Finanziamento in valuta estera

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Finanziamento in valuta estera
Foglio informativo
FINANZIAMENTO IN VALUTA ESTERA
1° GIUGNO 2011
(D.Lgs. 385/1993 e successive modifiche – Deliberazione CICR del 04.03.03)
INFORMAZIONI SULLA BANCA
BANCA INTERMOBILIARE S.p.A.
via Gramsci, 7, 10121 Torino, Italia
via Gramsci, 7, 10121 Torino, Italia.
011 08281
011 0828800
[email protected]
www.bancaintermobiliare.com
3043
Denominazione e forma giuridica:
Sede legale:
Sede amministrativa:
Telefono:
Fax:
Indirizzo telematico:
Sito Internet
Codice ABI:
Numero di iscrizione all’Albo delle banche
presso la Banca d’Italia:
Gruppo bancario di appartenenza:
5319
Gruppo Bancario Veneto Banca (iscritto all’Albo dei gruppi bancari tenuto dalla Banca d’Italia con codice n. 5035.1)
Numero di iscrizione al Registro delle
imprese di Torino:
Sistemi di garanzia cui la banca aderisce:
Capitale sociale e Riserve al 31/12/2010:
di cui:
Capitale sociale
Riserve
Azioni proprie
Riserve da valutazioni
Strumenti di capitale
02751170016
Fondo Nazionale di Garanzia - Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
353.866.382
156.209.463
205.371.913
(34.415.919)
(3.321.989)
30.022.914
Dati e qualifica soggetto incaricato all’offerta fuori sede:
_____________________________
nome e cognome
_________________________
telefono
________________________________________________
indirizzo
_________________________________________
email
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____________________________
qualifica
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CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI
Struttura e funzione economica
Con il contratto di finanziamento in divisa estera senza vincolo di destinazione la Banca concede un
finanziamento a tempo determinato nella divisa estera richiesta dal cliente senza che sia necessaria
l’esistenza di operazioni commerciali di import/export. Il finanziamento ha natura puramente finanziaria e può essere assistito da qualunque tipo di garanzia..
I tassi applicati sono quelli del mercato delle eurodivise, che rappresentano per la Banca il costo della
raccolta, maggiorati di uno “spread” che costituisce la remunerazione dell’intervento bancario.
I finanziamenti in oggetto possono essere erogati indifferentemente in qualsiasi valuta convertibile in
conto valutario.
Principali rischi
Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti:
-Variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche: la Banca, nel rispetto della normativa
in materia di comunicazioni alla clientela, si riserva di variare le condizioni economiche (tasso di interesse, spese e commissioni) applicate all’operazione di finanziamento.
- Variabilità tasso di cambio: il rischio di cambio è legato a variazioni dei prezzi della valuta estera
(qualsiasi valuta estera diversa dall’Euro) nella quale si detiene qualsiasi passività come appunto può
essere un finanziamento in valuta; lo stesso è dato dalla variazione del rapporto di cambio che si può
verificare tra due o più valute in un determinato periodo. Il rischio di cambio può determinare una
perdita su cambi se la variazione è negativa o un utile su cambi se la differenza è positiva.
Per i finanziamenti in valuta estera il controvalore, espresso in euro, subirà variazioni in funzione
dell’andamento del tasso di cambio euro/valuta.
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PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
Quanto può costare un finanziamento.
Ipotesi
Esempio: finanziamento di 100.000,00 USD, con durata pari a 12 mesi, con utilizzo pieno per l’intero trimestre.
Importo accordato
100.000,00
Tasso Debitore nominale annuo (0,27225 + spread
1,727%
1,50)
Commissione per la messa a disposizione dei fondi
Nessuna
Spese collegate all’erogazione del credito
Nessuna
Altre spese
Nessuna
Interessi: ((1+0,1727)³/¹² -1)*100000
Oneri (0/4)
T.A.E.G. (100469,08/100000)¹²/³ - 1
469,08
0,00
1,727%
I costi riportati nella tabella sono orientativi e si riferiscono all’ipotesi di operatività indicata dalla Banca
d’Italia. In particolare si è ipotizzato un finanziamento di durata pari a 3 mesi con periodicità di liquidazione
degli interessi su base trimestrale.
E’ possibile ottenere un calcolo personalizzato sul sito della banca (www.bancaintermobiliare.com) alla voce
Trasparenza.
