostra redazione con l’ufficio Politiche giovanili
della Provincia. Il Garante dei detenuti delle Marche.
La redazione di ‘Io Caino’
riferito correttamente, ma nessuno ci riflette su. Se attualmente ci sono 68 mila detenuti significa che fra una anno saremo 65
mila. Ma non è così. Quanti ne entrano in
un anno? Quanti ne escono? Su questo non
si possono avere esatti numeri. Però la cosa
certa è che il numero maggiore è di quelli
che entrano.
C’è da dire che l’applicazione della nuova legge “salva carceri” è a discrezione del giudice
di sorveglianza. Se i giudici applicassero la
legge Gozzini, semilibertà, affidamento ecc…
mica bisognava ricorrere alla “salva carceri”!
Voglio ricordare che nel 2006, con 62 mila
detenuti, esisteva l’emergenza carceri. Poi
nell’agosto di quello stesso anno approvarono l’indulto, purtroppo non accompagnato
3
da riforme strutturali. E quindi, a distanza suo direttore, guadagna 500 mila euro lordi pochi anni, il problema del sovraffolla- di l’anno (ditemi con quale coraggio).
mento si è nuovamente presentato .
Senza considerare il capitolo “braccialetti
Voglio ancora ricordare che con la caduta elettronici”. Come ha scritto anche il Sosuccessiva del governo Prodi non è stato le24Ore: “Dal 2001, lo Stato continua a
possibile approvare l’amnistia, questo af- pagare (alla Telecom dal 2003) 11 milioni
finché si arrivasse a una giustizia più sana, di euro l’anno per 450 braccialetti (il condato che come è marcia quella attuale non tratto è in scadenza) senza di fatto averli
lo è mai stata in tutta la storia repubblica- mai utilizzati per un problema tecnico che
na.
sembra «irrisolvibile» (la rintracciabilità
Si parla delle porte girevoli, vorrei dire a del segnale)”.
questi signori che i tornelli sono già stati Quando oggi nelle carceri mancano divermessi negli stadi. Una persona, al mo- se cose e i detenuti sono ammassati in spamento dell’arresto, dopo poche ore di per- zi fatiscenti e allora la disperazione porta
manenza in una cella di sicurezza di una le persone a farla finita o magari, chi arriva
caserma, vuole essere portato subito in alla fine della pena esce imbestialito e incarcere, questo perché in quei posti la vi- sensibile alla società.
vibilità è umanamente impossibile: come Come si può ottenere la certezza della
si fa a tenere un arrestato in quel posto pena se non esiste la certezza del diritto?
per tre o anche cinque giorni? La stampa, La politica ha il diritto di ripristinare ciò
la televisione, tutti i mezzi di informazio- che detta la Costituzione e cioè che la pena
ne non fanno sapere mai la realtà dei fatti. deve avere il fine di rieducare la persona e
Come può non aprirsi un dibattito su que- reinserirla nel tessuto sociale. Oggi questo
sto seri problema, quando nelle carceri dal non avviene perché le nostre carceri sono
primo gennaio fino a oggi (26 marzo, ndr) le peggiori di Europa per non dire altro.
ci sono stati 42 morti, 15 suicidi e gli altri Se la politica continua a essere indifferente
per gravi problemi di salute. Per sapere ciò i suicidi continueranno, la criminalità aubisogna ascoltare il martedì sera alle ore menterà fino ad arrivare ad essere molto
21 radio Radicale dove viene trasmesso un efferata. Solo un provvedimento di amprogramma dal titolo “radio carcere”.
nistia e indulto accompagnati da riforme
Programmi come “Porta a porta” o “la vita strutturali può interrompere questo disain diretta” o anche “pomeriggio cinque” stro umanitario.
dibattono sempre sulle stesse robe, anzi! Anche noi detenuti “normali” condanniaQuesto ultimo programma citato, condot- mo quei criminali, anzi bestie, che durante
to da Barbara D’Urso, lo ritengo un mez- la rapina in una villa alle porte di Peurgia
zo per dare informazioni che non corri- hanno ammazzato quella povera persona,
spondono alla realtà. Tempo fa, invitava i però cari lettori dovete sapere che quella
telespettatori a munirsi di spray urticante bestia me la potrei trovare in cella, perperché era stato approvato il decreto “sal- ché qui si fa di tutta l’erba un fascio, ecco
va-carceri”. Ma perché non si vergogna la la giustizia! Ecco come funziona il sistema
D’Urso, quando poi elogia personaggi che carcerario!
siedono sulle sue stesse poltrone che han- Cara Barbara D’Urso il tuo programma dono creato il dissesto economico di questo vrebbe saperne di più, manda le tue telecaPaese? Nessuno parla che in due mesi nel- mere dentro le carceri, dove la delinquenza
le carceri italiane ci sono stati 42 caduti si fomenta e si crea con più astio e rancore.
a morte e che, da non trascurare, ci sono Questo lo dico anche per i programmi tipo
stati 4 agenti di polizia penitenziaria che si “la vita in diretta”, dove esiste solo Avetrana
sono suicidati, tra cui un ispettore.
e ultimamente il comandante Schettino. O
Ricordo alla D’Urso che quando è uscito come “Porta a porta” ecc… Li invito a dil’indulto, nel 2006, non è successo nulla e battere sul tema che continua a fare morti
in quell’occasione sono stati rimessi in li- ingiustamente e a fare diventare la crimibertà 25 mila detenuti.
nalità più malvagia. Io sono un detenuto
Con questo “salva-carceri” non esce nes- non inocente, però non ho ammazzato
suno, o qualcuno sì, ma noi continueremo nessuno come si suole dire. Non è giusto
a vivere in queste condizioni disumane e che sconti la pena in modo disumano e che
questo è una vera e propria vergogna per per me, che sono un essere umano, non ci
uno stato di diritto come l’Italia. Con que- sia alcuna prospettiva positiva.
sto sistema di scontare pene, la criminalità Chi dice che per noi bisognerebbe buttare
aumenta a macchia d’olio. Quando si entra la chiave, se stesse qui un solo giorno non
in un carcere sembra di entrare in un gi- lo penserebbe né lo direbbe più.
rone infernale dove si è stati classificati. Le
carceri peggiori d’Europa e chi le dirige, il
Paolo Pennacchione
Vittorio e Paolo Taviani raccontano in “Cesare deve morire” un laboratorio teatrale all’interno del carcere romano di Rebibbia. E vincono il festival di Berlino
Sheakespeare chiuso in cella
Nonostante il nome di grido dei due registi, i fratelli di Shakespeare. I detenuti/attori fanno rientro nelle
Taviani, chissà che accoglienza avrebbe avuto il film loro celle. Sei mesi prima il direttore del carcere
‘Cesare deve morire’ in Italia se non fosse arrivato espone il progetto teatrale dell’anno ai detenuti
proprio per loro, inaspettato, quell’Orso d’oro dal che intendono partecipare. Seguono i provini nel
festival del cinema di Berlino 2012?
corso dei quali si chiede ad ogni aspirante attore
Fuori dai nostri confini il cinema è più coraggioso, di declinare le proprie generalità con due modalità
osa di più, non si ferma a descrivere ciò vediamo emotive diverse. Completata la selezione si procede
tutti i giorni, magari sotto forma di bistrattata con l’assegnazione dei ruoli chiedendo ad ognuno
commedia all’italiana (quella vera era tutta un’altra di imparare la parte nel proprio dialetto di origine.
cosa), preferibilmente dentro un interno casalingo Progressivamente il “Giulio Cesare” shakesperiano
movimentato da tradimenti, crisi di quarant’enni prende corpo.
isterici, storie d’amore senza un perché. Il cinema, I fratelli Taviani sono entrati a Rebibbia con
altrove, vuole e sa dire altro.
cineprese, troupe, costumisti, addetti audio, luci,
In questi giorni sono in circolazione due titoli ecc. Erano certamente consapevoli delle numerose
italiani del cosiddetto ‘cinema di denuncia testimonianze, in gran parte documentaristiche,
civile’, “Diaz” e “Romanzo di una strage”, il primo che anche in Italia hanno mostrato a chi non
dedicato all’operazione di polizia in occasione ha mai messo piede in un carcere come il teatro
del G8 di Genova, nel 2001, il secondo alla strage rappresenti un strumento unico per il percorso
di Piazza Fontana del 1969, ancora oggi oggetto di reinserimento del detenuto. O comunque un
di controversie perché l’attentato non ha ancora linguaggio capace di tirar fuori tanti sentimenti
colpevoli. Al cinema, forse, è affidato il ruolo che che spesso rimangono dentro, quasi come una
tempo fa aveva un giornalismo di inchiesta quasi bomba ad orologeria. I Taviani scelgono la strada
sparito. Cinema utile e capace di suscitare dibattiti. del ‘lavoro in corso’ utilizzando coraggiosamente
Nel caso di “Cesare deve morire” si va oltre. Ed è il bianco e nero, quando si tratta di raccontare le
questo che rende unica questa sperimentazione prove. Il colore, invece, entra in scena quando la
filmica di forte impatto comunicativo.
tragedia è rappresentata nel teatro della prigione,
Nel teatro all’interno del carcere romano di Rebibbia quando il numeroso pubblico applaude entusiasta
si conclude la rappresentazione del “Giulio Cesare” alla rappresentazione. Torna il colore anche quando
un denenuto, rientrando in cella dopo la prima, dice
a se stesso e a noi spettatori rimasti con gli occhi
sgranati a fissare lo schermo “ora che ho conosciuto
l’arte, questa cella è diventata una prigione”.
