vogliamo raccogliere una sfida
Transcript
vogliamo raccogliere una sfida
VOGLIAMO RACCOGLIERE UNA SFIDA Caro collega, in occasione delle elezioni del Consiglio dell’ordine, desideriamo renderti partecipe del programma elettorale che abbiamo ragionato, anche a fronte dei molti stimoli e segnalazioni giunti da altri colleghi e che intendiamo perseguire ed attuare durante il prossimo mandato. Certi che vi troverai degli spunti di riflessione interessanti sui quali basare la tua scelta elettorale, ecco di seguito il contenuto del documento che stiamo divulgando ad amici e colleghi. Buona lettura. 1. Ali’ Santoro 2. A. 3. Boscolo M. 4. 5. Cagnato A. 6. ALI’ SANTORO ADRIANO, anni 58, 348.9691040 [email protected] architetto libero professionista, Castelfranco Veneto BOSCOLO MARCO, 347.2204623 [email protected] anni 42, architetto libero professionista, Godega di S. Urbano Treviso CARRARETTO MARCO, anni 41, 348.2222968, [email protected] architetto libero professionista, Quinto di Treviso Conficoni P. Filippi P. PAGANI CLAUDIO, anni 62, [email protected] architetto libero professionista, Conegliano, già dirigente settore urbanistica e LL.PP. Provincia di Treviso PAROLINI MAURO, anni 45, 339.7609420 [email protected] architetto libero professionista, Castelfranco Veneto, collaboratore alla didattica in Urbanistica allo IUAV" 11. PELLIN CLAUDIO, anni 46, 338.3532011, Parolini M. Pellin C. [email protected] architetto libero professionista, Monastier di Treviso 12. REBULI ITALO, anni 63, 3381652692, [email protected] architetto libero professionista, Guadagnini M Conegliano 13. STIUSO EZIO, Pagani C. 14. CAMERIN DANIELE (SEZ. B), anni 30, 347 6014231 [email protected] architetto junior Codognè GUADAGNINI MARINO, anni 60, 348.3005323, [email protected] architetto libero professionista, Montebelluna Carraretto M 9. 10. CONFICONI PAOLO, anni 34, 347.72113847, [email protected], architetto libero professionista, Mareno di Piave FILIPPI PAOLA, anni 39, 348.79329305, LIMITI ANSELMO anni 62, 348.5642735, [email protected] architetto libero professionista, Treviso CAGNATO ALBERTO, anni 57, 340.2485546, [email protected] urbanista, [email protected] architetto libero professionista, Treviso 7. 8. Rebuli I. anni 55, 329.4223679 [email protected] architetto libero professionista, Quinto di Treviso Stiuso E. ECCO GLI OBIETTIVI PER CUI LAVOREREMO: 1. UN ORDINE CHE SAPPIA DARE DELLE RISPOSTE IN TEMPI BREVI SU PARCELLE, DEONTOLOGIA, ORDINAMENTO PROFESSIONALE, QUESITI DI ORDINE LEGALE, FISCALE, AMMINISTRATIVO E NORMATIVO, per aiutarci a diradare la matassa delle leggi, degli oneri e degli obblighi che a volte rendono poco sopportabile la professione; 2. UN ORDINE CHE DIA PIU’ SERVIZI utilizzando la propria struttura e quella della Fondazione Architetti, che sia di sostegno nello svolgimento della professione, 3. UN ORDINE PRESENTE SULLE QUESTIONI URBANISTICHE E DELLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE, NEL DIALOGO CON GLI ENTI, E LE AMMINISTRAZIONI E L’UNIVERSITA’. 4. UN ORDINE CHE MIGLIORI LA CONSIDERAZIONE PER LA FIGURA E PER IL RUOLO DELL’ARCHITETTO: L’ARCHITETTO DEVE RIAPPROPRIARSI DELL’ARCHITETTURA. Ridare importanza alla nostra professione, troppo spesso comparata a quella del geometra o a quella dell’ingegnere, figure dignitose di professionisti che, pur tuttavia, non possono rivestire lo stesso profilo culturale di cui ci dobbiamo al più presto riappropriare, 5. UN ORDINE CHE ATTUI STRATEGIE PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ARCHITETTURA E DELL’ARCHITETTO DIFFONDENDONE LA CULTURA, non solo con l’organizzazione di convegni, concorsi e mostre dirette