TABELLA CON I VALORI ASSUNTI DAL PARAMETRO DI RIFERIMENTO AL 01/05/2011
Libor 3 mesi
Tasso annuo
T.A.E.G
nominale
Nominale
(spread +1,50)
0,27225 più 400 basis point
Massimo10,273 %
USD
1,727 %
con massimo 10%
0,19563 più 400 basis point
Massimo 6,896 %
JPY
2,456%
con massimo 6,5%
0,82188 più 400 basis point
Massimo 10,822%
GBP
2,321%
con massimo 10%
0,18500 più 400 basis point
Massimo 7,185%
CHF
1,685%
con massimo 7%
1,19933 più 400 basis point
Massimo 9,185%
CAD
2,699%
con massimo 8%
4,92250 più 400 basis point
Massimo 14,923%
AUD
6,423%
con massimo 10%
(¹) Il tasso di riferimento - Libor 3 mesi - verrà rilevato il giorno del finanziamento da Bloomberg o Reuters.
Divisa
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Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo
alle operazioni di apertura di credito in conto corrente, può essere consultato in filiale.
PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
VOCI
COSTI
Tasso del finanziamento
Libor 3 mesi per finanziamenti rilevato il giorno del
finanziamento aumentato di uno spread massimo di
400 basis points
Tasso operativo interno della divisa prescelta riferito
alla scadenza prevista, aumentato di uno spread massimo di 400 basis points con capitalizzazione ad ogni
decurtazione, all’estinzione e ad ogni trasformazione
o proroga
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Le singole operazioni verranno regolate al cambio
pattuito di volta in volta tra le parti. In caso di mancanza di preventivo e diverso accordo verrà applicato
il cambio “durante” del giorno di esecuzione
dell’operazione rilevato dalla Banca Centrale Europea
nel giorno di esecuzione dell’operazione, con uno
scarto in più o in meno fino ad un massimo dell’1%.
Addebito su conto finanziamento: pari valuta
dell’accensione
Accredito in conto valutario o ordinario: pari valuta
dell’accensione
Accredito su conto finanziamento: pari valuta del
giorno di estinzione
Addebito in conto valutario o ordinario: pari valuta
del giorno di estinzione
Nella misura tempo per tempo vigente
Nessuna
Interessi su finanziamenti in valuta
Interessi di mora
Spese Pratica
Spese annue di istruttoria
Cambio applicato
Valuta accensione finanziamenti in valuta
Valuta estinzione finanziamenti in valuta
Recupero imposte e tasse
Penale
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RECESSO E RECLAMI
RECESSO DAL CONTRATTO
(i)
Linea di credito valida sino a revoca
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1845, comma 3, Codice Civile, sia la Banca che il cliente potranno
recedere dal presente contratto con un preavviso di un giorno calendariale dandone comunicazione alla
parte non recedente a mezzo raccomandata AR o telegramma. Qualora il cliente rivesta la qualità di
consumatore ai sensi del D.lgs. n. 206 del 06/09/2005 il preavviso previsto è di quindici giorni
calendariali.
(ii)
Linea di credito concessa a scadenza
Alla predetta scadenza la Banca avrà facoltà – dietro espressa richiesta scritta del cliente – di accordare
una proroga della linea di credito dandone comunicazione a quest’ultima a mezzo raccomandata AR.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1845, comma 1, codice civile, la Banca - in presenza di una giusta
causa - potrà recedere dal contratto prima della scadenza con un preavviso di un giorno calendariale
dandone comunicazione alla parte non recedente a mezzo raccomandata AR o telegramma.
In entrambi i casi sub (i) e (ii), il cliente dovrà corrispondere alla Banca entro e non oltre quindici
giorni calendariali dalla data di efficacia del recesso quanto da quest’ultima maturato a qualsiasi titolo
dipendente dal contratto di affidamento, comprese le eventuali spese stragiudiziali (amministrative e
legali) e/o giudiziali, anche irrepetibili, sostenute dalla Banca.