L’originalità della ricerca dei Taviani sta nella cifra
quasi pirandelliana con la quale cercano la verità
nella finzione. Questi uomini che mettono la loro
faccia e anche la loro fedina penale (sovrascritta
sullo schermo, molte volte appare ‘fine pena: mai”)
in pubblico si ritrovano, inizialmente in modo
inconsapevole, a cercare e infine a trovare se stessi
nelle parole dell’autore inglese divenute loro più
vicine grazie all’uso dell’espressione dialettale, tanto
da rendere necessari i sottotitoli in italiano. Frasi
scritte centinaia di anni fa incidono sul presente
nel modo che Jan Kott (critico letterario e teatrale,
grande studioso di Shakespeare) attribuiva loro
nel saggio del 1964 dal titolo “Shakespeare nostro
contemporaneo”. Ogni detenuto ‘sente’ e dice le
battute come se sgorgassero dal suo intimo così che
Giovanni è se stesso e Cesare al contempo, idem
per Bruto ed il resto della compagnia. Un po’ come
per tutti, viene da dire, quando finalmente gettiamo
la maschera, abbiamo il coraggio di guardarci in
faccia e, dentro o fuori che siamo, respiriamo per
un attimo un po’ di libertà.
Laura Mandolini
Fuori riga
aprile 2012
Primavera
a Montacuto
Secondo concerto galeotto organizzato e proposto
dall’associazione ‘Musikè’ di Senigallia.
L’evento si ripete. Identica scena: la bacheca con l’avviso che comunica ai detenuti
che in data 21 marzo 2012 si svolgerà il
“concerto di primavera”.
L’atmosfera è già frizzante. La mente va al
precedente concerto: tutti ricordano con
entusiasmo quelle ore passate al suono incantevole del gruppo “4x70”!.
Solita domandina per partecipare ed eccoci pronti ad assistere al nuovo evento.
Giunti nella sala della manifestazione, subito l’occhio va verso il palco. Tutti curiosi di vedere i componenti della band così
composta: il duo denominato “Le calze
blu” formato da Giulia Torbidoni alle tastiere, già conosciuta da alcuni di noi in
quanto svolge il corso di giornalismo qui
in carcere insieme a Laura Mandolini, e
da Marika Profili voce e chitarra, in collaborazione con Maurizio Paolasini, in arte
Bobo, alla voce e Andrea Celidoni alla chitarra.
Anche quel mostro di Andrea è già conosciuto qui, in quanto organizzatore insieme alla Associazione Musiké di Senigallia
di corsi di chitarra all’interno del carcere.
Arrivano le prime note, l’atmosfera si riscalda, il concerto si apre rendendo omaggio a Lucio Dalla, recentemente scomparso con la canzone “L’anno che verrà”. Si
prosegue, poi, con un repertorio in gran
parte italiano, toccando vari artisti diversi:
Dalla, Vasco, De Andrè, i Nomadi, i Matia
Bazar, Totò con Mala Femmina e altri.
Un tuffo nel passato per i non giovanisimi,
facendo evadere la mente, in quanto per
me, la musica è la massima espressione di
libertà, qualsiasi essa sia.
Il momento più emozionante, a mio parere, è stato quando il cantante Bobo si
è esibito intonando “What a wonderful
world” di Louis Armstrong che con il suo
timbro di voce è identico all’originale.
Non posso nascondervi che io e Bobo ci
siamo emozionati e sono convinto che
quelle note hanno toccato altri cuori presenti.
Un ringraziamento va a tutti quei ragazzi e ragazze che con coraggio e umanità
sono venuti ad esibirsi in queste quattro
mura. Non vi scorderemo mai.
Ma permettetemi di fare un elogio a chi ha
sposato questa causa di portare la musica
all’interno del carcere, lasciando da parte i
pregiudizi che tutti i detenuti siano bestie
da fare marcire in carcere, come pensano anche alcuni personaggi televisivi che
i miei colleghi giornalisti detenuti hanno
citato nei loro articoli pubblicati in questo
numero di Fuori Riga.
Grazie ad Andrea Celidoni, professore e
insegnante di chitarra che non ha mai creduto a quelle dicerie contro i detenuti. Il
suo credo l’ha spinto oltre ogni muro, si è
caricato di questo progetto. E’ vero che la
musica a volte riesce a fare miracoli: insieme vorremmo fare cambiare idea alla società malpensante.
Diceva un grande della musica, Jim Morrison: “Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra”. Noi ci accontentiamo di vincere una sola battaglia:
il pregiudizio.
Rolando Illuminati
Perché ogni pena
non sia la violenza
di uno o di molti
contro un privato
cittadino, deve essere
essenzialmente
pubblica, pronta,
necessaria, la minima
delle possibili nelle
date circostanze,
proporzionata ai delitti,
dettata dalle leggi.
Cesare Beccaria, 1764
4
Parole
ristrette
Seconda puntata del nostro
piccolo vocabolario carcerario
per capire alcune parole usate
dietro le sbarre. Sì, perché anche
il linguaggio, qua dentro,
ha tutto un altro senso.
Nel numero scorso avevamo visto popolazione ristretta. Nello scoralcuni termini come “domandina”; so numero, Andrea ha raccontato
“alta sicurezza”; “matricola”; “sezio- la sua esperienza lavorativa come
ne comune”; “41 bis”; “sezione pro- “spesino”.
tetti o filtro”. Ora vediamo:
Dentro le patrie galere vengono
Bilancetta – Con tale termine si usati alcuni termini che in questo
vuole indicare un piccolo armadiet- posto possono sembrare “normali”,
to in cui il detenuto sistema le sue ma che, per il lettore, non credo lo
cose personali.
siano. Come ad esempio:
Carrello – Tale termine può avere
diversi significati:
• c’è il carrello che si utilizza per trasportare i pasti nelle celle, questo è
in dotazione alla cucina e trasporta
le vaschette in acciaio, all’interno di
cui ci sono i diversi tipi di cibo, distribuite a colazione, pranzo e cena;
• c’è il carrello della spesa. Questo,
diverso da quello della cucina, è
usato per distribuire i generi acquistati a proprie spese nello spaccio
interno: zucchero, olio, caffè, ecc….
Quando dalla popolazione detenuta si sente dire: “facciamo lo sciopero del carrello” significa rifiutare il
cibo. Per essere più chiaro, significa non mangiare e fare lo sciopero
della fame.
Spesino – Si chiama “spesino”
quella persona detenuta addetta
alla distribuzione della spesa alla
Ferro o Pezzo – Nel linguaggio
carcerario e criminale significa
arma o pistola.
Zaccagno – Con questo termine si
vuol indicare una specie di coltello
o punteruolo fatto artigianalmente
da un carcerato non tanto “normale”. Di solito, lo si fa quando si verificano dei litigi violenti e il “fabbro”
costruendolo non ha buone intenzioni!
Bicicletta – Nel gergo carcerario
con tale termine si indica una persona che con le sue falsità vuole fare
del male a un altro detenuto. Tanto
per capirci: uno che ti “monta una
bicicletta” è uno che ti sta facendo
del male, inventando cose false su
di te.
P.P.
territorio
NOTIZIE IN BREVE
Scattolini cavaliere
Il Sindaco di Corinaldo Livio Scattolini,
giunto al termine del suo mandato decennale di primo cittadino di Corinaldo, ha
ricevuto dal Prefetto della Provincia di
Ancona Paolo Orrei la notizia che il signor
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con decreto del 27 dicembre 2011,
gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere
dell’Ordine ”Al Merito della Repubblica
Italiana”.
Alloggi Erap a Montale
All'interno del programma proposto dall'Erap di Ancona e approvato dalla giunta
la voce misena
19 aprile 2012
provinciale c'è anche un importante intervento per il comune di Arcevia. In frazione
Montale, verrà riqualificata l'ex scuola elementare che consentirà di ricavare 5 abitazioni di edilizia sovvenzionata e un'unità
non residenziale destinata ad attività pubbliche per un totale di 900 mila euro. "Si
tratta di un'operazione di qualità ed utilità
per il nostro Comune - dichiara il Sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi -a cui
abbiamo lavorato con determinazione. In
primo luogo abbiamo venduto un immobile all'Erap che investe sul nostro territorio
costruendo cinque alloggi popolari in un
momento di grave crisi economica.
Mondolfo intitola una struttura a Giovanni Paolo II
Giovani multimediali
Il Comune di Serra de' Conti, in associazione con il Comune di Barbara e la Provincia di Ancona, intendono realizzare un
progetto rivolto ai giovani residenti di età
compresa fra i 18 e 24 anni, volto all'accrescimento di competenze tecniche nel campo della multimedialità e delle nuove tecnologie comunicative, da impiegare nella
promozione del territorio e partecipazione
alla vita pubblica sociale. Tra gli obiettivi,
la volontà di fornire ai ragazzi gli strumenti conoscitivi per orientarsi in un contesto
economico, sociale e lavorativo in evoluzione, nel quale viene richiesta fortemente
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la capacità di innovare la comunicazione
finalizzata alla promozione del prodotto/
impresa/territorio.
Corinaldo, sempre più turisti
Turismo: una realtà consolidata dal segno
più. Aumenta il numero degli ospiti nella
cittadina gorettiana. A Corinaldo sono presenti ben 26 strutture di tipo ricettivo e tra
queste spuntano i 12 Bed & Breakfast, 3
alberghi, 3 agriturismi ed un country house. Turismo che per quanto riguarda il totale delle presenze ha segnato un più 41%,
arrivi più 30% rispetto al 2010, superando
abbondantemente le 16.000 presenze.