a coloro che sono in grado di comprenderle, ma scendendo in piazza e provocando l’interesse e la curiosità, forse anche lo stupore, dell’uomo della strada, 6. UN ORDINE CHE PROMUOVA LO STRUMENTO DEL CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER DARE OPPORTUNITÀ’ AI COLLEGHI MA CHE SI IMPEGNI PER FARLO SOLO QUALORA VI SIA LA CERTEZZA DELL’INCARICO: lo strumento del concorso se non va in questa direzione rischia di essere un’arma a doppio taglio, si forniscono ad enti ed amministrazioni soluzioni, le più svariate, a bassi costi e senza alcun ritorno per la professione. (Dopo un paziente cammino finalizzato all’educazione degli enti pubblici al concorso finalizzato all’affidamento, ancora oggi non tutti sono disponibili a questo!). In ogni caso i concorsi di idee devono essere finalizzati per la fase del concorso di progettazione per l’affidamento dell’incarico, con un congrua assegnazione di premi, che riconosca il merito ed il lavoro svolto. 7. UN ORDINE CHE SI ATTIVI PER RENDERE OMOGENEA L’APPLICAZIONE TERRITORIALE DELLE NORME URBANISTICHE ed EDILIZIE PRESENTI NEI COMUNI, limitando le libere interpretazioni e rendendo più facile il lavoro su un territorio più vasto. 8. UN ORDINE PRESENTE A SOSTEGNO DEI COLLEGHI, che offra dei vantaggi alla categoria, la possibilità dell’aggiornamento costante a prezzi economicamente vantaggiosi e con profili tecnico-culturali elevati. 9. UN ORDINE che sia presente nei luoghi decisionali strategici direttamente o con le proprie rappresentanze (FOAV, CNAPPC, CUP). 10. UN ORDINE CHE INCENTIVI LE INIZIATIVE di SOSTENIBILITÀ’ , per promuovere la qualità del progetto e della realizzazione. 11. UN ORDINE CHE PUNTI AL MIGLIORAMENTO E ALLA RIORGANIZZAZIONE PUNTUALE DELLE POLITICHE GESTIONALI INTERNE dell’Ordine stesso. 12. POTENZIAMENTO DELLA FONDAZIONE ARCHITETTI per offrire SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, CULTURALE E TECNICA con l’obiettivo di fornire supporto sia alla figura professionale, che elementi funzionali agli aspetti gestionali amministrativi dello studio. Dal 2000, l’Ordine ha dato vita ad una FONDAZIONE, che si dedica all’aggiornamento professionale, alla diffusione della cultura architettonica e allo svolgimento di corsi, conferenze tecniche, convegni, mostre e concorsi, assolvendo ad una serie di attività che altrimenti non si sarebbero potute sostenere per motivi di mero carattere fiscale. L’Ordine, infatti, non è soggetto con partita IVA e non può fare attività commerciali, essendo quindi impossibilitato alla gestione economica indispensabile per l’organizzazione dei servizi a pagamento con relativa fattura scaricabile, suelencati, di cui molti di voi hanno avuto occasione di poter approfittare. La Fondazione, invece, creata proprio per dare una risposta a questo tipo di necessità, ha saputo, dopo un primo periodo di avvio, raggiungere una propria autosufficienza, lavorando alla realizzazione di tutte le iniziative mediante lo strumento della sponsorizzazione, così da ridurre almeno del 50% il valore effettivo della quota di partecipazione che i colleghi avrebbero dovuto altrimenti sborsare. La Fondazione affianca l’Ordine nell’attuazione dei propri programmi ed indirizzi, realizzando attività di formazione a vantaggio di tutta la professione. L’Ordine ora è chiamato dall’assemblea degli iscritti a far fronte alle sempre più incalzanti necessità sostegno che la professione richiede, senza trascurare la capacità di risposta all’iscritto sulle questioni di carattere istituzionale. Come intendiamo dunque che oggi l’Ordine possa assolvere a tutti i compiti che ci prefiggiamo di svolgere nel