Piano di Miglioramento

Transcript

Piano di Miglioramento
Piano di Miglioramento
LEIS038005 I. I. S. S. "E. MATTEI"
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti
e necessari in tre passi
Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e
priorità/traguardi
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1)
Area di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità
Obiettivi di processo
1
Elaborazione e realizzazione di un curricolo
condiviso in grado di rispondere alle moderne
esigenze comunicative e modalità di
apprendimento.
2
Sì
Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2)
Obiettivo di processo
Fattibilità
Elaborazione e realizzazione di un
curricolo condiviso in grado di
rispondere alle moderne esigenze
comunicative e modalità di
apprendimento.
Impatto
4
Prodotto
5
Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati
attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di
misurazione dei risultati
Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3)
20
Obiettivo di
processo
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
Diminuire il
numero degli
alunni con giudizio
sospeso. Elevare il
Elaborazione e
livello delle
realizzazione di un
competenze degli
curricolo condiviso
alunni.
in grado di
Incrementare le
rispondere alle
eccellenze e le
moderne esigenze
certificazioni
comunicative e
linguistiche e
modalità di
tecnicoapprendimento.
scientifiche.
Ampliamento
dell'offerta
formativa.
.Diminuzione del numero degli
alunni con giudizio sospeso.
Miglioramento del livello di
competenza degli alunni.
Incrementare le eccellenze e le
certificazioni linguistiche e
tecnico-scientifiche.
.Esiti 1° e 2°
quadrimestre. Numero di
alunni con debito
formativo. Monitoraggio
alternanza scuola-lavoro.
Incremento del numero di
alunni meritevoli. Numero
di alunni che ottengono le
certificazioni
OBIETTIVO DI PROCESSO: #35882 Elaborazione e
realizzazione di un curricolo condiviso in grado di
rispondere alle moderne esigenze comunicative e modalità
di apprendimento.
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Curricolo istituto.
Trasversalità delle competenze raggiunte per perseguire un
sapere unitario. Valutazione omogenea degli
apprendimenti.
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Trasversalità delle competenze raggiunte per perseguire un
sapere unitario. Valutazione omogenea degli
apprendimenti.
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Eventuale rigidità della programmazione metodologicodidattica d‘istituto.
Azione prevista
Attività extracurricolare.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Recupero debiti formativi. Incentivo motivazionale allo
studio curricolare.
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Organizzazione scolastica e limiti gestionali ed economici.
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Acquisizione di diverse competenze rispetto a quelle
curricolari
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Sviluppo competenze.
Successo formativo.
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Sviluppo della personalità degli alunni e della spendibilità
della formazione nei diversi ambiti.
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Metodologia CLIL.
Aumentata percezione dell’importanza della conoscenza
delle lingue straniere. Potenziamento della conoscenza
delle lingue straniere per uso non esclusivamente
comunicativo.
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Accesso al mando del lavoro in campo nazionale ed
internazionale.
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Percorsi ASL.
Applicazione in ambito lavorativo delle conoscenze e
competenze acquisite nella scuola. Maggiore motivazione
allo studio.
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Acquisizione di esperienze spendibili nel mondo del lavoro.
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Formazione docenti.
Miglioramento/rinnovamento dell’attività didattica: lavoro
di gruppo, ottimizzazione dei tempi di gestione classe,
utilizzo di moderne tecnologie e metodologie didattiche.
Acquisizione di competenze linguistiche anche per
discipline non linguistiche
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Elaborazione ed utilizzo di buone pratiche. Conseguimento
di certificazione linguistica per i docenti.
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Non trasmissione anacronistica di
conoscenze ma apprendimento attivo
Trasformare il modello trasmissivo della scuola.
(simulazioni, attività laboratoriale,
problem solving, cooperative learning).
I corsi ECDL, Autocad e Cisco, attivati
dalla scuola come ampliamento
dell’Offerta Formativa, permettono di
conseguire le relative competenze e
certificazioni, immediatamente
spendibili.
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
L’aggiornamento dei docenti in ambito
linguistico e metodologico completa la
Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della
formazione degli alunni e li pone in
metodologia CLIL.
condizione di affrontare le nuove sfide
del sistema globale.
Innovazione didattica in classe e nel
laboratorio.
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio
Partecipazione a olimpiadi, concorsi,
gare, attività di formazione gestite da
università.
Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni.
Nuove metodologie di
insegnamento/apprendimento, nuovi
spazi e modalità comunicative
stimolano gli interessi degli alunni
mediante l’uso di tecnologie e
linguaggi a loro familiari.
Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi
digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere
e valutare
Il cambiamento come risorsa. Docenti
promotori di didattica attiva.
Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti
(dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra
pari, scuola/azienda, ...)
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Formazione e programmazione curricolo.
Numero di ore aggiuntive presunte 200
Costo previsto (€)
3500
Fonte finanziaria
MIUR e FSE
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Formazione e assistenza
Numero di ore aggiuntive presunte 50
Costo previsto (€)
725
Fonte finanziaria
MIUR e FSE
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Monitoraggio e coordinamento
Numero di ore aggiuntive presunte 100
Costo previsto (€)
8000
Fonte finanziaria
MIUR
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
Impegno presunto (€)
spesa
Formatori
Fonte finanziaria
12000 MIUR, FSE, altri enti ed istituzioni
Consulenti
7000 MIUR, FSE, altri enti ed istituzioni
Attrezzature
3000 MIUR, FESR, altri enti ed istituzioni
Servizi
10000 MIUR, altri enti ed istituzioni
Altro
5000 MIUR, altri enti ed istituzioni
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Nov
Sì Giallo
Percorsi ASL
Dic
Gen
Sì Giallo
Sì Rosso
Sì Rosso
Sviluppo delle
competenze
Curricolo d'Isituto
Sì Giallo
Sì Giallo
Apr
Mag Giu
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Sì Giallo
Attività
extracurricolare
Sì Rosso
Mar
Sì Giallo
Metodologia CLL
Formazione docenti
Feb
Sì Giallo
Sì Giallo
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del
processo
Strumenti di misurazione
10/06/2016
Esiti sul recupero intermedio. Esiti finali. Conclusione dei
percorsi di alternanza.