A Loretello la presentazione del libro di Alfio Perelli
Famiglie al centro "La gioia di vivere"
Ha aperto ieri a Mondolfo la tre giorni
della Festa della Famiglia, che si concluderà domenica con l’intitolazione
del Centro Socio Sportivo a Giovanni
Paolo II. “Come Consiglio Pastorale Parrocchiale – così l’Arciprete di
S.Giustina don Aldo Piergiovanni – abbiamo deciso di caratterizzare la festa
della famiglia, nel periodo pasquale, sia
da momenti formativi che di svago e di
condivisione; unanime il desiderio di
intitolare a Giovanni Paolo II il Centro
Socio Sportivo, costruito dalla Parrocchia cinque anni or sono”. Ecco dunque
il primo appuntamento di ieri sera, con
Padre Dario Di Giosia ed il suo volume
“La Pastorale dei giovani.
Uno studio sul magistero di Giovanni
Paolo II”. “Giovanni Paolo II – ha riassunto l’Autore - è stato vero amico ed
educatore della gioventù di tutto il mondo. Il libro ripresenta in sintesi le ragioni
del successo del papa verso i giovani. In
modo particolare si evidenzia il rapporto positivo che il pontefice ha avuto con
le giovani generazioni e la sua capacità
di valorizzare le loro capacità e aspettative, con un pontificato caratterizzato
dalla disponibilità del papa a rispondere
alle loro domande, anche le più difficili
sulla fede o sulla chiesa e le sue leggi”.
Una scelta, quella di intitolare il Centro
Socio Sportivo a Giovanni Paolo II, legata appunto alla grande passione verso
i giovani e verso il mondo dello sport
mostrata da questo pontefice, oltretutto
particolarmente legato a Mondolfo da
un forte filo d’oro. Ne è ben chiaro segno
lo stemma del Pontefice che campeggia
all’interno del noto Santuario della Madonna delle Grotte: fu infatti proprio
papa Wojtyla ad incoronare
personalmente la miracolosa effigie della Madonna
delle Grotte in Piazza San
Pietro nel 1997, quando
oltre novecento pellegrini
dall’intera Valcesano si
recarono accolti in udienza a Roma, ricevendo il
saluto e l’accorato appello
del papa; “Lo si legge – riprende don Aldo – proprio
all’interno del Santuario,
dove allora fu apposta una
lapide che ricorda le parole
rivolte da Giovanni Paolo II ai fedeli di
Mondolfo e della Valcesano: “Carissimi
figlioli – vi troviamo - partecipo alla vostra gioia auspico che l’esempio e l’intercessione della B.V. Maria sia stimolo
alla vostra fede, e rafforzi i vostri generosi propositi di testimonianza cristiana”. Sabato pomeriggio un triangolare
di calcetto, fra gli oratori di Mondolfo,
Pianello di Ostra ed Ostra Vetere, poi
domenica la grande giornata conclusiva
della festa della famiglia: la celebrazione eucaristica al mattino e, dopo il pranzo conviviale al Centro Socio Sportivo,
l’intitolazione della struttura al beato
Pontefice, per concludere con giochi e
attività per tutti i ragazzi..
Alessandro Berluti
Domenica 22 aprile, alle 16, lo scrittore
Alfio Perelli presenterà il libro “Gioia
di vivere”, dedicato ‘a tutti coloro che
portano la pace al mondo’.
La vernice si terrà a Loretello di Arcevia, nel ristorante La Grotta, di fronte
al noto castello, simbolo della ridente
frazione, tra le prime attrattive della
Perla dei Monti. L’incontro metterà a
fuoco il tracciato costellato di riflessioni, riferimenti e garbate provocazioni,
disseminati nei ventidue racconti di
vita nel segno della luce. Nelle agili
apgine, nonostante il maturo realismo
sempre presente ed il taglio più o meno
esplicitamente critico, l’ottimismo della fede non esce mai sconfitto, illuminato e supportato dal delicato lirismo e
dal rilassamento onirico.
Sullo sfondo (nonostante tutto): la fiducia nell’uomo, “capolavoro che traspira ed assimila gioia da ogni parte
del corpo”. Da qui l’esortazione a “non
buttare via questo dono”. I riferimenti
alla ‘geografia’ locale sonon ricorrenti:
dal ‘piccolo paese chiamato Castelleone’ al ‘nido dell’astore’ (Nidastore).
Oltre lo specifico del libro, non si potrà
non attingere al vissuto del Perelli volontario (nel carcere di Rebibbia), del
Perelli professore poliglotta (diplomato
alla Cambridge University), del Perelli
‘africano’ (impegnato in termini fortemente solidali nel continente nero).
Per informazioni: 06-4116877, 3290805231, [email protected].
Giulia Falaschi
Ad Arcevia il libro che racconta la strage nazista
"Una donna sul monte"
Nel quadro delle iniziative previste per ricordare la Resistenza in occasione del
prossimo anniversario della Liberazione segnaliamo l’uscita del libro “Una donna
sul Monte”, di Ruggero Giacomini, che verrà presentato sabato 28 aprile alle ore
18.00 presso la Sala Convegni del Centro 'San Francesco'.
Il libro, che è curato da Alvaro Rossi e ha la collaborazione del Centro culturale
marchigiano “La Città futura”, edito da Affinità elettive, ha per sottotitolo “La partigiana Maria Rossini di Cabernardi e il mistero dei militi scomparsi nella strage
del S.Angelo di Arcevia”. Attraverso lo sguardo di una donna singolare, la postina
del paese, salita sul monte S.Angelo pochi giorni prima della strage del 4 maggio,
ricostruisce aspetti inediti della più efferata strage nazifascista delle Marche.
Un'iniziativa del Comune di Serra de' Conti
Liberi dall'eternit
L’Amministrazione Comunale di Serra de’ Conti ha organizzato lunedì
16 aprile un incontro pubblico per la
presentazione del progetto “Provincia
Eternit Free”, Campagna per la sostituzione delle coperture in Eternit con
pannelli fotovoltaici. All’incontro hanno preso parte l’assessore all’ambiente
della Provincia di Ancona dott. Marcello Mariani, il presidente di Legambiente Marche dr. Luigino Quarchioni,
il responsabile G.A.E.F. “Azzero C02”
Davide Sabbadin e la responsabile del
progetto Eternit Free Marche, Franca
Poli. Introdurranno la serata il sindaco
di Serra de’ Conti dr. Arduino Tassi e
l’assessore ing. Marcello Mancini.
Destinato a favorire la sostituzione delle coperture e delle strutture in Eternit,
il progetto “Provincia Eternit Free” è
stato avviato anche a Serra de’ Conti,
a cura della Aministrazione Comunale,
con il censimento dei tetti in Eternit situati nel territorio serrano. La riunione
di lunedì è quindi indirizzata ad illustrare alla cittadinanza le possibilità di sostituzione delle strutture e coperture in
Eternit censite, ricorrendo agli extraincentivi previsti dallo Stato nell’ambito
delle provvidenza connesse al “quarto
conto energia”, varato con il Decreto
Ministeriale 5 maggio 2011 e tuttora
in vigore. Queste provvidenze dovrebbero facilitare il percorso operativo
di rimozione dell’Eternit garantendo
una forma di concorso finanziario per
i cittadini e gli imprenditori che volessero smantellare le eventuali strutture
in loro possesso, dando correttamente
corso alla opzione del ‘fotovoltaico’ in
un quadro volto anche alla promozione
delle energie rinnovabili.
Raoul Mancinelli
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cultura
la voce misena
19 aprile 2012
cultura
Fotografi senigalliesi a Roma
"Di Fiera in fiera"
Marco Lodoli e gli studenti
Nuovo impegno didattico ed artistico per il
Musinf. Venerdì sera al Museo comunale d’arte
moderna Katiuscia Biondi e gli allievi dei corsi
di fotogiornalismo si sono misurati in alcune
prove per la performance che verrà allestita il 5
maggio al Liceo Majorana di Roma sul tema della presa di coscienza della fotografia d’arte. La
performance sarà introdotta da un intervento
del giornalista Piergiorgio Branzi, fotografo di
fama internazionale, che è stato amico di Mario
Giacomelli e che con Giacomelli aveva ideato la
scelta rivoluzionaria dei forti contrasti di bianco e nero, creando una svolta rispetto alle poetiche tonali della fotografia di Giuseppe Cavalli e
del Gruppo Misa. Interventi di Anna Cochetti,
Adriano Di Giacomo e Daniela D’Alia.
Alle 18.00 di venerdì 20 aprile 2012 a Palazzo
Mastai, saletta rosa, il Circolo di Iniziativa Culturale e la Rivista “Sestante” propongono la conversazione con dibattito “Di Fiera in Fiera”, cui
prederanno parte l’Assessore Paola Curzi e il già
Assessore Tarcisio Torreggiani. L’incontro intende scandagliare la condizione mercantile della
città ed è la prosecuzione naturale di quello precedente che, con l’ing. Paolo Landi, si è soffermato
sui “Portici Ercolani ieri e domani. La riqualificazione dell’asta fluviale”. Pertanto la conversazione di venerdì dà voce al tentativo di richiamare
l’attenzione su uno dei settori vitali dell’economia cittadina - il commercio- che non gode affatto
di ottima salute.
Franco Porcelli
“Italia”, il romanzo di Marco Lodoli premiato
come miglior opera narrativa del 2012, è stato
presentato lo scorso 16 aprile alle ore 16.30 al
Cinema Gabbiano. “Italia” è stato letto e studiato
dalla quasi totalità degli studenti del Perticari che
hanno avuto la preziosa possibilità di incontrare
direttamente Marco Lodoli per porgergli domande
e considerazioni a riguardo. Marco Lodoli è uno
dei maggiori autori italiani da sempre impegnato
nei confronti di temi civili: la scuola, la condizione giovanile, la condizione della società civile, i
mutamenti culturali ed antropologici dell’Italia.
Scrive anche su Repubblica e continua ad insegnare italiano negli istituti professionali di Roma
perché legato al suo lavoro di docente.
