V E N E Z I A - Consiglio Nazionale FNOVI

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V E N E Z I A - Consiglio Nazionale FNOVI
P R O G R A M M A A T T I V I T A’ A L A T E R E
V E N E Z I A - Consiglio Nazionale FNOVI
Sabato 23 gennaio 2016
TOUR ISOLE – 5 ore (Murano - Burano – Torcello)
Partenza dall’hotel con rientro in hotel
Descrizione
Costeggiando l'isola di San Giorgio Maggiore, i giardini di S. Elena ed il Lido di Venezia famoso per le
sue spiagge, si arriva a Murano, celebre in tutto il mondo per le sue vetrerie e le sue fornaci dove è
prevista la prima sosta. Visita della vetreria Colleoni.
La seconda fermata sarà effettuata all'isola di Burano, famosa oltre che per la lavorazione del merletto
anche per le abitazioni dei pescatori dai vivaci colori. Visita del laboratorio Perla.
Da qui in dieci minuti di navigazione attraverso le barene, si raggiunge Torcello, centro della prima
civiltà dell'estuario. La Cattedrale con i suoi magnifici mosaici e la chiesa di Santa Fosca del XI-XII
secolo rimangono a testimoniare l'antico splendore.
Minimo garantito per la partenza: 15 partecipanti
€ 25,00 p.p.
P R O G R A M M A A T T I V I T A’ A L A T E R E
Domenica 24 gennaio 2016
Visita al Monastero Mechitarista di San Lazzaro degli Armeni
Nella piccola isola di San Lazzaro, tanto cara al poeta Byron, sorge il monastero dei Padri Armeni,
circondato da un immenso giardino. Annessa al Monastero sorge la chiesa di San Lazzaro, di origine
gotica, che fu ricostruita nel XIX secolo.
Inizialmente l'isola di S. Lazzaro fu adibita a lebbrosario (da qui la dedicazione dell'isola al santo).
Cessata questa destinazione, rimase deserta fino al 1717 quando venne assegnata ad un nobile
monaco armeno di Sebaste, Manug di Pietro, detto Mechitar (il consolatore), fuggito da Modone
invasa dai Turchi, dove aveva fondato un monastero.
Riedificata la chiesa e il convento, Mechitar si adoperò per diffondere il sapere in Oriente, anche con
l'aiuto di giovani connazionali da lui accolti ed istruiti.
Opere scientifiche, letterarie e religiose venivano tradotte in armeno da diverse lingue: dopo la sua
morte, venne fondata una tipografia poliglotta (1786) che poté efficacemente sviluppare il progetto
di Mechitar.
Nacque così un'istituzione che si chiamò dei Padri Armeni Mechitaristi, che fu col tempo arricchita
dai lasciti di facoltosi armeni.
Il monastero sfuggì alle soppressioni napoleoniche in quanto Napoleone considerò la Congregazione
dei Padri Armeni un'accademia letteraria.
Il convento ospita una pinacoteca, un museo, una stamperia di fine XVIII sec., dove sono conservati
reperti archeologici egiziani, orientali e romani, oltre ad una ricca collezione di manoscritti armeni.
Nella ricca biblioteca sono custodite invece molte opere d'arte di Palma il Giovane e Ricci, oltre ad
un bell'affresco del Tiepolo.
Ancora oggi attorno alla chiesetta, ricostruita nel 1883 dopo un incendio, e al piccolo chiostro ferve
un luogo di preghiera e di studio, essendo S. Lazzaro una vera e propria isola armena nel cuore della
Laguna.
Sono disponibili i seguenti orari di visita:
- dalle 9.35 alle 10.45
- dalle 13.25 alle 14.45
La linea 20 del trasporto pubblico (ACTV) collega l'Isola a san Zaccaria (nei pressi di P.zza San Marco).
Partenza : 9.20, 10.30 o 13.10
Ritorno : 10.45, 12.05, 14.45
Il contributo al Monastero per la visita è di 6 € per persona per gruppi fino alle 45 persone.
Dalle 46 persone in poi, invece, il contributo è pari a 5 € a testa.