BURC 33 - URP - Regione Campania

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BURC 33 - URP - Regione Campania
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
PARTE PRIMA
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO REGIONALE
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA - VII Legislatura - Seduta del 27 maggio 2003 - Deliberazione n. 222/1 - Legge 24
dicembre 1993, n. 560 - Piano di vendita alloggi edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) del Comune di Maiori (Sa) - Integrazione.
L’anno duemilatre il giorno 27 del mese di maggio, alle ore 15.00,
il Consiglio regionale della Campania si è riunito nell’Aula del Centro
Direzionale is.F/13 - Napoli, con l’intervento dei Consiglieri:
omissis
Presiede il Presidente del Consiglio regionale Bruno CASAMASSA, assistito dal Consigliere Segretario Vittorio NOLLI e dal Segretario generale Aldo ESPOSITO.
Risultano assenti: il Presidente della Giunta regionale BASSOLINO ed i Consiglieri CALABRO’ - CASTALDI - CIOFFI - CONTE
- GAGLIANO - GIUGLIANO - INSIGNE - LOSCO - MARTUSCIELLO - MILO - PISACANE RUSSO e ZINZI,
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omissis
Assume la Presidenza il Vice Presidente MUCCIOLO.
IL PRESIDENTE pone in discussione l’argomento di cui al punto 7 dell’ordine del giorno che reca: “Legge 24 dicembre 1993, n.560 Piano di vendita alloggi edilizia residenziale pubblica (ERP) del Comune di Maiori (SA) - Integrazione.”, proposta di deliberazione della
Giunta regionale n. 041 del 31/10/2002 - (reg. gen. n. 333/II);
COMUNICA che la Quarta commissione consiliare permanente
nella seduta del 29 aprile 2003, all’unanimità, ha espresso parere favorevole all’approvazione del provvedimento amministrativo;
DICHIARA aperta la discussione di carattere generale e, preso
atto della mancanza di richieste di intervento, pone in votazione la deliberazione di Giunta regionale n. 041 del 31/10/2002 con i relativi
allegati che, formano parte integrante della presente deliberazione.
A maggioranza, con l’astensione del Consigliere Nolli e del gruppo
consiliare del PRC.
IL CONSIGLIO APPROVA.
omissis
Il Consigliere Segretario
Nolli
Il Presidente
Mucciolo
Il Segretario Generale
Esposito
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DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 30 dicembre 2002 - Deliberazione N. 6424 - Area Generale di Coordinamento
N. 5 Ecologia, Tutela dell’Ambiente, C.I.A. e Protezione Civile - Fornitura di equipaggiamento, attrezzature, macchinari e materiali
per il servizio di emergenza della Protezione Civile - Attuazione
D.G.R. n. 6934 del 21/12/2001, modifiche e integrazioni.
omissis
PREMESSO:
Che con legge 24.2.1992, n. 225, è stato istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile;
Che con decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112, art. 108 sono
state individuate e trasferite alle regioni e agli Enti Locali numerose
funzioni in precedenza attuate dallo Stato;
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degli obiettivi di cui alla L.R. n. 10/2001, art. 63, ha altresì stanziato
per l’acquisto di materiali e mezzi per il potenziamento delle strutture
operative delle associazioni di volontariato la somma di E. 800.508,19,
alla quale può aggiungersi la sopracitata somma per complessivi di E.
249.491.81, somme tutte già impegnate con decreto del dirigente del
Settore n. 2101 del 31.12.2001;
CONSIDERATO
Pertanto, che alla luce della nuova complessiva disponibilità finanziaria pari a E. 2.300.000,00 delle prime esigenze di materiali e
mezzi necessari per fronteggiare le emergenze, valutate sulla base dell’esperienza derivante dagli eventi calamitosi verificatesi è necessario
modificare e adeguare la consistenza della dotazione di materiali e mezzi
da acquistare originariamente prevista nell’allegato alla deliberazione
di G.R. n. 6934 del 21 dicembre 2001 e conseguentemente integrare le
somme da destinare allo scopo;
VISTI gli elaborati tecnici predisposti dal Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, costituiti da:
Che in relazione al D.Lgs 112/98 la Regione deve far fronte alle
attività di previsione e prevenzione nonché provvedere a totale proprio
carico agli interventi di emergenza di tipo b di cui all’art. 2 della Legge
24 febbraio 1992 n. 225 e concorrere alle emergenze di cui alla lettera
c) dello stesso articolo dà legge;
- capitolato per la fornitura di equipaggiamento, attrezzature,
macchinari, materiale per il servizio di emergenza della Protezione
Civile (allegato A);
Che la legge n. 388/2000, all’art. 138, comma 16 istituisce il Fondo Regionale di Protezione Civile per far fronte alle emergenze di tipo
b) sopracitate e per il potenziamento del sistema di Protezione Civile
delle Regioni e degli Enti Locali;
- bando per la fornitura di equipaggiamento, attrezzature macchinari e materiale per il servizio io di emergenza della Protezione Civile
(allegato C);
Che la G.R. della Campania, ritenendo necessario provvedere alle
suddette finalità, con deliberazione n. 6934 del 21 dicembre 2001 ha
disposto tra l’altro l’acquisto di materiali e mezzi per assicurare al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio una
dotazione minima da utilizzare per i fini di emergenza;
Che la stessa deliberazione prevede anche l’acquisto di attrezzature per il potenziamento dei mezzi operativi del Settore e Programma
ione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, in particolare le apparecchiature per la sala radio e l’hardware e il software per la sala
cartografica del settore;
CONSIDERATO:
Che per la realizzazione della sala radio, attuata nel quadro dell’allestimento della Sala Operativa Regionale, si sono verificate economie per E. 66.049,79;
Che l’attrezzatura della sala cartografica è stata acquisita nel contesto della realizzazione della Sala Operativa Regionale e nell’ambito
delle risorse acquisite con il trasferimento del Sistema Re.Gi.Sta dal
Settore Ricerca Scientifica al Settore Programmazione Interventi di
Protezione Civile e che, pertanto, si rende disponibile sul capitolo 1148
dell’UPB 1.1.1. del bilancio 2001, la somma di E. 340.861,55 della
quale può utilizzarsi una quota pari a E. 183.442,02 per le finalità della
presente deliberazione;
Che le predette somme, complessivamente pari a E. 249.491,81,
possono incrementare la dotazione finanziaria da destinare all’acquisto dei sopracitati materiali e mezzi di cui è oggetto la presente deliberazione;
VISTO:
Che il Ministero dell’economia e delle Finanze, al sensi della
Legge, 388/2000, art. 138 ha accreditato sul conto di Tesoreria Unica
31409 intestato alla Regione Campania e in corso di trasferimento al
capitolo 1280 dell’Entrate, UPB 124282 del bilancio di previsione 2002
alla Regione Campania la somma di E. 10.130.670,97 relativa al Fondo Regionale di Protezione Civile, annualità 2001;
Che la Giunta Regionale della Regione Campania con propria
deliberazione ha destinato una quota parte del Fondo Regionale di Protezione Civile, pari a E. 1.250,000,00, al potenziamento di materiali e
mezzi della Protezione Civile;
Che la G.R. con la deliberazione n. 6934/01, per il perseguimento
- capitolato con computo metrico ed indicazioni per la compilazione dell’offerta (allegato B);
- riepilogo economico per la fornitura di equipaggiamento, attrezzature, macchinari e materiale per il servizio di emergenza della
Protezione Civile (allegato D);
RITENUTO di dover provvedere in merito;
PROPONE e la Giunta a voti unanimi
DELIBERA
Per tutto quanto esposto in narrativa e che si intende integralmente riportato e trascritto:
- La presente delibera costituisce modifica e integrazione della
deliberazione di G.R. n. 6934 del 21 dicembre 2001 ad oggetto “Potenziamento dei materiali e mezzi del Settore Programmazione Interventi
di Protezione Civile sul Territorio e delle Organizzazioni di Volontariato, per quanto attiene la destinazione delle somme e la definizione del
programma relativo alla dotazione di materiali e mezzi da acquistare
allegato alla deliberazione medesima;
- Approvare il capitolato speciale di appalto, il computo metrico
e il bando di gara per una prima fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della, Protezione Civile (allegati A, B e C);
- Destinare la somma di E. 2.300.00.0,00 derivante dagli stanziamenti già previsti dalla. deliberazione n. 6934/2001 per E. 800.508,19
la quota parte del Fondo Regionale di Protezione Civile ex Legge 398/
2000 annualità 2001 per E. 1.250.000.00, nonché l’ulteriore disponibilità di E. 24.9.491,81 così come specificato in premessa, all’acquisto di
materiali e mezzi per il potenziamento delle strutture operative del Settore e delle Organizzazioni di Volontariato secondo la distinta contenuta nel riepilogo economico del progetto (allegato D), che è parte integrante del presente atto;
- Di delegare il dirigente del Settore Regionale Programmazione
Interventi di Protezione Civile sul Territorio ad assumere con proprio
decreto il relativo impegno di spesa per la parte di E. 1.250.000,00
derivante dal Fondo Regionale di Protezione Civile, già disponibile sul
conto di Tesoreria Unica 31409 intestato alla Regione Campania e in
corso di trasferimento al capitolo 1280 dell’Entrata, U.P.B. 124282 del
bilancio di previsione 2002;
- Di delegare il Dirigente del Settore Regionale Programmazione
Interventi di Protezione Civile sul Territorio all’effettuazione delle procedure di gara;
- Di trasmettere il presente atto, per le rispettive competenze,
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all’AGC Ecologia e Tutela Ambiente, C.I.A. e Protezione Civile sul
Territorio, al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile
sul Territorio, al Settore Stampa, Documentazione, Informazione e
Bollettino Ufficiale, perché provveda alla pubblicazione sul B.U.R.C.
Il Segretario
Nuzzolo
Il Presidente
Bassolino
Per il bando vedere in parte III alla pag. 217
____________
gata proposta della competente Commissione, nonché dell’ordine di
priorità degli Enti Locali beneficiari di contributi con le somme da assegnare riportate in tale graduatoria, dalla quale risultano escluse le
domande con documentazione incompleta, o tardive, o prodotte da Enti
ai quali è stato revocato il contributo ex delibera di questa Giunta 2/6/
1997 n.3838, o ai quali il contributo richiesto è stato già assegnato
nell’anno 2002 ai sensi della l.r. 12/12/1979 n. 42 per gli stessi impianti e per le medesime opere ovvero perché il contributo è stato richiesto
per impianti non sportivi o perché non strettamente utilizzabili per fini
sportivi o ancora per palestre scolastiche;
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno 2003
- Deliberazione N. 2118 - Area Generale di Coordinamento N. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport Tempo Libero e Spettacolo - Legge 6
marzo 1987, N. 65 art. 1 lett. “C” e succ. modif. ed integr. presa d’atto
e conseguente approvazione delle risultanze della commissione per l’assegnazione dei contributi agli Enti pubblici territoriali.
RITENUTO di poter procedere all’approvazione degli atti della
Commissione di cui al decreto n. 318 del 23.04.2002;
omissis
CHE con deliberazione n. 4370 del 12.10.2001, pubblicata Sui
U.N. provveduto ad annullare le deliberazioni n. 8883 del 28.09.97 e n.
6838 del 03.11.99 nonché tutti gli ani ad esse connessi e nel contempo
e stato approvato un nuovo bando di partecipazione dei Comuni singoli o consorziati e di Comunità Montane ai contributi statali per gli impianti sportivi ai sensi della Legge 06.03.87, n. 65, art. 1, lett. “e” e
successive modifiche ed integrazioni;
- di prendere atto e conseguentemente approvare l’elenco degli
Enti Locali aventi diritto al contributo di cui alla L. 65/1987, art. 1,
lett.”c” (All.C), che si allega al presente atto per formarne parte integrante;
CHE con decreto n. 318 del 23.04.2002 l’Assessore allo Sport, in
esecuzione di quanto stabilito al punto 5 del dispositivo della predetta
deliberazione n. 4870/2001, ha costituito una Commissione di cinque
membri per la compilazione della graduatoria di beneficiari dei contributi statali di cui alla Legge 65/87, art. 1, lett. “c”;
ATTESO che il Presidente della Commissione con nota del
03.06.2003 (Ali. A) acquisita al protocollo della Vice Presidenza il
09.06.2003 con n. 1322/SP ha rimesso gli atti conclusivi dell’esame delle istanze di contributi ex Lege 65/87 ed in particolare la relazione del
Presidente (All.B), l’elenco degli Enti beneficiari (All.C), l’elenco degli
Enti esclusi con relative motivazioni (All. D) nonché prospetto di riepilogo dei dati statistici (All. E), tutti parte integrante del presente atto;
PRESO ATTO dei criteri e della graduatoria, così come da alle-
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voti unanimi
DELIBERA
per le motivazioni indicate in premessa:
- di prendere atto e conseguentemente approvare l’elenco degli
Enti esclusi con relative motivazioni (All. D), che si allega al presente
atto per formarne parte integrante;
- di prendere atto e conseguentemente approvare l’elenco relativo al riepilogo dei progetti e delle spese ammissibili a finanziamento
(All. E), che si allega al presente atto per formarne parte integrante;
- di inviare copia autentica della presente deliberazione, completa di tutti gli allegati, al Ministero per i beni e le Attività Culturali Ripartizione Impiantistica Sportiva, per gli adempimenti di propria
competenza;
- di inviare copia della presente delibera al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C. ed al Settore Sport,
Tempo Libero e Spettacolo.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2120 - Area Generale di Coordinamento N. 17
Istruz. - Formaz.ne Prof.le - O.P. - Ormel - P.O.R. - Campania 2000/
2006 - Misura 3.2 - Azione E: approvazione progetto “La Scuola
incontra le Imprese” - Tirocini interregionali rivolti a giovani in
uscita dagli Istituti Tecnici e Professionali Statali.
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pubblicata sul BURC del 9 settembre 2002. Gli Istituti devono essere
in regola con le procedure dell’accreditamento definite dalla normativa regionale, dovranno, prima dell’eventuale stipula dell’atto di concessione aver superato l’analisi documentale del processo di accreditamento relativamente al bando pubblicato sul BURC del 9 settembre
2002.
propone e la Giunta in conformità a voti unanimi
omissis
DELIBERA
VISTO
• Il POR Campania 2000/2006, Misura 3.2 Azione -E- “Accompagnamento e supporto all’inserimento lavorativo, alla mobilità geografica assistita legata a percorsi formativi e di inserimento lavorativo,
anche all’interno della regione. (incentivi alle persone per la mobilità
geografica per il lavoro)
• L’art.18 della legge n. 196/97, che disciplina l’attuazione di tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti che abbiano già
assolto l’obbligo scolastico, al fine di realizzare momenti di alternanza
tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la
conoscenza diretta del mondo del lavoro;
• il D.M. 25 marzo 1998 n. 142 “Regolamento recante norme di
attuazione dei principi e dei criteri di cui all’art. 18 della L. 24 giugno
1997 n. 196 sui tirocini formativi e di orientamento”; che prevede, tramite modalità da definire con apposito decreto, rimborsi ai datari di
lavoro delle Regioni del Centro Nord ospitanti tirocinanti provenienti
dalle Regioni del Mezzogiorno.
• la L.R. n. 14/98 “Norme in materia di politiche del lavoro e di
servizi per l’impiego”;
• il D.M. 22 gennaio 2001 relativo alla realizzazione di tirocini
destinati a giovani del Sud ed ospitati presso datori di lavoro del Centro/Nord, adottato ai sensi dell’art. 9 c. 1 del citato regolamento;
CONSIDERATO
• Che la Regione Campania, allo scopo di promuovere la realizzazione di esperienze formative in ambito lavorativo, che favoriscano
l’occupabilità dei tirocinanti, anche attraverso il rafforzamento dei saperi di base in work experience, l’acquisizione di competenze tecnico
professionali connesse al contesto aziendale di riferimento, nonché
competenze trasversali connesse ai contesti relazionali ed organizzativi, comunque riferite alle esigenze delle imprese; la sperimentazione
di ulteriori modelli di approccio metodologico e strumentale per la diffusione di buone prassi, per la realizzazione e valorizzazione dei percorsi di formazione individuale nel sistema delle imprese e per la gestione dei processi di mobilità geografica, con particolare riferimento
ad iniziative di continuità formativa tra scuola superiore ed esperienze
di primo inserimento in contesti lavorativi promuove, intende utilizzare le risorse del POR Campania allo scopo di attuare iniziative rivolte a
giovani diplomati in uscita dal sistema scolastico
per tutto quanto espresso in premessa, che qui si intende integralmente riportato
1. Che tali tirocini si realizzeranno nelle le regioni del Centro
Nord, presso Aziende individuate dai soggetti promotori, e che saranno accompagnati da momenti di formazione da realizzarsi presso gli
Istituti e presso le imprese ospitanti
2. Che potranno partecipare all’Avviso pubblico, che sarà approvato con Decreto del Dirigente del Settore Orientamento Professionale, gli Istituti Tecnici e Professionali di Stato operanti sul territorio regionale ed in possesso dei requisiti previsti per l’accreditamento delle
strutture formative di cui alla delibera G.R. n. 3927 del 27 agosto 2002,
pubblicata sul BURC del 9 settembre 2002. Gli Istituti devono essere
in regola con le procedure dell’accreditamento definite dalla normativa regionale, dovranno, prima dell’eventuale stipula dell’atto di concessione aver superato l’analisi documentale del processo di accreditamento relativamente al bando pubblicato sul BURC del 9 settembre
2002
3. Che le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto reperibili nell’ambito del POR Campania 2000/2006 Ob. 3 Misura 3.2 sono quantificabili in Euro 2.932.400,00
4. Di demandare ai Dirigenti del Settore Orientamento Professionale e del Settore ORMEL, la predisposizione degli opportuni atti amministrativi per l’attuazione del progetto “La scuola verso l’Impresa”
5. Di trasmettere il presente atto all’A.G.C. n. 17 ed all’A.G.C. n
09 “Rapporti con gli Organi Nazionali ed Internazionali in materie di
interesse regionale” - Settore “Studio e Gestione - progetti CEE e rapporti con i Paesi Europei ed extracomunitari” - Servizio 01 “Programmazione e monitoraggio pratiche FESR”; al Settore Entrate e Spese, al
Settore Stampa e Documentazione, al Settore Orientamento Professionale, al Settore Osservatorio del Mercato del Lavoro e dell’Occupazione, Emigrazione ed Immigrazione, all’ARLAV, per gli adempimenti di
rispettiva competenza.
6. Di pubblicare la presente Delibera sul sito www.regione.campania.it;
7. Di pubblicare la presente Delibera sul B.U.R.C..
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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PRESO ATTO
• Dell’esistenza di un reale fabbisogno di iniziative atte a soddisfare l’esigenze di realizzare esperienze di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta
del mondo del lavoro, emerso anche nel corso di numerosi incontri ori
i Capi d’Istituto;
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2123 - Area Generale di Coordinamento N. 6
Ricerca Scientifica Statistica Sistemi Informativi ed Informatica - L.R.
n. 21/02 - L. 390/91 - Diritto allo studio universitario - Programmazione degli interventi regionali - Anno accademico 2003/2004 con allegato
RITENUTO
• Regione Campania intende soddisfare tale fabbisogno attraverso la realizzazione dì Tirocini formativi e di orientamento, rivolti a
giovani diplomati in uscita dagli istituti Tecnici e Professionali Statali,
• Che tali tirocini si realizzeranno nelle le regioni del Centro Nord,
presso Aziende individuate dai soggetti promotori, e che saranno accompagnati da momenti di formazione da realizzarsi presso gli Istituti
e presso le imprese ospitanti
• Che potranno partecipare all’Avviso pubblico, che sarà approvato con Decreto del Dirigente del Settore Orientamento Professionale, gli Istituti Tecnici e Professionali di Stato operanti sul territorio regionale ed in possesso dei requisiti previsti per l’accreditamento delle
strutture formative di cui alla delibera G.R. n. 3927 del 27 agosto 2002,
omissis
PREMESSO
- che la Legge Regionale n. 21 del 3/09/02, adeguamento alla
legge 2/12/91 n.390, dettante norme per l’attuazione del diritto allo
studio universitario, configura un nuovo assetto organizzativo degli
E.DI.S.U. (Enti di diritto allo studio universitario) prevedendo oltre a
nuovi interventi e relative modalità di attuazione, l’istituzione di apposite Aziende regionali per il diritto allo studio universitario dotate di
personalità giuridica, autonomia amministrativa e gestionale e di proprio personale denominate “Aziende pubbliche per il diritto allo studio
universitario - A.Di.S.U in seguito anche ADISU;
- che in virtù delle citate leggi la Regione dà attuazione al dettato
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degli artt.3 e 34 della Costituzione, con la finalità di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale “per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi”;
- che con la Legge 2 dicembre 1991, n.390 recante “Norme sul
diritto agli studi universitari” sono state introdotte, per la prima volta,
norme statali di cornice nella materia, che riconducono nell’ambito delle
azioni in favore del diritto allo studio tanto le funzioni delle Regioni
quanto delle Università;
- che l’art. 4 della prefata norma statale dispone che con decreto
emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri sono stabiliti:
a) i criteri per la determinazione del merito e delle condizioni
economiche degli studenti ai fini dell’accesso ai servizi 6 al godimento
degli interventi non destinati alla generalità degli studenti.
b) le tipologie minime ed i relativi livelli degli interventi che le
Regioni debbono attuare per rimuovere gli ostacoli per una concreta
realizzazione dei diritto allo studio universitario;
c) gli indirizzi per la graduale riqualificazione della spesa a favore degli interventi riservati ai capaci e meritevoli privi di mezzi;
- che con D.P.C.M. 9 aprile 2001, (pubblicato sulla G.U. serie
generale n. 172 del 26/07/01), sono stati fissati per il triennio 2001-2003
gli indirizzi per l’uniformità di trattamento anche alla luce delle incisive riforme del sistema universitario introdotte dal D.M. 3 novembre
1999, n. 509;
- che, con lo stesso provvedimento, sono stati definiti i criteri per
il riparto del Fondo Integrativo per la concessione di prestiti d’onore
per il triennio 2001-2003, di cui all’art. 16 della Legge 390/91;
- che, in considerazione delle innovazioni introdotte dal nuovo
D.P.C.M. si è reso necessario attivare un tavolo di confronto tecnico
con gli E.DI.S.U. della Campania per la definizione di comuni procedure ai fini dell’attivazione degli interventi;
VISTA
- la Legge n. 508 del 21 dicembre 1999, recante la riforma delle
Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica e Musicale che, all’art. 6,
dispone che si applichino le disposizioni di cui alla Legge n.390 del
02/12/1991 in materia di Diritto allo Studio Universitario anche agli
studenti delle predette Istituzioni iscritti ai corsi ai quali si accede con
il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado;
RILEVATO
- che il precitato D.P.C.M 9/04/2001 estende l’applicazione della
tassa regionale per il diritto allo studio universitario (L. n. 549/95) agli
studenti delle Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica e Musicale;
CONSIDERATO
- che qualora intervengano le condizioni necessarie per l’applicazione delle disposizioni di cui sopra si dovrà provvedere ad estendere
gli interventi di che trattasi anche a favore degli studenti dei Conservatori della Campania in possesso dei requisiti prescritti;
RITENUTO
- pertanto, di definire, in armonia con le disposizioni di cui al
citato D.P.C.M. 9/4/2001, i criteri cui dovranno attenersi gli E.DI.S.U.
per gli interventi di competenza, finalizzati all’attuazione del “Diritto
allo Studio Universitario”, anche in ossequio alla disposizione contenute nell’art.32 comma 1, 2 e 3 della Legge Regionale n. 21 del 3 settembre 2002;
RITENUTO
- altresì, che vadano confermati i criteri di riparto degli stanziamenti tra gli E.DI.S.U. adottati con le precedenti programmazioni in
armonia con le intese intercorse con la VI Commissione Consiliare in
sede di approvazione del Piano 90/91, nel senso di distribuire i fondi
regionali provenienti dalle U.P.B. 3.10.28 per la quota parte corrispondente ai capitoli 4804 e 48 10 del bilancio 2001, in proporzione alla
popolazione universitaria 2002- 2003 alla data del 31/03/03;
VISTA la L.R. n. 21/02;
VISTA la L.390/91;
VISTO il D.P.C.M. ex-art. 4 L.390/91;
SENTITI gli E.DI.S.U.;
PROPONE e la Giunta in conformità,
A voti
DELIBERA
- per le considerazioni in premessa che si intendono integralmente riportate, di approvare la programmazione per l’anno accademico
2003/2004, parte integrante e sostanziale del presente atto, recante gli
indirizzi e i criteri di attuazione degli interventi ai sensi dell’art. 32
della L.R. n. 21/02, le indicazioni introdotte dal D.P.C.M. 9 aprile 2001,
che Si intendono applicare con il presente atto amministrativo, nonché
i criteri di riparto dei fondi da attribuire agli E.DI.S.U. per l’attuazione
degli interventi finalizzati al Diritto allo Studio Universitario;
- di incaricare il Settore Ricerca Scientifica, Statistica, Controllo
Gestione ed Avanzamento Progetti dell’esatto adempimento della presente programmazione procedendo con formali Decreti Dirigenziali,
all’assunzione di concreti impegni di spesa, al riparto degli stanziamenti e alla liquidazione della spesa stessa;
- di inviare per l’esecuzione all’AGC Ricerca Scientifica ed al
Settori “Gestione Amministrativa delle Entrate e delle Spese” e “Stampa e Bollettino Ufficiale” per quanto di rispettiva competenza.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2124 - Area Generale di Coordinamento N. 19
Piano Sanitario Regionale - Provvedimento Ministro della Salute e
Ministro per la Solidarietà Sociale e le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 22/2/2001. Attivazione corsi per
Operatore Socio Sanitario - O.S.S. presso strutture sanitarie pubbliche.
omissis
> che ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Decreto del Ministero
della Sanità, 26/7/91, n. 295 sono stati organizzati e regolarmente portati a termine in Campania i Corsi per il conseguimento della qualifica
di O.T.A.A (Operatore Tecnico Addetto all’Assistenza) destinati ai dipendenti delle Unità Sanitarie Locali, dell’Istituto “Pascale” di Napoli
e dei Policlinici Universitari;
> che con le deliberazioni di Giunta regionale n. 9731198 e 5007/
99 le AA.SS.LL./AA.OO. della regione e l’Istituto Pascale di Napoli
sono stati autorizzati all’effettuazione di ulteriori corsi per il conseguimento della qualifica di O.T.A.A per colmare le carenze di tale figura
venutesi a determinare nelle proprie piante organiche a seguito di decessi, dimissioni, collocamenti a riposo o mutate esigenze operative;
RILEVATO
> che in data 22/02/2001 è stato approvato l’Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministro per la Solidarietà Sociale è le Regioni e
Province Autonome di Trento, e Bolzano, per la individuazione della
figura e del relativo profilo professionale dell’Operatore Socio-Sanitari
e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 91 - Serie generale - del 19/
4/2001;
> che, a seguito dell’approvazione di detto accordo, la Giunta
Regionale ha adottato le deliberazioni 3956 del 7/08/01, 265 del 1/02/
02 e 1121 del 21/03/02 con le quali si è provveduto: a alla individuazione del fabbisogno formativo in ambito regionale; a alla individuazione delle strutture deputate all’attività formativa; a alla definizione
delle modalità organizzative dei corsi; e alla individuazione dei soggetti destinatari dei corsi stessi, nonché di quelli su cui andranno a ricadere gli oneri finanziari derivanti da tale organizzazione; e alla determinazione dei crediti formativi che potranno vantare, in fase di prima
attuazione, gli allievi già in possesso della qualifica di O.T.A.A;
TENUTO CONTO
> che le disposizioni previste dai citati provvedimenti hanno trovato adeguata esplicitazione nella circolare assessorile n.2659/S.P. del
06 novembre 2002;
> che tale circolare ha previsto, tra l’altro, l’attivazione della fase
formativa per O.S.S. previo la frequenza di due distinti percorsi formativi della durata rispettiva di n. 250 e 400 ore, diretti l’uno al personale
in possesso della qualifica di O.T.A.A. e l’altro agli operatori in possesso di titoli sovrapponibili a quello di O.T.A.A, conseguiti a mezzo
la frequenza di corsi dì formazione professionale della durata di 600 h.
autorizzati dal Settore F.P. della Regione Campania;
> che il profilo professionale di O.S.S. trova riscontro nell’articolato del vigente C.C.N.L. del comparto della sanità pubblica art. 4, comma 1;
> che l’operatore tecnico addetto all’assistenza-O.T.AA allo stato è un profilo professionale ad esaurimento;
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ATTESO
> che al fine di determinare il reale fabbisogno di Operatori Socio Sanitari è stata promossa dal Settore Aggiornamento e Formazione
del Personale Sanitario Regionale un’apposita indagine conoscitiva
presso le strutture sanitarie pubbliche;
> che la sintesi dei dati pervenuti è riscontrabile dall’allegato prospetto riepilogativo; composto da 1 pag;
RILEVATO, altresì
> che da un avviato confronto con i rappresentanti delle AA.OO,
AA.SS.LL, I.R.C.C.S., AA.UU.PP. nonché con le Segreterie Regionali
delle OO.SS. F.P. C.G.I.L, C.I.S.L. F.P.S., U.I.L. F.P.L. ed autonome
F.S.L. e F.I.A.L.S., firmatarie del contratto del comparto della sanità
pubblica, è emersa la comune volontà dell’avvio delle attività formative per O.S.S. presso le strutture sanitarie pubbliche;
ATTESO, inoltre
> che compete anche alle Regioni il miglioramento continuo del
servizio sanitario pubblico in risposta ai bisogni di salute del singolo e
della collettività;
> che tale fine si consegue anche attraverso lo strumento della
formazione del personale che implicitamente determina il miglioramento del livello culturale e professionale degli operatori interessati e,
consequenzialmente, incide positivamente sugli standard di qualità delle
prestazioni sanitarie erogate;
RAVVISATA LA NECESSITA
per tutto quanto innanzi esposto di potersi conseguentemente disporre;
PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime
DELIBERA
per tutto quanto in premessa indicato e che qui di seguito si intende integralmente riportato,
> di autorizzare le strutture sanitarie pubbliche di cui all’allegato
elenco, che forma parte integrante e sostanziale della presente delibera, ad avviare le attività formative per O.S.S. secondo i percorsi integrativi previsti dalla circolare assessorile n.2659/S.P.- Pag. 4 e 5 - punti
i e 2 e nei limiti dei contingenti di personale nell’elenco medesimo
indicati, nell’intesa che la determinazione del fabbisogno formativo in
rassegna sia compatibile con i criteri, i principi e le finalità previste dal
rispettivi atti aziendali;
> di stabilire che alcun onere sarà corrisposto da questa Amministrazione per la tenuta di tali attività e che le relative spese di gestione
saranno a totale ed esclusivo carico delle strutture sanitarie gerenti;
> di precisare che nella gestione dei corsi bisogna attenersi al
rispetto delle disposizioni previste dalla citata circolare e dall’allegato
regolamento quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; composto di n. 2 pagine;
> di inviare al Settore Aggiornamento e Formazione del Personale Sanitario per il seguito di competenza e al BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2129 - Area Generale di Coordinamento N. 20
Assistenza Sanitaria - Fondo nazionale lotta alla droga - Annualità
2000 - Legge 45/99: Ratifica progetti bando 2000 (con allegati).
- Settore “Cura e Riduzione del Danno”
Progetti ammessi a finanziamento
n.18
Totale finanziamento richiesto £ 4.808.376.478= (pari a E. 2.483.319.21
Disponibilità Fondo
£ 3.589.860.000= (pari a E. 1.854.007,96)
omissis
• Che con deliberazione di Giunta Regionale n. 3895 del 03/08/
01, pubblicata sul BURC n.52 del 08/10/2001, approvato il Bando di
concorso per la presentazione delle domande per progetti finanziabili
con il Fondo Nazionale Lotta alla Droga, assegnato alla Regione Campania per l’anno 2000, nonché il riparto e l’assegnazione delle quote
per Settori di intervento;
- Settore “Reinserimento Sociale e Lavorativo”
• Che con successiva deliberazione n. 5292 del 5/11/01, pubblicata sul BURC n.59 del 12/11/01, la Giunta Regionale prorogava la
scadenza dei termini per la presentazione delle domande de quo, al 1
dicembre 2002; Che con D.P.R. n. 241 del 26/02/02, parzialmente modificato dal U.P.R. N. 861 del 12/12/02, sono stati nominati i Componenti della Commissione regionale per l’attuazione degli interventi per
la lotta alla droga, così come previsto dalla D.G.R. n. 3895/01, con il
compito di esaminare le domande di finanziamento del Fondo Lotta
alla Droga ed esprimere pareri;
• Che, per l’esiguità dei fondi a disposizione rispetto ai totali dei
finanziamenti richiesti, si rende necessario applicare alle somme richieste una decurtazione in percentuale, tale da consentire di rientrare
nella disponibilità previste dal Bando 2000, diversificata per ciascun
Settore d’intervento, così come di seguito indicato:
Rilevato
Considerato
• Che la sii indicata Commissione, nel periodo dal 10/04/02 all’11/
03/2003, ha effettuato le operazioni e le procedure previste dal Bando
di concorso in particolare con la verifica della data di invio dei plichi,
dei requisiti di ammissibilità delle domande, e valutando il grado di
corrispondenza dei progetti agli obiettivi regionali fissati dai Bando, i
costi rispetto ai benefici e la fattibilità degli stessi;
Preso atto
Totale finanziamento richiesto £. 5.829.617.167= (pari a E. 3.010.746,00)
Disponibilità Fondo
£. 3.589.860.000= (pari a E. 1.854.007,96)
Considerato
- Settore Prevenzione: decurtazione del
71,679468684%
- Settore Interventi Innovativi: decurtazione del
73,93994473%
- Settore Cura e Riduzione del Danno: decurtazione del 25,34153645%
Ritenuto
• Di dover ratificare, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 3895101, l’elenco dei progetti ammessi nonché degli organismi
proponenti e dei rispettivi finanziamenti concessi, di cui all’allegato A)
che forma parte integrante del presente provvedimento;
• Di dover, nel contempo, dichiarare esclusi dal finanziamento i
progetti di cui agli allegati elenchi B), C), D) ed E) per le motivazioni
di cui all’allegato G);
Visto
• Il D.P.R. N. 309/90;
• Che i plichi pervenuti oltre il termine fissato del 01/11/02 sono
in n.38 di cui 2 erroneamente consegnati a mano al Settore Assistenza
Sociale;
• Che le domande per progettualità pervenute entro il termine di
scadenza sono n. 342 e che risultano ammessi alla valutazione n. 182
progetti ed esclusi perché mancanti dei requisiti di ammissibilità n.
160 progetti;
Considerato
• Che la Commissione dopo aver valutato i n. 182 progetti, a fronte
delle esigue risorse finanziarie disponibili rispetto alle richieste avanzate, ha ritenuto necessario ripartire il Fondo tra i soggetti proponenti che
avessero ottenuto una valutazione sufficiente a consentire il raggiungimento di alcuni obiettivi minimi per la realizzazione dei progetti;
Preso atto
• Che, a conclusione dei lavori, la Commissione ha proposto di
ammettere a finanziamento, n. 100 progetti e di non ammettere a finanziamento n. 82 progetti;
Rilevato
• Che rispettivamente, per ogni settore di intervento, le disponibilità del Fondo risultano insufficienti a finanziare il totale delle richieste
economiche dei progetti approvati, così come di seguito indicato:
- Settore “Prevenzione”
Progetti ammessi a finanziamento
n.45
Totale finanziamento richiesto £ 12.675.821.509= pari a E. 6.546.515,47)
£ 3.589.860.000= pari a E. 1.854.007,96)
- Settore “Interventi Innovativi”
Progetti ammessi a finanziamento n.18
Totale finanziamento richiesto £. 4.591.778.443= (pari a £ 2.371.455,66)
Disponibilità Fondo
n. 19
- Settore Reinserimento Sociale e Lavorativo: decurtazione del 38,4203108%
• Che la quota riservata per il Bando 2000 è di £. 11.966.200.000=
pari E. 6.180.027,00;
Disponibilità Fondo
Progetti ammessi a finanziamento
£. 1.196.620.000= (pari a E. 618.002.65)
• La Legge 45/99;
Propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime
DELIBERA
Per tutto quanto espresso in premessa, che qui sì intende integralmente riportato:
• Di ratificare l’elenco predisposto dei progetti e dei rispettivi
finanziamenti concessi agli organismi proponenti, così come indicato
dalla Commissione nominata con D.P.G.R. n. 241/02 e n. 861/03, allegato A) che forma parte integrante della presente deliberazione;
• Di dichiarare esclusi dal finanziamento i progetti di cui agli allegati elenchi B), C), D) ed E per le motivazioni di cui all’allegato G) e
che formano parte integrante della presente deliberazione.
• Di rimandare le procedure di impegno e liquidazione degli importi a favore degli organismi proponenti, a fianco di ciascuno riportati, per una somma complessiva di L. 11.966.200.000 pari a E.
6.180.027.00, a successivi atti monocratici;
• Di stabilire, ai sensi del Bando approvato con D.G.R. n. 3895/01,
che i contributi assegnati per singolo progetto verranno dichiarati decaduti
qualora gli stessi progetti non abbiano inizio entro il termine stabilito;
• Di riservare la reiscrizione in Bilancio, con vincolo di destinazione, delle somme assegnate ed eventualmente restituite perché decadute;
• Di inviare la seguente deliberazione per gli adempimenti conseguenziati alle AA.GG.CC Bilancio e Ragioneria Generale - Settore
Entrate e Spese e Assistenza Sanitaria - Settore Interventi in Favore di
Fasce Socio - Sanitarie Particolarmente Deboli ed all’Ufficio BURC
per la pubblicazione;
• Di determinare che la pubblicazione sul BURC ha effetto di
notifica alle parti interessate, con decorrenza dal giorno successivo.
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2130 - Area Generale di Coordinamento N. 20
Assistenza Sanitaria - Modifica al piano straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della malattia vescicolare suina nella Regione Campania.
omissis
VISTO
il Piano straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della
Malattia Vescicolare Suina nella Regione Campania, approvato con
Delibera di Giunta Regionale n.2011 del 17 maggio 2002;
VISTA
la Delibera di Giunta Regionale n. 354 del 31 gennaio 2003, con
la quale il termine di scadenza del Piano Straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della Malattia Vescicolare Suina nella Regione
Campania è stato prorogato al 31 dicembre 2003;
CONSIDERATO
che continuano ad essere registrati focolai di Malattia Vescicolare Suino nel territorio della Regione Campania e che in alcuni casi,
specialmente per i focolai registrati nelle stalle di sosta, l’indagine epidemiologica porta alla evidenziazione di numerose aziende nelle quali
risultano inoltrati suini provenienti dall’azienda infetta;
RITENUTO
necessario istituire un protocollo comportamentale secondo il
quale eventuali sieropositività riscontate in aziende correlate epidemiologicamente, nel caso in cui ulteriori indagini esperite permettano di
escludere presenza e circolazione del virus responsabile, della Malattia
Vescicolare Suina, non comportino automaticamente apertura di nuovi
focolai secondari;
identificati.
2) In caso di “aziende a fondo cieco per MVS” si applicano le
seguenti misure:
a) tutti gli animali sensibili alla MVS presenti nell’allevamento
sono abbattuti e distrutti;
b) tutte le aziende, comprese quelle da ingrasso e le stalle di sosta, presenti nell’ambito di un territorio delimitato da un raggio di 10
chilometri dalla azienda sieropositiva, sono sottoposte a un controllo
sierologico straordinario per la conferma dell’accreditamento con prelievo di campioni in numero conforme all’Allegato II dell’Ordinanza
Ministeriale 26 luglio 2001, fatto salvo il caso che esse rientrino nell’ambito di applicazione delle disposizioni e dei controlli da effettuare
in zone di protezione e sorveglianza, ai sensi del DPR 362/96 e della
Ordinanza Ministeriale 26 luglio 2001.
c) La movimentazione degli animali potrà avvenire:
1) dalle aziende situate in un raggio di 3 chilometri dall’azienda
sieropositiva, dopo che tutte le aziende presenti in tale area siano state
sottoposte ad almeno un test sierologico con esito negativo.
2) dalle aziende situate nella zona compresa tra 3 e 10 chilometri
dalla azienda sieropositiva, dopo aver acquisito l’esito negativo del
controllo effettuato nella singola azienda.”
- trasmettere il presente atto deliberativo al Settore Veterinario
dell’Assessorato alla Sanità e all’Assessorato all’Agricoltura;
- incaricare il Settore Stampa, Documentazione ed Informazione
a procedere alla pubblicazione del presente atto sul BURC e sul sito
internet www.regione.campania.it.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
ACQUISITO
Il parere favorevole del Ministero della Salute in merito al protocollo comportamentale di cui sopra, espresso con nota 1583 del 15
maggio 2003;
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2131 - Area Generale di Coordinamento N. 20
Assistenza Sanitaria - Trasferimento sede Nucleo Operativo Trapianti
dall’A.O. Monaldi all’A.U.P. della 2° Università.
PROPONE e la Giunta, a voto unanime
DELIBERA
Per i motivi espressi in premessa,
- Il Piano Straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della
Malattia Vescicolare Suina approvato con delibera di G.R. 2011 del 17
maggio 2002 é modificato come segue: dopo l’articolo 9 è inserito il
seguente articolo:
“Articolo 9 bis (aziende a fondo cieco)”
1) Nel caso di riscontro di sieropositività in aziende correlate epidemiologicamente con un focolaio di MVS, queste sono definite “aziende a fondo cieco per MVS” quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
a) che tutti gli animali sensibili presenti sono sottoposti a visita
clinica per MVS e non venga evidenziato alcun sintomo riferibile a
tale malattia;
b) che a seguito del ricevimento dell’esito sfavorevole o dubbio
degli esami sierologici effettuati in prima istanza. dall’IZS di Portici, il
Servizio Veterinario competente per territorio provveda quanto prima
alla messa sotto sequestro il Piano dell’azienda in questione, al prelievo di campioni ematici dai suini presenti in azienda ed eventualmente
non ancora sottoposti a campionamento, e di campioni di feci rappresentativi dall’ambiente e dai suini presenti. Tutti gli esami effettuati
devono permettere di escludere, anche sulla base della tipologia di anticorpi rilevati, la circolazione virale e la presenza di virus della MVS
negli animali e nell’ambiente;
c) che una indagine epidemiologica dimostri che da tale azienda
non si sono verificati contatti a rischio con altre aziende;
d) che tutti gli allevamenti in cui sono presenti animali della specie suina situati nel raggio di 10 Km dalla azienda in questione siano
omissis
PREMESSO
- Che con delibera n; 5290 del 19/10/01 è stata individuata la
sede del Centro di Riferimento regionale per i trapianti di organi previsto dall’art. 10 comma 4 della L. 91/99 presso l’Azienda Universitaria
Policlinico della II° Università di Napoli;
- Che è stato costituito un Nucleo Operativo di supporto al Centro
di riferimento ed al Coordinatore regionale per i trapianti, la cui sede è
stata ubicata presso l’AO Monaldi;
- Che per l’attività del Nucleo Operativo è stata prevista una dotazione di personale di:
- Un medico anestesista rianimatore Un immunologo
- Due nefrologi
- Un infermiere professionale
- Che con delibera n. 6414 del 23/02/01 è stato assegnato un finanziamento annuale per la copertura delle spese relative al personale
e necessarie per attrezzare la sede.
RILEVATO
- Che l’allocazione in due sedi diverse del Centro di riferimento e
del Nucleo Operativo ha determinato difficoltà oggettive per la gestione delle procedure per l’espianto e il trapianto degli organi;
- Che il Coordinatore regionale per i trapianti, ha più volte rappresentato la necessità di trasferire il Nucleo Operativo presso la sede
del Centro regionale di riferimento;
- Che l’Alto Comitato nella seduta del 4/2/03 ha approvato il trasferimento e stabilito che a far data da giugno il Nucleo Operativo inizierà l’attività presso il Centro regionale di riferimento.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
RITENUTO
109
VISTO
- Di accogliere la richiesta di trasferimento dell’attività del Nucleo Operativo presso l’AUP della II Università proposta dall’Alto
Comitato;
- Di trasferire il personale addetto a far data dal mese di giugno
presso il Centro di riferimento con le attrezzature acquistate con i fondi
destinati alle attività trapiantologiche;
- Di rifinanziare la copertura delle spese per il personale;
- Di prelevare la somma di Euro 3 10.000 dal cap. 7084 del bilancio 2002 già impegnata al n. 7128 giusto Decreto Dirigenziale n. 1398/
SAO del 27/12/02, per la proroga del personale reperito per le attività
trapi antologiche;
- Di incaricare le Aziende interessate a regolamentare i rapporti
per il relativo trasferimento.
Propone e la Giunta, in conformità, a voti unanimi
DELIBERA
• il T.U. 309/90
• la DGR n.112/95
• la DGR n. 3466/00 e la circolare dell’Assessore al Personale n. 5/00
propone e la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
per tutto quanto espresso in premessa e che qui si intende integralmente riportato
• di adeguare le tariffe pro-die relative agli inserimenti di utenti
tossicodipendenti nelle sedi operative degli Enti Ausiliari iscritte all’Albo Regionale conformemente all’incremento TIP- anno 2003 che
il documento di programmazione economico- finanziaria del 5 luglio
2002 ha fissato al 1,4%;
• di determinare, pertanto, le suddette tariffe, divise per aree di
attività, così come di seguito indicato:
Area pedagogico-riabilitativa residenziale euro 24,30
Per i motivi innanzi specificati:
- Di trasferire nell’AUP della II° Università:
• La sede del Nucleo Operativo con le relative attrezzature dal
mese di giugno;
• Il personale addetto con i relativi rapporti professionali nella
dotazione in premessa indicata;
- Di stabilire che la somma necessaria per la copertura delle spese
per il personale è pari a Euro 3 10. 000;
- Di assegnare con successivo decreto il finanziamento alle due
Aziende per le quote ad esse spettanti;
- Di prelevare la somma di Euro 3 10.000 dal capitolo 7084 del
bilancio 2002 già impegnata al n. 7128 giusto Decreto Dirigenziale n.
1398/SAO del 27/12/02;
Area pedagogico-riabilitativa semiresidenziale euro 15,18
Area terapeutico-riabilitati va residenziale euro 37,66
Area terapeutico-riabilitativa semiresidenziale euro 22,47
• di stabilire che tali tariffe decorrono dal 1 gennaio al 31 dicembre 2003;
• di inviare il presente provvedimento;
- all’AGC Piano Sanitario Regionale ed all’AGC Assistenza
Sanitaria-Settore Interventi a Favore di Fasce Socio-Sanitarie Particolarmente Deboli per il seguito di competenza.”
- all’Ufficio BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
____________
- Di notificare alle Aziende Monaldi e AUP della II° Università
per gli adempimenti previsti;
- Di trasmettere la presente al BURC per la pubblicazione;
- Di trasmette la delibera alle AA.GG.CC. Piano Sanitario e Assistenza Sanitaria, ai Settori Entrate e Spese e Assistenza Ospedaliera.
Il Segretario
Brancati
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2134 - Area Generale di Coordinamento N.
20 Assistenza Sanitaria - Istituzione nucleo regionale per le emergenze di natura infettiva e le malattie ad alta infettività.
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2133 - Area Generale di Coordinamento N. 20
Assistenza Sanitaria - Adeguamento delle tariffe pro-die per l’utenza tossicodipendenti ospitati nelle sedi operative degli enti ausiliari
iscritti all’albo regionale.
omissis
PREMESSO
• che la DGR n. 112 del 19 gennaio 1995 ha determinato le tariffe
per l’inserimento degli utenti tossicodipendenti presso le sedi operative degli Enti Ausiliari iscritte all’albo regionale;
CONSIDERATO
• che il Decreto del Ministero della Sanità del 19.03.1993 al comma 2 dell’art.10 prevede l’aggiornamento annuale delle suddette tariffe incrementandole del tasso d’inflazione programmato;
RILEVATO
• che il documento di programmazione economica-finanziaria del
5 luglio 2002 ha definito, per l’anno 2003, l’ammontare del TIP al 1,4%;
RITENUTO
• di dover adeguare, in conformità al decreto sopra citato, le tariffe per gli inserimenti degli utenti tossicodipendenti nelle sedi operative
degli Enti Ausiliari in base al TIP per l’anno 2003;
Il Presidente
Bassolino
omissis
PREMESSO:
- che il Ministro della Salute ha istituito presso il Consiglio Superiore di Sanità il “Gruppo permanente per la valutazione del rischio
e il controllo della SARS e delle emergenze di origine infettiva” con il
compito di organizzare il Sistema di Sorveglianza e prevenzione, diagnosi e terapia della recente nuova forma morbosa denominata “Sindrome Respiratoria Acuta” (SARS);
- che il nostro paese è stato fino ad ora solo marginalmente interessato, sono stati notificati nove casi probabili fino ad oggi in Italia,
nessuno nella nostra Regione;
- che la diffusione in Italia di questa malattia potrebbe provocare
una situazione di emergenza a causa del rischio di contagio e delle
misure eccezionali di controllo che dovrebbero essere messe in pratica,
ma anche per la “percezione di rischio” da parte della popolazione e
dei mass media, che potrebbero facilmente creare un’enorme allarme
con ripercussioni importanti;
TENUTO CONTO
- che con DPGR n. 2190 del 12.10.2001 è stata costituita la Commissione multidisciplinare per la predisposizione di piani preventivi
ed operativi per eventi potenzialmente dannosi dovuti a diffusione di
materiali chimici e/o biologici;
- che con DGR 5456 del 31.7.90 veniva istituito il Centro di Riferimento AIDS Regione Campania (Ce.Rif.A.R.C. ) presso l’Assessorato alla Sanità, così come previsto dalla L. 135/90
110
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
PRESO ATTO
- del documento diffuso dal Ministero della, Salute alle Regioni il
14 maggio 2003 elaborato dagli esperti del summenzionato “Gruppo
permanente per la valutazione del rischio e il controllo della SARS e
delle emergenze di origine infettiva” che prevede l’istituzione presso
ogni Regione di un Nucleo Regionale per le Emergenze di Natura Infettiva con il compito, tra l’altro, del l’organizzazione della risposta
alla SARS;
RITENUTO
- di dover costituire un Nucleo Regionale per le Emergenze di
Natura Infettiva e le Malattie ad Alta Infettività;
- di dover affidare la pianificazione della i risposta alle emergenze infettive a detto Nucleo Regionale, ivi comprese, per analogia, quelle derivanti da atti di bioterrorismo, le malattie ad alta infettività e le
altre malattie di importazione, onde evitare inutili e controproducenti
duplicazioni di competenze;
- di individuare l’Osservatorio Epidemiologico Regionale, per le
proprie peculiari competenze, quale struttura di supporto organizzativo ed operativo ai lavori del Nucleo Regionale per le Emergenze di
Natura Infettiva e Malattie ad Alta Infettività;
propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime
DELIBERA
per tutto quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente riportato:
- di Istituire presso l’Assessorato alla Sanità - Osservatorio Epidemiologico Regionale il Nucleo Regionale per le Emergenze di Natura Infettiva e le Malattie ad Alta Infettività con il compito di elaborare
proposte di programmazione e pianificazione regionale degli interventi in tema di emergenze infettive, SARS, Bioterrorismo, AIDS, ed altre
malattie ad alta infettività, ed in particolare:
• Programmazione degli interventi di formazione del personale
della Sanità con particolare riferimento al ruolo che ciascun soggetto è
chiamato a sostenere;
• Programmazione degli interventi di informazione alla popolazione: comunicazione del rischio e metodologie di prevenzione.
• Programmazione della verifica della rete assistenziale infettivologica, della rete laboratoristica, delle modalità di prevenzione previste.
• Sorveglianza epidemiologica.
Il Nucleo Regionale per le Emergenze Infettive e le Malattie ad
Alta Infettività è così costituito:
• Assessore alla Sanità o in sua assenza il Dirigente del Settore
Assistenza Sanitaria in qualità di Presidente;
• Dirigente dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale;
• Dirigente Regionale Responsabile del 118
•1 Infettivologo
• 1 Igienista di Sanità Pubblica
• 1 Microbiologo/Virologo
• 1 Psicologo Funzionario Regione Campania
• 2 Punti di contatto individuati per il Ministero della Salute per
eventi terroristici da agenti biologici (e due sostituti) che costituiscono
la componente operativa del nucleo regionale, reperibili 24 ore su 24,
con il compito di garantire il supporto alla organizzazione e alla gestione dei servizi, e la gestione delle informazioni verso il Ministero della
Salute e le altre Regioni e Province Autonome.
Il Nucleo si avvarrà della partecipazione del Medico responsabile dell’Ufficio di Sanità Marittima e Aerea di Napoli
Svolge funzioni di Segretario un funzionario dell’Assessorato alla
Sanità - Settore Assistenza Sanitaria.
- Il Nucleo potrà avvalersi di gruppi di lavoro cori la partecipazione di esperti per le specifiche tematiche (SARS, eventi terroristici
da agenti biologici, chimici e nucleari, AIDS, altre eventuali patologie
infettive);
- alle designazioni e nomine dei componenti del Comitato provvede, con atto monocratico, il Presidente della Giunta Regionale, su
proposta dell’Assessore alla Sanità;
- L’Assessore alla Sanità, provvede con proprio atto monocratico
alla designazione dei componenti dei Gruppi di lavoro, proposti dal
Nucleo Regionale, costituiti da esperti nel settore della prevenzione,
diagnosi e cura delle malattie infettive;
- Di revocare il DPGR n. 2190 del 12.10.2001 avente per oggetto
“Costituzione della commissione multidisciplinare per la predisposizione di piani preventivi ed operativi per eventi potenzialmente dannosi dovuti a diffusione di materiali chimici e/o biologici”;
- Per i lavori il Nucleo Regionale si avvarrà delle risorse strumentali e del personale in comando presso l’Assessorato alla Sanità - Centro di Riferimento Regionale AIDS (Ce.Rif.A.R.C.) istituito con DGR
n. 5456 del 31.7.90 in ottemperanza alla L. 13 5/90;
- La partecipazione al lavori del Nucleo e degli eventuali gruppi
di lavoro è a titolo gratuito;
- Si incarica, per quanto di competenza l’A.G.C. Assistenza Sanitaria - Settore Assistenza Sanitaria.
- Di incaricare il Settore Stampa e Bollettino Ufficiale alla pubblicazione sul B.U.R.C. del presente atto.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2135 - Area Generale di Coordinamento N. 20
Assistenza Sanitaria - Adeguamento dei livelli di sicurezza trasfusionale in presenza di metodiche atte alle indagini sui costituenti
virali per HCV (NAT) prosieguo attività.
omissis
PREMESSO
• che con delibera n.6154 del 15/11/2001 la G.R. ha approvato il
progetto organizzativo secondo quanto conformato nelle direttive recate dalla Circolare del Ministro della Salute n.17 del 30/10/2000 concernente l’adeguamento dei livelli di sicurezza trasfusionali in presenza di metodiche atti alle indagini sui costituenti virali per HCV;
• che il detto progetto organizzativo è stato finanziato sulla base
degli accertamenti sulle unità di sangue prelevate nella Regione Campania, per un importo lire 40.000 (E.20,66) per ogni unità;
• che l’organizzazione di che trattasi ha individuato n.3 raggruppamenti di Centri trasfusionali di riferimento con l’indicazione del rispettivo Centro abilitato ad esperire gli accertamenti sul sangue raccolto, così come riportato nel documento, - parte integrante della richiamata deliberazione di G.R. n.6154/2001 ed avente ad oggetto: «”Adeguamento dei livelli di sicurezza trasfusionale in presenza di metodiche atte alle indagini sui costituenti virali per HVC” - Sistema organizzativo regionale”»
• che l’A.O. S.Giovanni di Dio di Salerno, con nota inviata il 28/
01/2003 via Fax, acquisita ex art. 6 - Comma 2 - della Legge n.412 del
30/12/1991 nonché art. 7 - Comma 3 - del D.P.R. n.403 del 20/12/
1998, agli atti del Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei
Servizi Regionali di Emergenza il 30/01/2003 al protocollo n.228, ha
comunicato di aver delegato - per un più razionale funzionamento il
SIT di Vallo della Lucania, ad effettuare i “test” propri del territorio su
cui interagisce la sfera di competenza dell’A.S.L. SA3 ed ha chiesto un
nuovo finanziamento per l’esame di 25.000 unità per l’anno 2003;
• che l’A.O. Cardarelli ha comunicato, con nota n.63/D del 14/
01/2003, acquisita agli atti del Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei Servizi Regionali di Emergenza il 17/02/2003 al protocollo n. 362, che in data 28/02/2003, con la validazione delle previste
50.000 unità di sangue, il finanziamento assegnato ex D.G.R. n.6154/
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
2001 si è esaurito, ed ha chiesto un ulteriore finanziamento per altre
60.000 unità per l’anno 2003;
• che l’A.O. S.Sebastiano di Caserta ha chiesto, con nota n. 2606
del 01/03/2003, acquisita agli atti del Settore Assistenza Ospedaliera e
Sovrintendenza nei Servizi Regionali di Emergenza il 07/03/2003 al
protocollo n. 637, un ulteriore finanziamento per l’esame di 30.000
unità di sangue a far data da Maggio 2003, mese entro il quale sarà
completato il primo programma;
• che le Aziende summenzionate, tra l’altro individuate come strutture responsabili degli accertamenti in argomento, hanno rappresentato, in base ai costi sostenuti, la necessità che l’Importo per ogni unità di
sangue venga connotata ad E.26,00;
CONSIDERATO doveroso ed opportuno procedere alla dovuta
pianificazione ai fini delle richieste assegnazioni, stanti, peraltro, le
vive preoccupazioni, da parte del Coordinatore del Centro Regionale
di Compensazione per le attività trasfusionali, in ordine alle necessità
ricorrenti sul territorio regionale;
VISTA la deliberazione n. 1565 del 24/04/2003, con la quale sono
state approvate disposizioni in ordine all’attività della Giunta Regionale nelle more dell’approvazione della proposta di Bilancio per il corrente esercizio finanziario 2003;
DATO ATTO dell’inderogabiità degli accertamenti sul sangue
raccolto ai fini di evitare il diffondersi di malattie trasmissibili attraverso la trasfusione stessa e dì assicurare, nei modi e termini richiamati
dalla cennata deliberazione n. 1565/2003, senza soluzione di continuità;
RITENUTO, alla stregua di quanto precede, di poter e dover:
• confermare l’organizzazione prevista nella delibera G.R. n. 6154
del 15/11/2001, nelle more dell’organizzazione dipartimentale previsto dal progetto Piano Sangue;
• accogliere la richiesta di connotare, ad E.26,00 il costo di ciascun accertamento su ogni singola unità di sangue, atteso, peraltro, che
il provvedimento ministeriale, in corso di adozione, prevede tale importo;
• pianificazione le assegnazioni - ai fini della successiva previsione di impegno e conseguente ordinazione all’accredito - alle Aziende individuate rispettivamente:
- A.O. Cardarelli di Napoli per 60.000 unità (x E.26,00) E.
1.560.000,00
111
appresso indicate:
- A.O. Cardarelli di Napoli per 60.000 unità (x E.26,00) E.
1.560.000,00
- A.O. S.Sebastiano di Caserta per 30.000 unità (x E.26,00) E.
780.000,00
- A.O. S.Giovanni di Dio di Salerno per 25.000 unità (x E.26,00)
E. 650.000,00
3. stabilire che le somme qui previste in assegnazione debbono
essere oggetto di appositi rendiconti;
4. far fronte alla somma di E.2.990.000,00 con le risorse finanziarie nell’ambito dell’U.P.B., 4.15.38 (cap. 7086) del formando Bilancio di Previsione 2003 approvato con delibera 07 del 16/04/2003 ed
attualmente in esame da parte del Consiglio della Regione Campania;
5. subordinare l’efficacia della presente e l’assunzione dell’impegno di spesa di E.2.990,000,00 - con successivo provvedimento
monocratico dirigenziale - all’intervenuta approvazione del Bilancio
da parte del Consiglio Regionale ed alla specificazione del Bilancio
annuale 2003 nel bilancio gestionale - ai sensi dell’art. 21 della L.R.7/
2002
6. trasmettere a:
- Settore Assistenza Ospedaliera e Sovrintendenza nei Servizi
Regionali di Emergenza per il prosieguo di competenza;
- AA.GG.CC. Piano Sanitario e Assistenza Sanitaria;
- Settore Stampa - Documentazione e Informazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2136 - Area Generale di Coordinamento N. 20
Assistenza Sanitaria - Organizzazione servizi dipendenze nelle
AA.SS.LL. - Dipartimento per le dipendenze.
omissis
- Il D.P.R. 309/90 (T.U. per le tossicodipendenze) che disciplina
gli interventi sugli stati di dipendenza;
- Il D.M. 444/90;
- A.O. S.Sebastiano dì Caserta. per 30.000 unità (x E.26,00) E.
780.000,00
- la Legge Nazionale n.45/99 che detta disposizioni per l’assistenza ai tossicodipendenti;
- A.O. S.Giovanni di Dio di Salerno. per 2 5.000 unità (x E.26,00)
E. 650.000,00
- la Legge nazionale n.328/00 che riorganizza i servizi di assistenza alle persone secondo sistemi organici di integrazione tra sociale
e sanitario;
Per un totale di E. 2.990.000,00
• di far fronte alla somma di E.2.990.000,00 con le risorse finanziarie nell’ambito dell’U.P.B. 4.15.38 (cap. 7086) del formando Bilancio di Previsione 2003 approvato con delibera 07 del 16/04/2003 ed
attualmente in esame da parte del Consiglio della Regione Campania;
• di subordinare l’efficacia della presente e l’assunzione dell’impegno di spesa di E.2.990.000,00 - con successivo provvedimento
monocratico dirigenziale, all’intervenuta approvazione del Bilancio da
parte del Consiglio Regionale ed alla specificazione del Bilancio annuale 2003 nel bilancio gestionale, ai sensi dell’art. 21 della L.R.7/
2002;
VISTO la L.R. n. 7 del 30/04/2002 di contabilità;
PROPONE e la Giunta, a voti unanimi,
DELIBERA
Per i motivi in premessa specificati, di:
1. confermare l’organizzazione di cui alla delibera di G.R. n.6154
del 15/11/2001, per l’accertamento sui costituenti virali per HCV;
2. pianificare nei modi e termini di cui alla richiamata deliberazione 1565/2003 le assegnazioni alle Aziende sottoelencate le somme
- la Legge n. 125/01 che organizza l’assistenza ai pazienti alcoolisti e interviene sui problemi alcoolcorrelati;
- l’Atto d’Intesa Stato-Regioni del 21/01/99 sulla riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossicodipendenti;
- l’Atto di Intesa Stato-Regioni del 5/8/99 “Determinazioni dei
requisiti minimi standard per l’autorizzazione al funzionamento e per
l’accreditamento dei servizi privati di assistenza alle persone dipendenti da sostanze d’abuso”;
- il D.M. del 14/06/02 recante “disposizioni di principio sull’organizzazione e sul funzionamento dei servizi per le tossicodipendenze
delle aziende unità sanitarie locali - Ser.T., di cui al D.M. 30/11/90, N.
444";
- il D.P.C.M. del 29/11/01 che ha stabilito i “Livelli Essenziali di
Assistenza” (L.E.A.);
- il D.L. n.229/99 che definisce le prestazioni socio-sanitarie ed
individua nelle dipendenze da droga, da alcool, farmaci e nelle patologie per infezione da HIV le prestazioni ad elevata integrazione
socio-sanitaria;
- il D.L. n.230/99 “Riordino della Medicina Penitenziaria ...” che
112
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
trasferisce l’assistenza sanitaria dei detenuti alle AA.SS.LL.;
VISTA
- la D.G.R. n.5743 del 28/11/00 che recepisce l’Accordo
Stato-Regioni del 21/11/99, riservandosi di emanare le linee di indirizzo regionale alle AA.SS.LL. ed agli enti Ausiliari;
- la D.G.R. n.3958 del 07/08/01 che definisce i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio delle attività sanitarie e/o socio sanitarie delle
strutture pubbliche e private della Regione Campania;
VISTO
- il Piano Sanitario Regionale della Campania 2002/2004 che indica obiettivi ed intenti per la Lotta agli abusi di sostanze chimiche;
A.A.S.S.L.L. CE2 E. 665.955,77
A.A.S.S.L.L. NA1 E. 1.687.062,78
A.A.S.S.L.L. NA2 E. 648.010,37
A.A.S.S.L.L. NA3 E. 599.424,68
A.A.S.S.L.L. NA4 E. 775.088,64
A.A.S.S.L.L. NA5 E. 1.055.482,09
A.A.S.S.L.L. SAI E. 508.575,46
A.A.S.S.L.L. SA2 E. 743.972,62
A.A.S.S.L.L. SA3 E. 433.253,43
propone e la Giunta in conformità a voti unanimi
DELIBERA
RITENUTO
- di dover emanare le Linee di Indirizzo Regionale alle AA.SS.LL.
per la riorganizzazione del Sistema dei Servizi e delle strutture impegnate nelle dipendenze che qui si allegano e che fanno parte integrante
della presente delibera;
CONSIDERATA
- la necessità di potenziare l’attività dei Sert, dotandoli di unità
operative per l’alcolismo (unità A) e dove insistono strutture carcerarie, di unità operative per detenuti tossicodipendenti;
- la disponibilità sul Cap. 7182 Esercizio finanziario 2003 di E.
8.960.918,05 “Fondi vincolati dallo stato al potenziamento dei servizi
pubblici per le dipendenze” da impegnare con successivo decreto dirigenziale;
RITENUTO
- di assegnare la somma complessiva in favore delle AA.SS.LL.
in relazione al numero degli abitanti ed alle esigenze territoriali per
l’importo a fianco di ciascuna Azienda indicata:
AA.SS.LL. Importi
A.A.S.S.L.L. AV. 1 E 281.254,84
Per tutto quanto espresso in premessa e che qui s’intende integralmente riportato
- di emanare le Linee di Indirizzo alla AA.SS.LL. per la riorganizzazione del Sistema dei Servizi e delle Strutture per le Dipendenze,
allegate al presente atto di cui è parte integrante;
- di assegnare la somma complessiva di E. 8.960.918,05 Cap.
7182 Esercizio finanziario 2003 “Fondi vincolati dallo Stato al potenziamento dei servizi pubblici per le dipendenze”, da impegnare con
successivo decreto dirigenziale in favore delle AA.SS.LL., in relazione al numero degli abitanti ed alle esigenze territoriali, secondo lo schema riportato in premessa;
- di stabilire che le suddette somme siano utilizzate per potenziare l’attività dei Sert, dotandoli - di unità operative per l’alcolismo (unità A) e dove insistono strutture carcerarie di unità operative per detenuti tossicodipendenti;
- di notificare il presente provvedimento all’A.G.C. Programmazione Sanitaria, all’A.G.C. Assistenza Sanitaria ed al Settore Interventi
a Favore di Fasce Socio-Sanitarie Particolarmente Deboli, per il seguito di competenza;
A.A.S.S.L.L. AV.2 E. 411.913,03
- di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.C..
A.A.S.S.L.L. BN E. 527.458,13
Il Segretario
Brancati
A.A.S.S.L.L. CE 1 E. 623.466,22
Il Presidente
Bassolino
____________
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2137 - Area Generale di Coordinamento N. 5
Ecologia - Istituzione Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Campania.
omissis
Che nel territorio della Regione Campania fu dichiarato lo stato
di emergenza nel Settore dello Smaltimento dei Rifiuti con D.P.C.M.
11.2.94, tuttora vigente;
Che detta emergenza fu determinato, tra l’altro anche dal degrado ambientale verificatosi a causa di realtà complesse, ivi compresa
una diffusa illegalità, con la presenza sul territorio di una vera e propria
“criminalità ambientale” impegnata nella “conquista” di aree di mercato per il traffico e lo smaltimento dei rifiuti;
Che, pur avendo fatto significativi passi in avanti nel campo della
riorganizzazione dei servizi di smaltimento e l’eliminazione delle discariche, con conseguente riduzione delle infiltrazioni illegali, la Regione
Campania continua ad essere oggetto di smaltimenti abusivi, soprattutto
per quel che riguarda i rifiuti industriali provenienti da altre Regioni;
RITENUTO
Necessario ed urgente monitorare tali fenomeni di illegalità al
fine di analizzarli e conseguentemente mettere in essere validi strumenti e misure di prevenzione;
Che tale attività possa essere svolta da un OSSERVATORIO composto da rappresentanze istituzionali, sociali ed ambientali, in grado di
coordinare le attività in materia di prevenzione dei fenomeni di illegalità ambientale, fornendo nel contempo un proprio apporto propositivo
in ragione delle proprie esperienze e conoscenze;
Che i componenti di detto organismo dovranno essere designati
dai soggetti pubblici e sociali che lo compongono, in relazione alla
loro professionalità ed esperienza in materia ambientale;
RILEVATO
Che, trattandosi di adempimenti rientranti nell’ambito delle finalità istituzionali del componente dì detto OSSERVATORIO, allo stato,
non sono previsti oneri finanziari per il funzionamento dello stesso,
stante anche l’assenza di un regolamento di funzionalità che potrebbe
evidenziare la necessità di strumenti che richiedono disponibilità di
risorse finanziarie
Che, inoltre, non esiste nell’ambito della Regione Campania un
organismo, composto da soggetti, istituzionali e sociali, impegnato nel
monitoraggio e nella proposizione di misure preventive, nel settore dello
smaltimento dei rifiuti e scarico di acque reflue, per prevenire e contrastare infiltrazioni illegali;
VISTO il D.Lgs n. 22/97 e s.m.i.;
Propone e la Giunta in conformità, a voti unanimi
nesso all’attività dell’OSSERVATORIO, atteso la mancanza di un regolamento dì funzionalità che potrebbe evidenziare la necessità di strumenti che richiedono disponibilità di risorse finanziarie;
5) Trasmettere il presente provvedimento all’AGC Ecologia e
Tutela Ambiente per i provvedimenti di competenza;
6) Inviare copia del presente atto al Settore Bollettino Ufficiale
per la pubblicazione integrale sul BURC.
Il Segretario
Brancati
1) Istituire presso l’Assessorato Ambiente della Regione Campania l’Osservatorio Ambiente e Legalità avente le seguenti finalità:
a) Monitorare ed analizzare i fenomeni di illegalità ambientale,
che caratterizzano il territorio regionale, con particolare riferimento
allo smaltimento rifiuti e scarico di acque reflue;
b) Proporre azioni e partecipare al coordinamento degli interventi nel settore dello smaltimento rifiuti e scarico di acque reflue, per
prevenire e contrastare infiltrazioni illegali;
2) Stabilire che saranno interessati a far parte dell’OSSERVATORIO i rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria, delle Prefetture, delle
Forze dell’Ordine, dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, delle Associazioni Ambientaliste, delle Organizzazioni Sindacali, degli Enti Locali, delle Università e degli Istituti di Ricerca specializzati in materia ambientale;
3) Provvedere con successivo atto alla regolamentazione del funzionamento dell’OSSERVATORIO;
4) Prendersi atto che, allo stato, non è previsto alcun onere con-
Il Presidente
Bassolino
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 20 giugno
2003 - Deliberazione N. 2151 - Area Generale di Coordinamento N. 1
Gabinetto di Presidenza e N. 13 Sviluppo Attività Settore Terziario Deliberazione N. 489 - 7/2/2003 - Rientri finanziari POP 94/99 e
connesse utilizzazioni degli stessi: Provvedimenti.
omissis
PREMESSO che con deliberazione di G.R.C. n. 489 del 7/2/03
sono state individuate residue disponibilità relative al POP 1994/99;
CHE la stessa è stata trasmessa all’A.G.C. Sviluppo Attività Settore Terziario con nota del Responsabile POP 94/99 n. 106568 del 15/4/03;
CHE la succitata deliberazione, tra i vari utilizzi previsti, assegna
la somma di E. 1.032.914,00 (POP Mis. 3.1.2) all’Assessorato al Turismo per manifestazioni anno 2002;
CHE l’A.G.C. Gabinetto Presidente della Giunta Regionale, con
nota n. 170468 del 9/5/03, ha trasmesso la documentazione relativa a
richieste di contributi inviate alla Presidenza della Giunta nell’anno
2002, e non accolte per mancata disponibilità di fondi;
CONSIDERATO che occorre assicurare la copertura finanziaria
per manifestazioni promozionali già autorizzate dall’Assessorato al
Turismo e non ancora liquidate perché in attesa del reperimento dei
necessari fondi;
CHE per la limitata disponibilità di fondi di cui alla deliberazione
di G.R.C. n. 489 del 7/2/03 vi è la possibilità di accogliere sole parzialmente le richieste pervenute;
CHE le iniziative, già peraltro svolte, hanno rappresentato un ulteriore momento promozionale per la Regione Campania;
CHE occorre procedere alla individuazione e liquidazione dei
contributi alle iniziative già innanzi indicate;
CHE gli Enti Turistici regionali competenti per territorio sono, di
prassi, deputati alla verifica della documentazione e alla erogazione
dei contributi ai soggetti beneficiari;
PROPONE e la Giunta in conformità a voti unanimi
DELIBERA
DELIBERA
Per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati di:
119
Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui sì intendono
integralmente riportate:
- di assegnare i contributi di cui all’allegato elenco “sub A” ai
soggetti in esso individuati;
- di affidare agli EE.PP.T. ed AA.A.A.C.S.T. il compito di provvedere alla liquidazione degli importi assegnati ai beneficiari previa
dimostrazione contabile di spesa pari almeno all’importo del contributo concesso;
- di provvedere con successivo Decreto Dirigenziale, all’impegno, liquidazione ed erogazione per il tramite - degli EE.PP.T. e delle
AA.AA.C.S.T. interessati dell’importo di E. 1.032.914,00 da imputare
sulla UPB 22.62.67 impegnata sul Bilancio 2000 - Capp. 1068 - 1069 1070 e 1072;
- di inviare il presente atto all’A.G.C. Gabinetto Presidente G.R.,
all’A.G.C. Sviluppo Attività Settore Terziario, al Responsabile POP
94/99 e al Settore Stampa, Informazione e documentazione per la pubblicazione sul BURC.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 23 giugno
2003 - Deliberazione N. 2178 - Area Generale di Coordinamento N. 15
Lavori Pubblici - Modifica ed integrazione della delibera n. 6211
del 20/12/2002 avente ad oggetto le progettazioni e gli studi di fattibilità di oo.pp. di interesse regionale.
tali azioni con quella da prevedersi a seguito della redazione dello Studio di Fattibilità in argomento;
omissis
Di demandare al Dirigente del Settore Opere Pubbliche di provvedere, con atti monocratici, alla liquidazione di spesa sul capitolo n.
2122 del bilancio esercizio 2001;
PREMESSO
CHE la Regione Campania ha in corso un processo generale di
definizione delle linee strategiche finalizzate ad un migliore sviluppo
della mobilità sul proprio territorio, con risvolti positivi anche nel settore turisticoculturale;
CHE la Regione Campania da tempo sostiene la necessità di realizzare idonee e moderne infrastrutture che siano anche di attrazione
del traffico turistico e a sostegno dello sviluppo economico del territorio;
CHE con delibera di G.R. n. 7306 del 31.12.2001 sono state delineate alcune opere, che dovrebbero meglio caratterizzare tale sviluppo, per le quali avviare le attività di progettazione e nominati i Responsabili Unici dei Procedimenti ai sensi della legge 109/94 e s.m.i.;
CHE con delibera di G.R. n. 2924 del 21.06.2002 è stato modificato ed integrato l’elenco delle progettazioni e studi di fattibilità, nonché dei nominativi dei R.U.P. di cui alla delibera di G.R. n. 7306 del
31.12.2001;
CHE con delibera di G.R. n. 6211 del 20.12.2002 è stato modificato ed integrato l’elenco delle progettazioni e studi di fattibilità, nonché dei nominativi dei R.U.P. di cui alla delibera di G.R. n. 2924 del
21.06.2002;
CHE il Comune di Ercolano ha posto in essere alcune azioni di
natura tecnica ed amministrativa relative allo sviluppo delle proprie
infrastrutture portuali;
VISTA la nota prot. n. 844 del 11.02.2003 (allegato n. 1) inerente
le dimissioni da R.U.P. dell’Ing. Fioretto AMODIO, relativamente a:
studio di fattibilità Porto di Ercolano;
VISTA la nota (allegato n. 2) e relativo allegato (allegato n. 3),
dell’Assessore ai Trasporti e Viabilità acquisita mi data 29.05.2003 con
prot. 232164 al Settore Opere Pubbliche;
RITENUTO CHE relativamente allo Studio di Fattibilità del Porto di Ercolano, Il Responsabile Unico del Procedimento debba svolgere una attenta attività istruttoria mi merito alle azioni di natura tecnica
e amministrativa che il Comune di Ercolano ha posto in essere, onde
coordinare tali azioni con quella da prevedersi a seguito della redazione dello Studio di Fattibilità in argomento;
PROPONE e la Giunta, a voti unanimi
Di demandare alle AA.GG.CC. LL.PP. e Trasporti e Viabilità, rispettivamente Settore Opere Pubbliche e Trasporti e Viabilità, l’attuazione di tutti gli adempimenti di competenza legati alle attività tecniche e concorsuali;
Di prendere atto dell’impegno della somma di Euro 4.353.731,66
(pari a lire 8.430 milioni, rif. Delibera di GRn. 7306 del 31.12.2001)
sul capitolo a 2122 del bilancio di esercizio 2001 (oggi U.P.B. 1. 1.6)
per le attività di studi di fattibilità e di progettazioni;
Di trasmettere il presente atto ai Settori Opere Pubbliche, Piani e
Programmi, Trasporti e Viabilità, Demanio e Patrimonio, Demanio
Marittimo, Entrate e Spese e al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 27 giugno
2003 - Deliberazione N. 2189 - Area Generale di Coordinamento N. 17
Ormel - L.R. 14 Marzo 2003 n. 7 Artt. 6 e 7. Costituzione Albo Regionale delle Istituzioni, Associazioni e Fondazioni culturali di preminente interesse regionale.
omissis
PREMESSO
- che con L.R. n. 7 del 14/03/2003, pubblicata sul BURC n. 13
del 24/03/2003, il Consiglio Regionale ha approvato la nuova disciplina organica degli interventi regionali in materia di promozione culturale, per valorizzare, diffondere ed incentivare la partecipazione dei
cittadini alle attività culturali;
- che con l’art. 19 della stessa legge sono state abrogate le LL.RR.
4/1983 (per la sola parte relativa alla promozione culturale) e 49/1985,
oltre alle seguenti leggi regionali che prevedevano contributi a favore
di singoli Istituti Culturali:
L.R. 18 gennaio 1979, n. 4;
L.R. 29 agosto 1983, n. 26;
L.R. 26 giugno 19,87, n. 32;
L.R. 1 settembre 1988, n. 18;
L.R. 25 agosto 1989, n. 19;
L.R. 24 febbraio 1990, n. 6;
DELIBERA
L.R. 20 aprile 1990, n. 17;
Per i motivi espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti per far parte integrante e sostanziale;
L.R. 27 aprile 1990, n. 21;
Di prendere atto delle dimissioni da R.U.P. dell’Ing. Fioretto
AMODIO acquisite dal Settore Opere Pubbliche in data 11. 02.2003
con prot. n. 844 (allegato n. 1);
L.R. 5 aprile 2000, n. 10, L.R. 25 luglio 2001, n. 9;
Di prendere atto che a seguito delle dimissioni dell’Ing. Fioretto
AMODIO si rende necessario nominare un altro tecnico R.U.P. relativamente a: studio di fattibilità Porto di Ercolano;
Di nominare l’Arch. MAURIZIO SCHIAZZANO nato a Sorrento il 04.03.1959 C.F SCHMRZ59C041862U matr. n. 16666 incardinato nel Settore Regionale Opere Marittime, secondo le indicazioni dello
schema allegato (allegato 3 quater) Responsabile Unico del Procedimento ai sensi della legge 109/94 e s.m.i. per tutte le attività afferenti
lo studio di fattibilità, la eventuale progettazione e realizzazione dell’intervento;
CHE relativamente allo Studio di Fattibilità del Porto di Ercolano, Il Responsabile Unico del Procedimento debba svolgere una attenta attività istruttoria in merito alle azioni di natura tecnica e amministrativa che il Comune di Ercolano ha posto in essere, onde coordinare
L.R. 13 giugno 1994, n. 23;
- che con l’art. 6 della L.R. 7/2003 si prevede la costituzione dell’Albo regionale delle Istituzioni, Associazioni e Fondazioni che svolgono attività culturali di preminente interesse regionale, fatta eccezione delle Istituzioni Scolastiche ed Universitarie, ivi compresi i Dipartimenti, gli Istituti, i Centri di Ricerca Universitari e gli Enti Pubblici di
Ricerca;
CONSIDERATO
- che in sede di prima attuazione della legge, le Associazioni culturali e gli Enti già inseriti nell’Albo istituito al sensi della L.R. 49/1985
sono iscritti, temporaneamente e limitatamente al biennio 2003/2004,
nel nuovo Albo regionale, al fine di consentire il loro necessario adeguamento ai requisiti previsti dalla L.R. 7/2003, per cui il Settore Istruzione
e Cultura con nota n. 168910 del 9/05/2003 ha disposto una verifica
della sussistenza dei requisiti che consentirono l’inserimento degli Enti
culturali nella tabella di cui all’art. 2 dell’abrogata L.R. 49/1985;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- che, altresì, in sede di prima attuazione della legge sono iscritte
(art. 16) nella Sezione Speciale del citato Albo regionale le Istituzioni
di Alta Cultura in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. n. 7/2003 e
che ricevevano contributi regionali in base alle leggi abrogate dall’art.
19 della stessa normativa;
RILEVATO
- che si rende necessario costituire l’Albo regionale previsto dall’art. 6 della L.R. 14/03/2003 n. 7 al fine di consentire alle Associazioni ed agli Enti culturali interessati di inoltrare annualmente istanza per
l’iscrizione nell’Albo regionale stesso entro il 30 settembre;
VISTI gli artt. 6 e 7 della L.R. 7/2003;
va, al comma 2, dell’art 6, che le Regioni trasmettessero alla Direzione
generale per l’edilizia residenziale e le politiche abitative i Piani operativi regionale entro dodici mesi dalla pubblicazione del predetto decreto ministeriale 27 dicembre 200 1, e pertanto entro il 12/7/2003.
- che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con decreto
del 31/03/2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 04/04/
2003, ha prorogato di novanta giorni il termine di presentazione dei
Piani operativi regionali, di cui al comma 2, art. 6 del citato Decreto 27
dicembre 2001 da parte delle regioni alla Direzione generale per l’edilizia residenziali e politiche abitative, fissando pertanto il termine ultimo al 10 ottobre 2003.
CONSIDERATO
propone e la Giunta in conformità a voti unanimi
DELIBERA
per le considerazioni espresse in premessa che di seguito si intendono integralmente riportate:
- di costituire, come in effetti costituisce, l’Albo regionale delle
Istituzioni, Associazioni e Fondazioni che svolgono attività culturali di
preminente interesse regionale, nonché la Sezione speciale dello stesso
Albo in cui sono iscritti i soggetti cui la Regione ha concesso il riconoscimento di “Istituzioni di alta cultura”, ai sensi degli artt. 6 e 7 della
L.R. 14/03/2003 n. 7;
- di dare atto che non possono far parte dell’Albo Regionale le
Istituzioni scolastiche ed Universitarie, ivi compresi i Dipartimenti, gli
Istituti, i Centri di ricerca universitari, nonché gli Enti pubblici di ricerca;
- di dare atto, altresì, che in sede di prima attuazione della legge,
le Associazioni culturali e gli Enti già inseriti nell’Albo istituito al sensi della L.R. 49/1985 sono iscritti, temporaneamente e limitatamente al
biennio 2003/2004, nel nuovo Albo regionale, al fine di consentire il
loro necessario adeguamento ai requisiti previsti dalla L.R. 7/2003,
sussistendone i requisiti che consentirono l’inserimento degli Enti culturali nella tabella di cui all’art. 2 dell’abrogata L.R. 49/1985;
- di dare atto, inoltre, che in sede di prima attuazione della legge
sono iscritte nella Sezione Speciale del citato Albo regionale le Istituzioni di Alta Cultura in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. n. 7/
2003 destinatarie di contributi regionali in base alle leggi abrogate dall’art. 19 della stessa normativa;
- di dare mandato al Settore Istruzione e Cultura per tutti gli adempimenti connessi e necessari all’attuazione della L.R. n. 7/2003, al fine
di consentire agli Enti ed alle Associazioni culturali interessate di inoltrare annualmente istanza per l’iscrizione nell’Albo regionale entro il
30 settembre;
- di inviare il presente provvedimento al BURC per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
125
Il Presidente
Valiante
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REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio
2003 - Deliberazione N. 2230 - Area Generale di Coordinamento N. 16
Gestione del Territorio - Bando di concorso per la concessione di
contributi per il recupero e la costruzione di alloggi da concedere
in locazione permanente e/o a termine a canone convenzionato Burc N. 17 del 22/4/03 - Proroga termini.
omissis
VISTA
- la Legge 8 febbraio 2001 n. 21;
- il Decreto 27 dicembre 2001 dei Ministro per le Infrastrutture e
i Trasporti;
PREMESSO
- che il decreto ministeriale 27/12/2001, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12/07/2002 prevede-
- che, in esecuzione del citato decreto ministeriale 27/12/2001, la
Giunta Regionale, con delibera n. 957 del 21.03.2003, pubblicata sul
B.U.R.C. n. 17 del 22/04/2003, ha approvato il bando di concorso per
la concessione di contributi in conto capitale a favore di soggetti attuatori legittimati al recupero e alla costruzione di alloggi nella Regione
Campania da concedere in locazione permanente e a termine a canone
convenzionato.
- che l’art. 16 del citato bando prevede che le domande per l’ottenimento del contributo devono essere redatte esclusivamente su appositi moduli predisposti dal Settore Edilizia Pubblica Abitativa, e consegnate a mano alla Giunta Regionale della Campania - Assessore alla
Edilizia Pubblica Abitativa - Centro Direzionale. Isola A/6 80143 Napoli, entro e non oltre le ore 13,00 del 750 giorno successivo a quello della pubblicazione del citato Bando sul B.U.R.C..
VISTO
- che sono pervenute richieste di proroga del termini di cui all’art.
16 del bando di concorso approvato con delibera di Giunta Regionale
n. 957 del 21.03.2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del 22/04/2003,
da parte delle organizza ioni di operatori che intendono realizzare interventi di nuove costruzioni e di recupero di edifici da concedere in
locazione permanente e a termine a canone convenzionato.
RITENUTO
- che, anche in virtù della proroga concessa dal Ministero delle
Infrastruttre a favore delle regioni per la presentazione dei Piani operativi regionali, tali richieste possono essere accolte per venire incontro
alle esigenze dei comuni che hanno ancora in corso l’espletamento delle
procedure tecnico ammimistrative necessarie per la partecipazione al
bando di concorso.
VISTO
- l’art. 17, comma. 32 della legge n. 127 del 15.05.1997;
la Giunta in conformità a voto unanime
DELIBERA
per i motivi di cui in narrativa che si intendono integralmente
riportati
- il termine di presentazione delle domande di partecipazione di
cui all’art. 16 del bando di concorso approvato con delibera di Giunta
Regionale n. 9.57 del 21.03.2003, pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del
22/04/2003, è prorogato di venticinque giorni e pertanto le stesse dovranno essere consegnate, a mano alla Giunta Regionale della Campania - Assessore alla Edilizia Pubblica Abitativa - Centro Direzionale
Isola A/6 80143 - Napoli, entro e non oltre il 100° giorno successivo a
quello della pubblicazione del citato Bando sul B.U.R.C., e pertanto
entro le ore 13 del 31/0712003.
- di trasmettere copia del presente provvedimento al Settore Regionale E.P.A. per quanto di competenza, al B.U.R.C. per la pubblicazione sul primo Bollettino utile, attesa l’urgenza del provvedimento,
ed al Settore Regionale, Demanio e Patrimonio affinché provveda, d’intesa con il Settore E.P.A, alla pubblicazione, della notizia della proroga, con la massima urgenza, su due quotidiani a diffusione regionale.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
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126
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio
2003 - Deliberazione N. 2232 - Area Generale di Coordinamento N. 19
Piano Sanitario Regionale - Art. 20 L. 67/88 2^ fase - AUP Università degli Studi di Napoli Federico II. Lavori di ristrutturazione e
messa a norma degli impianti elettrici degli edifici n.ri 1 - 2 - 5 - 6 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 24 e dell’anello M.T. Approvazione
del progetto esecutivo.
- coordinamento per la sicurezza E. 552.608,88
- consulenze E. 60.000,00
- collaudi E. 185.924,48
- Responsabile del Procedimento E. 55.577,38
- spese generali (bandi, commissioni, pubblicazioni) E. 10.000,00
- IVA al 10% E. 1.922.137,96
omissis
PREMESSO:
• che l’Azienda Universitaria Policlinico, Università degli Studi
di Napoli “Federico II”, nell’ambito dell’accordo di programma stipulato tra la Regione Campania, il Ministero della Salute ed il Ministero
del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, è destinataria di
un finanziamento di E. 42.917.568,31 pari ad 83,100 miliardi di lire,
concesso ai sensi dell’art. 20 della legge n. 67/88, 2^ triennalità:,
• che, al fine di fruire di tale finanziamento, è stato redatto un
progetto per l’importo complessivo di E. 24.735.186,72 per lavori di
ristrutturazione e messa a nonna degli impianti elettrici;
• che la progettazione esecutiva relativa a tali lavori è stata adottata dal Commissario Straordinario dell’AUP “Federico II” con determina n. 230 del 24.06.03, allegata in copia;
• che il progetto esecutivo è stato successivamente approvato dal
Commissario Straordinario dell’AUP “Federico Il” con determinazione n. 242 del 27.06.03, allegata in copia, nella quale si dichiara che il
progetto de quo è completo di tutti gli elaborati idonei a definire nella
sua completezza tutti gli elementi ed i particolari costruttivi necessari
per la esecuzione delle opere. ivi compresi i pareri, autorizzazione e
quant’altro per l’immediata cantierabilità ed utilizzabilità delle stesse,
• che le opere da realizzare sono afferenti gli edifici nn.
1-2-5-6-9-10-11-12-13-14-15-16-24 e l’anello M. T.;
• che il progetto è stato esaminato, ai sensi dell’art. 11 della L.R.
n. 25/96, nella seduta, del 25.06.03, dal Nucleo di Valutazione dell’edilizia socio-sanitaria, istituito presso l’A.R.San., che ha espresso il preventivo parere favorevole;
RILEVATO:
• che il progetto, nel suo complesso, prevede lavori di ristrutturazione
degli
impianti
elettrici
degli
edifici
nn.
1-2-5-6-9-10-11-12-13-14-15-16-24 e dell’anello M.T. stralciando, ai
soli fini economici, la ristrutturazione e messa a norma degli edifici nn.
9 e 11, per un totale complessivo di E. 24.735.186,72 comprensivo
dell’esecuzione delle prescrizioni dettate dai VV.FF. che riguardano:
• sistema di rilevazione incendi con predisposizione al controllo
degli altri, impianti speciali;
• adeguamento delle linee di alimentazione degli ascensori;
• compartimentazione degli ambienti con porte REI;
• ascensori per l’adeguamento al D.M. del 18.09.02;
• adeguamento delle linee di alimentazione degli impianti;
- IVA al 20% E. 460.152,93
- contributo Cassa Previdenza E. 45.615,29
Totale somme a disposizione E. 6.209.393,36
Totale generale E. 24.735.186,72
VISTA:
• la nota n. 1801 del 26.06,03 dell’A.R.San. che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
CONSIDERATO:
• che il progetto è rispondente alla progettazione definitiva;
propone e la Giunta a voto unanime
DELIBERA
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente riportati,
• di approvare il progetto esecutivo relativo alla ristrutturazione e
messa a norma degli impianti elettrici dell’AUP, Università degli Studi
di Napoli “Federico II”, per un importo complessivo di E.
24.735.186,72;
• di dichiarare detto intervento prioritario;
• di trasmettere copia della presente deliberazione al Ministero
della Salute, al fine, dell’assegnazione del predetto finanziamento, ai
sensi dell’art. 20 della L. 67/88, seconda triennalità;
• di trasmettere, la presente deliberazione all’A.G.C. Piano Sanitario Regionale, Settore Programmazione, al Commissario Straordinario dell’AUP, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, al Direttore Generale dell’A.R. San. ed al Dirigente del Settore Entrate e Spesa
del Bilancio, per quanto di competenza;
• di trasmettere la presente al Dirigente del BURC per la sua pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio
2003 - Deliberazione N. 2235 - Area Generale di Coordinamento N. 19
Piano Sanitario Regionale - Fondi regionali per il ripiano dei disavanzi 1995 - 2000 delle Aziende Sanitarie destinazione della quota
accantonata ai sensi della delibera della Giunta Regionale N. 630
del 14 febbraio 2003.
DATO ATTO:
• che il quadro economico del progetto esecutivo risulta essere il
seguente:
A) lavori a base d’asta E. 18.525.793,36
di cui E. 539,586,21 oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso.
B) somme a disposizione
- fondo per accordi bonari E. 539.586,21
- lavori in economia E. 156.000,00
- allacciamento ai servizi pubblici E. 20.000,00
- imprevisti E. 179.972,71
- aggiornamento prezzi E. 539.586,21
- progettazione e direzione lavori E. 1.482.231,30
Il Presidente
Valiante
omissis
PREMESSO
- che, in attuazione della L.R. 27/12/2002 n. 3 1, in data 30/12/
2002, la Regione Campania ha stipulato con diversi Istituti di Credito
un mutuo di e 850 milioni con oneri a proprio carico, assunto per la
residua copertura dei disavanzi. delle Aziende Sanitarie fino al 31 dicembre 2000;
- che con delibera n. 630 del 14 febbraio 2003, la Giunta regionale ha ripartito l’importo di 850 milioni, riveniente dal mutuo anzi detto,
come segue:
a) E. 756.114.943,77= alle Aziende Sanitarie Locali ed alle Aziende Ospedaliere, in base alle stime dei disavanzi ancora da ripianare,
determinando provvisoriamente le assegnazioni esposte nell’allegato
n. 6 della citata delibera n. 630/2003 e nella colonna A) dell’allegato n.
1 alla presente delibera;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
b) E. 8.111.742,42= in conto residui attivi dei capitoli 924 e/o
5020 dell’entrata del bilancio 2003;
c) E. 85.773.313,81= da trattenere nelle disponibilità delle Regione per una successiva assegnazione, dopo che le Aziende Sanitarie
ed i Liquidatori delle ex UUSSLL avessero espletato una serie di verifiche ed accertamenti, dettagliatamente esposti ai punti 2, 3 e 4 della
citata delibera n. 630/2003;
CONSIDERATO
- che le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere hanno
effettuato la revisione dei disavanzi di competenza 1995 - 2000, richiesta dal punto 2 della citata delibera n. 630/2003;
- che ad oggi le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere
ed i Liquidatori delle ex UUSSLL non hanno evidenziato importi bloccati. c/o prelevati presso il Tesoriere regionale, da compensarsi con la
contabilità delle Aziende Sanitarie, ovvero, con la contabilità delle gestioni liquidatorie delle ex UUSSLL;
- che, in seguito alle delibere della Giunta regionale n. 5274 del
31/10/02 (acquiescenza alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n.