Fotografie di musica alla Rocca Roveresca di Senigallia
Laboratori creativi per bambini dai 6 ai 10 anni
Vent'anni di note
Che biblioteca, ragazzi!
La fotografia per celebrare la musica:
è questa la nuova tappa delle manifestazioni per il ventennale della scuola
di musica “Bettino Padovano” di Senigallia, che hanno ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale
di Senigallia. Da sabato 14 a domenica
22 aprile verranno esposti alla Rocca
Roveresca degli scatti che raccontano
momenti di vita all’interno della scuola
Padovano. Si tratta di foto rubate, nell’arco di una settimana, da sette diversi fotografi. Ad aprire la mostra, che
rientra nelle manifestazioni della Settimana della Cultura e rimarrà aperta
per l’intera giornata, secondo gli stessi
orari di apertura del monumento, sarà
alle ore 21 di sabato prossimo, 14 aprile, il musicista e fisarmonicista Giacomo Rotatori. Federica Papa, Fatma
Ibrahimi, Marco Gianfranceschi, Gloria Mancini, Giacomo Treviglio, Ruth
Miriam Carmeli e Beatrice Perticaroli
sono gli artisti che hanno raccontato
con il loro obiettivo, un giorno ciascuno, le lezioni di musica al Padovano,
immortalando gli attimi, gli sguardi e
i gesti che producono l’arte dei suoni.
Nelle foto, quindi, le mani, i corpi, gli
sguardi e i movimenti di insegnanti e
allievi si fondono con le fisionomie
degli strumenti fino a diventare un tutt’uno che descrive, meglio delle parole,
la tensione, la concentrazione e il piacere che la musica dà a chi la esegue
e interpreta. La scuola diventa così il
laboratorio artigiano che trasmette un
sapere manuale e intellettuale a tutti
gli allievi, giovani e meno giovani, alimentandone le passioni, le pulsioni e la
curiosità.
La scuola di musica “Bettino Padovano” ha iniziato a celebrare il suo ventesimo compleanno un mese fa circa
e proseguirà fino al 13 maggio con il
grande spettacolo finale al Teatro La
Fenice di Senigallia. Un quinto di secolo fa, infatti, nasceva la scuola per
volontà di Bettino Padovano, senigalliese colto e cultore della musica, che
nel suo testamento lasciò in eredità alla
città una quota per la fondazione di un
istituto musicale. Oggi è l’associazione
Harmonia, per conto della Fondazione
Città di Senigallia, a gestire le attività della scuola. Una realtà che conta
all’attivo 40 classi di strumento e 25
insegnamenti diversi,che vanno dalla
musica classica a quella moderna, dal
jazz al pop, dal rock al funky, passando
per la propedeutica ai bambini e i corsi
per gli over 40. La scuola conta anche
un’orchestra classica e una per bambini, una big band, 3 gruppi di musica
moderna, 2 gruppi jazz, un ensamble di
arpe, un coro e diversi laboratori.
Dopo l’entusiasmante successo registrato dalla “festa di compleanno”,
che ha visto l’Antonelliana affollata da oltre 300 persone, tra grandi e
piccoli, venute a festeggiare il primo
anno di attività della Biblioteca Ragazzi, sta per prendere il via un nuovo
interessante ciclo di incontri dedicati
ai piccoli lettori della Biblioteca comunale di Senigallia (situata in via O.
Manni, 1). Si tratta di “Questa storia
non ha un senso …, ma tanti!”, laboratori creativi e letture animate curati
da Eleonora Primavera e destinati a
ragazzi e ragazze dai 6 ai 10 anni. Gli
incontri si svolgeranno dalle 16,30
alle 18 per 5 sabati consecutivi a partire da sabato 14 aprile.
In questo caso l’approccio alla lettura e al libro sarà affrontato in maniera del tutto originale, attraverso
l’uso dei sensi. Che cos’è un libro?
Come è fatto? Di che cosa è fatto? E
che rumore fa? Ma soprattutto, come
si usa? Servono solo le orecchie per
ascoltare e gli occhi per guardare,
oppure possiamo usare tutto il nostro
corpo? Cinque incontri, come cinque
sono i sensi, che cercheranno di dare
risposte a queste domande.
Le prenotazioni si riceveranno dalle
8,30 del lunedì precedente l’incontro
al numero telefonico 071.6629302.
SABATO 21 APRILE: RUMORE
DI LIBRI
Quale verso fanno i libri? Quanti
suoni ci sono nascosti in un libro?
Qual è il primo gesto necessario per
creare un libro? Proviamo ad ascoltare insieme i rumori nascosti in ogni
lettura in ogni racconto.
SABATO 28 APRILE: LIBRI DA
GUARDARE
Ma i libri si ascoltano o si guardano?
Esistono storie senza parole? Un’immagine può raccontare una storia?
Laboratorio di realizzazione di immagini narrative e creazioni luminose. Letture ad occhi aperti!
SABATO 5 MAGGIO: QUESTO
LIBRO ODORA DI…?!
Ogni storia si sa ha il proprio odoraccio di fiori o di origano o di… boh!
Mettiamo insieme tanti odori diversi
e poi, si sa, ogni odore ha la sua forma e ogni forma ha la sua storia, una
storia da ascoltare e da annusare!
SABATO 12 MAGGIO: BUONO
COME…UNA STORIA!
I libri si toccano, si ascoltano, si
guardano, si annusano, ma…si possono mangiare? Dite che avranno un
buon sapore..?! Proviamo a cucinare
e a mangiarci…le storie!
La settimana della cultura proposta dal 'Museo Tattile': alla scoperta delle Grotte di Frasassi
Anche ed in modo particolare al Museo Tattile Statale
Omero di Ancona si festeggia la XIV edizione della
Settimana della Cultura. In pieno corso d’opera, questa
settimana (14/22 aprile 2012) ricca di appuntamenti è
un’ iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali MiBAC, volta a trasmettere l'amore
per l'arte e favorire nuove esperienze culturali attraverso la conoscenza dell'immenso patrimonio italiano.
Sabato 21 e domenica 22 aprile il Museo Omero organizzerà una gita speciale alla scoperta delle Grotte
di Frasassi e al Museo (costo 35,00 euro). Nel primo
pomeriggio di sabato è previsto l'arrivo alle grotte,
tesoro intatto del nostro territorio dove a condurre la
visita sarà lo scopritore delle stesse Grotte di Frasassi,
Maurizio Bolognini, il quale, al termine del percorso,
racconterà la sua storia straordinaria presso il Museo
delle Grotte a San Vittore di Genga. Poi sempre sullo
sfondo del Museo delle Grotte sarà possibile ascoltare alcune pagine del libro "La scoperta della Grotta
Grande del Vento: l'emozione di esserci" col commento degli autori Maurizio e Mauro Bolognini, recitate da
Luca Violini, noto doppiatore cinematografico italiano
accompagnato al pianoforte dal celebre musicista marchigiano Paolo Zannini e da Claudio Cesini. La serata
Un corso gratuito, organizzato dal circolo Acli
Computer per tutti
Un’ottima opportunità per chi vuole apprendere l’uso del computer. Il circolo
Acli “Umberto Ravetta” di Senigallia
organizza infatti un corso, aperto a tutti
e completamente gratuito.
L’iter formativo partirà il prossimo
martedì 24 aprile alle ore 16.30, nelle
giornate di martedì e giovedì, presso
l’Istituto Alberghiero di Senigallia, che
ha contribuito anche alla sua progettazione, sarà caratterizzato per un totale
di 10 appuntamenti. Chi vuole aderire,
sfruttando gli ultimi posti rimasti a disposizione, può contattare Andrea Lorenzetti al 331 132 1202 o Ivano Cursi al 339 46 11 318 o inviare una mail
al seguente indirizzo: acli.senigallia@
gmail.com.
“Con questo corso, che gode del patro-
cinio del Comune di Senigallia” dichiara il presidente del circolo Acli Andrea
Lorenzetti, “intendiamo dare un grande
aiuto a chi, non avendo avuto ancora
la possibilità, vuole apprendere le basi
per l’utilizzo del computer”. “Andremo
infatti a insegnare”, prosegue sempre
Lorenzetti, “i programmi più utilizzati,
cioè quello di scrittura e quello di calcolo, e faremo conoscere il mondo internet, con i programmi di navigazione
e quelli di posta elettronica. Utilizzando personale specializzato, faremo poi
conoscere ai partecipanti anche quelle
che sono le possibilità che il computer
consente nei confronti della pubblica
amministrazione. L’ultima lezione sarà
destinata a quali pericoli la navigazione
su internet può sviluppare”.
termina con una cena a Genga.L'iniziativa è aperta a
tutti con precedenza ai non vedenti. L'incontro presso il Museo delle Grotte e la visita guidata al Museo
sono aperte a tutti e gratuite (con prenotazione obbligatoria). Domenica 22 aprile alle ore 10,00. a suggello
della conclusione della Settimana, il Presidente Aldo
Grassini con operatori museali condurranno una visita
guidata al Museo Omero. Per tutto l’arco della Settimana della Cultura, il Museo ha proposto e propone
un percorso dedicato al Tattilismo e alle tavole tattili
di Marinetti.