programma poc’anzi delineato? L’ORDINE SI RINNOVA PER OCCUPARSI PRINCIPALMENTE DI: CONTENERE I COSTI DI FUNZIONAMENTO per spostare risorse nell’ assistenza e consulenza sue proprie POTENZIARE I SERVIZI CONNESSI CON IL RUOLO ISITITUZIONALE CHE ESSO RIVESTE, ovvero, dare un servizio ancora più efficace (già oggi siamo su livelli che ci sono invidiati dai colleghi appartenenti ad altri ordini) su: TENUTA DELL’ALBO e ORGANIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA IN RETE DEI CURRICULA, che potrà configurarsi come una nuova possibilità di aggregazione di studi e singoli professionisti per affrontare il mercato delle commesse, anche di livello internazionale. DEONTOLOGIA: DA SETTEMBRE IN VIGORE NUOVE NORME. RAFFORZARE L’ETICA SOGGETTIVA (coscienza professionale, consapevolezza dell’interesse generale, dignità ed autorevolezza degli atti, autonomia di giudizio, responsabilità dell’aggiornamento professionale, innalzamento dei livelli di qualità della prestazione) E DIFFONDERE IL MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEGLI ORDINI, SONO QUESTIONI DI INTERESSE GENERALE: ogni soggetto (iscritto, ma anche committente) dovrebbe conoscere bene a quale tipo di comportamento attenersi nel pieno rispetto del diritto di entrambi. ACCELERARE INOLTRE I TEMPI DEI PROCEDIMENTI DEONTOLOGICI, IN MODO CHE ESSI SI POSSANO CHIUDERE IN TEMPI MINORI, TRAMITE NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE, ANCHE WEB. La correttezza di ogni iscritto nei confronti dei colleghi, delle istituzioni e della committenza contribuisce a rappresentare la qualità della categoria. PARCELLE: INTEGRANDO IL SERVIZIO SVOLTO CON CONSULENZE E CORSI DI FORMAZIONE SULLA REDAZIONE DELLE PARCELLE; nonostante un sito con informazioni ed esemplificazioni molto puntuali e i programmi forniti vi sono sempre molte incertezze nell’applicazione pratica. COMMISSIONI INTERNE: AVVIARE una definizione delle commissione di lavoro, che rafforza QUELLE ISTITUZIONALI garantendo un adeguato sistema di formazione e ricambio e che in una previsione che tiene conto dei programmi della Fondazioni e individua QUELLE STRETTAMENTE NECESSARIE alle finalità dell’Ordine, definite SU SPECIFICO PROGETTO. INARCASSA: PERCHÉ LA NOSTRA POSIZIONE CONTRIBUTIVA DOVREBBE ESSERE VERIFICABILE IN TEMPO REALE e perché eventuali scorrettezze nell’anagrafe previdenziale non si trasformino sempre e solo in sanzioni a nostro carico. CONSULENZE : fiscali, legali, tecnico giuridiche. RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI: PERCHÉ ATTRAVERSO LE NOSTRE ORGANIZZAZIONI TERRITORIALI (FOAV, COORDINAMENTO TRIVENETO, CNAPPC, CUP) SIA POSSIBILE UN COORDINAMENTO E UN SOSTEGNO ANCORA PIÙ EFFICACE NEL MOMENTO DELLA FORMAZIONE DELLA NORMATIVA A DIFESA DELLA CATEGORIA. INVESTIRE NEI RAPPORTI CON ENTI E AMMINISTRAZIONI: attraverso la realizzazione dei protocolli d’intesa già firmati, affinché si politiche efficaci di semplificazione su: procedure (il permesso di costruire on line assistito – un certificato di destinazione edilizia delle varie aree che dica veramente le possibilità edificatorie per arrivare al Permesso di costruire sicuro per il progettista entro tempi massimi di 30 gg. - Contro l’incertezza attuale, - la previsione progettuale paesaggistica negli strumenti urbanistici per garantire una visione unitaria e di disegno della città nelle trasformazioni urbane in maniera da offrire un sostegno reale alla progettazione e un riferimento oggettivo per la progettazione, ecc.) Management per costruire percorsi finalmente trasparenti e facciano giustizia vera delle competenze, per le gare di affidamento con un’offerta