1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/
2001, inerente al rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti
all’AUP Federico II per Lire 55.040.497.834, pari ad E.
28.426.044,84=), n. 6277 del 27/12102 (approvazione Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico II), ed al parere espresso il 3 aprile
2003 su detto Protocollo d’Intesa dalla V Commissione del Consiglio
Regionale, è necessario procedere alla liquidazione all’AUP Federico
II di detti maggiori oneri, con rinuncia dell’AUP Federico II agli interessi ed agli oneri accessori;
- che la liquidazione alla AUP Federico II dell’anzidetto importo
di Lire 55.040.497.834, pari ad E. 28.426.044,84=, è da collocarsi nell’ambito delle generali azioni operate dalla Regione Campania per il
ripiano dei disavanzi delle Aziende Sanitarie fino al 31/12/2000, per i
seguenti motivi:
• in base all’Accordo Stato - Regioni del 3 agosto 2000, 1 disavanzi maturati dai Policlinici fino al 31/12/1999 sono da ritenersi a
carico delle Regioni;
• i disavanzi maturati dalle AUP Federico II e Seconda Università
sono determinati dalla mancata o ritardata e parziale corresponsione,
da parte della Regione, delle indennità necessarie per adeguare il trattamento economico del personale universitario, a parità di mansioni,
con quello del personale del Servizio Sanitario Nazionale, in base alla
normativa prevista dal DPR n. 761/1979 e, successivamente dal Dlgs
n. 517/1999;
• l’AUP Seconda Università ha già ricevuto dalla Regione Campania, utilizzando anche fondi specificamente previsti per i ripiani 1995
- 2000, l’integrale copertura dei disavanzi fino al 31/12/1999, ottenendo a fronte della equiparazione del trattamento economico del personale universitario rispetto a quello del SSR, la complessiva somma di
E. 43.684.834,62= (Lire 84.596.130.380=), di cui E. 34.342.834,62=
(Lire 66.497.000.000) a fronte della sentenza del Consiglio di Stato del
6/7/1999; E. 5.215.420,55= ed E. 4.132.000,00=, rispettivamente, per
acconti concessi con le delibere della Giunta regionale n. 2263 del 7/6/
02 e n. 4855 del 25/10/02;
l’AUP Federico 11, a fronte di un disavanzo al 31/12/2001 di E.
61.129.108,93=, ha ottenuto con delibera della Giunta regionale n. 2014
del 17/5/02 un acconto di E. 9.296.224,18= (Lire 18 miliardi), e deve
ricevere l’anzidetto importo di E. 28.426.029,34= (Lire
55.040.497.834=) in esecuzione della citata sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n.
3897 del 27/8/2001, inerente al rimborso di maggiori oneri CCNL 1997
e precedenti;
DATO ATTO
- che la ripartizione dei fondi in c/ripiano 1995 - 2000, operata
con la delibera della Giunta regionale n. 630/2003, per motivi di urgenza, data la necessità di utilizzare in tempi brevi i fondi rivenienti dal
mutuo di E. 850 milioni, disponibili presso la Tesoreria Regionale, è
stata operata sulla base dei dati relativi ai disavanzi 1995 - 2000 delle
127
singole Aziende Sanitarie, disponibili presso il Servizio Economico
Finanziario: dati che richiedevano una formale ed approfondita verifica, anche da parte delle stesse Aziende Sanitarie, stante la complessità
delle situazioni contabili esaminate, il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella
economico patrimoniale, intervenuto tra il 1999 ed il 2000, e la
mancata approvazione da parte della Giunta Regionale dei bilanci consuntivi di molte Aziende Sanitarie;
- che, pertanto, la medesima delibera della G.R. n. 630/2003, al
punto 2) del dispositivo, ha accantonato l’importo di E. 85.773.313,81=
per procedere ad una successiva assegnazione definitiva a conguaglio,
ed ha richiesto alle Aziende Sanitarie di effettuare, con formale provvedimento del Direttore Generale, corredato da apposita relazione del
Collegio Sindacate, la revisione dei disavanzi di competenza 1995 2000, esponendo separatamente, per ciascun esercizio, eventuali rettifiche dei disavanzi e riscontrando le assegnazioni straordinarie esposte
negli allegati 1) e 2) della medesima delibera;
- che, tali verifiche sono state effettuate dalle Aziende Sanitarie
Locali ed Ospedaliere, e sono state riportate dalle medesime nei seguenti atti:
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale di Avellino 1: n. 475 del 14/3/2003;
• deliberazioni del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Avellino 2: n. 1119 del 30/4/2001 e n. 157 del 31/3/03;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale di Benevento: n. 169 del 9/4/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL BN1 del 30/4/2003 n. 61;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Caserta 1: n. 208 del 31/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL CE1 del 18/4/2003 n. 9;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Napoli 1: n. 634 del 18/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale
dell’ASL NA1 del 21/3/2003 n. 133;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Napoli 2: n. 218 del 3/4/2003 e verbale del Collegio Sindacale
dell’ASL NA2 del 13/5/2003 n. 27;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Napoli 3: n. 158 del 28/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale
dell’ASL NA3 del 9/4/2003 n. 264;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Napoli 4: n. 1214 del 25/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL NA4 del 25/3/2003 n. 25;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Salerno 1: n. 412 del 25/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL SA1 n. 52/2003;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Salerno 2: n. 312 del 31/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL SA2 del 9/4/2003;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria
Locale Salerno 3: n. 408 del 28/3/2003 e verbale del Collegio Sindacale dell’ASL SA3 del 28/3/2003 n. 44;
• determina del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera
Monaldi: n. 168 del 31/3/2003;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera
di Salerno “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”: n. 207 del 24/4/
2003 e verbale del Collegio Sindacale della medesima, n. 54 del 15/5/
2003;
• deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera
di Avellino “San Giuseppe Moscati”: n. 399 del 29/5/2003 e verbale
del Collegio, Sindacale della medesima, n. 32 del 13/6/2003;
• comunicazione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Caserta “San Sebastiano - Ospedale Civile”: n. 3141 del 12/3/
2003;
128
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- che, attraverso l’istruttoria dei sopra citati atti, assunti dalle Aziende Sanitarie, e tenuto conto dei chiarimenti forniti dal Coordinatore
dell’AGC Piano Sanitario Regionale con note n. 142625 del 30/4/03 e
n. 273341 del 12/61/03 in ordine alle registrazioni, contabili scaturenti
dalla esecuzione della delibera della Giunta regionale n. 630/2003, si
può procedere con il presente provvedimento alla definitiva ripartizione a ciascuna Azienda Sanitaria dell’importo di E. 850 milioni, riveniente dal mutuo assunto con oneri a carico della Regione, stipulato il
30/12/2002 per la residua copertura dei disavanzi delle Aziende Sanitarie a tutto il 31 dicembre 2000 ed, in particolare, alla assegnazione
della quota di E. 85.773.313,81= trattenuta nelle disponibilità delle
Regione per una successiva assegnazione a conguaglio;
RILEVATO
- che, sulla base degli atti di riscontro e verifica contabile sopra
richiamati, l’assegnazione dei fondi in c/ripiano 1995 - 2000, operata
dalla delibera della Giunta regionale n. 630/2003, è da modificarsi come
segue:
• ASL AV2: incremento di E. 3.386,36= per maggiore perdita 2000,
rispetto a quella considerata nell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003;
• ASL BN1: incremento di E. 22.254.32 4,45= per corrispondente correzione del risultato economico dell’esercizio 1999, considerato
nell’allegato n. 3 alla DGRC n. 630/2003, rispetto a quello rideterminato dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 169 del 9/4/2003;
• ASL CE1: incremento di E. 3.230,92= per maggiore perdita 2000,
rispetto a quella considerata nell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003;
• ASL NA 1: incremento di E. 6.044.652,89= per rettifica colonna. D) dell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003, e rettifica della perdita 1999 e 2000, tenendo conto di quanto evidenziato dal Direttore Generale della ASL nella delibera n. 634 del 18/3/2003;
• ASL NA2: incremento di E. 5.101.499,06= per rettifica delle
perdite 1997 2000, operata dal Direttore Generale della ASL nella delibera n. 218 del 3/4/2003;
• ASL NA3: incremento di E. 904,68= per maggiore perdita 2000,
rispetto a quella considerata nell’allegato n. 2 alla DGRC n. 630/2003;
• ASL NA4: riduzione di E. 2.204.964,05= per corrispondente
rettifica delle perdite 1996, 1999 e 2000, come evidenziato dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 1214 del 25/3/2003;
• ASL SA1: incremento di E 274.456,59= per rettifica della colonna J) dell’allegato n. 1 alla DGRC n. 630/2003, e rettifica della perdita 1997, 1999 e 2000, tenendo conto di quanto evidenziato dal Direttore Generale della ASL nella delibera n. 412 del 25/3/2003;
• ASL SA2: incremento di E. 16.673.543,10= per corrispondente
incremento delle perdite 1995, 1996, 1997 e 2000, considerate negli
allegati n. 2 e 3 alla DGRC n. 630/2003, rispetto a quelle evidenziate
dal Direttore Generale della ASL con delibera n. 312 del 31/3/2003;
• ASL SA3: riduzione di E. 2.971.497,32= per rettifica della colonna J) dell’allegato n. 1 alla DGRC n. 630/2003 e correzione della
perdita 2000, come riconosciuto ed accantonato dal Direttore Generale
della ASL con delibera n. 408 del 28/3/2003;
• A.O. Monaldi: incremento di E. 486.746,04= per rettifica perdita 1999 e 2000, come evidenziato dal Direttore Generale della ASL
con delibera n. 168 del 31/3/2003;
• A.O. di Salerno “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”: incremento di E. 3.386.434,61= per rettifica della colonna D) dell’allegato
n. 2 alla DGRC n. 630/2003, come evidenziato dal Direttore Generale
della A.O. nella delibere n. 133 e 207/2003;
• A.O di Avellino “San Giuseppe Moscati”: incremento di E.
2.080.462,37= per rettifica della perdita 1999, come evidenziato dal
Direttore Generale della A.O. nella delibera n. 399 del 29/5/2003;
• A.O. di Caserta “San Sebastiano - Ospedale Civile”: incremento di E. 3.974.887,93= per rettifica della colonna D) dell’allegato n. 2
alla DGRC n. 630/2003, come evidenziato dal Direttore Generale della
A.O. nella comunicazione n. 3141/2003;
VISTA
- la delibera della Giunta Regionale n. 1565 del 24/4/2003, avente per, oggetto “Disposizioni concernenti l’attività della Giunta nelle
more dell’approvazione della proposta di bilancio”;
- la delibera della Giunta Regionale n. 1762 del 13/5/2003, avente per oggetto “Atto di indirizzo per la gestione provvisoria del bilancio annuale 2003;
DATO ATTO che le spese previste dal presente provvedimento
sono connesse a servizi di pubblica utilità, la cui interruzione determinerebbe grave nocumento alla collettività e, pertanto, rientrano nelle
spese autorizzate per la gestione provvisoria dalla Sopra citata delibera
n. 1762/2003;
PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime,
DELIBERA
Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende per integralmente riportato:
1. La destinazione dell’importo di E. 850 milioni, riveniente dal
mutuo assunto con oneri a carico della Regione, stipulato il 30/12/2002
per la residua copertura dei disavanzi delle Aziende Sanitarie a tutto il
31/12/2000, è aggiornata come esposto nella colonna B) dell’allegato
n. 1 alla presente delibera;
2. La riserva di E. 85.773.313,81= stabilita dal punto 6) della
delibera della Giunta regionale n. 630 del 14/2/2003, in conseguenza
delle variazioni apportate, di cui al punto precedente, si riduce ad E.
2.239.201,34=;
3. Le spese previste dal presente provvedimento sono connesse a
servizi di pubblica utilità, la cui interruzione determinerebbe grave
nocumento alla collettività e, pertanto, rientrano nelle spese autorizzate per la gestione provvisoria del bilancio 2003 dalla delibera della
Giunta Regionale n. 1762 del 13 maggio 2003;
4. Il dirigente del Settore Programmazione Sanitaria dell’Assessorato alla Sanità provvederà con propri decreti ad impegnare e liquidare i conguagli esposti nella colonna C) dell’allegato n. 1, a valere
sulla UPB 4.15.38 - capitolo 7278 del bilancio 2003, ed a trattenere
dalle erogazioni mensili del fondo sanitario per le spese correnti gli
importi in riduzione di cui alla colonna D) dell’allegato n. 1 alla presente delibera;
5. L’erogazione del conguaglio di E. 28.426.044,84=, assegnato
dalla presente delibera alla AUP Federico II, è subordinata alla rinuncia espressa della medesima agli interessi, alla rivalutazione monetaria
e ad ogni altro onere accessorio, vantato in relazione alla sentenza del
TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001;
6. Il presente provvedimento viene trasmesso al Settore Programmazione Sanitaria, all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Formazione Bilancio ed al Settore Entrate e Spese, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. per la pubblicazione, comprensiva dell’allegato n. 1.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
129
130
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio
2003 - Deliberazione N. 2236 - Area Generale di Coordinamento N. 19
Piano Sanitario Regionale - Protocollo d’intesa tra Regione Campania ed Università Federico II, approvato con delibera della G.R. N.
6277 del 27/12/02: Piano di risanamento dell’AUP Federico II Determinazioni.
omissis
PREMESSO
- che il decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517 ha emanato,
la nuova disciplina dei rapporti tra il Servizio Sanitario Nazionale e le
Università;
- che l’art. 1 del citato decreto legislativo n. 517/99 prevede che
tali rapporti siano disciplinati da protocolli d’intesa tra Regione ed
Università, in conformità ad apposite linee guida, contenute in atti di
indirizzo e coordinamento, emanati su proposta dei ministri della salute e dell’Università, ai sensi dell’art. 8 della legge 15 marzo 19,97, n.
59;
- che con DPCM 24 maggio 2001 sono state emanate le linee
guida previste dal già citato Dlgs 517/99;
- che l’art. 10 del suddetto DPCM 24/5/2001, ai commi 10 e 11,
prevede che il ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari, relativi
agli esercizi pregressi, avviene sulla base di apposito accordo, da definirsi in sede di Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le
Province Autonome, ai sensi dell’art. 4 del Dlgs n. 281/1997, su proposta dei Ministri della Sanità, dell’Università e del Tesoro;
- che, a tal fine, il punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8
agosto 200 1, pubblicato nella G.U. n. 207 del 6/9/01, ha impegnato il
Governo come segue:
• “Il Governo si impegna ad emanare, previa intesa con le Regioni, entro il 31 dicembre 2001, tutti i provvedimenti necessari a riconfermare la piena riconduzione delle attività assistenziali svolte dalle
aziende ospedaliere universitarie (miste e/o policlinici) alla programmazione regionale, prevedendo una adeguata corresponsabilizzazione
finanziaria delle università per la loro parte.....”;
• si impegna, inoltre, “...per quanto riguarda gli oneri dei policlinici a gestione diretta a definire, compatibilmente con le condizioni di
finanza pubblica, e previa presentazione di un piano di risanamento da
parte della regione interessata, uno specifico stanziamento pluriennale,
il cui onere dovrà essere coperto con risorse finanziane aggiuntive rispetto a quelle riportate nel presente accordo”.
- che il nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II per la costituzione
dell’Azienda Integrata con il Servizio Sanitario Regionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27 dicembre
2002 e, nella seduta del 3/4/2003 ha ottenuto il parere favorevole della
V Commissione Consiliare regionale, a nonna dell’art. 16, comma 4,
della legge regionale 3 novembre 1994 n. 32;
- che l’anzidetto nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II, all’articolo 13 “Disposizioni transitorie”, prevede:
• che le modalità di ripiano dei disavanzi pregressi saranno definite sulla base delle procedure previste dal sopra citato DPCM 24/5/
2001 e, quindi, sulla base delle risorse che saranno stanziate dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001;
• che nelle more dello stanziamento governativo, la Regione Campania provvederà, compatibilmente con le risorse del FSN - assumendo gli opportuni atti - all’anticipazione in tre rate, a decorrere dall’anno
finanziario 2004, dell’ammontare complessivo del disavanzo, nell’intesa che alla data di sottoscrizione del nuovo Protocollo d’Intesa l’Università e l’AUP abbiano proposto alla Regione il piano di risanamento
(previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 200
1) e la Regione Campania lo abbia recepito;
CONSIDERATO
- che il Presidente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con lettera del 23 maggio 2003, prot. n. 1999/A4SAN/
AIFIN., ha chiesto al Governo di attivare le procedure previste dal punto
13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, con particolare
riferimento alla copertura dei disavanzi registrati a decorrere dall’esercizio 2000;
- che il Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30 giugno 2003, prot. n. 22717, ha presentato il “Piano di risanamento finanziario relativo al disavanzo al 31.12.2002”, esponendo i
seguenti principali punti:
• il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2001,
dopo la revisione dei residui attivi e passivi operata nei mesi scorsi,
ammonta ad E. 61.041.672,70=;
• il disavanzo di competenza, generato dalla gestione dell’esercizio 2002 comprensivo dei fondi della retribuzione di risultato, relativi
ad impegni contrattuali 2002, ancorché non ancora impegnati nel 2002,
ammonta ad E. 23.595.758,20=;
• pertanto, il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre
2002, oggetto del “Piano di Risanamento”, ammonta complessivamente
ad E. 84.637.430590=;
• l’intero disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2002
è da imputarsi agli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi oneri
riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario
Regionale: al riguardo, al 31/12/2002, l’AUP Federico Il si dichiara
creditrice nei confronti della Regione Campania di E. 157.056.187,42=,
di cui E. 120.151.526,04-_ maturati fino al 31/12/200 1, ed E.
36.904.661,38=, maturati nel corso dell’esercizio 2002;
• l’equilibrio della gestione sarà perseguito attraverso un articolato piano di interventi che incideranno profondamente sull’attuale assetto amministrativo gestionale, determinando una razionalizzazione
ed ottimizzazione di tutte le attività; in particolare:
- blocco del turn over, con riduzione di costi per E. 1,5 milioni;
- abbattimento del lavoro straordinario del 10%, con una riduzione di costi di E. 800.000=;
- migliore utilizzo del sistema di incentivazione, da collegare a
maggiori livelli di produttività;
- economie nell’acquisto di beni e servizi (CONSIP, unione acquisti, ecc.) per E. 2 milioni;
- incremento delle entrate proprie: utenti: + E. 700.000; attività
intra moenia + E. 1.000.000; nuove convenzioni con enti pubblici e
privati: + le 300.000; revisione attuali protocolli di spesa comune con
Università: + E 1.500.000;
RILEVATO
- che, la questione degli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi
oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del
personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario
Regionale, è stata oggetto di un contenzioso tra Regione Campania ed
AUP Federico II in merito alla loro esatta quantificazione;
- che detto contenzioso, per gli anni fino al 1997, è sfociato nella
delibera della Giunta regionale n. 5274 del 31/10/02, che ha disposto
l’acquiescenza alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del
26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001, inerente al rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti all’AUP
Federico II per Lire 55.040.497.834. pari ad E. 28.426.0144,84=, in
considerazione della possibilità di risolvere consensualmente l’intera
materia, nell’ambito della definizione del nuovo Protocollo d’Intesa,
tra Regione ed AUP Federico Il e del connesso Piano di Risanamento;
- che il nuovo Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico
II, come approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27
dicembre 2002, risolve definitivamente la problematica degli oneri ex
DPR 761/79, in quanto stabilisce all’art. 10 “Finanziamento dell’Azienda”, comma 4, che la remunerazione complessiva convenuta (tra un
minimo di 155 ed un tetto massimo di 170 milioni di Euro) comprende
forfetariamente anche gli oneri ex DPR 761/79;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- che la Giunta Regionale, con delibera n. 2235 del 4 luglio 2003,
ha stabilito l’erogazione all’AUP Federico II del sopra esposto importo
di E. 28.426.044,84=, subordinata alla rinuncia espressa della medesima agli interessi, alla rivalutazione monetaria e di ogni altro onere accessorio, vantato in relazione alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1,
n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3 897 del 27/8/
2001;
CONSIDERATO
131
condizioni stabilite dalla presente delibera;
4. Il presente provvedimento viene trasmesso al Settore Programmazione Sanitaria, all’ACG Assistenza Sanitaria, al Settore Formazione Bilancio ed al Settore Entrate e Spese, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Valiante
____________
- che, pertanto, gli oneri ex DPR 761/79 richiesti dalla AUP Federico II fino al 31 dicembre 2002 ammontano a residui E.
128.630.142,58= (E. 157.056.187,42= meno E. 28.426.044,84=);
- che il disavanzo residuo dell’AUP Federico Il al 31 dicembre
2002, una volta erogato l’anzidetto importo di E. 28.426.044,84=, si
riduce a soli E. 56.211.386,06= (E. 84.637.430,90= meno E.
28.426.044,84=);
- che, pertanto, ai fini del risanamento dell’AUP Federico II a
tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e
transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP
Federico II - verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, la
Regione Campania può impegnarsi, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con
delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico Il n. tre
rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 18.737.128,69=
(un terzo di E. 56.211.386,06=), a valere sulle disponibilità di fondi
che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale,
con apposito 91
provvedimento, comprendendo in tali fondi gli apporti finanziari
che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo
Stato - Regioni dell’8 agosto 2001;
- in caso di ritardo degli apporti finanziari aggiuntivi per la copertura dei disavanzi pregressi, attesi dal Governo in attuazione del punto
13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, a decorrere dall’anno 2004, la Regione Campania erogherà non più del 50% di ciascuna delle anzi dette n. tre rate annuali di E. 18.737.128,69=, previa
integrale accettazione da parte della AUP Federico II di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera;
PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime,
DELIBERA
Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende per integralmente riportato:
1. Di approvare l’allegato piano di risanamento presentato dal
Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30/6/
2003, prot. n. 22717, dando mandato al Settore Programmazione Sanitaria affinché attivi le procedure necessarie per pervenire all’applicazione di quanto previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni
dell’8 agosto 2001 in materia di ripiano dei disavanzi dei Policlinici
Universitari con risorse aggiuntive rispetto a quelle fissate in tale Accordo;
2. Di impegnare la Regione Campania, ai fini del risanamento
dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di
estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla
medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per
oneri ex DPR 761/79, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277
del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 18.737.128,69=, a valere sulle
disponibilità di fondi che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con apposito provvedimento, comprendendo in
tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001;
3. In caso di ritardo degli apporti finanziari aggiuntivi per la copertura dei disavanzi pregressi, attesi dal Governo in attuazione del
punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, a decorrere
dall’anno 2004, la Regione Campania erogherà non più del 50% di
ciascuna delle anzi dette n. tre rate annuali di E. 18.737.128,69=, previa integrale accettazione da parte della AUP Federico II di tutte le
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 4 luglio
2003 - Deliberazione N. 2237 - Area Generale di Coordinamento N. 19
Piano Sanitario Regionale - Art. 20 L. 67/88 2^ fase - Progettazione
esecutiva alla realizzazione della “Sede Della Facoltà di Medicina
e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli” in Caserta Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 7/6/
2002 e Decreto Rettoriale 2546 del 26/6/2003 di approvazione. Presa d’atto.
omissis
PREMESSO:
che con Accordo di Programma del 31/03/1999 tra il Ministero
dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, l’allora Ministero della Sanità, la Regione Campania, la Provincia di Caserta, il
Comune di Caserta e la Seconda Università degli studi di Napoli fu
concordata la realizzazione a Caserta della sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli, per un
costo stimato di £. 400 mld. di cui una quota, pari ai due terzi del fabbisogno economico totale, e pari quindi a circa £. 266 mld., a carico del
Ministero della Sanità, tramite la Regione Campania, da stanziarsi
mediante l’utilizzo degli importi assegnati sulla base del programma
straordinario di investimenti previsti dall’art. 20 della legge 11.3.1988
n. 67, seconda fase, (per gli aspetti di assistenza sanitaria) e la rimanente parte a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e tecnologica (per gli aspetti didattico - scientifico e di ricerca).
Il fabbisogno della struttura assistenziale è stata stimata in 500
posti letto ed è articolata ed organizzata secondo due schemi organizzativi: quello dipartimentale e quello delle aree funzionali omogenee
(A.F.O.). Entrambi i modelli prevedono l’accorpamento o il collegamento diretto di specialità omogenee distinte in unità operative.
In particolare, per l’AFO dell’emergenza, essendo il Policlinico
Universitario equiparabile ad un ‘Azienda Ospedaliera, è stato previsto un Dipartimento di Emergenza ed Accettazione (DEA) che assicuri
nelle 24 ore, oltre le funzioni di pronto soccorso attivo, gli interventi
diagnostici e terapeutici delle funzioni specialistiche di cui è dotato,
attraverso un modello organizzativo teso ad integrare più funzioni secondo criteri di interdisciplinarietà e contemporaneità delle prestazioni.
Sono previsti tutti i servizi necessari: n. 20 sale operatorie, le diagnostiche, di tipo digitalizzate, di seguito indicate:
• sale radiologiche tradizionali
• 4 sale ecografiche
• 2 sale mammografiche
• per la TAC 3 apparecchi tra cui 1 TAC spirale
• per la RM 2 apparecchi di cui uno con magnete ed 1 di alta
gamma da 1,5 Tesla
• per la radioterapia 1 acceleratore lineare di alta gamma Dual
Energy ed un acceleratore lineare con fotoni 6MV ed Elettroni 5 gamme fino a 12 Mcv.
Nell’ambito del Centro Radioisotopi sono previste n. 3 gammacamere ed una PET.
E’ stata posta la dovuta attenzione alla massima funzionalità dei
servizi aperti dell’ospedale , sia di tipo ambulatoriale che di day hospital anche per le funzioni di filtro al ricovero ordinario. Sono inoltre
previsti spazi per l’attività libero professionale.
132
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Considerato che:
- il progetto definitivo fu sottoposto all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ottenendo il parere favorevole con prescrizioni nelle sedute del 17.11.2000 e dell’1.6.2001
- ottenne il parere favorevole della Commissione Tecnica nominata dal Rettore nelle date del 24.9.2001 e del 20.11.2001 relativamente alla progettazione definitiva
- ottenne il parere favorevole con prescrizioni dall’Autorità di
Bacino nord occidentale della Campania in data 26.1.2001
- fu sottoposto all’esame dei Vigili del Fuoco ottenendo parere
favorevole, per le attività soggette alla prevenzione incendi, in data
13.3.2001
- fu approvato dall’Università con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 29.11.2001 n. 01 a seguito delle intervenute prescritte autorizzazioni ed approvazioni da parte delle Autorità Competenti.
- con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 7.2.2002
è stato approvato il progetto esecutivo subordinatamente all’acquisizione del parere di conformità urbanistica, alla pronuncia dell’autorità
competente ai sensi dell’art 10 del D.P.R. n. 210/96 e della validazione
ai sensi dell’art. 47 del DPR 554/99 da parte del Responsabile del Procedimento;
particolari costruttivi necessari per l’esecuzione delle opere ivi compresi i pareri, le autorizzazioni e quanto altro necessario per rendere
l’opera immediatamente cantierabile;
- trasmettere al Ministero della Salute la richiesta di finanziamento
per l’importo di E. 13050865.8 pari a £ 252700 mld a carico dello
stato, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.L. 01/12/95, n. 509, come
modificato dalla Legge n. 34/ del 31/01/1996;
- di trasmettere copia della presente deliberazione all’AGC Piano
Sanitario Regionale, Settore Programmazione Sanitaria, al Magnifico
Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli, al Direttore
Generale dell’ARSAN, per quanto di rispettiva competenza;
- di inviare copia al Dirigente del Burc per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 18 luglio
2003 - Deliberazione N. 2331 - Area Generale di Coordinamento N. 10
Demanio e Patrimonio e N. 7 AA.GG. e Personale - Procedura aperta
servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto al personale dipendente della Giunta Regionale della Campania e contestuale
autorizzazione alla proroga del contratto in vigore con ati Gemeaz
Cusin.
- il parere di conformità urbanistica reso nella conferenza dei servizi del 5.7.2002
- il parere favorevole di compatibilità ambientale trasmesso dall’Area Generale di Coordinamento “Ecologia, tutela dell’ambiente” con
nota n. 788 del 26.6.2003
Vista:
- la nota dell’ARSAN, allegata alla presente deliberazione quale
parte integrante e sostanziale della stessa, prot. 1794 del 26/06/2003
con la quale si comunica che il Nucleo di Valutazione dell’edilizia sanitaria e sociosanitaria, costituito presso la stessa Agenzia, che in pari
data ha preso atto del progetto, verificandone la corrispondenza alla
normativa nazionale, regionale e di settore per le opere di edilizia ospedaliera, nonché la conformità alla programmazione regionale
- la delibera di GR n. 4848 del 25/10/02 relativa alla attuazione
del programma straordinario in edilizia sanitaria II fase con la sono
stati approvati i finanziamenti per la realizzazione della facoltà di medicina e chirurgia della seconda università degli studi di Napoli a Caserta, come riportato nella scheda tecnica n. 1 allegata alla presente
deliberazione;
- il decreto del Rettore della seconda università degli. studi di
Napoli n. 2546 del 26/06/2003 con il quale dichiara che il progetto
esecutivo approvato con delibera n. 1 del 7/06/2002 dal Consiglio di
Amministrazione dell’Ateneo è completo di tutti gli elaborati idonei a
definire, nella sua completezza, tutti gli elementi ed i particolari costruttivi necessari per l’esecuzione delle opere ivi compresi i pareri, le
autorizzazioni e quanto altro necessario per rendere l’opera immediatamente cantierabile;
Rilevato che:
- nel progetto esecutivo presentato gli aspetti di edilizia sanitaria
non sono scindibili da quelli di ordine didattico-scientifico e di ricerca;
- i progetto in esame ha seguito, sin dall’inizio, un iter diverso da
quello previsto dall’art. 11 della L.R. 25/96
Propone e la Giunta a voti unanime
DELIBERA
Per i motivi in premessa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti:
- di prendere atto del decreto del Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli n. 2546 del 26/06/2003 con il quale dichiara
che il progetto esecutivo approvato con delibera n. 1 del 7/06/2002 dal
Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo è completo di tutti gli elaborati idonei a definire, nella sua completezza, tutti gli elementi ed i
Il Presidente
Valiante
omissis
PREMESSO:
- che, in esecuzione della deliberazione di Giunta Regionale n.
8501 del 10.12.1999, è stata espletata, in data 13.6.2000, la procedura
aperta per l’affidamento triennale del servizio sostitutivo di pensa mediante buoni pasto con aggiudicazione all’ATI GENEAZ CUSIN s.r.l.
Divisione Ticket Restaurant (mandataria) e Coop. Di Lavoro “LA
CASCINA” Soc. Coop. r.l. Brek Time div. Ticket (mandante);
- che il contratto sottoscritto in data 31,08.2000 con l’ATI GEMEAZ CUSIN s.r.l. Divisione Ticket Restaurant, ditta aggiudicataria
della procedura aperta per raffidamento triennale del servizio sostitutivo di mensa di cui alla deliberazione di G.R. n. 8501 del 10. 12.1999,
avrà termine il 31.08.2003;
VISTI
- gli approfondimenti istruttori di cui alla nota prot. n. 362275/
PG del 14.7.2003, posti in essere dalle Aree interessate del Personale e
del Demanio e Patrimonio in ordine al quadro normativo regolante la
sfera di operatività della Regione;
CONSIDERATO
- che, sulla base delle considerazioni svolte nella nota che precede è necessario avviare le attività per l’indizione e l’espletamento di
una nuova gara di appalto per il reperimento del contraente in grado di
assolvere alle prestazioni richieste;
- che il ricorso alla gara di evidenza pubblica, in quanto consente
la partecipazione di vasto numero di soggetti, di varie dimensioni organizzative e - patrimoniali, produce la individuazione dell’interlocutore ottimale per la soluzione delle esigenze specificamente rappresentate dalla Regione Campania ed esplicitate nel relativo capitolato d’appalto;
- che, ai fini di una corretta e puntuale predisposizione degli atti
di gara, si ritiene doversi dar corso alle disposizioni di cui all’art. 26
della legge 488/99 (finanziaria 2000) che prevede per le Regioni l’adeguamento a parametri di qualità e di prezzi adottati dalla CONSIP S.p.A.
per gara analoga;
- che, per quanto attiene ai parametri di qualità, oltre a quelli già
conseguiti, si intende migliorare il servizio mediante un più puntuale
assolvimento delle prestazioni, di una rete di convenzionamenti più
capillare e una certezza di continuità di prestazione a complessivo beneficio dei fruitori;
- che è intenzione dell’Amministrazione Regionale migliorare la
qualità della rete degli esercizi convenzionati per l’affidamento del ser-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
vizio sostitutivo di mensa mediante l’erogazione di buoni pasto;
- che, per tale determinazione, viene assunto a base d’asta il risultato della moltiplicazione del numero dei dipendenti aventi diritto per
il numero dei buoni per ciascun anno, decurtato della percentuale del
9%;
- che il C.C.N.L. decentrato, nel regolamento, precisa che il servizio sostitutivo della mensa è erogato mediante l’assegnazione anticipata di buoni pasto per ogni giornata di effettiva presenza di valore pari
ai 2/3 del costo del pasto e cioè la quota a carico del datore di lavoro,
con l’obbligo per i fruitori di regolare in contanti la differenza a carico
del dipendente;
- che il valore nominale del singolo buono è stato determinato in
Euro 9,30 più I.V.A., previa intesa con le OO.SS. in data 9/10/2001;
VISTI gli elenchi degli uffici della Regione con il relativo complesso delle unità di personale operante;
RILEVATO che le unità di personale aventi diritto ammonta a
6.800 unità per un numero di 1.450.000 buoni pasto per ciascun anno,
fatte salve le normali oscillazioni;
EVIDENZIATO che in previsione della prossima scadenza del
contratto in vigore occorre assicurare, senza soluzione di continuità, la
fornitura del servizio per cui si deve procedere alla necessaria mera
proroga dell’attuale contratto di fornitura per il tempo necessario allo
svolgimento della gara e, comunque, non oltre -4- mesi dalla predetta
scadenza;
VERIFICATA la disponibilità della società ATI Gemeaz Cusine
s.r.l. Divisione Ticket Restaurant alla proroga richiesta;
VISTA la legge 488/99;
VISTI i DDI.vi 157/95 e 65/2000
PROPONGONO e la Giunta in conformità a voti unanimi
DELIBERA
Per tutto quanto espresso in premessa e che si intende integralmente riportato:
- di indire procedura aperta ai sensi del D. Lgs 157/95 così come
modificato ed integrato dal D. Leg 65/2000 e con il criterio di aggiudicazione di cui all’art. 23 lettera b), per l’affidamento triennale del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto al personale dipendente della Giunta Regionale:
- di incaricare il Settore Trattamento Economico perché provveda ai necessari atti allo scopo di assicurare la fornitura del Servizio
senza soluzione di continuità oltre la scadenza del 31/8/2003;
- di incaricare il Settore Provveditorato ed Economato di provvedere all’espletamento della gara assumendo a base d’asta il risultato
della moltiplicazione del numero dei dipendenti aventi diritto per il
numero dei buoni per ciascun anno, decurtato della percentuale del
9%;
- di demandare l’approvazione degli atti propedeutici e conseguenziali all’espletamento della stessa a successivo decreto dirigenziale del Settore Provveditorato ed Economato;
- di stabilire che, con successivo decreto dirigenziale dell’Area
Demanio e Patrimonio sarà nominata apposita Commissione per l’esame delle istanze di partecipazione e per la valutazione delle offerte;
- di stabilire, altresì, che alla suddetta Commissione sarà corrisposto il compenso spettante per legge e che all’impegno della relativa
somma si provvederà con successivo atto, a gara espletata ed a costi,
certi;
- di autorizzare il Settore Provveditorato ed Economato alla pubblicazione degli atti come per legge;
- di autorizzare il Settore AA.GG. e Personale, Contenzioso e
Rapporti con le OO.SS. alla stipula del contratto con la ditta aggiudicataria ad avvenuta presa d’atto dei verbali di gara da parte del Settore
espletante;
- di autorizzare, nelle more dell’espletamento della nuova gara di
133
appalto, la proroga del servizio sostitutivo di mensa alla Società ATI
Gemeaz Cusine fino al subentro del nuovo aggiudicatario e, comunque, non oltre il 31.12.2003;
- di inviare la presente deliberazione al Settore AA.GG. del Personale, Contenzioso e Rapporti con le OO.SS., al Settore Trattamento
Economico, al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa di Bilancio
ed al Settore Provveditorato ed Economato, al Settore Atti sottoposti a
registrazione e contratti ed al Settore Stampa, documentazione, informazione e Bollettino Ufficiale per quanto di rispettiva competenza.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 18 luglio
2003 - Deliberazione N. 2344 - Area Generale di Coordinamento N. 19
Piano Sanitario Regionale - Protocollo d’intesa tra Regione Campania ed Università Federico II, approvato con delibera della G.R. N.
6277 del 27/12/02: Piano di risanamento dell’AUP Federico II Determinazioni e conseguente revoca della delibera di Giunta N.
2236 del 4/7/2003.
omissis
PREMESSO
- che con delibera della Giunta Regionale n. 2236 del 4 luglio
2003 si è stabilito quanto segue:
1. Di approvare il piano di risanamento presentato dal Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30/6/2003,
prot. n. 22717, dando mandato al Settore Programmazione Sanitaria
per attivare le procedure necessarie per pervenire all’applicazione di
quanto previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001 in materia di ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari
con risorse aggiuntive rispetto a quelle fissate in tale Accordo;
2. Di impegnare la Regione Campania, ai fini del risanamento
dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di
estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla
medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per
oneri ex DPR 761/79, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277
del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 18.737.128,69=, a valere sulle
disponibilità di fondi che saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con apposito provvedimento, comprendendo in
tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001;
3. In caso di ritardo degli apporti finanziari aggiuntivi per la copertura dei disavanzi pregressi, attesi dal Governo in attuazione del
punto 13 dell’Acordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, a decorrere
dall’anno 2004, la Regione Campania erogherà non più del 50% di
ciascuna delle anzi dette n. tre rate annuali di E. 18.737.128,69= previa
integrale accettazione da parte della AUP Federico II di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera;
CONSIDERATO
- che l’università degli Studi di Napoli Federico II, successivamente, ha rappresentato la necessità che l’estinzione consensuale del
residuo credito vantato al 31/12/2002 dalla AUP Federico II verso la
Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, pari a circa E. 157 milioni (credito che comprende e supera ampiamente il disavanzo da ripianare al 31/12/2002, pari soltanto a circa E. 85 milioni), avvenga a fronte dell’assicurazione da parte della Regione Campania di un apporto
finanziario certo di almeno circa E. 103 milioni (Lire 200 miliardi),
corrispondente a precedenti stime del disavanzo di amministrazione al
31/12/2002;
- che l’esigenza sopra rappresentata merita accoglimento, in quanto
con un importo complessivo di circa 9 103 milioni (che si cercherà di
ristorare, in tutto o in parte, con i fondi statali aggiuntivi di cui al punto
13 dell’accordo Stato - Regioni dell’8/8/2001) la Regione coprirebbe il
disavanzo al 31/12/2002 ed eviterebbe ulteriori contenziosi con l’uni-
134
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
versità per l’eccedenza tra i circa E. 157 milioni richiesti per l’indennità ex DPR 761/79 e gli E. 103 milioni concessi; con un beneficio di
circa E. 54 milioni;
RILEVATO
- che il decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517 ha emanato la
nuova disciplina dei rapporti tra il Servizio Sanitario Nazionale e le
Università;
- che l’art. 1 del citato decreto legislativo n. 517/99 prevede che
tali rapporti siano disciplinati da protocolli d’intesa tra Regione ed
Università, in conformità ad apposite linee guida, contenute in atti dì
indirizzo e coordinamento, emanati su proposta dei Ministri della Sanità e dell’Università, ai sensi dell’art. 8 della legge 15, marzo 1997, n.
59;
- che con DPCM 24 maggio 2001 sono state emanate le linee
guida previste dal già citato Dlgs 517/99;
- che l’art. 10 del suddetto DPCM 24/5/200 1, ai commi 10 e 11,
prevede che il ripiano dei disavanzi dei Policlinici Universitari, relativi
agli esercizi pregressi, avviene sulla base di apposito accordo, da definirsi in sede di Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le
Province Autonome, ai sensi dell’art. 4 del Dlgs n. 281/1997, su proposta dei Ministri della Sanità, dell’Università e del Tesoro;
- che, a tal fine, il punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8
agosto 2001, pubblicato nella G.U. n. 207 del 6/9/01, ha impegnato il
Governo come segue:
• “Il Governo si impegna ad emanare, previa intesa con le Regioni, entro il 31 dicembre 2001, tutti i provvedimenti necessari a riconfermare la piena riconduzione delle attività assistenziali svolte dalle
aziende ospedaliere universitarie (miste e/o policlinici) alla programmazione regionale, prevedendo una adeguata corresponsabilizzazione
finanziaria delle università per la loro parte..”;
• si impegna, inoltre, “...per quanto riguarda gli oneri dei policlinici a gestione diretta... a definire, compatibilmente con le condizioni
di finanza pubblica, e previa presentazione di un piano di risanamento
da parte della regione interessata, uno specifico stanziamento pluriennale, il cui onere dovrà essere coperto con risorse finanziarie aggiuntive rispetto a quelle riportate nel presente accordo”.
- che il nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II per la costituzione
dell’Azienda Integrata con il Servizio Sanitario Regionale è stato approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27 dicembre
2002 e, nella seduta del 3/4/2003 ha ottenuto il parere favorevole della
V Commissione Consiliare regionale, a norma dell’art. 16, comma 4,
della legge regionale 3 novembre 1994 n. 32;
cizio 2000;
- che il Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30 giugno 2003, prot. n. 22717, ha presentato il “Piano di risanamento finanziario relativo al disavanzo al 31.12.2002”, esponendo i
seguenti principali punti:
• il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2001,
dopo la revisione dei residui attivi e passivi operata nei mesi scorsi,
ammonta ad E. 61.041.672,70=;
• il disavanzo di competenza, generato dalla gestione dell’esercizio 2002, comprensivo dei fondi della retribuzione di risultato, relativi
ad oneri contrattuali 2002, ancorché non ancora impegnati nel 2002,
ammonta ad E. 23.595.758,20=;
• pertanto, il disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre
2002, - oggetto del “Piano di Risanamento”, ammonta complessivamente ad E. 84.637.430,90=;
• l’equilibrio della gestione sarà perseguito attraverso un articolato piano di interventi che incideranno profondamente sull’attuale assetto amministrativo gestionale, determinando una razionalizzazione
ed ottimizzazione di tutte le attività; in particolare:
- blocco del turn over, con riduzione di costi per E. 1,5 milioni;
- abbattimento del lavoro straordinario del 10%, con una riduzione di costi di E. 800.000=;
- migliore utilizzo del sistema di incentivazione, da collegare a
maggiori livelli di produttività;
- economie nell’acquisto di beni e servizi (CONSIP, unione acquisti, ecc.) per E. 2 milioni;
- incremento delle entrate proprie: utenti: + E. 700.000; attività
intra moenia + E. 1.000.000; nuove convenzioni con enti pubblici e
privati: + E. 300.000; revisione attuali protocolli di spesa comune con
Università: + E. 1.500.000;
RILEVATO che l’intero disavanzo di amministrazione a tutto il
31 dicembre 2002, come sopra esposto e quantificato in E.
84.637.460,90=, è da imputarsi agli oneri per indennità DPR 761/79 e
relativi oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio
Sanitario Regionale: al riguardo, al 31/12/2002, l’AUP Federico II si
dichiara creditrice nei confronti della Regione Campania di E.
157.056.187,42=, di cui E. 120.151.526,04= maturati fino al 31/12/
2001 (al netto di un acconto di E. 9.296.224,18=, pari a Lire 18 miliardi, già concesso dalla Giunta regionale con delibera n. 2014 del 17/5/
2002), ed E. 36.904.661,38=, maturati nel corso dell’esercizio 2002;
- che l’anzidetto nuovo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Campania ed Università degli Studi di Napoli Federico II, all’articolo 13 “Disposizioni transitorie”, prevede:
- che, pertanto, l’intero disavanzo di amministrazione dell’AUP
Federico II al 31/12/2002 costituisce un di cui del credito di E.
157.056.187,42=, vantato dalla AUP Federico II nei confronti della
Regione Campania;
• che le modalità di ripiano dei disavanzi pregressi saranno definite sulla base delle procedure previste dal sopra citato DPCM 24/5/
2001 e, quindi, sulla base delle risorse che saranno stanziate dal Governo in attuazione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001;
- che la questione degli oneri per indennità DPR 761/79 e relativi
oneri riflessi, relativi alla equiparazione del trattamento economico del
personale dell’AUP Federico II rispetto a quello del Servizio Sanitario
Regionale, è stata. oggetto di un contenzioso tra Regione Campania ed
AUP Federico II in merito alla loro esatta quantificazione;
• che nelle more dello stanziamento governativo, la Regione Campania provvederà, compatibilmente con le risorse del FSN - assumendo gli opportuni atti - all’anticipazione in tre rate, a decorrere dall’anno
finanziario 2004, dell’ammontare complessivo del disavanzo, nell’intesa che alla data di sottoscrizione del nuovo Protocollo, d’Intesa l’Università e l’AUP abbiano proposto alla Regione il piano di risanamento
(richiesto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001)
e la Regione Campania lo abbia recepito;
- che detto contenzioso, per gli anni fino al 1997, è sfociato nella
delibera della Giunta regionale n. 5274 del 31/10/02, che ha disposto
l’acquiescenza alla sentenza del TAR Campania, Sez. 1, n. 1253 del
26/5/2000 ed’ alla conseguente decisione n. 3897 del 27/8/2001, inerente ai rimborso di maggiori oneri CCNL 1997 e precedenti all’AUP
Federico II per Lire 55.040.497.834, pari ad E. 28.426.044,84=, in considerazione della possibilità di risolvere corisensualmente l’intera materia, nell’ambito della definizione del nuovo Protocollo d’Intesa tra
Regione ed AUP Federico II e del connesso Piano di Risanamento;
CONSIDERATO
- che il Presidente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con lettera del 23 maggio 2003, prot. n. 1999/A4SAN/
AIFIN, ha chiesto al Governo di attivare le procedure previste dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, con particolare
riferimento alla copertura dei disavanzi registrati a decorrere dall’eser-
- che il nuovo Protocollo d’Intesa tra Regione ed AUP Federico
II, come approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277 del 27
dicembre 2002, risolve definitivamente la problematica degli oneri ex
DPR 761/79 (a decorrere dalla sua applicazione), in quanto stabilisce
all’art. 10 “Finanziamento dell’Azienda”, comma 4, che la remunerazione complessiva convenuta (tra un minimo di 155 ed un tetto massi-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
mo di 170 milioni di Euro) comprende forfetariamente anche gli oneri
ex DPR 761/79;
- che la Giunta Regionale, con delibera n. 2235 del 4, luglio 2003,
ha stabilito l’erogazione all’AUP Federico II del sopra esposto importo di E. 28.426.044,84=, subordinata alla rinuncia espressa della medesima agli interessi, alla rivalutazione monetaria e ad ogni altro onere
accessorio, vantato in relazione alla sentenza del TAR Campania, Sez.
1, n. 1253 del 26/5/2000 ed alla conseguente decisione n. 3897 del 27/
8/2001;
CONSIDERATO
- che, pertanto, gli oneri ex DPR 761/79 richiesti dalla AUP Federico II fino al 31 dicembre 2002 ammontano a residui E.
128.630.142,58- (E. 157.056.187,42= meno E. 28.426.044,84=);
- che il disavanzo residuo dell’AUP Federico II al 31 dicembre
2002, una volta erogato l’anzidetto importo di E. 28.426.044,84=, si
riduce a soli E. 56.211.386,06= (E. 84.637.430,90= meno E.
28.426.044,84=);
- che l’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’interesse
istituzionale affinché l’Azienda Ospedaliero - Universitaria integrata
con il Servizio Sanitario Regionale, di cui al Protocollo d’Intesa tra
Regione e Università approvato dalla Giunta Regionale con delibera n.
6277 del 27/12/2002, possa essere costituita con risorse finanziarie certe
e sufficienti, si è dichiarata disponibile a considerare estinta ogni partita finanziaria con la Regione Campania, maturata fino al 31 dicembre
2002, sia in merito alla copertura del disavanzo di amministrazione, sia
con riguardo al credito accumulato per oneri ex DPR 761/79 (che, come
sopra evidenziato, comprende il disavanzo di amministrazione), per un
importo forfetario di Lire 200 miliardi, di cui Lire 55 miliardi da erogarsi nel 2003, a fronte della sopra citata sentenza TAR, e Lire 145
miliardi da erogarsi in tre rate annuali a decorrere dal 2004;
- che pertanto, tenuto conto dei conteggi aggiornati sopra esposti,
inerenti alla quantificazione del disavanzo e degli oneri ex DPR 761/
79 sopra esposti, l’AUP Federico II a fronte dì un residuo credito per
oneri ex DPR 761/79 di E. 128.630.142,58= (E. 157.056.187,42= meno
E. 28.426.044,84=), otterrebbe solo E. 74.865.334,98= (pari al controvalore in Euro di circa Lire 145 miliardi: Lire 200 miliardi meno Lire
55 miliardi), rinunciando alla differenza tra E. 128.630.142,58= ed E.
74.865.334,98=, cioè ad E. 53.764.807,60= (circa Lire 104 miliardi);
- con l’anzidetto introito di E. 74.865.334,98=, l’AUP Federico II
coprirebbe interamente il disavanzo di amministrazione al 31/12/2002
(E. 56.211.386,06=), residuando un avanzo di E. 18.653.948,92= da
vincolarsi nella disponibilità della costituenda Azienda Ospedaliero Universitaria integrata con il Servizio Sanitario Regionale, per le seguenti finalità prioritarie:
• copertura di disavanzi della gestione corrente (a decorrere dall’esercizio 2003);
• miglioramenti gestionali e/o tecnici dell’assistenza sanitaria;
- che, pertanto, ai fini del risanamento dell’AUP Federico II a
tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di estinzione consensuale e
transattiva del residuo credito vantato alla medesima data dalla AUP
Federico II verso la Regione Campania per oneri ex DPR 761/79, la
Regione Campania può impegnarsi, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con
delibera n. 6277 del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre
rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E. 24.955.111,66=
(un terzo di E. 74.865.334,981, a valere sulle disponibilità di fondi che
saranno definite annualmente, dal 2004, dalla Giunta Regionale, con
apposito provvedimento, comprendendo in tali fondi gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8 agosto 2001, previa integrale accettazione
da parte della Università degli Studi di Napoli Federico II e della AUP
Federico II, di tutte le condizioni stabilite dalla presente delibera, da
esprimersi in forma scritta attraverso uno specifico atto di ricognizione
e regolamentazione di tutte le partite finanziarie maturate fino al 31
dicembre 2002 tra la Regione Campania, l’Università degli Studi di
Napoli Federico II e l’AUP Federico II in relazione alla copertura dei
disavanzi della gestione ed agli oneri ex DPR 761/79;
135
RITENUTO, pertanto, che la precedente deliberazione della Giunta Regionale, di pari oggetto, n. 2236 del 4 luglio 2003, debba essere
revocata ad ogni effetto di legge dalla presente delibera:
• che regolamenta e dirime interamente ogni possibile controversia tra l’Università degli Studi di. Napoli Federico II, l’AUP Federico
II e la Regione Campania in relazione alla copertura dei disavanzi della gestione ed agli oneri ex DPR 761/79 a tutto il 31 dicembre 2002;
• che accerta un minor debito per la Regione Campania, come
sopra dettagliato, per E.53.764.807,60= (circa Lire 104 miliardi);
• che fa salva, ad esclusivo beneficio della Regione Campania,
ogni somma che dovesse essere ottenuta dal Governo in applicazione
del punto 13 dell’Accordo Stato Regioni dell’8 agosto 2001
PROPONE e la Giunta in conformità a voto unanime,
DELIBERA
Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende per integralmente riportato:
1. Di approvare l’allegato piano di risanamento presentato dal
Commissario Straordinario dell’AUP Federico II, con lettera del 30/6/
2003, prot. n. 22717, dando mandato al Settore Programmazione Sanitaria affinché attivi le procedure necessarie per pervenire all’applicazione di quanto previsto dal punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni
dell’8 agosto 2001 in materia di ripiano dei disavanzi dei Policlinici
Universitari con risorse aggiuntive rispetto a quelle fissate in tale Accordo;
2. Di impegnare la Regione Campania. ai finì del risanamento,
dell’AUP Federico II a tutto il 31 dicembre 2002, nonché a titolo di
estinzione consensuale e transattiva del residuo credito vantato alla
medesima data dalla AUP Federico II verso la Regione Campania per
oneri ex DPR 761/79, alle condizioni tutte previste dall’art. 13 del Protocollo d’intesa approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 6277
del 27/12/02, ad erogare all’AUP Federico II n. tre rate annuali a decorrere dall’anno 2004, ciascuna di E 24.955.111,66=, a valere sulle
disponibilità di fondi che saranno definite annualmente dalla Giunta
Regionale, con apposito provvedimento, vincolando per intero l’eccedenza rispetto al disavanzo di amministrazione al 31/12/02 nella disponibilità della costituenda Azienda Ospedaliero - Universitaria, integrata con il Servizio Sanitario Regionale, per le seguenti finalità prioritarie: copertura di disavanzi della gestione corrente (a decorrere dal
2003) e miglioramenti gestionali e/o tecnici dell’assistenza sanitaria;
3. Di stabilire che il finanziamento di cui al punto precedente
avverrà comprendendo gli apporti finanziari che perverranno dal Governo in esecuzione del punto 13 dell’Accordo Stato - Regioni dell’8
agosto 2001; e, possibilmente, qualora vi sia capienza, previo ristoro
della Regione, da parte dello Stato, degli oneri per indennità di equiparazione ex DPR 761/79 di cui alle delibere della Giunta regionale n.
2014/2002 e n. 2235/2003; nelle more dello stanziamento governativo,
compatibilmente con le risorse del Fondo Sanitario Nazionale, la Regione anticiperà le rate annuali in scadenza, salvo ristoro non appena
perverranno i fondi governativi;
4. Di condizionare gli impegni di cui ai precedenti punti alla integrale accettazione da parte della Università degli Studi di Napoli Federico II e della AUP Federico II di tutte le condizioni stabilite dalla presente
delibera, da esprimersi in forma scritta attraverso uno specifico atto di
ricognizione e regolamentazione di tutte le partite finanziarie maturate
fino al 31 dicembre 2002 tra la Regione Campania, l’Università degli
Studi di Napoli Federico II e l’AUP Federico II in relazione alla copertura dei disavanzi della gestione ed agli oneri ex DPR 761/79;
5. Di revocare per gli effetti la delibera di Giunta n. 2236 del 4
luglio 2003;
6. Il presente provvedimento viene trasmesso al Settore Programmazione Sanitaria, all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Formazione Bilancio ed al Settore Entrate e Spese, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Il Segretario
Brancati
Il Presidente
Bassolino
____________
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
ORDINANZE DEL PRESIDENTE/COMMISSARIO
DELLA GIUNTA REGIONALE
____________
IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza rifiuti,
bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania delegato ex
OO.P.C.M. nn. 2425/96 e successive.
Ordinanza n. 200 del 9 luglio 2003
VISTO il Decreto 11 febbraio 1994 del Presidente del Consiglio
dei Ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.35 del 12.02.94, con
il quale, ai sensi e per gli effetti dell’art.5, comma 1, della legge 24
febbraio 1992, n.225 è stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore
dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania;
VISTO il D.P.C.M. del 3.12.99 con il quale lo stato di emergenza
determinatosi nella regione Campania è stato prorogato fino al
31.12.2000;
VISTA l’Ordinanza n.2425 del 18 marzo 1996 del Presidente del
Consiglio dei Ministri, con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario di Governo delegato
per l’approntamento, tra l’altro, del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
VISTE le Ordinanze n.2470 del 31 ottobre 1996 e n.2560 del 2
maggio 1997 del Ministro dell’Interno delegato al Coordinamento della Protezione Civile con le quali si è provveduto all’integrazione della
predetta ordinanza 2425/96;
VISTA l’Ordinanza commissariale n.27 del 9 giugno 1997 con la
quale è stata approvata la stesura finale del Piano Regionale per lo
smaltimento dei rifiuti redatto secondo le indicazioni del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 e dell’O.P.C.M. 2560 del 2 maggio
1997;
VISTA l’Ordinanza n.2774 del 31.03.98 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori disposizioni concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella
regione Campania”;
VISTA l’Ordinanza n.2948 del 25.02.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori misure concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni
di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione
Campania”;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3011 del 21.10.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile
ad oggetto “Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per il collegato risanamento ambientale, idrogeologico e di regimazione idraulica”;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3031 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile
ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti, di tutela delle
acque superficiali, di dissesto idrogeologico e del sottosuolo nella regione Campania con particolare riferimento al territorio del comune di
Napoli”;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3032 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile
ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, assimilati, speciali e pericolosi nella regione Campania”;
VISTA l’Ordinanza n.3100 del 22 dicembre 2000 del Ministro
dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile con la
quale sono state emanate “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania”;
VISTA l’Ordinanza n.3104 del 26.01.2001 del Ministero dell’In-
terno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto
“Integrazioni all’Ordinanza n. 3100 del 22 dicembre 2000 e ulteriori
disposizioni di protezione civile”;
VISTA l’Ordinanza n.3111 del 12.03.2001 del Ministero dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto
“Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza ambientale nella
Regione Campania”;
VISTO il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 20
dicembre 2002 con il quale lo stato di emergenza nella regione Campania nel settore dello smaltimento dei rifiuti nonché in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, di tutela della acque
superficiali, dissesto idrogeologico nel sottosuolo, con riferimento al
territorio di Napoli è stato prorogato fino al 31 dicembre 2003;
VISTA l’Ordinanza n. 3286 del 09.05.2003 del Presidente del
Consiglio dei Ministri ad oggetto “Disposizioni urgenti di protezione
civile in relazione all’aggravamento dello stato di crisi nell’attività dello
smaltimento rifiuti da parte dei Comuni sull’intero territorio della regione Campania”;
VISTO l’art.1 punto 7 dell’Ordinanza n.3011/99 ha previsto che:
all’art. 3 dell’Ordinanza n. 1948 del 25 febbraio 1999, dopo il comma
1 è aggiunto il seguente: “comma 1-bis, il Commissario Delegato Presidente della Regione Campania realizza, inoltre, avvalendosi delle
risorse allo stesso assegnate, nonché dei poteri e delle deroghe previste
dalle precedenti e dalla presente ordinanza, le infrastrutture di collegamento e di mitigazione ambientale degli impianti di produzione e di
utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti”;
CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è
stato approvato il progetto definitivo della copertura dell’avanfossa
antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto dì produzione dee CdR di Caivano (NA), con la stessa ordinanza è stata autorizzata la FIBE S.p.A. a procedere alla progettazione esecutiva dell’avanfossa per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa
Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia;
CONSIDERATO che con nota FIBE /02/819 acquisita dalla Struttura Commissariale il 6.6.2002 al prot. 13945/CD, la FIBE S.p.A. ha
trasmesso il progetto esecutivo relativo all’avanfossa di Caivano;
CONSIDERATO che con nota FIBE /02/996 del 08.7.2002 acquisita dalla Struttura Commissariale il 09.7.2002 al prot.17288/CD la
FEBE S.p.A. ha trasmesso l’integrazione del progetto esecutivo;
CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è
stato altresì disposto di avvalersi per la realizzazione dell’avanfossa
per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia e Caivano delle risorse assegnate alla
Struttura Commissariale per le opere di mitigazione ambientale degli
impianti di produzione e di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti;
VISTA la nota dell’Affidataria prot. FIBE 02/407 del 27.03.2002,
acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. n. 7625/
CD, con la quale si conferma che tale soluzione sarà applicata anche
per gli impianti di CdR di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino e Battipaglia per una superficie complessiva ulteriore pari a circa
mq 9000";
VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 285 del 8 agosto 2002 con
la quale sono stati approvati gli elaborati costituenti il progetto esecutivo relativo alla Copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Caivano
(NA), con la prescrizione alla FIBE di produrre l’elaborato “Elenco
prezzi”;
VISTA la nota Fibe/02/1295 del 20.09.02, acquisita dalla Struttura Commissariale in pari data al prot. n. 22752/CD, l’Affidatatria ha
trasmesso l’elaborato IG NAP E300 Elenco NP con analisi;
VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 335 dell’11/10/2002 con
la quale é stato approvato l’elaborato IG NA-P E 300 - Elenco NP relativo all’impianto di Caivano (NA);
VISTO che con nota prot. n. F/03/265/Ape/pf del 21.02.03, acquisita in pari data dalla Struttura commissariale al prot. n. 4153/CD,
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
137
la FIBE ha trasmesso copia del progetto esecutivo rivisto alla luce delle modifiche apportate alla normativa in materia di costruzioni in zona
sismica;
E) di notificare il presente provvedimento alla FIBE S.p.A., al
Direttore dei Lavori, all’Ingegnere Capo ed ai componenti della Commissione di Collaudo dell’impianto di produzione del CdR di Caivano;
VISTO che con nota Fibe FC /03/436/APe/pf del 25.03.2003,
acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 6841/CD,la
Fibe ha trasmesso ulteriori elaborati relativi al progetto esecutivo;
F) di inviare altresì il presente provvedimento al Servizio Ri.Bo
del Ministero dell’Ambiente, al Comune di Caivano (NA);
VISTO che con nota Fibe F /03/636/pf del 23.04.2003, acquisita
in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 9181/CD, la Fibe ha
trasmesso l’elaborato IGNA-PCIAG001(rev3) Computo metrico estimativo Quadro economico e Analisi nuovi prezzi;
VISTO che nota Fibe F /03/794/GP/pf del 22.05.2003, acquisita
in pari data dalla Struttura Commissariale al prot. 11853/CD, la Fibe
ha trasmesso ulteriori elaborati relativi al progetto Esecutivo;
VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 169 del 16.06.2003 sono
stati approvati, con prescrizione, gli elaborati integrativi o sostitutivi
del progetto esecutivo relativo alla Copertura dell’avanfossa antistante
il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR
di Caivano (NA);
VISTO che con nota Fibe FC/03/997/GP/pf del 25.06.2003, acquisita in pari data dalla Struttura Commissariale al prot.15210/CD, la
Fibe ha trasmesso l’elaborato IGNAPC1AG001 Computo metrico Quadro economico - Analisi nuovi prezzi (Rev.D);
VISTO il parere favorevole, con prescrizioni, espresso dalla Struttura Commissariale in data 08.07.2003 per l’elaborato IGNAPC1AG001
Computo metrico - Quadro economico - Analisi nuovi prezzi (Rev.D)
e relativo alla copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione del CdR di Caivano
(NA);
CONSIDERATO che la realizzazione della copertura dell’area
antistante la fossa di ricezione potrà ridurre drasticamente l’eventuale
emissione di odori dall’impianto in caso di apertura contemporanea
dei portoni di accesso alla fossa e quindi contribuirà alla mitigazione
degli impatti ambientali;
CONSIDERATO che pervengono alla Struttura Commissariale
solleciti da parte delle autorità locali per la rapida realizzazione di interventi tesi alla riduzione delle emissioni dagli impianti di produzione
del CdR;
RAVVISATA l’urgenza di attuare gli interventi di mitigazione
ambientale al fine di evitare situazioni di turbativa del pacifico vivere
delle popolazioni residenti;
VISTE le deroghe alla normativa vigente in particolare quelle
previste all’art. 17 dell’Ordinanza Ministeriale n. 3100/2000;
VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 178 del 17.05.2002;
AVVALENDOSI dei poteri conferiti con le Ordinanze Ministeriali avanti citate e delle deroghe ivi previste;
DISPONE
per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito
integralmente riportate:
A) di approvare gli elaborati presentati dalla FIBE S.p.A., riportati nell’allegata istruttoria, integrativi del progetto esecutivo per la
copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio
RSU dell’impianto di produzione del CdR di Caivano (NA) con le prescrizioni riportate nella stessa istruttoria;
B) di precisare che il quadro economico relativo al progetto di
copertura dell’avanfossa di Caivano risulta quello riportato a margine
dell’istruttoria tecnica, per un importo complessivo di Euro 2.171.424,28
di cui Euro 1.904.758,14 per lavori che risultano comprensivi di Euro
108.004,78 relativi agli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso;
C) di stabilire che la FIBE S.p.A. sottoponga, ad horas, all’approvazione della Struttura Commissariale gli elaborati indicati nell’allegata istruttoria tecnica indispensabili per il completamento dell’opera;
D) di procedere alla stipula di un Atto Aggiuntivo al Contratto
stipulato con l’Affidataria ove sarà definito il termine temporale dell’ultimazione dei lavori da eseguire;
G) di pubblicare il presente provvedimento, privo degli allegati,
sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Il presente provvedimento, in virtù dei poteri conferiti dalle Ordinanze Ministeriali in premessa citate, sostituisce ad ogni effetto visti
pareri, autorizzazioni e concessioni di Organi Regionali, Provinciali e
Comunali e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed
indifferibilità dei lavori.
La Struttura Commissariale curerà l’esecuzione del presente provvedimento.
9 luglio 2003
Vanoli
____________
IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l’emergenza rifiuti,
bonifiche e tutela delle acque nella Regione Campania delegato ex
OO.P.C.M. nn. 2425/96 e successive.
Ordinanza n. 201 del 9 luglio 2003
VISTO il Decreto 11 febbraio 1994 del Presidente del Consiglio
dei Ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.35 del 12.02.94, con
il quale, ai sensi e per gli effetti dell’art.5, comma 1, della legge 24
febbraio 1992, n.225 è stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore
dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania;
VISTO il D.P.C.M. del 3.12.99 con il quale lo stato di emergenza
determinatosi nella regione Campania è stato prorogato fino al
31.12.2000;
VISTA l’Ordinanza n.2425 del 18 marzo 1996 del Presidente del
Consiglio dei Ministri, con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania è stato nominato Commissario di Governo delegato
per l’approntamento, tra l’altro, del Piano Regionale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
VISTE le Ordinanze n.2470 del 31 ottobre 1996 e n.2560 del 2
maggio 1997 del Ministro dell’Interno delegato al Coordinamento della Protezione Civile con le quali si è provveduto all’integrazione della
predetta ordinanza 2425/96;
VISTA l’Ordinanza commissariale n.27 del 9 giugno 1997 con la
quale è stata approvata la stesura finale del Piano Regionale per lo
smaltimento dei rifiuti redatto secondo le indicazioni del Decreto legislativo 5 febbraio 1997 n.22 e dell’O.P.C.M. 2560 del 2 maggio 1997;
VISTA l’Ordinanza n.2774 del 31.03.98 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori disposizioni concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella
regione Campania”;
VISTA l’Ordinanza n.2948 del 25.02.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile recante “Ulteriori misure concernenti gli interventi intesi a fronteggiare le situazioni
di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione
Campania”;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3011 del 21.10.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile
ad oggetto “Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per il collegato risanamento ambientale, idrogeologico e di regimazione idraulica”;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3031 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile
ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti, di tutela delle
acque superficiali, di dissesto idrogeologico e del sottosuolo nella re-
138
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
gione Campania con particolare riferimento al territorio del comune di
Napoli”;
VISTA l’Ordinanza Ministeriale n.3032 del 21.12.99 del Ministro dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile
ad oggetto “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani, assimilati, speciali e pericolosi nella Regione Campania;
VISTA l’Ordinanza n. 3100 del 22 dicembre 2000 del Ministro
dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione civile con la
quale sono state emanate “Disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania”;
dalla Struttura Commissariale al prot. n. 4152/CD, la FIBE ha trasmesso il progetto esecutivo, verificato alla luce delle modifiche apportate
alla normativa in materia di costruzioni in zona sismica;
- Con nota Fibe F/03/438/Ape/pf del 25.03.2003, acquisita in pari
data dalla Struttura Commissariale al prot. 6843/CD,la Fibe ha trasmesso
ulteriori elaborati relativi al progetto esecutivo per la copertura dell’avanfossa nell’area antistante il fabbricato ricezione /stoccaggio RSU
dell’impianto di produzione CdR di Tufino (NA);
- Con nota Fibe F/03/1011 del 27.06.2003, acquisita il 30.6.2003
dalla Struttura Commissariale al prot.15610/CD,la Fibe ha trasmesso
la richiesta del parere di conformità antincendio presentato al Comando VV.FF. il giorno 09.05.03;
VISTA l’Ordinanza n.3104 del 26.01.2001 del Ministero dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto
“Integrazioni all’Ordinanza n. 3100 del 22 dicembre 2000 e ulteriori
disposizioni di protezione civile”;
- Con nota Fibe F/03/1065/GP/pf del giorno 03.07.2003, acquisita il giorno 04.07.2003 dalla Struttura Commissariale al prot.16049/
CD,la Fibe ha trasmesso l’elaborato IGNAPT1AG001 Computo metrico - Quadro economico - Analisi nuovi prezzi (Rev. D);
VISTA l’Ordinanza n.3111 del 12.03.2001 del Ministero dell’Interno - delegato al Coordinamento della Protezione Civile ad oggetto
“Ulteriori disposizioni per fronteggiare l’emergenza ambientale nella
Regione Campania”;
VISTO il parere favorevole, con prescrizioni, al progetto esecutivo per gli interventi di integrazione e miglioramento delle infrastrutture di collegamento con l’impianto di produzione CdR di Tufino (NA),
espresso dalla Struttura Commissariale in data 08.07.2003;
VISTA l’Ordinanza n. 3286 del 09.05.2003 del Presidente del
Consiglio dei Ministri ad oggetto “Disposizioni urgenti di protezione
civile in relazione all’aggravamento dello stato di crisi nell’attività dello
smaltimento rifiuti da parte dei Comuni sull’intero territorio della regione Campania”;
CONSIDERATO che la realizzazione della copertura dell’area
antistante la fossa di ricezione potrà ridurre drasticamente l’eventuale
emissione di odori dall’impianto in caso di apertura contemporanea
dei portoni di accesso alla fossa e quindi contribuirà alla mitigazione
degli impatti ambientali;
VISTO l’art. 1 punto 7 dell’Ordinanza n.3011/99 ha previsto che:
all’art. 3 dell’Ordinanza n. 1948 del 25 febbraio 1999, dopo il comma
1 è aggiunto il seguente: “comma 1-bis, il Commissario Delegato Presidente della Regione Campania realizza, inoltre, avvalendosi delle
risorse allo stesso assegnate, nonché dei poteri e delle deroghe previste
dalle precedenti e dalla presente ordinanza, le infrastrutture di collegamento e di mitigazione ambientale degli impianti di produzione e di
utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti”
CONSIDERATO che pervengono alla Struttura Commissariale
solleciti da parte delle autorità locali per la rapida realizzazione di interventi tesi alla riduzione delle emissioni dagli impianti di produzione
del CdR;
CONSIDERATO che con Ordinanza Commissariale n. 169 del
29.06.2000 è stato approvato il progetto esecutivo relativo all’impianto di produzione del CdR di Tufino;
CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è
stato approvato il progetto definitivo della copertura dell’avanfossa
antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione del CdR di Caivano (NA), con la stessa ordinanza è stata autorizzata la FIBE S.p.A. a procedere alla progettazione esecutiva dell’avanfossa per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa
Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia;
CONSIDERATO che con Ordinanza 125 del 29 marzo 2002 è
stato altresì disposto di avvalersi per la realizzazione dell’avanfossa
per gli impianti di produzione del Cdr di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Tufino, Battipaglia e Caivano delle risorse assegnate alla
Struttura Commissariale per le opere di mitigazione ambientale degli
impianti di produzione e di utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti
CONSIDERATO inoltre che:
- con nota Fibe /02/1170 del giorno 8.8.2002, acquisita in pari
data dalla Struttura Commissariale al prot. 20055/CD, è stato trasmesso dalla Fibe S.p.A. il progetto esecutivo per la realizzazione di un
manufatto inerente la copertura dell’avanfossa nell’area antistante il
fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR
di Tufino;
- con nota Fibe /02 /1294 del 20.9.2002, acquisita in pari data
dalla Struttura Commissariale al prot. 22751/CD, è stata trasmessa un’integrazione al progetto esecutivo;
- Con Ordinanza Commissariale n.375 del 19.11. 2002 sono stati
approvati con prescrizione, gli elaborati del progetto esecutivo ad esclusione delle tavole relative alla stima delle quantità ed al quadro economico per la copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/
stoccaggio RSU dell’impianto di produzione CdR di Tufino (NA);
- Con nota F/03/266/APe/pf del 21.02.03, acquisita in pari data
RAVVISATA l’urgenza di attuare gli interventi di mitigazione
ambientale al fine di evitare situazioni di turbativa del pacifico vivere
delle popolazioni residenti
RITENUTO necessario conferma dell’Ingegnere Capo, il Direttore dei Lavori, la Commissione di Collaudo ed il Collaudatore Statico, già incaricati per la realizzazione dell’impianto di produzione del
CdR di Tufino anche per i lavori della copertura dell’avanfossa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio RSU dello stesso impianto;
VISTE le deroghe alla normativa vigente in particolare per quanto previsto di cui all’art. 17 dell’Ordinanza Ministeriale n. 3100/2000;
VISTA l’Ordinanza Commissariale n. 178 del 17.05.2002;
AVVALENDOSI dei poteri conferiti con le Ordinanze Ministeriali avanti citate e delle deroghe ivi previste;
DISPONE
per le motivazioni di cui in premessa che si intendono di seguito
integralmente riportate:
A) di approvare gli elaborati presentati dalla FIBE S.p.A., riportati nell’allegata istruttoria, integrativi del progetto esecutivo per la
copertura dell’avanfassa antistante il fabbricato ricezione/stoccaggio
RSU dell’impianto di produzione del CdR di Tufino (NA) con le prescrizioni riportate nel parere tecnico allegato alla presente;
B) di precisare che il quadro economico relativo al progetto di
copertura dell’avanfossa di Tufino risulta quello riportato a margine
dell’istruttoria tecnica, per un importo complessivo di E 1.723.107,81
di cui E 1.314.346,16 per lavori che risultano comprensivi di Euro
85.174,3 8 relativi agli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso;
C) di stabilire che la FIBE S.p.A. sottoponga ad horas, all’approvazione della Struttura Commissariale gli elaborati indicati nell’allegata istruttoria tecnica indispensabili per il completamento dell’opera;
D) di procedere alla stipula di un Atto Aggiuntivo al Contratto
stipulato con l’Affidataria ove sarà definito il termine ultimo dei lavori
da eseguire;
E) di notificare il presente provvedimento alla FIBE S.p.A., al Direttore dei Lavori, all’Ingegnere Capo ed ai componenti della Commis-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
sione di Collaudo dell’impianto di produzione del CdR di Tufino (NA);
F) di inviare altresì il presente provvedimento al Servizio Ri.Bo
del Ministero dell’Ambiente, al Comune di Tufino (NA);
G) di pubblicare il presente provvedimento, privo degli allegati,
sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Il presente provvedimento, in virtù dei poteri conferiti dalle Ordinanze Ministeriali in premessa citate, sostituisce ad ogni effetto visti
pareri, autorizzazioni e concessioni di Organi Regionali, Provinciali e
Comunali e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed
indifferibilità dei lavori.
La Struttura Commissariale curerà l’esecuzione del presente provvedimento.
9 luglio 2003
Vanoli
139
Per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:
1) NOMINARE Direttore dei lavori per il progetto “Software di
gestione degli impianti di demolizione veicoli” il prof. Ugo De Carlini,
direttore del Centro di Servizi Didattico Scientifico dell’Università di
Napoli “Federico II”.
2) PRECISARE che il compenso spettante al predetto Direttore
dei lavori sarà quello previsto dal relativo Ordine Professionale, ridotto di 1/3 per i pubblici dipendenti.
3) TRASMETTERE al Settore Tutela dell’Ambiente il presente
provvedimento per tutti gli atti conseguenziali.
4) PUBBLICARE il presente decreto sul Bollettino della Regione Campania.
4 dicembre 2002
____________
Bassolino
____________
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 835, del 3 dicembre 2002
TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.C.M. 27/12/88 art. 8 comma 2 All. IV - parere della Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale relativo al progetto
“centrale a ciclo combinato sita nel Comune di Teverola (Ce)” committente Servizi Energetici Teverola Srl - Con allegato.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 837, del 10 dicembre 2002
RICERCA SCIENTIFICA - Comitato per la Diffusione e la Gestione del Sistema Qualità della Ricerca Scientifica.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
IL PRESIDENTE
per quanto esposto in narrativa e che qui si intende integralmente
riportato e trascritto:
omissis
DECRETA
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati:
- di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 15.5.02,
che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo al parere di competenza espresso, ai sensi dell’art. 8 comma 2 dell’allegato IV del DPCM 27.. 12.88 nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Nazionale inerente il progetto della Società SERVIZI ENERGETICI TEVEROLA S.r.l. denominato: “Centrale a ciclo
combinato sita nel Comune di Teverola (CE)”;
- di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli
adempimenti di competenza;
- di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e
Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa
pubblicazione sul BURC.
- la costituzione Comitato per la Diffusione e la Gestione del Sistema Qualità della Ricerca Scientifica;
- la nomina nel predetto Comitato dei sottoelencati professori:
- prof. Massimo Marrelli, Università Federico II;
- prof. Mario De Rosa, Seconda Università di Napoli;
- prof. Giuseppe Vito, Università Parthenope;
- prof. Pietro Rostirolla, Istituto Universitario Orientale;
- prof. Vincenzo Omaggio, Istituto Universitario “Suor Orsola
Benincasa”;
- prof. Vincenzo Tucci, Università di Salerno;
- prof. Luigi Glielmo, Università del Sannio, della dr.ssa Maria
Palumbo Coordinatore generale tecnico presso il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università Federico II;
nonché per la Regione Campania:
3 dicembre 2002
Antonio Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 836, del 4 dicembre 2002
TUTELA DELL’AMBIENTE - Delibera di Giunta Regionale
n. 1991 del 10/5/2002, avente ad oggetto: “Adeguamento sistema
informatico per la gestione dei dati relativi alle autorizzazioni per
le attività di autodemolizione ed istituzione Banca dati. Affidamento
incarico ed approvazione schema convenzione (con allegati).” Nomina direttore dei lavori.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- Raffaele Della Rosa, Dirigente del Servizio Innovazione e Trasferimento Tecnologico e di Roberto Aquino, funzionario del Settore
Ricerca Scientifica;
- l’invio del presente atto:
all’AGC Ricerca Scientifica e Sistemi Informativi per tutti i provvedimenti conseguenti all’attuazione del presente decreto;
al Settore Ricerca Scientifica per quanto di competenza;
al Settore “Stampa, Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul BURC.
10 dicembre 2002
p. Il Presidente
l’Assessore alla Ricerca Scientifica
Prof. Luigi Nicolais
____________
140
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 838, del 10 dicembre 2002
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
RICERCA SCIENTIFICA - Costituzione Comitato - Art. 42
comma 12 L.R. n. 21 del 3/9/02 - Integrazione.
- Ai sensi dell’art. 22 comma 5 della Legge 30.4.1999 n. 136, il
Funzionario Geom. Federico Romano, in servizio presso il Settore Urbanistica Regionale, è nominato Commissario ad acta in sostituzione
del Comune di MARIGLIANELLA (NA) per le determinazioni in ordine alla domanda di approvazione del Piano di Lottizzazione Convenzionata proposta dai Sigg. Coone Raffaele, Sparano Dora, Tramontano
Carmela e Urbaniello Giulia.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- di procedere all’integrazione del comitato costituito, per le finalità indicate nella premessa narrativa, con precedente decreto n. 768
del 30/10/02 con un esperto in Profingest, individuato nella persona
del Dr. Michele INSERRA, fermo restando quanto altro contenuto nel
precedente decreto;
- di inviare per l’esecuzione all’A.G.C. Ricerca Scientifica ed al
Settori “Ricerca Scientifica e Stampa” e “ BURC” per quanto di rispettiva competenza.
10 dicembre 2002
p. Il Presidente
l’Assessore alla Ricerca Scientifica
Prof. Luigi Nicolais
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 839, del 12 dicembre 2002
- Il Commissario si potrà avvalere delle strutture dell’Ente inadempiente, che è tenuto a fornire l’assistenza, i documenti e la collaborazione necessaria per l’assolvimento dell’incarico.
- Gli oneri finanziari relativi all’attività del Commissario ad acta
sono a carico del Comune inadempiente.
- Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania.
- Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui
alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario
al capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul
Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
12 dicembre 2002
GABINETTO - Nomina dei componenti del servizio per il controllo strategico.
Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 843 del 12 dicembre 2002
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- di nominare, ai sensi dell’articolo 4, comma 7, del Regolamento
in premessa indicato, i componenti del Servizio per il controllo strategico:
- prof. Bruno Dente, professore ordinario di analisi delle politiche pubbliche presso il Politecnico di Milano, con funzioni di Presidente del Servizio;
PROGRAMMAZIONE - SEZIONI CAMPANE, dell’A.I.R.C.,
dell’A.I.L. e dell’A.N.T.: Assegnazione del Contributo Regionale
per l’anno 2002.
IL PRESIDENTE
PREMESSO:
- prof. Massimo Franco, professore associato di organizzazione
aziendale presso l’Università degli studi del Molise dell’Università degli
studi di Napoli “Federico II”;
- che la L.R. n. 18 del 6 dicembre 2000, recante “Disposizioni di
Finanza Regionale”, prevede, all’art. 53 l’istituzione di un contributo
annuale a favore delle Sezioni campane dell’A.I.R.C. (Ass. Italiana
Ricerca Cancro), dell’A.I.L. (Ass. Italiana Leucemici) e dell’A.N.T.
(Ass. Nazionale Tumori), da ripartirsi tra le Associazioni in eguale
misura;
- di rinviare a separato provvedimento la determinazione del trattamento economico spettante al presidente e ai componenti del Servizio per il controllo strategico;
- che il contributo è finalizzato al potenziamento delle attività di
ricerca per la lotta contro i tumori, m considerazione dell’elevato rilievo sociale delle attività svolte dalle Associazioni stesse;
- di inviare il presente decreto all’A.G.C. Gabinetto del Presidente e all’A.G.C. gestione e formazione del personale, organizzazione e
metodo per i successivi adempimenti di competenza.
VISTA la delibera di G.R. n. 5237 del 25/10/2002 (1^ Variazione
al bilancio di previsione per l’anno 2002), che all’U.P.B. 4.15.38, capitolo 7298 della Spesa, denominato “Contributo annuale a favore delle
Sezioni Campane dell’A.I.R.C.(Ass. Italiana Ricerca Cancro), A.I.L.
(Ass. Italiana Leucemici) e dell’A.N.T.(Ass. Nazionale Tumori)” stanzia la somma di Euro 381342,67=, da suddividersi, ai sensi della sopra
citata L.R. n. 18/2000, in parti uguali fra le tre associazioni;
- cons. Paolo De Ioanna, consigliere di Stato;
12 dicembre 2002
Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 840, del 12 dicembre 2002
URBANISTICA - Legge 30/4/1999 n. 136 art. 22 comma 5 Nomina commissario ad acta in sostituzione del consiglio comunale di Mariglianella (Na) sull’istanza di approvazione del piano di
lottizzazione convenzionata richiesta di sigg. Coone Raffaele, Sparano Dora, Tramontano Carmela e Urbaniello Giulia.
VISTE le note, inerenti la loro attività, presentate dall’A.I.R.C.
(Ass. Italiana Ricerca Cancro) con lettera del 15/11/2002, dell’A.I.L.
(Ass. Italiana Leucemici) con lettera del 19/11/2002, e dell’A.N.T. (Ass.
Nazionale Tumori) con lettera del 10/6/2002;
RITENUTO, pertanto, di concedere il contributo regionale per
l’anno 2002 a favore dell’Ass. Italiana Ricerca Cancro per Euro
129.114,22=a favore dell’Ass. Italiana Leucemici per Euro 129.114,22=
ed a favore dell’Ass. Nazionale Tumori per Euro 129.114,23=;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore Programmazione Sanitaria, nonché della espressa dichiarazione di regolarità resa dal
dirigente del Servizio medesimo.
Su conforme proposta dell’Assessore alla Sanità
DECRETA
Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono
integralmente riportate e trascritte:
di ASSEGNARE la somma complessiva di Euro 387.342,67=,
quale contributo per l’anno 2002 a favore della Sezione Regionale della Campania delle sotto elencate Associazioni, per la somma a fianco
di ciascuna di esse riportata:
- Associazione Italiana Ricerca Cancro (A.I.R.C.) - C.F.
80051890152: Euro 129.114,22=;
Associazione Italiana Leucemici (A.I.L.) - C.F. 03446670659:
Euro 129.114,22=;
Associazione Nazionale e Tumori (A.N.T.) - C.F. 01229650377:
Euro 129.114,23=;
prelevandola dalla U.P.B. 4.15.38 - capitolo 7298 - del bilancio
per l’esercizio. 2002, di cui alla DGRC n. 5237 del 25/10/2002;
pitolo 7076 del bilancio per l’esercizio 2002, di cui alla delibera di
G.R. n. 5237 del 25/10/2002;
di DARE MANDATO al Dirigente del Settore Programmazione
Sanitaria affinché provveda per l’impegno e l’erogazione;
di INVIARE il presente provvedimento all’Assessore alla Sanità,
all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Entrata e Spesa ed al Settore Programmazione Sanitaria, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C.
12 dicembre 2002
Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 845, del 12 dicembre 2002
PROGRAMMAZIONE SANITARIA - Trasferimento dei beni,
di cui all’art. 5, comma 1 D.Lvo 502/92 e successive modificazioni
ed integrazioni alle AA.SS.LL. Ce 1 e CE 2 - Rettifica al D.P.G.R.C.
10609 del 1/7/1996.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
di DARE MANDATO al Dirigente del Settore Programmazione
Sanitaria affinché provveda per l’impegno e l’erogazione;
di INVIARE il presente provvedimento all’Assessore alla Sanità,
all’AGC Assistenza Sanitaria, al Settore Entrata e Spesa ed al Settore Programmazione Sanitaria, per quanto di rispettiva competenza, ed al B.U.R.C.
12 dicembre 2002
Bassolino
____________
141
- La narrativa, che precede, costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.
- L’elenco dei beni immobili della ASL CE 2, approvato con il
DPGRC 10608\96, è sostituito dal nuovo elenco, che allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 844, del 12 dicembre 2002
- E’ confermato il patrimonio dei beni immobili dell’ASL CEI,
con l’esclusione della struttura “Abetaia” parimenti riportato nel DPGRC 106091\96;
PROGRAMMAZIONE - ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL
ONLUS: Assegnazione del Contributo Regionale per l’anno 2002.
- E’ confermato, altresì, il patrimonio dei beni mobili registrati,
riportati per la ASL CE 2 nel DPGRC 10608\916 e per la ASL CE 1 nel
DPGRC 10609\96;
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono
integralmente riportate e trascritte:
di ASSEGNARE la somma di Euro 129.114,22= quale contributo per l’anno 2002 a favore della Associazione House Hospital ONLUS
di Napoli, C.F. 07274050637, prelevandola dalla U.P.B. 4.15.38 - ca-
- I Direttori Generali delle AA.SS.LL. CE 1 e CE 2 sono incaricati dell’esecuzione del presente decreto, adottando i susseguenti e necessari provvedimenti di competenza, compresa la notifica agli enti,
interessati.
- Il presente decreto costituisce titolo per l’apposita trascrizione
dei beni, che dovrà avvenire con esclusione di ogni onere relativo ad
imposte e tasse.
12 dicembre 2002
Bassolino
____________
142
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
143
144
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 846, del 12 dicembre 2002
DIRETTIVE CEE IN MATERIA PIM FEOGA FSE - Istituzione tavolo di concertazione per il Progetto Integrato “Filiera Enogastronomica”.
153
- Il Sindaco del Comune di Vitulazio
- Il Sindaco del Comune di Bellona
- di rinviare a successivo decreto la nomina del Responsabile
Regionale del PI che è componente del tavolo istituzionale;
3. di riservarsi l’adozione di un ulteriore decreto per eventuali
integrazioni del tavolo come sopra costituito;
4. di trasmettere, per notifica, il presente decreto ai componenti
del Tavolo come sopra costituito;
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
5. di inviare il presente decreto di inviare il presente decreto al
Coordinatore dell’A.G.C. Rapporti con gli Organi nazionali ed internazionali in materie di interesse Regionale e al BURC.
Per i motivi esposti in narrativa che qui di seguito si intendono
integralmente riportati e trascritti:
12 dicembre 2002
Bassolino
1. di istituire il tavolo di concertazione per il PI denominato “Filiera Enogastronomica” composto dagli Enti Pubblici proponenti:
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 848, del 12 dicembre 2002
- Il Presidente della Regione Campania;
- Il presidente della Provincia di Avellino;
- Il Presidente della Provincia di Benevento;
- Il Presidente della Comunità Montana Alta Irpinia;
SVILUPPO E PROMOZIONE ATTIVITA’ INDUSTRIALI FONTI ENERGETICHE -Affidamento incarico di collaborazione
di cui alla delibera di G.R. n. 1085 del 18/3/2002.
- Il Presidente della Comunità Montana Zona dell’Ufita;
IL PRESIDENTE
- Il Sindaco del Comune di Roccaromana;
omissis
DECRETA
2. di rinviare a successivo decreto la nomina del Responsabile
Regionale del PI che è componente del tavolo istituzionale;
3. di riservarsi l’adozione di un ulteriore decreto per eventuali
integrazioni del tavolo come sopra costituito;
4. di trasmettere, per notifica, il presente decreto ai componenti
del Tavolo come sopra costituito;
5. di inviare il presente decreto al Coordinatore dell’A.G.C. Rapporti con gli Organi nazionali ed internazionali in materie di interesse
Regionale e al BURC.
12 dicembre 2002
Per i motivi esposti in narrativa e che si intendono qui di seguito
integralmente riportati e trascritti:
- di affidare l’incarico di collaborazione in parola al dr. Fabrizio
Ferrentino di Napoli;
- di assegnare il termine di 120 gg. dalla notifica del provvedimento per l’espletamento dell’incarico;
____________
- che il compenso verrà quantificato sulla base delle relative tariffe professionali e comunque entro il limite di Euro 10.000,00 comprensivo di IVA e Cassa Previdenza;-
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 847, del 12 dicembre 2002
che si procederà con apposito decreto dirigenziale all’impegno
sul bilancio 2002 della somma prevista quale compenso per l’attività
esercitata;
Bassolino
DIRETTIVE CEE IN MATERIA PIM FEOGA FSE - Istituzione tavolo di concertazione per il Progetto Integrato “S.S. App.I.A.
già Pianura Interna”.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- che il pagamento avverrà, previa presentazione della relativa
documentazione contabile, a saldo al termine dell’incarico;
- che il rapporto del dr. Ferrentino con la Regione è di natura
esclusivamente professionale e quindi autonomo, senza alcun vincolo
di subordinazione;
- di inviare il presente atto al Settore AGC 12 per gli adempimenti conseguenti;
- di inviare al B.U.R.C. per la pubblicazione.
12 dicembre 2002
Per i motivi esposti in narrativa che qui di seguito si intendono
integralmente riportati e trascritti:
1. di istituire il tavolo di concertazione per il PIT denominato
“S.S. App.I.A” composto dagli Enti Pubblici proponenti:
- Il Presidente della Regione Campania
- Il Presidente della Provincia di Caserta
- Il Sindaco del Comune di Sparanise
- Il Sindaco del Comune di Pignataro Maggiore
- Il Sindaco del Comune di Pastorano
- Il Sindaco del Comune di Cancello e Arnone
- Il Sindaco del Comune di Grazzanise
- Il Sindaco del Comune di S. Maria la Fossa
Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 849, del 12 dicembre 2002
TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.R. 12/4/96 - Parere della
Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di
Impatto Ambientale relativo al progetto “ristrutturazione deposito costiero di oli minerali” sito alla Calata Vittorio Veneto nel Porto di Napoli - Committente Garolla Srl con allegato.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
154
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati:
- di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 19.7.02,
che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo alla Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale afferente il progetto proposto dalla Società GAROLLA S.r.l. denominato: “ristrutturazione deposito costiero di oli minerali” sito alla Calata Vittorio Veneto nel Porto di Napoli;
- di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli
adempimenti di competenza;
che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale afferente il progetto proposto dalla Società FRI-EL S.p.a denominato: “Costruzione
Centrale Eolica da realizzarsi nel comuni di Andretta e Bisaccia (AV)”;
- di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli
adempimenti di competenza;
- di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e
Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa
pubblicazione sul BURC.
12 dicembre 2002
- di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e
Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa
pubblicazione sul BURC.
12 dicembre 2002
Antonio Bassolino
Antonio Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 439, del 8 luglio 2003
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 850, del 12 dicembre 2002
POLITICA DEL TERRITORIO - L.R. 1 settembre 1993, n. 33
e successive modifiche ed integrazioni Parco Regionale dei Monti
Picentini, istituito con delibera di Giunta Regionale n. 1539 del 24/
4/2003 - Nomina Commissario.
TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.R. 12/4/96 - Parere della
Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di
Impatto Ambientale relativo al progetto “Elettrodotto 150 Kv Montefalcone di Valfortore (Bn)” - Celle S. Vito (Fg) - Committente
Terna SpA. Con allegato.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono riportati e
trascritti:
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati:
- di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 15.5.02,
che allegato in stralcio alla presente ne diviene parte integrante, relativo alla procedura eh Valutazione d’Impatto Ambientale afferente il progetto proposto dalla Società TERNA S.p.a denominato: “Elettrodotto
150 Kv Montefalcone di Valfortore (BN) - Celle S. Vito (FG)”;
- di inviare il presente atto al Settore Tutela Ambiente per gli
adempimenti di competenza;
- di trasmettere il presente atto al competente Settore Stampa e
Documentazione ed Informazione e Bollettino Ufficiale per la relativa
pubblicazione sul BURC.
1) Procedere in conformità a quanto disposto con delibera di Giunta Regionale n. 1757 del 22/04/02, nelle more dell’insediamento del
Presidente dell’Ente Parco dei Monti Picentini, per l’avvio delle attività e per l’utilizzo dei fondi POR 2000/2006, alla nomina di un Commissario;
2) Nominare il Dr. Fulvio Correa Dirigente del Settore C.T.R,
Commissario dell’Ente Parco dei Monti Picentini, con decorrenza dalla data di notifica del presente provvedimento;
3) Stabilire che al predetto Commissario sarà corrisposto, a titolo
di emolumento omnicomprensivo, il 50% di quanto corrisposto ai Presidenti dei Parchi Nazionali della Campania, nonché l’utilizzo di auto
di servizio;
4) Prevedere, per l’avvio delle attività di che trattasi, una quota di
risorse in anticipazione pari ad Euro 260.000,00;
____________
5) Precisare che le risorse finanziarie occorrenti per sostenere le
attività di gestione, faranno carico sulle disponibilità del capitolo dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003, corrispondente al capitolo di spesa n’ 1354 del bilancio 2002 e per gli anni successivi sulle
risorse determinate con le leggi di Bilancio;
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 851, del 12 dicembre 2002
6) Autorizzare il Dirigente del Settore Tutela dell’Ambiente ad
emettere appositi Decreti Dirigenziali di impegno e liquidazione;
12 dicembre 2002
Antonio Bassolino
TUTELA DELL’AMBIENTE - D.P.R. 12/4/96 - Parere della
Commissione Tecnico-Istruttoria Regionale per la Valutazione di
Impatto Ambientale relativo al progetto “Costruzione centrale elica da realizzarsi nei Comuni di Andretta e Bisaccia (Av)” - Committente FRI-EL SpA. Con allegato.