Giulia Falaschi
Il Moica compie 20 anni
Il Moica (Movimento italiano casalinghe) festeggia trent’anni (1982 – 2012)
ed è dedicata a quest’anniversario la mostra itinerante “Creatività al femminile”,
allestita a
Senigallia, presso la Sala
Expò dei
Giardini
Matilde
Palazzesi, dal
7 al 18
aprile, promossa dal Moica Marche –
Banca del Tempo, con il patrocinio del
Comune e il sostegno del Centro servizi
volontariato Marche. L’esposizione, cui
è invitata la cittadinanza, sarà inaugurata sabato alle ore 18, alla presenza della
presidente regionale e vice presidente
nazionale del Moica Elisa Cingolani,
del Sindaco Maurizio Mangialardi, dell’assessore comunale alla Cultura Stefano Schiavoni e, naturalmente, delle
socie e dei soci dell’associazione, dalla
provincia e non solo, protagonisti con le
loro diverse realizzazioni artistiche. In
mostra infatti ci sono manufatti di vario
genere (pizzi, ricami…), monili, dipinti,
abiti e altre produzioni, che condensano
estro creativo e abilità manuali. L'angolo del trentennale, con disegni, un
madrigale e una poesia, è curato dalle
artiste Luciana Interlenghi, Gabriella
Paoletti e Fiorina Piergigli. La mostra
rimarrà aperta lunedì, martedì e mercoledì dalle 17 alle 19, giovedì, sabato e
domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle
19 (ingresso gratuito), l’organizzazione
è curata dalla responsabile Moica Marche - Senigallia Bruna Pierpaoli.
spettacolo
la voce misena
19 aprile 2012
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eventi e corsi
il taccuino
Senigallia - Mostra di Picp
Nella Sala del Fico di Palazzetto Baviera Vuoti,
la Mostra itinerante dello scultore senigalliese
Gianfranco Romagnoli (in arte Pico), curata da
Gabriele Tinti. Promossa dalla galleria Portfolio
e dal Comune di Senigallia, in collaborazione con
la boutique Ribot, la mostra si articola in 3 sezioni allestite rispettivamente a Palazzetto Baviera,
nella galleria Portfolio e nella boutique Ribot.
sarà la volta dei Machine Head 4et (quartet) con
una formazione “pianoless”, anche in questo
caso con presentazione del cd del 2011 “Fuori
dal chorus” tra tradizione e innovazione. Ore 21,
Gratis club di Senigallia.
Ancona - Ospitalità italiana
Il prossimo 20 aprile, alle ore 10,30, avrà luogo
in Ancona, presso la Loggia dei Mercanti, la consegna degli attestati ufficiali "Ospitalità Italiana
Senigallia - Sotto le stelle del jazz
2012" per la Regione Marche, alla presenza del
Domenica 22 aprile per 'Sotto le stelle del Jazz' Presidente della Regione Gianmario Spacca, del-
la presidente della Provincia Patrizia Casagrande,
del presidente della Camera di Commercio Rodolfo Giampieri e del presidente dell'Isnart Maurizio
Maddaloni.
Senigallia - Con le donne dell'Aquila
Le donne della Cgil di Senigallia hanno organizzato un incontro con le donne Terre-Mutate per la
costruzione della casa delle donne a l'Aquila. Sarà
un'occasione per condividere un po' dell'impegno
per la ricostruzione di questa città. Venerdì 20
aprile alle ore 17 presso l'Auditorium San Rocco.
"Certe notti", alla Fenice
Cinema multisala GABBIANO
Senigallia / Sabato 21 aprile, performance Aterballetto
da venerdì 20 aprile
La costruzione di un sogno, di una
metafora e un cammino in macchina con la radio e l'anima accese attraverso la notte. Notte “intesa non
come un’oscurità reale e mentale, ma
assaporata come rigeneratrice di una
realtà intima, personale, come il buio
che precede l’apertura di un sipario,
momento magico che ci sospende e ci
spinge entro il luogo in cui il reale ed
il consueto si trasformano, dove tutto,
le nostre ansie, le nostre passioni, le
nostre gioie si materializzano, dove
tutto il reale si ripresenta con valori
diversi”.
È questa, attraverso le parole del coreografo Mauro Bigonzetti, l'idea di
“Certe notti”, lavoro dell'Aterballetto
che sarà in scena al Teatro La Fenice
di Senigallia sabato 21 aprile 2012.
Inizio alle 21. La Stagione Teatrale
2011-12 di Senigallia in corso è promossa dal Comune (Assessorato alla
Promozione dei Turismi e Manifestazioni) in collaborazione con Amat e
Inteatro (per la rassegna Circo in festa). Lo spettacolo in scena sabato 21
aprile prossimo nasce da un lavoro su
canzoni, versi e parole di Ligabue, il
famoso rocker di Correggio, anche
autore e regista. L'Aterballetto di
Reggio Emilia, prestigiosa compagnia
di danza italiana, nonché principale
compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia
e prima realtà stabile di balletto al di
fuori delle Fondazioni liriche, incontra le note e la voce inconfondibile di
Ligabue, su coreografie di Mauro Bigonzetti e scene e video installazioni
di Angelo Davoli.
Un grande schermo e alcuni monitor
sospesi fanno da scenografia con immagini di cielo e ghiaia e silos, richiamando un non-luogo adatto alla “costruzione di un sogno dal back stage
fino alla manifestazione iconica dell'evento preparato e atteso” (Angelo
Davoli). Il pubblico che ama Ligabue
potrà emozionarsi ammirando la “risposta intera, fisica, mentale e dello
spirito” (come lui stesso ha scritto
nelle note allo spettacolo) dei corpi
dei danzatori ad alcune delle sue canzoni (L'amore conta, Hai un momento
dio, certe notti, tra le altre), alle poesie tratte da Lettere d'amore nel frigo,
ai dialoghi tratti dal film "Radiofreccia". Costumi di Kristopher Millar e
Lois Swandale in collaborazione con
Mariella Burani Fashion Group; Luci
di Carlo Cerri.
Senigallia/ Originale mostra ad Arearte
Detroit, la città che cresce
L’Associazione culturale “Farm” ha inaugurato mercoledì 18 aprile, presso la
Galleria Arearte (via F.lli Bandiera 34) la mostra “Detroit, the growing city”, un
reportage fotografico di Giada Connestari sugli orti urbani della città americana.
L’iniziativa rappresenta il terzo di quattro atti (i primi due già svolti a Mestre e
San Donà di Piave, e l’ultimo in programma a Torino) della rassegna fotografica
“Glocal 3 – Fra centro e periferia”, ideata da Enrico Gusella per mostrare il quadro
della rappresentazione delle città e delle relazioni, di trasformazioni e cambiamenti sociali che caratterizzano la scena urbana contemporanea. L’evento senigalliese
mostrerà uno spaccato di una America nuova, che ritrova le sue origini agresti in
uno dei luoghi più industrializzati, com’era appunto Detroit, la capitale dell’automobile negli USA.
Corinaldo/ "E pensare che c'era il pensiero"
Parole e musica per pensare
Gaber, insieme a Luporini, ha davvero
inventato un nuovo modo di abitare il
palcoscenico e la canzone, rinnovando
l'unione tra parola e musica, riflettendo, interrogandosi, scendendo nel
privato o aprendosi al sociale, stando
nel presente, riuscendo spesso a decifrarlo e persino ad anticiparlo, mettendosi in gioco in prima persona in
una costante ricerca. Vale la pena di
riascoltare le sue parole, specie in un
momento tanto buio sia per la cultura
che per le coscienze, ma credo valga
la pena soprattutto perchè la sua eredità, in questo caso, passa attraverso
un’alterità - il mio essere donna appunto - un'altro punto di vista, un'altra
sensibilità, un ulteriore verifica della
forza del suo materiale.
CORINALDO | 3 maggio 2012
Teatro Goldoni
Maddalena Crippa
"E pensare che c'era il pensiero"
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
regia Emanuela Giordano
www.cinemagabbiano.it Tel. 071 65375
TO ROME WITH LOVE
Un film di Anne Fontaine. Con Isabelle Huppert, Benoît Poelvoorde, André Dussollier, Virginie Efira. Belgio e Francia, 103'.
Dopo Londra, Barcellona e Parigi, Woody Allen ha scelto di ambientare il suo
ultimo film in Italia. E più precisamente a Roma. A questo proposito il regista
newyorkese, ormai prossimo agli ottant'anni, ha dichiarato: "Ogni volta è come
fare una dichiarazione d'amore ad alcuni luoghi. Proietto sul grande schermo
i miei sentimenti per i posti che contano nella mia vita. Spero di poter fare lo
stesso con Roma". Il Ministero per i beni culturali si è attivato per fornire ad
Allen e alla sua troupe tutto il supporto logistico necessario e l'11 luglio sono
iniziate le riprese nella capitale con un cast in gran parte italiano. Oltre a Penelope Cruz, Alec Baldwin, Ellen Page, Jesse Eisenberg, compaiono infatti tra gli
interpreti Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, Roberto Benigni, Sergio Rubini, Ornella Muti, Massimo Ghini, Antonio Albanese, Alessandra Mastronardi, Alessandro Tiberi e Flavio Parenti. Il film, come un moderno Decamerone
boccaccesco, è composto da vari episodi: in uno di questi Allen interpreterà un
uomo che in viaggio a Roma con la moglie conoscerà l'uomo che sta per sposare la figlia. In un altro episodio Roberto Benigni vestirà i panni di Leopoldo,
un tranquillo impiegato dalla vita ordinaria che verrà scambiato per un celebre
attore (nelle scene girate alla Rai Benigni è stato intervistato dalla conduttrice
del Tg3 Cristiana Palazzoni). Il segmento con Alec Baldwin vedrà un architetto
californiano in viaggio a Roma con gli amici; mentre quello con Alessandro
Tiberi e Alessandra Mastronardi dovrebbe vedere i due ragazzi perdersi per la
città in occasione di una visita ai parenti romani..
DIAZ
Un film di Daniele Vicari. Con Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio
Germano, Davide Iacopini, Ralph Amoussou. 120' - Italia 2012
Luca è un giornalista della Gazzetta di Bologna (giornale di centro destra) che
il 20 luglio 2001 decide di andare a vedere di persona cosa sta accadendo a
Genova dove, in seguito agli scontri per il G8, un ragazzo, Carlo Guliani, è
stato ucciso. Alma è un'anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri e ora,
insieme a Marco (organizzatore del Social Forum) è alla ricerca dei dispersi.