economicamente più vantaggiosa che escluda le offerte anomale, per l’organizzazione della produzione edilizia che abbia la figura del direttore tecnico vero a sostegno della DD.LL. e in relazione col progettista (per la salvaguardia del progetto) non ammetta la produzione nella progettazione (limitazione dell’appalto integrato), per una validazione dei progetti in cui la professione possa dire la sua, per sostenere e valutare adeguatamente la figura del Responsabile del procedimento, perché tutto l’iter programmativo, progettuale e produttivo sia visto alla luce del valore finale complessivo dell’opera. INOLTRE, ATTRAVERSO LA FONDAZIONE dentro le politiche dell’Ordine: POTENZIANDO LA GIÀ CONSISTENTE OFFERTA FORMATIVA SUI TEMI PIÙ ATTINENTI L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE E LE REALI NECESSITÀ DEGLI ISCRITTI. OFFRENDO, tramite professionisti esterni, SERVIZI CONTABILI, CONSULENZE ASSICURATIVE, SERVIZI FISCALI E LEGALI CON PREZZI CONVENZIONATI che, oltre ad essere erogate su richiesta, potrebbero essere trasmesse a tutti gli iscritti o pubblicate sul sito di Fondazione come assistenza all’attività dello studio. PROMUOVENDO L’ATTENZIONE VERSO L’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN QUANTO ESPRESSIONE DELLA CULTURA E DELLE NECESSITÀ ATTUALI. La costruzione è il linguaggio dell’architetto, per questo va curata con tutta la competenza, la coerenza ed il rigore necessari. E’ importante tutelare la competenza e la competitività di tutti gli architetti in un libero mercato, che non sia condizionato da chi vorrebbe la nostra professione alla stregua di un’attività commerciale. SENSIBILIZZANDO l’opinione pubblica, LA COMMITTENZA, SULL’OFFERTA DELLA COMPETENZA PROFESSIONALE CHE È SOLO DELLA NOSTRA CATEGORIA e della necessità che sia compreso che il Progetto è la condizione prima per avere un’opera di qualità e quindi su questo va fatto il migliore investimento. PROMUOVENDO LE PROPRIE INIZIATIVE NON SOLO NEI CONFRONTI DEGLI ISCRITTI E DEGLI ADDETTI AI LAVORI, MA ANCHE VERSO LA SOCIETÀ IN GENERALE, per rompere l’isolamento con i cittadini, sollevare interesse nei confronti dell’architettura, del paesaggio, del territorio, con articoli sui temi delle trasformazioni territoriali, eventi, incontri, mostre in spazi pubblici. L’istituzione Ordine dovrebbe diventare la “CASA DELL’ARCHITETTURA” aperta anche ai cittadini. ENTRANDO NELLE SCUOLE: rivolgendosi ai bambini delle materne, elementari e medie inf., PER UNA SENSIBILIZZAZIONE SUI TEMI DELL’AMBIENTE, DELL’ENERGIA, DEL PAESAGGIO, DELL’ARCHITETTURA, DELLE ARTI. NON PER FORMARE OPERATORI DEL SETTORE, MA CITTADINI, ABITANTI, COMMITTENTI, COMPETENTI PORTATORI DI DECISIONI IN POLITICA, perchè ogni cittadino sarà chiamato domani a decidere direttamente o indirettamente sui temi della casa, della città e dell’ambiente. NEI RAPPORTI CON UNIVERSITA’: PER INTERVENIRE CON UN CONTROLLO PIU’ EFFICACE SULLE MODALITA’ DI ACCESSO ALLA PROFESSIONE PREVISTE PER LEGGE: esame di stato/tirocino. AVVIANDO UNA SERIE DI AZIONI A VANTAGGIO DEI GIOVANI COLLEGHI, sia di carattere formativo e di sostegno per l’avvio alla professione (corsi, consulenze), sia di carattere promozionale e conoscitivo (mostre, conferenze, workshop). LI RAGGIUNGEREMO INSIEME SE CI SOSTERRAI CON IL TUO VOTO! SE CREDI NEI NOSTRI OBIETTIVI, STAMPA LA PRIMA PAGINA CHE PRESENTA LA SQUADRA E PORTALA CON TE AL SEGGIO, PERCHÉ TI VERRÀ DATO UN FOGLIO BIANCO DA COMPILARE A MEMORIA. PASSA QUESTO MESSAGGIO AD ALTRI AMICI E COLLEGHI CHE POSSONO CONDIVIDERE QUESTO PROGRAMMA, PREGANDOLI DI FARE ALTRETTANTO. COLLABORIAMO ALLA FORMAZIONE DEL NOSTRO FUTURO PROFESSIONALE.