7) Inviare la presente deliberazione al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.;
8) Trasmettere il presente Decreto al Gabinetto del Presidente ed
alle AA.GG.CC., Gestione del Territorio, Ecologia - Tutela Ambiente.
8 luglio 2003
Bassolino
IL PRESIDENTE
____________
omissis
DECRETA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 440, del 8 luglio 2003
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono integralmente trascritti e confermati:
- di prendere atto del verbale della Commissione V.I.A. del 5.2.02,
POLITICA DEL TERRITORIO - L.R. 1 settembre 1993, n. 33
e successive modifiche ed integrazioni Parco Regionale Roccamonfina - Foce Garigliano, istituito con delibera di Giunta Regionale
n. 1406 del 12/2/2002 - Nomina Commissario.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
IL PRESIDENTE
155
torio - Settore Urbanistica.
omissis
DECRETA
- Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
per i motivi espressi in narrativa e che qui si intendono riportati e
trascritti:
1) Disporre la revoca del Dr. Fulvio Correa quale Commissario
del Parco Regionale “Roccamonfina - Foce del Garigliano”;
2) Procedere, in conformità a quanto disposto con delibera di
Giunta Regionale n. 1757 del 22/04/02, nelle more dell’insediamento
del Presidente dell’Ente Parco Regionale “Roccamonfina - Foce Garigliano”, per l’avvio delle attività e per l’utilizzo dei fondi POR 2000/
2006 alla nomina di un nuovo Commissario;
3) Nominare l’Avv. Antonio Episcopo, Commissario dell’Ente
Parco Regionale “Roccamonfina - Foce Garigliano”, con decorrenza
dalla data di notifica del presente provvedimento;
4) Stabilire che al predetto Commissario sarà corrisposto, a titolo
di emolumento omnicomprensivo, il 50% di quanto corrisposto ai Presidenti dei Parchi Nazionali della Campania, nonché l’utilizzo di auto
di servizio;
5) Prevedere, per l’avvio delle attività di che trattasi, una quota di
risorse in anticipazione pari ad Euro 260.000,00;
6) Precisare che le risorse finanziarie occorrenti per sostenere le
attività di gestione, faranno carico sulle disponibilità del capitolo dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003, corrispondente al capitolo di spesa n’ 1354 del bilancio 2002 e per gli anni successivi sulle
risorse determinate con le leggi di Bilancio;
7) Autorizzare il Dirigente del Settore Tutela dell’Ambiente ad
emettere appositi Decreti Dirigenziali di impegno e liquidazione;
8) Inviare la presente deliberazione al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione per la pubblicazione sul B.U.R.C.;
9) Trasmettere il presente decreto al Gabinetto del Presidente ed
alle AA.GG.CC., Gestione del Territorio, Ecologia - Tutela Ambiente.
8 luglio 2003
Bassolino
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 447, del 9 luglio 2003
URBANISTICA - Comune di Colliano (Sa) - Variante Generale al Piano Regolatore Generale - Competenze Comunità Montana
“Alto e Medio Sele” - L.R. 20/3/1982 n. 14 Tit. II Par. 5 - Controllo
di conformità - Ammessa al visto di conformità.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, la variante generale al
vigente Piano Regolatore Generale del Comune di COLLIANO (SA),
adottata con deliberazione consiliare n. 174 dell’1.12.1997, ed approvata con prescrizioni dalla Comunità Montana “Alto e Medio Sele”
con deliberazione di Giunta Esecutiva n. 29 dell’8.5.2002, così come
adeguata con gli atti richiamati nella narrativa del presente provvedimento, nonchè con la definitiva approvazione della Comunità Montana “Alto e Medio Sede” di cui alla deliberazione di Giunta Esecutiva n.
31 del 19.3.2003, E’ AMMESSA AL VISTO Di CONFORMITA’, nell’intesa che il Comune di Colliano (Sa) provveda a quanto disposto
dalla circolare applicativa relativa alla strumentazione urbanistica approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 248 del 24.1.2003.
- Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Terri-
- Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui
alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario
al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul
Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
9 luglio 2003
p. Il Presidente
L’Assessorato Delegato
Avv. Marco Di Lello
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 448, del 9 luglio 2003
URBANISTICA - Comune di Sanza (Sa) - Variante Generale
al Piano Regolatore Generale - Competenze Comunità Montana
“Vallo di Diano” - L.R. 20/3/1982 n. 14 Tit. II Par. 5 - Controllo di
conformità - Determinazioni.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, sulle varianti del Comune
di SANZA (SA) di cui alle deliberazioni consiliari nn. 22/1999, 23/
1999, 25/1999 e 26/1999, sulle quali sì è espressa favorevolmente la
Comunità Montana “Vallo di Diano” con deliberazioni di Giunta Esecutiva nn. 153/2001 e 10/2002 e con decreto del Vice Presidente prot.
n. 1562 del 6.3.2003:
1 . DI RESTITUIRE la variante di cui alla deliberazione consiliare n. 22 dell’8.5.1999 recante: “Integrazione Regolamento Edilizio art.
22 Norme di Attuazione”, in quanto trattasi di variante ad uno strumento diverso e distinto del P.R.G. e non soggetto al controllo di conformità regionale ai sensi della L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5;
2. DI RESTITUIRE le richieste di autorizzazioni di cui alle deliberazioni consiliari nn. 25/1999 e 26/1999 recanti rispettivamente:
“Richiesta Autorizzazione variazione fascia di rispetto stradale Zone
agricole e Zona adiacente area P.E.E.P.” e “Richiesta Autorizzazione
variazione lotto minimo in Zona agricola - Zona omogenea F, in quanto l’istituto dell’autorizzazione preventiva da acquisirsi sulle proposte
di varianti al P.R.G. approvato, ai sensi del comma 7 dell’art. 10 della
L.U. 1150/1942, è stato soppresso dall’art. 25 della Legge 28.2.1985 n.
47; pertanto sia il Comune che l’Ente delegato hanno posto in essere
una procedura ormai abrogata da legislazione successiva, e non soggette al controllo di conformità regionale ai sensi della L.R. 20.3.1982
n. 14 Tit. II Par. 5;
3. DI NON AMMETTERE AL VISTO DI CONFORMITA’ la
variante di cui alla deliberazione consiliare n. 23 dell’8.5.1999 recante:
“Integrazione Norme di Attuazione P.R.G. artt. 13 e 14 con attività
agrituristiche”, in quanto:
- non risulta espletata la forma di pubblicità a mezzo stampa prescritta dal comma 5 del punto 3 del Titolo Il dell’allegato alla L.R.
20.3.1982 n. 14;
- non risultano prodotti gli elaborati concernenti le indagini geologiche prescritte dall’art. 11 della L.R. 7.1.1983 n. 9, così come non
risulta acquisito il parere vincolante del C.T.R. rilasciato ai sensi dell’art. 15 della medesima legge regionale;
- la determinazione “di non competenza” assunta dal Comitato
156
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale “Sinistra Sele” con delibera n. 66/2000, contrasta sia con le premesse della medesima deliberazione sia con la relazione istruttoria allegata alla medesima recante
parere favorevole parere favorevole con prescrizioni;
risultano realistiche ed attuabili nel periodo temporale di riferimento
- il parere dell’A.S.L., ai sensi della L.R. 8.3.1985 n. 13 e successive modificazioni ed integrazioni, va reso con atto formale emanato
dalla stessa A.S.L.; invero, non può considerarsi parere reso favorevolmente la mera annotazione anonima apposta sul frontespizio della deliberazione di adozione n. 23/1999;
2. la densità territoriale riscontrata in sede di approvazione pari a
64 ab/ Ha è in contrasto con il punto 1.5 del titolo II dell’Allegato alla
L.R.14/82, il quale impone una media della densità territoriale non inferiore 150 ab/ha e per i comuni di interesse turistico, così come caratterizzato il territorio del comune di Puglianello di cui agli indirizzi programmatici dettati dal consiglio comunale e riportati nella relazione
generale del piano regolatore generale, con popolazione inferiore a
10.000 abitanti, tale limite può essere ridotto a 100 ab/hal.
- non risulta prodotta la carta dell’uso agricolo e della attività
colturali in atto prescritta dal Titolo II dell’allegato alla L.R. 20.3.1982
n. 14 - lettera d) - 3) del punto 1.2 - e punto 1.8 - come modificata
dall’art. 1 della L.R. 2.1.1987 n. 2 e dalla L.R. 27.4.1998 n. 7, dalla
quale consegue la disciplina delle zone agricole;
3. l’elaborato Tav B “Norme di attuazione e tabelle” contiene
norme di Regolamento Edilizio, le quali vanno stralciate e contenute in
apposito elaborato soggette alla procedura di formazione, adozione ed
approvazione propria di tale strumento ai sensi degli artt. 33 e seguenti
della legge 1150/42;
- le disposizioni contenute nella variante contrastano sia con la
normativa sull’agriturismo sia con le disposizioni del punto 1.8 del
Titolo II dell’allegato alla L.R. 20.3.1982 n. 14, in quanto l’attività
agrituristica può essere esercitata utilizzando le opere edilizie preesistenti dismesse nel rispetto degli indici fondiari stabiliti dal citato punto 1.8.
4. dall’elaborato Tav. B “Norme di attuazioni e tabella”, vanno
eliminate le pagine inerenti le osservazioni accolte in sede di controdeduzioni (Del. C.C. n. 4/99 e n. 4/02), e le stesse devono invece essere
inserite ed integrate, per la parte accolta, nella normativa di zona omogenea corrispondente del piano regolatore generale;
- Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Territorio Settore Urbanistica.
- Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
- Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui
alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario
al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul
Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
9 luglio 2003
p. Il Presidente
L’Assessorato Delegato
Avv. Marco Di Lello
____________
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
- n. 449, del 9 luglio 2003
URBANISTICA - Comune di Puglianello (Bn) - Piano regolatore generale - Competenze amministrazione provinciale di Benevento - L.R. 20/3/1982 n. 14 Tit. II Par. 5 - Controllo di conformità
- Determinazioni.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
- Nell’ambito delle competenze assegnate alla Regione Campania dalla L.R. 20.3.1982 n. 14 Tit. II Par. 5, il Piano Regolatore Generale del Comune di PUGLIANELLO (BN), adottato con deliberazione
consiliare n. 12 dell’8.4.1997 ed approvato con osservazioni, adempimenti e prescrizioni dall’Amministrazione Provinciale di Benevento
prima con deliberazione consiliare n. 8 del 30.1.2002 e in via definitiva
con deliberazione consiliare n. 47 del 21.3.2003, NON E’ AMMESSO
AL VISTO Di CONFORMITA’ per i motivi qui di seguito riportati:
1. il dimensionamento del piano regolatore in argomento non è
suffragato da analisi demografiche e socio - economiche attendibili, in
quanto i dati contenuti nella relazione sono sommari, incompleti e complessivamente generici. Pertanto esso, così come formulato, disattende
il disposto dei punti 1.2 e 1.3 tit. Il della L.R. 14/82, conseguentemente
le previsioni dei fabbisogni e le ipotesi di sviluppo, con particolare
riferimento a quello abitativo e delle aree industriali ed artigianali, non
5. all’art. 6, capo 1, tit. II, delle N.T.A, la previsione del Piano di
utilizzazione quale strumento urbanistico attuativo del piano regolatore generale, indicato per le zone omogenee CA-2, D1 e D2, deve essere
eliminato e sostituito con la previsione di idoneo piano attuativo, in
quanto nell’ordinamento urbanistico vigente non è previsto uno strumento urbanistico attuativo così denominato;
6. la disciplina prevista all’art. 6 delle N.T.A. per le lottizzazioni,
sia pubbliche che private, deve essere conformato al disposto di cui al
capo III, Tit. II dell’Allegato alla L.R. 14/82 e all’art. 28 legge 1150/
42;
7. all’art. 7 delle N.T.A. l’intervento edilizio diretto è possibile
qualora la zona sia dotata di opere di urbanizzazioni primarie e secondarie, contrariamente a quanto previsto nel suddetto articolo 7 che prevede il rilascio della concessione edilizia diretta solo sulla scorta dell’esistenza delle opere di urbanizzazioni primarie della zona oggetto
dell’intervento, conseguentemente va stralciata la parte dell’articolo in
cui si prevede la stipula della convenzione per la realizzazione delle
opere di urbanizzazione secondarie;
8. la normativa stabilita per la zona omogenea C1 “Edilizia Economica e Popolare”, art. 21 e 22, contrasta con le disposizioni vigenti
in materia di edilizia residenziale pubblica, in quanto prevede quale
strumento di attuazione per detta zona, oltre al piano di zona di natura
pubblica anche il piano di iniziativa privata (lottizzazione convenzionata) che ha diversa natura e finalità;
9. la disposizione prevista all’art. 22 nella parte in cui vincola a
zona agricola E3 le aree destinate all’edilizia residenziale pubblica è
contraddittoria perché così disponendo attribuisce una duplice destinazione urbanistica alle medesime aree;
10. l’art. 8 delle N.T.A. va rivisto alla luce delle disposizioni contenute nella L.R. 28.11.2001 n. 19, per quanto inerente il cambio di
destinazione d’uso dei fabbricati, mentre il cambio di destinazione dei
suoli deve essere conformato e attuato attraverso le procedure di varianti disciplinate dalla normativa urbanistica regionale e nazionale
vigente;
11. la previsione dell’alloggio per il titolare di azienda così come
prescritto all’ultimo comma. dell’art. 29 delle N.T.A. relativa alla zona
D2 per insediamenti industriali, è in contrasto con quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 26/75, il quale consente alloggi di custodia o di servizio e sempre che le funzioni stesse non abbiano carattere di complementarietà ad insediamenti abitativi e comunque per un volume massimo ammissibile non superiore a 1/5 del volume costruibile;
12. per tutte le zone omogenee “E” agricole devono essere esplicitamente individuati gli aventi titoli all’edificazione secondo quanto
previsto dal punto 1.8, ultimo comma del Tit. II della L.R. 14/82;
13. per la zona E1 “Agricola semplice con annessi rustici”, di cui
agli art. 31 e 32 delle N.T.A., l’indice di fabbricabilità fondiario previsto per i volumi abitativi pari a 0,05 mc/mq, attribuita alle aree agricole
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
indicate come “Seminative irrigue con colture pregiate ed orti a produzione ciclica intensiva”, deve essere stralciata in quanto è in contraddizione con le conclusioni delle relazione allegata alla carta dell’uso agricolo del suolo e delle attività colturali in atto redatta dall’agronomo del
P.R.G., il quale non ha individuato nel territorio comunale tali tipi di
colture;
14. l’ipotesi dell’accorpamento previsto per la zona omogenea
E1, di cui all’art. 32 delle N.T.A. è in contrasto con quanto previsto dal
punto 1.8 dell’allegato alla L.R. 14/82, pertanto l’articolato va conformato alle disposizioni ammesse dal medesimo punto 1.8;
15. la normativa riguardante l’agriturismo deve essere conformato a quanto disposto dalla disciplina sull’agriturismo vigente, L.R. 41/
84 e L. 730/85, e alle disposizioni del punto 1.8 del Tit. II dell’Allegato
alla L.R. 14/82 inerenti gli indici fondiari stabiliti dal citato punto 1.8;
16. la normativa dell’art. 36 riferita alla zona E5 di rispetto cimiteriale è in contrasto con il punto 1.7 del Tit. II dell’Allegato alla L.R.
141/82, il quale prescrive che “nelle aree ricadenti nella fascia di m
100 dal perimetro dei Cimiteri non sono ammesse inderogabilmente
nuove costruzioni. Sono tuttavia da consentirsi la manutenzione ordinaria e straordinaria e la ristrutturazione senza aumento di volume, degli
edifici esistenti, nonché la realizzazione di strade e parcheggi
17. dagli elaborati in esame emergono alcune incongruenze tra la
carta dell’uso agricola redatta e l’individuazione di zone residenziali
ed industriali individuate su aree altamente produttive contrariamente
a quanto disposto dal punto 1.3 e 1.6 del Tit. II dell’Allegato alla L.R.
14/82, i quali prescrivono che la scelta delle aree destinate all’espansione residenziale e produttive debbono essere localizzate preferibilmente su terreni agricoli improduttivi o scarsamente produttivi sulla
base della carta dell’uso agricolo del suolo;
157
misura di complessivi E 516,46 l’ammontare della retribuzione delle
singole Posizioni Professionali della sig.ra Giuseppa Sepe, medaglia
n.12658, dell’avv. Amalia Marino, medaglia n. 12233, del dott. Giuseppe Piccolo medaglia n. 12641.
Il presente decreto viene notificato agli interessati e trasmesso, per
il seguito di rispettiva competenza, ai Settori Stato Giuridico ed Inquadramento, Organizzazione e Metodo, Trattamento Economico, Quiescenza e Previdenza, AA.GG. del Personale e Rapporti con le OO.SS.
9 luglio 2003
Avv. Maria d’Elia
____________
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 6 RICERCA SCIENTIFICA,
STATISTICA, SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 386 del 25 giugno 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Aggiudicazione definitiva dell’Appalto-concorso per la
fornitura del Servizio di Gestione Integrata della infrastruttura
intranet e di tutte le risorse Hardware e Software in uso a qualsiasi
titolo presso la Giunta Regionale della Campania.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
18. nell’elaborato Tav. B “Norme di Attuazione” è inserita una
pagina (n.80) bianca, che sebbene numerata risulta priva di contenuto.
- Il presente atto sarà trasmesso all’Area G.C. Gestione del Territorio - Settore Urbanistica.
Per le motivazioni indicate in premessa e che s’intendono qui
integralmente riportate
- Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
• Di aggiudicare in via definitiva l’appalto-concorso de quo, a
favore del R.T.I. Telecom - Engineering – Siemens, risultato primo
classificato, e per l’effetto di approvare tutti i verbali all’uopo prodotti
dalla Commissione Giudicatrice;
- Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania, competente per territorio, secondo le modalità di cui
alla Legge 6.12.1971 n. 1034, ovvero è ammesso ricorso straordinario
al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del
presente atto, ovvero dalla data di pubblicazione del medesimo sul
Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
9 luglio 2003
p. Il Presidente
L’Assessore Delegato
Avv. Marco Di Lello
____________
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C N. 4 AVVOCATURA
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 4 del 9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO AVVOCATURA
SETTORE CONSULENZA LEGALE E DOCUMENTAZIONE Integrazione Posizione organizzativa sig.ra Giuseppa Sepe e posizioni professionali avv. Amalia Marino, e dott. Giuseppe Piccolo.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
• Di approvare lo schema di contratto, con relativi allegati, che, accluso al presente atto, ne diventa parte integrante e sostanziale (All. A);
• Di stabilire che la stipula del contratto avverrà, così come previsto dall’art. 15 del capitolato speciale d’appalto, entro 45 (quarantacinque) giorni naturali, successivi e continui a far data dalla comunicazione
scritta alla ditta vincitrice di avvenuta aggiudicazione della fornitura;
• Di stabilire che l’inizio delle attività sottese all’appalto deve avvenire a far data dalla sottoscrizione del verbale di consegna dei lavori;
• Di stabilire che alla liquidazione e pagamento della spesa derivante dall’attuazione dell’Appalto-concorso per la fornitura del Servizio di Gestione Integrata della infrastruttura intranet e di tutte le risorse
Hardware e Software in uso a qualsiasi titolo presso la Giunta Regionale della Campania, si provvederà secondo le modalità previste dall’art. 19 del Capitolato Speciale d’Appalto, previa presentazione di regolari fatture da parte della società fornitrice, al Settore Sistemi Informativi dell’A.G.C. Ricerca Scientifica;
• Di inviare il presente atto al R.T.I. Datitalia (capogruppo) quale
secondo classificato, ai Settori Sistemi Informativi e C.R.E.D. dell’A.G.C. Ricerca Scientifica ed Informatica, al Settore Atti sottoposti a
Registrazione e Contratti, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione Bollettino Ufficiale per la pubblicazione, al R.T.I. Telecom
- Engineering - Siemens, al R.T.I. Datitalia (capogruppo) quale secondo classificato, nonché per opportuna conoscenza all’ Assessore all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia Prof. L. Nicolais.
25 giugno 2003
per i motivi in premessa indicati e che si intendono integralmente
riportati, di integrare, a decorrere dal 09.07.03 e fino al 31.12.03, nella
Dr. Maria Adinolfi
____________
158
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
DECRETO DIRIGENZIALE N. 392 del 30 giugno 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Modifica –Integrazione Decreto Dirigenziale n. 235 del
2 maggio 2003 – Posizioni organizzative del Settore 03 – Centro
Regionale Elaborazione Dati.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono di seguito integralmente riportate:
di modificare il Decreto Dirigenziale n. 235 del 2 maggio 2003
secondo le modalità richiamate in premessa e, fermo in ogni altra sua
parte, secondo quanto risulta dall’allegato prospetto riguardante le denominazioni delle posizioni, le competenze, il tipo di posizione e le
relative retribuzioni del Personale in posizione organizzativa del Setto-
re 03 – Centro Regionale Elaborazione Dati, che forma parte integrante del presente provvedimento;
di disporre che il presente provvedimento venga notificato:
• al Settore 03 – Centro Regionale Elaborazione Dati per l’esecuzione;
• all’Area Generale di Coordinamento Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica, al Settore AA.GG. del Personale - Rapporti con le OO.SS. - Contenzioso, al Settore Studio, Organizzazione e Metodo, Formazione del Personale, al Settore Stato Giuridico ed Inquadramento, al Settore Trattamento Economico, al Settore
Quiescenza e Previdenza, per il seguito di specifica competenza;
• all’Ufficio Bollettino Ufficiale della Regione Campania per la
relativa pubblicazione;
• alle Organizzazioni Sindacali per opportuna informativa;
• all’Assessore all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione
Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica, Musei e Biblioteche per opportuna informativa.
30 giugno 2003
D.ssa Maria Adinolfi
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
159
160
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
DECRETO DIRIGENZIALE N. 434 del 17 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Legge 598/94 - Agevolazioni in materia di ricerca e sviluppo a favore delle PMI - Approvazione avviso di apertura della
procedura a sportello.
161
ATTESO
- che con D.D. n. 531/AGC13/Sett.03/Serv.02 sono state impegnate le risorse finanziarie di E =672.913,80= appostate sulla UPB
2.69.161. cap. 4300 dell’esercizio finanziario 2002;
- che detto impegno è comprensivo dei costi di attuazione del
bando ivi compresi i costi per i controlli e per le verifiche in corso
d’opera e finali;
RITENUTO
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
- che al fine di incentivare le attività dei Mercati all’ingrosso assegnando risorse economiche alle strutture che più si dimostrano dinamiche di perseguire livelli di efficienza ed efficacia sia opportuno approvare l’allegato bando
VISTE
- le procedure per la richiesta e la concessione delle agevolazioni
in materia di ricerca e sviluppo a favore delle PMI ai sensi della legge
598/94 sono fissate nell’Avviso che si approva e si allega al presente
provvedimento per formarne parte integrante;
- di destinare al finanziamento degli interventi suddetti la somma
complessiva di Euro 44.328.453,00 di cui:
- Euro 16.500.000,00 dal Fondo Unico Regionale;
la LR. 13/75;
la D.G.R. n.6302 del 27/12/2002;
il D.D. n. n. 531/AGC13/Sett.03/Serv.02
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 02 del Settore
Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, nonché dell’espressa
dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente del Servizio medesimo;
- Euro 27.828.453,00 dalle risorse disponibili del P.O.R. Misura 3.17;
DECRETA
- di stabilire, nel caso di sopravvenienze, riprogrammazioni o utilizzo di somme residue, l’incremento del suddetto stanziamento nel
limite massimo non superiore a Euro 35.000.000,00;
per quanto in narrativa richiamato, che si intende integralmente
riportato e trascritto
- di rinviare a successivi provvedimenti l’impegno delle suddette
somme;
- di inviare all’A.G.C. Ricerca Scientifica e ai Settori “Studio e
Gestione Progetti CEE”, “Gestione Amministrativa delle Entrate e della Spesa” e “Stampa e Bollettino Ufficiale” per quanto di rispettiva
competenza;
- di dare comunicazione del presente provvedimento all’Assessore all’Università, Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica, Nuova Economia.
17 luglio 2003
Dott. Maria Adinolfi
Ndr. Per l’avviso vedere in parte IIIª alla pag. 187
- di approvare il Bando per la realizzazione di opere di potenziamento delle strutture degli impianti dei Mercati all’ingrosso che, allegato sub “1”, fa parte integrante del presente atto;
- di trasmettere il presente provvedimento:
- all’Assessore alle Attività Produttive, ai sensi della circolare n.
5 del 12/6/2000 dell’Assessore alle Risorse Umane-Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie;
- di trasmettere al BURC per la pubblicazione.
23 giugno 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Luciano Califano
Ndr. Per il bando vedere in parte IIIª alla pag. 191
____________
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 425 del 23 giugno 2003
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C N. 13
SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE TERZIARIO
____________
DECRETO DIRIGENZIALE N. 424 del 23 giugno 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE TERZIARIO SETTORE SVILUPPO E PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ COMMERCIALE - D.G.R. 27/12/
2002 n. 6302: Approvazione bando per la realizzazione di opere di
potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati, all’ingrosso.
IL DIRIGENTE
PREMESSO
• che la Giunta Regionale, nella seduta del 30 dicembre 2002, ha
approvato la Deliberazione n. 6302 avente ad oggetto “L.R. 13/75 Realizzazione opere di potenziamento delle strutture e degli impianti
dei mercati all’ingrosso”;
• che la medesima delibera, tra l’altro, dava mandato al Dirigente
del Settore Sviluppo e Promozione, delle Attività Commerciali dì predisporre un bando che prevedesse interventi in materia di realizzazione
di opere di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati
all’ingrosso”;
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE TERZIARIO SETTORE SVILUPPO E PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ COMMERCIALE - Studio sul sistema fieristico regionale campano. Approvazione capitolato di
appalto.
IL DIRIGENTE
PREMESSO
• Che la Regione Campania intende promuovere la riqualificazione del sistema fieristico regionale, nonché sostenere la creazione di
un Polo fieristico campano;
• che la Giunta Regionale, nella seduta del 20 dicembre 2002, ha
approvato la Deliberazione n. 6217 avente ad oggetto “Studio sul sistema fieristico campano ai fini della, predisposizione e implementazione
del Piano di riqualificazione del sistema fieristico campano. Impegno
di spesa.
Approvazione del bando di gara con licitazione privata (con allegati)”;
• che la D.G.R. 6217/2002, ha approvato, tra l’altro, il Bando di
Gara a licitazione privata relativo;
• che la medesima delibera ha dato mandato al Dirigente del Settore Sviluppo e promozione delle Attività Commerciali ad adottare tut-
162
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
ti gli atti consequenziali di attuazione della stessa;
RITENUTO
- che si debba provvedere ad approvare un’opportuna lettera d’invito a presentare l’offerta per i soggetti ritenuti ammissibili a partecipare alla gara;
- che tale invito a presentare l’offerta debba essere corredato da
uno specifico capitolato d’appalto;
ai “Piani Stralcio” ovvero ai “Piani straordinari per la rimozione delle
situazioni di rischio idrogeologico più alto” approvati dalle competenti
Autorità di bacino ed alle norme e misure di salvaguardia ivi contenute, con la vigilanza nel corso della esecuzione dei lavori;
- Di trasmettere il presente decreto al B.U.R.C. per la pubblicazione al Settore Provinciale del Genio Civile di Caserta e agli Assessori all’Urbanistica e ai LL.PP. OO.PP., per opportuna conoscenza.
9 giugno 2003
VISTA
Il Dirigente Delegato
Ing. Eduardo Morrone
- la L.R. 11/95;
____________
- la delibera di GR 6217 del 20/12/02;
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio 02 del Settore
Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali, nonché dell’espressa
dichiarazione dì regolarità resa dal Dirigente del Servizio medesimo:
DECRETA
per quanto in narrativa richiamato, che si intende integralmente
riportato e trascritto
- di approvare la lettera d’invito a presentare l’offerta per i soggetti ritenuti ammissibili a partecipare alla gara che, allegata sub “A”,
fa parte integrante del presente atto;
DECRETO DIRIGENZIALE N. 1073 del 9 giugno 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO GESTIONE
DEL TERRITORIO TUTELA BENI PAESISTICO-AMBIENTALI E CULTURALI SETTORE URBANISTICA - T.U. 11 dicembre
1993 n. 1775 - Comune di Avellino, Montefredane, Prata P.U., Manocalzati e Pratola Serra (Av) - Costruzione raccordi MT e bt alla
nuova cabina Primaria di Prata P.U.
IL DIRIGENTE
- di approvare il capitolato d’appalto da allegare alla lettera d’invito a presentare l’offerta per i soggetti ritenuti ammissibili a partecipare
alla gara che, allegato sub “B”, fa parte integrante del presente atto;
omissis
DECRETA
- di trasmettere, il presente provvedimento:
- all’Assessore alle Attività Produttive, ai sensi della circolare n.
5 del 12/6/2000 dell’Assessore alle Risorse Umane-Riforma dell’Amministrazione Regionale e Rapporti con il Sistema delle Autonomie;
- di trasmettere al BURC per la pubblicazione.
23 giugno 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Luciano Califano
Ndr. Per il bando vedere in parte IIIª alla pag. 195
____________
DECRETI DIRIGENZIALI A.G.C N. 16
GESTIONE DEL TERRITORIO TUTELA BENI
PAESISTICO-AMBIENTALE E CULTURALE
____________
- Di esprimere parere favorevole, per quanto di competenza urbanistica, alla costruzione di raccordi MT e bt alla nuova Cabina Primaria
di Prata P. U. nei comuni di AVELLINO, MONTEFREDANE, PRATA
P.U., MANOCALZATI e PRATOLA SERRA (AV), previa acquisizione, da parte dell’Ente esecutore, dei necessari nulla osta ed autorizzazioni prescritte dalle leggi vigenti, con particolare riguardo a quelle in materia di tutela ambientale e paesaggistiche di cui al TU. 490/99, all’osservanza delle norme in materia di difesa suolo nonché, se applicabili, di
quelle attinenti ai “Piani Stralcio” ovvero ai “Piani straordinari per la
rimozione delle situazioni di rischio idrogeologico più alto” approvati
dalle competenti Autorità di bacino ed alle norme e misure di salvaguardia ivi contenute, con la vigilanza nel corso della esecuzione dei lavori.
- Di trasmettere il presente decreto al B.U.RC. per la pubblicazione, al Settore Provinciale del Genio Civile di Avellino e agli Assessori all’Urbanistica e LL.PP. OO.PP. per opportuna conoscenza.
10 giugno 2003
Il Dirigente Delegato
Ing. Eduardo Morrone
DECRETO DIRIGENZIALE N. 1064 del 9 giugno 2003
____________
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO GESTIONE
DEL TERRITORIO TUTELA BENI PAESISTICO-AMBIENTALI E CULTURALI SETTORE URBANISTICA - T.U. 11 dicembre
1993 n. 1775 - Comune di Capriati al Volturno (Ce) - Realizzazione
del 2° raccordo alla C.P. di Capriati al Volturno dalla linea 150kv
Marzanello - Pozzolli.
IL DIRIGENTE
omissis
DECRETA
- Di esprimere parere favorevole, per quanto di competenza urbanistica, alla realizzazione del 2° raccordo alla C.P. di Capriati al Volturno dalla linea 150 kv Marzanello-Pozzilli nel comune di CAPRIATI
AL VOLTURNO (CE), a condizione che i cavi elettrici siano tutti interrati, così come disposto dalle norme di attuazione del Piano Territoriale Paesistico del Matese e previa acquisizione, da parte dell’Ente
esecutore dei necessari nulla osta ed autorizzazioni prescritte dalle leggi vigenti, con particolare riguardo a quelle in materia di tutela ambientale e paesaggistica di cui al TU. 490/99, all’osservanza delle norme in materia di difesa suolo nonché, se applicabili, di quelle attinenti
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C. N. 6
RICERCA SCIENTIFICA, STATISTICA,
SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 243 del 10 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI - Realizzazione delle infrastrutture di reti locali, di campo e di edificio per la trasmissione
dati (Lan) ad alte prestazioni nelle principali sedi della Giunta
Regionale della Campania dislocate sull’intero territorio regionale. Pagamento saldo.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Per quanto esposto in narrativa e che qui si intende per ripetuto e
rescritto:
- di liquidare, a favore dell’A.T.I. Siemens Informatica S.p.A. –
Elsag S.p.A. I.T.D. s.r.l., capofila “Siemens Informatica S.p.A.”, la somma complessiva di Euro 181.431,59 – IVA compresa a fronte delle fatture:
- N. 23027095 del 19.06.2003 di Euro 10.049,59 emessa dalla SIEMENS INFORMATICA S.p.A.,
163
(ex 2210-2212-2214) dell’U.P.B. n° 22.79.219 dell’esercizio finanziario 2002 e ripartito secondo le percentuali previste nel complemento di
programmazione (50% FESR – 35% STATO – 15% REGIONE);
DI inviare il presente atto al Settore Entrate e Spesa di Bilancio,
al Settore Sistemi Informativi, al Settore BURC, all’A.G.C. Ricerca
Scientifica e per conoscenza all’Assessore alla Ricerca scientifica.
10 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Maria Adinolfi
- N. 3SV01695 del 27.05.2003 di Euro 117.798,40 emessa dalla ELSAG S.r.l. ,
____________
- N. 065/03 del 10.06.2003 di Euro 53.583,60 emessa della I.T.D. S.r.l.;
- di autorizzare il Settore Gestione delle Entrate e della Spesa di
Bilancio a pagare:
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 245 del 15 luglio 2003
- l’importo di Euro 10.049,59, IVA compresa – alla Soc. Siemens
Informatica S.p.A. mediante accredito sul c/c n.49001/54 acceso presso Banca Intesa SpA rete Cariplo, filiale di Gorgonzola, coordinate
bancarie ABI 03069 CAB 33160;
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICA - Aggiudicazione definitiva dell’appalto-concorso per la fornitura del servizio di gestione integrata della infrastruttura intranet
e di tutte le risorse hardaware e software in uso a qualsiasi titolo
presso la Giunta Regionale della Campania.
- l’importo di Euro 117.798,40, IVA compresa – alla Soc. ELSAG S.p.A., mediante accredito sul c/c n.116938 acceso presso Banca
SAN PAOLO IMI, sede di Genova, via Fieschi, 4, coordinate bancarie
ABI 01025 CAB 01400;
- l’importo di Euro 53.583,60 - IVA compresa – per la Soc. I.T.D.
Impiantistica Telefonia e Dati s.r.l. – alla Soc. FABER FACTOR mediante accredito sul c/c n.4237793 acceso presso Unicredit Banca S.p.A.
sede di Ancona, Corso Stamina, coordinate bancarie ABI 03226 CAB
02600, prelevando la somma complessiva di Euro 181.431,59 dagli
impegni assunti con la deliberazione di Giunta Regionale n. 7134/01 e
decreto dirigenziale n.395/02 sulla UPB 22.79.219 Cap.2215 ex Cap.
2210,2212 e 2214, secondo le percentuali previste dal POR Campania
2000-2006 Misura 6.2;
- di trasmettere il presente atto, per quanto di rispettiva competenza, al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa, all’Area G.C.
Ricerca Scientifica ed Informatica ed al Settore Direttive CEE, al Settore C.R.E.D., nonché all’Ufficio Bollettino Ufficiale della Regione
Campania per la pubblicazione e, per conoscenza, all’Assessore all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova
Economia.
10 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Maria Adinolfi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 244 del 10 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI - Liquidazione della fornitura di n. 100 stampanti Zebra mod. TLP.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per le motivazioni indicate in premessa e che s’intendono qui
integralmente riportate
• Di liquidare la somma di E. 55.110,68 tra i componenti della
Commissione secondo lo schema seguente:
omissis
• Di prelevare. la somma di complessiva di Euro 67.565,07, comprensiva della somma di Euro 5.293,12 relativa all’imposta Irap
dell’8,5%, dall’impegno assunto con Decreto Dirigenziale n. 1086 del
7/11/2002 dell’A.G.C. Ricerca Scientifica sull’UPB 6.23.54 cap. 258
dell’esercizio finanziario 2002;
• Di inviare il esente atto al Settore Entrate e Spesa di Bilancio, al
Settori Sistemi Informativi e C.R.E.D. dell’A.G.C. Ricerca Scientifica
ed Informatica, al Settore Stampa, Documentazione ed Informazione
Bollettino Ufficiale per la pubblicazione, nonché per opportuna conoscenza all’Assessore. all’Università e Ricerca Scientifica, Innovazione
Tecnologia Nuova Economia Prof. L. Nicolais.
15 luglio 2003
Dr. Maria Adinolfi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 246 del 16 luglio 2003
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
per quanto su esposto in narrativa e che, qui, si intende integralmente riportato e trascritto
DI liquidare l’importo di Euro 19.379,81 alla Ditta Agorà Med di
Napoli – Centro Direzionale Is. E/7 – P.I. n° 07722120636;
DI accreditare la somma di Euro 19.379,81 alla suddetta Ditta c/
o il Banca di Roma – Ag. n° 70 – c/c n° 2451433 – ABI 03002 – CAB
03270;
DI autorizzare il Settore Entrate e Spesa di Bilancio a prelevare la
somma di Euro 19.379,81 dall’impegno assunto con Decreto Dirigenziale dell’A.G.C. Ricerca Scientifica n° 111 del 25.02.03, sul cap. 2215
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE SISTEMI INFORMATIVI - Rettifica
determina dirigenziale n. 240 del 9/7/03.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
per quanto esposto in narrativa e che qui, si intende integralmente riportato e trascritto
DI rettificare la Determina dirigenziale n° 240 del 09/07/03 nel
senso che il compenso per la Commissione di collaudo deve essere
164
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
prelevato dall’impegno assunto con Decreto Dirigenziale n° 1322 del
30/12/02;
DI liquidare la somma di Euro 8.056,49 alla Commissione di
Collaudo, prelevando la somma dall’impegno assunto con D.D. n° 1322
del 30.12.02 sulla U.P.B. n° 6.24.59 (cap. 258);
DI confermare il resto del contenuto della Determina Dirigenziale n° 240 del 09/07/03;
DI inviare il presente provvedimento al Settore Gestione Entrate
e Spesa di Bilancio per l’esecuzione nonché al Settore BURC, all’A.G.C.
Ricerca Scientifica e per opportuna conoscenza al Sig. Assessore alla
Ricerca Scientifica.
16 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Maria Adinolfi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 247 del 16 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA
SCIENTIFICA STATISTICA SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI - Liquidazione indennità e rimborso spese per missioni effettuate dal personale del Settore Analisi, Progettazione e Gestione Servizi Informativi - Servizio Statistica – Mese di giugno 2003
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
per quanto esposto in narrativa, che si intende integralmente riportato:
• di autorizzare l’imputazione dell’onere conseguente in complessivi Euro 1.449,33 sulla UPB e sul capitolo del bilancio 2003 corrispondente alla UPB 2.76.184 - capitolo 3828 - del bilancio di previsione della spesa relativa all’esercizio finanziario 2002, che presenta sufficiente disponibilità a fronte dell’impegno assunto con DRD n. 189
del 16/07/02;
• di autorizzare la liquidazione a favore del personale del Servizio di Statistica, Settore Analisi, Progettazione e Gestione Sistemi
Informativi, impegnato nelle indagini estimative in materia di agricoltura previste dal 3° Protocollo d’Intesa, relativamente al biennio
2002-2003”, la somma complessiva di Euro 1.449,33 (duemilatrentuno/33), come da allegato prospetto che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, a titolo di rimborso spese e indennità di
missione dovuti ai singoli interessati per l’espletamento degli incarichi precisati nelle relative tabelle;
• di disporre l’invio del provvedimento all’A.G.C. AA.GG. Gestione e Form. Pers. - Settore Trattamento Economico – e all’A.G.C.
Bilancio, Ragioneria e Tributi – Settore Entrate e Spesa - per l’ordinazione al pagamento con la procedura prevista dal D.P.G.R. n. 10513
del 15/07/93;
• di disporre l’invio del provvedimento ai Settori “Analisi, Progettazione e gestione Sistemi Informativi” e “Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura” ed all’Ufficio del Bollettino per la sua pubblicazione.
16 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Maria Adinolfi
____________
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 11
SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 62 del 1 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO
ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal
Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A.
di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti:
- di autorizzare il dipendente FARINA CLEMENTE in possesso
di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio,
in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme
previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui
dovrà essere presa opportuna visione;
- di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione
della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e
gli accessori previsti per la citata qualifica;
- di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori:
Affari Generali e Personale - Napoli:
Provveditorato ed Economato - Napoli;
BURC - Napoli.
1 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Francesco del Vecchio
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 63 del 1 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal
Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A.
di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti:
- di autorizzare il dipendente DI BENEDETTO EMILIO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di
servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996,
di cui dovrà essere presa opportuna visione;
- di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione
della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e
gli accessori previsti per la citata qualifica;
- di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori:
Affari Generali e Personale - Napoli:
Provveditorato ed Economato - Napoli;
BURC - Napoli.
1 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Francesco del Vecchio
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
165
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 64 del 1 luglio 2003
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 66 del 1 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A.
CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata
dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e
Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella
di autista.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal
Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A.
di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista.
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti:
- di autorizzare il dipendente BASILE ALBERTO in possesso di
idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in
dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui dovrà
essere presa opportuna visione;
- di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione
della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e
gli accessori previsti per la citata qualifica;
- di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori:
Affari Generali e Personale - Napoli:
Provveditorato ed Economato - Napoli;
BURC - Napoli.
1 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Francesco del Vecchio
____________
omissis
DETERMINA
Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti:
- di autorizzare il dipendente MAROTTA PIETRO in possesso
di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio,
in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme
previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di cui
dovrà essere presa opportuna visione;
- di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione
della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e
gli accessori previsti per la citata qualifica;
- di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori:
Affari Generali e Personale - Napoli:
Provveditorato ed Economato - Napoli;
BURC - Napoli.
1 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Francesco del Vecchio
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 65 del 1 luglio 2003
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 67 del 1 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A.
CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata
dal Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e
Ce.P.I.C.A. di Caserta a personale con qualifica diversa da quella
di autista.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE AGRICOLTURA E Ce.P.I.C.A. CASERTA - Autorizzazione alla guida dell’autovettura utilizzata dal
Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Ce.P.I.C.A.
di Caserta a personale con qualifica diversa da quella di autista.
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti:
- di autorizzare il dipendente D’ANGELO ANTONIO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996, di
cui dovrà essere presa opportuna visione;
- di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione
della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e
gli accessori previsti per la citata qualifica;
- di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori:
Affari Generali e Personale - Napoli:
Provveditorato ed Economato - Napoli;
BURC - Napoli.
1 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Francesco del Vecchio
____________
omissis
DETERMINA
Per le argomentazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritti:
- di autorizzare il dipendente CAMPANILE MATTEO in possesso di idonea patente di guida alla conduzione dell’autovettura di
servizio, in dotazione del Settore, disponendo altresì l’osservanza delle norme previste nella deliberazione di Giunta n. 4864 del 26/06/1996,
di cui dovrà essere presa opportuna visione;
- di stabilire che la presente autorizzazione non comporta per detto dipendente modifica degli attuali carichi di lavoro. né l’attribuzione
della qualifica di “Autista”, né tantomeno il trattamento economico e
gli accessori previsti per la citata qualifica;
- di inviare la presente Determina Dirigenziale ai Settori:
Affari Generali e Personale - Napoli:
Provveditorato ed Economato - Napoli;
BURC - Napoli.
1 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Francesco del Vecchio
____________
166
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2/0018 del 14 luglio 2003
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 29 del 10 giugno 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO SVILUPPO ATTIVITA’ SETTORE PRIMARIO SETTORE INTERVENTI PER
LA PRODUZIONE AGRICOLA - P.O.R. Campania 2000 - 2006 Misura 4.9 - 3° Bimestre 2001. Liquidazione seconda anticipazione
contributo a favore della Società “Basso Fedele & Figli srl” di San
Michele di Serino (Av) per l’adeguamento tecnologico ed il miglioramento di un impianto per il confezionamento dell’olio.
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO LAVORI PUBBLICI OPERE PUBBLICHE ATTUAZIONE ESPROPRIAZIONE SETTORE PROVINCIALE DEL GENIO CIVILE DI NAPOLI - Comuni di Camposano e Cimitile -Lavori di somma urgenza
di ricavamento per il ripristino della sezione di deflusso e rifacimento delle arginature spondali dell’alveo Gaudo, crollate a seguito delle piogge torrenziali dei giorni 21, 22 e 23 settembre 2002.
Approvazione perizia in linea tecnica (con allegati).
IL DIRIGENTE
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
omissis
DETERMINA
DI APPROVARE
Art. 1 - In esecuzione di quanto previsto dall’art. 10 del decreto
regionale dirigenziale no 2197 del 12.03.2002, è liquidata a favore della Società “BASSO FEDELE & FIGLI S.r.l.” con sede in San Michele
di Serino (AV) (Codice Fiscale 00657990644) l’anticipazione di E
781.894,36, pari al 40% del contributo assentito e determinato in E
1.954.735,91 per l’adeguamento tecnologico ed il miglioramento delle
condizioni ambientali di un impianto per il confezionamento dell’olio.
Detto importo viene ridotto al E 342.460,00 per rientrare nell’importo
dell’80% del contributo concesso.
Art. 2 Di autorizzare il Settore “Gestione delle Entrate e della
Spesa” al pagamento della somma di E 342.460,00, trattandosi di spesa il cui mancato assolvimento arrecherà danni patrimoniali certi all’Amministrazione Regionale, mediante accreditamento sul c/c bancario n. 12292R acceso presso la Agenzia Vasto 763 di Napoli della Banca Antoniana Popolare Veneta - codice ABI 5040 - CAB 3402 intestato
alla Società “BASSO FEDELE & FIGLI S.r.l”.
Art. 3 La spesa complessiva di E 342.460,00 farà carico sulla
UPB 22.79.217 e sul capitolo 3861 dello stato di previsione della spesa
del bilancio 2003 a fronte dell’impegno assunto con decreto dirigenziale no 2176 del 04.03.2002 sui capitoli:
- in linea tecnica la perizia dei lavori dì Somma Urgenza di ricavamento per il ripristino della sezione di deflusso e rifacimento delle
arginature spondali dell’alveo Gaudo, crollate a seguito delle piogge
torrenziali dei giorni 21, 22 e 23 settembre 2002 nei Comuni di Camposano e Cimitile;
- gli elaborati progettuali con il foglio di patti e condizioni con annesso elenco prezzi, che allegati al presente atto ne formano parte integrante;
DI CONFERMARE
- l’esecuzione e la Direzione dei Lavori a cura del Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli;
- responsabile del procedimento l’ing. Giuseppe TOPA Dirigente
del Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli;
- l’esecuzione dei lavori a mezzo dell’Impresa Fontana Nicola Via Chiesa, 21 - CASAPESENNA col ribasso del 19,00%;
DI INVIARE
- il presente atto, al Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio per i successivi adempimenti di competenza, all’Assessore competente e al BURC, per la pubblicazione.
10 giugno 2003
Dott. Ing. Giuseppe Topa
• 3856 quota Feoga E 239.722,00
____________
• 3858 quota Stato E 71.916,60
• 3860 quota Regione E 30.821,40
Art. 4 La presente determinazione dirigenziale viene inviata
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 19 PIANO
SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL.
____________
• Signor Assessore all’Agricoltura
• Coordinatrice P.O.R. - Dirigente di Staff della Presidenza,
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 109 del 9 luglio 2003
• Settore Bilancio e Credito Agrario per gli adempimenti di competenza;
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE
SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e
l’A.O. ”Santobono” di Napoli (Unità complessa di Radiologia) per
l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
• Unità operativa preposta al monitoraggio istituita presso l’Autorità di pagamento;
IL DIRIGENTE
• Servizio Gestione P.0.R. e Amministrativo per l’attuazione;
• Settore Gestione delle Entrate e della Spesa per gli adempimenti contabili;
• B.U.R.C. per la relativa pubblicazione, escluso gli allegati.
omissis
DETERMINA
14 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dr. Giuseppe Allocca
____________
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 15
LAVORI PUBBLICI OPERE PUBBLICHE
ATTUAZIONE ESPROPRIAZIONE
____________
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
• di prendere atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/
2000 - dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ A.O. ”Santobono” di Napoli (Unità complessa di Radiologia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’A.O. ”Santobono” di Napoli di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 110 del 9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in RADIODIAGNOSTICA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O.
R.N. ”S.G. Moscati” di Avellino (Unità complessa di radiologia) per
l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
ne Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in NEUROCHIRURGIA
dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’Azienda Ospedaliera “A.Cardarelli” di Napoli (Struttura Complessa di Neurochirurgia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore
dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’Azienda Ospedaliera “A. Cardarelli” di Napoli di
Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 112 del 9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE
SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e
l’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O. di Chirurgia Plastica)
per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
• di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in RADIODIAGNOSTICA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N.
”S.G.Moscati” di Avellino (Unità complessa di radiologia) che dovrà
successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli
Studi di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’A.O. R.N. ”S.G.Moscati” di Avellino di Napoli per
gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 111 del 9 luglio 2003
167
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
• di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ A.O. R.N.
”A.Cardarelli” di Napoli (U.O. di Chirurgia Plastica) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli
Studi di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’A.O.R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli di Napoli per
gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE
SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in NEUROCHIRURGIA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e
l’Azienda Ospedaliera “A. Cardarelli” di Napoli (Struttura Complessa di Neurochirurgia) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
• di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissio-
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 113 del 9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE
SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’
IRCCS “S. Maugeri” di Telese Terme (U.O. di Chirurgia Plastica)
per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
IL DIRIGENTE
omissis
DETERMINA
168
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
IL DIRIGENTE
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
• di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ IRCCS “S.Maugeri”
di Telese Terme (U.O. di Chirurgia Plastica) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria
interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’IRCCS “S.Maugeri” di Telese Terme di Napoli per
gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
omissis
DETERMINA
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
• di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in CHIRURGIA GENERALE dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’ASL NA
1 (P.O. “San Giovanni Bosco” di Napoli - U.O.S.C. Chirurgia Generale d’Urgenza)) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’ASL NA 1 di Napoli per gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2002
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 114 del 9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE
SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in MEDICINA DELLO SPORT dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O.S.C. di Neurologia) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
IL DIRIGENTE
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI A.G.C N. 20
ASSISTENZA SANITARIA
____________
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 3 del 10 luglio 2003
omissis
DETERMINA
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA
SANITARIA SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE DI NAPOLI - Liquidazione indennità di missione e
rimborso spese personale Settore Tecnico Amministrativo Provinciale di Napoli.
Per tutto quanto in premessa indicato e che qui si intende integralmente riportato,
IL DIRIGENTE
• di prender atto – su conforme parere espresso dalla Commissione Regionale consultiva istituita con D.P.G.R.C. n. 6673 del 3/7/2000 dell’Intesa fra la Scuola di Specializzazione in MEDICINA DELLO
SPORT dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’A.O.
R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli (U.O.S.C.di Neurologia) che dovrà successivamente essere sottoscritto dal legale rappresentante della struttura sanitaria interessata e dal Magnifico Rettore dell’Università degli
Studi di Napoli “Federico II”;
• di trasmettere copia della presente determinazione al Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e al legale
rappresentante dell’A.O. R.N. ”A.Cardarelli” di Napoli di Napoli per
gli adempimenti consequenziali di competenza;
• di inviare il presente provvedimento al Settore Stampa e Documentazione per la pubblicazione sul B.U.R.C..
9 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Francesco P. Iannuzzi
____________
omissis
DETERMINA
• di autorizzare la liquidazione a favore dei dipendenti indicati
nell’allegato prospetto (All. 1), che forma parte integrante del presente
provvedimento, in servizio presso il Settore Tecnico Amministrativo
Provinciale di Napoli dell’A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria, della somma complessiva Euro 1.197,35 (millecentonovantasette/35) a titolo di
rimborso spese e indennità dovute agli interessati per l’espletamento
degli incarichi precisati nella relativa tabella;
• di imputare la spesa occorrente pari a E 1.197,35 (millecentonovantasette/35), prelevandola dall’impegno assunto sul cap.73 dello stato
di previsione della spesa per l’esercizio finanziario anno 2003, assegnata
dal Coordinatore AGC 20 - Assistenza Sanitaria - con nota prot. n. 0324272
del 01/07/2003, per un totale di Euro 3.600,00 (Eurotremilaseicento/00)
della ripartizione di spesa prevista per l’anno in corso, attribuita al Settore Tecnico Amministrativo Provinciale di Napoli dell’A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria, che presenta la seguente situazione contabile:
Somma assegnata Euro 3.600,00
Attuale DETERMINA Euro 1.197,35
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 115 del 9 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERSONALE
SANITARIO - Intesa tra la Scuola di Specializzazione in CHIRURGIA GENERALE dell’Università degli Studi di Napoli “Federico
II” e l’ ASL NA 1 (P.O. “San Giovanni Bosco” di Napoli - U.O.S.C.
Chirurgia Generale d’Urgenza)) per l’attività di formazione universitaria dei medici specialisti.
SOMMA RESTANTE Euro 2.402,65
• di mandare, per competenza, all’A.G.C. AA.GG. Gestione Formazione Personale Settore, Trattamento Economico - per l’ordinazione di pagamento con la procedura prevista dal D.P.G.R. n. 10513 del
15/7/93 ed al B.U.R.C. per la pubblicazione.
10 luglio 2003
Il Dirigente del Settore
Dott. Roberto Pepe
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
PARTE SECONDA
ATTI DELLO STATO
E DI ALTRI ENTI PUBBLICI
ESITI DI GARA
COMUNE DI CERASO - (Provincia di Salerno) - Aggiudicazione lavori di progettazione definitiva ed esecutiva, realizzazione,
gestione e manutenzione di un impianto di distribuzione gas combustibili riconvertibile a metano.
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 29 della legge 109/94 e
succ. mod. e int. e dell’art. 80 del D.P.R. 554/99:
SI RENDE NOTO
che in data 3 luglio 2003 si proceduto all’affidamento in concessione, con il sistema del Project Financing della PROGETTAZIONE
DEFINITIVA ED ESECUTIVA, REALIZZAZIONE, GESTIONE E
MANUTENZIONE DI UN IMPIANTO Di DISTRIBUZIONE GAS
COMBUSTIBILI RICONVERTIBILE A METANO.
PROMOTORE: CO.TEL. S.r.l. con sede in Viale Magna Grecia,
100 - 74100 Taranto.
IMPRESE INVITATE ALLA LICITAZIONE: RICCI COSTRUZIONI SRL - S. Giorgio del Sannio (BN);
CPL CONCORDIA SOC. COOP. A R.L. - ModenaIMPRESA AGGIUDICATARIA: CO,TEL. S.r.l. con sede in Viale Magna Grecia, 100 - 74100 Taranto.
Dalla Residenza Municipale, 9 luglio 2003
Il Responsabile del Servizio
Arch. Domenico Conti
____________
CITTA’ DI MONDRAGONE - (Provincia di Caserta) - Avviso di
pubblicazione dei risultati di gara per lavori di pedonalizzazione e
riqualificazione di Piazza Marechiaro e della Villa Comunale (art.20 legge 19 marzo 1990, n.55).
169
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Avviso di esito di gara.
Ente appaltante: Comune di Mugnano di Napoli (Prov.di Napoli). Piazza Municipio n. 1 - cap. 80018 - tel.081/5710111 - fax 081/
5712262, responsabile del procedimento ing. Giovanni Micillo dirigente del 4° Settore.
Procedura d’aggiudicazione prescelta: pubblico incanto
Categoria del servizio e descrizione: Cat. 16 cpc 94
Data di aggiudicazione dell’appalto. 4.6.2003
Criteri di aggiudicazione dell’appalto: criterio del prezzo più basso
ai sensi dell’art 23, c. 1 lett. a) del D.Lgs. 157/95 e successive modifiche ed integrazioni.
Prezzo a base d’asta: Euro 18.259.407,46 oltre IVA.
Numero offerte ricevute: n. 3 offerte delle ditte:
1) Ecocampania S.r.l. con sede in Teverola (Ce) St. Prov.le Teverola - Casaluce VI Trav. n. 16;
2) Di Palma S.r.l. con sede in Napoli alla Via Nazionale delle
Puglie, n. 300;
3) ATI Eredi F.lli Bianco S.r.l. - LRS Trasporti s.a.s. con sede in
Mugnano di Napoli alla Via Aldo Moro, n. 46/A.
Valore dell’offerta cui è stato aggiudicato l’appalto: E
17.875.959,90 per un ribasso del 2,1% sul prezzo posto a base di gara
di E 18.259.407,46.
Data di pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale
delle Comunità Europee: 1.3.2003; 14.3.2003; 10.4.2003
Data di invio dell’avviso di esito di gara: 17.7.2003
Data di ricevimento dell’avviso di esito di gara: 17.7.2003.
Il Dirigente
Ing. Giovanni Micilio
____________
COMUNE DI NAPOLI - Dipartimento Gare Contratti e Forniture
P.zza Municipio Palazzo S. Giacomo Napoli - Esito di gara per l’affidamento dei lavori di costruzione di una nuova banchina, di carico
merci nonché ampliamento del piazzale del Mercato Ittico di Napoli.
L’ING. CAPO RIPARTIZIONE
VISTO l’art.20 della legge 19.03.90 n.55;
VISTA la determina n.39 del 03.02.2003, con la quale veniva indetta gara d’appalto per lavori di pedonalizzazione e riqualificazione
di Piazza Marechiaro e della Villa Comunale, importo a base d’asta di
Euro 704.257,86 oltre IVA mediante avviso d’asta pubblica con le
modalità di cui alla legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTO che in data 20.05.2003 nella sede di questo Comune si è
svolta regolarmente la suddetta gara;
VISTA la determina n.232 del 28.05.2003 con la quale questa
Ripartizione ha aggiudicato i lavori stessi;
Aggiudicazione gara d’appalto-mediante pubblico incanto esperita in data 29.11.02, per l’affidamento dei lavori di costruzione di una
nuova banchina, dì carico merci nonché ampliamento del piazzale del
Mercato Ittico di Napoli, importo a base d’asta euro 656.505,53 comprensivo di oneri di sicurezza, oltre IVA.
Delibera di G.C n. 3190 del 06.09.02.
Determina di aggiudicazione n. 16 del 23.06.03.
Ditte partecipanti n. 73.
Aggiudicataria: Società Trincone Costruzioni S.r.l. che ha offerto
il prezzo di euro 406.556,39 comprensivo degli oneri di sicurezza, oltre IVA.
Il Dirigente
Avv. A. Ruggiero
RENDE NOTO
1) La gara è stata esperita con il metodo dell’Asta Pubblica di cui
all’art. 21 della legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni.
2) Le imprese partecipanti alla gara sono state n.71;
3) L’impresa risultante vincitrice e quindi aggiudicataria dei lavori
è stata la Ditta ARCA Costruzioni con sede in Gricignano d’Aversa (CE)
alla Piazza Municipio n.7, per un importo di Euro 465.183,44 oltre IVA
al netto del ribasso del 33,947% offerto sull’importo a base d’asta.
Il Capo Ripartizione
Ing. Vincenzo De Lisa
____________
____________
COMUNE DI NAPOLI - Dipartimento Gare Contratti e Forniture
P.zza Municipio Palazzo S. Giacomo Napoli - Esito di gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici di proprietà comunale, ricadenti nella zona Occidentale della città-1° lotto.
Aggiudicazione gara d’appalto-mediante pubblico incanto esperita in data 18.04.03, per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici di proprietà comunale, rica-
170
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
denti nella zona Occidentale della città 1° lotto, importo a base d’asta
euro 502.512,55 comprensivo di oneri di sicurezza, oltre IVA.
Delibera di G.C n. 1800 del 28.05.02.
Determina di aggiudicazione n. 063 dell’11.06.03.
Ditte partecipanti n. 52.
Aggiudicataria: All’Ati Soc. Coop.va CARPE DIEM/
CO.VER.SUD S.r.l che ha offerto il prezzo di euro 323.562,12 comprensivo degli oneri di sicurezza, oltre IVA.
Il Dirigente
Avv. A. Ruggiero
____________
COMUNE DI NAPOLI - Servizio Gare e Contratti P.zza Municipio Palazzo S. Giacomo Napoli - Esito di gara per l’affidamento dei
lavori di manutenzione straordinaria dell’impiantistica degli edifici scolastici di proprietà comunale ricadenti nella zona orientale
della città II Lotto.
Importo di aggiudicazione: Euro 221.950,46 (Iva inclusa).
Il Responsabile Settore Affari Generali
D.ssa Francesca Donato
____________
COMUNE DI SANT’ANTONIO ABATE - (Provincia di Napoli) Esito di gara ai sensi dell’art. 20 L. N. 55/90 - Fornitura di Buste
biodegradabili tipo MATER-BI.
IL FUNZIONARIO
RENDE NOTO
Che il giorno trenta Giugno 2003 con il sistema previsto ai sensi
dell’art. 73, lettera C) e 76 del R.D. N. 827/24 e, con l’aggiudicazione
con il criterio del prezzo più basso rispetto a quello posto a base d’asta,
è stata esperita asta pubblica ad offerte segrete per la fornitura di cui in
oggetto, per un importo a base d’asta di E 15.500,00, oltre IVA.
DITTE PARTECIPANTI:
1) Dimensione Plastic Srl, con sede in Nocera Inferiore (SA);
Aggiudicazione gara d’appalto mediante pubblico incanto esperita, in data 29.4.2003 per l’affidamento dei lavori di manutenzione
straordinaria dell’impiantistica degli edifici scolastici di proprietà comunale ricadenti nella zona orientale della città II Lotto - Importo a
base d’asta Euro 502.512,55 oltre IVA comprensivo di oneri di sicurezza indetta con delibera di G.C. n. 1900 del 28/5/02.
Determina di aggiudicazione n. 62 del 12.6.2003.
Ditta aggiudicataria: SOCIETA’ CO.MI. Compagnia Impianti srl con
sede in Napoli che ha offerto il ribasso del 36,16200% sull’elenco prezzi.
Il Dirigente
Avv. A. Ruggiero
____________
COMUNE DI QUARTO - (Provincia di Napoli) - Esito di gara
per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli alunni
disabili anno scolastico 2003/2004.
Ente appaltante: Comune di QUARTO con sede in Quarto, Via E.
De Nicola 8, tel. 081/8069111 - fax 081/8768656 mail
[email protected]
Procedura di aggiudicazione: procedura aperta - pubblico incanto.
Oggetto dell’appalto: affidamento del servizio di trasporto scolastico per gli alunni disabili anno scolastico 2003/2004 - Importo a base
d’asta Euro 24.073,20 (Iva inclusa).
Partecipanti ammessi: n. 3;
Aggiudicataria: EUROTOUR MASSARINI;
Importo di aggiudicazione: Euro 18.873,39 (Iva inclusa).
Il Responsabile Settore Affari Generali
Dr.ssa Francesca Donato
____________
COMUNE DI QUARTO - (Provincia di Napoli) - Esito di gara
per l’affidamento del servizio di pulizia degli immobili comunali.
Ente appaltante: Comune di QUARTO con sede in Quarto Via
E.De Nicola 8, tel. 081/8069111 - fax 081/8768656. Oggetto dell’appalto: Affidamento del servizio di pulizia degli
immobili comunali, categoria di servizio 14 - CPC 874, e la connessa
fornitura di materiale sanitario, dall’1.7.2003 al 30.6.2005 per un importo posto a base di gara di E 245.910,00 (IVA inclusa).
Procedura aggiudicazione: pubblico incanto ai sensi del D.Lgs.
157/95, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai
sensi dell’articolo 23 comma 1 lettera b).
2) Plastitalia Srl, con sede in Cercola (NA);
3) Napoletana Plastica Sas, con sede in Casoria (NA);
4) IPR Srl, con sede in Cercola (NA);
5) Svea Sas, con sede in Napoli.
DITTA AGGIUDICATARIA: IPR Srl, ribasso del 23% e, quindi
al prezzo netto di E 11.935,00, oltre IVA.
Dalla Residenza Municipale
Il Funzionario
Rag. Giuseppe Calabrese
____________
COMUNE DI S. MARIA LA CARITA’ - (Provincia di Napoli) - 2°
Settore Tecnico - Servizio LL.PP. - Avviso di gara esperita - art. 20 Legge 19/3/1990 n’ 55 e successive modifiche ed integrazioni per l’appalto
del servizio lavori di ampliamento piano terra Casa Comunale.
SI RENDE NOTO
- Che nei giorni 29.04.2003 e 13.05.2003 è stato esperito pubblico incanto per l’appalto del servizio lavori di ampliamento piano terra
Casa Comunale.
- Che allo stesso hanno partecipato n. 13 ditte, giusto elenco riportato nel verbale di gara allegato alla determina del Funzionario Dirigente dell’Area Tecnica - Servizio LL.PP. n.49 del 03.07.2003 approvazione verbali di gara aggiudicazione.
- Che la gara è stata esperita ai sensi dell’art. 21- comma 1/a della
legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni, con il criterio del
massimo ribasso percentuale sull’importo per lavori a base d’asta di
Euro 68.840,35 di cui Euro 2.063,83 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, e con la esclusione delle offerte anomale ai sensi del comma 1 bis dello stesso art 21
- Che nella fase della pubblica gara relativa alla apertura delle
buste contenente le offerte è stata esclusa una ditta per non aver formulato le integrazioni richieste.
- Che é risultata aggiudicataria la ditta - EDIL TEGNO Sud srl con sede via Penniniello n. 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) con una
offerta percentuale di ribasso del 29,03% sull’importo dei lavori posti
a base d’asta.
- Che la durata prevista dei lavori è di 150 giorni naturali e consecutivi a partire dalla data di consegna e la direzione dei lavori è affidata
all’Ufficio Tecnico Comunale.
S. Maria La Carità, 10 luglio 2003
Il Funzionario Dirigente
Ing. Roberto Palumbo
Partecipanti ammessi: n.7;
Aggiudicataria: LA MONDIAL srl di Napoli;
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI
SALERNO Via Ponte Don Melillo, tel. 089 9501480, fax 089 9501477
- Avviso di avvenuta aggiudicazione - ai sensi della legge n. 55/90
Art. 20 - Lavori occorrenti per l’ampliamento della Mensa Universitaria con relative sistemazioni esterne - plesso universitario di
Fisciano (SA).
1. Ente appaltante: EDISU Salerno Via Ponte Don Melillo, tel.
089 9501480, fax 089 9501477
2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi art. 21 comma 1 e)
della legge n. 109/1994 e s.m.i
3. Luogo, descrizione, importo dei lavori:
3.1. luogo di esecuzione: mensa Fisciano, via Ponte don Melillo:
3.2. descrizione: lavori occorrenti per l’ampliamento della Mensa Universitaria con relative sistemazioni esterne - plesso universitario
di Fisciano (SA);
a) importo complessivo dell’appalto al netto di I.V.A.: Euro
2.350.000,00 (Euro duemilionitrecentocinquantamila/00) di cui:
.) E 2.230.000,00 (Euro duemilioniduecentotrentamila/00) per
lavori, soggetti a ribasso d’asta;
171
Senatore snc con sede in Cava De’ Tirreni (SA); ATI: Spinosa Luigi srl
- Amorini Giovanni - Elettrificazioni Vitale con sede in Napoli; ATI:
Società Impianti Tecnologici srl - CO.GERAR. Sas con sede in Ercolano (NA); ATI. Buondonno Giuseppe - Edil Plinio snc con sede in Torre
Annunziata (NA); Impresa Ferdinando Verrone sas con sede in S. Giorgio a Crei-nano (NA); ATI: geom. Domenico Liguoro - Pasquale Giuliano -Fra. Dis. Sas - Edil Sud di D’Auria Aniello con sede in Torre Del
Greco (NA); ATI: Impresa Manzo Vincenzo - Impresa Corrado Lionetti srl con sede in Sant’Agnello (NA); ATI: I.C.E.M. srl - Soc.Coop. Api
arl con sede in Napoli; ATI: CO. G. & AP. Srl - Gima srl - G.E.P.I.
Impianti sas con sede in Napoli; ATI: De Masi srl - Fucci Costruzioni
srl con sede in Airola (BN); Coop. MI.RU. Arl con sede in Aversa (CE);
Sistem Impianti spa con sede in Caivano (NA); ATI: Sitec srl - Gi. Vi.
Costruzioni srl con sede in Napoli; ATI:Di Stasio srl - Polimpianti srl
con sede in Napoli; ATI: Scaco srl - Alina Nicola con sede in Torre Del
Greco (NA). Accarino Costruzioni snc con sede in Cava De’ Tirreni
(SA); Ruggiero Costruzioni srl con sede in S. Antonio Abate (NA);
6. Aggiudicataria: ATI: Tecnocostruzioni srl - Zito Ferdinando
con sede in Aversa (CE).
Il Responsabile del procedimento
Dott. Carmine Rinaldi
____________
.) E 120.000,00 (Euro centoventimila/00) quali oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta;.
DECRETI DI ESPROPRIO E/O FISSAZIONE DI INDENNITÀ
4. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso esposto mediante
offerta a prezzi unitari, ai sensi dell’art. 90 del D.P.R. 554/1999, ad
esclusione delle offerte anomale ai sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis,
della citata legge n. 109/1994.
COMUNE DI BENEVENTO - Lavori di completamento della
Strada a Scorrimento Veloce “Tangenziale Ovest di Benevento Espropriazione definitiva in favore dell’Amministrazione Provinciale di Benevento.
5. Ditte che hanno partecipato:
ATI: CO.GE.COM srl - EDILPAV srl con sede in Giugliano in
Campania (NA); Ferruccio Capone Costruzioni snc con sede in Montella (AV); ATI: De Lisio Costruzioni srl - L.MI. srl con sede in Napoli;
De Benedictis - Henny Costruzioni Generali spa con sede in Napoli;
S.I.A.P. srl con sede in Tufino (NA); Spinosa Costruzioni Generali srl
con sede in Isernia; Meridiana Costruzioni spa con sede in Salerno;
Eredi Sale Antonio srl con sede in Nocera Inferiore (SA); ATI: Tirrenia
Scavi scarl- Pietroluongo Costruzioni srl con sede in Napoli; COSAP
Consorzio Stabile Appalti Pubblici con sede in Giugliano in Campania
(NA); ATI: Ruca di Nicola Canonico - RAN Plast srl con sede in Bari;
C.M. Costruzioni sas con sede in ROMA; IGECA spa con sede in Pozzuoli (NA); ATI: Impresa Edile Falcone Pasquale & C. sas -Stia Impianti srl con sede in S. Giorgio a Cremano (NA); Rialto Costruzioni
srl con sede in Napoli; ATI: geom. Antonio Riccio - MA.TEC srl con
sede in Napoli; Palumbo Costruzioni srl con sede in Giugliano in Campania (NA); ATI : Brancaccio Costruzioni spa - AKEI Costruzioni Gen.
Srl con sede in Napoli; CO.GE.PA spa con sede in Napoli; ATI: Fico
Giuseppe - Antonio Lanzano con sede in Afragola (NA); Valentino
Costruzioni srl con sede in Cardito (NA); Sirio Costruzione srl con
sede in Sant’Agata Dei Goti (BN); ITMAF srl con sede in Sant’Anastasia (NA); ATI: Delfino Costruzioni srl - C.I.EL. Srl con sede in
ROMA; Velardo Costruzioni srl con sede in Mercogliano (AV); ATI:
R.C.M. Costruzioni srl - S.I.E.D. Costruzioni srl - Del Pezzo Alfonso
& C. snc con sede in Sarno (SA); ATI: Ciro Borrelli - Scuotto Impianti
srl con sede in Ercolano (NA); ATI: Tecnocostruzioni srl - Zito Ferdinando con sede in Aversa (CE); lennaco & C. srl con sede in Castel San
Giorgio (SA); SO.CO.ME. Srl con sede in Napoli; ATI: E.CO.RES. Srl
- ing. E. Lanzillo srl con sede in Napoli; ATI: PMS Costruzioni Generali srl - Coelna Impianti srl con sede in Napoli; ATI: Valentino General Costruzioni srl - Elettric Sud snc con sede in Cardito (NA); ATI:
Edil. Com. srl - Teleimpianti srl con sede in Napoli; Emini Costruzioni
srl con sede in Parete (CE); Simont spa con sede in Napoli; Ma. Fra. srl
con sede in Somma Vesuviano (NA); Omega Costruzioni Generali Soc.
Consortile arl con sede in Napoli; ATI: CO.FER. Srl - VERI.CO. Impianti srl con sede in Avellino; ATI: F.lli De Falco sas - AERRE snc con
sede in Nola (NA); ORFE’ costruzioni & figli srl con sede in Napoli;
ATI: NI.S.S.O. srl - Battista Gaetano snc con sede in Avellino; ATI:
D.M. Costruzioni srl - Edilsistem Impianti srl con sede in Afragola
(NA); ATI: Grimaldi Costruzioni srl - Elettrica Sistem di Matonti &
IL DIRIGENTE
VISTA la delibera della Giunta Provinciale di Benevento n’ 21930
del 31.10.1996 e n’3 del 13.01.1999 divenute esecutive ai sensi di legge di approvazione del progetto di completamento della Strada a Scorrimento Veloce “TANGENZIALE OVEST”;
VISTO il decreto di occupazione in via d’urgenza n’ 9330 del 15/
12/1999;
VISTE le notifiche delle indennità alle ditte interessate;
VISTA l’ordinanza di deposito n’ 894 del 06.02.2003, delle somme non accettate dalle ditte interessate e da depositare presso la CASSA DD.PP.;
VISTE le quietanze di deposito presso la CASSA DD.PP. Servizio Tesoreria Provinciale dello Stato:
n’33 del 15.04.2003 intestata alla ditta DE IULIIS MICHELE
pari a E 5.572,77;
n’ 34 del 15.04.2003 intestata alla ditta INIZIATIVE IMMOBILIARE NOVA CASA 84 S.p.A. pari a E 263,43;
n’ 35 del 15.04.2003 intestata alla ditta PERLINGIERI ANGELA e PERLINGIERI TERESA 1/2 ciascuna pari a E 572,40;
n’ 36 del 15.04.200 intestata alla ditta BALDASSARRE ELVIRA usufruttuaria PERLINGIERI ALESSANDRO -ENRICO - e STEFANIA comproprietari 1/3 pari a E 26.940,60;
VISTA la richiesta in data 23.05.2003 prot. 028127 del 21.05.2003,
del Dirigente del Settore Edilizia e Patrimonio della Provincia di Benevento, Ing. Valentino Melillo, intesa ad ottenere il decreto definitivo di
esproprio per le aree occupate per i lavori di completamento della Strada a Scorrimento Veloce “TANGENZIALE OVEST”;
VISTA la normativa vigente in materia di esproprio e precisamente
LEGGE 25.06.1865 N. 2359;
LEGGE 22.10.1971 N’ 865 e successive modifiche;
LEGGE 28.01.1987 N. 10;
LEGGE 03.01.1978 N.1;
172
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
LEGGE 08.08.1992 N’ 359 e successive modifiche;
D.P.R. 15.01.1972 N- 8 ;
D.P.R. 24.07.1977 N- 616
LEGGE Regionale 31.10.1978 N’ 51;
LEGGE Regionale 19.04.1977 N’ 23;
VISTO il D.P.R. del 06.03.1978 n’ 218 e successive modifiche;
visto IL Dlgs del 31.03.1998 n’ 80 art.3 comma 2 e 3
DECRETA
E’ PRONUNCIATA L’ESPROPRIAZIONE DEFINITIVA ED E’
AUTORIZZATA L’OCCUPAZIONE DEFINITIVA IN FAVORE DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BENEVENTO, degli
immobili riportati nell’elenco che segue:
DITTA
De Juliis Michele nato a Napoli il 18.04.1924 proprietario;
particella 887 per mq. 33.122 del foglio 46 ;
somma depositata C 5.572,77 con quietanza n. 13;
DITTA
Iniziative Immobiliari Nova Casa 84 S.p.A. con sede in Roma
proprietaria;
COMUNE DI EBOLI - (Provincia di Eboli) - Prot. n. 21427 Ord.n.
154 - Espropriazione per pubblica utilità - (Esente dall’imposta di
bollo ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n.642, Tab. B. Art. 22) - Decreto
di occupazione di urgenza - Occupazione d’urgenza dei beni immobili occorrenti per l’attuazione del P.I.P. Comune di Eboli da
parte della Società Consortile Mista p.a. per l’attuazione del P.I.P.
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE
VISTA la Deliberazione dì Consiglio Comunale n. 194 del 02/12/
1998 con la quale il Comune di Eboli ha adottato il Piano degli Insediamenti Produttivi;
CONSIDERATO che l’approvazione di piani particolareggiati da
parte degli organi competenti all’approvazione stessa, ai sensi dell’art.
16 della Legge n. 1150 del 1942 e dell’art. 5 della Legge 765 del 1942
ha valore di dichiarazione di pubblica utilità nonché di urgenza ed indifferibilità della loro esecuzione;
VISTO l’art. 106 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 riguardante
l’attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative concernenti le
occupazioni temporanee e d’urgenza e i relativi atti preparatori attinenti ad opere pubbliche o di pubblica utilità la cui esecuzione è di loro
spettanza,
RICHIAMATI gli artt. 71 e seguenti della legge 25 giugno 1865,
n. 2359; la legge 22 ottobre 1971 n. 865 e la legge 3 gennaio 1978, n. 1,
particella 892 per mq. 166 del foglio 46
VISTO il D.P.R. 24/07/1977 n.616;
somma depositata C 263,43 con quietanza n’ 34;
VISTE le Leggi Regionali n.23/1977 e n.51/1978;
DITTA
VISTO il D.P.R. n. 327/2001
Perlingieri Angela nata a Napoli il 29.08.1932 proprietaria 1/2
Perlingieri Teresa nata a Napoli il 15.01.1931 proprietaria 1/2
particella 252 per mq. 160; 258 per mq. 35; 262 per mq. 335 tutte
del foglio 27 ;
somma depositata E 572,40 con quietanza n’ 35;
DITTA
Baldassarre Elvira nata a S. Giorgio del Sannio il 01.03.1927
DECRETA
Art. 1
E’ disposta a favore della Società Consortile Mista p.a. per l’Attuazione del P.I.P. l’occupazione d’urgenza degli immobili siti nel Comune di Eboli ed identificati come dal piano particellare di esproprio
grafico e descrittivo che allegato al presente decreto ne forma parte
integrante e sostanziale, necessaria alla esecuzione di opere per l’attuazione del P.I.P.
Art. 2
usufruttuaria per 1/2;
Perlingieri Alessandro nato a Benevento il 10.04.1960 proprietario per 1/3 ;
Perlingieri Enrico nato a Benevento il 06.09.1958 proprietario
per 1/3;
Perlingieri Stefania nata a Benevento il 23/4/1961 proprietaria
per 1/3;
nella qualità di comproprietari delle particelle 244 per mq. 12.142;
255 per mq. 1.360; 247 per mq. 2.220; 242 per mq. 8.460; 250 per mq.
320; 248 per mq. 248; 256 per mq. 195 tutte del foglio 27; somma
depositata Euro 26.940,60 con quietanza n. 36.
Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U.R.C. della Regione
Campania, registrato presso l’Ufficio del Registro, trascritto presso la
competente Conservatoria dei RR.II., volturato e notificato alle ditte
interessate nelle forme degli atti civili.
Ai fini fiscali il presente decreto è esente da bollo, diritti catastali
ed ipotecari ai sensi dell’art. 1 della legge 21.11.1967 n’ 1149 ed art. 22
della tabella “B” allegata al D.P.R. 26.10.1972 n’ 642.
Il tecnico Ing. Damiano Nobile unitamente al personale di fatica,
è incaricato, in concomitanza con la redazione del verbale di immissione in possesso, della compilazione dello stato di consistenza degli immobili oggetto dell’occupazione.
ART. 3
L’occupazione per poter realizzare i lavori di cui al precedente
art. 1 può essere protratta fino a 5 anni dalla data di immissione nel
possesso.
ART. 4
All’atto dell’effettiva occupazione degli immobili, l’ente occupante provvederà a redigere, contestualmente al verbale di immissione
nel possesso, il relativo stato di consistenza.
Detto verbale dovrà essere redatto in contraddittorio con il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiuto di firma, con l’intervento
di due testimoni che non siano dipendenti dell’Ente interessato o dei
suoi concessionari.
Si richiedono i benefici fiscali di cui all’art. 32 del D.P.R.
29.09.1973 n’ 601 ai fini della registrazione a tassa fissa minima nella
misura di cui al D.P.R. 131/86.
Al contraddittorio sono ammessi il fittavolo, il mezzadro, il colono o il compartecipante.
Si richiedono infine tutti i benefici fiscali previsti dall’art. 70 del
Decreto Legge del 30 marzo 1990 n’ 76, ai fini della esenzione da imposte di registrazione e tasse.
L’avviso di convocazione per la redazione dello stato di consistenza e presa di possesso, contenente l’indicazione del luogo, del giorno
e dell’ora, dovrà essere notificato dall’occupante almeno 20 giorni prima al proprietario del fondo, ed affisso per lo stesso periodo all’albo
del Comune in cui sono siti gli immobili.
Dalla Sede Comunale, 3 giugno 2003
Il Dirigente
Ing. Fernando Capone
____________
ART. 5
Art. 6
Il decreto perde efficacia ove l’occupazione non segua nel termi-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
ne di tre mesi dalla data del presente decreto.
Art. 7 Chiunque si opponesse alle operazioni dei tecnici sopra
menzionati incorrerà nell’ammenda prevista dall’art.8 della legge 25/
06/1895 n.2359, salvo maggiori pene previste dal Codice Penale in
caso di maggiore reato.
Art. 8
Il presente decreto sarà inserito nel B.U.R.C. e pubblicato all’Albo Pretorio del Comune e notificato alle ditte interessate nei modi di
legge.
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale
Ing. Rosario La Corte
____________
COMUNE DI EBOLI - (Provincia di Salerno) - Eboli li 08/07/
2003 Prot.n.20923 Ord.n. 151 - Espropriazione per pubblica utilità
- (Esente dall’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n.642,
Tab. B. Art. 22) - Decreto di occupazione di urgenza - Occupazione
d’urgenza dei beni immobili occorrenti per lavori di urbanizzazioni PIP alla località Pezza Grande per la realizzazione strada sud da
parte del Comune di Eboli.
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE
VISTA la Deliberazione di Giunta Comunale n. 442 del 18/12/2001
VISTO che con il citato provvedimento è stato disposto di procedere all’occupazione d’urgenza degli immobili necessari per la realizzazione delle opere predette, con l’indicazione delle fonti per il finanziamento della spesa;
CONSIDERATO che l’approvazione dei progetti di opere o lavori da parte degli organi competenti all’approvazione stessa, ai sensi
dell’art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1 e L.R. 51/78 ha valore di
dichiarazione di pubblica utilità nonché di urgenza ed indifferibilità
della loro esecuzione;
VISTO l’art. 106 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 riguardante
l’attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative concernenti le
occupazioni temporanee e d’urgenza e i relativi atti preparatori attinenti ad opere pubbliche o di pubblica utilità la cui esecuzione è di loro
spettanza;
RICHIAMATI gli artt. 71 e seguenti della legge 25 giugno 1865, n.
2359; la legge 22 ottobre 1971 n. 865 e la legge e 3 gennaio 1978, n. 1,
VISTO il D.P.R. 24/07/1977 n.616;
VISTE le Leggi Regionali n.23/1977 e n.51/1978;
DECRETA
Art. 1
E’ disposta a favore del Comune di Eboli l’occupazione d’urgenza degli immobili in Comune di Eboli e identificati come dal piano di
esproprio grafico e descrittivo approvato,
- PARTICELLE DA ESPROPRIARE
- FOGLIO DI MAPPA CATASTALE N° 24
IDENTIFICAZIONE CATASTALE;
Sup. di esproprio mq.; Indennità di esproprio;
Ditta proprietaria; partita; Fg.; part.; Qualità; Sup. mq.; Lire al
mq; Indennità di occupazione; Indennità; totale; totale complessivo
Astone Matteo nato a Eboli il 18/07/1906; 8785; 24; 521; Semin.
Irrig.; 507; 12; - 10.18 ; - 15.27 ; - 122.16 ; - 137.43 ;; 8785; 24; 1148;
Semin. Irrig.; 207; 100; - 10.18 ; - 127.25 ; - 1.018.00 ; - 1.145.25;
Vecchio Anna nata a Eboli (Sa) il 24/10/1949; Vecchio Nicola
nato a Eboli il 15/01/1914; 16615; 24; 952; Semin. Irrig.; 119; 19; 10.18 ; - 24.18 ; - 193.42 ; - 217.60 ;
Lodato Vittoria nata a Eboli il 28/09/1912; De Martino Angela
nata a Eboli il 02/02/1942; De Martino Francesco Nato A Roma l’08/
07/1940; De Martino Giuseppe nato a Eboli il 31/03/1911; De Martino
173
Giuseppe nato a Eboli il 10/11/1946; De Martino Lucia nata a Eboli il
04/03/1943.; 16748; 24; 1190; Semin. Irrig.; 15; 3; - 10.18 ; - 3.82 ; 30.54 ; - 34.36 ; ; 16748; 24; 1005; Semin. Irrig.; 52; 52; - 10.18 ; 66.17 ; - 529.36 ; - 595.53 ;
Lodato Vittoria nata a Eboli il 28/09/1912;De Martino Lucia nata
a Eboli il 04/06/1943; ; 19381; 24; 1006; Semin. Irrig.; 2486; 712; 10.18 ; - 906.02 ; - 7.248.16 ; - 8.154.18 ; ; 19381; 24; 1010; Semin.
Irrig.; 188; 103; - 10.18 ; - 131.07 ; - 1.048.54 ; - 1.179.61 ; ; 19381; 24;
1395; Semin. Irrig.; 200; 120; - 10.18 ; - 152.70 ; - 1.221.60 ; - 1.374.30
; ; 19381; 24; 1616; Semin. Irrig.; 120; 71; - 10.18 ; - 90.35 ; - 722.78 ;
- 813.13 ; ; 19381; 24; 1617; Semin. Irrig.; 1301; 634; - 10.18 ; - 806.77
; - 6.454.12 ; - 7.260.89 ; ; 19381; 24; 1621; Semin. Irrig.; 744; 567; 10.18 ; - 721.51 ; - 5.772.06 ; - 6.493.57 ;
Lodato Vittoria nata a Eboli il 28/09/1912; De Martino Angela
nata a Eboli il 02/02/1942; De Martino Francesco Nato A Roma l’08/
07/1940; De Martino Giuseppe nato a Eboli il 31/03/1911; De Martino
Giuseppe nato a Eboli il 10/11/1946; De Martino Lucia nata a Eboli il
04/03/1943.; 19385; 24; 1394; Semin. Irrig.; 2439; 13; - 10.18 ; - 16.54
; - 132.34 ; - 148.88 ; ; 19385; 24; 1398; Semin. Irrig.; 347; 23; - 10.18
; - 29.27 ; - 234.14 ; - 263.41 ; ; 19385; 24; 1618; Semin. Irrig.; 408;
112; -10.18 ; - 142.52 ; - 1.140.16 ; - 1.282.68 ;
Longo Amedeo nato a Pontecagnano Faiano il 14/08/1914; 5899;
24; 1178; Prato; 20; 20; - 10.18 ; - 25.45 ; - 203.60 ; - 229.05 ; ; 5899;
24; 1730; Semin. Irrig.; ; 101; - 10.18 ; - 128.52 ; - 1.028.18 ; - 1.156.70
; ; 5899; 24; 1731; Semin. Irrig.; ; 261; - 10.18 ; - 332.12 ; - 2.656.98 ;
- 2.989.10 ;
Di Canto Donato nato a Trentinara il 01/05/1922; 16962; 24; 1430;
Semin. Irrig.; 1790; 466; - 10.18 ; - 592.99 ; - 4.743.88 ; - 5.336.87 ;
Di Canto Vito nato a Eboli il 06/05/1957; 6293; 24; 1425; Ente
Urbano; ; 315; - 10.18 ; - 400.84 ; - 3.206.70 ; - 3.607.54 ;
Di Canto Angelo nato a Eboli il 30/11/1952; 6295; 24; 1431; Ente
Urbano; ; 58; - 10.18 ; - 73.81 ; - 590.44 ; - 664.25 ;
Di Canto Damiano nato a Eboli il 01/01/1959; 19933; 24; 1429;
Ente Urbano; ; 419; - 10.18 ; - 533.18 ; - 4.265.42 ; - 4.798.60 ;
Di Canto Damiano nato a Eboli il 01/01/1959; 6296; 24; 1424;
Ente Urbano; ; 186; - 10.18 ; - 236.69 ; - 1.893.48 ; - 2.130.17 ;
Boffa Antonino nato a Battipaglia il 05/12/1951; 23097; 24; 966;
Semin. Irrig.; 5360; 835; - 10.18 ; - 1.062.54 ; - 8.500.30 ; - 9.562.84 ;
Demanio dello stato ramo bonifiche; 6328; 24; 598; Canale Irrigaz.; 1150; 93; - 10.18 ; - 118.34 ; - 946.74 ; - 1.065.08 ;
Demanio dello stato ramo bonifiche; 23756; 24; 1177; Prato; 192;
45; - 10.18 ; - 57.26 ; - 458.10 ; - 515.36 ;
De Martino Giuseppe nato a Eboli il 31/03/1911; 16747; 24; 1009;
Semin. Irrig.; 2709;; - 10.18 ; - 1.299.22 ; - 10.393.78 ; - 11.693.00 ; ;
16747; 24; 983; Semin. Irrig.; 303; 309; - 10.18 ; - 393.20 ; - 3.145.62
; - 3.538.82 ; ; 16747; 24; 1619; Semin. Irrig.; 864; 452; - 10.18 ; 575.17 ; - 4.601.36 ; - 5.176.53 ; ; 16747; 24; 1620; Semin. Irrig.; 42;
35; - 10.18 ; - 44.54 ;- 356.30 ; - 400.84 ; Fabbricati da demolire; 24;
1006; Fabbricato rurale; - 86.764.76 ;; 24; 1006; Stalla ; - 8.056.73 ; 94.821.49 ; - 81.965.54 ; - 176.787.03
necessari alla esecuzione dei lavori per lavori di urbanizzazioni
PIP alla localita’ Pezza Grande, realizzazione strada settore sud da parte del Comune di Eboli.
Art.2
I tecnici Ing. Giovanni Cannoniero o Geom. Angelo D’Acunto o
Geom. Emilio Grippa o Geom. Cosimo Sparano a, unitamente al personale di fatica, sono incaricati, in concomitanza con la redazione del
verbale di immissione in possesso, della compilazione dello stato di
consistenza degli immobili oggetto dell’occupazione;
Art. 3
L’occupazione per poter realizzare i lavori di cui al precedente
art. 1 può essere protratta fino a 5 anni dalla data di immissione nel
possesso.
174
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Art. 4
All’atto dell’effettiva occupazione degli immobili, l’ente occupante provvederà a redigere, contestualmente al verbale di immissione
nel possesso, il relativo stato di consistenza.
Detto verbale dovrà essere redatto in contraddittorio con il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiuto di firma, con l’intervento
di due testimoni che non siano dipendenti dell’Ente interessato o dei
suoi concessionari.
Al contraddittorio sono ammessi il fittavolo, il mezzadro, il colono o il compartecipante.
Art. 5
L’avviso di convocazione per la redazione dello stato di consistenza e presa di possesso, contenente l’indicazione del luogo, del giorno
e dell’ora, dovrà essere notificato dall’occupante almeno 20 giorni prima al proprietario del fondo, ed affisso per lo stesso periodo all’albo
del Comune in cui sono siti gli immobili.
Ianniello Francesca nata a Caserta il 27/05/1932 C.F:
NNLNC32E67B963K-Cataldo Elisabetta nata a Eboli il 02/12/1961
C.F. CTLLBT61T42D390N—Cataldo Antonio nato a Eboli il 23/11/
1962 C.F. CTLNTN62S23D390W—Euro 768,95
2- 15-910(ex 701)-19740-9870—16-45-Uliveto- 15-911(ex 701)204-102—17- Uliveto Schiavone Maria Teresa nata a Potenza il 24/07/
1942 C.F. SCHMTR42L64G942K-Schiavone Lucia nata a Eboli il 05/
04/1945C.F. SCHLCU19D45D390Q- -Schiavone Anna Maria nata
Eboli 01/08/1943C.F. SCHNMR43M41D390D—Euro 16.672,64
TOTALE INDENNITA per gli immobili di cui sopra Euro
17.441,59
Art. 2) Il presente decreto deve essere notificato a cura e spesa
del cooperativa Avvenire Sereno alle predette ditte nelle forme degli
atti processuali civili e trascritti presso la Conservatoria dei Registri
Immobiliari di Salerno in termini di urgenza a favore del Comune di
Eboli.
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale
Ing. Rosario La Corte
____________
Art. 5
Il decreto perde efficacia ove l’occupazione non segua nel termine di tre mesi dalla data del presente decreto.
Art.6
Chiunque si opponesse alle operazioni dei tecnici sopra menzionati incorrerà nell’ammenda prevista dall’art. 8 della legge 25/06/1895
n. 2359, salvo maggiori pene previste dal Codice Penale in caso di
maggiore reato.
Art.7
COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino)
- Decreto prot. n. 13.363 del 27/6/2003 di offerta indennità provvisoria di esproprio per acquisizione immobili lavori costruzione
parcheggio Fraz. Preturo.
IL SEGRETARIO COMUNALE
Responsabile del procedimento espropriativo
Il presente decreto sarà inserito B.U.R.C. pubblicato all’albo Pretorio del Comune e notificato alle ditte interessate nei modi di legge.
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale
Ing. Rosario La Corte
____________
COMUNE DI EBOLI - (Provincia di Salerno) - Eboli li 27/6/2003
- Prot. n. 19931 Ord.n. 138 - Espropriazione per pubblica utilità
(Esente dall’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n.642,
Tab.B. Art.22) - Atti amministrativi per procedure espropriative.
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE
Visto il proprio decreto prot. n. 1445 del 16/11/2003, con il quale
sono state determinate, ai sensi della legge 359/92 per le aree edificabili, le indennità da corrispondere agli aventi diritto per gli immobili da
espropriare in dipendenza dei lavori per la costruzione di abitazioni nel
P.E.E.P. nord Coop Avvenire Sereno.
Vista la propria ordinanza n.124 prot.19350 del 18/06/2003 con
la quale è stato disposto, ai sensi dell’art.12 della legge 865/71, il deposito presso la competente Sezione della Cassa DD.PP. delle indennità indicate nell’ordinanza stessa;
Vista la quietanza rilasciata dalla Tesoreria Provinciale della Cassa
DD.PP. n.179 del 19/06/2003 comprovante l’avvenuto adempimento
di quanto disposto con la predetta ordinanza;
Considerato che , ai sensi della legge 22/10/1971 n.865 le predette opere sono riconosciute di pubblica utilità ed i relativi lavori urgenti
ed indifferibili;
Visto l’art.13 della legge 22/10/71 n.865;
Vista la legge regionale 31/10/78 n.51;
DECRETA
Art. 1) Per fini di cui in premessa, è pronunciata l’espropriazione
definitiva a favore del Comune di Eboli degli immobili siti nel tenimento di detto Comune di proprietà delle ditte di seguito indicate:
N.-foglio-particella-R.D.-R.A.-Ha.-a.-ca.-qualità-ditte proprietarie-Indennità di Esproprio
1 -15-904(ex 252)-828-414-00-00-69-uliveto
Premesso che:
con deliberazione C.C. n. 9 del 28/02/2001 (esecutiva ai sensi di
legge) si approvava la programmazione annuale e triennale delle OO.PP.