Nick è un manager francese giunto a Genova per seguire il seminario dell'economista Susan George. Anselmo è un anziano militante della Cgil che ha preso
parte al corteo pacifico contro il G8. Bea e Ralf sono di passaggio ma cercano
un luogo presso cui dormire prima di ripartire. Max è vicequestore aggiunto
e, nel corso della giornata, ha già preso la decisione di non partecipare a una
carica al fine di evitare una strage di pacifici manifestanti. Tutti costoro e molti
altri si troveranno la notte del 21 luglio all'interno della scuola Diaz dove la
polizia scatenerà l'inferno. Fino a qui la parte iniziale del film a cui vanno
fatti seguire dei dati che non sono cinema ma cronaca giudiziaria. Alla fine di
quella notte gli arrestati furono 93 e i feriti 87. Dalle dichiarazioni rese dai 93
detenuti (molti dei quali oggetto di ulteriori violenze alla caserma-prigione di
Bolzaneto) nacque il processo in seguito al quale dei più di 300 poliziotti che
parteciparono all'azione 29 vennero processati e, nella sentenza d'appello, 27
sono stati condannati per lesioni, falso in atto pubblico e calunnia, reati in gran
parte prescritti. Mentre per quanto accaduto a Bolzaneto si sono avute 44 condanne per abuso di ufficio, abuso di autorità contro detenuti e violenza privata
(in Italia non esiste il reato di tortura).
spigolature
Nelle Marche sono state chiuse oltre 1.700 aziende agricole nel 2011 ma sono anche
aumentate di un terzo quelle in sofferenza nel far fronte ai debiti pregressi, anche a
causa della stretta creditizia che fa venire meno la possibilità di garantire liquidità. E'
quanto rileva la Coldiretti in merito allo studio realizzato da Inea è presentato dalla
Regione Marche sulla situazione difficile che stanno vivendo molti imprenditori del
settore agricolo. Il costo del denaro in agricoltura ha raggiunto il 6% e risulta superiore
del 30% a quello medio del settore industriale e ben sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito. D'altro canto non mancano però anche i segnali positivi, come il boom fatto registrare dalla vendita diretta, con il progetto filiera agricola
italiana portato avanti dalla Coldiretti che nel 2011 ha visto 210 mila marchigiani fare
la spesa in uno dei 39 mercati degli agricoltori attivati in regione, per un giro d'affari
stimato in 2,3 milioni di euro. Un fenomeno che sta vedendo molti imprenditori investire, nonostante la crisi, tanto che negli ultimi tempi hanno aperto i battenti quattro
Botteghe degli agricoltori, l'ultima a Pesaro, con una struttura da 250 metri quadri.
Non sono pochi a pensare che si uscirà dalla crisi anche tornando a madre terra.
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sport
la voce misena
19 aprile 2012
Miciulli Calcio Senigallia
MICIULLI 2 – SENIGALLIA CALCIO 0
Gara molto sentita da entrambe le squadre. Ben dodici gli ammutinati. Il derby si risolve alla fine in favore della Miciulli quando all’87° Contini, e all’89°
Si.Schiano, perforano la rete di Putignano.
MICIULLI: Minardi, Si. Schiano, Baldelli, Gervasi,
Cinotti, Rosi, Galdenzi, St. Schiano (70° Rossi Berluti), Omerico (55° Bomprezzi), Contini, Goldoni (64°
Spadoni). All. Goldoni.
SENIGALLIA CALCIO: Putignano, N.Durazzi, Pettinelli, Censi, Simonetti, Mandolini, Casavecchia (62°
Gemma), A.Durazzi (55° Gabbanella), Gorini, Siena,
Giuliani. All. Solazzi.
Arbitro: Cecchini di Jesi.
sport
Giancarlo Mazzotti
Team roller, giovani fuoriclasse
Si parla sempre di vittorie e dominio nelle classifiche su pista ai campionati di Pianello Vallesina
per i nostri giovani fuoriclasse del Team Roller
Senigallia. Dai più piccoli a quelli più conosciuti,
in più di trenta tutti vincenti i ragazzi di Mauro
Guenci che in molte gare hanno occupato tutto il
podio e addirittura anche le prime cinque posizioni in classifica. Le giovani promesse Gaia Girolimetti, Asia Luciani e Federica Grilli (occupano
rispettivamente le tre posizioni del podio in entrambe le gare. Filippo Moroni, Alessandro Mela,
Martina Ferretti si piazzano al secondo posto e
terzo posto. Bravissimi anche Federico Mencarelli, Davide Marchetti, Alessandro Marcellini,
Federico Garbatini, Tommaso Durazzi, Sofia Simoncioni, che occupano mediamente dalla quarta
alla sesta posizione.
Pallacanestro femminile
ROSETO 49 – VITALCARE 39
Nuova sconfitta, nell’ultima di campionato,
per la Vitalcare in trasferta. Ora alla squadra
non resta che disputare i play aut.
CLASSIFICA: Campobasso 36, Civitanova
34, Pesaro 32, Pescara 22, Fermo 18, Roseto
18, Senigallia 8, Ancona 0.
I verdetti: Campobasso accede alla fase finale; Civitanova Marche allo spareggio con la
seconda classificata del girone F per accedere alla fase finale; Roseto e Senigallia ai play
out; Ancona retrocede in serie C.
G.M.
Anche la Vigor Senigallia non ha giocato. Il recupero del calendario
Uno stop dedicato a Morosini
Il cacio a tutti i livelli
si ferma per lutto
Quella che doveva essere una domenica di festa per lo sport del pallone si è
trasformata in una tragedia. Sabato, sul
campo sportivo del Pescara, durante
l’incontro di calcio fra la locale squadra di serie B e il Livorno, il giocatore
livornese Piermario Morosini è deceduto sul campo per un improvviso malore.
Grande impressione hanno suscitato le
riprese televisive per come Morosini si è
accasciato dopo aver tentato di rialzarsi
per poi crollare definitivamente. A nulla
è servito il pronto intervento del medico
sociale, della Croce Rossa con tutte le
attrezzature che il caso richiedeva, Morosini è deceduto sul colpo. La notizia
del decesso è stata recepita dalla Federazione Nazionale Gioco Cacio che ha
immediatamente sospeso tutte le gare
in programma, incominciando dalla serie A fino a tutte le serie inferiori. Anche il Campionato d’Eccellenza è stato
sospeso. La Vigor, che doveva recarsi
in trasferta sul campo dell’Urbania, si è
fermata. Al momento attuale la Federazione Gioco Calcio Marchigiana non ha
diramato alcun comunicato. Si sa però,
per vie ufficiose, che con ogni probabilità il Campionato riprenderà martedì 17
aprile. Se così fosse, i vigorini ritorneranno di nuovo sul proprio terreno il 22
contro la Cagliese. L’incontro con l’Urbania era stato preparato in settimana dal
mister Clemente nel migliore dei modi,
tanto da far dire al presidente Mandolini: “Sappiamo che la trasferta sul terreno
dell’Urbania è difficile ma non impossibile. I ragazzi sono ben preparati, lo
dimostra il fatto che anche a Tolentino
– la settimana scorsa – si sono ben comportato e meritavano ben altro risultato.
Noi partiamo con la ferma intenzione di
fare risultato, sarà il campo poi a dirci se
lo abbiamo meritato o meno”. Bellucci
e Simoncelli, assenti per squalifica, sono
difficili da rimpiazzare ma i compagni
che li sostituiranno non mancheranno
di farsi rispettare. CLASSIFICA: Maceratese 63, Tolentino 63, Fermana 56,
Urbania 49, Grottammare 48, Vigor 47,
Cagliese 41, Corridonia 41, Cingolana
39, Elp.Cascinare 38, B. Nazzaro 38,
Monturanese 37, Montegranaro 35, Fossombrone 34, Truentina 30, Belvederese
29, Fabriano 17, R.Montecchio 2.
Giancarlo Mazzotti
La Goldengas sempre di più in zona play off
Ciclismo
Appuntaento vincente
Gambelli, bici adventure
GOLDENGAS 83 – RONCADE 72
Nella serata del 5 aprile 2012 la Goldengas, nel recupero causa neve, ha travolto il
Roncade e si è proiettata sempre più verso
la disputa dei play off. Un successo voluto e ottenuto dai ragazzi di Regini che, pur
privi di due fondamentali pedine per gravi
infortuni (capitano Pierantoni e Monticelli)
hanno dato l’anima per piegare i forti avversari, specialmente nella fase finale dell’incontro. Mattatore e trascinatore della squadra, come sempre del resto, è stato Facenda,
autore di ben 21 punti, seguito dai giovani
rampolli biancorossi: Maddaloni (13), Penserini (17), Stefanini (10), Magrini (14), Di
Donato (8), un gruppo coeso e determinato.
Iniziano bene i senigalliesi che con Facenda
e Penserini e la bomba di Magrini si portano
a fine primo quarto sul 26 a 17. Nel secondo quarto la squadra biancorossa subisce,
nell’arco dei primi cinque minuti, uno 0-16
impressionante: 26 a 33, poi la reazione e la
chiusura a riposo sul 43 a 41. Alla ripresa
del gioco sono gli ospiti a tentare la fuga:
47-51, ma sul filo della sirena un’incredibile tripla di Magrini chiude il quarto sul 64
a 59. L’ultima frazione è la consacrazione
di Facenda e Maddaloni che, pur coi compagni Di Donato e Penserini fuori per cinque falli, trascinano la squadra alla vittoria
per 83 a 72. Ora la compagine si gode un
turno di riposo in quanto, essendosi ritirato
dal campionato l’Osimo, il ritorno in campo
avverrà sabato 21, alle ore 18,30, in trasferta sul campo di Spilimbergo. Da segnalare la buona direzione arbitrale dei signori
Santini di S.Giovanni Valdarno e Lauretani
di Livorno. Questi i parziali: 26-17, 17-24,
21-18, 19-13.