Comporterà la risoluzione con effetto immediato del contratto ai sensi dell’art. 1456 Codice civile,
previa comunicazione scritta a mezzo raccomandata AR da parte della Banca dell’intenzione di
avvalersi della clausola risolutiva espressa, l’insorgere anche di una sola delle seguenti circostanze (da
intendersi a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo):
- elevazione di protesti a carico del cliente ovvero dell’eventuale terzo garante;
- assoggettamento del cliente ovvero dell’eventuale terzo garante a qualsivoglia procedura
concorsuale;
- instaurazione nei confronti del cliente ovvero dell’eventuale terzo garante di procedimenti
conservativi o esecutivi;
- iscrizione di ipoteca giudiziale su beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri di proprietà
anche pro quota del cliente ovvero dell’eventuale terzo garante;
- documentazione consegnata alla Banca da parte del cliente ovvero dall’eventuale terzo garante e
rivelatasi non veritiera;
- informazioni di qualsiasi natura concernenti la situazione patrimoniale, economica e finanziaria
comunicate dal cliente ovvero da parte dell’eventuale terzo garante alla Banca e palesatesi non
veritiere;
- mancata osservanza di uno qualsiasi degli obblighi assunti dal cliente con la stipula del contratto;
- il ricorrere delle fattispecie di cui all’art. 1186 codice civile.
In tutti i casi di risoluzione, per qualsiasi ragione e titolo, e/o comunque di scioglimento del contratto,
il cliente dovrà immediatamente corrispondere alla Banca quanto da questa maturato a qualsiasi titolo
per capitale, interessi e spese, comprese le eventuali spese stragiudiziali (amministrative e legali) e/o
giudiziali, anche irrepetibili, sostenute dalla Banca.
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RECLAMI
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca (Via Gramsci 7 – 10121 Torino c/o Funzione
Legale, fax n. 011/0828807, @mail [email protected]), che risponde entro 30 giorni
dal ricevimento se il reclamo inerisce i servizi bancari, 90 giorni dal ricevimento se il reclamo inerisce
i servizi di investimento.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i sopra citati termini, prima di ricorrere
al giudice può rivolgersi a:
- Arbitro Bancario Finanziario (ABF), specificatamente per le controversie relative ai servizi bancari.
Per
sapere
come
rivolgersi
all’Arbitro
si
può
consultare
il
sito
www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere
alla Banca/Intermediario.
- Ombudsman-Giurì Bancario (Via delle Botteghe Oscure 54 - 00186 Roma) presso il Conciliatore
Bancario Finanziario ovvero alla Camera di Conciliazione presso la Consob istituita con Delibera
Consob 16763/2008, specificatamente per le controversie relative ai servizi di investimento.
- Conciliatore Bancario Finanziario. Se sorge una controversia con la Banca/Intermediario, il cliente
può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo
con la Banca/Intermediario, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro dal
Ministero della Giustizia), con sede a Roma, via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06/674821, sito
internet www.conciliatorebancario.it.
Le modalità per avvalersi di tali servizi sono indicate negli appositi regolamenti i cui testi sono a disposizione della clientela presso tutte le Filiali di BIM.
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LEGENDA
Moneta diversa da quella della banca negoziatrice (ad esempio dollari Usa, Franchi svizzeri etc)
Indica, con riferimento alla data dell’operazione, la decorrenza dei
Valute accrediti
giorni utili per il calcolo degli interessi normalmente espressa in
giorni lavorativi a meno che non sia espressamente indicata in giorni
fissi.
Indica, indipendentemente dalla data di negoziazione , l’effettiva daValute addebiti
ta di addebito per il conteggio da imputare al calcolo degli interessi,
espressa normalmente in giorni lavorativi se non espressamente indicata in giorni fissi.
Valuta operativa è da intendersi una valuta di 2 giorni lavorativi, seValuta operativa
condo il calendario internazionale, successivi alla data
dell’operazione.
E’ il cambio praticato sul “mercato dei cambi” al momento
Cambio durante
dell’esecuzione dell’operazione e riferito all’entità dell’operazione
stessa.
Trasformazione di una moneta nella moneta di un altro Paese.
Negoziazione
Tasso Libor (London Interbank Of- E’ il tasso comunemente utilizzato per i finanziamenti in valuta diversa dall’Euro.
fered Rate)
Viene calcolato giornalmente dalla British Bankers Association
Valuta/divisa estera
in base ai tassi d'interesse richiesti per cedere a prestito depositi in una data divisa (tra le altre, sterlina inglese, dollaro USA,
franco svizzero ed euro) da parte delle principali banche operanti sul mercato interbancario londinese.
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