2.001/2003;
con deliberazione G. C. n. 228 del 14/09/2001 (esecutiva ai sensi
di legge) si approvava il progetto preliminare dei lavori di costruzione
del parcheggio alla fraz. Preturo, come redatto dal professionista incaricato geom. Agostino SINISCALCHI nel complessivo importo di £
109.575.659 = E 56.591,11;
con successiva deliberazione G.C. n. 33 del 13/02/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto definitivo dell’intervento,
nel complessivo importo di E 56.591,10;
con ulteriore deliberazione G.C. n. 43 del 20/02/2002 (esecutiva
ai sensi di legge) si approvava il progetto di livello esecutivo dei lavori
in argomento, come redatto dal succitato professionista geom. Agostino SINISCALCHI nel seguente quadro economico: per lavori E
33.433,83;
per I.V.A. 10% E 3.343,38; per spese tecniche E 7.746,85; per
I.V.A. 20% sulle spese tecniche E 1.549,37; per indennità di esproprio
E 10.329,13; per imprevisti e lavori in economia E 188,54; TOTALE E
56.591,10;
Visto che:
con la succitata deliberazione G.C. n. 43/2002 si confermavano:
la dichiarazione di pubblica utilita’ dell’opera e di urgenza ed indifferibilita’ dei relativi lavori, già resa in sede di approvazione del progetto
definitivo; i seguenti termini di cui alla legge n. 2.359 del 25 giugno
1865, come resi in sede di approvazione del medesimo progetto definitivo: inizio dei lavori e delle espropriazioni entro mesi n. 5 (cinque) e
loro completamento entro anni n. 5 (cinque) decorrenti dalla data di
pubblicazione del relativo deliberato di approvazione n. 33/2002;
risulta partecipato agli espropriandi l’avvio del procedimento
amministrativo, ai sensi della legge 241/90 e in ossequio alla Sentenza
n. 14/99 del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria;
ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, c. 2 della L. n. 865 del 22
ottobre 1971 si e’ proceduto, nei modi e forme di legge, a decorrere dal
14/5/2002, al deposito degli atti relativi al procedimento di espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori di cui sopra;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
di tanto è stata data debita partecipazione agli interessati;
con decreto prot. n. 8.038 del 14/05/2002, debitamente notificato
alle parti, è stata disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza
degli immobili occorrenti, debitamente eseguita in data 10/06/2002;
Richiamata la determinazione dirigenziale del competente U.T.C.
n. 173 del 19/06/2003 di determinazione dell’indennità da corrispondere, ai sensi dell’art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per
l’esproprio dei beni immobili necessari alla realizzazione dell’opera in
oggetto;
Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio;
Visti l’art. 20 della legge n. 865 del 22/10/1971, l’art 106, u. c.
del D.P.R. n. 616 del 24/07/1977, l’art. 1, lett. e) della legge regionale
n. 23 del 19/7/1977, l’art. 3 della legge n. 1 del 03/1/1978:
DECRETA
La premessa narrativa si dà per richiamata a sostanziare il contenuto del presente provvedimento e per quanto ampiamente ivi motivato:
175
NE MARCIAPIEDI 3^ STRALCIO 1) Per lavori £ 161.616.744 2) Per
I.V.A. al 10% £ 16.161.674 3) Per imprevisti e lavori in economia £
3.000.000 4) Per esproprio £ 18.534.448 - Totale £ 199.312.866;
veniva debitamente avviato, ai sensi della legge n. 241/1990, il
relativo procedimento amministrativo in ordine alle previste espropriazioni, senza che pervenissero osservazioni ne’ nei termini assegnati,
ne’ oltre gli stessi;
con deliberazione G. C. n. 10 del 23/01/2002 (esecutiva ai sensi
di legge) si approvava il progetto esecutivo del suddetto intervento,
redatto dal medesimo Responsabile di Settore geom. Alfredo FORMICA nelle seguenti risultanze finali: per lavori a misura E. 90.866,86;
per lavori a corpo E. 3.426,81;
Totale lavori E. 94.293,67; I.V.A. al 100% E. 9.429,37; per espropri
E. 9.478,29;
per imprevisti e lavori in economia E 1.550,00; TOTALE E.
114.751,33;
Art. 1: Fare propri i contenuti della determinazione dirigenziale
dell’U.T.C. competente in n. 173 del 19/06/2003 relativa alla determinazione delle indennità provvisorie di esproprio da corrispondere, ex
art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per la realizza ione
dell’opera di p.u. denominata “COSTRUZIONE PARCHEGGIO FRAZ
PRETURO” in relazione agli immobili interessati dall’esproprio come
di seguito trascritto:
con il citato atto G. C. si confermava la dichiarazione di pubblica
utilita’ delle opere e di urgenza ed indifferibilita’ dei relativi lavori, gia’
resa in sede di approvazione del progetto preliminare, rifissando i termini di cui all’art. 13 della legge n. 2359 del 25 giugno 1865 e prevedendo l’inizio dei lavori e delle espropriazioni entro mesi n. 5 (cinque)
ed il loro completamento entro anni n. 5 (cinque) decorrenti dalla data
di pubblicazione dello stesso deliberato n. 10/2002, avvenuta il 04/02/
2002;
Ditta: TEODOSIO Gennaro - foglio n. 10; p.lla: ex n. 185, ora n.
827, qualità: sem. irr., sup. ha 0, a 58, ca 4; reddito domenicale: £ 232.160
= E 119,90 reddito agrario: £ 72.550 e 37,47, superficie oggetto di esproprio: mq 1.200; indennita’ principale (art. 16 L n. 865/71): E 10.329,13;
indennita’ di occupazione: 1/12 annuo dell’indennità principale.
con successiva deliberazione G. C. n. 294 del 20/11/2002 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava la rettifica introdotta dall’U.T.C. Settore LL. PP. e Patrimonio, nel piano particellare di esproprio annesso al progetto esecutivo dei lavori di che trattasi, consistente nella previsione della particella n. 382 del foglio 17 in Ditta GRECO Annina;
Art. 2: Le Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio, entro gg. 30 dalla notifica del presente decreto, possono comunicare all’Ente espropriante l’accettazione dell’indennità, con espressa
avvertenza che - in caso di silenzio - la stessa si intende rifiutata.
Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio;
Per le indennità accettate il pagamento dovrà avvenire entro gg.
60 dalla data dell’ordinativo di pagamento da parte dell’Ente, salvo
successivo pagamento degli interessi moratori nella misura pari a quelli del tasso ufficiale di sconto; ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 della
legge n. 1/78 come modificato dall’art. 5 della legge 94/1982, il Comune erogherà in caso di accettazione un acconto nella misura dell’80%
sul prezzo determinato come in precedenza per la cessione volontaria previa acquisizione dei relativi titoli di provenienza mentre il saldo
sarà corrisposto ad avvenuta approvazione del relativo tipo di frazionamento.
Art. 3: Il presente decreto verrà notificato alle Ditte espropriande
nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e sarà
altresì pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul B.U.R. Campania.
Il Segretario Comunale
Responsabile del procedimento
Dott. Immacolata D’Alessio
____________
COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino)
- Decreto prot. n. 13.548 del 22/05/2003 di offerta indennità provvisoria di esproprio per acquisizione immobili lavori riqualificazione urbana Fraz. Piano. Costruzione marciapiedi 3° stralcio.
PRESO ATTO che:
la documentazione della procedura di espropriazione è stata debitamente depositata presso la Segreteria dell’Ente per il prescritto periodo di gg. 15 (quindici) consecutivi e che dell’avvenuto deposito è
stata eseguita contestuale idonea pubblicazione all’Albo Pretorio dell’Ente;
di detto deposito è stata data partecipazione, nelle forme prescritte, alle Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio;
in esecuzione dei decreti di occupazione temporanea ed urgente è
stata debitamente eseguita la redazione dello stato di consistenza e del
verbale di immissione in possesso degli immobili;
VISTO che:
come da specifico piano particellare di esproprio, i terreni risultano ubicati all’interno di zone omogenee di tipo A, B, C, D di cui al
D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, come definite dallo strumento urbanistico
vigente;
da specifica determinazione del Dirigente del Settore competente
n. 176 del 02/05/2003 al fine della determinazione dell’indennità provvisoria, le aree espropriande risultano classificabili come aree edificabili ai sensi del comma 3 dell’art. 5-bis della legge n. 359/1992;
VISTE le leggi n. 865 del 22 ottobre 1971, n. 10 del 28 gennaio
1977 e n. 359 dell’08 agosto 1992;
DECRETA
IL SEGRETARIO COMUNALE
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO
Premesso che:
con deliberazione G. C. n. 239 del 25/07/2000 (esecutiva ai sensi
di legge) si approvava il seguente progetto preliminare, come redatto
dall’U.T.C. in persona del Responsabile del Settore LL. PP. e Patrimonio Geom. Alfredo FORMICA e ricompreso in specifica programmazione delle OO.PP.:
RIQUALIFICAZIONE URBANA FRAZ. PIANO/COSTRUZIO-
La premessa narrativa si dà per richiamata a sostanziare il contenuto del presente provvedimento e per quanto ampiamente ivi motivato:
Art. 1: Fare propri i contenuti della determinazione dirigenziale
dell’U.T.C. competente in n. 176 del 02/05/2003 relativa alla determinazione delle indennità provvisorie di esproprio da corrispondere, ex
art. 5 bis della legge n. 359/1992, agli aventi diritto per la realizzazione
dell’opera di p. u. denominata
“RIQUALIFICAZIONE URBANA FRAZIONE PIANO/COSTRUZIONE MARCIAPIEDI 3° STRALCIO” in relazione agli immobili interessati dall’esproprio come di seguito trascritto:
176
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Art. 2: Le Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio, entro gg. 30 dalla notifica del presente decreto, possono comunicare all’Ente espropriante l’accettazione dell’indennità, con espressa
avvertenza che - in caso di silenzio - la stessa si intende rifiutata.
Per le indennità accettate il pagamento dovrà avvenire entro gg.
60 dalla data dell’ordinativo di pagamento da parte dell’Ente, salvo
successivo pagamento degli interessi moratori nella misura pari a quelli del tasso ufficiale di sconto; ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 della
legge n. 1/78 come modificato dall’art. 5 della legge 94/1982, il Comune erogherà in caso di accettazione un acconto nella misura dell’80%
sul prezzo determinato come in precedenza per la cessione volontaria,
mentre il saldo sarà corrisposto ad avvenuta approvazione del relativo
tipo di frazionamento.
L’Ente ha proceduto all’accantonamento delle necessarie risorse
finanziarie e, ove il conduttore sia persona diversa dal proprietario,
quest’ultimo è invitato a fornire debite indicazioni al riguardo.
Art. 3: Il presente decreto verrà notificato alle Ditte espropriande
nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e sarà
altresì pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul B.U.R.C. Campania.
Il Segretario Comunale
Responsabile del Procedimento
Dr.ssa Immacolata D’Alessio
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
COMUNE DI MONTORO INFERIORE - (Provincia di Avellino)
- Decreto prot. n. 13.362 del 27/06/2003 di offerta indennità provvisoria di esproprio per acquisizione immobili lavori congiungimento tratto realizzato di Via Isca con quello preesistente.
IL SEGRETARIO COMUNALE
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO
Premesso che:
con deliberazione C. C. n. 31 del 31/05/2001 (esecutiva ai sensi
di legge) si programmava l’utilizzo dei fondi CIPE disponibili, destinando il complessivo importo di £ 3.349.337 = E 177.325,13 per il
finanziamento di opere pubbliche, come da elenco predisposto dall’Ufficio e allegato allo stesso atto, prevedente tra gli altri intervento interessante la strada di collegamento Via Isca - S.P;
con deliberazione G. C. n. 211 del 28/08/2001 (esecutiva ai sensi
di legge) si approvava il progetto preliminare dell’opera de qua, come
redatto dall’U.T.C. in persona del geom. Massimo IZZO nel complessivo importo di £ 37.182.887 = E. 19.203,36 (di cui £ 25.275.352 per
lavori a forfait globale, compresi oneri sicurezza, £ 2.527.535 per I.V.A.
al 10%, £ 6.380.000 per espropri, £ 3.000.000 per imprevisti);
con deliberazione C. C. n. 255 dell’11/10/2001 (esecutiva ai sensi di legge) si approvava il progetto esecutivo dei medesimi lavori,
redatto dallo stesso geom. M. IZZO nel quadro economico invariato
rispetto alla progettazione di livello preliminare;
con deliberazione G. C. n. 9 del 23/01/2002 (esecutiva ai sensi di
legge) si procedeva a riapprovare il
progetto esecutivo dell’opera, come redatto dal medesimo geom.
IZZO nel complessivo importo di £ 40.179.554 (E 20.751,00), confermando la dichiarazione di pubblica utilita’ dell’opera stessa e di urgenza ed indifferibilita’ dei relativi lavori, gia’ resa in sede di approvazione del progetto preliminare, avvenuta con la richiamata deliberazione
giuntale n. 211/2001 e rifissando, come ivi indicato, i termini di cui
all’art. 13 della legge n. 2359 del 25 giugno 1865 - art. 13;
Visto che:
con deliberazione giuntale n. 167 del 05/06/2002 (esecutiva ai
sensi di legge) si stabiliva di: rendere dichiarazione di pubblica utilita’,
finalizzata all’ablazione del tratto di strada, come indicato, dandosi atto
che lo scopo di consentire un ordinato assetto viario, fruibile indistintamente dalla Collettivita’, legittimava una immediata realizzazione di
tale apprensione, si da consentirne una altrettanto immediata fruizione;
si dava atto, pertanto, che la necessita’ di aprire al pubblico transito la
strada, non esistendo ragioni ostative ad un uso immediato di essa, consentiva di conferire alla dichiarazione di pubblica utilita’ i caratteri dell’urgenza e della indifferibilita’, giustificando il ricorso all’istituto del
decreto di occupazione, disciplinato dall’art. 3 della legge n. 1/78, in
quanto strumentale a dare respiro immediato alla realizzazione dei pubblico interesse; si fissavano come segue i termini di cui all’art. 13 della
legge n. 2359/1865: inizio dell’espropriazione entro gg. quindici dall’adozione dello stesso atto giuntale e ultimazione entro anni cinque decorrenti dalla data di effettiva immissione in possesso degli immobili;
e’ stato partecipato agli espropriandi l’avvio del procedimento
amministrativo, ai sensi della legge n. 241/90 e in ossequio alla Sentenza n. 14199 del Consiglio di Stato in adunanza plenaria;
ai sensi e per gli effetti dell’art. 10, c. 2 della L. n. 865 del 22
ottobre 1971 si e’ proceduto, nei modi e forme di legge, a decorrere dal
03/07/2002, al deposito degli atti relativi al procedimento di espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori di cui sopra;
177
oggetto;
Visto il piano particellare grafico e descrittivo d’esproprio;
Visto l’art. 94 della legge n. 2.359 del 25 giugno 1865, concernente le modalita’ di realizza ione delle pubbliche vie;
Visto l’art. 4 del D. L.vo n. 285 del 30 aprile 1992, recante le
modalita’ di delimitazione del centro abitato;
Visti: l’art. 20 della legge n. 865 del 22/10/1971, l’art. 106, u. c.
del D.P.R. n. 616 del 24/7/1977, l’art. 1, lett. c) della legge regionale n.
23 del 19/07/1977, l’art. 3 della legge n. 1 del 03/1/1978;
DECRETA
La premessa narrativa si dà per richiamata a sostanziare il contenuto del presente provvedimento e per quanto ampiamente ivi motivato:
Art. 1: Fare propri i contenuti della determinazione dirigenziale
dell’U.T.C. competente in n. 163 dell’11/06/2003 relativa alla determinazione delle indennità provvisorie di esproprio da corrispondere, ex
art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per la realizzazione
dell’opera di p. u. denominata “CONGIUNGIMENTO DEL TRATTO
REALIZZATO DI VIA ISCA CON QUELLO PREESISTENTE.” in
relazione agli immobili interessati dall’esproprio come di seguito trascritto:
Ditte: DE FELICE Domenico, DE FELICE Clelia, DE FELICE
Patrizia, DE FELICE Roberto; TEODOSIO Gennaro.
Fg.: n. 18, p.lla 28, qual. sem. irr, sup. ha 1, a 48, ca 78; reddito
dom. £ 931.362 = E 48 1,01 - Reddito agr. £ 267.804 = E 138,31; sup.
oggetto di esproprio: mq 770, valore agr. medio: £ 5.000 = E 2,58/mq;
indennita’ principale (art. 16 1. n. n. 865/71): £ 3.850.000 = E. 1.988,36;
Indennita’ di occupazione: 1/12 annuo dell’indennità principale.
Art. 2: Le Ditte proprietarie degli immobili interessati all’esproprio, entro gg. 30 dalla notifica del presente decreto, possono comunicare all’Ente espropriante l’accettazione dell’indennità, con espressa
avvertenza che - in caso di silenzio - la stessa si intende rifiutata. Per le
indennità accettate il pagamento dovrà avvenire entro gg. 60 dalla data
dell’ordinativo di pagamento da parte dell’Ente, salvo successivo pagamento degli interessi moratori nella misura pari a quelli del tasso
ufficiale di sconto; ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 della legge n. 1/
78 come modificato dall’art. 5 della legge 94/1982, il Comune erogherà in caso di accettazione un acconto nella misura dell’80% sul prezzo
determinato come in precedenza per la cessione volontaria - previa
acquisizione dei relativi titoli di provenienza- mentre il saldo sarà corrisposto ad avvenuta approvazione del relativo tipo di frazionamento.
Art. 3: Il presente decreto verrà notificato alle Ditte espropriande
nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e
sarà altresì pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul B.U.R.C. Campania.
Il Segretario Comunale
Responsabile del procedimento
D.ssa Immacolata D’Alessio
____________
COMUNE DI PRATELLA - (Provincia di Caserta) - Lavori di
costruzione asilo nido - Decreto di occupazione temporanea d’urgenza degli immobili ed immissione nei fondi per la redazione dei
verbali di consistenza e presa di possesso ai sensi dell’art. 3 della
legge 3/1/1978 n. 1 legge vigente epoca inizio procedura espropriativa.
di tanto e’ stata data debita partecipazione agli interessati;
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
con decreto prot. n. 11.628 del 03/07/2002, debitamente notificato alle parti, è stata disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza degli immobili occorrenti, debitamente eseguita in data 09/08/2002;
VISTA la deliberazione di Consiglio Comunale n.22 del
04.03.2003 e la deliberazione di Giunta Comunale n.45 del 15.04.2003
con la quale é stata decisa. la, procedura di esproprio per la realizzazione di lavori inerenti la costruzione dell’Asilo, Nido, in Pratella centro e
veniva dichiarata la pubblica utilità, l’urgenza e l’indifferibilità dell’opera de quo;
Richiamata la determinazione dirigenziale del competente U.T.C.
n. 163 dell’11/06/2003 di determinazione dell’indennità da corrispondere, ai sensi dell’art. 16 della legge n. 865/1971, agli aventi diritto per
l’esproprio dei beni immobili necessari alla realizzazione dell’opera in
Che nella prefata deliberazione furono altresì fissati i termini per
178
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
l’inizio ed il compimento della procedura espropriativa;
Considerato che ai sensi del primo comma dell’art. 1 della legge
03.01.1978 n. 1 l’approvazione del progetto da parte degli Enti preposti equivale a dichiarazione di Pubblica utilità Urgenza ed indifferibilità;
Il Responsabile del Servizio (Tecnico Comunale) Geom. Antonio
L. Izzo, con l’ausilio del personale e mezzi che lo stesso riterrà opportuno, è autorizzato, ad, introdursi per la redazione dello stato di consistenza degli immobili siti in tenimento di questo Comune di proprietà
delle ditte riportate nel Piano particellare grafico e descrittivo e di procedere anche alla presa di possesso dei suoli medesimi;
Che ai sensi della Legge n. 865/71 è necessario procedere all’esproprio dei fondi occorrenti per la realizzazione dei lavori di che
trattasi;
Art. 3) L’occupazione viene limitata ad anni cinque dalla data di
immissione in possesso;
Art. 4) Il Comune di Pratella è incaricato:
Visto che tutti gli atti preordinati alla realizzazione dell’opera sono
stati tutti depositati nella segreteria del Comune di Pratella, pubblicati
all’Albo Pretorio del Comune e sul B.U.R.C. della Regione Campania
data 28.07.2003;
- di procedere a quanto necessario per l’esecuzione del presente
decreto;
Ritenuto necessario procedere all’occupazione temporanea in via
d’urgenza dei terreni da espropriare come riportati nel piano particellare d’esproprio, che debitamente vistato forma parte integrale del presente provvedimento
- notificare il presente Decreto con l’avviso per la presa di possesso dell’area alle ditte intestatarie catastali;
Vista la legge Regionale n.23 del 14.09.1977 con la quale le funzioni amministrative regionali di cui all’art.3 del D.P.R. 15.01.1972
n.8 in materia di espropriazione per pubblica utilità sono state delegate
ai Comuni;
Vista la legge n. 2359 del 25 giugno 1865;
Vista la legge n.865 del 22 ottobre 1971;
Vista la legge n. 10 del 28 gennaio 1977;
Vista la legge n. 1 del 03 gennaio 1978;
Vista la legge Regionale n.51 del 31 ottobre 1978;
visto l’art.71, primo comma e 76 della Legge n.2359 del
25.01.1865;
Visto il D.P.R. 24.07.1975 n. 616;
Vista la Legge 08.08.1992, n .359;
Vista la Legge Regionale n. 51/78, la L.R. 30/1984 e la n. 48 del
4/9/1974;
Vista la Legge 27.06.1974 n.247;
Considerata che e’ stata espletata la procedura di cui all’art. 10
della legge n.865 del 22.10.1978;
Vista la propria competenza ex art. 107 T.U.E.L, Nella sua qualità;
DECRETA
Art. 1) E’ disposta l’occupazione temporanea in Via d’urgenza
dei terreni da espropriare per la realizzazione- dell’opera in parola, come
riportato nel piano particellare di esproprio grafico e descrittivo che,
debitamente vistato forma parte integrante e sostanziale del presente,
immobili:
- di adempiere, a tutti gli adempimenti previsti dall’Art. 3 della
Legge 3 gennaio 1978 n. 1;
Art. 5) Il presente Decreto perde efficacia ove l’occupazione non
segua nel termine di tre mesi dalla sua emanazione;
Art. 6) Con successivo provvedimento sarà determinata l’indennità definitiva da corrispondere per la disposta occupazione;
Art. 7) E’ fatto obbligo ai proprietari intestatari di dare comunicazione dell’avvenuta notifica del presente decreto agli aventi causa, al
conduttore fittavolo, al mezzadro, al colono o al compartecipante;
Art. 8) Chiunque si opponesse alle operazioni di cui sopra incorrerrà nella ammenda prevista dalla legge n. 2359/1865, salvo le maggiori pene previste dal Codice Penale in caso di maggiore reato;
Art.9) Contro il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro 60 giorni dall’avvenuta notifica ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni sempre dall’avvenuta notifica;
Art. 10) L’Ufficio di Segreteria è incaricato dell’esecuzione del
presente atto nonché degli adempimenti previsti dalla legge e si dispone che l’atto medesimo sia pubblicato all’Albo Pretorio del Comune e
sul B.U.R.C, della Regione Campania e notificato ai proprietari delle
aree interessate all’esproprio nelle forme degli atti processuali civili.
Pratella, 28 luglio 2003
Il Responsabile del Servizio
Geom. Izzo L. Antonio
____________
COMUNE DI SAN MARCO EVANGELISTA - (Provincia di Caserta) - Decreto di occupazione temporanea in via d’urgenza degli
immobili necessari per i lavori di somma urgenza per la messa in
sicurezza dell’incrocio vie: Monti - 8 marzo - Rampi.
IL RESPONSABILE UFFICIO TECNICO
SETTORE LAVORI PUBBLICI
VISTA la deliberazione n’ 18 del 27.06.2003 della Giunta Municipale con la quale, tra l’altro, veniva approvato il progetto definivo ed
esecutivo relativi ai lavori in titolo, dichiarando nel contempo le opere
stesse di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti
delle leggi vigenti;
Art. 2) Che ai sensi dell’art.3 della legge 03.01.1978 e della Legge Regionale n.51 del 31.10.1978, lo stato di consistenza del suolo
prescritto dall’art.71 comma I’ ed art.76 della legge 25.06.1865 n.2359,
sarà compilato a cura del Tecnico di Questo Comune in concomitanza
con la redazione del Verbale di immissione in possesso del suolo concomitanza con la redazione del Verbale di immissione in possesso del
suolo stesso;
ATTESO che con la predetta deliberazione di Giunta Municipale
n’ 18 del 27.06.2003 tra l’altro, ai sensi e per gli effetti delle leggi
vigenti, venivano fissati i termini di inizio e fine della procedura espropriativa e veniva dato mandato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Settore Lavori Pubblici - per tutti gli atti connessi e consequenziali per
l’espletamento di tutta la procedura stessa;
RILEVATO che, tra l’altro, con la predetta deliberazione veniva
approvato, contestualmente al progetto, il piano particellare di esproprio facente parte integrante del progetto stesso;
- VISTA l’art. 71 e seg. della Legge n’ 2359 del 25.6.1865;
- VISTA la Legge n’ 865 del 22.10.1971;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- VISTA la Legge n’ 10 del 28.1.1977;
- VISTA la Legge n’ 1 del 3.1.1978 art. 3;
- VISTO il D.P.R. 24.7.1977 n’ 616;
- VISTE le Leggi Regionali n’ 23 del 19.4.1977 e n’ 51 del
31.10.1978;
- VISTA la Legge n’ 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni nonché il D.P.R. 21.12.1999 n. 554;
- VISTA la deliberazione di Giunta Municipale n. 25 del
02.07.2003, esecutiva a norma di Legge, con la quale veniva dato incarico al tecnico Geom. Luigi Chiatto, da Caserta, di provvedere alla
pratica relativa alla procedura espropriativa dei beni, come riportati nel
piano particellare di esproprio, con le modalità dell’art. 3 comma 2, 3,
e 4 della Legge n’ 1 del 3.1.1978 e Legge della R.C. n’ 51 del 31.10.1978;
RITENUTO di poter disporre l’occupazione d’urgenza;
DECRETA
ART. 1 - E’ disposta l’occupazione temporanea in via d’urgenza
degli immobili da espropriare, riportati in catasto terreni del Comune
di S. Marco Evangelista e così individuati:
- ditta catastale GALLO SANTA nata a Maddaloni il 23.05.1960
residente in San Marco Evangelista Via Monti n’ 2 partita urbana area
di pertinenza di fabbricato - foglio n’ 7 - particella 198 - superficie da
espropriare mq. 90 - ditta catastale CAROZZA ANGELA MARIA nata a Maddaloni
il 09.03.1948 residente in San Marco Evangelista Via Otto Marzo n’
96; FORESTA ANNA nata a Maddaloni il 11.02.1969 residente in San
Nicola La Strada Via G. Carducci n’ 25;
FORESTA CATERINA nata a Maddaloni il 13.07.1975 residente
in San Marco Evangelista Via Petrarca n’ 25; FORESTA Pietro nata a
Maddaloni il 22.03.1967 residente in San Marco Evangelista Via Otto
Marzo n’ 96 - foglio n’ 17 - particella 238 - superficie da espropriare
mq. 20 - - ART. 2 - Il Tecnico Geom. Luigi Chiatto, accompagnato da
due testimoni, canneggiatori ed uomini di fatica, provvederà ai sensi
dell’art. 3 della Legge della R.C. n’ 51 del 31.10.1978, alla redazione
dei verbali di consistenza degli immobili ed alla presa di possesso degli stessi;
- ART. 3 - L’occupazione di cui al presente decreto avrà la durata
di anni 5 come previsto dall’art. 20 comma 2 della Legge n’ 865/22.10.71
e successive modifiche ed integrazioni;
- ART. 4 - Ai sensi dell’art. 20 comma 1 della Legge n’ 865/
22.10.71, il presente decreto perde efficacia ove l’occupazione non
venga effettuata nel termine di tre mesi dalla sua emanazione;
- ART. 5 - Con successivo provvedimento saranno determinate le
indennità di esproprio da corrispondere alla ditta interessata, per i beni
da espropriare ai sensi delle vigenti Leggi;
179
CONSORZIO PER L’AREA DI SVILUPPO INDUSTRIALE Caserta - Decreto d’esproprio.
IL PRESIDENTE
RENDE NOTO
• che in data 16/01/2002 prot. 01 il Comune di Teverola ha emesso il decreto di occupazione d’urgenza in favore del Consorzio ASI di
Caserta di alcuni terreni ricadenti in tenimento comunale di Teverola
occorrenti per la realizzazione di insediamenti industriali e connesse
infrastrutture in Agglomerato Industriale “Aversa-Nord” • che con successiva ordinanza n. 10/03 del 7/04/2003 veniva
fissata dallo stesso Comune l’indennità di espropriazione;
• che in data 27/06/2003 prot. 6051 da parte dello stesso Comune
di Teverola veniva emesso il decreto di espropriazione con ordine di
deposito degli importi presso la Cassa DD.PP.;
• che le ditte proprietarie interessate da tale procedimento risultano essere: Educandato Femminile di Napoli Piazza Dei Miracoli n. 37
- Napoli - F. 2 Pare/la 5075 - Partita 417 Ha. 1.36.64 -Mq espropriati
13.664 - Frut. Irr. E 4,45/ Mq - Indennità spettante E. 67.979,99.
Il Presidente
Achille Natalizio
____________
AVVISI DI DEPOSITO DI P.R.G. E/O ATTI URBANISTICI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI - Pubblicazione per estratto del Decreto n 895 del 16/06/2003 avente ad oggetto: Legge regionale 20 marzo 1982, n. 14 - Comune di Lettere Piano Regolatore Generale - Approvazione. Integralmente lo stesso sarà pubblicato all’Albo Pretorio comunale.
IL PRESIDENTE
omissis
DECRETA
E’ approvato, con modifiche, stralci e prescrizioni il Piano Regolatore Generale del Comune di Lettere, adottato con deliberazione commissariale n. 9 del 22.06.1999 e, successiva, n. 10 del 17.05.2000, in
conformità ed in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Provinciale n. 109 del 13.11.2001, n. 33 del 15.05.2002 e n. 59 del 13.05.2003,
che qui si intendono integralmente riportate e trascritte e, così come
previsto dal DPGR n. 719/2002, nell’intesa che il Comune:
• provveda ad adeguare il Piano Regolatore Generale ai sensi delle LL.RR. n. 1 del 7.01.2000 e n. 16 del 28.11.2000, recanti rispettivamente “Direttive regionali in materia di distribuzione commerciale” e
Sottoposizione a vincolo delle strutture ricettive e turistiche”,
• provveda a sottoporre all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, competente per territorio, la verifica della congruità delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania al sensi della legislazione vigente in materia.
- ART. 6 - Il Comune di S.MARCO EVANGELISTA e’ incaricato della esecuzione e notifica del presente decreto;
Il Piano Regolatore Generale in parola è reso esecutivo a mezzo
di pubblicazione, a cura dell’Amministrazione Provinciale, del presente decreto sul Bollettino Ufficiale.
- ART. 7 - Chiunque si opponesse alle operazioni di cui sopra
incorrerà nell’ammenda prevista dall’art. 8 della Legge n’ 2359 del
25.6.1865, fatta salva l’azione penale nel caso in cui il fatto costituisca
reato più grave;
Resta a cura del Comune provvedere agli adempimenti di cui al
secondo periodo del comma 6^, dell’art. 10 della legge 17 agosto 1942,
n. 1150.
- ART. 8 - La forza pubblica, se richiesta, dovrà prestare la propria assistenza per l’esecuzione del presente decreto.
Il Responsabile Ufficio Tecnico
Settore Lavori Pubblici
Arch. Maurizio Cante
____________
Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di
ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale
della Campania competente per territorio, ovvero è ammesso ricorso
straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione dello stesso sul Bollettino
Ufficiale Regionale.
Prof. Amato Lamberti
____________
180
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
COMUNE DI CASAPULLA - (Provincia di Caserta) - Prot. n.
6518 del 16/7/03 - Lavori di allargamento sede stradale di Via Quaranta. Delibera n. 88 del 1/8/2002 - Pubblicazione Avviso di Deposito Atti di cui all’art. 10, legge 22 ottobre 1971, n. 865.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
- VISTO il progetto definitivo, relativo all’Allargamento sede stradale di Via Quaranta;
- VISTA la delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 1/8/2002,
con la quale si approvava il progetto definitivo, esecutivo;
RENDE NOTO
• che sono depositati presso la Segreteria comunale per 15 giorni
consecutivi, correnti dalla data del presente avviso i seguenti atti:
COMUNE DI MONTORO SUPERIORE - (Provincia di Avellino)
- Avviso di Deposito degli atti per proposta di Variante al P.R.G..
Il Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive
dà pubblico avviso del deposito presso la Segreteria Comunale per trenta
giorni consecutivi dalla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C.
del 28/7/03 del Verbale della Conferenza dei Servizi n’12 del 11/6/
2003 e degli atti allegati sul progetto presentato dalla ditta “Trasporti
Internazionale Aliberti-Donniacuo S.r.l.” per la realizzazione di un capannone di deposito e stoccaggio merci con annesso piazzale di movimentazione merci e sosta mezzi ubicato alla Via Crocifisso della frazione Caliano, costituente proposta di variante al P.R.G. ai sensi dell’art. 5 comma 2 del D.P.R. 447/98 e s.m.i.
Gli aventi titolo possono presentare nei successivi trenta giorni,
osservazioni, proposte e opposizioni sulle quali si pronuncerà definitivamente nei successivi sessanta giorni il Consiglio Comunale.
- relazione esplicativa dell’opera da realizzare;
Il Responsabile dello Sportello Unico
Dott.ssa Giuseppina Di Nardo
____________
- piano particellare con elenco dei proprietari ed indicazione delle aree da espropriare;
- estratto catastale;
- stralcio del P.R.G., con indicazione della destinazione urbanistica della zona da espropriare.
• che le aree di proprietà di Ditte varie sono interessate al procedimento espropriativo.
• che entro il termine di 15 giorni della pubblicazione del presente avviso, possono essere proposte da chiunque abbia interesse osservazioni scritte da depositarsi nella Segreteria del Comune.
Ai sensi degli art, 7 8 - 9 - 10 della Legge 241/90, si in dicano gli
estremi dell’avvio del procedimento di esproprio:
1) Ente realizzatore dell’opera: Comune di Casapulla;
2) Amministrazione competente: Comune di Casapulla;
COMUNE DI PARETE - (Provincia di Caserta) - Avviso di deposito degli atti relativi al nuovo Piano Regolatore Generale.
IL SINDACO
VISTA la legge 1150/42 e la legge regionale 14/82
RENDE NOTO
Dell’avvenuto deposito presso la Segreteria del Comune degli
atti relativi al nuovo Piano
Regolatore Generale composti da:
a) delibera consiliare n. 17 del 26-6-2003 di adozione, divenuta
esecutiva a norma di legge;
- relazione;
3) Oggetto del procedimento avviato: esproprio per allargamento
sede stradale di Via Quaranta;
- normativa di attuazione;
4) Responsabile del procedimento: il Responsabile del settore
Tecnico del Comune di Casapulla Arch. Antonio Natale.
- tav. 2 - mosaico della pianificazione al contorno;
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Antonio Natale
____________
CITTÀ DI MONDRAGONE - (Provincia di Caserta) - Ripartizione Tecnica Urbanistica - Avviso di deposito variante urbanistica.
Il sindaco vista la L. n. 1150/42 e la Legge regionale n. 14/82
rende noto che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del
29.03.01 è stata approvata la variante urbanistica ex art. 5 DPR 447198
al P. di F. vigente ed al P.R.G. adottato con deliberazione di Consiglio
Comunale n. 17 del 20.02.99 proposta dalla Conferenza di Servizio
determinatasi in data 22.03.01.
La deliberazione gli elaborati costitutivi di detta variante resteranno depositati presso l’Ufficio Segreteria Generale in visione al pubblico per la durata di trenta giorni consecutivi a partire dal 28.07.03
negli orari di apertura degli Uffici e nei trenta giorni successivi potranno essere presentate osservazioni in triplice copia di cui una in bollo
con la seguente indicazione.
“Osservazioni alla variante urbanistica per la realizzazione di un
capannone per attività industriale di produzione semilavorati in legno
richiesta dalla ESSETRE S.p.A.”.
Il Sindaco
Dott. Ugo Alfredo Conte
____________
- tav. 1 - inquadramento territoriale;
- tav. 3.1 e 3.2 - indagine sul patrimonio edilizio - epoca di costruzione;
- tav. 4.1 e 4.2 - indagine sul patrimonio edilizio: consistenza dell’edificato;
- tav. 5.1 e 5.2 - indagine sul patrimonio edilizio: destinazione
d’uso dei piani terra;
- tav. 6.1 e 6.2 - indagine sul patrimonio edilizio: qualità del fabbricato;
- tav. 7 - pianificazione pregressa;
- tav. 8.1 e 8.2 - zonizzazione del centro urbano;
- tav. 9.1 e 9.2 - viabilità e fasce di rispetto;
- tav. 10 - zonizzazione del territorio comunale;
- Piano di zonizzazione acustica;
- tav. 1 - relazione;
- tav. 2 - scheda rilievi fonometrici;
- tav. 3 - norme tecniche di attuazione;
- tav. 4 - planimetria del territorio comunale;
- tav. 5 - individuazione degli isolati unità minime di intervento;
- tav. 6 - zonizzazione acustica;
- tav. 7 - analisi dello stato di fatto - rilievi fonometrici;
- Carta dell’uso del suolo ai fini agricoli e forestali:
- Relazione illustrativa
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
181
- Carta dell’uso del suolo ai fini agricoli e forestali;
servazioni depositandole nella Segreteria comunale;
- Relazione geologica:
- che copia del presente avviso sarà notificata agli espropriandi
nelle forme di legge.
- Relazione geologica e indagini geognostiche;
Il Dirigente dell’Area Tecnica
Ing Emilio Cafaro
____________
- Tav. 1 - carta geolitologica;
- Tav. 2 - carta della stabilità;
- Tav. 3 - carta idrogeologica;
- Tav. 4 - carta zonizzazione territorio in prospettiva sismica;
- Tav. 5 - sezione stratigrafica in direzione SW-NE;
- Tav. 6 - sezione stratigrafica in direzione NO-SE;
- Tav. 7 - carta ubicazione indagini geognostiche;
COMUNE DI SAN PIETRO AL TANAGRO - (Provincia di Salerno) - Prot. n. 4218 del 11/07/2003 - Avviso di deposito del progetto
preliminare dei “Lavori di arredo ed assetto urbano del territorio
comunale realizzazione Villa Comunale”.
VISTE le leggi n. 1/78 e n. 167/1962
- Aggiornamento relazione geologica ai fini sismici:
- Relazione geologica;
DA NOTIZIA
dell’avvenuto deposito presso la Segreteria del Comune del progetto preliminare dei “Lavori di arredo ed assetto urbano del territorio
comunale realizzazione VILLA COMUNALE’ e della deliberazione
consiliare di approvazione.
- Tav. A - Carta geolitologica;
- Tav. B - Carta idrogeologica;
- Tav. C - Carta della stabilità;
Il progetto è costituito dai seguenti elaborati:
- Tav. D - Carta della zonizzazione sismica;
- Tav. E - Carta ubicazione delle indagini geognostiche;
b) delibera consiliare n. 18 del 26-6-2003 di Approvazione Regolamento Edilizio - divenuta esecutiva a norma di legge:
- relazione tecnica illustrativa;
- quadro economico del progetto;
- planimetria delle opere di progetto;
- recinzione prospetti e sezione;
- regolamento edilizio.
Detti atti resteranno depositati presso la Segreteria del Comune, a
libera visione del pubblico, per trenta giorni consecutivi decorrenti dalla
data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della
Regione Campania negli orari di apertura al pubblico.
Durante il periodo di pubblicazione e nei trenta giorni successivi,
chiunque interessato potrà presentare osservazioni scritte in doppia
copia.
Il Sindaco
Prof. Pietro Volpe
____________
COMUNE DI SALA CONSILINA - (Provincia di Salerno) - C.A.P.
84036 - Area tecnica - Settore Lavori Pubblici - Avviso di deposito degli
atti per l’esproprio di immobili necessari per i lavori di: “Occupazione temporanea e d’urgenza immobili per l’esecuzione dei “Lavori di
sistemazione area in frana in loc.tà Crocicchia - Via M. Pagano”.
IL DIRIGENTE DELL’AREA TECNICA
VISTA la deliberazione della Giunta comunale n. 81 del 11/04/
2003 e la delibera ad integrazione della stessa n. 84 del 16104/2003,
esecutive, con le quali - fra l’altro - veniva avviato il procedimento di
espropriazione per i lavori in oggetto;
- piano quotato;
- relazione geologica di inquadramento;
- planimetria di inquadramento;
- pavimentazioni;
- calcolo sommario della spesa;
- documentazione fotografica;
- piano particellare di esproprio grafico e descrittivo.
Detti atti rimarranno depositati nella Segreteria Comunale, a libera visione del pubblico, per 10 giorni consecutivi, compresi i festivi,
decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione col seguente orario:
- dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00
- nei giorni festivi dalle ore 11,00 alle ore 12,00.
Durante il periodo di deposito del progetto e nei 10 giorni successivi, chiunque vorrà porre osservazioni al progetto dovrà presentarle in
duplice copia, di cui una su competente carta bollata, nelle ore indicate, al protocollo della Segreteria che ne rilascerà ricevuta.
Il Sindaco
Dott. Enrico Zambrotti
____________
VISTO l’art.10 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 e succ. modif.:
RENDE NOTO
- che sono depositati nella Segreteria comunale per quindici giorni consecutivi decorrenti dal 7/07/2003, data di inserzione del presente
avviso nel B.U.R. della Regione Campania, i seguenti atti:
1) relazione esplicativa dell’opera;
2) piano particellare contenente l’elenco delle ditte espropriande
e gli estremi catastali degli immobili;
3) planimetria del piano urbanistico vigente con evidenziate le
aree da espropriare;
4) relazione sullo stato di coltivazione delle aree, coltivate da:
- che il presente avviso di deposito verrà pubblicato sul B.U. della Regione Campania ed all’Albo Pretorio di questo comune:
- che, entro il termine di quindici giorni dall’inserzione del presente avviso sul B.U.R.C. chiunque abbia interesse può proporre os-
CONSORZIO DI BONIFICA DELLA CONCA DI AGNANO (Provincia di Napoli) - Approvazione studio interdisciplinare complemetare asseverato sulla dimostrazione dell’indispensabilita del
servizio di bonifica per la difesa del suolo e la conservazione dell’ambiente della Conca di Agnano e relativa “Appendice esplicativa” al piano di classifica approvato con delibera consiliare n.7 del
19.12.1996 - Avviso di deposito.
IL PRESIDENTE DA AVVISO
Che la delibera consortile n. 12 del 23 maggio 2003, avente ad
oggetto: APPROVAZIONE STUDIO INTERDISCIPLINARE COMPLEMENTARE ASSEVERATO SULLA DIMOSTRAZIONE DELL’INDISPENSABILITA DEL SERVIZIO DI BONIFICA PER LA DIFESA DEL SUOLO E LA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE
DELLA CONCA DI AGNANO E RELATIVA “APPENDICE ESPLICATIVA” AL PIANO DI CLASSIFICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 7 DEL 19.12.1996, resta depositata presso la
182
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
sede del Consorzio, in Napoli (80121) - Via dei Mille, n. 16 - telefono
081 401416, per trenta giorni dal 28 luglio al 1° settembre 2003, esclusi i giorni dall’11 al 14 agosto, ai sensi dell’art.30 della legge regionale
n. 4 del 25 febbraio 2003.
fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare
7,00 It/sec per complessivi 4838 mc/anno, di acqua dal - con punto di
presa sulla p.lla n. 1 del Fg. 1 di Mirabella Eclano per uso irriguo senza
restituzione.
Il Dirigente
Ing. Liliana Monaco
Gli interessati possono prenderne visione dal lunedì al venerdì
dalle ore 9,30 alle ore 12,30.
Il Presidente
Dott. Giovanni Falconi
____________
CONSORZIO DI BONIFICA IN DESTRA DEL FIUME SELE Corso Vittorio Emanuele, 143 - SALERNO - Email: [email protected] P.O.R. Campania 2000 - 2006. Ristrutturazione della rete primaria e secondaria del comprensorio irriguo del Tenza e collegamento con il Bacino Castrullo - Progetto esecutivo.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Premesso:
- che con decreto 147 del 19.05.03 della competente AGC della
Reg. Campania l’intervento in intestazione é stato finanziato e concesso al Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele;
- che con delibera 175 del 29.05.03 la Deputazione Amm.va consortile ha approvato il progetto esecutivo dei lavori dichiarando l’opera di pubblica utilità, urgente e indifferibile ai sensi dell’art. 35, L.R.
51/78;
- che al fine di realizzare i lavori è necessario procedere all’occupazione ed all’acquisizione delle aree interessate dall’intervento;
- Considerato che non è possibile dare notizia dell’avvio del procedimento mediante comunicazione personale agli interessati, stante il
numero elevato e l’incertezza dell’individuazione degli stessi;
- Visti gli artt. 7, 8 e 9, L. 241/90;
- Visto il D.Lgs 267/00;
- Visti gli artt. 4 e 5, L. 2359/1865;
- Visti gli artt. 10 e 11, L. 865/71.
AVVISA: che al fine di procedere all’esecuzione dell’intervento
di “Ristrutturazione della rete primaria e secondaria del comprensorio
irriguo del Tenza e collegamento con il Bacino Castrullo”, il Consorzio
attiverà le procedure di cui alle L. 2359/1865; 865/71; 359/92, art. 5
bis, per l’occupazione ovvero l’acquisizione delle aree interessate dai
lavori.
Ai sensi dell’art. 7, L. 241/90 e s.m.i., si comunica ai proprietari
nonché a tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati che é
possibile prendere visione degli atti progettuali negli orari di apertura
al pubblico degli uffici consortili (lun. e giov. dalle ore 9 alle ore 13).
Gli interessati possono inoltre presentare memorie, documenti,
osservazioni e proposte entro il temine di 15 gg. dalla data di pubbl. del
presente avviso sul BURC.
Il presente avviso è altresì pubblicato nell’Albo del Consorzio,
nell’Albo Pretorio dei Comuni di Campagna ed Eboli e su un quotidiano a diffusione regionale e locale.
Il Responsabile del Procedimento
Ing. Giacomo Romano
____________
____________
PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta TORIELLO ANIELLO s.a.s. da S.
Stefano del Sole a derivare acqua da pozzo per uso industriale, art.
6 e ss. del T.U. 1775/33.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta TORIELLO ANIELLO s.a.s. di Toriello Aniello con sede in S. Stefano del Sole - via P.zza
Annunziata, 22, il 13/01/1999, ha fatto richiesta di concessione ex art.
6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare 0,60 lt/sec per complessivi 7500 mc/
anno, di acqua dal Monteovoli - con punto di presa sulla p.lla n. 333 del
Fg. 2 di Cesinali per uso industriale.
Il Dirigente
Ing. Liliana Monaco
____________
PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta SOLOFRA AMICA s.r.l. da Solofra a
derivare acqua da pozzo per uso industriale, art. 6 e ss. del T.U.
1775/33.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta SOLOFRA AMICA
s.r.l. di Vietri Renato con sede in Solofra - via loc. Carpisano zona
industriale ASI, il 13/03/2000, ha fatto richiesta di concessione ex art.
6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare 4,6 It/sec per complessivi 7500 mc/
anno, di acqua dal Località Carpisano - Zona Industriale - con punto di
presa sulla p.lla n. 1679 del Fg. 2 di Solofra per uso industriale con
restituzione.
Il Dirigente
Ing. Liliana Monaco
____________
PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta Colarusso da Mirabella Eclano a derivare acqua da fiume per uso irriguo, art 6 e ss. del T.U. 1775/33.
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta Colarusso di Catello
con sede in Mirabella Eclano - via C.da Ponterotto, il 15/07/1998, ha
fatto richiesta di concessione ex art. 6 e ss. del T.U. 1775/33 a derivare
5,00 It/sec per complessivi 3456 mc/anno, di acqua dal Ponterotto con punto di presa sulla p.lla n. 2 - 62 del Fg. 1 di Mirabella Eclano per
uso irriguo senza restituzione.
Il Dirigente
Ing. Liliana Monaco
____________
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione trentennale per prelevare acqua.
ALTRI PROVVEDIMENTI
PROVINCIA DI AVELLINO - Settore Politica del territorio - Istanza di concessione della ditta Colarusso da Apice (BN) a derivare
acqua da fiume per uso irriguo, art. 6 e ss. del T.U. 1775/33.
La Ditta Petrolchimica Partenopea S.p.A., ai sensi della Legge n.
36/94 ha ottenuto con Determinazione n. 5069 del 19/06/2003 la concessione trentennale per prelevare 30000 m3 annui ad uso antincendio,
tramite 1 pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 04, part. 134.
Napoli, 24 giugno 2002
IL DIRIGENTE
ai sensi della L.R. 16/82 avvisa che la ditta Colarusso di Antonio
Angelo con sede in Apice (BN) - via C.da Morroni, il 18/06/1998, ha
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
____________
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
183
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione quarantennale per prelevare acqua.
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua.
La Ditta Dubbioso Giulio, ai sensi della Legge n. 36/94 ha ottenuto con Determinazione n. 5182 del 24/06/2003 la concessione quarantennale per prelevare 2500 m3 annui ad uso irriguo, tramite 1 pozzo,
nel Comune di Vico Equense, foglio 11, part. 271.
La Ditta ItalJolly S.p.A., ai sensi della Legge n. 36/94, in data 24/
06/02, ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare
It/sec 7.30 ad uso igienico ed assimilati, tramite pozzo, nel Comune di
Napoli, foglio 136, part. 70.
Napoli, 1/7/03
Napoli, 4 luglio 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
____________
____________
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione quarantennale per prelevare acqua.
La Ditta Avella Angelina, ai sensi della Legge n. 36/94, in data
27.05.99, ha presentato istanza di concessione quarantennale per prelevare 10 It/sec ad uso irriguo tramite pozzo, nel Comune di Pompei,
foglio 4, part. 257.
Napoli, 4 luglio 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
____________
ENEL – DISTRIBUZIONE – Unità Territoriale Rete Campania
Centro Alta Tensione – Napoli - Realizzazione della Variante dell’esistente linea elettrica aerea 60 kV Maddaloni-Nola per costruzione Centro Servizi Interporto di Nola (LV 154). Procedimento ai
fini della dichiarazione di Pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità delle opere – LEGGE 241/90
Considerato il notevole numero dei proprietari interessati, per la
celerità del procedimento di autorizzazione, ai fini dell’art. 8-3° comma della Legge 7.08.1990 n° 241 e succ. mod. e per gli effetti delle
Leggi n° 2359/1865 art.4, n° 865/1971 e n° 1/1978, con riferimento
all’art. 111 e segg. del T.U. 11/12/1933 n. 1775
SI AVVISA
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua.
La Ditta AR.PI. s.n.c., ai sensi della Legge n. 36/94, in data 24/
09/01, ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare
3.3 lt/sec ad uso igienico e assimilati, tramite pozzo, nel Comune di
Terzigno, foglio 6, part. 1932.
Il Funzionario
dott.sa Daniela Vitale
____________
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Amministrativa Ambiente Concessione trentennale per prelevare acqua.
La Ditta Italcost S.r.l., ai sensi della Legge n. 36/94 ha ottenuto
con Determinazione n. 5483 del 2/7/03 la concessione trentennale per
prelevare 11.00 m3 annui ad uso anticendio, tramite pozzo, nel Comune di Napoli, foglio 84, part. 117.
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
____________
PROVINCIA DI NAPOLI - Direzione Tutela e Monitoraggio delle
Acque e dell’Aria - Concessione trentennale per prelevare acqua.
La Ditta Industria Chimica Mediterranea S.r.l., ai sensi della Legge
n. 36/94, in data 15/07/02., ha presentato istanza di concessione trentennale per prelevare m3 12.900 ad uso industriale, tramite pozzo, nel
Comune di Napoli, foglio 169, part. 169.
Napoli, 4 luglio 2003
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
____________
Il Funzionario
Dott.ssa Daniela Vitale
che, in data 6/5/02 prot. 13882 è stata avviata l’istruttoria ai sensi
del T.U. n° 1775 del 11.12.1933 e succ. mod. e del D.P.R. n° 342 del
18.03.1965, per l’autorizzazione, con dichiarazione di pubblica utilità,
urgenza ed indifferibilità dell’opera elettrica in oggetto da parte della
Regione Campania, con deposito degli atti progettuali c/o Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli, Via De Gasperi, 29 -con possibilità
di visione da parte degli aventi interesse, nelle ore d’ufficio.
In particolare si porta a conoscenza che, nel suo tracciato e relative fasce di rispetto laterali, l’opera interesserà in parte, fondi di proprietà privata ricadenti nel Comune di Nola nell’ambito dei fogli catastali n. 10, 12 e 13 di cui alle particelle e ditte catastali riportati nell’elenco allegato che costituisce parte integrante del presente avviso.
Si precisa nel contempo che:
- competente al rilascio dell’autorizzazione è la Regione Campania;
- l’Ufficio preposto all’espletamento procedura è il Settore Provinciale del Genio Civile di Napoli;
- il Responsabile del Procedimento è il Dirigente del Settore del
Genio Civile stesso;
- il presente avviso si inserisce nel procedimento diretto alla dichiarazione di Pubblica Utilità, Urgenza ed indifferibilità delle opere
scaturente dall’approvazione del progetto, ai sensi dell’art.4 della Legge n.2359 e dell’art.9 – DPR n° 342/1965;
- il presente avviso, rivolto a tutti i proprietari e loro aventi causa,
viene pubblicato sul BURC ed all’Albo Pretorio del Comune di Nola
ed unitamente all’avviso già pubblicato su “Il Mattino” del 19/06/2003
ed agli adempimenti istruttori eseguiti ai sensi del T.U. n° 1775 del
11.12.1933, oltre ad adempiere gli obblighi di cui alla citata Legge
n.241/90, sostituisce e surroga, a tutti gli effetti, la procedura ex-art. 10
della legge 865/1971.
Il Responsabile Centro Alta Tensione
Ing. Alfredo Tammaro
____________
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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PARCO EOLICO S.GIORGIO S.r.l. - Milano - Via Foro Buonaparte 31 - T.U. 1775/33 relativo a variante di tracciato di elettrodotto in cavo interrato a 20 KV.
La ditta PARCO EOLICO S.GIORGIO S.r.l. con sede in Milano
(MI) in Foro Buonaparte 31, visto l’art. 111 del vigente T.U. 11/12/
1933 n. 1775 sulle Acque ed Impianti Elettrici,
RENDE NOTO
che con istanza in data 15 luglio 2003 diretta alla Regione Campania Area Generale di Coordinamento LL.PP.OO.PP, tramite il Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento, ha chiesto ai sensi del
citato T.U. nonché agli artt. 87, 88 e 106 del D.P.R. 24/07/1977 n. 616,
l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio della variante di tracciato
di elettrodotto in cavo interrato a 20 KV per il ripristino dell’esercizio
di un impianto eolico da 6,6 MW ubicato in Comune di Foiano di Val
Fortore (BN) e destinato alla cessione di energia elettrica al G.R.T.N.
S.p.A., avente le seguenti caratteristiche:
- sviluppo cavo interrato 850 m circa
- corrente alternata con frequenza 50 Hz;
- tensione 20.000 V;
- intensità di corrente 191 A;
Detta partecipazione si concreterà nell’acquisizione, da parte della
Regione Campania, di uno spazio espositivo, allestito ed arredato, al
fine di consentire ad imprese artigiane della Campania (circa 10), appartenenti ai settori di articoli da regalo, per la casa ed oggettistica, di
esporre i propri prodotti e di vendere anche direttamente al pubblico.
Le imprese artigiane che intendono partecipare ed esporre nello
spazio espositivo regionale dovranno, improrogabilmente, entro il termine delle ore 12,00 del 15° giorno dalla data di pubblicazione del
presente avviso sul B.U.R.C., far pervenire domanda come da
fac-simile qui in appresso riportato. Le imprese artigiane che hanno
inviato le informazioni richieste nell’allegato fac-simile, in occasioni
precedenti, non anteriormente al triennio, e non hanno variazioni di
dati da comunicare, possono rendere dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà, ai sensi del D.P.R. 445/2000, per confermare i dati delle precedenti dichiarazioni.
La mancanza anche di uno solo dei dati richiesti nella modulistica indicata costituisce motivo d’esclusione dalla partecipazione.
L’Assessorato alle Attività Produttive - Settore Artigianato si riserva di verificare, mediante sopralluoghi di propri funzionari, la sussistenza dei requisiti e delle condizioni dichiarate.
Il presente avviso, comunque, non impegna in alcun modo la
Regione Campania.
Il Dirigente Del Servizio 01
Crescenzo Mazza
- conduttore tripolare in cavo interrato 1 x(3x 18 5) tipo RG7H 1 OR.
L’impianto sarà realizzato in modo conforme alle norme tecniche
dal D.M. 21/03/1988 n’28 e nonne CEI.
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
L’originale della domanda ed i documenti allegati saranno depositati presso il Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento per
15 (quindici) giorni consecutivi a decorrere dalla data della presente
pubblicazione, a disposizione di chiunque ne abbia interesse, nelle ore
di Ufficio.
Copia del presente avviso sarà affissa per 15 (quindici) giorni
consecutivi all’Albo Pretorio del Comune di FOIANO DI VAL FORTORE (BN), a decorrere dalla data di pubblicazione dello stesso nel
B.U.R.C.
Ai sensi dell’art. 112 del suddetto T.U., le opposizioni e comunque le condizioni cui dovrà eventualmente essere vincolata l’autorizzazione per la costruzione ed esercizio dell’impianto de quo, dovranno
essere presentate dagli aventi interesse al Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento od al Comune suddetto, entro 30 (trenta) giorni dalla data di affissione.
Sarà cura del Segretario Comunale comunicare al Settore Provinciale del Genio Civile di Benevento, con apposita certificazione, se
durante la pubblicazione siano state o meno prodotte opposizioni.
____________
PARTE TERZA
AVVISI E BANDI
AVVISI
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA - Area Generale di
Coordinamento Sviluppo Attività Settore Secondario - Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Artigiane e della Cooperazione - Avviso
- Istanze di partecipazione delle imprese artigiane alla manifestazione fieristica della 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV) - 31
agosto/7 settembre 2003. (L.R. 28/’87 - TITOLO III - Art. 21).
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 01
L’Assessorato alle Attività Produttive della Giunta Regionale della
Campania ha previsto, nell’ambito delle partecipazioni a mostre, fiere
ed iniziative promozionali, nell’anno 2003, compatibilmente con la
disponibilità delle risorse finanziarie, anche la partecipazione alla manifestazione fieristica 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV).
Assessorato alle Attività Produttive
Area Generale di Coordinamento
Sviluppo Attività Settore Secondario
Settore Artigianato
Centro Direzionale
Isola A/6 80143 - NAPOLI
Oggetto: Richiesta di partecipazione alla 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV).
Il sottoscritto (Cognome e nome) .................................... nella
qualità di (titolare o legale rappresentante)................................. della
impresa artigiana...................................
CHIEDE
di partecipare alla manifestazione fieristica 22^ Fiera Interregionale di Calitri (AV) - 31 agosto/7 settembre 2003, e di esporre i propri
prodotti nello stand della Giunta Regionale della Campania - Assessorato alle Attività Produttive - Settore Artigianato.
Il sottoscritto allega, altresì, dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà, come da modulistica allegata all’avviso pubblico, riguardante i dati dell’impresa e si impegna, in caso di esito positivo della presente istanza:
- ad essere presente, personalmente o con proprio rappresentante,
alla manifestazione;
- a non esporre in altro stand proprio o di altri espositori;
- all’osservanza delle norme e dei regolamenti previsti dall’ente
fieristico durante la manifestazione, delle norme fiscali per la vendita
dei prodotti;
- a provvedere in proprio per il trasporto dei prodotti per e dalla
sede della manifestazione fieristica.
FIRMA (legale rappresentante)
Luogo e data
DICHIARAZIONE SOSTITUIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 19 e 47 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)
Il sottoscritto (Cognome e nome) ...................................................
nato a................. prov di (Comune di nascita, se nato all’estero, specificare lo Stato)........................ residente a (Comune)................ prov
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
di.............. in (indirizzo).............. n............
consapevole delle sanzioni penali e decadenza dal benefici eventualmente conseguenti al procedimento emanato, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dagli artt. 75 e 76 del
D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000
187
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Area Generale di
Coordinamento Ricerca Scientifica statistica sistemi informativi ed informativi Settore sistemi Informativi ed informatica - Avviso - Apertura della procedura per la concessione delle agevolazioni in materia di ricerca e sviluppo a favore delle PMI ai sensi della legge 598/
94.
DICHIARA
nella qualità di (titolare o legale rappresentante) ......................
................. dell’impresa artigiana .......................
DATI GENERALI SULL’IMPRESA RICHIEDENTE
A1) Denominazione ............................................... (riportare la
denominazione come risultante dal certificato di iscrizione nell’albo
delle imprese artigiane tenuto dalla Commissione Provinciale dell’Artigianato competente con riferimento alla sede legale dell’impresa).
A2) forma giuridica ......................................................
(impresa individuale o società)
A3) sede legale
Comune..................... Prov..................... CAP..................... Via e
n...................... civico.....................
A4) sede del laboratorio se diversa dalla sede legale
...........................................................................................................
A5) iscrizione all’albo delle imprese artigiane n...... della provincia di..................................................
A6) codice fiscale ......................................................
A7) oggetto dell’attività d’impresa....................... (riportare la
descrizione dell’attività così come risultante dal certificato d’iscrizione all’albo delle Imprese artigiane)
A8) elenco dei prodotti proposti per l’esposizione in fiera.......................
DATI STRUTTURALI
B1) Descrizione struttura produttiva, mq di superficie di laboratorio ...................................................... .....................................................
B2) Descrizione macchinari ed impianti.........................................
B3) Descrizione delle fasi lavorative della produzione
............................................................................................................
B4) Descrizione prodotti e materiali adoperati
............................................................................................................
DATI COMMERCIALI
C1) fatturato
Il presente Avviso definisce le modalità ed i tempi per la richiesta
e la concessione delle agevolazioni a sostegno dei programmi di ricerca e sviluppo promossi dal tessuto imprenditoriale regionale ai sensi
della legge 598/94 art.11
1. Obiettivi
1.1 L’azione è finalizzata a sostenere lo sviluppo della domanda
di Ricerca e Sviluppo Tecnologico da parte delle PMI e loro Consorzi
per rafforzare la competitività dei sistemi locali e delle filiere produttive regionali.
Sono ammissibili ai benefici i progetti che prevedono la realizzazione sul territorio della Regione Campania di attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo secondo la seguente classificazione operata dalla Commissione U.E. (Decisione 96C45/06):
- Per ricerca industriale: la ricerca pianificata o indagini critiche
miranti ad acquisire nuove conoscenze, utili per la messa a punto di
nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o per conseguire un notevole miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti.
- Per sviluppo precompetitivo: la concretizzazione dei risultati
delle attività di ricerca industriale in un piano, un progetto o un disegno relativo a prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati,
migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo a fini commerciali.
Tale attività può, inoltre, comprendere la formulazione teorica e la progettazione di altri prodotti, processi produttivi o servizi nonché progetti di dimostrazione iniziale o progetti pilota, a condizione che tali progetti non siano né convertibili né utilizzabili a fini di applicazione industriale o sfruttamento commerciale. Essa non comprende le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di
produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti.
1.2 I progetti che prevedono attività sia di ricerca industriale che
di sviluppo precompetitivo, ai fini della ammissibilità alle agevolazioni, dovranno contemplare la realizzazione di attività di sviluppo precompetitivo in misura prevalente rispetto alle attività di ricerca industriale.
2. Soggetti beneficiari
2002..............................................
C2) dipendenti (numero complessivo e suddivisione per qualifiche così come risulta dal libro matricola)....................................................
C3) descrizione dei mercati sui quali viene venduto il prodotto,
specificando le quote di commercializzazione realizzate in ambito regionale,
nazionale,
europeo
ed
extraeuropeo.......................................................................................
timbro della ditta e firma
del legale rappresentante dell’impresa artigiana
Luogo e data
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28/12/2000 la dichiarazione
è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritto ed inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata, dì un documento di identità del sottoscrittore all’ufficio competente
via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.
Informativa al sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra
riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti al fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente
per tale scopo.
____________
- Consorzi di Piccole e Medie Imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, (così come definite
dalla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato ai sensi
del Regolamento CE n. 70/2001) e/o di Imprese artigiane di produzione.
- Piccole e Medie Imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, (così come definite dalla vigente
disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato ai sensi del Regolamento CE n. 70/2001). Imprese artigiane di produzione, qualora realizzino il progetto di ricerca in collaborazione con centri pubblici di ricerca e/o trasferimento tecnologico iscritti all’albo dei laboratori del MIUR
(consultabile sul sito http://roma.cilea.it/Sirio) e/o all’albo regionale
(di cui si forniranno gli estremi sul sito di MCC e della Regione) in
misura di costo ammissibile non inferiore al 25% dei costi ammissibili
del progetto.
Sono esclusi gli investimenti finalizzati o comunque connessi all’esercizio delle seguenti attività economiche:
• pesca;
• agricoltura (specificamente della produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato I del trattato CE);
• industria carboniera e siderurgica;
188
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
• costruzioni navali;
• fibre sintetiche;
• industria automobilistica;
• trasporti.
3. Ambito territoriale
Unità produttive ubicate nel territorio della Regione Campania
4 Disponibilità finanziarie
4.1 Le risorse complessive disponibili per le agevolazioni di cui
al presente Avviso ammontano a Euro 44.328.453,00 e sono costituite
da 16.500.000,00 di euro rinvenienti dal Fondo Unico Regionale e da
27.828.453,00 milioni di euro dal POR Campania 2000-2006 Misura
3.17.
4.2 Tale stanziamento potrà essere incrementato, fino ad un ulteriore massimo di Euro 35.000.000,00, a seguito di sopravvenienze, riprogrammazioni o utilizzo di somme residue.
4.3 Sono posti a carico degli stanziamenti previsti ai precedenti
commi 4.1 e 4.2, anche i costi degli esperti di cui al successivo paragrafo 10 nonché le commissioni da riconoscersi a MCC.
5. Spese ammissibili
Sono ammissibili all’intervento agevolativo solo i progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo di costo non inferiore a
300.000 euro né superiore a 1,8 milioni di euro e che non siano iniziati
alla data della richiesta d’intervento.
La durata dei progetti agevolati non può essere superiore a 36
mesi. Il progetto dovrà avere inizio entro 30 giorni dal decreto di concessione.
Detti costi saranno considerati ammissibili unicamente a fronte
di idonea documentazione che dimostri che le spese sono state effettivamente sostenute, ed unicamente per la quota-parte imputabile all’attività di ricerca.
Resta altresì inteso che non sono ammissibili, né a forfait né come
imputazione diretta, i costi per quote di spese generali aziendali.
c) Costo delle strumentazioni, attrezzature e/o macchinari.
In questa voce verranno inclusi i costi per le attrezzature e strumentazioni di nuovo acquisto esclusivamente in parte proporzionale
all’uso effettivo per il progetto di ricerca e/o sviluppo.
d) Servizi di consulenza e simili utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca.
e) Spese per prestazioni di terzi
Questa voce comprende le spese relative ad attività di carattere
esecutivo, commissionate a terzi esclusivamente per l’attività di ricerca (costruzione prototipi, realizzazioni prove, ecc.).
f) Acquisizione di beni immateriali
Questa voce comprende spese per beni immateriali di nuovo acquisto utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca, compresa l’acquisizione dei risultati di ricerche, di brevetti e di know-how, di diritti
di licenza.
g) Materiali direttamente imputabili all’attività di ricerca.
In questa voce si includeranno materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico, oltre
alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione di prototipi e/o impianti pilota.
Le spese ammissibili decorrono dal giorno successivo a quello di
presentazione dell’istanza di intervento agevolativo e sono quelle previste dal Regolamento CEE n. 1685/2000 e dal regolamento per la concessione delle agevolazioni nello specifico settore della ricerca di cui
alla Deliberazione di Giunta Regionale n 3894 del 02/08/02 e successiva n.4060 del 11/09/02, così come di seguito dettagliate :
Non rientrano invece nella voce materiali, in quanto già compresi
nella voce delle spese generali, i costi dei materiali minuti necessari
per la funzionalità operativa quali: attrezzi di lavoro, minuteria metallica ed elettrica, articoli per la protezione del personale (guanti, occhiali, ecc.), floppy disk per calcolatori e carta per stampanti, vetreria di
ordinaria dotazione, mangimi, lettiere e gabbie per il mantenimento
degli animali da laboratorio, ecc..
a) Le spese per personale dipendente di ricerca (ricercatori, tecnici, e altro personale ausiliario adibito all’attività di ricerca)
Per tutti gli interventi sono sempre esclusi le somme relative all’IVA e a qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario.
Questa voce comprende il personale dipendente impiegato esclusivamente nelle attività di ricerca e/o sviluppo del progetto agevolato
nonché il personale, sempre di natura tecnica, appartenente a reparti
diversi dal gruppo di ricerca (officina prototipi, lavorazioni interne,)
esclusivamente per la parte di effettivo impiego nelle attività di ricerca
e/o sviluppo.
b) Spese generali:
Questa voce comprende i costi addizionali direttamente imputabili alla attività di ricerca giustificati da registrazioni contabili aziendali, nella misura massima del 60% del costo relativo al personale direttamente impegnato nel progetto ammesso al intervento agevolativo.
Dette voci si intenderanno riferite ai seguenti costi necessari per l’attività di ricerca e/o sviluppo:
- personale indiretto (fattorini, magazzinieri, segretarie);
- funzionalità ambientale (vigilanza, pulizia, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua, lubrificanti, gas vari);
6. Divieto di cumulo
I contributi sono alternativi a qualsiasi altra agevolazione contributiva o finanziaria sui medesimi costi prevista da fondi comunitari,
statali, regionali o provinciali.
7. Misura dell’agevolazione
7.1 L’intervento agevolativo viene concesso nella forma di contributo in conto capitale nella misura del:
- 45% del costo del progetto ammesso all’agevolazione per le
attività di sviluppo precompetitivo;
- 60% del costo del progetto ammesso all’agevolazione per le
attività di ricerca industriale;
7.2 Per le attività che interessano al contempo ricerca industriale
e sviluppo precompetitivo, l’intensità agevolativa non potrà superare
la media ponderata delle intensità d’aiuto consentite per questi due tipi
di ricerca.
- funzionalità operativa (posta, telefono, telex, telegrafo, cancelleria, fotoriproduzioni, abbonamenti, materiali minuti, biblioteca, assicurazioni dei cespiti di ricerca);
7.3 Il contributo, in ogni caso, non potrà superare i massimali
previsti dall’U.E. in tema di aiuti di stato per Ricerca e Sviluppo.
- assistenza al personale (previdenze interne, antinfortunistica,
copertura assicurativa,);
8.1 Le istanze di agevolazione sottoscritte dal Legale rappresentante delle imprese richiedenti devono essere redatte, pena l’esclusione, sugli appositi moduli, reperibili sul sito Internet del Gestore Concessionario MCC SpA www.mcc.it (Servizi per lo Sviluppo/L. Sabatini e L. 598/94/Regolamenti regionali legge 598/94). Le richieste devono essere relative ad unità produttive regolarmente censite presso la
CCIAA.
- spese per trasporto, vitto, alloggio, diarie del personale in missione;
- spese generali inerenti ad immobili ed impianti generali (ammortamenti, manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazioni)
nonché alla manutenzione (ordinaria e straordinaria) della strumentazione e delle attrezzature di ricerca e/o sviluppo.
8. Modalità di presentazione delle domande
8.2 A far data dal 1° Ottobre 2003 e fino alla concorrenza dei
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
fondi disponibili di cui al paragrafo 4.1, potranno essere presentate le domande, corredate dalla prescritta documentazione, mediante
consegna diretta al Gestore Concessionario presso la filiale Banca di
Roma in via G. Verdi n. 31 Napoli, in orario di sportello, che rilascerà
ai richiedenti ricevuta attestante la data di presentazione.
8.3 Ciascuna persona non potrà presentare più di 1 domanda per
volta.
8.4 A decorrere dal giorno successivo alla presentazione della
domanda che comporti in via previsionale l’esaurimento dei fondi, il
Gestore Concessionario non può ricevere altre domande.
8.5 Ai sensi del paragrafo 4.2, previa comunicazione da pubblicarsi sul BURC, potrà essere stabilita la data per la presentazione di
nuove domande.
9 Istruttoria delle operazioni agevolabili
9.1 L’istruttoria delle domande è svolta da MCC che assegna alle
richieste pervenute un numero di posizione progressivo sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e lo comunica, entro 10 giorni
naturali e consecutivi dalla presentazione delle domande, ai soggetti
richiedenti unitamente al responsabile dell’unità organizzativa competente per l’istruttoria.
9.2 Le richieste di intervento agevolativo, se complete della documentazione prescritta, sono sottoposte all’istruttoria, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione. E’ in facoltà di MCC richiedere
integrazione documentali, rettifiche o chiarimenti necessari ai fini dell’istruttoria, nel qual caso i termini per l’adozione dei provvedimenti
conseguenti decorrono dalla data in cui la documentazione perviene a
MCC. Le richieste di agevolazioni medesime decadono d’ufficio, qualora le predette integrazioni non pervengano a MCC entro il termine di
60 giorni naturali e consecutivi dalla data della loro richiesta.
10. Criteri per la concessione del contributo
10.1.L’attività istruttoria-valutativa di natura tecnica, economica
e finanziaria sarà svolta da MCC sulla base dei seguenti criteri:
a) idoneità/qualità del soggetto proponente da misurarsi in termini di capacità finanziaria dell’impresa a realizzare il progetto;
b) innovatività del programma di investimento;
c) integrazione del progetto nelle strategie di sviluppo del POR e
collegamento con i sistemi locali e/o con le filiere regionali;
d) congruità e pertinenza dei costi indicati per la realizzazione
del progetto;
e) fattibilità economico-finanziaria dell’intervento;
f) miglioramento della sostenibilità ambientale;
g) impatto occupazionale.
L’affidabilità economico-finanziaria delle imprese richiedenti viene accertata sulla base dei seguenti due parametri:
a) congruenza fra capitale netto e costo del progetto: CN>CP-I
______
2
CN = patrimonio netto quale risulta dall’ultimo bilancio approvato maggiorato degli eventuali aumenti di capitale sociale deliberati
alla data di domanda e comunque versati entro la data di richiesta della
prima erogazione
CP-I = costo del progetto al netto dell’agevolazione calcolata
sulla base della percentuale minima (45%)
b) parametro di onerosità della posizione finanziaria: OF < 8%
_____
F
OF = oneri finanziari netti annui quali risultano dall’ultimo bilancio approvato
F = fatturato annuo quale risulta dall’ultimo bilancio approvato
Per la valutazione delle iniziative, in sede di istruttoria, nonché in
fase di monitoraggio successivo al decreto di concessione , MCC si
avvale di esperti esterni di settore scelti nell’ambito dello specifico Albo
189
del MIUR nonché nell’ambito di altri soggetti esperti il cui impiego
sarà successivamente regolamentato dalla Regione.
11 Ammissione al contributo
11.1 L’Istituto convenzionato MCC entro 60 giorni dalla data di
presentazione della domanda o dal suo perfezionamento esamina l’istanza e la relativa documentazione e ne determina o meno l’ammissibilità
all’intervento agevolativo sulla base dei criteri di cui al punto 10. L’esito
dell’istruttoria viene trasmesso alla Regione Campania A.G.C. Ricerca
Scientifica.
MCC comunica in forma scritta (posta, fax o e-mail) ai soggetti
richiedenti l’ammissione all’intervento agevolativo ovvero i motivi che
hanno indotto a ritenere inammissibile la richiesta, entro 10 giorni lavorativi dalla data del decreto di concessione del Coordinatore dell’A.G.C. Ricerca Scientifica e comunica altresì il responsabile dell’unità
organizzativa competente per l’erogazione delle agevolazioni.
11.2 Nei casi in cui le imprese beneficiarie comunicano di voler
rinunciare all’agevolazione, le richieste di intervento o le eventuali
agevolazioni già concesse decadono automaticamente e i predetti soggetti non possono più richiedere il ripristino dell’intervento agevolativo. I soggetti medesimi possono presentare una nuova richiesta di intervento alle agevolazioni sempre che permangano le condizioni previste dalla normativa agevolativa.
12 Atto d’impegno
I soggetti beneficiari di contributo, entro venti giorni dalla data di
ricezione della comunicazione relativa all’ammissione al contributo
devono, pena la decadenza da ogni beneficio, dichiarare a MCC la propria accettazione.
13. Modalità di erogazione
13.1 Sulla base degli stati avanzamento delle spesa le imprese
trasmettono le richieste di erogazione dei contributi utilizzando l’apposito modulo predisposto da MCC o altro conforme, compilato in ogni
sua parte e completo della documentazione in esso elencata.
13.2 Il contributo è erogato all’impresa da MCC, a seguito del
trasferimento delle relative risorse finanziarie da parte delle Regione,
con le seguenti modalità:
- Anticipo del 50% del contributo concesso, a titolo di primo acconto, successivamente al decreto di concessione e previa presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta secondo lo schema fornito da
MCC, di pari importo e della durata di un anno con espresso riconoscimento di rinnovo automatico fino alla data in cui MCC, ricevuta da
parte della contraente la documentazione prevista per le erogazioni per
stato di avanzamento attività, abbia effettuato, con esito positivo, i necessari accertamenti prescritti dalla normativa, concernenti il sostenimento delle spese approvate per la realizzazione del progetto a fronte
delle quali detto anticipo viene erogato. L’erogazione dell’anticipo è
subordinata alla presentazione a MCC di dichiarazione di impegno del
Legale Rappresentante, in forma di autocertificazione, a presentare entro
e non oltre nove mesi dalla data del provvedimento di erogazione dell’anticipazione, pena revoca dell’intervento agevolativo, la rendicontazione per via telematica con firma digitale utilizzando la modulistica
che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario, relativa almeno al 25% della spesa ammessa all’intervento agevolato.
In caso in cui non sia richiesta l’anticipazione di cui sopra, l’impresa dovrà presentare, entro un anno dal provvedimento di concessione, pena revoca dell’intervento agevolativo, la rendicontazione per via
telematica con firma digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario, relativa almeno al 25% della spesa ammessa all’intervento agevolato.
- Erogazione di una quota fino al 30% del contributo concesso (in
caso di richiesta di anticipo) ovvero fino al 55% del contributo concesso dietro presentazione di rendicontazione per via telematica con firma
digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario, relativa a spese sostenute in misura non inferiore
all’80% della spesa ammessa al finanziamento.
190
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- Il saldo comunque non inferiore al 20% del contributo complessivamente spettante, ad intervenuta “verifica finale” ed approvazione
del rendiconto delle spese sostenute.
14 Variazioni
14.1 Le imprese sono tenute a comunicare tempestivamente a
MCC eventuali modifiche sostanziali o rinunce alla realizzazione dei
progetti agevolati o al perseguimento delle finalità previste nelle disposizioni normative, nonché ogni altro fatto ritenuto rilevante ai fini
dell’andamento dell’operazione.
MCC, anche avvalendosi dell’esperto, predisporrà una proposta
all’AGC Ricerca Scientifica ai fini delle determinazioni in ordine al
permanere dell’agevolazione.
Resta comunque inteso che, fermo restando l’importo del contributo concedibile, saranno accettate, in fase di rendicontazione, variazioni su ogni singola voce di costo (personale, spese generali, ecc.)
fino ad un incremento non superiore al 10% del costo totale del progetto ammesso alle agevolazioni, previa verifica di pertinenza e congruità
delle spese sostenute.
14.2 Le imprese sono tenute, altresì, a comunicare tempestivamente a MCC cessazioni o modificazioni di attività nonché l’assunzione di ogni delibera comportante modifiche dell’assetto aziendale/societario (ad es. fusione, incorporazione, liquidazione volontaria) nonché ogni variazione degli organi amministrativi (nel caso di consorzi o
società consortili, dette variazioni anche relativamente a ciascuno dei
consorziati che detenga una partecipazione al fondo consortile superiore al 10% nonché dei consorziati per conto dei quali la società consortile o il consorzio opera in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione) ed a produrre tempestivamente la documentazione necessaria anche ai fini della eventuale richiesta di riscontri antimafia aggiornati, ai sensi della normativa vigente in materia
14.3 Resta, altresì, inteso che la mancanza di dette comunicazioni da parte delle imprese, potrà comportare la revoca dell’intervento
agevolativo con le conseguenze di cui al successivo punto 17.
15. Verifica finale e rendiconto delle spese
15.1 Il beneficiario entro 60 giorni naturali e consecutivi dal termine di ultimazione degli investimenti dovrà far pervenire a MCC il rendiconto delle spese sostenute per via telematica con firma digitale utilizzando la modulistica che sarà disponibile sul sito del Gestore Concessionario. A seguito della richiesta di liquidazione del saldo da parte dell’impresa, la Regione, tramite MCC, effettuerà la verifica finale che dovrà
valutare sia la conformità dell’investimento realizzato con quello ammesso all’intervento sia la pertinenza e la congruità dei costi sostenuti in
relazione al progetto ammesso alle agevolazioni con quelli inizialmente
previsti. Per tale verifica MCC si avvarrà del medesimo esperto incaricato in fase istruttoria o eventualmente altro esperto scelto nell’ambito dello specifico Albo del MIUR nonchè nell’ambito di altri soggetti esperti il
cui impiego deve essere approvato dalla Regione.
15.2 Nei casi in cui in sede di verifica finale emerga una realizzazione dell’iniziativa non rispondente alle attività e finalità ammesse
alle agevolazioni, queste ultime potranno essere revocate totalmente o
parzialmente ai sensi del paragrafo 16 del presente Avviso.
15.3 Ai fini della verifica finale, le imprese beneficiarie sono obbligate a fornire ogni opportuna assistenza, mettendo a disposizione il personale, la documentazione tecnica e contabile, la strumentazione e quant’altro necessario, con particolare riferimento alle fatture quietanzate.
16. Ispezioni e controlli
I competenti organi della Regione direttamente, o tramite MCC,
possono effettuare ulteriori controlli documentali o presso le imprese
beneficiarie allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei progetti e
delle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente nonché dal Regolamento Ricerca e la veridicità
delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria.
17. Cessazione e revoca dei contributi
17.1 La corresponsione dei contributi cessa nei casi di:
a) cessazione dell’attività dell’impresa beneficiaria;
b) fallimento, liquidazione coatta amministrativa o assoggettamento dell’impresa finanziata ad altra procedura concorsuale;
c) interruzione dell’iniziativa per cause non imputabili all’impresa beneficiaria.
La corresponsione del contributo cessa a partire dalle date in cui
si verificano i relativi eventi.
I contributi erogati ma risultati non dovuti sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati del tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente alla data della loro erogazione – maggiorato di 5 punti laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili – per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo accredito a MCC.
17.2 I contributi sono revocati, oltre che nei casi già espressamente previsti nel presente Avviso, nei seguenti casi
a) nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti;
b) nel caso in cui i beni acquistati con l’intervento agevolativo
siano alienati, ceduti o distratti prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso.
I contributi sono restituiti dall’impresa beneficiaria maggiorati
dell’interesse pari al TUR vigente alla data della loro erogazione, maggiorato di 5 punti.
Inoltre nei casi sub b), laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili, verrà irrogata ai sensi dell’art. 9 del
decreto legislativo 31/3/98 n. 123 una sanzione pecuniaria pari a due
volte l’importo del complessivo contributo indebitamente fruito.
18 NORME FINALI
Le imprese sono tenute a comunicare tempestivamente a MCC
ogni circostanza che impedisca, rispetto alle previsioni, la realizzazione del progetto, cessazioni di attività, variazioni nella proprietà. E’ fatto espresso divieto della cessione della titolarità dell’agevolazione, che
il beneficiario conserva fino al completamento del progetto. Ogni e
qualsiasi controversia in ordine all’attuazione del presente Avviso è di
competenza del Foro di Napoli.
____________
PROVINCIA DI NAPOLI - Città Metropolitana - Area Pianificazione Territoriale e Urbanistica - Costituzione elenco provinciale di
professionisti, di cui all’art. 9, comma 7, del regolamento di attuazione della legge regionale 18 ottobre 2002, n. 26, da impegnare per
la catalogazione dei beni architettonici, storico artistici e naturalistici.
IL DIRIGENTE LA DIREZIONE
URBANISTICA - PIANIFICAZIONE COMUNALE - BENI
AMBIENTALI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI
RENDE NOTO
Che la Provincia di Napoli deve provvedere, ai sensi dell’art. 9,
comma 7, del regolamento di attuazione della legge regionale 18 ottobre 2002, n. 26 - approvato con deliberazione di Giunta Regionale n.
740 del 28/2/2003 e successiva n. 1751 del 9/5/2003, pubblicato sul
BURC N. 29 del 30 giugno 2003 - alla costituzione di apposito elenco
di figure professionali da impegnare nella catalogazione, a cura dei
comuni, dei beni architettonici storico - artistici e naturalistici.
L’elenco è suddiviso nelle seguenti tre distinte categorie per le
quali costituisce requisito di ammissione il possesso del titolo di studio
o di quello ad essi equipollente, indicato a fianco di ciascuna categoria:
A) Beni architettonici: Laurea in Architettura o in Ingegneria Civile con indirizzo edile;
B) Beni storico-artistici: Laurea in Lettere, in materia letteraria,
in filosofia, in dipartimento arti, musica e spettacolo (DAMS), in conservazione dei beni culturali, in scienze dei beni culturali, con indirizzo storico artistico e specializzazione della materia e titolo della tesi;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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C) Beni naturalistici: laurea in scienze naturali, scienze biologiche, scienze agrarie, scienze forestali, scienze ambientali, scienze geologiche.
sui lembi di chiusura, dal legale rappresentante, recante la dicitura, a
pena di esclusione, «Locazione immobili o appartamenti», dovrà contenere la documentazione di cui all’art. 3 del capitolato d’appalto.
Gli interessati dovranno far pervenire apposita istanza in carta
semplice, a mezzo raccomandata AR, entro e non oltre 20 giorni dalla pubblicazione sul BURC del presente avviso, farà fede il timbro
postale di partenza, corredata, a pena di esclusione, dalla seguente documentazione:
La partecipazione alla gara non vincola in alcun modo l’E.DI.S.U.
a) Curriculum formativo e culturale;
b) Documenti attestanti il possesso dei titoli elencati del curriculum.
Il plico contenente la predetta istanza nonchè la documentazione
di cui sopra, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, dovrà essere inviato “ALL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI - PIAZZA MATTEOTTI 1 - NAPOLI - DIREZIONE URBANISTICA - PIANIFICAZIONE COMUNALE - BENI AMBIENTALI” e contenere la seguente dicitura “CONTIENE ISTANZA PER L’ISCRIZIONE NELL’ELENCO DI PROFESSIONISTI DI CUI ALL’ART. 9
COMMA 7 DEL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 18 OTTOBRE 2002, N. 26 - CATEGORIA A) o B)
o C)”.
I curricula saranno valutati da una commissione nominata dalla
Provincia ai sensi dell’art. 9, comma 8, del citato regolamento di attuazione della legge Regionale 18 ottobre 2002 n. 26.
Saranno iscritti nell’elenco i candidati che abbiano ottenuto un
punteggio non inferiore a 30; alla formazione del punteggio che non
può essere superiore a 100, concorrono i seguenti elementi:
a) voto di laurea: punteggio massimo 35
b) specializzazione: punteggio massimo 15
c) pubblicazioni e studi: punteggio massimo 15
d) esperienza di settore: punteggio massimo 35
così suddivisi:
15 in relazione agli anni di esperienza,
Data d’invio dell’avviso alla Regione Campania per la pubblicazione nel BURC: 16 luglio 2003.
Responsabile del procedimento: dott.ssa Anna Picariello tel. n.
089/9501457/08.
I dati personali forniti sono tutelati dalle norme previste dalla legge
675/96.
Il Dirigente del Servizio
Dott. Ciro Romaniello
____________
APPALTI
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA STATISTICA
SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA - Napoli - Bando per
la realizzazione di opere di potenziamento delle strutture e degli
impianti dei mercati all’ingrosso 1 - OBIETTIVI
La presente azione ha l’obiettivo di incrementare l’efficienza e
l’efficacia nelle attività di gestione dei mercati all’ingrosso, La disponibilità finanziaria per tale iniziativa è di euro 660.000,00 oltre eventuali economie derivanti dalle somme previste per l’attuazione del predetto bando.
2 - SOGGETTI BENEFICIARI
Per gli obiettivi sopra evidenziati, sono ammissibili ai benefici
finanziari le iniziative di investimento localizzate in Campania promosse da enti pubblici o consorzi gestori dì mercati pubblici che operano nel pieno rispetto di quanto previsto dalla I.r. 13/75 per il miglioramento e la razionalizzazione del commercio all’ingrosso.
20 alla qualità e varietà di esperienza acquisita.
3 - SPESE AMMISSIBIILI ED INTENSITA’ DI AIUTO
Il predetto elenco è soggetto a revisione annuale.
Sono ammissibili a finanziamento:
Napoli, 15 luglio 2003
Il Dirigente la Direzione
Arch. Francesco Russo
____________
E.DI.S.U. SALERNO - Via Ponte Don Melillo 84084 Fisciano (Provincia di Salerno) - Avviso di locazione immobili.
L’E.DI.S.U. - Salerno intende prendere in locazione nella città di
Salerno e zone limitrofe all’Università degli Studi di Salerno sita in
Fisciano (SA) immobili o appartamenti da adibire a residenze universitarie per la durata di anni due, con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno.
Il prezzo base mensile per ogni posto letto, comprensivo del costo dei servizi e degli oneri manutentivi, è di E. 173,00 (centosettantatre/00) + IVA.
L’offerta dovrà indicare la percentuale di ribasso sul prezzo base.
Il capitolato d’appalto contenente la descrizione della tipologia
degli immobili o appartamenti e il mod. “A” - Dichiarazione possono
essere ritirati presso l’EDI.S.U. - Via Ponte Don Melillo 84084 Fisciano (SA), dalle ore 9.00 alle ore 13.00 di tutti i giorni feriali, escluso il
sabato, possono essere richiesti tramite fax 089/9501476 - 9501481 o
consultati sul sito Internet WWW.edisu.sa.it..
a) spese per opere murarie, impianti, macchinari, attrezzature.
compresi i mezzi di trasporto per la movimentazione delle merci, arredamento, tutto a condizione che siano ad utilizzazione pluriennale e
non spese di puro consumo o di gestione;
b) spese di progettazione e spese relative alle consulenze per conseguire la certificazione di qualità secondo standard e metodologie riconosciute (UNI o ISO 9001:2000) o la certificazione ambientale secondo il sistema internazionale riconosciuto ISO 14001, nonché spese
sostenute in favore dell’Ente di certificazione, con esclusione di quelle
di mantenimento della certificazione; sono, inoltre, ammissibili le spese per software e per la consulenza informatica necessaria alla realizzazione dell’azione di commercio elettronico.
Sono escluse dai contributi le spese liquidate in contanti.
L’aliquota di contributo riconosciuta va da 50% al 70%, su richiesta esplicita del soggetto proponente, per le spese di investimento
materiale di cui al punto a), mentre è del 50% per le spese di investimento immateriali di cui al punto b). Sono ammesse ai contributi solo
le spese liquidate attraverso assegni circolari o bonifici bancari nel caso
di imprese o mandati di pagamento nel caso di Enti pubblici.
Il termine perentorio, a pena di esclusione, per la presentazione
dell’offerta: entro le ore 12 del giorno 9 settembre 2003.
Le spese sopra individuate relative alle consulenze per conseguire la certificazione di qualità secondo standard e metodologie riconosciute (UNI o ISO 9001) e/o la certificazione ambientale secondo il
sistema internazionale riconosciuto ISO 14001 sono ammissibili, fino
ad un importo massimo di 15.000 euro per singola certificazione comprese le spese sostenute in favore dell’Ente di Certificazione (escluso
le spese di mantenimento).
Il plico, con la propria denominazione o ragione sociale ed indirizzo, sigillato o con ceralacca o con apposizione di timbro, e firmato,
Le spese di progettazione sono ammissibili nel limite dell’importo massimo di Euro 10.000.
192
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Il progetto di cui al programma di investimenti, per ottenere le
agevolazioni, dovrà comunque risultare esecutivo e cantierabile, cioè
di immediata realizzazione.
3. Planimetria delle aree e dei locali in cui sarà realizzato l’intervento con evidenziazione della situazione ante-investimento e
post-investimento;
Il contributo massimo concedibile è di euro 100.000 secondo la
regola “de minimis”.
4. Certificato del Registro delle Imprese, valido alla data di spedizione (ad esclusione degli Enti pubblici).
Le spese ammissibili saranno riconosciute solo se sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.
5. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante del soggetto proponente, attestante:
Le spese ammesse a contributo dovranno essere sostenute entro e
non oltre 12 mesi dalla data di formale comunicazione di ammissione a
contributo del progetto.
- che quanto dichiarato nella domanda di contributo e nel business plan risponde a verità;
4 - AMMISSIBILITA’, TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di cofinanziamento, (All. A) completa di tutta la
documentazione prescritta, compilata secondo le allegate istruzioni
(ALL B) deve essere inoltrata nei sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURC, al seguente indirizzo:
Regione Campania - Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Commerciali - Centro Direzionale Isola A/6 - 80143 - NAPOLI
Le domande, con la relativa documentazione, dovranno essere
spedite, all’indirizzo indicato e nei termini anzidetti in plico chiuso
riportante all’esterno la dicitura “BANDO per la realizzazione di opere
di potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso”, mediante raccomandata postale con avviso di ricevimento. Le domande, unitamente alla documentazione, inviate oltre il citato termine
non verranno prese in considerazione; per la data di invio farà fede
quella di spedizione postale.
La domanda, in duplice copia, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente, con firma autenticata nei modi vigenti
di legge, dovrà essere compilata, a pena di inammissibilità, secondo lo
schema allegato al presente bando. Tutti gli allegati alla domanda di
contributo, a pena di inammissibilità, dovranno essere firmati dal legale rappresentante del soggetto proponente.
Le graduatorie delle iniziative saranno formulate in base al criteri
e le procedure di valutazione esposti più innanzi.