GOLDENGAS: Monticelli ne, Maddaloni
13, Penserini 17, Stefanini 10, Magrini 14,
Di Donato 8, Diamantini ne, Girolimetti ne,
Facenda 21, Savelli. All. Regini.
RONCADE: Vicentin 17, Menegon 11,
Barbato 14, Carniato 10, Pascon 6, Delle
Monache 8, Vittori, Bouboukas, Lorenzotto
2, Capelli 4. All. Volpato.
CLASSIFICA: Ferrara 48, Corno di Rozzano 42, Rimini 36, Goldengas 32, Marostica 30, Montegranaro 30, Fossombrone 30,
Ravenna 28, Riva del Garda 28, Villafranca
26, Bassano 22, Rovereto 20, Roncade 18,
Civitanova 16, Spilimbergo 16, Udine 16
G.M.
Marzocca basket, finita la serie ok
ORVIETO 58 – MARZOCCA 50
Dopo tre vittorie consecutive il Marzocca cede
in trasferta sul campo dell’Orvieto. Nei primi
due quarti la squadra del presidente Monachesi
ha messo i brividi ai locali, dominandoli in ogni
reparto. Si parte col Marzocca in gran spolvero
con Gattoni e Conti che chiudono il quarto sul
12 a 18. Nel secondo, se pur chiuso sul 32 a 31,
i biancorossi sono sempre stati in vantaggio.
Nella seconda parte dell’incontro, pur lottando
alla pari, hanno dovuto subire il ritorno dei locali. Prossima gara, domenica 22, al Palazzetto
dello Sport alle ore 18 contro l’Assisi.
ORVIETO: Valdiserri 6, Ottocento 10, Brighina 3, Agliani 10, Negrotti 12, Cortelli, Selica-
to 5, Ciriciofolo, Cupello 12, Brunelli ne. All.
Brandoni.
MARZOCCA: Pasquinelli 6, Ganzetti, Quercia 2, Conti 13, Alessandroni, Del Cadia 10,
Bauchiero ne, Gattoni 15, Piloni 4, Marcelloni.
All. Nobili.
Arbitri: Emilio di Teramo e De Panfilis di Pescara. NOTE – parziali: 12-18, 32-31, 48-41,
58-50.
CLASSIFICA: Montegranaro 44, Orvieto 40,
Ancona 38, Pisaurum 38, Giulianova 38, Val
di Sangro 36, Val di Ceppo 30, Porto S.Elpidio
28, Umbertide 28, Marzocca 26, Gubbio 24,
Lanciano 24, San Vito 22, Assisi 14, Passignano 12, Foligno 4.
G.M.
Per i colori del Bici Adventure Team - Piangiarelli Quintabà a riscaldare l’ultimo Campionato d’Inverno nelle Marche ha pensato
soprattutto il senigalliese Massimo Gambelli,
di nuovo in maglia di primo della classe.
Sullo stesso anello portorecanatese, e a cavallo dei gioielli tecnici Scott, di bronzo sono
stati Roberto Domizi, Francesco Roscani e
Pierpaolo
Pascucci.
A loro è andato il pieno apprezzamento
dei mecenati: FAI
di Claudio
Cervigni,
Parafarmacia ‘La
Margherita’, Givat materiale elettrico, Simi
engineering, Imasaf Adriatica, ‘A posto’ officina Rocchetti Giuseppe, Ciccotti Motors.
Gambelli incarna la forte vocazione fuoristrada della scuderia giallobianconera, che
punta al traguardo delle nozze d’argento con
la mountain bike.
Il Bici Adventure Team - Piangiarelli Quintabà di patron Walter Tombesi sta ampiamente
onorando la 23^ stagione in sella al ‘rampichino’, mantenendo ed alimentando la stessa visione aperta sull’universo del ciclismo
campestre-montano.
La dirigenza ha i nomi del presidente Giovanni Bartocci e dell’accompagnatore-jolly-fotografo Marco Tombesi. Con loro, nel consiglio
direttivo: Antonio Pascucci (vicepresidente),
Pierpalo Pascucci (segretario), Sabina Quintabà, Roberto Domizi, Massimo Marani. La
teoria degli amici-sostenitori è guidata dal padre-fondatore Stefano Quintabà (Piangiarelli
& Quintabà), principalmente affiancato da
Michele Meschini (Costrem Costruzioni Edili Stradali), Antonio Romagnoli (presidente
dell’associazione Ruote e Cultura nonché
titolare della Assicurazioni Romagnoli). Colonna atletica societaria é Massimo Marani,
in perpetuo movimento ed in vetta alle varie
classifiche: dal ‘regionale freddo’ all’epilogo
autunnale del Centro Italia Bike Tour.
Umberto Martinelli
Foto: Massimo Gambelli,
campione ‘biciavventuroso’
Marzocca basket, finita la serie ok
Un nuovo importante accordo di collaborazione è stato siglato nelle settimane scorse tra il Centro Olimpico Tennistavolo e l'Istituto scolastico Senigallia Nord che comprende la scuola Elementare Puccini e la scuola Elementare
della Cesanella, la scuola Media Mercantini le le scuole dell'Infanzia Vivere Verde, Cesanella, Scapezzano, Cesano, l'Aquilone. L'accordo, sottoscritto dal Direttore Scolastico Prof.ssa Fulvia Principi e dal Presidente del
TT.Senigallia Ing. Domenico Ubaldi, formalizza una collaborazione che di
fatto esiste già da molti anni e che ultimamente è stata curata dal Prof. Marconi. Il tennistavolo dunque entra attivamente nel Piano di Offerta Formativa delle scuole primarie nella funzione di attività sportiva non agonistica ma
orientata proprio all'aspetto ludico-motorio. Saranno poi i ragazzi a scegliere, in base ai propri interessi e indole e senza condizionamenti, se fare sport
oppure semplicemente attività fisica attraverso uno sport.
penultima
la voce misena
19 aprile 2012
asteriski
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Il Papa e la Pasqua
Nel Giovedì Santo, ai sacerdoti e ai fedeli, dopo
aver ricordato che viviamo una situazione spesso
drammatica, il Papa precisa che è “Nell’obbedienza alla Chiesa il vero rinnovamento”. Nel Venerdì
Santo, alla Via Crucis, il Papa si rivolge alle Famiglie: “Non siete sole”. Il giorno di Pasqua “ha trasformato la storia e dà senso all’esistenza di ogni
uomo…”. “Le donne hanno vissuto un’esperienza
di legame speciale con il Signore che è fondamentale per la vita concreta della comunità cristiana, e
questo sempre, in ogni epoca, non solo all’inizio
della vita della Chiesa”. La Pasqua, allora, propone anche uno stile dell'essere Chiesa.
Marò in cella
15
Ora tocca a Bossi
Dall’India i marò in carcere invitano: “Pregate per Quante volte avrà pronunciato le fatidiche: “Roma
noi”.
padrona/Roma ladrona”. Secondo le informazioni
che hanno fatto il giro del mondo, anche il Bossi
Italiani spreconi
“criticone è un ladrone”!
Secondo la Coldiretti, gli italiani sprecano alimentari per circa 35 miliardi di euro all’anno. Tale Francesi, votate!
spreco potrebbe garantire il cibo a 44 milioni di La Chiesa cattolica francese non si schiera né per
persone. La crisi… è, soprattutto, nel cervello!.
Nicolas Sarkozy né per François Hollande. Ma
forse mai come in questa campagna per le presiPascoli centenario
denziali 2012 ha scelto di scendere in campo e lo
La BCC, per rispettare i non credenti (ma perché sta facendo perseguendo due finalità: invitare i citnon rispettare i cristiani?) non userà più la dizio- tadini a non disertare le urne e aiutarli nella scelta
ne aC (avanti Cristo e dC (dopo Cristo), ma le dei candidati offrendo chiavi di lettura e principi
espressioni Common Era (era comune) e Before importanti alla luce della dottrina sociale.
Common Era (prima dell’Era Comune). Farisei.
a cura di G. Cionchi
Ma l’era comune non inizia da Cristo?.
22 aprile 2012 - III domenica di Pasqua
Di ritorno da Emmaus
Parola di Dio
At 3,13-15.17-19
Salmo 4
1Gv 2,1-5
Lc 24,35-48
L'annuncio della vita
nuova chiama in causa
ogni uomo e donna
I discepoli di Emmaus tornano di corsa a Gerusalemme e raccontano agli apostoli il loro incontro
inatteso col viandante. Parlano concitatamente,
mentre Tommaso e Pietro si sentono ancor più
riempire il cuore. Il viandante, la chiacchierata, i
rimproveri, la locanda e quel gesto, unico, straordinario, splendido, che hanno visto fare cento volte:
lo spezzare il pane. Ma, ora, oggi, qui, quel gesto
è diverso, cambiato, trasfigurato e proprio in quel
momento hanno riconosciuto il loro Signore.