Prove disciplinari.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche / necessità di
aggiunstamenti
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del
processo
Strumenti di misurazione
10/02/2016
Esiti fine primo quadrimestre.
Prove disciplinari e per classi parallele. Simulazioni prove
dell'esame di Stato. Simulazioni prove Invalsi. Prove di
recupero.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche / necessità di
aggiunstamenti
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del
piano di miglioramento in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
Priorità 1
Risultati scolastici.
Priorità 2
La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10)
Esiti degli studenti
Risultati scolastici
Diminuire il numero degli alunni con debito formativo o con
Traguardo della sezione 5 del RAV giudizio sospeso. Elevare il livello delle competenze degli
alunni.
Data rilevazione
10/02/2016
Indicatori scelti
Numero delle insufficienze e media dei voti conseguiti dagli
alunni.
Risultati attesi
Diminuzione del numero delle insufficienze; aumento della
media dei voti rispetto agli anni precedenti.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di interrogazione e/o modifica
Esiti degli studenti
Risultati scolastici
Diminuire il numero degli alunni con debito formativo o con
Traguardo della sezione 5 del RAV giudizio sospeso. Elevare il livello delle competenze degli
alunni.
Data rilevazione
10/06/2016
Indicatori scelti
Numero delle insufficienze e media dei voti conseguiti dagli
alunni. Certificazioni conseguite.
Risultati attesi
Diminuzione del numero delle insufficienze; aumento della
media dei voti rispetto agli anni precedenti. Aumento del
numero delle certificazione.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di interrogazione e/o modifica
Esiti degli studenti
Risultati scolastici
Traguardo della sezione 5 del RAV Elevare il livello delle competenze dei docenti.
Data rilevazione
10/06/2016
Indicatori scelti
Partecipazione ai corsi di formazione/aggiornamento.
Risultati attesi
Incremento del numero dei docenti formati/aggiornati.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di interrogazione e/o modifica
Esiti degli studenti
Traguardo della sezione 5 del RAV
Risultati scolastici
Incrementare le eccellenze e le certificazioni linguistiche e
tecnico-scientifiche.
Data rilevazione
10/06/2016
Indicatori scelti
Partecipazione ai progetti di ampliamento dell’offerta
formativa
Risultati attesi
Incremento del numero dei partecipanti ai corsi
extracurricolari.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte
di interrogazione e/o modifica
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della
scuola
Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11)
Momenti di condivisione interna
Persone coinvolte
Strumenti
Alla fine della stesura del piano
Tutta la comunità scolastica
Riunioni collegiali. Sito web della scuola.
Considerazioni nate dalla
condivisione
Momenti di condivisione interna
Persone coinvolte
Strumenti
A conclusione delle attività.
Tutta la comunità scolastica
Riunioni collegiali e sito web della scuola.
Considerazioni nate dalla
condivisione
Momenti di condivisione interna
Durante il monitoraggio
Persone coinvolte
Tutta la comunità scolastica
Strumenti
Riunioni collegiali e sito web della scuola.
Considerazioni nate dalla
condivisione
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia
all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12)
Metodi / Strumenti
Destinatari
Tempi
Sito web della scuola.
Tutto il personale scolastico.
Alla fine della stesura
del PdM.
Riunioni del personale ATA col Nucleo
di Valutazione.
DSGA, assistenti tecnici e
amministrativi, collaboratori
scolastici.
Alla fine della stesura
del PdM.
Alla fine della stesura
del PdM.
Riunioni collegiali degli organi statutari. Personale docente.
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13)
Metodi / Strumenti
Destinatari
Tempi
Sito web della scuola
Territorio e stakholders
Alla fine della stesura
del PdM.
Riunioni collegiali
Genitori degli alunni, Enti e
istituzioni territoriali di riferimento
Alla fine della stesura
del PdM.
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione
Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14)
Nome
Ruolo
PERRONE Giusy
docente
POLIMENO Silvana
Docente – segretaria del Nucleo di Valutazione
PINTO Gianpiero
Collaboratore del dirigente
LIACI Luigi
Docente – Coordinatore Dip. Meccanica
MANNI Maria Concetta
Funzione strumentale
LONGO Cosimo
Funzione strumentale – Coordinatore del Nucleo di
Valutazione
Nome
Ruolo
DE MATTEIS Fernando
Collaboratore vicario del dirigente
DE MARCO Lucia Angela
Funzione strumentale
CORALLO Rachele
docente
SAMBATI Maurizio
Dirigente scolastico
MELELEO Gianmarco
Docente - Referente rete intranet ed Internet
MANGIA Paolo
Docente - Referente ASL
FAZZI Giovanni
Funzione strumentale
Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15)
Sono coinvolti genitori, studenti o
altri membri della comunità
No
scolastica, in qualche fase del
Piano di Miglioramento?
La scuola si è avvalsa di
consulenze esterne?
No
Il Dirigente è stato presente agli
incontri del Nucleo di valutazione Sì
nel percorso di Miglioramento?
Il Dirigente ha monitorato
l'andamento del Piano di
Miglioramento?
Sì