A pena di inammissibilità, le proposte progettuali presentate devono essere corredate dalla seguente documentazione:
1. Domanda di contributo, in duplice copia, integralmente compilata. secondo facsimile in allegato, a firma del legale rappresentante
autenticata nel modi di legge;
2. Business plan, sottoscritto in ogni sua pagina, contenente le
informazioni necessarie per la valutazione ed in particolare:
- descrizione dell’attività del proponente;
- analisi, anche in forma sintetica, della domanda da soddisfare
attraverso la realizzazione del progetto;
- obiettivi del progetto in termini di elevazione degli standards
qualitativi o quantitativi dell’offerta;
- che il soggetto proponente opera nel pieno rispetto di quanto
previsto dalla L.R. 13/75;
- che l’intervento sarà realizzato in conformità della normativa
vigente in materia;
- che il programma sarà completato e rendicontato entro e non
oltre 12 mesi dalla data di formale comunicazione di concessione del
contributo;
- di non aver ricevuto altro contributo comunitario, nazionale o
regionale per programma di investimento oggetto di richiesta di agevolazioni;
- l’impegno a restituire i contributi ottenuti, maggiorati del tasso
ufficiale di sconto vigente nel periodo di riferimento, in caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti, o di mancata esecuzione, nei
tempi e nei modi previsti, del progetto approvato;
- l’impegno a realizzare entro il periodo di 12 mesi dal provvedimento di concessione del
contributo la certificazione ai sensi del sistema UNI EN ISO
9001:2000 (se previsto dal programma);
- l’impegno a realizzare entro il periodo di 12 mesi dal provvedimento di concessione del contributo la certificazione ambientale al sensi
del sistema UNI EN ISO 14001 (se previsto dal programma);
- l’impegno a realizzare entro il periodo di 12 mesi dal provvedimento di concessione del contributo l’azione di commercio elettronico
(se prevista dal programma);
- l’impegno a garantire la conservazione per 5 anni di titoli di
spesa originali utilizzati per la rendicontazione delle spese relative al
progetto, nonché a non alienare, per lo stesso periodo, i beni oggetto di
contributo;
- l’impegno a consentire gli opportuni controlli ed ispezioni a
funzionari dell’Ente Regione incaricati;
- la non esistenza di legami economico-finanziari con le imprese
che forniscono beni e/o servizi (in caso contrario indicarne la natura e
l’entità);
- che l’impresa è vigente e che non sono in corso procedure fallimentari o concorsuali (ad esclusione degli enti pubblici);
5 - ISTRUTTORIA VALUTAZIONE E GRADUATORIE
- descrizione tecnica del programma di investimento di cui si chiede il contributo;
I progetti saranno selezionati nei sessanta giorni successivi alla
scadenza dei termini di presentazione previsti nel presente bando.
- quadri analitici e riepilogativi di tutte le spese di investimento
da sostenere con indicazione delle corrispondenti coperture finanziarie;
Costituiscono condizioni di ammissibilità la presenza di documentazione, certificati, dichiarazioni ed impegni secondo quanto previsto.
- previsione economico-finanziaria dell’intervento opportunamente commentato;
Accertata l’ammissibilità, l’ordine di priorità sarà stabilito con i
punteggi assegnati in relazione ai seguenti criteri per ciascuna tipologia dì intervento sulla base dì un massimo di 100/100 a valutazione
automatica sulla scorta di elaborazioni effettuate attraverso indicatori
predefiniti:
- descrizione degli obiettivi di efficienza gestionale in relazione
all’eventuale ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2000,
- aspetti di natura ambientale del progetto oggetto di agevolazioni con specifico riferimento all’eventuale impegno all’ottenimento della
certificazione ISO 14001;
- caratteristiche dell’eventuale azione di commercio elettronico
da realizzare.
Dovranno essere allegati, almeno in fotocopia, tutti i preventivi e
quanto altro necessario per contabilizzare le spese di investimento,
1. Qualità della gestione (max. punti 25);
2. Impatto ambientale (max. punti 25);
3. Introduzione di politiche gestionali innovative (max. punti 30)
4. Grado di efficienza della spesa (max punti 20)
In allegato al presente bando (ALL. C) sono riportate le procedu-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
re di valutazione relative ai citati criteri. Le graduatorie ottenute sulla
base degli esposti criteri e procedure di valutazione costituiranno l’ordine di priorità per l’assegnazione dei contributi; a parità di punteggio
si privilegeranno le iniziative che comportano una spesa ammissibile
maggiore.
L’elenco di tutti i progetti pervenuti, ammessi (finanziati e non) e
non ammessi, sarà pubblicato sul Bollettino della Regione Campania.
Ai soggetti ammessi al contributo verrà data formale comunicazione
scritta.
6 - VINCOLO DI DESTINAZIONE
I beni oggetto di agevolazione sono soggetti a vincolo per un periodo di cinque anni.
7 - PROCEDURE DI FINANZIAMENTO E DI ATTUAZIONE
Dopo l’approvazione della graduatoria da parte della Giunta Regionale, sarà comunicato alle imprese aggiudicatarie l’importo del contributo.
193
e completate;
- che le spese non si riferiscono a materiale di consumo e non
costituiscono costi di gestione;
- che le fatture sono state regolarmente registrate nelle scritture,
contabili. integralmente pagate e che non esiste alcuna ragione di credito nonché accordi che prevedano successive riduzioni di prezzo, in
qualunque forma concessa, o fatturazioni a storno;
- la regolarità della documentazione prodotta e che essa si riferisce unicamente a spese oggetto del programma di investimento ammesso a contributo;
- che non verrà modificata la destinazione di uso per un periodo
di tempo non inferiore a cinque anni.
e) - certificato di iscrizione nel registro delle imprese con annotazione fallimentare (ad esclusione degli Enti pubblici).
f) - relazione sui risultati raggiunti.
Su formale richiesta dell’Impresa potranno essere erogati i contributi secondo le seguenti modalità:
g) - documentazione, attestante il rilascio della certificazione ISO
14001 (se prevista dal piano di investimenti).
1) una prima quota, pari al 50% del contributo assegnato, ad avvenuta realizzazione di almeno il 50% della spesa ammessa, previa
presentazione di idonea documentazione di spesa (copia conforme delle fatture quietanzate con indicazione degli estremi di registrazione nella
contabilità, di una relazione sullo stato dì avanzamento e con una fideiussione ad eccezione degli enti pubblici - di pari importo a scadenza
a due anni).
h) - documentazione attestante il rilascio della certificazione ISO
9001:2000 (se prevista dal piano di investimenti).
2) un secondo acconto pari al 40% del contributo assegnato, ad
avvenuta realizzazione di almeno il 90% della spesa ammessa, previa
presentazione di idonea documentazione di spesa (copia conforme delle fatture quietanzate con indicazione degli estremi di registrazione nella
contabilità, di una relazione sullo stato di avanzamento e con una fideiussione - ad eccezione degli enti pubblici - di pari importo a scadenza a due anni).
Al termine dell’investimento, che dovrà essere realizzato interamente entro e non oltre 12 mesi dalla data dì formale comunicazione dì
concessione del contributo, i proponenti, al fine dì ottenere l’erogazione del saldo pari al 10% del contributo e lo svincolo delle eventuali
polizze fideiussorie, dovranno far pervenire alla Regione Campania Assessorato alle Attività Produttive, la rendicontazione finale ed i seguenti documenti:
a) - documentazione giustificativa di spesa (fatture quietanzate in
copia conforme o fattura in copia conforme unitamente all’originale
della dichiarazione liberatoria del fornitore) e descrizione precisa dei
beni e/o dei servizi, dei prezzi unitari e delle tariffe unitarie applicate.
b) - prospetto riepilogativo delle spese di investimento, con dettaglio delle stesse e con l’indicazione degli estremi di annotazione di
queste nei registri contabili.
c) - copia conforme all’originale della documentazione dei pagamenti alle società fornitrici.
d) - dichiarazione del legale rappresentante del soggetto beneficiario, con firma autenticata nei modi di legge, la quale attesti:
- che le forniture e/o le opere sono state effettivamente effettuate
i) - relazione che illustra l’azione di commercio elettronico realizzata (se prevista dal piano di investimenti).
Su richiesta dell’Ente Regione, inoltre, il proponente dovrà inviare eventualmente documentazione integrativa e fornire delucidazioni
e/o chiarimenti. Il beneficiario è tenuto inoltre ad informare, tempestivamente l’Ente Regione di ogni circostanza che impedisca o modifichi, rispetto alle previsioni, la realizzazione delle attività progettate.
L’impresa beneficiaria dovrà comunicare con sollecitudine all’Ente
Regione ogni eventuale cambiamento del proprio legale rappresentante. con lettera raccomandata A.R. sottoscritta a firma della persona designata, allegando una copia autentica dell’atto di nomina.
9 - CONTROLLI E VERIFICHE IN CORSO D’OPERA
E’ fatto obbligo ai beneficiari di consentire a funzionari della
Regione Campania il controllo o la verifica in corso d’opera della corretta e conforme realizzazione del progetto.
10 - REVOCA DEI CONTRIBUTI
Il contributo concesso potrà essere revocato nel caso in cui l’ultimazione delle opere ammesse a contributo non avvenga entro il termine previsto nella notifica dell’atto di concessione.
La concessione di contributo sarà comunque soggetta a revoca
qualora non si ottemperi alle prescrizioni stabilite nel presente bando
e/o nell’atto di concessione del contributo stesso ed in particolare l’impegno relativo all’ottenimento della certificazione ISO 9001:2000 se
previsto o quello relativo all’ottenimento della certificazione ISO 14001
se previsto o quello della realizzazione dell’azione di commercio elettronico se previsto nonché al rispetto della normativa comunitaria e
nazionale vigente in materia di lavoro, concorrenza, appalti e protezione ambientale.
La Regione provvederà in questi casi al recupero delle somme
erogate, oltre gli interessi relativi, calcolati al T.U.S. riservandosi di
perseguire la parte inadempiente per il danno subito.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
ALLEGATO B
Guida alla compilazione della domanda di contributo per il potenziamento delle strutture e degli impianti dei mercati all’ingrosso.
Si premette, che tutte le tabelle 1 e 2 di cui alla richiesta di contributo dovranno essere compilate.
La non corretta compilazione delle stesse produrrà automaticamente l’annullamento del punteggio corrispondente ai parametri mancanti, errati o in contraddizione.
TABELLA 1
Nella tabella 1 sono riportate due colonne: la prima riferita ai
fabbisogni del piano di investimenti, la seconda riferita alle esigenze di
copertura finanziaria dello stesso.
Nella prima colonna (fabbisogni) dovranno essere indicati gli
importi, in euro, distinguendo le spese agevolabili da eventualmente le
-altre spese presenti nel programma non agevolabili (perché ad es. eccedenti la spesa massima ammissibile).
Nella seconda colonna (fonti di copertura), andranno indicati invece, in euro, gli importi relativi alle diverse componenti di risorse
impiegate per finanziare gli investimenti esposti nella colonna precedente. Fonti ed impieghi, ovviamente, dovranno, nel loro totale, coincidere.
Le singole voci presenti nella tabella dovranno essere commentate nel business plan.
TABELLA 2
Nella Tabella 2 andrà indicato l’eventuale impegno a realizzare
le azioni che conferiscono un punteggio aggiuntivo e la percentuale di
agevolazione richiesta, secondo quanto previsto nel bando di concorso. Più, in particolare:
a) in riferimento alla richiesta di informazioni circa l’impegno a
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
realizzare la certificazione ISO 9001:2000, bisognerà barrare la casella
corrispondente poiché ]’adesione a tale impegno garantisce un punteggio preindividuato nella procedura di valutazione per l’applicazione
del criterio di realizzazione di un Sistema di Gestione in Qualità.
b) in riferimento alla richiesta di informazioni circa l’impegno a
realizzare la certificazione ISO 14001 bisognerà barrare la casella corrispondente, poiché l’adesione a tale impegno garantisce un punteggio
preindividuato nella procedura di valutazione per l’applicazione del
criterio di impatto ambientale.
c) per quanto riguarda l’azione di commercio, elettronico, bisognerà barrare la casella corrispondente poiché la realizzazione della
predetta azione garantisce un punteggio preindividuato. - nella procedura di valutazione per l’applicazione del criterio grado di innovazione
tecnologica presente nel progetto.
d) per quanto attiene la percentuale di contributo richiesta - bisognerà indicare nella casella corrispondente l’aliquota di contributo prescelta per le spese materiali. La stessa dovrà essere indicata. in cifre
nella corrispondente casella piccola ed in lettere nell’adiacente casella
grande Essa, come indicato nel bando, potrà oscillare dal 50% al 70%.
A percentuali inferiori corrispondono punteggi superiori secondo. quanto indicato nel bando al criterio di efficienza della spesa.
ALLEGATO C
PROCEDURE DI VALUTAZIONE
Di seguito sono riportate le procedure di valutazione per la determinazione dell’ordine di graduatoria delle proposte di investimento
candidate alle agevolazioni. Esse costituiscono specificazione dei seguenti criteri:
1. Qualità della gestione (max punti 25);
2. Impatto ambientale (max punti 25);
3. Grado di efficienza della spesa (max punti P 20)
4. Introduzione di politiche gestionali-innovative (max punti 30)
i1) Qualità della gestione (max punti 25);
La riqualificazione dei mercati pubblici può avvenire solo attraverso una gestione in qualità delle strutture di gestione.
L’indicatore tende, quindi, a misurare la capacità del progetto di
attivare strutture efficienti e competitive. In tal senso la gestione aziendale in efficienza può essere facilmente misurata attraverso l’adesione
del soggetto candidato al sistema di certificazione ISO 9001:2000.
25 punti verranno assegnati al soggetto candidato, nel caso in cui
questo si impegni a realizzare il sistema dì gestione certificato secondo
la norma UNI EN ISO 9001:2000. 0 punti negli altri casi.
i2) Impatto ambientale (max punti 25);
L’indicatore tende a misurare la capacità del progetto di rendere
migliore l’impatto con l’ambiente esterno.
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La riduzione dell’impatto ambientale può essere facilmente misurata attraverso l’adesione del soggetto candidato al sistema: di certificazione ambientale IS01 4001.
25 punti verranno assegnati al soggetto candidato nel caso in cui
questo si impegni a realizzare il sistema di gestione certificato secondo
la norma UNI EN ISO 14001. 0 punti negli altri casi.
i3) grado di efficienza della spesa max P=20)
Il presente indicatore misura il grado di partecipazione all’iniziativa del soggetto candidato e, per converso, quello di efficienza della
spesa pubblica, assegnando maggiore punteggio a quelle istanze che
presentano una richiesta minore di contributo sull’invetimento in beni
materiali
(max ammissibile 70%). I3 rappresenta perciò la percentuale effettivamente richiesta di contributo a fondo perduto calcolata sull’investimento in beni materiali.
L’assegnazione del punteggio deriva dalla seguente associazione
valore indicatore/range di caduta distinguendo le ipotesi possibili, sulla base della scelta effettuata dal soggetto capofila in sede di richiesta
di contributo:
i3 = 70% determina PO; i3 69% determina P1; i3 = 68% determina P2; 5= 67% determina P3; i3 = 66% determina P4; i3= 65% determina P5; i3 = 64% determina P6; i3 63% determina P7; i3 62% determina P8; i3= 61% determina P9; i3 = 60% determina P10; i3.= 59%
determina P11; i3 = 58% determina P12; i3 = 57% determina P13; i3 =
56% determina P14; i3= 55% determina P15; i3 = 54% determina P16;
i3= 53% determina P17; i3 52% determina P18; i3 51% determina P19;
i3 50% determina P20.
i4) Introduzione di politiche gestionali innovative (max punti 30)
Tale fascia di valutazione attiene a particolari aspetti di innovazione tecnologica presenti nel progetto atti a migliorare la capacità gestionale. In particolare si fa riferimento alla ‘presenza di soluzioni progettuali o di impiantistica, dì software e/o consulenza informatica per
la realizzazione di azioni di commercio elettronico.
30 punti verranno pertanto assegnati al soggetto candidato nel
caso in cui questo si impegni ad acquisire e/o. realizzare attrezzature e
strutture per azioni di commercio elettronico. 0 punti negli altri casi.
____________
REGIONE CAMPANIA - Assessorato alle Attività Produttive,
Commercio ed Artigianato Settore Sviluppo e Promozioni delle Attività Commerciali - Gara mediante procedura ristretta per l’affidamento del servizio di redazione di uno studio sul sistema fieristico
regionale Campano ai fini della predisposizione ed implementazione del piano di riqualificazione del sistema fieristico Campano Art. 23 1° comma lett. b) del D.Lgs. 157/95 - (offerta economicamente più vantaggiosa valutabile secondo vari elementi).
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REGIONE CAMPANIA – Settore Protezione Civile – Centro Direzionale isola C/3 Napoli – Fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della Protezione
Civile.
Responsabile del Procedimento Geom. Giuseppe Di Caro
Referente amministrativo Rag. Concetta Esposito
Categoria: l’appalto consiste nella fornitura di n° 12 tende
gonfiabili, n° 100 tende per 6 posti, n° 700 lettini da campo, n° 700
generi letterecci composti da sacchi letto, lenzuola monouso e federe monouso, n°1 gruppo elettrogeno, n°3 torri fari carrellate; n° 4
elettropompe carrellate, n° 60 Kit per equipaggiamento individuale da intervento per operatore del settore protezione civile composti da casco, giaccone, tuta, stivali, guanti, cinturone, zaino, borraccia, completo impermeabile composto da giaccone e sovra pantalone, stivali tutta coscia; n°50 kit di vestiario per personale tecnico amministrativo composti da: completo impermeabile composto
da giaccone e sovra pantalone, stivale, corpetto alta visibilità, pile,
camicia, zaino porta equipaggiamento; n°100 kit di vestiario per
operatori volontari composti da: corpetto alta visibilità, tuta, stivale, casco, guanti, n°3 motoseghe; n°2 telecamere n° 5 kit utensileria; n°1 sistema di puntellamento; n°1 centro operativo mobile;
n°5 bobcat; n°1 autoveicolo per trasporto container completo di
modulo container; n°1 tenda comunitaria; n°1 carrello elevatore;
il tutto come meglio specificato nell’allegato capitolato tecnico.
1. procedura aperta art.9 comma 1 lettera a) D.Lgs. 358/92 testo
vigente e con criterio di aggiudicazione ai sensi dell’art. 16 comma 1
lett. A) dello stesso Decreto (unicamente al prezzo più basso);
2. Indirizzo per presentazione offerte, richiesta documentazione:
Settore Protezione Civile – Centro Direzionale isola C/3 – Napoli. Per
i termini relativi alle richieste si fa riferimento all’art.6 comma 3 e 4
del D.Lgs 358/92;
3. Consegna dell’intera fornitura entro 120 giorni lavorativi dalla
data di ricevimento dell’ordinativo del Settore Protezione Civile, trascorsi i quali l’Amministrazione applicherà una penale dello 0,25% del
prezzo di aggiudicazione fino al 30° giorno, successivamente, applicarne una dello 0,50% e potrà dichiarare annullata l’offerta dell’aggiudicataria, riservandosi il diritto di procedere allo scorrimento della graduatoria delle offerte;
4. Offerta per la totalità della fornitura ed in lingua italiana;
6.a) Potranno assistere all’apertura delle offerte i titolari, se trattasi di imprese individuali, e i legali rappresentanti se trattasi di società
o loro delegati;
b) I partecipanti saranno avvisati a mezzo telegramma o fax circa
la data di espletamento della gara;
7. Le offerte possono essere presentate da Ditte, Società o da raggruppamenti temporanei di imprese con obbligazione solidale, ai sensi
dell’art. 10 del D.Lgs. 358/92;
8. Gli interessati dovranno far pervenire entro il 52° giorno dalla data di spedizione del bando alla GUCE, a mezzo raccomandata
A/R, o consegna a mano purchè annullato dall’ufficio postale (data
certa), un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura sul quale si indicherà l’oggetto della gara ed il mittente, ed in cui
saranno inserite;
I) Una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di
chiusura contenente l’offerta su carta legale, in cifre ed in lettere, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante della Ditta o Società, indicante la percentuale di ribasso d’asta sull’importo complessivo della
fornitura di cui all’art.2 del Capitolato speciale d’appalto sottoscritta
con firma leggibile e per esteso dal titolare della Ditta o dal legale
rappresentante in caso di Società. Per i Raggruppamenti di imprese
l’offerta si conformerà alle disposizioni previste dal D.Lgs. 358/92 art.
10 comma 2, testo vigente, dovranno inoltre essere indicati i prezzi
unitari dei materiali, attrezzature e quanto altro richiesto nell’allegato
Capitolato Tecnico, che saranno di riferimento per eventuali ulteriori
ordinativi fino alla concorrenza dell’importo presunto a base d’asta.
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Sul frontespizio dovrà risultare la dicitura “OFFERTA”.
II) Una seconda busta sigillata con la dicitura “DOCUMENTI”
contente la documentazione indicata all’art. 5 del CSA;
9. La Ditta concorrente è tenuta a presentare in sede di gara una
campionatura relativamente al kit per l’equipaggiamento individuale,
per il sistema di puntellamento e la motosega con catena diamantata, in
forma di kit dimostrativo, che dovrà essere conforme alle caratteristiche tecniche essenziali richiesta dal capitolato e fornita delle certificazioni di cui all’art.2 del CSA, previa esclusione dalla gara.
10. Durata dell’offerta: 12 mesi dall’aggiudicazione
11. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di offerta unica e
sarà vincolante per l’aggiudicataria, e per l’Amministrazione fino ad
approvazione del verbale di gara che terrà luogo di contratto.
12. In caso di discordanza tra l’offerta in cifre e quella in lettere
l’Amministrazione considererà la più vantaggiosa per essa.
13. L’Aggiudicataria, entro 7 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, presterà cauzione della durata di almeno 6 mesi per un valore pari al 10% dell’importo di aggiudicazione.
14. La liquidazione avverrà secondo quanto previsto dell’art.9
del CSA.
15. Data di spedizione del bando alla GUCE: 23 luglio 2003
16. l’offerta non vincola l’Amministrazione Regionale.
17. Per ogni controversia il Foro competente e quello di Napoli.
Il Dirigente del Settore
Ing. Ernesto Calcara
REGIONE CAMPANIA - SETTORE PROGRAMMI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE SUL TERRITORIO
OGGETTO: FORNITURA DI EQUIPAGGIAMENTO, ATTREZZATURE, MACCHINARI, MATERIALE PER IL SERVIZIO DI
EMERGENZA DELLA PROTEZIONE CIVILE
ELABORATO: CAPITOLATO ED INDICAZIONI PER LA
COMPILAZIONE DELL’OFFERTA
NAPOLI, DICEMBRE 2002
REGIONE CAMPANIA
Capitolato speciale d’appalto per la fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della Protezione Civile.
ART. 1 – Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto la fornitura di equipaggiamento, attrezzatura e macchinari per il servizio di emergenza della Protezione Civile.
I materiali laddove è previsto devono essere conformi alle norme
richieste dalla direttiva CEE 89/686, recepita con decreto legislativo
475 del 4.12.1992 e sempre laddove è previsto, forniti di idonea certificazione di omologazione ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. medesimo.
L’appalto consiste nella fornitura di n° 12 tende gonfiabili; n°
100 tende per 6 posti; n° 700 lettini da campo; N° 700 generi letterecci,
composti da sacchi letto, lenzuola monouso e federe monouso; n° 1
gruppo elettrogeno; n° 3 torri fari carrellate; n° 4 elettropompe carrellate; n° 60 kit per equipaggiamento individuale da intervento per operatori del settore protezione civile composti da: casco, giaccone, tuta,
stivali, guanti, cinturone, zaino, borraccia, completo impermeabile composto da giaccone e sovrapantalone, stivali tutta coscia; n° 50 kit di
vestiario per personale tecnico amministrativo composti da: completo
impermeabile composto da giaccone e sovrapantalone, stivale, corpetto alta visibilità, pile, camicia, zaino portaequipaggiamento; n° 100 kit
di vestiario per operatori volontari composti da: corpetto alta visibilità,
tuta, stivale, casco, guanti; n° 3 motoseghe; n° 2 telecamere n° 5 kit
utensileria; n° 1 sistema di puntellamento; n° 1 centro operativo mobile; n° 5 bobcat; n° 1 autoveicolo per il trasporto container completo di
modulo container; n° 1 tenda comunitaria; n° 1 carrello elevatore; il
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tutto come meglio specificato all’art. 2 caratteristiche tecniche.
L’eventuale ribasso d’asta verrà utilizzato per l’acquisto di ulteriori materiali fino alla concorrenza dell’importo presunto.
ART.2 – Caratteristiche tecniche di minima
L’equipaggiamento dovrà avere le seguenti caratteristiche tecniche o equivalenti per tutti gli articoli riportati nel seguente Capitolato
Speciale di Appalto:
essere saldato un rinforzo per l’applicazione di un nastro per la tirantatura della tenda. Il nastro, in polipropilene ha larghezza 40 mm. e lunghezza 50 cm. All’estremità dovrà essere fissato un anello metallico
avente luce 40 mm., realizzato in filo di acciaio di diametro 4 mm.
- Una manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. e chiusura
a coulisse, per consentire il passaggio di cavi o di tubi per il riscaldamento ad aria calda.
La tenda modulare pneumatica dovrà essere composta da un involucro tessile traspirante che costituisce il corpo vero e proprio, e da
un’armatura pneumatica che consente al corpo tessile di mantenere la
forma desiderata.
- All’interno del tetto, lungo le linee degli elementi tubolari dovrà
essere applicata mediante cucitura perimetrale, una striscia di rinforzo
in tessuto larga 50 cm. Nella parte interna del tetto, in corrispondenza
degli angoli e dei vertici, dovranno essere applicati rinforzi semicircolari nello stesso tessuto della tenda. In corrispondenza degli angoli e
della traversa centrale, al centro della linea di rinforzo dovranno essere
applicate inchiappature dello stesso tessuto della tenda, addoppiate, che
trattengono gli anelli a “D” in poliammide (larghezza 35 mm. per l’attacco dei tiranti).
Il corpo della tenda dovrà essere costituito da un catino di base
(pavimento), due pareti frontali verticali e un telo di copertura a volta
semicircolare.
- Gli elementi tubolari dovranno essere mantenuti a posto da distanziali costituiti da tubi in acciaio zincato. I distanziali dovranno essere in numero di 5 per ogni arcata.
• TENDA GONFIABILE MISTA PNEUMATICA COMPLETA DI TELO COIBENTE N° 12
1. DESCRIZIONE GENERALE
L’armatura pneumatica dovrà essere costituita da arcate pneumatiche semicircolari verticali distanziate tra loro con dei correnti in tubo
metallico. Il numero delle arcate variabile da 3 a 5 e definisce la lunghezza del modello di tenda che, perciò, potrà avere le seguenti dimensioni
DIMENSIONI ESTERNE
2.1. TELO DI COPERTURA
Le tende dovranno essere confezionate in tessuto di 50% cotone50% poliestere, impermeabile, ignifugo in colore blu.
Peso: 400 gr/mq.
Resistenza alla trazione su 5 cm.: (UNI 8639) ordito 130 da N
4 archi
trama 80 da N
Larghezza alla base
6,3 m.
Impermeabilità all’acqua: 500 mm.
Lunghezza alla base
6,3 m.
Altezza al centro
2,9 m.
Ogni arcata dovrà essere provvista di idonei attacchi per l’ancoraggio al corpo tessile e di un collegamento ad un sistema di gonfiamento simultaneo di tutte le arcate della struttura.
La tenda dovrà essere fornita premontata in modo tale che sia
sufficiente applicare una qualsiasi fonte d’aria debolmente pressurizzata (compressore, soffiante elettrico, gonfiatore manuale, bombola)
perché tutta la struttura si eriga fino alle sue massime dimensioni in
altezza, larghezza e lunghezza.
Il montaggio dovrà essere, quindi, completato con l’inserimento
dei correnti distanziali, l’inserimento dell’impianto elettrico e con l’applicazione dei picchetti per l’ancoraggio al terreno.
Solidità delle tinte alla luce (metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu.
Colore: blu elettrico (a titolo indicativo Pantone 287U)
Resistenza al fuoco: UNI/EN ISO 6941/7 Categoria I
2.2. PAVIMENTO (CATINO)
Dovrà essere realizzato in tessuto di poliestere spalmato PVC ignifugo sui due lati, in colore grigio
scuro.
Peso: 700 gr./mq.
Resistenza alla trazione UNI 4818/6: ordito 225 da N
trama 225 da N
2. DESCRIZIONE CORPO TENDA
Impermeabilità all’acqua: 3000 mm.
La tenda dovrà essere provvista di:
Resistenza al fuoco: CSE RF1/75/A Categoria I (DM 26/6/1984)
- due porte d’ingresso (larghe m. 1,2 circa) ubicate al centro delle
due pareti verticali e chiudibili con robuste lampo lunghe m. 2,15. Le
due porte dovranno essere protette da un pre-ingresso con verandina e
fianchi laterali, sorretta da due pali ed asta di colmo e tesa mediante 2
tenditori in corda sintetica del diametro di 4 mm.
2.3 ARCATE PNEUMATICHE DI SOSTEGNO
- due finestrine, della misura di cm. 20x75 circa, per favorire una
maggiore ventilazione, posizionate al di sopra delle porte d’ingresso,
complete di zanzariera e patella di chiusura.
2.3.1. Ogni arcata dovranno essere composta da n. 6 sezioni tubolari (n. 4 con tubolari aperti ad entrambe le estremità e n. 2, quelle di
appoggio al pavimento, con tubolari aperti all’estremità inferiore) in
tessuto poliestere spalmato su entrambe le facce con mescola in PVC;
ciascuna sezione di tubolare ha un diametro di cm. 35 circa ed una
lunghezza, misurata sulla generatrice superiore, variabile tra 140 e 150
cm. I tubolari dovranno essere uniti, tra di loro ed ai fondelli, con giunzioni a tenuta d’aria in modo da formare un’unica struttura semicircolare autoportante avente una lunghezza (luce tra i due lati interni misurata alla base) di cm. 550 +/- 5% ed un’altezza (luce tra la sommità
dell’arco, misurata dal lato interno, ed il pavimento) di cm. 255 +/- 5%.
- pavimento a terra (catino) in tessuto poliestere ignifugo spalmato P.V.C., risalente sui lati per cm. 25 a costituire il muretto di pareti e
testate.
Su ciascuna arcata, e precisamente su uno dei tubolari inferiori,
dovranno essere collocati l’innesto di collegamento al sistema di gonfiamento/sgonfiamento centralizzato ed una valvola di sovrapressione.
- su una parete della tenda dovranno essere posizionate n. 4 manichette, una per ogni arcata, che consentono di accedere alle valvole di
gonfiaggio. Le manichette dovranno essere costituite da un cilindro di
tessuto ignifugo di diametro 20 cm. e lunghezza 30 cm. richiudibili
con un cordino che scorre in una guaina terminale.
- n. 16 Passanti di collegamento al corpo tenda, realizzati nello
stesso tessuto delle arcate. Entro tali passanti viene inserita una bretella in tessuto poliestere spalmato PVC che si ancora da un lato alla tenda e dall’altro lato alle borchie sugli elementi
- In corrispondenza degli elementi tubolari sul pavimento dovrà
- n. 8 Borchie realizzate in PVC pressofuso che consentono, tra-
- n. 6 finestre, sulle pareti laterali, aventi luce di cm. 57x97 circa,
munite di rete zanzariera, patella esterna trasparente in P.V.C. e patella
esterna di chiusura nello stesso tessuto del telo, fermate al telo esterno
con olivelle in plastica.
Su ciascuna arcata dovranno essere, inoltre, applicate:
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mite un idoneo fissaggio con bulloni, l’assicurazione della bretella sopramenzionata al tubolare.
Sulle arcate posizionate a ridosso delle pareti verticali dovranno
essere applicati 5 innesti in alluminio sul lato interno. Sulle arcate intermedie dovranno essere applicati 10 innesti in alluminio contrapposti tra loro perché applicati su entrambe le facce rivolte verso le pareti
frontali. Tutti gli innesti citati hanno la funzione di sostenere, per incastro, i correnti distanziali i quali, posizionati tra un’arcata e l’altra, conferiscono all’intera struttura il necessario irrigidimento.
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In tutte le misure, a 4,5 centimetri dal vertice superiore, dovranno
essere inserito perpendicolarmente nel lato di costa, un tratto di tondino di diametro 6 mm. lungo mm. 50; il suddetto tondino dovranno
essere saldato in posizione equidistante nella linea di costa.
4. ACCESSORI INCLUSI
- Dispositivo di Gonfiamento Simultaneo
- Impianto elettrico con modulo base
- Istruzioni per l’uso
2.3.2 ELEMENTI TUBOLARI
- Imballi
Caratteristiche del tessuto senza spalmatura:
4.1. DISPOSITIVO DI GONFIAMENTO SIMULTANEO
Tessuto di supporto
DIN 60001
Poliestere
Armatura
DIN 61 101
Tela P2/2
Titolo filati
DIN 53 830
1100
Struttura (10 cm)
DIN 53 853
120/120
Caratteristiche del tessuto spalmato:
Natura del rivestimento
PVC
Colore del rivestimento
Azzurro
Peso
DIN 53 352
g/mq 930
Carico di rottura ordito
DIN 53 354 N/5
cm. 4.500
Carico di rottura trama
DIN 53 354 N/5
cm. 4.000
Resistenza alla lacerazione ordito
DIN 53 363
N 450
Resistenza alla lacerazione trama
DIN 53 363
n 550
Adesione
DIN 53 357
N/5 cm. 125
Resistenza alla flessione
DIN 53 359/A flessioni 100.000
Comportamento al fuoco
DIN 75 200 mm/min. < 100
Resistenza alla temperatura
DIN 53 362 ° C +70/-10
2.4. DISTANZIALI E PORTALI
Gli elementi metallici costituenti i distanziali e i portali, dovranno essere fabbricati con tubi d’acciaio zincato dal diametro di mm.
28x1.
Gli elementi a tubo dell’armatura dei portali dovranno essere
muniti di giunti, alle cui estremità presentano due fori, entro i quali si
inserisce la molla con nottolino di sicurezza predisposta su ogni tubo.
Questo sistema consente di ottenere l’arresto degli elementi a tubo nei
giunti ed una regolazione dell’armatura nel suo complesso, adattando
la struttura alle caratteristiche morfologiche del terreno. Le saldature
dei giunti dovranno essere eseguite a regola d’arte, con cordone continuo.
Gli elementi terminali delle gambe dei portali dovranno essere
muniti, per l’appoggio sul terreno, di una piastra di lamiera dalla quale
dovranno essere ricavata una staffa contenente la parte terminale del
giunto fissata alla staffa stessa.
Tale piastra di cm. 10x10 presenta un foro di circa 3 cm. di diametro posizionata tra la staffa e il lato esterno, per il passaggio del
picchetto di ancoraggio della tenda.
3. PARTI METALLICHE DELL’ARMATURA
Questo dispositivo é costituito da una tubazione flessibile dotata
di un numero di derivazioni uguale al numero di arcate pneumatiche e
di un’estremità provvista di innesto rapido per il collegamento al
gonfiatore/sgonfiatore. Ogni derivazione é dotata di valvola di chiusura in modo da poter isolare ogni singola arcata pneumatica. Il dispositivo simultaneo di gonfiamento/sgonfiamento presenta innumerevoli
vantaggi: innanzi tutto rende estremamente
più rapide le operazioni di gonfiaggio, secondariamente semplifica notevolmente le operazioni sgonfio/gonfio perché non richiede lo
spostamento e il riposizionamento del gonfiatore su ogni arcata, tanto
da consentire l’operazione di erezione della tenda anche ad una persona sola.
Spesso la remora nei confronti dei manufatti gonfiabili consiste
nella paura che per una foratura accidentale il manufatto si sgonfi inaspettatamente facendo collassare la struttura.
Nelle tende di vecchia generazione si era costretti ad intervenire
sulle singole arcate ripristinando periodicamente la pressione necessaria alla corretta portanza della struttura, con evidenti disagi se poi pensa alle condizioni anche estreme di utilizzo di queste strutture quando
servono ai corpi militari o a gruppi di pronto intervento della Croce
Rossa o della Protezione Civile. Il dispositivo simultaneo di gonfiamento consente un presidio costante e preciso della pressione di gonfiamento dell’intera struttura.
E’ persino possibile collegare le tende tra loro fino a formare un
campo complesso, collegando tra loro anche tutti i sistemi di gonfiamento, un semplice pressostato collegato ad un modesto generatore
d’aria manterrà la corretta pressione di esercizio indipendentemente da
qualsiasi piccola perdita si fosse accidentalmente prodotta in una qualsiasi arcata.
4.3. MANUALE PER USO E MANUTENZIONE
Una scheda esplicativa delle fasi di montaggio, stampata su materiale plastificato, dovranno essere situata dentro il bidone dei giunti,
una seconda dovranno essere cucita all’interno della custodia della tenda.
4.4. IMBALLI
Per la conservazione ed il trasporto, gli elementi che compongono la tenda dovranno essere racchiusi in custodie di tessuto identico a
quello utilizzato per le tende ed in un bidone in plastica.
La tenda dovranno essere contenuta in una custodia realizzata in
tessuto cotone poliestere ignifugo (peso 400 gr./mq.) chiusa da due nastri
in polietilene. La custodia presenta sei robuste maniglie in nastro e
riporta una serigrafia che consente l’identificazione del collo..
Gli imballi dovranno essere complessivamente pari a:
Tutte le parti metalliche dell’armatura dovranno essere trattate
con procedimento di zincatura avente spessore minimo di 10 micron di
zinco.
1) custodia in tessuto per la tenda
2) custodia in tessuto per i distanziali
I picchetti dovranno essere realizzati in acciaio zincato a “T”
spesso mm. 3,5 con le seguenti dimensioni:
3) bidone in plastica per gli accessori metallici
Nel bidone in plastica dovranno essere contenuti:
- larghezza delle ali mm. 20
1. pipe dell’intelaiatura metallica per i portali
- altezza della costa mm. 16
- picchetti corti cm. 25 di lunghezza (per il fissaggio dei nastri di
base perimetrali del catino)
- picchetti lunghi cm. 35 di lunghezza (per la tirantatura della
tenda stessa)
2. picchetti in ferro zincato cm. 25 per il fissaggio del catino della
tenda
3. picchetti in ferro zincato cm. 35 per la tirantatura della tenda
4. istruzioni di montaggio
220
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
5. mazzuolo
Il telo di coibentazione sarà realizzato in tessuto di cotone 100%,
impermeabile, ignifugo, colore grigio.
5. ASSISTENZA
L’assistenza dovrà essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio per una durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello.
6. GARANZIA
Peso: 320 gr/mq.
Resistenza alla trazione su 5 cm. UNI 8639:
ordito 70 da N
trama 70 da N
Impermeabilità all’acqua UNI 5122: 350 mm.
La garanzia dovrà avere la durata di due anni dalla data d’acquisto, copre dovrà coprire i difetti dovuti a materiali non idonei o ad
assemblaggio non corretto. Tale garanzia non copre i difetti causati da
utilizzo improprio o dovuti alla normale usura dei componenti in seguito a uso prolungato. Se la riparazione non risultasse coperta da garanzia, la riparazione dovranno essere eseguita a costi contenuti comprensivi di quelli di spedizione, convenuti preventivamente con il servizio Assistenza.
7. ACCESSORI OPZIONALI INCLUSI
Telo di coibentazione (vedere le specifiche tecniche a parte)
TELO DI COIBENTAZIONE
Alla tenda dovrà essere inserita una camera interna in tessuto di
cotone idrorepellente ed ignifugo, in colore grigio, che aumenterà considerevolmente l’isolamento termico della tenda.
1. DIMENSIONI
1.2. Le dimensioni della camera dovranno essere le seguenti:
- Larghezza alla base
m. 5,50
- Lunghezza alla base
m. 3,80
- Altezza alla gronda
m. 1,75
- Altezza centrale
m. 2,50
2. DESCRIZIONE
La camera interna dovrà essere composta da tetto, pareti laterali,
pareti frontali.
Sarà agganciata all’armatura mediante nastri con fibbia posti lungo il tetto, il perimetro e le traverse di spiovenza in corrispondenza dei
distanziali metallici. Inoltre, lungo la fascia perimetrale del pavimento,
dovranno essere inseriti nastri con fibbia (ogni 150 cm. circa e in corrispondenza degli angoli), che serviranno per il fissaggio del telo interno
al catino.
2.1 FINESTRE
Su ogni parete laterale dovranno essere ricavate le finestre in retezanzariera. in posizione simmetrica rispetto al centro della parete. Le
finestre corrispondono alle aperture sul telo esterno. Ogni finestra dovrà essere provvista di patella coprifinestra nello stesso tessuto del telo
interno, cucita internamente lungo il parte superiore della finestra e
fornita di due lampo verticali che ne consentono la chiusura. Per tenerle aperte dovranno essere previsti due nastri dotati di olivella da inserire in apposito anello.
Sopra ogni porta d’ingresso dovrà essere situata una finestrina
con zanzariera e con copertura in tessuto di cotone per consentire una
migliore aerazione, della misura di cm. 20x75 circa.
Resistenza al fuoco: UNI/EN ISO 6941/7 Categoria 1
4. IMBALLI
La tenda interna dovrà essere contenuta in una custodia realizzata in tessuto cotone poliestere ignifugo (peso 400 gr./mq.) chiusa da
due nastri in polietilene. La custodia dovrà presentare due robuste maniglie in nastro e riporta una serigrafia che consente l’identificazione
del collo.
5. ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
Una scheda esplicativa delle fasi di montaggio della tenda, stampata su materiale plastificato, dovrà essere inserita all’interno della
custodia.
6. ASSISTENZA
L’assistenza dovrà essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio per una durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello.
7. GARANZIA
La garanzia dovrà avere una durata di due anni dalla data d’acquisto, copre i difetti dovuti a materiali non idonei o ad assemblaggio
non corretto. Tale garanzia non copre i difetti causati da utilizzo improprio o dovuti alla normale usura dei componenti in seguito a uso prolungato. Se la riparazione non risultasse coperta da garanzia, la riparazione dovrà essere eseguita a costi contenuti comprensivi di quelli di
spedizione, convenuti preventivamente con il servizio Assistenza.
• TENDA DA CAMPO IGNIFUGA PER 6 POSTI N° 100
GENERALITA’
1. La tenda dovrà essere ad armatura rigida autostabile con tetto a
due falde, pareti laterali inclinate e frontali verticali.
Dovrà essere dotata di un telo esterno in tessuto di cotone modacrilico impermeabile, ignifugo (vedi specifiche tecniche paragrafo 2),
ed un telo interno in tessuto di cotone, idorepellente ed ignifugo, formante intercapedine con il primo ed appeso all’intelaiatura mediante
nastri con fibbia posti lungo il tetto (in corrispondenza del colmo), il
perimetro e le traverse di spiovenza. Inoltre lungo la fascia perimetrale
del pavimento, dovranno essere inseriti nastri con fibbia (ogni 50 cm.
circa e in corrispondenza degli angoli), che servono per il fissaggio del
telo interno ai correnti perimetrali di base dell’intelaiatura, consentendo così di fissare il telo interno senza l’uso di picchetti.
L’armatura, dotata di traverse lungo il perimetro di base, consente il montaggio della tenda anche senza l’utilizzo immediato dei picchetti al suolo.
1.2. Le dimensioni della tenda dovranno essere le seguenti:
2.2 PORTE
- Larghezza alla base
Esterne
Interne
m. 5,10
m. 5,00
Al centro delle pareti frontali dovranno essere previste due porte
ad arco con apertura mediante lampo. Hanno larghezza di circa 1,2 m.
e altezza di circa 2 m.
- Lunghezza alla base
m. 3,90
m. 3,80
2.3 TASCHE PORTAOGGETTI E MANICHETTA PASSAGGIO
CAVI
- Altezza al centro
m. 2,65
m. 2,50
- Altezza alla gronda
m. 1,90
m. 1,75
Ai lati di ogni finestra dovranno essere cucite tasche in tela di
circa 20 cm. di altezza, che occupano tutto lo spazio disponibile ai lati
delle stesse.
Sulla parete frontale dovrà essere situata una manichetta con foro
di diametro di circa 20 cm. per passaggio di cavi o di tubi per riscaldamento, con chiusura a coulisse.
3. CARATTERISTICHE DEL TESSUTO
1.3. La tenda sarà provvista di:
- due porte d’ingresso (larghe m. 1,20 circa) ubicate al centro
delle due pareti verticali e chiudibili con robuste lampo lunghe cm.
190. Le due porte dovranno essere protette da un pre-ingresso con verandina e fianchi laterali, sorretta da due pali ed asta di colmo e tesa
mediante 2 tenditori in corda sintetica del diametro di 4 mm.
- quattro finestre, due per ogni parete laterale, aventi luce di cm.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
95 x 76 circa, munite di rete zanzariera, patella esterna trasparente in
P.V.C. e patella esterna di chiusura nello stesso tessuto del telo, fermate
al telo esterno con livelle in plastica.
- due finestrine della misura di cm. 20x75 circa, per favorire una
maggiore ventilazione, posizionate al di sopra delle porte d’ingresso,
complete di zanzariera e patella di chiusura.
- lembo a terra in tessuto poliestere ignifugo spalmato P.V.C.,
avente larghezza di 48 cm. circa.
- una manichetta con foro di diametro di circa 20 cm. e chiusura a
coulisse, per consentire il passaggio di cavi o di tubi per i riscaldamento ad aria calda.
- all’interno del tetto, lungo le linee dei pali dell’intelaiatura e
quindi in corrispondenza del colmo, delle linee di gronda e delle traverse di collegamento, dovranno essere applicata mediante cucitura
perimetrale, una striscia di rinforzo in tessuto di cotone impermeabile
(peso 300 gr/mq.) larga 10 cm. Nella parte interna del tetto, in corrispondenza degli angoli e dei vertici, dovranno essere applicati rinforzi
semicircolari nello stesso tessuto della tenda. In corrispondenza degli
angoli e della traversa centrale al centro della linea di rinforzo dovranno essere applicate inchiappature dello stesso tessuto della tenda, addoppiate, che trattengono gli anelli a D in poliammide (larghezza 35
mm.) per l’attacco dei tiranti.
1.4. La tenda dovrà essere sorretta da un’ intelaiatura in tubo d’acciaio zincato del diametro di 28x1 mm. composta da gambe, elementi
di collegamento, pipe d’angolo e piedi, oltre alle due strutture di sollevamento delle verandine d’ingresso.
L’armatura dovrà essere realizzata in modo da facilitare al massimo il montaggio, essendo gli elementi di collegamento tutti uguali di
misura.
Essa dovrà essere ancorata ai correnti perimetrali di base dell’armatura mediante elementi formati da corda elastica e moschettoni in
materia plastica, controventata con 6 tiranti in corda sintetica (3 per
ogni linea di gronda), più 4 tiranti per le 2 verande. Tutti i tiranti si
ancorano a terra con i picchetti.
I piedi dell’intelaiatura dovranno essere pure fissabili al suolo
con idonei robusti picchetti.
1.5. Per la conservazione ed il trasporto, gli elementi che compongono la tenda dovranno essere racchiusi in 3 custodie di tessuto
identico a quello utilizzato per le tende ed in un bidone in plastica.
Le custodie in tessuto dovranno essere chiuse da due nastri in
polietilene e presentano due robuste maniglie in nastro e riportano una
serigrafia che consente l’identificazione di colli.
221
logo del cliente in colore bianco sulla tela della tenda, nelle due testate,
a fianco delle porte di ingresso.
2. DESCRIZIONE DELLE SINGOLE PARTI
2.1 TELO ESTERNO
dovrà essere confezionato in tessuto di 50% cotone-50% modacrilico, impermeabile, ignifugo in colore blu.
Peso: 300 gr/mq.
Resistenza alla trazione su 5 cm.: (UNI 8639)
ordito 130 da N
trama 80 da N
Impermeabilità all’acqua: 350 mm.
Solidità delle tinte alla luce (metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu.
Colore: blu elettrico (a titolo indicativo Pantone 287U)
Resistenza al fuoco: il tessuto non dovrà avere alcun trattamento
di ignifugazione, ma essere intrinsecamente ignifugo e dovrà corrispondere alla categoria 1 in conformità alle prove CSE RF 1/75/A (D.M.
26/6/1984)
Si compone di tetto, pareti laterali, pareti frontali, verandine d’ingresso, falda a terra.
2.2 FALDA A TERRA:
realizzata in tessuto di poliestere spalmato PVC ignifugo sui due
lati, in colore grigio scuro.
Peso: 700 gr./mq.
Resistenza alla trazione UNI 4818/6:
ordito 225 da N
trama 225 da N
Impermeabilità all’acqua: 3000 mm.
Solidità delle tinte alla luce(metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu.
Resistenza al fuoco: CSE RF2/75/A Categoria I (DM 26/6/1984,
procedimento di prove per pavimenti ignifughi con provino appoggiato a supporto incombustibile).
2.3 TELO INTERNO
Dovrà essere confezionato in tessuto di cotone idrorepellente ed
ignifugo di colore grigio.
Peso: 270 gr/mq.
Resistenza alla trazione su 5 cm.: (UNI 8639)
trama 70 da N
Collo n. 1 (sacca in tessuto)
Telo esterno della tenda
Collo n. 2 (sacca in tessuto)
Camera interna con pavimento
Collo n. 3 (sacca in tessuto)
Intelaiatura metallica
Collo n. 4 (bidone in plastica)
Pipe dell’armatura metallica
Tiranti in corda sintetica
Elementi elastici con moschettoni
Picchetti in ferro zincato cm. 25 per il fissaggio dei piedi dell’armatura
Picchetti in ferro zincato cm. 35 per la tirantatura della tenda
Istruzioni di montaggio
Mazzuolo
Catena di tensione
1.6 Serigrafia
Dovrà essere possibile, se richiesto, effettuare la serigrafia del
ordito 70 da N
Impermeabilità all’acqua: 350 mm.
Solidità delle tinte alla luce (metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu.
Resistenza al fuoco: CSE RF 1/75/A Categoria 1
Si compone di tetto, pareti laterali, pareti frontali, e pavimento a
catino.
Su ogni parete laterale dovranno essere ricavate le finestre in retezanzariera, situate a circa 20 cm. dalla linea di gronda, in posizione
simmetrica rispetto al centro della parete. Le finestre corrispondono
alle aperture sul telo esterno. Ogni finestra dovranno essere provvista
di patella coprifinestra nello stesso tessuto del telo interno, cucita internamente lungo il parte superiore della finestra e fornita di due lampo
verticali che ne consentono la chiusura. Per tenerle aperte dovranno
essere previsti due nastri dotati di olivella da inserire in apposito anello.
Ai lati di ogni finestra dovranno essere cucite tasche in tela di
circa 20 cm. di altezza, che occupano tutto lo spazio disponibile ai lati
delle stesse.
Sulla parete frontale dovrà essere situata una manichetta con foro
di diametro di circa 20 cm. per passaggio di cavi o di tubi per riscaldamento, con chiusura a coulisse.
222
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
2.4 PAVIMENTO
Il pavimento a catino dovrà essere realizzato in tessuto di poliestere spalmato PVC sui due lati, ignifugo in colore grigio scuro. La
giunzione dei teli dovrà essere ottenuta mediante saldatura elettronica.
Per collegare il telo del pavimento ai teli della parete della camera dovrà essere prevista una fascia perimetrale dello stesso tessuto del pavimento, alta 10 cm. circa. Questa fascia dovrà essere cucita con doppia
cucitura sia ai teli delle pareti sia al telo del pavimento.
Peso: 700 gr/mq.
Resistenza alla trazione UNI 4818/6:
ordito 225 da N
trama 225 da N
Impermeabilità all’acqua: 3000 mm.
Solidità delle tinte alla luce(metodo Xeno UNI 7639) non inferiore a 4/5 scala dei blu.
Resistenza al fuoco: CSE RF2/75/A Categoria I (DM 26/6/1984,
procedimento di prove per pavimenti ignifughi con provino appoggiato a supporto incombustibile).
3. CUSTODIE
Gli imballi dovranno essere in numero di 4: tre in tessuto più un
contenitore in plastica
3.1 Una custodia per il telo esterno realizzata con lo stesso tessuto del telo esterno, dovrà essere chiusa da due nastri in polietilene e
presenta due robuste maniglie in nastro e riporta una serigrafia che
consente l’identificazione del collo. All’interno dovrà essere cucita
un’etichetta contenente le istruzioni di montaggio.
3.2 Una custodia per il telo interno, realizzata come la precedente
e con le stesse dimensioni, avrà la serigrafia di identificazione ed etichetta di istruzione come la precedente.
3.3 La sacca per l’intelaiatura metallica sarà di forma cilindrica
avente bocca richiudibile, con una corda sintetica da 60 cm circa, cucita alla sacca per la chiusura.
Alle due estremità della sacca dovrà essere cucito un nastro di
poliammide da 35 mm. cucito lungo tutta la circonferenza tranne che
per un tratto di 20 cm. a formare la maniglia di trasporto. Al centro
dovrà essere serigrafata l’identificazione del collo.
3.4 Il contenitore in plastica per contenere gli accessori dovranno
essere un bidoncino di forma parallelepipede, misura cm. 37x37x52,
impermeabile, con coperchio nella parte superiore facilmente chiudibile e con due maniglie per il trasporto.
4. CARATTERISTICHE DELL’ARMATURA
4.1. L’armatura dovrà essere del tipo rigido costituita da elementi
di tubo di acciaio e da pipe o giunti saldati atti a ricevere e collegare gli
elementi di tubo.
Essa dovrà essere sostanzialmente formata da portali disposti in
senso trasversale all’asse della tenda, collegati tra loro mediante alcuni
correnti longitudinali.
I due portali estremi dovranno essere completati ciascuno da due
aste interne che inserite nei corrispondenti giunti posti nelle aste inclinate del tetto, arrivano nei giunti posti a terra e servono a dare un appoggio ai teli che formano le pareti frontali.
4.2. Gli elementi costituenti le vari parti dell’armatura dovranno
essere fabbricati con tubi di acciaio dai seguenti diametri e spessori:
- diametro mm. 32 x 1,5 (pipe, giunti di collegamento)
- diametro mm. 28 x 1 (tubi d’acciaio formanti paleria)
I tubi dovranno essere n. 34, tutti lunghi cm. 181.
4.3 I vari elementi a tubo dell’armatura dovranno essere collegati
tra loro con giunti, alle cui estremità presentano due fori, entro i quali
si inserisce la molla con nottolino di sicurezza predisposta su ogni tubo.
Questo sistema consente di ottenere l’arresto degli elementi a tubo nei
giunti ed una regolazione dell’armatura nel suo complesso, adattando
la struttura alle caratteristiche morfologiche del terreno. Le saldature
dei giunti dovranno essere eseguite a regola d’arte, con cordone continuo.
A rinforzo degli elementi giunto dovranno essere saldata una traversina in tondo d’acciaio di diametro di 5 mm.
4.4 Gli elementi terminali delle gambe dovranno essere muniti,
per l’appoggio sul terreno, di una piastra di lamiera dalla quale dovranno essere ricavata una staffa contenente la parte terminale del giunto
fissata alla staffa stessa.
Tale piastra di cm. 10 x 10 presenta un foro di circa 3 cm. di
diametro posizionata tra la staffa e il lato esterno, per il passaggio del
picchetto di ancoraggio della tenda.
4.5 Tutte le parti dell’armatura dovranno essere trattate con procedimento di zincatura avente spessore minimo di 7 micron di zinco.
4.6 Per ogni campata intermedia dovranno essere in dotazione
una robusta catena in ferro zincata di lunghezza 345 cm. circa, con
ganci a S applicati alle estremità delle catene. Dal centro della stessa si
diparte un tratto di catena lungo 48 cm. alla cui estremità dovranno
essere applicato un gancio ad S. Tale catena viene applicata unendo
con il tratto lungo i rinforzi dei due incroci laterali di gronda della
campata con il colmo centrale della struttura.
4.7 Picchetti: dovranno essere realizzati in acciaio zincato con
profilo a “T”, con le seguenti dimensioni:
- larghezza delle ali mm. 20
- altezza della costa mm. 16
- picchetti corti cm. 25 di lunghezza (per il fissaggio dei piedi
all’armatura)
- picchetti lunghi cm. 35 di lunghezza (per la tirantatura della
tenda stessa)
- spessore delle ali e della costa: mm. 3,5
In entrambe le misure a 4,5 centimetri dal vertice superiore dovrà
essere inserito perpendicolarmente nel lato di costa, un tratto di tondino di diametro 6 mm. lungo mm. 50; il suddetto tondino dovranno
essere saldato in posizione equidistante nella linea di costa.
4.8 Istruzioni di montaggio: una scheda esplicativa delle fasi di
montaggio, stampata su materiale plastificato, dovranno essere situata
dentro il bidone dei giunti, una seconda dovranno essere cucita all’interno delle custodie della tenda.
4.9 Mazzuolo: dovrà essere costituito da una massa metallica parallelepipeda con facce piane e spigoli smussati di acciaio speciale al
carbonio C40UNI2954 del peso di kg. 0,800 e da un manico di legno
duro della lunghezza di cm. 24 circa.
5. ASSISTENZA
L’assistenza dovrà essere garantita per sostituzioni di parti di ricambio per una durata di 10 anni dalla fine della produzione del modello.
6. GARANZIA
La garanzia dovrà avere una durata di due anni dalla data d’acquisto, non copre i difetti causati da utilizzo improprio o dovuti alla
normale usura dei componenti in seguito a uso prolungato. Se la riparazione non risultasse coperta da garanzia, la riparazione dovranno essere eseguita a costi contenuti comprensivi di quelli di spedizione, convenuti preventivamente con il servizio Assistenza.
OPTIONAL INCLUSO:
- Impianto elettrico
• LETTINI DA CAMPO PIEGHEVOLI N° 700
1. DESCRIZIONE
Il lettino da campo dovrà essere composto da una struttura portante in lega leggera d’alluminio, snodabile su flange pressopiegate e
sagomate per rinforzo, rotazione e sostegno, assemblate con ribattini
in alluminio e viteria zincata.
Il complesso dovrà essere formato da tre coppie di gambe in-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
crociate, collegate a due longheroni e da due traverse, per il sostegno e
la tensione di un telo in tessuto poliestere, sulle strutture, con bordatura
rifinita saldamente con cuciture a macchina.
Il lettino, quando ripiegato, presenterà un ingombro ridotto tale
da consentire un facile trasporto ed immagazzinamento.
Dovrà essere dotato di apposita custodia nello stesso tessuto di
fibra poliestere utilizzato per il telo.
Dimensioni:
- posizione aperta: mm 1900 x 660 x h 400;
- posizione chiusa: mm 940 x 180 x h 100;
- peso complessivo: Kg 6 circa.
1.1. La struttura in lega di alluminio dovrà essere costituita da:
- n. 2 longheroni di mm. 1830 circa cad., che sostengono il telo,
composti da due elementi da mm.
915 circa aventi sezione di mm. 25 x 35 circa.
Le estremità dovranno essere chiuse mediante inserti in materiale
plastico, che fuoriescono dalle stesse per uno spessore di mm. 2,5 circa
cad.
Gli inserti, posizionati nel lato esterno di ciascun longherone, terminano con una spina di diametro di mm. 15x7 di sporgenza, per l’inserimento nei corrispondenti fori praticati sulle traverse.
- n. 2 traverse da mm. 700 per il bloccaggio in tensione dei longheroni mediante due feritoie per l’inserimento delle spine dei longheroni.
- n. 3 coppie di gambe incrociate, snodate in modo da consentire
l’apertura e la chiusura a forbice.
Ogni coppia dovrà essere costituita da n. 3 elementi della sezione
di 25x25 mm., di cui n. 1 da mm. 695, n. 2 da mm. 325 circa.
All’interno dello scatolato d’alluminio di cui dovranno essere fatte
le gambe ci dovrà essere un rinforzo, sempre in alluminio, posizionato
longitudinalmente.
I due elementi corti dovranno essere uniti da flange ad “S” sagomate (n.1 dx + n.1 sx) ed incernierati all’elemento lungo, con spinatura
centrale a formare la cerniera di snodo per la forbice.
Le due coppie di gambe esterne dovranno venire incernierate ai
longheroni mediante flange ad “L” (n. 4 dx - n. 4 sx), sagomate, ed
opportunamente spinate, con ribattini, sui fori dei longheroni stessi, il
tutto a consentirne la rotazione a 180° in chiusura; le medesime flange,
in posizione operativa, hanno funzione di staffa di bloccaggio e supporto;
- la coppia di gambe centrale dovrà essere incernierata al longherone mediante flange a “T” sagomate ed opportunamente spinate con
bulloni zincati sui fori dei longheroni, per consentire il ripiegamento di
90° nella mezzeria del lettino stesso.
Anche le flange a “T” centrali hanno, in posizione operativa, la
funzione di bloccaggio e supporto.
223
Sul quarto lato dovranno essere applicati, sul bordo del tessuto
addoppiato, n. 3 nastri con n. 3 fibbie a tre luci, poste a corrispondenza
di altri 3 nastri cuciti sulla parte inferiore del telo e fissati tramite una
fascia dello stesso tessuto della brandina. Mediante questi nastri e queste fibbie dovranno essere possibile tensionare il telo longitudinalmente inoltre, le operazioni di montaggio del lettino risultano ulteriormente facilitate.
In corrispondenza degli snodi centrali dei longheroni vi dovranno essere due incavi di forma opportunamente sagomata, mentre alle
estremità dei longheroni vi dovranno essere n. 4 incavi di forma opportunamente sagomata di raccordo con la ripiegatura di testa.
Tali incavi, che consentono la ripiegatura dell’assieme senza ostacolare il movimento delle cerniere, dovranno essere rifiniti con una
bordatura costituita da tratti di nastro sintetico.
1.3. CUSTODIA
Dovrà essere confezionata con lo stesso tessuto in fibra poliestere nello stesso colore del telo del lettino.
Avrà forma cilindrica con diametro di mm 1750 circa. ed altezza
totale di mm 1000 ca.
Dovrà essere realizzata con un unico tratto di tessuto chiuso, longitudinalmente, da una robusta cucitura a tutta altezza.
Il fondo dovrà essere realizzato nello stesso tessuto, ed dovrà essere saldamente unito alla parete con analoga cucitura.
Il bordo dovrà essere rifinito con un orlo riportato. All’interno
della guaina così realizzata, le cui estremità dovranno essere adeguatamente rinforzate, scorre un cordoncino in poliammide o poliestere,
munito di apposito fermacorda, con funzione di chiusura.
All’esterno della custodia, in senso longitudinale, dovrà essere
applicato un pezzo di nastro cucito alle due estremità con funzione di
maniglia–tracolla.
• GENERI LETTERECCI N°700 COMPOSTI DA:
- SACCO LETTO TERMICO –2°C N°700
CAPO-1 GENERALITA’
ll sacco, in unica taglia, a forma rettangolare con cappuccio, presenta sagoma e dimensioni di seguito specificate ed ha un peso, finito
(custodia esclusa), di g 1700 ± 5 %, di cui g. 1000 ± 5 % sono sostituiti
dall’imbottitura in fibra cava.
E’ confezionato in tessuto di poliammide colore blu per la parte
esterna e in tessuto misto cotone/poliestere per la parte interna, le cui
caratteristiche sono descritte al CAPO 2.1.e 2.2
L’imbottitura è in fibra sintetica cava di poliestere le cui caratteristiche sono descritte al CAPO 2.3.
Il sacco é fornito di sacca custodia in tessuto di poliammide colore nero.
La coibenza termica dell’insieme costituito da rivestimento esterno
+ imbottitura + rivestimento interno, verificata in accordo con la norma prEN 13537 deve essere non inferiore a 0,7 m2.K/W
Tutte le flange dovranno essere fissate agli elementi della struttura mediante spinature in alluminio passanti, ribattinate con teste arrotondate. Ciascun elemento così incernierato, costituisce un sistema di
snodi che permette il ripiegamento di ogni elemento della struttura sull’altro.
Le temperature di utilizzo, peraltro soggettive, riferite ad una persona che dorma all’interno di una tenda, su un ottimo materassino
isolante,in assenza di vento ed abbigliata con una tuta sportiva, sono le
seguenti:
Le gambe dovranno essere alla loro estremità chiuse con tappi in
materiale plastico, atte a formare il piedino d’appoggio a terra.
Le misure della custodia chiusa sono all’incirca: diametro 19 cm.
– lunghezza 30 cm.
1.2. TELO
- estrema: –2°C limite del comfort: da + 8°C a +11°C
CAPO-2 DESCRIZIONE
Dovrà essere confezionato con tessuto in poliestere 600*300 D
spalmato PVC.
2.1 disteso in piano il sacco finito ha all’incirca le seguenti misure:
Il peso dovrà essere 430 gr/m2, impermeabilità 2500mm. La resistenza a trazione (Uni 8639) 1200 N in trama, 600 N in ordito.
-lunghezza lato superiore (escluso cappuccio) 180 cm.
Il telo dovrà essere unito ai longheroni mediante ripiegature laterali longitudinali e trasversali, fermate da doppia cucitura su 3 lati.
-lunghezza totale dall’estremita’ 220 cm.
-larghezza 80 cm.
Esso consta delle seguenti parti:
224
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
2.2 Lato inferiore: E’ costituito da tessuto esterno, tessuto interno
e imbottitura.
altezza: cm. 35+8 (chiuso con saccoletto all’interno 31cm)
Ha forma rettangolare e termina con il semicerchio del cappuccio
che si protende per circa 40 cm oltre la bocca del sacco.
CAPO 3 – CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
L’esterno del sacco è realizzato in tessuto poliammide blu.
L’interno è in policotone colore blu.
L’imbottitura é una falda di fibra cava poliestere.
2.3 Lato superiore
E’ in tutto simile al lato inferiore tranne che non ha l’appendice
del cappuccio ma termina con la bocca del sacco. I tessuti sono gli
stessi della parte inferiore.
L’imbottitura sintetica é trattenuta con cuciture trasversali al tessuto inferiore ogni 20 cm. circa.
E’ inoltre prevista in prossimità della cerniera una tasca portaoggetti di lunghezza 15cm circa, protetta da una lampo da 3mm.
2.4 Confezione
Le due parti sopra descritte sono unite tra loro con cuciture per
formare il sacco letto. Sulla fiancata sinistra é applicata in corrispondenza della giunzione tra lato inferiore e lato superiore una cerniera
lampo autobloccante, a catena spirale di poliestere da mm.5 circa, fornita di 2 cursori e divisibile.
Allegato disegno della custodia (all. n° 3).
3.1 TESSUTO IN POLIAMMIDE PER LATO ESTERNO
Materia prima: 100 % poliammide 190.
Armatura: rip-stop.
Massa areica: 60 gr/mq. ± 5 gr/mq
Titolo del filato: ordito 72 Denier (30Dx *24); trama 80 Denier
(33Dx *24).
Numero di fili al cm.: ordito 105 ± 2 ; trama 85 ± 2.
Colore: blu. La finitura non deve essere lucida.
Solidità della tinta:
• alla luce con il metodo dello xenotest: degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei blu.
• Al lavaggio con detersivo a temperatura di 40°C.: degradazione
non inferiore al grado 3/4 della scala dei grigi.
• Agli acidi (acido acetico 30 %): degradazione non inferiore al
grado 3/4 della scala dei grigi.
3.2 TESSUTO IN POLIESTERE/COTONE PER LATO INTERNO
Onde evitare l’entrata dell’aria fredda attraverso la lampo, é cucita per tutta la lunghezza della lampo stessa, parallelamente ad essa, una
pattina in tessuto di poliammide imbottita in fibra sintetica. La pattina
nella parte libera ed imbottita è larga 5 cm. circa.
Materia prima: cotone/poliestere.
Alle due estremita’ esterne sono cucite due asole di tessuto per
consentire di appendere il sacco ad asciugare.
Titolo del filato: ordito 70 Denier.
La guaina che delimita la bocca del sacco ed il cappuccio é formata da un doppio lembo di tessuto in poliammide ed alloggia all’interno una cordina.
Colore: blu.
Questa cordina contorna tutto il cappuccio e la bocca del sacco e
fuoriesce per un tratto di alcuni cm. dal lato opposto a quello della
lampo, ove è inserito un fermacorda a molla.
Per una migliore chiusura all’altezza delle spalle é predisposta
una ulteriore guaina di 10cm. circa, imbottito con fibra cava (200 gr/
m2). Sul limite estremo di questa è
inserita un cordino con fermacorda a molla.
Armatura: tela.
Massa areica: 105 gr/mq. ± 5 gr/mq
Numero di fili al cm.: ordito 44 ; trama 29.
Solidità della tinta:
• alla luce con il metodo dello xenotest: degradazione non inferiore al grado 3/4 della scala dei blu.
• Al lavaggio con detersivo a temperatura di 40°C.: degradazione
non inferiore al grado 3/4 della scala dei grigi.
• Agli acidi (acido acetico 30 %): degradazione non inferiore al
grado 3/4 della scala dei grigi.
3.3 TESSUTO IN POLIAMMIDE PER CUSTODIE.
Sulla parte interna, tra guaina e bocca, é cucita una etichetta recante le norme di lavaggio e la ragione sociale del fabbricante.
Materia prima: 100 % poliammide.
Per evitare l’involontaria apertura della lampo dalla parte delle
spalle, al termine alto della stessa, vi è una patta di doppio tessuto di
poliammide che consente mediante nastro a strappo di chiuderla sulla
parte superiore del sacco.
Massa areica: 110 ± 10 gr/mq.
Allegato disegno del sacco (all. n° 1 e 2)
2.6 Imbottitura
E’ composta di fibra cava di poliestere avente il peso di 200 gr./mq.
Le caratteristiche della fibra sono indicate al CAPO 3.3.
2.7 Custodia
E’ realizzata nello stesso tessuto di poliammide del sacco.
La bocca della custodia e’ chiusa da patta circolare dello stesso
tessuto e da cordino munito di fermacorda a molla.
Un ulteriore guaina con cordino all’interno e relativo fermacorda, è cucita tutt’attorno alla custodia, a circa 6 cm. dalla bocca, per
consentire una compressione del sacco inserito e ridurne l’ingombro.
Sul fondello é cucito da un lato un doppio tratto di tessuto verde
oliva formante maniglia,di circa cm. 15 x 4, per facilitare l’estrazione
del sacco.
Armatura: tela.
Titolo del filato: ordito e trama 210 D.
Numero di fili al cm.: ordito 22 ± 2 ; trama 26 ± 2.
Resistenza allo strappo: ordito 900 N / 5 cm.; trama 700 N / 5 cm.
Colore: nero.
3.3 IMBOTTITURA IN FIBRA POLIESTERE.
Fibra: 100 % in poliestere cava. Falda del peso di 200 gr/mq.
CAPO 4 – IMBALLO.
I sacchi debbono essere imballati ciascuno nella sua custodia a
sua volta inseriti entro un sacchetto in polietilene.
I sacchi così confezionati, saranno poi imballati in idonee scatole
di cartone riportanti all’esterno un’etichetta con il n° dei pezzi contenuti, la denominazione dell’articolo ed il nome del produttore.
CAPO 5 – TOLLERANZE.
Sulle misure di dimensione e di peso indicate nonché sui dati
tecnici dei materiali è prevista una tolleranza del 5 %.
Le dimensioni sono circa le seguenti:
- LENZUOLA MONOUSO N° 3 CONFEZIONI
diametro: cm. 19
Confezione composta da 250 pezzi di lenzuola monouso realiz-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
zata in tessuto non tessuto dimensioni 70x200 cm.
Dati tecnici:
- FEDERE MONOUSO N° 4 CONFEZIONI
Tara: 100 kg.
Confezione composta da 200 pezzi di federe monouso, realizzate
in tessuto non tessuto, dimensioni 50 x 70 cm.
Portata: 300 kg.
Massa complessiva: 400 kg.
• GRUPPO ELETTROGENO N° 1
Massa tecnica: 450 kg.
Gruppo elettrogeno dovrà essere monofase con motore a benzina
3000 giri/ min. 50 Hz.
Lunghezza max: 2 metri
Motore Honda GX 620 OHV
Larghezza max: 1,20 metri
Avviamento elettrico
Carrozzeria: cassone
Potenza monofase 230 V - 10 kVA
Lunghezza utile del cassone: 1,50 m.
LWA: 98
Larghezza utile cassone: 1.20 m.
Dimensioni cm. 92x46x73.5
Altezza utile carrozzeria: 0.33 m.
Peso kg. 140
Altezza piano dal suolo: 0.60 m.
• CARRELLO FARI N° 3
Carrello fari completo di gruppo elettrogeno con seconda utenza
per caricamento batterie, composto da:
- Carrello appendice tipo stradale mod. 486 con freno di stazionamento, freni a repulsione, luci, PTT 600 kg., ruote 145 R10 e gancio
a sfera, fuori tutto mt.2,50 circa.
- Gruppo elettrogeno WFM 6,7 kva monofase Briggs & Stratton
11 HP avviamento elettrico.
- Colonna telescopica pneumatica mt.7 da terra – 6 sfili, con sistema di basculamento manuale a 90° che permette il contenimento
nell’ingombro del carrello.
- Compressore aria per innalzamento colonna da 1 kw – resa lt.
185/1’
- N. 4 fari alogeni per un totale di 3.500 W ed un potere illuminante di 77.000 Lumen
- Quadro elettrico completo di comandi per ogni asservimento
elettrico richiesto e di termici di sicurezza.
- Puntazza messa a terra a norma
- N.4 piedini per stabilizzazione sfilabili e regolabili
Il tutto dovrà essere a normativa CE
Accessori inclusi: sponda per rimorchio e cofanatura PRFV (vetroresina) rinforzata, guidata da 2 pistoni a gas atta al contenimento
gruppo colonna fari e fari con apertura (a sua volta dotata di sigillatura
in PVC, con cerniere e cuffia) su tetto per abbassamento cofano durante l’esercizio onde proteggere l’attrezzatura da eventi atmosferici.
• CARRELLO APPENDICE CON ELETTROPOMPA N° 4
Carrello per il trasporto su strada dovrà avere una struttura portante in tubolari e lamiere di acciaio saldati e zincati a caldo. Pianale in
lamiera di acciaio zincata. Cassone realizzato in lamiera d’acciaio zincata con sponda posteriore ribaltabile ed amovibile del medesimo materiale. Sospensioni semipendenti con bracci oscillanti montati su silentt-block, barra stabilizzatrice, molle ad elica ed ammortizzatori telescopici. Senza freni di servizio e dotato di cunei fermaruote per stazionamento veicolo. Ruotino anteriore telescopico. Barra posteriore paraincastro di grosse dimensioni a protezione della fanaleria e per il posizionamento della targa ripetitrice. Impianto d’illuminazione a norme
CEE vigenti. Pneumatici 10” (4.00 – 10”).
225
Dovrà essere dotato di elettropompa trifase che dovrà avere caratteristiche tali da poter essere usata in situazioni di emergenza e disastri ambientali come alluvioni, ma anche per estrarre acqua da fiumi,
laghi, stagni e fossati, ed inoltre per ripulire le condotte fognarie degli
edifici.
Dovrà essere dotata della protezione dry-run che permetterà di
funzionare anche a secco, infatti essa non dovrà bloccarsi anche in assenza di acqua da aspirare. Dovrà essere munita di un sistema di raffreddamento della girante e di una doppia protezione ermetica che le
assicurerà una maggiore resistenza.
Specifiche tecniche
L’efficienza della elettropompa dovrà essere fino al 72% con basso
consumo d’energia, dovrà essere corredata di un generatore di corrente
trifase da 5 KVA, con motore suzuki V270/a OHV, avviamento maunale, potenza trifase 400V – 5kVA, potenza monofase 230V – 4 kVA,
LWA 98, peso kg. 10. Il flusso dell’elettropompa dovrà essere di 2.100
l/min. Essa dovrà essere in grado di aspirare anche con pochi millimetri d’acqua (30 mm. Circa) senza bloccarsi e con un consumo minimo
di energia non superiore a 2.9 kW. Dovrà aspirare acqua melmosa incluso elementi solidi come rifiuti tessili e fogli di plastica. Essa dovrà
essere in grado di prosciugare qualsiasi pozzo con un apertura di 600
mm o più. La pompa non dovrà avere la necessita di filtri e dovrà essere usata con tubazioni di diametro 70mm.
L’elettropompa dovrà essere portatile, infatti dovrà essere contenuta in un contenitore in acciaio inossidabile per il trasporto a mano. Il
peso dell’elettropompa non dovrà superare i 47 kg. Il voltaggio dovrà
essere di 380 V/ 50Hz. Le dimensioni massime per il passaggio dei
solidi di 80 mm. Brevetto: Nr. 196 17 425
Materiali e costruzione:
• Costruita in alluminio resistente alla corrosione
• Tutte le viti dovranno essere in acciaio
• La girante, con funzione autopulente dovranno essere costruito
in bronzo-alluminio
• Struttura portante e maniglie per il trasporto in acciaio inossidabile
I= corrente nominale, P1= consumo di energia, P2= forza dell’albero Massima pressione in bar
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
• KIT PER EQUIPAGGIAMENTO INDIVIDUALE DA INTERVENTO PER OPERATORI DEL SETTORE PROTEZIONE
CIVILE N° 60, COMPOSTI DA:
a) CASCO PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE
Il casco di sistema per Squadre protezione civile dovrà avere le
seguenti caratteristiche:
Il casco dovrà essere prodotto con materiale composto STAPRONNM11 con armatura in fibra di vetro;
Il coppo esterno del casco avrà le seguenti caratteristiche:
Calotta sferica senza spigoli con nervatura rialzata centrale di cm.6
ed appiattita frontalmente per posizione logo di cm. 7 nella parte superiore e cm. 8 in quella inferiore;
La visiera del casco dovrà essere così composta:
Copre completamente il viso, anche ai lati;
Protegge contro le penetrazioni di fiamme, scintille e agenti chi-
B) GIACCONE PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE
Giacca confezionata con tessuto Kratos III da 210 gr/mq., colore
blu, modello di comoda vestibilità, lunghezza fin sopra il ginocchio,
maniche alla raglan, chiusura anteriore centrale con cerniera metallica
più fascia copricerniera e bottoni automatici metallici, cappuccio (foderato) staccabile a mezzo cerniera metallica con chiusura anteriore a
velcro, due taschini superiori (applicati) con alette di copertura e velcro di chiusura (il destro con misure cm 13 x h. 22), due tasche inferiori
(tagliate) con alette di copertura e bottoni automatici metallici di chiusura, una tasca interna portacappuccio con chiusura a velcro, un portanome amovibile a velcro applicato sopra il taschino destro.
Fodera interna in 100% modacrilico FR da 200 gr/mq.
Banda retroriflettente antifiamma colore giallo applicata sul dietro a formare triangolo con punta in basso, sulle alette dei taschini anteriori, sulle maniche all’altezza dei bicipiti, ai polsi e su tutto il bordo
inferiore.
mici;
Misure: 1^ (48-52); 2^ (54- 58); 3^)60-64).
Ricopre completamente tutte le consuete maschere antigas dovranno essere stabile nella forma, resistente all’abrasione;
CERTIFICAZIONE:
Facilmente sostituibile e di colore fumè dovranno essere
Il coppo interno del casco avrà le seguenti caratteristiche:
E’ isolante contro l’elettricità e il calore;
Protezione contro fiamme, scintille e agenti chimici;
Assorbe l’energia di eventuali colpi irrigidendo il casco contro
urti laterali.
All’interno del casco vi dovranno essere una calotta di protezione del cranio in materiale plastico imbottito contro gli urti con regolatore di misura ad incastro con n° 3 file di 28 fori per garantire la più
ampia regolazione. La calotta dovranno essere fissata nel casco a mezzo n° 2 viti poste nella parte laterale anteriore frontale una sul lato
destro e l’altra sul lato sinistro, altri 4 punti di ancoraggio alla calotta a
mezzo sistema di innesto con forma a “T”;
La protezione della nuca del casco dovrà essere:
a mezzo di n° 7 fissaggi rapidi per l’adattamento del paranuca in
pelle, a circa 6 cm. di distanza l’uno dall’altro;
La struttura di sospensione del casco dovrà essere:
Costruzione aperta, a libera sospensione, per tutte le misure del
capo alto comfort e libera circolazione dell’aria;
Il casco dovrà garantire:
Nessun impedimento dell’udito;
Striscia sottomento realizzata in tessuto ignifugo di cm.28 sul lato
destro
regolabile; Ammortizzazione aggiuntiva di urti;
Regolazione per tutte le misure del capo, da 52 a 62 cm.
Fabbricazione anche in misure straordinarie;
Facile pulitura, agevole sostituzione.
Il casco avrà n° 2 bande rifrangenti di cm. 2.5 ciascuna, una di
colore grigio
argento, l’altra di colore panna
Certificazioni: II casco dovrà essere certificato CE EN 443 HRN
che dovranno essere stampigliata a rilievo nella calotta con simbologia
da CE.
Il GIACCONE dovrà essere certificato in conformità alla Direttiva 89/686/CEE del 21.12.89 e al Decreto Legislativo 475/92 dall’Organismo notificato CEE 0624 come indumento di protezione di III categoria per interventi antincendio boschivo, da utilizzare obbligatoriamente in abbinamento ad altri D.P.I. certificati
C) TUTA PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE
Tuta divisibile mediante cerniera in ottone in vita, confezionata
con tessuto Kratos* III da 210 gr/mq. colore blu.
Parte superiore:
giacca con allacciatura anteriore per mezzo di cerniera in ottone
chiudibile fino a tutto il colletto; paramontura di protezione interna;
collo alto e autoreggente; manica ad ampio giro con elastico ai polsi; 2
taschini superiori, applicati, con alette di copertura e velcro di chiusura, uno con misure cm. 13 x h. 22; 1 portanome amovibile a velcro
applicato sopra il taschino sinistro; 2 soffietti dorsali; due alamari di
sicurezza applicati alle spalle; rinforzi di protezione con raddoppio di
tessuto ai gomiti; bielastico in vita per la giunzione con la parte inferiore; cuciture con filato aramidico. applicazione di strisce retroriflettenti
antifiamma di colore giallo sul dorso, sulle alette dei taschini superiori,
sulle maniche (altezza dei bicipiti);
Parte inferiore:
pantalone con chiusura anteriore a cerniera in ottone e bottone
automatico metallico;
2 tasche applicate sul davanti con velcro interno di chiusura; 1
tasca cosciale destra, con soffietto centrale di cm. 13 x 22, con aletta di
copertura e velcro di chiusura; cintura con passanti; rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto al giro ginocchia e alla zona perineale;
elastico alle caviglie; cuciture con filato aramidico; applicazione di strisce retroriflettenti antifiamma sui pantaloni (altezza sotto il ginocchio).
Misure: 1^ (42-44), 2^ (46-48), 3^ (50-52), 4^ (54-56), 5^ (5860), 6^ (62-64).
CERTIFICAZIONE:
La TUTA COMBI dovranno essere certificata in conformità alla
Direttiva 89/686/CEE del 21.12.89 e al Decreto Legislativo 475/92
dall’organismo notificato CEE 0624 come indumento di protezione di
III categoria per interventi in incendi boschivi.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
D) STIVALI PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE
Materiale Tomaia Para-Aramidico (KEVLAR® Kleen o equivalente) accoppiato con feltro in Kevlar® trattato idrorepellente,spessore
4mm
Pelle pieno fiore, idrorepellente, colore nero, spessore 2,2 - 2,4
mm
Fodera La fodera dovrà essere costruita a calzino e composta da
tre parti unite tra loro ai lembi da una cucitura zigzag e poi termosaldate con fettuccia larga 22 m/m, poi fissata da una cucitura nella parte
inferiore della fodera in pelle. La fodera dovranno essere composta dai
seguenti materiali:
A. Materiale esterno in maglino a struttura indemagliabile in 80%
poliammide e 20% poliestere.
B. Supporto termico in feltro da gr.100 il mq
C. in 100% poliestere.
C. Membrana impermeabile e traspirante in politetrafluoroetilene espanso(Gore-Tex)
D. Supporto in maglino a struttura indemagliabile in 100% poliammide.
La fodera dovrà essere pertanto formata dai 4 strati sopra descritti (A+B+C+D) per un peso complessivo di circa 350 gr. +/- 20 g il
mq ed uno spessore di mm 1.8 +/- 0.3.
Puntale Dovrà essere in acciaio, asimmetrico a base portante, trat-
227
tato antiruggine. Dovrà essere montato tra tomaia e fodera senza possibilità di rimozione senza danneggiare l’intero stivale ed offrire allo
schiacciamento una resistenza di almeno 200 joule.
Al bordo superiore del puntale dovrà essere applicata, prima del
montaggio, una imbottitura di materiale plastico morbido atto a proteggere il piede dell’operatore durante le flessioni.
Suola Sarà composta da una mescola speciale di gomma compatta antiolio, resistente agli idrocarburi, all’usura e dotata di un battistrada antiscivolo, inoltre resiste al calore oltre 250° ed dovranno essere
dotata di lamina antiperforazione.
Dovrà avere il tallone in grado di assorbire gli urti secondo le
vigenti norme CE.
La suola dovrà essere applicata tassativamente tramite speciale
collante poliuretanico.
Inserto in poliuretano con funzione isolante e ammortizzante.
Plantare All’interno della calzatura dovrà essere inserito un plantare anatomico per uno spessore totale di mm 2,5, composto da uno
strato di schiuma poliolefinica a base EVA (per un ottimale confort del
piede) ed uno strato di feltro per l’assorbimento del sudore in eccesso.
Sottopiede Dovrà essere di materiale tessuto non tessuto dello
spessore di 2.5 m/m, munito di cambrione metallico e dotato della caratteristica della antistaticità.
Copripunta Esterno Dovrà essere in gomma speciale resistente
all’usura, al calore ed agli urti. Applicato alla mascherina mediante
228
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
speciale collante poliuretanico e doppia cucitura.
1.0 TESSUTO ESTERNO
Contrafforte Dovrà essere in tessuto non tessuto di fibre sintetiche, di spessore m/m 1.8, impregnato di resine termoadesive. Dovrà
essere termoformato affinché assuma forma anatomica al tallone ed
inserito tra fodera e tomaia nella parte posteriore della calzatura per
favorire la calzabilità ed il comfort.
Composizione fibrosa
Cerniera Dovrà essere della stessa pelle del tomaio con cursore in
metallo e i denti in plastica protetti nella parte anteriore dalla pelle.
Filo in fibra aramidica intrinsecamente ignifuga, titolo 30.
Lacci Dovranno essere in fibra aramidica di tipo piattina a 32 fili
con trattamento ignifugo
100% PBI fibra aramidica
260 gr/mq ± 10%
Massa Areica
(UNI 514)
Armatura
saia 2/1
(UNI 8099)
Titolo dei fili
ordito Nm 40/2
(UNI 9275)
trama Nm 40/2
ordito 29 fili al cm ± 1
Riduzioni
trama 23,5 battute al cm ±1
Occhielli Dovranno essere in ottone brunito trattato antiruggine
ed con un foro di m/m 5 di diametro interno.
(UNI 9274)
Resistenza alla trazione
ordito 2100 N min
Bloccalacci I lacci dovranno avere alle estremità due congegni a
molla e di plastica, atti a bloccare il laccio a regolazione avvenuta.
(UNI 8693)
trama 1500 N min
Altezza stivale nella taglia 43
esterno 30 cm
interno 27 cm
Assorbimento energia della suola 40 Joule
Peso per paio nella taglia 43 2300 g
Certificato EN 345-2-S1 CR CI HI HRO WR P CR D.P.I. III°
Categoria
Variazione dimensionale
Al lavaggio a caldo
ordito 2% max
(UNI 9294)
trama 2% max
Classificazione delle caratteristiche
dal calore e fiamma
EN 388, EN 407
A 2.0 SILICONE RIVESTITO IN PARA/META ARAMIDICA
Composizione fibrosa
50% meta-aramidica,
50% para- aramidica
Resistenza al taglio da Motosega (Classe 1)
400 gr /m2 risvoltabile
Taglie: 36 – 48
E) GUANTO PER PROTEZIONE CIVILE
A 1.0 CAPO I – DESCRIZIONE
Il guanto protettivo 5 dita colore nero dovrà proteggere fino a
circa metà avambraccio, dovrà essere completamente impermeabile ai
liquidi ed assicurare la massima permeabilità al vapore acqueo in modo
da garantire il necessario comfort nell’impiego anche in condizioni
estreme.
Silicone 150 gr/ m2
Rivestimento
A 3.0 STRATO INTERMEDIO
Composizione fibrosa
100% para-aramidica
Feltro 120 gr/m2 ± 10%
Armatura
(DIN 53854)
Spessore
1,5 mm (DIN 53855)
Il guanto dovrà essere dotato di elasticizzazione applicata nella
parte interna posteriore del manicotto; tale elasticizzazione dovrà essere posizionata in modo da permettere una buona tenuta del guanto in
corrispondenza del polso. L’elasticizzazione dovrà consistere in un
nastro di almeno mm 10 applicato su tutta la parte dorsale tramite cucitura da lato a lato del nastro elastico.
A 4.0 STRATO INTERNO
Un sistema a regolazione dell’estremità del manicotto, dovrà essere realizzato al fine di permettere un sicuro fissaggio del dispositivo
alla manica dell’indumento protettivo da intervento. Tale sistema dovrà consistere in un alamaro almeno in doppio tessuto della larghezza
di mm 30 circa e della lunghezza di circa mm 140, recante, impunturato su tutta la lunghezza, un nastro velcro trattato autoestinguente parte
maschio. L’alamaro dovrà essere fissato al guanto nella cucitura perimetrale del manicotto dal lato dito pollice.
A 4.2 STRATO FUNZIONALE
La parte terminale del manicotto dovrà essere realizzata tramite
risvolto nella parte interna ed impunturata a circa mm 10 dal bordo del
tessuto esterno che compone il manicotto.
Una banda in tessuto catarifrangente di tipo ignifugo art. 3M9487 di colore giallo/argento /giallo dovrà essere applicata al dorso
della mano; detta fascia dovrà estendersi su tutto lo sviluppo dorsale
del guanto, dovrà essere impunturata perimetralmente al tessuto esterno, il suo lato superiore dovrà collimare con il lato inferiore del paranocche e l’altezza della fascia dovrà essere di 50mm.
Tutte le cuciture dovranno essere realizzate con filato in fibra
PARA-ARAMIDICA 100% che assicuri una lunghissima integrità del
guanto anche in caso di accidentale esposizione a fiamme o calore intenso.
Il manufatto dovrà essere realizzato in tre strati funzionali:
A 0.0 CAPO II – CARATTERISTICHE TECNICHE
A 4.1 SUPPORTO
Composizione fibrosa
100% Polychlal
Titolo dei filati
14 tex (UNI 9275)
85 gr/mq ± 10% (UNI 5114)
Massa areica
Composizione qualitativa
Politetrafluoroetilene (PTFE)
A 4.3 MATERIALE FINITO
Massa areica
120 gr/mq ± 10% (UNI 5114)
A 5.0 FILATO PER CUCITURA
Composizione
100% fibra para-aramidica
Titolo cucirino
20 tex x 3
Resistenza alla trazione
50 N min
B 0.0 PRESTAZIONI DEL DISPOSITIVO
Il guanto protettivo dovrà offrire almeno il seguente livello protettivo:
- EN 659 – 4344433
Il guanto protettivo dovrà essere costruito in conformità a quanto
previsto dalla specifica tecnica di riferimento EN 420 nelle taglie 9-10-11.
C 0.0 CAPO IV- MARCATURA
Su un apposita etichetta fissata nella parte interna della bordatura
perimetrale del manicotto dovrà essere prevista un’etichetta indelebile
recanti le seguenti indicazioni:
- Marchio CE comprovante l’avvenuta approvazione alla vendita
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
secondo quanto previsto dal D.L. 475 del 04/12/1992 di attuazione della
direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, la cui autorizzazione alla marcatura dovrà essere stata rilasciata per conformità
alle specifiche tecniche di riferimento EN 659;
- i pittogrammi di riferimento previsti dalle specifiche tecniche
citate con i relativi livelli di protezione;
- il riferimento del produttore;
- la taglia del dispositivo;
- l’identificativo del dispositivo.
Ogni paio di guanti dovrà essere accompagnato da una copia della nota informativa redatta in lingua italiana stilata secondo quanto previsto dalle specifiche tecniche di riferimento e dal D.L. 475 del 04/12/
1992 di attuazione della direttiva 89/686/ CEE del Consiglio del 21
dicembre 1989 dove dovranno essere riportate anche le istruzioni per
la manutenzione del guanto.
F) CINTURONE PER SQUADRE PROTEZIONE CIVILE
Cinturone per squadre di Protezione Civile.
Prodotto in cordura di poliammide, completo di due moschettoni
per corda di posizionamento: anelli a D posti a cm 17 sul lato sinistro e
cm 9 sul lato destro. Fascia dorsale in cuoio, chiusura in carbonio a
sgancio rapido con sovraprotezione anch’essa in carbonio.
Certificato DIN EN 358.
G) ZAINO PORTA EQUIPAGGIAMENTO PER SQUADRE
PROTEZIONE CIVILE
A 0.0
CAPO 1 – DESCRIZIONE
Lo zaino per antincendio boschivo si dovrà comporre di:
• Un corpo
• Una sacca porta scarpe amovibile
• Uno zainetto frontale amovibile
• Una tracolla
• Due spallacci a scomparsa
• Trousse porta oggetti
• Accessori
A 0.1
CORPO
Il corpo dovrà avere la forma di un parallelepipedo, sagomato,
avente le dimensioni di:
• Una tasca a busta con apertura a lampo da 5 lunga mm 280
(misura finita) con 1 cursore.
• No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte femmina) per
compressione laterale esterna ufficiale aventi lunghezza 30 mm (misura finita).
• Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro da 50 mm
cucito in posizione centrata con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm (misura finita).
A 1.2 PARETE POSTERIORE
La parete posteriore ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 e la
forma rettangolare con gli spigoli arrotondati.
La parete posteriore presenta le seguenti caratteristiche:
• Dovrà essere costituita da 2 strati di tessuto poliestere sovrapposti in cui vengono inseriti gli spallacci a scomparsa.
• Tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore ricoperta all’interno da una fodera in tessuto Nylon.
• Dovrà essere cucito nella parete interna un nastro da 38 mm
lungo 410 mm (misura finita) su tutta la larghezza in corrispondenza
dell’attacco spallacci.
• Un’apertura orizzontale con lampo da 5 con 1 cursore lunga
410 mm (misura finita) su tutta la larghezza.
• No. 2 spallacci a scomparsa (descrizione tecnica specificata al
punto A5).
• No. 2 triangoli di tessuto a scomparsa aventi misura di 70 mm x
50 mm (misure finite) su cui dovrà essere inserito e cucito il nastro
largo 25 mm lungo mm 550 (misura finita) con estremità tagliata di
sbieco per regolazione spallacci.
• No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte maschio) per
compressione laterale esterna aventi lunghezza di 400 mm (misura finita). L’estremità del nastro dovrà essere richiesta con doppio ripiego.
• Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro largo 50
mm con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm
(misura finita). Nella parte centrale del nastro dovraà essere applicato,
tramite cucitura, un rettangolo di tessuto poliestere avente dimensioni
di 140 mm x 150 mm (misure finite) imbottito con spugna da 5 mm e
su cui vengono applicati 2 bottoni automatici.
A 1.3 FASCIA PERIMETRALE
La fascia perimetrale dovrà essere costituita da un pannello intero di tessuto poliestere che si sviluppa su 2 lati corti ed uno lungo avente le seguenti dimensioni:
• Mm 620 +/- 10 mm di lunghezza (misurata a metà del dorso borsa);
• Lunghezza: 1450 mm (misura finita).
• Mm 410 +/- 10 mm di larghezza (misurata a metà del dorso borsa);
• Altezza: 220 mm (misura finita).
• Mm 250 +/- 10 mm di profondità (misurata al centro della parete
frontale).
Sull’intera lunghezza vengono applicati i seguenti materiali:
Dovrà essere costituito da: 1 parete frontale, 1 parete posteriore,
il fondo e la fascia perimetrale.