Sì, amici, Gesù è veramente risorto, è davvero presente, egli è il Rivelatore del Padre. Anche i dubbiosi o i feriti o i lacerati come Tommaso possono
sperare: non c'è una scadenza per convertirsi alla
gioia, abbiamo tutto il tempo che ci serve per abbandonare i sepolcri e lasciarci abitare. E mentre i
discepoli parlano del risorto, Gesù appare e porta
la pace. Forse è anche a noi: Gesù risorto è arrivato
al cuore quando un altro ne ha parlato, mettendosi
in gioco, aprendo il cuore. Succede così da due-
la parola a... arrivati in redazione
Pensando a Carlo
In molti, a Senigallia e non solo,
hanno conosciuto Carlo Posanzini. Il suo negozio di televisori e
altri apparecchi elettronici di via
Rossini era un riferimento per
tanti, in città. La sua pazienza
nello spiegare il funzionamento
di quei marchingegni era nota
ed in molti apprezzavano la sua
gentilezza. Ora Carlo è nella
pace di Dio e la sua famiglia vuole ricordarlo anche attraverso il
nostro settimanale diocesano.
Carlo Posanzini era nato il 31
marzo 1942 ed è morto lo scorso
13 marzo.
Questo il ricordo di sua moglie
e dei suoi figli, ai quali va un affettuoso pensiero: “Eri giovane
e cercavi di scrutare i cieli con i
tuoi innumerevoli congegni elettronici, poi con il tempo hai compreso che quanto c’è da scoprire
non è molto in alto, ma è dentro di noi: un cielo che soltanto
un cuore aperto sa individuare.
Solo un cuore così sarà quella bussola perfetta per vedere
quell’universo che soltanto chi
l’ha pensato può farcene vedere
le meraviglie: il Dio dell’Amore.
Quel Gesù che tu, caro Carlo,
sei riuscito a comprendere; ora a
noi non rimane altro che allungare le nostre mani non con gli occhi piangenti ma imploranti per
cercare da te un aiuto per giungere a quelle mete così gioiose
che ora tu stai vivendo. Grazie
Carlo per tutto quello che ci hai
insegnato; per la via che ci hai
indicato”.
La redazione
Le dune da salvare
Il progetto di ripristino e gestione
dell’ambiente dunale senigalliese
è arrivato al suo terzo anno di vita.
Gli obiettivi messi in programma
mirano alla tutela dell’esistente,
ossia le dune già formate e presenti lungo il litorale del Ciarnin e
il ripristino delle dune lungo il litorale nord (Cesanella-Cesano) attraverso metodologie a bassissimo impatto ambientale. (...) Dopo
due anni di lavoro i risultati sono
evidenti: l’arresto, o per lo meno il
controllo, dell’erosione antropica
alle dune del Ciarnin e lo sviluppo delle prime proto-dune lungo
il litorale nord. (...) Il Piano degli
Arenili, approvato ad aprile 2011,
avrebbe dovuto creare una sintesi di tanti interessi, permettendo
lo sviluppo economico legato al
settore turistico e al tempo stesso garantire la salvaguardia delle
dune e dei suoi abitanti. Purtroppo così non è stato e gli interessi
corporativi si sono materializzati
la sera dell’approvazione del Piano dove, nonostante le indicazioni che l’amministrazione aveva
concordato con gli ambientalisti
riguardo la delocalizzazione degli
stabilimenti balneari, è bastato
stranamente un emendamento
presentato all’ultimo minuto per
sconvolgere quanto di buono fatto in due anni di lavoro. (...) Così
due nuovi stabilimenti sorgeranno in aree di pertinenza dunale
lungo il litorale nord: è legittimo
nutrire forti dubbi sulla reale intenzione dell’Amministrazione di
tutelare fino in fondo l’ambiente".
Gruppo società e ambiente
mila anni: quel burlone di Dio sveglia i nostri cuori
attraverso le parole infuocate di quei suonati dei suoi
discepoli. Dio passa attraverso le nostre flebili voci,
supera la barriera delle nostre incoerenze e delle nostre incongruenze e ci raggiunge proprio là dove non
ci saremmo mai aspettati. E' arrivato attraverso la
predicazione dei testimoni del risorto. Poco credibili, come i due di Emmaus, o come i pavidi apostoli
o come le donne al sepolcro. Le donne al sepolcro?
Ma lo sa, Gesù, che le donne, in Israele non potevano nemmeno parlare in pubblico? A loro affida il
messaggio della resurrezione? Sì, a noi. A noi deboli, fragili, incoerenti, zoppicanti, Dio affida il tesoro
inestimabile della sua Parola. I dubbi restano, anche
dopo la resurrezione, anche se sei un apostolo doc.
Gesù appare sempre come un fantasma, siamo nel
dominio della fede, nessuno ci può garantire assolutamente che tutto ciò che diciamo sia evidente. Fede.
Solo con la fede possiamo sperimentare la concretezza della tenerezza di Dio.
Dio non è un'evidenza, non è palese, lo si cerca, lo si
incontra, lo si perde. Tutta la vita è un superamento
dei nostri dubbi. Se anche gli apostoli testimoni del
risorto hanno dei dubbi, vogliamo non averne noi?
Per annunciare il Risorto, per crescere nella fede, non
abbiamo che un modo: lasciarci fare, lasciare che la
di Paolo Curtaz
Parola illumini la nostra intelligenza. La Parola letta con passione e intelligenza, non come turisti della
cultura ma come mendicanti che elemosinano senso
e tenerezza, ha spalancato il cuore alla fede di tanti
di noi. Leggiamola questa Parola, approfondiamola,
preghiamola, annunciamola, che riempia e scaldi, che
annunci e converta. No, non vendiamo dentifricio, né
piazziamo creme dimagranti, siamo solo riempiti e
il cuore deborda della luce del Risorto. Allora Gesù
affida alla Chiesa il suo messaggio, di questo siamo
testimoni, del fatto che Dio abbia deciso di divenire
uomo, carne, ossa, sudore, pianto, stanchezza, gioia
per raccontare il suo vero volto. Del fatto che Gesù,
vero Dio, vero uomo, abbia voluto annunciare il volto di Dio fino alla fine, fino al dono totale di sé, fino
al paradosso della croce. Che Gesù è risorto, vivo
tra i vivi, perennemente presente nello sguardo della
sua comunità. Che egli invia noi a raccontare del suo
amore, e del desiderio di Dio di amare ogni uomo.
Dio ci rende capaci di diventare discepoli, col cuore
colmo di tenerezza e di gioia, con la consapevolezza
che i nostri pur evidenti limiti non arrestano l'annuncio che fluisce e ci travolge. Questa è la Chiesa, il
sogno di Dio, discepoli consapevoli dei propri limiti
che annunciano il Regno e lo vivono nella loro concretezza. Trasparenza del Risorto.
inbreve
A Monterado
Domenica 8 aprile, Pasqua, i Monteradesi
- che hanno partecipato numerosissimi alla
celebrazione della Messa - hanno visto davanti all’altare un dipinto del Cristo risorto,
originale per i suoi messaggi simbolici. Infatti, il Risorto porta nelle mani i due simboli
della pace: la colomba e l’ulivo. Gesù risorto,
apparendo agli Apostoli, li saluta così: “Pace
a voi”. L’opera è del pittore locale Corrado
Barzetti che già si era segnalato per una mostra su Monterado realizzata per la festa di
san Paterniano del luglio 2011, come anche
per un “misterioso” volto di Cristo ispirato alla
Sindone.
Ristoranti con il bollino
Presentata la seconda edizione della guida
ai ristoranti certificati “Conosci il tuo pasto
2012”. Totalmente grautuita, scritta in doppia
lingua, italiano e inglese, a partire da oggi
la guida è disponibile on-line su www.conosciiltuopasto.it. All’evento di presentazione,
tenutosi presso la Rotonda a Mare, hanno
preso parte il notaio Luigi Pocaterra, il presidente dell’istituto mediterraneo di certificazione Remo Ciucciomei, il vice presidente
della Confederazione italiana agricoltori Dino
Scanavino, il sindaco di Senigallia Maurizio
Mangialardi, l’assessore all’agricoltura della
regione Marche Paolo Petrini, la curatrice
della guida Veronica Pecorella, il direttore
dell’associazione “Città del Bio” Ignazio Garau, i co-presidenti rete di economia etica e
solidale Katya Mastantuono e Valeria Bochi,
il direttore catering Felsinea capo area Lube
cucine Mirco Gadignani, Massimo Bergamo,
chef, agricoltori e consumatori.
Un bosco ad Ostra Vetere
Conclusa la prima fase della piantumazione
del nuovo bosco urbano di via San Pietro,
allocato su un’area di tre ettari e mezzo sul
versante della collina che, a circa due chilometri da Ostra Vetere, digrada verso Barbara
e Serra de’ Conti. Con questo nuovo polo naturalistico, nel quale è stato messo a dimora
un primo lotto di piante (querce, aceri, lecci,
pioppi, pini) si confida di poter approdare alla
costituzione di una vera e propria aula didattica, con percorsi guidati per gli studenti. Intanto, il parco è accessibile a tutti, e integra
l’altro bosco urbano a suo tempo realizzato
in prossimità della scuola materna, ed esteso
due ettari e mezzo.
redazione@voce misena.it
www.vocemisena.it
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
Tel. 071 64578 Fax: 071 7914132
Settimanale della Diocesi di Senigallia
Proprietà: Fondazione Gabbiano, Piazza Garibaldi 3 - Senigallia.
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi.
Hanno scritto questo numero: Laura Mandolini, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Martinelli, Michela
Gambelli. Leonardo Pasqualini, Ilario Taus. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola www.galeati.it - Tiratura: 4.000 copie Abbonamento annuo ordinario: € 35,00 da versare sul conto corrente n°5240857 intestato a: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI
Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione n. 137/1952 Registro Periodici del Tribunale di Ancona del
12-18/11/1952La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n°250.
Chiesa
di Senigallia
TECNOSTAMPA OSTRA VETERE (AN)
l’’uomo e la fede
Incontro con fr.
Enzo Bianchi
Priore del Monastero di Bose
Venerdì
27 aprile
Senigallia
2012
ore 21.00
Cinema Teatro Gabbiano