A 1.1
PARETE FRONTALE
La parete frontale ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 dovrà
avere la forma rettangolare con gli spigoli arrotondati.
La facciata frontale dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
• Dovrà essere composta dai seguenti materiali:
- La superficie esterna dovrà essere in poliestere e le parti interne
dovrà essere in fodera Nylon
- tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore.
• Lo zainetto amovibile applicato alla parete stessa con lampo da
10 divisibile lunga 1000 mm (misura finita) con un cursore.
229
• Lampo da 8 con 2 cursori avente lunghezza 1450 mm (misura
finita).
• Pantina uso coprilampo avente larghezza 35 mm (misura finita)
con il profilo estero bordato in tessuto.
Ciascuno dei tre lati che compongono la fascia perimetrale ha le
seguenti caratteristiche:
LATO CORTO INFERIORE
• Dovranno essere cuciti 2 particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm
• Su uno dei 2 particolari plastici dovrà essere inserito e cucito un
nastro largo 38 mm, lungo 25 mm (misura finita) nel quale viene inserita una fibbia plastica triangolare per attacco tracolla
LATO CORTO SUPERIORE
• Viene cucito in posizione centrale, ufficiale, un nastro maniglia
largo 38 mm, lungo 280 mm (misura finita)
230
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
• Su un lato del nastro maniglia dovrà essere inserita una fibbia
plastica triangolare per attacco tracolla.
LATO LUNGO
• Applicata una tasca rettangolare in tessuto poliestere con gli
angoli arrotondati e chiusura con lampo n.5 lunga mm 700 (misura
finita) con 2 cursori avente le seguenti dimensioni:
- Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca)
- Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca)
- Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo)
• Sul pannello frontale della tasca deve essere applicato un taschino in cristal trasparente di dimensioni 110x75 mm (misura finita)
interamente bordato con tessuto. Tale taschino dovrà essere applicato
alla tasca.
A 1.4 FONDO
Si intende il pannello su cui viene cucita la parte frontale nella
zona senza lampo. Il fondo ha le seguenti caratteristiche:
• Dovrà essere costituito da un singolo pannello in tessuto polie-
avente le seguenti dimensioni:
- altezza: 500 mm (misurato al centro)
- larghezza: 350 mm (misurato a 100 mm dal fondo)
- spessore: 200 mm (misurato a 100 mm dal fondo)
• Apertura lampo da 5 di misura 900 mm (misura finita con 2
cursori).
A 3.0 ZAINETTO FRONTALE AMOVIBILE
• Dovrà essere confezionato con i seguenti materiali:
- tessuto poliestere usato per la borsa:
- tessuto fodera in Nylon;
• Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni:
- mm 440 +/- mm di lunghezza (misurata a metà del dorso zainetto);
- mm 310 +/- mm larghezza (misurata a metà del dorso zainetto);
- mm 50 mm di profondità (misurato al centro del fondo)
stere.
• Tale zainetto dovrà essere costituito da:
• Applicata una tasca rettangolare di tessuto poliestere con gli
angoli arrotondati e chiusura lampo n.5 lunga mm 700 (misura finita)
con 2 cursori avente le seguenti dimensioni:
No. 1 PARETE FRONTALE
- Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca)
- Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca)
- Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo)
Sulla parte esterna della tasca dovranno essere cuciti due particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm.
A 1.5 COMPARTO INTERNO
Tale comparto ha le seguenti dotazioni:
• 2 lembi di tessuto fodera di forma rettangolare cuciti sul pannello posteriore lato lungo aventi le seguenti caratteristiche:
- Dimensioni lunghezza: 310 mm x 170 mm (misure finite)
- Su un lembo dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 550 mm (misura finita) con doppio ripiego sull’estremità su cui viene inserita la
parte maschio della fibbia a scatto da 20 mm
- Sul lembo opposto dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 20 mm,
lunghi 190 mm (misura finita) su cui viene inserita la parte femmina
della fibbia a scatto da 20 mm.
• La fascia perimetrale dovrà essere dotata sull’intero sviluppo di
tessuto in rete suddiviso da 2 cuciture verticali formanti 3 tasche (2 su
lato corto ed 1 su lato lungo).
• Misure tasche:
- lunghezza lato corto inferiore: 460 mm (misura finita)
- lunghezza lato lungo: 480 mm (misura finita)
- altezza delle tasche: 200 mm (misura finita)
- ciascuna tasca ha la chiusura a lampo da 5 con 1 cursore. La
lunghezza della lampo dovrà essere continua su tutta la fascia perimetrale ed ha una lunghezza totale di 1450 mm (misura finita)
• Tasca in fodera cucita sul pannello frontale avente le seguenti
caratteristiche:
- Dimensioni: coincidenti al pannello frontale
- Apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga 380 mm (misura
finita). La lampo dovrà essere posizionata a 65 mm da bordo superiore
(misurato al centro).
A 2.0 SACCA PORTA SCARPE AMOVIBILE
La sacca porta scarpe interna avrà le seguenti caratteristiche:
• E’ richiesto in tessuto di fodera in Nylon.
• Dovrà avere forma di parallelepipedo con gli angoli arrotondati
La parete frontale dovrà essere costituita da:
- No. 2 tasche di forma rettangolare sovrapposte avente ciascuna
2 soffietti. Ciascuna tasca dovrà essere dotata di chiusura lampo da 5
lunga 300 mm (misura finita) con 1 cursore. Le due tasche dovranno
essere divise da un nastro di larghezza 20 mm lungo 300 mm (misura
finita).
- Dovrà essere confezionato in tessuto poliestere e l’interno dovranno essere in fodera in nylon.
- Un’apertura nella parte superiore a 1/2 luna con chiusura a lampo da 5 con un cursore avente lunghezza di 760 mm (misura finita).
No. 1 PARETE POSTERIORE
La parete posteriore dovrà essere costituita da:
- Tessuto poliestere.
- No. 1 nastro largo 38 mm, lungo 950 mm (misura finita) ad uso
spallacci confezionato ufficiale. All’estremità del nastro dovrà essere
cucito un nastro largo 20 mm, lungo 40 mm (misura finita) su cui viene
inserita una fibbia a 2 luci da 20 mm.
- No. 2 nastri larghi 20 mm cuciti all’estremità laterali del fondo
lunghi 520 mm (misura finita) con doppio ripiego all’estremità. Tali
nastri dovranno essere inseriti nella fibbia a 2 luci da 20 mm descritta
nel 1° punto.
- No. 1 tasca esterna in tessuto fodera Nylon larga 300 mm ed alta
150 mm (misure finite). Tale tasca dovrà essere inserita nella parte inferiore del pannello.
- Dovrà essere inserita mezza lampo plastica da 10 divisibile per
unione alla borsa come descritto al punto A 1.1.
- Nella parte superiore interna dovrà essere inserita una tasca in
tessuto fodera in nylon con apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga
220 mm. (misura finita) avente le seguenti dimensioni:
Altezza: 150 mm (misurata al centro della tasca).
Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca).
A 4.0 TRACOLLA
La tracolla dovrà essere composta dei seguenti particolari:
• 2 tratti di nastro larghi 38 mm. lunghi 500 mm. (misura finita)
con inserite alle estremità due moschettoni girevoli da 40 mm. e 2 fibbie per regolazione a doppia luce da 40 mm.
Un cuscinetto centrale su cui vengono cuciti i 2 tratti di nastro
descritti al precedente punto avente le seguenti caratteristiche:
- Parte superiore in tessuto poliestere usato per la borsa.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
231
- Parte inferiore in tessuto antiscivolo.
ogni tipo di calore
- Imbottitura interna in spugna da 10 mm. di spessore.
• Parte posteriore, anteriore e spalline realizzato in tessuto Nomex IIIA
- Dimensioni:
Lunghezza: 320 mm. (bordo esterno cuscinetto).
• Valvola isolante Bite™
Larghezza: 60 mm. (parte centrale cuscinetto).
• Cintura in velcro non ingombrante
A 5.0 SPALLACCI
Specifiche
La borsa dovrà essere dotata di 2 spallacci a scomparsa aventi le
seguenti caratteristiche:
- Realizzati in tessuto poliestere usato per la borsa.
- Lunghezza: 460 mm. (lunghezza totale).
- Larghezza in corrispondenza dell’attacco 80 mm. (misura finita).
- Imbottitura interna: 14 mm di spessore.
- Su entrambe la facciate anteriori dovrà essere cucito in posizione centrale un nastro alto 25 mm. e lungo mm. 440 (misura finita) con
l’estremità ripiegata e cucita sulla parte anteriore, allo scopo di reggere
una fibbia a doppia luce da 25 mm.
- Sul nastro da 25 mm. cucito sugli spallacci dovranno essere
presenti 5 cuciture orizzontali.
A 6.0 TROUSSE PORTA – OGGETTI
Dovrà essere realizzato con gli stessi tessuti della borsa e costituisce un capo a sé stante.
Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni:
- mm. 300 di lunghezza
- mm. 160 di larghezza
Capacità:
Dimensioni:
Volume:
Peso:
2lt
432mm x 222mm x 25mm
Cargo: NA Total: 2.0l
Vuota: 0.45Kg; Piena: 2.44 Kg
I) COMPLETO IMPERMEABILE COMPOSTO DA GIACCA ALTA VISIBILITA’ E SOVRAPANTALONE IN GORETEX
Il completo impermeabile dovrà essere composto da giacca e sovrapantalone in goretex, Il giaccone dovrà essere e dovrà avere con
corpetto interamente staccabile con possibilità di diventare un corpetto
ad uso singolo con maniche staccabili.
Il giaccone dovrà avere il cappuccio impermeabile di colore arancio con possibilità di ripiego all’interno del collo. Bande riflettenti orizzontali ad alta visibilità colore giallo attorno al torace. La larghezza
delle bande in materiale retroriflettente dovrà essere di 51 mm
Caratteritiche del tessuto:
TESSUTO PER PARTE ESTERNA
Gore - Tex® Toscana, di composizione dichiarata 100%poliestere, di colore arancio e navy, massa areica 160gr/mq
Dovrà essere composto da tre scomparti tra loro uniti.
BANDE A PRESTAZIONI COMBINATE
A 7.0 RESISTENZA ALLA TRAZIONE DELLE CUCITURE
Mod. Scotchlite Fiamma Ritardante di colore giallo lime
TESSUTO PER PARTE INTERNA
Le cuciture dovranno essere realizzate con il filato indicato nelle
successive disposizioni tecniche e dovranno presentare un numero minimo di 7 punti al pollice.Dovranno inoltre offrire una resistenza allo
strappo maggiore di 30 N/cm. Per tali prove, ove possibile, verranno
utilizzati tratti di cucitura di 5 cm.
Gore WindStopper® Tornado di composizione dichiarata 100%
poliestere, massa areica 230gr/mq
H) BORRACCIA FR WATERMASTER PER SQUADRE
PROTEZIONE CIVILE
Composizione dichiarata 100% poliestere, massa areica 75gr/mq.
Resistente alle fiamme
Caratteristiche
• Resistente alle fiamme o archi elettrici, dovrà affrontare quasi
FODERA
CARATTERISTICHE TESSUTO PER PARTE ESTERNA
IMPERMEABILE GIALLO EN 471 E BLU DELLA GIACCA E
DEL SOVRAPANTALONE
-A- Materiale Esterno
232
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
L) STIVALI TUTTA COSCIA IMPERMEABILI
Lo stivale è composto da un gambale, una suola, un puntale ed
una soletta in acciaio.
GAMBALE: il gambale ed il sopra del piede (tomaio) dovranno
essere in materiale sintetico di colore nero avente le caratteristiche indicate nel successivo punto II. Per aumentare il comfort e l’indossabilità la parte interna dovrà essere foderata da un tessuto a maglia di fibra
sintetica.
Nelle zone malleolo, collo e tallone, lo stivale dovrà presentare
zone di rinforzo. Dette zone dovranno avere forma adeguata per estensione spessore maggiorato di minimo mm 1. Sono consentiti ulteriori
cordoli e spessori che non varino, però, il peso e la funzionalità dello
stivale.
Nella parte superiore interna, a non più di cm 4 e a non meno di
cm 2 dalla bocca dello stivale dovrà presentare un foro di cm 1 di diametro necessario per appendere lo stivale. All’interno del gambale, nella
parte superiore, devono essere collocati particolari e regolari rigonfiamenti in PVC utili per il bloccaggio del pantalone.
SUOLA: la suola ed il bordo laterale dovranno essere in materiale sintetico di colore rosso mattone avente le caratteristiche indicate
nel successivo punto II. L’interno deve essere in tessuto sintetico senza
asperità e di forma confortevole. La suola, tra il tacco e la pianta, dovrà
presentare un netto gradino a mm 12 per l’aggancio ai pioli delle scale.
La distanza tra i profili del tacco e quelli della pianta deve essere compresa tra 55 e 75 mm. Inoltre dovrà essere presente un rinforzo centrale
tra suola e tacco (cambrione) di spessore sufficiente affinché flettendo
la suola dello stivale, come nel movimento del passo, si fletta solo la
suola anteriore, lasciando tacco e rinforzo in posizione retta; il battistrada dovrà essere omogeneo tra pianta e tacco, con frequenti uscite
laterali che permettano la fuga d’acqua o materiale fangoso.
Sulla suola dovranno essere riportate a rilievo le seguenti indicazioni:
• nome o marchio della ditta fornitrice;
• atto di costruzione;
• taglia.
PUNTALE IN ACCIAIO: lo stivale deve contenere un puntale
d’acciaio temperato che deve essere completamente immerso dentro il
materiale dello stivale e quindi estraibile solo con la rottura dello stesso: la sua posizione non deve creare fastidi in nessun modo al piede.
Le caratteristiche sono riportate nel successivo punto II.
SOLETTE ANTIPERFORAZIONE: lo stivale deve contenere una
233
lamina antiperforazione in acciaio che deve risultare completamente
immersa dentro il materiale della suola, e quindi estraibile solo con la
rottura dello stesso.
Le caratteristiche sono riportate nel successivo punto II.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
a) Il materiale sintetico del gambale dovrà avere le seguenti caratteristiche: PVC (Clorulo di Ponivinile), con aggiunta di agenti plastificanti, agenti stabilizzanti, agenti coloranti e cariche minerali.
- Lo spessore del gambale finito dovrà essere di 2 mm
- Carico di rottura a trazione di 4 N/mm2 (UNI 6065)
- L’allungamento a rottura di 200% (UNI 6065).+
b) La suola (pianta e tacco) dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Materiale: PVC e/o gomma
- Spessore minimo senza rilievo 4 mm (UNI 8615)
- Altezza minima dei rilievi 4,5 mm (UNI 8615)
- Carico di rottura a trazione di 13 N/mm2 (UNI 6065)
- L’allungamento a rottura di 350% (UNI 6065)
- Durezza shore 70 +/- 5 (UNI 4916)
- Resistenza all’abrasione di 180 mm2 (UNI 8615)
- Resistenza al rigonfiamento nell’olio e carburanti:
con liquido 4 di 15% (UNI 5410)
con liquido 1 di 5% (UNI 5410)
- Resistenza elettrica compresa tra 5X104 e 5X107 (UNI 8615/4)
c) Il puntale in acciaio temperato dovrà essere corrispondente per
misura, materiali, posizionamento e funzione protettiva alla normativa
(UNI 8615/2° parte).
d) La lamina antiperforazione dovrà essere corrispondente per
misura, materiali, posizionamento e funzione protettiva alla normativa
(UNI 8615/3° parte).
Gli stivali dovranno essere attagliati nelle misure: 39-40-41-4243-44-45-46-47.
• KIT DI VESTIARIO PER PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO, N° 50 COMPOSTO DA:
A) COMPLETO IMPERMEABILE COMPOSTO DA GIACCA ALTA VISIBILITA’ E SOVRAPANTALONE IN GORETEX
Il completo impermeabile dovrà essere composto da giacca e so-
234
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
vrapantalone in goretex, Il giaccone dovrà essere e dovrà avere con
corpetto interamente staccabile con possibilità di diventare un corpetto
ad uso singolo con maniche staccabili.
Il giaccone dovrà avere il cappuccio impermeabile di colore arancio con possibilità di ripiego all’interno del collo. Bande riflettenti orizzontali ad alta visibilità colore giallo attorno al torace. La larghezza
delle bande in materiale retroriflettente dovrà essere di 51 mm
Caratteritiche del tessuto:
TESSUTO PER PARTE ESTERNA
Gore - Tex® Toscana, di composizione dichiarata 100%poliestere, di colore arancio e navy, massa areica 160gr/mq
BANDE A PRESTAZIONI COMBINATE
Mod. Scotchlite Fiamma Ritardante di colore giallo lime
TESSUTO PER PARTE INTERNA
Gore WindStopper® Tornado di composizione dichiarata 100%
poliestere, massa areica 230gr/mq
FODERA
Composizione dichiarata 100% poliestere, massa areica 75gr/mq.
CARATTERISTICHE TESSUTO PER PARTE ESTERNA IMPERMEABILE GIALLO EN 471 E BLU DELLA GIACCA E DEL
SOVRAPANTALONE
-A- Materiale Esterno
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
CERTIFICAZIONI
Certificato in categoria II - CE EN 471 II categoria
EN 471/95 classe I - ENV 343 Classe III
B) STIVALE
Lo stivale dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Tomaia pelle pieno fiore idrorepellente di colore nero, spessore
2,4 - 2,6 mm
Collarino pelle nappa nera, spessore 1,0 - 1,3 mm,
Fodera Gore-Tex® Laminato a 4 strati 1. Strato Fodera a maglino
a struttura indemagliabile
nee a garantire l’antistaticità della calzatura secondo quanto previsto
dalle norme EN.
Plantare anatomico con spessore totale di circa 3 mm, composto
da uno strato di poliestere espanso ed uno strato di feltro per un ottimale assorbimento del sudore in eccesso, lavabile in lavatrice 30° C
Suola e lamina antiperforazione Suola in gomma nitrilica antistatica, antiolio, antiscivolo, resistente al calore, agli olii e idrocarburi,
dotata di elevata resistenza all’usura ed assorbimento di energia nel
tallone. La conformazione del battistrada e dei tasselli dovrà essere
studiata per evitare la trattenuta di fango, pietre e terriccio. Inoltre nella suola dovrà essere annegata una lamina in acciaio antiperforazione
trattenuta da un inserto in poliuretano.
2. Strato Supporto termico in feltro poliestere 100%
Durezza della suola in gomma Circa 70 Shore
3. Strato Membrana PTFE impermeabile e traspirante
Durezza dell’inserto PU Circa 45 Shore
4. Strato Supporto maglino a struttura indemagliabile 100% poliammide
Puntale in materiale sintetico impregnato di resine termoadesive,
termoformato, spessore mm. 1.8
Contrafforte in materiale sintetico impregnato di resine termoadesive, termoformato, spessore mm. 1.8
Altezza della tomaia sulla taglia 42 circa 24 cm
235
Resistenza all’urto della suola 1700 Newton
Assorbimento di energia nel tallone 20 Joule
Gamma taglie prevista 36 – 49
Peso di un paio (mis42) 2,1 kg
La calzatura dovrà essere certificata CE EN347 O3 HRO-HI-CIWR – DPI 3° Categoria
Cuciture Filato in fibra di Kevlar® intrinsecamente ignifuga, trattato idrorepellente, nero
C) CORPETTO ALTA VISIBILITA’ BICOLORE ARANCIO
E BLU
Laccio in fibra aramidica (Nomex®), di tipo rotondo, colore nero,
intrinsecamente ingnifugo e trattato idrorepellente
Giubetto dovrà senza maniche e realizzato in tessuto fluorescente
nella parte fino alla prima striscia, dovrà avere la chiusura centrale
tramite cerniera, 1 tasca applicata sul petto destro, 1 tasca a filetto chiusa
da cerniera sul petto sinistro e due tasche a soffietto chiuse con alette e
velcro. Dovrà essere dotato di n° 2 strisce retroriflettenti che circondano il torace. Tessuto: cotone poliestere. Certificazione EN 340 ed EN
471classe 1. Esso dovrà essere personalizzato con la scritta “REGIONE CAMPANIA - PROTEZIONE CIVILE”
Bloccalacci in materiale plastico con perno interno in metallo trattato antiruggine, per un ottimale bloccaggio del laccio.
Ganci (occhielli passalaccio) a sfera per assicurare allacciamento
e slacciamento rapido della calzatura
Sottopiede in materiale tessuto non tessuto con caratteristiche ido-
236
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
D) PILE
Il pile dovrà essere realizzato in tessuto fiamma ritardante con
l’80% di lana FR Zipro ® e con il 20% di Treviera CS FR. La lavorazione del tessuto dovrà essere realizzata tramite la tecnica fibre lock in
quanto le fibre dovranno essere ancorate sul retro del tessuto nel cosiddetto W pile.
Il pile dovrà avere le maniche lunghe, una chiusura a zip per tutta
la lunghezza con patta interna di protezione, fondo chiuso da elastico,
collo a pistagna, maniche a reglan, polsino antifreddo 50% lana FR
Zipro ® e 50% viscosa, dovrà esserci il pittogramma nel fondo del
giubbino in basso a sinistra. Per tutta la lunghezza della zip della patta
interna di protezione e del collo dovrà essere bordato da uno speciale
tessuto ignifugo. Il colore dovrà essere blu.
NORME DI RIFERIMENTO:
ENV342 0.362(B) (2.33 CLO) resistenza termica
2
1
EN531 PASS-A protezione contro il calore e la fiamma
B3
C1
EN533 3/12 x30 protezione contro il calore e la fiamma
E) CAMICIA
La camicia dovrà essere realizzata in tessuto oxford cotone 100%,
dovrà essere di colore azzurra e dovrà avere n° 1 taschino pettorale, la
chiusura dovrà avvenire mediante n° 9 bottoni applicati ed inoltre tutti
i filati cucirini dovranno essere in cotone
F) ZAINO PORTAEQUIPAGGIAMENTO
A 0.0
CAPO 1 – DESCRIZIONE
Lo zaino per antincendio boschivo si dovrà comporre di:
• Un corpo
• Una sacca porta scarpe amovibile
• Uno zainetto frontale amovibile
• Una tracolla
• Due spallacci a scomparsa
• Trousse porta oggetti
• Accessori
A 0.1
CORPO
Il corpo dovrà avere la forma di un parallelepipedo, sagomato,
avente le dimensioni di:
• Mm 620 +/- 10 mm di lunghezza (misurata a metà del dorso
borsa);
• Mm 410 +/- 10 mm di larghezza (misurata a metà del dorso
borsa);
• Mm 250 +/- 10 mm di profondità (misurata al centro della parete frontale).
Dovrà essere costituito da: 1 parete frontale, 1 parete posteriore,
il fondo e la fascia perimetrale.
A 1.1
PARETE FRONTALE
La parete frontale ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 dovrà
avere la forma rettangolare con gli spigoli arrotondati.
La facciata frontale dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
• Dovrà essere composta dai seguenti materiali:
- La superficie esterna dovrà essere in poliestere e le parti interne
dovrà essere in fodera Nylon
- tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore.
• Lo zainetto amovibile applicato alla parete stessa con lampo da
10 divisibile lunga 1000 mm (misura finita) con un cursore.
• Una tasca a busta con apertura a lampo da 5 lunga mm 280
(misura finita) con 1 cursore.
• No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte femmina) per
compressione laterale esterna ufficiale aventi lunghezza 30 mm (misura finita).
• Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro da 50 mm
cucito in posizione centrata con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm (misura finita).
A 1.2 PARETE POSTERIORE
La parete posteriore ha le dimensioni descritte al punto A 1.0 e la
forma rettangolare con gli spigoli arrotondati.
La parete posteriore presenta le seguenti caratteristiche:
• Dovrà essere costituita da 2 strati di tessuto poliestere sovrapposti in cui vengono inseriti gli spallacci a scomparsa.
• Tutta la superficie dovrà essere irrigidita da un’imbottitura interna di 10 mm di spessore ricoperta all’interno da una fodera in tessuto Nylon.
• Dovrà essere cucito nella parete interna un nastro da 38 mm
lungo 410 mm (misura finita) su tutta la larghezza in corrispondenza
dell’attacco spallacci.
• Un’apertura orizzontale con lampo da 5 con 1 cursore lunga
410 mm (misura finita) su tutta la larghezza.
• No. 2 spallacci a scomparsa (descrizione tecnica specificata al
punto A5).
• No. 2 triangoli di tessuto a scomparsa aventi misura di 70 mm x
50 mm (misure finite) su cui dovrà essere inserito e cucito il nastro
largo 25 mm lungo mm 550 (misura finita) con estremità tagliata di
sbieco per regolazione spallacci.
• No. 4 nastri con fibbia a scatto da 25 mm (parte maschio) per
compressione laterale esterna aventi lunghezza di 400 mm (misura finita). L’estremità del nastro dovrà essere richiesta con doppio ripiego.
• Sulla parte laterale dovrà essere applicato un nastro largo 50
mm con funzione di maniglia confezionato avente lunghezza 500 mm
(misura finita). Nella parte centrale del nastro dovraà essere applicato,
tramite cucitura, un rettangolo di tessuto poliestere avente dimensioni
di 140 mm x 150 mm (misure finite) imbottito con spugna da 5 mm e
su cui vengono applicati 2 bottoni automatici.
A 1.3 FASCIA PERIMETRALE
La fascia perimetrale dovrà essere costituita da un pannello intero di tessuto poliestere che si sviluppa su 2 lati corti ed uno lungo avente le seguenti dimensioni:
• Lunghezza: 1450 mm (misura finita).
• Altezza: 220 mm (misura finita).
Sull’intera lunghezza vengono applicati i seguenti materiali:
• Lampo da 8 con 2 cursori avente lunghezza 1450 mm (misura
finita).
• Pantina uso coprilampo avente larghezza 35 mm (misura finita)
con il profilo estero bordato in tessuto.
Ciascuno dei tre lati che compongono la fascia perimetrale ha le
seguenti caratteristiche:
LATO CORTO INFERIORE
• Dovranno essere cuciti 2 particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm
• Su uno dei 2 particolari plastici dovrà essere inserito e cucito un
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nastro largo 38 mm, lungo 25 mm (misura finita) nel quale viene inserita una fibbia plastica triangolare per attacco tracolla
LATO CORTO SUPERIORE
• Viene cucito in posizione centrale, ufficiale, un nastro maniglia
largo 38 mm, lungo 280 mm (misura finita)
• Su un lato del nastro maniglia dovrà essere inserita una fibbia
plastica triangolare per attacco tracolla.
LATO LUNGO
• Applicata una tasca rettangolare in tessuto poliestere con gli
angoli arrotondati e chiusura con lampo n.5 lunga mm 700 (misura
finita) con 2 cursori avente le seguenti dimensioni:
- Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca)
(misurato al centro).
A 2.0 SACCA PORTA SCARPE AMOVIBILE
La sacca porta scarpe interna avrà le seguenti caratteristiche:
• E’ richiesto in tessuto di fodera in Nylon.
• Dovrà avere forma di parallelepipedo con gli angoli arrotondati
avente le seguenti dimensioni:
- altezza: 500 mm (misurato al centro)
- larghezza: 350 mm (misurato a 100 mm dal fondo)
- spessore: 200 mm (misurato a 100 mm dal fondo)
• Apertura lampo da 5 di misura 900 mm (misura finita con 2
cursori).
- Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca)
A 3.0 ZAINETTO FRONTALE AMOVIBILE
- Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo)
• Dovrà essere confezionato con i seguenti materiali:
• Sul pannello frontale della tasca deve essere applicato un taschino in cristal trasparente di dimensioni 110x75 mm (misura finita)
interamente bordato con tessuto. Tale taschino dovrà essere applicato
alla tasca.
A 1.4 FONDO
Si intende il pannello su cui viene cucita la parte frontale nella
zona senza lampo. Il fondo ha le seguenti caratteristiche:
• Dovrà essere costituito da un singolo pannello in tessuto polie-
- tessuto poliestere usato per la borsa:
- tessuto fodera in Nylon;
• Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni:
- mm 440 +/- mm di lunghezza (misurata a metà del dorso zainetto);
- mm 310 +/- mm larghezza (misurata a metà del dorso zainetto);
- mm 50 mm di profondità (misurato al centro del fondo)
stere.
• Tale zainetto dovrà essere costituito da:
• Applicata una tasca rettangolare di tessuto poliestere con gli
angoli arrotondati e chiusura lampo n.5 lunga mm 700 (misura finita)
con 2 cursori avente le seguenti dimensioni:
No. 1 PARETE FRONTALE
- Lunghezza: 440 mm (misurata al centro della tasca)
- Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca)
- Spessore: 45 mm (misurato al centro del fondo)
Sulla parte esterna della tasca dovranno essere cuciti due particolari in materiale plastico di colore nero di misura 45x130 mm.
A 1.5 COMPARTO INTERNO
Tale comparto ha le seguenti dotazioni:
• 2 lembi di tessuto fodera di forma rettangolare cuciti sul pannello posteriore lato lungo aventi le seguenti caratteristiche:
- Dimensioni lunghezza: 310 mm x 170 mm (misure finite)
- Su un lembo dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 550 mm (misura finita) con doppio ripiego sull’estremità su cui viene inserita la
parte maschio della fibbia a scatto da 20 mm
- Sul lembo opposto dovranno essere cuciti 2 nastri larghi 20 mm,
lunghi 190 mm (misura finita) su cui viene inserita la parte femmina
della fibbia a scatto da 20 mm.
• La fascia perimetrale dovrà essere dotata sull’intero sviluppo di
tessuto in rete suddiviso da 2 cuciture verticali formanti 3 tasche (2 su
lato corto ed 1 su lato lungo).
• Misure tasche:
- lunghezza lato corto inferiore: 460 mm (misura finita)
- lunghezza lato lungo: 480 mm (misura finita)
- altezza delle tasche: 200 mm (misura finita)
- ciascuna tasca ha la chiusura a lampo da 5 con 1 cursore. La
lunghezza della lampo dovrà essere continua su tutta la fascia perimetrale ed ha una lunghezza totale di 1450 mm (misura finita)
• Tasca in fodera cucita sul pannello frontale avente le seguenti
caratteristiche:
- Dimensioni: coincidenti al pannello frontale
- Apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga 380 mm (misura
finita). La lampo dovrà essere posizionata a 65 mm da bordo superiore
237
La parete frontale dovrà essere costituita da:
- No. 2 tasche di forma rettangolare sovrapposte avente ciascuna
2 soffietti. Ciascuna tasca dovrà essere dotata di chiusura lampo da 5
lunga 300 mm (misura finita) con 1 cursore. Le due tasche dovranno
essere divise da un nastro di larghezza 20 mm lungo 300 mm (misura
finita).
- Dovrà essere confezionato in tessuto poliestere e l’interno dovranno essere in fodera in nylon.
- Un’apertura nella parte superiore a 1/2 luna con chiusura a lampo da 5 con un cursore avente lunghezza di 760 mm (misura finita).
No. 1 PARETE POSTERIORE
La parete posteriore dovrà essere costituita da:
- Tessuto poliestere.
- No. 1 nastro largo 38 mm, lungo 950 mm (misura finita) ad uso
spallacci confezionato ufficiale. All’estremità del nastro dovrà essere
cucito un nastro largo 20 mm, lungo 40 mm (misura finita) su cui viene
inserita una fibbia a 2 luci da 20 mm.
- No. 2 nastri larghi 20 mm cuciti all’estremità laterali del fondo
lunghi 520 mm (misura finita) con doppio ripiego all’estremità. Tali
nastri dovranno essere inseriti nella fibbia a 2 luci da 20 mm descritta
nel 1° punto.
- No. 1 tasca esterna in tessuto fodera Nylon larga 300 mm ed alta
150 mm (misure finite). Tale tasca dovrà essere inserita nella parte inferiore del pannello.
- Dovrà essere inserita mezza lampo plastica da 10 divisibile per
unione alla borsa come descritto al punto A 1.1.
- Nella parte superiore interna dovrà essere inserita una tasca in
tessuto fodera in nylon con apertura a lampo da 5 con 1 cursore lunga
220 mm. (misura finita) avente le seguenti dimensioni:
Altezza: 150 mm (misurata al centro della tasca).
Larghezza: 220 mm (misurata al centro della tasca).
A 4.0 TRACOLLA
La tracolla dovrà essere composta dei seguenti particolari:
• 2 tratti di nastro larghi 38 mm. lunghi 500 mm. (misura finita)
238
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
con inserite alle estremità due moschettoni girevoli da 40 mm. e 2 fibbie per regolazione a doppia luce da 40 mm.
Un cuscinetto centrale su cui vengono cuciti i 2 tratti di nastro
descritti al precedente punto avente le seguenti caratteristiche:
- Parte superiore in tessuto poliestere usato per la borsa.
- Parte inferiore in tessuto antiscivolo.
- Imbottitura interna in spugna da 10 mm. di spessore.
- Dimensioni:
Lunghezza: 320 mm. (bordo esterno cuscinetto).
Larghezza: 60 mm. (parte centrale cuscinetto).
A 5.0 SPALLACCI
La borsa dovrà essere dotata di 2 spallacci a scomparsa aventi le
seguenti caratteristiche:
- Realizzati in tessuto poliestere usato per la borsa.
- Lunghezza: 460 mm. (lunghezza totale).
- Larghezza in corrispondenza dell’attacco 80 mm. (misura finita).
- Imbottitura interna: 14 mm di spessore.
- Su entrambe la facciate anteriori dovrà essere cucito in posizione centrale un nastro alto 25 mm. e lungo mm. 440 (misura finita) con
l’estremità ripiegata e cucita sulla parte anteriore, allo scopo di reggere
una fibbia a doppia luce da 25 mm.
- Sul nastro da 25 mm. cucito sugli spallacci dovranno essere
presenti 5 cuciture orizzontali.
A 6.0 TROUSSE PORTA – OGGETTI
100 COMPOSTI DA:
A) CORPETTO ALTA VISIBILITA’ BICOLORE ARANCIO
E BLU (N° 2 PER OGNI KIT)
Giubetto dovrà senza maniche e realizzato in tessuto fluorescente
nella parte fino alla prima striscia, dovrà avere la chiusura centrale
tramite cerniera, 1 tasca applicata sul petto destro, 1 tasca a filetto chiusa
da cerniera sul petto sinistro e due tasche a soffietto chiuse con alette e
velcro. Dovrà essere dotato di n° 2 strisce retroriflettenti che circondano il torace. Tessuto: cotone poliestere. Certificazione EN 340 ed EN
471classe 1. Esso dovrà essere personalizzato con la scritta “REGIONE CAMPANIA - PROTEZIONE CIVILE”
B) TUTA PER OPERATORE VOLONTARIO
Tuta divisibile mediante cerniera in ottone in vita, confezionata
con tessuto Kratos* III da 210 gr/mq. colore blu.
Parte superiore:
giacca con allacciatura anteriore per mezzo di cerniera in ottone
chiudibile fino a tutto il colletto; paramontura di protezione interna;
collo alto e autoreggente; manica ad ampio giro con elastico ai polsi; 2
taschini superiori, applicati, con alette di copertura e velcro di chiusura, uno con misure cm. 13 x h. 22; 1 portanome amovibile a velcro
applicato sopra il taschino sinistro; 2 soffietti dorsali; due alamari di
sicurezza applicati alle spalle; rinforzi di protezione con raddoppio di
tessuto ai gomiti; bielastico in vita per la giunzione con la parte inferiore; cuciture con filato aramidico. applicazione di strisce retroriflettenti
antifiamma di colore giallo sul dorso, sulle alette dei taschini superiori,
sulle maniche (altezza dei bicipiti);
Parte inferiore:
Dovrà essere realizzato con gli stessi tessuti della borsa e costituisce un capo a sé stante.
pantalone con chiusura anteriore a cerniera in ottone e bottone
automatico metallico;
Dovrà avere la forma di un parallelepipedo con gli spigoli arrotondati aventi le seguenti dimensioni:
2 tasche applicate sul davanti con velcro interno di chiusura; 1
tasca cosciale destra, con soffietto centrale di cm. 13 x 22, con aletta di
copertura e velcro di chiusura; cintura con passanti; rinforzi di protezione con raddoppio di tessuto al giro ginocchia e alla zona perineale;
elastico alle caviglie; cuciture con filato aramidico; applicazione di strisce retroriflettenti antifiamma sui pantaloni (altezza sotto il ginocchio).
- mm. 300 di lunghezza
- mm. 160 di larghezza
Dovrà essere composto da tre scomparti tra loro uniti.
A 7.0 RESISTENZA ALLA TRAZIONE DELLE CUCITURE
Le cuciture dovranno essere realizzate con il filato indicato nelle
successive disposizioni tecniche e dovranno presentare un numero minimo di 7 punti al pollice.Dovranno inoltre offrire una resistenza allo
strappo maggiore di 30 N/cm. Per tali prove, ove possibile, verranno
utilizzati tratti di cucitura di 5 cm.
• KIT DI VESTIARIO PER OPERATORI VOLONTARI N°
Misure: 1^ (42-44), 2^ (46-48), 3^ (50-52), 4^ (54-56), 5^ (5860), 6^ (62-64).
CERTIFICAZIONE:
La TUTA COMBI dovranno essere certificata in conformità alla
Direttiva 89/686/CEE del 21.12.89 e al Decreto Legislativo 475/92
dall’organismo notificato CEE 0624 come indumento di protezione di
III categoria per interventi in incendi boschivi.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
C) STIVALE PER OPERATORE VOLONTARIO
239
piede) ed uno strato di feltro per l’assorbimento del sudore in eccesso.
Materiale Tomaia Para-Aramidico (KEVLAR® Kleen o equivalente) accoppiato con feltro in Kevlar® trattato idrorepellente,spessore
4mm
Sottopiede Dovrà essere di materiale tessuto non tessuto dello
spessore di 2.5 m/m, munito di cambrione metallico e dotato della caratteristica della antistaticità.
Pelle pieno fiore, idrorepellente, colore nero, spessore 2,2 - 2,4
Copripunta Esterno Dovrà essere in gomma speciale resistente
all’usura, al calore ed agli urti. Applicato alla mascherina mediante
speciale collante poliuretanico e doppia cucitura.
mm
Fodera La fodera dovrà essere costruita a calzino e composta da
tre parti unite tra loro ai lembi da una cucitura zigzag e poi termosaldate con fettuccia larga 22 m/m, poi fissata da una cucitura nella parte
inferiore della fodera in pelle. La fodera dovranno essere composta dai
seguenti materiali:
B. Materiale esterno in maglino a struttura indemagliabile in
80% poliammide e 20% poliestere.
D. Supporto termico in feltro da gr.100 il mq
E. in 100% poliestere.
C. Membrana impermeabile e traspirante in
politetrafluoroetilene espanso(Gore-Tex)
D. Supporto in maglino a struttura indemagliabile in 100% poliammide.
La fodera dovrà essere pertanto formata dai 4 strati sopra descritti (A+B+C+D) per un peso complessivo di circa 350 gr. +/- 20 g il
mq ed uno spessore di mm 1.8 +/- 0.3.
Puntale Dovrà essere in acciaio, asimmetrico a base portante, trattato antiruggine. Dovrà essere montato tra tomaia e fodera senza possibilità di rimozione senza danneggiare l’intero stivale ed offrire allo
schiacciamento una resistenza di almeno 200 joule.
Al bordo superiore del puntale dovrà essere applicata, prima del
montaggio, una imbottitura di materiale plastico morbido atto a proteggere il piede dell’operatore durante le flessioni.
Suola Sarà composta da una mescola speciale di gomma compatta antiolio, resistente agli idrocarburi, all’usura e dotata di un battistrada antiscivolo, inoltre resiste al calore oltre 250° ed dovranno essere
dotata di lamina antiperforazione.
Contrafforte Dovrà essere in tessuto non tessuto di fibre sintetiche, di spessore m/m 1.8, impregnato di resine termoadesive. Dovrà
essere termoformato affinché assuma forma anatomica al tallone ed
inserito tra fodera e tomaia nella parte posteriore della calzatura per
favorire la calzabilità ed il comfort.
Cerniera Dovrà essere della stessa pelle del tomaio con cursore in
metallo e i denti in plastica protetti nella parte anteriore dalla pelle.
Filo in fibra aramidica intrinsecamente ignifuga, titolo 30.
Lacci Dovranno essere in fibra aramidica di tipo piattina a 32 fili
con trattamento ignifugo
Occhielli Dovranno essere in ottone brunito trattato antiruggine
ed con un foro di m/m 5 di diametro interno.
Bloccalacci I lacci dovranno avere alle estremità due congegni a
molla e di plastica, atti a bloccare il laccio a regolazione avvenuta.
Altezza stivale nella taglia 43
esterno 30 cm
interno 27 cm
Assorbimento energia della suola 40 Joule
Peso per paio nella taglia 43 2300 g
Certificato EN 345-2-S1 CR CI HI HRO WR P CR D.P.I. III°
Categoria
Resistenza al taglio da Motosega (Classe 1)
Taglie: 36 – 48
D) CASCO PER OPERATORE VOLONTARIO
Dovrà avere il tallone in grado di assorbire gli urti secondo le
vigenti norme CE.
Il casco di sistema per operatore volontario civile dovrà avere le
seguenti caratteristiche:
La suola dovrà essere applicata tassativamente tramite speciale
collante poliuretanico.
Il casco dovrà essere prodotto con materiale composto STAPRONNM11 con armatura in fibra di vetro;
Inserto in poliuretano con funzione isolante e ammortizzante.
Plantare All’interno della calzatura dovrà essere inserito un plantare anatomico per uno spessore totale di mm 2,5, composto da uno
strato di schiuma poliolefinica a base EVA (per un ottimale confort del
Il coppo esterno del casco avrà le seguenti caratteristiche:
Calotta sferica senza spigoli con nervatura rialzata centrale di cm.6
ed appiattita frontalmente per posizione logo di cm. 7 nella parte superiore e cm. 8 in quella inferiore;
240
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
La visiera del casco dovrà essere così composta:
metrale del manicotto dal lato dito pollice.
Copre completamente il viso, anche ai lati;
La parte terminale del manicotto dovrà essere realizzata tramite
risvolto nella parte interna ed impunturata a circa mm 10 dal bordo del
tessuto esterno che compone il manicotto.
Protegge contro le penetrazioni di fiamme, scintille e agenti chimici;
Ricopre completamente tutte le consuete maschere antigas dovranno essere stabile nella forma, resistente all’abrasione;
Facilmente sostituibile e di colore fumè dovranno essere
Il coppo interno del casco avrà le seguenti caratteristiche:
E’ isolante contro l’elettricità e il calore;
Protezione contro fiamme, scintille e agenti chimici;
Assorbe l’energia di eventuali colpi irrigidendo il casco contro
urti laterali.
All’interno del casco vi dovranno essere una calotta di protezione del cranio in materiale plastico imbottito contro gli urti con regolatore di misura ad incastro con n° 3 file di 28 fori per garantire la più
ampia regolazione. La calotta dovranno essere fissata nel casco a mezzo n° 2 viti poste nella parte laterale anteriore frontale una sul lato
destro e l’altra sul lato sinistro, altri 4 punti di ancoraggio alla calotta a
mezzo sistema di innesto con forma a “T”;
La protezione della nuca del casco dovrà essere:
a mezzo di n° 7 fissaggi rapidi per l’adattamento del paranuca in
pelle, a circa 6 cm. di distanza l’uno dall’altro;
La struttura di sospensione del casco dovrà essere:
Costruzione aperta, a libera sospensione, per tutte le misure del
capo alto comfort e libera circolazione dell’aria;
Una banda in tessuto catarifrangente di tipo ignifugo art. 3M9487 di colore giallo/argento /giallo dovrà essere applicata al dorso
della mano; detta fascia dovrà estendersi su tutto lo sviluppo dorsale
del guanto, dovrà essere impunturata perimetralmente al tessuto esterno, il suo lato superiore dovrà collimare con il lato inferiore del paranocche e l’altezza della fascia dovrà essere di 50mm.
Tutte le cuciture dovranno essere realizzate con filato in fibra
PARA-ARAMIDICA 100% che assicuri una lunghissima integrità del
guanto anche in caso di accidentale esposizione a fiamme o calore intenso.
Il manufatto dovrà essere realizzato in tre strati funzionali:
A 0.0 CAPO II – CARATTERISTICHE TECNICHE
1.0 TESSUTO ESTERNO
Composizione fibrosa
100% PBI fibra aramidica
260 gr/mq ± 10%
Massa Areica
(UNI 514)
Armatura
saia 2/1
(UNI 8099)
Titolo dei fili
ordito Nm 40/2
(UNI 9275)
trama Nm 40/2
ordito 29 fili al cm ± 1
Riduzioni
Il casco dovrà garantire:
(UNI 9274)
Nessun impedimento dell’udito;
Resistenza alla trazione
ordito 2100 N min
(UNI 8693)
trama 1500 N min
Striscia sottomento realizzata in tessuto ignifugo di cm.28 sul lato
destro
regolabile; Ammortizzazione aggiuntiva di urti;
Regolazione per tutte le misure del capo, da 52 a 62 cm.
Fabbricazione anche in misure straordinarie;
Facile pulitura, agevole sostituzione.
Il casco avrà n° 2 bande rifrangenti di cm. 2.5 ciascuna, una di
colore grigio
argento, l’altra di colore panna
Certificazioni: II casco dovrà essere certificato CE EN 443 HRN
che dovranno essere stampigliata a rilievo nella calotta con simbologia
da CE.
E) GUANTI PER OPERATORE VOLONTARIO
A 1.0 CAPO I – DESCRIZIONE
Il guanto protettivo 5 dita colore nero dovrà proteggere fino a
circa metà avambraccio, dovrà essere completamente impermeabile ai
liquidi ed assicurare la massima permeabilità al vapore acqueo in modo
da garantire il necessario comfort nell’impiego anche in condizioni
estreme.
trama 23,5 battute al cm ±1
Variazione dimensionale
Al lavaggio a caldo
ordito 2% max
(UNI 9294)
trama 2% max
Classificazione delle caratteristiche
dal calore e fiamma
EN 388, EN 407
A 2.0 SILICONE RIVESTITO IN PARA/META ARAMIDICA
Composizione fibrosa
50% meta-aramidica,
50% para- aramidica
400 gr /m2 risvoltabile
Silicone 150 gr/ m2
Rivestimento
A 3.0 STRATO INTERMEDIO
Composizione
fibrosa 100% para-aramidica
Feltro 120 gr/m2 ± 10%
Armatura
(DIN 53854)
Spessore
1,5 mm (DIN 53855)
Il guanto dovrà essere dotato di elasticizzazione applicata nella
parte interna posteriore del manicotto; tale elasticizzazione dovrà essere posizionata in modo da permettere una buona tenuta del guanto in
corrispondenza del polso. L’elasticizzazione dovrà consistere in un
nastro di almeno mm 10 applicato su tutta la parte dorsale tramite cucitura da lato a lato del nastro elastico.
A 4.0 STRATO INTERNO
Un sistema a regolazione dell’estremità del manicotto, dovrà essere realizzato al fine di permettere un sicuro fissaggio del dispositivo
alla manica dell’indumento protettivo da intervento. Tale sistema dovrà consistere in un alamaro almeno in doppio tessuto della larghezza
di mm 30 circa e della lunghezza di circa mm 140, recante, impunturato su tutta la lunghezza, un nastro velcro trattato autoestinguente parte
maschio. L’alamaro dovrà essere fissato al guanto nella cucitura peri-
A 4.2 STRATO FUNZIONALE
A 4.1 SUPPORTO
Composizione fibrosa
100% Polychlal
Titolo dei filati
14 tex (UNI 9275)
85 gr/mq ± 10% (UNI 5114)
Massa areica
Composizione qualitativa
Politetrafluoroetilene (PTFE)
A 4.3 MATERIALE FINITO
Massa areica
120 gr/mq ± 10% (UNI 5114)
A 5.0 FILATO PER CUCITURA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Composizione
100% fibra para-aramidica
Titolo cucirino
20 tex x 3
Resistenza alla trazione
50 N min
B 0.0 PRESTAZIONI DEL DISPOSITIVO
Il guanto protettivo dovrà offrire almeno il seguente livello protettivo:
- EN 659 – 4344433
Il guanto protettivo dovrà essere costruito in conformità a quanto
previsto dalla specifica tecnica di riferimento EN 420 nelle taglie 9-10-11.
C 0.0 CAPO IV- MARCATURA
Velocità del motore:
11,500 ± 500 RPM a regolazione meccanica, e 2500-2800 RPM
quando sarà fermo.
Velocità catena:
28 m/s velocità libera
Peso:
12,5 Kg
Lunghezza della lama:
30 cm
Innesto:
Su un apposita etichetta fissata nella parte interna della bordatura
perimetrale del manicotto dovrà essere prevista un’etichetta indelebile
recanti le seguenti indicazioni:
Con molla singola, resistente all’acqua e al cemento
- Marchio CE comprovante l’avvenuta approvazione alla vendita
secondo quanto previsto dal D.L. 475 del 04/12/1992 di attuazione della
direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, la cui autorizzazione alla marcatura dovrà essere stata rilasciata per conformità
alle specifiche tecniche di riferimento EN 659;
1 litro
- i pittogrammi di riferimento previsti dalle specifiche tecniche
citate con i relativi livelli di protezione;
Livello di vibrazione:
- il riferimento del produttore;
- la taglia del dispositivo;
- l’identificativo del dispositivo.
Ogni paio di guanti dovrà essere accompagnato da una copia della nota informativa redatta in lingua italiana stilata secondo quanto previsto dalle specifiche tecniche di riferimento e dal D.L. 475 del 04/12/
1992 di attuazione della direttiva 89/686/ CEE del Consiglio del 21
dicembre 1989 dove dovranno essere riportate anche le istruzioni per
la manutenzione del guanto.
Capacità di contenimento benzina:
15-18 minuti di operazione continua
Carico d’acqua:
6 bar, minimo 7,5 l/min.
8 metri (impugnatura frontale)
Percentuale di taglio:
Acciaio e simili 90-160 cm/min.
Mattone, cemento, muratura
190-320 cm/min.
Livello del rumore
102 dBA @ 1 metro
Dimensioni:
• SEGA IDRAULICA CON CATENA DIAMANTATA CE
101-C N° 3
lunghezza 58 cm
Sega CE101C con catena diamantata al sealpro dovrà consentire
di tagliare ovunque senza problemi.
larghezza 30 cm
Il potente motore 101cc dovrà essere stato studiato per tagli con-
altezza 36 cm
Carburatore:
creti.
Walbro WGAK3 asse regolabile sigillato
Iniezione resistente all’acqua ed un sistema speciale di filtraggio
dovranno essere solo due delle tante caratteristiche che grazie ad una
combustione interna permettono al motore di operare in condizioni
ambientali molto difficili. Diversamente dalle seghe idrauliche non
dovrà necessitare di corrente o linea idraulica, ma solo di una tubazione per l’acqua della grandezza di un tubo da giardino leggero poiché il
flusso è di 7,5 l/min. a 6bar.
Accensione:
La Sega dovrà essere idonea per tagliere una vasta gamma di
materiale che include mattoni, muratura, pietra naturale, ecc. Essa per
la sicurezza dell’operatore dovrà avere La copertura per la catena da
un lato e la mascherina protettiva.
Caratteristiche tecniche:
241
Con speciale protezione contro la polvere e l’acqua
Iniezione:
Iniezione elettronica speciale resistente all’acqua
La sega dovrà avere la catena diamantata al SEALPRO
Descrizione
La catena diamantata dovrà possedere dei micro anelli i quali
devono essere totalmente saldati al giunto del bullone non permettendo in questo modo alla sabbia e alle abrasioni di penetrare nei bulloni.
Inoltre, ogni giunto dovrà venire pre-lubrificato prima di essere saldato, per aumentare la durata della catena.
- Catena diamantata GCP SEALPRO
L’utilizzo della catena diamantata dovrà
- Barra con rivestimento antifiamma
ridurre del 50% i problemi di tensione e deformazione della catena
- Perno “Dogs”
• ridurre l’utilizzo della pressione d’acqua da 6 bar a 2 bar
- Impugnatura interamente ricoperta
• Aumentare la durata della catena
- Indicatore di pressione
- Vite per l’allacciamento del tubo
- Scarico silenzioso
Tipo di motore:
A due tempi a con raffreddamento ad aria
La motosega dovrà essere completa di una pompa idraulica CE
40-100
Portatile, potente e duratura, per distribuire correttamente la pressione ed il flusso d’acqua alla sega e per consentire le migliori prestazioni nel suo campo, aspirando da ogni fonte d’acqua consentendo una
maggiore durata alla catena diamantata.
Cavalli motore:
Caratteristiche tecniche
6.5 CV @ 8700 RPM
Motore: Modello a cilindri 40 cc., due tempi di raffreddamento
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
ad aria con avviamento a strappo. 2,3 CV
Sistema di guida:
L’innesto a centrifuga dovrà permettere una partenza facile e sicura, la pompa infatti non dovrà girare a vuoto riducendo la possibilità
di rimescoli;
Questo kit dovrà essere composto dal più potente e duro martello
e da scalpelli per applicazioni universali.
• N.1 Martello pneumatico con manico
• N.1 Porta utensile
• N.1 regolatore
Dimensioni 33 cm x28 cm x27 cm
• N.2 Scalpello di pressione (non girevole) con presa ergonomica
Peso. 7.7 kg
• N.1 Scalpello a punta 30 cm (non girevole)
• TELECAMERA PROEYE 951-S N° 2
• N. 2 Scalpello a doppia lama (non girevole)
Il Sistema con la telecamera posta alla sommità dell’apparecchiatura e con il sistema audio, dovrà permettere al personale di soccorso
di localizzare persone intrappolate in edifici crollati e spazi ristretti.
• N. 2 Scalpello a profilo curvilineo (non girevole)
Questo sistema così strutturato dovrà permettere di effettuare le
ricerche in maniera semplice ed efficace.
• N. 2 Scalpello a doppia lama (tipo girevole)
Il sistema 951-S dovrà essere composto da un’unica apparecchiatura, la quale necessiterà di un solo operatore. La telecamera, lo schermo e il sistema audio dovranno avere la possibilità di essere assemblati
e separati anche durante condizioni di soccorso molto pericolose.
• N.2 Scalpello a profilo curvilineo da 45 cm (tipo girevole)
Caratteristiche
• N.2 Scalpello a profilo curvilineo da 45 cm (non girevole)
• N.2 Scalpello a profilo curvilineo (tipo girevole)
• N.1 Tubazione da 4,5 m x 0.95 cm
• N.1 Connettore maschio 1/2” (per martello NPT 1/2”)
• N.1 Connettore maschio 1/2” (per regolatore NPT 1/2”)
La telecamera 709-S dovrà essere a colori, e dovrà comprendere
anche un sistema audio, dovrà avere un’articolazione totale di 270° più
51° per la visione angolare (321° di area visiva in totale). La visione
della telecamera dovrà avere la possibilità di essere controllata dall’unità di controllo. Il sensore audio, posto sulla telecamera, dovrà include un microfono di ricerca e un altoparlante. La custodia della video
camera dovrà essere stata concepita per andare in acqua fino a 50m.
• N. 1 Attacco femmina 1/2” (per tubazione NPT 1/2”)
Inoltre quando il sistema audio non dovrà essere in uso, l’operatore dopo aver fatto scivolare sul sistema l’apposita custodia, dovrà
potere immergere tutto il sistema in acqua fino a 50m.
d) n° 1 PIEDE DI PORCO
Il modello 951-S dovrà possedere integrato all’attrezzatura una
sonda leggera di 3m con l’unità di controllo ad impugnatura che avrà la
forma di una pistola.
La piccola telecamera dovrà avere un sistema per l’illuminazione
composto da lampadine Xenon che permetteranno una visione chiara
della situazione anche ad una distanza maggiore di 6 m nell’oscurità.
Questo tipo di lampadina dovrà avere una durata di 24 ore.
Il sistema 951-S dovrà avere la possibilità di poter funzionare
con due tipi di batterie, il modello PC-3100 batteria principale, con
indicatore di carica, consente di operare per ben 2 ore, mentre il modello PC-2100 batteria secondaria, consente di operare per un’ora e mezza e può essere ricaricata in soli 15 minuti.
Questo sistema inoltre dovrà avere come accessorio una cintura
porta batterie “Belt Pack Battery Holder” che consenta all’operatore di
portare con se delle batterie di ricambio.
Lo schermo di 5.6”, ampio e a basso riflesso, dovrà permettere
una visione totale anche con il sole.
Scatola di contenimento: 1190L. x 310Px 180H. mm, peso approssimativo 19 Kg.
Accessori inclusi:
Cavo di estensione da mt.20 per la telecamera, con connettori
resistenti all’acqua
• N.1 protezione dell’impugnatura
• N.1 Cassetta in acciaio 50,8 cm
• N.1 Rinforzo per cassetta in acciaio
• N.1 1.18 litri di olio
Piede di porco da 1400 mm
e) n° 1 COLTELLO MULTIUSO E-TOOL
L’e-tool, dovrà essere un attrezzo di emergenza, da utilizzare nelle operazione di soccorso di ogni tipo, realizzato in nylon ed acciaio
inossidabile, di piccole dimensioni. Il suo campo di applicazioni infatti
dovrà essere molto vasto, potrà essere usato per aperture botole, per
sfondamento vetri, come chiave inglese, come taglierino, ma anche per
estrarre persone intrappolate in auto in caso di incedi.
Fornito in una custodia dovrà essere dotato di:
- una lama dentellata che permetterà facilmente di tagliare il ferro, il legno, la plastica ed altri materiali;
- un uncino per apertura botole e per infrangere vetri;
- un piccolo taglierino permetterà di tagliare facilmente le cinture
di sicurezza, abiti od altro tipo di tessuto.
- un ulteriore taglierino permetterà facilmente di eliminare vetri
residui dovuti alla rottura di finestre e di aprire le porte.
- la punta di carburo permetterà di forare una finestra;
Per le sue piccole dimensioni dovrà essere di facile trasporto e
potrà essere legato alla cintura una volta riposto nel fodero.
f) n° 1 serie di cacciaviti
g) n° 1 serie di chiavi
h) n° 1 martello
Batteria modello PC-3100
i) n° 1 mazza da gr. 500
Batteria modello PC-2100
• SISTEMA DI PUNTELLAMENTO PNEUMATICO N° 1
Cintura porta batterie di ricambio
• KIT UTENSILERIA N° 5 COMPOSTO DA:
a) n° 1 ASCIA DA SFONDAMENTO
Gr. 2600 con lama e punta in acciaio al carbonio
b) n° 1 PICCONE
Piccone da gr.1550 completo di manico
c) n° 1 SUPER DUTY KIT 911-RK
Il sistema di puntellamento dovrà essere realizzato con puntelli
in alluminio altamente resistenti i quali a seconda delle applicazioni
dovranno avere la possibilità di essere usati sia manualmente che in
modo pneumatico. Il sistema di puntellamento dovrà essere idoneo per
la stabilizzazione di muri durante lavori in spazi ristretti, la stabilizzazione di veicoli incidentati, le operazioni di salvataggio in cedimenti
strutturali ed inoltre dovrà avere la possibilità di realizzare un treppiede assemblando tre puntelli.
KIT FEMA MULTIUSO
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Kit completo d’equipaggiamento che dovrà permettere all’operatore di compiere tutte le applicazioni dei vari sistemi. Questo tipo di
sistema dovrà essere idoneo per le squadre che necessitano di avere nel
proprio equipaggiamento tutta l’attrezzatura necessaria per la stabilizzazione veicoli, salvataggi in spazi ristretti e trincee, operazioni di sollevamento e per crolli di strutture.
Il sistema di puntellamento dovrà essere composto dai seguenti
kit::
A) KIT PER EDIFICI
L’equipaggiamento dovrà contenere gli accessori necessari per
puntellare finestre, pavimenti, porte e tetti. Inoltre dovrà essere dotato
di Rakel rails idoneo per puntellare un muro esterno. Combinando i
vari puntelli dovrà essere possibile la realizzazione di un sostegno per
soffitti o pavimenti.
Il kir per edifici dovrà essere corredato di:
- I C-Grips e L-Grips idonei usati per puntellare l’uscita della
porta, l’intelaiatura della finestra, e le travi del soffitto.
- I Clevis di 60 e 45 gradi idonei per dare un supporto angolato ai
muri nel Raker Rails.
- I Pivot di 45 e 60 gradi idonei come supporti ad angolo nel
sorreggere gli edifici.
- accessori V-Block idonei per creare sostegno alle tubazioni e
fili metallici che attraversano il soffitto.
I Base Plates dovranno essere usati nella parte inferiore dei puntelli per distribuire in maniera bilanciata il peso dei puntelli. Il Base
Plate da 30 cm ed i puntelli sono dovranno essere collegati da uno
Static Clevis.
Lo Static Clevis da 45 gradi dovrà essere idoneo anche per creare
sostegno ad angolo e nell’utilizzo del treppiede, infatti utilizzato ad
entrambi i lati del treppiede dovrà formare una colonna compatta.
Le parti superiori dei treppiedi dovranno essere assicurate da entrambi i lati a tre puntelli (dallo Static Clevis) per formare una colonna
compatta.
Gli adattatori Raker dovranno unire le parti finali dei due puntelli
separati per poi unirli, ad angolo, per formare un Raker Rails.
I Raker Nailers dovranno essere collegati ad i puntelli. Le travi di
sostegno di legno dovranno essere collegate (inchiodate) alla parte in
legno dei Nailers per collegare i due Raker Rails insieme.
I Raker Rails da 2,4 m dovranno essere idonei per costruire un
Airshore Rakers.
B) KIT PER SPAZI RISTRETTI
Il kit per spazi ristretti dovrà contenere l’equipaggiamento necessario per formare un Treppiedi.
I Clevis di 45 gradi dovranno essere collegati alle estremità superiori ed inferiori dei tre i puntelli. Il cilindro dovrà terminare (dove sara
situata l’apertura per l’aria), con il Clevis da 45 gradi assicurato alla
parte principale del Treppiede. I puntelli posizionati in questo modo
dovranno permettere alle aperture per l’aria d’essere vicine alla sommità dell’unità, in modo tale che se ci fosse bisogno di ulteriore pressione d’aria per incrementare l’altezza del Treppiede l’operazione avverrebbe in maniera molto facile.
Ad ogni estremità del puntello del Treppiede (il pistone finaledove ci sono i fori del tubo del pistone), i Clevis da 45 gradi saranno
fissati alla Base Plate di 30 cm.
C) KIT COMPLETO PER TRINCEE
Il kit dovrà essere concepito per risolvere situazioni pericolose in
maniera molto pratica. Infatti, dovrà permettere all’operatore di poter
formare tre strutture da due puntelli o due strutture da tre puntelli.
Dovrà essere formato da:
- High Pressure Air Supply (alimentazione d’aria) che dovrà servire far operare l’equipaggiamento.
243
- Extension nel caso in cui dovrà essere necessario usare una lunghezza superiore a quella base.
- Il Flat Base e lo Swivels a 23 gradi dovranno essere attaccati
alle parti finali del puntello e dovranno assicurate ai sostegni della sbarra
(nelle parti finali), il puntello dovrà essere quindi calato nella trincea e
dovrà vinire poi applicata l’aria per assicurare la base del puntello al
muro del cunicolo.
- Lo Swivel di 23 gradi dovrà permettere di eseguire un angolo,
poiché molti muri dei cunicoli non sono perfettamente diritti. Il Flat
Bases non dovrà permettere angolazioni verticali. Appena il puntello
sarà alimentato l’anello dovrà essere regolato e fissato e quindi l’aria
sarà liberata. Questo tipo di procedura dovrà essere effettuata per ogni
puntello.
- Dual Strut Controller sistema ad alta pressione, con doppia struttura con il quale si dovranno poter alimentare due puntelli contemporaneamente (uno dopo l’altro) senza rimuovere l’apparato (tubi) dal cunicolo.
- Heavy Duty Rails dorvà essere una trave o binario in acciaio
che sostituirà la trave di legno 1,8 m x 1,8 m spesso usata nelle trincee.
D) KIT COMPLETO PER STABILIZZAZIONE VEICOLI
Il kit compelto per la stabilizzazione dei veicoli dovrà essere la
versione completa del kit base ed ovviamente dovrà permettere di stabilizzare più di un veicolo.
Esso dovrà essere corredato da un attacco Extension che permetta una maggiore lunghezza
- I Base Plate da 15 cm dovranno essere posti alla base dei puntelli.
- I Rigid Bases dovranno essere idonei per il sostegno della macchina e dovranno essere posti sul tetto. La struttura posteriore dell’attacco in questo modo dovrà aderire alla lamina di metallo del veicolo
stabilizzandolo.
- Gli Static Clevis da 45 gradi dovranno essere collegati ai Base
Plate da 15 cm per permettere al puntello di essere posizionato con
diverse angolazioni per fornire supporto al veicolo.
- Il V Block, il Chain Wedge, e lo Swivel da 15 gradi, dovranno
essere adatti per essere usati sulla parte superiore dei puntelli.
Questi accessori, dovranno assicurare il puntello al veicolo, secondo la situazione del disastro ogni accessorio dovrà avere la sua funzione.
- I Ratchet Straps dovranno essere collegati al gancio (intorno
all’occhiello dell’impugnatura) sul Base Plates da 15 cm per assicurare
e stabilizzare il veicolo. Questo tipo di operazione verrà effettuata per
mantenere il veicolo in tensione ed assicurarlo al puntello e per dargli
maggiore stabilità.
- Il Ratcher Strap Extension dovrà essere idoneo per creare una
maggiore estensione per il Ratcher Strap.
• CENTRO OPERATIVO MOBILE N° 1
Unità mobile di coordinamento dovrà essere realizzata su un Fiat
Ducato Cabinato Maxi, passo 4050 mm, motorizzazione 2.8 JTD, guidabile con patente di categoria B, con scocca autoportante in VTR e
dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Caratteristiche generali:
- centrale operativa divisa in vano cabina, sala comunicazioni,
sala riunioni e vano WC;
- veicolo base fiat Ducato maxi, passo super lungo;
- carrozzeria semintegrale;
- n. 3 posti in cabina guida;
- totalmente autonoma;
Carrozzeria:
- vano operativo realizzato mediante cellula con struttura in sandwich di VTR autoestinguente rinforzata;
- Pavimento sigillato in multistrato idrofugo con piano di calpe-
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
stio in vinilico, antisdrucciolo, batteriostatico, con superficie trattata
con granuli di carburo di silicio, quarzo colorato e carburo di alluminio;
- N. 1 porta laterale di accesso alla sala riunioni;
- batteria supplementare 12 V 92 Ah per alimentazione di emergenza;
- gruppo elettrogeno 220V 3800W supersilenziato con telecomando per l’azionamento ed il controllo dal quadro generale;
- N° 2 finestre apribili sulla fiancata destra, dotati di vetri scorrevoli temperati;
Idrico:
- N° 2 finestre apribili sula fiancata sinistra, dotati di vetri scorrevoli temperati;
- serbatoio per acque grigie con scarico esterno;
- Tendine parasole;
- Tetto calpestabile per montaggio/smontaggio antenne, completo di scaletta fissata nella parte posteriore del veicolo e di piano realizzato con fogli di alluminio antisdrucciolo;
- Portellone laterale per manutenzione gruppo elettrogeno;
Sala comunicazioni attrezzata con:
- tavolo di lavoro per computer;
- tavolo di lavoro per apparecchiature di comunicazione;
- n.1 poltroncina per operatore;
- serbatoio per acque chiare completo bocchetta di carico esterna;
- pompa elettrica autoadescante
Climatizzazione:
- climatizzatore d’aria a soffitto 220V con refrigerazione estiva e
riscaldamento invernale;
Stazionamento:
- impianto martinetti elettroidraulici completi di pompa elettrica
12V, n° 4 pistoni a doppio effetto fissati alla struttura portante del veicolo, comandati singolarmente da apposita centralina posta all’interno
della sala radio, necessario per lo stazionamento ed il livellamento del
veicolo quando fermo;
- pensili porta documenti;
Comunicazione:
- cassettiera;
- antenne per radiocomunicazioni;
- mobili pensili in multistrato nobilitato rivestito in laminatoplastico antigraffio, con antine ribaltabili in policarbonato trasparente colorato;
- quadro elettrico generale;
- n. 1 palo telescopico pneumatico, posizionato nella parte anteriore centrale del vano, compelto di compressore che, tramite comodo
pulsante, facilita l’estensione dellos tesso dal tetto del veicolo, fino ad
un’altezza da terra di circa mt.5. Sull’apice del palo vi sarà un attacco
predisposto per l’applicazione delle antenne;
Sala riunioni attrezzata con:
- tavolo riunioni;
- divano imbottito completo di schienale, posizionato sulla parete
posteriore a tutta larghezza, che all’occorrenza funga da lettino;
- impianto distribuzione interna per telefoni e dati;
- impianto R/T con stesura cavi dal cruscotto fino alla parete sinistra sala riunioni;
Altre dotazioni:
- cavo di alimentazione dalla rete 220V completo di rullo avvolgitore;
- serbatoio benzina per gruppo elettrogeno con bocchettone di
carico a chiave;
- n. 2 gradini laterali in corrispondenza delle porte di accesso;
- estintori d’incendio nel vano cabina e nel vano operativo;
- decoro esterno con fascia retroriflettente vinilica;
- diciture sulle fiancate con simbolo della Regione Campania
- secondo lettino ribaltabile posto al di sopra del divano;
• BOBCAT N° 5
- telefono cellulare;
Pala compatta gommata marca JCB MOD. 160 L A NORME CE
- n. 6 poltroncine imbottite;
Essa dovrà essere così equipaggiata:
- pannelli per applicazione cartografia;
Motore Perkins cilindrata 2216 cc- 56 CV
- lavagna cancellabile fissa sulla parte posteriore;
Trasmissione idrostatica – velocità max 10 Km/h.
- lavagna cancellabile asportabile;
- mobili pensili;
Vano WC attrezzato con:
- porta di accesso con chiusura di sicurezza;
Impianto idraulico servo comandato con circuito di compensazione per il parallelismo del carico
Posto guida: ROPS FOPS livelli 1, portiera di sicurezza, visibilità 360°, sedile e barra di sicurezza completamente regolabili, servocomandi
- parete attrezzata completa di specchiera e di lavello;
Benna standard da 0,29 m3
- WC chimico portatile
Attacco rapido meccanico anteriore
Impianti in dotazione:
Pneumatici 10 x 16.5 8pr
Elettrici:
Documenti per immatricolazione
- presa esterna tipo CEE per alimentazione dalla rete 220 V;
- quadro generale di comando e controllo per tutti gli impianti,
12V,220V, gruppo elettrogeneo, dotato di comandi per le varie utenze e
strumenti di controllo;
- impianto 220V con salvavita, interruttori e spie per le varie utenze;
- illuminazione primaria con plafoniere fluorescenti ad alta resa;
- impianto 12V con interruttore generale, interruttori e spie per le
varie utenze;
- illuminazione sussidiaria con plafoniere a 12 V;
• AUTOVEICOLO PER IL TRASPORTO CONTAINER
COMPLETO DI MODULO CONTAINER N° 1
Autoveicolo industriale per il trasporto container con portata utile di 6 T. minimo, trazione 4x4, ruote gemellate, passo minimo mm.
3.690, 3 posti su cabina, aria condizionata, predisposizione sistema di
sollevamento e posizionamento sul telaio del container, completo di
container portamateriale versione standards “protezione civile” misura
3,00 mt. X 2,50 mt.
• TENDA COMUNITARIA N° 1
La tenda comunitaria dovrà essere un capannone civile per uso
comunità, banchetti, etc., dimensioni mt. 5 (entrata) x 10 mt.(profondità)
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
di grandi volumetrie e di facile e veloce montaggio. L’armatura tubolare dovrà essere in acciaio laminato a freddo, sezione Ø 38, sp.1,2 mm.
- Ø 43mm., sp. 1,5 mm., zincato con trattamento elettrogalvanico. Le
piantane dovranno essere regolabili verticalmente per ovviare ad eventuali ineguaglianze del terreno. Il tetto dovrà essere in poliestere spalmato P.V.C. ® - TREVIRA ® - ignifugo classe 2 autoestinguente 650
gr. - m2, certificabile e omologato dal Ministero degli interni per qualsiasi utilizzo aperto al pubblico; la velocità del montaggio dovrà essere
garantita da un’ancoraggio alla struttura mediante ganci di tensionamento. Le chiusure laterali dovranno essere in tessuto BAYER ® DRALON ® 300 gr./m2 o in P.V.C. ® 650 gr. / m2, con cerniere di congiunzione che permettano la semovibilità e l’interscambiabilità tra laterali
e porte.
• CARRELLO ELEVATORE N° 1
Il carrello elevatore dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- Portata nominale kg. 2000
- Baricentro del carico a mm. 600
- Altezza di sollevamento a mm 8076
- Minimo ingombro mm. 3375
- Alzata libera mm. 2805
- Trazione elettronica con microprocessore
- Sollevamento elettronico con potenziometro sulle leve
- Griglia reggicarico
- Traslatore laterale forche
- Tilting forks
- Guida a volantino, uomo a bordo, sterzo elettrico
- Protezione operatore e dispositivo “Uomo Morto”
- Indicatore di carica della batteria
- Contatore
- Check control
- Batteria 48 V/750 Ah
- Raddrizzatore 48 V/140A
ART. 3 – Oneri a carico del fornitore
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gruppamenti di prestazione di servizi (A.T.I) con obbligazione solidale
ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs 358/92. Il concorrente di tale raggruppamento non può presentare offerta come singola impresa ed inoltre i
requisiti minimi di partecipazione dovranno essere posseduti da ongi
singola società facente parte dell’A.T.I. Gli interessati dovranno far
pervenire presso il Settore Protezione Civile Centro Direzionale Isola
C/3- Napoli, entro il 52° giorno dalla data di spedizione del presente
bando alla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea, a mezzo raccomandata A/R, o consegna a mano purchè annullato dall’ufficio postale
(data certa), un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi
di chiusura sul quale si indicherà l’oggetto della gara ed il mittente, ed
in cui saranno inserite:
a) una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di
chiusura contenente l’offerta, su carta legale ove previsto dagli ordinamenti nazionali vigenti, espressa in cifre ed in lettere, indicante la percentuale di ribasso d’asta sull’importo complessivo della fornitura, sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare della dittta e dal
legale rapprresentante in caso di Società. Per i Raggruppamenti d’imprese l’offerta congiunta deve essere sottoscritta secondo le modalità
previste da D.Lgs 358/92, testo vigente, art. 10 comma 2. Il prezzo
dovrà essere comprensivo della consegna ai vari uffici, che saranno
indicati in sede di ordine dal Settore Protezione Civile, destinatari della fornitura e di ogni altro onere accessorio ad esclusione dell’IVA.
Onde poter utilizzare l’eventuale ribasso d’asta per l’acquisto di ulteriori materiali fino alla concorrenza dell’importo presunto dovranno
inoltre essere indicati i prezzi unitari dei vari materiali oggetto di gara,
indicati all’art. 2 del capitolato speciale di appalto, che saranno di riferimento per eventuali ulteriori odinativi fino alla concorrenza dell’importo presunto a base d’asta.
Nella busta contenente l’offerta non dovrà essere inserito altro documento, su di essa dovrà risultare in modo chiaro la dicitura “offerta”;
b) una seconda busta, sulla quale dovrà risultare in modo chiaro
la dicitura “documenti”, contenente:
• AUTOCERTIFICAZIONE ai sensi del DPR 28.12.2000 n. 445
che contenga le seguenti informazioni:
Il sottoscritto_________ in qualità di_____________ della Ditta,
Società o A.T.I. dichiara sotto la propria responsabilità:
- che fornirà i materiali e le attrezzature indicate nel capitolato
speciale d’appalto e con le caratteristiche minime richieste;
I materiali debbono essere forniti pronto all’uso e pertanto il fornitore dovrà provvedere:
- di non trovarsi nelle condizioni di esclusione della partecipazione alle gare di cui all’art. 11 del D.Lgs. 358/92;
- alla fornitura relativamente al vestiario, qualora non si tratti di
materiali adattabili a qualsiasi taglia, nelle taglie che saranno indicate
dal Settore Protezione Civile della Regione Campania. A tal fine successivamente all’aggiudicazione della gara la Ditta interessata dovrà
far pervenire a stretto giro di posta la metodologia attraverso la quale
individuare senza alcuna possibilità d’errore le singole taglie. Il Settore Protezione Civile provvederà entro 15 gg. a trasmettere l’elenco delle taglie per la fornitura e dalla data di ricevimento dell’elenco stesso
decorreranno i termini di fornitura.
- che la stessa dispone di mezzi, attrezzature e dei requisiti previsti dal capitolato speciale e che ai sensi degli art. 13 e 14 del D.Lgs.
358/92, negli ultimi 3 esercizi finanziari (99/00/01) ha effettuato forniture per un importo globale di euro 4.000.000, 00= e che l’importo
relativo per le forniture identiche a quella oggetto della gara realizzate
negli ultimi 3 esercizi finanziari, risulta di almeno euro 1.000.000,00=
globali. (in caso di raggruppamenti di impresa gli importi non sono
cumulabili tra i singoli partecipanti al raggruppamento);
- al trasporto ed alla consegna presso gli uffici che verranno comunicati.
- Dichiarazione di impegno ed effettuare un corso gratuito di formazione ed addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico per
le attrezzature, con proprio personale specializzato ed abilitato ai sensi
dell’art. 43 del D.L. 626/94 da svolgersi nell’arco di 1 giornata per un
numero di 200 addetti.
ART. 4 – Importo presunto
L’importo complessivo presunto a base d’asta è di euro
1.916.666,66=IVA esclusa
Il prezzo che sarà corrisposto per la fornitura è quello indicato
nell’offerta, da intendersi fisso e non soggetto a modifiche entro i termini di validità dell’offerta.
ART. 5 Modalità di presentazione dell’offerta
Le offerte possono essere presentate da Ditte, Società o da rag-
- di essere in possesso delle certificazioni CE attinenti alla fornitura per le categorie dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.);
- che presa visione del capitolato Speciale d’Appalto, ne accetta
tutte le condizioni;
• Certificato rilasciato dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco per
forniture di materiali ed attrezzature per l’uso di protezione Civile andati a buon fine negli anni 1999- 2000-2001;
• Certificati rilasciati da Enti pubblici per forniture di materiali,
attrezzature e vestiario per la Protezione Civile, effettuate nell’ultimo
triennio andati a buon fine per un importo pari a quello di gara;
• Certificato di qualità UNI EN ISO 9001 EDIZIONE 2000;
• Certificato CCIAA con attivazione per forniture di materiali
antincendio, vestiario ed attrezzature per vigili del fuoco, protezione
civile e pronto soccorso, attrezzature e vestiario per antincendio boschivo ed operatori idraulico forestali D.L. 626/94;
• Certificazioni CE per le categorie dei DPI offerti relative alle
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
descrizioni di gara nonché certificazione inerenti le attrezzature offerte, ove previsto, attenendosi espressamente al capitolato tecnico;
• Campionario relativo al kit di equipaggiamento individuale, al
sistema di puntellamento e la sega con catena diamantata richiesti, attenendosi espressamente alle caratteristiche richieste nel capitolato speciale di appalto;
• Dichiarazione concernente l’importo globale delle forniture e
l’importo relativo alle forniture similari a quella oggetto di gara realizzate negli ultimi 3 anni per un valore di almeno 1.000.000,00=globali;
al concorrente che segue in graduatoria.
L’aggiudicazione è vincolante per l’aggiudicatario per mesi 12
mentre non lo è per l’Amministrazione regionale fino ad approvazione
con successiva decretazione dirigenziale di presa d’atto del verbale di
gara che terrà luogo di contratto, ai sensi dell’Art. 88 del R.D. 827/
1924 e nulla l’aggiudicatario temporaneo potrà, ad alcun titolo pretendere qualora non si proceda all’aggiudicazione definitiva della gara.
• Elenco delle principali forniture similari a quanto riportato nel
capitolato tecnico del bando di gara in ambito Protezione Civile senza
contestazioni, con relativo importo, data, destinatario, effettuati negli
ultimi 3 anni;
Qualora l’Amministrazione decidesse di non dare corso, a suo
insindacabile giudizio, all’ulteriore procedura di gara saranno restituiti
i plichi sigillati senza che si possa dare luogo a qualsivoglia rivendicazione. Pertanto, il concorrente dovrà indicare, in modo chiaro e leggibile sul plico, gli estremi di identificazione del mittente, nonché l’oggetto della gara.
• Idonee dichiarazioni di referenze bancarie relative all’importo
di gara;
Il seggio aggiudicante potrà richiedere ulteriori documentazioni
ad integrazione di quella richiesta nel rispetto della normativa vigente.
• Attestato delle ditte produttrici utilizzate inerente la garanzia
dei prodotti richiesti;
• Dichiarazione di impegno alla consegna del materiale entro e
non oltre 120 gg. lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine;
• In sede di offerta, la ditta dovrà presentare un progetto di sistema per un “servizio ticket” per lavaggio/stiro codificato a barre, per il
personale aziendale da utilizzare in appositi esercizi convenzionati con
una primaria rete di lavanderia e sanificazione dei capi come disposto
dalle vigenti normative per la sicurezza sul lavoro, senza offerta, che
non vincoli l’amministrazione, ma che serva solo per determinare le
caratteristiche tecniche del servizio offerto;
• Di avere nella disponibilità una propria sede operativa nell’arco
di massimo 200 km. rilevabile dal certificato CCIAA, dalla sede dell’Ente richiedente per la manutenzione dei D.P.I e delle attrezzature
fornite;
• DOCUMENTAZIONE illustrativa delle caratteristiche tecniche
inerente i materiali oggetto di gara, attenendosi espressamente al Capitolato d’appalto;
L’amministrazione non accetterà prodotti alternativi o di altra
descrizione tecnica, o non rispondenti alle certificazioni richieste, nonché eventuali varianti a quanto disposto e riportato nel bando di gara,
pena l’esclusione.
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove,
per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile. Trascorso il giorno e l’ora fissata per il recapito delle offerte, non
verrà riconosciuta valida, nessun’altra offerta, anche se sostitutiva od
aggiuntiva di offerte precedenti.
Non sarà ammessa alla gara l’offerta che manchi o risulti incompleta o irregolare di qualcuno dei documenti richiesti, parimenti, determinerà l’esclusione dalla gara il fatto che l’offerta non sia contenuta
nell’apposita busta interna debitamente sigillata e controfirmata sui
lembi di chiusura.
La ditta partecipante è tenuta a presentare in sede di gara una
campionatura relativamente al kit di equipaggiamento individuale, al
sistema di puntellamento e la motosega con catena diamantata, in forma di kit dimostrativo, che dovrà essere conforme alle caratteristiche
tecniche essenziali richieste dal presente capitolato, di cui all’Art. 2,
previa esclusione dalla gara.
La campionatura della ditta aggiudicataria sarà trattenuta presso
il Settore Protezione Civile e sarà il testimone campione per le consegne ed eventuali contestazioni.
L’aggiudicazione risulterà definitiva solo quando il seggio aggiudicante avrà verificato la piena validità dei requisiti dichiarati per partecipare alla gara e approvato con successiva decretazione dirigenziale
di presa d’atto il verbale di gara che terrà luogo di contratto.
L’aggiudicazione avverrà anche in caso di una sola offerta.
Se dovesse emergere che i requisiti richiesti e dichiarati dal concorrente non sussistono, l’Amministrazione procederà ad aggiudicare,
fermo restando la verifica delle condizioni sopra riportare, il servizio
ART. 6 – Modalità di aggiudicazione della fornitura
L’aggiudicazione dell’appalto avverrà mediante procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 358/92 testo vigente art. 9 comma 1 lettera a) con
criterio di aggiudicazione ai sensi dell’art. 19 comma 1 lett. a) dello
stesso decreto (unicamente al prezzo più basso).
In sede di gara sarà compilata una graduatoria provvisoria delle
offerte.
Solo dopo gli opportuni riscontri l’Amministrazione procederà
all’aggiudicazione definitiva.
In caso contrario si procederà all’esame della campionatura della
ditta successiva in graduatoria e così via.
Non sono ammesse offerte parziali.
ART. 7 – Termini di consegna e penali
Nel minor tempo possibile e comunque entro 120 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine da parte del Settore Protezione
Civile, trascorsi i quali l’Amministrazione applicherà una penale dello
0.25% del prezzo di aggiudicazione fino al 30° giorno, successivamente, applicarne una dello 0.50% e potrà dichiarare annullata l’offerta
dell’aggiudicataria, riservandosi il diritto di procedere allo scorrimento della graduatoria delle offerte;
ART. 8 – Divieto di cessione di contratto
E’ fatto divieto alla ditta aggiudicataria di cedere il contratto ad
altra Ditta, sotto pena di nullità.
ART. 9 – Pagamenti dei corrispettivi
La liquidazione sarà effettuata ai sensi della L.R. 20/78, entro 30
giorni dalla data di presentazione della fattura al Settore Protezione
Civile e solo in seguito alla redazione dell’atto di collaudo dei materiali oggetto della fornitura.
Tali pagamenti saranno effettuati dietro presentazione di regolari
fatture intestate alla Regione Campania – Settore Protezione Civile –
Centro Direzionale Is. C/3 Napoli.
La liquidazione delle fatture resta sospesa qualora le prestazioni
cui le stesse fanno riferimento siano state oggetto di contestazioni o di
addebiti all’Aggiudicataria da parte della Regione Campania senza che
ciò dia titolo ad alcun risarcimento o interessi di mora.
In tali casi, la liquidazione è disposta solo previa dichiarazione
da parte del Settore Protezione Civile sull’avvenuta regolarizzazione o
sulla sopravvenuta ottemperanza da parte dell’Aggiudicataria, ovvero,
successivamente alla data di notifica della comunicazione scritta delle
decisioni adottate dall’Amministrazione Regionale, tenuto conto delle
eventuali controdeduzioni fatte pervenire dall’Aggiudicataria.
ART. 10 – Deposito cauzionale
A seguito del provvedimento di aggiudicazione definitiva l’aggiudicataria costituisce, entro 7 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, a garanzia dell’esatta esecuzione degli obblighi contrattuali, un
deposito cauzionale di validità non inferiore a 6 mesi pari al 10% dell’importo aggiudicato mediante fidejussione bancaria o assicurativa.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
La cauzione definitiva rimane vincolata per tutta la durata contrattuale ed è svincolata e restituita al contraente soltanto al termine del
rapporto, dopo che sia accertato il regolare soddisfacimento degli obblighi contrattuali dell’Aggiudicatario.
ART. 11 – Collaudo
Il materiale è sottoposto a collaudo dopo l’avvenuta consegna.
Oggetto del collaudo è la verifica della conformità dei beni forniti a quanto indicato nell’offerta, nonché l’esenzione da vizi o imperfezioni.
Il collaudo è eseguito nel più breve tempo possibile e in modo
continuativo, ed in contraddittorio tra rappresentanti della Regione
Campania e della Ditta sulla scorta di tutta la documentazione tecnico/
illustrativa depositata in sede di gara.
Ove le verifiche indichino imperfezioni o la non conformità di
alcuni componenti la Ditta è tenuta ad assicurarne la sostituzione nel
più breve tempo possibile e comunque non oltre 10 giorni dalla data
del verbale di accertamento, nonché a richiedere nuovo collaudo per i
nuovi beni.
Le verifiche di collaudo possono essere ripetute ove permangono
le cause di non conformità ma, se entro 30 giorni naturali e consecutivi
dalla data del primo collaudo i beni non siano favorevolmente collaudati, l’Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto per tutta o
parte della fornitura e quanto rifiutato è posto a disposizione della Ditta che deve provvedere al ritiro a propria cura e spese nel più breve
tempo possibile.
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REGIONE CAMPANIA - A.G.C. Demanio e Patrimonio Settore
Provveditorato ed Economato Via P. Metastasio n. 25/29 – Napoli –
Tel. 081/7964558 – FAX 081/7964505 - Assessorato Proponente
AA.GG. e Personale - Assessorato Espletante Demanio e Patrimonio - Bando di gara servizio sostitutivo di mensa - Procedura aperta relativa all’affidamento triennale del servizio sostitutivo di mensa
mediante buoni pasto al personale dipendente della Giunta Regionale della Campania per numero medio annuale di 1.450.000 buoni pasto - L’importo a base della gara è di euro 12.272.000,00 annui
oltre IVA 4%.
1. Amministrazione aggiudicatrice:
Regione Campania A.G.C. Demanio e Patrimonio Settore Provveditorato ed Economato Via P. Metastasio n. 25/29 – Napoli – Tel.
081/7964558 – FAX 081/7964505.
2. La consegna avverrà presso gli uffici centrali e periferici della
Giunta Regionale di cui all’allegato elenco
3. Il contratto avrà durata triennale, con facoltà per l’amministrazione di ripetere l’incarico per il medesimo periodo ex art. 7 comma 2
lettera f) del d. lgs 157/95.
4. Il capitolato d’oneri viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Campania contestualmente al bando.
In tal caso l’Amministrazione ha la facoltà di commissionare la
fornitura a terzi, a danno della Ditta aggiudicataria.
5. Definita la graduatoria, si procederà all’aggiudicazione definitiva solo dopo che l’Amministrazione avrà proceduto alla verifica delle condizioni richieste. In caso di verifica negativa, si procederà allo
scorrimento della graduatoria, con eguale accertamento dei requisiti
della ditta che segue in graduatoria.
Nel caso in cui l’Ente utilizzi i beni oggetto della fornitura per le
esigenze dei propri servizi prima del rilascio di favorevole collaudo, i
materiali s’intendono collaudati ad ogni effetto.
6. Nel caso in cui non venisse riscontrata la sussistenza dei requisiti richiesti, l’Amministrazione procederà allo scorrimento della
graduatoria, fermo restando la verifica delle condizioni richieste.
ART. 12 – Garanzia
Il collaudo della fornitura non esonera la Ditta da eventuali responsabilità per difetti imperfezioni e difformità che non fossero emersi all’atto delle predette verifiche, ma che fossero accertati nei successivi venti giorni.
ART. 13 – Controversie
Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti e concernenti l’esecuzione del servizio in appalto è competente il foro di Napoli.
ART. 14 – Rinvio alla legislazione vigente
Per tutto quanto non previsto espressamente nel presente Capitolato Speciale si fa espresso riferimento alle vigenti disposizioni in materia di appalti pubblici.
Sommario
ART. 1 - Oggetto dell’appalto
ART. 2 – Caratteristiche tecniche di minima
ART. 3 – Oneri a carico del fornitore
ART. 4 – Importo presunto
ART. 5 – Modalità di presentazione dell’offerta
ART. 6 – Modalità di aggiudicazione della fornitura
ART. 7 – Termini di consegna e penali
ART. 8 – Divieto di cessione di contratto
ART. 9 - Pagamenti dei corrispettivi
ART. 10 - Deposito cauzionale
ART. 11 – Collaudo
ART. 12 – Garanzia
ART. 13 – Controversie
ART. 14 – Rinvio alla legislazione vigente
____________
7. Saranno ammessi ad assistere all’apertura delle offerte i titolari, se si tratta di imprese individuali e i legali rappresentanti se si tratta
di società, o loro delegati con procura scritta.
I partecipanti alla gara che si terrà presso gli uffici del Settore di
cui al punto 1 saranno avvisati a mezzo telegramma o fax circa la data
e l’ora di apertura delle offerte ai fini della eventuale partecipazione.
8. L’aggiudicatario dovrà prestare idonea garanzia cauzionale pari
al 10% dell’importo complessivo di aggiudicazione, ai sensi dell’art.
15 del capitolato.
9. L’importo a base della gara è di euro 12.272.000,00 annui
oltre IVA 4% per un numero medio annuo di 1.450.000 buoni pasto del valore nominale di euro 9,30 ciascuno.
10. Ai fini della presentazione dell’offerta le ditte interessate dovranno far pervenire, entro e non oltre il 52° giorno a decorrere da
quello successivo alla data di spedizione del presente bando all’ufficio
delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità Europee, all’indirizzo di
cui al punto 1, a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R., o
anche a mano, purchè l’affrancatura del plico sia stata annullata dall’Ufficio Postale o tramite Agenzie di recapito, un plico sigillato con
ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura con l’indicazione del
mittente e l’oggetto della gara, contenente:
a) Una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di
chiusura, contenente l’offerta indicante la misura della percentuale di
ribasso sull’importo annuo a base d’asta di cui al punto 9) e recante la
dicitura “offerta economica”.
L’offerta dovrà essere sottoscritta per esteso dal titolare, nel caso
di impresa individuale o dal legale rappresentante in caso di società.
Nell’ipotesi di imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese e
contenere le specificazioni e l’impegno di cui al 2° comma dell’art. 11
del D.Lgs 157/95, così come costituito dall’art. 9 del D.Lgs 65/2000;
b) Una busta contenente:
1) tutta la documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti, soggettivi ed oggettivi richiesti dal capitolato. A pena di esclu-
248
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
sione, tale documentazione non dovrà in alcun modo riportare indicazioni sull’offerta economica;
2) idonea dichiarazione da uno o più istituti bancari attestante la
capacità economico-finanziaria della ditta;
3) una dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 dal titolare o
dal legale rappresentante (per i raggruppamenti di ATI da tutte le ditte
raggruppate) attestante:
che diano accesso ad una rete di locali convenzionati (ristoranti, pizzerie, self services, tavole calde, cremerie, etc.) tutti necessariamente provvisti delle prescritte autorizzazioni amministrative.
La ditta appaltatrice è tenuta ad assicurare la consumazione del
pasto ai punti di ristoro convenzionati dietro consegna da parte dei dipendenti dell’Ente di apposito “Buono-pasto” avente esclusiva funzione di controllo e di riscontro.
I. L’iscrizione alla C.C.I.A.A., per l’attività oggetto della gara, di
epoca non inferiore a tre anni dalla data del presente bando, con l’indicazione del numero di iscrizione;
La gara consiste in un unico lotto, con un numero medio annuale
presunto di pasti a regime, ammontante a n. 1.450.000 circa.
II. Il volume di affari medio dichiarato ai fini dell’IVA per ciascuno degli ultimi tre anni relativo al servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto a pubblici esercizi, non dovrà essere inferiore a Euro
5.164.568,99 l’anno;
La Ditta dovrà allegare all’offerta un elenco dettagliato contenente il numero degli esercizi convenzionati, in funzione delle sedi di
uffici regionali secondo l’elenco predisposto dalle Aree Demanio e
Patrimonio e AA.GG. e Personale, e la relativa ubicazione specificando ragione sociale o denominazione dell’esercizio, indirizzo, codice di
avviamento postale e comune di appartenenza. La ditta dovrà sempre
assicurare un numero adeguato di esercizi convenzionati presso
tutte le sedi dov’è presente il personale dell’Ente, almeno uno ogni
10 dipendenti aventi diritto al pasto, sito entro la distanza di metri
500 dalla sede di utilizzo e salvo casi di oggettiva e documentata
impossibilità entro la distanza di Km 1. A richiesta dovranno essere
esibite le copie dei contratti di convenzione relativi agli esercizi indicati in elenco. I predetti elenchi vanno attestati dal titolare con sottoscrizione autentica ai sensi di legge.
III. Il numero delle convenzioni in corso di validità, comunque
non inferiore a 1000, con ristoratori nell’intero territorio della regione
Campania, muniti di valide autorizzazioni amministrative. Tale attestazione deve essere supportata da appositi elenchi degli esercizi di
ristorazione con sottoscrizione autentica ai sensi di legge da parte del
titolare o legale rappresentante;
IV. Risultanze dei bilanci d’impresa degli ultimi tre anni di attività (2000/2001/2002);
V. Di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di partecipazione alle gare di cui all’art. 12 del D.Lgs. 157/95 così come
modificato dall’art. 10 del D.Lgs 65/2000 e dell’art. 1 del D.P.R. n. 252
del 3/06/98;
VI. L’accettazione incondizionata di tutte le clausole previste dal
capitolato e dal bando.
VII. Di essere in regola con le norme che disciplinano il lavoro
dei disabili ai sensi della legge 68/99.
11. Gli offerenti saranno vincolati alla propria offerta per tutta la
durata dell’appalto (art. 12 del capitolato).
12. L’appalto verrà aggiudicato ai sensi dell’art. 23 comma 1 lettera b) del D.L.vo 157/95 alla ditta che avrà prodotto l’offerta economicamente più vantaggiosa, anche in presenza di una sola offerta, purché valida.
La mancanza di uno dei requisiti predetti comporta l’esclusione
dalla gara.
Inviato all’ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità
Europee in data 22.7.03
All. “B”
CAPITOLATO SPECIALE PER L’APPALTO DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA MEDIANTE BUONI PASTO AL PERSONALE DIPENDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
Art. 1) DISCIPLINA FORNITURA
Il presente capitolato disciplina la fornitura, ai sensi del D.Lgs
157/95 così come modificato ed integrato dal D.Lgs 65/2000, di un
servizio sostitutivo di mensa a mezzo buoni pasto, da erogarsi al personale dell’Ente.
Art. 2) NORME REGOLATRICI DELLA FORNITURA
La fornitura di buoni pasto dovrà essere eseguita con l’osservanza di quanto precisato:
1. dal bando di gara;
2. dallo schema del capitolato;
3. dalle vigenti norme in materia di gare di appalto.
Art. 4) CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE
L’Ente si riserva di chiedere, nel corso del contratto, l’istituzione
di ulteriori punti di ristoro qualora quelli convenzionati non fossero in
grado di assolvere in maniera soddisfacente alle esigenze dei dipendenti. A richiesta dell’Ente, nel caso di apertura di nuovi Uffici, la Ditta
dovrà assicurare una incremento del servizio mediante altre convenzioni con locali ubicati nei pressi degli uffici stessi. Ove emergano inadempienza degli esercizi convenzionati l’aggiudicatario dovrà provvedere alla loro eliminazione anche con la risoluzione del rapporto di
convenzionamento.
La Ditta si impegna a comunicare all’Ente l’eventuale, motivata,
risoluzione dei contratti con gli esercizi convenzionati provvedendo
contestualmente alla loro sostituzione con altri esercizi esistenti nelle
vicinanze degli uffici onde assicurare la continuità del servizio entro il
termine previsto. In questa ipotesi l’Ente, entro il termine perentorio di
10 giorni dal ricevimento della comunicazione, potrà esprimere il proprio motivato dissenso e adottare i relativi provvedimenti
consequenziali, previsti al successivo art. 16 del presente capitolato.
Art. 5) DURATA DEL CONTRATTO
La durata del contratto è fissata in anni tre. L’amministrazione
si riserva, altresì, la facoltà di proseguire il contratto per un periodo di giorni 120 dalla sua scadenza naturale, alle condizioni tutte
di cui al presente capitolato speciale e alle condizioni di aggiudicazione.
Art. 6) PERIODO DI PROVA
Per i primi tre mesi di vigenza contrattuale il servizio si intende
quale periodo di prova al fine di consentire all’Ente una esatta valutazione del rapporto.
Durante tale periodo di prova, l’Ente potrà, con proprio motivato
parere, recedere dal contratto mediante semplice preavviso di 10 giorni, da comunicare alla Ditta appaltatrice con lettera raccomandata con
avviso di ricevimento.
Nell’eventualità del recesso di cui al comma precedente alla ditta
appaltatrice spetterà il solo corrispettivo del servizio espletato, escluso
ogni altro rimborso o indennizzo o pretesa a qualsiasi titolo o ragione.
Art. 7) MODALITA’ DI PREPARAZIONE DI CONSEGNA
DEI BUONI PASTO
La gara ha per oggetto il servizio sostitutivo di mensa a favore
dei dipendenti dell’Ente.
Il buono pasto, intestato all’Ente, deve prevedere un apposito spazio per apporvi la firma del dipendente fruitore, nonché per la data
della consumazione dello stesso. La stampa e la fornitura dei buoni
pasto saranno effettuate a cura e spesa della ditta appaltatrice.
Tale servizio dovrà essere erogato attraverso fornitura di tickets
I detti buoni pasto, raccolti in blocchetti, e numerati in ordine
Art. 3) OGGETTO DEL CAPITOLATO SPECIALE
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
progressivo, saranno consegnati direttamente agli Uffici di cui all’elenco
previsto all’art. 4, nel quantitativo predeterminato mensilmente
dall’A.G.C. Personale.
La consegna dei buoni pasto dovrà essere eseguita entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricezione della relativa richiesta scritta, avanzata dall’Ufficio competente. Sui buoni pasto dovrà apparire il relativo
valore nominale di Euro 9,30, salvo variazioni intervenute per effetto
di accordi sindacali.
Art. 8) BUONI PASTO
I dipendenti dell’Ente potranno usufruire dei buoni per ottenere
l’erogazione dei pasti in conformità alle modalità e nei tempi fissati
nelle prescrizioni contrattuali che regolano il servizio sostitutivo di
mensa ai dipendenti.
249
capacità economico-finanziaria della ditta;
3) una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
del titolare o del rappresentante legale (per i raggruppamenti di ATI da
tutte le ditte raggruppate) attestante:
a. - L’iscrizione alla C.C.I.A.A. per l’attività oggetto della gara di
epoca non inferiore a tre anni dalla data del bando, con l’indicazione
del numero di iscrizione;
b. - il volume di affari medio dichiarato ai fini dell’IVA per ciascuno degli ultimi tre anni relativo al servizio sostitutivo di mensa
mediante buoni pasto presso pubblici esercizi, che non dovrà essere
inferiore a Euro 5.164.568, 99 l’anno;
• deve essere speso esclusivamente presso i gestori convenzionati esercenti attività di ristorazione mediante somministrazione di alimenti e bevande;
c. – il numero delle convenzioni in corso di validità, non inferiore
a 1000, con ristoratori nell’intero territorio della regione Campania,
muniti di valide autorizzazioni amministrative. Tale attestazione deve
essere supportata da appositi elenchi degli esercizi di ristorazione con
sottoscrizione autentica ai sensi di legge da parte del titolare o legale
rappresentante;
• dà diritto esclusivamente alla consumazione del pasto, previa
sottoscrizione da parte del fruitore nell’apposita fincatura;
d. – risultanza dei bilanci d’impresa di cui agli ultimi tre anni di
attività 2000/2001/2002;
• non può essere utilizzato da persona diversa dal dipendente dell’Ente;
e. - di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di
partecipazione alle gare di cui all’art. 12 del D.Lgs. 157/95, così come
sostituito dall’art. 10 del D.Lgs 65/2000 e dell’art. 1 del D.P.R. 252 del
3/06/98;
In particolare il buono pasto:
• non è cedibile, né cumulabile, né utilizzabile, quale denaro contante per l’acquisto di prodotti sostitutivi;
• non dà diritto a resti in denaro ad alcun titolo;
• non dà diritto a ricevere prestazioni diverse da quelle indicate
nel presente contratto ed in locali diversi da quelli convenzionati;
• comporta l’obbligo per il fruitore di regolare in contanti l’eventuale differenza tra il valore facciale del buono ed il prezzo della consumazione;
Art. 9) INDICAZIONE DEL PREZZO
L’Ente corrisponderà alla Ditta appaltatrice la somma di Euro 8,46,
per ciascun buono, detratta del ribasso d’asta praticato, oltre I.V.A. 4%.
L’emissione delle fatture mensili prevederà il pagamento a 90
giorni dalla data di emissione.
Art. 10) REQUISITI RICHIESTI – MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA.
Ai fini della presentazione dell’offerta le ditte interessate dovranno far pervenire, entro e non oltre il 52° giorno, a decorrere da quello
successivo alla data di spedizione del bando all’ufficio Pubblicazioni
Ufficiali delle Comunità Europee, all’A.G.C. Demanio e Patrimonio
Settore Provveditorato ed Economato – Via Pietro Metastasio n. 25/29
Napoli – a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R., o anche
a mano, purchè l’affrancatura del plico sia stata annullata dall’Ufficio
Postale, o tramite agenzie di recapito,un plico sigillato con ceralacca e
controfirmato sui lembi di chiusura con l’indicazione del mittente e
l’oggetto della gara contenente:
a) Una busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di
chiusura contenente l’offerta indicante la misura della percentuale di
ribasso dell’importo annuo a base d’asta di Euro 12.272.000. L’offerta
dovrà essere sottoscritta per esteso dal titolare nel caso di impresa individuale o dal legale rappresentante in caso di società. Nell’ipotesi di
imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese e contenere le specificazioni e l’impegno di cui all’art. 11 del D.Lgs 157/95 così come
sostituito dall’art. 9 del D.Lgs n. 65/2000. Non saranno in alcun caso
prese in considerazione le offerte difformi o pervenute oltre il termine
sopraindicato, ancorché risultate spedite prima della scadenza.
b) Una busta contenente:
1) tutta la documentazione atta a comprovare il possesso dei requisiti soggettivii ed oggettivi richiesti dal capitolato. A pena di esclusione, tale documentazione non dovrà in alcun modo riportare indicazioni sull’offerta economica;
2) idonea dichiarazione da uno o più istituti bancari attestante la
f. - l’accettazione incondizionata di tutte le clausole previste dal
capitolato e dal bando. Nel caso di raggruppamento temporaneo di
imprese le dichiarazioni di cui al punto 2. e lettera b) del punto 3.,
dovranno essere prodotte da ciascuna impresa;
g. - di essere in regola con le norme che disciplinano il lavoro dei
disabili ai sensi della legge 68/99;
Art. 11) AGGIUDICAZIONE
La gara sarà aggiudicata con provvedimento dell’Ente alla ditta
che avrà prodotto l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi
dell’art. 23 comma 1 lettera B) del D.Lgs. 157/95 in base ai seguenti
coefficienti:
a) Prezzo: 60 punti.
Il punteggio massimo di 60 punti verrà attribuito all’offerta che
risulterà la più bassa fra quelle pervenute, in ragione della percentuale
di sconto applicata sul valore facciale del buono pasto fissato in Euro
9,30 e ridotto a base d’asta a Euro 8,46, oltre IVA 4%. A quelle con
prezzo superiore sarà attribuito un minor punteggio determinato dal
confronto proporzionale con l’offerta più bassa suddetta, secondo la
seguente formula:
PREZZO MINIMO
—————————X60
PREZZO OFFERTO
b) Capacità Tecnica: 40 Punti.
Sarà valutata sulla base dell’elenco, presentato dalle ditte concorrenti, indicato nel precedente articolo 4.
Il punteggio massimo di 40 punti sarà attribuito alla Ditta che
risulterà avere il maggiore numero di esercizi convenzionati con riferimento ai CAP indicati, di cui almeno uno ogni 10 dipendenti aventi
diritto al pasto sito entro la distanza di metri 500 dalla sede di utilizzo indicata nell’elenco predisposto dall’Area Demanio e Patrimonio e, salvo casi di oggettiva e documentata impossibilità, entro
la distanza di Km. 1
Alle Ditte con un numero inferiore di esercizi in convenzione,
sarà attribuito un punteggio in ordine decrescente determinato dal confronto proporzionale con la Ditta che avrà ottenuto i 40 punti. L’appalto sarà aggiudicato anche in presenza di una sola offerta, purché valida
SI PROCEDERA’ ALL’AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA
DANDONE APPOSITA COMUNICAZIONE SOLO DOPO CHE
L’ENTE AVRA’ EFFETTUATO IL CONTROLLO SU QUANTO
250
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
DICHIARATO DALL’AGGIUDICATARIO PROVVISORIO AI
SENSI DEL D.P.R. 403/98. NEL CASO IN CUI NON VENISSE
RISCONTRATA LA SUSSISTENZA DEI REQUISITI RICHIESTI. L’ENTE PROCEDERA’ ALLO SCORRIMENTO DELLA
GRADUATORIA, FERMO RESTANDO LA VERIFICA DELLE
CONDIZIONI RICHIESTE.
Art. 12) VALIDITA’ DELL’OFFERTA
L’offerta sarà considerata impegnativa per l’intera durata dell’appalto e il prezzo immutabile.
Art. 13) OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE
La Ditta appaltatrice dovrà:
• garantire il servizio di mensa ai dipendenti dell’Ente dietro presentazione, ai punti di ristoro convenzionati, di apposito buono avente
esclusiva funzione di controllo e riscontro obbligandosi a convenzionare
un maggior numero di esercizi su richiesta motivata dell’Amministrazione entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta scritta.
• Consegnare, entro il termine fissato di 10 gg. Dalla richiesta, la
quantità di buoni del valore nominale di Euro 9,30 in blocchetti intestati all’Ente, direttamente agli uffici (vedi art. 7);
• Fornire periodicamente, a richiesta, l’elenco aggiornato degli
esercizi siti nell’area di interesse dell’Ente e aderire tempestivamente
alle richieste dell’Ente circa l’istituzione di ulteriori punti di ristoro
qualora quelli convenzionati non fossero in grado di assolvere in maniera soddisfacente le esigenze dei dipendenti dell’Ente;
• Sostituire i buoni pasto non utilizzati nel termine previsto, dietro restituzione degli stessi entro 30 gg. dalla data di scadenza;
• Essere provvista di polizze assicurative con massimale non inferiore a Euro 2.065.827,596 a copertura della responsabilità civile presso terzi; con un massimale non inferiore a EURO 154.937,07 a copertura degli infortuni, ivi connessi i rischi legati all’assunzione dei cibi
somministrati, di cui EURO 51.645,69 per persona in caso di morte ed
EURO 103.291,38 per persona in caso d’invalidità permanente, con
copertura assicurativa totalmente esente da franchigia;
• Esonerare l’Ente da ogni responsabilità in merito ai rapporti
intercorrenti tra la Ditta appaltatrice ed i pubblici esercizi;
• Mettere a disposizione, entro 20 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione, di concerto con l’Assessorato all’Università e Ricerca
Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica, una casella di posta elettronica per l’invio di file
relativi alle richieste di approvvigionamento, nonché un apposito
software in grado di gestire su file le richieste di approvvigionamento
(inserimento e aggiornamento dei nominativi dei dipendenti e del relativo numero dei buoni pasto, etc.).
Art. 14) CONTROLLI QUANTITATIVI E QUALITATIVI
L’Amministrazione regionale si riserva di effettuare o di disporre, in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà
opportune, controlli quantitivi e qualitativi per verificare la rispondenza del servizio fornito dall’impresa appaltatrice alle prescrizioni del
capitolato d’appalto.
Art. 15) CAUZIONE
A garanzia delle obbligazioni contrattuali la Ditta appaltatrice è
obbligata a versare una somma pari al 10% dell’importo contrattuale
quale cauzione anche mediante la stipula di una fideiussione bancaria
ovvero con polizza assicurativa con primaria compagnia di assicurazione.
Tale cauzione è rilasciata a semplice richiesta, incondizionata,
irrevocabile, con rinuncia alla preventiva escussione, estesa a tutti gli
accessori del debito principale in favore dell’Amministrazione regionale.
Lo svincolo di tale cauzione avverrà a fornitura ultimata e dopo il
pagamento dell’ultima fattura previo consenso espresso in forma scritta dall’Amministrazione regionale.
Qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto
delle applicazioni di penali o per qualsiasi altra causa la ditta
aggiudicataria dovrà provvedere al reintegro entro e non oltre il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte
dell’Amministrazione regionale.
Art. 16) PENALITA’
La Ditta appaltatrice sarà sottoposta ad una penale nei casi di
inadempienza per interruzione ingiustificata del servizio e/o inadempienze alle prescrizioni contrattuali con particolare riferimento al
ritardo rispetto ai termini di consegna dei buoni pasto e in caso di
esito negativo dei controlli di cui all’art. 14.
La misura della penale è pari al 5% dell’importo del valore dei
buoni-pasto utilizzati in un mese dagli Uffici dell’Ente, rapportato alla
media del trimestre precedente.
Art. 17) RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
In caso di inosservanza delle prescrizioni contrattuali e, in particolare:
• Qualora si verifichi anche un solo episodio di tossinfezione
alimentare;
• Nel caso in cui il fornitore non riesca ad assicurare, nel
prosieguo, il convenzionamento di almeno una unità ristorativa ogni
10 dipendenti aventi diritto al buono pasto sita entro metri 500
dalla sede di utilizzo
l’Ente fatto salvo l’esercizio di ogni azione di responsabilità civile o penale, si riserva la facoltà di considerare risolto il contratto e di
procedere con semplice provvedimento amministrativo, previa contestazione degli addebiti alla Ditta appaltatrice, all’incameramento del
deposito cauzionale, all’esecuzione del servizio in danno della Ditta
inadempiente, a carico della quale resterà l’onere del maggior prezzo
pagato rispetto a quello convenuto.
Art. 18) RITARDATA O MANCATA CONSEGNA DEI BUONI
In caso di ritardata o irregolare consegna dei buoni pasto all’Ente, la Ditta appaltatrice verrà assoggettata per ogni decade di ritardo al
pagamento di una penalità pari al 5% del valore dei buoni oggetto di
mancata, o ritardata o irregolare consegna dei buoni, mediante emissione di una nota di credito da parte della Ditta e di addebito da parte
dell’Ente.
Nel caso di errori nella composizione dei plichi o nella spedizione dei buoni pasto, la Ditta appaltatrice si impegna ad effettuare una
nuova fornitura, entro 5 giorni lavorativi dalla rilevazione della errata
consegna, senza addebitare costi aggiuntivi all’Ente e con l’applicazione della penale del 2% per ogni giorno oltre i 5 giorni consentiti.
Art. 19) CONTROLLI SULL’UTILIZZAZIONE DEI BUONI PASTO
La Ditta appaltatrice dovrà fornire su richiesta dell’Ente un tabulato contenente la descrizione della movimentazione dei buoni pasto
ritirati dagli esercizi convenzionati nel mese precedente. Detto tabulato dovrà contenere le seguenti informazioni, conseguenti ai rimborsi
effettuati ai ristoratori nelle precedenti scadenze e fatte salve le ulteriori e più complete precisazioni indicate in sede d’offerta:
• Mese di riferimento del tabulato;
• Codice dell’ufficio;
• Codice di sede;
• Codice dell’esercizio ove è stato consegnato il buono;
• Numero di serie del buono pasto, facente parte dell’emissione
mensile di ogni singolo Ufficio;
• Quantità dei buoni pasto rimborsati, suddivisi per serie;
• Importi parziali e totali per esercizio dei rimborsi effettuati nel
mese di riferimento.
Art. 20) AUTORIZZAZIONI
L’appaltatore deve essere in possesso delle autorizzazioni e licenze richieste dalla legge per la prestazione dei servizi oggetto del
contratto.
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Art. 21) RISERVE
Tutte le riserve che l’appaltatore intende formulare a qualsiasi
titolo devono essere avanzate mediante comunicazione scritta all’Ente, debitamente documentate.
Detta comunicazione deve essere fatta entro giorni sette (7) dal
ricevimento del documento dell’Ente al quale si vuole opporre riserva.
L’avvenuta definizione delle riserve viene verbalizzata in apposito atto sottoscritto dall’Ente e dall’appaltante.
Art. 22) DIVIETO ALL’APPALTATORE DI SOSPENDERE
IL SERVIZIO
L’appaltante non può sospendere il servizio con sua decisione
251
unilaterale in nessun caso, nemmeno quando siano in atto controversie
con l’Ente.
La sospensione del servizio unilaterale dell’appaltatore costituisce inadempienza contrattuale tale da motivare la risoluzione del contratto.
Restano a carico dello stesso tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale risoluzione.
Art. 23) DISPOSIZIONI FINALI
La Ditta assuntrice non potrà cedere né in tutto né in parte l’appalto conferitole senza espressa autorizzazione.
____________
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CITTA’ DI AVERSA - (Provincia di Caserta) - Intervento Recupero e restauro conservativo Chiesa S.S.Annunziata - Importo dell’appalto E. 775.473,71.
1. Stazione appaltante: Comune di Aversa (Prov. Caserta) p.za
Municipio Tel. n. 081/5049191 - Fax n. 5049149 - sito internet
www.comune Aversa.Ce. it
2. Procedura di gara: pubblico incanto L. 109/1994 e succ.ve
modificazioni;
3. Luogo descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per
la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni:
3.1. - complesso monumentale “Annunziata” Via Roma -Aversa;
3.2.-A) - Rifazione delle strutture del tetto e del manto di copertura;
B) - Intonaco e consolidamento dei parametri di facciata (con
esclusione di quella principale) ed attintature dei prospetti;
C) - Consolidamento di un’arcata interna e laterale alla navata;
D) - Consolidamento della volta di copertura per tutta la Chiesa.
3.3 - importo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) - corrispettivo misura: E. 775.473,71 (euro settecentosettantacinquemilaquattrocentosettantatre/71) di cui:
(a) - per lavori £544.887,22 (euro cinquecentoquarantaquattromilaottocentottantasette/22);
255
8. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata:
a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo dell’appalto di cui al punto 3.3. costituita alternativamente:
x1) da versamento in contanti o assegno bancario: x2) da fideiussione
bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario
finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, avente validità per almeno
180 giorni dalla data stabilita al punto 6.1 del presente bando;
b) - dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto
all’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fidelussione
o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino alla stipula del contratto;
9. Finanziamento: mutuo Cassa DD.PP.
10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art.10, comma 1 della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole di cui alle lettere a)-b)-c) o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettere d) - e)- al sensi degli articoli 93-94-95-96 e 97
del DPR n. 554/1999 ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5 della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3 - comma 7
del DPR n.34/2000.
3.6 appalto con corrispettivo a misura ai sensi combinato disposto articoli 19 comma 4 e art.2 1 comma 1 let. c) legge 109/94 e successive modificazioni;
11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: (caso di concorrente stabilito in Italia) i concorrenti all’atto dell’offerta devono possedere attestazione rilasciata
da società di attestazione (SOA) di cui al D.P.R. 34/2000 regolarmente
autorizzata, in coi-so di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche adeguate al lavori da assumere; (caso
di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione Europea): 1
concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, dei suddetto DPR 34/2000, in
base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nel rispettivi paesi; la cifra d’affari in lavori di cui all’articolo 18, comma 2,
lettera b), del suddetto DPR 34/2000, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, deve essere non inferiore a
tre volte l’importo complessivo dei lavori a base di gara;
4. Termine di esecuzione: g.150 (centocinquanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori;
12. Termine di validita’ dell’offerta: 180 giorni dalla data di presentazione:
5. Documentazione: il disciplinare di gara contenente le norme
integrative del presente bando relative alle modalità di compilazione e
presentazione dell’offerta al documenti da presentare a corredo della
stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto nonché gli elaborati grafici il computo metrico, l’elenco prezzi, l’analisi prezzi, il
piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto, la relazione di calcolo delle capriate - relazione geotecnica - relazione sui materiali e il
rilievo fotografico sono visibili presso la ripartizione LL.PP: da lunedì
a venerdì ore 9,00/ore 12,00.
13. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi e analisi prezzi posto a base di gara;
(b) - oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a
ribasso E. 230.586,49 (euro duecentotrentamilacinquecentottantantaseimila/49)-Categoria prevalente OG2;
3.4 - lavorazioni di cui si compone l’intervento:
a) Copertura OG2 e. 414308,84
b) consolidamento OG2 e. 2.099,00 c) esterno 0G2 e. 128479,38
3.5 categoria sub appaltabile ai sensi dell’art.34 L. 109/94 e art.
141 D.P.R. 554/1999;
E’ possibile acquistarne una copia, secondo modalità stabilite
dall’Ufficio-Bando e disciplinare sono disponibili sul sito internet del
comune;
6.1 - Termine di ricezione offerte: 08/09/2003 - ore 12,00;
6.2 - Indirizzo: punto 1;
6.3 - modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al punto 5. del presente bando;
6.4 - apertura offerte: 1^ seduta pubblica presso Ufficio Tecnico
alle ore 8,30 del giorno 9/9/2003; 2^ seduta pubblica presso la medesima sede-ore 8,30 del giorno che sarà comunicato ai concorrenti ammessi mediante fax inviato con cinque giorni di anticipo sulla data della seduta;
7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui ai successivo punto 10. ovvero soggetti, uno
per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti;
14. Varianti: non sono ammesse offerte in variante;
15. Altre informazioni:
a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei
requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e successive
modificazioni e di cui alla legge n.68/99;
b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1-bis, della L. 109/
94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a
cinque la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a
verifica le offerte ritenute anormalmente basse;
c) si procederà al l’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
e) l’offerta è valida per 180 giorni dalla data di presentazione
dell’offerta;
f) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura
e modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della L. 109/94 e succ. modificazioni;
g) si applicano le disposizioni previste dall’art. 8, e, 11 -quater
citata legge;
11) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
256
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
i) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1,
lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i
requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999
qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo
verticale;
mento pareti murarie in mattoni clinker, adeguamento alle vigenti norme antincendio, lavori finalizzati al superamento delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria.
3.3 importo complessivo dell’appalto: Euro 567.998,14 oltre I.V.A.
di cui Euro 8.500,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
3.4 Categoria Prevalente OG1 - Classifica IIa;
j) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere
convertiti in euro;
3.5 modalità di determinazione del corrispettivo: ai sensi di quanto
previsto dal combinato disposto degli articoli 19 comma 4, e 21 comma I° lettera a) della legge 109/94 e successive modificazioni; i corrispettivi saranno pagati nei modi previsti dal Capitolato Speciale di
Appalto;
k) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall’articolo 38 del capitolato speciale d’appalto;
4. TERMINE DI ESECUZIONE: 120 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal verbale consegna lavori;
l) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del
D.P.R. 554/1999, sulla base dei prezzi unitari di progetto; agli importi
dei SAL verrà detratto l’importo conseguente al ribasso offerto calcolato, per fare in modo che l’importo degli oneri per l’attuazione dei
piani di sicurezza di cui al punto 3.3. del presente bando non sia assoggettato a ribasso, con la seguente formula ISAL *(1-IS) *R] dove SAL
= Importo stato di avanzamento; IS = Importo oneri di sicurezza/Importo complessivo dei lavori; R = Ribasso offerto); le rate di acconto
saranno pagate con le modalità previste dal citato articolo 38 del capitolato speciale d’appalto;
5. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi degli articoli 93, 94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5 della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni
di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000;
m) gli eventuali subappalti saranno disciplinati al sensi delle vigenti leggi;
n) i pagamenti relativi al lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie
effettuate;
6. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE E DELLE OFFERTE:
I plichi contenenti l’offerta e le documentazioni, pena l’esclusione dalla gara, devono pervenire esclusivamente a mezzo raccomandata
espresso del servizio postale, o a mezzo dei servizi concessionari di
recapito postale al seguente indirizzo: Comune di Bacoli via Lungolago n. 4 Bacoli - Protocollo Generale - a pena di esclusione entro le ore
12.00 del giorno precedente a quello fissato per la gara.
o) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter legge 109/94 e successive
modificazioni,
I plichi devono essere idoneamente sigillati, controfirmati sui lembi di chiusura, e devono recare all’esterno - oltre all’intestazione del
mittente e all’indirizzo dello stesso - le indicazioni relative all’oggetto
della gara, al giorno e all’ora dell’espletamento della medesima.
p) tutte le controversie derivanti dal contratto saranno risolte nel
rispetto delle procedure di cui all’art. 3 1 /bis e 32 legge 109/94 e successive modificazioni;
Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio dei
mittenti.
q) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della
legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara;
I plichi devono contenere al loro interno due buste, a loro volta
sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti
l’intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente “A - Documentazione” e “B - Offerta economica”.
16. omissis
17. Pubblicità secondo modalità stabilite con determina dirigenziale LL.PP.n. 42 del 30.06.03.
Nella busta “A” devono essere contenuti, a pena di esclusione, i
seguenti documenti:
Il Funzionario Istruttore
Il Coordinatore ai LL.PP.
Dr.ssa Satto Adele Rita
Ing. A. Golia
____________
§ - domanda di partecipazione alla gara, in bollo, sottoscritta dal
legale rappresentante del concorrente; nel caso di concorrente costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la
domanda deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiscono o
costituiranno l’associazione o il consorzio o il g.e.i.e.; alla domanda, in
alternativa all’autenticazione della sottoscrizione, deve essere allegata, a pena di esclusione, copia fotostatica di un documento di identità
del/dei sottoscrittore/i; la domanda può essere sottoscritta anche da un
procuratore del legale rappresentante ed in tal caso va trasmessa la relativa procura. Inoltre, la domanda deve riportare, a pena di esclusione,
l’indirizzo di spedizione, il codice fiscale e/o partita IVA, il numero di
telefono e del fax.
COMUNE DI BACOLI - (Provincia di Napoli) - Bando di gara
pubblico incanto - Lavori di manutenzione e miglioramento sismico scuola media Paolo di Tarso - Importo complessivo dell’appalto
- Euro 567.998,14 oltre I.V.A.
1. Comune di Bacoli via Lungolago n. 4 Bacoli, tel. 0818553111
– fax 0818553267;
2. E’ indetto pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e successive modificazioni in esecuzione della Delibera di G.C. n. 397 del
27.06.03 rettificata dalla delibera di G.C. n. 474 del 07.07.03 e Determina Dirigenziale n. 555 del 16.07.03;
3. LUOGO, DESCRIZIONE, IMPORTO COMPLESSIVO DEI
LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA E MODALITA’ DI PAGAMENTO DELLE PRESTAZIONI:
3.1 luogo di esecuzione: Bacoli;
3.2 Descrizione: lavori di realizzazione di setti murari lateralmente
alle finestrature principali, fornitura e posa in opera di infissi in alluminio preverniciato ad ante scorrevoli con vetri camera, frangisole su finestre facciata principale, ai lati nuove finestrature fascie di rivesti-
§ - dichiarazione sostitutiva ai sensi della vigente normativa in
materia di autocertificazione e del D.P.R. 403/98 ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza, con le quali il concorrente:
a) dichiara, indicandole specificatamente, di trovarsi in tutte le
condizioni previste dall’articolo 17, comma 1, lettere a), b), c), d), e),
f), g), h), i), l), m), del D.P.R. 34/2000;
b) indica i nominativi, le date di nascita e di residenza degli eventuali titolari, soci, direttori tecnici, amministratori muniti di poteri di
rappresentanza e soci accomandatari;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
c) dichiara di non trovarsi, ai sensi dell’articolo 2359 del codice
civile, in situazione di controllo diretto o come controllante o come
controllato;
d) dichiara di essere in possesso dell’attestato SOA per la categoria e classifica indicate nel bando di gara ; nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettere d), e) ed ebis), della legge
109/94 e successive modificazioni, i requisiti di cui al presente bando
devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2,
del D.P.R. 554/1999 qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella
misura di cui all’art. 95, comma 3 del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale;
e) attesta di aver preso esatta cognizione della natura dell’appalto
e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla
sua esecuzione;
f) dichiara di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le
norme e disposizioni contenute nel bando di gara, nel capitolato speciale d’appalto;
g) attesta di essersi recato sul posto dove debbono eseguirsi i lavori;
h) attesta di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella
formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e degli oneri
compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento
dei rifiuti e/o residui di lavorazione nonché degli obblighi e degli oneri
relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di
condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo
dove devono essere eseguiti i lavori;
i) attesta di avere nel complesso preso conoscenza di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata,
che possono avere influito o influire sia sulla esecuzione dei lavori, sia
sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata, fatta salva l’applicazione
delle disposizioni dell’articolo 26 della legge 109/94 e successive modificazioni;
l) indica il numero di fax al quale va inviata, ai sensi del DPR
403/1998, l’eventuale richiesta di cui all’articolo 10, comma 1-quater
della legge 109/94 e successive modificazioni;
· una dichiarazione sottoscritta dagli altri soggetti indicati all’articolo 17, comma 3 del DPR 34/2000 attestante il possesso dei requisiti
di cui al medesimo articolo 17, comma 1, lettere a), b) e c);
- una dichiarazione sottoscritta (ai sensi degli articoli 46 e 47 del
d.p.r. 445/00) “ciò che risulta dal certificato del Casellario giudiziale e
da quello dei carichi pendenti” dal legale rappresentante e degli altri
soggetti indicati nell’articolo 17 comma 3 del DPR 34/2000 (ai sensi
dell’art.47 co.2 del d.p.r. 445/00);
· nel caso di Consorzi dichiarazione con cui si indica per quali
consorziati il consorzio concorre e relativamente a questi ultimi consorziati opera il divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
· Nel caso di Cooperative o Consorzi fra Cooperative si richiede
certificato o dichiarazione sostitutiva attestante l’iscrizione nell’apposito Registro Prefettizio o nello schedario generale della cooperazione
presso il Ministero del Lavoro.
· dichiarazione di essere in regola con la normativa in materia di
assunzioni obbligatorie di cui alla legge 68/99 OPPURE non essere
assoggettabile agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla predetta L.68/99.
· dichiarazione con la quale il concorrente indica le lavorazioni
sub appaltabili per legge che, ai sensi dell’articolo 18 della legge 55/90
e successive modificazioni, intende eventualmente subappaltare o concedere a cottimo o deve subappaltare o concedere in cottimo per mancanza delle specifiche qualificazioni;
257
Intesa Bci Ambroveneto - Bacoli;
2) da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107
del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via
esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati
dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione
dell’offerta, corredata dall’impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia qualora l’offerente risultasse aggiudicatario; tale documentazione deve contenere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante nonché
dichiarazione di un istituto bancario, ovvero di una compagnia di assicurazione contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione
dell’appalto “cauzione definitiva”, in favore della stazione appaltante,
nella misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della legge
109/94 e successive modificazioni. L’aggiudicatario dovrà altresì produrre polizza di cui all’articolo 30, comma 3, della legge 109/94 e all’articolo 103 del D.P.R. 554/1999. Si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11-quater, della legge 109/94 e successive
modificazioni;
Una busta “B” sigillata e controfirmata sui lembi, contenente l’offerta economica con tutte le indicazioni relative alla gara, sottoscritta
dal legale rappresentante.
Tale offerta dovrà essere presentata esclusivamente mediante la
compilazione del modulo denominato “lista delle categorie di lavoro e
forniture previste per l’esecuzione dell’appalto”, che è allegato al presente bando; il suddetto modulo deve: essere bollato ogni quattro pagine, sottoscritto in ogni pagina dal titolare o legale rappresentante della
ditta concorrente, contenente l’indicazione in cifre e in lettere dei prezzi unitari e del prezzo complessivo offerto.
7. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI
PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
7.1 indirizzo: Comune di Bacoli - Protocollo Generale – via Lungolago n. 4 –- 80070 Bacoli;
7.2 modalità: secondo quanto previsto dal punto 6 del presente
bando;
Le operazioni di gara avranno luogo il 27.08.2003 alle ore 10.00
presso il settore LL.PP. in via Miseno; in tale seduta verrà effettuato il
controllo della documentazione amministrativa prodotta e contestualmente verrà effettuata l’aggiudicazione provvisoria. La predetta seduta
potrà essere aggiornata ad altra ora o a giorni successivi
8. SOGGETTI AMMESSI ALL’APERTURA DELLE OFFERTE: i legali rappresentanti dei concorrenti ovvero soggetti, uno per ogni
concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti;
9. FINANZIAMENTO: Mutuo Cassa Depositi e Prestiti .
10. TERMINE DI VALIDITA’ DELL’OFFERTA: l’offerta è valida per 150 giorni dalla data dell’esperimento della gara;
11. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: il prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante offerta a prezzi
unitari al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
In caso di offerte uguali si procederà per sorteggio. Si procederà
all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le
modalità previste dall’art.21, comma 1-bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque
non si procede ad esclusione automatica, ma la stazione appaltante ha
comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse.
12. ALTRE INFORMAZIONI:
· Quietanza relativa alla cauzione provvisoria pari al 2% (due per
cento) dell’importo a base d’asta dei lavori e forniture costituita alternativamente:
a) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi;
1) da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso
la Tesoreria del Comune di Bacoli sita in via G. De Rosa presso Banca
b) le eventuali controversie saranno devolute al giudice ordinario
togato ai sensi dell’art 16 L.741/81;
258
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
c) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’art. 10 della legge n.109/94 e successive modificazioni;
d) il responsabile del procedimento è l’ing. Michele Balsamo dirigente dell’U.T.C.;
e) il bando è reperibile sul sito Internet: www.comune.bacoli.na.it;
f) gli atti tecnici sono in visione presso l’U.T.C.
g) L’aggiudicazione definitiva è subordinata al perfezionamento
del finanziamento con la Cassa DD.PP..
Il Responsabile del Procedimento
Ing. Michele Balsamo
____________
COMUNE DI BAIANO - (Provincia di Napoli) - Piazza F. Napolitano - 83022 Baiano (AV) - Avviso di procedura di gara mediante
licitazione privata semplificata per i lavori di “Ristrutturazione
edificio scuola elementare”.
Il Comune di Baiano deve affidare, nel corrente anno 2003, mediante licitazione privata semplificata ai sensi dell’art. 23 della legge
109/94 e dell’art. 77 del DPR 554/99, i lavori di “Ristrutturazione edificio scuola elementare”.
Sono richiesti i seguenti requisiti: certificato SOA per la categoria OG1, classifica III.
Fatta salva altra documentazione che sarà richiesta in sede di gara.
L’aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso sull’importo a base di gara ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. a) del D.
Leg.vo 157/95.
La gara si terrà in data 5/9/03 alle ore 10,00 presso la Segreteria
Generale del Comune di Casandrino - via P. Borsellino n. 138.
Il servizio è finanziato con i fondi del bilancio comunale.
Le offerte e l’autocertificazione in conformità del bando integrale che sarà pubblicato all’Albo Pretorio del Comune dovranno pervenire, esclusivamente a mezzo raccomandata postale, entro le ore 13,00
del 4/9/03.
Il capitolato speciale d’oneri e il bando di gara, si possono visionare presso la Segreteria Generale del Comune tutti i giorni, dal lunedì
al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e nei giorni di martedì e giovedì
dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
Casandrino, lì 16/7/03
Il Responsabile Area Amministrativa
Dr. Giuseppe Fusco
____________
COMUNE DI CASORIA - (Provincia di Napoli) - Bando di gara
per il servizio “Supporto ai servizi sociali” a Cooperative sociali
che siano in possesso dei requisiti di cui alla Legge n. 381/91 - Il
prezzo a base di gara è fissato in euro 50.000,00 IVA compresa.
I soggetti interessati devono far pervenire domanda, entro le ore
12,00 del 30° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul BUR Campania.
IL DIRIGENTE SETTORE 6°
Ulteriori informazioni possono essere richieste all’UTC 1° Servizio, tel. 081-8243041 (int. 206), oppure 348- 7978570.
Che questo Ente intende affidare in appalto, il servizio “SUPPORTO AI SERVIZI SOCIALI”, a Cooperative sociali che siano in
possesso dei requisiti di cui alla Legge n. 381/91, mediante asta pubblica indetta per le ore 10,00 del giorno 09-09-2003 presso la Casa
Comunale.
Responsabile del procedimento è il sottoscritto ing. Domenico
Picciocchi.
Il Responsabile del Servizio
Ing. Domenico Picciocchi
____________
COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) - Gara d’appalto per i lavori di rifacimento manto impermeabile d’asfalto solaio di copertura di un terrazzo isolato N. 3 e N. 5 Area 219 - Importo a base d’asta Euro 33.001,016 di cui Euro 990,03
per oneri per l’attuazione dei piani per la sicurezza.
E’ indetta gara d’appalto di cui sopra, da tenersi mediante pubblico incanti ai sensi degli artt. 20 e 21 della L. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni.
La gara sarà esperita alle ore 10,00 del giorno 26 agosto 2003.
Le imprese interessate possono far pervenire la documentazione
prevista dal bando integrale entro le ore dodici del giorno precedente
non festivo a quello fissato per la gara.
Il bando integrale é pubblicato all’albo pretorio di questo Ente e
copia ne può essere richiesta all’indirizzo della stazione appaltante sul
sito.
Il Capo Settore
Ing. Gaetano Mazzuoccolo
____________
COMUNE DI CASANDRINO - (Provincia di Napoli) - Estratto
bando di gara - Pubblico incanto per l’appalto del servizio di amplificazione, stenotipia trascrizione dei verbali delle sedute del Consiglio Comunale - Importo orario a base d’asta E. 87,00 (Euro ottantasette) oltre IVA.
RENDE NOTO
L’appalto verrà esperito con le modalità di cui all’art. 23 comma
1 lettera b) D.Lgs. 157/95, a favore dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, e l’aggiudicazione avverrà anche in caso sia pervenuta
una sola offerta valida, ai sensi dell’art. 69 del R.D. 827/24.
Il servizio consisterà nel fornire n. 4 (quattro) operatori con diploma universitario di Assistente Sociale regolarmente iscritti all’albo
professionale di categoria così come previsto dalla L. 84/93.
Detti operatori dovranno soddisfare l’esigenza di programma e di
operatività del Servizio Assistenza.
Il prezzo a base di gara è fissato in euro 50.000,00 (cinquantamila) IVA compresa.
La durata dell’appalto è fissata in anni 1 (uno) a decorrere dalla
data di sottoscrizione del relativo contratto.
L’espletamento del servizio sarà disciplinato da apposita convenzione.
Per partecipare alla gara, le Cooperative Sociali dovranno far pervenire al Comune, esclusivamente a mezzo del servizio Postale di Stato, raccomandata in piego sigillato con ceralacca, entro e non oltre le
ore 12,00 del giorno feriale precedente quello fissato per la gara, i
seguenti documenti:
1) Una dichiarazione in competente bollo, contenente l’offerta,
con l’indicazione della percentuale di ribasso, in cifre e lettere, sul prezzo
posto a base di gara, in separata busta chiusa e sigillata anch’essa.
2) Atto costitutivo e Statuto;
3) Certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. da almeno 5 anni;
4) Decreto di iscrizione all’Albo Prefettizio da almeno 3 anni;
E’ indetto pubblico incanto per l’appalto del servizio indicato in
oggetto per anni tre, l’importo orario a base di gara è di E. 87,00 (Euro
ottantasette) oltre IVA.
5) Elenco nominativo degli aderenti con cariche associative;
6) Dichiarazione di presa visione e accettazione del Capitolato di
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Appalto allegato alla determina dirigenziale di indizione gara;
7) Certificato di servizio prestato per almeno 2 anni continuativi
presso altri Enti pubblici nel settore socio-assistenziale.
La mancanza di uno dei requisiti sopra elencati determinerà la
non ammissione delle Cooperative alla gara. La visione del capitolato
d’appalto è possibile presso l’ufficio avvocatura del Comune.
Dalla Casa Comunale, 3 luglio 2003
Il Dirigente Settore 6°
Vincenzo Albano
____________
COMUNE DI CASTEL VOLTURNO - (Provincia di Caserta) Estratto bando di gara per affidamento servizio Vacanza svago
anziani anno 2003 - Prezzo unitario a base d’asta E. 400,00 IVA
inclusa.
Questa Amministrazione indice pubblico incanto ai sensi dell’art.
6 del D.Lgs. n’ 157/95 con le modalità di aggiudicazione di cui all’art.
23 comma 1 lettera a) del medesimo D.Lgs., per l’affidamento del servizio di vacanza svago 2003 per n. 123 anziani più n.2 accompagnatori
in un villaggio turistico marittimo della Regione Calabria.
Prezzo unitario a base d’asta E. 400,00 IVA inclusa.
Importo presunto dell’appalto E. 49.000,00 IVA inclusa.
Le Agenzie potranno rimettere offerta a questa Amministrazione
entro e non oltre le ore 12,00 del 18/08/2003.
a gara si terrà in seduta pubblica presso l’ufficio Servizi Sociali
alle ore 10,00 del 21/08/2003.
Il capitolato speciale d’appalto e il bando di gara integrale potranno essere richiesti al Settore Servizi Sociali del Comune di Caste
Volturno-Piazza Annunziata, 1 - Caste Volturno (CE) tel. 0823/769367
fax 0823/764595, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 il lunedì, mercoledì,
venerdì e dalle ore 15,30 alle ore 17,30 il martedì e giovedì.
Il Dirigente
Dott. Antimo Traettino
____________
COMUNE DI CASTELLO DI CISTERNA - (Provincia di Napoli)
- Appalto servizio di assistenza scolastica e domiciliare a favore dei
portatori di handicaps per anni uno - Importo a base d’asta Euro
46.481,00.
IL RESPONSABILE SERVIZI SOCIALI
RENDE NOTO
Che è stato indetto per il giorno 5.9.2003, ore 10,00, pubblico
incanto per il servizio di assistenza scolastica e domiciliare a favore
dei portatori di handicaps per anni uno.
La gara sarà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso ai
sensi del R.D. 824/924 art.73 lett.c) ed art.76 escluso ultimo comma e
art.23 comma 1 lett.a) del D.leg. 157/95.
Importo a base d’asta Euro 46.481,00= compresa IVA se dovuta,
per un numero presuntivo di ore 4.590.
Il bando di gara integrale è pubblicato all’albo pretorio del Comune dal 24.7.2003.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali del
Comune nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 tel. 081/8033384 - 8033810.
16 luglio 2003
Il Responsabile Servizi Sociali
Dr.ssa Clementina Di Monda
____________
259
COMUNE DI CASTELLO DI CISTERNA - (Provincia di Napoli)
- Appalto servizio di refezione scolastica scuola materna anni scolastici 2003/2004 e 2004/2005 - Importo a base d’asta Euro 1,81
IVA inclusa a pasto.
IL RESPONSABILE PUBBLICA ISTRUZIONE
RENDE NOTO
Che è stato indetto per il giorno 3.9.2003, ore 10,00, pubblico
incanto per il servizio di refezione scolastica scuola materna anni scolastici 2003/2004 e 2004/2005.
La gara sarà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso ai
sensi del R.D. 824/924 art.73 lett.c) ed art.76 escluso ultimo comma e
art. 23 comma 1 lett.a) del D. leg. 157/95.
Importo a base d’asta Euro 1,81 IVA inclusa a pasto per circa n.
130 pasti giornalieri e per un totale presuntivo di circa 48.000 pasti
dall’1.10 al 31.5 di ogni anno scolastico. Importo totale euro 86.880,40=.
Il bando di gara integrale è pubblicato all’albo pretorio del Comune dal 24.7.2003.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle
ore 12,00 - tel. 081/8033384 - 8033810.
Lì, 16.7.2003.
Il Responsabile Pubblica Istruzione
Dr.ssa Clementina Di Monda
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CITTA’ DI EBOLI - (Provincia di Salerno) - Assessorato ai LL.PP.
e manutenzione - Avviso di gara per estratto per l’appalto dei lavori
di “Risanamento e manutenzione della strada S. Giovanni” per un
importo dei lavori pari a Euro 306.773,87 IVA esclusa.
Il Comune di Eboli - Via M. Ripa (tel./fax 0828/328243), in esecuzione della D.R. AA.GG. N. 223 del 3/7/03, indice gara di pubblico
incanto per l’appalto dei lavori di “Risanamento e manutenzione della
strada S. Giovanni” per un importo lavoro di Euro 306.773,87, iva esclusa, di cui per lavori soggetti a ribasso d’asta Euro 297.570065 (a corpo
62.093,29 e a misura Euro 235.477,36) ed Euro 9.203,22 per oneri relativi alla sicurezza di cantiere non soggetti a ribasso d’asta.
I^ Seduta di gara: ore 9,00 del 109/03;
II^ Seduta di gara: ore 9,00 del 1/10/03.
L’appalto sarà aggiudicato con il sistema e le modalità previste
art. 73, lett. c) R.D. 827/24 ed artt. 20 e 21 c. 1 e 1-bis L. 109/94 e
s.m.i., con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a
base d’asta determinato mediante massimo ribasso sull’elenco prezzi,
con l’esclusione delle offerte in aumento e con l’esclusione automatica
delle offerte anomale, sempreché sussistano almeno cinque offerte valide.
Per l’ammissione alla gara è richiesta l’attestazione rilasciata da
società di attestazione (SOA) di cui art.1, c. 3 DPR 34/00, regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione nella cat. prevalente OG3 - “Strade, Autostrade, Ponti, Viadotti, Ferrovie, Metropolitane, etc.” - per classifica adeguata all’importo a base di gara.
Tale categoria di lavoro è indicata anche ai fini del subappalto ai
sensi art.34, c.1, L. 109/94 e s.m.i.
La spesa complessiva dei lavori in oggetto, pari ad Euro
355.230,70 è finanziata con fondi regionali di cui all’ordinanza del
commissario di governo emergenza rifiuti n. 40 del 7/2/03, allocata al
cap. 20805 di uscita (cap. 4365 di entrata) imp. n. 1472 RR.PP. decorrente bilancio di previsione.
Le offerte, nelle modalità indicate nel Bando di gara integrale
pubblicato all’Albo Pretorio dell’Ente e sul sito web (http://
www.comune.eboli.sa.it), dovranno pervenire al seguente indirizzo
Comune di Eboli - Ufficio Gare LL.PP. - Via M. Ripa, 84025 Eboli”,
260
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
entro e non oltre le ore 12,00 del giorno precedente quello fissato
per la gara.
di non trovarsi nelle condizioni di incapacità di contrattare con la
P.A. di cui all’art. 120 e seguenti della Legge 24.11.1981 n.689;
Le ditte interessate potranno prendere in visione e ritirare (anche
a mezzo corriere su delega del titolare o legale rappresentante della
ditta) per l’estrazione di copie, a loro spese, il Bando integrale con
allegato Modulo contenente lo schema di istanza di ammissione alla
gara e dichiarazione unica da compilarsi a loro cura e gli atti progettuali, presso l’Ufficio Gare LL.PP. nei giorni lavorativi dalle ore 9,30 alle
ore 12,30.
di non essere stata temporaneamente esclusa dalla presentazione
di offerte in pubblici appalti.
Eventuali informazioni possono essere richieste al responsabile
del procedimento ing. Rosario La Corte tel. 0828/328294 o all’Ufficio
Gare, tel. 0828/328243.
Non si effettua trasmissione degli atti a mezzo fax.
Eboli, 15 luglio 2003
Il Responsabile del procedimento
Ing. Rosario La Corte
____________
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Avviso di asta pubblica per la fornitura di arredamento scolastico
per le scuole materne, elementari e medie del Comune di Mugnano
di Napoli - Importo a base d’asta Euro 47.000,00 (quarantasettemila) IVA inclusa Offerta esclusivamente a ribasso.
3) Certificato di Iscrizione alla C.C.I.A.A., di data non anteriore
a sei mesi da quella fissata per la gara, per attività inerente l’oggetto
della gara.
Da tale certificato deve risultare anche il nominativo e le generalità della persona adibita ad impegnare la società e se procedure di
fallimento o di concordato si siano verificate nel quinquennio anteriore
alla data della gara.
4) Certificato generale del Casellario Giudiziale, di data non anteriore a mesi tre a quella fissata per la gara, relativo:
per le imprese individuali: per il titolare della ditta, se il Direttore
tecnico è persona diversa dal titolare, tale certificato dovrà riferirsi ad
entrambi.
per le società commerciali, cooperative o loro consorzi: per tutti i
soci se trattasi di società in nome collettivo, per tutti gli accomandatari
se trattasi di società in accomandita semplice, per gli amministratori
muniti di potere di rappresentanza per gli altri tipi di società o consorzi.
5) Le Cooperative di produzione lavoro e loro consorzi, dovranno, altresì, presentare:
Per il giorno 4 settembre alle ore 10,00 presso la Casa Comunale,
è indetto pubblico incanto al sensi dell’art. 9 comma I. lett. a) del D.Lgs
n. 358/92, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 402/98, con
il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 19 comma 1. lett. a) del
D. Lgs. n. 358/92, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 402/
98, per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con il prezzo posto a
base d’asta per l’affidamento della fornitura come da C.S.A. e, a parità
di prezzo, secondo il disposto del 2° comma dell’art. 77 del R.D. 23
maggio 1924 n. 827.
Regolare certificato di iscrizione nell’apposito Registro Prefettizio o nello schedario generale della previdenza sociale o dichiarazione
sostitutiva, di data non anteriore a due mesi da quella fissata per la
gara;
Le ditte interessate dovranno far pervenire, al Protocollo Generale di questo Comune, esclusivamente a mezzo servizio postale statale,
entro e non oltre le ore 12.00 del giorno antecedente l’esperimento
della gara, apposito plico, debitamente sigillato e controfirmato sul
lembi di chiusura, e con l’indicazione del mittente, indirizzato a questo
Comune e con la seguente dicitura - Contiene offerta per l’asta pubblica del 4 settembre ore 10,00 relativa alla fornitura di arredamento scolastico per le scuole materne, elementari e medie del Comune di Mugnano di Napoli.
7) Certificati delle prove di laboratorio (come richiesto nell’elenco del materiale da fornire) rilasciati da Istituto riconosciuto dallo Stato e regolarmente autenticati anche ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n.
445.
Il plico dovrà contenere quanto segue:
1) Modulo offerta, debitamente compilato in tutte le sue parti,
contenente i prezzi unitari degli arredi espressi sia in cifre che in lettere. Il predetto modulo offerta dovrà essere presentato in busta debitamente sigillata con ceralacca e controfirmata sul lembi di chiusura con
l’indicazione del mittente e l’oggetto della gara, comprensivo di dichiarazione, redatta in lingua italiana, senza abrasioni o correzioni di
sorta, sottoscritta con firma leggibile e per esteso dal titolare o dal legale rappresentante, indicante il totale complessivo IVA esclusa, scritto sia in lettere che in cifre (in caso di discordanza sarà ritenuto valido
quello in lettere).
In tale busta non dovranno essere inseriti altri documenti.
2) Una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante, con la quale si attesti:
di aver preso visione della fornitura da eseguirsi e di aver preso
conoscenza delle condizioni locali, nonché di tutte le circostanze generali e particolari che possono aver influito sulla determinazione dei prezzi
medesimi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire l’offerta
che starà per fare;
Un documento dal quale risulti la disponibilità dei mezzi e della
manodopera dei soci lavoratori concorrenti per eseguire la fornitura.
6) Cauzione provvisoria versata nei modi di legge pari al 5% dell’importo posto a base di gara.
8) Relazione tecnica contenente dettagliate schede tecniche da
dove si dovrà evincere la perfetta rispondenza di quanto richiesto dall’Amministrazione sia alle caratteristiche costruttive che dimensionali
(pena l’esclusione - art. 3-4 del capitolato).
I certificati di cui al punti 3), 4) e 5) potranno essere sostituiti da
unica dichiarazione sostitutiva al sensi del D.P.R. 28.12.2000 n. 445,
sottoscritta dal titolare o legale rappresentante, oppure copia conforme
al sensi della normativa vigente.
Detta dichiarazione dovrà contenere tutte le indicazioni richieste
per i certificati originali.
Le certificazioni dovranno successivamente essere prodotte in caso
di aggiudicazione provvisoria.
Si precisa che:
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, ove
per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile.
Trascorso il termine fissato non viene riconosciuta valida alcuna
altra offerta anche se sostitutiva od aggiuntiva di offerta precedente.
Non sono ammesse le offerte condizionate e quelle espresse in
modo indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altro appalto.
In caso di discordanza tra l’offerta indicata in lettera e quella in
cifre, è ritenuta valida quella indicata in lettera.
che la fornitura offerta è conforme al Capitolato Speciale e a quanto
richiesto dal Comune;
Non sarà ammessa alla gara l’offerta che non risulti pervenuta
entro i termini previsti o che non sia compilata e confezionata così
come indicato.
di accettare, senza riserva alcuna, tutte le condizioni, prescrizioni
e modalità contenute nel Capitolato speciale di appalto;
Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta, purché valida.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
La gara avrà inizio nell’ora stabilita anche in assenza di alcun
concorrente nel luogo indicato per la stessa.
L’aggiudicazione dell’appalto sarà effettuata in via provvisoria, a
favore del concorrente che avrà presentato la migliore offerta.
261
Sono ammesse a presentare offerte anche imprese appositamente e
temporaneamente raggruppate, secondo le modalità di cui all’art.10 e di
cui all’art.18 rispettivamente del D.Lgs. 358/92 e della Direttiva 92/50.
L’aggiudicazione definitiva avverrà successivamente con apposita determinazione del dirigente preposto.
Il termine di ricezione del plico contenente la documentazione
necessaria per l’ammissione alla gara e la busta chiusa dell’offerta è
fissato perentoriamente per il giorno 3/9/03 alle ore 12,00.
Saranno a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese relative
al contratto, nonché tutte le imposte e tasse fatta eccezione per l’I.V.A.
Si avverte che l’invio del plico al Comune oltre il termine predetto, per qualunque causa, comporterà la non ammissione alla gara.
L’aggiudicatario si impegna a non chiedere all’Amministrazione
comunale compensi per mancato utile e per revisione prezzi.
Oltre il termine predetto non sarà valida alcun’altra offerta, anche se sostitutiva o aggiuntiva rispetto a precedente offerta.
La ditta aggiudicataria, dovrà presentare, entro 7 gg., la documentazione richiesta dall’Amministrazione.
L’invio del plico contenente la documentazione necessaria per
l’ammissione alla gara - istanza in modulo unico di autocertificazione
e la busta chiusa dell’offerta - deve essere effettuato a mezzo raccomandata a.r.
Per qualsiasi chiarimento, per visionare o chiedere copia del Capitolato Speciale di Appalto e l’allegato modulo offerta, le Ditte interessate, previo versamento di euro 5,16 sul C.C.P. n.17167800 intestato alla Tesoreria del Comune di Mugnano di Napoli, potranno ritirare
lo stesso all’ufficio pubblica istruzione nei giorni di ricevimento del
pubblico (tel. 081/5710111).
Per tutto quanto qui non richiamato si rinvia alla Legge ed al
Regolamento per l’Amministrazione e la Contabilità dello Stato.
Il Dirigente del V Settore
dr. Claudio Taraschi
____________
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI - (Provincia di Napoli) Piazza Municipio n. 1 - cap. 80018 tel. 081/5710111- fax. 081/5712262
Comando Polizia Municipale tel. 081/ 7452258 fax 081/7452258 Bando di gara, con procedura aperta, avente forma del pubblico
incanto, per la fornitura della massa vestiaria per il personale della Polizia Municipale e della massa vestiaria agli Ausiliari del Traffico. Biennio 2003-2005 - Importo a base d’asta Euro 33.000 (IVA
compresa).
Bando di gara a procedura aperta (pubblico incanto)
Oggetto della fornitura
In esecuzione della delibera di Giunta Comunale n.120 del 23/
05/03 il giorno 4 del mese di settembre 2003, alle ore 10,00, presso i
locali del Comune di Mugnano, avrà luogo sotto la presidenza del Caposettore competente, la aperta (pubblico incanto) per l’aggiudicazione della fornitura del materiale di cui all’allegato n. 1 del capitolato
speciale per il personale della Polizia Municipale.
Le caratteristiche generali della fornitura e le modalità essenziali
di pagamento con riferimento alle disposizioni in materia sono indicate nel capitolato speciale d’appalto.
L’importo a base d’appalto ammonta ad un totale di Euro 33.000
(IVA compresa).
FORMULAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
L’offerta redatta in carta bollata, in lingua italiana deve:
- contenere la denominazione e sede sociale della Ditta;
- contenere il numero di partita I.V.A;
- essere sottoscritta dal titolare della ditta offerente o, nel caso
che si tratti di società, da chi ne ha la rappresentanza legale; l’eventuale offerta congiunta deve essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate contenere l’indicazione del prezzo al quale codesta Ditta è
disposta ad effettuare la fornitura di cui trattasi; il suddetto importo
dovrà essere espresso in cifre ed in lettere; in caso di discordanza tra
l’importo in cifre e quello li, lettere, sarà ritenuto valido quello più
favorevole all’Amministrazione Comunale;
- essere inserita in busta chiusa, e sigillata o con ceralacca o con
apposizione di timbro e firma sui lembi di chiusura; tale busta chiusa
va inserita nel plico contenente anche la documentazione (istanza in
modulo unico di autocertificazione) necessaria per l’ammissione alla
gara.
Il plico, oltre a mezzo posta, può essere recapitato anche direttamente all’Amm.ne stessa.
L’Amministrazione aggiudicatrice non assume responsabilità alcuna qualora per qualsiasi motivo il plico medesimo non venga recapitato in tempo utile.
Il plico predetto deve:
- recare l’indicazione della ragione sociale e
dell’indirizzo della ditta concorrente, nonché dell’oggetto e della
data della gara;
- essere trasmesso al seguente indirizzo:
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI, Piazza Municipio n.1
cap. 80018 - Ufficio protocollo generale - Settore Polizia Municipale
DOCUMENTAZIONE
Ai sensi del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 403 (Regolamento di attuazione degli artt. 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in
materia di semplificazione delle certificazioni amministrative), la documentazione principale necessaria per l’ammissione alla gara consiste in un’unica autocertificazione definitiva in lingua italiana da rendersi in bollo.
Il concorrente di altro Stato CE, che eventualmente non intenda
avvalersi della L.15/1968, deve rendere la predetta dichiarazione unica
quale « dichiarazione solenne» dinanzi ad una autorità giudiziaria o
amministrativa competente, un notaio, o un organismo professionale
qualificato del Paese di appartenenza.
In caso di riunione di impresa, lo schema di autocertificazione
dovrà essere redatto e sottoscritto da ogni singola impresa.
Si rammenta che la falsa dichiarazione comporta, tra l’altro, sanzioni penali e costituisce causa di esclusione dalla partecipazione a
successive gare per ogni tipo d’appalto.
Ai sensi dell’art.3, c. 11, della L. 15 maggio 1997 n. 127 - cosi
modificato dall’art. 2, c. 10, della L. 16 giugno 1998 n. 191 - non è
richiesta autenticazione della sottoscrizione, ma il legale rappresentante - sottoscrittore deve allegare a pena d’esclusione semplice copia fotostatica di un proprio documento di identità in corso di validità.
La predetta documentazione dovrà essere inserita in apposita busta chiusa recante la dicitura “DOCUMENTI” ed essere inserita nel
plico contenente anche la busta dell’offerta.
La Ditta che risulterà aggiudicataria dovrà presentare nel termine
di 15 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione con riserva, la
seguente documentazione:
- certificato della C.C.I.A.A. in originale o copia autenticata in
data non anteriore a sei mesi dalla data della gara; da detto certificato o
da certificazione rilasciata dal competente Tribunale dovrà, altresì risultare che la ditta si trova nel libero esercizio dei propri diritti, non
versando nello stato di fallimento, amministrazione controllata, concordato preventivo, ecc.
- le attestazioni bancarie circa la verifica delle capacità economiche e finanziarie;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- i certificati delle forniture effettuate ad Amministrazioni ed Enti
Pubblici nell’ultimo triennio;
- il certificato generale del casellario giudiziale (o documento equivalente) dei legali rappresentanti e dell’eventuale direttore tecnico.
CONDIZIONI GENERALI E AGGIUDICAZIONE
Le caratteristiche generali della fornitura e le modalità essenziali
di pagamento con riferimento alle disposizioni in materia sono indicate nel capitolato speciale d’appalto.
Il contratto oggetto del presente bando di gara sarà stipulato in
forma pubblica amministrativa, a seguito di aggiudicazione ,definitiva, previo pagamento delle spese per la registrazione e per i diritti di
segreteria.
Sarà adottato il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso
previsto dall’art. 19, c. 1 lett. a) del D.Lgs. 24 luglio 1992, n. 358,
nonché dell’art. 26, C.1, lett.a) della Direttiva 93/36/CEE del Consiglio del 14 giugno 1993.
L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta
valida.
L’aggiudicatario provvisorio ha facoltà di vincolarsi dalla propria offerta decorsi 30 giorni dall’apertura delle buste senza che sia
avvenuta l’aggiudicazione definitiva.
Il termine ultimo per il completamento della fornitura è 60 giorni
dalla data dell’ordinativo di spesa.
Sarà dovuta cauzione definitiva pari al 10% dell’importo di aggiudicazione.
L’appalto è finanziato con i fondi del bilancio comunale.
CAPACITA’ RICHIESTE
Il legale rappresentante della ditta
partecipante, dovrà:
- dichiarare di aver preso piena ed integrale conoscenza del Capitolato Speciale d’Appalto e di accettarne le condizioni;
- autocertificare che è esente dalle cause dì esclusione dalla partecipazione alle gare d’appalto, previste dall’art. 2 9, co.1, della Direttiva 92/50/CEE, nonché art. 11 del D.Lgs 358/92 (richiamato dall’art.12
del D.lgs. 157/95), vale adire che l’impresa non è in stato, né ha procedimenti in corso di dichiarazione di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo;
- indicare chi ricopre la carica di legale rappresentante e di eventuale direttore- tecnico dell’impresa e dichiarare che a loro carico non
è stata pronunciata alcuna condanna con sentenza passata in giudicato
per il reato relativo alla condotta professionale;
- autocertificare che la propria impresa è esente dalle cause di
esclusione di partecipazione alle gare d’appalto previste quali essersi
reso responsabile di gravi violazioni dei doveri professionali, di non
aver adempiuto agli obblighi riguardanti il pagamento dei contributi di
sicurezza sociale, e di non aver adempiuto agli obblighi tributari;
- autocertificare che, per l’attività inerente all’appalto da eseguire è iscritta nel Registro della Camera di commercio, industria e artigianato o nel Registro delle commissioni provinciali per l’artigianato
(se chi esercita l’impresa è cittadino italiano oppure di altro Stato membro CE ma residente in Italia), ovvero in caso di concorrente di altro
Stato CE, il possesso di una particolare autorizzazione o l’appartenenza ad una particolare organizzazione ai fini della prestazione del servizio medesimo in quello Stato;
- autocertificare il possesso di idonee attestazioni bancarie per la
verifica della capacità economica e finanziaria, fermo restando che - in
caso di verifica dei requisiti - le medesime saranno richieste al concorrente stesso e non all’Istituto bancario;
- autocertificare l’elenco delle principali forniture effettuate, ultimate, o in corso di esecuzione, negli ultimi tre anni antecedenti la data
di pubblicazione del presente bando, indicando l’oggetto, l’importo, la
data e il destinatario (pubblico o privato); tali certificati devono riferir-
si per importo complessivo almeno pari E 8.500;
- in caso di offerta congiunta da parte di imprese riunite, autocertificare le parti di fornitura eseguita da ognuna, nonché il rispetto degli
obblighi di sicurezza sul lavoro, di previdenza e assistenza, ed infine,
la non presentazione, da parte di imprese collegate, di ulteriori offerte
per la gara in oggetto.
Il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’autocertificazione,
facendo o autenticare la firma ai sensi dell’art. 20 della legge 15/68,
oppure allegando copia fotostatica, ancorché non autenticata del proprio documento di riconoscimento in corso di validità.
VARIE
Per visionare o per chiedere in copia il bando di gara e il relativo
capitolato speciale di appalto e per ogni ulteriore informazione le ditte
interessate potranno rivolgersi al V Settore Corpo di Polizia Municipale, nei giorni di
Ai sensi della cit. L. 241, si rende noto che responsabile del procedimento è il Dirigente del VI Settore.
Il Dirigente del VI Settore
Magg. Biagio Sarnataro
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COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO - (Provincia di Salerno) - Bando di gara (N. 29 / 2003) - Lavori di Urbanizzazione Primaria della zona Industriale D1 - Importo complessivo dell’appalto Euro 1.792.105,44.
1. Stazione Appaltante: COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO – via Alfani - tel.089/386311 fax 089 849935
2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi dell’art. 21 della
legge 109/1994 e successive modificazioni;
3. luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per
la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni:
3.1 luogo di esecuzione: COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO.
3.2 Descrizione: Lavori di Urbanizzazione Primaria della zona
Industriale D1.
3.3 Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza): Euro 1.792.105,44 di cui a corpo Euro 289.216,69 e a misura
Euro 1.502.888,75; categoria prevalente: OG6 classifica III fino a Euro
1.032.913;
3.4 oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a
ribasso: Euro 69.117,75 ;
3.5 Lavorazioni di cui si compone l’intervento:
Cat. OG 6 prevalente (acquedotto) importo Euro.797.259,28
Cat. OG 3 (strade etc.) importo Euro 705.629,47
Cat. OG 10 (imp.distrib.energia elettrica) importo Euro 289.216,69
3.6. si precisa che, in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, le categoria OG 03 classifica III, e OG 10 classifica I a qualificazione obbligatoria, essendo di
importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso della
relativa qualificazione. I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per le categorie suddette sono tenute a costituire associazioni
temporanee di tipo verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione;
3.7 modalità di determinazione del corrispettivo: a corpo e a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli
19, comma 4, e 21, comma 1, lettera c), della legge 109/94 e successive
modificazioni;
4. Termine di esecuzione: giorni 330 (trecentotrenta) naturali e
consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori;
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5. Documentazione: il disciplinare di gara, contenente le norme
integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione
alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai
documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di
aggiudicazione dell’appalto, nonché gli elaborati grafici, il computo
metrico, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e la
lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione
dei lavori e per formulare l’offerta, sono consultabili presso il Settore
LL.PP. – piazza Garibaldi, nei giorni feriali sabato escluso e nelle ore
9-12; è possibile acquistarne una copia, fino a dieci giorni antecedenti
il termine di presentazione delle offerte, presso la ditta ELIOTECNICA sita in Pontecagnano Faiano alla via Carducci, nei giorni feriali,
sabato escluso, previo versamento delle spese presso la stessa ditta; a
tal fine gli interessati ne dovranno fare prenotazione a mezzo fax inviato, 48 ore prima della data di ritiro, al punto 1. e alla ditta Eliotecnica
fax n° 089849595;
Il disciplinare di gara è, altresì disponibile sul sito Internet di questo
comune: www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it. Inoltre l’allegato “A”
e allegato “B”, in originale, su cui, a pena di esclusione, occorre presentare l’offerta e l’istanza corredata di dichiarazione unica devono
essere ritirati presso la sede del Settore LL.PP. alla piazza Garibaldi di
Faiano;
6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e
data di apertura delle offerte:
6.1 termine: entro le ore 12 del giorno feriale antecedente a
quello fissato per la seduta pubblica di gara;
6.2 indirizzo: Comune di Pontecagnano Faiano Via Alfani – 84098
PONTECAGNANO FAIANO;
6.3 Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al punto 5. del presente bando;
6.4 apertura offerte: in seduta pubblica il giorno 9 Settembre 2003
alle ore 09,00 presso la sede di via Alfani;
7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto 10., ovvero soggetti,
uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai
suddetti legali rappresentanti;
8. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata:
a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo dei lavori e forniture da prestare alternativamente mediante:
• versamento in contanti presso la tesoreria comunale ed esibizione di relativa reversale;
• fideiussione bancaria o assicurativa, avente scadenza minima
09 Marzo 2004, che preveda la rinuncia al beneficio della preventiva
escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici
giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
b) impegno del fideiussore, come sopra individuato, che dovrà
rilasciare, a pena di esclusione, la seguente dichiarazione: “di impegnarsi a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta
del concorrente, una fideiussione relativa alla cauzione definitiva, in
favore della stazione appaltante, con validità temporale prevista dal
Regolamento e nei modi previsti dai commi 2 e 2 bis dell’art. 30 della
legge 109/’94 e s.m.i.”;
La fideiussione e la dichiarazione dovranno contenere, a pena di
esclusione, autentica notarile, attestante che colui che sottoscrive è debitamente autorizzato al rilascio di tale tipo di fideiussione e impegno.
Non sono ammesse, a pena di esclusione, altre forme di fideiussioni e/o modalità di costituzione della cauzione provvisoria non previste dal presente bando.
Non sono ammesse, a pena di esclusione, fideiussioni rilasciate
da soggetti diversi da quelli sopra indicati.
9. Finanziamento: Le opere oggetto dell’appalto verranno finanziate mediante contributo del Patto Territoriale Sele -Picentino;
10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da im-
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prese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi degli articoli 93,
94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in
altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000.
11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: i concorrenti devono possedere:
attestazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al
D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche adeguate ai lavori da assumere.
Tale attestazione dovrà riportare, a pena di esclusione, la certificazione del sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9000 o, in alternativa, la dichiarazione della presenza degli elementi significativi e
correlati del suddetto sistema, di cui all’art. 8 comma 3, lettera b) della
legge 109/94 e s.m.i..
Il possesso di tale “certificazione” o “dichiarazione”, rilasciata
dai soggetti accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI
CEI EN 45000 al rilascio delle certificazioni nel settore delle imprese
di costruzione, dovrà risultare attestato, a pena di esclusione, dalla società di attestazione (SOA),
ai sensi dell’art. 4 comma 3 del DPR 34/2000.
Inoltre si precisa che, in linea con la deliberazione n. 139/2002
dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici:
1. In caso di associazione temporanea di imprese orizzontale e
verticale il possesso della certificazione del sistema di qualità o di elementi significativi e correlati del sistema di qualità, deve essere dimostrato da ciascuna impresa componente, fatto salvo, in caso di associazione verticale, per le categorie di lavoro di cui al punto 3.5 del bando,
di classifica I.
Inoltre si precisa che, in linea con la determinazione n. 31/2002
dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici:
2. le categorie OG 3 classifica III e OG 10 classifica I, essendo di
importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso delle
relative qualificazioni. I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per le categorie suddette sono tenute a costituire associazioni
temporanee di tipo verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione.
12. Termine di validità dell’offerta: l’offerta è valida per 180 giorni
dalla data dell’esperimento della gara;
13. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del
prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara
al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai
sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, della citata legge n.109/94 e successive modificazioni, mediante ribasso sull’importo dei lavori posti a base
di gara; l’offerta dovrà essere compilata secondo le norme e con le
modalità previste nel disciplinare di gara; il prezzo offerto deve essere,
comunque, inferiore a quello posto a base di gara al netto degli oneri
per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente
bando;
14. Varianti: non sono ammesse offerte in variante;
15. Altre informazioni: a) non sono ammessi a partecipare alle
gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all’articolo 75 del
D.P.R.n.554/99 e di cui alla legge n.68/99;
b) si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte
in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica
ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse;
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
e) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura
e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2 e 2 bis, della legge 109/
94 e successive modificazioni nonché la polizza di cui all’articolo 30,
comma 3, della medesima legge e all’articolo 103 del D.P.R. 554/1999
per una somma assicurata non inferiore all’importo di contratto e con
le caratteristiche e modalità di cui all’art. 31 del Capitolato Speciale di
Appalto;
f) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11quater, della legge 109/94 e successive modificazioni;
g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
h) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1,
lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i
requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999
qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo
verticale ;
legge 109/1994 e legge 415/96 - legge 166/2002 e successive modificazioni ed integrazioni;
3. luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per
la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni:
3.1 luogo di esecuzione: SESSA CILENTO Cap.go Via Roma 13.
3.2 Descrizione: Demolizione di un vecchio edificio (ex scuola
elementare) composto da due livelli e piano seminterrato, ricostruzione dell’edificio con struttura in c.a., costruzione di tutti gli impianti e
realizzazione di tutte le finiture, dando l’opera completa e funzionante,
adibendola a centro sociale polifunzionale.
3.3 Appalto con corrispettivo a corpo.
Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza): Euro 997.725,32 (novecentonovantasettemilasettecentoventicinque/
32) categoria prevalente: OG1 classifica III;
3.4 oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a
ribasso: Euro 39.909,01 (trentanovemilanovecentonove/01);
3.5 Lavorazioni di cui si compone l’intervento:
Opere strutturali - Cat. OG1 Euro 351.888,15
Opere di finitura - Cat. OG1 Euro 240.638,18
i) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione Europea dovranno essere espressi in euro;
Sistemazione esterna - Cat. OG1 Euro 25.822,84
j) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del
D.P.R. 554/1999, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’articolo 45, comma 6 del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla
base dei prezzi unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui
al punto 3.4. del presente bando; le rate di acconto saranno pagate con
le modalità previste dall’articolo 21 e 22 del capitolato speciale d’appalto;
Impianto di riscaldamento - Cat. OG11 Euro 173.013,16
k) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi;
l) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie
effettuate;
m) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter, della legge 109/94 e successive modificazioni,
n) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla
competenza arbitrale ai sensi dell’articolo 32 della legge 109/94 e successive modificazioni;
o) responsabile del procedimento: Geom. Antonio Vernieri - Settore LL.PP. e MANUTENZIONI. – Piazza Garibaldi località Faiano
tel. 089/200440-202078;
Pontecagnano Faiano, 16 luglio 2003
Il Capo Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni
Ing. Carmine Avagliano
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COMUNE DI SESSA CILENTO - (Provincia di Salerno) - Parco
Nazionale del Cilento e Vallo Diano - Patrimonio Unesco - Pubblico
incanto ai sensi dell’art. 21 della legge 109/94 e successive modificazioni per lavori per la realizzazione di un centro sociale polivalente da realizzarsi in Sessa capoluogo in luogo della vecchia scuola elementare - Importo complessivo dell’appalto Euro 997.725,32.
1. Stazione Appaltante: COMUNE DI SESSA CILENTO Via
Roma 13 - 84074 - Sessa Cilento (SA) - Tel. e Fax 0974/836055
2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi dell’art. 21 della
Impianto elettrico - Cat. OG11 Euro 123.949,66
Impianto idrico e di scarico - Cat. OG11 Euro 16.410,23
Impianto antincendio - Cat. OG11 Euro 44.312,00
Impianto ascensore - Cat. OS4 Euro 21.691,19
3.6. si precisa che, in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, le categoria OG1 e OG
11 a qualificazione obbligatoria essendo di importo superiore al 15%
dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o affidabili a
cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso della relativa qualificazione.
I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per la categoria suddetta sono tenute a costituire associazioni temporanee di tipo
verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione;
La categoria OS4 classificazione I, a qualificazione obbligatoria,
ai sensi del DPR 34/2000 di importo inferiore al 15% dell’importo totale dei lavori è subappaltabile mediante espressa indicazione nell’allegato A al bando di gara ad imprese fornite di idonea qualificazione
(Attestazione SOA);
3.7 modalità di pagamento delle prestazioni: a corpo ai sensi di
quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 19, comma 4, e
art. 21, comma 1, lettera b), della legge 109/94 e successive modificazioni, comunque ogni qualvolta, l’importo delle opere eseguite al netto
del ribasso d’asta e delle ritenute prescritte raggiunga la cifra di euro
150,00 (centocinquantamila)
4. Termine di esecuzione: giorni 540 (cinquecentoquaranta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori;
5. Documentazione: il disciplinare di gara, contenente le norme
integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione
alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai
documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di
aggiudicazione dell’appalto, nonché gli elaborati grafici, il computo
metrico, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e la
lista delle categorie di lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione
dei lavori e per formulare l’offerta, sono visibili presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Sessa Cilento nei giorni di mercoledì e giovedì dalle
ore 10,00 alle ore 12,00; è possibile acquistarne una copia, fino a dieci
giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte, presso la
ditta STILGRAFOS sita in Casal Velino Scalo in Via Ponte nei giorni
feriali dalle ore 10,00 alle ore 12,00 sabato escluso, previo versamento
delle spese presso la stessa ditta; a tal fine gli interessati ne dovranno
fare prenotazione a mezzo fax inviato, 48 ore prima della data di ritiro,
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alla stazione appaltante di cui al punto 1. e alla ditta Stilgrafos; inoltre
l’allegato a e allegato b su cui a pena di esclusione, occorre presentare
l’offerta e l’istanza corredata di dichiarazione unica devono essere ritirati presso l’Ufficio Tecnico Comunale della stazione appaltante.
6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e
data di apertura delle offerte:
6.1 termine: entro le ore 12 del giorno 5/9/03;
6.2 indirizzo: Comune di Sessa Cilento via Roma 13 84074 Sessa
Cilento (SA);
6.3 Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al punto 5. del presente bando;
6.4 apertura delle offerte: in seduta pubblica il giorno 8/9/03 presso
la Casa Comunale di Sessa Cilento;
7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo punto 10., ovvero soggetti,
uno per ogni concorrente, muniti di procura speciale con sottoscrizione
ai sensi di legge, loro conferita dai suddetti rappresentanti legali;
8. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata da
una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo dei
lavori e forniture da prestare alternativamente mediante:
8.1 da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso la tesoreria comunale ed esibizione di relativa reversale;
8.2 da fideiussione bancaria o assicurativa, avente validità almeno per 180 giorni dalla data stabilita al punto 6.1 del presente bando,
che preveda la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del
debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a richiesta
della stazione appaltante. Impegno del fideiussore, come sopra individuato, che dovrà rilasciare, a pena di esclusione, la seguente dichiarazione: “di impegnarsi a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione relativa alla cauzione
definitiva, in favore della stazione appaltante, con validità temporale
prevista dal Regolamento 554/99 e nei modi previsti dai commi 2 e 2
bis dell’art. 30 della legge 109/’94 e legge 166/02";
La fideiussione e la dichiarazione dovranno contenere, a pena di
esclusione, autentica notarile, attestante che colui che sottoscrive è debitamente autorizzato al rilascio di tale tipo di fideiussione e impegno.
Non sono ammesse, a pena di esclusione, altre forme di fideiussioni e/o modalità di costituzione della cauzione provvisoria non previste dal presente bando.
Non sono ammesse, a pena di esclusione, fideiussioni rilasciate
da soggetti diversi da quelli sopra indicati.
9. Finanziamento: POR Campania 2000/2006 misura 5.1 azione
d.1 contributi per la realizzazione ed il recupero di infrastrutture per i
servizi sociali nei centri minori;
10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 109/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ai sensi degli articoli 93,
94, 95, 96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in
altri stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000.
11. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: i concorrenti devono possedere:
attestazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al
D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità; le categorie e le classifiche dovranno essere adegute alle categorie ed agli
importi dei lavori da appaltare; si precisa che in linea con la determinazione n. 31/2002 dell’autorità di vigilanza sui lavori pubblici, le categorie G1 e OG11 a qualificazione obbligatoria, essendo di importo superiore al 15% dell’importo totale dei lavori, non sono subappaltabili o
affidabili a cottimo e i relativi lavori devono essere eseguiti a cura esclusiva dell’impresa aggiudicataria se in possesso della relativa qualificazione.
265
I soggetti che siano privi delle predette qualificazioni per la categoria suddetta sono tenute a costituire associazioni temporanee di tipo
verticale con imprese fornite dell’idonea qualificazione;
La categoria OS4 classificazione I, a qualificazione obbligatoria,
ai sensi del DPR 34/2000 di importo inferiore al 15% dell’importo totale dei lavori è subappaltabile mediante espressa indicazione nell’allegato A al bando di gara ad imprese fornite di idonea qualificazione
(Attestazione SOA).
Termine di validità dell’offerta: l’offerta è valida per 180 giorni
dalla data dell’esperimento della gara;
12. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del
prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara
al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai
sensi dell’art. 21, commi 1 e 1-bis, della citata legge n.109/94 e successive modifiche, secondo le norme e le modalità previste nel disciplinare di gara indicando il massimo ribasso percentuale del prezzo offerto
rispetto all’importo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per
l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al punto 3.4. del presente bando; il prezzo offerto deve essere comunque inferiore a quello posto a
base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza
di cui al punto 3.4 del presente bando;
13. Varianti: non sono ammesse offerte in variante;
14. Altre informazioni:
a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei
requisiti generali di cui all’articolo 17 del D.P.R. 34/2000 e di cui alla
legge n.68/99;
b) si procederà all’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 21, comma 1bis, della legge 109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte
in numero inferiore a cinque non si procede ad esclusione automatica
ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse;
c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida;
d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
e) l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura
e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2 e 2 bis, della legge 109/
94 e legge 166/2002 successive modifiche nonché la polizza di cui
all’articolo 30, comma 3, della medesima legge e all’articolo 103 del
D.P.R. 554/1999 per una somma assicurata non inferiore all’importo di
contratto e con le caratteristiche e modalità di cui all’art. 31 del Capitolato Speciale di Appalto;
f) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11quater, della legge 109/94 e successive modificazioni;
g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
h) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1,
lettere d), e) ed e-bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i
requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999
qualora associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95, comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo
verticale; i requisiti devono essere soddisfatti comunque in misura totale;
i) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione Europea qualora espressi in altra valuta, dovranno essere
espressi in euro;
j) la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del titolo XI del
D.P.R. 554/1999, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’articolo 45, comma 6 del suddetto D.P.R. applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla
base dei prezzi unitari contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento (SAL) sarà aggiunto, in proporzione dell’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui
266
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
al punto 3.4. del presente bando; le rate di acconto saranno pagate con
le modalità previste dall’articolo 70 del capitolato speciale d’appalto;
k) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi;
l) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie
effettuate;
m) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1-ter, della legge 109/94 e successive modificazioni;
n) tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla
competenza arbitrale ai sensi dell’articolo 32 della legge 109/94 e successive modificazioni;
o) responsabile del procedimento: Geom. Delli Paoli Claudio Via
Roma 13 84074 Sessa Cilento (SA) tel. 0974/836055
Dalla Residenza Municipale lì 11/7/2003
Il Responsabile del Procedimento
Geom. Delli Paoli Claudio
____________
AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” - 82100 Benevento Via dell’Angelo, 1 - 0824/57503 - Fax 0824/57572 - Avviso di gara
L.P. per l’affidamento del Servizio di disinfezione, disinfestazione
e bonifica ambientale delle Strutture dell’A.O. G. Rummo di Benevento. ANNI 2004/5 - Valore presunto annuo Euro 8.500, IVA
compresa.
Questa Azienda Ospedaliera indice una licitazione privata, per
due anni, del Servizio di cui all’oggetto, secondo quanto previsto dalla
vigente normativa in merito.
Valore presunto annuo Euro 8.500, IVA compresa.
Le Ditte che intendono partecipare alla suddetta gara dovranno
presentare domanda in carta legale da far pervenire al seguente indirizzo: A.O. “G.Rummo” - Via dell’Angelo, 1 BENEVENTO, entro il 50°
giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C.
Alla domanda la Ditta deve allegare una dichiarazione che attesti
o dalla quale risulti sotto la propria responsabilità:
1) di essere abilitata a svolgere il Servizio oggetto della gara;
2) di non trovarsi in nessuna delle condizioni di cui alla legge n.
358/92 art. 11 e successive modifiche ed integrazioni;
3) l’importo relativo alle forniture identiche a quelle oggetto della gara realizzate negli ultimi esercizi.
Qualora la Ditta, per un giustificato motivo, non sia in grado di
produrre la dichiarazione di cui al punto 3, può dimostrare la propria
capacità economica e finanziaria attraverso idonee dichiarazioni bancarie.
La gara verrà aggiudicata a favore dell’offerta economicamente
più vantaggiosa non solo in termini economici ma anche con riferimento alla qualità della prestazione e all’organizzazione del servizio.
L’invito a presentare offerta sarà inviato entro 120 giorni dal
termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione.
Le domande non vincolano l’Amministrazione.
Benevento, lì 14 luglio 2003
Il Dirigente Dell’Area P.E.
Dott. Carlo Pascucci
____________
CONSORZIO SMALTIMENTO R.S.U. COMUNI BACINO NA3
- Via Nazionale delle Puglie, 10 - Loc. Schiava 80032 Casamarciano
(Provincia di Napoli) - Estratto di gara per il servizio di pulizia prelievo trasporto e smaltimento rsu dalle viabilità pubblica verso l’impianto cdr di Tufino (NA).
Rende noto che è indetta per il giorno 03 settembre 2003, alle ore
10.00, presso la sede di questo Consorzio sito in Via Nazionale delle
Puglie, 10 - Località Schiava - 80032 Casamarciano (Na), gara con
procedura aperta mediante pubblico incanto, ai sensi degli art. 6 comma 1 lettera “a” del D. Lgs n. 157 del 17 marzo 1995 e succ. mod. con
il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso sull’importo posto a
base di gara, relativamente al servizio di che trattasi, pari ad E. 30.000,00
(trentamila/O0), oltre I.V.A..
Il servizio dovrà essere effettuato secondo modalità riportate nelle Specifiche Tecniche - Capitolato Speciale - di cui copia può essere
richiesta direttamente all’Ufficio Gare - Contratti - Acquisti il Responsabile Geom. Oreste Balletta, tel. 081.8298673.74.75 o fax 8298676,
unitamente all’avviso di gara, dalle ore 09.00 alle ore 12.00, dal lunedì
al venerdì.
Le istanze con la relativa offerta e documentazione devono pervenire a questo Consorzio, pena di esclusione, in plico sigillato in ceralacca controfirmato sui lembi di chiusura, entro le ore 12.00 del giorno 02 settembre 2003.
Il Direttore Generale
Il Responsabile del Servizio
Dr. Carmine Toppolo
Geom. Oreste Balletta
____________
CONSORZIO COMUNI BACINO SA/2 - Via Roma, 28 - 84100
Salerno - Tel. e fax 089/256915 - Estratto avviso di gara per l’affidamento servizio “Trasporto percolato” - Prezzo a base d’asta Euro
5,16/ton oltre Iva.
In esecuzione alla determina del Responsabile Amministrativo
n.151 del 15.07.2003
SI RENDE NOTO
Che questo Consorzio deve provvedere mediante Pubblico incanto con il sistema dell’asta pubblica, ai sensi dell’art. 23 lett. “a” del
D.L. n. 157 del 17.0.3.1995 all’affidamento del servizio “Trasporto
percolato” presso l’impianto Parapoti di Montecorvino Pugliano per il
periodo dal 01.10.2003 al 30.09.2004.
Le quantità previste da trasportare sono circa 10.000 ton.
Il prezzo a base d’asta è fissato in Euro 5,16/ton oltre Iva.
L’offerta dovrà pervenire esclusivamente a mezzo del servizio
postale dello Stato entro le ore 12,00 del 10.09.2003.
Le spese contrattuali sono a carico della ditta aggiudicataria.
Le ditte interessate potranno richiedere copia integrale del Bando
di gara all’Ufficio gare del consorzio.
Il Responsabile del procedimento Sig.ra Buccella Anna, fornirà
tutti i chiarimenti di dettaglio che risulteranno necessari.
Il Responsabile Amministrativo
Rag. Roberto Infante
____________
ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DI
SALERNO - Bando di gara per i lavori di completamento edificio
denominato D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi
di Salerno - Importo complessivo dell’appalto al netto di I.V.A. E
181.883,06.
1. Ente Appaltante: Ente per il Diritto allo Studio Universitario Via Ponte Don Melillo - 84084 Fisciano (SA) - tel. 089.9501416 fax
089.9501476.
2. Procedura di gara: aperta: pubblico incanto ai sensi della legge
109/1994 e s.m.i., D.P.R. n. 554/1999.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- Determina Dirigenziale n. 128 del 15.7.2003 3. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la
Sicurezza, classificazione e modalità di pagamento delle prestazioni:
3.1 luogo di esecuzione: Fisciano (SA)
3.2 descrizione: lavori di completamento edificio denominato
D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi di Salerno;
a) importo complessivo dell’appalto al netto di I.V.A.: E
181.883,06 (euro centottantunomilaottocentottantatre/06) di cui E
177.751,40 (euro centosettantasettemilasettecentocinquantuno/40) per
lavori soggetti a ribasso d’asta; E 4.131,66 (euro quattromilacentotrentuno/66) quali oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso d’asta;
3.3 le lavorazioni di cui si compone l’intervento sono riconducibili alla categoria OG1;
3.4 modalità di determinazione del corrispettivo: a corpo e a misura, ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli- articoli
19, comma 4, 2 1, comma 1, lettera b), della legge 109/94 e s.m.i.;
4. Termine di esecuzione: giorni 180 (centottanta) naturali, successivi e continuativi decorrenti dal verbale di consegna dei lavori;
5. Documentazione: per partecipare al pubblico incanto le Imprese dovranno:
a) ritirare il disciplinare di gara contenente le norme integrative,
del presente bando e la modulistica amministrativa- la predetta documentazione è disponibile sul sito Internet www.edisu.sa.it - Attività
amministrative - con l’avvertenza che farà comunque fede il testo depositato presso l’Amministrazione (non si procederà ad invii a mezzo
fax);
b) effettuare il sopralluogo obbligatorio;
c) visionare e/o acquistare gli elaborati progettuali.
Tali operazioni potranno essere effettuate contestualmente entro
il 3 settembre 2003 dal lunedì al venerdì, dalle ore 09,30 alle ore 13,30
subordinatamente alla obbligatoria prenotazione telefonica da effettuarsi
ai seguenti numeri 089.9501416 fax 089.9501476 Le richieste non prenotate saranno evase compatibilmente con le esigenze di servizio. Gli
elaborati progettuali potranno, altresì, essere acquistati previa prenotazione con anticipo di 3 giorni ai numeri sopraindicati.
6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione, lingua:
6.1 termine di ricezione delle offerte: 4 settembre 2003, pena
l’esclusione; qualora si opti per la consegna a mano, il plico dovrà
pervenire entro le 12,00 del 4 settembre 2003, pena l’esclusione;
6.2 Indirizzo: E.DI.SU. Salerno - Via Ponte Don Melillo - 84084
Fisciano (SA). Sull’esterno della busta, opportunamente sigillata, dovrà essere riportata l’indicazione del mittente nonché la dicitura “Asta
pubblica per l’affidamento dei lavori di completamento - edificio
denominato-D’Arco Scafuri sito nell’area dell’Università degli studi
di Salerno”. pena l’esclusione.
6.3 modalità: l’invio potrà effettuarsi a messo servizio postale, con corriere privato o con consegna a mano all’indirizzo di cui al punto
6.2). L’offerta deve essere redatta conformemente a quanto disposto
nel, disciplinare di gara, sulla modulistica allegata allo stesso ovvero
riproducendola integralmente, sottoscritta dalla legale rappresentanza
del/i concorrente/i.
6.4: lingua: italiana
7. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: legali rappresentanti dei concorrenti o loro delegati.
7.1. Sorteggio pubblico : il sorteggio di cui all’art. 10, co 1 -quater, L. 109/94 e s.m.i. - si terrà il giorno 9 settembre 2003, ore 10,30 c/
o i locali dell’E.DI.SU.di Salerno - Via Ponte don Melillo, Fisciano
(SA) al fine di procedere all’individuazione degli offerenti, in numero
non inferiore al 10% delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore; entro 10 gg dalla richiesta dell’Amm.ne i sorteggiati dovranno
comprovare il possesso dei requisiti richiesti dal presente bando, pena
l’esclusione dalla gara, l’escussione della cauzione provvisoria e la
segnalazione del fatto all’Autorità per la Vigilanza sui LL.PP. per i
267
provvedimenti di cui all’art. 1, co 7 - L. 109/94 e s.m.i.
7.2 Svolgimento della gara l’inizio delle operazioni di gara avverrà
il giorno 24 settembre 2003 ore 10,30. - c/o i locali dell’E.DI.SU. di
Salerno - Via Ponte Don Melillo - campus universitario di Fisciano (SA).
8. Garanzie e coperture assicurative:
a) Cauzione provvisoria: E 3.637,66 = pari al 2% dell’importo a
base d’appalto da prestare anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermdiari, finanziari iscritti nell’elenco
speciale di cui all’art. 107 - D.Lgs. 385/93. La garanzia dovrà essere
resa, a pena di esclusione, con le modalità previste dall’art.30 - L. 109/
94 e s.m.i. e con validità di almeno 180 gg. decorrenti dalla data di
presentazione dell’offerta.
b) Cauzione definitiva determinata ai sensi dell’art. 30 della L.
109/94 e s.m.i.
Ai sensi dell’art. 8, comma 11 -quater lett. a), L. 109/94 e s.m.i.
gli importi per la cauzione provvisoria e della garanzia definitiva sono
ridotti al 50% per i concorrenti in possesso della certificazione di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, ovvero di dichiarazione, da parte di organismi accreditati, della presenza di
elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema. A tal fine alle
cauzioni dovrà essere allegata la certificazione di qualità ovvero la predetta dichiarazione.
In caso di A.T.I., costituite o costituende, le disposizioni di cui
all’art.8, comma 11 -quater lett.a), L. 109/94 e s.m.i. operano qualora
tutte le imprese costituenti l’A.T.I. siano in possesso della predetta certificazione di qualità o dichiarazione da parte di organismi accreditati.
c) Polizza assicurativa come previsto nello Schema di Contratto.
9. Finanziamento: fondi Regione Campania- bilancio dell’E.DI.SU.
10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, L.
109/94 e s.m.i., costituiti da imprese singole, imprese riunite o consorziate secondo le prescrizioni del D.P.R. 554/99, ovvero da imprese che
intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi della L. 109/94 e s.m.i., nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea alle
condizioni di cui all’articolo 3, comma 7, del D.P.R. n. 34/2000; l’Impresa che partecipa ad un Raggruppamento, ad un Consorzio o GEIE
non può concorrere singolarmente né far parte di altri Raggruppamenti, Consorzi o GEIE pena l’esclusione dalla procedura. 1 Consorzi dovranno indicare, in sede di offerta, i consorziati per i quali essi concorrono.
11. Requisiti:
- requisiti di ordine generale art.17 D.P.R. 34/2000; assenza delle
cause di esclusione ex art.75 D.P.R. 554/1999 introdotto dall’art.2 co.1
D.P.R. 412/2000;
- requisiti d’ordine speciale:
.)qualificazione SOA, rilasciata ai sensi D.P.R. 34/2000 da società di attestazione regolarmente autorizzata, in corso di validità, di classifica e categorie adeguate all’appalto in parola; sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9000 ovvero elementi significativi e correlati del
suddetto sistema, nella misura prevista dall’allegato C del D.P.R. 34/
2000, secondo quanto disposto dall’art. 4, comma 1 e dall’allegato B
del citato D.P.R. 34/2000.
(nel caso di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’Unione
Europea)
i concorrenti devono possedere i requisiti previsti dal DPR 34/2000
accertati ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del suddetto DPR 34/
2000 in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti
nei rispettivi paesi;
rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi della L. 68/99;
rispetto delle norme in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale di cui alla L., 266/2002,
l’insussistenza, nei propri confronti e dei propri conviventi di cause, di
268
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
divieto, sospensione e/o decadenza di cui all’art.10 L. 575/65 e s.m.i.
12. Termine di validità dell’offerta: l’offerta è valida per 180 giorni
decorrenti dalla data di esperimento della gara.
13. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso, inferiore alla
base di appalto, mediante offerta a ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara ex art. 21 comma 1 lett.b) L. 109/94 e s.m.i. con
esclusione delle offerte anomale secondo i criteri di cui al richiamato
art.21 - comma Ibis ed alla Circolare del Ministero LL.PP. n. 568 del
19.04.99. Nel caso di offerte in numero inferiore a cinque si procederà
ai sensi del D.P.R. 554/1999, art.89 comma 4.
Contestualmente all’offerta dovranno indicarsi le opere che si
intendono subappaltare in osservanza alla normativa vigente (art. 34 L.
109/94 e s.m.i.).
14. Varianti : non sono ammesse offerte in variante.
15. Altre informazioni: a) Subappalti:
il subappalto è disciplinato dalla L, 55/90 e s.m.i. e dal D.P.R.
554/1999. L’amministrazione non procederà al pagamento diretto dei
subappaltatori. I pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore
o, cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario, che è obbligato a
trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a
garanzie effettuate; b) Requisiti per l’esecuzione dei lavori :
• abilitazioni L. 46/90 lett. a), c), d), f), g)
• autorizzazione rilasciata dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni ai sensi del D.M. n. 314/92 attuativo della L. 109/91 per impianti di tipo A;
c) non saranno ammesse offerte alla pari o in aumento;
d) in presenza di una sola offerta valida la gara sarà dichiarata
deserta;
e) in caso di offerte uguali, meritevoli di aggiudicazione, si procederà per sorteggio (art. 77 R.D. 827/1924);
f) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
g) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dall’articolo 14 dello schema del contratto d’appalto;
h) la contabilità dei lavori sarà effettuata ai sensi del D.P.R. 554/
1999; le rate di acconto saranno pagate con le modalità previste dall’art. 14 dello schema di contratto di appalto;
ovvero di procedere alle operazioni di gara in più sedute senza che le
Imprese possano accampare pretese al riguardo;
q) la richiesta di offerta non vincola l’Amministrazione che si
riserva la facoltà di non procedere ad alcun, atto di Aggiudicazione;
r) la presentazione dell’offerta equivale ad accettazione incondizionata di tutte le clausole contenute nel bando, nel disciplinate e negli
atti di gara e l’inesatto adempimento delle disposizioni ivi precisate
comporterà l’esclusione dalla gara.
Informativa ai sensi della L. 675/96 - art. 10: i dati raccolti saranno trattati al solo fine della presente procedura e comunicati e/o diffusi
solo in esecuzione di precise disposizioni normative. 1 concorrenti
potranno esercitare i diritti di cui all’art. 13 della L. 675/96. Il titolare
del trattamento è l’E.DI.S.U. di Salerno.
Il presente bando è in corso di pubblicazione in versione integrale sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul B.U.R.C., agli
Albi Pretori dei Comuni di Salerno, Fisciano e Baronissi, all’Albo dell’Ente, al Provveditorato alle OO.PP Sezione di Salerno nonché all’Associazione Costruttori Edili di Salerno, sul sito Internet
www.edisu.sa.it e, per estratto, sui quotidiani “Il Sole 24 Ore”, “Il
Mattino” e “Corriere del Mezzogiorno”. Responsabile del Procedimento
è il dr. Carmine Rinaldi.
Il Responsabile del Procedimento
Dr. Carmine Rinaldi
____________
I.IGI.CA. S.P.A. - s.s. 87 Località Pascarola - 80023 Caivano (Provincia di Napoli) - Tel. 0818349811 , Fax. 0818360016, e-mail:
[email protected] - Lavori di manutenzione e recupero del 4° lotto
di edifici compresi nel Parco Verde in Caivano - Importo complessivo dell’appalto euro 970.609,95.
2. Pubblico incanto ai sensi della legge 109/1994 e successive
modificazioni;
3.1 Luogo di esecuzione: Caivano (NA), Parco Verde.
3.2 Descrizione: lavori di manutenzione e recupero del 4° lotto di
edifici compresi nel Parco Verde in Caivano (Edifici C6, C7 e C8),
secondo modalità e contenuti specificati nel Capitolato speciale di Appalto.
3.3 Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza):
i) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1 -ter, della legge 109/94 e s.m.i.;
euro: 970.609,95 (novecentosettantamilaseicentonove/95); categoria prevalente: OG1; classifica III.
j) l’Amministrazione si riserva la facoltà di consegnare i lavori in
pendenza della formalizzazione del contratto, immediatamente dopo
l’aggiudicazione definitiva, sotto riserve di legge ai sensi dell’art.337,
2° comma, L. 2248/1865 All. F;
3.4 Oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a
ribasso: euro: 28.270,19 (ventottomiladuecentosettanta/19);
k) è esclusa la competenza arbitrale; in caso di controversie non
composte in contraddittorio ex art. 31 bis L. 109/1994 s.m.i. sarà competente il Giudice ordinario del Foro esclusivo di Salerno;
l) qualora per fatto imputabile all’Impresa, non sia possibile formalizzare l’aggiudicazione definitiva ovvero procedere alla stipula del
contratto, l’Amministrazione incamererà la cauzione provvisoria fatta
salva ogni azione per il risarcimento degli ulteriori danni subiti;
m) motivi di esclusione dalla procedura: previsti nel disciplinare
di gara;
n) il recapito del plico contenente l’offerta rimane ad esclusivo
rischio del mittente, ove, per qualsiasi motivo, non giunga a destinazione in tempo utile;
o) non sono ammesse le offerte condizionate e quelle espresse in
modo indeterminato; non si farà luogo a miglioria, né sarà consentita,
in sede di gara, la presentazione di altra offerta
p) al Presidente della Commissione di gara è riservata la facoltà
insindacabile di non dar luogo alla gara stessa nel giorno fissato dal
bando, di prorogarne la data, dandone comunicazione ai concorrenti,
3.5 Lavorazioni di cui si compone l’intervento: opere civili (OG1)
per l’importo di Euro 788.530509 (settecentottantottomilacinquecentotrenta/09) (categoria prevalente); Opere idriche, sanitarie ed elettriche (OG11) per l’importo di Euro 153.809567 (centocinquantatremilaottocentonove/67) (scorporabili e/o subappaltabili).
3.6. Modalità di determinazione del corrispettivo:
a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli
articoli 19, comma 4, e 21, comma 1, lettera e), della legge 109/94 e
successive modificazioni;
4. Termine per l’esecuzione: giorni 240 (duecentoquaranta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori secondo
il contenuto del capitolato;
5. Documentazione: il disciplinare di gara contenente le norme
integrative del presente bando, relative alle modalità di partecipazione
alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai
documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di
aggiudicazione dell’appalto nonché gli elaborati grafici, il computo
metrico, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto, lo schema di contratto e gli altri allegati, sono visibili presso gli Uffici I.GI.CA
s.p.a. nel giorni da lunedì a venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; è
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possibile acquistarne una copia, fino a dieci giorni antecedenti il termine di presentazione delle offerte presso l’eliografia Copy Grafie, sita in
via Roma n. 109 in Caivano (NA) nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle
ore 12.00, sabato escluso.
6.1. Termine utile per la presentazione delle offerte: 12 settembre 2003;
6.2. Indirizzo: IGI.CA. s.p.a., S.S. SANNITICA 87 Zona ASI
Pascarola - 80023 Caivano (NA);
6.3. Modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara di
cui al punto 5. del presente bando;
6.4. Apertura offerte: prima seduta pubblica presso la sede legale
dell’IGI.CA. s.p.a. alle ore 15 del giorno 15 settembre 2003; seconda
ed eventuali altre sedute presso la medesima sede alle ore e nel giorni
che saranno comunicati ai concorrenti ammessi mediante fax inviato
con cinque giorni di anticipo sulla data della seduta;
7. Sono ammessi all’apertura delle offerte i legali rappresentanti
dei concorrenti di cui al successivo punto 10. ovvero soggetti, uno per
ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti
legali rappresentanti;
8. L’offerta dei concorrenti deve essere corredata:
a) da una cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto di cui al punto 3.3. costituita alternativamente:
• da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico presso”
il Banco di Napoli - Filiale di Caivano - c/c 27/3336 intestato a IGI.CA.
s.p.a., ABI 01010, CAB 397.80;
• da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui
all’articolo 1,07 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta;
269
12. Termine di validità dell’offerta: 180 giorni dalla data di presentazione;
13. L’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio del massimo
ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara;
14. Non sono ammesse offerte in variante;
15. Altre informazioni:
a) non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei
requisiti generali di cui all’articolo 75 del D.P.R.n.554/99 e successive
modificazioni e di cui alla legge n.68/99;
b) si procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse secondo le modalità previste dall’articolo 2 1, comma 1 -bis, della legge
109/94 e successive modificazioni; nel caso di offerte in numero inferiore a cinque la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse;
c) si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola
offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente;
d) in caso di offerte uguali si procederà per sorteggio;
e) l’aggiudicatario deve prestare cauzione -definitiva nella misura e nei modi previsti dall’articolo 30, comma 2, della legge 109/94 e
successive modificazioni;
f) si applicano le disposizioni previste dall’articolo 8, comma 11
-quater, della legge 109/94 e successive modificazioni;
g) le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta
devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata;
h) nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 10, comma 1 ,
lettere d), e) ed e- bis), della legge 109/94 e successive modificazioni i
requisiti di cui al punto 11. del presente bando devono essere posseduti,
nella misura di cui all’articolo 95, comma 2, del D.P.R.554/1999 qualora
associazioni di tipo orizzontale, e, nella misura di cui all’articolo 95,
comma 3. del medesimo D.P.R. qualora associazioni di tipo verticale;
b) dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia
di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto, nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione
o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore d’ella stazione appaltante valida fino al collaudo delle opere, sempre con le modalità di
cui al precedente punto;
i) gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere
convertiti in euro;
I documenti di cui alle suddette lettere a) e b) debbono avere sottoscrizione autenticata secondo le modalità prescritte dal Disciplinare.
l) i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappaltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che è obbligato a trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie
effettuate;
9. I lavori sono finanziati con fondi della L. 219/81.
10. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, comma 1, della legge 1,09/94 e successive modificazioni, costituiti da imprese singole di cui alle lettere a), b, e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lettera d) e) ed e-bis, ai sensi degli articoli 93, 94, 95,
96 e 97 del D.P.R. n. 554/1999, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 13, comma 5. della legge 109/
94 e successive modificazioni, nonché concorrenti con sede in altri
stati membri dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’articolo 3,
comma 7, del D.P.R. n. 34/2000;
11. Condizioni minime per la partecipazione: - nel caso di concorrente stabilito in Italia ~ i concorrenti all’atto dell’offerta devono
possedere attestazione rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui
al D.P.R. 34/2000 regolarmente autorizzata, in corso di validità che
documenti il possesso della qualificazione in categorie e classifiche
adeguate ai lavori da assumere; - nel caso di concorrente stabilito in
altri stati aderenti all’Unione Europea - i concorrenti devono possedere
i requisiti previsti dal DPR 34/2000 accertati, ai sensi dell’articolo 3,
comma 7, del suddetto DPR 34/2000, in base alla documentazione prodotta secondo le nonne vigenti nei rispettivi paesi; la cifra d’affari in
lavori di cui all’articolo 18, comma 2, lettera b), del suddetto DPR 34/
2000, conseguita nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione
del bando, deve essere non inferiore a tre volte l’importo complessivo
dei lavori a base di gara;
j) i corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dal capitolato speciale d’appalto e dallo schema di contratto;
k) gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi;
m) la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare 1 e disposizioni di cui all’articolo 10, comma 1 -ter, della legge 109/94 e
successive modificazioni,
n) è esclusa la competenza arbitrale;
o) i dati raccolti saranno trattati, ai sensi dell’articolo 10 della
legge 675/96, esclusivamente nell’ambito della presente gara;
p) alla domanda di partecipazione va allegata, a pena di esclusione, l’attestato di sopralluogo rilasciato dalla stazione appaltante secondo le modalità stabilite dal Disciplinare di gara.
L’Amministratore Delegato
Rag. Antonio Caiazzo
____________
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI - Soprintendenza Archeologica di Pompei - Bando di gara d’appalto Stampa e trasporto di pubblicazioni elaborate dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei - Importo massimale complessivo di Euro
500.000,00 + IVA.
Forniture. L’appalto rientra nel campo di applicazione dell’ac-
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
cordo sugli appalti pubblici? Sì.
giuslavoristica nazionale e comunitaria;
I.1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministrazione
aggiudicatrice: Soprintendenza Archeologica di Pompei Servizio V; Via
Villa dei Misteri, 2 - 80045 Pompei (NA) Italia tel +39 081.8575352
fax +39 091.8575326; e-mail: [email protected]; URL:
www.pompeiisites.org.
b-3) che non concorrono, singolarmente o in raggruppamento o
in consorzio costituendo e/o costituito società o imprese nei confronti
delle quali sussistono rapporti di controllo determinati in base all’art.2359, cod. civ.;
I.2) Indirizzo c/o il quale è possibile ottenere ulteriori informazioni: punto I.1.
I.3) Indirizzo c/o il quale è possibile ottenere la documentazione:
punto I.1.
I.4) Indirizzo al quale inviare le offerte/le domande di partecipazione: punto I.1.
I.5) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Livello regionale/
locale II.1.
2) Tipo di appalto di forniture: Acquisto.
II.1.4) Si tratta di un accordo quadro? NO.
II.1.5) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice: Stampa e trasporto di pubblicazioni elaborate dalla
Soprintendenza Archeologica di Pompei.
II.1.6) Descrizione/oggetto dell’appalto: La fornitura comprende
le prestazioni di cui al Capitolato Tecnico, allo Schema di Contratto.
L’Amministrazione si riserva di richiedere l’estensione delle prestazioni pari al sosto/quinto del valore del contratto.
II.1.7) Luogo di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: Come da Schema di Contratto e Capitolato Tecnico.
II.1.9) Divisione in lotti: NO.
II.2.1) Quantitativo o entità totale: Le obbligazioni derivanti dal
contratto che verrà stipulato non potranno eccedere l’importo massimale complessivo di Euro 500.000,00 + IVA.
c) copia fotostatica del documento di identità del rappresentante
legale. In caso di RTI e/o consorzi tutto quanto sopra indicato dovrà
essere presentato secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara.
III.2.1.2) Capacità economica e finanziaria; prove richieste: Fatturato globale negli ultimi tre esercizi/non inferiore a Euro 2.500.000,00
e un fatturato annuale per forniture simili non inferiore, per ciascuno
degli ultimi tre esercizi, ad Euro 750.000,00; In caso di RTI e/o consorzi tutto quanto sopra indicato dovrà essere presentato secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara.
III.2.1.3) Capacità tecnica; tipo di prove richieste: Disponibilità
di idonei impianti di stampa su macchina offset per stampa a 5 colori
lineare, la disponibilità di idonei spazi per lo stoccaggio del prodotto
finito; In caso di RTI e/o consorzi tutto quanto sopra indicato dovrà
essere presentato secondo le modalità indicate nel Disciplinare di Gara.
IV.1) Tipo di procedura: Aperta.
IV.2) Criteri di aggiudicazione: A) Prezzo più basso.
IV.3.2) Documenti contrattuali e documenti complementari; condizioni per ottenerli: Disponibili fino al 03.09.03.
IV.3.3) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle domande di partecipazione: 16.09.03 ore 12 pena irricevibilità e/o non
ammissione.
IV.3.5) Lingua/e utilizzabile/i nelle offerte o nelle domande di
partecipazione: IT.
II.3) Durata dell’appalto o termine di esecuzione: mesi 36.
IV3.7.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte:
Un solo rappresentante per impresa, R.T.I. o Consorzio, munito di delega.
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione definitiva da versarsi all’atto della stipula, in misura pari al 10% dell’importo di aggiudicazione.
IV.3.7.2) Data, ora e luogo: 19.09.03 ore 10 sede della Soprintendenza Archeologica di Pompei in Via Villa dei Misteri, 2 - 80045 Pompei (NA) Stanza 306 (Sala Riunioni).
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o
riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: Secondo quanto previsto nello Schema di Contratto.
VI.3) L’appalto è connesso ad un progetto finanziato dai fondi
dell’UE? NO.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento
di imprenditori, di fornitori aggiudicatario dell’appalto: Ammessi raggruppamenti temporanei di imprese e consorzi già costituiti o da costituire ai sensi dell’art.10 D.Lgs 358/92, le cui modalità di partecipazione sono riportate nel Disciplinare di Gara.
1. Ulteriori informazioni sono contenute nel Capitolato Tecnico,
nel Disciplinare di Gara e nello Schema di Contratto, che saranno reperibili sul sito www.pompeiisites.org, ovvero ritirabili nei giorni dal lun.
al ven., dalle ore 10 alle ore 12, all’indirizzo indicato al punto I.1, del
presente bando. Rettifiche al Bando di Gara verranno pubblicate secondo le modalità di legge.
III.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione propria dell’imprenditore/del fornitore/del prestatore di servizi, nonché informazioni e
formalità necessarie per la valutazione dei requisiti minimi di carattere
economico e tecnico che questi deve possedere Pena l’esclusione dalla
gara, ciascun concorrente deve soddisfare, oltre quanto previsto dal
Disciplinare di Gara, i seguenti punti III.2.1.1; III.2.1.2 e III.2.1.
RTI e Consorzi dovranno osservare le condizioni di cui al punto
III secondo le corrispondenti modalità indicate nel Disciplinare di Gara.
III.2.1.1) Situazione giuridica; prove richieste:
a) certificato di iscrizione al Registro delle imprese, antimafia ai
sensi dell’art.9 D.P.R. 252/98, rilasciato dalla CCIAA territorialmente
competente o, per le imprese estere, certificato equipollente d’iscrizione ai corrispondenti registri professionali dello Stato di residenza, con
annessa traduzione in italiano;
b) dichiarazione del legale rappresentante, ex art. 47 D.P.R. 445/
00, attestante:
VI.4) Informazioni complementari:
2. Non sono ammesse offerte parziali e/o condizionate. L’Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di sospendere o di non
aggiudicare la gara, nonché di aggiudicarla anche in caso di una sola
offerta.
3. Disposizioni legislative, regolamentari e/o amministrative di
riferimento: D.Lgs 358/92, così come modificato dal D.Lgs 402/98, ed
ogni altra disposizione legislativa e regolamentare, nazionale e comunitaria applicabile, norme Contabilità di Stato e atti di gara.
4. Le specifiche prescrizioni riguardanti i criteri di aggiudicazione, le modalità di presentazione dell’offerta, le cause di esclusione dalla gara e le altre informazione sono contenute nel Disciplinare di Gara.
5. Il dettaglio della fornitura, nonché le modalità, le condizioni e
i termini di esecuzione della stessa sono stabiliti nello Schema di Contratto, nel Capitolato Tecnico e nel Disciplinare di Gara che fanno parte integrante del presente Bando di gara.
b-1) di non trovarsi in alcuna delle situazioni di esclusione previste dall’art. 11 D.Lgs 358/92, come sostituito dall’art.9 D.Lgs. 402/98;
6. Le offerte anormalmente basse verranno sottoposte a verifica
ai sensi dell’art. 19 D.Lgs 358/92 e successive modifiche apportate dal
D.Lgs 402/98.
b-2) di essere in regola con le assunzioni obbligatorie dei lavoratori disabili ai sensi della L. 68/99 e, in generale, con la normativa
7. La Soprintendenza si riserva di sospendere, revocare, reindire
la gara o non aggiudicarla.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
8. La Soprintendenza non sarà tenuta a corrispondere ai concorrenti compenso e/o rimborso alcuno, per qualsiasi titolo o ragione, per
le offerte presentate.
9. I concorrenti, con la presentazione delle offerte, consentono il
trattamento dei propri dati, anche personali, ai sensi della L. 675/96 e
s.m.i., per le esigenze contrattuali e concorsuali.
VI.5) Data di spedizione del presente bando: 10.07.2003
Il Direttore Amministrativo
Prof. Giovanni Lombardi
____________
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - Soprintendenza Archeologica di Pompei - (Provincia di Napoli) - Bando
di Gara per Pubblico Incanto - Lavori di scavo archeologico nell’area dell’impianto di depurazione di Poggiomarino - Importo
complessivo dell’appalto di Euro 1.526.935,07 oltre IVA.
1. Stazione appaltante: Soprintendenza Archeologica di Pompei,
Dir. Amm.va, Servizio V - Uff. Appalti, Via Villa dei Misteri, 2 80045
Pompei (NA) Tel. 081.8575356 fax 9575364.
2. Procedura di gara: pubblico incanto ai sensi della L. 109/94 e
sm.
3. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per
la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni:
3.1 Luogo di esecuzione: Poggiomarino (NA);
3.2 Descrizione dei lavori: Lavori di scavo archeologico nell’area
dell’impianto di depurazione di Poggiomarino;
3.3 Importo complessivo dell’appalto di Euro 1.526.935,07 oltre
IVA esclusi gli oneri per la sicurezza pari ad Euro 13.742,42 oltre Iva,
non soggetti a ribasso;
3.4 Cat. OS25 Class. IV Euro 1.526.935,07 oltre Iva;
3.5 Modalità di determinazione del corrispettivo a corpo e a misura, ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli art. 19, c.
4 e 21, c. 1, lett. c) L. 109/94 e sm.
4. Termine di esecuzione: gg. 180 (centottanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori.
5. Documentazione: il disciplinare di gara contenente le norme
integrative del presente bando relative alle modalità di partecipazione
alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell’offerta, ai
documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di
aggiudicazione dell’appalto; il progetto esecutivo, contenente gli elaborati grafici, il computo metrico, la relazione tecnica, cronoprogramma, la lista delle lavorazioni e forniture, quadro economico, elenco
prezzi unitari, CSA, schema di contratto, piano di sicurezza.
La documentazione di cui sopra sarà consultabile, previa prenotazione a mezzo fax (al n. 081.8575364) presso l’Uff. Appalti della
Soprintendenza archeologica di Pompei, Via Villa dei Misteri, 2 80045
Pompei (NA), nei giorni feriali, dal lun. al ven., fra le ore 10 e le ore
12.30.
E’ possibile acquistare copia della documentazione, fino ai 10 gg.
antecedenti il termine di presentazione delle offerte, presso la copisteria Kartacopy, sita in via Ripuaria 93, Pompei (NA), Tel. 081.8506345.
A tal fine gli interessati ne dovranno fare prenotazione a mezzo
fax inviato, almeno 48 ore prima della data di ritiro, alla stazione appaltante al n. 081.8575364 (Uff. appalti).
Il disciplinare di gara è disponibile sul sito www.pompeiisites.org
e presso l’Uff. Appalti della Soprintendenza Archeologica di Pompei.
6. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e
data di apertura delle offerte:
a) termine: ore 12 del 08.09.03;
b) indirizzo: Soprintendenza Archeologica di Pompei, Servizio V
Uff. Appalti, Via Villa dei Misteri 2, 80045 Pompei (NA);
271
c) modalità secondo quanto previsto nel disciplinare di gara;
d) apertura offerte: seduta pubblica il giorno 11.09.03 alle ore
10,30 c/o la sede della Soprintendenza Archeologia di Pompei, Via Villa
dei Misteri, 2 80045 Pompei (NA);
e) soggetti ammessi all’apertura delle offerte: i legali rappresentanti dei concorrenti di cui al successivo p. 9 ovvero soggetti, uno per
ogni concorrente, muniti di specifica delega loro conferita dai suddetti
legali rappresentanti.
7. Cauzione: l’offerta dei concorrenti deve essere corredata:
a) da una cauzione provvissoria, pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto costituito alternativamente: da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico sul C/C n. 46029,
intestato a Soprintendenza archeologica di Pompei, presso l’Istituto
Bancario San Paolo di Torino SpA, filiale di Boscoreale (NA); da fideiussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da un
intermediario finanziario, avente validità per almeno 180 gg. dalla data
stabilita al p. 6a) del presente bando;
b) dichiarazione di un istituto bancario, ovvero di una compagnia
di assicurazione, ovvero di un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del DLgs 385/93, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta
del concorrente, una fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria, relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione
appaltante valida fino all’emissione del certificato di collaudo. Tale
dichiarazione deve contenere espressamente la rinuncia al beneficio
della preventiva escussione del debitore principale e la loro operatività
entro 15 gg. a semplice richiesta scritta dalla Stazione Appaltante.
8. Finanziamento: bilancio della soprintendenza archeologica di
Pompei.
9. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all’art. 10, c. 1
della L. 109/94 e sm, costituiti da imprese singole di cui alle lett. a), b),
e c), o da imprese riunite o consorziate di cui alle lett. d), e) ed e-bis, ai
sensi degli art. 93, 94, 95, 96 e 97 del DPR 554/99, ovvero da imprese
che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 13, c. 5 L. 109/94
e sm, nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’UE alle
condizioni di cui all’art. 3, c. 7 del DPR 34/00.
10. Condizioni minime di carattere economico e tecnico necessarie per la partecipazione: i concorrenti, all’atto dell’offerta, devono
possedere: nel caso di concorrente stabilito in Italia, attestazione, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al DPR 34/00 regolarmente autorizzata, in corso di validità; che documenti il possesso della
qualificazione in cat. e class. adeguata ai lavori da assumere; nel caso
di concorrente stabilito in altri stati aderenti all’UE, i requisiti previsti
dal DPR 34/00, accertati, ai sensi dell’art. 3, c. 7 del suddetto DPR 34/
00, in base alla documentazione prodotta secondo le norme vigenti nei
rispettivi paesi.
11. Termine di validità dell’offerta: l’offerta é valida per 180 gg.
dalla data di presentazione.
12. Criterio d’aggiudicazione: massimo ribasso percentuale del
prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara
al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al p. 3.3
del presente bando; il prezzo offerto deve essere determinato, ai sensi
dell’art. 21, e. 1 e 1-bis, della citata L. 109/94 e sm, mediante offerta a
prezzi unitari compilata secondo le norme e con le modalità previste
dal disciplinare di gara. Si precisa che il ribasso percentuale dovrà essere applicato sull’importo di Euro 1.526.935,07 e che l’importo in
valori assoluti conseguente all’applicazione del ribasso percentuale
dovrà dare il medesimo valore.
L’amm.ne considererà valido soltanto il risultato scaturito dal ribasso percentuale sull’importo di Euro 1.526.935,07. Il prezzo deve
essere, comunque, inferiore a questo posto a base di gara al netto degli
oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al p.3.3 del presente
bando.
13. Varianti: non sono ammesse offerte in variante.
14. Altre informazioni: non sono ammessi a partecipare alle gare
soggetti privi dei requisiti generali di cui all’art. 75 del DPR 554/99 e
272
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
di cui alla L. 68/99; si procederà all’esclusione automatica delle offerte
anormalmente basse secondo le modalità previste dall’art. 21, c. 1-bis
L. 109/94 e sm; nel caso di offerte in n. inferiore a 5 non si procede ad
esclusione automatica ma la stazione appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte ritenute anormalmente basse; si
procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida sempre che sia ritenuta congrua e conveniente; in caso di offerte
uguali si procederà per sorteggio; si applicano le disposizioni previste
dall’art. 8, c. 11/quater L. 109/94 e sm; le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere in lingua italiana o corredati di traduzione giurata; nel caso di concorrenti costituiti ai sensi
dell’art. 10, c. 1, lett. d) e) ed e/bis) L. 109/94 e sm i requisiti di cui al
p. 10 del presente bando devono essere posseduti, nella misura di cui
all’art. 95, c. 2 DPR 554/99 qualora associazioni di tipo orizzontale.
Gli importi dichiarati da imprese stabilite in altro stato membro
dell’UE, qualora espressi in altra valuta, dovranno essere convertiti in
euro; la contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del tit. XI DPR
554/99, per la parte dei lavori a corpo, sulla base delle aliquote percentuali di cui all’art. 45, c. 6 del suddetto DPR applicate al relativo prezzo offerto e, per la parte dei lavori a misura, sulla base dei prezzi unitari
contrattuali; agli importi degli stati di avanzamento sarà aggiunto, in
proporzione all’importo dei lavori eseguiti, l’importo degli oneri per
l’attuazione dei piani di sicurezza di cui al p. 3.3 del presente bando; le
rate d’acconto saranno pagate con le modalità di cui alla normativa
vigente; gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi; i pagamenti relativi ai lavori svolti dal subappltatore o cottimista verranno effettuati dall’aggiudicatario che é obbligato a trasmettere, entro 20 gg. dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate con l’indicazione delle ritenute a garanzie effettuate; la stazione appaltante si riserva la facoltà di applicare le disposizioni di cui all’art. 10, c. 1/ter L. 109/94 e sm; é esclusa la competenza
arbitrale; i dati raccolti saranno trattati ai sensi dell’art. 10 L. 675/96,
esclusivamente nell’ambito della presente gara; responsabile del procedimento Dott.ssa Caterina Cicirelli (tel. 081.8575306), Soprintendenza archeologica di Pompei, via Villa dei Misteri 2, 80045 Pompei
(NA); la Soprintendenza archeologica di Pompei a proprio insindacabile giudizio, si riserva di annullare, sospendere, rinviare la gara.
Il Direttore Amministrativo
Giovanni Lombardi
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CONCORSI
COMUNE DI MOLINARA - (Provincia di Benevento) - Bando di
concorso per la concessione decennale dei posteggi disponibili nel
mercato periodico settimanale nella giornata di sabato ubicato in
Via Gregaria tratto di Via Del Pozzo.
Premesso che, ai sensi dell’art.27 della L.R. N.1/2000, il comune
ha trasmesso alla Regione Campania, settore sviluppo e promozione
delle attività commerciali, l’elenco dei posteggi disponibili da concedere mediante bando di concorso.
Preso atto che detto elenco è stato pubblicato sul bollettino della
Regione Campania n.62 del 16 dicembre 2002
PUBBLICA
Il seguente Bando di concorso per la concessione decennale dei
sottoelencati posteggi disponibili nel mercato periodico settimanale nella
giornata di sabato, ubicato in Via Gregaria tratto di Via Del Pozzo;
N. 3 (tre) posteggi di tipologia generica;
• professionali, previsti dall’art. 5, comma 5 del D.Lgs. 114/98,
necessari per la vendita di generi alimentari, in possesso del richiedente se ditta individuale.
In caso di società in possesso di uno dei requisiti di cui al comma
5 è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad altra persona
specificatamente preposta all’attività commerciale.
La domanda di partecipazione, sottoscritta dal richiedente, deve
essere trasmessa a mezzo raccomandata al Sindaco del Comune di
Molinara Via Virgilio, entro 20 (venti) giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania del presente
bando.
Il Comune espleterà le procedure concorsuali con le modalità ed
i termini di cui agli articoli 27 e 41 della L.R. 1/2000, valutando, per il
richiedente, le eventuali presenze cumulate nel mercato alla data di
pubblicazione sul B.U.R.C. del presente bando.
Successivamente, sarà formalizzata la relativa graduatoria contenente l’elenco nominativo degli aventi diritto e delle eventuali riserve
degli idonei.
I vincitori del bando effettueranno la scelta del posteggio secondo l’ordine della collocazione in graduatoria.
La stessa graduatoria deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Ai vincitori, tenuto conto dell’atto di concessione del posteggio e
verificato il rispetto delle condizioni di cui all’art. 5 del D.Lgs. 114/98,
sarà rilasciata l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita su
aree pubbliche di cui all’art. 28, comma 1, lett. A del D.lgs. 114/98.
Gli interessati possono prendere visione dell’elenco dei posteggi
disponibili presso l’ufficio commercio del Comune Tel. 0824/994001
e richiedere il fac simile di domanda da utilizzare per la partecipazione
al Bando.
Il Responsabile dell’Area
Dott. Pietro Inglese
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COMUNE DI MONTELLA (Provincia di Avellino) - Bando di
Concorso per la concessione decennale di n. 2 posteggi all’interno
del mercato settimanale.
PREMESSO
che ai sensi dell’art. 27 della L.R. 1/2000 il Comune di Montella
ha trasmesso alla Regione Campania, Settore Sviluppo e Promozione
delle Attività Commerciali, l’elenco dei posteggi disponibili da concedere mediante Bando di Concorso.
PRESO ATTO che tale elenco è stato pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Campania n. 20 del 12.05.2003;
PUBBLICA
il seguente Bando di Concorso per la concessione decennale dei
sotto elencati posteggi disponibili al mercato settimanale del giovedì
che si svolge lungo Viale Europa, Via Venezuela e Via Francia:
posteggio n. 64 mq. 16 - tipologia generica
posteggio n. 57 mq. 24 - tipologia generica
La partecipazione al Bando è consentita alle Ditte individuali,
anche già in possesso di autorizzazione all’esercizio dell’attività di
vendita su Aree Pubbliche, nonché alle Società di persone costituite
secondo le norme vigenti, in possesso dei seguenti requisiti:
La partecipazione al bando è consentita alle ditte individuali, anche già in possesso di autorizzazione dell’attività di vendita su aree
pubbliche, nonché alle società di persone costituite secondo le norme
vigenti, in possesso requisiti:
morali, previsti dall’art. 5, comma 2, 3 e 4 del D.Lgs. 114/98,
necessari per avviare un’attività di vendita, sia nel settore non alimentare che nel settore alimentare, in possesso del richiedente se ditta individuale o del legale rappresentante in caso di società;
• morali, previsti dall’art. 5, commi 2, 3 e 4 del D.Lgs. 114/98,
necessari per avviare un’attività di vendita, sia nel settore non alimentare, sia nel settore alimentare, in possesso del richiedente se ditta individuale o del legale rappresentante in caso di società;
professionali, previsti dall’art. 5, comma 5 del DLgs. 114/98, necessari per la vendita di generi alimentari, in possesso del richiedente
se ditta individuale. In caso di società il possesso di uno dei requisiti di
cui al comma 5 è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
altra persona specificamente preposta all’attività commerciale;
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione, sottoscritta dal richiedente, deve
essere trasmessa a mezzo raccomandata al seguente indirizzo: Comune
di Montella “Servizio Attività Produttive e Marketing” Via I. Panico 83048
Montella (AV) entro venti giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania del presente Bando.
PROCEDURA DI ESECUZIONE
Il Comune, nell’ambito della propria autonomia statutaria espleterà le procedure concorsuali con le modalità e nei termini di cui agli
artt. 27 e 41 della L.R. 1/2000, valutando per il richiedente, le eventuali presenze cumulate nel mercato alla data di pubblicazione sul BURC
del presente Bando.
Successivamente, sarà formalizzata la relativa graduatoria contenente l’elenco nominativo degli aventi diritto e delle eventuali riserve
degli idonei.
I vincitori del Bando effettueranno la scelta del posteggio secondo l’ordine della collocazione in graduatoria verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Ai vincitori, tenuto conto dell’atto di concessione del posteggio e
verificato il rispetto delle condizioni di cui all’art. 5 del D.Lgs. 114/98,
sarà rilasciata l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita su
Aree Pubbliche di cui all’art. 28, comma 1, lett. A) del D.Lgs. 114/98.
Gli interessati possono prendere visione dell’elenco dei posteggi
disponibili presso il Servizio Attività Produttive e Marketing - Tel.
0827 61168 - e richiedere il fac simile di domanda da utilizzare per la
partecipazione al bando.
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AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” BENEVENTO - Ospedale Rilievo Nazionale (DPCM 23.4.93) - D.E.A. di II Livello (L.R.
11.1.94, n. 2) - Via Dell’Angelo 1 - Tel. (0824/57111) - Area Risorse
Umane U.O. Giuridico 0824 – 57555/556 - Avviso di Mobilità Regionale - per la copertura di n° 1 (uno) posto di Biologo presso l’U.O.
di Genetica Medica.
273
A tal fine gli interessati dovranno produrre:
1) Domanda di ammissione, così come di seguito riportata in calce al presente bando;
2) Certificato di servizio rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza;
3) Curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice,
datato e firmato, delle attività professionali e di studio idoneo ad evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acquisito;
4) Elenco dei documenti e dei titoli presentati.
L’elenco di cui al punto 4) redatto in carta semplice datato e firmato deve essere presentato in triplice copia.
In caso di più domande rispetto ai posti messi a disposizione
l’Azienda procede ad una valutazione positiva e comparata da effettuarsi in base al curriculum di carriera e professionale del personale
interessato in rapporto al posto al posto da ricoprire. A parità di valutazione possono altresì essere prese in considerazione documentate situazioni familiari (ricongiunzione del nucleo familiare, numero dei familiari distanza tra le sedi…) o sociali.
L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di
effetto.
Non possono accedere all’Avviso in argomento:
• coloro che nelle Amministrazioni di provenienza hanno in corso procedimenti disciplinari ovvero siano state inflitte sanzioni disciplinari nell’ultimo triennio;
• coloro che siano stati dichiarati temporaneamente o permanentemente non idonei alle mansioni proprie del profilo di appartenenza
ovvero idonei con prescrizioni o limitazioni.
L’insussistenza di tali circostanze deve risultare da attestazione
dell’Amministrazione di appartenenza.
DOMANDA DI AMMISSIONE
Per l’ammissione all’Avviso, gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice, nella quale devono indicare sotto la
propria responsabilità:
• Il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza;
In esecuzione della Deliberazione n° 742 del 22/05/2003, visto il
DPR n. 487/1994, il D.P.R. 384/90, è indetto Avviso di Mobilità Regionale, per la copertura di n° 1 (UNO) posto di BIOLOGO presso
l’U.O. di Genetica Medica.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando,
si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia.
Con la partecipazione all’Avviso è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando.
Il Direttore Generale si riserva la facoltà di modificare, sospendere o revocare, anche parzialmente, a suo insindacabile giudizio, il
presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o intervengano disposizioni di legge, senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE.
Il presente bando si rivolge:
• Ai dipendenti di ruolo nella qualifica delle AA.SS.LL. ovvero
delle AA.OO. della Regione Campania;
• Che abbiano superato il periodo di prova;
• Che abbiano prestato servizio presso le UU.OO. di “Genetica
Medica” ovvero “Laboratorio di Genetica Medica”;
• Che documentino un’esperienza professionale in Citogenetica
clinica e molecolare;
I requisiti sopra richiamati vanno comprovati con idonea documentazione da allegarsi alla domanda di ammissione al presente avviso da prodursi, comunque, entro il termine perentorio di scadenza fissato nel presente bando.
• Il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, ovvero di
essere cittadini di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
• Il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
• Le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
• I titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data, sede e
denominazione dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono
stati conseguiti;
• I servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
• Il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta
ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale,
ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammissione.
L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso.
L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso.
L’Amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a questa Amministrazione.
Ai sensi dell’art. 1 della L. 370/88 la domanda ed i documenti per
la partecipazione al concorso non sono soggetti all’imposta di bollo.
274
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali forniti dai
candidati saranno raccolti dall’Ufficio competente per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati presso la banca dati
sia automatizzata che cartacea anche successivamente all’eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione
del rapporto medesimo.
Relativamente alla documentazione riguardante il curriculum il
candidato può allegare tutte le certificazioni relative ai titoli, in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero può avvalersi della Dichiarazione Sostitutiva di Autocertificazione o di Atto
Notorio nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente in materia
e resa con la formula seguente: “Il sottoscritto......….. nato a..........…
il........….. sotto la propria responsabilità e consapevole di quanto disposto dall’art. 76 del Dpr 28/12/2000 n. 445 e dall’art. 495 del c.p. in
caso di dichiarazioni mendaci, DICHIARA……”;
In particolare:
• le dichiarazioni sostitutive di certificazione devono contenere
tutti gli elementi e le informazioni necessarie, previste dalla certificazione cui si riferiscono, pena la mancata valutazione del titolo;
• per eventuali servizi prestati, la dichiarazione sostitutiva di atto
di notorietà, corredata della fotocopia non autenticata di un documento
di identità, (unica alternativa al certificato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato
prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno, tempo
definito, part-time) le date di servizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, etc…) e quant’altro necessario per valutare il titolo stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività di
borsista, di docente, di incarichi libero professionali ed altro occorre
indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa);
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e presentate in
originale o copia autenticata accompagnata da apposita dichiarazione
sostitutiva dell’atto di notorietà resa con le modalità sopraindicate e
corredata della fotocopia non autenticata di un documento di identità.
L’Amministrazione, comunque, si riserva di richiedere in qualsiasi momento la documentazione costituente il Curriculum.
Non si terrà conto dei titoli che non siano chiaramente identificabili, nonché dei titoli che il candidato abbia solo dichiarato di possedere senza produrli entro la data di scadenza.
MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE
DOMANDE
Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice e debitamente firmate, devono essere indirizzate:
“AL DIRETTORE GENERALE, Azienda Ospedaliera ‘GAETANO RUMMO’, Via dell’Angelo,1 - 82100 BENEVENTO”, e devono
pervenire entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 10° (decimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale Regione Campania (B.U.R.C.).
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa
ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio
postale accettante.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi dell’Azienda Ospedaliera “GAETANO RUMMO” Via dell’Angelo, 1 82100 BENEVENTO Area Risorse Umane - U.O. Giuridico - Ufficio
Concorsi - tel. 0824/57555-556.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Loretta Mussi
FAC SIMILE DOMANDA
AL DIRETTORE GENERALE
dell’AZIENDA OSPEDALIERA “G.RUMMO”
VIA DELL’ANGELO, 1 82100 – BENEVENTO
Il sottoscritto__________________________________________
CHIEDE
di essere ammesso a partecipare all’Avviso di Mobilità Regionale per la copertura di n° ___ posto di BIOLOGO presso l’U.O. di Genetica Medica
A tal fine, sotto la propria responsabilità e consapevole di quanto
disposto dall’art. 76 del Dpr 28/12/2000 n. 445 e dall’art. 495 del c.p.
in caso di dichiarazioni mendaci,
DICHIARA
* di essere nato a................. il..................e di risiedere a.................;
* di essere cittadino italiano, (ovvero di essere cittadino..............);
* di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di.....................
(in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicare i motivi);
* di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne riportate);
* di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente
posizione.................;
* di essere in possesso della Laurea in Scienze Biologiche;
* di essere in possesso del Diploma di abilitazione all’esercizio
professionale;
* di essere in possesso dei requisiti specifici previsto per l’ammissione ed in particolare_________________;
* di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei ___di..........dal.............;
* di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche
Amministrazioni................(il candidato dovrà indicare i periodi e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego);
* di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R.
9 maggio 1994, n° 487………..;
* il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione relativa all’Avviso è il seguente: Dott………….Via...........n°.........
C.A.P…….Città........................
Tel. …………Cell……………
(data)..........
(Firma)………….
____________
AZIENDA OSPEDALIERA “G. RUMMO” BENEVENTO - Ospedale Rilievo Nazionale (DPCM 23.4.93) D.E.A. di II Livello (L.R.
11.1.94, n. 2) - Via Dell’Angelo 1 - Tel. (0824/57111) - Area Risorse
Umane U.O. Giuridico 0824 – 57556 - Avviso di Mobilità Regionale
- per la copertura di n° 1 (uno) posto di Dirigente Medico Disciplina di Direzione Medica di Presidio, N° 1 Posto di Dirigente Medico
Disciplina di Ortopedia, N° 1 Posto di Dirigente Medico Disciplina
di Anestesia e Rianimazione, N° 1 Posto di Dirigente Medico Disciplina di Neuroradiologia.
In esecuzione della Deliberazione n° 843 del 16/06/2003, visto il
DPR n. 487/1994, il D.P.R. 384/90, è indetto Avviso di Mobilità Regionale, per la copertura di n° 1 (UNO) posto di DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO, N° 1
POSTO DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI ORTOPEDIA,
N° 1 POSTO DI DIRIGENTE MEDICO DISCIPLINA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE, N° 1 POSTO DI DIRIGENTE MEDICO
DISCIPLINA DI NEURORADIOLOGIA.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Bando,
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia.
Con la partecipazione all’Avviso è implicita da parte dei candidati l’accettazione senza riserve delle condizioni del presente bando.
Il Direttore Generale si riserva la facoltà di modificare, sospendere o revocare, anche parzialmente, a suo insindacabile giudizio, il
presente bando qualora ricorrano motivi di pubblico interesse o intervengano disposizioni di legge, senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti di sorta.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE.
Il presente bando si rivolge:
• Ai dipendenti di ruolo nella qualifica delle AA.SS.LL. ovvero
delle AA.OO. della Regione Campania;
• Che abbiano superato il periodo di prova;
I requisiti sopra richiamati vanno comprovati con idonea documentazione da allegarsi alla domanda di ammissione al presente avviso da prodursi, comunque, entro il termine perentorio di scadenza fissato nel presente bando.
A tal fine gli interessati dovranno produrre:
1) Domanda di ammissione, così come di seguito riportata in calce al presente bando;
2) Certificato di servizio rilasciato dall’Amministrazione di appartenenza;
3) Curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato, delle attività professionali e di studio idoneo ad
evidenziare ulteriormente il livello di qualificazione professionale acquisito;
4) Elenco dei documenti e dei titoli presentati.
L’elenco di cui al punto 4) redatto in carta semplice datato e firmato deve essere presentato in triplice copia. In caso di più domande
rispetto ai posti messi a disposizione l’Azienda procede ad una valutazione positiva e comparata da effettuarsi in base al curriculum di carriera e professionale del personale interessato in rapporto al posto al
posto da ricoprire. A parità di valutazione possono altresì essere prese
in considerazione documentate situazioni familiari (ricongiunzione del
nucleo familiare, numero dei familiari distanza tra le sedi…) o sociali.
L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di
effetto.
Non possono accedere all’Avviso in argomento:
275
• I servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
• Il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta
ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale,
ad ogni effetto, la residenza indicata nella domanda di ammissione.
L’omissione anche parziale delle dichiarazioni succitate e la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione comportano l’esclusione dall’Avviso.
L’Amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a questa Amministrazione.
Ai sensi dell’art. 1 della L. 370/88 la domanda ed i documenti per
la partecipazione al concorso non sono soggetti all’imposta di bollo.
Ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali forniti dai
candidati saranno raccolti dall’Ufficio competente per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati presso la banca dati
sia automatizzata che cartacea anche successivamente all’eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione
del rapporto medesimo. I titoli possono essere prodotti in originale o in
copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero autocertificati nei
casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente. Non si terrà conto dei
titoli che non siano chiaramente identificabili, nonché dei titoli che il
candidato abbia solo dichiarato di possedere senza produrli entro la
data di scadenza.
La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui al DPR
445/2000 tiene luogo a tutti gli effetti dell’autentica di copia.
Si applicano le disposizioni di cui alla L.127/97 e successive integrazioni e modificazioni intervenute in tema di semplificazione delle
certificazioni amministrative.
In relazione alla documentazione, in applicazione della vigente
normativa sull’autocertificazione, per consentire la corretta valutazione dei titoli è assolutamente necessario che l’autocertificazione contenga tutti gli elementi relativi a modalità e tempi dell’attività espletata
che verrebbero indicati se il documento fosse rilasciato dall’Ente competente, pena il verificarsi di una situazione di falsità o di non veridicità, con le dovute conseguenze di legge, o di incompletezza con la conseguenza dell’impossibilità di attribuire una valutazione.
I certificati di servizio devono essere a firma del legale rappresentante dell’Amministrazione competente.
• coloro che nelle Amministrazioni di provenienza hanno in corso procedimenti disciplinari ovvero siano state inflitte sanzioni disciplinari nell’ultimo triennio;
Non è ammessa la produzione di documenti, pubblicazioni, ecc.
dopo la scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione.
• coloro che siano stati dichiarati temporaneamente o permanentemente non idonei alle mansioni proprie del profilo di appartenenza
ovvero idonei con prescrizioni o limitazioni.
Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa
Amministrazione in altre circostanze.
L’insussistenza di tali circostanze deve risultare da attestazione
dell’Amministrazione di appartenenza.
DOMANDA DI AMMISSIONE
Per l’ammissione all’Avviso, gli aspiranti devono presentare domanda redatta in carta semplice, nella quale devono indicare sotto la
propria responsabilità:
• Il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza;
• Il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, ovvero di
essere cittadini di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
• Il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
• Le eventuali condanne penali riportate, in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
• I titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data, sede e
denominazione dell’istituto o degli istituti presso cui i titoli stessi sono
stati conseguiti;
MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE
DOMANDE
Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice e debitamente firmate, devono essere indirizzate:
“AL DIRETTORE GENERALE, Azienda Ospedaliera ‘GAETANO RUMMO’, Via dell’Angelo, 1 - 82100 BENEVENTO”, e devono
pervenire entro il perentorio termine delle ore 12,00 del 10° (decimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale Regione Campania (B.U.R.C.).
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa
ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro e data dell’ufficio
postale accettante.
276
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all’dell’Azienda Ospedaliera “GAETANO RUMMO” Via dell’Angelo,1
- 82100 BENEVENTO Area Risorse Umane - U.O. Giuridico - Ufficio
Concorsi - tel. 0824/57555-556.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Loretta Mussi
FAC SIMILE DOMANDA
AL DIRETTORE GENERALE
dell’AZIENDA OSPEDALIERA “G.RUMMO”
VIA DELL’ANGELO, 1 82100 – BENEVENTO
Il sottoscritto_________________________________________
CHIEDE
di essere ammesso a partecipare all’Avviso di Mobilità Regionale per la copertura di n° ___ posti di Dirigente Medico Disciplina di
__________________
A tal fine, sotto la propria responsabilità,
DICHIARA
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
b) idoneita’ fisica all’impiego:
1) l’accertamento dell’idoneita’ fisica all’impiego - con la osservanza delle norme in tema di categorie protette - e’ effettuato, a cura
dell’Azienda Ospedaliera, prima dell’immissione in servizio;
2) il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il
personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli
25 e 26, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, e’ dispensato dalla visita medica;
c) titolo di studio per l’accesso alle rispettive carriere;
d) iscrizione all’albo professionale, ove richiesta per l’esercizio
professionale;
Non possono accedere all’impiego coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo nonche’ coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita’ non sanabile.
* di essere nato a................. il...................e di risiedere a...............;
REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE
* di essere cittadino italiano, (ovvero di essere cittadino................);
1) Laurea in medicina e chirurgia;
* di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di.................(in
caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicare i motivi);
* di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne riportate);
* di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente
posizione.................;
* di essere in possesso della Laurea in Medicina e Chirurgia;
* di essere in possesso del Diploma di abilitazione all’esercizio
professionale;
* di essere in possesso del requisito specifico previsto per l’ammissione - Specializzazione ___nella disciplina stessa;
* di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici
di..............dal.............;
* di aver prestato i seguenti servizi presso Pubbliche
Amministrazioni................(il candidato dovrà indicare i periodi e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego);
* di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R.
9 maggio 1994, n° 487………..;
* il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni comunicazione relativa
all’Avviso è il seguente:
Dott…….....…….Via.............. n°.........C.A.P…….Città................
Tel. ………Cell………………
(data)..........
(Firma)………….
____________
AZIENDA OSPEDALIERA “A. CARDARELLI “ - Via A. Cardarelli, 9, Napoli - Avviso pubblico per soli titoli, per la copertura
mediante incarico a tempo determinato e per la durata di mesi otto
di n. 2 posti di dirigente medico di radiologia medica.
In esecuzione della deliberazione n. 612 del 18/7/2003 e’ indetto
avviso pubblico, per soli titoli, per la copertura mediante incarico a
tempo determinato e per la durata di mesi otto, dei seguenti posti:
Ruolo Sanitario - Profilo professionale: Medici
- N. 2 POSTI DI DIRIGENTE MEDICO DI RADIOLOGIA
MEDICA per l’U.O. DI RADIOLOGIA GENERALE e P.S. REQUISITI GENERALI DI AMMISSIONE Per l’ammissione all’avviso e’
2) Specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso;
La specializzazione conseguita ai sensi del decreto legislativo 8
agosto 1991, n. 257, anche se fatta valere come requisito di ammissione e’ valutata con uno specifico punteggio pari a mezzo punto per anno
di corso di specializzazione. Il certificato deve indicare se la specializzazione e’ stata conseguita ai sensi della citata legge.
3) Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici attestata da certificato di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del
bando.
L’iscrizione al corrispondente Albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea determina l’obbligo di iscrizione all’Albo in
Italia prima dell’assunzione in servizio.
I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza stabilita nel presente bando per la presentazione delle domande
di ammissione.
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione all’avviso, redatta in carta semplice,
dovra’ riportare tutte le dichiarazioni previste dallo schema di domanda allegato A al presente bando ed essere sottoscritta dal candidato. La
mancata sottoscrizione comportera’ la esclusione dall’avviso. La firma
in calce alla domanda non richiede l’autenticazione.
Nella domanda di ammissione il candidato deve dichiarare, ai
sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, consapevole che in caso di falsita’ in atti e dichiarazioni mendaci decadra’ dai benefici eventualmente
conseguiti, fatte salve le responsabilita’ penali di cui agli artt. 75 e 76
del D.P.R. 445/2000, quanto segue:
1) il cognome e il nome;
2) la data, il luogo di nascita e la residenza;
3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
4) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi
della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5) le eventuali condanne penali riportate;
6) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7) il possesso dei requisiti specifici per l’ammissione all’avviso e
precisamente:
- laurea in medicina e chirurgia;
- specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso;
- iscrizione all’Albo dell’Ordine dei medici;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
8) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause
di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
9) i titoli che conferiscono il diritto di preferenza o precedenza
nella nomina previsti dall’art. 5 del D.P.R. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni;
10) il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni necessaria
comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la
residenza indicata al punto 2);
L’Amministrazione non assume responsabilita per la dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda ne’ per eventuali
disguidi postali o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Alla domanda di partecipazione all’avviso i candidati devono allegare:
a) la documentazione attestante il possesso dei requisiti specifici
di ammissione all’avviso;
b) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano
opportuno presentare nel proprio interesse agli effetti della valutazione
di merito;
c) curriculum formativo e professionale, datato e firmato, delle
attivita’ professionali e di studio idonee ad evidenziare ulteriormente il
livello di qualificazione professionale acquisito. Dette attivita’ devono
essere formalmente documentate.
277
trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione dell’estratto del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Qualora detto giorno sia festivo il termine e’ prorogato alla stessa ora del giorno successivo non festivo.
La domanda e la documentazione ad essa acclusa si considera,
altresi’, prodotta in tempo utile qualora risulti spedita, con esclusione
di qualsiasi altro mezzo, entro il termine sopra stabilito a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
All’uopo fara’ fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante. Non saranno ammessi all’avviso quei candidati le cui domande verranno spedite o consegnate per qualsiasi motivo, non esclusi la forza
maggiore o il fatto di terzi, dopo il termine suddetto.
FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA
La Commissione, al termine della valutazione dei titoli, formula
la graduatoria di merito dei candidati.
Per l’accesso ai posti di cui al presente avviso e’ garantita la pari
opportunità tra uomini e donne.
CONFERIMENTO DEI POSTI
I vincitori dell’avviso saranno invitati dall’Amministrazione a
presentare, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della relativa
comunicazione, sotto pena di decadenza dalla nomina, i documenti che
l’Amministrazione stessa indichera’ con specifica richiesta al fine di
poter procedere, poi, alla stipula del contratto di lavoro individuale nel
quale sara’ indicata la data di inizio del servizio.
Ai vincitori sara’ attribuito il trattamento economico e normativo
previsto dal C.C.N.L. della Dirigenza Medica.
d) le pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, devono
essere presentate in originale o in fotocopia autocertificate; Tutti i titoli
possono essere prodotti in originale o in copia autenticata ovvero in
copia dichiarata conforme all’originale mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’ resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/
2000, conformemente all’allegato schema B, corredato di fotocopia di
un valido documento di identita’. E’ possibile, altresi’ produrre in luogo del titolo, una dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi
dell’art. 46 del citato decreto, sempre secondo l’allegato schema B.
Tutte le dichiarazioni rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/
2000 per poter essere prese in esame devono contenere tutti gli elementi e le informazioni previsti nella certificazione originale rilasciata
dall’autorita’ competente.
Ai fini giuridici ed economici la nomina decorre dalla data dell’effettiva immissione in servizio.
Per il personale dipendente dalle Aziende Ospedaliere o Sanitarie
Locali, nella certificazione o dichiarazione relativa ai servizi deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20.12.79 n. 761, in presenza delle quali il
punteggio di anzianita’ deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. Non e’
ammesso alcun riferimento a documentazione esibita per la partecipazione a precedenti concorsi o comunque esistente agli atti, di questa
Amministrazione Ospedaliera. Alla domanda deve essere unito, in triplice copia e in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli
presentati.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla
Direzione Funzionale per l’Acquisizione ed il Trattamento Economico
delle Risorse Umane dell’Azienda Ospedaliera A. Cardarelli - via A.
Cardarelli n. 9 - 8013 1 Napoli - tel. 081/7473181; 081/7473 182.
MODALITA’ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA
DOMANDA
Azienda Ospedaliera “Cardarelli”
La domanda di partecipazione all’avviso, alla quale va acclusa la
documentazione, deve essere intestata al Direttore Generale dell’Azienda e va inoltrata a mezzo del servizio pubblico postale al seguente indirizzo: Azienda Ospedaliera A. Cardarelli - Direzione Funzionale per
l’Acquisizione e per il Trattamento Economico delle Risorse Umane Ufficio concorsi - via A. Cardarelli n. 9, 80131 Napoli - oppure puo’
essere presentata direttamente in plico chiuso alla predetta Direzione
Funzionale durante i giorni feriali - escluso il sabato - dalle ore 8.30
alle ore 13.00.
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
In conformita’ a quanto previsto dalla legge n. 675 del 31.12.96 i
dati personali forniti dai candidati per la domanda di partecipazione
all’avviso saranno trattati ai fini della procedura concorsuale e dell’eventuale procedimento di assunzione.
Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa
riferimento alla normativa vigente.
L’Amministrazione si riserva la facolta’ di prorogare, modificare,
sospendere o revocare il presente avviso a suo insindacabile giudizio.
Il Direttore Generale
Dr. Enrico Iovino
ALLEGATO A
FAC SIMILE DI DOMANDA
Al Direttore Generale
Via A.Cardarelli, 9
80131 NAPOLI
_l_ sottoscritt ________________________________________
CHIEDE
di essere ammesso a partecipare all’avviso pubblico a n ___ posti
di ______________
Sul plico, comunque, deve essere indicato il cognome, il nome, il
domicilio e l’avviso pubblico al quale il candidato partecipa.
A tal fine, dichiara, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, consapevole che in caso di falsita’ in atti e dichiarazioni mendaci decadra’
dai benefici eventualmente conseguiti, fatte salve le responsabilita’
penali di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000:
La domanda e la documentazione ad essa acclusa deve essere
consegnata, a pena di esclusione dall’avviso, entro le ore 12.00 del
- di essere nat_ a ______________ il ______________ e di risiedere a ______________
278
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
- di essere cittadin_ italian_;
11 posti di Dirigente Medico disciplina Anestesia e Rianimazione.
- di essere iscritt_ nelle liste elettorali del Comune di
______________ (in caso di mancata iscrizione o di cancellazione indicarne i motivi);
- di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare
le condanne riportate);
- di essere nei confronti degli obblighi militari nella seguente posizione ______________;
- di essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia;
di essere in possesso della specializzazione in ______________
conseguita (o non) ai sensi del D.Lgs 257/91 presso l’Universita’ di
________ in data ______________ (durata anni ______________);
- di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici di
______________ dal ______________
- di aver prestato i seguenti servizi presso pubbliche amministrazioni ______________ (il candidato dovra’ indicare i periodi e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego);
Pertanto
1) Il personale medico in possesso di specializzazione in Anestesia e Rianimazione che è in servizio di ruolo presso:
- Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie; - Amministrazioni di
cui all’art. 7 D.P.C.M. 30/12/1993 n. 593; - Enti di altro comparto; Enti ed Istituti di cui all’art 12 “ art. 15 - undecies del D. Lgs. 19/06/
1999, n. 229;
2) e che è in possesso della piena idoneità fisica all’esercizio delle mansioni proprie della qualifica di appartenenza;
può presentare domanda di mobilità.
La procedura che sarà attivata è quella prevista dall’art.20
C.C.N.L. per il personale della dirigenza sanitaria - Medici -.
Gli interessati, in possesso dei requisiti di cui ai punti 1) e 2),
dovranno produrre domanda in carta semplice e indirizzata a: Direttore
Generale Azienda Ospedaliera OO.RR. “S.Giovanni di Dio e Ruggi
d’Aragona” via S. Leonardo - Fuorni - SALERNO.
- di essere in possesso dei seguenti titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza della nomina ______________;
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 10.09.03.
- di eleggere il seguente domicilio presso il quale deve essere
fatta ogni comunicazione relativa all’avviso:
a) il possesso della titolarietà del posto di ruolo;
Via ______________ C.A.P. ______________ Citta’
______________ tel ______________
(data) ______________
(firma non autenticata)
______________
ALLEGATO B
Nella domanda gli interessati dovranno dichiarare:
b) la permanenza, all’atto della presentazione della domanda, della
piena idoneità fisica e la pendenza (o non) di istanze tendenti ad ottenere una inidoneità, seppur parziale, allo svolgimento delle mansioni
proprie della qualifica di appartenenza.
I candidati dovranno presentare tutte le certificazioni relative ai
titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione,
nonché un curriculum formativo- professionale dettagliato e formalmente documentato.
DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI
(art. 46 del D.P.R. 445/2000)
DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(art. 47 del D.P.R. 445/2000)
_l_ sottoscritt ______________ cognome ______________ nome
______________ nat_ a ______________ il ______________ Codice
Fiscale ______________ attualmente residente a ______________
provincia ______________ indirizzo ______________ c.a.p.
______________ tel. ______________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi
del Codice penale e dalle leggi speciali in materia, dichiara:
________________________
Il Direttore Generale
Domenico Pirozzi
____________
ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL ONLUS - Vico Tre Re a
Toledo n. 60 80132 Napoli - IV Edizione Premio Costantino Mazzeo
2003. Riapertura dei termini.
L’ASSOCIAZIONE HOUSE HOSPITAL onlus di Napoli e la
FARMAFACTORING s.p.a. di Milano conferiscono due premi di laurea in memoria di Costantino MAZZEO e Salvatore MORIELLO, ex
Direttori Generali delle Aziende Sanitarie ASL Napoli 1 e Cardarelli,
del valore di 516,46 Euro.
Il concorso è riservato al personale medico ed infermieristico delle
Strutture Sanitarie pubbliche e provvisoriamente accreditate della Regione Campania operanti nell’area oncologica e/o cardiologica e verterà sulla presentazione di un elaborato sui seguenti temi:
________________________
________________________
luogo e data ______________
a) Assistenza Domiciliare, Hospice e Riabilitazione oncologica;
il dichiarante
______________
Il presente modulo deve essere compilato con chiarezza e precisione. Per la conformità all’originale é necessario identificare il documento a cui il candidato si riferisce, in particolare modo se la dichiarazione è cumulativa.
(Allegare fotocopia di un documento di identità personale).
____________
AZIENDA OSPEDALIERA GIOVANNI DI DIO E RUGGI
D’ARAGONA - Salerno - Mobilità per la copertura di n. 11 posti di
Dirigente Medico disciplina Anestesia e Rianimazione.
b) Porta il cuore in salvo: prevenzione, riabilitazione, basic life
support e defibrillazione precoce.
Gli elaborati saranno valutati da un Comitato Tecnico Scientifico
composto da esperti (cfr. Allegato 1).
L’assegnazione dei due premi di laurea, uno per il personale medico e l’altro per il personale infermieristico, avverrà a insindacabile
giudizio del Comitato Tecnico Scientifico.
La selezione sarà riservata ai candidati in possesso dei seguenti
requisiti:
1) Residenza nella Regione Campania;
2) Età massima 35 anni;
IL DIRETTORE GENERALE
3) Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia o Diploma di Scienze Infermieristiche o equipollenti.
Rende noto che presso l’Azienda Ospedaliera “OO.RR.
S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno sono disponibili n.
La consegna dei Premi avverrà nell’ambito di una cerimonia pubblica sotto l’Alto Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Com-
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
missione Europea, della Presidenza della Repubblica, del Senato della
Repubblica, della Presidenza della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Pari Opportunità,
del Ministero del Welfare, del Ministero della Salute, del Ministero
delle Politiche Comunitarie, della Regione Campania, della Provincia
e del Comune di Napoli e di altri Enti pubblici e privati e si svolgerà
Sabato 25 ottobre 2003 ore 9.00 presso l’Hotel Majestic Sala Crispi
in Largo Vasto a Chiaia 68 Napoli.
E’ prevista la possibilità da parte della Presidenza della Repubblica di assegnare due medaglie d’argento del Capo dello Stato ai vincitori del due premi di laurea.
Il bando sarà in visione presso la sede dell’Associazione HOUSE
HOSPITAL onlus in Vico Tre Re a Toledo, 60 - 80132 Napoli - Telefax: 0811409338 - 081/410227 www.househospital.it email:
[email protected] - [email protected].
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere inviata
entro il 13 ottobre 2003 (farà fede il timbro postale) a mezzo raccomandata, alla sede dell’Associazione, corredata da:
1) Certificazione di nascita e di residenza;
2) Elaborato scelto tra la lettera a o b del presente bando;
3) Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia o Diploma di Scienze Infermieristiche o equipollenti;
4) Certificato, dal quale, si evince che il candidato svolge attività
lavorativa presso una Struttura Sanitaria pubblica o provvisoriamente
accreditata della Regione Campania;
f) non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una
pubblica amministrazione ovvero decaduto per averlo conseguito mediante la produzione di dichiarazioni o documenti falsi o viziati da invalidità insanabile;
g) non aver riportato condanne penali incompatibili con il rapporto di impiego;
h) età non inferiore a 18 anni.
Prove d’esame:
I prova scritta: tema o traduzione in lingua tedesca;
II prova scritta: tema o traduzione in lingua inglese.
Prova orale: su materie indicate per le prove scritte, cultura generale, elementi di geografia turistica regionale e nazionale, elementi del
contratto di lavoro dei dipendenti del comparto Regioni-Autonomie
locali.
Per partecipare al concorso gli aspiranti dovranno far pervenire
la domanda di ammissione al concorso, in carta semplice, indirizzata
all’Azienda A.C.S.T. - Piazzetta Ignazio Cerio 11 Capri, entro il termine perentorio di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione
del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, secondo lo schema di domanda allegato al bando di concorso, che
può essere visionato presso la sede dell’Azienda.
Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi alla
Direzione dell’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo Isola
di Capri - Piazzetta Ignazio Cerio 11 - Capri, Tel, 08 18370424, dalle
ore 9,00 alle ore 13.00 dei giorni feriali, sabato e festivi esclusi.
5) Curriculum vitae et studiorum con eventuali titoli e pubblicazioni;
Il Commissario Straordinario
Dr. Antonio Falessi
____________
6) Autorizzazione all’uso dei dati personali del candidato ai sensi
della Legge n.675/96 e successive modifiche ed integrazioni.
Sono consentite, in sostituzione della presentazione dei documenti,
autocertificazioni, ai sensi della Legge n. 127/97 e successive modifiche ed integrazioni.
La mancata presentazione di uno dei documenti o autocertificazioni previste ai punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6 del presente bando è motivo di
esclusione.
Napoli, 14 luglio 2003
Associazione House Hospital onlus
Farmafactoring s.p.a
Il Presidente
Il Direttore Generale
Sergio Canzanella
Antonio Iantosca
____________
AZIENDA AUTONOMA DI CURA SOGGIORNO E TURISMO
- Isola di Capri - Concorso pubblico per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria relativa alla figura professionale “Interprete e traduttore di lingue straniere della categoria “C” da utilizzare per la stipula di contratti individuali di lavoro a tempo determinato.
E’ indetto un concorso pubblico per titoli e per esami per la formazione di una graduatoria relativa alla figura professionale “interprete e traduttore di lingue straniere” della categoria “C” da destinare al
servizio assistenza turistica
Requisiti:
a) diploma di scuola media superiore di secondo grado (diploma
di maturità);
b) cittadinanza italiana. Tale requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti alla Unione europea, fatte salve le eccezioni di cui al
DPCM 7.2.94, pubblicato nella G.U. del 15.2. 94, n. 61;
279
GRADUATORIE CONCORSI
AZIENDA OSPEDALIERA “A. CARDARELLI” - Napoli - Graduatoria Concorso pubblico per titoli ed esami a n. 20 posti di Dirigente medico di Anestesia e Rianimazione per l’U.O. di Anestesia e
Rianimazione bandito il 4.12.2001.
L’Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, ai sensi dell’art. 18,
comma 6, del D.P.R. 483/97, rende noto che con deliberazione n. 1274
del 27.12.2002 e’ stata approvata la sottoelencata graduatoria di merito
del concorso pubblico per titoli ed esami a n. 20 posti di Dirigente
medico di anestesia e rianimazione:
1) GIANNETTI MARIA ANTONIETTA
p. 82,400 su 100
2) RIONDINO MARIANGELA
p. 80,370 su 100
3) GARGIULO STEFANIA
p. 80,330 su 100
4) STAGLIANO ANTONELLA
p. 79,890 su 100
5) EZIANDIO CARMELA
p. 79,690 su 100
6) FACCIOLLI GIUSEPPINA
p. 79,550 su 100
7) SELLINI MANUELA
p. 79,480 su 100
8) BLASI FRANCESCA
p. 76,960 su 100
9) VILLANO ESTERINA
p. 76,040 su 100
10) IORIO ANTONIO
p. 75,780 su 100
11) DI NAPOLI RAFFAELLA
p. 75,600 su 100
12) GALANTE STEFANIA
p. 75,000 su 100
13) FERRAIUOLO MARIA
p.74,940 su 100
14) FONTANELLI ARTURO GIUSEPPE
p. 74,430 su 100
c) idoneità fisica all’impiego;
15) PREZIOSI GIUSEPPE
p. 73,780 su 100
d) godimento dei diritti civili e politici;
16) SILVESTRO EUFRASIA
p. 73,490 su 100
17) CARBONE DOMENICO
p. 73,400 su 100
18) LUISE SERGIO
p. 73,360 su 100
e) in regola, se maschi, con le norme concernenti gli obblighi
militari;
280
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
19) CASCELLA MARCO
p. 73,000 su 100
31
Rescigno
Giovanni
7,40
20) DE CARO MONICA
p. 72,950 su 100
32
Giordano
Gerarda
7,20
21) LEONE ROCCO
p. 72,800 su 100
33
Cucino
Ettore
7,10
22) MOTA ACIOLI DINETE
p. 72,660 su 100
34
Fenza
Concetta
7,10
23) DE NOVELLIS GIULIA
p. 72, 500 su 100
35
Santoro
Raffaele
7,00
24) ROCCO STEFANIA
p. 72,130 su 100
36
Iavarone
Aquilina
7,00
25) MARZIANI SALVATORE
p. 70,590 su 100
37
De Nicola
Maria
6,50
Il Direttore Generale
Dr. Enrico Iovino
38
De Pascale
Lucio
6,20
39
De Simone
Italia
6,10
____________
40
De Giacomo
Nicola
6,10
COMUNITA’ MONTANA ZONA DELL’IRNO - Via Pizzone 84080 Calvanico - (Provincia di Salerno) Tel. 0891957383 - Pubblicazione graduatorie per il reclutamento di n. 19 disoccupati per il
progetto denominato “Salvaguardia, Recupero e Valorizzazione
dell’Ambiente Locale”
41
Caulo
Andrea
6,10
42
Esposito
Rosa
6,10
43
Streppone
Donatella
6,00
44
Del Core
Nicola
6,00
In esecuzione della delibera di G.E. n. 33 del 26/06/2003 con la
quale sono state approvate le graduatorie di merito relative al reclutamento di n. 19 disoccupati per il progetto denominato “Salvaguardia,
Recupero e Valorizzazione dell’Ambiente Locale”, si procede alla pubblicazione delle sottoelencate graduatorie
45
Sica
Carmine
6,00
46
Figliamondi
Maria
6,00
47
De Pascale
Antonio
6,00
48
Rega
Tiziana
6,00
49
Amore
Costantino
6,00
Graduatoria Ragionieri
n.
Cognome
Nome
Punt.
50
Foresta
Emilio
6,00
Lubritto
Mario
6,00
1
Pecoraro
Angela
11,00
51
2
Troisi
Massimo
11,00
52
Berien
Nicola
6,00
3
Nastri
Anna
11,00
53
Fiore
Maria
6,00
4
Ficociello
Monica
11,00
54
Ciancio
Mario
5,10
5
Nobile
Mattia
11,00
55
Elia
Domenico
5,10
Citro
Tiziana Immacolata
5,00
6
Di Benedetto
Sergio
10,10
56
7
D’Auria
Carmelina
10,00
57
Pizzo
Aniello
5,00
8
Salzano
Anna
10,00
58
Petrosino
Gaetano
5,00
9
Aversa
Anna
10,00
59
D’Auria
Bernardino
4,10
10
Sellitto
Ilaria
9,10
60
Citarella
Gerardo
4,10
Sapere
Gennaro
4,00
11
Ceruso
Anna
9,10
61
12
Leo
Annamaria
9,10
62
Citro
Giovanni
4,00
13
Ruggiero
Orlando
9,10
63
Abate
Giovanni
3,40
14
Lettieri
Matteo
9,00
64
Caporale
Pasquale
3,10
15
Romano
Alfonso
9,00
65
Sabbarese
Immacolata
3,00
Carrubba
Vittorio
3,00
16
Leo
Maria
9,00
66
17
Sessa
Giuseppina
8,30
Graduatoria Geometri
18
Ruggiero
Michelina
8,20
n.
Cognome
Nome
19
Botta
Armando
8,10
1
Grimaldi
Palmiro
Punt.
9,00
20
Leo
Benito
8,10
2
Apicella
Massimiliano
8,50
21
Rinaldi
Speranza
8,10
3
Mazziotti
Vincenzo
8,30
22
Vassallo
Antonietta
8,10
4
Sessa
Vincenzo
8,10
23
Barrella
Cado
8,10
5
Capaldo
Antonio
8,00
24
Lambiase
Vincenzo
8,00
6
Sessa
Gennaro
8,00
25
Loria
Pier Giuseppe
8,00
7
Reani
Federico
8,00
26
Sabbarese
Filomena
8,00
8
Ciarletta
Michele
7,40
27
Gioia
Vanessa
8,00
9
Botta
Amato
7,20
28
D’Arco
Adriana
8,00
10
Sessa
Anna Vera
6,10
29
Aliberti
Aniello
8,00
11
Ferrucci
Giuseppina
6,10
30
Picarella
Carmine
8,00
12
Figliamondi
Sebastiano
6,00
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
281
13
Salerno
Pasquale
6,00
28
Leo
Stefania
1019
14
Luongo
Carmine
6,00
29
Marrazzo
Marialicia
1020
15
Santoro
Gerardo
6,00
30
Leo
Benito
1021
16
Lussoso
Ida Antonietta
6,00
31
Citro
Raffaele
1034
17
Rescigno
Salvatore
5,50
32
Corrado
Gennaro
1034
18
Rainone
Gennaro
5,10
33
Di Filippo
Antonio
1034
19
Grimaldi
Felice
5,10
34
Galiano
Giuseppe Franco
1036
20
Ceruso
Giovanni
5,00
35
Sarnelli
Gennaro
1038
21
Di Benedetto
Roberto
5,00
36
Botta
Pino
1040
22
Salvati
Vincenzo
5,00
37
Bianco
Giuseppe
1043
23
Rescigno
Giulio
5,00
38
Berien
Nicola
1051
24
Gismondi
Alfonso
5,00
39
Colombo
Carmine
1054
25
Somma
Vincenzo
5,00
40
Rinaldi
Speranza
1056
26
Corvino
Leopoldo
5,00
41
Basile
Domenico
1057
27
Auciello
Leonardo
4,10
42
Fiore
Maria
1057
28
D’Amore
Pasquale
4,00
43
Pergamo
Antonio
1057
29
Trotta
Benito
4,00
44
De Luca
Giovanni
1058
30
Corvino
Giuseppe
4,00
45
Frallicciardi
Rosanna
1058
31
Maiellaro
Raffaele
4,00
46
Somma
Patrizia
1059
32
Troisi
Carlo
3,00
47
Caulo
Gerardo
1063
33
Conforti
Raffaele
3,00
48
Esposito
Alfonso
1063
49
Leo
Vito
1063
Punt.
50
De Pascale
Domenico
1064
911
51
Lodato
Mariano
1065
Graduatoria Braccianti
n.
Cognome
Nome
1
Maiellaro
Raffaele
2
Esposito
Rosa
917
52
Donnarumma
Giuseppe
1069
3
Pierri
Antonio
920
53
Serritiello
Domenico
1070
4
Ianniello
Lorenzo
931
54
Guadagno
Angelo
1072
5
Villari
Roberta
933
55
Leo
Rocco
1073
6
Zambrano
Olimpia
965
56
Di Benedetto
Anna
1074
7
Napoli
Pasquale
967
57
D’Auria
Gabriele
1075
8
Esposito
Gerardo
968
58
Frallicciardi
Giuseppe
1075
9
Rinaldi
Filomena
970
59
Grimaldi
Felice
1075
10
Vassallo
Antonietta
975
60
Liguori
Anella
1075
11
Pastore
Concetta Immacolata 976
61
Leo
Anna
1076
12
Aliberti
Filomena
982
62
Di Filippo
Antonio
1078
13
Romano
Giuseppe
984
63
Pesce
Vito
1078
14
Buonaiuto
Giovanni
985
64
Guariglia
Gerardina
1080
15
Buonaiuto
Giovanni
985
65
Botta
Riziero
1081
16
Galderisi
Regina
988
66
Caldarese
Sabatino
1081
17
Di Benedetto
Rosa
989
67
Cesaro
Cada
1081
18
Apparenza
Paola
990
68
Coppola
Mariagrazia
1081
19
Napoli
Carmine
990
69
Esposito
Immacolata
1081
20
Capuano
Gilda
994
70
Scalese
Antonio
1081
21
Stabile
Giuseppe
1002
71
Iacuzio
Francesca
1082
22
Leo
Annamaria
1003
72
Iacuzio
Francesca
1082
23
Mele
Massimo
1003
73
Santoro
Gerardo
1084
24
Pastore
Carmine
1011
74
Ferrara
Antonio
1086
25
Tortorella
Filippo
1015
75
Bertelli
Antonio
1087
26
Parisi
Francesco
1018
76
Grimaldi
Enrico
1087
27
Barone
Marco
1019
77
Raimo
Luigi
1087
282
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
78
Adinolfi
Giuseppe
1088
128
Terebinti
Bruno
1113
79
Forino
Michelina
1088
129
Sica
Giuseppe
1114
80
Carratù
Gaetano
1089
130
Botta
Consiglia
1115
81
Rago
Carlo
1089
131
D’Auria
Anna
1115
82
Salzano
Anna
1089
132
Petrone
Antonio
1115
83
Santaniello
Adele
1089
133
Delucci
Francesco
1117
84
Sica
Pasquale
1090
134
Ingino
Alfonso Antonio
1118
85
Caulo
Andrea
1092
135
Galdi
Vittorio
1119
86
Buonocore
Margherita
1093
136
Olimpo
Eliana
1119
87
Caiazza
Anna
1094
137
Anzovino
Adamo
1120
88
Pizzo
Aniello
1095
138
Aprite
Raffelina
1120
89
Spinelli
Fabio
1095
139
Giordano
Matteo
1120
90
De Caro
Filomena
1097
140
Faiella
Prisco
1121
91
Iacuzio
Anna
1098
141
Grimaldi
Cristina
1121
92
Rescigno
Gerardo
1098
142
Mencherini
Francesco
1121
93
Roscigno
Mario
1098
143
Pannullo
Antonio
1121
94
D’Auria
Annalisa
1099
144
Salerno
Pasquale
1121
95
Sessa
Alfonso
1099
145
Montefusco
Michele
1122
96
Sessa
Alfonso
1099
146
Salvati
Vincenzo
1122
97
Aliberti
Lucio
1100
147
Sica
Pasquale
1122
98
Spisso
Massimo
1100
148
Siniscalchi
Gianpiero
1122
99
Beraglia
Nicola
1101
149
De Simone
Italia
1124
100
Alfano
Fabrizio
1102
150
Petrone
Antonio
1124
101
Amore
Costantino
1102
151
Leo
Roberto
1126
102
Rimauro
Emilio
1102
152
Ricciardelli
Angelo Maria
1126
103
Amabile
Rocco
1103
153
Visconti
Giovanni
1127
104
De Filippis
Giovanni
1104
154
Cardaropoli
Vincenzo
1128
105
Fusco
Lucia
1104
155
Ferrentino
Alfonso
1128
106
Leo
Paola
1104
156
Merola
Antonio
1128
107
Leo
Daniela
1104
157
Bracale
Vincenzo
1129
108
Cipolletta
Luca
1105
158
Siniscalchi
Annunziata
1129
109
Lamberti
Rosa
1105
159
Cerrato
Antonio
1130
110
Pennino
Archimede
1105
160
Pergamo
Nobile
1130
111
Salvati
Antonio
1106
161
Albano
Giovanni
1131
112
Basile
Domenico
1107
162
Rinaldi
Emilio
1131
113
Calvanese
Antonio
1107
163
Galdi
Massimo
1132
114
Calabrese
Antonio
1108
164
Sica
Carmine
1133
115
Mazzariello
Gerardo
1108
165
Genovese
Francesco
1135
116
Navarra
Enrico
1108
166
Giarletta
Mauro
1135
117
De Pascale
Lucio
1110
167
Rinaldi
Giovanni
1135
118
Alfano
Antonio
1111
168
Sica
Sergio
1136
119
Citro
Donato
1111
169
Albano
Gabriele
1137
120
Iannone
Gilio
1111
170
Daniele
Ernesto
1138
121
Russo
Attilio
1111
171
Navarra
Rocco
1138
122
Caldarese
Angelina
1112
172
Moccia
Carmine
1140
123
Saggese
Sabato
1112
173
Bove
Antonio
1141
124
Citro
Giovanni
1113
174
D’Amato
Carmine
1141
125
De Pietro
Luigi
1113
175
Daniele
Alfonso
1141
126
Delli Priscoli
Anna
1113
176
Leo
Rocco
1141
127
Minimo
Rosa
1113
177
Luongo
Carmine
1142
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
283
178
Gisolfi
Giuseppe
1143
228
Trotta
Giovanni
1173
179
Salierno
Mario
1143
229
Ferrentino
Antonio
1175
180
Cardaropoli
Luigi
1144
230
Santoro
Francesco
1176
181
Santaniello
Mario
1144
231
Cardaropolí
Nunzio
1177
182
Stanzione
Francesco
1144
232
Grimaldi
Antonio
1177
183
Santoro
Raffaele
1146
233
Manzella
Fabio
1177
184
Di Benedetto
Maurizio
1147
234
Rega
Tiziana
1177
185
Mannaro
Vincenzo
1147
235
Casaburi
Emanuele
1178
186
Santaniello De Arcangelo
Nardo
1147
236
Casaburi
Emanuele
1178
187
Naddeo
Giuseppe
1148
237
De Paola
Arcangelo
1182
188
Marra
Ettore
1150
238
Rumma
Tommaso
1183
189
Rescigno
Giovanni
1150
239
Sica
Roberto
1185
190
Rescigno
Salvatore
1150
240
Carrano
Giuseppe
1187
191
De Crescenzo
Carmela
1151
241
Leo
Mario
1188
192
Maiellaro
Paolina
1151
242
Citro
Vincenzo
1189
193
Volante
Giacomo
1152
243
Leo
Alfonso
1189
194
Masi
Vittorio
1153
244
Della Monica
Nicola
1195
195
Pergamo
Pietro Marcello
1153
245
Pellegrino
Gerardo
1195
196
Vincotto
Tommaso
1153
246
Sapere
Gennaro
1195
197
Izzo
Raffaele
1154
247
Calvanese
Filomena
1198
198
Pecoraro
Luca
1154
248
Santaniello
Costantino
1199
199
Armieri
Agnese
1155
249
Della Porta
Vito
1200
200
Marrazzo
Vincenza
1155
250
Napoli
Giovanni
1200
201
Galluzzo
Gerardo
1156
251
Cardaropoli
Antonio
1202
202
Forte
Carmine
1157
252
Imparato
Alfonso
1202
203
Piscitelli
Vincenzo
1160
253
Moccia
Giuseppina
1213
204
Russo
Umberto
1160
254
Liquori
Lucia
1219
205
Di Filippo
Gerardo
1161
255
Moccia
Pasquale
1226
206
Di Filippo
Vito
1161
256
Sarno
Giuseppe
1233
207
Rescigno
Giulio
1161
257
Petta
Lorenzo
1236
208
Rossi
Mariarosaria
1161
258
Santaniello
Giuseppe
1237
209
Basile
Savino
1162
259
Russo
Gennaro
1247
210
Capozzoli
Giovanni
1162
260
Cardaropoli
Giovanni
1249
211
Donnarumma
Liberata
1162
261
Rainone
Giuseppe
1255
212
Loria
Lorenzo
1163
262
De Filippis
Giovanni
1259
213
Spinelli
Alessandro
1164
263
Carratù
Aniello
1260
214
Stellato
Rosa
1165
264
Cerrato
Sabato
1262
215
Auciello
Leonardo
1166
265
Conforti
Raffaele
1293
216
Caporale
Pasquale
1166
266
Galderisi
Gerardo
1309
217
Ferrucci
Mario
1167
267
Figliamonti
Gerardo
1321
218
Marino
Fiorenzo
1167
268
Sessa
Fabio
1321
Modestino
1321
219
Bertelli
Luigi
1168
269
Vitale
220
Giordano
Matteo
1168
270
Vittore
Pasquale
1321
221
Stanzione
Rocco
1168
271
Siniscalchi
Giuseppe
1331
222
Lignante
Marco
1170
272
Casti
Alessandro
1333
223
Navarra
Sabato
1170
273
De Vita
Nicola
1369
224
Cusmano
Mario
1172
274
De Stefano
Annamaria
1524
225
Esposito
Gerarda
1172
Graduatoria
Idraul. For.
226
Ianniello
Michele
1173
n.
Cognome
Nome
227
Soriente
Massimo
1173
1
Mele
Massimo
Punt.
1003
284
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
2
Leo
Benito
1021
6
3
Cerrato
Antonio
1040
7
Bianchito
Gerardo
4
Gisolfi
Paola
1055
8
Botta
Rosario
5
D’Auria
Rocco
1062
9
Buonocore
Margherita
6
Caulo
Gerardo
1063
10
Candela
Angelo
7
De Pascale
Domenico
1064
11
Cangiano
Antonio
8
Sica
Pasquale
1090
12
Capuano
Antonio
9
Caulo
Andrea
1092
13
Cauciello
Raffaele
10
Soglia
Antonio
1097
14
Cauciello
Raffaele
11
Sessa
Alfonso
1108
15
Cauciello
Roberto
12
Merola
Anna
1136
16
Cerrato
Savino
13
Leo
Rocco
1141
17
Ciccone
Nunziante
14
Caporale
Pasquale
1166
18
Cipolletta
Mario
15
Marino
Fiorenzo
1167
19
Citro
Giuseppe
16
Casaburi
Emanuele
1178
20
Comodino
Antonio
17
Leo
Alfonso
1189
21
Costabile
Mario
18
Moccia
Pasquale
1226
22
D’Amato
Giuseppe Mario
19
Russo
Gennaro
1247
23
Damiano
Giuseppe
20
Siniscalchi
Giuseppe
1331
24
De Caro
Nunzia
25
De Chiara
Emilio
Punt.
26
De Chiara
Emilio
920
27
De Chiara
Giuseppe
Graduatoria Vivaisti
Barba
Sabato
n.
Cognome
Nome
1
Pierri
Antonio
2
Leo
Benito
1021
28
De Donato
Saverio
3
Aversa
Rosa
1047
29
De Luca
Giovanni
4
Vicidomini
Carmine
1049
30
Di Giuseppe
Benedetto
5
Pergamo
Antonio
1057
31
Di Feo
Franco
6
De Pascale
Domenico
1064
32
Di Feo
Franco
7
Memoli
Antonio
1066
33
Di Napoli
Marisa
8
Sica
Pasquale
1090
34
Esposito
Gerardo
9
De Leo
Ferdinando
1105
35
Fasano
Adolfo
10
Sessa
Alfonso
1108
36
Fiore
Rocco
11
Montefusco
Gaetano
1131
37
Forte
Desiree
12
Leo
Rocco
1141
38
Galiano
Alfredo
13
Nardo
Palmerino
1157
39
Galiano
Alfredo
14
Panza
Luigi
1159
40
Gallo
Gianfranco Maria
15
Caporale
Pasquale
1166
41
Genovese
Giovanni
16
Casaburi
Emanuele
1178
42
Greco
Gerardo
17
Leo
Alfonso
1189
43
Guadagno
Gerardo
18
Russo
Gennaro
1247
44
Iannone
Anna
45
Iannone
Gerardo
Esclusi
n.
Cognome
Nome
46
Iannotti
Antonio
1
Angrisani
Francesco
47
Iennaco
Giovanni
2
Aprile
Domenico
48
Landi
Riccardo
3
Ascolese
Michele
49
Leo
Antonio
4
Autuori
Tommaso
50
Leo
Giacinto
5
Aversa
Francesco
51
Leo
Michele
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
52
Leo
Rocco
53
Lodato
Davide
54
Loria
Lorenzo
55
Mariano
Vito
56
Marino
Luciano
57
Masi
Vincenzo
58
Merola
Gennaro
59
Merola
Paolo
60
Moschetti
Antonio
61
Napoli
Matteo
62
Olimpo
Lucio
63
Pacileo
Mary
64
Pagliuca
Giuseppe
65
Paradiso
Antonio
66
Pecoraro
Luca
67
Pecoraro
Massimo
68
Pisapia
Gaetano
69
Rescigno
Antonio
70
Rinaldi
Assunta
71
Rispoli
Antonio
72
Santaniello
Franco
73
Santulli
Giuseppe
74
Sarno
Giovanni
75
Sarno
Giovanni
76
Scafuro
Nadia
77
Settembre
Costanza
78
Streppone
Marco
79
Troiano
Carta
80
Villari
Roberta
Gli interessati possono presentare eventuali osservazioni in ordine agli errori materiali riscontrati entro 15 (quindici) giorni dal giorno
successivo alla presente pubblicazione.
Il Presidente
Il Responsabile del Procedimento
geom. Antonio Rescigno
dott. agr. Lino Pappacena
____________
285
ERRATA CORRIGE
DECRETO DIRIGENZIALE N. 440 del 30 giugno 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE GESTIONE RUOLO DEL PERSONALE DEL SERVIZIO
SANITARIO REGIONALE - PROCEDURE CONCORSUALI RAPPORTI CON LE OO.SS. - Presa d’atto delle risultanze della
procedura per l’inquadramento, previo giudizio di idoneità, nel
primo livello dirigenziale del ruolo medico in soprannumero, dei
medici addetti alle attività di guardia medica e di medicina dei servizi in applicazione dell’art. 8 - comma 1 bis - del D.Lgs. 502/92
come modificato ed integrato dal D.Lgs. 517/93. - Errata Corrige
Nel BURC N. 32 del 21/7/03, per mero errore materiale è stato
ripubblicato il decreto in oggetto che era stato già pubblicato nel BURC
N. 31 del 14/7/03.
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DECRETO DIRIGENZIALE N. 2557 del 7 luglio 2003
AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ISTRUZIONE,
EDUCAZIONE, FORMAZIONE PROFESSIONALE, ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, RICERCA SPERIMENTAZIONE
E CONSULENZA NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE,
POLITICHE GIOVANILI E FORUM REGIONALE DELLA GIOVENTÙ, OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO E
DELL’OCCUPAZIONE, EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE
SETTORE OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO E
DELL’OCCUPAZIONE, EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE DELIBERA 4783/02 - POR CAMPANIA 2000/06 misura 3.4 “Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati” – Approvazione graduatorie azione B, E, D e schema di convenzione.
Errata Corrige
Sul BURC n.32 del 21/07/2003 è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 2557 del 07/07/2003 avente per oggetto: “Delibera 4783/
02 – POR CAMPANIA 2000/06 misura 3.4 - Inserimento lavorativo e
reinserimento di gruppi svantaggiati – Approvazione graduatorie azione B, E, D e schema di convenzione.
Per mero errore materiale è stata pubblicata la graduatoria dell’Azione “B” sbagliata.
Pertanto qui di seguito si ripubblica la graduatoria dell’Azione
“B” esatta.
dr. Massimo Angrisani
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 33 DEL 28 LUGLIO 2003
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